Prova 2 LESSICO Nelle schermate che seguono troverai alcune domande di Lessico. Leggi attentamente ogni domanda e rispondi seguendo le istruzioni. D1. Scrivi la parola che corrisponde alla definizione. Edificio adibito ad abitazione dell’uomo: (nome che inizia per c) Gioioso, contento, felice: (aggettivo che inizia per a) D2. Scegli fra le quattro alternative proposte quella che completa la parola o la frase riportata di seguito (forma cioè una “collocazione lessicale”). Dilazionare... un argomento A. un pagamento B. una fessura C. una spia D.
1. AIUTO Nel primo caso si tratta di un nome assai comune di frequente utilizzo, non ti sarà difficile rintracciarlo. Nel secondo caso bisogna ricercare un aggettivo sinonimo di felice, contento, gioioso. Una persona felice è sempre anche a...
2. AIUTO Si tratta di completare la voce verbale “dilazionare” con la parola che la completa meglio. Ti può essere d’aiuto sapere che “dilazionare” significa “suddividere nel tempo”.
D3. Nelle frasi che seguono manca la stessa parola, usata con significati di volta in volta diversi. Scrivi la parola mancante nella casella corrispondente. Al telegiornale hanno trasmesso un interessante sul tema del riciclo dei rifiuti. Il da tè in mostra è decorato in oro. Il di leva obbligatorio è stato abolito per legge. Parola corretta: D4. Indica se la parola sottolineata nelle frasi che seguono è usata: a) in senso specialistico, come termine o concetto all’interno di una disciplina; b) in senso metaforico (figurato); c) in senso proprio nel linguaggio comune.
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Scegli un’alternativa per ogni riga.
3. AIUTO Esistono parole che assumono significati molto differenti a seconda del contesto in cui sono inserite. Concentrati, ad esempio, sulle prime due frasi: la prima parla di telegiornale, la seconda di oggetti legati al tè. La parola in questione è un nome e comincia con la lettera “s”.
4. AIUTO Nel linguaggio corrente la parola “altezza” è utilizzata per delineare la statura di un uomo o di una donna, mentre nel linguaggio specifico della geometria indica la misura, ad esempio di un poligono; in entrambi i casi si tratta di una misura quantificabile. Invece nella prima frase (in riferimento al discorso dell’oratore) non è così: la parola “altezza” non è intesa in senso letterale.