Il mio primo
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• Oltre 25.000 lemmi • Sillabazione • Etimologia • Sinonimi e contrari • Pronuncia parole straniere • Glossari tematici • Segnali stradali • Principali bandiere del mondo
Il mio primo
a, Sezione di Grammatic stuali Metrica e Tipologie te
€ 14,90
Dizionario di Italiano.indb 1
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Il mio primo Dizionario di Italiano nuova edizione aggiornata e ampliata Responsabile editoriale: Beatrice Loreti Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico e impaginazione: Fabio Gallo - Studio Pagina32 © 2019 Eli-La Spiga Edizioni Via Brecce – Loreto Tel. 071 750701 info@elilaspigaedizioni.it www.elilaspigaedizioni.it Stampato in italia presso: Tecnostampa - Pigini Group Printing Division - Loreto-Trevi 17.83.287.1 ISBN 978-88-468-3678-6 Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
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Premessa Il presente dizionario, che annovera circa 25.000 voci e 40.000 accezioni, è uno strumento maneggevole, di facile consultazione, che si avvale di una veste grafica chiara ed accattivante. I lemmi sono corredati di:
n divisione in sillabe, con indicazione dell’accento tonico; n etimologia, presentata in modo semplice ma esplicativo, soprattutto per quei casi in cui il rimando al significato primitivo facilita la comprensione del lemma stesso; n morfologia, corredata di ricchi ed ampi esempi, che chiariscono in modo puntuale il diverso uso delle parole nei vari ambiti grammaticali. Per questo motivo, pur trattandosi di un dizionario tascabile, non si è trascurato di evidenziare i participi passati o presenti, nel caso questi avessero un significato diverso rispetto a quello dell’originario verbo all’infinito, per consentire di comprendere meglio sia il significato dei “sostantivati” sia l’evoluzione della lingua; n definizione chiara, semplice ma sempre esauriente, arricchita, per molti termini, di sviluppo del senso figurato; ampi esempi chiarificatori illustrano inoltre le varie sfumature di senso; n ricco corredo di sinonimi e contrari, posizionati nell’ordine stesso delle diverse sfumature e accezioni del termine. Il dizionario contiene anche numerose parole straniere ormai entrate nell’uso corrente; esse sono puntualmente corredate di pronuncia, scritta con l’alfabeto latino e non fonetico (per risultare di immediata e autonoma comprensione). Inoltre, si trovano: n numerose tavole illustrate, con termini tecnici e specifici; n numerosi glossari e appendici tematiche. n ampia appendice grammaticale con tavole di coniugazione dei verbi n sezione di mitologia classica n principali tipologie testuali n elementi di metrica e retorica Dal momento che la lingua rispecchia l’evoluzione di un popolo e della sua cultura, nella compilazione del dizionario si sono tralasciati termini o significati obsoleti e sono invece stati accolti molti interessanti neologismi o nuovi significati di vocaboli antichi.
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Guida alla consultazione lemma Tra parentesi quadre viene indicata la divisione in sillabe e l’accento tonico del lemma Ogni lemma è scritto in colore in modo che risalti maggiormente all’interno del testo
abbandono [ab-ban-dó-no] (dal fr. être à l’abandon, essere alla mercé) s.m. 1 atto dell’abbandonare 2 mancanza di cura, disordine 3 cedimento, rilassamento: un momento di abbandono S cessione. cachemire [fr. pr. cascmìr] s.m. inv. lana pregiata ricavata dalle capre allevate nella regione indiana del Kasmir.
Se il lemma presenta una variante, questa viene indicata sempre in colore azzurro
abaco o abbaco [à-ba-co] (dal lat. abacus) s.m. (pl. -chi) 1 tavoletta provvista di lun
Il rimando ad altro lemma viene indicato con: vedi. Il rimando ad eventuali specchietti in appendice viene indicato con: ➠ VEDI
pc vedi personal computer. ara ➠ VEDI specchietto
Tra parentesi tonde viene indicata l’etimologia del lemma. La parola da cui deriva viene indicata in corsivo; può seguire, in tondo, la traduzione della stessa
Se il lemma è straniero, tra parentesi quadre viene indicata la lingua d’appartenenza e la pronuncia
sistema
metrico decimale e unità di misura
in appendice.
bonario [bo-nà-rio] (dal fr. de bon aire) agg. di buon cuore, comprensivo avv. bonariamente S indulgente, affabile, mite.
L’avverbio che deriva dal lemma viene indicato con: avv.
categoria grammaticale
La categoria grammaticale viene indicata in corsivo grassetto dopo l’etimologia
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calcolatore [cal-co-la-tó-re] (dal lat. calculator, -oris) agg. s.m. (f. -trice) 1 che, chi calcola 2 che, chi valuta, analizza attentamente; opportunista: certo, tuo padre è troppo ~! • s.m. apparecchio per fare calcoli • s.f. macchina che
Le uscite al plurale o al femminile, se di particolare difficoltà, sono indicate tra parentesi tonde in corsivo dopo la categoria grammaticale
Se cambia la categoria grammaticale (o anche solo il genere) quella nuova viene introdotta da un •
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fendere [fèn-de-re] (dal lat. findere) v.tr. 1 dividere in due con un taglio dall’alto verso il basso: con un robusto coltello d’acciaio fendette l’anguria in due parti Jrifl. spaccarsi 2 attraversare nel mezzo, solcare:
Se il verbo assume forma impersonale essa viene indicata da r impers.
Se il verbo assume forma riflessiva essa viene indicata da Jrifl.
lampeggiare [lam-peg-già-re] (da lampo) v.intr. (aus. avere) 1 mandare lampi, bagliori, riflessi 2 emettere una luce intermittente: le insegne natalizie cominciano a ~ r impers. esserci lampi nel cielo: lampeggiò a lungo, poi si scatenò il diluvio S luccicare, sfolgorare.
accezione L’accezione segue la categoria grammaticale. Se le accezioni sono più di una esse vengono numerate
falso [fàl-so] (dal lat. falsus) agg. 1 che non risponde al vero; non vero: ti sei fatto un ~ concetto di lei 2 non esatto; errato: le indagini stanno seguendo un falsa traccia; il colpevole non è lui ♦fig. errore, azione
L’accezione può essere meglio chiarita con un esempio in corsivo preceduto dai due punti. Più esempi, con sfumature di significato, sono separati dal punto e virgola
Due sfumature di significato all’interno di una stessa accezione vengono separate dal punto e virgola
Se l’accezione assume un senso figurato questo viene indicato da ♦fig.
sinonimi , contrari , rimandi a tavole
I contrari vengono indicati da C
famelico [fa-mè-li-co] (dal lat. famelicus) agg. (pl. -ci) (detto di animali) affamato, avido di cibo ♦fig. molto avido, voglioso: guardava l’automobile di lusso con occhio ~ S avido sazio. C darsena [dàr-se-na] (dall’ar. dar assina`a, fabbrica) s.f. parte più interna di un porto, dove si tengono le navi in riparazione o in disarmo S cala, cantiere (navale). ➠ VEDI TAV. Porto
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I sinonimi vengono indicati da S
I rimandi a tavole illustrate vengono indicati da ➠ VEDI TAV. cui segue il titolo della tavola in questione. Tutte le tavole sono ordinate alfabeticamente secondo il titolo
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Abbreviazioni abbr. abbreviazione accr.
accrescitivo di
agg.
aggettivo
anglam. angloamericano ar.
arabo
art.
articolo
aus.
ausiliare
avv.
avverbio, avverbiale
bant. bantu biz.
bizantino
ca.
circa
card.
cardinale
cec. ceco celt.
celtico
cin.
cinese
comp. composto cong. congiunzione, congiuntivo ebr. ebraico ecc.
eccetera
es. esempio escl.
esclamativo
etim. etimologia etim. incerta
etimologia. incerta
def.
definito
definiz.
definizione
det.
determinativo
fr.
germ.
francese (anche antico) lingue germaniche antiche
giap. giapponese gr.
impers. inc.
indef.
indet. ingl.
interiez.
greco impersonale incerto/a indefinito indeterminativo inglese e americano interiezione
interr. interrogativo intr.
intransitivo
intr. pron.
intransitivo pronominale
inv.
invariabile
ispam. ispanoamericano lat.
lig.
loc./locuz.
l atino (classico, medievale e volgare del periodo tardo) ligure, genovese locuzione
long. longobardo m. maschile norv. num. ol.
onom. ord.
p. es.
norvegese numerale olandese onomatopeica (voce) ordinale per esempio
dim. diminutivo o dimostrativo
part.
dimostr. dimostrativo
pegg. peggiorativo
f. femminile fam.
familiare
fig.
figurato
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pass.
participio passato
pers. personale pl.
plurale
port. portoghese
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poss.
possessivo
serbcr.
serbocroato
p.pr.
articipio presente p (o part.pres.)
sec.
secolo
articipio passato p (o part.pass.)
s.f.
sostantivo femminile
sing.
singolare
s.m.
sostantivo maschile
p.ps. pr.
ronuncia (parole p straniere)
prep.
preposizione
pres.
presente
pron.
pronome
provenz. provenzale qc
qualcosa
rel.
relativo
relat.
relativo
rem.
remoto
rifl.
riflessivo
sp. spagnolo spec.
specialmente
sved. svedese TAV.
tavola
ted. tedesco tosc.
toscano, fiorentino
tr.
transitivo
tur. turco ung. ungherese ven.
veneziano, veneto
rus. russo
v.intr.
verbo intransitivo
s.
v.tr.
verbo transitivo
sostantivo
Simboli e segni diacritici •
nuova specifica grammaticale o cambiamento di genere
~
voce principale
1 2 3
distingue le diverse accezioni della voce principale
♦fig.
introduce l’uso figurato
Jrifl.
introduce un verbo riflessivo
r impers. introduce un verbo impersonale S C
➠
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introduce i sinonimi introduce i contrari
introduce un rimando a tavole o specchietti
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TAVOLE ILLUSTRATE Abitazioni • Aereo • Aeroporto • Alberi • Alpinismo • Angoli e figure geometriche • Aratro e attrezzi agricoli • Atomo, fusione e fissione nucleare • Automobile • Bandiere • Barca a vela • Bicicletta • Casa • Cattedrale • Cellula vegetale e animale • Ciclomotore • Computer • Elicottero • Fiori • Frutti • Mezzi di trasporto di terra • Motocicletta • Muscoli, sistema muscolare • Palestra • Pesca, prodotti principali • Porto • Scheletro, sistema scheletrico • Sistema montuoso e fluviale • Sole, sistema solare ed eclisse • Sport • Stadio di atletica • Stazione ferroviaria • Strumenti di musica classica e orchestra • Treni • Utensili fai da te • Zoologia
GLOSSARI TEMATICI Abbigliamento • Alimenti (categorie) • Calendario • Cinema • Digestione • Educazione stradale • Effetto serra • Genere cinematografico • Giornale • Inquinamento • Internet • Malattie, malesseri e traumi • Note musicali • Numerali • Nutrizione, princìpi nutritivi • Repubblica Italiana (organigramma dei principali organi di governo) • Rifiuti urbani, speciali e tossici • Segnali stradali • Teatro • Televisione • Unione Europea (organigramma)
APPENDICI Principali sigle e abbreviazioni • Prefissi e prefissoidi • Suffissi e suffissoidi • Ortografia e principali errori ortografici • Sistema metrico decimale e unità di misura • Nomi propri di persona • Antonomasie • Nomi etnici e geografici • Regioni italiane • Stati dell’unione europea • Coniugazioni verbali e verbi irregolari • Analisi logica e del periodo • Mitologia classica • Metrica e retorica • Latino vivo
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A
a
a s.f. e m. prima lettera dell’alfabeto italiano • prep. (davanti a vocale assume la forma eufonica ‘ad’) 1 introduce molti comple‑ menti: di termine, di modo o maniera, di causa, di fine o scopo, d’interesse, di qua‑ lità, di limitazione, di prezzo, di pena, di distribuzione, di età; complementi di stato in luogo, di moto a luogo, di distanza; di tempo determinato 2 introduce una pro‑ posizione finale, condizionale, temporale con verbo all’infinito. abaco o abbaco [à-ba-co] (dal lat. abacus) s.m. (pl. -chi) tavoletta provvista di lunghi spuntoni, solitamente di ferro, sui quali venivano infilate le palline; usata, fin dai tempi antichi, per eseguire calcoli S pallottoliere. abate [a-bà-te] (dal lat. abates) s.m. supe‑ riore, capo di un’abbazia o di un mona‑ stero S priore. abbacchiare [ab-bac-chià-re] (dal lat. abblacare) v.tr. bacchiare, colpire con un bacchio i rami di una pianta per farne cadere i frutti: ~ le noci ♦fig. deprimere, avvilire v. intr. pron. abbacchiarsi, abbat‑ tersi, avvilirsi C reagire, resistere. abbacchiato [ab-bac-chià-to] (p.ps. di abbacchiare) agg. avvilito, depresso, rattristato, diventato triste in seguito a qualcosa C pimpante, baldanzoso. abbagliante [ab-bà-glian-te] (p.pr. di abbagliare) agg. che abbaglia, che colpisce violentemente la vista con l’intensità pro‑ pria della luce • s.m. faro che proietta un fascio di luce orizzontale: fari abbaglianti C anabbagliante, antiabbagliante. abbagliare [ab-ba-glià-re] (etim. incerta) v.tr. e intr. (aus. avere) 1 colpire violente‑ mente la vista con l’intensità propria della luce 2 illudere, fare ottima impressione, ma ingannare: una bellezza che abbaglia S affascinare, sedurre C offuscare. abbaglio [ab-bà-glio] (da abbagliare) s.m. svista ♦fig. cadere in errore: prendere un ~. abbaiare [ab-ba-ià-re] (dall’onomatopea ba, che imita il verso del cane) v.intr. emettere il verso caratteristico del cane ♦fig. gridare, urlare come il cane.
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abbassare
abbaino [ab-ba-ì-no] (dal genovese abaen, abatino, in quanto le lastre che li ricopri‑ vano avevano lo stesso colore nero della tunica dei frati e ricordavano la forma del loro cappuccio) 1 piccole costruzioni sopraelevate sui tetti che risultano prov‑ viste di tetti spioventi e di finestre dalla quali entra la luce che illumina il sottotetto 2 soffitta usata come abitazione S lucer‑ nario, mansarda, piccionaia.
A B
C D E F G H I
abbaino
abbandonare [ab-ban-do-nà-re] (dal fr. abandoner) v.tr. 1 lasciare, per sempre o per un tempo molto lungo, persone, animali, cose o luoghi: quell’uomo è stato abbandonato a se stesso e nessuno si è più interessato a lui 2 cessare di fare qualcosa, ritirarsi da un’attività intrapre‑ sa: Andrea, purtroppo, ha abbandonato gli studi 3 lasciar cadere una parte del corpo: abbandonare il capo sul cuscino Jrifl. abbandonarsi, venir meno, acca‑ sciarsi ♦fig. perdersi d’animo, avvilirsi S lasciare, trascurare, rinunciare C restare, resistere, reagire. abbandono [ab-ban-dó-no] (dal fr. être à l’abandon, essere alla mercé) s.m. 1 atto dell’abbandonare 2 mancanza di cura, disordine: ora la casa si trova in uno stato di completo ~ 3 cedimento, rilassamento: un momento di abbandono S cessione. abbarbicarsi [ab-bar-bi-càr-si] (da barba) v.intr. pron. mettere radici (detto di una pianta) ♦fig. attaccarsi a qualcosa o qual‑ cuno con forza (detto di persona o cosa) S aggrapparsi. abbassare [ab-bas-sà-re] (comp. da basso) v.tr. 1 mettere più in basso 2 diminuire l’altezza o il valore di qualcosa 3 volgere verso il basso, chinare Jrifl. scendere, chinarsi ♦fig. umiliarsi: si è abbassato fino a quel punto? S abbattere, ammainare, sminuire, svilire C alzare v.intr. pron. subire una diminuzione.
J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
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abbasso 10
A
abbasso [ab-bàs-so] (composto di a e basso) avv. in luogo basso, di sotto • interiez. esprime un’intimazione, una protesta, o rivolta: ~ le mani! o avversione e ostilità: ~ il re! C evviva. abbastanza [ab-ba-stàn-za] (comp. di a e bastanza) avv. in quantità sufficiente: ho bevuto ~ S sufficientemente C scarsa‑ mente, poco. abbattere [ab-bàt-te-re] (dal lat. abbattere) v.tr. 1 gettare, far precipitare a terra 2 demolire 3 uccidere: i bovini ammalati sono stati abbattuti ♦fig. scoraggiare, deprimere: quella notizia mi ha abbattuto v.intr. pron. 1 avvilirsi, scoraggiarsi: non abbatterti per così poco 2 riversarsi, rovesciarsi: un violento temporale si è abbattuto nella nostra zona S distruggere, radere al suolo C costruire. abbattimento [ab-bat-ti-mén-to] (da abbattere) s.m. atto, effetto dell’abbattere e dell’abbattersi specie per il taglio degli alberi o l’uccisione degli animali ♦fig. depressione psicofisica S demolizione, fiacchezza, avvilimento. abbazia [ab-ba-zì-a] (dal lat. abbatia) s.f. complesso di terreni, chiesa ed edifici in cui risiede una comunità religiosa che è governata da un superiore: abate o badessa S convento, monastero. abbecedario [ab-be-ce-dà-rio] (dal lat. abecedarius, le prime quattro lettere dell’alfabeto) s.m. libro che, nel secolo scorso, veniva usato per imparare a leg‑ gere S sillabario. abbellimento [ab-bel-li-mén-to] (da abbellire) s.m. ornamento usato per rendere qualcosa più bello S ornamento C imbrut‑ timento. abbellire [ab-bel-lì-re] (da bello) v.tr. 1 rendere più bello mediante aggiunta di ornamenti 2 far sembrare più bello qual‑ cuno o qualcosa: quell’abito lo abbellisce molto Jrifl. adornarsi S ornare C imbrut tire, deturpare. abbeverare [ab-be-ve-rà-re] (dal lat. adbiberare) v.tr. far bere, usato soprattutto riferendosi a bestiame Jrifl. abbeverarsi, dissetarsi. abbeveratoio [ab-be-ve-ra-tó-io] (da abbeverare) s.m. (pl. -òi) vasca usata per far abbeverare gli animali S vasca, truogolo.
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abboccamento
abbiente [ab.bièn-te] (da abbiente, aven‑ te, p.pr. antico di avere) agg. e s.m. chi possiede e usa una discreta ricchezza: la sua è una famiglia ~ S ricco, facoltoso C nullatenente, povero. abbietto [ab-bièt-to] o abietto (dal lat. abiectus, participio passato di abicĕre, gettare via, respingere) agg. vile, sprege‑ vole, ignobile C degno, nobile, decoroso. abbigliamento [ab-bi-glia-mén-to] (dal fr. habillement) s.m. 1 modo di vestire: il suo ~ è sempre molto curato 2 insieme degli indumenti e degli accessori (sciarpe, cappelli, guanti, scarpe, borse, ecc) che l’uomo e la donna usano per coprirsi e per adornarsi 3 settore dell’artigianato e dell’industria che si occupa della produ‑ zione e della distribuzione di capi d’abbi‑ gliamento S vestiti, guardaroba. abbigliare [ab-bi-glià-re] (dal fr. habiller) v.tr. vestire in modo non casuale, accura‑ to S agghindare. abbinamento [ab-bi-na-mén-to] (da abbinare) s.m. accoppiamento con uno scopo ben preciso di persone o cose, simili o anche molto diverse tra loro S accoppia‑ mento, associazione. abbinare [ab-bi-nà-re] (dal lat. bini, a due a due) v.tr. accoppiare persone o cose con uno scopo ben preciso S appaiare, collegare C sdoppiare, scindere. abbinata [ab-bi-nà-ta] (da abbinare) s.f. accoppiata. abbindolare [ab-bin-do-là-re] (dal germ. windel, bindolo, arcolaio) v.tr. mettere la matassa sul bindolo così da poter avvol‑ gere il gomitolo ♦fig. trarre in inganno: quel giovane è stato abbindolato S raggi‑ rare, ingannare. abbioccarsi [ab-bioc-càr-si] (da biocca) v.intr. pron. mettersi a covare le uova come una chioccia ♦fig. (detto di per‑ sona) appisolarsi per stanchezza, acca‑ sciarsi, avvilirsi S assopirsi. abbisognare [ab-bi-so-gnà-re] (da bisogno) v.intr. (aus. avere) 1 avere biso‑ gno: abbisogno urgentemente di denaro 2 (aus. essere) essere necessario: abbisogno di aria sana per potermi ristabilire S bisognare. abboccamento [ab-boc-ca-mén-to] (da abboccare) s.m. colloquio fissato su appun‑
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A
Abbigliamento L’uomo, privo di una naturale pelliccia, da sempre ha avuto bisogno di coprirsi per ripa‑ rarsi dalle intemperie. Già nell’età preistorica ha imparato a usare le fibre naturali, vegetali e animali, che qui di seguito troverai elenca‑ te, divise nelle loro categorie. Oltre all’elenco dei principali capi di vestia‑ rio in uso oggi in Occidente, troverai anche alcuni abiti indossati da altri popoli e quelli utilizzati nell’antichità. stoffe e tessuti naturali
tessuti di lana: alpaca, angora, cachemire, cammello, flanella, feltro, gabardine di lana, jersey, loden, merinos, mussola, popeline di lana, shetland, tweed, velours, vigogna. tessuti di cotone: cretonne, crespo (crêpe georgette, satin), denim, felpa, fustagno, gabardine di cotone, mussola di coto‑ ne, mollettone, jeans, pannolenci, piqué, popeline, sangallo, tulle, velluto, zephir. tessuti di seta: broccato, chiffon, dama‑ sco, organza, popeline di seta, raso, shantung, taffettà. tessuti di lino: batista, bisso, fiandra. altri tessuti vegetali: canapa, ciniglia, iuta, rafia, spugna.
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B
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C D E F G
gomery, pantaloni, paltò, pull-over, polo, T-shirt, tuta, soprabito, salopette, spolve‑ rino, vestaglia. abbigliamento da uomo
abito intero, spezzato, gessato; frac, smoking (5), tight (4), boxer, panciotto, papillon, cravatta. abbigliamento da donna
camicetta, chemisier (3), fuseau, gonna (lunga, corta, a portafoglio, a ruota, plissettata, a pieghe, kilt, con coulisse, con spacchi, gonna a pantalone), tailleur, top. 6
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K L M N
Q R
abbigliamento da neonato e bambino
berretta, camicino, calzini antiscivolo, coprifasce, cuffietta, ghettine, grembiulino, mantellina, pagliaccetto, tutina.
S
abbigliamento intimo
U
unisex: calzamaglia, pigiama, mutande, slip. da uomo: boxer, perizoma. da donna: baby-doll, bikini, body, camicia da notte, collant, coulotte, giarrettiera, reggiseno, sottoveste, reggicalze, tanga. cappelli
basco, berretto, bombetta, borsalino, busti‑ na, cappuccio, cilindro, coppola, feluca, paglietta, papalina, tuba, passamontagna.
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J
P
benberg, gore-tex, lamé, nylon, pachmina, peluche, pile, raion, terinda, terital, trevira, viscosa. accappatoio, bermuda (7), blue-jeans, camicia, canottiera, cappotto, cardigan (1), dolcevita, eskimo, giacca a vento, blusa, blusotto, blazer (2), casacca, dop‑ piopetto, husky (6), gilè, impermeabile, loden, maglietta, maglione, mantello, mont
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stoffe e tessuti sintetici e artificiali
abbigliamento unisex
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T V W X Y Z
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C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
calzature
babbuccia, ciabatta, espadrillas, mocas‑ sino, pantofola, pianella, stivale, sabeau, sandalo (infradito, da frate, da schiava), scarpa (decolté, alla bebé, chanel, da tennis, da trekking), zoccolo. abbigliamento dei paesi del mondo
burka [pr. bùrca] tradizionale indumento femminile musulmano che copre tutto il corpo, con una piccola fascia di tessuto lavorato a rete all’altezza degli occhi. caffettano lunga veste maschile tipica dei paesi musulmani, aperta sul petto e con ampie maniche; abito femminile o vesta‑ glia della stessa foggia maschile. chador [pr. ciadòr] ampio e lungo scialle usato dalle donne islamiche per coprire il capo e il volto, lasciando scoperti solo gli occhi. colbacco copricapo di forma circolare rivestito di pelliccia, tipico delle popola‑ zioni russe, turche e armene, un tempo usato nell’esercito, oggi usato un po’ ovunque per difendersi dal freddo. fez berretto tradizionale di alcuni popoli arabi e turchi, di panno rosso, solita‑ mente a tronco di cono, con un fiocco di cordoncini che pende al centro. kefyah [pr. chefià] tipico copricapo arabo (spec. dei Beduini e dei Palestinesi), costi‑ tuito da un riquadro di tela piegato a trian‑ golo e trattenuto sul capo da un cordone. kimono [pr. chimono] abito tradizionale giapponese, solitamente di seta, costi‑ tuito da una lunga tunica incrociata davanti e fermata in vita da una fascia. mantiglia tradizionale scialle che ricopre le spalle, solitamente di pizzo nero, por‑ tato dalle donne spagnole, fermato sul capo da un originale pettine. pareo indumento maschile e femminile indossato dagli indigeni polinesiani, costi‑ tuito da un grande pezzo di tela a forma di rettangolo a colori molto vivaci, da avvol‑ gere intorno al corpo; oggi, in occidente, è usato come copricostume. poncho [pr. poncio] mantello usato dalle popolazioni indigene dell’America latina, composto da una pezza rettangolare di stoffa di lana, molto colorata, con un’a‑ pertura centrale per passarvi la testa.
Dizionario di Italiano.indb 12
sari [pr. sàri] tradizionale abito femminile indiano formato da un lungo telo di stoffa che si avvolge intorno al corpo lasciando scoperta una spalla. turbante copricapo orientale formato da una lunga fascia di seta o di cotone che viene avvolta sulla testa in diverse fogge, a seconda dell’etnia di apparte‑ nenza. abbigliamento antico
brache 1 nel Medioevo, calzoni di lana o di tela, corti e stretti 2 lunghe mutande simili alla calzamaglia. chitone nell’antica Grecia, tunica corta per gli uomini, lunga per le donne e le persone importanti, tessuta in stoffa leg‑ gera, legata in vita da un cordone. peplo nell’antica Grecia, veste femminile di lana bianca, costituita da un rettango‑ lo di stoffa ripiegato, lungo fino ai piedi, fermato da due spille sulle spalle e lega‑ to in vita con una cintura. saio 1 tonaca di panno ruvido indossa‑ ta dai monaci degli ordini mendicanti 2 nell’antica Roma corto mantello di panno con cintura in vita, indossato da schiavi e soldati 3 nel Medioevo e nel Rinascimento, veste di stoffa leggera, maschile, piuttosto lunga e ampia, con maniche a sbuffo. tabarro nei secoli scorsi, nell’Italia setten‑ trionale, ampio mantello scuro da uomo di lana pesante, portato sopra l’abito come cappotto; in uso ancor oggi in alcune regioni dell’Italia settentrionale 2 a Vene‑ zia, nel Settecento, mantello portato dai nobili, di panno scuro o scarlatto, di seta bianca in estate. toga 1 nell’antica Roma, ampio e lungo mantello di lana o lino che veniva por‑ tato sopra la tunica, in modo da coprire il braccio sinistro e lasciare libero il destro 2 oggi, abito lungo, nero, aperto sul davanti, con maniche molto ampie, indossato da magistrati, avvocati o professori universitari. tunica nell’antica Grecia e nell’antica Roma, veste dritta a maniche corte di lana o di lino, lunga fino al ginocchio, legata in vita da una cintura, indossata sia dagli uomini che dalle donne.
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abboccare 13
tamento, nel quale due o più persone discu‑ tono questioni importanti o delicate o riser‑ vate S colloquio, appuntamento, incontro. abboccare [ab-boc-cà-re] (da bocca) v.tr. agganciarsi con la bocca all’amo ♦fig. cadere in un tranello, in un inganno. abbonamento [ab-bo-na-mén-to] (dal fr. abonnement) s.m. 1 forma di pagamento anticipato che garantisce il diritto di poter usufruire di un determinato servizio per un periodo continuativo più o meno lungo 2 canone da pagare per acquisire il diritto di poter usufruire di un servizio 3 docu‑ mento che attesta l’avvenuto pagamento di canone S canone, tessera. abbonare [ab-bo-nà-re] (dal fr. aboner) v.tr. 1 togliere una parte di debito a van‑ taggio di colui che ha detratto il debito stesso 2 fare un abbonamento per conto di altri Jrifl. pagare la somma per avere un servizio S associarsi. abbondante [ab-bon-dàn-te] (p.pr. di abbondare) agg. che è in notevole quan‑ tità, maggiore rispetto al necessario avv. abbondantemente S copioso, ricco. abbondanza [ab-bon-dàn-za] (dal lat. abundantia) s.f. notevole quantità, superiore al bisogno S copiosità, esor bitanza C scarsità. abbondare [ab-bon-dà-re] (dal lat. abundare) v.intr. 1 essere in gran quantità quest’anno il raccolto abbonda 2 ecce‑ dere, esagerare: abbondiamo di buoni propositi ma, nel momento del bisogno, pensiamo solo a noi stessi S traboccare C mancare, scarseggiare. abbordaggio [ab-bor-dàg-gio] (dal fr. abordage) s.m. manovra eseguita per acco‑ stare la propria nave a un’altra che si intende assaltare S arrembaggio. abbordare [ab-bor-dà-re] (dal fr. aborder) v.tr. atto di accostarsi con la propria nave al bordo di un’altra con l’intenzione di assaltarla ♦fig. tentare di approcciare qualcuno: in discoteca, i nostri amici hanno abbordato molte ragazze. abbottonare [ab-bot-to-nà-re] (da bottone) v.tr. chiudere un indumento utilizzando i bottoni ♦fig. diventare riservato S aggan‑ ciare, allacciare C sbottonare. abbozzare [ab-boz-zà-re] (da bozza) v.tr.
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abbuffarsi
1 dare la prima essenziale forma a qual‑ cosa: ~ una scultura, un libro 2 accennare in minima parte solamente: ~ un sorriso S sgrossare, imbastire, schizzare C rifinire, perfezionare. abbozzo [ab-bòz-zo] (da bozza) s.m. prima sommaria stesura di qualcosa nella quale si evidenziano le linee essenziali S schiz‑ zo, traccia. abbracciare [ab-brac-cià-re] (da braccio) v.tr. stringere e chiudere tra le braccia qualcuno, sia per manifestare affetto che per bloccarlo Jrifl. stringersi l’un l’altro, reciprocamente, tra le braccia S avvin‑ ghiarsi, aggrapparsi. abbraccio [ab-bràc-cio] (da abbracciare) s.m. (pl. -ci) atto dello stringere tra le braccia qualcuno, sia per manifestare affetto che per bloccarlo S stretta. abbreviare [ab-bre-vià-re] (dal lat. abbreviare) v.tr. 1 far diventare più breve, più corto 2 riduzione di una parola in sigla S accorciare C allungare. abbreviazione [ab-bre-via-zió-ne] (dal lat. abbreviatio, -onis) s.f. riduzione, accor‑ ciamento. abbronzare [ab-bron-zà-re] (dal ladino bronza, brace accesa) v.tr. rendere la pelle color del bronzo mediante esposizione ai raggi solari naturali o artificiali v.intr. pron. abbronzarsi, diventare scuro di pelle esponendosi ai raggi del sole S scurire C imbianchire, schiarirsi. abbronzatura [ab-bron-za-tù-ra] (da abbronzare) s.f. tinta color bronzo che assume la pelle dopo l’esposizione ai raggi solari S tintarella C pallore. abbrustolire [ab-bru-sto-lì-re] (dal lat. brustulare) v.tr. far seccare o bruciare leg‑ germente un cibo sul fuoco S arrostire. abbrutire [ab-bru-tì-re] (dal fr. abrutir) v.intr. rendere simile a una bestia, a un bruto: l’ozio e l’alcol abbrutiscono l’uomo v.intr. pron. abbrutirsi, diventare simile a un bruto, a una bestia S degradare C diventare garbato. abbruttire [ab-brut-tì-re] (da brutto) v.tr. diventare, rendere brutto C abbellire. abbuffarsi [ab-buf-fàr-si] (dal siciliano buffa, rospo) Jrifl. mangiare grande quantità di cibo.
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abbuonare 14
A
abbuonare [ab-buo-nà-re] (da buono) v.tr. ridurre il prezzo di una merce o di un debi‑ to S perdonare. abbuono [ab-buò-no] (da buono) s.m. 1 sconto che viene applicato su una somma da pagare 2 nelle gare cicli‑ stiche, riduzione del tempo impiegato concessa al primo e al secondo arrivato S sconto C penalità. abdicare [ab-di-cà-re] (dal lat. abdicare) v.intr. (aus. avere) rinunciare, di propria volontà, al trono o ad altro potere che spetta di diritto S rinunziare. aberrante [a-ber-ràn-te] (p.pr. di aberrare) agg. detto di qualcosa che porta lonta‑ no dalla correttezza e dalla normalità S abnorme, anomalo C normale. abete [a-bé-te] (dal lat. abietem) s.m. 1 albero ad alto fusto, delle Pinacee 2 legno ricavato dalla pianta di abete S sempreverde. ➠ VEDI TAV. Alberi abietto [a-bièt-to] (dal lat. abiectus, gettato via) agg. ignobile, spregevole S sordido C degno, eletto. abigeato [a-bi-ge-à-to] (dal lat. abigeatus) s.m. nel linguaggio giuridico furto di bestiame. abile [à-bi-le] (dal lat. habilis) agg. 1 che è in grado, per capacità e competenze, di fare una determinata cosa: ora che si è laureata, Marina è ~ all’insegnamento 2 bravo, esperto, valente: è un venditore molto ~ 3 fatto con abilità: è stata una trovata davvero ~ avv. abilmente S capace, scaltro C disabile, incapace. abilità [a-bi-li-tà] (dal lat. habilitas, -atis) s.f. capacità e competenza per riuscire a fare qualcosa in modo ottimale S accor‑ tezza, bravura, sagacia C incapacità, inettitudine. abilitare [a-bi-li-tà-re] (da abilità) v.tr. 1 ren‑ dere abile 2 riconoscere legalmente che qualcuno sia adatto all’esercizio di una professione o di un compito: ~ qualcuno all’insegnamento v.intr. pron. conseguire un’abilitazione. abisso [a-bìs-so] (dal lat. habissus) s.m. profondità immensa, voragine ♦fig. distanza enorme, incolmabile: ormai, tra noi due, c’è un ~! S voragine, profondità, baratro C culmine, cima.
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abiurare
abitacolo [a-bi-tà-co-lo] (dal lat. habitaculum) s.m. spazio che in un veicolo ospita il conducente e i passeggeri S cabina. abitante [a-bi-tàn-te] (p.pr. di abitare) s.m. persona che abita in un determinato luogo S autoctono, residente. abitare [a-bi-tà-re] (dal lat. habitare) v.tr. (aus. avere) vivere abitualmente e in modo stabile in un luogo domiciliare, vive‑ re C sloggiare, trasferirsi. abitato [a-bi-tà-to] (p.ps. di abitare) s.m. luogo occupato da edifici destinati all’a‑ bitazione dell’uomo: il jogging si pratica fuori dall’~. abitazione [a-bi-ta-zió-ne] (da abitare) s.f. ambiente scelto dall’uomo per abitarvi S alloggio, casa, appartamento, dimora. ➠ VEDI TAV. Abitazioni abito [à-bi-to] (dal lat. habitus) s.m. 1 capo di abbigliamento; vestito 2 modo di vesti‑ re, divisa: ~ militare, ~ monacale 3 abito religioso, tonaca 4 abitudine, disposizione naturale o appresa: ~ mentale S vestito, abitudine. abituale [a-bi-tu-à-le] (dal lat. habitus) agg. 1 che costituisce un’abitudine 2 che fa qualcosa con regolarità, non saltuaria‑ mente: quell’uomo è un cliente ~ d el locale avv. abitualmente S s olito, usuale C inusitato, straordinario. abituare [a-bi-tu-à-re] (dal lat. habituare) v.tr. far prendere un’abitudine a qualcu‑ no: ho abituato il mio cane a mangiare di tutto Jrifl. prendere un’abitudine: mi sono abituato al cibo integrale S addestrare, assuefarsi C disabituarsi. abitudinario [a-bi-tu-di-nà-rio] (da abitudine) agg. e s.m. (pl. -i) che, chi mantiene con regolarità le proprie abitudini S meto‑ dico C volubile. abitudine [a-bi-tù-di-ne] (dal lat. habitudo, ‑inis) s.f. tendenza, che si acquisisce attraverso la ripetizione continua di com‑ portamenti, ad agire costantemente in un determinato modo S costume, mania, vezzo C desuetudine. abiura [a-biù-ra] (da abiurare) s.f. 1 rinun‑ cia solenne a una fede 2 dottrina ritenuta falsa S ritrattazione, sconfessione. abiurare [a-biu-rà-re] (dal lat. abiurare) v.tr. commettere abiura, rinnegare, spec.
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ablativo 15
una fede religiosa: Galileo fu costretto ad ~ la sua fede v.intr. (aus. avere) rinuncia‑ re solennemente: ho dovuto ~ S rinnega‑ re, sconfessare, ripudiare. ablativo [a-bla-tì-vo] (dal lat. ablativus) agg. (caso ablativo) o s.m. (l’ablativo) caso della grammatica latina (e di altre lingue indoeuropee), che svolge la fun‑ zione di vari complementi (mezzo, modo, tempo, luogo ecc.). abluzione [a-blu-zió-ne] (dal lat. ablutio, ‑onis) s.f. lavaggio del corpo o di parte di esso a scopo igienico, terapeutico o di purificazione, specialmente in senso reli‑ gioso S purificazione, aspersione. abnegazione [ab-ne-ga-zió-ne] (dal lat. abnegatio, -inis) s.f. spirito di sacrificio che porta a rinunciare al proprio vantaggio in previsione di quello altrui S sacrificio. abnorme [ab-nòr-me] (dal lat. abnormis) agg. che si discosta dalla norma S mostruoso C normale. abolire [a-bo-lì-re] (dal lat. abolere) v.tr. sopprimere, eliminare S abrogare, annull‑ are C instaurare. abolizione [a-bo-li-zió-ne] (dal lat. abolitio, ‑onis) s.f. soppressione, eliminazione. abominevole [a-bo-mi-né-vo-le] (dal lat. abominabilis) agg. disprezzabile, dete‑ stabile C adorabile, ammirabile. aborigeno [a-bo-rì-ge-no] (dal lat. aborigines, nome dei primi abitanti dell’Italia centrale) agg. e s.m. che, chi è originario dello stesso luogo in cui vive: gli aborigeni dell’Australia rischiano l’estinzione S autoctono, originario C forestiero. aborrire [a-bor-rì-re] (dal lat. abhorrere) v.tr. provare ripugnanza e orrore v.intr. (aus. avere) fuggire con orrore da qualche cosa: ~ dalla guerra S detestare C amare. abortire [a-bor-tì-re] (dal lat. aboriri, nascere anzitempo) v.tr. (aus. avere) espellere il feto dal grembo materno prima che esso sia in grado di vivere ♦fig. (aus. essere) fallire, andare a vuoto S fallire C partorire, riuscire. aborto [a-bòr-to] (dal lat. abortus) s.m. espulsione, spontanea o provocata, del feto, prima che esso sia in grado di vivere autonomamente ♦fig. opera incompleta, imperfetta: quest’opera è un vero ~.
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accademia
abrasione [a-bra-sió-ne] (dal lat. abrasio, ‑onis, sbucciatura della pelle) s.f. 1 raschiatura, cancellatura 2 lesione super‑ ficiale della pelle S escoriazione. abrogare [a-bro-gà-re] (dal lat. abrogare) v.tr. annullare, con mezzi legali, una legge o un provvedimento S abolire, revo‑ care (di una legge) C ristabilire. abrogazione [a-bro-ga-zió-ne] (dal lat. abrogatio, -onis) s.f. atto per il quale viene annullata una legge o un provve‑ dimento. abside [àb-si-de] (dal gr. hapsìs, hapsìdos, circonferenza, volta) s.f. parte terminale della navata centrale di una chiesa, col‑ locata posteriormente rispetto alla chiesa stessa; di forma solitamente semicircolare o poligonale, racchiude il coro e l’altare maggiore. ➠ VEDI TAV. Cattedrale abulia [a-bu-lí-a] (dal gr. aboulìa) s.f. man‑ canza di volontà S apatia, indolenza C energia. abulico [a-bù-li-co] (da abulia) agg. che manca di volontà S apatico C attivo. abusare [a-bu-sà-re] (da abuso) v.intr. (aus. avere) usare qualcosa in modo eccessivo, improprio e illecito S eccedere, approfittare C usare con moderazione. abusivo [a-bu-sì-vo] (dal lat. abusivus) agg. che è fatto fuori dalla legalità, senza averne il diritto: è un inquilino ~ avv. abu‑ sivamente S clandestino, illegale C legale. abuso [a-bù-so] (dal lat. abusus) s.m. uso eccessivo, improprio e illecito di qualcosa S eccesso C moderazione. acacia [a-cà-cia] (dal lat. acacia) s.f. albero o arbusto, spesso con spine e fiori bianchi o gialli. acanto [a-càn-to] (dal lat. acanthus) s.m. pianta a foglie spinose e non, utilizzate nell’età antica come modello per il capi‑ tello corinzio. acaro [à-ca-ro] (dal gr. àkari, piccolo) s.m. parassita degli animali, delle piante e dell’uomo al quale causa allergie. acca [àc-ca] (lettura della lettera h) s.f. inv. nome della lettera h ♦fig. niente: non capisce un’~. accademia [ac-ca-dè-mia] (dal gr. akadèmeia, nome del bosco sacro in cui insegnava Platone) s.f. 1 associazione
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accadere 16
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permanente di studiosi 2 scuola a livello universitario. accadere [ac-ca-dé-re] (dal lat. accadere) v.intr. (aus. essere) capitare, avvenire, perlopiù per caso S succedere. accalappiacani [ac-ca-lap-pia-cà-ni] (comp. di accalappiare e cani) s.m. inv. persona, alle dipendenze del comune, che ha l’inca‑ rico di catturare i cani randagi. accalappiare [ac-ca-lap-pià-re] (da calappio, cappio) v.tr. catturare con un laccio ♦fig. ingannare, prendere con l’inganno o con false promesse S adescare, irre‑ tire. accalcarsi [ac-cal-càr-si] (da calca) v.intr. pron. affollarsi, avvicinarsi di tante persone contemporaneamente: i fans si erano accalcati davanti al palco S stipare, addensarsi C diradare, disperdersi. accaldarsi [ac-cal-dàr-si] (da caldo) v.intr. pron. sentir caldo e diventare rosso in volto dopo una fatica S riscaldarsi, sudare C rinfrescarsi. accalorarsi [ac-ca-lo-ràr-si] (da calore) v.intr. pron. appassionarsi, infervorarsi in una discussione: parlando dei suoi progetti, si accalorava gesticolando C raffreddarsi. accampamento [ac-cam-pa-mén-to] (da campo) s.m. alloggio provvisorio fatto di tende o baracche costruite all’aperto. accampare [ac-cam-pà-re] (da campo) v.tr. portare ragioni: non ~ scuse Jrifl. sistemarsi provvisoriamente in un accampamento S attendarsi, acquartie‑ rarsi. accanimento [ac-ca-ni-mén-to] (da accanirsi) s.m. 1 furia eccessiva che porta ad attaccare e ad avventarsi contro qualcu‑ no: aggredì il nemico con ~ 2 tenacia, impegno notevole, ostinazione: lavorò con ~ tutta la notte S ostinazione C rinuncia. accanirsi [ac-ca-nìr-si] (da cane) v.intr. pron. avventarsi con furia eccessiva, con rabbia ♦fig. impegnarsi con tenacia e ostinazione S ostinarsi, infuriarsi. accanto [ac-càn-to] (comp. di a e canto) avv. vicino, di fianco • agg. inv. attiguo (sempre dopo il nome) la porta ~. accantonare [ac-can-to-nà-re] (da canto-
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accattonaggio
ne) v.tr. (aus. avere) fare scorta o riserva di qualcosa: ~ generi alimentari S conser‑ vare ♦fig. lasciare temporaneamente da parte: ~ un progetto. accaparrare [ac-ca-par-rà-re] (da caparra) v.tr. acquistare grandi quantità di prodotti in previsione di un aumento tr. pron. assicurarsi, procurarsi: si accaparrò la simpatia dell’insegnante S procurarsi, fare incetta. accapigliarsi [ac-ca-pi-gliàr-si] (da capello) v.intr. pron. e rifl. prendersi per i capelli ♦fig. litigare in modo così acceso da arrivare a prendersi per i capelli S azzuffarsi, litigare. accappatoio [ac-cap-pa-tó-io] (da cappa) s.m. (pl. -oi) vestaglia di spugna da indos‑ sare, per asciugarsi, dopo il bagno o la doccia. accapponare [ac-cap-po-nà-re] (da cappone) v.tr. 1 castrare i galletti 2 far rabbri‑ vidire v.intr. pron. particolare stato della pelle umana che, di fronte a sensazioni di freddo, paura e terrore, assume un aspetto (a puntini) simile a quella del pollo (cappone) S rabbrividire. accarezzare [ac-ca-rez-zà-re] (da carezza) v.tr. sfiorare leggermente con la mano in segno di affetto ♦fig. 1 guar‑ dare con tenerezza o desiderio: ~ con lo sguardo 2 (detto di un progetto) vagheggiare S blandire, carezzare C maltrattare, battere. accartocciare [ac-car-toc-cià-re] (da cartoccio) v.tr. piegare a forma di cartoccio v.intr. pron. raggomitolarsi, piegarsi su se stesso, avvolgere, raggrinzirsi C svolgere, stirarsi. accasciarsi [ac-ca-sciàr-si] (dal lat. adquassare, scuotere) v.intr. pron. cade‑ re a terra senza più forze ♦fig. abbattersi, demoralizzarsi, intristirsi S scoraggiarsi C riprendersi. accatastare [ac-ca-ta-stà-re] (da catasta) v.tr. ammucchiare formando una catasta S ammassare C sparpagliare. accattivante [ac-cat-ti-vàn-te] (dal lat. captivus) agg. che attrae e suscita simpatia e interesse: un sorriso ~. accattonaggio [ac-cat-to-nàg-gio] (da accattare) s.m. (pl. -gi) il vivere mendican‑ do abitualmente, chiedendo l’elemosina.
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accattone 17
accattone [ac-cat-tó-ne] (da accattare) s.m. chi vive lungo le strade chiedendo abitualmente l’elemosina S mendicante. accavallare [ac-ca-val-là-re] (da cavallo) v.tr. mettere una cosa sopra l’altra, di traverso v.intr. pron. sovrapporsi disor‑ dinato, violento e contemporaneo di più elementi: d’improvviso i pensieri mi si accavallarono alla rinfusa nella mente S sovrapporre, ammonticchiare. accecare [ac-ce-cà-re] (da cieco) v.tr. ren‑ dere cieco ♦fig. privare della ragione: venne accecato dall’ira S abbacinare, ottenebrare. accedere [ac-cè-de-re] (dal lat. accedere) v.intr. entrare in un luogo S entrare, acco‑ starsi C uscire, allontanarsi. accelerare [ac-ce-le-rà-re] (da celere) v.tr. 1 rendere più spedito: accelerammo l’andatura per non rischiare di far tardi 2 aumentare la velocità: l’autista accelerò bruscamente S velocizzare C rallentare. acceleratore [ac-ce-le-ra-tó-re] (da accelerare) s.m. dispositivo (pedale) che, rego‑ lando l’afflusso di carburante nel motore, è in grado di determinare variazioni di velocità nei veicoli. accelerazione [ac-ce-le-ra-zió-ne] (dal lat. acceleratio, -onis) s.f. aumento di velocità. accendere [ac-cèn-de-re] (dal lat. accendere) v.tr. 1 provocare o trasmettere una fiamma 2 mettere in funzione un impianto o un apparecchio dandogli corrente elettrica v.intr. pron. 1 pren‑ der fuoco 2 l’entrare in funzione di un impianto o dispositivo: si accesero tutte le luci della sala 3 illuminarsi: ad una ad una si accesero le stelle ♦fig. nascita di un sentimento improvviso che si fa sempre più intenso: d’improvviso i loro cuori s’accesero d’amore S infiammare, aizzare, adirarsi C spegnere, smorzare, calmarsi. accendino [ac-cen-dì-no] (da accendere) s.m. macchinetta automatica a scintilla, usata specialmente dai fumatori S accen‑ disigaro, accendigas. accennare [ac-cen-nà-re] (da cenno) v.tr. 1 far intendere qualcosa con cenni del capo o con gesti 2 parlare di qualcosa solo superficialmente, senza entrare nei
Dizionario di Italiano.indb 17
acceso
particolari: mi ha solamente accennato il suo nuovo progetto S additare, abbozzare. accenno [ac-cén-no] (da cenno) s.m. 1 cenno, allusione: non ho fatto ~ alla mia promozione 2 vago indizio, segno: non ha dimostrato il minimo ~ di pentimento. accensione [ac-cen-sió-ne] (dal lat. accensio, -onis) s.f. 1 atto, effetto dell’accende‑ re, dell’accendersi 2 nei motori a scoppio processo di combustione della miscela 3 apertura, avvio di un’operazione finan‑ ziaria: per l’acquisto della nuova casa, chiederò in banca l’~ di un mutuo S avvio, partenza C spegnimento. accentare [ac-cen-tà-re] (da accento) v.tr. 1 contrassegnare le parole con l’accento 2 pronunciare le parole facendo sentire l’accento. accento [ac-cèn-to] (dal lat. accentus, intonazione) s.m. 1 elevazione del tono di voce nella pronuncia di una sillaba rispetto a un’altra 2 modo di pronunciare le parole: ~ straniero, dialettale, regionale ♦fig. particolare tono della voce che rivela un sentimento: nella sua voce ho notato un ~ di paura. accentrare [ac-cen-trà-re] (da centro) v.tr. riunire in un solo luogo o sotto un solo potere: il sovrano accentra sotto di sé ogni potere S centralizzare C decentrare. accentuare [ac-cen-tu-à-re] (da accento) v.tr. pronunciare con maggiore intensità una parola o una frase ♦fig. rilevare, sottolineare un aspetto: nella descrizione hai accentuato i difetti di quell’individuo v.intr. pron. accrescersi, farsi più intenso: il suo mal di testa si accentuò S marcare, evidenziare C attenuare. accerchiare [ac-cer-chià-re] (da cerchio) v.tr. circondare del tutto, chiudere in un cerchio S cingere. accertamento [ac-cer-ta-mén-to] (da accertare) s.m. controllo di un diritto, di un dovere S verifica, conferma. accertare [ac-cer-tà-re] (da certo) v.tr. stabilire con certezza v.intr. pron. acqui‑ sire certezze: mi accerterò che tutto sia pronto S affermare, sincerarsi C mettere in dubbio. acceso [ac-cé-so] (p.ps. di accendere) agg. 1 che brucia 2 che è in funzione:
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accessibile 18
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abbiamo acceso i caloriferi 3 appassiona‑ to: si lanciò in un ~ discorso ♦fig. vivace, intenso: color arancione ~ S ardente, infervorato C spento, smorzato. accessibile [ac-ces-sì-bi-le] (dal lat. accessibilis) agg. facilmente raggiungibile ♦fig. alla portata di tutti: quell’abito ha un costo davvero ~ S familiare, alla mano C inac‑ cessibile. accesso [ac-cès-so] (dal lat. accessus) s.m. 1 entrata, possibilità di entrare 2 dal punto di vista medico: manifestazione improvvisa e intensa di un male 3 impulso improvviso e violento: venne preso da un ~ di rabbia S entrata, attacco, impeto C uscita. accessoriare [ac-ses-so-rià-re] (da accessorio) v. tr. dotare di accessori apparec‑ chiature, autoveicoli, abitazioni. accessorio [ac-ces-sò-rio] (dal lat. accessorius) agg. (pl. -ri) secondario, di impor‑ tanza minore • s.m. oggetto che serve a completare qualcosa ma non è stretta‑ mente indispensabile: cappello, guanti e sciarpa sono capi accessori. accetta [ac-cét-ta] (dal fr. hachette) s.f. piccola scure che serve per tagliare il legname S ascia, mannaia. accettare [ac-cet-tà-re] (dal lat. acceptare) v.tr. 1 accogliere volentieri ciò che viene offerto 2 ammettere, appro‑ vare: Alessandro accettò il consiglio di sua madre 3 sopportare serenamente: accettò, senza lamentarsi, anche quella sventura S ricevere, gradire C rifiutare, ricusare. accettazione [ac-cet-ta-zió-ne] (dal lat. acceptatio, -onis) s.f. 1 l’accettare un dono, un consiglio 2 locale in cui si accettano richieste relative a determi‑ nati servizi: ~ ricoveri ospedalieri, ~ telegrammi. accezione [ac-ce-zió-ne] (dal lat. acceptio, -onis) s.f. ognuno dei significati di un vocabolo S significato, senso. acchiappare [ac-chiap-pà-re] (dal lat. capulare, cogliere in fallo) v.tr. afferrare con prontezza qualcuno o qualcosa che sta fuggendo: il gatto riuscì ad ~ il topo S acciuffare, prendere C lasciare. acchito [ac-chì-to] (dal franc. acquit, der. di acquittier liberare) s.m. la mossa di
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acciuffare
inizio del gioco del biliardo ♦fig. subito: di primo ~. acciacco [ac-ciàc-co] (dall’ar. sciaka, malattia) s.m. disturbo fisico non grave, legato prevalentemente alla vecchiaia S malanno. acciaieria [ac-cia-ie-rì-a] (da acciaio) s.f. grande stabilimento nel quale si produce l’acciaio. acciaio [ac-cià-io] (dal lat. aciaium) s.m. metallo costituito da lega di ferro partico‑ larmente resistente, elastico e duro. acciarino [ac-cia-rì-no] (dal lat. acies, punta) s.m. piccolo strumento di acciaio con il quale, battendo su una pietra foca‑ ia, si possono produrre scintille e accen‑ dere un fuoco. accidentale [ac-ci-den-tà-le] (dal lat. accidentalis) agg. che avviene per caso S casuale, fortuito. accidentato [ac-ci-den-tà-to] (da accidente) agg. terreno irregolare, sconnesso S ondulato, aspro, difficile C agevole. accidente [ac-ci-dèn-te] (dal lat. accidens, ‑entis) s.m. 1 caso imprevisto, solitamen‑ te spiacevole 2 malanno improvviso 3 niente: non capisce un ~ S avvenimento, sciagura. accidenti [ac-ci-dèn-ti] (dal lat. accidentis) interiez. esclamazione di impazienza, rabbia o meraviglia S accipicchia. accidia [ac-cì-dia] (dal lat. acedia) s.f. avversione ad agire; indolenza; pigrizia S indolenza, svogliatezza C alacrità, solerzia. accigliarsi [ac-ci-gliàr-si] (da ciglia) v.intr. pron. corrugare le sopracciglia oscu‑ randosi in volto, per sdegno, disappro‑ vazione o meditazione S aggrottare C rasserenarsi. accingersi [ac-cìn-ger-si] (dal lat. accingere) Jrifl. prepararsi, cominciare a far qualcosa: dal momento che si stava facendo tardi, ci accingemmo a ripartire S apprestarsi. acciottolato [ac-ciot-to-là-to] (p.ps. di acciotolare) agg. pavimentazione da esterno costituita da ciottoli. acciuffare [ac-ciuf-fà-re] (da ciuffo) v.tr. afferrare con rapidità qualcuno che cerca di fuggire: il carabiniere acciuffò il ladrun-
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acciuga 19
colo afferrandolo per la giacca S agguan‑ tare, afferrare C liberare, mollare. acciuga [ac-ciù-ga] (dal lat. apiuva) s.f. piccolo pesce commestibile d’acqua sala‑ ta ♦fig. 1 persona alta e magra 2 stare molto stretti, pigiati: nelle ore di punta, i passeggeri della metropolitana, sono pigiati come acciughe. acclamare [ac-cla-mà-re] (dal lat. acclamare) v.intr. (aus. avere) 1 approvare con entusiasmo e battimani 2 eleggere con il consenso unanime ed entusiasta S lodare, applaudire C disapprovare, fischiare. acclamazione [ac-cla-ma-zió-ne] (dal lat. acclamatio, -onis) 1 grida collettive di entusiasmo, di approvazione, di esultanza 2 eleggere, approvare per ~: esprime‑ re con applausi l’unanime consenso nei confronti di qualcuno, senza ricorrere a una votazione: i ragazzi acclamarono Federico loro capo S ovazione. acclimatare [ac-cli-ma-tà-re] (dal fr. acclimater) v.tr. adattare un organismo vivente a un clima diverso da quello di origine v.intr. pron. ambientarsi S assuefare. accludere [ac-clù-de-re] (dal lat. accludere) v.tr. chiudere qualcosa in una busta che già contiene dell’altro S allegare includere. accoccolarsi [ac-coc-co-làr-si] (voce onom.) Jrifl. piegarsi sulle ginocchia giungendo quasi a sedersi sui talloni, in una posizione simile a quella della chioccia S accovacciarsi, rannicchiarsi C drizzarsi. accogliente [ac-co-glièn-te] (p.pr. di accogliere) agg. 1 ospitale, ben disposto a ricevere qualcuno 2 piacevole, comodo, che fa sentire a proprio agio: il ristorante era davvero ~ S cordiale C inospitale. accogliere [ac-cò-glie-re] (dal lat. accolligere) v.tr. 1 ricevere: accolsero l’ospite con tutti i riguardi 2 accettare: la mia richiesta di assistenza venne accolta con generosità 3 contenere: la nuova Biblioteca può ~ molte persone contemporaneamente S approvare C dar commiato, respingere. accollare [ac-col-là-re] (da collo) v.tr. addossare, assegnare: gli hai accollato un impegno troppo gravoso v.tr. pron.
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acconciare
addossarsi, assegnarsi, prendersi carico di qualcosa C scollare. accoltellare [ac-col-tel-là-re] (da coltello) v.tr. colpire qualcuno con un coltello arri‑ vando a ferirlo o a ucciderlo. accomiatare [ac-co-mia-tà-re] (da commiato) v.tr. (aus. avere) dare commia‑ to, congedare S licenziare Jrifl. (aus. essere) accomiatarsi prendere commiato, salutare andandosene: accomiatarsi dai propri amici S congedarsi. accomodamento [ac-co-mo-da-mén-to] (da accomodare) s.m. accordo tra due persone in lite: dopo lunga discussione, giunsero finalmente a un ~ S aggiu‑ stamento, conciliazione compromesso C dissidio, litigio. accomodante [ac-co-mo-dàn-te] (p.pr. di accomodare) agg. chi è disponibile all’ac‑ cordo o al compromesso S conciliante C litigioso, attaccabrighe. accomodare [ac-co-mo-dà-re] (dal lat. accomodare) v.tr. sistemare mettendo in ordine ♦fig. cercare di riparare, correggere: accomodò la questione nel miglior modo possibile Jrifl. sedersi mettendosi a proprio agio v.intr. pron. trovare un accordo: si accomodarono facilmente sul prezzo S concilia‑ re, riordinare, adattarsi C scomodare. accompagnamento [ac-com-pa-gnamén-to] (da accompagnare) s.m. 1 atto dell’accompagnare 2 in una compo‑ sizione musicale è l’insieme di melo‑ die secondarie che fanno da sfondo e arricchiscono quella principale S corteo, séguito, scorta. accompagnare [ac-com-pa-gnà-re] (da compagno) v.tr. andare insieme a qual‑ cuno ♦fig. 1 seguire: lo accompagnammo con lo sguardo fino in fondo al viale 2 unire una cosa a un’altra: accompagnai le rose con un biglietto 3 suonare accom‑ pagnando chi canta: il cantante venne accompagnato dall’orchestra S scortare, proteggere C separare, dividere. accomunare [ac-co-mu-nà-re] (da comune) v.tr. 1 mettere in comune 2 unire, avvicinare spiritualmente S unire. acconciare [ac-con-cià-re] (da conciare) v.tr. accomodare in modo gradevole S abbellire, agghindare C scompigliare.
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acconciatura 20
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acconciatura [ac-con-cia-tù-ra] (da acconciare) s.f. modo di sistemare e disporre i capelli S pettinatura. accondiscendere [ac-con-di-scén-de-re] (da condiscendere) v.intr. (aus. avere) acconsentire, accettare S piegarsi C ribel‑ larsi, dissentire. acconsentire [ac-con-sen-tì-re] (da consentire) v.intr. (aus. avere) dichiararsi d’accordo, dire sì C dissentire, negare. accontentare [ac-con-ten-tà-re] (da contento) v.tr. rendere contento qualcuno soddisfacendo una (o più) sua richiesta v.intr. pron. sentirsi contento, soddisfatto di qualcosa S soddisfare C scontentare. acconto [ac-cón-to] (da conto) s.m. versamento anticipato di una parte di quanto si deve pagare S anticipo. accoppare [ac-cop-pà-re] (da coppa, nuca) v.tr. ammazzare in modo violento S uccidere. accoppiamento [ac-cop-pia-mén-to] (da coppia) 1 unione di due individui, maschio e femmina, finalizzata alla procreazione 2 abbinamento a coppie 3 connessione, collegamento S congiungimento C sdop‑ piamento. accoppiare [ac-cop-pià-re] (da coppia) v.tr. mettere insieme, unire a coppie (detto soprattutto di animali) v.intr. pron. 1 unirsi in coppia 2 unirsi sessualmente per la riproduzione (detto soprattutto di animali) S appaiare, abbinare C spaiare, separarsi. accorato [ac-co-rà-to] (da cuore) s.m. addolorato, supplichevole C lieto, gaio. accorciare [ac-cor-cià-re] (dal lat. accurtiare) v.tr. rendere più corto v.intr. pron. diventare più corto: le giornate, in inverno, si accorciano S abbreviare C allungare. accordare [ac-cor-dà-re] (dal lat. chorda dello strumento musicale) v.tr. 1 mettere d’accor‑ do 2 dare il giusto tono a uno strumen‑ to musicale 3 concedere Jrifl. intendersi v.intr. pron. conformarsi, armonizzarsi. accordo [ac-còr-do] (da accordare) s.m. 1 concordia di idee, di vedute e di sentimen‑ ti 2 patto, trattato 3 emissione contempo‑ ranea e armonica di suoni diversi S intesa C disaccordo. accorgersi [ac-còr-ger-si] (dal lat. accorrigere, correggere) v.intr. pron. rendersi
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accudire
conto di qualcosa, prenderne coscienza: solo ora mi accorgo che hai cambiato pettinatura S notare, avvedersi. accorgimento [ac-cor-gi-mén-to] (da accorgersi) s.m. 1 atto di accorgersi con prontezza e intuito 2 espediente, artificio. accorpare [ac-cor-pà-re] (da corpo) v.tr. riunire in un’unica struttura, unificare: ~ due classi in una S fondere C dividere, separare. accorrere [ac-cór-re-re] (da correre) v.intr. (aus. essere) correre in fretta, radunarsi velocemente in un luogo S precipitarsi. accortezza [ac-cor-téz-za] (da accorto) s.f. prontezza d’intuito unita alla capacità di compiere scelte prudenti e astute S cautela. accostare [ac-co-stà-re] (da costa) v.tr. avvicinare due elementi fin quasi a farli toc‑ care Jrifl. avvicinarsi molto a qualcosa: mi accostai alla parete; cominciare a studiare un testo: accostarsi a un testo; ricevere i Sacramenti: accostarsi ai Sacramenti. accovacciarsi [ac-co-vac-ciàr-si] (da covo) Jrifl. rannicchiarsi piegando le ginocchia al petto S accoccolarsi C rialzarsi. accozzaglia [ac-coz-zà-glia] (da accozzare, riunire in modo disordinato) s.f. (pl. ‑glie) insieme disordinato di persone o cose: un’~ di persone, radunata fuori dal Municipio, cominciò a protestare S miscuglio. accreditare [ac-cre-di-tà-re] (da credito) v.tr. 1 rendere credibile, dare valore a un fatto o a una notizia 2 (linguaggio bancario) assegnare a credito: mi vennero accreditati gli interessi sul conto corrente S avvalorare C addebitare, screditare. accrescere [ac-cré-sce-re] (dal lat. accrescere) v.tr. far diventare più grande S aumentare, aggiungere C rimpicciolire. accrescitivo [ac-cre-sci-tì-vo] (da accrescere) agg. 1 che fa crescere 2 in gram‑ matica corrisponde al suffisso alterato dei sostantivi o aggettivi: librone è ~ di libro C diminutivo. accucciarsi [ac-cuc-ciàr-si] (da cuccia) Jrifl. mettersi nella cuccia del cane ♦fig. raggomitolarsi, accovacciarsi. accudire [ac-cu-dì-re] (dallo sp. acudir) v.intr. (aus. avere) occuparsi con cura di
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accumulare 21
lavori, specialmente domestici v.tr. pre‑ stare le proprie cure a qualcuno S badare, occuparsi, assistere C trascurare. accumulare [ac-cu-mu-là-re] (dal lat. accumulare) v.tr. mettere più cose una sull’altra facendo un cumulo v.intr. pron. ammassarsi: i fogli si accumulavano sulla scrivania di Luca S ammassare, ammon‑ ticchiare. accumulatore [ac-cu-mu-la-tó-re] (da accumulare) s.m. 1 chi accumula beni di qualsiasi natura 2 apparecchio che è in grado di accumulare energia erogandola all’occorrenza S batteria. accuratezza [ac-cu-ra-téz-za] (da cura) s.f. cura attenta e meticolosa nell’eseguire qualcosa S diligenza, cura C sciatteria. accurato [ac-cu-rà-to] (p.ps. di accurare) agg. eseguito con molta cura avv. accu‑ ratamente S esatto, preciso C sciatto, trascurato. accusa [ac-cù-sa] (da accusare) s.f. attribuzione di una colpa a qualcuno; atto d’~: atto giudiziario contenente i capi d’accusa; capo d’~: il reato attribu‑ ito all’imputato; pubblica ~: il pubblico ministero S imputazione, denuncia C scusa, discolpa. accusare [ac-cu-sà-re] (dal lat. accusare) v.tr. 1 incolpare, ritenere qualcuno colpe‑ vole di qualcosa 2 avvertire, dichiarare di sentire: accusò un forte mal di testa Jrifl. incolpare se stesso S imputare C discol pare, giustificare. accusativo [ac-cu-sa-tì-vo] (dal lat. accusativus) agg. (caso accusativo) o s.m. (l’accusativo) caso della grammatica latina (e di altre lingue indoeuropee), che svolge la funzione di complemento oggetto. ace [à-ce] (sigla costituita dalle iniziali delle vitamine A, C, E) s.m. inv. bevanda analcolica ad alto contenuto vitaminico composta di acqua, arancia, carota e limone. acerbo [a-cèr-bo] (dal lat. acerbus) s.m. 1 non maturo 2 aspro ♦fig. giovane e inesperto, immaturo. acero [à-ce-ro] (dal lat. acer) s.m. albero delle Aceracee dal fusto di colore chiaro. ➠ VEDI TAV. Alberi acerrimo [a-cèr-ri-mo] (dal lat. acerrimus)
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acquaforte
agg. superlativo assoluto di acre, il peg‑ giore: ~ nemico. acetato [a-ce-tà-to] (da aceto/acetico) s.m. composto derivante dall’acido acetico usato per fabbricare fibre artificiali e pro‑ dotti farmaceutici. acetilene [a-ce-ti-lè-ne] (da aceto) s.m. gas usato per la produzione di materie plastiche e fiamme: lampada ad ~. aceto [a-cé-to] (dal lat. acetum) s.m. liqui‑ do che si ottiene facendo fermentare il vino o altre sostanze alcoliche; viene usato per condire o conservare alimenti: ~ di vino, di mele. acheo [a-chè-o] (dal 18.83.302.0 Achaeus) agg. e s.m. aggettivo/nome, usato per lo più al plurale, riferito agli Achei o Greci. acido [à-ci-do] (dal lat. acidus) agg. che ha sapore pungente • s.m. particolare tipo di sostanza chimica ♦fig. (detto di persona) stizzosa, maligna S aspro, mordace C dolce. acidulo [a-cì-du-lo] (dal lat. acidulus) agg. leggermente acido per odore o sapore. acino [à-ci-no] (dal lat. acinus) s.m. bacca carnosa contenente semi: ~ d ell’uva S chicco. acme [àc-me] (dal gr. akme, culmine) s.f. punto più alto, culminante: essere all’~ del successo S culmine C imo, estremità inferiore. acne [àc-ne] (dal gr. akne, punta) s.m. infezione della pelle che si manifesta con piccole pustole specialmente sul viso. acqua [àc-qua] (dal lat. aqua) s.f. 1 liquido trasparente incolore, inodore e insapo‑ re composto di idrogeno e di ossigeno; occupa gran parte della superficie ter‑ restre ed è il costituente principale degli organismi viventi 2 pioggia: quest’anno è caduta poca ~ 3 massa o distesa d’ac‑ qua: le acque del lago sono tranquille e calme; ~ dolce quella dei fiumi e dei laghi; ~ salata o salmastra quella dei mari; ~ minerale quella di sorgente, che abbonda di sali minerali con proprietà più o meno medicamentose. acquaforte [ac-qua-fòr-te] (comp. di acqua e forte) s.f. 1 tecnica di incisione su lastre metalliche, poi poste a bagno in un acido 2 stampa ottenuta utilizzan‑ do tale tecnica.
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acquagym 22
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acquagym [ac-qua-gým] (comp. di acqua e gym) s.f. ginnastica eseguita in acqua, a tempo di musica. acquaio [ac-quà-io] (dal lat. aquarium) s.m. (pl. -ai) lavandino da cucina S lavello. acquamarina o acqua marina [ac-quama-rì-na] (comp. di acqua e marina per il colore) s.f. pietra preziosa dal colore verde mare con toni azzurrini. acquaragia [ac-qua-rà-gia] (comp. di acqua e ragia) s.f. solvente per verni‑ ci ottenuto distillando resine di pino S trementina. acquario [ac-quà-rio] (dal lat. aquarius) s.m. 1 vasca o insieme di vasche che ospitano piante e animali acquatici viventi 2 costellazione e segno dello zodiaco.
acquario
acquasantiera [ac-qua-san-tiè-ra] (comp. di acqua e santa) s.f. recipiente per conte‑ nere l’acquasanta, collocato solitamente in luoghi religiosi quali chiese, conventi ecc. acquatico [ac-quà-ti-co] (da acqua) agg. (pl. -ci) 1 che vive in acqua o vicino all’ac‑ qua 2 relativo all’acqua: sport ~. acquattarsi [ac-quat-tàr-si] (da quatto) Jrifl. rannicchiarsi o accovacciarsi die‑ tro qualcosa in modo da nascondersi S abbassarsi, accovacciarsi C rialzarsi. acquavite [ac-qua-vì-te] (dal lat. aqua vitae, acqua di vita) s.f. liquore ottenuto distillando vino, frutta o cereali fermentati S grappa. acquazzone [ac-quaz-zó-ne] (dal lat. aquatio, -onis) s.m. pioggia improvvisa, battente, ma di breve durata S temporale, rovescio. acquedotto [ac-que-dót-to] (dal lat. aquaeductus) s.m. insieme di canali e con‑ dutture per la raccolta, il trasporto e la distribuzione dell’acqua potabile. acqueo [àc-que-o] (dal lat. aqueus) agg. di acqua S acquoso C asciutto.
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acrimonia
acquerello o acquarello [ac-que-rèl-lo] (dal lat. aquarius, relativo all’acqua) s.m. tipo di pittura che utilizza colori molto diluiti. acquicoltura [ac-qui-col-tù-ra] (comp. di acqua e coltura) s.f. allevamento di pesci in acque dolci o salate (marine o lagu‑ nari). acquiescente [ac-quie-scèn-te] (dal lat. acquiescens, -entis) agg. portato a obbedire, a non opporsi al volere degli altri S docile, arrendevole C restio, ostinato. acquirente [ac-qui-rèn-te] (dal lat. acquirens, -entis) s.m. chi acquista S cliente, compratore C venditore. acquisire [ac-qui-sì-re] (dal lat. acquirere) v.tr. entrare in possesso di qualcosa, di un diritto: ~ agli atti un documento. acquistare [ac-qui-stà-re] (dal lat. acquistare) v.tr. venire in possesso di qualco‑ sa pagandolo ♦fig. guadagnare stima, fama, meriti: il cantautore ha acquistato fama fra i giovani; acquistare terreno: diffondersi, affermarsi v.intr. migliorare, fare progressi S comprare, ottenere C vendere. acquisto [ac-quì-sto] (da acquistare) s.m. 1 atto dell’acquistare: esco per fare acquisti 2 la cosa acquistata: vuoi vedere i miei acquisti? acquitrino [ac-qui-trì-no] (dal lat. aquitrinum) s.m. terreno paludoso con ristagni d’acqua S palude, stagno. acquolina [ac-quo-lì-na] (dim. di acqua) s.f. aumento della salivazione alla vista o al pensiero del cibo: quando passo davanti alla vetrina del pasticciere sento in bocca l’~. acquoso [ac-quó-so] (dal lat. aquosus) s.m. che è ricco di acqua S umido, bagnato C asciutto, secco. acre [à-cre] (dal lat. acer, aceris) agg. di sapore o di odore aspro e pungente. acredine [a-crè-di-ne] (dal lat. acredo, acredinis) s.f. astio, rancore. acrilico [a-crì-li-co] (da acr/oleina) agg. riferito a un composto ottenuto tramite sintesi chimica: colore ~ s.m. tessuto formato da fibre acriliche. acrimonia [a-cri-mò-nia] (dal lat. acrimonia) s.f. asprezza, astio: rispondere con ~ C dolcezza, mitezza.
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acrobata 23
acrobata [a-crò-ba-ta] (dal gr. akrobatos, che cammina in punta di piedi) s.f. e m. persona che nei circhi o negli spettacoli di varietà esegue esercizi di equilibrismo e di agilità S funambolo. acrobazia [a-cro-ba-zì-a] (dal fr. acrobatie) s.f. esercizio di agilità e di equilibrio molto spericolato ♦fig. astuto espedien‑ te per superare situazioni difficili: faccio acrobazie per farmi bastare la mancia settimanale! acropoli [a-crò-po-li] (dal gr. akropolis, l’alto della città) s.f. nelle città antiche, specialmente greche, è la parte alta e fortificata della città. acrostico [a-crò-sti-co] (dal gr. akròstikhon) s.m. (pl. -ci) 1 componimento poetico in cui le lettere iniziali di cia‑ scun verso formano una parola o una frase 2 gioco enigmistico consistente nel trovare delle parole le cui iniziali, lette di seguito, formano una parola o una frase. acuire [a-cu-ì-re] (dal lat. acuere) v.tr. rendere più penetrante S aguzzare C smussare. aculeo [a-cù-leo] (dal lat. aculeus, piccolo ago) s.m. 1 pungiglione di vespe, api e altri insetti simili 2 punta spinosa e lignifi‑ cata presente sul fusto di alcune piante S pungiglione, spina. acume [a-cù-me] (dal lat. acumen) s.m. acutezza e raffinatezza d’ingegno. acuminato [a-cu-mi-nà-to] (p.ps. di acuminare) agg. molto appuntito S aguz‑ zo, acuto. acustica [a-cù-sti-ca] (dal gr. akoustikòs) s.f. 1 parte della fisica che studia i fenome‑ ni legati al suono 2 proprietà di un ambien‑ te di diffondere i suoni in modo chiaro e fedele: il teatro era dotato di un’ottima ~. acustico [a-cù-sti-co] (dal gr. akoustikòs) agg. che riguarda l’acustica. acutezza [a-cu-téz-za] (da acuto) s.f. intelligenza notevole S perspicacia. acutizzare [a-cu-tiz-zà-re] (da acuto) v.tr. rendere più acuto e intenso: la crisi economica acutizzò i problemi sociali S accentuare, aumentare C attenuare, smorzare v.intr. pron. (aus. essere) acutizzarsi divenire più acuto e intenso: i dolori si sono acutizzati.
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addensare
acuto [a-cù-to] (dal lat. acutus) s.m. 1 che termina a punta 2 (detto di angolo) minore di un angolo retto 3 (detto di accento) (´) indica la pronuncia chiusa della e o della o 4 (detto di suono) di frequenza elevata • agg. persona intelligente, perspicace: il detective si è dimostrato ~ avv. acuta‑ mente S pungente, aguzzo C smussato, ottuso. ➠ VEDI TAV. Angoli e figure geometriche, definiz. 2 adagiare [a-da-già-re] (da agio) v.tr. distendere con cura Jrifl. sdraiarsi como‑ damente ♦fig. lasciarsi andare, abbando‑ narsi: non adagiarti sugli allori, datti da fare! S coricarsi C alzarsi. adagio [a-dà-gio] (dal lat. ad agium, con comodità) avv. 1 lentamente 2 con cau‑ tela • s.m. 1 in musica, movimento lento tra l’andante e il largo 2 antica sentenza, massima: dice un vecchio ~ “Chi fa da sé fa per tre” S pian piano, con comodo, a rilento, proverbio C forte. adamitico [a-da-mì-ti-co] (da Adamo, nome del primo uomo secondo la Bibbia) agg. (pl. -ci) di Adamo; nudo: in costume ~. adattabile [a-dat-tà-bi-le] (da adattare) agg. che può essere adattato. adattamento [a-dat-ta-mén-to] (da adattare) s.m. atto o effetto dell’adattare o dell’adattarsi; capacità di adeguarsi a ogni situazione: spirito di ~ S accomodamento C disadattamento. adattare [a-dat-tà-re] (da adattare) v.tr. modificare qualcosa per renderlo adatto al proprio scopo o convenienza: Laura adattò al figlio i pantaloni del marito v.intr. pron. andare bene, intonarsi Jrifl. adeguarsi a una situazione S aggiustare, conformarsi, addirsi C opporsi. adatto [a-dàt-to] (dal lat. adaptus) agg. che ha le caratteristiche necessarie allo scopo S adeguato C inadatto. addebitare [ad-de-bi-tà-re] (da debito) v.tr. annotare tra i debiti, far pagare ♦fig. attri‑ buire, incolpare di un errore o un danno S accusare C sdebitare, accreditare. addendo [ad-dèn-do] (dal lat. addendus, aggiunto) s.m. è ogni termine da somma‑ re nell’addizione. addensare [ad-den-sà-re] (da denso) v.tr. rendere denso v.intr. pron. infittirsi,
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addentare 24
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ffollarsi: le nuvole si addensarono all’oa rizzonte S condensare, infittire C scioglie‑ re, rarefarsi. addentare [ad-den-tà-re] (da dente) v.tr. afferrare con i denti S azzannare C acca‑ rezzare. addentrare [ad-den-trà-re] (da dentro) v.tr. spingere dentro v.intr. pron. entrare, inoltrarsi in un luogo S penetrare inoltrarsi C uscire. addestramento [ad-de-stra-mén-to] (da addestrare) s.m. insieme delle istruzioni e degli esercizi eseguiti con lo scopo di insegnare e di imparare a fare qualcosa S allenamento, esercitazione. addestrare [ad-de-strà-re] (da destro) v.tr. rendere qualcuno abile a fare qualcosa Jrifl. esercitarsi, impratichirsi S insegna‑ re, allenare, esercitare, assuefarsi. addetto [ad-dét-to] (dal lat. addictus, asse‑ gnato) s.m. e agg. chi, che è assegnato a un determinato compito: l’operaio ~ alla manutenzione, ~ alle pulizie S fun‑ zionario. addiaccio [ad-diàc-cio] (dal lat. adiacere, giacere vicino) s.m. 1 recinto all’aperto dove, di notte, sosta il bestiame 2 sta‑ zionamento di truppe all’aperto; dormire all’aperto: dormire all’~ . addio [ad-dì-o] (da a Dio) interiez. forma di saluto che sintetizza il saluto vi affido a Dio, saluto di commiato • s.m. (pl. -ii) saluto, distacco, separazione: venne purtroppo il giorno dell’~. addirittura [ad-di-rit-tù-ra] (comp. di a e dirittura) avv. 1 assolutamente, senz’al‑ tro: ciò che mi proponi è ~ inaccettabile 2 direttamente, senza esitare: prepariamo ~ due torte così non rischieremo di rimanerne senza S nientemeno, perfino. addirsi [ad-dìr-si] (dal lat. addecēre com‑ posto di ad- e decēre convenire) v.intr. pron. essere conveniente, adatto: quell’abito non ti si addice. additare [ad-di-tà-re] (da dito) v.tr. indicare con il dito S mostrare, indicare. additivo [ad-di-tì-vo] (dal lat. additivus) s.m. sostanza che si aggiunge a un prodotto per migliorarne le prestazioni S aggiuntivo. addizionare [ad-di-zio-nà-re] (da addizio-
Dizionario di Italiano.indb 24
addosso
ne) v.tr. sommare S aggiungere C sot‑ trarre. addizione [ad-di-zió-ne] (dal lat. addere, aggiungere) s.m. operazione aritmetica per la quale si sommano due o più adden‑ di S somma C sottrazione. addobbare [ad-dob-bà-re] (dal fr. adouber, armare un cavaliere) v.tr. adornare per una festa o una ricorrenza Jrifl. vestirsi con abiti sontuosi S decorare, ornare C sguarnire. addobbo [ad-dòb-bo] (da addobbare) s.m. ornamento. addolcire [ad-dol-cì-re] (da dolce) v.tr. ren‑ dere dolce ♦fig. rendere meno aspro, ingentilire: la maestra addolcì la voce prima di rivolgersi alla bambina v.intr. pron. diventare più dolci, ingentilirsi S edulcorare, zuccherare, mitigare, mode‑ rarsi C inasprire. addolorare [ad-do-lo-rà-re] (da dolore) v.tr. arrecare un dolore v.intr. pron. provare dolore, affliggersi S rattristare, dispiacersi C allietare. addome [ad-dò-me] (dal lat. abdomen) s.m. parte del corpo compresa tra torace e bacino. addomesticare [ad-do-me-sti-cà-re] (da domestico) v.tr. rendere docile un ani‑ male selvatico S domare C inselvati‑ chire. addormentare [ad-dor-men-tà-re] (dal lat. addormentare) v.tr. 1 far dormire 2 ane‑ stetizzare v.intr. pron. 1 prendere sonno 2 l’intorpidirsi di un arto: in questa posizione il braccio mi si è addormentato ♦fig. annoiare: la conferenza a cui ho assistito ieri avrebbe addormentato chiunque C svegliare, destarsi. addossare [ad-dos-sà-re] (dal lat. addossare, mettere sul dorso) v.tr. accostare ♦fig. attribuire, imputare: le addossò tutte le colpe v.tr. pron. farsi carico, prendere sopra di sé: la mamma si addossa tutti i lavori domestici S ammassare, accolla‑ re, assumersi C sgravare, liberarsi rifl. appoggiarsi con il dorso. addosso [ad-dòs-so] (da a dosso, sul dorso) avv. 1 sulle spalle: aveva ~ una pelliccia di grande valore 2 nell’animo, nel cuore: si sentiva ~ una malinconia strana • prep. su, sopra, contro: ~ a.
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addurre 25
addurre [ad-dùr-re] (dal lat. adducĕre, comp. di ad- e ducĕre condurre) v.tr. portare a sostegno o a giustificazione: ~ validi argomenti a sostegno della propria tesi S apportare, allegare. adeguamento [a-de-gua-mén-to] (da adeguare) s.m. l’adeguarsi a una determi‑ nata situazione: l’~ alle norme vigenti S adattamento, allineamento C differen‑ ziazione. adeguare [a-de-guà-re] (dal lat. adaequare, rendere equo) v.tr. rendere propor‑ zionato, pareggiare: l’insegnante adeguò la programmazione al livello della classe Jrifl. conformarsi: Lucia si sta adeguando alla nuova scuola S conformare, adat‑ tarsi C differenziare, differenziarsi. adempiere [a-dém-pie-re] (dal lat. adimplere) v.tr. 1 eseguire completamente, mandare a effetto 2 esaudire, soddisfare un desiderio, una preghiera v.intr. pron. avverarsi, realizzarsi: s’adempì quella notte la profezia della sacerdotessa S attuare, eseguire, compiere realizzare. adenoide [a-de-nòi-de] (dal gr. a denoidès, ghiandolare) s.f. (al pl.) escrescenza carnosa che, sviluppandosi eccessiva‑ mente, ostruisce la cavità posteriore del naso. adepto [a-dèp-to] (dal lat. adeptus) s.m. (di setta politica, religiosa) iniziato, nuovo seguace ♦fig. (di movimento, partito) seguace S affiliato, membro. aderente [a-de-rèn-te] (p.pr. di aderire) agg. che aderisce • s.m. chi ha dato, dà la propria adesione S unito, attaccato, appartenente C staccato, oppositore. aderire [a-de-rì-re] (dal lat. adhoerere) v.intr. (aus. avere) essere a contatto ♦fig. 1 dare la propria adesione 2 diventare seguace di un partito, di un movimento: anche mio padre aderì alla nuova corrente politica S combaciare, acconsentire, attaccarsi, tesserarsi C opporsi. adescare [a-de-scà-re] (dal lat. adescare) v.tr. attirare con l’esca ♦fig. attirare con lusinghe e promesse: adescava i passanti con un giochetto di prestigio S allettare, sedurre C respingere. adesione [a-de-sió-ne] (dal lat. adhaesio, ‑onis) s.f. stretta unione tra due cose a contatto ♦fig. 1 appoggio, consenso 2
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adombrare
iscrizione a un partito S contatto, appro‑ vazione C distacco, dissenso. adesivo [a-de-sì-vo] (dal lat. adhaesus) agg. che aderisce, incolla • s.m. sostan‑ za, naturale o artificiale, che, posta tra le superfici di due corpi a contatto, li tiene uniti S aderente, collante, mastice. adesso [a-dés-so] (dal lat. adipsum tempus) avv. 1 in questo momento 2 da poco, poco fa, fra poco S ora, attualmente. adiacente [a-dia-cèn-te] (dal lat. adiacens, -entis) agg. 1 vicino, confinante, attiguo, contiguo 2 angoli che hanno un lato e il vertice in comune: angoli adiacenti S limitrofo, prossimo. adibire [a-di-bì-re] (dal lat. adhibere) v.tr. (luoghi) riservare a un determinato uso: la piccola stanza venne adibita a ripostiglio S destinare, assegnare. adipe [à-di-pe] (dal lat. adeps, adipis, gras‑ so) s.m. insieme del grasso del corpo S pinguedine C magrezza. adiposo [a-di-pó-so] (da adipe) agg. 1 di adipe 2 ricco di adipe; grasso. adirarsi [a-di-ràr-si] (da ira) v.intr. pron. essere preso dall’ira, arrabbiarsi: perché ti sei adirato in quel modo? S incollerirsi C rabbonirsi. adito [à-di-to] (dal lat. aditus) s.m. accesso, ingresso: il corridoio dà ~ alla camera di mio fratello ♦fig. suscitare sospetti: dare ~ a sospetti S passaggio. adocchiare [a-doc-chià-re] (dal lat. adoculare) v.tr. 1 fissare con gli occhi 2 guardare con desiderio, con interesse: ho adocchiato in vetrina uno splendido cappotto 3 scorgere: nel parcheggio, adocchiai un posto libero S scorgere, ravvisare, notare. adolescente [a-do-le-scèn-te] (dal lat. adolescens, -entis) agg. e s.m. e f. che, chi è nell’adolescenza S ragazzo, minorenne C adulto. adolescenza [a-do-le-scèn-za] (dal lat. adolescentia) s.f. 1 periodo della vita umana compreso, all’incirca, tra i dodi‑ ci e i diciotto anni 2 l’insieme degli adolescenti S giovinezza, gioventù C vecchiaia. adombrare [a-dom-brà-re] (dal lat. adumbrare) v.tr. coprire con l’ombra: d’estate i tigli adombrano il viale ♦fig. oscurare,
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adoperare 26
A
nascondere, simboleggiare v.intr. pron. spaventarsi specialmente davanti a una difficoltà o per un altro motivo ♦fig. esse‑ re suscettibile: si adombra per un nonnulla S offuscare, offendersi; turbarsi. adoperare [a-do-pe-rà-re] (da operare) v.tr. servirsi di, fare uso di Jrifl. darsi da fare: si adoperò in mille modi per aiutare il ragazzo S usare, impiegare, impegnarsi, prodigarsi. adorabile [a-do-rà-bi-le] (dal lat. adorabilis) agg. molto grazioso, che si fa voler bene: Anna è una ragazza ~ S piacevole, ama‑ bile C detestabile. adorare [a-do-rà-re] (dal lat. adorare) v.tr. 1 onorare con devozione e atti di culto una divinità 2 amare con grande entusia‑ smo e dedizione una persona: adoro mia madre; provare passione per qualcosa: adorava dipingere e ricamare S venerare C detestare. adorazione [a-do-ra-zió-ne] (dal lat. adoratio, -onis) s.f. 1 atto dell’adorare 2 amore grande e profondo S devozione, predile‑ zione C disaffezione, disprezzo. adornare [a-dor-nà-re] (dal lat. adornare) v.tr. rendere bello, con ornamenti: adornò la casa in occasione del Natale Jrifl. abbellirsi: si adornò, per la cerimonia, con i gioielli più preziosi S ornare. adottare [a-dot-tà-re] (dal lat. adoptare) v.tr. 1 prendere, come proprio figlio, un figlio di altri 2 fare proprio, scegliere: l’insegnante adottò un nuovo libro di testo; prendere, attuare: il docente fu costretto ad ~ gravi provvedimenti disciplinari S accettare, abbracciare C ripudiare, scartare. adottivo [a-dot-tì-vo] (dal lat. adoptivus) agg. che è divenuto tale per adozione: padre ~, figlio ~. adozione [a-do-zió-ne] (dal lat. adoptio, ‑onis) s.f. atto, effetto dell’adottare S scel‑ ta, uso, utilizzo. adrenalina [a-dre-na-lì-na] (dal lat. adrenalis, che sta presso i reni) s.f. ormone secre‑ to dalle ghiandole surrenali che produce un aumento della pressione arteriosa. adulare [a-du-là-re] (dal lat. adulari) v.tr. lodare qualcuno in modo eccessivo per interesse o viltà: nelle favole classiche la volpe è maestra nell’~ S lusingare, incensare C denigrare, diffamare.
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aereo
adulterare [a-dul-te-rà-re] (dal lat. adulterare) v.tr. alterare illegalmente le carat‑ teristiche di cibi e bevande aggiungen‑ dovi sostanze simili ma di minor pregio, allo scopo di ottenere interessanti profitti: adulterarono il vino con polveri chimiche ♦fig. corrompere, guastare S sofisticare, contraffare snaturare. adulterio [a-dul-tè-rio] (dal lat. adulterium, fine) s.m. (pl. -ri) è l’atto per cui, violan‑ do l’obbligo di fedeltà al coniuge, una persona sposata allaccia una relazione amorosa con un’altra persona. adulto [a-dùl-to] (dal lat. adultus) agg. 1 persona che ha raggiunto il completo svi‑ luppo fisico e psichico 2 animale o pianta che ha raggiunto lo stadio definitivo dello sviluppo ed è capace di riprodursi • s.m. persona adulta S cresciuto, maturo C ragazzo, adolescente. adunanza [a-du-nàn-za] (da adunare) s.f. 1 riunione di persone in un luogo: l’~ dei soci del Circolo culturale, ebbe luogo nel pomeriggio 2 insieme di persone riunite in un luogo S raduno, assemblea C disgre‑ gazione. adunare [a-du-nà-re] (dal lat. adunare) v.tr. riunire in un luogo, raccogliere: il concerto ha adunato una moltitudine di ragazzi v.intr. pron. riunirsi, raccogliersi S radu‑ nare C dividere. adunata [a-du-nà-ta] (da adunare) s.f. 1 riunione rapida e ordinata di soldati, chia‑ mati in un determinato luogo 2 riunione di molte persone in un luogo aperto: un’~ di manifestanti riempì la piazza S raduno, convegno. adunco [a-dùn-co] (dal lat. aduncus) agg. (pl. -chi) piegato a uncino, ricurvo: il becco dell’aquila è ~. aedo [a-è-do] (dal gr. aoidòs) s.m. cantore della Grecia antica. aerare [a-e-rà-re] (da aere) v.tr. dare aria, ventilare, arieggiare, far prendere aria: è una buona norma igienica ~ le aule scolastiche dopo ogni ora di lezione S arieggiare C soffocare. aerazione [a-e-ra-zió-ne] (dal fr. aération) s.f. atto, effetto dell’aerare S ventilazione. aereo [a-è-re-o] (dal lat. aerius) agg. 1 dell’aria, composto d’aria 2 che sta in aria: cavi elettrici aerei; che si sviluppa al di
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cabina di pilotaggio
carrello anteriore
antenna
ipersostentatore
fusoliera
flap
alettone
turboreattore
cabina passeggeri
stabilizzatore
deriva
timone di profonditĂ
timone di direzione
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Aereo
A B
C
D E F
G H I
J
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O P
Q
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S
T
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aeriforme 28
A
fuori del terreno: quella pianta ha radici aeree 3 relativo alla navigazione aerea: il cielo è percorso da numerose rotte aeree ♦fig. lieve, inconsistente, campato in aria: il tuo è un discorso quanto mai ~ • s.m. aeroplano. ➠ VEDI TAV. Aereo aeriforme [a-e-ri-fór-me] (comp. di aer e forme) agg. che ha la consistenza dell’a‑ ria S aereo, gassoso s.m. sostanza allo stato gassoso o di vapore. aerobica [a-e-rò-bi-ca] (dall’ingl. aerobic) s.f. ginnastica eseguita a tempo di musica e seguendo il ritmo del respiro. aerobio [a-e-rò-bio] (comp. di aero e bio) s.m. e agg. microrganismo che ha biso‑ gno dell’ossigeno per vivere. aerodinamica [a-e-ro-di-nà-mi-ca] (comp. di aero e dinamica) s.f. parte della mecca‑ nica che studia il moto dell’aria e le forze che questa esercita su un corpo che in essa si muove. aerofagia [a-e-ro-fa-gì-a] (comp. di aero e dal gr. phagìa, il mangiare) s.f. ingestione patologica di aria durante la deglutizione S meteorismo. aerografo [a-e-rò-gra-fo] (comp. di aero e dal gr. graphos, che, chi scrive) s.m. pistola a spruzzo usata per verniciare o eseguire particolari decorazioni. aeronautica [a-e-ro-nàu-ti-ca] (comp. di aero e nautica) s.f. 1 attività, scienza e tecnica della costruzione e della utilizza‑ zione di aeromobili 2 insieme delle per‑ sone, dei mezzi e dei servizi destinati alla navigazione aerea sia civile che militare. aeroplano [a-e-ro-plà-no] (dal fr. aéroplan) s.m. aeromobile capace di sollevarsi, sostenersi e muoversi nell’aria. aeroporto [a-e-ro-pòr-to] (comp. di aero e porto) s.m. vasta superficie di terreno o distesa d’acqua attrezzata per permettere l’atterraggio, la partenza, il rifornimento, la manutenzione e il ricovero degli aeroplani S aerodromo, aeroscalo, eliporto. ➠ VEDI TAV. Aeroporto aerosol [a-e-ro-sòl] (comp. di aero e soluzione) s.m. sospensione di particelle soli‑ de o liquide in un gas usata come insetti‑ cida o farmaco. aerostato [a-e-rò-sta-to] (dal fr. aerostat) s.m. mezzo aereo che è in grado di soste‑ nersi nell’aria in quanto, nel grosso pallo‑
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affamatore
ne di cui è provvisto, è contenuto un gas più leggero dell’aria stessa S mongolfiera.
aerostato
aerostazione [a-e-ro-sat-zió-ne] (comp. di aero e stazione) s.f. in un aeroporto l’insieme degli edifici, impianti e servizi per il traffico di merci e passeggeri, quali biglietteria, ristorante, sala d’attesa, negozi ecc. afa [à-fa] (etim. incerta) s.f. aria calda, pesante e soffocante, talmente densa di umidità che impedisce di respirare: quel pomeriggio l’~ era davvero opprimente S calore, calura, fastidio. afelio [a-fè-lio] (dal lat. aphelium) s.m. il punto dell’orbita di un pianeta più lontano dal sole. affabile [af-fà-bi-le] (dal lat. affabilis) agg. che tratta gli altri con cortesia e gentilezza S alla mano, cordiale, amabile C burbero. affabilità [af-fa-bi-li-tà] (dal lat. affabilitas, ‑tatis) s.f. l’essere affabile S cortesia, cordialità C scortesia. affaccendarsi [af-fa-cen-dàr-si] (da faccenda) Jrifl. darsi da fare con impegno; occuparsi attivamente: mi sono affac cendata per tutto il pomeriggio dietro ai fornelli S applicarsi, affannarsi C oziare. affacciarsi [af-fac-ciàr-si] (da faccia) v.intr. pron. farsi avanti con il viso, pre‑ sentarsi, sporgersi da una finestra o da una porta: mi sono affacciato per salutarti ♦fig. lasciare avanzare un dubbio, un sospetto, un’idea: mi si affacciò alla mente il sospetto che il responsabile fos se proprio lui S accostare, prospettare, presentarsi C ritirare, ritirarsi. affamare [af-fa-mà-re] (da fame) v.tr. ridur‑ re alla fame: le guerre e le carestie affamano i popoli. affamatore [af-fa-mà-to-re] (da fame) s.m. (f. -trice) chi affama.
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C E F
hangar
D
terminal per passeggeri
L
M N
segnavento
Q
S
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passerella per passeggeri
R
posteggio
W
pista
V
X
torre di controllo
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Dizionario di Italiano.indb 29
A B
Aeroporto
G H I
J
K
O P
U
Y
Z
1182
Sistema metrico decimale e unitĂ di misura Misure lineari
chilometro (o kilometro)
Km
equivale a
1 000 m
decametro
dam
equivale a
10 m
ettometro
hm
metro m
equivale a
100 m
decimetro
dm
equivale a
millimetro
mm
equivale a
0,001 m
centimetro
cm
equivale a
0,1 m
0,01 m
Misure di superficie
chilometro quadrato
km2
equivale a
1 000 000 m2
decametro quadrato
dam2
equivale a
100 m2
ettometro quadrato metro quadrato
decimetro quadrato
centimetro quadrato
hm2 m2
dm2
equivale a
equivale a
10 000 m2
0,01 m2
cm2
equivale a
equivale a
0,000 001 m2
ettaro
ha
equivale a
10 000 m2
centiara
ca
equivale a
1 m2
millimetro quadrato
ara
mm2
a
equivale a
0,000 1 m2
100 m2
Misure di volume
chilometro cubo
km3
equivale a
1 000 000 000 m3
decametro cubo
dam3
equivale a
1 000 m3
ettometro cubo metro cubo
decimetro cubo
centimetro cubo millimetro cubo
Dizionario di Italiano.indb 1182
hm3 m3
dm3 cm3
mm3
equivale a
equivale a
equivale a
equivale a
1 000 000 m3
0,001 m3
0,000 001 m3
0,000 000 001 m3
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appendice 1183
appendice
Misure di capacità
ettolitro
decalitro
hl
dal
litro l decilitro
centilitro
equivale a equivale a
100 l 10 l
dl
equivale a equivale a
0,01 l
t
equivale a
1 000 kg
cl
0,1 l
Misure di peso
tonnellata quintale
q
chilogrammo (o kilogrammo) kg ettogrammo
decagrammo
hg
dag
equivale a equivale a equivale a
grammo g
equivale a
centigrammo
equivale a
decigrammo
dg
milligrammo
mg
cg
equivale a equivale a
100 kg 0,1 kg
0,01 kg
0,001 kg
0,000 1 kg
0,000 01 kg
0,000 001 kg
Altre unità di misura
NOME
minuto ora
giorno
grado sessagesimale minuto di angolo
secondo di angolo grado centigrado
Dizionario di Italiano.indb 1183
SIMBOLO
min h d º ‘
‘’
°C
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1184
Stati facenti parte dell’Unione Europea AUSTRIA BELGIO BULGARIA CIPRO CROAZIA DANIMARCA ESTONIA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRECIA IRLANDA ITALIA LETTONIA LITUANIA
Dizionario di Italiano.indb 1184
LUSSEMBURGO MALTA PAESI BASSI POLONIA PORTOGALLO REGNO UNITO (24/6/2016 Brexit) REPUBBLICA CECA ROMANIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA UNGHERIA
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