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Il pronome

l S I eg reto del Far a one – Adesso, professore, mi racconta dello scarabeo? – chiese Niky tra un dolcetto e l’altro. – Anche oggi ne ho visti almeno un milione. – Lo scarabeo è tra gli amuleti più importanti dell’antico Egitto. Potevano essere d’oro, d’argento, di qualsiasi materiale, ma tutti dovevano avere l’addome piatto. Niky prese il suo ciondolo dallo zaino. – Anche il mio sotto è piatto. – Certo, infatti doveva essere una base su cui incidere importanti informazioni o formule magiche che proteggevano dalla sfortuna – aggiunse il professore.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi. Il pronome è una parte variabile del discorso e sostituisce il nome. Quando si parla o si scrive, i pronomi permettono di evitare inutili ripetizioni e così rendono il discorso o il testo più scorrevole. Oltre al nome, il pronome sostituisce anche: • un aggettivo: Pensavo che il mare fosse agitato, invece non lo è. (“lo” sostituisce l’aggettivo “agitato”); • un verbo: “Vuoi bere?” “No, non lo voglio.” (“lo” sostituisce il verbo “bere”); • un gruppo di parole: Ho comperato ciliegie e fragole: le vuoi anche tu? (“le” sostituisce “ciliegie e fragole”); • un’intera frase: Domani pioverà tutto il giorno. Lo dicono le previsioni. (“lo” sostituisce tutta la prima frase).

I pronomi possono essere: • personali: io, tu, egli, me, mi... • possessivi: (il) mio, (le) tue... • dimostrativi: questo, quello.... • indefiniti: qualcuno, chiunque, tanto... • numerali: cinque, sei, terzo... • interrogativi ed esclamativi: chi, che cosa, quale... • relativi: il quale, che, cui...

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