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sul lavoro
Il diritto a salute e sicurezza sul lavoro
La sicurezza sul lavoro è, a ogni livello, il presupposto per ottenere gli standard di qualità previsti. La normativa nazionale di riferimento in materia di sicurezza e salute sul lavoro è il D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro), con le successive integrazioni, che hanno armonizzato i provvedimenti esistenti adeguandoli alle norme europee, all’evoluzione tecnologica e ai più moderni sistemi produttivi e organizzativi. La gestione della sicurezza sul lavoro coinvolge il datore di lavoro e tutti i reparti e tutti gli operatori con l’intento di migliorare le condizioni di lavoro e ridurre il rischio di danni alla salute (o malattia professionale) dei lavoratori, alla collettività e all’ambiente.
I campi di applicazione del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro
● Tutte le tipologie di rischio ● Tutte le aziende, pubbliche e private, autonome e familiari ● Tutti i lavoratori a prescindere dal vincolo contrattuale
Il sistema di gestione della sicurezza è di tipo preventivo e permanente: • individua i fattori e le sorgenti di rischio; • stabilisce le misure preventive e protettive (di tipo organizzativo, procedurale o tecnico), da raccogliere nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); • monitora l’attuazione delle misure stabilite.
Nelle imprese alberghiere e ristorative, i rischi per la salute dei lavoratori sono numerosi. Ogni operatore deve avere sempre ben presente che: • la sicurezza personale è il presupposto di quella collettiva; • la calma, la precisione, l’attenzione e il rispetto delle regole sono i fondamenti della sicurezza operativa.
Approfondimenti
Il primo soccorso
Il Vademecum della sicurezza è un manuale per l’informazione e la formazione degli operatori del settore Turismo, redatto dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (EBNT). Tale manuale si configura come un compendio ragionato in materia di primo soccorso e sicurezza sul lavoro.
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I fattori che più frequentemente si rivelano causa di infortunio
● Disattenzione, fretta, trascuratezza e stanchezza ● Adozione di comportamenti non corretti per pigrizia, fretta o ignoranza delle procedure ● Uso improprio di macchinari e/o attrezzature ● Utilizzo non corretto di sostanze chimiche ● Uso non attento di materiali infiammabili, la disattenzione nell’impiego di fonti di calore e il mancato rispetto del divieto di fumo
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
Che cosa individua
Fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, compresi quelli che causano stress lavoro correlato
Misure di prevenzione e di protezione da attuare per garantire la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori
Sistemi di verifica e di controllo dell’applicazione delle procedure preventive e protettive stabilite
Che cosa contiene
Relazione sulla valutazione di tutti i rischi, nella quale vanno specificati anche i criteri adottati per tale valutazione
Misure di prevenzione e di protezione attuate ed elenco dei dispositivi di protezione individuale adottati
Programma delle misure che verranno utilizzate per
migliorare i livelli di sicurezza
Procedure per attuare le misure di prevenzione indicate, e chi, fra tutti i lavoratori in possesso di competenze e poteri adeguati, deve provvedervi
Nominativi del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL) e del medico che ha partecipato alla redazione del DVR
Elenco delle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici
CLASSE CAPOVOLTA
La valutazione dei rischi
A casa: stila una lista dei principali fattori e sorgenti di rischio per i lavoratori di un’azienda ristorativa, sia per gli operatori di cucina, sia per gli operatori di sala.
In classe: confrontate gli elenchi dei rischi individuati ed elaborate una lista completa. Con l’aiuto del Docente, stilate un decalogo per prevenire i principali rischi individuati per il settore ristorativo.
Chi sono gli attori del sistema sicurezza
Il D. Lgs. n. 81/2008 attribuisce al datore di lavoro l’obbligo prevalente della sicurezza, ma responsabilizza anche tutti i lavoratori, secondo quanto era già stato stabilito dal D. Lgs. n. 626/1994.
Obblighi del datore di lavoro
Adottare tutte le misure che, in base alla tipologia di lavoro, all’esperienza e alla tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori.
Effettuare una periodica valutazione dei rischi e tenerne conto anche all’atto dell’acquisto di impianti e nell’allestimento degli spazi di lavoro.
Garantire la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori senza oneri finanziari per i lavoratori.
Organizzare gli opportuni servizi di protezione e di prevenzione.
Redigere le relazioni sugli infortuni sul lavoro e tenere un elenco di tutti gli incidenti che si verificano all’interno dei luoghi di lavoro.
Obblighi del lavoratore
A prescindere dal vincolo contrattuale esistente, ha sia il diritto alla sicurezza e alla tutela della salute sia l’obbligo di contribuire attivamente all’attuazione del sistema di gestione della sicurezza.
Segnalare tutte le situazioni che possono comportare un rischio per sé e/o per i propri colleghi, nonché ogni mancanza nel sistema di protezione.
Utilizzare macchine e apparecchiature nel modo corretto e lavorare utilizzando i dispositivi di protezione individuale forniti dall’azienda.
Partecipare alle regole in materia di protezione sanitaria per preservare un ambiente di lavoro sicuro e privo di rischi per sé e per i propri colleghi.
Seguire i corsi di formazione e di aggiornamento in materia di sicurezza organizzati dall’azienda durante l’orario lavorativo e sottoporsi ai controlli medici previsti.
Oltre a dover garantire che l’ambiente di lavoro è sicuro ed elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), il datore di lavoro deve fornire adeguati dispositivi di protezione individuale e accertarsi che i lavoratori applichino le misure previste. Nomina il medico competente, gli addetti al primo soccorso, all’antincendio e all’evacuazione.
Quali altre figure prevede il sistema sicurezza
Il D. Lgs. n. 81/2008, oltre a stabilire gli obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori, individua anche alcune figure preposte alla gestione della sicurezza, prevedendo la nomina di: • un responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP); • un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL); • un medico competente; • un addetto al primo soccorso; • un addetto all’antincendio; • un addetto all’evacuazione.
LAVORO COOPERATIVO
L’organigramma del sistema sicurezza
In gruppi da quattro: elaborate un organigramma delle figure coinvolte nel sistema sicurezza. L’organigramma è uno schema utilizzato per rappresentare strutture organizzative aziendali: le linee orizzontali indicano i rapporti di collaborazione alla pari; le linee verticali segnalano il diverso livello di responsabilità e il ruolo di alcune posizioni rispetto a quelle inferiori. Per accedere a un esempio di organigramma, vai al libro digitale.