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E. COSTA • L. DONISELLI • A. TAINO

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Qua erno ei riassunti e ei testi

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.it cover Quaderno riassunti e testi 4.indd 1-3

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INDICE 3 Che cos’è un testo 4 La correzione 6 P rogettare il testo: lo schema e la scaletta 7 Collegare le frasi 8 La coesione: uso del lessico appropriato 9 La coesione: le sequenze contemporanee 1 0 La coesione: le sequenze non contemporanee 11 Arricchire il testo: le sequenze dialogiche 1 3 Arricchire il testo: le sequenze descrittive 1 5 Arricchire il testo 1 7 Arricchire un testo realistico 2 1 Il mito 2 5 Il racconto d’avventura 2 9 Il racconto fantasy 3 3 Il racconto autobiografico 3 7 La lettera 3 9 Il diario 41 La filastrocca 42 Il nonsense e il limerick 4 3 Il testo poetico 4 5 Il testo descrittivo

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CHE COS’ È UN TESTO? Il testo è un messaggio per mezzo del quale vuoi o devi sviluppare un argomento suggerito da una traccia, cioè da un titolo. Devi partire dal titolo (o traccia) che ti indica l’argomento che dovrà essere trattato. Devi aver presente lo scopo: r accontare una storia inventata da te; raccontare una tua esperienza, qualcosa che ti è capitato; d escrivere qualcosa o qualcuno; informare su fatti o avvenimenti; sostenere una tua opinione su un fatto o su un argomento… Devi conoscere il tipo di testo: rispetta le caratteristiche della tipologia testuale. Le tappe per organizzare con metodo la stesura del tuo testo: 1. l eggi attentamente il titolo (o traccia): suggerisce l’argomento da trattare; 2. f ai una lista delle idee, cioè scrivi tutto quello che ti viene in mente sull’argomento che devi trattare; 3. r ileggi la lista e scarta gli spunti meno importanti, poco o per nulla coerenti con l’argomento; 4. f ai una scaletta (o schema) per dare un ordine logico e cronologico alle idee che hai deciso di sviluppare nel tuo testo; 5. s tendi il testo preferibilmente in brutta copia per avere modo di rivederlo e migliorarlo. Ricorda che nella stesura del testo devono essere presenti: un’introduzione, nella quale esporrai in linea generale l’argomento che devi trattare; u no sviluppo, nel quale tratterai in modo esauriente l’argomento che è proposto dal titolo; una conclusione, nella quale riferirai le tue riflessioni finali sull’argomento trattato.

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LA CORREZIONE Ricomincia la scuola Questo è il testo scritto da Chiara: Domani torno a scuola, sono contenta, ma anche no. Sono contenta perché

rivedr il mio amico Filippo e sarei anche contenta di avere il mio posto vicino a lui. Chissà se le maestre mi accontentano. Ci raccontiamo tante

cose, mentre ero in vacan a non pensavo alla scuola, solo ci penso quando devo fare i compiti. Se sto vicino a Filippo ci possiamo anche aiutare.

E ci facciamo compagnia.

Quando Chiara ha terminato di scrivere il testo, lo corregge. Il risultato finale è questo: Domani ricomincia la scuola dopo quasi tre mesi di vacan a.

Sono contenta, perché ogni tanto in vacan a mi annoiavo, ma un po’

comunque mi dispiace.

Penso che dovr fare i compiti, studiare e che avr

meno tempo per correre

e divertirmi: Per fortuna si va a scuola quando anche il tempo non invita

a uscire, cos non sarà tanto brutto stare per parecchie ore al chiuso!

Una delle cose che mi fa più piacere è che rivedr il mio amico Filippo; noi andiamo proprio d’ accordo, anche se lui è un maschio!

Sarei proprio contenta di avere il posto vicino al suo. Chissà se le maestre mi accontenteranno.

Per dire la verità, ci facciamo compagnia, ci aiutiamo, ma chiacchieriamo

anche tanto! Abbiamo parecchie cose da raccontarci!

Mentre ero in vacan a non pensavo alla scuola, o meglio, ci pensavo solo quando dovevo fare i compiti.

Ora, invece, mi torneranno in mente spesso le mie meravigliose vacan e.

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Che cosa devi fare quando le tue pagine bianche si sono riempite di “pensieri e parole”? Rileggi attentamente il tuo testo, per verificare di aver rispettato: l a COERENZA: il contenuto, cioè ciò che hai scritto, risponde a quanto ti richiedeva il titolo? Hai “legato” tra loro i vari passaggi senza saltare da un argomento all’a ltro? l a COMPIUTEZZA: hai trattato l’argomento in modo completo e chiaro? l ’ORDINE: hai seguito un ordine nell’e sporre i tuoi pensieri? S e hai scelto l’o rdine cronologico i fatti sono esposti nella giusta sequenza temporale? Hai usato gli indicatori temporali ( prima, dopo, successivamente, in seguito, dopo qualche minuto, nello stesso tempo… )? S e hai scelto l’o rdine logico i fatti sono esposti seguendo il percorso causa-conseguenza? Hai usato i connettivi logici ( poiché, perciò, ma, sebbene )? l a COESIONE: hai corretto gli errori di ortografia? Hai usato un lessico appropriato? Hai evitato le ripetizioni usando i sinonimi? Hai usato in modo corretto la punteggiatura? Hai coniugato i verbi nei tempi e nei modi corretti (tempi contemporanei se le azioni sono contemporanee, congiuntivo se esprimi un pensiero, un desiderio, un dubbio)?

Bene, ora che hai controllato tutto, puoi consegnare il tuo capolavoro perché l’insegnante possa leggerlo, stupirsi e correggerlo. Quando l’insegnante ti restituirà il testo corretto, leggi con attenzione le sue correzioni e i suoi suggerimenti: ti ser viranno per migliorare.

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PROGETTARE IL TESTO: LO SCHEMA E LA SCALETTA Lo schema o scaletta è l’ordine logico e/o cronologico che intendi dare a ciò che vuoi raccontare sull’argomento che ti è stato indicato dal titolo o traccia.

Progetta il tuo testo seguendo le indicazioni. Tipo di testo (realistico, fantastico, esperienza personale, fiaba, favola, leggenda, avventura…): ................................................................................................................................................................... Titolo: ............................................................................................................................................................................................................................................................................................ Personaggio principale: .................................................................................................................................................................................................... Altri personaggi: ...................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Ambiente: ......................................................................................................................................................................................................................................................................... Tempo: ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Per costruire la trama scrivi (con la matita, così potrai inter venire in seguito) tutte le idee e i fatti che ti vengono in mente. ................................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................

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................................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................

Rileggi le idee, cancella quelle che non ti convincono, sostituendole se lo ritieni opportuno. Quando sei sicuro, ordina le idee e i fatti seguendo un ordine logico e cronologico per compilare la tua scaletta. 1. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 2. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 3. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 4. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 5. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 6. ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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COLLEGARE LE FRASI Le frasi e i periodi del tuo testo devono es s ere collegati in modo che la lettura risulti scorrevole e piacevole. Per q uesto dovrai collegare le frasi utiliz zando i connettivi logici e gli indicatori temporali e spaziali.

Completa scegliendo i connettivi logici adatti per collegare le frasi del testo. fortunatamente

tuttavia

infatti

nonostante

s ebbene

Ieri è stata una giornata speciale. ............................................................................................. il cielo fosse nuvoloso, papà ha deciso di fare una gita in montagna. ............................................................................................. quando siamo arrivati al parcheggio è uscito un raggio di sole. Io e mia sorella ci siamo messi a correre ............................................................................................. la strada fosse in salita, mentre la mamma e il papà camminavano con passo più lento. magari

perché

cioè

allora

siccome

Appena uscito dal bosco mi sono fermato di colpo ................................................................................................ ho visto qualcosa che si muoveva tra le rocce. ................................................................................................ mia sorella stava urlando il mio nome, le ho fatto segno di tacere. ................................................................................................ , in assoluto silenzio, ci siamo avvicinati alla roccia e abbiamo scoperto una famiglia di marmotte.

Completa scegliendo gli indicatori temporali e spaziali adatti per collegare le frasi del testo. q uando

nello stes so momento

da un lato

sono arrivati anche i miei genitori, le marmotte si sono insospettite per il rumore e sono sgattaiolate nella tana. ........................................................................................................................................... sopra le nostre teste volava un rapace. ...........................................................................................................................................

proprio allora

dopo

per q ualche istante

in un batter d’occhio

un marmottino è uscito dal suo rifugio. Mamma marmotta deve aver intuito il pericolo; ........................................................................................................................................... è uscita allo scoperto e, con il muso, ha spinto il suo piccolo al riparo.

...........................................................................................................................................

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LA COESIONE: USO DEL LESSICO APPROPRIATO Quando scrivi un testo devi utiliz zare un les sico appropriato, cioè termini che sono adeguati al tema che stai trattando. È importante anche utiliz zare un les sico ricco, cioè evitare ripetizioni, ricorrendo ai sinonimi, cercando termini specifici che facciano capire al lettore anche le sfumature di ciò che intendi dire.

Sostituisci le parole scritte in corsivo con uno dei temini tra parentesi.

Piz z a per tutti! Domenica scorsa il papà ha detto (chiesto/domandato) ............................................................................................................ a me e a mia sorella Matilda: – Vi andrebbe di andare a mangiare una bella pizza? Io sono saltato in piedi e ho detto (risposto/gridato/affermato) ............................................................................................................: – Che domanda! Matilda, pigrona, ha detto (suggerito/proposto) ............................................................................................................: – Scegliamo però una pizzeria vicina! La mamma ha detto (consigliato/proposto) ............................................................................................................ la pizzeria in via dei Gigli. In dieci minuti eravamo già fuori di casa. Svoltato l’angolo della casa (del palazzo/dell’a bitazione/dello stabile) ............................................................................................................ ecco la pizzeria “Mozzarella e basilico”. Siamo entrati e il cameriere ci ha dato (assegnato/proposto/ indicato) ............................................................................................................ un tavolo vicino all’acquario con i pesci colorati. Matilda si è seduta (si è accomodata/ha preso posto/ ha scelto la sedia) ............................................................................................................ vicino a me. La mamma si è seduta (si è accomodata/ha preso posto/ ha scelto la sedia) ............................................................................................................ vicino al calorifero e il papà si è seduto sulla sedia che era rimasta libera. A quel punto ci hanno dato (portato/mostrato/consegnato) ............................................................................................................ il menu e ci hanno dato (offerto/portato/ ser vito) ............................................................................................................ anche alcune fette di focaccia calda. Quando è arrivato il cameriere, il papà ha ordinato una quattro stagioni, io ho ordinato (scelto/chiesto/preferito/deciso per) ............................................................................................................ la pizza con i würstel, Matilda ha ordinato (scelto/chiesto/preferito/deciso per) ............................................................................................................ quella con il prosciutto e la mamma invece ha ordinato (scelto/chiesto/ preferito/deciso per) ............................................................................................................ una margherita.

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LA COESIONE: LE SEQUENZE CONTEMPORANEE In un testo il tempo dei verbi indica q uando avviene il fatto che hai narrato. Per narrare fatti contemporanei, non devi cambiare il tempo dei verbi.

Completa coniugando i verbi indicati tra parentesi al tempo adatto.

Quella notte… Ormai so che quando c’è buio, attorno a me ci sono le stesse cose di quando c’è il sole, per cui non ho più paura a rimanere nella mia stanza con le luci spente… ma quella notte… Avevo spento la luce, mi ( rannicchiare ) ............................................................................................................ sotto le coperte e stavo aspettando che si ( chiudere ) ............................................................................................................ gli occhi. A un tratto ( sentire ) ............................................................................................................ un toc, toc, tic arrivare dalla portafinestra. Mi ( voltare ) ............................................................................................................ e ( vedere ) ............................................................................................................ la tenda che ( muoversi ) ............................................................................................................: ( gonfiarsi ) ............................................................................................................ e ( sgonfiarsi ) ............................................................................................................ . In un primo momento ( dirsi ) ............................................................................................................ che era tutta un’impressione. ( Tranquillizzarsi ) ............................................................................................................ perché non ( sentire ) ............................................................................................................ più il rumore. Mi ( rivoltarsi ) ............................................................................................................ verso la parete e… ecco ancora il toc! Piano piano ( infilarsi ) ............................................................................................................ sotto le coperte, mi ( tappare ) ............................................................................................................ le orecchie ma... toc toc! A quel punto ( guardare ) ............................................................................................................ con un occhio solo: la tenda ( andare ) ............................................................................................................ avanti e indietro. Non sono una fifona, ma… il rumore, la tenda… diciamo che non ( sentirsi ) ............................................................................................................ tranquilla. Così, prima con un filo di voce, poi con più convinzione, ho chiamato il papà: – Papà, vieni, presto: qualcuno sta cercando di entrare in casa dalla mia portafinestra! In un secondo ( entrare ) ............................................................................................................ nella mia stanza la mamma e il papà. ( Accendere ) ............................................................................................................ la luce e si ( svelare ) ............................................................................................................ il mistero. Fuori ( esserci ) ............................................................................................................ il nostro gatto Oreste che ( battere ) ............................................................................................................ sul vetro per entrare. E la tenda? La portafinestra ( essere ) ............................................................................................................ socchiusa e non si ( potere ) ............................................................................................................ aprire perché era bloccata da una sedia.

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LA COESIONE: LE SEQUENZE NON CONTEMPORANEE Se le s eq uenze del testo non avvengono nello stes so momento, cioè non sono contemporanee, devi utiliz zare i tempi dei verbi in modo da far capire s e un fatto è avvenuto in precedenza o avverrà in futuro.

Completa coniugando i verbi indicati tra parentesi al tempo adatto.

In palestra Quando piove la ricreazione spesso si trasforma in caos. Non ( potere ) ........................................................................... andare in cortile, stiamo tutti in classe e lo spazio che ( avere ) ........................................................................... a disposizione è veramente poco. Non ( potere ) ........................................................................... correre e saltare. Ieri è stata una giornata con un tempo da lupi. Mentre si avvicinava l’o ra dell’inter vallo ( pensare ) ...........................................................................”Ancora in classe! Che barba!”. Infatti puntualmente, quando è suonata la campanella la maestra ci ha detto: – Anche oggi non possiamo uscire, mi raccomando! Avete presente che cosa vuol dire una settimana di pioggia? Un giorno noi (giocare) ........................................................................... con le costruzioni, poi ( passare ) ........................................................................... alle figurine. Il giorno dopo ( cominciare ) ........................................................................... con le costruzioni, ma dopo un po’ ( iniziare ) ........................................................................... a correre tra i banchi. A quel punto la maestra ( arrabbiarsi ) ........................................................................... perché è pericoloso. Ieri è successo che io e altri ci siamo messi a correre, giocando a calcio con una pallina di carta. Per fortuna la maestra ( capire ) ........................................................................... che dopo tre giorni di pioggia noi non ( poterne ) ........................................................................... più. ( Chiamare ) ....................................................................... la bidella e ( chiedere ) ........................................................................... se la palestra era libera. La bidella ( rispondere ) ........................................................................... che in palestra non ( esserci ) . ........................................................................... nessuno. Siamo scesi e ( entrare ) ........................................................................... in palestra correndo come se ( essere ) ........................................................................... stati in prigione per un mese. La maestra ci ( fare ) ........................................................................... sfogare un po’ e dopo dieci minuti ha organizzato un gioco di squadra: palla prigioniera. Il tempo ( volare ) ........................................................................... . Tutto sommato spero che piova anche domani così ........................................................................... ( tornare ) in palestra e ( avere ) ........................................................................... uno spazio tutto per noi.

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ARRICCHIRE IL TESTO: LE SEQUENZE DIALOGICHE Le s eq uenze dialogiche riportano le battute che si scambiano i personag gi, il pensiero e le rifles sioni di un personag gio. Anche le s eq uenze dialogiche s ervono a sviluppare la narrazione e a far capire il pas s ag gio da un fatto a un altro, da un momento a un altro. Rendono inoltre il racconto più avvincente.

Completa inserendo sequenze dialogiche. Titolo:

LI O

ETTI DELLA SCRIVA N IA

Alessio ha smesso di fare i compiti per andare a fare merenda: subito nasce

un po’ di trambusto tra gli oggetti della scrivania.

Rita, la matita, si lamenta in continua ione e parla sen a tregua; ripensa a

quando era nel nego io della cartolaia e aveva una bella punta agu invece è corta e mangiucchiata. Per questo borbotta:

a. Ora

Dino il temperino è stufo di sentire le continue lamentele di Rita e le dice di

smetterla di fare la bisbetica. Lui s che ha buoni motivi per lamentarsi. Deve girare in continua ione e, per questo, soffre di grandi mal di testa. Confessa

che quando c’ è l’ora di Arte e mmagine ha provato più volte a buttarsi per terra per evitare tutte quelle giravolte:

Ad aumentare il trambusto interviene ole, la gomma, saccente e vanitosa, che

si lamenta perché la sua pelle bianca e liscia è diventata nera e si squama:

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A un tratto si sente il pianto della matite colorate. Sono tutte fuori

dall’astuccio, riunite in gruppo e si agitano disperate: la loro compagna Verde

Smeraldo è finita in pattumiera perché ormai era inutili

abile:

Nello, il righello, se ne sta rintanato sotto l’astuccio. Non lo confessa a nessu-

no, ma è invidiosissimo delle forbici: sono potenti, muscolose.

Loro riescono a tagliare di tutto e con facilità, lui è utili

ato solo per divide-

re i fogli piegati per bene a metà, ma, mi raccomando, uno per volta!

La confusione viene interrotta dal rumore delle scarpe di Alessio che ritorna

alla scrivania per terminare il suo disegno.

A questo punto è il quaderno che si lamenta tra sé, perché è convinto di essere

quello che soffre più di tutti: le orecchie, la colla, il solletico delle matite, le

cancellature…

Ah! Se Alessio sapesse quante e quali sono le sofferen e degli oggetti della sua scrivania!

Ora rileggi due volte il testo.

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ARRICCHIRE IL TESTO: LE SEQUENZE DESCRITTIVE Le s eq uenze descrittive s ervono per “far vedere” un ambiente, un paes ag gio; per far immaginare com’è fisicamente una persona o un personag gio e come è il suo carattere; per far capire q uali sono i s entimenti e le s ens azioni.

Completa inserendo sequenze descrittive. Titolo:

UNA FESTA A L CASTELLO

l re mi ha invitato alla festa della sua figlia più piccola.

Mio padre è il maniscalco del castello; si occupa di mettere i ferri alle

ampe

dei cavalli del sovrano. Non era mai successo che un maniscalco fosse invitato

a una festa cos importante. Non mi sembra vero di essere qua. o mi sento (quali sono le sensazioni? Quali i timori?)

Quando entro nel grande salone (che cosa faccio? Vado deciso al mio posto o mi

guardo attorno spaesato? Che cosa penso?)

La sala da pran o del castello del re è rischiarata dalla luce (com’è la luce?)

del sole che tramonta dietro le montagne (come sono le montagne?)

La grande parete è abbellita da un meraviglioso affresco (che cosa è rappresen-

tato nell’affresco?)

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servitori servono (che cosa portano nei loro grandi vassoi? Come sono decorati i vassoi?)

n un lato del salone c’ è un gruppo di suonatori. (Descrivili: quali strumenti suona-

no? Come sono le musiche?)

Al termine del pran o le dame e i cavalieri ini iano a dan are. o sono incan-

tato a guardare la dama Camilla e il paggio Fernando. (Descrivi loro e i loro abiti.)

Ma ecco i rintocchi del campanile: è ora di ritirarsi.

Tutti gli invitati applaudono i suonatori (com’è l’applauso? Come ringraziano i suo-

natori?)

Ognuno si avvia verso le proprie stan e e io raggiungo mio padre nella nostra casa vicino alle stalle. (Come ti senti? Quali sono le tue sensazioni? Che cosa speri?)

Ora rileggi due volte il testo.

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ARRICCHIRE IL TESTO Sviluppa un testo seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:

CHE PIA CERE RIVEDERE UN A M ICO!

Quest’ estate (dove?)

ho conosciuto (come si chiama?)

(è un bambino o una bambina?)

della mia età che vive a (dove?)

,

. (Come vi siete conosciuti? In quale circostanza?)

Abbiamo fatto subito amici ia perché (che cosa ti è piaciuto in lui? Quale aspetto del

suo carattere hai apprezzato?)

Sono passati alcuni mesi e mi piacerebbe proprio rivederlo. (Perché vorresti

rivederlo? Perché andavate d’accordo?)

n fondo non abitiamo cos lontani…

(Che cosa hai fatto per convincere i tuoi genitori a esaudire questo tuo desiderio?)

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Finalmente ci siamo rivisti.

(Quando vi siete incontrati? Che cosa avete fatto quando siete stati insieme? Come ti sentivi? Che cosa hanno fatto i tuoi e i suoi genitori?)

Si sa, per , che il tempo passato in buona compagnia sembra volare via in un attimo. Cos è venuto il momento di lasciarci un’altra volta.

(Sei stato soddisfatto di questo incontro? PerchĂŠ?)

(Avete progettato un nuovo incontro? Come pensate di tenervi in contatto?)

Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione. Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................

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ARRICCHIRE UN TESTO REALISTICO Sviluppa un testo realistico seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:

UNA LITE CON UN A M ICO

ntrodu ione

o non sono una persona litigiosa; infatti (perché non ti piace litigare? Che cosa fai

per evitare i litigi?)

Quella volta, per , non ho proprio potuto fare a meno di quella bella litigata.

(Con chi hai litigato? In quale occasione? Perché è strano che tu abbia litigato con quella persona?)

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Sviluppo

Tutto è cominciato all’improvviso, come quando nel cielo sereno arrivano i

nuvoloni e poi scoppia un terribile temporale con tuoni e fulmini.

(Dove vi trovavate? Che cosa stavate facendo? Quale è stato il motivo per il quale si è scatenata la lite?)

(Che cosa ti ha fatto arrabbiare in modo particolare?)

o ho cercato di mantenere la calma, ho persino contato fino a dieci come mi ha

insegnato la nonna! Ma poi non ce l’ho proprio più fatta!

(Chi ha iniziato il litigio? Qual è stata la reazione dell’altro?)

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(Avete litigato “in modo civile” o violento? Che cosa hai detto tu? Qual è stata la sua risposta?)

(È intervenuto qualcuno a sedare la vostra lite?)

o me ne sono andato vicino alla finestra.

(Ora la rabbia è sbollita? Vorresti fare la pace? Che cosa pensi di fare?)

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(Farai tu la prima mossa o aspetterai che lui ti venga a cercare? Per quale motivo agirai cosĂŹ? PerchĂŠ sei convinto che sia la soluzione migliore per te?)

Conclusione

(Sei convinto che sia stata una buona idea risolvere il vostro problema con un litigio? C’era modo di risolvere diversamente la questione?)

Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione. Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................

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IL MITO Scrivi un mito utilizzando la scaletta proposta e seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:

UNA EROINA PER LA PA CE

Protagonisti:

Melissa, figlia del re degli Waties.

Altri personaggi:

Delfio, re degli Waties; Ardelao, re cattivo dei Gossip;

Eirene, dea della pace.

Ambiente: Tempo:

Alghis, città governata da Delfio.

indeterminato.

mpresa dell’ eroe:

Scaletta

1 . Ardelao, re dei

portare la pace tra i popoli.

ossip, assedia Alghis, la città degli Waties.

2 . Ardelao pretende in sposa Melissa, la figlia di Delfio.

3 . Delfio, re degli Waties, decide di arrendersi per salvare il suo popolo.

4 . Eirene, dea della pace, appare in sogno a Melissa e le dice di opporsi alla

decisione del padre.

5 . Eirene trasforma Melissa in una serpe. 6 . Melissa uccide Ardelao con un morso. 7. Delfio decide di sterminare i

ossip per punirli per la loro crudeltà.

8 . Melissa chiede al padre di evitare una simile puni ione.

ntrodu ione

Ardelao, re dei

ossip, era crudele e spietato. Desideroso di possedere e

governare vasti territori aveva dichiarato guerra e distrutto numerose città.

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Ora voleva impossessarsi di Alghis. (Spiega che Alghis era la città degli Waties,

uomini pacifici, governati da Delfio.)

Alghis sorgeva in una posi ione importante. (Dove si trovava? Sulla cima di una

collina? Vicino al mare? Lungo il corso di un importante fiume? In una zona fertile?)

Svolgimento

La guerra durava ormai da molti anni. Ardelao circondava con il suo esercito

la città di Alghis, impedendo ai suoi abitanti di procurarsi il cibo.

li Waties morivano per fame e malattie, per questo non riuscivano più a di-

fendere la loro città.

Per porre fine alla guerra, Ardelao chiese in sposa Melissa, la bellissima figlia

di Delfio.

Delfio inform

Melissa della richiesta del terribile re.

(Come si sente Melissa? Che cosa chiede a suo padre? Perché insieme decidono di assecondare le richieste di Ardelao?)

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Melissa, rassegnata, si accinse a trascorrere l’ultima notte nella reggia del pa-

dre. Durante la notte... (spiega che Eirene, la dea della pace, appare in sogno a Melissa

e le suggerisce di opporsi. Melissa, però, non ha il coraggio di farlo.)

All’alba la dea Eirene, decisa ad aiutare Melissa, le offr . (che cosa? Un frutto

magico? Un infuso di erbe? Latte di un animale degli dèi? Melissa si fida.) Melissa si trasform

in un serpente velenoso.

Usc dalla finestra della sua stan a e (spiega che si dirige verso l’accampamento di

Ardelao. Qualcuno la scorge? Come fugge?)

iunta alla tenda del re dei

ossip (come entra? Come trova il re? Dorme? Spiega

che lo morde. Dove? Che cosa capita a Ardelao?)

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Con la morte di Ardelao, Melissa riprese le sue sembian e e torn del padre.

Delfio, per , era deciso a sterminare i

alla reggia

ossip per punirli per la loro crudeltĂ .

Melissa sa che quella decisione avrebbe portato nuove morti e nuove sofferen e.

(Inserisci una sequenza dialogica. Melissa convince il padre a desistere dal suo disegno.)

Nell’accampamento i

ossip si stavano preparando ad affrontare gli Waties

con le armi, perchĂŠ erano sicuri che Delfio volesse vendicarsi. La dea Eirene

apparve ai comandanti e annunci nunciare alla vendetta.

che Melissa aveva convinto il padre a ri-

(Inserisci le parole di Eirene per mezzo di una sequenza dialogica.)

Conclusione

(Scrivi una conclusione per dire che i due popoli vissero in pace e diventarono un unico popolo)

Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione. Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................

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Data .......................................................................................................................................

IL RACCONTO D'AVVENTURA Scrivi un racconto d’a vventura utilizzando la scaletta proposta e seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:

NEL B UI O DELLA

Protagonisti: curiosi.

Ambiente:

ROTTA

Zoe e Manuel, due raga

ini di undici anni intraprendenti e

un bosco e una grotta.

Scaletta

1 . Zoe e Manuel vanno nel bosco per raccogliere funghi. 2 . Si allontanano dal sentiero e trovano una grotta. 3 . Nella grotta trovano uno strano disegno.

4 . Esplorano la grotta e accade un fatto imprevisto. 5 . Hanno un momento di sconforto. 6 . Trovano una solu ione.

7. L’avventura ha termine.

ntrodu ione

Zoe e Manuel sono andati nel bosco in cerca di funghi. Sono partiti dalla loro

casa al mattino presto portando con loro una pila, perchĂŠ era ancora buio, e

uno

ainetto con panini e acqua.

Svolgimento

Per tutta la mattina si sono tenuti nelle vicinan e del sentiero, per non smarrire la via per il ritorno.

Verso me

ogiorno lo stomaco di Manuel ha cominciato a lamentarsi: si sentiva

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vuoto e desiderava tanto il bel panino che se ne stava tranquillo nello Un po’ per la fame, un po’ per la stanche

a, i due raga

aino.

ini si sono seduti

su un tronco abbattuto da un fulmine e hanno dato fondo alle loro provviste.

Dopo quel meritato riposo hanno ripreso la loro ricerca. Dal momento che

durante la mattinata avevano trovato pochi funghi, hanno pensato che ci fosse dovuto al fatto che si erano tenuti troppo vicini al sentiero. Hanno cos deciso di inoltrarsi nel folto del bosco.

Mai più si sarebbero immaginati l’avventura che stavano per vivere.

All’improvviso si sono trovati davanti a una buia caverna.

(I due ragazzini entrano. Qual è il loro stato d’animo? Come procedono all’interno?)

Sulle pareti della caverna scorgono uno strano disegno.

(Che cosa rappresenta? È una mappa della caverna? Che cosa fanno Manuel e Zoe?)

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(Dove arrivano seguendo le indicazioni della mappa?)

All’improvviso, un colpo di scena. Mettono un piede in fallo e... (quale difficoltà

devono superare Manuel e Zoe? Descrivi che cosa succede.)

(Qual è lo stato d’animo di Manuel? Quale quello di Zoe? Come pensano di superare la difficoltà?)

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(Chi dei due dimostra spirito di iniziativa? Che cosa propone?)

Conclusione

(Come finisce l’avventura dei due ragazzini?)

Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione. Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................

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