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L’ORGANIZZAZIONE DEL VILLAGGIO Grazie a una maggiore disponibilità di cibo, i villaggi divennero sempre più grandi. La vita nel villaggio ebbe una nuova organizzazione e le persone si specializzarono nei differenti lavori.
La specializzazione del lavoro Ciascuna famiglia del clan provvedeva a produrre ciò che era necessario. In ogni abitazione c’era un telaio per tessere, un rudimentale tornio per fabbricare vasellame e, all’esterno, un recinto per gli animali e un campo da coltivare. Pian piano, però, alcune persone cominciarono a occuparsi solo della produzione di vasellami, di cesti, di tessuti. Nacque il mestiere dell’artigiano. L’artigiano o l’artigiana scambiava i suoi prodotti con cibo e altri oggetti che non produceva. Questo scambio di prodotti prese il nome di baratto. La scoperta e la lavorazione dei metalli portò a un nuovo mestiere: quello del fabbro. Il fabbro fondeva i metalli e, grazie a particolari tecniche, forgiava oggetti in metallo. Era un mestiere che solo pochi potevano fare perché era necessario un particolare forno. Educazione Civica
La Costituzione Nei villaggi del Neolitico le regole si basavano sulle abitudini e sulle tradizioni e spesso dipendevano dalla volontà del capo villaggio. Oggi, invece, le leggi sono basate sulla Costituzione; diritti e doveri sono uguali per tutti. 82