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L’Homo habilis
Uno tra i numerosi gruppi di Austrolopitechi cominciò a utilizzare le mani per lavorare la pietra. Circa 2,8 milioni di anni fa nelle savane dell’Africa comparvero così gli habilis, i primi a cui venne dato il nome di Homo.
Aspetto fisico L’Homo habilis era robusto, sembrava un grosso gorilla. Era molto simile all’Australopiteco, ma era più evoluto e intelligente. Camminava stabilmente su due gambe e utilizzava le mani per afferrare bastoni, sassi, frutti. Era più audace dei suoi antenati e cominciava ad affrontare situazioni pericolose, invece di fuggire.
Chopper
Come si nutriva Per cercare il cibo si spostava continuamente nella savana. Era dunque nomade. Le donne e gli individui più piccoli raccoglievano bacche, radici e frutti spontanei. Gli adulti andavano in cerca di uova, di insetti e di resti di animali abbandonati dagli animali predatori. L’Homo habilis era onnivoro.
Come si riparava L’habilis sceglieva i suoi rifugi in luoghi dove c’era l’acqua e dove era possibile trovare delle prede abbandonate dagli animali. Durante la notte si rifugiava sugli alberi per sfuggire ai predatori. Costruiva una specie di grande nido e usava le fronde per ripararsi dal freddo. Durante il giorno, però, scendeva a terra.
La vita in gruppo L’Homo habilis viveva in piccoli gruppi composti da poche famiglie. Comunicava con i gesti ed emetteva suoni articolati. Era un vocìo, che non era però ancora un vero linguaggio.
Che cosa sapeva fare Il nome ”habilis“, significa abile, capace di fare. L’Homo habilis era in grado di lavorare la pietra per costruire strumenti che gli erano utili per la caccia e la difesa. Per cercare radici aveva imparato a scavare il terreno con i bastoni.
La capacità di costruire semplici attrezzi indica che l’habilis era in grado di: • scegliere, tra i materiali disponibili, quello più adatto; • capire come costruire uno strumento; • immaginare come utilizzare gli strumenti che costruiva.
La tecnologia Per cacciare piccole prede e difendersi dall’assalto degli animali l’Homo habilis lanciava pietre. Per spolpare le prede abbandonate da altri animali aveva imparato a spaccare una particolare pietra, la selce, per renderla tagliente. A questi rudimentali attrezzi è stato dato il nome di chopper.
Metodo di studio
1 Punti chiave • Aspetto fisico • Come si nutriva • Come si riparava • La vita in gruppo • Che cosa sapeva fare • La tecnologia 2 Ricavo informazioni Sottolinea con i colori indicati la risposta a ogni domanda. Perché questo Homo è chiamato habilis? Com’era il suo aspetto fisico? Come si nutriva? Dove viveva? Come comunicava? Che cosa sapeva costruire?
3 Espongo Utilizza le informazioni per esporre le tue conoscenze.