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I gradi dell’aggettivo qualificativo
VARIABILI: L'AGGET T IVO I gradi dell’aggettivo qualificativo
l S I eg reto del Far a one Niky vide la sabbia ocra e la sentì calda sotto i piedi, alzò gli occhi e rimase senza fiato... Era lì davanti la piramide di Cheope, la più grande, la più antica di tutte, costruita più di 4.500 anni fa... Accanto alla piramide di Cheope, più piccola situata un po’ più in alto, c’era la piramide di Chefren... Niky era felicissima di essere in Egitto.
La caratteristica indicata dall’aggettivo qualificativo può essere di gradi diversi: • il grado positivo esprime la presenza di una qualità: la sabbia del deserto è ocra, calda... • il grado comparativo stabilisce un confronto, un paragone tra una qualità di due persone, animali: La piramide di Chefren è più piccola di quella di
Cheope. / Pulce, il cagnolino di Niki, è meno grande di quello di Carla. /
Francesco è alto come suo padre. • il grado superlativo esprime la qualità al massimo grado. I superlativi possono essere: - relativi, quando si fa un confronto con un gruppo: La piramide di
Cheope è la più grande (in relazione alle altre piramidi). - assoluti: Niky era felicissima (molto felice) di essere in Egitto.
1 Sottolinea di blu gli aggettivi di grado positivo, di rosso quelli di grado comparativo e di verde quelli al superlativo.
Dilan, il cagnolino di Daniela, è calmo, affettuosissimo e ubbidiente. È bellissimo: un morbido pelo bianco, due piccole orecchie e una simpatica coda che scodinzola quando fa festa a qualcuno. A volte, quando gioca con Daniela, si scatena e finge di essere ferocissimo. Allora abbaia e fa un verso più cupo dell’ululato di un lupo, poi felice salta fra le braccia della sua amata padroncina.