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Il viaggio dei rifiuti

La gestione dei rifiuti è una problematica attuale che richiede un coinvolgimento diretto non solo dei governi ma anche di tutti noi cittadini. Ogni persona in Italia produce circa 500 chilogrammi di rifiuti urbani all’anno. Circa la metà di questi rifiuti viene sottoposto al riciclaggio e al compostaggio per ridurre il loro impatto sull’ambiente. Le risorse ambientali non sono illimitate e non è illimitata nemmeno la nostra possibilità di accumulare rifiuti. È necessaria una gestione dei rifiuti rigorosa e attenta per cercare di ridurre il più possibile l’impatto ambientale e igienico di questi materiali.

■ Per sapere se un oggetto è fatto di plastica che puoi riciclare, devi cercare questo simbolo sulla sua superficie.

Step 1

Quali rifiuti produciamo? ● La carta è presente in tante forme: carta per scrivere, imballaggi, scatole, giornali… ● I rifiuti di plastica che produciamo hanno tantissime forme diverse: contenitori della frutta, della verdura, dell’acqua, del dentifricio, dello shampoo, dei detersivi… ● Nell’organico invece buttiamo i rifiuti della cucina: bucce di frutta, scarti di verdura, gusci di uova, fondi del caffè e scorze di formaggio. ● Infine produciamo vetro (bottiglie vuote, vasetti di marmellata, di tonno…) e lattine.

Che cosa significa gestire la raccolta dei rifiuti in modo attento? Se smaltissimo in modo definitivo molti rifiuti, per esempio, perderemmo risorse che potrebbero essere recuperate e riciclate. Riciclando, invece, potremmo ridurre la nostra richiesta di materie prime. L’obiettivo da perseguire è quindi cercare di ridurre i rifiuti che produciamo, fino a non produrne quasi più.

Step 2

Come si lavorano? ● La carta viene triturata e pulita per eliminare gli inchiostri fino a che non si ottiene una poltiglia. Poi viene filtrata e si ottiene la cellulosa, che è la sostanza che si estrae dal legno: il materiale è pronto per essere composto in rotoli e riusato. ● La plastica invece viene divisa a mano o con getti di aria che la dividono in base al peso. Viene poi divisa in base al colore. ● I rifiuti organici sono mescolati e triturati e poi depositati per circa un mese in un grande raccoglitore in cui il rifiuto si biodegrada. ● Il vetro e i metalli sono separati in base al loro peso.

Step 3

Che destino hanno? ● Con la cellulosa recuperata dalla carta si possono fare scatoloni, cartoni della pizza, sacchetti del pane. Per fare fogli nuovi di carta bianca è necessario invece aggiungere un po’ di cellulosa nuova. ● Le plastiche che sono state separate vengono fuse per ottenere nuova plastica. È però obbligatorio utilizzare almeno metà plastica nuova per motivi igienici. Una parte della plastica non può essere riutilizzata e viene bruciata. ● I residui organici che si sono degradati vengono fatti asciugare ancora per qualche mese e poi vengono raccolti in sacchetti e venduti come compost. ● I metalli e il vetro invece vengono fusi e poi colati negli stampi per dare loro nuove forme e nuova vita.

Competenze digitali

Credete sia possibile produrre quasi nessun rifiuto? In gruppi, con l’aiuto dell’insegnante, fate delle ricerche in Internet sulle strategie Rifiuti Zero e compilate un decalogo di comportamenti da tenere per cercare di ridare vita a tutto quello che usiamo. 81

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