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L’organizzazione del villaggio

Grazie a una maggiore disponibilità di cibo, i villaggi divennero sempre più grandi. La vita nel villaggio ebbe una nuova organizzazione e le persone si specializzarono nei differenti lavori.

La specializzazione del lavoro Ciascuna famiglia del clan provvedeva a produrre ciò che era necessario. In ogni abitazione c’era un telaio per tessere, un rudimentale tornio per fabbricare vasellame e, all’esterno, un recinto per gli animali e un campo da coltivare. Pian piano, però, alcune persone cominciarono a occuparsi solo della produzione di vasellami, di cesti, di tessuti. Nacque il mestiere dell’artigiano. L’artigiano o l’artigiana scambiava i suoi prodotti con cibo e altri oggetti che non produceva. Questo scambio di prodotti prese il nome di baratto. La scoperta e la lavorazione dei metalli portò a un nuovo mestiere: quello del fabbro. Il fabbro fondeva i metalli e, grazie a particolari tecniche, forgiava oggetti in metallo. Era un mestiere che solo pochi potevano fare perché era necessario un particolare forno.

Educazione Civica La Costituzione

Nei villaggi del Neolitico le regole si basavano sulle abitudini e sulle tradizioni e spesso dipendevano dalla volontà del capo villaggio. Oggi, invece, le leggi sono basate sulla Costituzione; diritti e doveri sono uguali per tutti.

Il capo villaggio In un villaggio sempre più popoloso era importante organizzare la vita all’interno di esso. Andò così via via affermandosi la figura del capo villaggio. Poteva essere un anziano con molta esperienza o un giovane forte e intraprendente. Il capo villaggio era anche lo sciamano, cioè uno stregone-medico; egli ricopriva il ruolo di sacerdote che comunicava con le divinità. Il capo villaggio però non prendeva da solo le decisioni: era aiutato da un consiglio di anziani e di saggi. La vita nel villaggio Tutti collaboravano alla vita e alla difesa del villaggio. Gli uomini svolgevano i lavori che richiedevano maggiore forza fisica. Abbattevano gli alberi per trasformare le zone boscose in campi coltivabili, preparavano il terreno per la semina, si dedicavano alla caccia e alla pesca. Insieme alle donne, coltivavano i campi e accudivano gli animali. Le donne si prendevano cura dei figli e macinavano i semi per ottenere la farina. Inoltre cucivano i vestiti in pelle e in tessuto e intrecciavano canne e giunchi per preparare le ceste utilizzate per il trasporto del raccolto.

Metodo di studio

1 Punti chiave • La specializzazione del lavoro • Il capo villaggio • La vita nel villaggio

2 Ricavo informazioni 3 Espongo Sottolinea con i colori indicati la risposta a ogni domanda. Poi utilizza le risposte per esporre le tue conoscenze. • Che cosa facevano gli artigiani? • Che cos’è il baratto? • Che cosa faceva il fabbro? • Che cosa faceva il capo villaggio? • Che cosa facevano gli uomini e le donne?

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