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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O
MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN
La porta d’accesso alle autostrade dell’export
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PARTNER EDITORIALE
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The Entry Ramp to the Exportation Highway
Il Made in Italy Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XV - n. 99 - e 6,00
che vince The Winning Made in Italy
INSIEME, PER AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI ESTERI. “Vogliamo che le nostre imprese abbiano un peso sempre maggiore sui mercati internazionali, che risultano fondamentali per la ripresa del sistema produttivo italiano nel suo complesso. Grazie all’attività degli Sportelli, intendiamo offrire un ulteriore strumento, più efficiente, qualificato e coordinato, per affrontare le sfide dell’export”. FACING THE CHALLENGES OF FOREIGN MARKETS TOGETHER. “We want our businesses to have an increasingly strong presence in foreign markets, which are fundamental for the recovery of the entire Italian productive system. Thanks to these help desks, we are able to offer another, more efficient, qualified, and coordinated tool with which to face the challenges of exportation.”
LA RETE DEI 105 SPORTELLI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE COSTITUITI PRESSO TUTTE LE CAMERE DI COMMERCIO. A NETWORK OF 105 INTERNATIONALIZATION AGENCIES CREATED AS PART OF THE CHAMBERS OF COMMERCE
www.worldpass.camcom.it
Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere
9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia
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for for for for for for for for for
USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA
SPECIALE
Le 10 verità sulla competitività italiana di Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison The Ten Truths of Italian Competitiveness by Fondazione Symbola, Unioncamere and Fondazione Edison
EXPO MILANO 2015
“Sfida fame zero” per Expo Milano 2015 The ‘Zero Hunger Challenge’ at Expo Milano 2015
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i t a n o b Ab bito! su ribe
NEWS INDIA
La IICCI a TOSM 2014
c Subnsow!
Buyers indiani a Maremma Wine & Food Shire 2014 La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Intercamerale per l’Internazionalizzazione, ha organizzato una visita di buyers indiani del settore agroalimentare alla fiera Maremma Wine & Food Shire 2014, che ha avuto luogo tra il 17 ed il 20 maggio a Grosseto. Oltre agli incontri B2B con le imprese indiane, la delegazione ha partecipato a concerti, spettacoli teatrali, eventi sportivi e partite di golf, che sono stati organizzati nel centro storico di Grosseto e nelle altre località del Maremmano. Dall’India hanno presenziato 2 buyers (uno del settore vino & liquori e un importatore di prodotti alimentari). Entrambi i buyers hanno partecipato ad oltre 40 incontri B2B con le imprese locali.
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INDIAN BUYERS TRAVEL TO MAREMMA WINE & FOOD SHIRE 2014 The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Chambers Consortium for Internationalization, organized a mission of Indian food and wine buyers to the Maremma Wine & Food Shire 2014 from 17-20 May 2014 in Grosseto, Italy. Apart from the B2B with local Tuscan companies, the delegates attended concerts, plays, golf, sports events that were set up to animate the historical centre of Grosseto and other regional localities of Maremmano. From India there were 2 buyers (1 in Wine & Spirits and 1 Food importer). Both the buyers had over 40 B2B meetings with local Maremma companies.
La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Intercamerale per l’Internazionalizzazione, ha promosso il TOSM Digital Media 2014, l’evento B2B dedicato al settore ICT nella Regione Piemonte. Le imprese indiane dei settori dei media digitali, dell’e-tourism e del turismo culturale sono state l’oggetto di questa missione promozionale, che ha avuto luogo nelle giornate dell’8 e 9 maggio a Torino.
IICCI @ TOSM 2014 The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Chamber Consortium for Internationalization, promoted the TOSM Digital Media 2014, the B2B event dedicated to the ICT sector in the Piedmont region. Indian companies in the sectors of digital media, e-tourism and cultural tourism sectors were targeted during this promotional mission. The event took place on 8-9 May 2014 in Torino.
IICCI partecipa al seminario sugli investimenti UE-India La Delegazione dell’Unione Europea in India ha organizzato una serie di seminari sugli investimenti UE-India nel corso del mese di aprile 2014. In occasione dell’evento inaugurale, intitolato “Come gli investimenti dell’UE in India generano crescita e la crescita genera occupazione”, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) ha partecipato al primo seminario tenutosi a Mumbai, durante il quale Narinder Nayar, Presidente della IICCI e di Bombay First, ha tenuto il discorso d’apertura. L’evento dell’UE mirava a produrre un breve documento politico sul modo per migliorare le condizioni di investimento in India per le imprese straniere, in particolare europee. Contributi fondamentali e approfondimenti sono stati forniti direttamente dalle aziende europee presenti in India. Hanno preso parte all’evento anche rappresentanti dell’industria ed enti istituzionali. A questo proposito, alla fine di marzo, la IICCI e il Consolato Generale d’Italia a Mumbai hanno organizzato una sessione di brainstorming con alcune importanti aziende italiane attive nelle regioni occidentali e meridionali dell’India. Le informazioni raccolte in termini di know-how hanno rappresentato un valido contributo ai fini del seminario.
IICCI PARTICIPATES IN EU-INDIA INVESTMENT SEMINAR The Delegation of the European Union to India organized an EU-India Investment Seminar Series in April 2014. At the launch event titled ‘How EU investments in India Generate Growth and Growth Generates Employment,’ the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) participated in the launching seminar in Mumbai with Mr. Narinder Nayar, President of the IICCI and Chairman of Bombay First, delivering the Key Note Address at the event touching upon the discussed issues and the recommendations briefly. The EU-led event was aimed at producing a short policy paper on how to improve investment conditions in India for foreign, particularly EU, companies. Key contributions and insights were given directly by EU Companies present in India. Industry representatives, Institutional bodies were also present. To this end, in the end of March, the Chamber and the Consulate General of Italy in Mumbai, also held a brainstorming session, with a few leading Italian companies from the western and southern regions of India. The relevant inputs gathered on the subject could provide valuable contribution to the initiative.
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SOMMARIO ANNO XV – N.99 APRILE-MAGGIO 2014
DAL QUIRINALE on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O
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PARTNER EDITORIALE
DALLA FARNESINA Il Made in Italy
COMITATO LEONARDO Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XV - n. 99 - e 6,00
che vince The Winning Made in Italy
SPECIALE
9 SEZIONI PAESE for for for for for for for for for
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AGRICOLTURA “IN ROSA”, UN UNIVERSO IN CRESCITA ‘PINK’ AGRICULTURE, AN EXPANDING UNIVERSE
Il Ministro Mogherini in missione negli USA Minister Mogherini on a State Visit to the United States
www.italplanet.it
èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia
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Bilancio di un nuovo anno al Quirinale An Evaluation of the Past Year at the Quirinale
USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA
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Il Comitato Leonardo guarda ai giovani The Leonardo Committee Looks to the Younger Generation
BEL PAESE .................................................................. 12 Friuli Venezia Giulia, un piccolo compendio dell’universo Friuli Venezia Giulia, a Little Compendium of the Universe
EXPO MILANO 2015
Le 10 verità sulla competitività italiana di Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison The Ten Truths of Italian Competitiveness by Fondazione Symbola, Unioncamere and Fondazione Edison
“Sfida fame zero” per Expo Milano 2015 The ‘Zero Hunger Challenge’ at Expo Milano 2015
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STORIA DI COPERTINA Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison rispondono, cifre alla mano, ai tanti luoghi comuni che non rendono giustizia al nostro Paese e alla sua capacità di essere innovativo, efficiente e competitivo. Il servizio a pagina 13
FONDAZIONE SYMBOLA
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Coesione è competizione. Perché l’Italia deve fare l’Italia
EXPO MILANO 2015
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Expo Milano 2015: di tutti e per tutti Expo Milano 2015: By Everyone, For Everyone Milano al lavoro per Expo 2015 Milan at Work on Expo 2015 Confagricoltura per Expo Milano 2015 Confagricoltura for Expo Milano 2015 .........................
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GOOGLE.IT/MADE IN ITALY
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FOOD & WINE SPECIALE SUMMER FANCY FOOD
Il Prosciutto di San Daniele Il Montasio
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BUON COMPLEANNO, NUTELLA! HAPPY BIRTHDAY NUTELLA!
MODA
DHL Exported a sostegno dei giovani designer DHL Exported to Support Young Designers
TRIENNALE
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La RAI racconta l’Italia alla Triennale Italy Through the Eyes of the RAI, at the Triennale
SPORT
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ITALIAN QUALITY PER RAFFORZARE IL MADE IN ITALY ITALIAN QUALITY IN ORDER TO STRENGTHEN MADE IN ITALY
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Brasile, arriviamo! Brazil, Here We Come!
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MERCATO GLOBALE MISE
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Il Sistema Italia unito in Mozambico The Italian System Visits Mozambique
L’ONU A EXPO MILANO 2015 THE UN AT EXPO MILANO 2015
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MONDIMPRESA
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La rete camerale a supporto del Piano Export Sud The Chambers of Commerce System in Support of the Southern Export Plan
UNIONFILIERE
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Tracciabilità: così il Made in Italy difende la qualità Traceability: to Defend Made in Italy Quality
ASSOCORCE
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Da vent’anni “paladini” della mediazione ‘Champions’ of Mediation for the Past Twenty Years
ASSOCAMERESTERO ........................................ 60 Sviluppare l’impresa, dall’Italia al mondo Developing Enterprise, from Italy to the World
CCIE MADRID
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La CCIS festeggia 100 anni di attività The CCIS Celebrates 100 Years of Activity
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èItalia
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SEZIONI PAESE èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for AUSTRALIA èItalia for INDIA
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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO
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Premiamo l’Italia vincente
M
entre questo nuovo numero di èItalia sta per andare in stampa, l’attenzione degli Italiani tutti è rivolta al Brasile, dove, per circa un mese, saranno i Mondiali di Calcio a “farla da padroni”. Ovviamente, i pronostici non mancano e c’è chi addita anche la nostra Nazionale tra le “papabili” per la Coppa del Mondo 2014. Intanto, noi – come si vede in copertina – una medaglia ce la siamo già data, e, a guadagnarsela, è il Made in Italy. Dati alla mano – si leggano “Le 10 verità sulla competitività italiana” – emerge infatti che le imprese italiane sono tra le più competitive al mondo; che l’Italia è tra i Paesi avanzati che ha conservato maggiori quote di mercato mondiale; che l’Italia è, nell’Eurozona, la meta preferita dei turisti extraeuropei. Insomma, nonostante tutto e tutti, l’Italia è un Paese che sa fare business, che sa innovare, che sa proporsi in maniera vincente sui mercati internazionali, che sa affascinare con la sua cultura, con le sue bellezze, con la sua tradizione enogastronomica. Me ne accorgo del resto ormai quotidianamente nel corso del mio tour lungo la Penisola attraverso “Panorama d’Italia”: basta guardarsi intorno e parlare con la gente, per capire perché l’Italia è un Paese unico e meraviglioso, lo scrigno di tesori che il mondo ci invidia. “Panorama d’Italia” è nato proprio per questo: perché, per ripartire, bisogna tornare nei territori dove genio, creatività e intelligenza hanno le loro radici; perché è necessario stringere la mano a chi non si arrende, a chi tenacemente, con testardaggine e con entusiasmo, continua a credere in questo Paese; perché vogliamo dare strumenti pratici e risposte concrete a chi vuole investire sull’impresa più straordinaria che abbiamo: noi stessi; perché ammiriamo e vogliamo far conoscere a tutti le esperienze di chi ce l’ha fatta. Insomma, la medaglia che in questa copertina èItalia ha consegnato al Made in Italy è assolutamente meritata!
Fondatore – Direttore Responsabile Domenico Calabria Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Gian Carlo Bertoni, Mario Boselli, Massimo Borgia, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Carlo Ottaviano, Sandro Pettinato, Flavio Ramella, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Martina Zanetti Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Riccardo Monti, Giorgio Mulè, Edoardo Pollastri, Giuseppe Tripoli Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Jessica Ordman Stampa Marca Print snc Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3657.1756 eitalia@italplanet.it
EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ
Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it
DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 – Tiratura media n. 100.000 copie – Diffusione media n. 95.000 copie – mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).
Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, Ristoranti Italiani nel Mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.
9 SEZIONI PAESE
Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Francoforte, Londra, Los Angeles, Melbourne, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: West Hooker-Poletti Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Giancarlo Lanna èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina
èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Patrizia Dalmasso Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Emanuele Gatti Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato
èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Leonora Barbiani èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Melbourne Presidente: Tony De Domenico Segretario Generale: Luca Bottallo
Via Sardegna, 17 00187 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it
Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
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NEWS
Nel 2013 in Italia un visto ogni 15 secondi
Un secolo di calcio azzurro in mostra a Roma Fino al prossimo 27 luglio, l’Auditorium Parco della Musica di Roma ospita la mostra “La Nazionale tra emozioni e storia. Un secolo di calcio azzurro”. In esposizione, un patrimonio inestimabile di cimeli, come le maglie di tanti campioni indimenticabili, tra cui quella di Silvio Piola ricamata a mano dalla madre; i palloni usati nelle partite consacrate alla storia del calcio italiano; le pipe di Enzo Bearzot e del Presidente Sandro Pertini. Ma anche trofei e medaglie, fotografie, video con audio originale e strumenti interattivi per rivivere le emozioni che gli Azzurri hanno regalato a tante generazioni di tifosi. Quello che viene proposto è un viaggio affascinante, romantico, suggestivo: 104 anni di grande calcio, che si lega strettamente alla storia del Paese, ai cambiamenti sociali e culturali.
“Nel 2013 l’Italia è diventata il secondo Paese Schengen per numero di visti concessi, con 2.125.490 visti rilasciati. Siamo secondi solo alla Francia (2.471.220 visti) e per la prima volta abbiamo superato la Germania (poco più di 2 milioni). Le nostre 172 sedi abilitate hanno rilasciato un visto ogni 15 secondi. In 8 anni, dal 2005, il numero è raddoppiato”.
Sono le cifre riferite dal Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, in un’audizione davanti al Comitato Parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen. La Federazione Russa continua a detenere il primato per numero di visti richiesti e rilasciati (770.605), seguita da Cina (346.739), Turchia (140.388) e India (80.759).
IN 2013 ITALY ISSUED A VISA EVERY FIFTEEN SECONDS “In 2013 Italy ranked second among the Schengen countries in terms of visas granted, with 2,125,490 issued. We are second only to France (2,471,220 visas) and for the first time we surpassed Germany (just over 2 million). Our 172 qualified offices issued a visa every fifteen seconds. In eight years, since 2005, the number has doubled.” These are the figures supplied by Federica Mogherini, Minister of Foreign Affairs, in a hearing before the parliamentary committee in charge of maintaining the Schengen agreement. The Russian Federation continues to hold first place in terms of the number of visas requested and granted (770,605), followed by China (346,739), Turkey (140,388), and India (80,759).
Al lavoro per la “città della scienza” sino-italiana La nascita della “città della scienza” sino-italiana è sempre più vicina. Ad aprile si è tenuta una conferenza bilaterale sulla Luoyang Sino-Italian Science City, con la partecipazione di rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, del Politecnico di Torino e di imprese provenienti dal Piemonte. Il complesso si trova al centro della zona di espansione di Luoyang, nelle vicinanze dell’Università Normale di Luoyang. Il progetto – il più grande che l’Italia ha in corso di realizzazione in Cina – vedrà coinvolti università, aziende e centri di ricerca, e si propone di sviluppare le opportunità di cooperazione economiche e scientifiche fra i due Paesi. Numerose le imprese italiane che hanno già sottoscritto accordi d’insediamento nel centro, i cui primi edifici dovrebbero essere completati entro settembre.
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A CENTURY OF ITALIAN SOCCER ON DISPLAY IN ROME Through July 27th, the ‘La Nazionale tra emozione e storia. Un secolo di calcio azzurro’ (The emotion and history of the national team.
A century of Italian soccer) exhibit will be on display at Rome’s Auditorium Parco della Musica. On exhibit is a priceless collection of memorabilia, including the jerseys of some of the most unforgettable
champions, such as the one which Silvio Piola’s mother hand embroidered; the balls used in the most famous games in Italian soccer history; and the pipes of Enzo Bearzot and President Sandro Pertini; as well as trophies, photographs, videos with original audio, and interactive tools with which to relive the emotions which the Italian national team has inspired in generations of fans. The exhibit is a fascinating, romantic, and evocative journey through 104 years of soccer history, closely tied to the history of the country and to its social and cultural changes.
AT WORK ON THE LUOYANG SINO-ITALIAN SCIENCE CITY The opening of the Sino-Italian Science City is drawing ever closer. In April a bilateral conference took place regarding the Luoyang Sino-Italian Science City, which saw the participation of representatives from the Italian embassy in Beijing, from Turin’s Polytechnic Institute, and from enterprises operating in the Piedmont region. The complex is located at the center of the Luoyang’s expansion area, near Luoyang’s Normal University. The project – the largest which Italy is currently working on in China – is to involve universities, businesses, and research centers, and aims to develop opportunities for economic and scientific cooperation between the two countries. Numerous Italian enterprises have already signed seat agreements with the center, the first buildings of which should be completed by the end of September.
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Al via da Colonia il tour “Con Verdi nel mondo” Con un concerto a Colonia, l’Orchestra dell’Opera Italiana ha inaugurato, lo scorso 8 maggio, il progetto “Con Verdi nel mondo”, che porterà i musicisti provenienti dal Teatro Regio di Parma in una lunga tournée in giro per il mondo, in collaborazione con diversi Istituti Italiani di Cultura. In questa prima tappa tedesca, si è esibito sul palco un quintetto d’archi e flauto con Filippo Mazzoli al flauto, Gabriele Bellu al violino, Silvia Mazzon secondo violino, Pietro Scalvini alla viola e Luca Franzetti al violoncello. Dopo Colonia, il progetto “Con Verdi nel mondo” farà tappa in Brasile, a San Paolo (24 giugno) e a Rio de Janeiro (26 giugno), per trasferirsi successivamente in Russia, a Mosca (29 giugno) e a San Pietroburgo (30 giugno).
THE ‘CON VERDI NEL MONDO’ TOUR OPENS IN COLOGNE On May 8th, the Orchestra dell’Opera Italiana opened the ‘Con Verdi nel Mondo’ tour with a concert in Cologne. The project will be taking musicians from Parma’s Teatro Regio on a world tour organized in collaboration with various Italian Cultural Institutes. This first concert in Germany featured a performance by a quintet of strings and flute with Filippo Mazzoli on the flute, Gabriele Bellu on the violin, Silvia Mazzon on the second violin, Pietro Scalvini on the viola, and Luca Franzetti on the cello. After Cologne, the ‘Con Verdi nel Mondo’ tour will visit Brazil (San Paolo, June 24 and Rio de Janeiro, June 26), followed by Russia Moscow, June 28 and Saint Petersburg, June 30).
L’arredo italiano punta sul mercato cinese FederlegnoArredo e Bologna Fiere hanno stretto un’alleanza per favorire l’ingresso della filiera italiana del legno-arredo sul mercato cinese nei prossimi anni. Come ha sottolineato il Presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, l’accordo mira ad offrire nuove opportunità di affari per le aziende del sistema sul mercato cinese, giudicato dalle grandi potenzialità. In particolare,
ITALIAN HOME DESIGN FOCUSES ON THE CHINESE MARKET FederlegnoArredo and Bologna Fiere have created an alliance aimed at facilitating the entrance of the Italian wood-home design industry into the Chinese market over the next several years. As Roberto Snaidero, President of FederlegnoArredo, emphasized, the agreement aims to create new business opportunities within the highly promising Chinese market for businesses within the sector. In particular, they hope to lay the foundation for an Italian furniture trade show to take place in Shanghai in 2016, an initiative made possible thanks to the committed involvement of Bologna Fiere China, present in Shanghai. Furthermore, the agreement includes the development of marketing initiatives and business services through the organization of promotional and business events dedicated to the sector’s Made in Italy.
si vogliono gettare le basi per lanciare nel 2016 a Shanghai la fiera del mobile italiano in Cina, iniziativa possibile anche grazie al pieno coinvolgimento di Bologna Fiere China, presente a Shanghai. Inoltre, è previsto lo sviluppo di attività di marketing e servizi alle imprese attraverso l’organizzazione di eventi di promozione e di business dedicati al Made in Italy di settore.
Il Museo Poldi Pezzoli di Milano “trasloca” in Giappone Si è chiusa lo scorso 25 maggio la mostra “The Poldi Pezzoli Museum. The Aristocratic Palace and its Beauty; Milan: the Magnificent Collection of the Nobleman”, allestita presso il Bunkamura Museum di Tokyo. Per la prima volta, sono state così esposte in Giappone circa 80 opere della preziosa e ricca collezione milanese, molte delle quali abitualmente non esposte permanentemente: alcune, come le raccolte dei disegni e dei tessili, per problemi di conservazione; altre, come la raccolta dei dipinti dell’Ottocento, presentate a rotazione dati gli spazi esigui del Museo Poldi Pezzoli. Le opere sono così andate a ricreare non solo parte della raccolta di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, ma il senso del suo progetto collezionistico. Dopo Tokyo, l’esposizione sarà trasferita ad Osaka, dal 31 maggio al 21 luglio 2014.
MILAN’S POLDI PEZZOLI MUSEUM ‘MOVES’ TO JAPAN The exhibit ‘The Poldi Pezzoli Museum. The Aristocratic Palace and its Beauty; Milan: the Magnificent Collection of the Nobleman’ closed on May 25th at Tokyo’s Bunkamura Museum. The exhibit marked the first time that these approximately eighty pieces from the priceless Milanese collection were seen in Japan, many of which are not generally included in permanent exhibits: some, like the collection of designs and textiles, due to issues with their preservation; others, like the collection of 19th century paintings, because they are presented in rotation given the limited space of the Poldi Pezzoli Museum. The pieces were assembled in order to represent not only Gian Giacomo Poldi Pezzoli’s collection, but also the sense behind his collecting style. Following Tokyo, the exhibit will be moving to Osaka from May 31st through July 21st.
èItalia
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DAL QUIRINALE NELLA LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA FERRUCCIO DE BORTOLI, IL PRESIDENTE NAPOLITANO PARLA IN TERMINI POSITIVI DEGLI ULTIMI DODICI MESI DA CAPO DELLO STATO
Bilancio di un nuovo anno al Quirinale
di Domenico Calabria
È
un bilancio sostanzialmente positivo quello che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto, a un anno dalla sua rielezione al Quirinale, nella lettera inviata al Direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli. Il Capo dello Stato sottolinea di essersi “sempre sforzato di mantenere la serenità indispensabile per fare il mio dovere, per rispondere alle esigenze del Paese e della sua vita democratica”. Tuttavia non nasconde che “è stato duro procedere nel compito che mi spettava – divenuto davvero, come lei ha detto, ‘faticoso e ingrato’ – del promuovere la formazione di un governo di ampia coalizione, il solo possibile nel Parlamento uscito dalle elezioni del febbraio 2013, e nel sollecitare un programma di rilancio della crescita e dell’occupazione, e di contestuale, imprescindibile avvio di riforme economico-sociali e istituzionali già troppo a lungo ritardate”. Tuttavia, “che questo processo si sia messo in moto, e di recente decisamente accelerato, senza essere bloccato da una crisi, (…) mi fa considerare positivo il bilancio dell’anno trascorso”. “Nodi assai importanti – scrive ancora Napolitano – sono quelli che dovranno sciogliersi nelle prossime settimane e nei mesi seguenti, innestandosi nel chiarificatore esercizio del semestre italiano di presidenza europea. Confido che quei nodi si scioglieranno positivamente, col contributo essenziale di un governo che opera nella pienezza della sua responsabilità politica e delle sue prerogative costituzionali, e con l’apporto di un arco di forze politiche che vada decisamente oltre i confini dell’attuale maggioranza di governo”. “Confido, in sostanza – scrive in conclusione il Capo dello Stato – che stiano per realizzarsi condizioni di maggior sicurezza, nel cambiamento, per il nostro sistema politicocostituzionale, che mi consentano di prevedere un distacco comprensibile e costruttivo dalle responsabilità che un anno fa mi risolsi ad assumere entro chiari limiti di necessità istituzionale e di sostenibilità personale. Finché continuerò ad assolvere le funzioni di Presidente, e anche dopo, considererò mio impegno irrinunciabile, nelle forme possibili, quello per l’unità europea, che resta la causa e la visione – senza alternative – da rimotivare e riaffermare con la necessaria apertura a fondate istanze di rinnovamento e con concreta capacità persuasiva”.
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An Evaluation of the Past Year at the Quirinale In his letter to Ferruccio De Bortoli, Director of Corriere della Sera, President Napolitano talks positively about these past twelve months as Head of State ne year after his re-election to the Quirinale, President Giorgio Napolitano, in his letter to Ferruccio De Bortoli (Director of Corriere della Sera), gives an overall positive evaluation of the past year. The Head of State stresses that he has “constantly worked hard to maintain the serenity which is fundamental to doing my duty, to being able to respond to the needs of the country and to its democratic life.” Nevertheless, he doesn’t deny that “it has been difficult to persevere in the task set before me – one which has become, as you yourself said, ‘strenuous and thankless’ – that of promoting the formation of a broad coalition government, the only one possible within the parliament to come out of the February 2013 elections, and of pushing for a development program focused on economic growth and employment, as well as on the launch of simultaneous and essential socioeconomic and institutional reforms which are already long overdue”. Still, “that this process has begun, and that recently it has even accelerated, without being blocked by any crisis, (…) leads me to give an overall positive evaluation of the past year.” “There are extremely important issues to be
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dealt with in the coming weeks and in the months that follow,” continues Napolitano, “falling within the six-months of Italian presidency of the European Union. I trust that these issues will be resolved positively, and that they will benefit from the indispensable contribution of a government that fully lives up to its political responsibilities and to its constitutional prerogatives, as well as from the contribution of a wide-range of political forces that reach well beyond the current government majority.” “Ultimately, I hope,” concludes the Head of State, “that we are on the verge of seeing, as part of this change, increased security for our politicalconstitutional system, conditions which lead me to envision a comprehensible and constructive separation from the responsibilities which, one year ago, I vowed to undertake within the clear limits of institutional necessity and of personal sustainability. As long as I continue to hold the office of President, and beyond, I will maintain an inalienable commitment, within the realm of possibility, to European unity, which – with no alternatives – remains the cause and the vision to be remotivated and reaffirmed, with a necessary openness towards well-founded demands for renewal and with a strong persuasive capacity.”
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DALLA FARNESINA
Minister Mogherini on a State Visit to the United States A focus on the most important international topics, as well as on Expo Milano 2015 inister of Foreign Affairs Federica Mogherini’s first state visit to the United States: three days in which she met with American Secretary of State John Kerry; as well as with John Podesta, one of President Obama’s closest advisors; Susan Rice, National Security Advisor (a “very long and very open” meeting, which focused in particular on the situation in Ukraine); and with Bill De Blasio, Mayor of New York City. THE US FOR EXPO MILANO 2015. The meeting with Kerry covered a wide range of topics, from extremely current issues like the crisis in Ukraine and the situation in Syria, to the case of the two Italian marines still being held in India. Of the many topics covered, Expo Milano 2015 stood out. In fact, Kerry thanked our country for having shone the spotlight on food safety and global resources. In a subsequent interview on CNN conducted by Wolf Blitzer, Minister Mogherini also mentioned that the possibility of First Lady Michelle Obama participating in the Expo – either in person or via video – is not to be excluded. “In my meetings with the White House I have sensed the degree of importance, purely from a political standpoint, which the United States gives to the Expo, dedicated to the topics of food safety and the battle against world hunger.” That of food safety and the battle against obesity, stressed Mogherini, is, in fact, a central theme of this Administration, evident in the first lady’s outspoken commitment to the cause. MORE WOMEN IN FOREIGN POLICY. Minister Mogherini defined her meeting with Madeleine Albright, the first female American Secretary of State, as “warm” and “extremely moving.” “Listening to her advise and to her vision for the world,” added Mogherini, “is always incredibly interesting. We also commented on the fact that only two countries in the European Union have female Ministers of Foreign Affairs [ed. Italy and Croatia, with Minister Vesna Pusic]. But we both hope that that number will increase in the future.” THE STOP IN NEW YORK. The final stop was New York, where Minister Mogherini met first with Secretary-General of the UN, Ban Ki-moon – to whom she reaffirmed, among other things, that the fight against the death penalty in the world will be “one of the priorities” during Italy’s UE presidency – and then with Mayor Bill De Blasio, of Italian origins. “The purpose of my first visit to the United States,” explained the Minister, “is not only to promote our relationship with the US, but also to highlight how much Italians have done and continue to do for this country.”
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Il Ministro Federica Mogherini con il Segretario di Stato americano, John Kerry.
Il Ministro Mogherini in missione negli USA AL CENTRO DEI DIVERSI COLLOQUI, I MAGGIORI TEMI INTERNAZIONALI, MA ANCHE EXPO MILANO 2015
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rima missione ufficiale negli Stati Uniti per il Ministro degli Esteri, Federica Mogherini: tre giornate durante le quali ha potuto confrontarsi con il Segretario di Stato americano John Kerry, ma anche con John Podesta, uno dei consiglieri più stretti del Presidente Obama, con la Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Susan Rice – un incontro “molto lungo, molto aperto”, incentrato in particolare sulla situazione ucraina – e con il Sindaco di New York, Bill De Blasio.
GLI USA PER EXPO MILANO 2015. Quello con Kerry è stato un colloquio a tutto campo, che ha toccato tematiche di estrema attualità, come la crisi dell’Ucraina, la situazione in Siria, ma anche il caso dei due marò italiani ancora bloccati in India. Tra gli argomenti affrontati, spicca Expo Milano 2015: Kerry ha infatti ringraziato il nostro Paese per aver messo l’accento sulla sicurezza alimentare per tutti e le risorse mondiali disponibili. Successivamente intervistata negli studi della CNN dal noto conduttore Wolf Blitzer, il Ministro Mogherini ha inoltre anticipato di non poter escludere la possibilità che possa partecipa re all’Ex po – fisicamente o in video – anche la first lady Michelle Obama. “Nei miei colloqui con la Casa Bianca ho percepito quanta importanza, sul piano prettamente politico, gli Stati Uniti attribuiscano all’Expo dedicata ai temi della sicurezza alimentare e della lotta alla fame nel mondo”.
Quello sulla lotta all’obesità e la sicurezza alimentare – ha sottolineato Mogherini – è infatti un tema centrale di questa Amministrazione, testimoniato da un impegno molto visibile della stessa first lady.
PIÙ DONNE IN POLITICA ESTERA. “Un incontro caloroso” e “molto emozionante” – come l’ha definito lo stesso Ministro – è stato quello con il primo segretario di Stato donna americano, Madeleine Albright. “Ascoltare i suoi consigli e la sua visione del mondo – ha aggiunto Mogherini – è sempre molto interessante. Abbiamo poi commentato che solo due Paesi tra quelli dell’Unione Europea hanno donne ministro degli Esteri (ndr, Italia e Croazia, con il ministro Vesna Pusic). Ma ci siamo augurate che possano essere sempre di più in futuro”. LA TAPPA DI NEW YORK. Ultima tappa è stata New York, dove il Ministro Mogherini ha prima incontrato il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon – al quale, tra le altre cose, ha ribadito che la lotta contro la pena di morte nel mondo sarà “una delle priorità” della presidenza di turno italiana dell’UE – e poi il Sindaco Bill De Blasio, di origini italiane. “Il compito della mia prima visita negli Stati Uniti – ha spiegato il Ministro – non è solo quello di valorizzare i rapporti con questo Paese, ma anche quello di valorizzare quanto gli Italiani hanno fatto e fanno per questo Paese”.
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COMITATO LEONARDO
The Leonardo Committee Looks to the Younger Generation The 2014 Graduate Awards for the best theses on Made in Italy have been announced. Eleven scholarships financed by members of the Leonardo Committee are up for grabs he Graduate Awards initiative promoted by the Leonardo Committee has been announced for this year as well. The awards are to be given to young graduates whose theses are relevant to Made in Italy’s success in the fashion, nautical design, renewable energy, jewelry, engineering, and promotion of cultural heritage sectors. This is an initiative which the Leonardo Committee, led by Luisa Todini, has been promoting since 1997, and which, through the years, has awarded and supported over 200 brilliant young graduates from numerous universities across the country. “For the past seventeen years, thanks to the invaluable collaboration of our members, we have been supporting brilliant young graduates whose theses represent the best of Made in Italy in those sectors for which our country is world famous,” commented Luisa Todini. “During this challenging economic recovery, it is an absolute priority to recognize and promote the ideas and projects of the younger generation. The future of Italian manufacturing depends also upon our ability to cultivate the talent and creativity of our young people today, so that they may be capable of upholding Made in Italy’s reputation for high quality in the world tomorrow.” The members of the Leonardo Committee who are financing the 2014 awards are: Bonfiglioli Spa, Centro di Firenze per la Moda Italiana, Consorzio Orafo il Tarì, Corneliani Spa, Fondazione Bracco, Fondazione Manlio Masi, Gestore Servizi Energetici – GSE, LiuJo Luxury, Perini Navi Spa, and Simest Spa. Ten announcements have been published for 2014 and are visible on the Leonardo Committee’s website at www.comitatoleonardo.it. To be considered for one or more awards it is necessary to send a registration form, along with your research in electronic format and a brief synopsis, to the Secretary General of the Leonardo Committee (Via Liszt 21, 00144 Roma – segreteria@comitatoleonardo.it) by October 31, 2014. The winners will be presented with their awards at the Quirinale on occasion of the next Leonardo Italian Quality Prizes award ceremony, before the President of the Republic.
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Il Presidente Giorgio Napolitano e Luisa Todini tra i giovani premiati in occasione dell’edizione 2013 del Premio.
Il Comitato Leonardo guarda ai giovani INDETTI I PREMI DI LAUREA 2014 RISERVATI ALLE MIGLIORI TESI SUL MADE IN ITALY. IN PALIO, 11 BORSE DI STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DA IMPRENDITORI SOCI
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i rinnova anche quest’anno l’iniziativa dei Premi di Laurea promossa dal Comitato Leonardo e destinata a giovani laureati che abbiano sviluppato tesi su argomenti rilevanti per il successo del Made in Italy nei settori moda, design nautico, energie rinnovabili, oreficeria, meccanica e valorizzazione del patrimonio culturale. Un’iniziativa che il Comitato Leonardo, presieduto dall’imprenditrice Luisa Todini, promuove ormai dal 1997, grazie al sostegno dei propri Associati, e che nel tempo ha permesso di premiare e sostenere oltre 200 brillanti laureati di altrettanti istituti universitari in tutto il Paese. “Da 17 anni, grazie alla preziosa collaborazione dei nostri soci, sosteniamo i laureati più brillanti che con le loro tesi raccontano il meglio del Made in Italy in settori in cui il nostro Paese vanta primati di eccellenza al livello mondiale”, ha commentato Luisa Todini. “In questo momento di difficile ripresa economica, è assolutamente prioritario riconoscere e valorizzare le idee ed i progetti delle giovani generazioni. Il futuro del manifatturiero italiano si gioca anche sulla capa-
cità di coltivare oggi il talento e la creatività dei giovani, affinché un domani possano mantenere alte l’eccellenza e la qualità Made in Italy nel mondo”. I soci del Comitato Leonardo che finanziano i Premi 2014 sono: Bonfiglioli Spa, Centro di Firenze per la Moda Italiana, Consorzio Orafo il Tarì, Corneliani Spa, Fondazione Bracco, Fondazione Manlio Masi, Gestore Servizi Energetici – GSE, LiuJo Luxury, Perini Navi Spa e Simest Spa. I bandi indetti per il 2014 sono 10 e sono visionabili sul sito del Comitato Leonardo (www.comitatoleonardo.it). Per partecipare ad uno o più bandi sarà necessario inviare il modulo di iscrizione al concorso, insieme alla ricerca in formato elettronico e ad una breve sintesi della stessa, a l l a S e g re t e r i a G e n e r a l e d e l C o m i t a t o Leonardo (via Liszt 21, 00144 Roma – segreteria@comitatoleonardo.it) entro e non oltre il 31 ottobre 2014. La premiazione avrà luogo in Quirinale nel corso della prossima cerimonia di conferimento dei Premi Leonardo, alla presenza del Presidente della Repubblica.
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BEL PAESE
Friuli Venezia Giulia, un piccolo compendio dell’universo UN TERRITORIO SEMPRE CAPACE DI SORPRENDERE, INCONTRO DI POPOLI E CULTURE, CHE RACCHIUDE UNA RICCHEZZA DI PROPOSTE E OPPORTUNITÀ DI SVAGO di Michele Bregant, Direttore generale dell’Agenzia Turismo FVG
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i piace presentare il Friuli Venezia Giulia con le parole di Ippolito Nievo, che ha definito questa regione “un piccolo compendio dell’universo”: poco meno di 8 mila chilometri quadrati tracciano le coordinate di un nodo nevralgico della geografia europea, da sempre crocevia di destini e di genti, capace di premiare i suoi turisti con la ricchezza di un territorio che sorprende sotto ogni angolazione. Mare e montagne, colline e lagune, offrono panorami spettacolari, mentre le città sono gioielli d’arte e di storia, MICHELE risultato di un incontro, BREGANT nei secoli, di lingue, culture e religioni diverse. Da questi luoghi sono passati Celti, Romani, Unni, L o n g o b a rd i , Veneziani e Austriaci. Così Trieste ha indossato “abiti” asburgici, Udine è diventata la città del Tiepolo, Gorizia ha assunto il nome di “Nizza austriaca”, Pordenone oscilla tra gli influssi romanici, barocchi e gotici e ospita nella sua provincia Sacile, il “Giardino della Serenissima”. Spostandosi sulla costa, il mare del Friuli Venezia Giulia racchiude tante proposte in una sola. È la meta turistica ideale per tutte le famiglie e, al tempo stesso, balla sui ritmi eccitanti della glamour Lignano Sabbiadoro, si rilassa nei silenzi e nella calma della laguna di Grado, respirando le cadenze marinaresche dei pescatori di Marano Lagunare. Vivere la montagna del Friuli Venezia Giulia, invece, è un’esperienza autentica di immersione in un luogo incontaminato e protetto, dove si può praticare ogni tipo di sport in estate e d’inverno. Le splendide Dolomiti Friulane, Patrimonio dell’Unesco, e le Alpi Carniche e Giulie, tra le quali si insinuano valli disegnate dal verde, custodiscono inoltre borghi di rara bellezza. Punta di diamante del Friuli Venezia Giulia, infine, è da sempre la tradizione enogastronomica, perché qui ogni piatto è reso unico dalla genuinità dei prodotti locali. Il Friuli Venezia Giulia è una vera e propria terra promessa per gourmet ed enoturisti, attraversata da strade del gusto che si snodano dalla montagna al mare passando per le colline del Collio. Territorio, cucina e storia si mescolano per dare un tocco unico.
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Grado
Friuli Venezia Giulia, a Little Compendium of the Universe A region full of surprises, a melting pot of people and cultures, offering a wealth of opportunities for recreation and relaxation t is our pleasure to introduce Friuli Venezia Giulia through the words of Ippolito Nievo, who defined this region “a little compendium of the universe.” This area of just under 8,000 square kilometers represents a new nerve center in European geography, for years a crossroads of destinations and people, rewarding its tourists with the wealth of an area whose every nook and cranny is full of surprises. The sea, mountains, hills, and lagoons offer spectacular panoramas, while its cities are treasure troves of art and history, the result of a blending of different languages, cultures, and religions over the course of centuries. Celts, Romans, Huns, Lombards, Venetians, and Austrians have all passed through this region. Thus Trieste has ‘worn the vests’ of the Hapsburgs, Udine has become the city of Tiepolo, Gorizia has assumed the nickname of ‘the Nice of Austria,’ and Pordenone oscillates between Roman, Baroque, and Gothic influences and is the
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home of the ‘Garden of the Serenissima’ in Sacile. Looking at its coasts, the sea of Friuli Venezia Giulia has much to offer. It is the ideal tourist destination for families, while at the same time offering the glamorous stimulation of Lignano Sabbiadoro. It allows one to relax in the silence and tranquility of the Grado lagoon or lose oneself in the nautical cadence of the fishermen of Marano Lagunare. Visiting the mountains of Friuli Venezia Giulia, on the other hand, is an opportunity to immerse oneself in an immaculate and protected landscape, where one can participate in various summer and winter sports. The splendid Friulian Dolomites (a UNESCO world heritage site) and the Carnic and Julian Alps, interspersed with lush green valleys, are also the home of strikingly beautiful villages. Lastly, the crown jewel of Friuli Venezia Giulia is, and always has been, its culinary tradition, thanks to the authenticity of local products making each dish unique. Friuli Venezia Giulia is a true paradise for gourmets and culinary tourists, criss-crossed by savory pathways that wind their way from the mountains to the sea, passing through the Collio hills. Landscape, food, and history all come together to create something truly unique.
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olo 5 Paesi al mondo possono vantare un surplus commerciale manifatturiero superiore a 100 miliardi di dollari: l’Italia è uno di questi. C’è un Paese in Europa che attira più turisti cinesi, statunitensi, canadesi, australiani e brasiliani di ogni altro: è l’Italia. C’è un Paese che primeggia in quanto ad efficienza ambientale – meno CO2 e meno rifiuti – delle proprie CLAUDIO imprese: è ancora l’Italia. GAGLIARDI E c’è un Paese che durante la crisi globale ha visto il proprio fatturato estero manifatturiero crescere più di quello tedesco: si tratta sempre dell’Italia. Sono, queste, alcune delle 10 verità sulla competitività italiana presentate da Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison: una risposta a tanti luoghi comuni che – questo dicono le cifre – non rendono giustizia al nostro Paese e rischiano di distogliere l’attenzione dai suoi reali problemi. L’Italia – nessuno lo vuole negare – è certamente in crisi, nonostante i timidi segnali di ripresa del Pil, e deve sicuramente affrontare
Le 10 verità sulla competitività italiana FONDAZIONE SYMBOLA, UNIONCAMERE E FONDAZIONE EDISON RISPONDONO, CIFRE ALLA MANO, AI TANTI LUOGHI COMUNI CHE NON RENDONO GIUSTIZIA AL NOSTRO PAESE E ALLA SUA CAPACITÀ DI ESSERE INNOVATIVO, EFFICIENTE E COMPETITIVO di Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere
problematiche profonde – e spesso radicate – come il pesante debito pubblico, le diseguaglianze sociali, l’economia in nero, quella criminale, il ritardo del Sud, una burocrazia farraginosa. Ma – diversamente da come affermano alcuni – non è un Paese senza futuro, in quanto può contare su energie e potenzia-
lità enormi, su competenze e talenti invidiabili, che ne fanno uno dei Paesi più competitivi al mondo. Il Made in Italy è qualcosa di straordinario, di cui dovremmo tutti essere orgogliosi. Un’analisi non superficiale dei numeri dell’Italia dimostra dunque la straordinaria capacità delle nostre imprese di essere competitive sui mercati internazionali. La forza del nostro Paese risiede infatti nella qualità di un’offerta altamente specializzata, che troviamo soprattutto nelle filiere e nei distretti che ci fanno grandi nel mondo: il saldo attivo commerciale italiano si concentra quasi interamente nelle province distrettuali. È da qui – da questo modello di sviluppo tutto italiano che si è affermato anche grazie al ruolo di istituzioni economiche territoriali come le Camere di Commercio – che bisogna ripartire per ragionare di ripresa e di nuova politica industriale. u
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The Ten Truths of Italian Competitiveness u
Ecco allora le 10 verità sulla competitività italiana: Fondazione Symbola, Unioncamere, and Fondazione Edison respond, with data in hand, to the many stereotypes which do a disservice to our country and to its capacity to be innovative, efficient, and competitive
VERITÀ 1: L’ITALIA È UNO DEI SOLI CINQUE PAESI AL MONDO CHE VANTA UN SURPLUS MANIFATTURIERO SOPRA I 100 MILIARDI DI DOLLARI. In compagnia di grandi potenze industriali come Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud. Mentre Francia (-34 mld), Gran Bretagna (-99) e Usa (-610) vedono la bilancia commerciale manifatturiera pendere al contrario (dati Wto).
VERITÀ 2: LE IMPRESE ITALIANE SONO TRA LE PIÙ COMPETITIVE AL MONDO. Su un totale di 5.117 prodotti (il massimo livello di disaggregazione statistica del commercio mondiale), nel 2012 l’Italia si è piazzata prima, seconda o terza al mondo per attivo commerciale con l’estero in ben 935 (dati Istat, Eurostat, Un Comtrade).
BILANCIA MANIFATTURIERA, 2012, MLD $ MANUFACTURING TRADE SURPLUS, 2012, $ BILLION FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI WTO)
NUMERO DI PRODOTTI (SU UN TOTALE DI 5117) NEI QUALI L’ITALIA DETIENE LE PRIME POSIZIONI AL MONDO PER SURPLUS COMMERCIALE (2012) (INDICE FORTISCORRADINI – FONDAZIONE EDISON ©)
NUMBER OF PRODUCTS (OUT OF A TOTAL OF 5,117) IN WHICH ITALY HOLDS THE TOP SPOTS IN THE WORLD FOR TRADE SURPLUS (2012) (FORTIS-CORRADINI INDEX – FONDAZIONE EDISON ©)
FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI ISTAT, EUROSTAT, UN COMTRADE)
VERITÀ 3: L’ITALIA È TRA I PAESI AVANZATI CHE, NELLA GLOBALIZZAZIONE, HA CONSERVATO MAGGIORI QUOTE DI MERCATO MONDIALE. Mantenendo, dopo l’irruzione della Cina e degli altri Brics, il 71% delle quote di export rispetto al 1999: come gli USA, mentre il Giappone le ha viste ridotte al 67%, la Francia al 61%, la Gran Bretagna al 55% (dati Wto).
QUOTE DI EXPORT MONDIALE DEI PRODOTTI MANIFATTURIERI, 2012 VS 1999 WORLD’S EXPORT SHARES OF MANUFACTURING PRODUCTS, 2012 VS 1999 FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI WTO)
VERITÀ 4: IL MODELLO PRODUTTIVO ITALIANO È TRA I PIÙ INNOVATIVI IN CAMPO AMBIENTALE. Per ogni milione di euro prodotto dalla nostra economia, emettiamo in atmosfera 104 tonnellate di CO2, la Spagna 110, il Regno Unito 130, la Germania 143. Siamo più efficienti anche nel campo dei rifiuti: con 41 tonnellate ogni milione di euro prodotto distanziamo di parecchio anche la Germania (65 t). Non solo, siamo campioni europei nell’industria del riciclo: a fronte di un avvio a recupero industriale di 163 milioni di tonnellate di rifiuti su scala europea, nel nostro Paese ne sono state recuperate 24,1 milioni di tonnellate, il valore assoluto più elevato tra tutti i Paesi europei (in Germania ne sono state recuperate 22,4 milioni di tonnellate). Nulla da stupirsi dunque, se il sistema produttivo italiano è anche quello che guida la “riconversione verde” dell’occupazione europea: secondo l’Eurobarometro della Commissione UE entro la fine del 2014 il 51% delle PMI italiane avrà almeno un green job, una quota superiore a quella media europea (39%) e ben al di sopra di quella del Regno Unito (37%), della Francia (32%) e della Germania (29%; fonte: dati GreenItaly 2013).
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TONNELLATE DI CO2 E DI RIFIUTI PER MILIONE DI EURO PRODOTTO TONS OF CO2 AND WASTE PER MILLION EUROS PRODUCED FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI GREENITALY 2013)
nly five countries in the world have a manufacturing trade surplus of more than $100 billion: Italy is one of them. One country in Europe attracts more Chinese, American, Canadian, Australian, and Brazilian tourists than any other: it’s Italy. One country stands out for the environmental efficiency (less CO2 emissions and less waste) of its enterprises: once again, Italy. And one country, during the global economic crisis, saw its foreign manufacturing sales increase more than those of Germany: that country is yet again Italy. These are just several of the ten truths regarding Italian competitiveness which were presented by Fondazione Symbola, Unioncamere, and Fondazione Edison: a response to the many stereotypes which – as shown by the figures – do a disservice to our country and risk diverting attention away from its real problems. No one denies the fact that Italy is most certainly experiencing an economic crisis (despite faint signs of improvement in the GDP) and that there are profound, and often deeply rooted, issues to tackle, such as heavy public debt, social inequality, the black market, organized crime, a lagging South, and cumbersome bureaucracy. But, contrary to what some may say, Italy is not a country with no future, for it also has enormous energy and potential as well as enviable skills and talent, making it one of the most competitive countries in the world. Made in Italy is something extraordinary, something of which we should all be extremely proud. A superficial analysis of Italy’s numbers, therefore, demonstrates the extraordinary capacity of our enterprises to be competitive in international markets. In fact, our country’s strength lies in the quality of its highly specialized products, found primarily in the industries and districts for which we are world famous. The Italian trade surplus is concentrated almost entirely within the district provinces. It is here – from this uniquely Italian developmental model, a model which has been successful also thanks to regional economic institutions like the chambers of commerce – that recovery and new industrial policy must begin. Thus, here are the ten truths of Italian competitiveness: TRUTH #1: ITALY IS ONE OF ONLY FIVE COUNTRIES IN THE WORLD WITH A MANUFACTURING SURPLUS OF MORE THAN $100 BILLION. Along with other industrial powers like China, Germany, Japan, and South Korea. While France (-34 billion), Great Britain (-99), and the United States (-610) have a manufacturing trade balance which swings in the other direction (data provided by WTO). TRUTH #2: ITALIAN ENTERPRISES ARE AMONG THE MOST COMPETITIVE IN THE WORLD. In 2012, out of a total of 5,117 products (the highest level of statistical disaggregation for world trade), Italy ranked either first, second, or third in the world for 935 (data provided by ISTAT, Eurostat, and Un Comtrade). TRUTH #3: ITALY IS ONE OF THE ADVANCED COUNTRIES OF THE WORLD WHICH, IN THE PROCESS GLOBALIZATION, WAS ABLE TO MAINTAIN SIGNIFICANT QUOTAS OF THE WORLD MARKET. Maintain-
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ing, after the economic boom in China and the other BRICS countries, 71% of its export quotas as compared to 1999: the same as the United States, while Japan experienced a decrease of 67%, France of 61%, and Great Britain of 55% (data provided by WTO). TRUTH #4: THE ITALIAN PRODUCTION MODEL IS ONE OF THE MOST INNOVATIVE IN TERMS OF ENVIRONMENTAL AWARENESS. For every million Euro which our economy produces, 104 tons of CO2 are emitted into the atmosphere, while Spain emits 110, Great Britain 130, and Germany 143. We are also more efficient when it comes to the production of waste, with 41 tons of waste for every million Euro produced – far less than Germany (65 tons). But that’s not all. We are also European leaders in the recycling industry. With a total of 163 million tons of waste recycled in all of Europe, Italy recycled 24.1 million tons, more than any other European country (Germany recycled 22.4 million tons). Therefore it’s not surprising that the Italian production system is also the leader of the ‘green conversion’ in European employment. According to the European Commission’s Eurobarometer, by the end of 2014 51% of Italian SMEs will have at least one green job, a figure which is greater than the European average (39%) and far greater than that of the United Kingdom (37%), France (32%), and Germany (29%). (Source: GreenItaly 2013). TRUTH #5: WITHIN THE EUROZONE, ITALY IS THE PREFERRED DESTINATION FOR NON-EUROPEAN TOURISTS. Our country ranks first for overnight stays by non-EU tourists, with 54 million nights. We are the preferred destination for countries like China, Brazil, Japan, Australia, the United States, and Canada (data provided by Eurostat). TRUTH #6: THE BALLAST OF ITALYS GDP IS MOST CERTAINLY NOT THE COMPETITIVENESS OF INDUSTRY, BUT IS RATHER THE DECLINE IN DOMESTIC DEMAND – the cause of which is to be found in Europe as much as in Italy, through a dogmatic interpretation of austerity. The domestic sales of the Italian manufacturing industry have decreased by 15.9% as compared to 2008, contrary to Germany’s 0.3% and France’s increase of 4.6%. Meanwhile, in foreign markets our industrial sales actually beat Germany’s: +16.5% as compared +11.6%, respectively (data provided by Eurostat). TRUTH #7: THE ECONOMIC GROWTH OF OTHER COUNTRIES IS BASED NOT ONLY ON COMPETITIVENESS, BUT ALSO ON DEBT. In fact, the increase in debt has played a decisive role: the combination of public and private debt in Italy increased by 61% between 1995 and 2012 as compared to the GDP, while that of France has increased by 81%, that of Great Britain by 93%, and that of Spain by 141% (data provided by Eurostat). TRUTH #8: SINCE THE BEGINNING OF THE ‘90S UP UNTIL NOW, ITALY’S ‘MARKET QUOTA’ OF THE TOTAL EUROPEAN PUBLIC DEBT HAS CONSISTENTLY DECREASED. We are not Europe’s weak link. In fact, our public debt, as compared to the total European public debt, has decreased from 28.7% in 1995 to 22.1% in 2013 (data provided by the European Commission). TRUTH #9: TAKING INTO CONSIDERATION THE SUM TOTAL OF STATE, FAMILY, AND BUSINESS DEBT, ITALY IS ONE OF THE LEAST INDEBTED COUNTRIES IN THE WORLD. While the economic crisis and austerity have by no means been painless for families, Italy’s debt adds up to 261% of the GDP, while Japan’s adds up to 412%, Spain’s to 305%, Great Britain’s to 284%, and the United States’ to 264% (data provided by Banca d’Italia). TRUTH #10: BETWEEN 1996 AND NOW, ITALY PRODUCED THE HIGHEST CUMULATIVE FEDERAL PRIMARY SURPLUS IN HISTORY: t 591 billion in current expenditure, t 220 billion more than Germany (data provided by the European Commission).
PERNOTTAMENTI DI TURISTI EXTRA-EUROPEI NELL’EUROZONA (2012) OVERNIGHT STAYS IN THE EUROZONE OF NON-EUROPEAN TOURISTS (2012) FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI EUROSTAT)
MADE IN ITALY VERITÀ 5: L’ITALIA È, NELL’EUROZONA, LA META PREFERITA DEI TURISTI EXTRAEUROPEI. Siamo il primo Paese per pernottamenti di turisti extra Ue, con 54 milioni di notti. Siamo la meta preferita di Paesi come la Cina, il Brasile, il Giappone, l’Australia, gli Usa e il Canada (dati Eurostat).
ANDAMENTO FATTURATO MANIFATTURIERO (2012=100) MERCATO INTERNO: CONFRONTO OTT 2008 | NOV 2013 MERCATO ESTERO: CONFRONTO NOV 2008 | OTT 2013 PERF. OF THE MANUFACTURING TURNOVER (2012 = 100) DOMESTIC: COMPARISON OCT 2008 | NOV 2013 FOREIGN: COMPARISON NOV 2008 | OCT 2013 FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI EUROSTAT)
CRESCITA DEBITO AGGREGATO 2012 VS 1995 IN PERCENTUALE DEL PIL 2012 VS 1995 AGGREGATE DEBT INCREASE, GDP PERCENTAGE FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI EUROSTAT)
QUOTA ITALIANA DEL DEBITO PUBBLICO EUROZONA ITALY’S SHARE OF EUROZONE’S PUBLIC DEBT FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI COMMISSIONE EUROPEA)
VERITÀ 6: LA ZAVORRA DEL PIL I TA L I A N O N O N È C E R T O L A COMPETITIVITÀ DELL’INDUSTRIA, MA IL CROLLO DELLA DOMANDA INTERNA. La cui responsabilità va cercata, tanto in Italia quanto in Europa, in una interpretazione dogmatica dell’austerity. Il fatturato interno dell’industria manifatturiera italiana ha perso il 15,9% rispetto al 2008, contro lo 0,3% della Germania e a fronte di una crescita del 4,6% in Francia. Mentre sui mercati esteri per dinamica del fatturato industriale abbiamo addirittura battuto la Germania: +16,5% contro +11,6% (dati Eurostat).
VERITÀ 7: LA CRESCITA DEGLI ALTRI PAESI NON È FATTA DI SOLA COMPETITIVITÀ, MA ANCHE DI DEBITO. Un ruolo decisivo, infatti, lo ha avuto proprio l’aumento del debito: quello aggregato (pubblico e privato) dell’Italia è cresciuto del 61% rispetto al Pil tra il 1995 e il 2012, mentre quello francese cresceva dell’81%, quello britannico del 93%, quello spagnolo del 141% (dati Eurostat).
VERITÀ 8: DAGLI INIZI DEGLI ANNI ‘90 AD OGGI, LA “QUOTA DI MERCATO” DELL’ITALIA NEL DEBITO PUBBLICO TOTALE DELL’EUROZONA È COSTANTEMENTE CALATA. Insomma, non siamo il malato d’Europa: infatti il peso del nostro debito pubblico rispetto al totale del debito pubblico europeo è sceso dal 28,7% del 1995 al 22,1% del 2013 (dati Commissione Europea).
DEBITO AGGREGATO, % DEL PIL. DATI 2012 PER IL DEBITO PRIVATO, 2013 PER QUELLO PUBBLICO AGGREGATE DEBT, GDP %. 2012 DATA FOR PRIVATE DEBT, 2013 DATA FOR PUBLIC DEBT FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI BANCA D’ITALIA)
VERITÀ 9: CONSIDERANDO IL DEBITO AGGREGATO (STATO, FAMIGLIE, IMPRESE), L’ITALIA È UNO DEI PAESI MENO INDEBITATI AL MONDO. Quello italiano, nonostante crisi e austerity non siano state indolore nemmeno per le famiglie, pesa il 261% del Pil. Quello del Giappone il 412%, quello della Spagna il 305%, quello britannico il 284%, quello degli Stati Uniti il 264% (dati Banca d’Italia).
AVANZO PRIMARIO STATALE CUMULATO, 1996CUMULATIVE GOVERNMENT PRIMARY SURPLUS 1996-2013 FONTE: 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FONDAZIONE SYMBOLA – UNIONCAMERE – FONDAZIONE EDISON (SU DATI COMMISSIONE EUROPEA)
VERITÀ 10: DAL 1996 AD OGGI L’ITALIA HA PRODOTTO IL PIÙ ALTO AVA N Z O P R I M A R I O S TATA L E CUMULATO DELLA STORIA. In tutto, 591 miliardi di euro correnti, ben 220 miliardi in più della virtuosa Germania (dati Commissione Europea). èItalia
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COESIONE C OESION NE È C COMPETIZIONE O ETIZIONE OMP TIZIONE E
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Festival F estival della Soft S Economy Economy dal 2 24 4 giugno al 26 giugno giuggno 2014 Mogliano, Mogliano, Camerino, Camerino, Macerata Maceraata “S See si potesse insegnare lla geografia al piccione viaggiatore, atore, diventerebbbe iill suo suoi volo volo incosciente, incosciente, chee va dritto alla meta, diventerebbe d’un tratto impossibile” impossibile” Carl Gustav Gustavv Carus Carus Carl
PROMOTORI PROMO TORI
Per uscir Per usciree dalla crisi dobbiamo biamo cambiar cambiare. e. N Non on batteremo batteremo e i nostri mali antichi con vecchie ecchie ricette, o guardando l’I l’Italia talia solo con gli occhi delle agenzie genzie di rating ’economia più a misura d’uomo, l’I talia tr ova il suo spazio perché perché è la patria della qualità. C he nasc ce dal legame tra impr ese e territori rritori rating.. IInn un un’economia l’Italia trova Che nasce imprese che sperimentano insiem me nuove forme di coesione. coesione Dal Dal non profit profit che si apre apre a nuove n sfide. Dall’innovazione Dall all’innovazione innovazione che si lega alla bellezza e alla gr ggreen een insieme
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FESTIVAL FESTIV VAL DELLE QU QUALITÀ ALITTÀ ITALIANE ITTALIANE ALIANE
MARTEDÌ 2 24 4 GIUGNO G
VENERDÌ VEN NERDÌ 2 277 GIUGNO
MOGLIANO TEA TEATRO AT TRO RO APOLL APOLLO O
TREIA A - TEA TEATRO ATRO TRO ARCANGELI
RIMADE RI MADE IN IT ITALY TAL ALY AL
SALUTA SAL UTTA FRAN FRANCO NCO CAPPONI Sindaco Sindaco di T Treia reia
oree 9.30 or 9 30 – 18.00 18. 18 00
La nuova manifatturaa urbana, con le stampanti 3D e i mak makers, ers, e e impr e le nostr nostre imprese ese cche he nell’export sono campioni del mondo. Ritratto R itratto del nuovo made m in IItaly. taly.
MERCOLEDÌ MERC OLEDÌ 2 25 5 GIUGNO CAMERINO UNIV UNIVERSITÀ VERSIT TÀ DEGLI STUDI
GREEN EC ECONOMY ONO OMY & GREEN SOCIET SOCIETY TY oree 9.30 – 18.30 or
Si scrive Green Si Green econ economy, omy, si legge IItalia talia di qualità: la manifattura, m i i territori, le comunit comunità tà traggono forza dall’economia ve verde. erde. Quali Q ualiQpolitiche strategiche strateegiche per il Green Green N New ew Deal Deal del B Bel el P Paese? aese?
GIOVEDÌ GIO VEDÌ 2 26 6G GIUGNO IUGNO MACERATA MA CERA ATA UNIV UNIVERSITÀ VERSITÀ DEGLI STUDI
COMPETERE C OMPETERE CON CON L LA A CUL CULTURA TURA oree 9.30 – 18.00 or 18.00
Come nasce la manif Come manifattura fattura ppiù innovativa innovativa?? C Come ome ppuòò l’I l’Italia talia agganciaree il mercato agganciar mercatoo dell’hi-tech evoluto evoluto?? C Come ome pr promuovere omuovere u una nuova idea di soc società cietà e di economia economia?? V Vedi edi alla voce vocce ‘‘cultura’. cultura’.
RIFLESSIONI SSIONI INTRODUTTIVE INTRODUT TIVE FABIO FABIO O RENZI Segretario Segretario generale Fondazione Fond dazione S Symbola ymbola
PRIMA PRIM MA SESSIONE or oree 9.30 – 13. 13.00 00
INSIEME INSI EME P PER ER C COMPETERE OMPETERE PRESIEDE EDE ERMETE ETE REALACCI REAL ACCI Presidente Presidente Fondazione Fondazione S Symbola ymbola
NUOVE GEOGRAFIE PRESENT PRESENTAZIONE SENTTAZIONE DEL RAPPORTO TO ““LE LE “LE NUO NUOVE VE GEOGRAFIE IE D A PRODUZIONE DEL V DELLA VALORE ITALIA” DELL VAL AL ORE O IN IT TALIA ALIA” realizzato Unioncamere Symbola realizzzato da Aaster, Aaster, U nioncamere e S ymbola CLAUDIO CL AUDIO U GA GAGLIARDI GLIARDI S Segretario egretario gen generale nerale U Unioncamer nioncamere INTERVENGONO RVENGONO GIULIANO GIULI IANO POLET POLETTI TI M Ministro inistro del Lavor Lavoro oro SERG IO ARZENI D irettore IImprenditorialità mprenditorialità P MI e S viluppo Locale OCSE SERGIO Direttore PMI Sviluppo V ALERIA FEDELI V icepresidente S enaato della R epubblica VALERIA Vicepresidente Senato Repubblica MARC CO FREY P residente C omitato scien ntifico S ymbola e C ittadinanzattiva MARCO Presidente Comitato scientifico Symbola Cittadinanzattiva PIETR RO MARC OLINI Assessor ultu ura e B ilancio R egione M arche PIETRO MARCOLINI Assessoree C Cultura Bilancio Regione Marche STEF A ANO MICELLI D irettore scien tifico fico F ondazione N ord E st STEFANO Direttore scientifico Fondazione Nord Est Direttrice Nazionale Legambiente ROSS SELL A MURONI D irettrice N azioonale Legambien te ROSSELLA Direttrice Nazionale Legambiente ARTO ORIOLI V ALBE icedirettore ed ed ditorialista IIll S ole 2 4O re ALBERTO Vicedirettore editorialista Sole 24 Ore STEF A ANO ZAMA GNI O rdinario E conom mia P Politica olitica U niversità di B ologna STEFANO ZAMAGNI Ordinario Economia Università Bologna CONCL CONCLUDE CLUDE LAURA L AUR RA BOLDRINI P Presidente residente C Camera ameraa dei D Deputati eputati
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PERCHÉ CHÉ L’ITALIA L’ITTALIA A DEVE VE FARE FARE L’ITALIA L’ITTALIA PPERC Seminario Seminarioo E Estivo, stivo, T Treia reia (MC (MC) C) 27 e 28 G Giugno iugnoo 2014 CONTATTI C ONT TATTI
C CON ON IL PATROCINIO PATROCINIO
www.symbola.net www .symbola.net Città di Treia
Via Maria Via Maria Adelaide, Adelaide,8 8 - 00196 96 R Roma oma TTel.06 eel.06 45430941 45430941 - Fax. Fax. 06 6 45430944 info@symbola.net
rispoosta più autentica ai nuovi bisogni ogni globali e agli stili di vita che chhe cambiano. È il nuovo made in IItaly. taly. E se l’Expo l’Expo vuole offr ire al mondo offrire e economy: la risposta ni ma anche uno sguardo rivolto to al futur ul cemento. D obbiamo ripartire ripartir tire dai nostri non solo padiglioni futuroo deve raccontarlo: puntando più sulle idee che sul Dobbiamo talenti sposando il saper far ologie rinnovando con la ricer ologie, ca tradizioni antiche. IInsomma, nsomma, ma l’I ma, ll’Italia Italia deve fare fare l’Italia. l’Italia. talenti, faree alle nuove tecno tecnologie, ricerca
SEMINARIO SE EMINARIO ESTIV ESTIVO VO SECONDA SE CONDA SESSIONE or oree 15.00 15.00 – 18. 18.00 00
SABATO SABAT TO 2 28 8 GIUGN GIUGNO NO
UN EXPO O PER PER RACCONTARE RACCONT TARE IL L FUTURO
TREIA – TEA TEATRO ATRO TRO ARCAN ARCANGELI NGELI
SALUTTA SALUTA GIOVANNI GIO VANNI C CORBETTA ORBET TA D Direttore irettore G Generale enerale E Ecopneus copneus
TERZA SESSIONE or oree 9.30 9.3 30 – 13.00 13.00
PRESIEDE FRANCO FRANC OP PASQUALI A ASQU ALI Presidente Presidente F Forum orum F Fondazione ond dazione S Symbola ymbola REL AZIONI IINTRODUTTIVE RELAZIONI NTRODUT TIVE ALDO BONO BONOMI OMI D Direttore irettore Aaster RITA Presidente GIUSEPPE DE D RIT TA AP residente CENSIS
COESIONE C OESIONE È C COMPETIZIONE OMP PETIZIONE
Perché P erché l’I l’Italia talia deve far faree l’I l’Italia talia SALUTTA SALUTA GIULIANO BIANCHI Presidente Pressidente Camera Camera di C Commercio ommercio di M Macerata acerata CONDUCE MONICA MA MAGGIONI GGIONI Direttore Dirrettore R Rai ai News News 2 24 4
INTERVENGONO ONO MAURIZIO MA URIZIO L LUPI UPI M Ministro inistro delle IInfrastrutture nfrastrutture e dei T Trasporti rasporti ANDREA BI ANCHI D irettore P olitiche IIndustriali ndusstriali C onfindustria BIANCHI Direttore Politiche Confindustria CARL O CAM MBI C omitato scientifico scientifico pr ogetto U nioncamere E xpo 2015 CARLO CAMBI Comitato progetto Unioncamere Expo FRANCESCO DEL ZIO D irettore R elazioni E sterrne A tlantia e A utostrade per FRANCESCO DELZIO Direttore Relazioni Esterne Atlantia Autostrade l’Italia l’Italia MAGALLI S egretario generale C o fartigianato on CESARE FU FUMAGALLI Segretario Confartigianato G ARDUCCI P residente E urochoocolate EUGENIO GU GUARDUCCI Presidente Eurochocolate STEFANO MASINI M R esponsabile A mbiente e T Territorio erritorio C oldiretti nazionale STEFANO Responsabile Ambiente Coldiretti ALBERTO MEOMARTIN M icepresidente C am mera di C ommercio di M ilano ALBERTO MEOMARTINII V Vicepresidente Camera Commercio Milano FRANCESCA MOL LTENI Amministratore Amministratore MUSE MU USE Factory Factory of P rojects FRANCESCA MOLTENI Projects DANIELE V VA ACCARINO P residente nazionalee CNA DANIELE VACCARINO Presidente
INTERVENGONO GIORGIA ABEL ABELTINO TINO Responsabile Resp ponsabile Public Public Policy Policy Google Google Italia Itallia CA ATIA BASTIOLI Presidente Presidentee Terna Terna e A mministratore delegato g Novamont Novamont CATIA Amministratore ALDO BONOMI D irettore Aaster Direttore BRUNELL O CUCINELLI Titolare Titolare B runello C ucinelli BRUNELLO Brunello Cucinelli FERRUC CIO DARDANELLO DARDANEL LLO P residente U nioncamere FERRUCCIO Presidente Unioncamere GRAZIANO DELRIO Sottosegretario Sottoosegretario alla P residenza del C onsiglio glio dei M inistri Presidenza Consiglio Ministri MARIA LETIZIA GARDONI GARDON NI Presidente Presidente Coldiretti Coldiretti Giovani Giovani IImpresa m esa mpr GIO VANNA MEL ANDRI P residente H uman Foundation Foundation GIOVANNA MELANDRI Presidente Human GIAN MARIO SP ACCA Presidente Presidente Regione Regione Marche Marche SPACCA FRANCESC O STARACE ST TARA ARACE Amministratore Amministratore delegato E nel FRANCESCO Enel
CONCLUDE CONCLUDE MAURIZIO MA URIZIO MARTINA M M Ministro inistro delle P Politiche olitiche A Agricole A Agricole, Alimentari limentari e F Forestali orestali
CONCLUDE CONCLUDE ERMETE REAL REALACCI ACCI P Presidente resiidente F Fondazione ondazione S Symbola yymbola
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Agricoltura biologica dal 1980
018-019 nutella:gabbia arancio 13/06/14 10.30 Pagina 18
ITALIANITÀ
Buon compleanno, Nutella! TANTI APPUNTAMENTI IN TUTTO IL MONDO PER CELEBRARE I 50 ANNI DI QUESTA ICONA DEL MADE IN ITALY
È
nel retrobottega del laboratorio di pasticceria fondato ad Alba da Pietro Ferrero che nasce, nel 1964, la prima versione di quella che sarà la novità rivoluzionaria del secolo ed una delle specialità dolciarie attualmente più famose a livello mondiale: la Nutella. Cinquant’anni sono trascorsi, e Nutella, grazie alla sua ricetta unica ed inimitabile e all’uso di ingredienti semplici e selezionati, continua ad ispirare e soddisfare il palato del mondo intero: dall’America all’Europa, dall’Australia al Brasile, la Nutella mette d’accordo tutti. Basti pensare che, con una quantità di 365 mila tonnellate vendute, Nutella è oggi disponibile in oltre 100 Paesi. Inoltre, conta 25 milioni di fans su Facebook e, se si digita la parola Nutella sui motori di ricerca Google e Yahoo, si trovano rispettivamente 40,5 milioni e 15,5 milioni di citazioni.
TANTI EVENTI E UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO. Per festeggiare il “compleanno” di questa grande storia di successo Made in Italy, sono state promosse numerose iniziative, in Italia e nel mondo. Lo scorso 14 maggio a Roma, nel corso di una conferenza internazionale tenutasi presso la Sala della Stampa Estera, Ferrero ha presentato il goloso programma mondiale dei festeggiamenti – che vedono coinvolti Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Russia, Polonia ed Emirati Arabi. In tale occasione, è stato inoltre mostrato il francobollo celebrativo realizzato da Poste Italiane – che riproduce, su fondo dorato, al centro il caratteristico barattolo di Nutella e, in alto e in basso, rispettivamente le date di fondazione (1964) e del cinquantesimo anniversario (2014). Alla conferenza stampa, introdotta dal Presidente della Ferrero SpA, Francesco Paolo Fulci, hanno preso parte anche il Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, e Luisa Todini, Presidente di Poste Italiane nonché del Comitato Leonardo. Nel 2002, del resto, l’azienda di Alba (Cuneo) era stata insignita del Premio Leonardo Qualità Italia, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, per il suo essere “uno dei più irresistibili ed apprezzati ambasciatori del Made in Italy nel mondo”. GRANDI FESTEGGIAMENTI, DA ALBA A DUBAI. Il 16 maggio hanno preso il via ad Alba le celebrazioni e, in Fondazione Ferrero, è stato presentato il libro “Mondo Nutella”. Il giorno seguente, mentre ad Alba proseguivano i festeggiamenti, in Inghilterra, ad Alton
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(Staffordshire), è stata organizzata una colazione a base di Nutella, con tanti giochi per le famiglie. A Toronto, in Canada, ha invece avuto luogo la tappa finale di un evento itinerante iniziato nel mese di aprile, con attività d’intrattenimento per il pubblico e degustazioni. Il 18 maggio, in Piazza del Plebiscito a Napoli, è invece andato in scena il grande concerto con Mika e altre celebrità. A Dortmund, in Germania, sono stati organizzati festeggiamenti con stelle dello spettacolo, attività ricreative e degustazioni, mentre Parigi, nel prestigioso Parc de Sceaux, ha ospitato uno spettacolo con personaggi del mondo della musica e degustazioni con famosi panettieri e chef. A Mosca, presso il famoso Gorky Park, intrattenimenti, degustazioni e momenti ludici, mentre a Varsavia (Polonia), nei pressi del castello Ujazdowski, è stata organizzata una colazione/ brunch, con varie attività d’in-
trattenimento e la partecipazione di famosi personaggi dello spettacolo che hanno raccontato le loro storie con Nutella. L’”universo Nutella” ha conquistato anche gli Emirati Arabi: presso il Dubai Mall (il più grande al mondo, con 6,3 milioni di visitatori al mese), per un’intera settimana, è stata installata la
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ITALIANITÀ
Happy Birthday Nutella! Many events worldwide are taking place in celebration of the fiftieth anniversary of this great Made in Italy success story t was in the laboratory in the back of the pastry shop run by Pietro Ferrero in Alba that, in 1964, the first version of that which would become the revolutionary new product of the century and one of the most famous confectionery specialties in the world was created: Nutella. Fifty years have passed, and Nutella, thanks to its unique and inimitable recipe and its simple and carefully selected ingredients, continues to inspire and satisfy the palate of the entire world: from America to Europe, from Australia to Brazil, Nutella brings everyone together. Just think that, with 365,000 tons sold, Nutella is now available in over 100 countries. Furthermore, it has 25 million fans on Facebook and, if one enters the term ‘Nutella’ in the Google and Yahoo search engines, one comes up with 40.5 million and 15.5 million results respectively. MANY EVENTS AND A COMMEMORATIVE STAMP. In celebration of the ‘birthday’ of this great Made in Italy success story, various initiatives have been promoted in Italy and across the world. This past May 14th during the course of an international conference at the Foreign Press Room in Rome, Ferrero presented a ‘tasty’ schedule of international events involving Italy, Germany, France, the United Kingdom, Canada, the United States, Russia, Poland, and the United Arab Emirates. Furthermore, during the conference the commemorative stamp created by the Italian Postal Service was put on display, depicting, at the center, the iconic Nutella jar and, above and below, the year of creation (1964) and the year of the fiftieth anniversary (2014), all on a gold background. Federica Guidi (Minister of Economic Development) and Luisa Todini (President of the Italian Postal Service as well as of the Leonardo Committee) also participated in the press conference, which was led by the President of Ferraro SpA, Francesco Paolo Fulci. In 2002, the company (located in Alba, Cuneo) was honored, before the President of Italy at the time (Carlo Azeglio Ciampi), with the Leonardo Committe’s Italian Quality Prize for being “one of the most irresistible and admired ambassadors of Made in Italy in the world.” ELABORATE CELEBRATIONS, FROM ALBA TO DUBAI. The celebrations began in the days that followed. On May 16th festivities kicked off in Alba and the ‘Mondo Nutella’ book was presented at the Ferrero Foundation. The next day, while the festivities continued in Alba, a Nutella breakfast
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“Nutella story machine”, un barattolo alto circa quattro metri dove ciascuno poteva inserire la propria storia all’interno di un vasetto vuoto di Nutella e riceverne in cambio uno nuovo personalizzato. Grandi festeggiamenti anche negli Stati Uniti, uno dei mercati di riferimento della mitica crema spalmabile: mentre presso l’Eataly di New York è stato inaugurato il Nutella Bar – secondo, però, a quello di Chicago, dove il goloso bar è stato inaugurato lo scorso dicembre – il 19 maggio, presso la Broadway Pedestrian Plaza, si è festeggiato il compleanno di Nutella tra momenti di musica dal vivo e attività ludiche. Inoltre, è stato inaugurato il Nutella Truck Tour: una degustazione itinerante di cinque mesi con 64 tappe attraverso gli Stati Uniti. Ulteriori eventi in grande stile sono programmati in altri Paesi nelle prossime settimane – per scoprire tutte le iniziative: www.nutellastories.com.
was held in Alton, Staffordshire (England), with lots of games for the family. Meanwhile, in Toronto (Canada) the final stop of a traveling event which began in April took place, with various tastings and other entertaining activities for the public. On May 18th, in Piazza del Plebiscito in Naples, the concert featuring Mika and other celebrities took place. In Dortmund (Germany) celebrations featuring prominent individuals from the world of show business, recreational activities, and tastings were organized, while a show featuring famous musicians and tastings with famous bakers and chefs was hosted at the prestigious Parc de Sceaux in Paris. In Moscow’s glorious Gorky Park, entertainment, tastings, and recreational activities were held, while in Warsaw (Poland), around Ujazdów Castle, a breakfast/brunch was organized with various entertaining activities and the participation of celebrities who described their experiences with Nutella. The ‘Nutella universe’ also invaded the United Arab Emirates. At the Dubai Mall (the largest in the world, with 6.3 million visitors each month), a ‘Nutella Story Machine’ was set up for an entire week: a jar standing approximately four meters tall where one could leave an empty Nutella jar with inside a description of one’s own experience, and receive a new personalized jar in exchange. Elaborate celebrations also took place in the United States, one of the most important markets for this legendary chocolate-hazelnut spread. While a Nutella Bar was inaugurated at New York’s Eataly (the second in the country after that inaugurated in Chicago this past December), on May 19th, at the Broadway Pedestrian Plaza, Nutella’s birthday was celebrated with live music and recreational activities. Furthermore, the Nutella Truck Tour kicked off: a traveling tasting event scheduled to last five months with 64 stops across the United States. Other high profile events are planned in various other countries in the coming weeks. To learn about all of the initiatives please visit www.nutellastories.com.
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Agenda Italia 2015 le 60 iniziative PROMUOVERE IL RUOLO DELL’ITALIA NEL MONDO
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Promozione Paesi Strategici Cooperazione Italiana in Expo 2015 Women in Expo & Women in Diplomacy
I QUATTRO MINISTERI CHE GARANTISCONO LO SVOLGIMENTO DI EXPO 2015 MINISTERO
Supporta l’ingaggio dei Paesi partecipanti e la promozione dell’evento attraverso la rete diplomatica di relazioni internazionali
Expo 2015 e l’Europa Summit Paesi africani su Nave Cavour Forum Internazionale per la Salute Incontro mondiale organi Polizia su Sicurezza Alimentare Terzo Meeting internazionale Interpol-Europol Grandi mostre e loro itinerari territoriali I musei italiani per Expo 2015: la civiltà della tavola Percorso “Nature morte, la cultura si mangia” Rilancio della Via Francigena Dorsale Cicloturistica Giovani artisti per nutrire il pianeta Eventi Expo nei quattro grandi restauri nazionali 2015: gli Italiani nel mondo Eccellenze Italiane: i ristoranti nel mondo per Expo Biglietti integrati Expo-musei italiani (carta sconti) Italia.It, vetrina per Expo 2015 Piano esecutivo ENIT 2014 Agenzia delle Entrate per Expo 2015 Progetto speciale 2014 ENIT-VFS Piano di promozione nei raduni militari Fuori Expo: 25 progetti per l’Italia Lo Sport in Expo 2015 Registro digitale del turismo italiano 2015. Volare in Italia Mobilità per Expo 2015
RUOLO VERSO EXPO 2015
È responsabile per la definizione e l’applicazione del Piano Complessivo di Sicurezza dell’Evento e per le azioni volte a contrastare i fenomeni di infiltrazione criminale
È socio di Expo 2015 SpA e partner strutturale dell’evento per garantire le condizioni economico-finanziarie per realizzare l’Expo 2015 Realizza le opere infrastrutturali chiave per facilitare il flusso di visitatori verso Expo 2015, ed in generale la mobilità a livello urbano ed extra-urbano
SVILUPPARE I TEMI E I CONTENUTI DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE
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Progetto “Expo e Scuola” Challenge Prize International Center Food and Environment Security (CF&E) Campagna nazionale sullo spreco alimentare Concorso di idee “Acqua, salute, alimentazione” Progetto Acqua Progetto Porti. Nuova filiera logistica alimentare Scuola di Alta Formazione Agroalimentare Campagna nazionale per la sana alimentazione Padiglione del Vino Libro Bianco sulla sicurezza alimentare Le Città di Expo Campagna di comunicazione sui grandi temi di Expo
CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DEL PAESE
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Bando per le Eccellenze Italiane Bando Start Up: I Nuovi Talenti Imprenditoriali Finanza Innovativa per le Filiere Agroindustriali Progetto Eventi Filiere Agroindustriali Progetto “Terre” L’esperienza dei GAL (Gruppi di Azione Locale) Le imprese si incontrano in Expo Piano di sviluppo per la Bioeconomia The Road to Expo. Azioni di supporto alle fiere italiane Politiche attive per il lavoro Portale Cliclavoro INPS e INAIL per Expo 2015 Seconde Generazioni alla prova Bando straordinario per il servizio civile Progetto Prossima Progetto Smart City Workplace Expo 2015 Sportello Unico Doganale Car Sharing sulla BREBEMI
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GIUSEPPE SALA
147 L’Expo… in sella! La forza del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, l’allegria di Foody, la vivacità dei colori del logo di Expo Milano 2015. Sono questi gli ingredienti con cui l’Esposizione Universale ha accompagnato le 21 tappe del Giro d’Italia. Partner istituzionale della corsa, Expo Milano 2015 è stata accanto agli oltre 150 ciclisti provenienti da tutto il mondo che, dal 9 maggio al 1° giugno, hanno percorso oltre 3.400 chilometri lungo tutto lo Stivale. In ogni città e borgo attraversato, Expo Milano 2015 ha raccontato le sfide globali dell’alimentazione e la necessità di promuovere corretti stili di vita improntati alla sostenibilità ambientale, argomenti al centro dell’evento che si terrà l’anno prossimo a Milano. Tanti gli elementi in comune tra Expo Milano 2015 e Giro d’Italia: entrambe le manifestazioni offrono al nostro Paese un palcoscenico internazionale unico, una vetrina per far conoscere la bellezza naturalistica e paesaggistica del territorio italiano, così come le sue eccellenze artistiche, storiche e agroalimentari.
Expo... Raring to Go! The strength of the ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ theme, the joy of Foody, the vibrance of the colors in the Expo Milano 2015 logo. These are the ingredients with which the Universal Exposition accompanied the Giro d’Italia bike race in its 21 stops. An institutional partner of the race, Expo Milano 2015 remained by the side of the over 150 cyclists from around the world who, from May 9th to June 1st, pedaled over 3,400 km along the entire ‘boot’ of Italy. In each city and town that was crossed, Expo Milano 2015 presented the worldwide challenges of food and nutrition and the need to promote proper lifestyles based on environmental sustainability, topics which are at the foundation of the event scheduled to take place next year in Milan. Expo Milano 2015 and Giro d’Italia have a lot in common: both offer our country a unique international stage, a showcase through which to familiarize people with the beauty of Italy’s natural landscape and cities, as well as its artistic, historic, and culinary treasures.
Editoriale di Giuseppe Sala, AD e Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015
Expo Milano 2015: di tutti e per tutti
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o scorso 30 aprile, prestigiosi ospiti e rappresentanti delle istituzioni hanno dato il via, insieme ai tantissimi Milanesi presenti, al conto alla rovescia che porterà all’apertura di Expo Milano 2015. In tutto, 365 giorni – ormai, anche meno – durante i quali siamo chiamati a mettere in campo tutte le nostre risorse ed energie per organizzare al meglio questo straordinario appuntamento che catalizzerà l’attenzione globale sull’Italia e su Milano. Un anno per fare di questa Esposizione Universale un traguardo comune: non una cosa da “addetti ai lavori”, ma un progetto condiviso da tutti gli Italiani. L’Esposizione Universale ospiterà milioni di persone provenienti da tutto il mondo, sarà un appuntamento globale e multiculturale. Per questo, lo scorso 19 maggio, ha anche preso il via la campagna di comunicazione finalizzata ad “arruolare” diecimila volontari. Essere un Volontario di Expo Milano 2015 significa investire un po’ del proprio tempo – un singolo giorno, come dodici mesi – per offrire supporto e orientamento a chi verrà nel nostro Paese per questa occasione. Ma soprattutto significa voler essere parte attiva di questo straordinario progetto. Come del resto ha affermato anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “Expo Milano 2015 non deve essere soltanto incoraggiata e sostenuta, ma deve diventare il fiore all’occhiello del nostro Paese”. Tutti possiamo fare la nostra parte, per presentarci all’Europa e al mondo che il 1° maggio 2015 sarà all’Expo, come un Paese orgoglioso del proprio passato e che crede fortemente nel proprio futuro.
Expo Milano 2015: By Everyone, For Everyone n April 30th, prestigious guests and institutional representatives, together with the O many citizens of Milan present, kicked off the countdown to the opening of Expo Milano 2015. A total of 365 days – now much less than that – in which to bring all of our resources and energy to the playing field in order to best organize this extraordinary event, an event which will draw worldwide attention to Italy and Milan. One year in which to make of this Universal Exposition a common goal: not something for ‘authorized personnel’ only, but a project in which all Italians may participate. The Universal Exposition will host millions of people from all around the world, it is to be a global and multicultural event. That’s why, on May 19th, the communications campaign aimed at ‘enlisting’ 10,000 volunteers kicked off. Being a volunteer at Expo Milano 2015 means investing a little of one’s own time – a day, or even twelve months – in order to offer support and orientation to those visiting our country for the occasion. But above all it means wanting to be an active part of this extraordinary project. As Prime Minister Matteo Renzi also stated, “Expo Milano 2015 must be more than simply encouraged and supported. It must become our country’s flagship.” We can all do our part in representing Italy, to Europe and to the world which will be present at the Expo on May 1, 2015, as a country that is proud of its history and believes strongly in its future.
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“Sfida fame zero” per Expo Milano 2015 ALLA PRESENZA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE, BAN KI-MOON, È STATA PRESENTATA IN ANTEPRIMA A ROMA LA PARTECIPAZIONE DELL’ONU ALL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE
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Esposizione Universale di Milano cade nel 2015, un anno cruciale per le Nazioni Unite: non solo valuteremo il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ma lanceremo anche una nuova agenda di sviluppo globale”. Queste le parole con cui si è espresso il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, intervenendo, lo scorso 7 maggio, al ricevimento organizzato a Roma, nella prestigiosa cornice della Galleria Doria Pamphilj, dal Ministro degli Affari Esteri italiano, Federica Mogherini, per la presentazione ufficiale di Expo Milano 2015 ai vertici del sistema delle Nazioni Unite. Appuntamento a cui l’ONU parteciperà con il tema “Sfida fame zero. Uniti per un mondo sostenibile”, e rilanciando così la campagna promossa dallo stesso Ban Ki-moon in occasione della Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile di Rio+20 del 2012.
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ONU, ATTORE FONDAMENTALE PER L’EXPO. “Nel 2015, anno in cui ricorrerà il sessantesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nelle Nazioni Unite, l’Italia avrà l’onore di ospitare l’Esposizione Universale di Milano, che avrà come tema ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita’”, ha ricordato il Ministro Mogherini. L’Expo di Milano, ha sottolineato, rappresenterà quindi “un’occasione unica per contribuire al dibattito globale sulla nutrizione e la sicurezza alimentare”. Del resto, “l’ONU è un attore fondamentale per conseguire gli obiettivi che l’Italia si è data con questa grande manifestazione. E la partecipazione del sistema delle Nazioni Unite sarà basata su un approccio particolarmente innovativo in un’ottica di sostenibilità globale”. CONFERMATA LA VOLONTÀ DI PROCEDERE UNITI. All’evento era presente anche Giuseppe Sala, Commissario Unico del
The ‘Zero Hunger Challenge’ at Expo Milano 2015 A sneak peak at the United Nations’ participation in the Universal Exposition was presented in Rome with the attendance of the Secretary-General of the UN, Ban Ki-moon ilan’s Universal Exposition falls within 2015, a crucial year for the United Nations. Not only will we be evaluating our success in achieving the Millennium Development Goals, but we will also be introducing a new global development agenda.” These were the words of United Nations Secretary-General Ban Ki-moon, speaking at the reception which took place in Rome on May 7th,
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UN INNOVATIVO MODELLO DI PARTECIPAZIONE. A Roma, Ban Ki-moon ha presenta-
to il simbolo della presenza ONU all’Expo 2015: uno zero verde attraversato da un cucchiaio blu. Diciotto grandi installazioni di cucchiai su tutto il sito espositivo segnaleranno ai visitatori la presenza dei contenuti ONU, lungo un “Itinerario Fame Zero”. Come ha infatti spiegato il Commissario Generale delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015, Eduardo Rojas Briales, per la prima volta nella storia delle esposizioni universali, il sistema delle Nazioni Unite non parteciperà con un singolo padiglione, ma avrà una presenza diffusa, che porterà ad una visibilità mai avuta prima e che supererà di gran lunga i sei mesi di durata di Expo Milano 2015. “Cattureremo l’attenzione dei visitatori – ha concluso Rojas-Briales – e li convinceremo che porre fine alla fame nel mondo non è un sogno, ma qualcosa che tutti insieme possiamo raggiungere nell’arco di questa generazione. Tutti noi abbiamo un ruolo da giocare, anche attraverso l’impegno a cambiare semplici azioni e decisioni quotidiane”.
with this great event. The participation of the United Nations organization will be based on a particularly innovative approach from the perspective of global sustainability.” CONFIRMATION OF AN ONGOING COLLABORATION. Giuseppe Sala (Sole Commissioner for Expo Milano 2015) was also present at the reception and emphasized the “desire to collaborate with the UN representatives and its three agencies – IFAD, FAO, WFP – in fighting and winning the planet’s battle” for the right to a healthy and safe food supply. The presence of the UN Secretary-General here is confirmation of the solidity of this collaboration. “The participation of the UN, the first international organization to have joined us and the first to sign the Expo Milano 2015 contract,” continued Sala, “demonstrates the global interest in the theme ‘Feeding the Planet, Energy for Life’, and guarantees a coherent approach for the future, strengthening the potential of our message within the framework of sustainable development.”
AN INNOVATIVE PARTICIPATION MODEL. In Rome, Ban Ki-moon presented the symbol for the UN’s presence at Expo 2015: a green zero crossed diagonally by a blue spoon. Eighteen large installations of spoons throughout the entire exhibition area will indicate the presence of the UN participation, following a ‘Zero Hunger Itinerary.’ As Eduardo Rojas-Briales (UN Commissioner General for Expo Milano 2015) explained, for the first time in the history of universal expositions, the United Nations organization won’t be participating with just a single pavilion, but rather will have a widespread presence which will make it more visible than ever before and which will last long after the six months of Expo Milano 2015 are over. “We’ll grab visitors attention,” concluded Rojas-Briales, “and we’ll convince them that putting an end to world hunger isn’t just a dream, but something that, if we all work together, can be achieved within our lifetimes. We all have a role to play, even just through the commitment to making changes in our simple behavior and everyday choices.”
Governo per Expo Milano 2015, che ha tenuto a sottolineare la “volontà di procedere uniti con i rappresentanti dell’ONU e delle sue tre agenzie – IFAD, FAO, WFP – per combattere e vincere la battaglia planetaria” per il diritto all’alimentazione sana, sicura. E l’importante presenza dello stesso Segretario Generale delle Nazioni Unite all’appuntamento conferma la solidità di tale collaborazione. “La partecipazione dell’ONU, la prima Organizzazione Internazionale ad aver aderito e la prima a sottoscrivere il contratto di Expo Milano 2015 – ha ricordato ancora Sala – ha dimostrato l’interesse globale per il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, garantendo la coerenza del percorso futuro e moltiplicando il potenziale del nostro messaggio in un’ottica di sviluppo sostenibile”.
at the prestigious Galleria Doria Pamphilj. The event was organized by Federica Mogherini (Minister of Italian Foreign Affairs) for the official presentation of Expo 2015 to the heads of the United Nations organization, an event in which the UN will participate with the theme ‘Zero Hunger Challenge. United For a Sustainable World,’ thus relaunching the campaign promoted by Ban Ki-moon himself on occasion of the 2012 Rio+20 Conference on Sustainable Development. THE UN, A FUNDAMENTAL PARTICIPANT FOR THE EXPO. “In 2015, the year in which we will celebrate the 60th anniversary of Italy’s entry into the UN, Italy will have the honor of hosting the Universal Exposition in Milan, the theme of which is to be ‘Feeding the Planet. Energy for Life,’” stated Minister Mogherini. Therefore, Expo Milano will be, “a unique opportunity to contribute to the global debate on nutrition and food safety,” she went on to emphasize. Furthermore, “the UN is a fundamental participant in achieving the objectives which Italy has set for itself
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Milano al lavoro per Expo 2015
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ilano è la porta d’ingresso del mondo in Italia: quanto più tiene fede alla propria vocazione internazionale, tanto più può assumere un ruolo chiave per l’intero Paese. È già la porta d’accesso degli investimenti stranieri: sono quasi 2mila le multinazionali straniere che investono a Milano, quasi la metà del dato nazionale. Ma Milano e la Lombardia non giocano la loro partita da sole, fanno da traino all’intero Paese. Con questa prospetti-
UN EVENTO MOLTO ATTESO, A CUI ANCHE LA CAMERA DI COMMERCIO STA LAVORANDO DA TEMPO, E DA CUI SI ATTENDONO POSITIVI RISCONTRI IN TERMINI DI INDOTTO, VALORE AGGIUNTO, OCCUPAZIONE E TURISMO di Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano
Milan at Work on Expo 2015 A highly anticipated event which is expected to bring positive results in terms of satellite activities, added value, employment, and tourism, and on which the Chamber of Commerce has also been working for some time ilan is the world’s entryway to Italy: the more it remains true to its international nature, the more it will be able to play an important role for the entire country. With almost 2,000 foreign multinationals investing in the city, Milan is already the gateway for foreign investments. But Milan and the Lombardy region aren’t in this alone. Where they go, the rest of the country follows. It is from this perspective of national development that Expo 2015 was conceived, an event rich in high expectations, but also plagued by a long economic crisis. Expo 2015 is certainly not a cure-all for every problem caused by the crisis, but it will, nevertheless, have positive repercussions on satellite activities, added value, employment, and tourism. Estimates talk about t 24 billion in additional production, t 10 billion in added value, and 191,000 new jobs at the national level. These are encouraging figures, but must not be taken for granted; rather, we must continue working towards them day after day. We at the Chamber of Commerce have decided to put our efforts into various projects focusing on involvement, approval, and practicality. In order to get
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enterprises involved, we organized the Thematic Round Tables, an occasion to foster synergies between new entrepreneurial ideas, and which led to the creation of over 400 projects. Of these new projects, almost half have already found investors and partners. Furthermore, the E015 platform was created, which uses a common computer language to share various figures and data, thus offering the opportunity to promote new businesses and to launch a true ‘smart city.’ Involvement is at the basis of ‘Expo in città’ (Expo in the city). Together with the city of Milan, we will be managing the ‘Fuori Expo’ initiatives, which are intended to promote the hospitality and cultural sectors of the city, thus animating it and enhancing the experience for tourists. Based on the knowledge that the impact of Expo 2015 will also correspond with the influx of tourists, we have created Explora, a platform which integrates all of the area’s tourist attractions, in an effort to communicate with international visitors. Through this commitment, Expo 2015 truly has the potential to be the first step in our country’s longawaited and much-deserved economic recovery.
va di sviluppo nazionale nasce Expo 2015, ricco di alte aspettative, ma anche insidiato da una lunga crisi. Expo non è certo la panacea di tutti i mali; ma qualche importante spiraglio potrà aprirlo in termini CARLO SANGALLI di indotto, valore aggiunto, occupazione e turismo. Le stime parlano di 24 miliardi di produzione aggiuntiva, 10 miliardi di valore aggiunto e 191 mila unità di lavoro in più a livello nazionale. Dati incoraggianti ma non scontati, da costruire giorno per giorno. Come Camera di Commercio, abbiamo deciso di costruirli con diversi progetti sulla logica del coinvolgimento, consenso e concretezza. Per coinvolgere le imprese abbiamo avviato i Tavoli tematici, un’occasione di sinergia di nuove idee imprenditoriali, da cui sono nati più di 400 progetti; di questi, quasi la metà ha già trovato finanziatori e partner. È nata poi la piattaforma E015, che mette in relazione, attraverso un linguaggio informatico comune, dati molteplici, offrendo possibilità di promuovere nuovi business e avviare una vera smart city. Il coinvolgimento è alla base di “Expo in città”: col Comune gestiremo le iniziative dei Fuori Expo, per valorizzare il settore ricettivo e culturale animando la città e l’esperienza turistica. Sull’idea concreta che l’impatto di Expo sarà commisurato anche ai flussi turistici, abbiamo creato Explora, un sistema integrato dell’offerta turistica del territorio, per intercettare i flussi internazionali. Con quest’impegno Expo può quindi davvero essere un primo passo per una ripresa economica che auspichiamo da tempo e che il Paese merita.
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Confagricoltura per Expo Milano 2015 Confagricoltura for Expo Milano 2015
L’ORGANIZZAZIONE SARÀ PRESENTE IN MODO PERMANENTE ALL’INTERNO DEL PADIGLIONE ITALIA E SARÀ PROTAGONISTA DI UN RICCO PALINSESTO DI EVENTI PER TUTTA LA DURATA DELL’ESPOSIZIONE
Confagricoltura will have a permanent presence within the Italy Pavilion and will be the protagonist of a rich program of events for the entire duration of the Expo e have signed an agreement with the Italy Pavilion for Expo 2015: Confagricoltura will have a prominent and exclusive space for the entire six months of the exposition and will play an important role in the program of events and institutional communication.” This was the announcement made by Mario Guidi, President of the Agricultural Entrepreneurs Organization. “Expo 2015 will explore the themes of nutrition, of global progress and development in the agricultural industry, and of the important choices to be made in order to feed the planet, so as to promote a model of sustainable agriculture that brings together the environment, the economy, and society. These are topics which agricultural enterprises deal with on a daily basis,” emphasized Guidi, “and which will finally be the focus of a hugely important international event.” “What we’re most interested in,” continued the President of Confagricoltura, “is leading a discussion on the title of the Expo: we are planning at least six international conferences. Hosting countries with economic systems different than our own will be an opportunity to expand the conversation on topics like research and GMOs.” According to Guidi, “agricultural research must be a full 360°. Systems must interact with one another and the importance of integrated research in agriculture must be stressed. While hosting countries like Brazil, India, and the United States, it will also be interesting to discuss topics like GMOs and biotechnology with the rest of Europe.” The objective is to bring agricultural enterprises, their commitment, and their vision for the future into the heart of the exposition. “We also want to give our agricultural enterprises, which will want to be present at Expo 2015, a common showcase and operative services; we must not forget that this event is also an excellent opportunity to introduce oneself and to initiate commercial and business exchanges,” concluded the President of Confagricoltura, reemphasizing the need to create conditions which will extend the benefits of the Expo beyond its six scheduled months. “We must not miss out on this opportunity. We must also think about the ‘post-Expo’. Agricultural enterprises are making an enormous effort to internationalize, and with Expo 2015, this effort is in
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Il Presidente Mario Guidi con Diana Bracco, Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia di Expo Milano 2015.
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er Expo 2015 abbiamo firmato l’Accordo con Padiglione Italia: Confagricoltura avrà un importante spazio ad utilizzo esclusivo per l’intero semestre espositivo e sarà protagonista del palinsesto eventi e comunicazione istituzionale”. Lo ha annunciato il Presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli Mario Guidi. “Expo 2015 s’interrogherà sui temi dell’alimentazione, del progresso e dello sviluppo globale dell’agricoltura, delle scelte decisive da compiere per sfamare il pianeta, per affermare il modello di agricoltura sostenibile, che coniuga ambiente, società ed economia. Tematiche su cui le imprese agricole si confrontano quotidianamente – ha tenuto ad evidenziare Guidi – e che, finalmente, verranno affrontate in una grande manifestazione di richiamo mondiale”. “Quello che più ci interessa – ha osservato ancora il Presidente di Confagricoltura – è portare la discussione sul titolo di Expo: abbiamo previsto almeno sei congressi di portata internazionale. Ospitare Paesi con sistemi diversi dal nostro sarà l’occasione per confrontarsi e
approfondire temi come ricerca e Ogm”. Per Guidi, “la ricerca in agricoltura deve essere a 360 gradi. I sistemi devono essere compenetranti e va sottolineata l’importanza d e l l a r i c e rc a i n t e g r a t a i n a g r i c o l t u r a . Ospitando Paesi come il Brasile, l’India, gli USA, sarà interessante confrontarsi anche con tutta l’Europa su temi come gli Ogm o le biotecnologie”. L’obiettivo è di portare nel cuore della manifestazione le imprese agricole, il loro impegno, la loro visione del futuro. “Vogliamo anche fornire alle nostre imprese agricole, che vorranno essere presenti a Expo, una vetrina comune e servizi operativi; non va dimenticato che l’Esposizione è anche un’eccezionale occasione per farsi conoscere e per attivare scambi commerciali e business”, ha affermato in conclusione il Presidente di Confagricoltura, ribadendo tra l’altro l’esigenza di creare le condizioni perché di Expo resti un dopo: “Non possiamo perdere l’occasione. Dobbiamo pensare anche all’’Ex-poi’. È in atto uno sforzo di internazionalizzazione delle imprese agricole che, con Expo 2015, dovrà essere ulteriormente rinvigorito: è uno dei nostri impegni prioritari”.
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EXPO MILANO 2015 riuscito di tradizione e innovazione, attento alle proprie origini, ma teso a diffondere uno stile di consumo che mette la qualità al servizio dei consumatori di tutto il mondo”. Soddisfatta anche Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 SpA e Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, che si è detta “felice che un’azienda storica che da oltre un secolo fa onore all’Italia in tutto il mondo abbia deciso di impegnarsi accanto al nostro Padiglione”.
LAVAZZA, CAFFÈ UFFICIALE DI PADIGLIONE ITALIA Lavazza racconterà il suo essere il “Caffè degli Italiani” a tutti i visitatori che giungeranno a Milano durante l’Expo. “Siamo orgogliosi di essere il caffè ufficiale di Padiglione Italia – ha commentato Marco Lavazza, Vicepresidente del Gruppo – e siamo fieri di rappresentare con il nostro caffè il meglio del Sistema Italia: un mix
Lavazza, Official Coffee of the Italy Pavilion Lavazza will represent itself as the ‘Coffee of Italians’ to all visitors who come to Milan during the Expo. “We are proud to be the official coffee of the Italy Pavilion,” commented Marco Lavazza, Vice-President of the Group, “and we are honored to have our coffee represent the best of the Italian economic system: a successful combination of tradition and innovation, respectful of
IL PRINCIPE HARRY SVELA IL PADIGLIONE DEL REGNO UNITO È stato presentato a Roma il progetto per il Padiglione britannico a Expo Milano 2015. A svelare il nome del vincitore è stato Sua Altezza Reale il Principe Harry, che ha designato l’artista Wolfgang Buttress, del Wolfgang Buttress Studio di
Nottingham. Assolutamente innovativo il suo progetto, “Hive”, ispirato all’attività delle api e progettato per permettere ai visitatori di camminare attraverso un frutteto e su un prato di fiori selvatici naturali. “Questo progetto conferma il
Prince Harry Unveils the United Kingdom Pavilion The designs for the British Pavilion at Expo Milano 2015 were presented in Rome. His Royal Highness Prince Harry unveiled the name of the winning artist: Wolfgang Buttress of the Wolfgang Buttress Studio in Nottingham. His completely innovative ‘Hive’ project is inspired by the activity of bees and is designed to allow visitors to walk
its origins, but focused on propagating a type of consumption that puts quality at the service of every consumer in the world.” Diana Bracco, Chairman of Expo 2015 SpA and General Section Commissioner for the Italy Pavilion, also expressed her satisfaction, saying that she is “happy that such a historic company, one which, for the past century, has done justice to Italy across the world, has decided to work alongside our Pavilion.”
prezioso contributo del Regno Unito a Expo Milano 2015”, ha dichiarato il Commissario Unico Giuseppe Sala. “Siamo convinti che questa interpretazione del tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, renderà la visita al padiglione del Regno Unito un’esperienza indimenticabile”.
through an orchard and through a meadow of natural wild flowers. “This project confirms the United Kingdom’s valuable contribution to Expo Milano 2015,” declared Sole Commissioner Giuseppe Sala. “We are certain that this interpretation of the ‘Feeding the Planet, Energy For Life’ theme will make a visit to the United Kingdom Pavilion an unforgettable experience.”
IL BIRRIFICIO ANGELO PORETTI PER IL PADIGLIONE ITALIA Il Birrificio Angelo Poretti fornirà la birra ufficiale di Padiglione Italia, in quanto assegnatario
L’ANCI IN TOUR CON EXPO MILANO 2015 L’ANCI-Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha dato ufficialmente il via alla sua campagna promozionale sul territorio in vista di Expo 2015, attraverso il lancio del portale AnciperExpo.it e la presentazione degli appuntamenti che toccheranno tutta la penisola. Le iniziative sono iniziate l’11 aprile a Gorizia – con convegni e stand gastronomici – e
ANCI On Tour With Expo Milano 2015 ANCI-National Association of Italian Municipalities has officially kicked off its promotional campaign within Italy in view of Expo 2015, launching the website AnciperExpo.it and introducing the many events scheduled to take place throughout the peninsula. The initiatives began on April 11th in Gorizia – with conferences and food stands – and will continue over the course of the
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The Angelo Poretti Brewery for the Italy Pavilion
ufficiale della Piazzetta Tematica “Birra” all’interno del Padiglione, grazie ad un progetto originale – “Birrificio Angelo Poretti: Seasonal Beer, Seasonal Bar”. “Siamo felici di avere la Birra Poretti a bordo nel Padiglione Italia”, ha affermato il Commissario Generale di Sezione, Diana Bracco. “Noi abbiamo una grande responsabilità: quella di valorizzare le eccellenze del Paese e di tenere vive le radici culturali italiane proiettandole nel futuro. Ecco perché la partnership con il Birrificio Angelo Poretti, un marchio storico che unisce tradizione e innovazione, ci rende particolarmente lieti”.
As the official representative of the themed ‘Beer’ area, the Angelo Poretti Brewery will supply the official beer for the Italy Pavilion, thanks to an original project – ‘Birrificio Angelo Poretti: Seasonal Beer, Seasonal Bar.’ “We are happy to have Birra Poretti on board in the Italy Pavilion,” stated the General Section Commissioner Diana Bracco. “We have a great responsibility: that of promoting Italy’s high quality products and of upholding its cultural roots and projecting them into the future. That’s why we are particularly happy about our partnership with the Angelo Poretti Brewery, a historic brand that unites tradition and innovation.”
proseguiranno con tappe a Monza, Catania, Venafro, Cuneo, Pisa, Maranello, Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Olbia, Matera, Courmayeur, Vicenza, Chieti, Lecce, Crotone, Napoli, Fermo, Ravenna, Rimini, Cesenatico, Perugia e Latina. Duplice l’obiettivo: promuovere l’Esposizione Universale fuori da Milano, e raccogliere stimoli che serviranno a rendere più “nazionale” il grande evento. following months with stops in Monza, Catania, Venafro, Cuneo, Pisa, Maranello, Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Olbia, Matera, Courmayeur, Vicenza, Chieti, Lecce, Crotone, Naples, Fermo, Ravenna, Rimini, Cesenatico, Perugia, and Latina. This initiative has a dual objective: to promote the Universal Exposition outside of Milan and to collect stimuli which will help to give this great event an even more ‘national’ scope.
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SAN DANIELE DEL FRIULI
Il Prosciutto di San Daniele
SONO LA CURA PER I PARTICOLARI, LA PAZIENZA E L’AMORE PER LA TRADIZIONE A RENDERE UNICO IL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE DOP
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an Daniele è il nome di un luogo e del prodotto sensazionale che di quel luogo conserva tutte le caratteristiche: è il fiore all’occhiello del Friuli Venezia Giulia. Legato ad un metodo di produzione molto antico e rimasto del tutto invariato nei secoli, il Prosciutto di San Daniele è un prodotto pregiatissimo, che si ottiene dalla stagionatura di cosce fresche di suini italiani.
TRE CONDIZIONI. Una coscia di maiale può diventare Prosciutto di San Daniele solo a tre condizioni. Innanzitutto, l’origine della materia prima: le cosce devono provenire esclusivamente da maiali allevati in dieci regioni del centro-nord Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria). In secondo luogo, il rispetto della lavorazione ereditata da un’antica tradizione. Poiché è vietata qualsiasi forma di congelamento delle carni, le cosce fresche devono raggiungere rapidamente la cittadina del Friuli collinare per essere lavorate ricreando il ritmo naturale delle stagioni, con l’utilizzo del sale marino, senza l’aggiunta di additivi chimici o conservanti. Infine è necessario che quanto segue avvenga a San Daniele del Friuli. Si potrebbe definire stagionatura, ma in realtà si tratta di qualcosa di più, che attiene al Genius loci della capitale del prosciutto. È la natura a venire in aiuto: ci vuole l’aria buona che soffia qui, dove i u
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venti che scendono dalle Alpi Carniche si incontrano con quelli provenienti dall’Adriatico, portando sentori resinosi che si mescolano con quelli salmastri in un ambiente dove umidità e temperatura sono regolati dalle terre moreniche e dalle acque del Tagliamento, uno degli ultimi fiumi europei a conservare il suo corso originario. Il segreto sembrerebbe svelato, racchiuso in un termine tecnico, il
microclima, ma per capire il Prosciutto di San Daniele si deve andare più in profondità nella conoscenza del luogo e dell’identità dei suoi abitanti che da sempre si occupano di farlo arrivare sulle nostre tavole.
LA LAVORAZIONE. La tecnica di lavorazione, ereditata per secoli e tramandata da generazioni di mastri prosciuttai, prevede diverse fasi molto complesse. Dopo la rifilatura e la salatura, le cosce vengono lavate e la parte non protetta dalla cotenna viene ricoperta con la sugna, che consente di mantenere la morbidezza della carne. Grazie alla stagionatura, la carne fresca si trasforma in prosciutto, le cosce rimangono a riposare per un minimo di 13 mesi in stanze con finestre esposte a nord-sud, per raccogliere i venti contrastanti: quelli caldi provenienti dal mar Adriatico e quelli freddi che giungono dalle Alpi. Ogni prosciutto viene controllato rigorosamente. Un piccolo osso di cavallo appuntito viene inserito in cinque punti della carne ed esaminato dall’olfatto degli esperti. Solo ai prosciutti che rispondono ai requisiti verrà impresso a fuoco il marchio del Consorzio. IL CONSORZIO. Il Consorzio è stato costituito nel 1961 da alcuni cittadini di San Daniele e da tutti i produttori del Prosciutto di San Daniele dell’epoca, al fine di tutelare il nome Prosciutto di San Daniele e di stabilire delle regole che fossero obbliga-
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torie ed uguali per tutti i produttori. In particolare, per garantire ai consumatori un adeguato livello di qualità comune a tutti i prosciutti immessi sul mercato, i produttori hanno stabilito una serie di regole che obbligavano per primi essi stessi a rispettarle ed applicarle. Le norme riguardavano gli elementi essenziali della produzione del prosciutto: la provenienza dei maiali; il luogo della stagionatura; le fasi della lavorazione; la durata minima della stagionatura; le caratteristiche organolettiche. Fin dagli anni Settanta, il Consorzio cura anche la registrazione internazionale del marchio del prosciutto di San Daniele, soprattutto nei Paesi in cui la tutela della denominazione non è automatica per effetto di specifici accordi bilaterali con l’Italia. Il processo di aggregazione tra imprese concorrenti sul mercato non è stato facile, ma la volontà di collaborare per difendere un patrimonio comune ha portato al consolidamento e al progressivo rafforzamento dell’aggregazione consortile. Al Consorzio del Prosciutto di San Daniele aderiscono oggi 31 produttori di prosciutto, tutti situati nel comune di San Daniele del Friuli (Udine). Il comparto produttivo conta 4.290 allevamenti e 71 macelli, tutti ubicati nelle 10 Regioni italiane previste dal Disciplinare. Il marchio del Prosciutto di San Daniele è oggi compiutamente protetto in oltre 50 Paesi. (di Consorzio del Prosciutto di San Daniele in collaborazione con il MiPAAF).
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Prosciutto di San Daniele Attention to detail, patience and love of tradition make Prosciutto di San Daniele DOP a truly unique product an Daniele is the name of a place that is home to a sensational product that shares all its features: it is Friuli’s crowning achievement. Connected to a very old production method that has remained unchanged over the centuries, Prosciutto from San Daniele is a highly prized product, made by curing fresh legs of Italian pork. THREE CONDITIONS. A pig thigh can only become Prosciutto di San Daniele if it fulfils three conditions. First of all, the origin of the raw material. The thighs must come exclusively from pigs bred in ten regions of Northern Central Italy (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardy, Piedmont, Emilia Romagna, Tuscany, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria). Secondly, respect for the production method inherited from an ancient tradition. Since any form of freezing of the meat is forbidden, the fresh thighs must rapidly reach the small hill town of Friuli, to set in motion a production process that recreates the natural rhythm of the seasons, using sea salt, without the addition of chemical additives or preservatives. Finally, the subsequent development must occur at San Daniele del Friuli. We could define this as maturation, but in fact this process is something more, to do with the Genius loci of the prosciutto capital. Nature lends a hand. A vital element is the good air that prevails here, where the winds that descend from the Carnic Alps meet those coming from the Adriatic, carrying resinous scents which mix with brackish aromas in an environment where humidity and temperature are regulated by the morainic land and the waters of the Tagliamento, one of the last European rivers to preserve its original course. One could be forgiven for thinking that the secret is now unveiled, captured in a technical term - the microclimate - but to understand Prosciutto di San Daniele, we must go deeper into the consciousness of the place and the identity of its people, who have always played their part in ensuring that authentic Prosciutto di San Daniele arrives on our tables. THE PROCESSING TECHNIQUE. The processing technique, which has been passed down over hundreds of years by generations of master prosciutto craftsmen, involves various highly complex stages. Once they have been trimmed and salted the legs are washed and the unprotected part of the rind is covered with suet, which keeps the meat soft. The curing process transforms the fresh meat into prosciutto. The legs are hung up for 5 months in rooms with north-south facing windows to catch the warm winds from the Adriatic Sea and the contrasting cold winds that come from the Alps. Once the ‘curing’ is over, each prosciutto is rigorously checked. A small, pointed horse bone is inserted into five points of the meat and examined by experts with a heightened sense of smell. Only prosciutto that meets the requirements will be fire-branded with the mark of the Consortium.
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C’è “AriA di FestA” A sAn dAniele Ottimi risultati economici per il Prosciutto San Daniele: nei primi quattro mesi del 2014, la produzione vale 330 milioni di euro, con le esportazioni che incidono per circa il 13,5%. Altro dato ancor più rilevante, se considerato nell’ambito della congiuntura economica, è stata la crescita delle vendite del prosciutto di San Daniele affettato in vaschetta: più di 5 milioni di confezioni (+27%). Insomma, cifre da festeggiare. Come avverrà dal 27 al 30 giugno a San Daniele, dove si attendono 100mila ospiti da tutta Italia in occasione di “Aria di Festa”: quattro giornate di degustazioni, musica, eventi e spettacoli, per vivere un luogo magico, un prosciutto unico e vini eccellenti. www.ariadifesta.it
THE CONSORTIUM. The Prosciutto di San Daniele Consortium was established in 1961 by citizens of San Daniele and by all of the producers of Prosciutto di San Daniele at the time, for the purpose of safeguarding the Prosciutto di San Daniele name and establishing mandatory and equal rules for all producers. In particular, in order to guarantee consumers with an adequate standard of quality for all prosciuttos on the market, the producers established a series of rules which they, first and foremost, were required to adhere to. The regulations covered the most important elements in the production of prosciutto: the origin of the pork, the location of the aging, the phases of production, the minimum length of time for aging, and the sensory characteristics. The Consortium has, since the 70s, also ensured the international registration of the Prosciutto di San Daniele trademark, especially in countries where protection of the denomination is not automatic, as a result of specific bilateral agreements with Italy. The process of aggregating competing businesses wasn’t easy, but the desire to collaborate in order to defend this common patrimony led to the consolidation and to the continued and progressive strengthening of this aggregation consortium. Today 31 producers of prosciutto are members of the Prosciutto di San Daniele Consortium, all located within the municipality of San Daniele del Friuli (Udine). The production sector numbers 4,290 breeding farms and 71 slaughterhouses, all located within the ten Italian regions specified in the Production Regulations. The Prosciutto di San Daniele trademark is now completely protected in more than 50 countries. (by Prosciutto di San Daniele Consortium with the MiPAAF)
‘AriA di FestA’ in sAn dAniele Excellent financial results for San Daniele Prosciutto: total production for the first four months of 2014 was worth t 330 million, with exports accounting for 13.5%. An even more relevant figure is that regarding the increase in sales of pre-packaged sliced San Daniele Prosciutto: more than five million packages sold (+27%). Figures worthy of the celebration scheduled to take place from June 27-30 in San Daniele, where 100,000 guests from all over Italy are expected to visit on occasion of ‘Aria di Festa’: four days of tastings, music, events, and shows, which will have visitors experiencing a magical place, a unique prosciutto, and excellent wines. www.ariadifesta.it
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a produzione casearia in Friuli nasce nel 1200 d.C., grazie all’azione dei monaci benedettini dell’Abbazia di Moggio Udinese. Il nome del formaggio Montasio prende origine dall’omonimo gruppo montuoso delle Alpi Giulie, sul cui versante meridionale si estende un vasto altopiano con le malghe del Montasio ricche di pascoli. Un secondo elemento unificatore fu l’istituzione della Scuola di Caseificio a San Vito al Tagliamento nel 1924. A coronamento dell’attività casearia, il formaggio Montasio venne inserito nel 1955 nella legislazione italiana tra i formaggi tipici tutelati, e nel ‘96 divenne DOP.
CARATTERISTICHE. Il Montasio è un formaggio a pasta cotta, semidura, ottenuto esclusivamente con latte bovino prodotto nella zona di produzione. Il suo utilizzo è caratterizzato da quattro stagionature: fresco (oltre i 60 giorni di stagionatura), semistagionato (oltre i 4 mesi di stagionatura), stagionato (oltre i 10 mesi di stagionatura); stravecchio (oltre i 18 mesi di stagionatura). Le caratteristiche organolettiche del Montasio sono diverse a seconda della stagionatura. Infatti, mangiato fresco, ha un sapore morbido e delicato che ricorda il latte da cui viene prodotto; mezzano, i sapori risultano essere più decisi con caratterizzazioni di pienezza particolari; stagionato, assume gusti particolarmente aromatici con piccantezza non eccessiva, adatto ai consumatori che preferiscono gusti forti e decisi. Le forme di Montasio si identificano mediante i marchi di origine che sono posti sullo scalzo della forma, mediante la ripetizione della scritta “Montasio” in senso obliquo. Un secondo marchio, quello di qualità, impresso a fuoco dalla com-
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Il Montasio UN FORMAGGIO CHE MUTA E SORPRENDE A SECONDA DELLE SUE NUMEROSE TIPOLOGIE DI STAGIONATURA, UN SAPORE UNICO CHE RACCHIUDE LE PECULIARITÀ DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA casello; queste vengono quindi pressante per sgrondare il siero e dargli caratteristica forma. Dopo circa 24 ore, il formaggio viene posto in salamoia (soluzione satura di acqua e sale) per un periodo di 48 ore circa. Dopo questo periodo, il formaggio subisce un’ultima salatura a secco e quindi, viene posto nei magazzini a stagionare. Una volta stagionate, le forme vengono pulite e marchiate, ma solo quelle che rispondono ai requisiti potranno essere commercializzate.
missione del Consorzio, identifica il prodotto con più di 100 giorni che risulta privo da ogni difetto di maturazione.
LA PRODUZIONE. La tecnica di produzione si è evoluta, ma ha mantenuto intatto il concetto di trasformazione proprio delle origini. Si utilizza latte crudo, fresco, che non ha subito trattamenti energici. Al latte raccolto viene aggiunto il caglio. Vengono controllati ph e temperatura e successivamente la cagliata viene estratta, disposta in un “fagotto” ed inserita nelle fascere, che riproducono il marchio di origine, la data di produzione ed il
IL CONSORZIO. Un formaggio di qualità come il Montasio deve essere prodotto secondo determinati e ben precisi fattori di tipicità. Il primo fattore fondamentale è proprio la zona d’origine: il Friuli, il Veneto orientale nelle province di Belluno e Treviso ed in parte le province di Padova e Venezia. Il secondo è il latte, un fattore che è strettamente collegato all’ambiente, al suo clima, alla sua vegetazione. La sua corretta produzione comporta un controllo accuratissimo della qualità della materia prima e della sua progressiva trasformazione. Il terzo è l’adozione di una tecnologia morbida per assecondare la lenta formazione del prodotto. Il quarto è la marchiatura del formaggio alla produzione, che ne garantisce l’origi-
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Montasio A cheese that changes and surprises depending on its many types of maturation. Its unique flavour encapsulates the special features of Friuli-Venezia Giulia airy production in Friuli began in 1200 A.D. thanks to the efforts of the Benedictine monks of the Moggio Udinese Abbey. Montasio cheese takes its appellation from the mountain range in the Julian Alps of the same name, on the southern slopes of which there lies a vast plateau, home to the Montasio dairies and a wealth of pastures. A second unifying element was the establishment of the Dairy School in S. Vito al Tagliamento in 1924. The crowning achievement of the dairy industry, in 1955 Montasio cheese was included in Italian legislation as one of the protected speciality cheeses, and in 1996 it received DOP (Protected Designation of Origin) status. MONTASIO’S CHARACTERISTICS. Montasio is a semi-hard, cooked-curd cheese made exclusively with cow’s milk harvested in the area of production. It is available in three varieties: Fresco (fresh – which has been aged between 60 and 120 days); Mezzano (semi-aged – which has been aged between 5 and 10 months); Vecchio or Stagionato (aged – which has been aged over 10 months); Stravecchio (extra-aged – which has been aged over 18 months).
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ne e il rispetto di tutte le caratteristiche previste dai disciplinari. Il Montasio, insomma, è ancora oggi un formaggio fatto come si faceva ieri, sulle nostre montagne. Purché, naturalmente, sia quello vero, con il marchio d’origine del Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio. L’attività del Consorzio si svolge sia a livello istituzionale (vigilanza sulla produzione e sul commercio) che di valorizzazione promozionale della produzione. Per quanto attiene alla vigilanza sulla produzione, gli Ispettori del Consorzio hanno il compito di verificare sia gli aspetti quantitativi che qualitativi della produzione. L’associato ha l’obbligo della compilazione giornaliera di un apposito registro dove vengono registrati diversi dati atti a valutare le quantità del prodotto e la sua commercializzazione. Gli ispettori, in particolare, verificano se il latte trasformato in Montasio proviene dalla zona di produzione. Istituzionalmente, il Consorzio, oltre a svolgere una continua opera di assistenza, verifica le lavorazioni, preleva campioni per analisi dei parametri qualitativi e in genere, sovrintende e coordina l’attività di ricerca in collaborazione con i maggiori enti ed istituzioni accademiche del nord-est italiano. Con i suoi ispettori, infine, svolge un’intensa attività di vigilanza e di controllo sulla commercializzazione del Montasio a tutela del consumatore finale. In particolare vengono continuamente verificate le norme igienico-sanitarie di vendita del Montasio, l’uso leale del marchio ed il corretto uso della denominazione d’origine. (di Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio in collaborazione con MiPAAF)
Montasio’s flavour profile changes according to the degree of aging. When eaten fresh, it has a mild, creamy flavour which recalls that of the milk with which it was produced; Montasio Mezzano has a deeper, fuller flavour, while Montasio Stagionato is intensely flavoured with a hint of sharpness, perfect for consumers who prefer big, bold tastes. Montasio can be identified by marking of origin the caption ‘Montasio’ written diagonally on the side. Montasio that has been aged for more that 100 days and is free from all imperfections is fire branded by the Consortium’s commission with an additional mark of quality. PRODUCTION TECHNIQUES. Production techniques have evolved over time, but the original processing concept has remained unchanged. Milk is processed using mild techniques that do not disrupt the original microbial flora and bacteria, using fresh, raw, unheated milk. When the milk has been collected, the rennet is added. The pH and temperature are checked and then the curd is taken out,arranged in a ‘fagotto’(parcel) and placed into forms called ‘fascere,’ imprinted with the Montasio brand, the date of production, and the producer’s identification code. The forms are then pressed to expel excess whey. They give the cheese its characteristic shape. After about a day the cheese is immersed in a brine bath for about 48 hours. After being removed from the brine bath and dried, the cheese is salted one last time and transferred to the aging room. THE CONSORTIUM. A quality cheese like Montasio must be produced according to stringent and well-defined traditional criteria. The first fundamental criterion is the area of origin:
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Friuli, and eastern Veneto in the provinces of Belluno and Treviso and, in part, those of Venice and Padua. The second is the milk used, which closely reflects the climate, environment, and vegetation of the area where it is produced. Its production is subject to stringent quality controls and processing is closely monitored. The third criterion is the low-impact technology used to ensure a slow cheese-making process. The fourth criteria is branding during the production phase, which guarantees its origin and compliance with all required characteristics. In other words, today’s Montasio is the same cheese that our ancestors made in our local mountains. It is as good today as it was back then: on condition of course, that it is the true Montasio, marked with the brand of origin issued by the Consortium for the Protection of Montasio Cheese. The Consortium works both at the institutional level (oversight of production and marketing) and in order to valorise and promote the product. With regards to the former aspect, the Consortium’s inspectors are responsible for overseeing the quantitative and qualitative aspects of production. Consortium members are required to fill out a register on a daily basis: this data is then used to assess product quality and marketing. In particular, the inspectors ensure that the milk used to make Montasio truly does come from the production area. Along with providing constant assistance, the Consortium’s institutional duties include overseeing production, collecting samples to analyze quality parameters, and more generally oversee and coordinate research activities in collaboration with the leading academic institutions and public bodies in north-east Italy. Its inspectors are also engaged in intensive efforts to oversee and monitor the marketing of Montasio in order to protect consumers. In particular, inspectors ensure that the sale of Montasio complies with hygiene and health regulations, and that the brand name and the designation of origin are used properly.
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DHL Exported a sostegno dei giovani designer UNA NUOVA INIZIATIVA, PER AIUTARE I TALENTI ESORDIENTI A CRESCERE E A FARSI CONOSCERE A LIVELLO INTERNAZIONALE
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HL ed IMG Fashion hanno annunciato la nascita di DHL Exported, un programma per aiutare i giovani designer sostenuto anche da Camera Nazionale della Moda Italiana, British Fashion Council, Mercedes-Benz Fashion Week New York e Japan Fashion Week Organization. DHL Exported si rivolge a tutti i giovani designer di ogni parte del mondo che, già affermati localmente, intendano migliorare la propria diffusione globale partecipando ad una delle Fashion Week più importanti al mondo. I vincitori, selezionati da una commissione di esperti in ciascuno dei quattro mercati, potranno infatti far sfilare le loro creazioni ad un evento a loro scelta tra M e rc e d e s - B e n z F a s h i o n We e k N e w Yo r k , London Fashion Week, Milan Fashion Week o Mercedes-Benz Fashion Week Tokyo. DHL sponsorizzerà i vincitori per due stagioni consecutive durante ciascuna delle quattro Fashion Week, finanzierà e produrrà le collezioni e ne sosterrà tutti i relativi costi di spedizione ed esportazione. Oltre alla sfilata, inserita nel calendario ufficiale, durante ciascuna Fashion Week sarà sviluppata una piattaforma digitale che integrerà un portale di e-commerce per sostenere le vendite delle collezioni, mentre le tavole rotonde previste saranno occasione per approfondire con alcuni tra i massimi esperti di settore i temi di più stretta attualità legati alla moda. “Abbiamo accolto con piacere l’iniziativa promossa da DHL e IMG Fashion perché è totalmente in linea con la nostra visione sul futuro della moda, che deve esistere anche promuovendo i giovani. Sostenerli concretamente nel loro business con simili progetti, che abbattano le barriere internazionali grazie anche ad una sviluppata sensibilità verso il mondo digital, è uno degli obiettivi primari che la CNMI si pone da qui in avanti”, è stato il commento di Jane Reeve, CEO della Camera Nazionale della Moda.
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DHL Exported to support young designers The new program will assist young designers in growing their businesses internationally HL and IMG Fashion have announced the launch of DHL Exported, a program to help young designers that is also supported by the National Chamber for Italian Fashion (NCIF), the British Fashion Council, Mercedes-Benz Fashion Week New York and Japan Fashion Week Organization. DHL Exported is aimed at young designers from all over the world who are already successful locally and who are looking to improve their global reach by taking part in one of the most important Fashion Weeks in the world. The winners, chosen by a panel of experts in the four fields, will participate in an event of their choice between the Mercedes-Benz Fashion Week New York, London Fashion Week, Milan Fashion Week or Mercedes-Benz Fashion Week Tokyo. DHL will sponsor the winners for two consecutive seasons during each of the four Fashion Weeks, financing and producing the collections and covering all the related shipping and export costs. During
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each Fashion Week as part of the official calendar there will be a fashion show as well as a digital platform that will integrate an e-commerce portal to support the sale of the collections while the round table discussions will give the opportunity to meet and discuss topics related to the fashion industry with leading industry experts. “We welcome the initiative promoted by DHL and IMG Fashion because it is totally in line with our vision of the future of the fashion industry that must support young designers. Supporting them properly in their business with projects such as these that break down international barriers with the help of the digital world is one of the primary objectives that the NCIF will focus on from now on,” commented Jane Reeve, CEO.
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RIFLETTORI SULLE DONNE
Agricoltura “in rosa”, un universo SONO FLESSIBILI, CAPACI E RISOLUTE, HANNO UNA NOTEVOLE PROPENSIONE ALL’INNOVAZIONE E ALLA DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA. MARINA DI MUZIO, PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA DONNA, SPIEGA PERCHÉ LE IMPRENDITRICI AGRICOLE RAPPRESENTANO IL FUTURO DEL SETTORE
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ncontriamo Marina Di Muzio, imprenditrice agricola alla guida di Confagricoltura Donna nazionale e dell’Emilia Romagna. “L’agricoltura, numeri alla mano, è una fondamentale risorsa – mette in evidenza – per la crescita del comparto agricolo, del Sistema Italia e come traino dell’export Made in Italy. Nell’importante scommessa dello sviluppo del settore, che può dare un contributo determinante alla crescita del Sistema Italia, le imprenditrici sono un valore aggiunto, troppo spesso silente, ma decisivo. Le imprese condotte da donne sono il 29% del totale, una componente essenziale del nostro sistema agricolo perché caratterizzate da una notevole propensione per l’innovazione e la diversificazione produttiva che le fa essere realtà più flessibili e con una forte capacità reattiva alle sempre più aleatorie condizioni economiche e di mercato”. Marina Di Muzio ha un’esperienza agricola di lungo corso, ha ereditato la dedizione per questo settore dalla famiglia di origine. Si definisce imprenditrice agricola “per vocazione e per passione”. Ha insegnato ai suoi quattro figli – con cui conduce sei aziende nel Lazio e in Emilia Romagna, che producono cereali, latte bovino e ovino, Parmigiano Reggiano, carne ovina e bovina, con vendita diretta – il rispetto per la vita e per il suo ciclo naturale, e l’amore per la terra. “Le donne in agricoltura – sottolinea il Presidente di Confagricoltura Donna – sono determinanti, tanto più oggi. L’imprenditoria femminile nel suo insieme, nonostante la crisi, è in crescita. In Italia almeno un’azienda su quattro è al femminile e, rispetto al 2012, le imprese condotte da donne sono cresciute di circa 3.400 unità. Nel nostro settore la percentuale cresce e, dopo il commercio, l’agricoltura rappresenta la quota più cospicua di imprese ‘rosa’. Le imprenditrici agricole sono capaci e risolute, spaziano dall’attività produttiva alla multifunzionalità, si organizzano e costituiscono reti, attitudine questa spiccatamente femminile”. L’agricoltura, come tutta l’economia, si evolve verso la multifunzionalità; si sono sviluppate altre attività come gli agriturismi, le fattorie sociali e didattiche. “L’imprenditoria femminile non ha confini”, precisa Di Muzio. “Le donne fanno tantissimo sul piano dell’agricoltura tradizionale e produttiva, che soddisfa la primaria esigenza di nutrizione del pianeta e di miliardi di individui e che resta la più importante. Limitare l’attività delle donne al solo agriturismo o alla vendita diretta, significa relegarle in un recinto. Possiamo certamente dire che proprio questi ambiti hanno avuto il meri-
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to di rendere la presenza femminile più visibile. Una donna sfrutta ogni possibile risorsa, si mette in gioco più degli uomini, sempre però con molta cautela e fondatezza, restando, è il caso di dirlo, con i piedi per terra”. Le donne hanno una forte capacità di resistenza nella trincea anti-recessione e rivelano idee innovative e grandi potenzialità imprenditoriali. Lo dimostrano, tra l’altro, le storie d’impresa delle premiate di De@terra, il riconoscimento a sei imprenditrici agricole italiane che si sono particolarmente distinte per l’introduzione di aspetti innovativi nella conduzione della propria azienda, istituito dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali di concerto con la Rete Rurale Nazionale. Quattro delle sei premiate sono imprenditrici di Confagricoltura. “Questo premio consegnato a quattro nostre associate – conclude Marina Di Muzio – valorizza il lavoro femminile in agricoltura e l’apporto delle imprenditrici all’economia e allo sviluppo dei territori rurali. Certamente si può fare di più. Servono solidi strumenti di conciliazione tra la vita personale e professionale, e occorre impegnarsi per cambiare l’atteggiamento culturale. Ma soprattutto occorre sostenere in ogni modo l’imprenditoria femminile con strumenti creditizi e nell’applicazione in Italia della riforma della Politica Agricola Comune ‘verso il 2020’, che rappresenta un’occasione unica di programmazione di obiettivi e di strumenti della politica agricola nazionale e regionale”.
‘Pink’ Agriculture, an Expanding Universe They’re flexible, capable, and resolute, and have a remarkable gift for innovation and for manufacturing diversification. Marina Di Muzio, President of Confagricoltura Donna, explains why female agricultural business owners are the future of the sector eet Marina Di Muzio, an agricultural business owner who is the President of the national and Emilia Romagna chapters of Confagricoltura Donna. “Figures show that farming is a fundamental resource for the agricultural sector, for the Italian economic system, and, as a result, for Made in Italy exports,” she states. “Investing in the development of this sector, which can contribute significantly to the growth of the Italian economic system, female business owners are of crucial, though often silent, added value. Enterprises run by women account for 29% of the total. Furthermore, they are an essential component of our agricultural
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system as they are characterized by a remarkable propensity for innovation and for manufacturing diversification, something which gives these enterprises more flexibility and a greater capacity to adapt to the fluctuating conditions of the economy and of the market.” Marina Di Muzio has a lifetime of agricultural experience behind her, having inherited her dedication to this sector from her family. She calls herself an agricultural entrepreneur “by trade and by passion,” and taught her four children (with whom she runs six agricultural enterprises in Lazio and Emilia Romagna, producing grain, cow’s and sheep’s milk, Reggiano Parmesan cheese, and
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RIFLETTORI SULLE DONNE
in crescita
beef and mutton for direct sale) a respect for life and its natural cycle, as well as a love of the land. “Women in agriculture,” emphasizes the President of Confagricoltura Donna, “are now more important than ever. Female business ownership as a whole, despite the economic crisis, is on the rise. In Italy, at least one in four businesses is female and the number of businesses run by women has increased by approximately 3,400 as compared to 2012. In the agricultural sector the percentage is growing and, after commerce, represents the highest number of ‘pink’ enterprises in the country. Female agricultural business owners are capable and resolute, their skills range from production to multifunctionality, and they organize themselves and establish networks, behavior which is distinctly female.” Agriculture, like the rest of the economy, is moving towards multifunctionality; other activities have developed like agritourism and social and didactic farms. “Female business ownership is with-
out limits,” specifies Di Muzio. “Women are incredibly active within traditional and productive agriculture, which are responsible for satisfying the primary nutritional needs of the planet and of billions of individuals, and which remain the most important. Limiting female involvement to only agritourism or direct sales means fencing them in, though it’s true that these particular elements have been responsible for making the female presence more visible. Women know how to take advantage of every possible resource, putting themselves on the line more than men do, but always with caution and sureness, and keeping (we might as well say it) their feet planted firmly on the ground.” Women have incredible stamina on the anti-recession front as well, coming up with innovative ideas and revealing great entrepreneurial potential. This is demonstrated, moreover, in the experiences of the winners of De@terra, an award established by the Ministry of Agriculture, Food, and
Forestry Policies in collaboration with the National Rural Network and which is presented to six female Italian agricultural business owners who have distinguished themselves by introducing innovative new elements to the way they run their businesses. Four of the six winners are Confagricoltura affiliates. “This award, presented to four of our members,” concludes Marina Di Muzio, “promotes the work of women in agriculture and the contribution which female entrepreneurs make to the economy and to the development of rural areas. But there is certainly more that can be done. We need tools which enable women to reconcile their private and professional lives, and we must work to change cultural attitudes. But, above all, we need for female entrepreneurship to be supported through financial tools and through the application of the Common Agricultural Policy ‘towards 2020’ in Italy, which is a unique opportunity to establish objectives and tools within regional and national agricultural policy.”
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na lunga avventura, iniziata il 27 agosto del 1924, giorno dell’atto costitutivo dell’URI-Unione Radiofonica Italiana. Da allora, sono trascorsi 90 anni, durante i quali quella che tutti noi oggi conosciamo come la RAI ha portato quotidianamente il mondo in casa degli Italiani, divenendo lo specchio delle loro vicende, narrandone la vita quotidiana e costituendo non solo un servizio pubblico, ma un vero e proprio patrimonio nazionale. Dalla radio prima e dalla televisione poi, sono stati veicolati informazioni, cultura, svago; sono stati espressi i sentimenti unitari della nazione; è stata accompagnata la crescita culturale e civile del nostro Paese. A questi novant’anni di Rai – in verità, nel 2014 sono due gli anniversari da celebrare: i novant’anni delle trasmissioni radiofoniche e i sessant’anni di quelle televisive – è dedicata
La RAI racconta l’Italia alla Triennale SPECCHIO DELLA VITA QUOTIDIANA, FONTE DI INFORMAZIONE, CULTURA E SVAGO, LA RAI – PRIMA CON LA RADIO, POI CON LA TELEVISIONE – HA CAMBIATO GLI ITALIANI ED È CAMBIATA CON LORO la mostra “1924-2014. La RAI racconta l’Italia” che, dopo il successo riscosso nell’allestimento romano, presso il Complesso del Vittoriano (31 gennaio – 30 marzo 2014), fa ora tappa a Milano, negli spazi della Triennale, dove rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 15 giugno.
“CUSTODE” DELLA MEMORIA COLLETTIVA. Raccontare la storia di un’istituzione, e contemporaneamente la storia del nostro immaginario collettivo, attraverso i simboli che tutti riconosciamo, i programmi che abbiamo seguito, i volti che ci hanno tenuto compagnia e le pagine di storia che abbiamo condiviso con trepidazione, gioia, dolore, curiosità: questo è l’obiettivo che si propone la mostra. I grandi cambiamenti sociali, culturali, scientifici dei quali l’Italia e il mondo sono stati protagonisti, rivivono nelle sezioni di questa esposizione attraverso miscellanee di programmi, filmati di eventi particolarmente significativi, telegiornali, annunci, servizi, programmi, quiz, tribune politiche. Ma anche con documenti d’archivio, fotografie d’epoca, opere d’arte della ricca collezione RAI (Guttuso, De Chirico, Casorati, Nespolo,
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I quattro moschettieri, 1934.
Cremona, Campigli, Turcato, Vedova e molti altri), copioni e testimonianze manoscritte di chi ha attivamente partecipato a questa straordinaria avventura. La storia degli ultimi novant’anni parla dunque con le voci dei suoi protagonisti.
IL PERCORSO ESPOSITIVO. Apre la mostra una sezione di presentazione dal titolo “La Rai: una bella impresa italiana”, che testimonia l’origine e la nascita dell’azienda attraverso il racconto figurato di materiali d’archivio, verbali, ordini di servizio, materiali di promozione. Un racconto delle origini in cui trova spazio, grazie alla collaborazione del Museo della Radio e Televisione di Torino, un set televisivo degli anni Settanta realizzato con strumenti e apparati originali. È inoltre possibile ammirare memorabilia e inediti, come i bozzetti originali dei costumi per “Giovanna, la Nonna del Corsaro Nero”, le tavole illustrate raffiguranti alcuni personaggi per “I quattro moschettieri” di Nizza e Morbelli, il copione manoscritto originale del film di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli” (1978), il Leone d’Oro di Gianfranco Rosi attribuito a Venezia per il film “Sacro Gra”.
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Raffaella Carrà. Canzonissima 1971. Top col fiocco. Rai Teche.
A seguire, una ricca selezione di costumi di scena permette sia di evocare le fondamentali icone della nostra TV, che di visualizzare l’evoluzione dello stile italiano dai primi Anni Sessanta a oggi. I sessant’anni della Televisione italiana sono articolati in otto sezioni, otto canali tematici, ciascuno curato da un testimonial. A raccontare la storia dell’Informazione è Sergio Zavoli; per lo Spettacolo Emilio Ravel; di Cultura parla Andrea Camilleri e di Scienza Piero Angela. La sezione Politica è affidata a Bruno Vespa, la Società a Piero Badaloni, l’Economia ad Arnaldo Plateroti e lo Sport a Bruno Pizzul. Il pubblico vedrà scorrere la storia – della Rai e insieme dell’Italia – attraverso una ricca selezione di contributi audio-video e programmi integrali, godibili attraverso comode postazioni interattive.
TRIENNALE
Una sezione a parte – una mostra dentro la mostra, curata da Marcello Sorgi – è dedicata alla storia della Radio narrata attraverso la voce dei protagonisti. Qui, nove postazioni tematiche interattive offrono al visitatore una selezione di novant’anni di programmi radiofonici, una colonnina interattiva del Radiocorriere, cimeli come l’Uccellino dei programmi radiofonici, documenti come il libretto contenente le “Norme per la redazione di un testo radiofonico”, scritto da Carlo Emilio Gadda nel 1973. A chiusura del percorso espositivo, viene documentata l’attività del CRIT-Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della Rai, istituito nel 1930. Partendo dalle origini della progettazione si arriva al domani, raccontando il futuro della tecnologia di casa Rai.
Italy Through the Eyes of the RAI, at the Triennale great adventure which began on August 27, 1924, the day of the URI-Unione Radiofonica Italiana charter. Since then ninety years have passed, in which that now known as RAI has brought the world into the living rooms of the Italian people every single day, becoming a reflection of their lives, recounting daily life, and representing not only a public service, but also a piece of Italy’s national heritage. Through both radio and television, RAI has transmitted information, culture, and entertainment, as well as expressing the feelings that unify the country and contributing to its cultural and civic growth. It is to these ninety years of RAI (in 2014 there are actually two anniversaries to celebrate: ninety years of radio transmission and sixty years of television broadcast) that the ‘1924-2014. Italy through the Eyes of the RAI’ exhibit is dedicated, an exhibit which, after its success in Rome at the Complesso
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A reflection of daily life and a source of information, culture, and entertainment: RAI – first via radio, and then via television – has changed the Italian people and has changed right along with them del Vittoriano (January 31-March 30, 2014), is now on display in the Triennale gallery in Milan, where it will be open to the public until June 15th. ‘CUSTODIAN’ OF THE LIVING MEMORY. To recount the history of an institution, and at the same time the history of our collective image, through symbols that we all recognize, programs that we all watched, faces that have kept us company throughout our lives, and historical events that we lived through together with trepidation, joy, pain, and curiosity: that is the objective of this exhibit. The great social, cultural, and scientific changes which occurred in Italy and the world are brought to life in the different sections of the exhibit through a collection of television programs, footage from significant events, newsreels, commercials, quiz shows, and political talk shows, as well as through archival documents, old photographs, works of art from RAI’s impressive collection (Guttuso, De Chirico, Casorati, Nespolo, Cremona, Campigli, Turcato, Vedova, and many more), screenplays, and written accounts by individuals who actively participated in this extraordinary adventure. The story of these past ninety years is, therefore, told through the voices of its protagonists. THE EXHIBIT. The exhibit opens with an introductory section entitled ‘The RAI: A grand Italian enterprise,’ which illustrates the origins of the company through archival materials, memorandums, directives, and promotional materials. Thanks to the collaboration of Turin’s Museum of Radio and Television, a 1970s television studio, complete with original instruments and equipment, is also on display in this section. Furthermore, one Davanti alla Tv in un casale di campagna, 1954. Rai Teche.
can also admire memorabilia and other never-before-seen items, such as original sketches for the costumes of ‘Giovanna, la Nonna del Corsaro Nero,’ story boards depicting characters from Nizza and Morbelli’s ‘The Four Musketeers,’ the original screenplay for Ermanno Olmi’s film ‘The Tree of Wooden Clogs’ (1978), and the Golden Lion awarded to the documentary film ‘Sacro Gra’ in Venice. Later in the exhibit, a rich selection of classic costumes not only recalls the most famous icons of our television history, but also provides a visual representation of the evolution of Italian style from the 1960s to the present day. The sixty years of Italian television are divided into eight sections, eight thematic channels, each one with its own testimonial. The history of Information is narrated by Sergio Zavoli, that of Performance by Emilio Ravel, Andrea Camilleri speaks for Culture, and Piero Angela for Science. The Political section is presented by Bruno Vespa, Society by Piero Badaloni, Economy by Arnaldo Plateroti, and Sport by Bruno Pizzul. The public will be able to browse the History of both RAI and Italy through an abundant selection of audio-visual clips and complete programs, viewable at comfortable interactive workstations. A separate section – an exhibit within the exhibit, curated by Marcello Sorgi – is dedicated to the history of RAI Radio and narrated by its main protagonists. In this section, nine thematic interactive stations offer visitors a selection of ninety years of radio programs, an interactive Radiocorriere column, old objects like the ‘Uccellino,’ (a box that transmitted a sequence of sounds, used by the RAI in the interval of transmissions) and documents like ‘Regulations for the Drafting of Radio Scripts,’ written by Carlo Emilio Gadda in 1973. The exhibit ends with a section documenting the activities of the CRIT-RAI’s Research and Technological Innovation Center, established in 1930. Beginning with the original plans for the center, one is brought right through to tomorrow, illustrating the future of RAI technology.
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SPORT
Brazil, Here We Come! The final hours before the official kick-off of the 2014 World Cup he most long-awaited event of the year is finally around the corner: on June 12th at 5pm local time (10pm Italian time) the 2014 World Cup will kick off in San Paolo. The Brazilian team, green and gold, will give the official ‘kick-off’ playing against Croatia. To see Cesare Prandelli’s Italian team we’ll have to wait until Saturday, June 14th, when they play England in Manaus. Then on Friday, June 20th, in Recife the match will be between Italy and Costa Rica and on Tuesday, June 24th, in Natal, the Italian team will play Uruguay: three formidable rivals! THE 23 PLAYERS. Who will be proudly representing Italy in Brazil? Here are the names of the 23 players and their positions. Goalkeepers: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), and Sirigu (Paris St. Germain); Defenders: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), and Paletta (Parma); Midfielders: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Thiago Motta (Paris St. Germain), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), and Verratti (Paris St. Germain); and Forwards: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Immobile (Torino), Insigne (Napoli). THE MEETING WITH MARCELLO LIPPI. Just a few days before their departure, Marcello Lippi visited Coverciano to wish the Italian team good luck. “I found a team that was peacefully aware of what it was about to do, of its own strength and quality,” said the former world champion. “I hope for a continuity between my national team and the one now going to Brazil. As far psychology goes, an important aspect, there is a strong resemblance between my team, which won in Germany and which also did very well in South Africa, and today’s team. My wish for the team is that they also have a pinch of luck, something necessary in any World Cup.” THE ENTIRE WORLD CUP IS JUST A CLICK AWAY. So, starting on June 12th, everyone in front of their televisions! But Italian fans will also be able to keep track of the national team’s adventures in Brazil online, thanks to the many new developments introduced by FIGC (the Italian Soccer Federation): from the new graphic design of the institution’s website (www.figc.it), up and running since June 6th in conjunction with the team’s arrival in Brazil, to the new version of Vivoazzurro.it. A new graphic design for the FIGC_VivoAzzurro app has been created as well, providing real-time updates on all of the developments taking place in Brazil. Furthermore, it will be possible to keep track of the ‘Blue’ team on YouTube (www.youtube.com/figc and www.youtube.com/vivoazzurro), Google+ (FIGC Vivo Azzurro), Twitter (@Vivo_Azzurro), and Instagram (vivoazzurro).
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Brasile, arriviamo! ULTIME ORE D’ATTESA PER IL CALCIO D’INIZIO DEI MONDIALI 2014
L’INCONTRO CON MARCELLO LIPPI. A pochi giorni dalla partenza, Marcello Lippi si è presentato a Coverciano per fare l’in bocca al lupo agli Azzurri. “Ho trovato un ambienappuntamento forse più atteso del- te serenamente consapevole di quello che sta l’anno è ormai alle porte: il 12 giu- andando a fare, della propria forza e qualità”, gno alle 17.00 ora locale (ore 22.00 in ha raccontato l’ex Ct Campione del Mondo. Italia) verrà dato il via a San Paolo ai “Mi auguro che ci sia una continuità fra la Mondiali 2014: a dare il calcio d’inizio saran- mia Nazionale e quella che andrà in Brasile. no i padroni di casa, i verdeoro, che si scon- Sotto il profilo psicologico, che è un aspetto determinante, c’è molta somiglianza fra il treranno con la Croazia. Per vedere gli Azzurri di Cesare Prandelli, mio gruppo, che aveva vinto in Germania e dovremo però aspettare sabato 14 giugno, c h e a v e v a f a t t o b e n e a n c h e p r i m a d e l quando a Manaus si confronteranno con Sudafrica, e quello che c’è oggi. L’augurio che l’Inghilterra; venerdì 20 giugno, invece, tutti faccio agli Azzurri è che ci sia anche un piza Recife per Italia-Costa Rica, e martedì 24 zico di fortuna che ci vuole in un Mondiale”. giugno l’appuntamento è a Natal per ItaliaUruguay: rivali sicuramente temibili. TUTTO IL MONDIALE A PORTATA DI CLIC. Dal 12 giugno, quindi, tutti davanti ai televiI 23 CONVOCATI. Ma chi sarà a tenere alto sori! Ma i tifosi italiani potranno seguire l’avil nome dell’Italia in Brasile? Ecco i 23 con- ventura della Nazionale in Brasile sul web vocati: i portieri saranno Buffon (Juventus), grazie alle tante novità messe in campo dalla Perin (Genoa) e Sirigu (Paris St. Germain); FIGC: dalla nuova veste grafica del sito istiper quanto riguarda i difensori, Abate tuzionale (www.figc.it), on line a partire dal 6 ( M i l a n ) , B a r z a g l i ( J u v e n t u s ) , B o n u c c i giugno, in concomitanza con l’arrivo degli (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian Azzurri in Brasile, alla nuova versione del (Torino), De Sciglio (Milan), Paletta (Parma); sito Vivoazzurro.it. Nuova veste grafica anche come centrocampisti, invece, Aquilani per l’App FIGC_VivoAzzurro, che permetterà (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi di essere aggiornati in tempo reale su tutte le (Roma), Marchisio (Juventus), Thiago Motta novità. Sarà inoltre possibile seguire le emo(Paris St. Germain), Parolo (Parma), Pirlo zioni azzurre su YouTube (www.youtube.com/figc (Juventus), Verratti (Paris St. Germain); infi- e www.youtube.com/vivoazzurro), Google+ ne, gli attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (FIGC Vivo Azzurro), Twitter (@Vivo_Azzurro) (Parma), Cerci (Torino), Immobile (Torino), e Instagram (vivoazzurro). Insigne (Napoli).
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& Wine
Food
A cura di Carlo Ottaviano
ed ancora... Buon compleanno, Nutella! Happy Birthday Nutella!
Il Prosciutto di San Daniele a pag 27
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Fiducia chiama fiducia Trust Begets Trust L’Agenzia ICE al Summer Fancy Food ICE-Agency at Summer Fancy Food
Cesare Prandelli per #iomangioitaliano Cesare Prandelli For #iomangioitaliano La ricetta di Niko Sinisgalli: Risotto mantecato con zucca, porcini di castagno e pesto di peperoncino Creamy Risotto with Pumpkin, Chestnut Porcini Mushrooms, and Chili Pepper L’autentica cucina italiana ancora premiata a Los Angeles Italian Culinary Authenticity Once Again Awarded in Los Angeles Indovina dove vado a cena… Guess Where I’m Going to Dinner...
Agronews
Da tutto il mondo a Parma per Tech Agrifood Du monde entier à Parme pour Tech Agrifood a pag 85
Confagricoltura per Expo Milano 2015 Confagricoltura for Expo Milano 2015
Il Montasio a pag 30
a pag 86
a pag 25
Lavazza, caffè ufficiale di Padiglione Italia Lavazza, Official Coffee of the Italy Pavilion a pag 26
Il Gelato Festival a L’Italie à Table Le Festival de la Glace débarque à L’Italie à Table
Agricoltura “in rosa”, un universo in crescita ‘Pink’ Agriculture, an Expanding Universe a pag 34
La Mozzarella di Bufala Campana DOP si presenta a Londra DOP Buffalo Mozzarella from Campania is Presented in London a pag 94
Il Birrificio Angelo Poretti per il Padiglione Italia The Angelo Poretti Brewery for the Italy Pavilion a pag 26
Sotto il sole della gastronomia italiana! Sous le soleil de la gastronomie italienne ! a pag 83
Buyers indiani a Maremma Wine & Food Shire 2014 Indian Buyers travel to Maremma Wine & Food Shire 2014 a pag 99
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FANCY FOOD
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oi Italiani – lo sappiamo – siamo spesso i primi denigratori di noi stessi. Ma noi Italiani facciamo anche tendenza, siamo un punto di riferimento e modello per Paesi già ricchi o in forte sviluppo che ammirano l’Italian style. In cucina perfino più che nella moda. E, almeno in questo caso, siamo noi stessi (giustamente) ad apprezzarci: secondo una ricerca DOXA-Federalimentare, per sei Italiani su dieci l’alimentare è il settore che ci rappresenta meglio nel mondo e quello che ha investito di più in sostenibilità. Fa meglio di altre punte di diamante dell’italianità come auto, tessile, calzature e arredo. E gli Italiani (in media 7 su 10) si fidano sia dei prodotti alimentari, sia dei controlli fatti dalle aziende sui cibi. L’immagine dell’industria alimentare è forte e la fiducia degli Italiani verso il settore resta alta, e così viene positivamente percepita anche all’estero. In questa speciale classifica sull’”italianità”, che Federalimentare ha recentemente presentato, l’alimentare (57%) “doppia” il settore della moda (27%) e, a distanza ancora maggiore, altri capisaldi come l’automotive (7%), le calzature (7%) e il comparto dei mobili e del design (3%). “La percezione dell’industria alimentare come primo e vero simbolo del Made in Italy, soprattutto in un momento complesso come questo – sostiene Filippo Ferrua Magliani, Presidente di Federalimentare – ci fa particolarmente piacere e certifica la vocazione alla qualità di un settore chiave dell’economia nazionale”. Non mancano le ombre causate dalla crisi economica ma, a fronte della recessione del mercato interno, va rilevato che l’export continua a registrare valori di segno positivo, anche se il suo andamento non riesce più a tamponare l’emorragia dei consumi: il +5,8% registrato nel 2013 costituisce infatti un rallentamento rispetto al +6,9% del 2012. Un calo preoccupante per il “motore” del settore alimentare, che deve misurarsi con i suoi competitor soprattutto nei mercati emergenti come Brasile, Russia, India e Cina (BRIC), e in quelli in via di affermazione, i cosiddetti MINT (Messico, Indonesia, Nigeria, Turchia), la cui domanda di prodotti “belli e ben fatti” sembra ben rapportarsi ad una produzione alimentare di qualità come quella italiana. “L’immagine positiva del Made in Italy alimentare deve essere un punto di partenza”, spiega Ferrua, che suggerisce al governo “sforzi promozionali pragmatici, che non creino confusione nel consumatore sull’identità del Made in Italy alimentare, puntando ad aiutare le aziende sui mercati più difficili e lontani. Quelli, cioè, che offrono le migliori prospettive di espansione di lungo periodo e dove, specie le PMI, arrivano con maggiore diffi-
Fiducia chiama fiducia
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ANCHE PER L’EDIZIONE ESTIVA DI FANCY FOOD, LA MAGGIORE FIERA MONDIALE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE, SI PREVEDE UN GRANDE SUCCESSO PER LE AZIENDE ITALIANE. PERCHÉ DEL MADE IN ITALY CI SI FIDA
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coltà”. Da parte loro, le aziende si presentano al Fancy Food con le “carte in regola”, proponendo prodotti di qualità, assolutamente competitivi e realizzati sempre avendo grande attenzione al rispetto dei consumatori e alla tutela dell’eco-sostenibilità.
Trust Begets Trust Enormous success is once again expected for Italian businesses participating in the summer edition of Fancy Food, one of the most important food industry trade show in the world. Because everyone knows they can trust Made in Italy t’s well known that we, as Italians, are often the first to denigrate ourselves. But we, as Italians, are also trend setters. We are a reference point and a role model for rich countries as well as for developing countries that admire Italian style: in the kitchen as much as in fashion. And, at least in this case, we too admire ourselves (and rightly so). According to a DOXA-Federalimentare study, six in ten Italians agree that food is the sector which best represents us in the world and which has invested the most on sustainability, more so than other signature Italian industries like car manufacturing, textiles, footwear, and home design. And, on average, seven in ten Italians trust not only our country’s food products, but also the inspections carried out on food production companies. The food industry’s image is strong and the trust which Italians have for the sector remains high, thus it is viewed positively abroad as well. In this special classification of ‘Italian-ness,’ which Federalimentare recently presented, the food industry (57%) ‘doubles’ the fashion industry (27%) and, even more so, other cornerstones like the automotive industry (7%), footwear (7%), and furniture and home design (3%). “We are particularly pleased with the perception of the
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food industry as the first and true symbol of Made in Italy, especially at a complicated time like this,” states Filippo Ferrua Magliani, President of Federalimentare, “It is something which supports the commitment to quality in this key sector for our national economy.” The economic crisis still casts many shadows, but, despite the recession in the domestic market, exports continue to register positive values, even if they don’t fully make up for the drastic decline in consumption: the +5.8% registered in 2013 is, in fact, a decrease as compared to the +6.9% registered in 2012. These are worrisome figures for the food sector’s ‘engine,’ which must measure itself against its competitors, especially in emerging markets like Brazil, Russia, India, and China (BRIC), and in those of the socalled MINT countries (Mexico, Indonesia, Nigeria, and Turkey), the demand of which for ‘beautiful and well-made’ products seems to be right in keeping with high quality food production such as that in Italy. “The positive image of Made in Italy food products must be a starting off point,” explains Ferrua, who suggests that the government implement “practical promotional measures, which avoid confusing consumers regarding the identity of Made in Italy food products, and aim to assist companies in the most difficult and distant markets, those that have the most potential for long term expansion and those that are hardest to reach, especially for SMEs.” For their part, businesses come to Fancy Food with their ‘papers in order,’ offering high quality products that are fully competitive and always created with the utmost respect for the consumer and for environmental sustainability.
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L’Agenzia ICE al Summer Fancy Food L’AREA ITALIA SI ESTENDERÀ SU 2.834 METRI QUADRATI E OSPITERÀ QUASI 300 TRA AZIENDE, CONSORZI, CAMERE DI COMMERCIO, ENTI, OLTRE A TUTTE LE REGIONI ITALIANE di Riccardo Monti, Presidente dell’Agenzia ICE
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La rappresentanza italiana è nche quest’anno, RICCARDO una conferma del trend molto l’Agenzia ICE orgaMONTI positivo delle nostre esportanizza la partecipazioni alimentari verso il mercazione italiana al to nordamericano: alla fine del Summer Fancy Food, 2013, l’Italia occupava l’8º la più importante fiera del posto tra i Paesi esportatori di Food & Drink negli Stati Uniti, cibi e bevande verso gli Stati a New York dal 29 giugno al Uniti (+7,2% rispetto al 2012), 1° luglio. assicurandosi tuttavia il primo L’Area Italia si e stenderà su posto nelle categorie più impor2.834 metri quadrati divisi in tanti – olio d’oliva, formaggi, 305 stand espositivi sui due piani del centro convegni Jacob Javits, pasta, vino – grazie alla sempre più larga che ospiteranno quasi 300 tra aziende, diffusione della dieta mediterranea. Il primo trimestre del 2014 ha visto una consorzi, camere di commercio, enti promozionali. Saranno inoltre rappresentate variazione positiva generale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (10,40% tutte le regioni italiane. In particolare, si evidenzia la presenza per i formaggi, 61,95% per la confetteria, di 50 aziende circa dell’olio d’oliva e del- 26,88% per i prodotti da forno, 11,57% per l’aceto, oltre 30 produttori di paste ali- i prodotti di carne e, da non ignorare, mentari, 45 aziende del settore dolciario e 17,32% per gli spumanti); l’Italia si conprodotti da forno, 50 aziende produttrici ferma inoltre leader incontrastato per di ortaggi conservati, 20 del settore casea- alcuni prodotti: formaggi (per i quali rio. Nonostante la fiera non sia partico- l’Italia detiene il 26,4% del mercato), larmente adatta per il settore delle bevan- pasta (28,5%), olio di oliva (50,6%), prode alcoliche, la collettiva italiana com- sciutti ed altri prodotti carnei (47,5%), prenderà anche una ventina di aziende acque minerali (38,1%). L’Agenzia ICE di New York, con la sua vinicole. Sezione Agroalimentari e Vini, sarà presente in fiera con un Centro Servizi con personale bilingue, e, oltre a curare la realizzazione del catalogo italiano e delle inserzioni pubblicitarie sulla stampa specializzata, metterà a disposizione servizi di marketing mirati a pubblicizzare la presenza delle aziende in fiera e a facilitare i contatti con il trade americano. Inoltre – servizio di consueto particolarmente apprezzato dagli espositori – fornirà le info più aggiornate sulle norme da rispettare prima di spedire il campionario negli USA e illustrerà le linee guida circa la migliore maniera di presentare i prodotti italiani davanti all’audience più esigente del mondo. Prima e durante i giorni della fiera, l’Agenzia ICE di New York metterà inoltre a disposizione degli espositori la propria sede per eventuali seminari, degustazioni o incontri di affari.
ICE-Agency at Summer Fancy Food The Italian Area will occupy 2,834 square meters and will include the participation of nearly 300 enterprises, consortiums, chambers of commerce, and other institutions, as well as all of the Italian regions nce again this year, ICE-Italian Trade Promotion Agency is organizing Italy’s participation in Summer Fancy Food, the most important Food & Drink trade show in the United States, scheduled to take place in New York from June 29th through July 1st. The Italian Area will occupy 2,834 square meters, divided into 305 expository stands spanning two levels of the Jocob Javits Convention Center, and will include the participation of nearly 300 enterprises, consortiums, chambers of commerce, promotional institutions, and individual businesse. All Italian regions will be represented. Specifically, approximately 50 enterprises from the olive oil and vinegar sector, over 30 producers of pasta, 45 enterprises from the sweets and baked goods sector, 50 producers of marinated and preserved vegetables, and 20 enterprises from the dairy sector will be present in the Italian Area. And, although the trade show isn’t particularly well-suited for the alcoholic beverages sector, the Italian collective will also include approximately 20 wine producers. The Italian delegation is confirmation of the extremely positive trend in the export of our food products to North America: at the end of 2013 Italy was in 8th place among exporters of food and drink to the United States (+7.2% as compared to 2012), and in first place when for the most important categories – olive oil, cheese, pasta, and wine – thanks to the growing popularity of the Mediterranean diet. The first trimester of 2014 also witnessed generally positive changes as compared to the same period last year (10.4% for cheeses, 61.95% for confectionery, 26.88% for baked goods, 11.57% for meat products, and, not to be ignored, 17.32% for sparkling wines). Furthermore, Italy is the undisputed leader for certain products: cheese (for which Italy holds 26.4% of the market), pasta (28.5%), olive oil (50.6%), prosciutto and other meat products (47.5%), and mineral water (38.1%). New York’s ICE office, with its Agri-Food and Wine Section, will have a Service Center at the trade show, complete with bilingual staff, and will, in addition to overseeing the creation of the Italian catalog and of advertisements in specialized publications, also make targeted marketing services available in order to publicize the presence of the showcased companies and to facilitate contact with the American market. Furthermore – another unique service which is particularly appreciated by the exhibitors – it will provide the most up-to-date information regarding regulations for the shipment of samples to the US and will illustrate the guidelines for the best methods with which to present Italian products to this highly demanding audience. Before and during the trade show New York’s ICE office will also make its headquarters available to exhibitors for eventual seminars, tastings, or business meetings.
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Cesare Prandelli per #iomangioitaliano Cesare Prandelli For #iomangioitaliano The main objective of the new campaign being promoted by the Ministry of Agriculture is to combat the sale of counterfeit products through consumer information and to increase familiarity with the DOP and IGP seals among Italian consumers iomangioitaliano, an institutional campaign organized by the Ministry of Agriculture, Food and Forestry Policies in collaboration with FIGC (the Italian Football Federation), has kicked off and includes the participation of a distinguished spokesperson: Cesare Prandelli, manager of the Italian National Soccer Team and, now, protagonist of the initiative’s promotional spot. The communications campaign brings together two symbols of Italian excellence: the ‘Azzurri’ and high quality food products. The main objective of the #iomangioitaliano campaign is to combat the sale of counterfeit products through consumer information and to increase familiarity with the DOP and IGP seals among Italian consumers, illustrating their value and their distinguishing characteristics. As recent statistics show, in Italy only one third of consumers are aware of those products which are synonymous with safety and which are certified with a Protected Designation of Origin-DOP (36%) and a Protected Geographical Status-IGP (32%), while the European average is as low as 14%. “The #iomangioitaliano campaign,” stated Minister Maurizio Martina, “promotes high quality Made in Italy food products with DOP and IGP seals clearly visible on the labels of the products which consumers purchase. These symbols are synonymous with stringent inspections, safety, and quality and represent an industry made up of 150,000 enterprises and over t 12 billion in total sales: an industry that is fundamental to our country’s economy.” “We are world leaders in quality,” continued the Minister, “with 264 food products and 523 wines, and with an extraordinarily high potential for exports related to the promotion and anti-imitation safeguard of Italian products in foreign countries. It’s important to remember that DOP and IGP products ensure a thoroughly traceable and inspected production line; a guaranteed origin of raw materials, production region, and method of production. With less than a year left before Expo 2015, we want to focus attention on the ‘food culture’ which demonstrates how these production systems represent the quality, skills, and dedication of those individuals who work tirelessly to maintain high standards of excellence.”
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OBIETTIVO PRIORITARIO DELLA CAMPAGNA PROMOSSA DAL MIPAAF È QUELLO DI CONTRASTARE LA CONTRAFFAZIONE ATTRAVERSO L’INFORMAZIONE E AUMENTARE IL GRADO DI CONOSCENZA DEI MARCHI DOP E IGP TRA I CONSUMATORI ITALIANI
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a preso il via la campagna istituzionale #iomangioitaliano, realizzata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in collaborazione con la FIGC, con un testimonial d’eccezione: il commissario tecnico della Nazionale di calcio, Cesare Prandelli, protagonista dello spot istituzionale dell’iniziativa. La campagna di comunicazione unisce due simboli dell’eccellenza italiana: gli Azzurri e l’agroalimentare di qualità. Obiettivo prioritario della campagna #iomangioitaliano è quello di contrastare la contraffazione attraverso l’informazione e aumentare il grado di conoscenza dei marchi DOP e IGP, tra i consumatori italiani, raccontandone il valore e le caratteristiche distintive. Come dimostrano le ultime statistiche, in Italia solo un terzo dei consumatori conosce i prodotti sinonimo di sicurezza e qualità certificati con le Denominazioni di Origine e le Indicazioni Geografiche (36% DOP e 32% IGP), mentre la media europea si attesta addirittura al 14%. “La campagna #iomangioitaliano – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – promuove il Made in Italy agroalimentare di qualità contraddistinto con i marchi DOP e IGP che i consumatori possono trovare sull’etichetta dei prodotti che acquistano. Questi simboli sono sinonimi di controlli, sicurezza e qualità e rappresentano un mondo fatto di 150.000
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Cesare Prandelli con il Ministro Maurizio Martina.
imprese e oltre 12 miliardi di euro di fatturato, fondamentali per l’economia del nostro Paese”. “Siamo leader al mondo per qualità – ha proseguito il Ministro – con 264 prodotti Food e 523 Wine, con un altissimo potenziale, in termini di export, legato alle sfide della promozione e della tutela anti-imitazione nei Paesi esteri. È bene ricordare che i prodotti DOP e IGP rappresentano la garanzia di una filiera produttiva completamente tracciabile e controllata; una provenienza certa delle materie prime, il territorio di produzione ed il metodo di produzione. A meno di un anno da Expo 2015, vogliamo porre l’attenzione su una ‘cultura del cibo’ che mostri come questi sistemi di produzione siano sinonimo di qualità, capacità e dedizione di chi ogni giorno opera ricercando l’eccellenza”.
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ARTE DELLA TAVOLA CHI È NIKO SINISGALLI A soli 35 anni è già considerato tra i più promettenti e qualificati chef della nuova generazione. Figlio “d’arte”, la sua è una passione nata fin da piccolo, affascinato dalla cucina di sua nonna (è da lei che ha imparato la maggior parte delle basi e dei piatti di cucina tradizionale, paste fatte in casa, insaccati, salse, ragù, conserve, peperoncino al basilico, ecc.). Cose che in tutti i suoi piatti sono presenti anche se in maniera creativa e con metodi di cottura evoluti. Era quasi ogni giorno al mercato generale di carni, pesce, verdure, con suo padre che gli insegnava ad acquistare, la qualità dei prodotti e tantissimi altri piccoli segreti di base. Poi il grande incontro con Don Alfonso. È lì che la sua creatività diventa arte culinaria, espressione, linguaggio. Per Niko l’arte del cucinare è qualcosa di più che servire ottimi piatti. È l’arte di ricevere, è la cura del dettaglio, è l’attenzione al più piccolo particolare. Per questo, insieme ai suoi collaboratori, crea attorno al Suo ospite una cornice degna delle più nobili tradizioni o delle più attuali tendenze: cura la professionalità del personale, la ricercatezza dei servizi da tavola fino ai fiori, alla musica. Una cucina creativa, sana e naturale, all’insegna del gusto e della raffinatezza. La sua professionalità si è arricchita in vari ristoranti di altissimo livello in tutto il mondo e con i numerosi corsi di specializzazione di cucina e pasticceria dell’Istituto di Arti Culinarie Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli vi aspetta all’interno dell’Hotel Exedra, uno splendido hotel 5 stelle, nel cuore della città magica per eccellenza: Roma. Un ambiente raffinato, dedicato al fotografo-paparazzo Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i divi di tutto il mondo.
WHO IS NIKO SINISGALLI
RISOTTO MANTECATO CON ZUCCA, PORCINI DI CASTAGNO E PESTO DI PEPERONCINO Ingredienti: 320 gr. riso Vialone nano; 100 ml. vino bianco; 600 ml. brodo di gallina; 200 gr. zucca gialla; 200 gr. funghi porcini; 2 spicchi di aglio rosso; 150 gr. cipolla bionda; 80 gr. parmigiano; 60 gr. burro; 300 gr. olio extravergine di oliva; q.b. peperoncino; q.b. salsa di soia; q.b. salvia. Tostare il riso a secco con la zucca tagliata a cubetti e, quando è ben caldo, bagnarlo con il vino bianco. Versare il brodo bollente sul riso, aggiungere un po’ di salsa di soia, la salvia tritata e iniziare la cottura. Nel frattempo, tagliare i funghi porcini interi, dopo averli cotti in olio, aglio rosso e salvia per un’ora a 90°. A metà cottura del riso, aggiungere i porcini e ultimare la cottura, lasciando il riso al dente. Mantecare il risotto fuori dal fuoco con del burro, parmigiano, cipolla stufata e peperoncino. Versare il risotto su un piatto. Decorare con una testa di porcino ed erbe fini. Far riposare per un minuto e servire. Consigli utili: in alternativa al riso Vialone nano, potete utilizzare il Carnaroli. La salsa di soia è un prodotto vegetale che fa assumere ai fondi un bel colore e sostituisce il sale. I porcini cotti in questa maniera “sommersi” hanno meno calo di peso, sono più gustosi e hanno un colore più vivo rispetto a quelli trifolati.
CREAMY RISOTTO WITH PUMPKIN, CHESTNUT PORCINI MUSHROOMS, AND CHILI PEPPER Ingredients: 320 grams Vialone Nano rice; 100 ml. white wine; 600 ml. chicken broth; 200 grams yellow pumpkin, cut into small cubes; 200 grams chestnut porcini mushrooms, whole; 2 cloves red garlic; 150 grams yellow onion, stewed; 80 grams Parmesan cheese, grated; 60 grams butter; 300 grams extra virgin olive oil; chili pepper, soy sauce, sage to taste.
Roast the whole porcini mushrooms in oil, garlic, and sage at 90° for one hour. In a sauce pan gently toast the rice and the pumpkin. When sufficiently hot, add the wine, followed by the boiling chicken broth, soy sauce, and chopped sage and allow to cook. In the mean time, cut the porcini mushrooms. When rice is halfway to done, add the mushrooms and allow to finish cooking, making sure the rice remains ‘al dente.’ Remove from heat and add butter, Parmesan cheese, stewed onions, and chili pepper, creating a creamy consistency. Spoon onto a plate and garnish with a porcini mushroom cap and chopped herbs. Let sit for one minute and serve. Helpful tips: Vialone Nano rice can be substituted with Carnaroli. Soy sauce is a plant based product which gives the dish a nice color and is used in place of salt. Porcini mushrooms cooked in this way shrink down less, are more flavorful, and have a more vibrant color as compared to when they are sautéed.
Just 35 years old, he is already considered among the most promising and talented of the new generation of chefs. Having been born into the craft, his passion was apparent as a child fascinated by his grandmother’s kitchen (from her he learned most of the basics and traditional dishes, home-made pastas, sausages, sauces, ragùs, preserves, chillies cooked with basil, etc.) These are all present in his dishes, albeit creatively and using advanced cooking methods. He would go almost daily to the market with his father who taught him how to buy meat, fish and vegetables, and how to tell the quality of the produce and so many other fundamental secrets. Then he met Don Alfonso. It was there that his creativity became culinary art, expression, and language. For Niko, the art of cooking is something more than simply serving excellent dishes. It is the art of hosting, of attention to detail; it is attention to the tiniest aspect. That is why, together with his crew, he creates a setting for the Guest that is worthy of the noblest traditions and the latest trends: he sees to the professionalism of his staff, the elegance of the table settings right down to the flowers and music. Creative, wholesome and natural cuisine marked by flavour and refinement. Knowledge and his professionality in different restaurant category are in all high level with a numbers of different special course in culinaries and pastries from the Institute of art culinary Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli awaits you at Boscolo Exedra hotel, a splendid 5 star hotel at the heart of the magical city of excellence: Rome. A refined restaurant, dedicated to the photographer-paparazzo Tazio Secchiaroli who gave us unforgettable moments of the Dolce Vita period.
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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere
Come abbiamo sempre tenuto a sottolineare, il progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo” è nato, naturalmente, con l’obiettivo di tutelare i nostri ristoratori nel mondo e l’autenticità dei prodotti e della tradizione enogastronomica italiana in realtà lontane dai confini italiani; ma, allo stesso tempo, si propone come un mezzo per promuovere i territori, le bellezze, la cultura, del nostro Paese, di cui la “buona tavola” è, universalmente, una delle espressioni più conosciute e amate. Per questo siamo molto soddisfatti di segnalare un nuovo progetto, “Epicurean Tours of Italy”, che nasce dalla collaborazione tra ENIT, Unioncamere, la rete camerale italo-estera – in particolare, le CCIE di Los Angeles, New York, Chicago e Miami – e la selezione di ristoranti certificati negli Stati Uniti. In concreto, verrà realizzata una serie di iniziative promozionali-informative per far meglio conoscere agli italofili americani i territori italiani attraverso percorsi del gusto, promuovendo quindi la felice abbinata “bello e buono”. Un progetto estremamente interessante, che speriamo possa essere realizzato anche in altri Paesi, e che auspichiamo possa avere un felice riscontro anche in prospettiva di Expo Milano 2015, che avrà come tema proprio l’alimentazione. As we have always made sure to emphasize, the ‘Italian Hospitality – Italian Restaurants in the World’ project was created, naturally, with the objective of safeguarding both our restaurateurs around the world and the authenticity of Italian culinary products and traditions in areas far beyond the borders of our country. But, at the same time, it is a way to promote the regions, beauty, and culture of our country, in which ‘la buona tavola’ (good cooking) is, universally considered one of the most well known and admired expressions of the Italian way of life. For this reason we are very pleased to announce a new project: ‘Epicurean Tours of Italy,’ which has been created in collaboration with ENIT, Unioncamere, the Italian chambers of commerce network at home and abroad (in particular the ICCAs in Los Angeles, New York, Chicago, and Miami), and a selection of certified restaurants in the United States. The project will consist in a series of promotional-informational initiatives aimed at familiarizing American ‘Italophiles’ with the Italian regions through ‘taste itineraries,’ thus promoting the perfect ‘bello e buono’ (beautiful and good) combination. This is to be an extremely interesting project, one which we hope to replicate in other countries as well and which we anticipate will have positive repercussions in view of Expo Milano 2015, the theme of which is to be diet and nutrition.
Foto di gruppo dei ristoranti premiati.
L’autentica cucina italiana ancora premiata a Los Angeles La IACCW ha consegnato le targhe del Marchio Ospitalità Italiana e ha lanciato gli Epicurean Tours of Italy
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artedì 27 maggio, nella cornice architettonica dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, si è tenuta la cerimonia di consegna del Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo, certificazione di qualità promossa e coordinata dalla Italy-America Chamber of Commerce West (IACCW) per la costa ovest degli USA. Giunto alla quarta edizione, il progetto ha finora riconosciuto l’eccellenza qualitativa di 70 ristoranti locali, perfetti “ambasciatori” del gusto e della ristorazione italiana, che hanno dimostrato di rispondere ai requisiti necessari per la selezione. Rilevante la cospicua partecipazione del gruppo Il Fornaio, che ad oggi ha sostenuto il progetto aderendo ed ottenendo la certificazione di 19 ristoranti.
Da anni Il Fornaio promuove le tipicità territoriali della cucina italiana, proponendo mensilmente un menù regionale, in rappresentanza del patrimonio enogastronomico unico di ciascuna delle venti regioni d’Italia. La cerimonia di consegna del “Marchio Q”, oltre al folto gruppo di chef e ristoratori che con entusiasmo hanno partecipato, ha visto madrina d’eccezione Sophie Gayot, rispettato critico gastronomico che, attraverso il proprio blog GAYOT (www.gayot.com), informa su quanto Los Angeles ha da offrire in termini di cibo e lifestyle. L’evento, però, non si è limitato solo alla consegna delle “targhe dorate”. L’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), nella persona di Eugenio Magnani, Direttore per l’area Nord America, ha infatti colto l’occasione per presentare il progetto “Epicurean Tours of Italy” (www.italiantourism.com/epicurean.html), realizzato in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane di Los Angeles, Chicago, Miami e New York. L’iniziativa si propone di promuovere il Bel Paese in quanto destinazione turi-
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La famiglia de Il Fornaio premiata da Sophie Gayot e Letizia Miccoli, Segretario Generale della IACCW (le ultime due da destra).
stica d’eccellenza, mettendo al centro del progetto le straordinarie risorse enogastronomiche che la nostra terra ha da offrire. Necessario, allora, il coinvolgimento dell’eccellenza culinaria italiana nel mondo, rappresentata proprio dai ristoranti certificati, ai quali l’ENIT ha fornito poster e cartoline promozionali da distribuire ai clienti, al fine di imprimere nella loro memoria il ricordo dell’esperienza culinaria avuta e suscitare in loro il desiderio di “replicarla” direttamente in Italia. Eugenio Magnani ha inoltre offerto alla platea un’anticipazione di quello che sarà il prossimo Expo Milano 2015, che avrà come tema “Feeding the Planet, Energy for Life” e vedrà l’Italia protagonista dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.
Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it
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Italian Culinary Authenticity Once Again Awarded in Los Angeles The IACCW awarded ‘Marchio Q’ plates and launched ‘Epicurean Tours of Italy’ n Tuesday, May 27th, the Italian Cultural Institute of Los Angeles was the backdrop to the ‘Marchio Q – Ristoranti Italiani nel Mondo’ award ceremony, a quality certification process promoted and coordinated on the US West Coast by the Italy-America Chamber of Commerce West (IACCW). In its fourth year, the project has so far certified and recognized the distinction in terms of quality and authenticity of seventy local restaurants – ambassadors of the Italian cuisine abroad – which have met the strict selection criteria. The Il Fornaio group certainly deserves a special mention: so far the group has strongly supported the project and obtained certification for nineteen of its twenty-one restaurants. For the past several years Il Fornaio has been keen in promoting Italy’s unique regional culinary heritage through a monthly ‘regional menu,’ representing each time one of the twenty regions. The ‘Marchio Q’ award ceremony was well attended by a large group of chefs and restaurateurs which enthusiastically embraced the project. The
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event also featured special guest Sophie Gayot, largely respected food critic who, through her GAYOT portal (www.gayot.com) informs foodies on the LA’s culinary and lifestyle offer. In addition to the awarding of the famed ‘golden plate,’ the event boasted the launch of a special promotional campaign. ENIT (the Italian Government Tourist Board), represented by its North America Director Eugenio Magnani, seized the opportunity to present ‘Epicurean Tours of Italy’ (www.italiantourism.com/epicurean.html), a campaign carried out in collaboration with the Italian Chambers of Commerce in Los Angeles, Chicago, Miami and New York. Epicurean Tours of Italy aims at promoting Italy as a tourist destination with a special focus on the country’s extraordinary culinary offer. The ‘Marchio Q’ restaurants were involved in the project with the important role of creating in their clients’ mind a fond memory of their recent dining experience, which might have them wishing to travel to Italy and experience its culinary excellence there. The restaurants will use posters and postcards to promote the Epicurean Tours of Italy to their customers. Eugenio Magnani also gave attendees a video preview of the upcoming Expo 2015 ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ in which Italy, as the hosting country, will have a leading role, from its kickoff on May 1st, 2015 to its end on October 31st.
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ichelin o Zagat, le segnalazioni del t e m u t i s s i m o c r i t i c o d e l N Y T, oppure uno degli appena quattro ristoranti newyorchesi del World’s 50 Best? Di quale guida fidarsi per scappare una sera dal Fancy Food e godersi il meglio di New York City? Facile se si vuole cenare italiano: i suggerimenti più affidabili provengono dalla lista dei ristoranti certificati da Isnart. Ma come scegliere i non italiani? L’abbiamo chiesto ad alcuni imprenditori presenti alla grande fiera del food, e che nella Grande Mela soggiornano spessissimo, perché è inevitabile visitare i ristoranti “made in NYC” per capire i gusti e il gusto del mondo. “La curiosità – spiega Riccardo Felicetti, presidente dei pastai italiani – mi porta a cercare sempre posti nuovi ed è difficile dare un suggerimento vista la varietà e le continue novità. Certo, se cerchi una steak house, Smith & Wollensky (49th st & 3rd Avenue) è la storia. Come a casa mi sento da Rouge Tomate (10 E 60 th street), e non solo perché trovo le mie linguine di farro. Lo chef, Jeremy Bearman, è un mio amico, e come me è sempre alla ricerca dei prodotti più buoni, con una particolare attenzione al bio”. Se cercate la cosiddetta New American Cuisine, il posto giusto è Mas (Farmhouse, 39 Downing St; Grillade, 28 Seventh Av South), “anzi i posti giusti, visto che è divisa in farmhouse e in grillade”, spiega Felicetti, che infine suggerisce quello che secondo lui è il più strepitoso dei sushi: Kuruma Zushi (7 East 47th st). L’elegantissimo Daniel (60 E 65th st) trova c o n c o rd e l ’ i n d u s t r i a l e t re n t i n o c o n u n imprenditore toscano, Cristiano Savini, anche lui di casa a New York visto che è il fornitore del miglior tartufo di tantissimi ristoranti. Il sommelier del Daniel era fino a poco tempo fa Olivier Flosse. Da qualche mese si è spostato in Madison Avenue e in Columbus Circle, dove cura la cantina dei due ristoranti A Voce (41 Madison Ave; 10 Columbus Circle), molto ben fornita di vini italiani. “Non potrebbe essere diversamente – spiega Cristiano – perché il giovane chef Ben Lee ama l’Italia e i suoi prodotti. Si è perfino formato a Bergamo. Se voglio fare colpo, vado da PerSe (10 Columbus Circle). Sono miei clienti e mi trattano bene. Lo suggerisco: un ristorante francese come forse neanche in Francia”. Super tendenza, super bio, free da ogni porcheria: un altro ristorante suggerito dal re del tartufo toscano è l’ABC Kitchen (35 east 18th st). E volendo mangiare pesce? Da buon siciliano, Manfredi Barbera sa scegliere bene. La sua azienda, che festeggia tra poco i 120 anni dalla fondazione, da più di mezzo secolo esporta olio extravergine di qualità a New York, e qui Manfredi è di casa. “Da Fulton (205 East 75th st – off 3rd ave) trovo il pesce sempre freschissimo. Ma New York per me è anche cucina di tutto il mondo e amo l’asiatica. La trovo saporita e variopinta da Red Farm (529 Hudson St., tra West 10th St. e
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Indovina dove vado a cena… ALCUNI PRODUTTORI PRESENTI AL FANCY FOOD SVELANO DOVE TRASCORRONO LE SERATE DA VERI CITTADINI DELLA GRANDE MELA di Carlo Ottaviano
Charles St.; 2170 Broadway, tra West 76th St. e West 77th St.). Non rinuncio poi al tipico americano, hot dog e hamburger: Shake Shack è una catena con tante locations”. E dove va una donna manager del settore? Elisabetta Serraiotto, responsabile marketing e comunicazione del Consorzio Grana Padano, a New York si reca spesso. “Amando in modo particolare il pesce – confida – mi faccio spesso consigliare da amici che vivono abitualmente in città; una scoperta recente è il Pearl Oyster Bar (18 Cornelia St) nel West Village, dove le ostriche, assieme alle altre
Guess Where I’m Going to Dinner... Several of the producers that participated in Fancy Food reveal where they go to spend an evening out in the Big Apple ichelin or Zagat, the recommendations of the venerated New York Times critic or one of the four restaurants in New York on the World’s 50 Best list? What guide should one trust in order to take a night off from Fancy Food and enjoy New York City to the fullest? If you’re looking for an Italian restaurant it’s easy: the most reliable suggestions are found, naturally, on the list of restaurants certified by ISNART. But how to choose if you’re looking for something else? We asked some of the business owners who were present at the trade show and who visit the Big Apple often, because in order to understand the flavors of the world, a visit to New York’s restaurants is inevitable. “My curiosity,” explains Riccardo Felicetti, president of the Italian pasta makers, “continuously leads me to explore new spots, and given the variety and the number of new restaurants constantly opening, it’s hard to make a recommendation. Though, of course, if you’re looking for a steak house, then Smith & Wollensky (49th St. & 3rd Ave.) is the place to go. And I happen to feel right at home at Rouge Tomate (10
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East 60th St.), and not only because they serve my farro linguine. The chef, Jeremy Bearman, is a friend of mine and, just like me, is constantly on the look out for the best products, with a particular focus on organic.” If you’re looking for so-called New American Cuisine, then the place to go is Mas (Farmhouse, 39 Downing St.; Grillade, 28 Seventh Ave. South), “or rather the two places to go, seeing as how it’s divided into farmhouse and grillade,” explains Felicetti, who, lastly, recommends what according to him is the absolute best sushi restaurant in the city: Kuruma Zushi (7 East 47th St.). He and Cristiano Savini, a Tuscan business owner who also feels right at home in New York given that he is the supplier of the best truffles for many restaurants, agree on the extremely elegant Daniel (60 East 65th St.). Daniel’s sommelier was until recently Olivier Flosse. Several months ago he moved to Madison Ave. and Columbus Circle, where he is now in charge of the wine cellars for the A Voce restaurants (41 Madison Ave.; 10 Columbus Circle), which are well-stocked with Italian wines. “It couldn’t be any other way,” explains Cristiano, “because Ben Lee, the young chef of these restaurants, loves Italy and its products. He even trained in Bergamo. If
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I want to impress I go to PerSe (10 Columbus Circle). They’re my clients and they treat me very well. I highly recommend it: a French restaurant like no other, possibly even in France.” Super trendy, super organic, and serving only the highest quality: another restaurant suggested by the truffle king is ABC Kitchen (35 East 18th St.). And what if you’re in the mood for fish? Like a good Sicilian, Manfredi Barbera knows how to choose. His company, which will soon be celebrating 120 years in business, has been exporting high quality extra virgin olive oil to New York for the past fifty years, so Manfredi feels right at home in the city. “At Fulton (205 East 75th St., off of 3rd Ave.) I always find the freshest fish. But for me New York’s food is all about cuisine from around the world, and I love Asian food. I find it flavorful and varied at Red Farm (529 Hudson St., between West 10th St. and Charles St.; 2170 Broadway, between West 76th St. and West 77th St.). And I just can’t say no to the typical American hot dog and hamburger: Shake Shack is a chain with many locations.” And where does a female executive from the sector go? Elisabetta Serraiotto, marketing and communications manager for the Grana Padano Consortium, visits New York often. “I particularly love fish,” she con-
crudità, sono una garanzia e mangiare al bancone in un ristorante intimo – quando ad esempio si viaggia da soli – può diventare piacevole. L’altra, invece, è una dritta di qualche anno fa di Lidia Bastianich: Esca (42 W 43rd st), un ristorante dove la regola base è poter degustare il pesce preparato in modo tale che – proprio nella semplicità di cottura e condimenti – mantenga tutto il suo sapore. Un locale in cui periodicamente mi piace tornare, dal piacevole mix di cucina thailandese, cinese e giapponese, è Tao; adesso in città ce n’è più di uno, ma il mio preferito resta quello in Midtown (42 east 58st); quando era l’unico, 10 anni fa, bisognava prenotare con largo anticipo per non rischiare di rimanere tutta la sera al bar in eterna attesa. Altre tappe, in un certo senso ‘obbligatorie’ sono: Nobu Next Door (105 Hudson St), uno dei giapponesi a mio avviso più buoni in città con il plus di un ambiente easy, e The River Café (1 Water St), una più che discreta cucina americana e internazionale con la più bella skyline di Lower Manhattan che vi porterete nel cuore. Qui una sera, anni fa, mi è capitato di incrociare Rod Stewart. E infine, per l’ultimo indimenticabile brunch prima del rientro, Balthazar (80 Spring St), bistrò dall’atmosfera ‘fake french, authentic New York’, come lo ha definito il New York Times”. A colpo sicuro le indicazioni di Marco Petrini, AD della sede USA del gigante dell’olio Monini, che a New York ci vive. Per lui
i l m i g l i o re t h a i l a n d e s e è K i t t i c h a i ( 6 0 Thompson St c/o Thompson Hotel), mentre “per un’ottima serata di pesce e anche di jazz dal vivo durante il week-end consiglio il Blue Water Grill (31 Union Square W)”. Se uno si chiama Salvatore “Turi” Geraci, produce l’ottimo Faro Palari presente nelle carte dei ristoranti top, e fa il docente universitario di Architettura, i suggerimenti sono sicuramente “multisensoriali”. Anche per un banalissimo – si fa per dire – hamburger. “Io – dice Geraci – scelgo il massimo, lo storico hamburger di Keens (72 W 26th st), elegantissimo, con un bancone da museo e i soffitti con appese le pipe lasciate dai vecchi clienti”. A pranzo l’architetto-produttore-bon viveur suggerisce una sosta al Petrossian Café (911 Seventh Ave, tra 57th e 58th St), “dove ci sono le più buone uova alla benedettina con mostarda francese e pane tostato”. Entrando al bar, infatti, sulla sinistra c’è una bakery che non per nulla si chiama boutique. Pane eccezionale anche da Jean-Georges (1 Central Park West): “qui da incanto è tutta la location. Sei contemporaneamente a Parigi e New York”. Da produttore e quindi grande conoscitore di vino, Geraci suggerisce infine una enoteca dove mangiare un boccone, Morrell’s Wine Store (1 Rockefeller Plaza): stile europeo, favoloso assortimento in mescita e fantastica frequentazione. “A me è capitato di sedere accanto a Uma Thurman”. E scusate se è poco!
fides, “so I often ask recommendations from friends who live in the city. A recent discovery is the Pearl Oyster Bar (18 Cornelia St.) in the West Village, where the oysters, along with the other raw seafood, are excellent and eating at the bar in this intimate setting when, for example, you’re traveling alone, is quite enjoyable. Another is a spot which Lidia Bastianich opened a few years ago: Esca (42 West 43rd St.), where the basic rule is to enjoy fish prepared so simply and with such simple condiments that it maintains all of its natural flavor. Another restaurant that I like to go back to now and then is Tao, with a great mixture of Thai, Chinese, and Japanese cuisine. There’s now more than one location in the city, but my favorite is still the one in Midtown (42 East 58th St.). Ten years ago, when it was the only one, you had to make a reservation well in advance or risk waiting all night at the bar. A few other places that can’t be missed are Nobu Next Door (105 Hudson St), which I’ve been told is one of the best Japanese restaurants in the city and which has a nice casual ambiance, and The River Café (1 Water St.), which offers very good American-International cuisine and the most spectacular and memorable skyline in lower Manhattan. It was here, years ago, that I happened to meet Rod Stewart. Lastly, for a final unforgettable brunch before returning home, Balthazar (80 Spring St.), a bistrò with an atmosphere that the New York Times defined ‘fake French, authentic New York.’” The recommendations of New York native Marco Petrini, CEO of the US headquarters of Monini oil, are
a sure hit. According to him, the best Thai restaurant is Kittichai (60 Thompson St., within the Thompson Hotel), while “for an excellent evening of fish and, on the weekends, live jazz, he recommends Blue Water Grill (31 Union Square W).” If your name is Salvatore ‘Turi’ Geraci, you produce the excellent wine ‘Faro Palari’ which is present on the wine lists of the city’s top restaurants, and you are a university professor of architecture, then your recommendations will certainly be ‘multi-sensory.’ Even if it’s just a boring old – so to speak – hamburger. “I choose,” says Geraci, “the most impressive, the legendary hamburger of Keens (72 West 26th St.), elegant, with a museum-worthy bar and ceilings decorated with pipes left behind by old clients.” For lunch the architect-wine producer-bon viveur recommends a stop at Petrossian Café (911 Seventh Ave., between 57th St. and 58th St.), “where they serve the best eggs benedict with French mustard and toast.” In fact, when one enters the bar, there is a bakery on the left which they refer to as a boutique, and for good reason. Excellent bread is also found at Jean-Georges (1 Central Park West): “Here the entire space is enchanting. You find yourself simultaneously in Paris and New York.” Being a producer, Geraci is also an expert on wines and, lastly, recommends a wine bar where you can also grab a bite to eat, Morrel’s Wine Store (1 Rockefeller Plaza): European style, a fabulous selection of wines, and an illustrious clientèle. “I once found myself sitting next to Uma Thurman.” Pardon us for being impressed!
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AGRONEWS a cura di Martina Zanetti INCREASED EXPORTS FOR SPECK FROM ALTO ADIGE
Più export per lo speck dell’Alto Adige Germania, Austria, Stati Uniti: questo il podio dei Paesi esteri dove ha maggiore successo lo speck dell’Alto Adige. In costante crescita sono anche altri promettenti mercati come Belgio, Svizzera, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia e Giappone. “Il successo dello Speck Alto Adige e l’interesse che riscuote sui nuovi mercati sono dovuti anzitutto all’impegno dei produttori sul fronte della qualità e della salubrità”, spiega Matthias Messner, direttore del Consorzio. Neo laureato a Verona, appena 23enne, è il più giovane direttore di un Consorzio di Tutela Europeo. Un motivo in più per apprezzare il prodotto simbolo dell’Alto Adige.
L’Identità Golosa italiana anche a Chicago Il programma è stato appena deciso e già è tempo di prenotazioni per la quinta edizione di Identità Golose a New York, dal 9 al 12 ottobre 2014. Grandi cene e sette show-cooking vedranno fianco a fianco alcuni fra i più noti chef italiani e i migliori cuochi della Grande Mela: Lidia
Bastianich e Rosanna Marziale, Mario Batali e Davide Scabin, Carlo Cracco e Michael Anthony, Daniel Humm e Massimo Bottura, April Bloomfield e Vitantonio Lombardo, Bryce Shuman e Luciano Monosilio, Daniel Burns e Lorenzo Cogo. Subito dopo, dal 14 al 16 ottobre, buona parte della comitiva si sposterà più a Ovest, per la prima edizione di Food&Wine Chicago. Nel gruppo anche Davide Oldani, il più pop degli chef italiani. In entrambe le città, teatro degli eventi saranno le sedi di Eataly.
ITALY’S ‘IDENTITÀ GOLOSE’ VISITS CHICAGO AS WELL The program of events was just recently established, and it’s now already time to start making reservations for the fifth edition of ‘Identità Golose’ in New York, scheduled to take place from October 9-12, 2014. Important dinners and seven cooking shows will place some of the most well-known Italian chefs and some of the best cooks in the Big Apple, side by side: Lidia Bastianich and Rosanna Marziale; Mario Batali and Davide Scabin; Carlo
Germany, Austria, the United States: these are the foreign countries in which speck from Alto Adige is the most successful. Meanwhile, it is experiencing growing popularity in Belgium, Switzerland, Slovenia, the Czech Republic, Poland, and Japan as well. “The success of speck from Alto Adige and the interest it is attracting in new markets is due, first and foremost, to the producers’ commitment to quality and health,” explains Matthias Messner, head of the Consortium. Only 23 years old and recently graduated from Verona, he is the youngest head of any European safeguard consortium. Another reason to admire this product, a symbol of Alto Adige.
Davide Scabin e Mario Batali.
Cracco and Michael Anthony; Daniel Humm and Massimo Bottura; April Bloomfield and Vitantonio Lombardo; Bryce Shuman and Luciano Monosilio; Daniel Burns and Lorenzo Cogo. Immediately afterwards, from October 1416, many of those involved will move further west, for the first edition of Food&Wine Chicago. Davide Oldani, the most ‘pop’ of the Italian chefs, is part of this group. The venue for the events in both cities will be the headquarters of Eataly.
Quando il pacchero è di design
DESIGNER PASTA
Il design arriva nel piatto con il campotto, l’unico prodotto edibile tra i 110 premiati dal Compasso d’Oro, il più importante premio italiano del settore che viene assegnato ogni tre anni ai prodotti più innovativi nella forma e nella fruizione. Il nuovo formato è un pacchero trafilato al bronzo, stretto al centro e che assume la forma di un otto. “L’innovazione è nel rapporto forma/funzione, in relazione alla cottura, che deve essere uniforme, e alla capacità di legame della pasta con il condimento”, ha spiegato Giuseppe Di Martino, titolare del Pastificio dei Campi di Gragnano.
Design is served for dinner with the ‘campotto,’ the only edible product among the 110 to receive the prestigious Compasso d’Oro prize, awarded every three years to those products which show the most innovation in terms of form and function. The new shape is a ‘bronze trafiled pacchero,’ drawn in at the center like a figure eight. “The innovation is in the relationship between form and function (in terms of the cooking, which must be uniform) and in the pasta’s ability to blend with the sauce,” explained Giuseppe Di Martino, owner of the Pastificio dei Campi di Gragnano.
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èItalia
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Dal 1974. La rivista italiana di vino e cultura gastronomica
Un vino liberato L’Italia – si sa – è Paese dalle mille risorse e spesso le limitazioni diventano un punto di partenza per creare delle eccellenze. È il caso di un vitigno della Valle d’Aosta,
appollaiato su terrazze chiuse da formazioni rocciose e che quindi non può avere altro sviluppo. Vista la limitata produzione di Petit Rouge per il disciplinare della DOC, il vigneron Giorgio Anselmet ha deciso di produrre un vino
A ‘FREE’ WINE Italy is – as we all know – an incredibly resourceful country, one whose limitations often become the inspiration for extraordinary products. Such is the case for a certain vineyard in Valle d’Aosta, situated on narrow terraces between rocky formations, and which, due to its location, has no way of expanding
assolutamente originale, addirittura utilizzando tecniche di vinificazione di duecento anni fa, così come il vigneto. Ne è venuto fuori un vino unico, anche nel nome: Le Prisonnier, fuori dagli schemi e dalle gabbie delle regole.
further. Given the limited production of Petit Rouge dictated by DOC regulations, wine-maker Giorgio Anselmet decided to produce a wine as original as his vineyard, even taking advantage of wine-making techniques from two hundred years ago. The result is a unique wine, with a unique name: Le Prisonnier, unburdened by rules.
Cina: la cucina italiana diventa una star tv
ANNO XLI - BIMESTRALE - N.2 MAR-APR 2014 - EDITORIALE LARIANA S.R.L. - VIA B. GAROFALO 4, MILANO - SPED. ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMMA 1, DBC MILANO
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02 2014
Cru/Single Vineyard
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Il top delle guide ristoranti 2014: il Piazza Duomo si affaccia al podio A VINITALY 70 grandi sfide VIGNAIOLI contro(corrente) PICCOLE PATRIE: Cesanese del Piglio MADIRAN culla del Tannat ARGENTINA New Generation Nuovi canali di VENDITA L’enologo spiega la MACERAZIONE MASTER’S VOICE Il ritorno della VODKA
Vino giovane in botte storica Con i suoi 40 anni, Civiltà del Bere è la più longeva rivista italiana dedicata al vino. Adesso, dopo il radicale restyling, è di fatto anche la più moderna. Interessante il nuovo respiro internazionale anche tra le firme, compresi quattro corrispondenti esteri con il compito di tastare il polso dei mercati mondiali e di fornire una chiara panoramica Oltralpe. Rinnovata e potenziata anche la veste grafica del sito www.civiltadelbere.com, mentre gli utenti stranieri possono contare sulla newsletter in lingua inglese Italian Wine Chronicle.
NEW WINE IN A HISTORIC BARREL
Prendi 10 chef italiani e altri 10 cinesi, tutti stellati Michelin, dai loro 80 ingredienti del territorio e costringili a una sfida all’insegna dell’alta cucina con tanto di giuria internazionale (tra gli italiani, il nostro Carlo Ottaviano). Il tutto davanti alle telecamere. Il risultato è una trasmissione di successo che, nel primo anno, ha ottenuto in Cina sul canale CCTV-2 una incredibile media di 23 milioni di spettatori a puntata. Il secondo ciclo è stato appena registrato a cura di Tecnomovie e Triumph Group, e andrà in onda nel prossimo mese di settembre.
CHINA: ITALIAN CUISINE BECOMES A REALITY TV STAR Take ten Italian chefs and ten Chinese chefs (all with Michelin stars), give them all eighty Italian ingredients, and pit them against one another in a competition to create the best dish, as judged by an international jury (which includes, among the Italians, our very own Carlo Ottaviano). All of this within a television studio. The result is a successful program which, in its first year, attracted an incredible average of 23 million viewers per episode in China on channel CCTV-2. The second season just wrapped up, produced by Tecnomovie and Triumph Group, and will begin airing this coming September.
In its 40th year, ‘Civiltà del Bere’ is the longest running Italian magazine dedicated to wine. Now, after a major restyling, it is also the most modern. Of note is the new international component among its contributors, which include four foreign correspondents whose job it is to check the pulse of world markets and provide a clear picture of the situation beyond the Alps. The graphic design of its website (www.civiltadelbere.com) has also been renovated and strengthened, and international users now have access to the Italian Wine Chronicle newsletter in English.
èItalia
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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Unioncamere, Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane ed Italo-Estere e del mondo imprenditoriale italiano.
Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.
ItalPlanet èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Galleria del Corso, 2 - 20122 Milano Tel + 39-02-3657.1696 italplanet@italplanet.it – www.italplanet.it
Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre i m p r e s e , g l i S p e c i a l i d i è I t a l i a f o r I TA LY – p r o m o s s i d a Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con: Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia ICE, Unioncamere, SACE, Simest e Sistema Fiere (CFI e AEFI). MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.
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112740251400284641 MERCATO Globale
In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero
Il Sistema Italia unito in Mozambico MISSIONE DI SISTEMA A MAPUTO. L’ITALIA È IL QUARTO PAESE CLIENTE DEL MOZAMBICO, DOVE GIÀ OPERANO CIRCA 90 AZIENDE ITALIANE
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n tutto, 82 aziende, 6 associazioni imprenditoriali e 4 istituti bancari (Intesa Sanpaolo, Unicredit, UBI Banca, Banca Popolare di Vicenza), per un totale di 200 partecipanti. Questi i numeri della 34ª Missione di Sistema che ha fatto tappa a Maputo, in Mozambico, dal 19 al 21 maggio, con l’obiettivo di approfondire le opportunità di business per le imprese italiane nei settori agroindustria, infrastrutture CARLO CALENDA ed energia. La missione è stata promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri ed è stata organizzata, nell’ambito della Cabina di Regia per l’Italia internazionale, da Confindustria, ICE-Agenzia, ABI, Unioncamere, RETE Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative Italiane. L’iniziativa è stata guidata dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, insieme a Paolo Zegna, Presidente del Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione di Confindustria, Roberto Luongo, Direttore Generale dell’Agenzia ICE, e Guido Rosa, rappresentante del Comitato di Presidenza ABI con delega per l’internazionalizzazione. In programma, oltre al Forum Istituzionale alla presenza del Ministro dell’Industria del Mozambico Armando Inroga, seminari di approfondimento e incontri bilaterali tra le imprese italiane e le controparti locali, facilitati anche dall’Ambasciata d’Italia a Maputo. Il Mozambico è una nazione tra le più dinamiche (registra un aumento del PIL reale tra i più elevati del continente africano, pari all’8% in media all’anno), con grandi risorse e un potenziale di sviluppo molto significativo, cresciuto negli ultimi anni anche a seguito del ritrovamento di importanti giacimenti di gas, nei quali l’Eni è un attore fondamentale. Ma le opportunità, per le imprese italiane, non sono solo nell’Oil & Gas: anche le infrastrutture e l’agroalimentare possono essere settori di grande interesse per l’Italia in quest’area. Per ABI e le banche, quella in Mozambico è stata la prima missione in un Paese dell’Africa sub-sahariana, a conferma delle grandi potenzialità di crescita che il settore vede in questo mercato. Durante gli incontri di business, le banche erano a disposizione delle imprese italiane e mozambicane per supportarle al meglio nell’individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte a realizzare eventuali progetti di investimento nel Paese. L’Italia è il quarto Paese cliente del Mozambico – dopo Sud Africa, Belgio e Cina – con una quota del 12,3% sul totale dell’export mozambicano. Ad oggi, sono presenti in Mozambico circa 90 aziende italiane attive nei settori di punta dello sviluppo del Paese: idrocarburi, infrastrutture, biocombustibili, agroindustria, turismo, trasporti e servizi, oltre ad una serie di realtà imprenditoriali locali gestite da Italiani.
The Italian System Visits Mozambique A system mission to Maputo: Italy is Mozambique’s fourth largest international client, with approximately ninety enterprises already operating within the country
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n all, 82 companies, 6 entrepreneurial associations, and 4 banking institutions (Intesa Sanpaolo, Unicredit, UBI Banca, and Banca Popolare di Vicenza), for a total of 200 participants. These are the numbers from the 34th System Mission which visited Maputo, in Mozambique, from May 19-21 with the objective of further developing business opportunities for Italian enterprises in the agriculture, infrastructure, and energy sectors. The mission was promoted by the Ministries of Economic Development and Foreign Affairs and was organized, within the context of the steering committee for international Italy, by Confindustria, ICE-Italian Trade Promotion Agency, ABI, Unioncamere, RETE Imprese Italia, and the Alliance of Italian Cooperatives. The initiative was led by Deputy Minister of Economic Development Carlo Calenda, together with Paolo Zegna (President of Confindustria’s technical committee for internationalization), Roberto Luongo (Director General of ICE), and Guido Rosa (ABI presidential committee representative in charge of internationalization). Included in the program, in addition to the Institutional Forum attended by Mozambique’s Minister of Industry (Armando Inroga), were seminars and bilateral meetings between Italian businesses and their local counterparts, facilitated also by the Italian Embassy in Maputo. Mozambique is one of the most dynamic countries in the world (registering one of the highest increases in the real GDP of any African nation, equal to an average of 8% per year), with enormous resources and an extremely significant potential for development. Its potential has increased in recent years also thanks to the discovery of large deposits of gas, in which Eni plays an important role. But opportunities for Italian enterprises are also found outside of the Oil & Gas sector. Both infrastructure and agriculture are also highly promising sectors in this area. For ABI and for the banks, the mission to Mozambique was the first of its kind to a Sub-Saharan African country, confirmation of the great potential for growth which the sector sees in this market. During the business meetings, the banks offered assistance to Italian and Mozambican enterprises in identifying the most appropriate financial solutions for future investment projects in the country. Italy is Mozambique’s fourth largest international client – after South Africa, Belgium, and China – with a quota of 12.3% of Mozambique’s total exports. As of today, approximately ninety Italian enterprises are active in the country’s leading sectors: hydrocarbons, infrastructure, biofuels, agriculture, tourism, transportation, and services, as well as a handful of local enterprises managed by Italians. èItalia
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UNIONCAMERE
Italian Quality per rafforzare il Made in Italy TRACCIABILITÀ DELLE PRODUZIONI E NUOVO MARCHIO DEL GOVERNO, ATTUALMENTE IN DISCUSSIONE IN SENATO, “PER SVILUPPARE IL COMMERCIO ESTERO E TUTELARE I PRODOTTI ITALIANI”
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o s c o r s o 1 5 m a g g i o , p re s s o l a 1 0 ª Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica, si è tenuta l’audizione di Unioncamere sul disegno di legge n. 1061 “Istituzione del marchio ‘Italian Quality’ per il rilancio del commercio estero e la tutela dei prodotti italiani”, che prevede la messa a punto di un sistema teso a integrare la marcatura d’origine del Made in Italy con una certificazione di eccellenza del prodotto – espressa appunto come “Italian Quality” – concessa dallo Stato a chi ne fa richiesta. Ciò dopo avere accertato che il prodotto sia realizzato da un’impresa italiana, che agisce sul territorio italiano, avendo subìto in Italia non solo l’ultima lavorazione (come previsto dalla normativa europea), ma almeno un’altra precedente. Questa certificazione dovrebbe agire in modo positivo sia sulle scelte dei consumatori – maggiormente informati, tutelati e quindi stimolati al consumo del prodotto certificato “Italian Quality” – sia dei produttori – incentivati a produrre sul territorio italiano potendo contare su tale certificazione e sulle annesse politiche pubbliche di promozione.
UNIONCAMERE PER LA QUALITÀ E LA TRASPARENZA. Il Sistema camerale condivide lo spirito del provvedimento, in quanto mira alla valorizzazione e promozione all’estero dei prodotti dell’eccellenza italiana: beni di cui i consumatori di tutto il mondo riconoscono l’originalità, l’elevato standard qualitativo, l’alto valore in termini di tradizione. Le Camere di Commercio, del resto, da sempre lavorano sul territorio per sostenere la competitività di imprese, territori e filiere del Made in Italy, realizzando iniziative coordinate, a livello regionale e nazionale, verso specifici Paesi-obiettivo e mercati emergenti, dove stanno crescendo milioni di nuovi consumatori particolarmente sensibili ai prodotti di qualità italiani. Tra le iniziative più significative, vi è il sistema volontario di tracciabilità “TFashion”, realizzato dal Sistema camerale attraverso Unionfiliere, in raccordo con le rappresentanze delle diverse filiere (moda, oro, edilizia, abitare sostenibile, nautica, agroindustria e meccanica). Per potervi accedere, le imprese devono essere in grado di dimostrare il luogo (Paese) dove avvengono tutte le fasi di lavorazione del prodotto (ma anche fornire informazioni aggiuntive relative, ad esempio, alla qualità dei tessuti utilizzati, al rispetto di requisiti di salute e di sicurezza del-
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le lavorazioni, etc.), ed accettare di sottoporsi a specifici controlli, svolti da organismi di certificazione terzi e indipendenti. Nell’ultimo triennio, oltre 400 aziende hanno aderito al progetto TFashion – di cui più di 230 solo nel 2013, con circa 1.200 fornitori coinvolti: numeri che testimoniano quanto la tracciabilità volontaria sia sempre più uno strumento accettato e diffuso presso quelle imprese che scommettono sulla “trasparenza” per raggiungere nuove e più vaste fette di mercato. Nel corso degli anni, le Camere di Commercio hanno inoltre sostenuto la nascita e l’attività di consorzi territoriali, supportato i produttori nel riconoscimento delle denominazioni d’origine dei prodotti e delle eccellenze locali, contribuito alla creazione e diffusione dei marchi collettivi geografici (nel comparto agroalimentare, tessile, dell’artigianato artistico); sono inoltre intervenute nelle fasi di redazione dei disciplinari e dei regolamenti per l’uso dei marchi, oltre che in riferimento al sistema dei controlli.
RILANCIARE IL “VALORE” DEL MADE IN ITALY. Il disegno di legge prevede, come anticipato, l’istituzione del marchio collettivo volontario “Italian Quality” – di proprietà dello Stato italiano – attraverso cui identificare i
“prodotti italiani che presentano caratteristiche di eccellenza” di qualunque settore industriale, realizzati da imprese aventi sede fiscale in Italia. Vale la pena ricordare come, secondo la normativa in vigore, possono recare l’indicazione “Made in Italy” sia i beni che in Italia abbiano subito l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, sia – ovviamente – i beni interamente prodotti in Italia. Per questi ultimi sono legittime indicazioni quali “100% Made in Italy” o “100% Italia” o “tutto italiano” (Legge n. 166/2009). Vi è quindi il rischio che la potenziale sovrapposizione di marcature diverse (Made
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in Italy, Italian Quality, 100% Italia, etc.) disorienti il consumatore, facendogli credere che esista un Made in Italy “di serie A” (quello targato “Italian Quality”) e un Made in Italy “di serie B”. Inoltre, voler circoscrivere l’attribuzione del marchio a prodotti realizzati in Italia per più dell’ultima fase produttiva potrebbe escludere a priori un vastissimo insieme di lavorazioni che sono a tutti gli effetti prodotti Made in Italy di eccellenza, riconosciuti al mondo come tali – tra questi, le “grandi marche”, spesso produttivamente delocalizzate, in virtù del fatto che la fase meramente produttiva risulta secondaria rispetto alla fase ideativa. Il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha sottolineato innanzitutto che, per stimolare l’export e la ricollocazione produttiva delle fasi di lavorazione in Italia, lo
Stato dovrebbe anche impegnarsi nella messa a punto di una politica industriale ad ampio spettro, che favorisca la produzione e semplifichi i meccanismi del “fare impresa” sul territorio italiano. Tutto questo snellendo il peso della burocrazia, favorendo l’accesso al credito, investendo nelle infrastrutture – materiali ed immateriali – di supporto all’imprenditorialità. L’iniziativa del Parlamento italiano va in questa direzione, ma andrebbe orientata verso la piena e completa tracciabilità dell’origine delle fasi di lavorazione, una s f i d a s u l l a t r a s p a re n z a c h e l e i m p re s e
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UNIONCAMERE
dovrebbero accettare per recuperare un rapporto diretto con il consumatore. Vista la complessità della questione, si potrebbe poi immaginare, per la messa a punto di disciplinari di produzione che oltre alla tracciabilità prevedano anche caratteristiche di alta qualità produttiva, un coinvolgimento diretto delle imprese e/o delle rappresentanze imprenditoriali nella definizione della propria eccellenza e delle fasi di lavorazione principali. In questo scenario, le Camere di Commercio possono mettere a disposizione l’esperienza maturata, così come la propria rete di uffici e di strutture specializzate, per affiancare il Governo nello sviluppo e nella gestione delle fasi di promozione e di corretta comunicazione dei contenuti del marchio, nonché nelle importanti, e successive, fasi di vigilanza.
Italian Quality in Order to Strengthen Made in Italy Product traceability and the new government label, currently being discussed in the senate, ‘to further develop foreign trade and safeguard Italian products’ his past May 15th, at the Italian Senate’s 10th Industry, Trade, and Tourism Commission, the Unioncamere hearing regarding bill n. 1061 ‘Institution of the Italian Quality label to relaunch foreign trade and safeguard Italian products’ took place. The bill provides for the development of a system aimed at integrating the Made in Italy origin label with a product excellence certification – known as ‘Italian Quality.’ The certification is granted by the government upon request, after ascertaining that a product has been manufactured by an Italian business operating within Italian borders, and that not only the final manufacturing step has taken place in Italy (as required by European regulations), but at least one other as well. This certification is expected to have a positive impact not only on the choices made by consumers (increasingly informed, protected, and, therefore, motivated to purchase ‘Italian Quality’ certified products), but also on manufacturers, who, being able to count on this certification and on the adjoining public promotional policies, are encouraged to manufacture within the country. U N IONCAM ERE FOR QUALITY AND TRANS PA R E N CY. The Chambers of Commerce system is on board with the spirit of the bill, in that it is focused on foreign development and promotion of Italian products: goods which are recognized by consumers around the world for their originality, high standards of quality, and traditional value. Furthermore, the chambers of commerce have been working locally for years to support the competitiveness of Made in Italy enterprises, regions, and industries, creating initiatives at the regional and national levels that are focused on specific target countries and emerging markets, areas in which millions of new consumers are becoming increasingly receptive to quality Italian prod-
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ucts. Among the most significant of these initiatives is the ‘TFashion’ voluntary traceability system, created by the chambers of commerce system through Unionfiliere, and in collaboration with representatives from various industries (fashion, jewelry, construction, sustainable living, nautical, agriculture, and engineering). In order to take part, enterprises must be able to demonstrate the location (country) in which each phase of manufacturing takes place (as well provide additional information regarding, for example, the quality of the fabrics used, the adherence to health and safety regulations during the manufacturing process, etc.), and must agree to submit to specific inspections conducted by third party and independent certification bodies. In the past three years over 400 companies have participated in the TFashion project, 230 of which in 2013 alone, with approximately 1,200 suppliers involved. These numbers demonstrate that voluntary traceability is increasingly becoming an accepted and widespread tool for those enterprises that believe ‘transparency’ is the best way to reach new and broader slices of the market. Over the years the chambers of commerce have also supported the creation and the activities of regional consortiums, backed producers in the recognition of designation of origin for local products, and contributed to the creation and the spread of collective geographical labels (in the food-farming, textile, and artisan crafts sectors). Furthermore, they have participated in the drafting of procedural guidelines and regulations for the use of labels, as well as those in reference to the inspection system. RELAUNCHING THE ‘VALUE’ OF MADE IN ITALY. The bill, as expected, provides for the creation of an ‘Italian Quality’ voluntary collective label – property of the Italian government – which will identify ‘Italian products with outstanding characteristics’ from any industrial sector, created by enterprises whose fiscal headquarters are located in Italy. It’s worth mentioning that, according to the current regulations, both those goods that have undergone their final manufacturing process or a significant portion of their transformation within Italy, as well as (obvious-
ly) those that have been entirely produced within Italy, can bear the ‘Made in Italy’ label. For the latter, indications such as ‘100% Made in Italy,’ ‘100% Italia,’ or ‘tutto italiano’ are legitimate (Law n. 166/2009). Therefore, there is a risk that potential overlapping of different labels (Made in Italy, Italian Quality, 100% Italia, etc.) may disorient consumers, leading them to believe that there is an ‘A series’ Made in Italy (that labeled ‘Italian Quality’) and a ‘B series’ Made in Italy. Furthermore, narrowing down the label to goods manufactured in Italy in more than just the final phase of production could exclude, a priori, a vast selection of products that, for all intents and purposes, are Made in Italy, and are recognized as such worldwide. Among these are ‘big name brands’ whose production is often delocalized due to the fact that the manufacturing phase is considered secondary to the design phase. Ferruccio Dardanello (President of Unioncamere) has emphasized that, in order to stimulate exports and the relocation of production within Italy, the government should also work to develop a broad spectrum industrial policy which favors production and simplifies methods of ‘doing business’ within the country. All this while also streamlining bureaucracy, facilitating access to credit, and investing in infrastructure – both material and immaterial – which supports enterprise. The Italian Parliament’s initiative is headed in this direction, but needs to be pointed towards the full and total traceability of the origin of the manufacturing phase: a challenge in transparency which enterprises will have to accept in order to reestablish a direct relationship with consumers. Given the complexity of the issue, in order to develop production regulations which, in addition to traceability, also provide for high quality production characteristics, a good idea would be for enterprises and/or entrepreneurial delegations to be directly involved in the definition of their own products and of the primary manufacturing phases. In this case the chambers of commerce can offer not only their years of experience, but their network of offices and specialized structures as well, so as to assist the government in the development and management of the promotional phases of the project and in the proper communication of the label’s contents, as well as in the important, and subsequent, surveillance phases.
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MONDIMPRESA
La rete camerale a supporto del Piano Export Sud UNIONCAMERE RIVOLGE PARTICOLARE INTERESSE NEI CONFRONTI DEL PIANO EXPORT PER LE REGIONI DELLA CONVERGENZA E OFFRE IL PROPRIO CONTRIBUTO SIA NELLA FATTIVA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE PREVISTE SIA IN TERMINI DI KNOW HOW di Sandro Pettinato Vice Segretario Generale di Unioncamere
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l Piano Export per le Regioni della Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), detto anche Piano Export Sud, è un programma di attività che punta a favorire la crescita economica delle Regioni Convergenza attraverso l’internazionalizzazione delle PMI delle 4 regioni e la promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo. Si tratta di un’iniziativa di estrema importanza, soprattutto considerando il sostanziale calo delle vendite all’estero che nel 2013 ha caratterizzato quasi tutte le Regioni meridionali (solo la Calabria – come emerge nel box a seguire – ha registrato una lieve crescita). Il Programma Operativo relativo alla prima annualità – che si concluderà a fine febbraio 2015 – comprende circa 80 iniziative, che riguardano sei filiere (agro-alimentare; moda; mobilità; arredo e costruzioni; alta tecnologia; energia) e sono articolate in nove linee di intervento, suddivise in Azioni di tutoraggio e formazione (Progetto Pilota ICE Export Lab; Azioni di formazione per la g e s t i o n e d e l l a P ro p r i e t à I n t e l l e t t u a l e ; Seminari tecnico-formativi e di primo orientamento ai mercati internazionali) e Iniziative Promozionali (Partecipazione a manifestazioni fieristiche; Azioni di incoming presso distretti e aree produttive; Azioni sui media e sulle reti commerciali estere; Eventi di partenariato internazionali; Borsa dell’innovazione dell’Alta Tecnologia; Progetto Pilota Verso il Mediterraneo). Messo a punto dalla DGIAI (Direzione Generale per l’Incentivazione del-
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le Attività Imprenditoriali) del Ministero dello Sviluppo Economico, il Piano Export Sud è gestito e coordinato dall’ICE-Agenzia, che collabora, per la sua attuazione, con gli enti territoriali, i sistemi industriali locali, e, naturalmente, con il sistema camerale.
I L P R O G E T T O P I L O TA E X P O RT L A B . Unioncamere rivolge particolare interesse al Piano Export Sud e offre un significativo contributo per garantire l’organizzazione e la riuscita di alcune delle iniziative previste, come i seminari e le azioni di assistenza e di accompagnamento a favore delle PMI delle quattro regioni coinvolte. In particolare, il sistema camerale mette a disposizione dell’ICE le proprie competenze per la realizzazione del Progetto Pilota Export Lab, di cui sono previste quattro edizioni, una in ogni Regione. Si tratta di un percorso formativo destinato alle PMI manifatturiere e di servizi, consorzi, reti di impresa, start-up e parchi universitari delle quattro Regioni Convergenza, con l’obiettivo di accrescerne le capacità manageriali e la competitività sui mercati esteri. Si articolerà in tre fasi, da realizzarsi a partire da maggio 2014: formazione in aula (con focus sulle principali tematiche relative ai processi di internazionalizzazione d’impresa: marketing internazionale, business plan, tecniche di commercio estero, contrattualistica, etc.); affiancamento (personalizzato, da parte di esperti di internazionalizzazione di comprovata esperienza); incubazione all’estero (per sondare in loco le opportunità di business e avviare azioni commerciali, attraverso incontri di affari,partecipazioni ad eventi, etc.).
The Chambers of Commerce System in Support of the Southern Export Plan Unioncamere is paying particularly close attention to the Export Plan for the Convergence Regions and is offering its contribution both in terms of the efficient planning of initiatives and in terms of know-how he Export Plan for the Convergence Regions (Campania, Calabria, Apulia, and Sicily), also known as the Southern Export Plan, is a program of initiatives which aims to encourage the economic growth of the convergence regions through the internationalization of their SMEs and through the worldwide promotion of Italy’s product image. This is an extremely important program, especially considering the significant decrease in foreign sales experienced by almost all of the southern regions in 2013 (only Calabria – as seen in the following table – registered a slight increase). The operational plan for the first year – which will come to a close at the end of February 2015 – is made up of approximately eighty initiatives, covering six sectors (agriculture, fashion, mobility, home design and construction, high technology, and energy), divided into nine strategic courses of action and subdivided into coaching and training activities (ICE Export Lab Pilot Project; training in the management of intellectual property; and seminars regarding technicaltraining and orientation in international markets) and promotional initiatives (participation in trade
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TEMPORARY EXPORT MANAGER. È in questo contesto che l’ICE può contare sull’esperienza acquisita dal sistema camerale attraverso il progetto “Temporary Export Manager”, portato avanti dalle Camere di Commercio, con particolare riferimento al sistema dell’Emilia Romagna. Il progetto ha previsto l’inserimento per circa 6 mesi in azienda, all’interno dell’ufficio estero/marketing internazionale, di una risorsa junior – generalmente un giovane neolaureato – che ha assistito l’impresa nella definizione ed implementazione di una strategia d’internazionalizzazione. Affiancano questa risorsa un consulente senior, il temporary export manager, ed un funzionario della Camera di Commercio.
shows; incoming missions to specific districts and manufacturing areas; activities involving the media and the foreign trade network; internationally sponsored events; a grant for innovation in high technology; and the ‘Towards the Mediterranean’ Pilot Project). Developed by the Ministry of Economic Development’s DGIAI (Directorate-General for Incentivizing Business Activities), the Southern Export Plan is managed and coordinated by ICE-Italian Trade Promotion Agency in collaboration with regional institutions, local industrial systems, and, naturally, the chambers of commerce system. THE EXPORT LAB PILOT PROJECT. Unioncamere is paying particularly close attention to the Southern Export Plan and is contributing significantly in the organization and realization of several of its initiatives, such as the seminars and activities geared towards assisting SMEs in the four regions. In particular, the chambers of commerce system has made itself available to ICE for the realization of the Export Lab Pilot Project, for which
Questo servizio è stato espressamente pensato per le imprese di nuova internazionalizzazione, che, per quanto riguarda le sopraccitate Regioni della Convergenza, ammontano a ben 12.500 unità. Si tratta di realtà giudicate (in base alle stime di Unioncamere) ad alto potenziale, in quanto, sia in termini endogeni (dimensione, fatturato, e organizzazione giuridica) che esogeni (caratteristiche e scenari evolutivi per il mercato di riferimento), risultano potenzialmente pronte ad una apertura sui mercati esteri.
L’ALLEANZA ICE-UNIONCAMERE. La promozione dell’export delle regioni meridionali attraverso un piano dedicato, rientra del resto tra i punti più qualificanti dell’Accordo
four editions are planned, one in each region. This project is to be a training course for SMEs in the manufacturing and services sectors, consortiums, business networks, start-ups, and university research centers located in the four convergence regions, with the objective of improving managerial skills and competitiveness in foreign markets. It will unfold in three phases, set to begin in May 2014: classroom training (with a focus on the primary themes regarding the internationalization of businesses: international marketing, business plans, foreign trade techniques, contracts, etc.); side-by-side training (with highly experienced internationalization experts); and foreign incubation (in order to explore business opportunities and launch trade agreements through on-location business meetings, participation in events, etc.). TEMPORARY EXPORT MANAGER. It is within this context that ICE can rely on the chambers of commerce system’s years of experience with the ‘Temporary Export Manager’ project, carried out with a par-
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MONDIMPRESA
operativo sottoscritto nello scorso mese di febbraio tra l’ICE-Agenzia e Unioncamere. Questo accordo costituisce un esempio concreto di come le istituzioni possano collaborare per affrontare con successo la sfida per l’internazionalizzazione. Il sistema camerale rappresenta infatti il punto di contatto sul territorio tra istituzioni e imprese, e può consentire alle PMI italiane non ancora protagoniste nell’export ma giudicate ad “alto potenziale”, di internazionalizzarsi con successo, anche attraverso la rete WorldPass. Significativa, in questo senso, è la collaborazione della rete camerale alla realizzazione del Roadshow per l’Internazionalizzazione “Italia per le imprese. Con le PMI verso i mercati esteri”, promosso dal MiSE sulla base di una Convenzione Operativa stipulata con l’ICE. Il Roadshow, che ha già fatto tappa a Biella, Bari, Milano, Ancona, toccherà, nei prossimi mesi, anche alcune città delle Regioni della Convergenza, quali Napoli (24 settembre), Catania e Reggio Calabria.
ticular focus on the Emilia Romagna system. The project provides for a 6-month contract within the foreign/international marketing office of a company, generally reserved for a recent graduate who has assisted the company in the definition and implementation of an internationalization strategy. This young talent will be coached by a senior advisor, the temporary export manager, and a representative from the chamber of commerce. This service was thought up expressly for enterprises that are new to internationalization (and which number 12,500 within the aforementioned convergence regions). These are businesses which, according to Unioncamere, have enormous potential, as they appear to be ready both domestically (size, total sales volume, legal organization) and internationally (characteristics that can be developed in reference markets) to open themselves up to foreign markets. THE ICE-UNIONCAMERE ALLIANCE. The promotion of southern exports through a specific plan is one of the most important points in the operational agreement signed this past February between ICEItalian Trade Promotion Agency and Unioncamere. This agreement is an excellent example of the way in which institutions can collaborate in order to successfully face the challenge of internationalization. The chambers of commerce system is the contact point between institutions and enterprises, and can assist Italian SMEs that are not yet involved in export but which have been deemed ‘high potential,’ to successfully internationalize through the WorldPass network. In this context, the chambers of commerce network’s collaboration in the realization of the ‘Italy for enterprise. Accompanying SMEs into foreign markets’ Internationalization Roadshow, promoted by MiSE and based on an operational agreement with ICE, is significant. The Roadshow, which has already made stops in Biella, Bari, Milan, and Ancona, will, in the coming months, also visit several cities in the convergence regions, such as Naples (September 24th), Catania, and Reggio Calabria.
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UNIONFILIERE
Tracciabilità: così il Made in Italy difende la qualità SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA FIERA DI VICENZA, UNIONCAMERE E UNIONFILIERE PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE VOLONTARIO TF-TRACEABILITY & FASHION
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romuovere la tracciabilità dei prodotti della filiera oro e valorizzare il Made in Italy. Queste le principali finalità del protocollo d’intesa siglato lo scorso 9 maggio a Vicenza, nell’ambito dell’evento “Origin Passion and Beliefs”, dal Presidente di F i e r a d i Vi c e n z a M a t t e o M a r z o t t o , d a l P re s i d e n t e d i U n i o n c a m e re n a z i o n a l e Ferruccio Dardanello, dal Presidente di Unionfiliere nazionale Luca Giusti e dal Presidente del Comitato Filiera Oro Paolo Mariani. L’accordo prevede la promozione, da parte di Fiera di Vicenza, del sistema di certificazione volontario TF-Traceability & Fashion – promosso da Unioncamere e dalle Camere di Commercio italiane e gestito da Unionfiliere – presso tutti gli espositori durante le proprie Manifestazioni Jewellery. In questa maniera, si mira a valorizzare le aziende espositrici e a permettere agli operatori di comprendere il valore della tracciabilità quale simbolo di qualità dei prodotti. Inoltre, Fiera di Vicenza, Unioncamere e Unionfiliere hanno definito un calendario promozionale congiunto, inaugurato proprio in occasione di “Origin Passion and Beliefs” – durante il quale è stato anche allestito uno stand dedicato a TFashion – che proseguirà in occasione di VicenzaOro Fall 2014 a settembre attraverso diverse iniziative, tra cui un talk formativo per le aziende sulle opportunità fornite da sistema TF. TF-Traceability & Fashion (www.tfashion.camcom.it) è un sistema volontario di Tracciabilità
per riqualificare e valorizzare i prodotti delle filiere Oro e Moda, protagoniste del Made in Italy. L’obiettivo è di garantire al consumatore la massima trasparenza rispetto ai luoghi di lavorazione delle principali fasi del processo produttivo ed alle principali caratteristiche del prodotto in tema di salubrità, sostenibilità ambientale, responsabilità sociale di impresa. Il Sistema TF-Traceability & Fashion
Da sin., Paolo Mariani (Comitato Filiera Oro), Matteo Marzotto (Fiera di Vicenza), Ferruccio Dardanello (Unioncamere) e Luca Giusti (Unionfiliere).
Traceability: to Defend Made in Italy Quality A memorandum of understanding has been signed between Fiera di Vicenza, Unioncamere, and Unionfiliere for the promotion of the TF-Traceability & Fashion voluntary certification project o promote the traceability of products from the jewelry industry and to enhance the Made in Italy label. These are the main objectives of the memorandum of understanding signed on May 9th in Vicenza by Matteo Marzotto (President of Fiera di Vicenza), Ferruccio Dardanello (President of Unioncamere), Luca Giusti (President of Unionfiliere), and Paolo Mariani (President of the Committee for the Jewelry Industry) during the ‘Origin – Passion and Beliefs’ event. The agreement provides for the promotion of the TF-Traceability & Fashion voluntary certifi-
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non sostituisce le indicazioni obbligatorie per legge ma le integra in un’apposita etichetta in cui viene raccontata la storia che il prodotto percorre lungo l’intera filiera.
cation project (promoted by Unioncamere and the Italian chambers of commerce, and managed by Unionfiliere) by all exhibitors present at Fiera di Vicenza for their respective jewelry trade shows. The goal is to promote participating businesses and to encourage industry operators to appreciate the value of traceability as a symbol of product quality. Furthermore, Fiera di Vicenza, Unioncamere, and Unionfiliere have established a combined promotional calendar which kicked off on occasion of ‘Origin – Passion and Beliefs,’ during which a stand ded-
icated to TFashion was set up, and which will continue in September on occasion of VicenzaOro Fall 2014 with various initiatives, including a seminar on the business opportunities provided by the TF project. TF-Traceability & Fashion (www.tfashion.camcom.it) is a voluntary traceability system aimed at redeveloping and promoting products from the Jewelry and Fashion industries, the ‘stars’ of Made in Italy. The objective is to guarantee consumers the utmost transparency in terms of the location of production during the most important steps in the manufacturing process, and in terms of product characteristics when it comes to health, environmental sustainability, and social responsibility of enterprises. The TF-Traceability & Fashion System does not replace the indications required by law, but rather includes them in a specific label which details the product’s history along the entire production chain.
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ASSOCORCE
‘Champions’ of Mediation for the Past Twenty Years Assocorce – which recently signed a memorandum of understanding with Assoconciliatori – was, in 1995, already leading seminars in support of the value of mediation
Da vent’anni “paladini” della mediazione L’ASSOCORCE – CHE HA DI RECENTE SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON ASSOCONCILIATORI – SOSTENEVA LA VALIDITÀ DELLA MEDIAZIONE GIÀ NEI SUOI SEMINARI NEL 1995 di Giovan Battista Guerra, Presidente Onorario di Assocorce
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nnovazione nella tradizione”: potrei sintetizzare in questo modo i contenuti fondamentali del protocollo di intesa firmato lo scorso marzo da Gian Carlo Bertoni e Luciano Mascena, Presidenti rispettivamente di Assocorce e Assoconciliatori. Una delle prime, rilevanti iniziative realizzate dall’Assocorce – di cui mi onoro di essere stato socio fondatore e Presidente per vent’anni – è stata l’organizzazione, nel 1995, di alcuni seminari a Roma e a Milano sulla “ADR – Alternative Dispute Resolution”, un tema in quel tempo decisamente innovativo nel panorama giuridico italiano. In particolare, mi piace ricordare il primo convegno sulla “Negotiation & Mediation” che si tenne il 23 ottobre 1995, nella sede di Confindustria. Ritenemmo infatti importante offrire agli imprenditori italiani ed a quanti operavano nel commercio internazionale, una prima riflessione su un argomento di sicuro interesse quale quello della negoziazione e della mediazione, ossia il ricorso a nuove procedure di risoluzione delle controversie, alternative alla giustizia ordinaria ed a quella arbitrale. Solo in tempi recenti il sistema normativo del nostro Paese ha finalmente colto, non senza alterne vicende, la necessità e l’utilità di regolamentare la Mediazione e Conciliazione, strumenti che trovano un loro naturale campo di applicazione anche nella contrattualistica internazionale. Numerosi sono i vantaggi della mediazione. Ne riportiamo alcuni così come elencati da Roberto Pardolesi: “determinare bisogni, interessi e valori di ogni parte; identi-
ficare i modi del contrasto; caucusing, partecipare ad incontri separati con ciascuna delle parti; shuttle diplomacy, far la spola fra l’una e l’altra trincea; scambiare informazioni ma anche conservarle in modo assolutamente confidenziale; stabilire l’agenda dei lavori; suggerire approcci di volta in volta tattici o strategici, a seconda delle circostanze; esplorare opzioni; imporre tregue o cooling-off terms”. L’apporto vincente della mediazione si concentra peraltro nella funzione di reality check, di richiamo alla realtà. Bisogna ricordare alle parti quali costi deriverebbero sia dal mancato raggiungimento dell’impresa, sia dal ricorso alle procedure tradizionali. Con la firma del protocollo d’accordo con Assoconciliatori, Assocorce consolida un suo storico, strutturale interesse per un efficace strumento di sviluppo delle collaborazioni commerciali e produttive internazionali. In linea con la sua vocazione, Assocorce pertanto è in grado oggi di offrire, sia ai suoi associati sia agli operatori internazionali, anche il supporto delle procedure di Mediazione e Conciliazione in ambito di contrattualistica internazionale. GIOVAN BATTISTA GUERRA
via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it
nnovation in tradition.’ These are the words that I would use to sum up the fundamental content of the memorandum of understanding signed this past March by Gian Carlo Bertoni and Luciano Mascena, president of Assocorce and Assoconciliatori, respectively. One of the first, relevant initiatives organized by Assocorce – of which it is my honor to have been a founding member and president for twenty years – was the organization, in 1995, of several seminars in Rome and Milan on ‘ADR – Alternative Dispute Resolution,’ a topic which was decidedly innovative in Italy’s legal landscape at the time. In particular, I like to think back on the first conference on ‘Negotiation & Mediation,’ which took place on October 23, 1995 at the Confindustria headquarters. We felt that it was important to offer Italian business owners as well as those engaged in international trade, an initial introduction to the interesting topic of negotiation and mediation, or rather the use of new methods for resolving conflicts and alternatives to the normal legal process and to arbitration. It is only recently that our country’s legislative system has finally understood, not without additional incidents, the necessity and the value of regulating Mediation and Conciliation, tools which have a natural application in the field of international contracts as well. Mediation has numerous advantages. The following are just a few of them, as listed by Roberto Pardolesi: “determining the needs, interests, and values of each party; identifying the reasons behind a dispute; caucusing, engaging in separate meetings with each party; shuttle diplomacy, acting as an intermediary between two disputing parties; exchanging information, but also conserving it with the utmost confidentiality; establishing a work agenda; suggesting, as needed according to the circumstances, either tactical or strategic approaches; exploring options; and imposing truces or cooling-off terms.” However, the most important role of mediation is to provide a ‘reality check.’ It’s necessary to remind involved parties of the costs which would be incurred, both by a failure to achieve the business goals and by the use of traditional legal procedures. By signing this memorandum of understanding with Assoconciliatori, Assocorce strengthens one of its oldest and most fundamental interests in an efficient developmental tool for international commercial and productive collaborations. In keeping with its mission, Assocorce is therefore also able to offer, both to its members and to international operators, support in Mediation and Conciliation procedures in the field of international contracts.
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ASSOCAMERESTERO
Sviluppare l’impresa, dall’Italia al mondo APPUNTAMENTO A ROMA CON IL XV MEETING DEI SEGRETARI GENERALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO (CCIE)
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e incertezze di questi anni, dovute all’instabilità economica e politica, hanno messo in discussione l’intero sistema nazionale, colpito duramente da una crisi che ha allargato il gap di competitività tra l’Italia e le altre economie europee, uscite invece rafforzate dal guado degli ultimi anni. Proprio dalla crisi bisogna però cogliere un insegnamento importante: è necessario impostare un Sistema Paese più snello, razionale e sostenibile, partendo ad esempio dalla valorizzazione delle eccellenze e delle esperienze di successo che comunque, pur in un contesto nazionale difficile, hanno saputo farsi strada e conquistare nuovi mercati. A tutti gli attori è richiesto uno sforzo maggiore per proiettarsi, con fondamenta solide, in un futuro che richiede sempre più la capacità di essere presenti e presidiare i nuovi snodi dell’economia globale prima e meglio dei nostri competitor, diventati sempre più numerosi. Al mondo istituzionale, si richiede la determinazione necessaria per porre in essere misure in grado di rilanciare la produttività del Paese e i consumi interni; al mondo imprenditoriale, è richiesto un atteggiamento diverso, che renda le imprese adatte ad interfacciarsi con realtà e mercati diversi tra loro, puntando su competenza, innovazione e sostenibilità; al sistema di assistenza alle imprese e di promozione dell’Italia all’estero, infine, è richiesta un’azione più decisa che aiuti le aziende ad internazionalizzare le proprie attività sui mercati esteri, e attività che diano maggiore visibilità e valorizzino al meglio le produzioni nazionali da sempre sinonimo di qualità e affidabilità.
UN’AZIONE COORDINATA A SUPPORTO DEL MADE IN ITALY. È proprio per lavorare concretamente su nuove e più funzionali sinergie che i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si confronteranno con Istituzioni, Sistema camerale, associa-
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zioni di categoria, sistema bancario e fieristico nell’ambito del 15° Meeting dei Segretari Generali delle CCIE, che si terrà a Roma dal 15 al 18 giugno 2014. Il Meeting è un momento fondamentale per le attività delle Camere Italiane all’Estero, per raccordare e coordinare l’azione di 81 realtà che ogni giorno lavorano assiduamente per promuovere le tipicità e i valori alla base del Made in Italy. I Segretari Generali delle CCIE parteciperanno ad una serie di iniziative pensate per favorire un confronto tra la rete e il mondo istituzionale e imprenditoriale italiano, che ripongono un’attenzione sempre crescente nella rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero quale network di collegamento diretto con le business communities estere più dinamiche e ricettive nei confronti della qualità italiana. Alle prime giornate di lavori interni, volte a qualificare ulteriormente la capacità di servizio delle CCIE e a condividere nuove progettualità a supporto del percorso di internazionalizzazione delle imprese italiane, seguiranno momenti di lavoro con i rappresentanti istituzionali, il Sistema camerale italiano e i principali soggetti della promozione italiana, anche attraverso una fitta agenda di incontri BtoB, per porre le basi o rafforzare la collaborazione tra i soggetti di maggiore prossimità alle aziende sul territorio italiano e le CCIE, che, individuando le opportunità dei mercati in cui operano, riescono a coniugarle con le
Developing Enterprise, from Italy to the World The 15th meeting of the Secretary Generals of the Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCA) is scheduled to take place in Rome he uncertainty of recent years, due to economic and political instability, has called into question the entire national economic system, a system hard hit by an economic crisis which has widened the competitive gap between Italy and other European economies which, on the other hand, have managed to emerge from the crisis stronger than before. However, the economic crisis has taught us a valuable lesson: the necessity of creating a national economic system that is simplified, rational, and sustainable, beginning with, for example, the promotion and development of high quality products and successful enterprises that, despite our country’s challenges, have been able to make a name for themselves and conquer new markets. In order to solidly project into a future that requires, more and more, the ability to be present in and to control the newest emerging global economic centers before, and better, than our competitors (the number of which is constantly on the rise), a greater effort is required on the part of all those involved in our country’s economic system. Institutions must be committed to enacting measures capable of relaunching our country’s productivity and domestic consumption; enterprises must become more suited to dealing with various entities and markets, through an investment in skills, innovation, and
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UNA PROMOZIONE DIVERSA PER UNA ITALIA DIVERSA. Capacità di decodifica e analisi dei trend di sviluppo dei mercati mondiali, innovazione nelle modalità e nei settori in cui si concentrano le iniziative promozionali, sostegno alle imprese puntuale, continuativo e funzionale alle loro strategie di posizionamento: questo il mix che crea il valore aggiunto delle Camere nell’attività di supporto alle imprese e che, unito al radicamento all’interno delle comunità d’affari estere, può offrire un contributo sostanziale ad una “promozione diversa per una Italia diversa”. Su una nuova proposta di riforma della promotion italiana si concentrerà l’evento che si svolgerà in conclusione dei lavori del Meeting, il Seminario “Una promozione diversa per un’Italia diversa: il contributo delle comunità all’estero per lo sviluppo dell’impresa dall’Italia al mondo”, organizzato dal Comitato Italiani nel Mondo e per la Promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati in collaborazione con Assocamerestero, che si terrà a Palazzo Montecitorio il 18 giugno. Questa iniziativa vuole offrire l’occasione per discutere di indicazioni e proposte per una migliore organizzazione dell’attività di promozione della presenza imprenditoriale,
basata sulla valorizzazione del principio di sussidiarietà, ovvero delle specializzazioni dei singoli attori, portando il punto di vista delle comunità che vivono e lavorano all’estero. Accanto al concetto di Made in Italy si diffonde sempre più un Made by Italy in cui non è rilevante tanto il luogo di produzione, quanto un complesso di concept e valori che richiamano all’Italianità. Da tempo esistono comunità di followers di ciò che è prodotto secondo l’Italian way, per attivare i quali occorre definire modalità innovative di promozione, attivando le reti comunitarie di cui il nostro Paese dispone nel mondo e network che hanno il vantaggio di avere una natura (e quindi una prospettiva) binazionale e al tempo stesso multilaterale, grazie alla presenza su 55 mercati, come le CCIE. Diversi dunque – per natura e finalità – i momenti di lavoro che nel mese di giugno vedranno la rete delle CCIE protagonista di un’azione sistemica, volta a dare nuovo slancio al nostro tessuto imprenditoriale, costituito per la maggioranza da micro, piccole e medie imprese, affinché possa affrontare efficacemente le sfide dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, ed essere quindi il motore propulsivo del rilancio dell’intera economia italiana e della sua competitività a livello globale.
tatives, the Italian chambers of commerce system, and the primary entities responsible for Italian promotion. The purpose of these meetings is to strengthen or lay the foundation for collaboration between those entities working closely with Italian businesses within the country, and the ICCAs which, by identifying opportunities in their own markets, are able to pair these opportunities with the business community’s need for international growth. A DIFFERENT KIND OF PROMOTION FOR A DIFFERENT KIND OF ITALY. An ability to decodify and analyze the developmental trends in world markets; innovation of the methods and of the sectors in which promotional initiatives are concentrated; timely, continuous, and functional support for enterprises and their location strategies. This is the formula which gives added value to the chambers of commerce in their support of businesses and which, combined with a deeply rooted presence within the foreign business community, has the potential to make a substantial contribution to a ‘different kind of promotion for a different kind of Italy.’ A new proposal for reform in Italian promotion will be the focus of the seminar entitled ‘A Different Kind of
Promotion for a Different Kind of Italy: the contribution of foreign communities in the development of enterprise from Italy to the world,’ organized by the Chamber of Deputies’ Committee of Italians in the World and for the Promotion of the National Economic System, in collaboration with Assocamerestero, and scheduled to take place on June 18th at Palazzo Montecitorio. This initiative is an opportunity to discuss recommendations and proposals for the improved organization of promotional activities by entrepreneurs, based on the development of the principle of subsidiarity, or rather the specialization single entities, representing the points of view of the communities which live and work abroad. Alongside the concept of Made in Italy, the concept of Made by Italy is becoming ever more widespread, a concept in which the location of manufacture is less relevant than the sum total of concepts and values which evoke Italy. A ‘community’ of enthusiasts for that which is produced according to the ‘Italian way’ has existed for years. In order to reach this community it is necessary to identify innovative methods of promotion, getting not only our country’s network of communities around the world involved, but also other networks with a bi-national and multilateral nature and, therefore, perspective (thanks to a presence in fifty-five markets), such as the ICCA. The various meetings scheduled for the month of June differ greatly from one another in terms of nature and objective, but are all aimed at boosting the entrepreneurial fabric of our country, made up primarily of micro, small, and medium-sized enterprises, so that it may efficiently meet the challenges of innovation and internationalization, and thus act as a driving force in the recovery of the Italian economy and of its competitiveness at the global level.
esigenze di crescita al di fuori dei confini nazionali della nostra imprenditoria.
sustainability; and, lastly, the system of assistance for enterprises and of the promotion of Italy abroad, must work more diligently in helping businesses to internationalize in foreign markets and in organizing efforts which give greater visibility to, and which better promote, our country’s products, known for their quality and reliability. A COORDINATED ACTION IN SUPPORT OF MADE IN ITALY. It is precisely in order to work more intently on the creation of new and more functional synergies, that representatives from the Italian Chambers of Commerce Abroad will be meeting with institutions, trade associations, the chambers of commerce system, and the banking and trade show system during the course of the 15th Meeting of the Secretary Generals of the ICCAs, scheduled to take place in Rome from June 15-18, 2014. The meeting is of fundamental importance to the activities of the Italian Chambers of Commerce Abroad, in order to bring together and coordinate the 81 different offices that work diligently to promote the products and values which are the foundation of Made in Italy. The Secretary Generals of the ICCAs will participate in a series of initiatives whose purpose is to facilitate a dialogue between the network and Italy’s institutions and enterprises, two ‘worlds’ which are ever more dependent on the network of Italian Chambers of Commerce Abroad as a way to connect directly with those foreign business communities that are the most dynamic and the most receptive to Italian quality. The first days of meetings, aimed at further developing the ICCA’s capacity for service and at introducing new plans which support the internationalization of Italian enterprises, will be followed by meetings (including a packed calendar of BtoB meetings) with institutional represen-
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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Via Sardegna, 17 – 00187 Roma Tel. +39 06 4423.1314 – Fax +39 06 4423.1070 E-mail: info@assocamerestero.it
IL ROADSHOW BULGARIA FA TAPPA A MILANO Prosegue il roadshow organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Bulgaria: dopo Perugia, si è tenuto a Milano lo scorso 14 maggio il seminario “Country Presentation Bulgaria – Porta d’ingresso per i mercati in crescita dell’Europa Sud-Orientale”, dedicato a programmi di sviluppo, finanziamenti e incentivi nei settori agroalimenta-
The Bulgaria Roadshow Stops in Milan The roadshow organized by the Italian Chamber of Commerce in Bulgaria continues: following Perugia, it visited Milan on May 14th with its seminar ‘Country Presentation Bulgaria – A Gateway to growing markets in South Eastern Europe,’ dedicated to development programs, financial assistance, and incentives in the agricultural, engineering, new technology, electronicelectrotechnical, and wood-home design sectors. For the one hundred enterprises present, the event
re, meccanica, nuove tecnologie, elettronicaelettrotecnica, legno-arredo. Per le 100 imprese presenti, l’evento – realizzato da CCIE di Sofia, Promos Milano, Fondazione EMDC e AICE, in collaborazione con NIBI, Assolombarda, Unicredit, ISPI, Diacron Consultants e BNP Paribas – è stato un momento di confronto sulle opportunità
commerciali e di investimento in Bulgaria, cui hanno fatto seguito incontri one-to-one con i rappresentanti di InvestBulgaria, dell’Agenzia governativa per la promozione e l’internazionalizzazione delle PMI (BSMEPA), della CCIE in Bulgaria e di Diacron Consultants per approfondire la conoscenza del mercato bulgaro.
(organized by the Sofia ICCA, Promos Milano, Fondazione EMDC, and AICE, in collaboration with NIBI, Assolombarda, Unicredit, ISPI, Diacron Consultants, and BNP Paribas) was an opportunity to discuss and explore commercial and investment opportunities in Bulgaria and was followed by one-on-one meetings with representatives from InvestBulgaria, BSMEPA (the government agency for the promotion and internationalization of SMEs), the ICCA in Bulgaria, and Diacron Consultants, in order to learn more about the Bulgarian market.
LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER L’ECONOMIA GRECA Le sette principali Camere di commercio bilaterali della Grecia – oltre alla Camera di Commercio ItaloEllenica di Atene, quelle Ellenico-Americana, Ellenico-Britannica, Ellenico-Tedesca, EllenicoSvedese e l’Associazione Ellenico-Olandese di Commercio e Industria – hanno organizzato una
conferenza stampa di presentazione dello studio su “Il ruolo delle riforme strutturali e le prospettive dell’economia greca”, elaborato da IOBE (Fondazione per la ricerca economica e industriale) in collaborazione con la società di consulenza Boston Consulting Group. Lo studio esamina i dati,
presenta le sfide, riflette sullo sviluppo e mette in risalto le priorità per l’economia greca e le azioni necessarie per il completamento del progetto di riforme che segnerà l’inizio di un nuovo ciclo per il Paese, puntando soprattutto su una maggiore competitività del settore industriale.
The Prospective for Greece’s Economic Development The seven primary bilateral chambers of commerce in Greece – in addition to the Greek-Italian Chamber of Commerce in Athens, the Greek-American, GreekBritish, Greek-German, and Greek Swedish chambers of commerce as well, plus the Greek-Dutch Association of Commerce and Industry – organized a press conference to present the study ‘The role of structural reforms and the prospective for Greece’s economy,’ conducted by IOBE (the Foundation for
Economic and Industrial Research) in collaboration with the Boston Consulting Group. The study examines the data, presents the challenges, discusses development, and highlights the priorities for Greece’s economy, as well as the actions necessary for the implementation of the reforms which will mark the start of a new cycle for the country, focusing above all on increased competitiveness in the industrial sector.
LACTIMED VALORIZZA I FORMAGGI TIPICI SICILIANI Palermo, Enna e Milazzo sono le città della Sicilia scelte per la Settimana di promozione dei prodotti lattiero-caseari tipici della Regione, realizzata tra il 24 maggio al 1° giugno scorsi. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del Progetto europeo LACTIMED e ha visto impegnati la Camera di Commercio Italiana per
la Francia di Marsiglia (CCIFM) e SlowFood, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e la rete distributiva dei formaggi tipici siciliani, inserendoli in un mercatino di prodotti tipici durante il quale sono stati organizzati degli incontri d’affari BtoB tra produttori e buyers.
Il Progetto LACTIMED è finanziato per un ammontare di 4.7 milioni di euro (90%) dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo. Le attività progettuali sono iniziate il 15 novembre 2012 e termineranno il 14 maggio 2015, per un periodo complessivo di 30 mesi.
LACTIMED Promotes Typical Sicilian Cheeses Palermo, Enna, and Milazzo were the Sicilian cities chosen for the promotional week dedicated to the region’s typical dairy-cheese products, which took place from May 24th to June 1st. The initiative was part of the European LACTIMED Project, and involved the Italian Chamber of Commerce for France in Marseilles (CCIFM) and SlowFood, with the objective of improving both awareness and the distribution
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network for typical Sicilian cheeses, giving them space in a market of typical products during which BtoB business meetings were organized between producers and buyers. The LACTIMED Project is financed with a t 4.7 million (90%) from the European Union as part of the ENPI CBC Mediterranean Basin Program. The project’s activities began on November 15, 2012 and will end on May 14, 2015, for a total of thirty months.
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La CCIS festeggia 100 anni di attività Il Presidente della CCIS, Marco Pizzi, durante il suo intervento.
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CCIE MADRID
The CCIS Celebrates 100 Years of Activity The Meeting of European ICCAs, which took place in Madrid from May 8-10, kicked off the celebrations for this important anniversary he Meeting of Italian Chambers of Commerce Abroad with headquarters in the main European markets took place from May 8-10 in Madrid, with additional celebrations organized by the Italian Chamber of Commerce and Industry for Spain (CCIS) on occasion of its 100th anniversary. For the occasion the Presidents and Secretary-Generals of more than twenty ICCAs met to discuss the theme ‘Europe, a market with a future,’ focusing on the importance of the European market for Italian enterprises. In fact, Europe absorbs two thirds of the products exported by Italy and over 75% of Italian food products. The first day of meetings took place within the Iveco España headquarters, where Marco Pizzi (President of the CCIS), together with Leonardo Simonelli and Gaetano Esposito (President and Secretary-General of Assocamerestero, respectively) greeted representatives from the participating ICCAs. Two of the most important events of the 2014 Meeting took place on May 9th. In the morning a presentation of Expo Milano 2015 and of Spain’s participation in the Expo were organized, events that were attended by various local authorities and representatives of local institutions, as well as by the Italian-Spanish business community. In his speech President Pizzi paid homage to those ‘pioneers’ who, one hundred years earlier, embarked on a journey of cooperation and collaboration between Italian and Spanish enterprises and institutions, a relationship that has grown stronger over time despite the often tragic events that characterized the previous century; surviving, unscathed, three wars (two world wars and one civil war), the 20th century’s diverging ideologies, and the drastic institutional changes that have taken place within the two most important countries in the Mediterranean. The President of the CCIS then went on to present, for the first time, the novel ‘CENTO,’ published by the CCIS on occasion of its 100th anniversary, inviting the author, Giorgio Silvestri, to briefly talk about its origins and contents. The closing remarks were led by the mayor of Madrid, Ana Botella, who, in her speech, stressed the importance of the CCIS’s role in developing and strengthening the economic-commercial relationship between Spain and Italy. In the evening, after the close of the Meeting, the CCIS organized, within Madrid’s elegant Cine Callao, a concert by singer and pianist Raphael Gualazzi who performed his musical repertoire before 800 enthusiastic guests.
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A DARE IL VIA AGLI EVENTI CELEBRATIVI PER QUESTO IMPORTANTE ANNIVERSARIO, È STATA LA RIUNIONE DELLE CCIE DELL’AREA EUROPA, SVOLTASI A MADRID DALL’8 AL 10 MAGGIO
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a avuto luogo dall’8 al 10 maggio la Riunione delle Camere di Commercio Italiane con sede nei principali mercati europei, che quest’anno si è celebrata in via straordinaria a Madrid, organizzata dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) in occasione delle celebrazioni del proprio centenario. In tale occasione, i Presidenti ed i Segretari Generali di più di 20 CCIE si sono confrontati sul tema prescelto, “Europa, un mercato con futuro”, ponendo l’accento sull’importanza del mercato europeo per le imprese italiane: assorbe infatti due terzi dei prodotti esportati dall’Italia ed oltre il 75% dei prodotti agroalimentari italiani. La prima giornata di lavori si è svolta all’interno della sede di Iveco España, dove il Presidente della CCIS, Marco Pizzi, insieme al Presidente ed il Segretario Generale di Assocamerestero, Leonardo Simonelli e Gaetano Esposito, hanno accolto i rappresentanti delle CCIE partecipanti. Due tra i momenti più rilevanti della Riunione d’Area 2014 si sono svolti il 9 maggio. Nella mattinata, infatti, è stato organiz-
zato l’evento di presentazione di Expo Milano 2015 e della partecipazione spagnola, che ha visto intervenire numerose autorità locali e rappresentanti delle istituzioni locali, così come della business community italo-spagnola. Nel suo intervento, il Presidente Pizzi ha voluto rendere omaggio a quei “pionieri” che cento anni prima diedero inizio a un percorso di cooperazione e collaborazione tra imprese e istituzioni italiane e spagnole, che si è consolidato nel corso degli anni nonostante le vicende, spesso tragiche che hanno caratterizzato il secolo passato, superando indenne tre guerre (due mondiali e una civile), le divergenze ideologiche del XX secolo ed i drastici cambiamenti istituzionali che hanno caratterizzato i due principali Paesi del Mediterraneo. Il Presidente della CCIS ha poi presentato in anteprima il romanzo “CENTO”, pubblicato dalla CCIS in occasione del Centenario, invitando l’autore, Giorgio Silvestri, a presentarne brevemente la genesi ed i contenuti. La chiusura è stata affidata al Sindaco di Madrid, Ana Botella, che, nel suo intervento, ha sottolineato l’importante ruolo svolto dalla CCIS nello sviluppo e nel consolidamento delle relazioni economico-commerciali tra la Spagna e l’Italia. In serata, a chiusura della Riunione d’Area, la CCIS ha organizzato, nell’elegante Cine Callao di Madrid, un concerto del cantautore e pianista italiano Raphael Gualazzi, che ha presentato agli 800 entusiasti invitati il proprio repertorio musicale.
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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
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La tecnologia italiana “al servizio” del Brasile
Editoriale di RAFFAELE TROMBETTA Ambasciatore d’Italia in Brasile
Successo per il seminario “Eccellenza italiana: tecnologie per la cooperazione italo-brasiliana”, svoltosi presso l’Ambasciata italiana a Brasilia i è svolto lo scorso 13 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, il seminario dal titolo “Eccellenza italiana: tecnologie per la cooperazione italo-brasiliana”, organizzato dalla stessa Ambasciata in collaborazione con l’Agenzia ICE, nell’ambito della rassegna economica e culturale “Italia na Copa”. Al seminario hanno partecipato la Vice Presidente della Commissione interministeriale brasiliana per Expo 2015, Monica Zerbinato, il manager della società Expo 2015 per turismo e biglietteria, Raffaele Piscopiello, e il dirigente di Promos-CCIAA Milano, Stefano Nigro. L’iniziativa ha richiamato oltre 250 partecipanti, tra cui numerosi membri della Camera e del Senato, dei principali dicasteri e istituti finanziari brasiliani, nonché imprenditori locali – tra le grandi imprese rappresentate, si annoveravano Finmeccanica, Fincantieri, Saipem, Prysmian, Rina, Agusta Westland, Intesa San Paolo, Ubi Banca, Unicredit, Banca Popolare di Vicenza, Azimut Holding S.p.A., Rimadesio, Iveco, Fiat, Studio Archea, Slide, Azimut Benetti, Perini Navi e Picchiotti, Ferrero, Telespazio, Telecom. Nel corso dell’evento, è stato posto l’accento sul fatto che l’Italia è spesso identificata in Brasile con alcuni settori tradizionali del Made in Italy, quali l’alimentare, l’abbigliamento e l’arredo. Tuttavia, l’export italiano verso questo Paese è contraddistinto da prodotti ad alto valore aggiunto, principalmente meccanica strumentale e automazione di precisione. È quindi necessario far meglio conoscere la cosiddetta “quarta A” del Made in Italy, l’automazione, e più generale l’eccellenza tecnologica e le soluzioni innovative che contraddistinguono le nostre produzioni. Tale approccio, infatti, appare funzionale alla domanda proveniente dal settore produttivo brasiliano che necessita, soprattutto in alcuni settori, di incrementare la propria competitività acquisendo tecnologie e know-how che difficilmente potrebbero essere sviluppate sul mercato domestico. Durante il seminario è stato inoltre dato grande risalto alla promozione di Expo 2015: una prestigiosa vetrina internazionale, ma soprattutto un’occasione per le imprese locali di esplorare collaborazioni industriali con gruppi italiani. A tal fine, la nostra Ambasciata sta lavorando a stretto contatto con il Governo brasiliano e con l’Agenzia brasiliana per la promozione degli investimenti e delle esportazioni (Apex), responsabile della costruzione del padiglione nazionale. Si tratta di una grande opera, di oltre 4mila metri quadrati e per la quale sono stati investiti circa 25 milioni di dollari. Il seminario è stato completato dai quattro tavoli di lavoro tematici che hanno messo a confronto gli operatori economici dei due Paesi nei settori: Nautica da Diporto e Commerciale; D e s i g n e C e r t i f i c a z i o n i d i I n t e r n i ; Q u a l i t à e S i c u re z z a Alimentare; Oil & Gas. Per quanto riguarda il settore della nautica – che in Brasile ha fatto registrare una crescita tra le più alte al mondo – si è deciso u
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A tecnologia italiana “a disposição” do Brasil Sucesso para o seminário “Excelência italiana: tecnologias para a cooperação ítalo-brasileira”, que ocorreu na Embaixada da Itália em Brasília conteceu em 13 de maio na Embaixada da Itália, em Brasília, o seminário intitulado “Excelência italiana: tecnologias para a cooperação ítalo-brasileira”, organizado pela Embaixada em colaboração com a Agência ICE, como parte do relatório econômico e cultural “Itália na Copa”. O seminário contou com a partecipação do vicepresidente da Comissão Interministerial Brasileira para Expo 2015, Monica Zerbinato, o gerente da Expo 2015 para o turismo e emissão de bilhetes, Raffaele Piscopiello, e o executivo da Promos-Câmara de Comércio de Milão, Stefano Nigro. O evento atraiu mais de 250 participantes, incluindo membros da Câmara e do Senado Nacional, os principais departamentos governamentais e instituições financeiras no Brasil, bem como os empresários locais – incluindo grandes empresas representadas como: Finmeccanica, Fincantieri, Saipem, Prysmian, Rina, Agusta Westland, Intesa San Paolo, Ubi Banca, Unicredit, Banca Popolare di Vicenza, Azimut Holding SpA, Rimadesio, Iveco, Fiat, Studio Archea, Slide, Azimut-Benetti, Perini Navi e Picchiotti, Ferrero, Telespazio, Telecom. Durante o evento, foi enfatizado que a Itália é frequentemente identificada no Brasil, com alguns setores tradicionais do Made in Italy, como alimentos, roupas e móveis. No entanto, as exportações italianas para este país são caracterizadas por produtos de alto valor agregado, principalmente de engenharia mecânica e automação de precisão. Portanto, é necessário entender melhor a chamada “quarta A” do Made in Italy, a automação e em geral, a excelência tecnológica e soluções inovadoras, que distinguem-se na produção italiana. Esta abordagem, de fato, parece funcional à demanda do setor produtivo brasileiro, que exige, especialmente em determinadas áreas, aumentar a sua competitividade através da aquisição de tecnologia e know-how que dificilmente poderiam ser desenvolvidas no mercado doméstico. Durante o seminário, também foi tratado com grande importância a promoção da Expo 2015: uma vitrine de prestígio internacional, mas acima de tudo uma oportunidade para as empresas locais para explorar colaborações industriais com grupos italianos. Para esta finalidade, a Embaixada italiana está trabalhando em conjunto com o governo brasileiro e a Agência Brasileira de Promoção de Investimentos e Exportações (Apex), responsável pela construção do pavilhão nacional. Esta é uma grande obra de mais de 4 mil metros quadrados e para o qual foram investidos cerca de 25 milhões de dólares. O seminário foi completado pelos quatro grupos de trabalho temáticos que compararam os operadores econômicos de ambos os países nos setores: náutica de recreio e comercial; Design e certificações dos interiores; Qualidade e Segurança Alimentar; Oil & Gas. u
A Embaixador da Itália no Brasil
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EDITORIALE u
u di attivare a breve i lavori del Gruppo Tecnico previsto dal MoU
sottoscritto nel 2012 tra il MiSE e il Ministero per lo sviluppo, l’industria e il commercio locale (MDIC). Inoltre, le Autorità dello Stato di Santa Catarina, con cui è attiva un’intesa bilaterale, hanno proposto l’attivazione di un desk congiunto Agenzia ICE-UCINA per dare ulteriore impulso alla collaborazione in tale settore. Nel secondo tavolo di lavoro, è stata ribadita la necessità di far meglio conoscere in Brasile l’importanza della certificazione, ormai considerata come un fattore determinante della competitività. Tale azione di diffusione sarà rafforzata anche grazie alla collaborazione di alcune imprese e centri di ricerca italiani operanti nel settore (Cosmob e Rina), e del Servizio brasiliano di sostegno alle piccole e micro imprese (SEBRAE). Per quanto riguarda il tema della qualità e sicurezza alimentare, questa Ambasciata continuerà la sua opera di divulgazione di Expo 2015, come mezzo per aumentare la consapevolezza dei produttori brasiliani sull’importanza delle innovazioni di processo e di prodotto in tale settore. Oltre alle rappresentanze istituzionali degli Stati che hanno partecipato all’evento, sarà studiata un’azione congiunta con Apex per incoraggiare la partecipazione ad Expo 2015 delle imprese brasiliane più qualificate nel settore alimentare e dell’agro-business. Infine, per quanto riguarda l’Oil & Gas, il direttore per lo sviluppo dei mercati di Petrobras ha espresso il suo intendimento di facilitare, attraverso la preziosa azione dell’Ufficio economico dell’Ambasciata, le procedure di accreditamento di nostre imprese nel registro dei fornitori della multinazionale brasiliana (già stretta è la collaborazione con Saipem/Gruppo Eni). Inoltre, alcune imprese italiane operanti nel settore stanno valutando la possibilità di attivare collaborazioni industriali con imprese brasiliane per rispondere ai requisiti di contenuto locale definiti dalla legislazione brasiliana. Successo, dunque, per questa giornata di confronti, che ha permesso di presentare alla controparte brasiliana un sistema Italia coeso e pronto a cogliere le enormi opportunità di questo mercato, lavorando per un ulteriore passo in avanti nell’affermazione del nostro sistema produttivo, che già nel 2013 ha registrato un aumento del nostro export di circa l’8,3% e investimenti diretti per quasi 1 miliardi di USD.
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Alcuni momenti del seminario “Eccellenza italiana: tecnologie per la cooperazione italo-brasiliana”.
Em relação à indústria náutica – que no Brasil tem registrado um crescimento entre os mais altos do mundo – decidiu-se ativar em breve o trabalho do Grupo Técnico previsto no Memorando de Entendimentos assinado em 2012 entre o Ministério do Desenvolvimento Econômico italiano (MiSE) e do Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior brasileiro (MDIC). Além disso, as autoridades do Estado de Santa Catarina, pela qual existe um acordo bilateral, propuseram a implementação de uma secretaria conjunta com Agência ICE-UCINA para dar um novo impulso à cooperação neste setor. Na segunda mesa de trabalho, foi reafirmada a necessidade de aumentar a conscientização sobre a importância da certificação no Brasil, considerada nos mercados maduros e produtos de alta qualidade como um fator determinante da competitividade. Esta divulgação será também reforçada com a colaboração de algumas empresas italianas e centros de pesquisa que trabalham no campo: Centro Tecnológico do Setor da Madeira e Móveis (Cosmob), Registro Italiano Naval (Rina), e o Serviço Brasileiro de Apoio às Micro e Pequenas Empresas (Sebrae). Quanto à questão da qualidade e segurança alimentar, a Embaixada italiana continuará o seu trabalho na divulgação da Expo 2015 como um instrumento para aumentar a conscientização dos produtores brasileiros sobre a importância das inovações nos processos e dos produtos nesta área. Além dos representantes institucionais dos Estados que participaram ao evento, serão estudados, em uma ação conjunta com a APEX, o incentivo à participação na Expo 2015 das empresas brasileiras mais qualificados nos setores alimentar e do agro-negócio. Enfim, no que se refere ao Oil&Gas, o diretor de desenvolvimento de mercados da Petrobras manifestou a sua intenção de facilitar, através do escritório econômico da Embaixada italiana, os procedimentos para o credenciamento das empresas italianas no registo de fornecedores da multinacional brasileira (já existente a colaboração com Saipem / Grupo Eni). Além disso, algumas empresas italianas que operam no setor estão avaliando a possibilidade de implementação de parcerias industriais com empresas brasileiras para atender às exigências do mercado local estabelecidas pela legislação brasileira. Sucesso, portanto, para esta jornada de confrontos, que permitiu apresentar às empresas brasileiras um modelo italiano compacto e pronto para aproveitar as enormes oportunidades deste mercado, trabalhando para dar um passo à frente na afirmação do sistema italiano de produção, que já em 2013 registrou um aumento das exportações em cerca de 8,3% e investimentos diretos de aproximadamente um bilhão de dólares.
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SANTA CATARINA
Brindisi sull’asse Italia-Brasile
La delegazione brasiliana nella sede di Unioncamere a Roma.
AVVIATA INTENSA COLLABORAZIONE TRA LO STATO DI SANTA CATARINA, UNIONCAMERE, CONFAGRICOLTURA, MIPAAF E MISE. DARDANELLO: “ABBIAMO POSTO LE BASI PERCHÉ L’ITALIA POSSA FORNIRE AL BRASILE CULTURA D’IMPRESA E TECNOLOGIE”
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iamo emozionati per la qualità e la bellezza delle cose che abbiamo visto”, dice lasciando l’Italia Celso Panceri, produttore e presidente del sindacato delle aziende vitivinicole dello Stato brasiliano di Santa Catarina. “Arrivederci a prestissimo, perché vogliamo subito mettere a frutto i rapporti costruiti qui in Italia”, aggiunge Luiz Antonio Paladini, Direttore Scienza, Tecnologia e Innovazione di EPAGRI, il centro di ricerca sull’agricoltura dello Stato. “Vi aspetto nella mia città, terra di uva e di frutta”, promette Humberto Brighenti, Sindaco di São Joaquim. E il deputato Valdir Cobalchini, Segretario di Stato, non ha dubbi: “i nostri rapporti con l’Italia sono già strettissimi in tanti settori economici, vogliamo che lo siano anche nel campo della produzione vinicola di qualità. L’Italia produce i vini migliori al mondo. Noi abbiamo tutte le risorse naturali ed economiche per fare altrettanto bene, ma ci serve la collaborazione italiana che in questo campo ha tanto da dire e insegnare”. È stata una settimana di lavoro intensa e proficua quella della delegazione brasiliana guidata da Valdir Cobalchini che ha visitato all’inizio di maggio il Piemonte e Roma. E, proprio nella capitale, Confagricoltura e lo
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Stato brasiliano di Santa Catarina hanno siglato una prima lettera d’intenti con l’obiettivo di avviare progetti di apprendimento delle migliori pratiche nel settore della produzione vitivinicola e frutticola e per favorire lo scambio di tecnologie. “Apprezziamo che il Governo di Santa Catarina abbia scelto Confagricoltura per avviare azioni di formazione, con particolare attenzione ai giovani agricoltori, e di promozione congiunta, workshop e interscambi commerciali, soprattutto nell’ambito di Expo 2015, di Vinitaly ed altri eventi internazionali”, ha commentato il direttore Luigi Mastrobuono. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Unioncamere e l’associazione Brazil Planet, favorirà progetti di scambio e partnership commerciali. Lo Stato di Santa Catarina non è oggi il maggiore produttore brasiliano (il primato è del Rio Grande do Sul), ma conta già un’ottantina di cantine. “È una regione dalle tradizioni culturali italiane in grande fermento, con enormi potenzialità”, è il commento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “La missione è servita a capire le reciproche opportunità di crescita. Oggi abbiamo posto le basi perché l’Italia possa fornire al Brasile cultura d’impresa e tecnologie”.
IL DIARIO. Ma come si fa a produrre un buon vino, anzi un grande vino? Questa la domanda di fondo alla quale ha cercato di rispondere la missione in visita in Piemonte. “Sono tante le componenti, e non bastano il terreno e il sole. Ci vogliono esperienza e cultura, tecnologie e know-how”, ha affermato Ferruccio Dardanello accogliendo la delegazione a Cuneo, non per niente una delle capitali enologiche d’eccellenza del nostro Paese. Ecco così che il gruppo ha visitato cantine modernissime come Terre da Vino a Barolo, realizzata dall’architetto Gianni Arnaudo che (assieme all’Amministratore Delegato Pietro Quadrumolo) ha guidato la delegazione in visita. Grande interesse per tutti i sistemi produttivi. Il gruppo ha avuto modo di visitare a Spinetta Marengo gli stabilimenti di Guala Closures (leader mondiale della produzione
La delegazione brasiliana sigla l’accordo con Confagricoltura.
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SANTA CATARINA
La delegazione brasiliana nella sede dell’ICIF.
Di alto livello politico, amministrativo e imprenditoriale, i componenti della missione guidata dall’ex-Segretario di Stato Valdir Cobalchini e dal Deputato Federale José Carlos Vieira. Ne facevano parte, tra gli altri, rappresentanti dell’Assemblea Legislativa di SC; Gerson Avila Hulbert, Deputato di SC; Humberto Brighenti, Sindaco di São Joaquim, principale città produttrice di Vino di SC; Celso Panceri, produttore di vino e Presidente del Sindacato delle aziende produttrici di vino di SC; Fernando Damian Previ, Direttore di EPAGRI e responsabile del settore ricerca del vino di Urussanga; Luiz Antonio Paladini, Direttore Scienza, Tecnologia e Innovazione di EPAGRI; Róger Bitencourt, Direttore di Floripamanhã e Presidente dell’Associazione Stampa Catarinense; Egon Simon, Imprenditore; Marcos Manoel Coelho, Imprenditore; Carlos Alberto Fernades, Imprenditore. Per Brazil Planet erano presenti Domenico Calabria ed Eunice Cappelletti. La delegazione è stata accompagnata nelle sue visite dal giornalista specializzato Carlo Ottaviano.
Um brinde para Itália e Brasil O Estado de Santa Catarina iniciou uma intensa colaboração com Unioncamere, Confagricoltura e os Ministérios da Agricultura e do Desenvolvimento Econômico. Dardanello: “Hoje lançamos as bases para que a Itália possa fornecer ao Brasil a cultura de empreendedorismo e tecnologia” stamos muito emocionados com a qualidade e a beleza do que vimos”, diz Celso Panceri ao deixar a Itália, produtor e presidente do sindicato das vinícolas do Estado de Santa Catarina. “Nos veremos em breve, porque queremos colocar imediatamente em ato as relações construídas aqui na Itália”, acrescenta Luiz Antonio Paladini, diretor de Ciência e Tecnologia e Inovação da Empresa de Pesquisa Agropecuária e Extensão Rural de Santa Catarina (Epagri), o centro de pesquisa agrícola do Estado. “Espero vocês na minha cidade, terra de uvas e frutas”, convida Humberto Brighenti,
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o prefeito de São Joaquim. E o deputado estadual Valdir Cobalchini, não tem dúvidas: “Nossas relações com a Itália já estão estreitas em muitos setores da economia, queremos que estas se estendam também no campo da produção de vinho de qualidade. A Itália produz os melhores vinhos do mundo. Nós possuímos todos os recursos naturais e econômicos para chegar ao mesmo nível, necessitamos da cooperação italiana, pois nesta área, há muito a nos dizer e ensinar”. Foi uma semana de trabalho intenso e frutífero da delegação brasileira liderada por Valdir Cobalchini que visitou no início de maio o Piemonte e Roma. E, na capital, Confagricoltura e o Estado brasileiro de Santa Catarina assinaram uma primeira carta de intenções, com o objetivo de iniciar projetos de aprendizagem em matéria de produção de vinho e de frutas com a finalidade de o intercâmbio de tecnologias. “Apreciamos que o Governo de Santa Catarina tenha escolhido Confagricoltura para começar iniciar as atividades de formação, com especial atenção aos jovens agricultores, promoção de seminários conjuntos e intercâmbios comerciais, especialmente no contexto da Expo 2015, Vinitaly e outros eventos internacionais”, disse o diretor Luigi Mastrobuono. A iniciativa, uma parceria entre a associação Brazil Planet e Unioncamere, favorecerá projetos de intercâmbio e parcerias comerciais. O Estado de Santa Catarina está entre os maiores produtores do Brasil (o primeiro é o Rio Grande do Sul), contando com cerca oitenta vinícolas. “É uma região das tradições culturais italianas em grande movimento, com enormes potenciais”, é o comentário do presidente da Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “A missão serviu para compreender as oportunidades de crescimento recíprocas. Hoje lançamos as bases para que a Itália possa fornecer ao Brasil a cultura de empreendedorismo e tecnologia”.
di tappi, presente in 26 Paesi dei 5 continenti, in Brasile a San Paolo) e a Ceresole d’Alba la Gai Macchine Imbottigliatrici. A Costigliole d’Asti, tutti in campo ad osservare le macchine agricole della Olmi, specializzata proprio in attrezzature per i vigneti. Grandissimo interesse per il centro di ricerca e sviluppo enologico Enosis Meraviglia, e per l’incontro con il fondatore Donato Lanati, uno dei “creatori” dei vini italiani che hanno maggiore successo nel mondo. Non potevano mancare le visite a centri di eccellenza e cultura del cibo e del vino, come l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la Banca del Vino di Slow Food, il Museo del Vino di Barolo e l’ICIF, il centro di formazione di alta cucina per stranieri. E proprio dall’ICIF e dal suo Presidente Piero Sassone sono nati altri spunti per nuove interessanti collaborazioni. Trasferitasi a Roma, la delegazione oltre che nuovamente dal Presidente Dardanello, è stata ricevuta ai Ministeri dell’Agricoltura e dello Sviluppo Economico e in Confagricoltura. Già in settembre i prossimi incontri in calendario.
O DIÁRIO. Mas como produzir um bom vinho, aliás um grande vinho? Esta é a questão básica para a qual tentou responder à missão ao visitar o Piemonte. “Há tantos componentes, não apenas a terra e o sol. É preciso experiência e cultura, tecnologias e knowhow “, disse Ferruccio Dardanello ao acolher a delegação em Cuneo; não é à toa que é uma das capitais de excelência enológica do nosso país. O grupo visitou vinícolas modernas como a Terre da Vino em Barolo, desenhada por Gianni Arnaudo que (juntamente com o Diretor Presidente Pietro Quadrumolo) acompanhou a delegação para a visitação na mesma. Houve grande interesse em todos os sistemas de produção. O grupo teve a oportunidade de visitar os estabelecimentos em Spinetta Marengo da empresa Guala Closures (líder mundial na produção de tampas, presente em 26 países em 5 continentes, no Brasil, em São Paulo) e em Ceresole d’Alba, a fábrica de máquinas para engarrafamento Gai. A Costigliole d’Asti, estiveram na lavoura para observar o operado das máquinas da empresa Olmi, especializada em equipamentos para os vinhedos. Houve ainda grande interesse no centro de pesquisa e desenvolvimento de Enosis Meraviglia, onde a delegação encontrou com o fundador Donato Lanati, um dos “criadores” de vinhos italianos de maior sucesso no mundo. Não poderiam faltar as visitas aos centros de excelência e cultura do alimento e do vinho, como a Universidade de Ciências Gastronômicas, do Banco do Vinho do Slow Food, o Museu do Vinho em Barolo e ICIF, o centro formação de alta cozinha para estrangeiros. E da parte do ICIF e do seu presidente Piero Sassone nasceram outras idéias para novas e interessantes colaborações. Prosseguindo para Roma, a delegação, além do presidente Dardanello, foi recebida pelos Ministérios da Agricultura e do Desenvolvimento Econômico e Confagricoltura. Programados para setembro, os próximos encontros.
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NEWS BRASILE
Studenti brasiliani in visita alla Carpenè Malvolti Il Brasile rende visita alla Carpenè Malvolti, da decenni presente sul mercato sudamericano con le sue migliori selezioni di spumanti e distillati. Una delegazione composta da 44 allievi del prestigioso Master in Business Administration (MBA) in Sommelierie e Gestione Commerciale del Comparto Enologico dell’Università di Caxias do Sul, ha fatto visita alla storica casa spumantistica di Conegliano (Treviso), nell’ambito di un tour didattico di 8 giorni in Italia La visita ha rappresentato una importante occasione per far conoscere da vicino i segreti e le caratteristiche di questo prodotto entrato tra i miti dell’Italian Lifestyle nel mondo, nonché di visitare la cantina in cui questa eccellenza della tradizione spumantistica italiana prende vita.
ESTUDANTES BRASILEIROS QUE VISITAM A CARPENÈ MALVOLTI O Brasil visita a Carpenè Malvolti, que há décadas é presente no mercado sul-americano com a sua melhor seleção de vinhos espumantes e destilados. Uma delegação de 44 alunos do Master Business Administration (MBA) em Sommelierie e Gestão Comercial da Enologia da Universidade de Caxias do Sul, fez uma visita à histórica casa spumantistica de Conegliano (Treviso), como parte de uma turnê didática de oito dias na Itália. A visita representou uma importante oportunidade para conhecer os segredos e as características deste produto que faz parte dos mitos do Italian Lifestyle no mundo, bem como para visitar a adega, onde esta excelência da tradição do vinho espumante italiano inciou seu percurso.
Rinnovabili: obiettivo Brasile per EGP Successo per il “Made in Trentino” in Brasile Positivi gli esiti della missione organizzata a fine maggio da Trentino Sviluppo e Provincia Autonoma di Trento in partnership con Trentino Export ed il Distretto Energia e Ambiente Habitech. La missione, che ha visto la presenza di otto aziende nei settori delle green tech, dell’ICT, della meccanica, si è incentrata su due tappe: San Paolo e Florianopolis (Santa Catarina). La missione ha permesso di presentare i punti di forza dell’esperienza e del modello trentino nel campo della sostenibilità e di promuovere in maniera unitaria le imprese presenti. Significativo il riscontro da parte degli operatori economici e costruttori brasiliani, con cui sono state discusse concrete opportunità di collaborazione.
SUCESSO PARA O “MADE IN TRENTINO” NO BRASIL Resultados positivos da missão organizada no final de maio pelo Trentino Sviluppo e da Província Autônoma de Trento, em parceria com a Trentino Export e do Distrito Energia e Ambiente Habitech. A missão, que teve a participação de oito empresas nas áreas de tecnologia verde, as ICT (Tecnologias da Informação e Comunicação), da mecânica, concentrou-se em duas etapas: São Paulo e Florianópolis (Santa Catarina). A missão permitiu apresentar os pontos fortes de experiência, do modelo trentino no campo da sustentabilidade e promover uma forma unificada as empresas presentes. Retorno significativo recebido pelos operadores econômicos e construtores brasileiros, pelo qual discutiram concretas oportunidades de colaboração.
Gli Stati Uniti investono nel Mato Grosso do Sul Il Governatore dello Stato del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, ha firmato un accordo per la concessione di incentivi fiscali all’azienda statunitense Solar-Par, per la costruzione di uno stabilimento per la fabbricazione di pannelli solari. Grazie alla politica statale di incentivi, l’azienda americana ha scelto così il Mato Grosso do Sul come una delle
sedi principali per il Sud America. Il nuovo impianto sorgerà a Terenos, a 25 chilometri da Campo Grande. L’impianto, che richiederà un investimento di circa 220 milioni di Reais, ospiterà tutte le fasi di produzione di panneli solari, generando inizialmente 185 posti di lavoro diretti e 230 indiretti.
OS ESTADOS UNIDOS INVESTE EM MATO GROSSO DO SUL O governador do estado do Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, assina um termo de acordo para concessão de incentivos fiscais à empresa norteamericana Solar-Par para a implantação de uma indústria de fabricação de painéis solares. Graças à política estadual de incentivos fiscais, os empresários elegeram Mato Grosso do Sul como
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uma das sedes da primeira indústria do segmento na América do Sul. A planta será instalada no município de Terenos, distante 25 km de Campo Grande. Com investimentos previstos de R$ 220 milhões, a unidade de MS será responsável por toda a cadeia produtiva dos painéis solares. Inicialmente serão gerados 185 empregos diretos e 230 indiretos.
Enel Green Power SpA, attraverso la sua controllata brasiliana Enel Brasil Participações Ltda., e IFC, membro della World Bank Group, hanno firmato un accordo di finanziamento per 200 milioni di dollari statunitensi. Il finanziamento è correlato alla costruzione di oltre 300 MW di eolico negli stati di Bahia, Pernambuco e Rio Grande do Norte. “Siamo lieti di firmare questo accordo, il primo tra Enel Green Power e un membro della World Bank Group”, ha affermato Giulio Carone, Responsabile Amministrazione e Finanza di Enel Green Power. “Questo investimento fa parte di un piano globale a lungo termine volto ad incrementare l’offerta di generazione di energia eolica, mirando a favorire la crescita sostenibile della fornitura di energia in Brasile”.
RENOVÁVEIS: OBJETIVO BRASIL PARA A EGP Enel Green Power SpA, por meio de sua subsidiária brasileira Enel Brasil Participações Ltda, e IFC (International Finance Corporation), membro do Grupo Banco Mundial, assinaram um contrato de financiamento para 200 milhões de dólares. O financiamento está relacionado com a construção de mais de 300 MW de energia eólica nos Estados da Bahia, Pernambuco e Rio Grande do Norte. “Estamos muito satisfeitos em assinar este acordo, o primeiro acordo entre Enel Green Power e o membro do Grupo do Banco Mundial”, disse Giulio Carone, Administração e Finanças da Enel Green Power. “Este investimento faz parte de um plano global de longo prazo que visa aumentar a oferta de geração de energia eólica, com o objetivo de promover o crescimento sustentável da oferta de energia no Brasil.”
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EDITORIALE promosso da
Vino California torna a “decantare” i vini italiani
Editoriale di WEST HOOKER-POLETTI Presidente della CCIE di Los Angeles
On May 14th, 2014 Vino California successfully returned to Los Angeles for the fourth consecutive year
La manifestazione, promossa dalla IACCW lo scorso 14 maggio, è tornata a Los Angeles per il quarto anno consecutivo, confermandosi un grande successo iunto alla quarta edizione, Vino California torna a Los Angeles con un Grand Tasting – una giornata interamente dedicata alla degustazione. L’evento, ideato e organizzato dalla Italy-America Chamber of Commerce West, punta i riflettori sulla rinomata tradizione vitivinicola del Bel Paese. L’originale approccio differenzia Vino California dagli altri eventi sul vino che hanno luogo in California, rendendolo unico nel suo genere. Il focus sui vitigni autoctoni italiani e in modo particolare sulle varietà vinicole meno note, rende Vino California una miniera di scoperte e di apprendimento, per i rappresentanti del “trade” così come per i consumatori. Non solo l’Italia vanta una gloriosa storia nella produzione vinicola, risalente agli insediamenti greci ed etruschi, ma produce anche una grande varietà di vini, grazie alle diversità di clima e territorio. Da nord a sud, da est a ovest, ogni regione ha un vino per ciascun palato. Con una quota del 30%, il vino italiano continua ad essere un best seller negli Stati Uniti, il mercato più ampio e più in crescita, sia in termini di consumo che di produzione. L’edizione 2014 di Vino California è stata caratterizzata dalla partecipazione di 34 case vinicole italiane, in rappresentanza di 13 regioni. Oltre 130 i vini autoctoni da degustare, tutti per lo più certificati da marchi DOCG, DOC e IGT.
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NON SOLO VINO. Nell’immaginario collettivo, l’Italia è raramente associata a bevande quali la birra. Contrariamente a quanto si possa pensare, però, la penisola ha recentemente dato luogo ad un movimento in forte espansione, legato alla produzione di birra artigianale. In risposta alla crescente domanda del mercato statunitense, ed in particolare di quello californiano, Vino California ha voluto coinvolgere nella manifestazione anche due birrifici italiani, espressione dell’eccellenza qualitativa delle produzioni “nostrane”. ANNO NUOVO, LOCATION NUOVA. Tra le novità di quest’anno
spicca senza dubbio la nuova location dell’evento: il ristorante Valentino Santa Monica. Fondato nel 1972 da Piero Selvaggio, noto come “l’ambasciatore dei vini italiani in California”, Valentino si colloca ai vertici della ristorazione d’élite negli USA. Alla squisita cucina abbina un’ineccepibile lista dei vini che annovera oltre 100.000 bottiglie. La cantina, pluripremiata, è tra le più estese e complete al mondo. Dal 1981 ad oggi, infatti, ha ricevuto annualmente il Wine Spectator Grand Award, prestigioso riconoscimento in campo enologico attribuito da Wine Spectator, magazine statunitense tra i più accreditati nel settore a livello mondiale. Sono pochi i ristoranti nel mondo che possono fregiarsi di questo premio, attribuito dopo una rigorosa selezione solo a quei locali che dimostrino di aver saputo realizzare una superlativa carta dei vini, con etichette di altissimo valore. È stata quindi una conseguenza naturale scegliere Valentino come sede del principale evento di vini italiani.
Vino California Pours Out Italy’s Wines
n its 4th year, Vino California returns to Los Angeles with a day-long Grand Tasting extravaganza. Created and organized by the Italy-America Chamber of Commerce West, the event casts the spotlight on Italy’s world renowned wine making tradition. Vino California’s unique approach makes it stand out among the numerous Southern California wine events. Focusing on native wines only and particularly on lesser known Italian varietals, Vino California is packed with wine discoveries for trade representatives and consumers alike. Boasting a proud history in winemaking, dating back to the Etruscan and Greek settlers, Italy’s diverse and exciting varietals are due to climate and landscape extremes. From north to south and east to west, the country’s regions truly have a wine for every palate. With a 30% market share, Italian wine continues to be a best seller in the U.S. market, the largest and one of the fastest growing in the world in terms of both consumption and production. This year’s Vino California featured 34 wineries, representing 13 Italian regions and showcasing over 130 native wines, mostly certified as DOCG, DOC and IGT, according to the elaborate appellation system in use in the European Union. The participation of numerous local wine importers allowed to pour a wide array of wines that are already imported and therefore already available to the local market. This is a real game changer as the actual product availability leads to quicker business opportunities for the participating wineries. BREWING UP BUSINESS. When thinking of beverages, Italy is rarely associated with beers. Despite this assumption, Italy has recently become home to a growing craft beer movement. In response to the ever growing artisan craft beer demand in the States, and particularly in the California market, Vino California opened up the event to two Italian microbreweries, representing Italy’s excellence in brewing. NEW YEAR, NEW LOCATION. For the 2014 edition, Vino California relocated to a new venue: Valentino Santa Monica. Established over four decades ago by Piero Selvaggio, dubbed the ‘Ambassador of Italian Wines in California’ – Valentino ranks among the best Italian restaurants in the US. Superb cuisine is paired with an unparalleled wine list which has held a Wine Spectator Grand Award since 1981: featuring a whopping 100,000 bottles, Valentino’s wine list has one of the most extensive collection of Italian wines in the world. Relocating the premier Italian native wine event to this well revered venue was a natural step.
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President of the CCIE in Los Angeles
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ITALIA: DESTINAZIONE ENOGATRONOMICA E NON SOLO. Ospite
speciale dell’evento, l’ENIT-Agenzia Nazionale Italiana del Turismo, che ha promosso un nuovo progetto, ‘’Epicurean Tours of Italy”, in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane di Los Angeles, New York, Chicago e Miami. Obiettivo: promuovere l’Italia come meta turistica enogastronomica, sfruttando il suo immenso patrimonio legato alla tradizione culinaria e vinicola. Vino California ha attratto una folla di specialisti del vino – sommeliers, importatori, rivenditori, distributori, ma anche numerosi “affezionati”. L’edizione di quest’anno è riuscita a far appassionare sia i partecipanti che gli espositori. La partecipazione di numerosi importatori locali con grandi selezioni di vini già in commercio sul mercato, ha permesso ai presenti di trovare ed acquistare la maggior parte dei vini in esposizione al Grand Tasting. Questo rende Vino California uno strumento concreto per la sua capacità di creare nuove opportunità di business. Infine, il ristorante Valentino è stato la cornice ideale per questa manifestazione. Grazie all’eccezionale esperienza nelle arti culinarie, riconosciuta da una miriade di premi e onorificenze, tra cui il “Marchio Q – Ristoranti Italiani nel Mondo”, Piero Selvaggio e lo chef Nico Chessa rispecchiano a pieno lo spirito di Vino California: diffondere l’eccellenza enogastronomica italiana negli USA.
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ITALY AS A FOOD AND WINE TRAVEL DESTINATION. Special guest to
Da destra a sinistra, Piero Selvaggio (proprietario del ristorante Valentino), Lucia Peretti (IACCW), Letizia Miccoli (Segretario Generale IACCW), Nico Chessa (Executive Chef del ristorante Valentino) e Genny Nevoso (IACCW).
the event was the Italian National Tourism Board (ENIT) promoting a new project – ‘Epicurean Tours of Italy’ – launched in collaboration with the Italian Chambers of Commerce in Los Angeles, New York, Chicago, and Miami to promote Italy as a food and wine travel destination thanks to its unparalleled gastronomic and viticultural heritage. Vino California drew a crowd of wine trade specialists – sommeliers, importers, retailers, distributors along with wine aficionados. This year’s edition managed to thrill both the attendees and the exhibiting companies. The participation of numerous local importers with great selections of wines already available in the market allowed the attending trade and consumers to easily find and purchase most of the wines featured at the Grand Tasting. This makes Vino California a very concrete tool for new business opportunities. Last but not least, Valentino restaurant was indeed the perfect backdrop to this fantastic event. Thanks to the extensive fine cuisine experience, acknowledged with a myriad of awards and recognitions, including the ‘Marchio Q – Ristoranti Italiani nel Mondo’ – Piero Selvaggio and chef Nico Chessa truly exemplified the spirit of Vino California, delivering a taste of the Italian food and wine excellence.
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AMCHAM
Investimenti negli USA e TTIP, per rilanciare l’economia siciliana LO SCORSO 8 APRILE, AMCHAM ITALY HA ORGANIZZATO A PALERMO UN POWER BREAKFAST CON L’AMBASCIATORE DEGLI STATI UNITI IN ITALIA, JOHN R. PHILLIPS
L’Ambasciatore John R. Phillips tra Simone Crolla e Pietro Viola.
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ella giornata di martedì 8 aprile si è tenuto a Palermo, presso l’Hotel Excelsior Hilton, un Power Breakfast, organizzato dall’American Chamber of Commerce in Italy, che ha visto la presenza dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John R. Phillips. All’evento, di natura riservata, hanno partecipato più di 30 persone tra imprenditori e professionisti siciliani, interessati a discutere ed approfondire le opportunità in tema di investimenti e scambi commerciali tra gli Stati Uniti e la Sicilia alla presenza dell’Ambasciatore. “Siamo molto soddisfatti dell’esito di ques t o i n c o n t ro – a ff e r m a S i m o n e C r o l l a ,
Relaunching the Sicilian Economy Through Investments in the US and the TTIP On April 8th AmCham Italy organized a Power Breakfast in Palermo with Ambassador of the United States, John R. Phillips n April 8th, at the Hotel Excelsior Hilton in Palermo, a Power Breakfast was organized by the American Chamber of Commerce in Italy, attended by Ambassador of the United States, John R. Phillips. By invitation only, more than thirty Sicilian business owners and professionals participated in the event, all interested in discussing and developing, with the ambassador, opportunities regarding investments and commercial trade between the United States and Sicily. “We are very pleased with the outcome of the meeting,” stated Simone Crolla, Managing Director of AmCham Italy and Executive Vice President of the ‘Friends of the USA Pavilion’ consortium, “which was full of lively and fruitful discussions regarding opportunities available in the American market to Sicilian enterprises. I’m certain that greater awareness of the investment opportunities available in the US and on
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the potential posed by the approval of the Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) are the fundamental elements in fully relaunching the Sicilian economy.” “Interest within the region’s economic sector has been very high,” stated Pietro Viola, local representative for AmCham in Sicily, “proof that enterprises are increasingly wanting to open themselves up to a market with large margins of growth. The hope is that meetings such as this one encourage our enterprises to consider the enormous opportunities which the American market has to offer, asserting the value and wealth of the extraordinary Sicilian region.”
Consigliere delegato di AmCham Italy ed Executive Vice President del consorzio “Friends of the USA Pavilion” – che ha visto un vivace e proficuo scambio di vedute sulle opportunità del mercato americano per le imprese siciliane. Sono convinto che una maggior attenzione alle possibilità d’investimento negli USA e alle prospettive che deriveranno dall’approvazione del Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) siano i punti fondamentali per rilanciare appieno l’economia siciliana”. “L’interesse del tessuto economico regionale è stato molto alto – afferma Pietro Viola, rappresentante locale AmCham Italy per la Sicilia – testimoniando la volontà di aprirsi sempre di più ad un mercato che presenta ampi margini di crescita. L’auspicio è che incontri come questo supportino le nostre imprese a riflettere sulle enormi opportunità che l’economia americana può offrire, affermando il valore e la ricchezza di quella terra straordinaria che è la Sicilia”.
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NEWS USA
Per Brembo, nuovo stabilimento in Michigan Brembo, leader mondiale nei sistemi frenanti, ha celebrato l’inaugurazione dell’ampliamento del suo stabilimento nordamericano di Homer (Michigan). L’investimento, che ammonta a più di 115 milioni di dollari (83 milioni di euro), amplia la struttura che
BREMBO EXPANDS ITS PLANT IN MICHIGAN Brembo, a world leader of brake systems, celebrated the grand opening of its expanded North American
ospita la produzione di sistemi frenanti, freni a disco e a pinza. Il Nord America si conferma così il mercato con i più ampi margini di crescita per il Gruppo: ottime le performance del 2013, chiuso con un +19,4% delle vendite. “Questo impianto rappresenta una pietra miliare per Brembo North America – ha commentato il Presidente Alberto Bombassei – e ci consentirà di rafforzare la nostra presenza nel mercato americano, offrendo migliori servizi ai nostri clienti”. manufacturing operations in Homer, Michigan. The investment, which will total more than $115 million dollars (t 83 million euros), expands the facility that houses production of brake, disc, caliper and corner module manufacturing. North America is the number one market for the group, closing 2013 with a 19.4% increase in revenue from 2012. “This expanded and modernized production facility represents a new foundation for Brembo in North America, enabling us to increase our presence in the U.S. market and offer better service to our clients,” said Brembo S.p.A chairman, Alberto Bombassei.
Pompei si racconta a Los Angeles Dal 20 maggio 2014 al 5 gennaio 2015, il California Science Center di Los Angeles ospiterà la mostra “Pompeii: the Exhibition”, che propone un racconto di come la città fu distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo. In esposizione, oltre 150 manufatti, in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tra cui reperti che raramente sono usciti dai confini italiani. Tra questi spiccano affreschi murali di grandi dimensioni, sculture in marmo e bronzo, gioielli, antiche monete romane e i calchi dei corpi delle vittime dell’eruzione.
THE STORY OF POMPEII IN LOS ANGELES From May 20, 2014 through January 5, 2015, the California Science Center in Los Angeles is hosting ‘Pompeii: the Exhibition,’ which tells the story of how the city was destroyed by the eruption of Mount Vesuvius in 79 BC. Over 150 artifacts are on display, on loan from the National Archaeological Museum in Naples. The exhibition includes treasures that have rarely left the confines of Italy, most notably large wall frescoes, marble and bronze sculptures, jewelry, ancient Roman coins, and full body casts of victims of the eruption.
EGP North America cresce in Kansas Enel Green Power North America, Inc., controllata di Enel Green Power SpA, ha siglato un accordo per acquisire un ulteriore 26% di azioni di “Classe A” della Buffalo Dunes Wind Project, LLC, società che gestisce l’impianto eolico da 250 MW di Buffalo Dunes, da EFS Buffalo Dunes, LLC, una controllata di GE Capital, per un totale di circa 60 milioni di dollari. “Il pieno consolidamento dell’impianto eolico di Buffalo Dunes porterà la capacità installata da EGP in Nord America a circa 2 GW, ad ulteriore conferma del ruolo di EGP-NA come uno dei principali player dell’eolico negli Stati Uniti”, ha commentato l’Amministratore Delegato di EGP, Francesco Starace. “Il nostro impegno è volto al proseguimento della crescita della Società in questo mercato strategico”.
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Ceramics of Italy a New York In occasione della Design Week newyorkese, dal 17 al 20 maggio, Ceramics of Italy è tornata alla ICFF-International Contemporary Furniture Fair, con il suo più grande padiglione multi-marchio. Organizzati da Confindustria Ceramica insieme ad ICEAgenzia, gli stand di Ceramics of Italy accorpavano 23 importanti produttori italiani di ceramica, che hanno esposto le ultime novità di prodotto e le tecnologie più innovative delle piastrelle e dell’arredobagno Made in Italy.
EGP NORTH AMERICA GROWS IN KANSAS Enel Green Power North America, Inc., a subsidiary of Enel Green Power SpA, signed an agreement to purchase an additional 26% of the ‘Class A’ interests in ‘Buffalo Dunes Wind Project, LLC,’ the company operating the 250 MW Buffalo Dunes wind farm, from EFS Buffalo Dunes, LLC, a GE Capital subsidiary, for approximately 60 million US dollars. Francesco Starace, CEO of Enel Green Power, commented: “The full consolidation of our Buffalo Dunes wind farm will bring Enel Green Power’s installed capacity in North America to almost 2 GW, once again confirming EGP-NA as one of the top wind power players in the United States. We are committed to pursue further growth in this key market.”
CERAMICS OF ITALY IN NEW YORK On occasion of New York’s Design Week, from May 17-20, Ceramics of Italy once again participated in the ICFF-International Contemporary Furniture Fair, with its largest multi-brand pavilion yet. Organized by Confindustria Ceramica together with ICE-Italian Trade Promotion Agency, the Ceramics of Italy stands brought together 23 important Italian ceramics producers, displaying the latest products and the most innovative Made in Italy technology in tiles and bathroom fixtures.
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CCIE ONTARIO
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l protagonista dell’ultimo evento organizzato da ICCO Forward – divisione della CCIE dell’Ontario dedicata ai professionisti under 40 – è stato Domenic Primucci, Presidente di Pizza Nova, che negli ultimi 50 anni si è trasformata, da piccola azienda a conduzione familiare, a franchising di successo con più di 130 sedi sparse nel sud dell’Ontario. L’evento si è tenuto il 7 maggio a To r o n t o , p r e s s o g l i u f f i c i d i F a s k e n Martineau Dumoulin LLP. Primucci ha ammesso di non avere ricette segrete per il successo da rivelare, ma ha piuttosto parlato della sua vita e delle persone che hanno avuto un maggiore impatto su di essa, dal momento che la storia di Pizza Nova è strettamente intrecciata con quella della famiglia Primucci. Proprio l’essere nato e cresciuto in una grande ed amorevole famiglia italiana è stata, a suo parere, la sua principale fonte di forza, e questo ha fornito le solide basi su cui costruire l’impero di Pizza Nova. Gli è stato insegnato dalla sua famiglia il valore della carità e della dedizione, che poi ha tradotto nello spirito filantropico di Pizza Nova, che infatti si impegna regolarmente in eventi di raccolta fondi per diverse associazioni benefiche, devolvendo parte delle sue vendite per aiutare la locale comunità. Un’altra priorità per Pizza Nova – inevitabile nel mondo degli affari in generale – è la capacità di adattarsi ad un mercato in rapida evoluzione. Essere ricettivi dinanzi alle nuove sfide è fondamentale, e Pizza Nova è orgogliosa di introdurre costantemente nuovi prodotti, come la Focaccia Barese™, un particolare tipo di focaccia originaria della città di Bari. Il Consorzio Focaccia Barese ha
ICCO Forward incontra Domenic Primucci PIZZA NOVA: UNA SOCIETÀ RADICATA NEL PASSATO E PROTESA VERSO IL FUTURO infatti concesso a Pizza Nova l’onore, il privilegio e i diritti legali per preparare questo esclusivo prodotto IGP per i propri clienti in Canada. Pizza Nova segue la tradizionale ricetta italiana, utilizzando solo olio di alta qualità, pomodori e olive importati direttamente dall’Italia. Pur essendo una delle più tradizionali ricette italiane, questo prodotto ha dimostrato di essere innovativo e diverso dalla solita pizza, riscuotendo fin da subito
un riscontro positivo da parte dei clienti canadesi. Quando gli abbiamo chiesto il segreto del suo successo, Domenic Primucci ha risposto “Amate tutto ciò che fate e fatelo con passione. Il successo di un’azienda non è solo basato su strategie e numeri vincenti; ciò che fa veramente la differenza è lavorare con persone che sono veramente appassionate del loro lavoro”.
ICCO Forward Meets Domenic Primucci Pizza Nova: a company rooted in the past and reaching out to the future he protagonist of the latest event organised by ICCO Forward – a division of the ICCO designed for people under 40 – was Mr. Domenic Primucci, the President of Pizza Nova, which over the past 50 years has evolved from a small family-owned business to a successful franchising, with more than 130 locations throughout most of Southern Ontario. The event was held on May 7 in Toronto, at the offices of Fasken Martineau DuMoulin LLP. Mr. Primucci admitted to not having a secret recipe for success to reveal, but he rather talked about his life and the people who had a major impact on it, since the story of Pizza Nova is closely entwined with that of the Primucci family. He affirmed that being born and raised in a loving, extended
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Italian family was his main source of strength, and this provided incredibly sound foundations on which to build the empire of Pizza Nova. He was taught the value of charity and dedication by his family, which eventually translated into the philanthropic spirit of Pizza Nova: as a matter of fact, Pizza Nova regularly engages into fundraising events for different charities, devolving part of its sales to help the local community. Another priority for Pizza Nova and in the world of business in general is the ability to adapt to a fastchanging market. Being receptive to new challenges is crucial, and Pizza Nova prides itself in constantly introducing new products, such as the Focaccia Barese™, a particular type of focaccia originally from the city of Bari. Pizza Nova has been
granted the honour, privilege and legal rights by the Consorzio Focaccia Barese to prepare this exclusive I.G.P. product for their customers in Canada. Pizza Nova follows the traditional Italian recipe, using only high-quality oil, tomatoes and olives imported directly from Italy. Despite being one of Italy’s most traditional recipes, this product has proved to be something innovative and different from the usual pizza in Canada, and it has quickly received a positive feedback from Canadian costumers. When asked for the secret of his success, Mr. Primucci replied: “Love whatever you do and be passionate about it. The success of a company is not only about winning strategies and numbers, what truly makes the difference is working with people who are truly passionate about their job.”
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Dal CETA, nuove opportunità per INTERVISTA CON FRANCESCA LA MARCA, DEPUTATA ELETTA NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO, RIPARTIZIONE AMERICA SETTENTRIONALE E CENTRALE
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Italia sta attraversando una fase molto particolare, caratterizzata da un forte fermento politico volto al rinnovamento; tuttavia, i segnali di ripresa restano ancora deboli, soprattutto sul fronte del consumo interno. Migliori sono i dati relativi alle esportazioni, e, per quanto riguarda le relazioni Italia-Canada, la situazione potrebbe ulteriormente migliorare grazie all’applicazione dell’Accordo di cooperazione economica e commerciale tra Canada e Europa (CETA). Di tutto ciò, la Camera di Commercio Italiana dell’Ontario (ICCO) ha parlato con Francesca La Marca, Deputata eletta nella Circoscrizione Estero, Ripartizione America Settentrionale e Centrale.
In linea di principio, il CETA rappresenta un accordo di por tata storica. Ritiene che l’Italia sia veramente in grado di trarre vantaggio dalle nuove opportunità che ne conseguiranno? Credo che il CETA possa essere molto vantaggioso sia per il Canada che per l’Italia. In un contesto di globalizzazione dei mercati e di crescita della concorrenza, il CETA faciliterà gli scambi e ridurrà gli ostacoli burocratici per le imprese canadesi e italiane di tutte le dimensioni. Esperti economisti sostengono che l’accordo rimuoverà oltre il 99% dei dazi doganali tra le due economie e creerà consistenti nuove opportunità di accesso al mercato dei servizi e degli investimenti. Il CETA mira ad espandere il commercio bilaterale tra i nostri due Paesi, che ad oggi già ammonta a 7 miliardi di dollari – cifra che fa dell’Italia il 10° partner commerciale del Canada. Nel 2012, il Canada ha esportato 1,7 miliardi di dollari di merci in Italia (cereali, macchinari, combustibili minerali e petrolio, ecc.) Da parte sua, l’Italia ha portato in Canada oltre 5 miliardi di dollari di merci, tra cui macchinari, vino e prodotti farmaceutici. In Europa, molti prodotti alimentari italiani come il Prosciutto di Parma ed il ParmigianoReggiano, godono della certificazione d’origine. Con l’attuazione del CETA, sarà più facile tutelare le nostre tipicità regionali. Quando gli Italiani vengono in Canada alla ricerca di opportunità di investimento, hanno a disposizione diversi interlocutori – camere di commercio locali, Invest Toronto, il Canadian Trade Commissioner Service – in grado di fornire loro informazioni sulle opportunità che offre il Canada e sulle regolamentazioni presenti. L’Italia ha lo stesso
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livello di servizi dedicati ai Canadesi che vogliono investire in Italia? L’Italia ha un atteggiamento aperto nei confronti degli investimenti esteri e ci sono diverse agenzie di sviluppo, sia a livello nazionale che regionale, nonché numerose associazioni di categoria, che forniscono consulenza nell’affrontare i potenziali partner italiani. “Destinazione Italia” è un piano di investimenti nazionale recentemente approvato, che mira a ridurre drasticamente le inefficienze burocratiche e a favorire gli investimenti stranieri e l’imprenditorialità italiana con una regolamentazione più moderna, un’amministrazione più efficiente e adeguate strategie di comunicazione. Quale ruolo ritiene che debbano avere organizzazioni come la ICCO? Un ruolo molto importante, che può solo incrementare gli effetti del CETA. Ci sono almeno tre aspetti centrali nel ruolo che la ICCO continuerà a svolgere anche in futuro. Il primo è quello di fornire un punto di incontro per le imprese locali create o gestite da Italo-Canadesi. Il secondo è quello di guidare le aziende italiane che vogliono esplorare le possibilità di espansione nel mercato canadese, così come di assistere le istituzioni locali e regionali nella promozione dei loro prodotti in un ambiente dinamico, in cui vi è una CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 622 College Street – Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 – Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca – www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 – Mob. +39 347.3446.632
CETA: New Opportunities for Italian Companies in Canada An interview with Francesca La Marca, member of the Parliament of Italy (North and Central America) Italy is going through a very unique phase, characterized by strong political unrest aimed at renewal, but signs of recovery are still weak, especially in terms of domestic consumption. The data on exports is much better and, with regards to trade between Italy and Canada, the situation could improve through the implementation of the Comprehensive Economic and Trade Agreement between Canada and Europe (CETA). The Italian Chamber of Commerce of Ontario (ICCO) spoke with Francesca La Marca, Congresswoman elected in the Overseas, Department of North and Central America regarding this very subject. Canada and the EU has signed an historic Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) in principle. Do you feel Italy is well positioned to take
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CCIE ONTARIO
l’Italia in Canada
advantage of the new opportunities that will come? I believe that CETA could be very advantageous for both Canada and Italy. In a context of market globalization and increased competition, CETA will facilitate trade and reduce technical barriers for Canadian and Italian businesses of all sizes. Expert economists argue that the agreement will remove over 99% of tariffs between the two economies and create sizeable new market access opportunities in services and investment.CETA stands to expand what constitutes $7 billion in bilateral trade between the two countries – making Italy Canada’s 10th largest trading partner. In 2012, Canada exported $1.7 billion worth of goods to Italy (cereals, machinery, mineral fuels and oils, etc.). For its part, Italy sent more than $5 billion in exports to Canada, including machinery, wine, and pharmaceuticals. In Europe, many Italian food products like Prosciutto di Parma meat or Parmigiano-Reggiano cheese have protected origin status. With the implementation of CETA, it will become easier to preserve the reputation of Italian regional food products. When Italians comes to Canada looking for investment opportunities they have many organizations, from local chambers of commerce, to Invest Toronto, to the Canadian Trade Commissioner Service, who are all able to provide advice on opportunities and regulations in Canada. Does Italy have this same lev-
el of information infrastructure available for Canadians looking to invest in Italy? Italy has an open attitude toward foreign investment and there are a number of development agencies on both the national and regional levels, as well as numerous trade associations that provide help in approaching potential Italian partners. ‘Destinazione Italia’ is a recently approved national investment plan with the aim of drastically reducing bureaucratic inefficiencies, encouraging foreign investments and Italian entrepreneurship with more modern regulation, efficient administration and communication strategies. What role do you see for organizations like the ICCO? The role is a very important one and can only continue to grow as CETA takes effect. There are at least three aspects to the role which the ICCO will continue to play in the future. The first is that of providing a forum for local businesses created or run by ItalianCanadians. The second is that of guiding Italian companies that want to explore the possibility of expanding into the Canadian market or assisting local or regional institutions in promoting their products in a dynamic environment where there is a significant Italian population. The third is assisting Canadian entrepreneurs who
significativa presenza italiana. Il terzo è di aiutare gli imprenditori canadesi che desiderano esplorare le possibilità di investimento in Europa e soprattutto in Italia, cosa che richiede la guida di esperti, come la ICCO, per orientarsi nella complessità delle leggi e delle procedure burocratiche. Il progetto “Destinazione Italia”, che ho citato prima, è stato presentato per la prima volta dall’ex Primo Ministro Enrico Letta proprio qui a Toronto, e si propone di semplificare le procedure per investire in Italia. Quali sono le iniziative o le misure politiche adottate che le fanno guardare con ottimismo al futuro? Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sta compiendo passi significativi verso la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto tra i giovani, e per stimolare l’economia, così come sta lavorando per una maggiore trasparenza in materia di spesa pubblica. Un altro elemento positivo è che lo spread, l’interesse pagato sul debito nazionale, è diminuito notevolmente e, in seguito a ciò, l’Italia sta notevolmente risparmiando sul finanziamento del proprio debito. Inoltre, si sta lavorando per la realizzazione di importanti riforme costituzionali, come la riforma del Senato e una nuova legge elettorale, con l’obiettivo di razionalizzare il sistema politicoelettorale. Tutte queste misure contribuiscono a rendere questa particolare fase della storia politica del Paese sicuramente “agitata” ma entusiasmante e propositiva, e si respira tra gli Italiani una rinnovata speranza per il futuro, nonostante le grandi sfide che ci si sta preparando ad affrontare.
wish to explore the possibility of investing in Europe and especially in Italy, which requires the guidance of experts, such as the ICCO, in navigating complex laws and bureaucratic procedures. The project ‘Destinazione Italia,’ which I made reference to earlier, was presented for the first time by former Prime Minister Enrico Letta right here in Toronto and promises to simplify procedures for investing in Italy. What are the initiatives or elements of the political landscape that give you optimism for the future? The Prime Minister Matteo Renzi is taking significant steps toward creating job growth, especially among youth, and to stimulating the economy, as well as promising greater transparency with respect to public spending. Another positive element is that the interest paid on the national debt has decreased considerably and, as a result, Italy is saving a considerable amount on financing its debt. Also, important constitutional reforms have begun to take place, such as Senate reform and a new electoral law is in the process of being passed with the aim of streamlining the political/electoral system. All of these contribute to making this a tumultuous but exciting time in the political history of the country and there is renewed hope for the future among Italians, in spite of the great challenges they continue to face.
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NEWS CANADA
A Milano, focus sul parco scientifico di Bromont Si intitolava “Canada: il Québec e il parco scientifico della città di Bromont” l’incontro tenutosi il 20 maggio a Milano, organizzato da Promos-Camera di Commercio di Milano, Parco Scientifico di Bromont e Società per lo Sviluppo Economico di Bromont (SODEB), in collaborazione con Ambasciata del Canada in Italia, Camera di Commercio Italiana in Canada, AICE, Assolombarda, Investissement Québec e Brome-Missisquoi Centre local de développement (CLD). L’incontro mirava a far meglio conoscere alle imprese lombarde le opportunità offerte dal Parco Scientifico-Tecnologico di Bromont, centro d’eccellenza a livello mondiale nel settore della microelettronica e delle tecnologie dei nuovi materiali. Agli interventi dei relatori hanno fatto seguito gli incontri bilaterali.
MILAN, A MEETING ON THE BROMONT SCIENTIFIC PARK
A Carlo Verdone il Premio alla Carriera dell’ICFF Andrà a Carlo Verdone il Premio alla Carriera dell’Italian Contemporary Film Festival, che ogni anno promuove in Canada il meglio del cinema italiano contemporaneo. Il suo ultimo film, “Sotto una buona stella”, sarà proiettato per la prima volta a Toronto il 19 giugno al TIFF Bell Lighbox. In quell’occasione, l’attore e regista verrà omaggiato per i numerosi lavori e successi, tra cui l’ultima interpretazione nel film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero.
On May 20th the meeting entitled ‘Canada: Québec and the Scientific Park in Bromont’ took place in Milan, organized by Promos-Chamber of Commerce in Milan, the Bromont Scientific Park, and the Society for the Economic Development of Bromont (SODEB) in collaboration with the Canadian Embassy in Italy, the Italian Chamber of Commerce in Canada, AICE, Assolombarda, Investissement Québec, and Brome-Missisquoi Centre local de développement (CLD). The goal of the meeting was to familiarize Lombardian enterprises with the opportunities offered by the Bromont Scientific-Technological Park, a center of excellence at the global level in the micro-electronics and technology of new materials sectors. The speaker presentations were followed by bilateral meetings.
Insegnamento dell’italiano: successo in Quebec A maggio, il Sottosegretario agli Affari Esteri, Mario Giro, è stato in visita in Quebec per incontrare la locale comunità italiana e partecipare alla Conferenza sul futuro della lingua italiana in Canada, un Paese
TEACHING THE ITALIAN LANGUAGE: SUCCESS IN QUÉBEC In May Mario Giro, Under-Secretary of Foreign Affairs, visited Québec to meet with the local Italian community and to participate in the conference on the future of the Italian language in Canada, a country with approximately 1.5 million citizens of Italian origin. Knowledge of the Italian language in Québec is becoming more widespread thanks to the organization of courses and academic structures, to
THE ICFF TO PRESENT CARLO VERDONE WITH THE LIFETIME ACHIEVEMENT AWARD Carlo Verdone will receive the Lifetime Acheivement Award during the Italian Contemporary Film Festival, which each year promotes the best of contemporary Italian film in Canada. His most recent film, ‘Sotto una buona stella,’ will be screened for the first time in Toronto on June 19th at the TIFF Bell Lightbox, at which time the actor and director will be honored for his extensive body of work and enormous success, including his performance in Paolo Sorrentino’s recent film ‘The Great Beauty,’ winner of the Oscar for Best Foreign Language Film.
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che conta circa 1,5 milioni di cittadini di origine italiana. La diffusione della lingua italiana in Quebec è in aumento grazie all’organizzazione di corsi e strutture di insegnamento, al loro più efficace coordinamento con le istituzioni e al contributo privato. “È un’esperienza di successo – ha dichiarato il Sottosegretario Giro – che può ispirare la riflessione sulla razionalizzazione complessiva della rete della promozione della lingua e cultura. L’obiettivo è far sì che aumenti il numero dei corsi d’italiano nelle scuole canadesi”.
their efficient cooperation with the institutions involved, and to private contributions. “This has been a positive experience,” declared Under-Secretary Giro, “with the potential to further inspire thoughts regarding the overall rationalization of the promotional network for Italian language and culture. The objective is to increase the number of Italian classes offered in Canadian schools.”
Energia: nuovo accordo tra Italia e Canada In occasione del G7 Energia, tenutosi a Roma in maggio, Italia e Canada hanno firmato una nota congiunta sulla sicurezza energetica e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Il protocollo pone in particolare le basi per una futura collaborazione tra i due Paesi in materia di gas naturale liquefatto (GNL), una risorsa abbondante in Canada che può contribuire a diversificare ulteriormente le fonti di approvvigionamento dell’Italia a prescindere dai gasdotti. “Canada e Italia hanno avviato la discussione su come costruire insieme un futuro energetico sicuro nel lungo termine”, ha commentato il Ministro delle Risorse naturali canadese, Greg Rickford, a margine dell’incontro con il Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.
ENERGY: A NEW AGREEMENT BETWEEN ITALY AND CANADA On occasion of the G7 Energy which took place in Rome in May, Italy and Canada signed a new agreement regarding energy safety and the diversification of energy sources. Specifically, the protocol establishes the foundation for a future collaboration between the two countries in the field of liquefied natural gas (LNG), a resource that is abundant in Canada and that can contribute to further diversifying Italy’s energy sources regardless of pipelines. “Canada and Italy have begun a discussion on how to build a safe, long-term energetic future together,” commented Greg Rickford, Canada’s Minister of Natural Resources, during his meeting with Federica Guidi, Minister of Economic Development.
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EDITORIALE promosso da
Serve un’Europa più integrata e propositiva Le carenze e le fragilità dell’UE rischiano di minarne la sua stessa esistenza. Per questo è necessario un suo “ripensamento”, al fine di rilanciarne la competitività
Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa
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iformare l’Italia e l’Europa per competere e crescere” è il titolo del Convegno Nazionale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro svoltosi lo scorso 17 maggio a Palermo. Fin dal titolo si evince che il malessere della zona euro è attualmente ancora più oscuro, e profondo. La crisi dell’UE è in realtà la crisi degli stati nazionali che, in un sistema sempre più integrato, non riescono ad agire individualmente in maniera efficace, ma sono riluttanti a trasferire poteri a livello sovranazionale. Potremmo sintetizzare in tre punti le debolezze strutturali dell’UE: la dimensione demografica (prolungamento della vita e meno nascite); gli squilibri globali di tipo monetario (dovuti al fatto che i Paesi membri dell’Eurozona sono troppo eterogenei per livello di sviluppo, produttività, sistemi fiscali, ecc.); il “vizio di origine”politico dell’introduzione dell’Euro (una nuova moneta che rispecchiasse i rapporti di cambio fra le tre monete – marco, franco e lira – così com’erano, ma senza fornire i mezzi necessari a renderla sostenibile nel lungo periodo). Un’altra anomalia, come dice il Presidente Mario Draghi, è che l’economia dell’Eurozona dipende dal sistema bancario: il 70% delle fonti di finanziamento delle aziende europee viene dal credito bancario, rispetto al 30% negli USA, dove emissioni obbligazionarie, quotazioni in Borsa e altri canali di finanziamento sostengono le imprese. Inoltre, ogni Paese dell’UE ha fatto le sue scelte strategiche. La Germania, con l’ultimo governo socialdemocratico di circa dieci anni fa, ha scelto di avvicinarsi il più possibile all’Europa dell’Est e alla Cina. Strategia realizzata attraverso l’approvvigionamento di prodotti energetici (“Nord Stream” tra Russia e Germania) e la velocizzazione della ferrovia Transiberiana (che, dal marzo 2013, porta le merci dal porto di Shanghai a quello di Amburgo in metà del tempo rispetto a prima). Il problema, per l’Europa e per il mondo, è che la Germania è perfettamente soddisfatta di come stanno andando le cose a casa sua: l’inflazione è prevista tra l’1,5% e il 2% da qui al 2018, la produzione industriale va bene, cosi come l’export e l’occupazione; i conti pubblici sono sotto controllo senza nessuno sforzo, il debito scende di anno in anno, l’euro va benissimo dove sta. La Germania non ha nessuno stimolo a cambiare alcunché: se l’Europa mediterranea veleggia verso l’inflazione zero va benissimo, così recupera competitività; se gli USA crescono come previsto, l’Italia può andare avanti a galleggiare, mentre gli altri (Spagna, Irlanda e Portogallo), che si sono dati da fare di più, possono continuare a curarsi e a guarire. La Francia è grande e si può arrangiare da sola. Quella tedesca è una scommessa, ma non è così irrazionale. Il punto debole è che, al presentarsi di uno shock esogeno, la fragilità dell’impianto verrebbe alla luce. Se a tutto questo aggiungiamo che nei prossimi anni il mondo avrà in Asia (Cina, Indonesia, Vietnam, Thailandia, etc.) una “fabbrica” di oltre un miliardo di operai, la domanda che ci
РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты
Необходимость в активной и сплоченной Европе
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еформы в Италии и Европе для конкуренции и роста» - название национального собрания Федерации Кавалеров Труда, состоявшегося 17 мая в Палермо. Уже из названия становится очевидным кризисное положение Еврозоны, ставшее еще более глубоким. Кризис ЕС является кризисом каждого из государств-членов, которым не удается предпринимать действенные индивидуальные шаги, и в то же время не желающих передать власть на международный уровень. Структурные недостатки ЕС можно изложить в трех пунктах: демографические цифры (увеличение продолжительности жизни и снижение рождаемости); глобальные дисбалансы в денежной системе (поскольку страны-члены Еврозоны слишком разные по уровню развития, производительности, налоговым системам и др.); политический «изначальный дефект» введения евро (новая монета, отражающая обменный курс между маркой, франком и лирой, но при этом не имеющая необходимых инструментов, которые бы обеспечили ее устойчивость на долгосрочный период). Еще одной аномалией, согласно мнению Президента Марио Драги, является то, что экономика Еврозоны зависит от банковской системы: 70% источников финансирования европейских компаний – банковские кредиты, в то время как в США они составляют лишь 30%, и для поддержки предприятий используются эмиссии облигаций, биржевая котировка и другие каналы финансирования. Помимо этого, все страны-члены ЕС сделали свой выбор. Германия, под руководством социал-демократического правительства десять лет назад, выбрала сближение с Восточной Европой и Китаем. Стратегия, реализованная благодаря снабжению энергоресурсами («Северный Поток» между Россией и Германией) и ускорению Транссибирской магистрали (с марта 2013 года на доставку товаров из порта Шанхая в Гамбург затрачивается в 2 раза меньше времени, чем раньше). Проблема, как для Европы, так и для всего мира, состоит в том, что Германия полностью удовлетворена своим положением дел: предполагаемая инфляция до 2018 года составит от 1,5% до 2%, промышленное производство, так же как экспорт и занятость, не испытывают трудностей; государственные расходы находятся под контролем, государственный долг с каждым годом снижается, ситуация с евро также не доставляет проблем. У Германии нет никакого стимула что-либо менять: если средиземноморская Европа будет двигаться в сторону нулевой инфляции, то приобретет конкурентноспособность; если США будут расти как и планировалось, Италия сможет идти вперед, в то время как другие страны (Испания, Ирландия и Португалия), продолжат свое восстановление. Франция – большая страна и может все решить сама. То есть Германия как бы заключает пари, однако оно не представляется таким уж нерациональным. Слабое место заключается в том, что после внешнего шока уязвимость Европы станет очевидной. Если к этому мы добавим тот факт, что в следующие годы в Азии (Китай,
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poniamo è: l’Italia, con le sue medie e piccole imprese, con il suo sistema diffuso di artigiani, di creativi, di università, sarà pronta a diventare un laboratorio creativo per l’intera fabbrica del mondo? La sfida non è impossibile; si tratta di avere come obiettivo quello di tornare al centro della civiltà del mondo intero, come è già avvenuto altre volte. Ecco un modo diverso di leggere il bisogno di infrastrutture: non solamente come uno strumento economico ed utilitaristico, ma come una sfida culturale ed affascinante per tutti, in particolare per i nostri giovani ed il loro futuro. Questa è la lettura che bisogna dare alla TAV Lione-TorinoVenezia e al “Corridoio dei due Mari” (Genova-Rotterdam); per l’Italia, dette infrastrutture rappresentano strumenti fondamentali per connettere il sistema produttivo nazionale ai Paesi del Nord e del Centro ed Est Europa, e per svolgere il ruolo di porta d’accesso del continente europeo nei confronti dei traffici globali che provengono dall’Estremo Oriente e dalla sponda sud del Mediterraneo. In termini assoluti, oggi, tra i due estremi del Corridoio, i porti del Nord detengono una quota di mercato sei volte superiore a quella del Sud. La difesa dello status quo, ancor più quando è minacciato da una crisi che richiede mutamenti profondi in ogni settore della società, è la causa profonda della “grave condizione in cui siamo caduti”. È chiaro quindi che, per arrivare ad una vera politica comune in grado di favorire uno sviluppo duraturo e compatibile, è necessario avere un insieme di riforme istituzionali vere e profonde, in grado di accompagnare realmente il processo di ammodernamento, dando leggerezza e maggiore velocità all’Italia. I rappresentanti politici stentano a mediare tra interessi generali e interessi particolari; e i cittadini europei ricevono segnali contraddittori e quindi “impopolari per l’UE di oggi”. Dobbiamo invertire questa tendenza e dare più forza ai partiti che chiedono più Europa integrata e propositiva, e meno Europa dei “controlli”.
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Индонезия, Вьетнам, Тайланд и др.) будет создана «фабрика» с более чем миллиардом рабочих, возникает вопрос: Италия, со своими малыми и средними предприятиями, со своей системой ремесленников, университетов будет готова стать творческой лабораторией для целой мировой фабрики? Этот вызов не невозможен: цель состоит в том, чтобы снова стать культурным центром всего мира, как уже случалось раньше. Вот и другой способ видеть необходимость инфраструктур: не только как экономический и нужный инструмент, но как захватывающий культурный вызов для всех, в особенности для нашей молодежи и ее будущего. Именно в этом ключе следует рассматривать туннель ЛионТурин-Венеция и «Коридор двух морей» (Генуя-Роттердам); для Италии эти инфраструктуры представляют необходимые инструменты в целях соединения национальной производственной системы со странами Северной, Центральной и Восточной Европы, являясь входной дверью европейского континента в отношении торгового обмена с Дальним Востоком и южной частью Средиземноморья. Сегодня между двумя конечными пунктами Коридора рыночная квота северного порта в 6 раз превышает квоту южного порта. Защита статуса кво, особенно когда он находится под угрозой кризиса, требующего кардинальных изменений в каждом секторе общества, является настоящей причиной «тяжелой ситуации, в которой мы находимся». Становится понятным, что для того, чтобы прийти к настоящей совместной политике, способной содействовать длительному развитию, необходимо проведение глубоких институционных реформ, способствующих модернизационному процессу, которые бы придали легкости и скорости Италии. Политические представители с трудом пытаются найти компромисс между общими и частными интересами; европейские граждане получают противоречивые и отсюда «нежелательные сигналы для сегодняшнего ЕС». Мы должны изменить эту тенденцию и усилить партии, заинтересованные в сплоченной активной Европе, а не в регламентированной Европе.
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CCIR
Italia, meta turistica “Russian Friendly” AGEVOLAZIONI NELLE PROCEDURE DI RILASCIO DEI VISTI E UN DECALOGO “AD HOC” DESTINATO AGLI OPERATORI ITALIANI: COSÌ IL NOSTRO PAESE SI ORGANIZZA PER ACCOGLIERE UN FLUSSO TURISTICO IN COSTANTE CRESCITA di Leonora Barbiani, Segretario Generale della CCIR
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a recenti risultati emerge che il contributo del settore “turismo” al prodotto interno lordo dell’Italia ammonta a oltre 130 miliardi di euro (pari a circa il 9% della produzione nazionale), con circa 2,2 milioni di lavoratori (uno su dieci). Con questi numeri, le potenzialità dell’Italia per affermare il proprio ruolo in campo LEONORA turistico a livello internaBARBIANI zionale vi sono, ma purtroppo il nostro Paese stenta a tenere il passo della crescita del settore e tende a perdere quota di mercato nei confronti dei suoi tradizionali concorrenti europei, evidenziando una notevole perdita di competitività. Per questo sono importanti quelle iniziative che hanno l’obiettivo di aumentare i flussi turistici verso il Bel Paese, come per esempio il noto Anno del Turismo Incrociato italo-russo 2013-2014, che offre all’Italia un’opportunità unica per far conoscere il proprio patrimonio culturale, storico, artistico, gastronomico, ecc. ad un pubblico che ama profondamente l’Italia, come quello russo.
LA “QUESTIONE VISTI”. È noto che i Russi adorino l’Italia e la prediligano rispetto ad altre destinazioni, ma uno degli argomenti che influenza le loro scelte di destinazione di viaggio è il visto. In questo senso, infatti, restano tra le mete privilegiate dei turisti russi la Turchia, l’Egitto, la Thailandia, anche se alla fine la destinazione preferita resta l’Italia. La Federazione Russa si conferma come il primo Paese per numero di visti di ingresso per l’Italia, con 770.000 visti rila-
sciati nel 2013 dai Consolati Generali di Mosca e San Pietroburgo, con un aumento del 22% rispetto al 2012, un terzo dei quali multipli a durata annuale e biennale. Per quest’anno i numeri fanno pensare a risultati ancora più confortanti: già solo nel primo quadrimestre 2014, sono oltre 240.000 i visti rilasciati a Mosca e San Pietroburgo, con un aumento del 14% rispetto al 2013 e un costante incremento dei visti a validità annuale e pluriennale. Inoltre, al fine di
ridurre i disagi legati all’ottenimento del visto in occasione dell’Anno del Turismo e, in prospettiva, di Expo Milano 2015, la rete consolare italiana in Russia ha assunto delle misure mirate ad agevolare le procedure di rilascio e ad aumentare il flusso turistico russo: da una parte, infatti, rilascerà visti multipli della durata da uno a cinque anni ai viaggiatori frequenti ed ai turisti più affezionati all’Italia; dall’altra, aprirà nuovi centri visti, oltre ai 17 già presenti sul territorio russo.
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CCIR UN DECALOGO DI ACCOGLIENZA PER IL TURISTA RUSSO. Una volta arrivati in Italia, gli esigenti ospiti russi si aspettano di trovare un’accoglienza e dei servizi mirati alle proprie esigenze: è quindi necessario che, per riuscire davvero ad attrarre e fidelizzare il cliente russo, gli operatori italiani del comparto turismo “taglino e cuciano” le proprie offerte sulle richieste ed aspettative del clien-
te russo. Su questo fronte si sono mossi Ambasciata d’Italia a Mosca in collaborazione con ENIT e con i maggiori Tour Operator russi. Con l’obiettivo di censire le strutture “attrezzate” ad accogliere al meglio il turista russo e di favorire l’incremento dei flussi turistici dalla Federazione Russa attraverso il miglioramento dei servizi alla clientela russa, è stato infatti sviluppato il Decalogo di
Raccomandazioni “Russian Friendly”, rivolto proprio alla formazione del sistema ricettivo e turistico italiano, che dovrà essere sempre più preparato ad accogliere il turista “di qualità” proveniente dalla Federazione Russa. Come ha ricordato l’Ambasciatore italiano a Mosca, Cesare Maria Ragaglini, “quello russo è un mercato in fortissima crescita, con un flusso di visitatori che nel 2013 ha superato il milione e 200 mila presenze ed un indotto sull’economia italiana pari a oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro”. Questa iniziativa deve essere solo la prima di future azioni concrete, sia a livello istituzionale sia privato, che il nostro Paese dovrà attivare se vorrà aumentare l’incoming turistico dalla Russia, e “conquistare il cuore” di un turista sempre ben disposto a visitare l’Italia e a ritornarvi.
CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA Corso Sempione n° 32/B – 20154 Milano (Italia) tel.: +39.02.86995240 Rappresentanza di Mosca Lenivka 3, building 11, terzo piano 119019 Mosca tel.: +7.495.9165560 info@ccir.it – www.ccir.it
Италия – место отдыха “Russian Friendly” Упрощение процедур выдачи виз и специально разработанный свод рекомендаций в помощь итальянским предпринимателям - таким образом наша страна намерена встретить постоянно растущий поток туристов огласно последним данным, в формировании ВВП Италии на долю сферы туризма приходится более 130 млрд евро, что эквивалентно 9% валовой национальной продукции, около 2,2 млн человек заняты в отрасли, т.е каждый десятый работник в Италии. Эти показатели свидетельствуют о наличии потенциала у Италии для того, чтобы утвердить свои позиции в сфере туризма на международном уровне, но, к сожалению, наша страна с трудом идет в ногу с развитием отрасли и имеет тенденцию терять доли рынка в сравнении со своими традиционными европейскими конкурентами, демонстрируя таким образом значительное снижение конкурентоспособности. По этой причине играют важную роль инициативы, которые нацелены на увеличение туристических потоков в Италию, как, например, общеизвестный Год перекрёстного туризма Италия-Россия 2013-2014, представляющий для нашей страны уникальную возможность познакомить российскую аудиторию с культурным достоянием, гастрономическими особенностями, историческим и артистическим наследием Италии, которая так нравится русским. «ВИЗОВЫЙ» ВОПРОС. Всем известно, что россияне обожают и предпочитают Италию в сравнении с другими туристическими направлениями, но одним из факторов, который оказывает влияние на выбор страны для проведения отпуска, является вопрос получения
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визы. На самом деле, в этом отношении пользуются преимуществом такие страны как Турция, Египет и Тайланд, несмотря на то, что, в конечном счете, Италия остаётся излюбленным местом отдыха. Российская Федерация занимает первое место по числу выданных въездных виз в Италию. В 2013 году Генеральными Консульствами Москвы и Санкт-Петербурга были выданы 777.000 виз, треть из которых составляют многократные визы сроком на 1 или 2 года, рост по сравнению с 2012 годом составил 22%. Данные этого года показывают результаты еще более обнадеживающие: уже за первые четыре месяца 2014 года были выданы 240.000 виз в Москве и СанктПетербурге, что на 14% больше по сравнению с 2013 годом, к тому же наблюдается постоянный рост виз сроком на год и на более долгий период. Более того, в целях органичения неудобств, связанных с выдачей визы по случаю Года туризма и в преддверии выставки EXPO в Милане в 2015 году, итальянские Консульства в России предприняли ряд мер, направленных на упрощение процедур выдачи виз и на увеличение туристического потока из России: с одной стороны, будут выданы многократные визы сроком от 1 до 5 лет для тех, кто регулярно посещает Италию, с другой - помимо 17 визовых центров, которые уже действуют на территории России, будут открыты новые центры для оформления виз.
СВОД РЕКОМЕНДАЦИЙ ПО ПРИЁМУ ТУРИСТОВ ИЗ РОССИИ. По приезду в Италию взыскательные российские туристы ожидают получить обслуживание и приём, которые соответствовали бы их требованиям. Следовательно, чтобы привлечь и закрепить за собой клиента из России, итальянские предприниматели в сфере туризма должны уделить особое внимание потребностям русских туристов, представляя специальные предложения по запросу клиентов. В этом направлении была осуществлена работа Посольством Италии в Москве в сотрудничестве с ЭНИТ и крупнейшими российскими туроператорами. Чтобы отметить структуры, оснащенные для приёма россиян, а также в целях увеличения роста потока туристов из Российской Федерации посредством улучшения качества услуг для российских клиентов, был разработан свод рекомендаций “Russian Friendly” – «Русским здесь рады», направленный на обучение гостиничной и туристической индустрии в Италии, которая должна быть готова к приему требовательного туриста, приехавшего из Российской Федерации. Как заявил посол Италии в России Чезаре Мария Рагальини: «На этом рынке наблюдается мощнейший рост. В 2013 году Италию посетило 1,2 млн. россиян, оставив в нашей экономике 1,3 млрд. евро». Это мероприятие должно стать первой инициативой среди дальнейших конкретных действий, которые следует предпринять как на государственном, так и на частном уровне, если наша страна намерена увеличить туристический поток из России и завоевать сердце туриста, который всегда готов посетить Италию и ещё раз вернуться в неё.
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Sotto il sole della gastronomia italiana!
Editoriale di PATRIZIA DALMASSO Presidente della CCIE di Nizza
Sous le soleil de la gastronomie italienne !
Successo per la decima edizione di L’Italie à Table
La dixième édition de L’Italie à Table a été un grand succès
iunta alla sua decima edizione, L’Italie à Table, la manifestazione ideata ed organizzata dalla nostra Camera di Commercio in occasione della Festa della Repubblica italiana, ha aperto le sue porte ai nizzardi e ai visitatori di tutto il mondo dal 29 maggio al 1° giugno sulla magnifica Promenade des Anglais, proponendo il meglio della gastronomia italiana. Un bel traguardo per una manifestazione che si è ormai inserita nel calendario estivo di Nizza e che ogni anno viene inaugurata con taglio del nastro quadricolore, simbolo dell’amicizia franco-italiana. Dieci anni di passione, di impegno, di riflessione, di evoluzione e di emozione condivisa affinché la manifestazione diventasse ciò che è oggi: un evento gastronomico, certamente, ma anche culturale, che sottolinea l’origine, la storia, la qualità dei prodotti proposti attraverso conferenze, atelier e dimostrazioni rivolti a grandi e piccini. Gli sforzi sono stati ampiamente ricompensati. Il salone ha registrato quest’anno un record delle visite: secondo le stime, sono più di 180.000 i visitatori (contro i 125.000 del 2013) che si sono riversati sulla Promenade per godere delle prelibatezze della nostra enogastronomia. Ad attenderli, più di 90 espositori provenienti da 13 regioni italiane. E ancora, cinque conferenze, due dimostrazioni culinarie ( di cui una realizzata da Gian Piero Vivalda, chef 2 stelle Michelin), la premiazione di 22 ristoranti italiani certificati Ospitalità Italiana e un concorso – per la prima volta in Francia – tra i migliori mastri gelatieri italiani. Nel programma di queste quattro giornate, anche numerosi concorsi a premi: 7 viaggi in Italia messi in palio dai nostri partner, 9 inviti nei nostri ristoranti certificati, 40 GelatoCard per gustare il gelato al salone e 50 borse regalo con gadget de L’Italie à Table. Il valore di iniziative come L’Italie à Table è confermato anche dai recenti dati statistici, secondo i quali la Francia resta il secondo partner mondiale per il commercio estero italiano. In particolare, il settore agroalimentare italiano rappresenta una fetta importante del mercato delle importazioni della regione PACA (Provence, Alpes, Côte d’Azur), con un volume di scambi di 427 milioni di euro, pari al 14% del totale delle importazioni. In quanto organizzatori del Salone, siamo fieri di veder evolvere questa manifestazione al ritmo di una Metropoli che diventa con gli anni sempre più attrattiva e moderna.
ix ans déjà que L’Italie à Table, le salon créé et organisé par notre Chambre de Commerce à l’occasion de la fête de la République Italienne, rouvre ses portes pour son rendez-vous annuel sur la Promenade des Anglais; et propose aux niçois, azuréens et visiteurs de tous horizons, le meilleur de la gastronomie italienne. Un bien bel âge pour une manifestation qui s’est fermement inscrite au calendrier de la saison estivale niçoise et qui est chaque année inaugurée par la coupe du ruban quadricolore symbolisant l’amitié franco-italienne. Dix ans de passion, d’engagement, de réflexion, d’évolution et d’émotions partagés pour que le Salon aboutisse à ce qu’il est aujourd’hui : un évènement gastronomique, bien sûr… mais également culturel, soulignant l’origine, l’histoire et la qualité des produits proposés, et proposant conférences, ateliers et démonstrations pour petits et grands. Ces efforts ont été récompensés : le Salon a enregistré cette année une fréquentation en hausse, en dépassant la barre des 180.000 visiteurs (contre les 125.000 de 2013). Grand public, certes, et aussi de nombreux professionnels, journalistes et visiteurs institutionnels, venus découvrir les différents terroirs italiens. Pour satisfaire tous les goûts, tous les genres, les exposants n’étaient pas moins de 90 ; 13 les régions d’Italie rassemblées pour faire profiter aux visiteurs de leurs excellences ; 5 conférences, 2 démonstrations culinaires, dont une orchestrée par Gian Piero Vivalda, chef 2 étoiles Michelin. De nombreux jeux-concours étaient également au programme : 7 voyages en Italie mis en jeu par nos partenaires, 9 invitations dans nos restaurants certifiés, 40 GelatoCard pour déguster la glace au Salon et 50 paniers de goodies de L’Italie à Table. La valeur d’initiatives telles que L’Italie à Table est confirmée également par les dernières données statistiques : la France reste le deuxième partenaire mondial du commerce extérieur de l’Italie. Le secteur de l’agroalimentaire italien, en particulier, représente une tranche importante du marché des importations de la région PACA, avec un volume d’échanges de 427 millions d’euros, ce qui représente 14% de l’ensemble des importations. En tant qu’organisateurs du Salon, nous sommes fiers de voir évoluer notre manifestation au rythme d’une Métropole qui devient de plus en plus attractive et moderne.
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L’eccellenza italiana alla Fiera Internazionale di Monaco DAL 22 AL 27 OTTOBRE 2014 RITORNA L’APPUNTAMENTO CON IL PRINCIPALE EVENTO FIERISTICO DEL PRINCIPATO
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n tutto, 4.000 metri quadrati di area espositiva nello spazio Chapiteau Fontvieille, per far scoprire ai visitatori una vasta gamma di prodotti e servizi innovativi, organizzati in sei diversi poli di interesse, per mettere il luce i nuovi trend nel settore lifestyle: architettura e decorazioni, informatica e multimedia, enogastronomia e organizzazione ricevimenti, salute e benessere, servizi e informazioni, tempo libero, moda e artigianato. Il programma della Fiera Internazionale di Monaco comprende attività interattive quali live-cooking, spazio relooking, ateliers per bambini e fai-da-te, incontri con esperti e vedettes, per garantire a tutti un’esperienza unica e stimolante. La Fiera sarà quindi una preziosa occasione di incontro e confronto tra professionisti e aziende all’avanguardia, che presenteranno i loro prodotti dall’elevato profilo qualitativo e innovativo in un contesto che garantisce il massimo risalto sulla scena internazionale. Grande spazio sarà riservato all’Italia: per via della sua posizione geografica strategica, dell’ambiente internazionale, della rete d’affari diversificata, nonché della qualità della vita, oggi il Principato è sede di una comunità italiana nutrita e dinamica. Il peso economico e culturale rivestito dagli Italiani a Monaco è notevole e in continua crescita, in particolare nei settori turistico, commerciale e imprenditoriale. Nel contesto straordinario della Fiera Internazionale di Monaco, la Camera di Commercio Italiana di Nizza curerà e selezionerà gli espositori italiani decisi a inserirsi nel novero delle eccellenze locali, regionali e internazionali, che convergeranno durante queste sei giornate nel vastissimo e polifunzionale spazio espositivo del Chapiteau Fontvieille. Appuntamento, dunque, alla Fiera di Monaco, una fucina di nuove idee e un trampolino di lancio per tutte le imprese che puntano all’internazionalizzazione e hanno fatto della sperimentazione e della creatività la loro caratteristica distintiva. www.foire-expo-monaco.com
11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org
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L’excellence italienne lors de la Foire Exposition de Monaco Du 22 au 27 octobre 2014, rendez-vous avec l’événement le plus important de la Principauté n tout, 4.000 m2 d’espace exposition dans le Chapiteau Fontvieille afin de faire découvrir aux visiteurs une vaste gamme de produits et de services novateurs, organisés sur six différents pôles d’intérêt, afin de mettre en évidence les nouvelles tendances du secteur de l’art de vivre : l’architecture et la décoration, l’informatique et les multimédias, l’enogastronomie et l’organisation des réceptions, la santé et le bien-être, les services et l’information, le temps libre, la mode et l’artisanat. Les activités proposées par la Foire Exposition de Monaco (FEM) comprennent des an-
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imations interactives, du live cooking, à l’espace relooking, des ateliers pour les enfants, des rencontres avec des experts et des personnalités du secteur, afin de garantir une expérience unique et stimulante aux visiteurs. La Foire sera donc une occasion importante pour les professionnels et les entreprises avantgardistes de se rencontrer et de présenter leurs produits novateurs de qualité dans un contexte qui permet de les faire briller sur la scène internationale. Un grand espace sera consacré à l’Italie, notamment grâce à sa position géographique stratégique, de l’environnement international, du réseau d’affaires diversifié, ainsi que de la qualité de la vie. Aujourd’hui, la Principauté de Monaco est devenue le siège d’une communauté italienne dynamique. Le poids économique et culturel exercé par les italiens à Monaco est considérable et ne cesse d’augmenter, notamment dans le secteur du tourisme, commercial et entrepreneurial. Dans le contexte exceptionnel de la Foire Exposition de Monaco, la Chambre de Commerce Italienne de Nice sélectionnera les exposants italiens désireux de s’intégrer dans les nombreuses spécialités locales, régionales et internationales qui convergeront durant ces six journées dans le vaste espace d’exposition polyfonctionnel du Chapiteau Fontvieille. Rendez-vous donc à la Foire Exposition de Monaco, puisé de nouvelles idées, tremplin pour toutes les entreprises qui visent l’internationalisation et qui se distinguent de par leur créativité. www.foire-expo-monaco.com
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CCIE MARSIGLIA
Da tutto il mondo a Parma per Tech Agrifood
Du monde entier à Parme pour Tech Agrifood Les 29 et 30 octobre 2014, le rendez-vous à ne pas rater pour les opérateurs du secteur des technologies pour l’agroalimentaire ! a cinquième édition de Tech Agrifood se déroulera à Parme, dans le cadre du salon CibusTec, les 29 et 30 octobre 2014. 14 délégations sont attendues et participeront aux rencontres d’affaires et aux ateliers thématiques qui se dérouleront au cours de ces journées. Les pays représentés sont : Italie, France, Belgique, Pays Bas, Espagne, Maroc, Tunisie, Algérie, Turquie, Égypte, Émirats Arabes, Argentine, Russie et Vietnam. La participation à Tech Agrifood, ouverte aux PME du secteur, mais aussi aux universités, aux laboratoires de recherche, aux technopoles et Clusters qui recherchent de nouveaux partenariats commerciaux, scientifiques et technologiques, offre la possibilité d’optimiser temps et coûts, en réalisant jusqu’à 20 rencontres d’affaires ciblées avec les opérateurs présents, présélectionnés sur le site internent www.techagrifood.com. En effet, ce site permet aux inscrits de sélectionner les partenaires potentiels et de leur demander en ligne des rendez-vous avant l’événement, afin d’arriver avec un agenda de rencontres prédéfini et personnalisé ! Les opérateurs seront également invités à participer aux ateliers thématiques. Ces derniers seront animés par des experts internationaux qui traiteront des thèmes d’actualité, comme les nouvelles frontières pour l’emballage et la shelflife, ou les avantages nutritionnels qui dérivent de la cuisson des aliments végétaux. De plus, les participants pourront circuler librement dans le salon pendant 3 jours : cette année CibusTec prévoit la participation de plus de 700 exposants provenant de 28 pays différents et il y aura Food Pack, une partie d’exposition dédiée aux meilleures technologies pour l’emballage des produits alimentaires. Les salons CibusTec et Food Pack proposent une unique offre d’exposition intégrée sur le point de devenir à partir de 2014 la manifestation la plus importante au monde pour les technologies Made in Italy consacrées à la transformation et à l’emballage des produits alimentaires et des boissons. Une grande opportunité pour les opérateurs de ce secteur qui souhaitent donner à leur activité une dimension internationale. La réalisation de cet événement est possible grâce à la collaboration entre la CCIFM, chef de file du projet, la CCIAA de Parme et le pôle de compétitivité Terralia, soutenus par EEN. Pour informations et inscriptions : Silvia Bozzuto, CCIFM, entreprises-agroalimentaire@ ccif-marseille.com; 0033.4.91908230 – www.techagrifood.com.
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IL 29 E 30 OTTOBRE 2014, L’APPUNTAMENTO DA NON PERDERE PER GLI OPERATORI DEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE PER L’AGROALIMENTARE
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a quinta edizione di Tech Agrifood si terrà a Parma, in concomitanza con il salone CibusTec, il 29 e 30 ottobre 2014. Agli incontri d’affari ed agli atelier tematici che si svolgeranno durante queste giornate sono attesi operatori provenienti da 14 Paesi: Italia, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Marocco, Tunisia, Algeria, Turchia, Egitto, Emirati Arabi, Argentina, Russia e Vietnam. La partecipazione – aperta alle aziende del settore ma anche alle Università, ai laboratori di ricerca, ai centri tecnologici e di avanguardia che cercano nuovi partenariati commerciali, scientifici e tecnologici – dà la possibilità di ottimizzare tempi e costi, realizzando fino a 20 incontri d’affari mirati con operatori preselezionati attraverso il sito www.techagrifood.com. Questo portale permette infatti agli iscritti di selezionare i potenziali partners di interesse e di richiedere gli appuntamenti d’affari prima dell’evento direttamente online, in maniera da arrivare a Parma con un’agenda di incontri predefinita e personalizzata. Oltre agli incontri d’affari, i partecipanti saranno invitati a prendere parte a workshop animati da esperti internazionali su tematiche di attualità, come le nuove frontiere del packaging e della shelflife, o i benefici nutrizionali
derivati dalla cottura dei vegetali. I partecipanti saranno inoltre liberi di visitare il salone nel corso delle tre giornate: CibusTec prevede quest’anno la partecipazione di più di 700 espositori provenienti da 28 Paesi. In evidenza quest’anno Food Pack, una sezione espositiva dedicata alle migliori tecnologie per l’imballaggio dei prodotti alimentari. CibusTec e Food Pack, proponendo un’unica offerta espositiva integrata, si candidano a diventare, già nel 2014, la manifestazione più importante al mondo per le tecnologie Made in Italy dedicate alla trasformazione e al confezionamento del prodotto alimentare e delle bevande. Una grande opportunità, dunque, per gli operatori del settore che vogliono dare alla propria attività una dimensione internazionale. La realizzazione della manifestazione è resa possibile grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM), capofila del progetto, la Camera di Commercio di Parma e il polo di competitività Terralia, supportati da EEN. Per informazioni ed iscrizioni, contattare la CCIFM, nella persona di Silvia Bozzuto (entreprises-agroalimentaire@ccif-marseille.com – Tel. +33.4.91908230) – www.techagrifood.com. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI 2, rue Henri Barbusse – 13241 Marsiglia Tel: +33.4.91.90.81.17 – Fax: +33.4.91.90.41.50 info@ccif-marseille.com www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com
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NEWS FRANCIA
Il Gelato Festival a L’Italie à Table Per festeggiare la decima edizione, L’Italie à Table ha ospitato – per la prima volta in Francia – la prima tappa di Gelato Festival, il tour che celebra le origini italiane del gelato. Durante i quattro giorni della manifestazione, i visitatori hanno potuto ritrovare tutta la golosità e la freschezza del gelato italiano, reinterpretato con maestria e creatività, e con l’utilizzo di prodotti di altissima qualità. Dalla crema con oli essenziali di limoni di Sorrento al gelato con pane di Genzano e fragoline di bosco del lago di Nemi, dal gusto miele e zafferano alla crema al vino Macaro e Mustazzolu di Lecce, fino all’amarascone (frutto ibrido tra ciliegia e amarena) aromatizzato con l’Amarone della Valpollicella, l’Italia è stata rappresentata al meglio in una coppetta di gelato.
L’eccellenza del Piemonte all’open di Nizza In occasione dell’Open Nice Côte d’Azur, il celebre torneo di tennis che si è svolto quest’anno dal 18 al 24 maggio al Club du Nice Lawn Tennis Club, la Camera di Commercio Italiana ha organizzato una serata in anteprima de L’Italie à Table il 19 maggio. Questa serata – frutto del partenariato tra la Camera di Commercio Italiana, il Nice Lawn Tennis Club e l’Open Nice Côte d’Azur – ha proposto agli spettatori del torneo e agli aderenti della CCIE, l’eccellenza della produzione agroalimentare piemontese. Il Piemonte ha infatti giocato un ruolo di primo piano in questo evento grazie al sostegno di Coldiretti Piemonte e di UE COOP Piemonte, che operano attivamente per valorizzare il patrimonio agricolo regionale.
LE FESTIVAL DE LA GLACE DÉBARQUE À L’ITALIE À TABLE Pour fêter la dixième édition, L’Italie à Table a proposé, pour la première fois en France, la première étape de Gelato Festival, qui célèbre les origines italiennes de la glace. Pendant les quatre jours de la manifestation, le public a retrouvé toute la gourmandise et la fraicheur de la glace italienne, réinterprétée avec créativité, en utilisant des ingrédients AOC. De la crème aux huiles essentielles de citrons de Sorrente à la glace au pain de Genzano et fraises des bois du lac de Nemi, du parfum miel-safran à la crème au vin Macaro et Mustazzolu de Lecce, de l’amarascone au parfum Amarone, vin typique de Vérone, le public a eu de quoi se régaler !
L’EXCELLENCE DU PIÉMONT À L’OPEN DE NICE CÔTE D’AZUR A l’occasion de l’Open Nice Côte d’Azur, le célèbre Tournoi de Tennis qui s’est déroulé du 18 au 24 Mai au Club du Nice Lawn Tennis Club, une soirée en avant-première de L’Italie à Table a eu lieu le 19 Mai. Cette soirée s’inscrit à l’intérieur du partenariat entre la Chambre de Commerce Italienne, le Nice Lawn Tennis Club et l’Open Nice Côte d’Azur, et a proposé au public du tournoi, ainsi qu’aux adhérents de la CCIE, l’excellence de la production agroalimentaire du Piémont. Le territoire piémontais a été à l’honneur grâce au soutien de Coldiretti Piemonte et UE COOP Piemonte, deux institutions équivalentes à la Chambre de l’Agriculture française, qui œuvrent activement pour valoriser le patrimoine agricole piémontais.
Fabriano, 750 anni di storia Per celebrare il 750° anniversario di Fabriano, la più antica cartiera d’Europa, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ospita, dal 16 maggio al 21 giugno 2014, una mostra storica, tecnica e artistica che racconta la storia della fabbricazione della carta dall’antichità all’odierna produzione industriale. Mappe originali, documenti ufficiali del XIX e XX secolo, oggetti storici, filigrane medievali, ripercorrono la storia che ha reso celebre Fabriano, piccola città delle Marche, per la produzione di carta. Una sezione della mostra è dedicata al rapporto tra la carta Fabriano e l’arte, attraverso la presentazione di opere di artisti famosi, da Michelangelo a Roy Lichtenstein, passando per Beethoven e Fellini.
FABRIANO, 750 ANS D’HISTOIRE Pour célébrer le 750e anniversaire de Fabriano, le plus ancien papetier d’Europe, du 16 mai au 21 juin 2014 l’Institut Culturel Italien de Paris propose une exposition historique, technique et artistique, qui raconte l’évolution de la fabrication du papier à l’ancienne jusqu’à la production industrielle de nos jours. Des cartes originales, des documents officiels datés du
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XIXe et XXe siècle, des objets historiques, des filigranes médiévaux témoignent de l’histoire qui a fait de Fabriano, la petite ville des Marches, une légende pour sa production de papier. Une section de l’exposition est consacrée à la relation entre le papier Fabriano et l’art, à travers la présentation d’oeuvres d’artistes célèbres, de Michel Ange à Roy Lichtenstein, en passant par Beethoven et Fellini.
Nizza commemora il centenario della Grande Guerra Nizza si appresta a celebrare il Centenario della Grande Guerra del 1914-18 con cinque anni di commemorazioni. Il sindaco della città, Christian Estrosi ha infatti promosso un programma di rievocazione storica e culturale appositamente pensato per questo importante anniversario. Svariati i progetti proposti, come il Monumento ai caduti in formato digitale, con una lista disponibile online; così come la presentazione storica della Nizza del 1914: le incertezze della guerra, la vita nella città nella fase antecedente lo scoppio del conflitto, la reazione dei cittadini alla guerra. Tra le altre iniziative, anche la mostra “Gli Italiani e i Nizzardi durante la guerra”. In Cineteca sarà poi possibile assistere a proiezioni di film sul tema, a cui seguiranno toccanti testimonianze risalenti a questo periodo.
NICE COMMÉMORE LE CENTENAIRE DE LA GRANDE GUERRE 5 ans de commémorations seront prévus pour le Centenaire de la Grande Guerre 1914-18. Christian Estrosi, le Maire de la Ville de Nice, a mis en place cette programmation historique et culturelle autour de cet anniversaire important. Différents projets seront lancés : le Monument aux morts en format numérique avec une liste disponible en ligne permettant l’accès au grand public, l’exposition historique de Nice 1914 : le basculement dans la guerre, la ville de Nice avant-guerre et les Niçois face à la guerre. Il y aura également l’exposition des Italiens et des Niçois dans la guerre. Des films seront diffusés à la Cinémathèque avec des témoignages émouvants datant de cette période.
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promosso da
Italia e Germania a confronto, per incentivare la crescita Si è svolta a Roma lo scorso 8 maggio la 2a edizione del Forum Economico Italo-Tedesco, promosso dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM) o scorso 8 maggio si è tenuta la seconda edizione del Forum Economico Italo-Tedesco, l’appuntamento annuale promosso dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM), volto a favorire il dibattito tra istituzioni, associazioni, imprenditori e manager, in un’ottica di maggiore internazionalizzazione e cooperazione tra i due Paesi. “Contrariamente alla diffusa percezione di una generale sfiducia della Germania nei confronti dell’economia italiana – ha commentato Emanuele Gatti, Presidente di ITKAM – in questi anni abbiamo assistito ad un consolidamento della presenza imprenditoriale tedesca nel nostro Paese: gli investimenti delle società tedesche sono cresciuti in maniera significativa, nonostante la congiuntura economica, passando dai 30,2 miliardi di euro del 2009 ai 33,1 miliardi del 2012. Non solo, il numero delle imprese italiane partecipate da quelle tedesche è aumentato nello stesso periodo di quasi 100 unità: dalle 1.250 del 2009 alle 1.345 nel 2012, per un giro di affari complessivo di circa 95 miliardi di euro”. Moderatori e speaker di altissimo livello del mondo imprenditoriale e politico dei due Paesi hanno contribuito al dialogo e allo scambio di esperienze ed idee in occasione del DIWF 2014 con il focus“Investire per crescere”. Il ruolo significativo del Forum, tenutosi quest’anno a Roma presso il Waldorf Rome Cavalieri, è stato sottolineato dal Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Giuseppe Tripoli, che ha dato il benvenuto agli oltre 450 ospiti. Highlight erano gli interventi dei Ministri degli Esteri della Repubblica Italiana e della Repubblica Federale di Germania, Federica Mogherini e Frank-Walter Steinmeier, che hanno messo in risalto l’importanza delle relazioni bilaterali per un’Europa forte. Le idee su come incentivare la crescita erano di conseguenza al centro delle quattro tavole rotonde, dove si è discusso di storie di successo del business in Italia, di infrastrutture a sostegno degli investitori tedeschi, di imprese familiari che si internazionalizzano e di start-up innovative.
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LE QUATTRO TAVOLE ROTONDE. La discussione ha preso il via
con la prima tavola rotonda, moderata da Franco Venturini, editorialista del Corriere della Sera, dedicata a coloro che hanno sempre creduto nell’Italia. In un mercato sempre più globalizzato e competitivo, le nuove sfide si giocano soprattutto sulle capacità di investire per una maggiore internazionalizzazione – su questo erano d’accordo Antonio Arvizzigno (Vicepresidente del Centro Studi Componenti per Veicoli – Gruppo Bosch), Giuseppe Degrandi (CEO di Fresenius Kabi Italia), Giuseppe Pasini (Presidente di u
Vergleich Deutschland-Italien mit Fokus Wachstumsförderung Am 8. Mai fand in Rom das 2. DeutschItalienische Wirtschaftsforum (DIWF) statt, veranstaltet von der Italienischen Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) m 8. Mai 2014 fand zum zweiten Mal das Deutsch-Italienische Wirtschaftsforum (DIWF) statt, welches als jährliches Ereignis von der Italienischen Handelskammer für Deutschland (ITKAM) veranstaltet wird. Ziel dieses Austauschs unter Institutionen, Verbänden und Unternehmen ist es, die intensivere Internationalisierung sowie die Kooperation der beiden Länder zu fördern. “Entgegen der verbreiteten Wahrnehmung eines generellen deutschen Misstrauens gegenüber der italienischen Wirtschaft haben wir in diesen Jahren eine zunehmende deutsche Wirtschaftspräsenz in unserem Land feststellen können” kommentierte der ITKAM-Präsident Emanuele Gatti. „Trotz der Wirtschaftskonjunktur sind die Investitionen deutscher Gesellschaften stark gestiegen. Von 30,2 Milliarden Euro im Jahr 2009 auf 33,1 Milliarden im Jahr 2012. Zudem ist die Anzahl italienischer Firmen mit deutscher Beteiligung im selben Zeitraum um fast hundert gestiegen: von 1.250 im Jahr 2009 auf 1.345 im Jahr 2012 mit einem Geschäftsvolumen von ungefähr 95 Milliarden Euro.” Hochkarätige Moderatoren und Redner aus Politik und Wirtschaft beider Länder haben in vier verschiedenen Panels zum Dialog- und Erfahrungsaustausch beim DIWF 2014 mit Fokus „Investitionen für mehr Wachstum” beigetragen. Die Bedeutung des diesjährigen Forums im Waldorf Rome Cavalieri unterstrich dabei nicht zuletzt der Generaldirektor für Internationalisierungspolitik und Außenwirtschaftsförderung beim italienischen Wirtschaftsministerium, Giuseppe Tripoli, der die über 450 Gäste begrüßte. Herausragendes Highlight war die Teilnahme der Außenminister Deutschlands und Italiens, Dr. Frank-Walter Steinmeier und Federica Mogherini, die am Nachmittag mit ihren Reden die Bedeutung der bilateralen Beziehung für ein starkes Europa betonten. Wie Wachstumsimpulse generiert werden können, darüber tauschten sich Moderatoren und Redner in den vier Panels aus, in denen über die Erfolgsgeschichten des Business in Italien, über Infrastruktur zur Förderung der Wirtschaft, über Familienunternehmen und Innovative Startups diskutiert wurde. u
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u DIE VIER PANELS. Startschuss gab das erste Panel
zum Thema „Business in Italien: Die Erfolgsgeschichte derjenigen, die es wagten” unter Moderation von Franco Venturini, Editorialist des Corriere della Sera. Die Redner Antonio Arvizzigno, Vizepräsident des Centro Studi Componenti per Veicoli (Bosch Gruppe), Giuseppe Degrandi, Geschäftsführer Fresenius Kabi Italia, Giuseppe Pasini, Präsident der Feralpi Holding, Enrico Pazzali, Geschäftsführer Fiera Milano, Giuseppe Tartaglione, Chairman Corporate Relations der Volkswagen AG, Flavio Valeri, Chief Country Officer Deutsche Bank in Italy und Nichi Vendola, Präsident der Region Apulien stellten die Erfahrungen ihres Geschäfts in Italien dar und gingen dabei sowohl auf Schwierigkeiten als auch auf entstandene Möglichkeiten ein. Die Errichtung einer belastbaren Infrastruktur zur Förderung der Wirtschaft stand im Fokus des zweiten Panels unter Moderation von Theo Sommer, Herausgeber The German Times, und unter Beteiligung von Lorenzo Bini-Smaghi, Präsident von SNAM, Oliver Köhn, Head of International Business Development der Investitions- und Marketinggesellschaft Sachsen-Anhalt, Stephan Kohler, Vorsitzender der Geschäftsführung der Deutschen Energie Agentur (dena), Wolf Michael Kühne, Partner DLA Piper, Mauro Moretti, Geschäftsführer Ferrovie dello Stato Italiane und Aurelio Regina, Vizepräsident Confindustria und Präsident Network Global. Nach dem Light-Lunch auf der Terrazza degli Aranci des Waldorf Rome Cavalieri präsentierte das dritte Panel unter Moderation von Diulio Giammaria, Foreign Affairs Correspondent Rai1, die internationale Entwicklung von Familienunternehmen. Denn gerade diese Familienunternehmen zählen zu den Hauptsäulen der deutschen wie italienischen Wirtschaft: in Italien befinden sich über 4000 Unternehmen mit einem Umsatz von mindestens 50 Millionen Euro in familiärem Besitz , in Deutschland beläuft sich die Anzahl auf 4.500 Firmen . Untersuchungen der ITKAM zufolge, welche 2013 ungefähr 114.000 Firmen in unterschiedlichen Bereichen und Dimensionen beraten hat, haben Familienunternehmen eine höhere Wachstumsquote als vergleichbare nicht familiengeführte Unternehmen und neigen stärker zur Internationalisierung sowie zu Investitionen. Roberto Crapelli, Geschäftsführer und Senior Partner Roland Berger Strategy Consultants Italia, Dr. Birgit Felden, Professorin für Mittelstand und Unternehmensnachfolge an der Hochschule für Wirtschaft und Recht Berlin, Stefan Heidbreder, Geschäftsführer Stiftung Familienunternehmen, Marco Riuni, Vizepräsident der Bomi Gruppe und Elena Zambon, Präsidentin der Vereinigung Italienischer Familienunternehmen fokussierten sich somit gerade auf die Familienunternehmen und deren Wachstumsimpulse für Italien und Deutschland.
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u Feralpi Holding), Enrico Pazzali (Amministratore Delegato di Fiera
Milano), Giuseppe Tartaglione (Chairman Corporate Relations di Volkswagen AG), Flavio Valeri (Chief Country Officer di Deutsche Bank in Italia) e Nichi Vendola (Presidente Regione Puglia). La seconda tavola rotonda, moderata da Theo Sommer, editore di The German Times, ha analizzato le infrastrutture a sostegno degli investitori tedeschi. Lorenzo Bini-Smaghi (Presidente di SNAM), Oliver Köhn (Head of International Business Development della Società di Marketing e Investimenti della Sassonia-Anhalt), Stephan Kohler (Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Tedesca dell’Energia – DENA), Wolf Michael Kühne (Partner di DLA Piper), Mauro Moretti (Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane) e Aurelio Regina (Vicepresidente di Confindustria e Presidente di Network Globale) hanno segnalato la presenza di infrastrutture adeguate a sostegno del business come la principale priorità per favorire gli investimenti esteri. Dopo il light-lunch sulla Terrazza degli Aranci, i lavori sono proseguiti con la terza tavola rotonda, moderata da Diulio Giammaria, Corrispondente di Rai1 Affari Esteri, focalizzata sulle imprese familiari che si internazionalizzano. L’economia italiana e quella tedesca sono accomunate da un’importante presenza d’imprenditoria familiare: se in Italia sono oltre 4.000 le aziende a controllo familiare con un fatturato pari o superiore ai 50 milioni di euro, in Germania ammontano a circa 4.500. Secondo le rilevazioni di ITKAM, che solo nel corso del 2013 ha offerto consulenza e supporto a circa 114.000 aziende di tutte le dimensioni e settori, le aziende familiari mantengono un tasso di crescita superiore a quello della media delle imprese non a controllo familiare, e sono più propense all’internazionalizzazione e agli investimenti per la crescita del proprio business. Nella tavola rotonda, Roberto Crapelli (Amministratore Delegato Roland Berger Strategy Consultants Italia), Birgit Felden (Cattedra per le imprese medie e per la successione imprenditoriale presso l’Università per l’Economia e Giurisprudenza a Berlino), Stephan Heidbreder (Direttore Fondazione Imprese Familiari Tedesche), Marco Ruini (Vicepresidente Bomi Group) ed Elena Zambon (Presidente Associazione Italiana delle Aziende Familiari) si sono confrontati sulle loro reciproche esperienze. CONDIVIDERE ESPERIENZE, PER FAVORIRE RELAZIONI SEMPRE PIÙ SOLIDE. “Queste quattro tavole rotonde hanno permes-
so di concentrarsi sullo scambio e sulla condivisione di idee ed esperienze, provenienti sia da realtà aziendali consolidate sia da imprese appena nate”, ha sottolineato il Presidente Emanuele Gatti. Ed è proprio in un’ottica di condivisione che è stato scelto il tema della quarta tavola rotonda, moderata da Fabrizio Landini, investi-
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Il Segretario Generale del MiSE, Giuseppe Tripoli.
E R FA H R U N G S A U S TA U S C H Z U R W E I T E R E N STÄRKUNG DER BILATERALEN BEZIEHUNGEN. „Der
Il Ministro Federica Mogherini tra Emanuele Gatti (Presidente ITKAM) e il Ministro Frank-Walter Steinmeier.
tore ed esperto di start-up. Il panel si è incentrato sul processo di innovazione, importante motore della crescita, avendo come scopo la promozione, tra i numerosi presenti in platea, di un maggiore supporto alle start-up e di un più profondo dialogo tra queste, i venture capitalist e gli acceleratori. In questa sessione si sono quindi confrontati Stefano Caldoro (Presidente Regione Campania), Christine Carboni (Direttrice Marketing di Berlin Partner für Wirtschaft und Technologie), Gianaurelio Cuniberti (Docente di Material Science and Nanotechnology presso il Politecnico di Dresda), Stefano Firpo (Capo Segreteria tecnica del Ministero per lo Sviluppo Economico), Paola Nardini (Avvocato CBA Studio Legale e Tributario e Console Onorario della Repubblica Federale della Germania a Venezia) e Matteo Pardo (Esperto Scientifico dell’Ambasciata Italiana a Berlino). Chiudendo i lavori, il Presidente di ITKAM si è detto molto orgoglioso del successo della seconda edizione del Forum, che da un lato ha attirato quasi il doppio dei partecipanti rispetto al 2013 e dall’altro ha contribuito al continuo dialogo tra i due Paesi, grazie anche alla presenza dei due Ministri. “Siamo sicuri che questo Forum abbia favorito il rafforzamento delle relazioni economiche tra due importanti mercati nell’Unione Europea, e proprio per questo ci metteremo presto in moto per organizzare il DIWF 2015”.
Austausch von Ideen und Erfahrungen zwischen erfahrenen wie jungen Unternehmern in Deutschland und Italien – darauf konzentrierten sich die verschiedenen Panels des diesjährigen Forums”, unterstrich der ITKAM-Präsident Emanuele Gatti. Der Erfahrungsaustausch junger Unternehmer und der Innovationsprozess als wichtiger Motor für das Wachstum standen dabei im Fokus des vierten Panels mit dem Thema „Innovative Start-Ups. Wie aus Möglichkeiten Erfolge werden”. Unter der Moderation des Investors und Startup-Experten Fabrizio Landi tauschten sich Stefano Caldoro, Präsident der Region Kampanien, Christine Carboni, Leiterin Marketing bei der Berlin Partner für Wirtschaft und Technologie GmbH, Dr. Gianaurelio Cuniberti, Inhaber des Lehrstuhls für Materialwissenschaft und Nanotechnik an der Technischen Universität Dresden, Stefano Firpo, Leiter des technischen Sekretariats der Italienischen Wirtschaftsministerin, Paola Nardini, Rechtsanwältin am CBA Studio Legale e Tributario und Honorarkonsulin der Bundesrepublik Deutschland in Venedig sowie Matteo Pardo, Wissenschaftsattaché der Italienischen Botschaft in Berlin, über weitere Wachstumsimpulse aus dem innovativen Sektor aus. „Denn einer der Impulse für das Wachstum insbesondere in Italien kann gerade durch Investitionen in innovative Technologien generiert werden”, da ist sich Emanuele Gatti sicher. Abschließend äußerte sich der Präsident der ITKAM positiv über den Erfolg des diesjährigen Deutsch-Italienischen Wirtschaftsforums, das einerseits fast doppelt so viele Teilnehmer wie im vergangenen Jahr anzog und andererseits mit der Teilnahme hochkarätiger Vertreter aus Politik und Wirtschaft wesentlich zum bilateralen Dialog zwischen Unternehmern und Politikern beitrug. „Wir sind uns sicher, dass auch das diesjährige Forum den Weg für weitere Kooperationen zwischen diesen beiden traditionell wichtigen Handelspartnern geebnet hat und wesentliche Impulse für ein gemeinsames Wachstum in Europa gesetzt hat – das motiviert uns, die Organisation des DIWF 2015 zügig anzugehen.”
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Il Padiglione del Regno Unito per Expo Milano 2015 Una presenza estremamente significativa, che testimonia l’impegno a voler prender parte ad una Esposizione Universale il cui tema, l’alimentazione, coinvolge tutti ed è di grande attualità nche se con lieve ritardo, il Regno Unito ha ufficializzato la propria presenza a Expo Milano 2015. L’Inghilterra si è quindi unita ai 144 Paesi già aderenti firmando il contratto di partecipazione con il quale si è assicurata uno spazio espositivo di oltre 1.900 metri quadri. La presenza del Paese anglosassone è estremamente significativa, non tanto in senso puramente addizionale, quanto come prova dell’impegno a voler prender parte ad una Esposizione Universale il cui tema, “Nutrire il Pianeta Energia per la Vita”, in un’epoca di ampia globalizzazione, coinvolge in maniera diretta ogni soggetto politico. Di particolare rilievo è stato l’impegno del Primo Ministro David Cameron, il quale, nonostante lo sfavorevole momento economico, ha voluto assicurare la presenza del proprio Paese all’Expo 2015, presenza sostenuta anche dalla Famiglia Reale. Lo spazio a disposizione verrà utilizzato per sviluppare il tema “Grown in Britain, Shared Globally” (Cresciuto in Gran Bretagna, Condiviso Globalmente). Il Commissario Generale Hannah Corbett ha spiegato che, ad animare la struttura inglese, saranno la ricca storia dell’isola, ma anche tecnologie e soluzioni scientifiche all’avanguardia. Dal padiglione inglese ci si aspetta moltissimo anche dal punto di vista architettonico, dal momento che, nella scorsa edizione di Shanghai 2010, il Paese si era aggiudicato la medaglia d’oro nella categoria “progettazione” grazie al lavoro del progettista Thomas Heaterwick. Anche il mondo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero è attualmente molto impegnato sul fronte Expo, che rappresenta un momento unico per la presenza internazionale in Italia. A questo proposito, il Padiglione Spagnolo è stato presentato durante la Riunione d’Area a Madrid. La Camera di Commercio ed Industria Italiana per il Regno Unito sta invece promuovendo l’Expo unitamente ad una promozione del progetto Ospitalità Italiana, visto appunto il tema prescelto. L’Expo verrà inoltre promossa anche attraverso due eventi specifici organizzati dalla Camera: il primo sarà Welcome Italia, fiera enogastronomica dedicata alle eccellenze italiane; il secondo evento è previsto per luglio, in concomitanza con il Festival di Edimburgo e con il semestre di Presidenza italiana dell’UE.
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Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra
The UK Pavilion at Expo Milan 2015 It is a very significant participation and proof of the will to join the Expo's theme – ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ that involves every country directly
President of the CCIE in London
ven if late, the UK has officially confirmed its presence at the Milan Expo 2015. The UK joined the 144 countries which are taking part at the event, with a contract securing more than 1,900 square meters exhibition space. The presence of the UK is extremely significant, and not only because it increases the number of ‘prestigious participants’: this participation is the proof of the will to join and embrace the Expo’s theme ‘Feeding the Planet, Energy for Life,’ a theme that involves/concern directly every country in a globalised world like ours. PM David Cameron’s efforts to secure the UK presence at the Expo 2015, despite the economic crisis, have been remarkable, efforts which have been always supported by the Royal Family as well. The UK Pavilion will be dedicated to the theme ‘Grown in Britain, Shared Globally.’ The Commissioner General for the UK Pavilion at Milan Expo 2015, Hannah Corbett, explained that the Pavilion will be inspired by the rich history of the country but will also be the showcase for state-of-the-art technology and scientific solutions. There are many expectations from the UK Pavilion as, during the last edition in Shanghai 2010, the Pavilion was one of the top attractions and was also awarded the gold medal for its design. Thomas Heaterwick received the honour of designing the Pavilion in the last edition. Also the network of the Italian Chambers Abroad is currently particularly busy with the Milan Expo since it represents a unique moment for Italy to welcome international guests from all over the world. In this respect, last week the Spanish Pavilion has been presented in Madrid during the Chambers’ Area Meeting. To stay in line with the theme the 2015 Expo, the Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK is promoting the event also through the idea of the Italian Hospitality. Two other specific events will be organised by the Chamber to promote the Expo: the first one will be Welcome Italia, Food & Beverage Fair for Italian products, while the second will be an event to be held in July, in conjunction with the Edinburgh Fringe Festival and the events of the Italian Semester.
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The Edinburgh Compass
The Edinburgh Compass DALLA SEDE SCOZZESE DELLA CCIE PER IL REGNO UNITO, LA GUIDA DI SOPRAVVIVENZA PER GLI ITALIANI A EDIMBURGO
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i chiama “The Edinburgh Compass. La guida di sopravvivenza per gli Italiani a Edimburgo” il nuovo progetto permanente avviato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito. Il progetto nasce da diverse considerazioni, in primo luogo dall’aumento esponenziale dei nuovi immigrati italiani in Scozia, cui manca una conoscenza effettiva della realtà locale; in secondo luogo, al fine di garantire una risposta immediata e concreta al copioso numero di richieste, sia di natura generale sia lavorativa, ricevute dalla Sede Scozzese della CCIE per il Regno Unito ad Edimburgo. “The Edinburgh Compass” vuole essere uno strumento di prima sopravivenza per gli Italiani (ma anche per immigrati provenienti da altri Paesi dell’UE), intenzionati a trasferirsi o che già vivono in Scozia, fornendo informazioni di primaria importanza. Il progetto si propone come una piattaforma interattiva attraverso la quale i nuovi arrivati potranno imparare ad affrontare la vita di tutti i giorni in Scozia. Tramite un seminario mensile della durata di 2 ore, rivolto ad un massimo di 10/15 persone per volta, “The Edinburgh Compass” andrà ad approfondire i seguenti argomenti:
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• Breve guida sulla ICCIUK; • La rete delle rappresentanze italiane in Scozia; • Il primo step a Edimburgo (geografia della città e trasporti pubblici); • Come trovare casa; • Come trovare un lavoro; • La tassazione in UK; • Medicina e Sanità; • Do’s & Don’ts. Per prenotazioni e maggiori informazioni, è possibile contattare la Sede Scozzese della CCIE per il Regno Unito, via e-mail a scotland@italchamind.org.uk o telefonicamente al +44 (0)141.331.6078. Per informazioni costanti sull’attività della Scottish Branch, seguiteci su twitter: @ItalChambScot.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street – London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk
The Scottish Branch of ICCI-UK presents its survival guide for Italians in Edinburgh he Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK presents its new permanent project: ‘The Edinburgh Compass. The survival guide for Italians in Edinburgh.’ Due to the exponential growth of new Italian immigrants in Scotland, with no actual knowledge of local realities, and to ensure an immediate and concrete response to the copious number of requests (both of general and working nature) received, the Scottish Branch has decided to develop the project ‘The Edinburgh Compass.’ The Project is aimed at being a first survival kit for Italians intending to move or already living in Scotland by providing information of primary importance. The project aims to be an interactive platform through which these new immigrants will learn to operate with greater awareness and effectiveness in the Scottish day-to-day life. Through a monthly seminar of 2 hours, for a maximum of 10/15 people at a time, ‘The Edinburgh Compass’ will present the following topics: • Short guide about the ICCIUK; • The network of Italian representatives in Scotland; • First steps in Edinburgh (geography of the city and public transports); • How to find a house; • How to find a job; • Taxation in the UK; • Medicine and Health; • Do’s & Don’ts. For bookings and further information please send an email to scotland@italchamind.org.uk or call +44 (0)141.331.6078. For updated information on the Scottish Branch’s activities, follow us on twitter: @ItalChambScot.
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NEWS REGNO UNITO
Successo per “The Invention of Italy”
Progetto SIAFT: dal Regno Unito in missione nel Sud Italia La CCIE per il Regno Unito sta organizzando tre missioni incoming nel Sud Italia riservate ai buyer britannici. Ciascuna iniziativa rappresenta una fantastica occasione per incontrare produttori di olio, vino e prodotti agroalimentari di straordinaria qualità e scoprire le eccellenze del territorio. La prima missione (dedicata al settore olio) farà tappa a Campobasso il 3 e 4 giugno; seguiranno una missione a Chieti (settore vino) il 19 e 20 giugno, e una a Fiuggi (settore prodotti agroalimentari) il 3 e 4 luglio. Ciascuna missione sarà strutturata in due giornate di incontri B2B a cui parteciperanno approssimativamente 50 produttori locali. Inoltre, verranno organizzati educational tour, tasting e visite guidate alle aziende partecipanti all’iniziativa. Le missioni rientrano nel progetto SIAFT (Southern Italy Agri Food and Tourism), che vede il coinvolgimento di 16 Camere di Commercio italiane (Matera, Teramo, Napoli, Latina, Crotone, Cosenza, Chieti, Pescara, Rieti, Viterbo, Siracusa, Frosinone, Taranto, Unioncamere Molise, L’Aquila e Lecce).
SIAFT PROJECT: INCOMING MISSIONS FROM UK TO SOUTHERN ITALY The ICCI for the UK is organising three incoming missions to southern Italy dedicated to UK buyers. Each trip will be an opportunity to meet exclusive olive oil, wine and food producers and discover more about this beautiful part of the world. The first mission (dedicated to the olive oil sector) will stop in Campobasso on 3rd-4th June; the second mission (wine sector) will be in Chieti on 19th-20th June, and the third (food sector) will stop in Fiuggi on 3rd-4th July. Each mission will consist of two days of B2B meetings, and will welcome the participation of approximately 50 companies from the southern regions. In addition to meeting the producers, educational tours will also be organised and where possible, guided tastings and visits to some of the local companies participating at the event. 16 Chambers of Commerce in Southern Italy are in fact coming together to present the best produce from southern Italy, under the name SIAFT 5 (Southern Italy Agri Food Tourism). These include the following areas of Italy: Matera, Teramo, Napoli, Latina, Crotone, Cosenza, Chieti, Pescara, Rieti, Viterbo, Siracusa, Frosinone, Taranto, Molise, L’Aquila and Lecce.
La RAI premiata a Londra Grande successo della RAI al PromaxBDA Europe Award, il più importante premio per i migliori lavori di promozione televisiva, marketing e design delle media companies europee. Nel corso della cerimonia, che si è tenuta a Londra e a cui hanno partecipato tutte le più importanti televisioni europee, la RAI è stata premiata con 2 ori e 3 argenti. Il servizio pubblico italiano, con 8 nomination, è stato premiato con l’oro per lo spot sul Festival del Cinema di Roma nella categoria Eventi Speciali e per quello della Giornata Mondiale dell’Infanzia nella categoria Campagne Istituzionali e Sociali. È la prima volta che la RAI ottiene un riconoscimento così importante in questa competizione europea: un risultato di grande prestigio, che conferisce all’azienda un ruolo centrale nel panorama europeo della promozione dei prodotti televisivi.
Eccezionale successo a Londra per il ciclo di lezioni “The Invention of Italy”, nato dalla collaborazione con la Casa Editrice Laterza e organizzato con il sostegno di Eni e Intesa Sanpaolo. Le lezioni di storia – che hanno registrato oltre 2.700 presenze – hanno preso il via il 25 ottobre 2013 presso l’Istituto Italiano di Cultura e hanno offerto, per la prima volta a un pubblico inglese, la possibilità di cogliere l’identità italiana di oggi come il prodotto degli elementi più vari: dall’arte alla strategia politica, dalla religione alla finanza, dalla letteratura alla cucina, dallo sport alla moda, grazie al contributo di alcuni tra i più famosi e brillanti storici inglesi e italiani. Il successo è stato tale da convincere gli organizzatori a programmare un nuovo ciclo di “lezioni” in autunno, in occasione del Semestre italiano di presidenza europea.
SUCCESS FOR ‘THE INVENTION OF ITALY’ The recent series of lessons ‘The Invention of Italy,’ conceived in collaboration with the Laterza Publishing House and organized with the support of Eni and Intesa Sanpaolo, met with extraordinary success in London. The series of history lessons – which saw the participation of over 2,700 individuals – kicked off on October 25, 2013 at the Italian Cultural Institute and offered, for the first time in England, the opportunity to gain an understanding of Italy’s modern day identity as the product of various elements: from art to political strategy, from religion to finance, from literature to food, and from sports to fashion, all thanks to the contribution of some of the most famous and brilliant English and Italian historians in the world. The success was such that it convinced the organizers to begin planning a new series of ‘lessons’ to take place in the Fall, on occasion of Italy’s semester of EU presidency.
RAI AWARDED IN LONDON Great success for RAI at the prestigious PromaxBDA Europe Awards, recognizing the best in the television promotion, marketing, and design content of European media companies. During the course of the ceremony, which took place in London and which saw the participation of the most important European television networks, RAI was awarded two gold medals and three silver. With eight nominations, the Italian public service network was awarded the gold medal in the Special Events category for its spot on Rome’s Film Festival and in the Institutional and Social Campaigns category for that on Universal Children’s Day. It is the first time that RAI has received such important recognitions in this European competition: an impressive result which earns the company a prominent role in the European landscape of television promotion.
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NEWS REGNO UNITO
La Mozzarella di Bufala Campana DOP si presenta a Londra Lâ&#x20AC;&#x2122;ICE-Agenzia ha organizzato, in collaborazione con il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP, unâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa promozionale a Londra dedicata alla Mozzarella di Bufala e al Pomodoro San Marzano DOP. La prima tappa si è svolta il 21 maggio presso la prestigiosa Scuola di Cucina Westminster Kingsway College. Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio, ha tenuto una lezione sul celebre formaggio davanti ad una platea di operatori del settore e futuri chef, mentre lo chef Giuseppe Del Gaizo ha dato dimostrazione pratica dellâ&#x20AC;&#x2122;impiego e della valorizzazione della mozzarella in cucina. Il giorno successivo, lâ&#x20AC;&#x2122;Istituto Italiano di Cultura di Londra ha ospitato una conferenza stampa rivolta a giornalisti, importatori e nutrizionisti, durante la quale sono state presentate le caratteristiche della Mozzarella di Bufala Campana DOP; a seguire, una degustazione con suggerimenti sugli accostamenti con prodotti locali.
DOP BUFFALO MOZZARELLA FROM CAMPANIA IS PRESENTED IN LONDON ICE-Italian Trade Promotion Agency, in collaboration with the Consortium for DOP Buffalo Mozzarella from Campania, recently organized a promotional initiative in London dedicated to Buffalo Mozzarella and to DOP San Marzano Tomatoes. The first event took place on May 21st at the prestigious Westminster
Kingsway College School of Culinary Arts. Antonio Lucisano, Director of the Consortium, conducted a lesson on this famous cheese before an audience of industry operators and future chefs, while chef Giuseppe Del Gaizo led a practical demonstration on the use of mozzarella in the kitchen. The next day the Italian Cultural Institute in London hosted a press conference for journalists, importers, and nutritionists, in which the unique traits of DOP Buffalo Mozzarella from Campania were presented. This was then followed by a tasting session with suggestions regarding its pairing with local products.
Welcome Welcom me Italia is back! :(/&20( :(/&2 20( ,7$/,$ OD Ă&#x20AC;HUD HQRJDVWURQRPLFD HQRJDVWUR RQRPLFD RUJDQL] RUJDQL]]DWD GDOOD &DPHUD GL &RPPHUFLR ,WDOLDQD SHU ]]DWD GDOOD &DPHUD D GL &RPPHUFLR ,WDOLLDQD SHU LO LO 5HJQR 8QLWR RIIUH D WXWWH OH D]LHQGH LWDOLDQH RSHUDQWL 5HJQR R 8QLWR RIIUH D WXWWH OH D]LHQGH LWDOLDQH RSHUDQWL R QHO QHO VHWWRUH )RRG %HYHUDJH OD SRVVLELOLWi GL HQWUDUH R VHWWWRUH )RRG %HYHUDJ JH OD SRVVLELOLWi GL HQWUDUH H R FRQVROL FRQVROLGDUH LGDUH OD SURSULD D SUHVHQ]D QHO SULPR SULPR PHUFDWR PHUFD WR (XURSHR SHU L SURGRWWL S 0DGH ,Q ,WDO\ ,WD DO\ &RQ &RQ XQ JLRUQR JLR RUQR GHGLFDWR DO WUDGH W RQO\ LO 6DEDWR 6DED DWR H OD OD 'RPHQ 'RPHQLFD QLFD DSHUWL DO O SXEEOLFR HG G XQD XQD SLDWWDI SLDWWDIRUPD RUPD ( &RPPHUFH ( &RPPHUF FH GHGLFDWD :HOFRPH : :HOFRPH ,WDOLD p O¡RFFDVLRQH LGHD LGHDOH DOH SHU VYLOXSSDUH UHOD]LRQL UHOD]LRQL FRPPH FRPPHUFLDOL HUFLDOL H SURPXRYH SURPXRYHUH HUH L SURSUL SURGRWWL SURGRWWWL LQ 8. 3HU PDJJLRUL PDJJLRUL LQIRUPD]LRQL LQ PHULWR DJOL VWDQG V H PRGDOLWi SDUWHFLSD]LRQH PRGDOLW Wi GL SDUWHFLSD]LRQ QH VL SUHJD GL YLVLWDUH Y LO ZHEVLWH H GHOO¡HYHQWR DOO¡LQGLUL] DOO¡LQGLUL]]R ]]R ZZZ ZHOFRPH LWD ZZZ ZHOFRPH LWDOLD FR XN DOLD FR XN H H FRQWDWWDUH *LXOLD 3HSH DOO¡LQGLUL]]R JSHSH#LWDOFKDPLQG RUJ XN FRQWDWWDUH *LXOLD 3HSH DOO¡LQG GLUL]]R JSHSH#LWDOFKDP PLQG RUJ XN R QXPHUR R QXPH HUR Organised by :
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L’Italia “firma” le infrastrutture australiane Ghella, Rizzani de Eccher, Salini Impregilo: tre grandi gruppi che, per le loro competenze di alto livello, sono stati scelti per “riscrivere” le mappe australiane ome rivela l’ufficio dell’ICE-Agenzia di Sydney, il bilancio dello Stato del Vittoria prevede per i prossimi 4 anni un avanzo di circa 11 miliardi di dollari che saranno investiti soprattutto nelle infrastrutture, attraverso il miglioramento della rete autostradale e ferroviaria. Queste misure si inseriscono in un più ampio piano di investimenti promossi negli ultimi anni dalle Autorità australiane, per ambiziosi piani di sviluppo infrastrutturale finalizzati a rispondere alle sfide determinate dalla crescita economica, dall’incremento della popolazione e dal commercio delle materie prime. Basti ricordare che la lista dei progetti prioritari stilata nel luglio 2013 dall’Agenzia federale Infrastructure Australia include ben 79 progetti, per un ammontare complessivo stimato in A$ 91 miliardi (circa 64 miliardi di euro). In questo ambito, le aziende costruttrici italiane, leader mondiali per innovazione e qualità delle infrastrutture, stanno avendo – e possono ancora avere – un ruolo importante. Uno dei primi gruppi a guidare la tendenza è stato Ghella, che si è insediato in Australia nel 2010 come membro del Transcity Consortium. Le competenze di Ghella nella costruzione di tunnel hanno aiutato il consorzio ad aggiudicarsi la costruzione del Legacy Way di Brisbane, completato molto prima della scadenza e vincitore del premio “Major Tunnelling Project of the Year 2013”. Anche Rizzani de Eccher, specialista in costruzioni di viadotti, è approdato in Australia nel 2010 e, operando in joint venture con la francese Freyssinet, si è aggiudicato nel South Australia l’importantissimo contratto per la South Road Superway, del valore di A$ 812 milioni, il più grande investimento mai fatto nella regione nel settore stradale ed anche il più complesso dal punto di vista ingegneristico. La Deal, società controllata da Rizzani de Eccher, ha concepito e realizzato attrezzature appositamente studiate per le diverse fasi di realizzazione del progetto, per garantire produttività molto elevate ed il rispetto dei termini contrattuali. Inoltre, Rizzani de Eccher e Ghella sono rientrati nella rosa di candidati per l’East West Link a Melbourne, per un valore di A$ 6-8 miliardi. Un altro colosso italiano del settore che ha ottenuto di recente (dicembre 2013) un’importante commessa in Australia è Salini Impregilo, incaricato della progettazione e costruzione a Sydney del ponte Skytrain e di altre opere civili che costituiscono una delle sezioni principali della nuova linea ferroviaria North West Rail Link. Il progetto, del valore di circa A$ 340 milioni, avrà una lunghezza totale di circa 6,2 km ed include la costruzione di un ponte di 4,6 km di lunghezza. Il completamento dell’opera è previsto entro il primo semestre del 2017.
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Italy ‘Signs’ With Australian Infrastructure s revealed by Sydney’s ICE-Italian Trade Promotion Agency, the budget for the state of Victoria provides for an advance of approximately 11 billion Australian dollars (AUD) to be invested over the course of the next four years primarily in infrastructure, through the improvement of the highway and railway systems. These measures are part of a broader investment plan promoted in recent years by the Australian authorities, for ambitious developments in infrastructure aimed at responding to the challenges posed by economic growth, by population growth, and by the sales of raw materials. Just think that the list of priority projects drafted in July 2013 by Infrastructure Australia includes 79 separate projects, for an estimated total of 91 billion AUD (roughly t 64 billion). It is within this context that Italian construction companies, world leaders in infrastructure innovation and quality, are playing – and can continue to play – an important role. One of the first groups to start the trend was Ghella, which established itself in Australia in 2010 as a member of the Transcity Consortium. Ghella’s skills in tunnel construction helped the consortium to obtain the contract for the construction of Brisbane’s Legacy Way, which was completed well before the deadline and which won the ‘2103 Major Tunnelling Project of the Year’ award. Rizzani de Eccher as well, specialized in the construction of viaducts, arrived in Australia in 2010 and, in a joint-venture with the French company Freyssinet, was granted an important contract in South Australia for the construction of the South Road Superway, a project with a value of 812 million AUD, the largest investment ever made by the region in the road sector, as well as the most complex from an engineering standpoint. Deal, a company controlled by Rizzani de Eccher, designed and constructed equipment specifically created for the various construction stages of this project, thus guaranteeing an extraordinarily high level of productivity and the utmost adherence to the terms of the contract. Furthermore, Rizzani de Eccher and Ghella were among the list of candidates for the East West Link contract in Melbourne, worth 6-8 billion AUD. Another Italian giant in the sector, which recently (December 2013) obtained an important commission in Australia, is Salini Impregilo, now assigned the task of designing and constructing the Skytrain bridge and other civil works in Sydney, which make up one of the main sections of the new North West Rail Link railway line. The project, worth approximately 340 million AUD, will be 6.2 km long and includes the construction of a 4.6 km long bridge. The project is expected to be completed by the end of the first trimester of 2017.
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NEWS AUSTRALIA
Mike Rann nuovo Ambasciatore d’Australia a Roma Mike Rann è il nuovo Ambasciatore d’Australia per l’Italia, San Marino, Libia ed Albania. L’Ambasciatore Rann ha presentato le sue credenziali al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo scorso 14 maggio. Premier del South Australia per quasi dieci anni e leader del Partito Laburista del South Australia per 17 anni, fino ad ottobre 2011, Mike Rann è stato membro del Parlamento del South Australia per 26 anni. In quegli stessi anni, ha assiduamente collaborato con la Camera di Commercio Italiana di Adelaide, ed ha notevolmente incrementato i fondi governativi a favore di attività legate alla diffusione della lingua e della cultura italiana nel South Australia. Sua moglie, Sasha Carruozzo, è cittadina italiana ed australiana: i suoi
Un’Italiana per la Biennale di Sydney
genitori emigrarono in Australia dalla Puglia, e nel 2009 lei stessa ha ricevuto il premio “Pugliese Australiana dell’Anno”.
MIKE RANN IS THE NEW AMBASSADOR OF AUSTRALIA IN ROME H.E. Mike Rann is the new Ambassador of Australia to Italy, San Marino, Libya and Albania. Ambassador Rann presented his credentials to President Giorgio Napolitano on 14 May 2014. Mike Rann was Premier of South Australia for nearly a decade. He was leader of the South Australian Labor Party for a record 17 years, until October 2011. Mr Rann served for 26 years in the South Australian Parliament.
In South Australia, Mr Rann had a strong involvement with the Italian Chamber of Commerce and Industry in Adelaide and significantly increased government funding for Italian language and cultural activities in South Australia. His wife, Sasha Carruozzo, is a citizen of both Italy and Australia. Her parents emigrated to Australia from Puglia. In 2009 Sasha was awarded ‘Australian Pugliese of the Year.’
La Sicilia in missione in Australia Interessanti sviluppi per la missione culturale in Australia, promossa dalla Rete dei Musei Siciliani dell’Emigrazione. Melbourne e Sydney sono state sede, nelle prime settimane di aprile, di una serie di convegni diretti dal direttore della Rete, Marcello Saija, sulle origini dell’emigrazione eoliana e iblea in Australia, oltre che di mostre fotografiche e proiezioni di alcuni documentari del giovane ed affermato regista Luca Vullo. La “Voce del Corpo” in particolare, sua ultima fatica, che esalta la tipica gestualità dei Siciliani, ha
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suscitato grande interesse. Analogo interesse ha riscosso il documentario curato dallo stesso Saija sulle cause della diaspora degli Eoliani nel mondo. A Melbourne la delegazione siciliana è stata inoltre ricevuta da esponenti del Governo locale. Il Comune di Melbourne si è dimostrato interessato a favorire nuovi scambi culturali ed eventi artistici, nell’ambito di una futura progettualità che coinvolgerà anche le varie associazioni siciliane presenti nella metropoli australiana.
Spazio all’Italia alla Biennale di Sydney: alla più grande rassegna australiana di arte contemporanea, in programma dal 21 marzo al 9 giugno 2014, partecipa anche Rosa Barba, artista italiana nota per il suo utilizzo del mezzo filmico e dei suoi strumenti per creare installazioni, sculture e pubblicazioni cinematografiche. Quarantadue anni, nativa di Agrigento ma oggi residente a Berlino, Rosa Barba ha iniziato ad appassionarsi fin da giovanissima alla fotografia, e, nel corso degli anni, ha visto esposte le sue opere in giro per il mondo, tenendo personali in Gran Bretagna, Svizzera, Norvegia e Francia e partecipando a mostre collettive a Bruxelles, Istanbul, Chicago e Venezia. Nel 2010, inoltre, si è aggiudicata il prestigioso premio Nam June Paik.
AN ITALIAN AT THE BIENNALE OF SYDNEY Italy was represented at the Biennale of Sydney: the largest contemporary visual arts event in Australia, which took place form March 21st through June 9th of this year, included the participation of Rosa Barba, an Italian artist known for using the medium of film and its instruments to create installations, sculptures, and cinematographic publications. 42 years old, from Agrigento but currently residing in Berlin, Rosa Barba became deeply interested in photography as a young a girl and, through the years, has had her work displayed around the world, with one-woman shows in Great Britain, Switzerland, Norway, and France, and participating in group exhibits in Brussels, Istanbul, Chicago, and Venice. In 2010 she received with the prestigious Nam June Paik Award.
SICILY ON A CULTURAL MISSION TO AUSTRALIA Interesting developments for the cultural Mission to Australia, promoted by the Sicilian Emigration Museum Network. During the first weeks of April, Melbourne and Sydney were the headquarters for a series of conferences organized by Marcello Saija, director of the network, on the origins of the Aeolian and Hyblaean emigration to Australia, as well as photographic exhibits and screenings of several documentaries by the young and successful director Luca Vullo. ‘The Voice of the Body’ in particular, his most recent film, which examines the typical gestures and mannerisms of the Sicilian people, aroused great interest. Equal interest was shown in another documentary by Saija on the motivations behind the worldwide Aeolian diaspora. In Melbourne the Sicilian delegation was also greeted by representatives from the local government. The City of Melbourne expressed interest in promoting new cultural exchanges and artistic events as part of a future plan which will also involve the various Sicilian associations present in the city.
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EDITORIALE promosso da
Le città indiane aprono le porte alle tecnologie straniere La sempre più consistente crescita delle aree urbane indiane implica nuove infrastrutture e una pianificazione più efficiente. In questo senso, l’esperienza e la competenza delle aziende italiane possono essere strategiche A cura della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry
ra il 1991 ed il 2011, a seguito della vertiginosa crescita dell’economia, la popolazione delle città indiane è aumentata del 5%. Attualmente 377 milioni di persone vivono in un contesto urbano, ma le previsioni indicano un ulteriore aumento che porterà, nel 2030, il 41% degli Indiani a risiedere in città. Le problematiche economico-sociali che sono emerse dall’inazione politica del passato, hanno indotto le amministrazioni a riconsiderare l’importanza e l’urgenza di una pianificazione scientifica, affinché la crescita economica possa tradursi in un reale aumento del benessere dei cittadini. In passato, la poca intraprendenza delle autorità nei confronti della pianificazione urbana era dovuta alla diffusa concezione che “India lives in its villages”, dato che gran parte della popolazione risiede ancora nelle aree rurali del Paese (69% nel 2013). Ciò nonostante, l’apporto al PIL delle aree rurali e del conseguente settore agricolo è in declino, e contribuisce attualmente solo per il 13,7%. Il contributo delle aree urbane, invece, è consistente (66%) ed in notevole incremento (75% nel 2031).
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LE PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATE. Sulla scia di questa cre-
scente importanza del contesto urbano per lo sviluppo economico nazionale, le amministrazioni pubbliche municipali indiane hanno di recente dimostrato un rinnovato interesse per l’implementazione di progetti volti all’erogazione di servizi pubblici e allo sviluppo delle infrastrutture. Il progetto “Outer Ring Road”, cominciato a Chennai nel 2010, è uno di questi. Peraltro, attraverso un’operazione di riallocazione del rischio di reddito dagli agenti privati a quelli pubblici, le municipalità coinvolte hanno inglobato nel progetto le imprese private, storicamente scettiche verso questo tipo di collaborazione. In particolare, la remunerazione del privato è stata slegata dal pagamento del pedaggio da parte dei consumatori, garantendo una commissione semestrale fissa che annulla la volatilità dell’investimento. Una simile innovazione contrattuale ha dunque incrementato l’attrattività delle PPPs per le imprese. Un altro esempio è quello iniziato nel 2008 nel Karnataka, per incrementare la disponibilità di acqua nelle case dei cittadini. Grazie alla cooperazione tra operatori pubblici e privati, si è riusciti a garantire accesso all’acqua 24 ore su 24 a 30.000 famiglie, senza incidere negativamente sul costo del servizio per gli abitanti. Il successo del progetto (vincitore del PPP Award nel 2009) è dovuto anche qui alle innovazioni contrattuali, che hanno consentito l’ingresso dell’impresa francese Veolia nella ristrutturazione del sistema idrico e nel monitoraggio dell’implementazione del servizio. La generale necessità di un’organizzazione efficiente delle
Indian Cities Open Up to Foreign Technologies The ever-increasing growth of urban areas in India involves new infrastructures and a more efficient urban plan. In this sense, the experience and the expertise of Italian companies can be strategic Edited by the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry
etween 1991 and 2011, following the dizzying economic growth, the population in Indian cities rose by 5 per cent. Presently, 377 million people live in urban cities, but forecasts indicate an additional increase by 41 per cent by 2030. The socio-economic problems that have risen due to the inactivity of the past political administration, have resulted in the realization and urgency to implement a structural policy and plan so that future economic growth can actually translate into better quality of living for Indian citizens. Formerly, the initiatives undertaken by the authorities in confronting and implementing urban planning policies and projects, have been mired by the false understanding that India lives in its villages, given that a great part of the country’s population still reside in rural pockets of the country (69 per cent according to 2013 statistics). In spite of this, the contribution from the rural areas and the agricultural sector have been in decline and account for only 13.7 per cent of the GDP. In contrast, the contribution from the urban areas have been consistent at 66 per cent and are increasing (to 75 per cent by 2031). PUBLIC-PRIVATE PARTNERSHIPS. Following this growing importance of urbanization for the country’s economic development, municipal public administrations have recently shown a renewed interest for the implementation of projects related to public services supply and infrastructure development. The project ‘Outer Ring Road,’ launched in Chennai in 2010, is one such project. By reallocating income risk of private agents to public ones, local municipalities have managed to draw in those private companies primarily skeptical of this kind of collaboration, to the project. In particular, the earnings of the private companies were released from the toll price paid by consumers, guaranteeing a fixed quarterly commission that reduces the volatility of investment. Another example is the project that began in 2008 in Karnataka to increase the access of water in residences. Thanks to a public-private collaboration, the project was able to provide 24-hour access of water to 30,000 families without increasing any service costs to residents. The success of the project won a PPP Award in 2009 and was also a result of a contractual agreement which provided an entry to the French company Veolia that restructured the hydro system and monitored the implementation of
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EDITORIALE
realtà urbane ha determinato un fabbisogno di infrastrutture quali strade, fognature, gestione dei rifiuti, gestione e depurazione dell’acqua e ristrutturazione. Il rinnovamento e la forte domanda delle municipalità aprono alle imprese straniere enormi opportunità di i nv e s t i m e n t o . S e c o n d o l e s t i m e d e l l ’ H i g h Po w e re d E x p e r t Committee, sono richiesti investimenti per 822 miliardi di dollari americani. Le municipalità hanno bisogno di know-how strategico, nonché di tecnologie specializzate. Di conseguenza, si assiste ad una grande domanda di partner privati che possano integrare le competenze degli enti territoriali con esperienza ed efficienza aziendale. Contratti di esternalizzazione, di fornitura, PPP, capacity building, consulenze sono estremamente richiesti e le imprese occidentali devono essere pronte a cogliere questa opportunità. La Partnership pubblico-privata, in particolare, è la forma di collaborazione storicamente più diffusa. Tuttavia, anche se di recente le istituzioni hanno ridotto alcuni ostacoli burocratici, dei tempi lunghi procedurali devono essere tenuti in considerazione per poter entrare nel mercato. Altro prerequisito rilevante è la presenza in India, autonoma o attraverso un partner locale. IL RUOLO DI SUPPORTO DELL’IICCI. In questo senso, la Indo-Italian
Chamber of Commerce and Industry (IICCI) offre alle imprese straniere in India un valido supporto in termini di Business Assistance, per avviare sul territorio operazioni di investimento in ogni settore. Inoltre, la IICCI collabora da anni con diverse municipalità indiane nell’ambito di progetti con controparti europee. Tra questi, vi è il “Sustainable Transport Cluster”, avviato assieme a EBTC e CEIPiemonte, che mira ad uno sviluppo sostenibile del settore automobilistico e dei trasporti nelle città del Karnataka, sulla base delle best practice europee. Un altro progetto rilevante è LEGEM, proposta italiana per una città in India che fonda architettura e qualità della vita. Il nome sta per Living Space, Energy, Governance, Environment and Mobility, ovvero gli aspetti principali che caratterizzano una città moderna, e che il progetto intende fondere con elementi chiave del Made in Italy. La visione è quella di una città pianificata sulla base di una cooperazione indo-italiana, nel rispetto dei più alti standard internazionali relativi a qualità, durevolezza, efficienza energetica e sostenibilità dei materiali da costruzione, al fine di combinare estetica e stile italiano con qualità della vita e sostenibilità ambientale e sociale.
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the service. The need for an organization that is efficient to deal with the urban reality to ensure basic infrastructural necessities such as roads, drainage, garbage collection and disposal, water management, purification and distribution. The transformation and strong requirement of proper functional local municipal bodies thus open an enormous potential of investment opportunities to foreign companies. According to estimates by the High Powered Expert Committee, there is a demand for investments totalling t 603 billion. The municipalities require the strategic know-how as well as technological specialization. As a consequence, there currently exists a great demand for private partners capable of integrating the competences of local entities with the experience of efficient companies. External contracts, procurement, PPP, capacity building, consultants are in great demand and foreign companies need to be ready to grab these opportunities. PPP in particular is a more popular form of collaboration. Moreover, even if institutions have reduced bureaucratic obstacles marginally, long lists of procedures must be kept in consideration in order to enter the market. Another prerequisite is an actual presence in India, either independently or through a local partner. THE SUPPORT OFFERED BY THE IICCI. In this sense, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) offers Italian companies in India a strong support system in terms of Business Assistance in order to launch operations of investment in various sectors in the country. Moreover, the IICCI has been collaborating over several years with local Indian municipalities on projects with European counterparts. Among these, the Sustainable Transport Cluster project, launched together with the European Business and Technology Centre and CEIPiemonte aimed at developing sustainable transport systems in cities across Karnataka, based on European practice. Another ongoing project is LEGEM which proposes to develop an Indo-Italian Human Centric Sustainable & Smart City in India. It stands for Living Space, Energy, Governance, Environment and Mobility, the main aspects of a modern and well-planned city aimed at combining the key elements of ‘Made-in-Italy.’ The project envisions a city to be planned and built through Indo-Italian collaborations, in compliance with the highest international performance standards related to quality, durability, energy efficiency and sustainability of the constructions and materials, to combine aesthetics and Italian style with quality of life and environmental and social sustainability.
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NEWS INDIA
La IICCI a TOSM 2014
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Buyers indiani a Maremma Wine & Food Shire 2014 La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Intercamerale per l’Internazionalizzazione, ha organizzato una visita di buyers indiani del settore agroalimentare alla fiera Maremma Wine & Food Shire 2014, che ha avuto luogo tra il 17 ed il 20 maggio a Grosseto. Oltre agli incontri B2B con le imprese indiane, la delegazione ha partecipato a concerti, spettacoli teatrali, eventi sportivi e partite di golf, che sono stati organizzati nel centro storico di Grosseto e nelle altre località del Maremmano. Dall’India hanno presenziato 2 buyers (uno del settore vino & liquori e un importatore di prodotti alimentari). Entrambi i buyers hanno partecipato ad oltre 40 incontri B2B con le imprese locali.
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INDIAN BUYERS TRAVEL TO MAREMMA WINE & FOOD SHIRE 2014 The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Chambers Consortium for Internationalization, organized a mission of Indian food and wine buyers to the Maremma Wine & Food Shire 2014 from 17-20 May 2014 in Grosseto, Italy. Apart from the B2B with local Tuscan companies, the delegates attended concerts, plays, golf, sports events that were set up to animate the historical centre of Grosseto and other regional localities of Maremmano. From India there were 2 buyers (1 in Wine & Spirits and 1 Food importer). Both the buyers had over 40 B2B meetings with local Maremma companies.
La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Intercamerale per l’Internazionalizzazione, ha promosso il TOSM Digital Media 2014, l’evento B2B dedicato al settore ICT nella Regione Piemonte. Le imprese indiane dei settori dei media digitali, dell’e-tourism e del turismo culturale sono state l’oggetto di questa missione promozionale, che ha avuto luogo nelle giornate dell’8 e 9 maggio a Torino.
IICCI @ TOSM 2014 The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Chamber Consortium for Internationalization, promoted the TOSM Digital Media 2014, the B2B event dedicated to the ICT sector in the Piedmont region. Indian companies in the sectors of digital media, e-tourism and cultural tourism sectors were targeted during this promotional mission. The event took place on 8-9 May 2014 in Torino.
IICCI partecipa al seminario sugli investimenti UE-India La Delegazione dell’Unione Europea in India ha organizzato una serie di seminari sugli investimenti UE-India nel corso del mese di aprile 2014. In occasione dell’evento inaugurale, intitolato “Come gli investimenti dell’UE in India generano crescita e la crescita genera occupazione”, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) ha partecipato al primo seminario tenutosi a Mumbai, durante il quale Narinder Nayar, Presidente della IICCI e di Bombay First, ha tenuto il discorso d’apertura. L’evento dell’UE mirava a produrre un breve documento politico sul modo per migliorare le condizioni di investimento in India per le imprese straniere, in particolare europee. Contributi fondamentali e approfondimenti sono stati forniti direttamente dalle aziende europee presenti in India. Hanno preso parte all’evento anche rappresentanti dell’industria ed enti istituzionali. A questo proposito, alla fine di marzo, la IICCI e il Consolato Generale d’Italia a Mumbai hanno organizzato una sessione di brainstorming con alcune importanti aziende italiane attive nelle regioni occidentali e meridionali dell’India. Le informazioni raccolte in termini di know-how hanno rappresentato un valido contributo ai fini del seminario.
IICCI PARTICIPATES IN EU-INDIA INVESTMENT SEMINAR The Delegation of the European Union to India organized an EU-India Investment Seminar Series in April 2014. At the launch event titled ‘How EU investments in India Generate Growth and Growth Generates Employment,’ the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) participated in the launching seminar in Mumbai with Mr. Narinder Nayar, President of the IICCI and Chairman of Bombay First, delivering the Key Note Address at the event touching upon the discussed issues and the recommendations briefly. The EU-led event was aimed at producing a short policy paper on how to improve investment conditions in India for foreign, particularly EU, companies. Key contributions and insights were given directly by EU Companies present in India. Industry representatives, Institutional bodies were also present. To this end, in the end of March, the Chamber and the Consulate General of Italy in Mumbai, also held a brainstorming session, with a few leading Italian companies from the western and southern regions of India. The relevant inputs gathered on the subject could provide valuable contribution to the initiative.
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Il Made in Italy Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XV - n. 99 - e 6,00
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INSIEME, PER AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI ESTERI. “Vogliamo che le nostre imprese abbiano un peso sempre maggiore sui mercati internazionali, che risultano fondamentali per la ripresa del sistema produttivo italiano nel suo complesso. Grazie all’attività degli Sportelli, intendiamo offrire un ulteriore strumento, più efficiente, qualificato e coordinato, per affrontare le sfide dell’export”. FACING THE CHALLENGES OF FOREIGN MARKETS TOGETHER. “We want our businesses to have an increasingly strong presence in foreign markets, which are fundamental for the recovery of the entire Italian productive system. Thanks to these help desks, we are able to offer another, more efficient, qualified, and coordinated tool with which to face the challenges of exportation.”
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