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• Sussidiario Storia (120 pp.) + Quaderno Saper Fare (72 pp.) + Mappe e Schemi (24 pp.) 978-88-468-3759-2 • Sussidiario Geografia (96 pp.) + Quaderno Saper Fare (72 pp.) + Mappe e Schemi (24 pp.) 978-88-468-3760-8 • Quaderno delle Verifiche (livello A/B) Storia-Geografia (48 pp.) • Atlante Multidisciplinare (ambiti antropologico e scientifico; 72 pp.) • Lapbook Storia-Geografia (24 pp.)

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.it GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

STORIA

.it

• Sussidiario Matematica (120 pp.) + Quaderno Saper Fare (96 pp.) + Mappe e Schemi (24 pp.) 978-88-468-3762-2 • Quaderno delle Verifiche (livello A/B) Scienze-Matematica (60 pp.) • Lapbook Scienze-Matematica (24 pp.)

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Benvenuti a VILLA SAPERI!

udiare t s r e p i m e h c s @mappe e r fare e p a s r e p o n r e @quad

VILLA SAPERI è un ambiente di apprendimento interattivo per ragazzi della Scuola Primaria. Un parco giochi tematico in cui tutto può essere sperimentato sotto forma di gioco e attività. Per l’insegnante è un valido strumento multimediale per la verifica delle competenze dei propri alunni. Realizzato in grafica cartoon e con le più moderne tecnologie informatiche, Villa Saperi offre tanti

oggetti digitali didattici, esperimenti e mini giochi di storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia. Miss Velonosa, Madame Plum Cake, Erudito De Sapientis, Clara e Tobia accompagneranno i ragazzi negli ambienti tematici che compongono la villa: dal parco alla bio-area, in un tour educativo ricco di esperienze, divertimento e conoscenze. ISBN 978-88-468-3759-2

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La Storia

Perché è importante conoscere la storia del passato

Se ti guardi allo specchio, ti vedi come sei ora. Nella tua mente è però ben presente come sei cambiato durante gli anni, quali sono stati i tuoi progressi, i tuoi momenti di difficoltà. Se tu dovessi trasferirti in un’altra scuola, i nuovi insegnanti vorrebbero vedere i tuoi quaderni; chiederebbero informazioni ai tuoi insegnanti per capire quale programma hai svolto in modo da aiutarti ad affrontare il cambiamento con serenità. E che cosa fa il medico quando sei ammalato e i tuoi genitori chiedono che venga a visitarti? Si informa su che cosa hai fatto prima che ti sentissi male: che cosa hai mangiato, se hai preso freddo, se hai mal di gola o mal di pancia… Per poterti curare ha bisogno di sapere “la storia della tua malattia”.

Quelli che vedi raffigurati sulle foto di questa pagina sono momenti della vita di alcuni bambini… Potrebbero essere fatti che sono capitati anche a te. Guardando queste foto, osservando i giocattoli, il modo di vestire si può capire in quale epoca sono vissuti quei bambini e quali sono state le loro abitudini. Cioè si può raccontare la loro storia basandosi su documenti. 2 @Discipline STORIA 4_01-45.indd 2

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Storia La Storia è il racconto di ciò che nel corso dei millenni è accaduto sul nostro pianeta e di cui è stato protagonista l’uomo. Ci sono molti aspetti della storia dell’uomo che si possono raccontare. Si può raccontare la storia di personaggi famosi che si sono distinti per le loro imprese, per ciò che hanno fatto di positivo, ma si possono conoscere anche personaggi che non sono proprio stati esempi da imitare. Si può raccontare la storia di uno Stato. Ad esempio tutto ciò che è capitato in Italia nel corso dei secoli.

Italia nell’epoca “romana”.

Italia nel 1 800.

Italia ora.

Quest’anno conoscerai la storia delle prime civiltà, cioè come l’uomo ha iniziato a vivere in gruppi più numerosi che parlavano la stessa lingua e che avevano abitudini e leggi comuni. Ma la novità assoluta rispetto alla Preistoria è rappresentata da un modo diverso di stare insieme e dal fatto che alcune persone, all’interno del gruppo, diventassero sempre più importanti e potenti. È in questo periodo che nascono gli eserciti, che iniziano guerre più sanguinose, che una sola persona, il re, prende il comando. 3 @Discipline STORIA 4_01-45.indd 3

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Storia

Dalla tua storia alla storia dell’umanità Se dovessi raccontare la tua storia a un nuovo amico, cominceresti a dire quando e dove sei nato e a fargli conoscere gli avvenimenti più importanti che ti sono capitati. Ma la tua storia è fatta anche delle tue abitudini, del tuo modo di vivere insieme alla tua famiglia e ai tuoi amici (come giocavi da piccolo, quali erano i tuoi cibi e giochi preferiti, dove andavi in vacanza…). Anche nel racconto della Storia dell’uomo si esaminano gli avvenimenti e i modi di vivere. Questi aspetti sono studiati da specialisti diversi.

I FATTI Lo storico (lo studioso che racconta la Storia) ci fa conoscere i fatti importanti che sono accaduti in una determinata epoca e in un determinato luogo. Lo storico mette in relazione i fatti analizzando le cause che li hanno provocati, le conseguenze che ne sono derivate, gli effetti che hanno avuto non solo per chi li ha vissuti da vicino, ma anche sui popoli. Uno storico al lavoro.

ANTROPOLOGIA Ma ci sono altri aspetti interessanti da esaminare: la vita della gente comune in un determinato luogo e in una determinata epoca. Come vivevano uomini, donne e bambini? Come erano le loro case? Che cosa sapevano fare? In quali divinità credevano? Raccontare tutto questo è compito dell’antropologo, cioè dello studioso che si occupa di ricostruire il modo di vivere di persone che sono vissute in un determinato tempo e in un determinato posto. L’antropologo spesso si avvale delle scoperte dell’archeologo per ricostruire la storia dei popoli.

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Storia La ricerca storica Per dimostrare a un amico che, raccontando la tua storia, parli di fatti realmente accaduti, ricerchi foto, oggetti, documenti che testimoniano che non stai inventando “storie”. In questo caso anche tu ti comporti da “storico”. Gli storici e gli antropologi, per ricostruire la storia dell’uomo e descrivere come si viveva nel passato, seguono un preciso metodo di ricerca: • esaminano le fonti; • collocano nel tempo e nello spazio i fatti; • ricostruiscono le cause e le conseguenze dei vari avvenimenti; • raccontano la vita di tutti i giorni.

LE FONTI Anche il racconto della Storia dell’umanità è basato su documenti e prove certe che testimoniano la “verità dei fatti”. Queste prove sono le fonti, che possono essere di natura diversa. Le fonti materiali (resti di oggetti, di abitazioni, di armi) e visive (pitture e incisioni rupestri) hanno consentito di raccontare come vivevano gli uomini primitivi. Solo con l’invenzione della scrittura gli uomini del passato hanno lasciato veri documenti, che hanno permesso di ricostruire con certezza i fatti, gli avvenimenti e la loro successione cronologica. Gli storici, gli studiosi che analizzano questi documenti scritti, hanno potuto ricostruire la Storia. Ecco perché la scrittura segna il passaggio dalla Preistoria alla Storia.

Rovine di Cartagine.

Calici in oro micenei.

Affresco egizio.

Saper fare pp. 6-7-8 / Atlante pp. 4-5

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Storia

Collocare gli avvenimenti in un luogo È importante anche sapere dove, in quale luogo un avvenimento ha avuto origine. Pensa alla storia dell’evoluzione dell’uomo che hai studiato lo scorso anno: se tu non avessi avuto idea dell’ambiente in cui l’evoluzione è avvenuta, non avresti capito il perché di certe trasformazioni del fisico e della mente degli ominidi.

Le carte geo-storiche

La migrazione dalla Rift Valley.

Per rappresentare i luoghi dove si sono verificati gli eventi si usano le carte geo-storiche, carte geografiche che rappresentano gli elementi strettamente geografici (mari, monti, fiumi) che sono da sempre gli stessi. Su questi elementi geografici sono inseriti altri elementi che hanno a che fare in modo particolare con la Storia (il percorso della migrazione di un popolo, il nome delle città importanti nel passato, il territorio occupato da un popolo o da un regno).

R  iassumendo Itinerari dell’homo sapiens. Itinerari dell’homo erectus.

6

Saper fare p. 9

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Per capire e narrare correttamente i fatti storici, occorre collocarli • nel tempo, cioè stabilire: • la cronologia (successione degli eventi); • la durata (inizio e fine di un evento); • la contemporaneità (quali eventi sono accaduti o quali popoli sono vissuti contemporaneamente); • nello spazio, cioè indicare il luogo in cui il fatto è avvenuto.

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Storia

Collocare gli avvenimenti nel tempo

Come è importante sapere dove è avvenuto il fatto storico, allo stesso modo è importante sapere quando. Attraverso le diverse fonti (materiali e iconografiche) e i documenti scritti, lo storico conosce gli avvenimenti del passato, li mette in relazione e li ordina cronologicamente. Lo storico determina dunque quando un fatto è accaduto, quanto è durato, quali cause l’hanno determinato e quali conseguenze ha avuto.

Un punto di riferimento Collocare nel tempo vuol dire stabilire una data. Esempio: scrivi la tua data di nascita .............................................. Che cosa vuol dire quel numero? Vuol dire che sono passati .................... anni dalla data a partire dalla quale noi contiamo gli anni. Questa data per noi è la nascita di Cristo. I fatti accaduti prima della nascita di Cristo sono indicati con la data a.C. (avanti Cristo, cioè prima di Cristo) quelli accaduti dopo sono indicati con la data d.C. (dopo Cristo). Tu dunque sei nato nel .................... d.C.

La linea del tempo Uno strumento molto utile per farci capire la successione dei fatti storici è la linea del tempo. Per mezzo della linea del tempo noi riusciamo a “vedere” quando è iniziato un avvenimento, quando è terminato e capiamo quanto è durato. Se confrontiamo diverse linee del tempo possiamo anche renderci conto di che cosa è accaduto contemporaneamente in luoghi diversi. 1100 Assiri

539 Persiani

2000 Babilonesi 3500 Sumeri

Primi insediamenti 10 000 a.C.

9 000 a.C.

8 000 a.C.

7 000 a.C.

6 000 a.C.

5 000 a.C.

4 000 a.C.

3 000 a.C.

1600 Ittiti 2 000 a.C.

612 Babilonesi

1 000 a.C.

Nascita di Cristo

Nelle immagini puoi vedere una ziqqurat e delle piramidi in territori in cui sono nate civiltà importanti. Sono fonti che permettono di conoscere aspetti di quelle civiltà.

Saper fare pp. 10-11

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Compito di realtà

La mia scuola • A chi è dedicata la tua scuola?

Fai una ricerca per avere notizie della persona a cui è dedicata.

• I n quale periodo è stata costruita? ........................................................................................................... ...........................................................................................................

• T rova persone adulte che hanno

frequentato anni fa la tua scuola e fatti raccontare com’erano allora l’edificio e la vita in classe.

•M etti a confronto i seguenti dati. Edificio scolastico

Adesso

Tanto tempo fa

Aula computer

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Aula laboratorio (se ci sono, indica quali)

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Palestra

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Mensa

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Adesso

Tanto tempo fa

Orario solo al mattino

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Orario a tempo pieno

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Orario con rientri

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

Il tempo scuola

Le materie

Quali materie studi tu

Quali materie studiavano gli adulti che hai intervistato

...............................................................................................................................................

...............................................................................................................................................

...............................................................................................................................................

...............................................................................................................................................

...............................................................................................................................................

...............................................................................................................................................

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VIVERE lungo i FIUMI LE PRIME CIVILTÀ L’anno scorso hai studiato che sulla Terra si sono alternati periodi di grande freddo, periodi di abbondanti piogge e periodi di grande caldo e siccità. L’uomo ha sempre cercato di trovare condizioni climatiche favorevoli alla vita. Così, se il clima variava notevolmente (pensa alle glaciazioni), si spostava per fuggire dai grandi freddi o dal caldo torrido. L’acqua è l’elemento fondamentale per la vita degli uomini, degli animali e delle piante. Per questo le terre bagnate da grandi fiumi sono state le prime a essere abitate stabilmente nel lontano passato.

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Geo Storia I VANTAGGI DELLA VITA LUNGO I FIUMI L’acqua e il terreno fertile, elementi indispensabili

Entro

nell‘argomento

I primi uomini che si stabilirono lungo le rive dei fiumi iniziarono a modificare l’ambiente. Canali, argini, bacini di raccolta sono le prime forme di trasformazione di un ambiente naturale in ambiente antropico. Circa 12000 anni fa, al termine di un’Era Glaciale, vi fu un aumento della temperatura che trasformò molte zone del nostro pianeta in aridi deserti. Cominciò una nuova migrazione di tribù, che si fermarono e si stabilirono in zone geografiche ricche di acqua dolce. I grandi fiumi che, prima di sfociare nel mare, attraversavano distese pianeggianti erano i luoghi ideali per stabilirsi. Si potevano cacciare animali selvatici, si poteva raccogliere il frumento La ricca fauna del fiume selvatico che cresceva spontaneamente, si poteva pescare. permetteva una pesca abbondante e l’attività della caccia, come dimostra questo affresco egizio.

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Saper fare pp. 12-13-14 / Atlante pp. 18-19

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Vivere lungo i fiumi

GEOSTORIA

Che cosa offre il fiume Gli uomini che giunsero nelle terre pianeggianti bagnate dal Nilo, dal Tigri e dall’Eufrate, Terreno fertile dall’Indo e dal fiume Giallo trovarono terreni paludosi che durante le piene erano completamente ricoperti d’acqua. Terminata la stagione delle piogge, le acque dei fiumi si ritiravano e sul suolo rimaneva un fango fertile, il limo. Questo fango fertilizzava il terreno, permetteva la crescita di vegetazione e di piante e garantiva un buon raccolto. I grandi fiumi avevano una portata d’acqua abbondante, ma irregolare. Alle stagioni Irrigare delle grandi piogge, durante le quali i corsi d’acqua uscivano dal letto, si alternavano i campi stagioni secche, durante le quali erano asciutti. Le popolazioni che si stabilirono lungo le sponde dei grandi fiumi costruirono argini per controllare le piene, bacini di raccolta per avere le riserve d’acqua durante la siccità e canali per trasportare l’acqua fino ai campi più lontani. In questo modo riuscirono a prosciugare le paludi e a governare il flusso delle acque. Trasportare i raccolti o i manufatti da un villaggio all’altro era molto faticoso poiché non Una via esistevano carri e strade. Il fiume, che nelle zone pianeggianti era navigabile, fu la pri- di comunicazione ma strada “naturale” e i tronchi scavati all’interno, furono i primi “mezzi di trasporto”. Fu grazie al fiume che si sviluppò il commercio di prodotti agricoli e artigianali. Già nella Preistoria gli uomini avevano capito che l’acqua era una difesa naturale contro gli animali feroci e i nemici, tanto che molti costruirono case sicure su palafitte. I villaggi che sorsero lungo i fiumi avevano una barriera difensiva naturale, almeno per quella parte che si affacciava sulle rive.

Una difesa naturale

In questa scena di pesca si può vedere la forma più antica di imbarcazione.

Le  mie competenze

Perché i castelli erano circondati da un fossato?

........................................................................................

....................................................................................... .......................................................................................

CODING

P   ensiero computazionale

• Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza ciò che hai appreso seguendo questo schema:

• le

risorse che offriva il fiume; cosa si sviluppò grazie a queste risorse.

• che

@mappe p. 2

11 @Discipline STORIA 4_01-45.indd 11

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Una

FOTO

del

TEMPO

Lungo le rive di un fiume

Passata la stagione della piena, cominciava la scarsità d’acqua. Si costruirono bacini per avere la riserva d’acqua per gli abitanti dei villaggi, per irrigare i campi e abbeverare il bestiame.

I gruppi di contadini nomadi divennero sedentari. Nacquero i primi villaggi. La popolazione aumentò grazie alle migliori condizioni di vita, ma occorrevano maggiori superfici di terreni coltivabili. Per questo era necessario che le zone paludose fossero bonificate. Furono costruiti canali per far defluire l’acqua durante le piene e fare in modo che le terre non rimanessero sommerse.

Si cominciarono a costruire case in muratura, utilizzando l’argilla per fare i mattoni.

Gli uomini continuavano a dedicarsi alla caccia nelle zone di fitta vegetazione e alla pesca nei fiumi.

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Dai canali principali si diramavano canali secondari che portavano l’acqua anche nei campi più lontani dal fiume.

Gli sbarramenti in legno permettevano di dirigere l’acqua nei canali secondari.

Le piene dei fiumi portavano il limo, ma se erano troppo impetuose recavano grandi danni. Gli argini costruiti lungo le rive frenavano l’impeto delle acque. Gli shaduf, semplici e ingegnosi strumenti, prelevavano l’acqua dal fiume e permettevano di portarla dove serviva.

I tronchi scavati o le barche di giunco servivano per trasportare merce, raccolti e animali.

Le passerelle consentivano di raggiungere tutti i piccoli campi.

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Geo Storia LA MESOPOTAMIA Una zona fertile che ha favorito la nascita della civiltà

Entro

nell‘argomento

Il territorio della Mesopotamia, per la sua fertilità e per la sua posizione geografica, è stato conteso e conquistato da popolazioni diverse che, di volta in volta, cacciavano o sottomettevano chi si era insediato in precedenza.

La terra del Tigri e dell’Eufrate La Mesopotamia, “terra tra due fiumi”, era la vasta pianura attraversata dal corso di due importanti corsi d’acqua: il Tigri e l’Eufrate. I gruppi umani che vi erano giunti avevano cominciato a distribuirsi in vari territori. Alcune tribù neolitiche si erano stabilite sulle montagne perché le pianure erano paludose e malsane. Altre tribù vivevano nelle zone desertiche situate a sud del corso dei fiumi e tutte si trasferirono lungo il Tigri e l’Eufrate. Le condizioni climatiche favorevoli, la ricchezza di acqua e la fertilità del suolo favorirono la nascita e lo sviluppo dell’agricoltura.

I  ndicazioni per lo studio

Rispondi alle domande.

• Da

dove provenivano le tribù che si stabilirono in Mesopotamia? • Perché alcune tribù si stabilirono sulle alture?

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I FATTI

Vivere lungo i fiumi

I POPOLI DELLA MESOPOTAMIA La Mesopotamia, terra di conquista

Un passaggio naturale Quando navigare per mare era estremamente pericoloso, la Mesopotamia era il passaggio naturale per le popolazioni che migravano tra l’Asia e l’Europa. Inoltre, con il diffondersi del baratto e dei commerci, sulle rive dei due fiumi si incontravano i mercanti, che si scambiavano le merci provenienti dai due continenti. I sovrani, che desideravano espandere i loro territori dall’Asia verso l’Europa o viceversa, invadevano questi territori con i loro eserciti. Fu così che nelle terre che circondavano questa fertilissima pianura giunsero in tempi diversi i Sumeri, gli Assiri, gli Accadi, i Babilonesi, gli Ittiti, i Caldei. Tutte queste popolazioni contribuirono alla nascita della Civiltà Mesopotamica. Le parole della storia Re mesopotamico.

Baratto: è lo scambio di beni senza l’uso della moneta.

Assiri Primi insediamenti

10000 a.C.

9000 a.C.

Sumeri

8000 a.C.

7000 a.C.

6000 a.C.

5000 a.C.

4000 a.C.

Babilonesi

3000 a.C.

Ittiti

2000 a.C.

Persiani Babilonesi

1000 a.C.

Nascita di Cristo

Le città-stato La Mesopotamia fu il primo territorio a essere urbanizzato dall’uomo. I gruppi che si insediarono lungo le rive del Tigri e dell’Eufrate trasformarono i villaggi in città popolose. Ogni città era una città-stato, cioè un territorio governato da un re con leggi che regolavano i rapporti tra i cittadini e con un esercito di guerrieri per la difesa. La città era posta sotto la protezione di una divinità.

I  ndicazioni per lo studio

Rispondi alle domande.

• Perché

la Mesopotamia è stata una terra di conquista? • Quali furono le popolazioni che si insediarono in Mesopotamia? • Che cos’era una città-stato? Saper fare p. 16 / Atlante pp. 8-9

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R  iassumendo

In Mesopotamia, grazie alla fertilità del terreno, giunsero le popolazioni che abitavano sulle montagne o nei deserti circostanti. Si svilupparono diverse civiltà. I popoli che svilupparono civiltà significative furono i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri e gli Ittiti.

15 28/12/17 13:12


ANTROPOLOGIA

Vivere lungo i fiumi

LE CITTÀ Ogni edificio ha la sua funzione La città non era semplicemente un ampliamento dei villaggi del Neolitico. Non si trattava, infatti, solo di un insediamento più grande. La diversità consisteva nella struttura del centro abitato, che prevedeva zone in cui abitavano persone che svolgevano attività diverse: il re, i sacerdoti, i funzionari, i mercanti… La città diventava così simbolo della potenza e della ricchezza dei suoi abitanti. La grandiosità delle mura e la magnificenza dei monumenti rappresentavano anche motivo di supremazia e di orgoglio nei confronti delle città vicine. Il primo popolo che si insediò stabilmente in Mesopotamia fu quello dei Sumeri. Per primi i Sumeri costruirono le loro città lungo i corsi dei fiumi Tigri e Eufrate. Le città sumere divennero il modello per tutte le altre popolazioni che si stabilirono in Mesopotamia.

3

4

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Saper fare p. 17

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Vivere lungo i fiumi

Ziqqurat

Il palazzo più importante era la ziqqurat, il tempio 1 , casa del dio protettore della città. Era l’edificio più alto, generalmente costruito su una piccola altura naturale o artificiale, perché doveva essere visibile da lontano. Nella ziqqurat si trovavano i magazzini, in cui erano conservate le scorte di cibo offerte dai contadini e dai commercianti. Vi erano anche grandi sale, nelle quali si tenevano riunioni tra i sacerdoti o si ricevevano le persone importanti che dovevano incontrare il re. Nella terrazza più alta vi era la stanza con l’altare per gli dèi e l’osservatorio del cielo, ai quali accedevano solo i sacerdoti e gli astronomi.

Casa del re e scuola

Importanti edifici erano il palazzo del re 2 , la “grande casa” e la “casa delle tavolette” ovvero la scuola 3 .

Mura

Quando le guerre tra le città divennero più frequenti si cominciarono a costruire mura difensive 4 che servivano a proteggere anche le case degli abitanti.

Attorno alla città

All’esterno delle mura c’erano i bacini di raccolta delle acque e il sistema di canali che servivano a irrigare i campi e gli orti.

2

1

ANTROPOLOGIA

I  ndicazioni per lo studio

Scrivi il nome dei principali edifici della città e spiega la loro funzione.

1. .......................................................................... ..........................................................................

2. .......................................................................... ..........................................................................

3. .......................................................................... ..........................................................................

4. .......................................................................... ..........................................................................

17 @Discipline STORIA 4_01-45.indd 17

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ANTROPOLOGIA

Vivere lungo i fiumi

L’ORGANIZZAZIONE DELLE CITTÀ Vivere insieme con regole e compiti

Entro

nell‘argomento

Comprendere che cos’è una civiltà vuol dire conoscere il lavoro, l’organizzazione sociale, la lingua, l’arte, la cultura, la religione, le abitudini di vita di un popolo in un determinato periodo della sua storia. Perché nascono le città

Suddivisione dei lavori

Re

Scene di vita quotidiana.

In Mesopotamia, grazie allo sviluppo dell’agricoltura, fu possibile assicurare il cibo a un gran numero di persone: la popolazione aumentò, i villaggi s’ingrandirono e si trasformarono in città. Rispetto al villaggio, la città era molto più popolosa, ma soprattutto era organizzata in modo molto diverso. Nelle città si cominciò a ripartire i compiti tra gli abitanti, perché il lavoro dei campi, l’allevamento del bestiame, la costruzione di utensili richiedevano capacità specifiche. Nacque la divisione del lavoro con persone che si specializzavano e si dedicavano solo a un’attività. Cambiarono i rapporti tra le persone: alcune acquisirono maggiore importanza per il loro lavoro o perché erano chiamate ad aiutare il capo nello svolgimento dei suoi compiti. Si formarono le classi sociali. Si cominciarono a notare grandi differenze tra i gruppi, cioè tra le classi in cui si andava organizzando la società. Anche il modo di governare mutò, il capo villaggio divenne il re.

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Vivere lungo i fiumi

ANTROPOLOGIA

Le classi sociali 6

I contadini e i pastori 1 coltivavano i campi e alleva- Specializzazione vano il bestiame. del lavoro Gli artigiani 2 , i vasai, i tessitori, i falegnami e i fabbri producevano oggetti utili alla vita quotidiana. I mercanti 3 acquistavano e vendevano prodotti e manufatti e si mettevano anche in contatto con le popolazioni contribuendo allo scambio di idee e conoscenze.

7 9

I prigionieri catturati in guerra erano venduti come Schiavi schiavi 4 : svolgevano i lavori più faticosi e appartenevano a un padrone.

5

La città aveva scorte di cibo nei magazzini, manufatti nelle botteghe, bestiame nei recinti che dovevano essere difesi. Alcuni abitanti divennero guerrieri 5 della difesa della città.

e si occuparono Guerrieri

Nei villaggi le decisioni importanti erano prese dal consiglio Governo delle persone anziane. Nella città si affidò il governo a un re 6 , che era riconosciuto da tutti come il capo e che prendeva le decisioni rispettate dall’intera comunità. Il re era affiancato dai nobili 7 , le persone più ricche della città, e dagli scribi 8 , le uniche persone che conoscevano la scrittura. I sacerdoti 9 ricoprivano un ruolo importantissimo perché si credeva che sapessero stabilire un contatto tra gli uomini e gli dèi. Essi, insieme ai funzionari 10 , ritiravano e registravano i tributi, che, per la maggior parte, erano riserve alimentari conservate nei magazzini del tempio. Il re era anche il “gran sacerdote”, responsabile delle cerimonie religiose più importanti.

10

3 8

2

1

4 CODING

P   ensiero computazionale

• Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, rispondi alle domande.

• Che

cos’è una città-stato? chi era governata? • Quali erano le classi sociali? • Da

@mappe p. 3

Saper fare pp. 18-19

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R  iassumendo

La disponibilità di cibo favorì l’aumento della popolazione e la nascita delle città. La divisione dei lavori portò alla nascita delle classi sociali. Nella città nacque la necessità di avere qualcuno che fosse in grado di prendere decisioni: nacquero le figure del re e dei funzionari.

19 28/12/17 13:12


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