LeggerMENTE è la nuova collana di narrativa per la scuola secondaria. Il suo obiettivo principale è offrire ai ragazzi libri classici o inediti, storie di attualità o di fantasia, per riscoprire pagina dopo pagina il piacere della lettura.
Un parroco pauroso, un nobile prepotente, una fanciulla perseguitata, un frate generoso, un giovane appassionato, una monaca infelice, un fuorilegge pentito... Sono i protagonisti del romanzo più importante della letteratura italiana, una storia affascinante e coinvolgente che mette in scena l’eterno conflitto fra il bene e il male sullo sfondo di carestie, guerre, pestilenze...
• Il racconto del romanzo attraverso i brani più famosi, abilmente collegati fra loro in dieci capitoli. • Approfondimenti sulla storia e sulla lingua, a partire dal testo. • La vita, le opere e il pensiero di Alessandro Manzoni. • Esercizi di verifica per ogni capitolo e prova Invalsi. • Espansioni online.
Alessandro Manzoni
I promessi sposi
I GRANDI CLASSICI
Invito alla lettura
I PROMESSI SPOSI
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www.laspigaedizioni.it Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
€ 8,80
a cura di Alberto Cristofori
I GRANDI CLASSICI
Alessandro Manzoni
I PROMESSI SPOSI a cura di Alberto Cristofori
INDICE 4 6 34 60 84 108 134 156 180 206 234 258 258 261 261 262 265 267
IL PROGETTO DEL LIBRO capitolo 1 capitolo 2 capitolo 3 capitolo 4 capitolo 5 capitolo 6 capitolo 7 capitolo 8 capitolo 9 capitolo 10
Questo matrimonio non s’ha da fare Entra in scena il padre Cristoforo La notte degli imbrogli La monaca di Monza Renzo a Milano La fuga di Renzo Il rapimento di Lucia La conversione dell’innominato Una lunga separazione E vissero felici e contenti
DOSSIER: Alessandro Manzoni La vita e le opere Le date da ricordare I titoli da ricordare Guida alla lettura e all’interpretazione La trama del romanzo
PROVA PER ESERCITAZIONE INVALSI
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Capitolo 1
I luoghi della storia Se osservate una cartina del Lago di Como, noterete che la sua forma ricorda una ipsilon rovesciata: uno dei due rami è rivolto a sud-ovest, l’altro punta decisamente verso sud. Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno1, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli2, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura3 di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera4 dall’altra parte; e il ponte, che ivi5 congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia. Proprio all’estremità del lago, dove si trova il ponte appena descritto, sorge la città di Lecco. Osservazioni l’onore Ai tempi in cui accaddero i fatti L’ironia è una figura retorica che conche prendiamo a raccontare, quel 6 siste nel dire il contrario di quello borgo, già considerabile era anche che si intende davvero: Lecco aveva un castello7, e aveva perciò l’onore l’onore (cioè la disgrazia) d’alloggiare d’alloggiare un comandante, e il un comandante, e il vantaggio (cioè vantaggio di possedere una stabila sventura) di possedere una stabile 8 le guarnigione di soldati spagnoli , guarnigione di soldati, che insegnache insegnavan la modestia alle van la modestia alle donne (cioè le fanciulle e alle donne del paese, infastidivano) ecc. accarezzavan di tempo in tempo volge a mezzogiorno: si allunga verso sud. 2 di quelli: dei monti. 3 figura: forma. 4 costiera: spiaggia, zona pianeggiante. 5 ivi: in quel punto. 6 considerabile: considerevole, di notevole importanza. 1
un castello: un centro militare importante (perché la sua posizione lo rendeva strategico nella difesa della pianura). 8 spagnoli: il ducato di Milano, all’epoca dei fatti narrati, era sotto il governo della Spagna. 7
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Hai capito bene? Scegli fra le risposte fornite quella corretta. 1 Quando Renzo decide di tornare al proprio paese? n Dopo essere guarito dalla peste n Dopo aver saputo che Lucia si è ammalata di peste n Dopo aver saputo che don Rodrigo si è ammalato di peste n Dopo aver saputo che nel ducato di Milano si è diffusa la peste 2 Dov’è che Renzo va a cercare Lucia? n Prima al lazzaretto, poi al paese n Prima a Bergamo, poi a Olate, infine a Milano n Prima al paese, poi a casa di donna Prassede, infine al lazzaretto n Prima a casa di donna Prassede, poi al lazzaretto, infine da Agnese 3 Chi sposa Renzo e Lucia? n Fra Cristoforo n Don Abbondio n Un altro sacerdote n Il cardinal Federigo
Il gioco dei perché Rispondi alle domande seguenti usando le parole indicate fra parentesi. 4 Perché Renzo viene scambiato per untore? (martello, esitazione, sospetto) 5 Perché a un certo momento fra Cristoforo si arrabbia con Renzo? (don Rodrigo, vendetta, Lucia, perdono) 6 Perché Lucia, rivedendo Renzo, è combattuta tra sentimenti diversi? (voto, amore, senso di colpa, rimpianto)
Riflettiamo insieme Esponi la tua opinione facendo riferimento al testo letto. 7 Fra Cristoforo spiega a Renzo che, per essere cristiani, non basta perdonare i nostri nemici, bisogna amarli. Sei d’accordo con questa affermazione? In che modo il frate riesce a far capire a Renzo la differenza tra perdono e amore?
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Alessandro Manzoni
L’infanzia e la formazione Alessandro Manzoni nasce a Milano il 7 marzo 1785, da Giulia Beccaria (1762-1841), figlia del filosofo illuminista Cesare Beccaria, celebre in tutta Europa per il pamphlet Dei delitti e delle pene, e dal conte Pietro Manzoni (1736-1807), esponente della piccola nobiltà lecchese. La famiglia non è felice: Giulia è una ragazza colta, brillante e appassionata, che è stata costretta dalle sue condizioni economiche a sposare a vent’anni un uomo molto più vecchio di lei, mediocre e noioso. Secondo alcune voci, Manzoni ritratto da Carlo Gerosa il piccolo Alessandro non è figlio del conte, ma dell’amante di Giulia, Giovanni Verri, anche lui all’inizio degli anni Venti. appartenente a una famiglia di spicco dell’illuminismo milanese. Giulia Beccaria e Pietro Manzoni si separano comunque ufficialmente nel 1792: la donna si reca a Parigi e il bambino resta con il padre, che lo affida prima a una balia, in campagna, e poi a due collegi di religiosi. Qui Alessandro impara il latino e il greco, ma matura anche sentimenti di ribellione che lo portano ad abbracciare le idee illuministe. Intorno ai quindici anni incomincia a scrivere le prime poesie, ispirate al poeta più celebre del momento, il neoclassicista Vincenzo Monti. Tra le sue letture vanno però ricordate anche le opere di Giuseppe Parini, il più importante poeta lombardo del Settecento, ispirate ai valori civili dell’illuminismo, e di Vittorio Alfieri, che infiammava gli animi della gioventù con le sue tragedie piene di passioni e di lotte per la libertà. La giovinezza di Alessandro è segnata da grandi avvenimenti storici: sono gli anni in cui le armate napoleoniche percorrono il continente europeo e diffondono gli ideali La facciata principale di villa Manzoni a Brusuglio. della rivoluzione francese. 258
Prova per esercitazione INVALSI IL MIRACOLO DELLE NOCI
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Sapete di quel miracolo delle noci, che avvenne, molt’anni sono, in quel convento di cappuccini della Romagna? Oh! dovete dunque sapere che, in quel convento, c’era un nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava il padre Macario. Un giorno d’inverno, passando per una viottola, in un campo d’un nostro benefattore, uomo dabbene anche lui, il padre Macario vide questo benefattore vicino a un suo gran noce; e quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. “Che fate voi a quella povera pianta?” domandò il padre Macario. “Eh! padre, son anni e anni che la non mi vuol far noci; e io ne faccio legna”. “Lasciatela stare, disse il padre: sappiate che, quest’anno, la farà più noci che foglie”. Il benefattore, che sapeva chi era colui che aveva detta quella parola, ordinò subito ai lavoratori, che gettasser di nuovo la terra sulle radici; e, chiamato il padre, che continuava la sua strada, “padre Macario, gli disse, la metà della raccolta sarà per il convento”. Si sparse la voce della predizione; e tutti correvano a guardare il noce. Infatti, a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe. Il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle; perché andò, prima della raccolta, a ricevere il premio della sua carità. Ma il miracolo fu tanto più grande, come sentirete. Quel brav’uomo aveva lasciato un figliuolo di stampa ben diversa. Or dunque, alla raccolta, il cercatore andò per riscotere la metà ch’era dovuta al convento; ma colui se ne fece nuovo affatto, ed ebbe la temerità di rispondere che non aveva mai sentito dire che i cappuccini sapessero far noci. Sapete ora cosa avvenne? Un giorno (sentite questa) lo scapestrato aveva invitato alcuni suoi amici dello stesso pelo, e, gozzovigliando, raccontava la storia del noce, e rideva de’ frati. Que’ giovinastri ebber voglia d’andar a vedere quello sterminato mucchio di noci; e lui li mena su in granaio. Ma sentite: apre l’uscio, va verso il cantuccio dov’era stato riposto il gran mucchio, e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede... che cosa? Un bel mucchio di foglie secche di noce. Fu un esempio questo? E il convento, in vece di scapitare, ci guadagnò; perché, dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva tanto, tanto, che un benefattore, mosso a compassione del povero cercatore, fece al convento la carità d’un asino, che aiutasse a portar le noci a casa. E si faceva tant’olio, che ogni povero veniva a prenderne, secondo il suo bisogno; perché noi siam come il mare, che riceve acqua da tutte le parti, e la torna a distribuire a tutti i fiumi. da Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. III
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Prova per esercitazione INVALSI
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Il testo che hai letto è A. una leggenda B. un dialogo C. un testo teatrale D. un saggio
2 Il testo narra due miracoli. Inserisci le frasi corrette fra quelle elencate:
primo miracolo: ......................................................................................... secondo miracolo: .....................................................................................
A. il padre Macario impedisce a quattro contadini di abbattere una pianta B. un noce vecchio e sterile ricomincia a produrre frutti C. il figlio non mantiene la promessa del padre D. le noci sottratte al convento si trasformano in foglie E. un benefattore regala un asino per portare le noci F. il convento raccoglie tant’acqua quanto il mare
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La frase che sintetizza meglio il contenuto del testo è A. spesso i malvagi godono i frutti della loro cattiveria B. i conventi dei cappuccini fanno molte elemosine C. i miracoli premiano i buoni e puniscono i malvagi D. Dio interviene quando meno ce lo aspettiamo
4 Con quale delle seguenti parole non può essere sostituita la parola “dabbene”? (riga 6) A. perbene B. buono C. sciocco D. onesto
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LeggerMENTE è la nuova collana di narrativa per la scuola secondaria di I grado. È articolata in 4 serie: • I grandi classici: capolavori della letteratura di tutti i tempi riproposti con adattamenti mirati e graduali. • Racconti d’autore: racconti brevi di autori classici per letture “agili”, da portare sempre con sé. • Ora e poi: romanzi inediti incentrati su temi d’attualità e argomenti-chiave di Cittadinanza e Costituzione. • Non solo Lettere: romanzi inediti d’avventura a sfondo scientifico o storico. Le attività didattiche a corredo del testo, in parte ispirate alla metodologia Invalsi, guidano a una lettura analitica del romanzo proponendo anche momenti di riflessione e produzione creativa. Mai vincolanti, possono essere proposte sia durante sia dopo la lettura. Per ogni titolo della collana gli studenti troveranno sul sito i file audio corrispondenti in formato mp3. Alcune originali novità, come l’intervista immaginaria all’autore e all’illustratore, le rubriche speciali su argomenti di particolare interesse e le immagini create dai più noti illustratori per ragazzi, renderanno la lettura piacevole e appassionante.