Arca di Noè - guida

Page 1

Gisella Gaudenzi

Gisella Gaudenzi L’ARCA DI NOÈ

Quaderni Operativi per i bambini di 3, 4 e 5 anni Guida operativa

P 40.00

IN OMAGGIO per l’insegnante l’arca giocattolo completa di animali.

D C O I D U A n o C

i obiettivi v o

Nu

Guida Operativa per l’insegnante di religione Cattolica della Scuola dell’Infanzia, progettata per campi di esperienza secondo le ultime indicazioni della CEI e corredata di Audio CD con semplici e vivaci canzoncine.

o a p d e i r a t i va u G

CEI



primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 1


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 2

Presentazione L’arca di Noè è la proposta di un percorso per l’IRC nella scuola dell’infanzia progettato a partire dal tessuto esperienziale dei bambini, così come indicano i nuovi Obiettivi di Apprendimento della Conferenza Episcopale Italiana (DPR 11/02/2011). La dimensione religiosa non è un fatto a parte, ma “abita” qualsiasi vissuto umano, soprattutto quello dei più piccoli che sono curiosi per natura e si pongono in continuazione i grandi interrogativi della vita. Ecco perché, per la prima volta nella storia dell’IRC, gli Obiettivi non vengono collocati più in un “format” a parte, ma sono codificati all’interno dei medesimi campi di esperienza che connotano ormai da molti anni la prassi didattica della scuola dell’infanzia tout court: • Il sé e l’altro • Il corpo in movimento • Linguaggi, creatività ed espressione • I discorsi e le parole • La conoscenza del mondo In tutto ciò è insita la scommessa che partendo dall’esperienza del bambino (quando si rapporta con gli altri, quando si esprime, quando è a contatto con la natura, quando vive il proprio corpo…) c’è un canale a presa diretta con la dimensione religiosa delle cose, a partire dalla quale si innesta successivamente la proposta cristiana. La presente guida didattica, corredata di audio-cd di canzoncine, propone un percorso calibrato sulla sensibilità religiosa naturale dei bambini, che è elevatissima e merita di essere riconosciuta e coltivata. I tre quaderni operativi per i bambini di 3, 4 e 5 anni accompagnano il progetto.

© 2012 La Spiga s.r.l. Via Soperga 2, 20127 Milano, Italia Tel. +39 02 2157240 • Fax. +39 02 2157833 • info@laspigaedizioni.it

L’Arca di Noè - Guida operativa di: Gisella Gaudenzi Coordinamento redazione ELI: Maria Letizia Maggini Progetto grafico: Alessia Zucchi Impaginazione: Luana Parrella Illustrazioni e colore: Marco Lorenzetti Responsabile di produzione: Francesco Capitano Ricerca iconografica: Giorgia D’Angelo

Tutti i diritti riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI. Stampato in Italia presso Grafiche Flaminia - Foligno 12.83.124.0 ISBN 978-88-468-3079-1


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 3

INDICE CAMMINO LEGISLATIVO TSC e OA dell’insegnamento della Religione Cattolica ...................................... per la Scuola dell’Infanzia ...................................................................................................................................... 8 L’IRC con i nuovi Obiettivi CEI: commento e attualizzazione .......................................... 10 Lettura biblico-teologica dei nuovi TSC e OA della Scuola dell’Infanzia ............ 12 Messaggio della Presidenza CEI in vista della scelta di avvalersi ........................ dell’insegnamento IRC ........................................................................................................................................ 19 Tabella sinottica............................................................................................................................................................ 20

Primo percorso: Dio dipinge i colori della vita .......................................................... 22 Struttura del percorso .................................. 24 Nuclei tematici del percorso e loro trattazioni ................................................................ 24 Traguardi di competenza .......................... 26 I traguardi nei vari campi .................... d’esperienza .......................................................... 27 1° nucleo tematico: ........................ LA CREAZIONE .............................................. 28 Ringraziamento e lode ................................ 28 Il racconto della Creazione .................... 29 Analisi del testo.................................................. 30 I colori della creazione ................................ 31 Nel bosco ................................................................ 34 Frottage di foglie.............................................. 36 Filastrocche sulle foglie .............................. 37 Pensieri dei bambini per grandi e piccini ...................................................................... 38 Per osservare meglio la realtà e il creato .......................................................................... 40 Ortaggi diversi in un unico cesto ...... 41 Cantando al Signore dico grazie ...... 43 Un innamorato del creato ........................ 44

I fiori di Francesco .......................................... 46 Preghiera semplice ........................................ 46 Gesti per la preghiera di Francesco .... 48 Disegni dei bambini sul creato .......... 57 San Francesco e il lupo di Gubbio .. 58 Come San Francesco addomesticò le tortore selvatiche........................................ 60 San Martino ............................................................ 61 2° nucleo tematico: ........................ DIO MI CHIAMA PER NOME .......... 66 Per un cantico nuovo .................................... 66 Una storia nella scatola .............................. 67 Analisi del testo.................................................. 68 Una volta... .............................................................. 68 Il libro della mia vita di bambino ...... 69 Dio non è un burattinaio .......................... 70 Dio mi ha creato libero .............................. 72 Un angioletto che canta d’amore .... 74 Ai nostri angeli custodi .............................. 77 Angelo Azzurro (Tr. 3).......................... 77 Stop alle paure.................................................... 78 Ninna nanna sdrucciola (Tr. 4) .... 79


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 4

ce i d In La gioia di vivere .............................................. 80 Il signor Renato e la signora Vilma .. 82 Durerà, sì sì! (Tr. 2) ................................ 84 Il cartellone dei sorrisi .................................. 85 I comportamenti sorridenti .................... 88 Non sono mai solo .......................................... 89 Ti stampo un sorriso ...................................... 90 3° nucleo tematico: ........................ IL MONDO COME DONO .................. 92 Passeggeri di Astronave Terra ............ 92 I colori dell’inquinamento ........................ 93 La terra ritrovata ................................................ 94

Filastrocche per proteggere .............. la natura .................................................................... 95 Due chicchi giocherelloni ........................ 96 Dal seme al pane .............................................. 98 4° nucleo tematico: ........................ LA LONTANANZA DA DIO ............ E IL SUO PERDONO .............................. 104 L’arca di Noè ...................................................... 104 Nell’arca tante diversità .......................... 108 Maschere di animali .................................... 112 Movimenti e suoni diversi nell’arca 114

Secondo percorso: Un amico di nome Gesù.............................................................................. 116 Struttura del percorso .............................. 118 Nuclei tematici del percorso e loro trattazioni ............................................ 118 Traguardi di competenza ...................... 120 Traguardi nei vari campi ...................... di esperienza...................................................... 122 1° nucleo tematico: ........................ MARIA, LA MAMMA DI GESÙ .. 123 Magnificat ............................................................ 123 Un annuncio speciale ................................ 124 Il sogno di Dio .................................................. 125 L’annunciazione .............................................. 126 Le immagini dell’annunciazione .... 126 I gesti di Maria.................................................. 130 L’amore per Maria ........................................ 131 4

La storia di Bernadette ............................ 132 Il miracolo di Lourdes................................ 133 Preghiere e poesie per Maria ............ 134 Canzone a Maria (Tr. 5) .................. 134 2° nucleo tematico: ........................ È NATALE! ........................................................ 135 È tempo d’Avvento...................................... 135 Teniamo accesa la nostra lucerna.. 136 Alcune tappe dell’attesa ........................ 137 Oggi è nato Gesù ........................................ 138 Al tempo di Gesù .......................................... 140 L’arrivo dei Re Magi .................................... 142 Le profumate gemme ................ dei campi di Betlemme (Tr. 6) .. 144 Natale ...................................................................... 145


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 5

Ind ice Stelle splendenti di luce ........................ 146 A Natale tanti fiori con il cartoncino 146 Recitando il Natale ...................................... 148 Battiamo le mani, ...................... è nato Gesù (Tr. 7) .............................. 149 Natale è (Tr. 8) ........................................ 149 Pregando insieme ........................................ 150 Suoni e gesti per il Natale .................... 151 Un presepe di sassi...................................... 153 Un presepe di carta .................................... 154 La storia del Grinch .................................... 164 Guida alla comprensione del testo .. 168 Pace, fratelli! .............................. Pace, sorelle! (Tr. 10) ........................ 170 3° nucleo tematico: GESÙ CRESCE E VA IN MEZZO .... ALLA GENTE .................................................. 171 Un aquilone per Gesù .............................. 172 I mestieri al tempo di Gesù ................ 173 Sono tornato fra di voi (Tr. 9) 173 Gesù è dono per sempre: .................. il Battesimo ........................................................ 174 Gesù è unità ...................................................... 177 L’unità in una pannocchia ...................... 178 Gesù è uguaglianza .................................... 178 Per fare un re .................................................... 180 Il Re dei Re .......................................................... 180 Guida alla comprensione .................... del testo e al dialogo ................................ 181 Gesù è pace........................................................ 181 Evenu Shalom Alejem (Tr. 11) .. 182 Gesù è preghiera .......................................... 182 Il messaggio di Gesù ................................ 184

4° nucleo tematico: ........................ LE PARABOLE E I MIRACOLI .......... DI GESÙ .............................................................. 185 La parabola del buon Samaritano 185 Il buon Samaritano (Dramm.) .................. 196 Un padre che perdona ............................ 198 I miracoli di Gesù .......................................... 200 Un matrimonio speciale a Cana ...... 200 La pesca miracolosa .................................. 202 La guarigione del paralitico ................ 204 Gesù calma la tempesta ........................ 204 Gesù guarisce il cieco Bartimeo .... 205 La pergamena dei miracoli .................. 206 5° nucleo tematico: ........................ LA PASQUA DI GESÙ ............................ 213 Gesù entra a Gerusalemme ................ 213 Un tappeto d’amore .................................. 214 L’ultima Cena .................................................... 215 Alla Cena di Gesù ........................................ 216 Gesù è arrestato e messo sulla croce 217 Gesù risorge: è Pasqua!.......................... 218 I sentimenti della Resurrezione........ 220 Gesù risorto: un sole di luce .............. 220 Recitando la Pasqua .................................. 221 Pasqua felice (Tr. 12) ...................... 221 Cantiamo la vita (Tr. 13) .............. 221 La luce della Pasqua .................................. 222 Buona Pasqua a tutti! ................................ 222 La mia Pasqua di bambino .................. 223 Struttura del percorso .............................. 230

5


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 6

ce i d In

Terzo percorso: La Chiesa come segno d’amore .................................... 228 Nuclei tematici del percorso e loro trattazioni ............................................ 230 Traguardi di competenza ...................... 231 I traguardi nei vari campi .................... d’esperienza ...................................................... 232 1° nucleo tematico: ........................ LA NASCITA DELLA CHIESA ........ 233 L’ascensione di Gesù al cielo ............ 233 Lo Spirito Santo scende sulla ............ comunità dei credenti .............................. 234 Fiammelle d’amore .................................... 235 Spirito è calore condiviso ...................... 237 Un saluto in tante lingue ........................ 238 Il mondo in una stanza ............................ 238 In mezzo ai primi cristiani ...................... 239 Un modello per tutti .................................. 240 Siamo tutti fratelli .......................................... 242 Porgi l’altra guancia .................................... 244 2° nucleo tematico: ........................ UNA CHIESA DI PIETRE .................... 245 La Chiesa: la casa dei cristiani .......... 245 Tante Chiese diverse, .......................... un solo cuore .................................................... 247 Costruire un rosone .................................... 248 Gli oggetti delle case, gli oggetti delle chiese ........................................................ 250 Un affresco tutto mio ................................ 254

6

3° nucleo tematico: ........................ UNA CHIESA DI PERSONE ............ 257 Tante persone diverse, una sola ........ Chiesa ...................................................................... 257 Lo Spirito Santo .............................................. 258 Vesti e colori diversi nella Chiesa .. 258 Il chierichetto .................................................... 260 Il chierichetto .................................................... 262 Le storie dei Santi e i loro messaggi 263 San Martino ........................................................ 264 San Filippo Neri .............................................. 264 San Giovanni Bosco .................................... 265 Madre Teresa di Calcutta ...................... 266 Preghiere: i pensieri dei Santi .......... 267 Insegnaci a non amare solo ................ noi stessi ................................................................ 267 Non andare via ................................................ 268 E penso a te (Tr. 15) .......................... 268 Un papa a capo della Chiesa ............ 269 Lauda a Papa Giovanni (Tr. 14) 270 Sorella Vecchiaia ............................................ 271 Nostra sorella ............................ vecchiaia (Tr. 16) .................................... 271


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 7

Inno alla carità Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l'amore, non sarei nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi l'amore, niente mi gioverebbe. L'amore è paziente, è benigno l'amore; non è invidioso l'amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'amore non avrà mai fine. (Corinzi 13,1-7)

7


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 8

o

iv t a l is Cammino leg

CAMMINO LEGISLATIVO

Traguardi per lo sviluppo delle Competenze e Obiettivi di Apprendimento dell’insegnamento della Religione Cattolica per la Scuola dell’Infanzia (Conferenza Episcopale Italiana) Le attività in ordine all’insegnamento della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue:

Il sé e l’altro Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Il corpo in movimento Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Linguaggi, creatività, espressione Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

8

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 9

Ca mm ino leg islativo

I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiositĂ il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilitĂ nei confronti della realtĂ , abitandola con fiducia e speranza.

9

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 10

o

iv t a l is Cammino leg

L’IRC con i nuovi Obiettivi CEI: commento e attualizzazione Con la nuova intesa tra la Cei e il Ministero dell’Istruzione firmata dal cardinal Bagnasco e la Gelmini il 1 agosto 2009 e varata ufficialmente dal Presidente della Repubblica l’11 febbraio 2010, l’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola dell’Infanzia viene connotato da una particolare attenzione alla dimensione umana ed esperienziale del bambino. I traguardi da raggiungere sono infatti codificati per Campi di Esperienza, differentemente da come è stato finora. Negli anni è infatti cresciuta la consapevolezza che il bambino di questa età apprende soprattutto dall’ambiente che vive e sperimenta in prima persona, spesso per “via affettiva”, assecondando la sua naturale curiosità esplorativa e ponendosi i primi grandi interrogativi. Il bambino è contemporaneamente il più concreto e il più filosofo degli esseri umani: come non dargli la possibilità di crescere in questo? È il documento stesso della Cei a sottolineare questi aspetti, laddove afferma che «le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori». Tutto ciò contribuisce, inoltre, a far percepire l’insegnamento della nostra disciplina (da considerarsi quindi tale) non come qualcosa di diverso e di staccato dalle altre competenze, ma come qualcosa che ancor più a pieno diritto entra (come tutte le altre discipline) a far parte del “curricolo” dell’alunno. Di seguito presentiamo e commentiamo quali traguardi la Cei propone per ciascuno dei cinque Campi di Esperienza cercando di attualizzarli in chiave pedagogico-educativa.

Il sé e l’altro Il primo “luogo” di incontro con Dio e, più in generale, con l’esperienza religiosa è l’uomo stesso. Dalla sacralità dell’abitare con se stessi e accanto all’altro viene la capacità dell’uomo di vivere la relazione e qualsiasi esperienza del religioso o di Dio è un’esperienza di “relazione”. Gesù stesso si fa “relazione” con l’uomo e la Chiesa stessa è una comunità radunata nel suo nome.

10

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:32

Pagina 11

Ca mm ino leg islativo

Il corpo in movimento L’uomo non è corpo separato dall’anima, ma tutto ciò che di profondo egli vive è “segnato” nel corpo e dal corpo. Il bambino è particolarmente sensibile a tutto ciò: non comprende ancora concetti astratti, ma “sente” l’amore in un abbraccio e l’accoglienza in un sorriso. Dall’antichità fino ai nostri giorni l’umanità ha codificato linguaggi religiosi a livello della corporeità che il bambino può ben sperimentare.

Linguaggi, creatività, espressione La Scuola dell’Infanzia è un contesto “creativo” per eccellenza. Il bambino ama esprimersi attraverso il segno e il colore e sa ammirare le opere delle arti figurative o le proposte degli eventi tradizionali del territorio. Anche in tutto ciò è insito un forte potenziale “religioso”, dato che ciò che viene veicolato attraverso tali linguaggi creativi è specchio del proprio mondo interiore più profondo.

I discorsi e le parole La “parola” ha il potere di dare nome non solo alle cose, quando il bambino impara a chiamare gli oggetti, ma anche alle emozioni e al proprio mondo interiore. In ciò è in gioco la strutturazione dell’identità stessa della persona. Ascoltare e narrare storie diventa il “luogo” nel quale i personaggi principali sono coinvolti in un’avventura che racconta qualcosa di chi narra, di chi ascolta e di chi si è fatto “Parola” tra gli uomini.

La conoscenza del mondo Il contatto con il mondo e madre natura costituisce un canale privilegiato di incontro con Dio e la sfera religiosa: “tutto parla di Lui” afferma la sacra scrittura, tutto di Lui “porta significazione” fa eco San Francesco d’Assisi. Vedere, toccare, ascoltare, odorare, gustare diviene l’esercizio di una capacità sensoriale che non è fine a se stessa ma spalanca allo stupore e al mistero. Anche la conoscenza scientifica delle leggi del mondo è un primo passo per conoscere meglio dove iniziano i confini della fede.

11

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 12

o

iv t a l is Cammino leg

Lettura biblico-teologica dei nuovi TSC e OA della Scuola dell’Infanzia (don Cesare Bissoli, Servizio Nazionale CEI IRC)

Una prospettiva di base: cosa significa fare una lettura biblico-teologica? Uno dei problemi centrali dell’IRC riguarda il che cosa si comunica (si apprende, si insegna) nell’IRC di ogni ordine e grado, i contenuti, come si dice, in termini globali. Essi sono strettamente legati alla religione cattolica secondo la visione della Chiesa e d’altra parte la visione della Chiesa è strettamente correlata ad un processo di Riforma scolastica di cui richiamiamo i parametri basilari: la promozione della persona in una dinamica di cittadinanza (l’essere con gli altri), la subordinazione dell’insegnamento all’apprendimento, l’acquisizione di competenze entro cui modellare le conoscenze, l’inserimento vitale nei contesti, quello della scuola anzitutto, il rapporto docente ed alunni (genitori, colleghi…) come relazione inter-personale in un’ottica educante. Di queste cose si è parlato molte volte, ma ogni volta si dovrebbe affinare e precisare sempre meglio il discorso, giacché vi è modo e modo di trattazione, tenendo conto che il mezzo è veramente messaggio (dalla scelta del tema, all’esposizione alla stessa relazione interpersonale). Facciamo un esempio che motiva il seguito della riflessione sugli attuali programmi. Oggi un tema diventato centrale nella ricerca e riflessione non solo credente è dire Dio (cfr. uno dei recenti grandi seminari del Progetto Culturale della CEI).

12

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 13

Ca mm ino leg islativo Nascono diversi livelli di attenzione e competenza: • quale visione ha la fides ecclesiae su Dio e, in misura correlata, la visione di Dio in altre religioni, nella cultura di oggi (livello teologico dottrinale, astratto); • cosa sanno, accettano o rifiutano di Dio gli alunni a partire dalla loro contestualità confessionale, esistenziale e culturale (livello teologico concreto indiretto); • quale reazione può determinare il mio parlare di Dio tenuto conto della mia relazione (come persona, come membro dell’istituzione, come alleato dei genitori) con gli alunni e della relazione degli alunni tra di loro, all’inizio, dopo un anno, dopo più anni di conoscenza reciproca (livello teologico concreto contestuale); • che cosa dico (posso e scelgo di dire) di Dio in un percorso didattico (livello teologico concreto diretto). Dobbiamo tener conto anche del fatto che i nuovi programmi a partire esattamente dai titoli che li definiscono (Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze e Obiettivi di Apprendimento) affrontano i cosiddetti contenuti essenziali secondo prospettive innovative, contenuti che sono piuttosto trascurati nella comunicazione della fede, come ad esempio nei percorsi della iniziazione cristiana, che riguardano proprio i medesimi ragazzi del primo ciclo scolastico.

Che cosa ci dice l’esperienza? Prima di passare ad una analisi dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento, consideriamo quella sollecitazione dal basso che viene da una recente indagine dedicata a ciò che effettivamente i ragazzi apprendono e con quale atteggiamento o precomprensione si pongono nei confronti dell’IRC. Ci riferiamo alla ricerca dell’Osservatorio Socio-Religioso del Triveneto: “Apprendere la religione”. Fatte alcune precisazioni, possiamo considerare diversi risultati significativi. In termini sintetici: la maggioranza degli alunni ha scelto l’IRC perché offre qualcosa di cercato e valido per la loro vita. Tralasciando l’infanzia, nei due cicli d’istruzione, i ragazzi dimostrano di avere buona conoscenza degli elementi fondamentali del cristianesimo, in particolare della dottrina sociale e delle religioni (temi per lo più estranei nella catechesi attuale); riconoscono la qualità formativa di ciò che ascoltano (“si parla di cose importanti per la mia vita”) sottolineando con ciò che per loro non sono importanti i cosiddetti “loro problemi”: sesso, droga, pace… né esposizioni dottrinali a se stanti, ma un cattolicesimo pertinente e significativo per la vita; gli studenti chiedono che i contenuti del cristianesimo vengano affrontati e che nel contempo l’insegnante sappia mostrarne l’incidenza di valore di questi contenuti per la vita umana e civile. 13

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 14

o

iv t a l is Cammino leg

Infine la ricerca mostra che la qualità della relazione docente-insegnante ha un suo ruolo nello svolgimento dei temi. Va riconosciuto che le percentuali positive sono alte, ma non arrivano al totale dei ragazzi: vi è una percentuale di studenti, che va dal 20 al 40 %, che non ha risultati sufficienti, come pure va rilevato che la media delle risposte corrette riguarda l’area tematica “vita di Gesù”, meno “Bibbia e Vangelo”, ancora meno “vita cristiana” e “religioni”.

Dati rilevanti dei nuovi programmi in ottica biblico-teologica Diciamo subito che per “lettura teologica” degli nuovi obiettivi intendiamo la presentazione dei contenuti dal punto di vista della riflessione credente propria della Chiesa, in relazione quindi al suo modo di comprendere e proporre il suo Credo, secondo i criteri di autenticità, integrità, sistematicità , significatività e gerarchia delle verità. Per sé una lettura teologica ha una sua autonomia rispetto all’ampia contestualità cui chiama la Riforma scolastica, tradotta formalmente in due categorie: TSC e OA, ma, come abbiamo detto sopra, non ne può prescindere, soprattutto in rapporto alla comunicazione pedagogico-didattica, per mantenere la sua vocazione ad essere una disciplina scolastica. Quindi, mentre la comunicazione scolastica sarà corretta se avrà una chiara e approfondita comprensione del profilo teologico che sorregge le indicazioni prospettate, a sua volta esse daranno il loro contributo nella modulazione (prospettiva, articolazione, accentuazione…) del significato teologico. Distinguiamo un momento sintetico ed un momento analitico.

Sguardo di sintesi A - L’area dei contenuti I contenuti, veicolati dagli obiettivi di apprendimento, sono raggruppati uniformemente in quattro ambiti tematici, perlomeno per la Scuola Primaria e Secondaria di primo grado: Dio e l’uomo, la Bibbia e le altre fonti, il linguaggio religioso, i valori etici e religiosi. Fa da premessa in maniera un po’ singolare ma comprensibile data la sua intrinseca importanza nella religione cristiana questo inciso “tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo”. 14

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 15

Ca mm ino leg islativo Da queste indicazioni derivano diverse conseguenze operative di rilevanza teologica: * Non si potrà mai dire in modo compiuto il significato cristiano di una realtà divina ed umana senza riferimento alla rivelazione di Gesù Cristo (cristocentrismo). * La materia nella sua globalità non riguarda per sé Dio a se stante (e analogamente Cristo, Chiesa, sacramenti, dolore, giustizia, pace…), ma sempre la relazione Dio-uomo in Gesù Cristo (un Dio per l’uomo, un uomo all’incontro con Dio in Gesù Cristo). È quindi del tutto centrale una antropologia teologica o una teologica antropologica, in una prospettiva di popolo (Chiesa), il che rispetta la qualità strettamente “economica” della religione ebraico-cristiana ed insieme corrisponde ad attese e bisogni degli alunni. Va notato che negli OA appaiono ripresi e integrati tutti i grandi contenuti del cristianesimo, quali il mistero di Dio, del Cristo, della Chiesa, l’escatologia (parzialmente), la preghiera, la morale, le religioni. * Fanno da “fonte” sostanziale e indispensabile la Bibbia ed insieme documenti della tradizione religiosa cristiana, dottrinali, cultuali, esperienziali (“il patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana”, cfr. Premessa al I ciclo). Quanto alla Bibbia essa ha un ruolo indispensabile sia come documento di ogni altro contenuto, sia come contenuto in se stessa. * Il linguaggio religioso diventa oggetto di studio, nelle sue espressioni verbali e non verbali (il mondo dei segni, il simbolismo, la narrazione, il silenzio) in quanto mediazione specifica per la comunicazione della “materia” (apprendere non solo “chi è Dio”, ma “come si dice Dio”). * È sostanziale mostrare l’incidenza valoriale di quanto viene comunicato nell’ambito dell’etica e della stessa prassi religiosa, con due annotazioni rilevanti: la relazione tra senso religioso e senso morale (esempio: dono e compito, fede e ragione), segnatamente l’incidenza della visione cristiana per “una convivenza civile”, intesa come responsabilità e solidarietà (cittadinanza). È chiaro che questi OA, che qui sono presentati come fili separati, sono fili di un tessuto (il programma esecutivo) che li vede intrecciati ed uniti nelle singole unità di lavoro, dunque sempre presenti, ma anche autonomamente trattati quando è il tempo di farlo. Fa parte dell’identità della religione cristiana il sapere i materiali di costruzione e la loro organizzazione(gerarchia delle verità).

15

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 16

o

iv t a l is Cammino leg

B - Finalità conclusive * Primariamente, come ovvio, sta la conoscenza della religione cristiana (cattolica) con lo spessore di una prima alfabetizzazione proporzionata agli alunni (“una prima conoscenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana”, cfr. Premessa al I ciclo), ma tale alfabetizzazione è come una radice da cui proviene un fusto centrale con molti rami, foglie e frutti. * Un ramo considerevole è comprendere che la componente religiosa è componente di umanità, con numerosi effetti che incidono “nella piena formazione della persona”. Specificamente l’IRC: • condivide e attiva al massimo il processo di simbolizzazione tipico della scuola che è di consentire “ la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili” (cfr. Premessa…). • porta al riconoscimento di un patrimonio di esperienze segnate anche religiosamente ed offre la possibilità di dare un senso originale e criticamente fondato a tante domande, talora cruciali, sull‘esistenza, riveste anche una sua funzione propria nell’elaborazione di un progetto di vita in modo” dinamico, armonico, evolutivo” (cfr. Premessa…). • diventa fattore di convivenza per i tanti elementi comuni di valori e di cultura e per la intrinseca disponibilità al rispetto della coscienza e della libertà. • si fa risorsa per cogliere, interpretare e gustare la storia degli effetti derivanti da varie tradizioni religiose e in particolare da quella cattolica. • recepita secondo il Vaticano II, la religione cattolica cura l’apertura al diverso religioso ed anche culturale (ideologico) tramite il confronto critico e il dialogo positivo tra le persone, inserendosi pacificamente nel pluralismo culturale e religioso attuale.

16

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 17

Ca mm ino leg islativo * L’IRC per la sua natura, come l’abbiamo indicata, ha il diritto-dovere di stare dentro la scuola, secondo finalità e metodi della scuola. È stata scelta come più congrua area di appartenenza all’interno delle indicazioni,“l’area linguistico-artistico-espressiva” con cui imbastire percorsi interdisciplinari. Resta necessariamente aperto il contatto con l’area storica. C - Primaria e secondaria di I grado Una spiegazione va data circa le differenziazioni che nascono dalle divisioni all’interno del primo ciclo, nei due rami della scuola primaria e della secondaria di I grado. Sono precisate infatti due tappe per i TSC: uno per la scuola primaria ed uno per la secondaria di I grado; tre tappe per gli OA: OA da raggiungere al termine della terza elementare, quinta elementare, terza media. Due annotazioni: il processo di differenziazione avviene per densificazione di stessi argomenti, a forma di spirale; vi è cioè un più ampio spazio di organizzazione della materia (triennio + biennio + triennio). D - Confronto con gli OSA Non vi è molta differenza con gli OSA già entrati nella scuola. Gli OA appaiono più essenzializzati, meno ricchi nel senso di più impliciti, in un linguaggio meno confessionale, più culturalmente elaborato, più aperto al dialogo con la scuola.

17

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 18

o

iv t a l is Cammino leg

Nella scuola dell’infanzia * Ciò che salta subito all’occhio è il fatto che le indicazioni di IRC non iniziano enunciando il dato cattolico, ma i campi significativi di esperienza dei piccoli ai quali si affianca un: “relativamente alla religione cattolica” che vorrebbe indicare la collaborazione religiosa al medesimo campo con un TSC specifico di IRC. * Per evitare il rischio del funzionalismo, si dovrà svolgere con la necessaria autonomia il motivo cristiano proposto mostrando l’incidenza sulle dinamiche umane. * Il nucleo tematico centrale è costituito dalla persona e dall’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è Padre di tutti e la Chiesa è la comunione di uomini e donne e dunque mettere in rilievo il valore della relazione (il sé e l’altro, l’io il tu e il noi) in termini positivi. * In questo nucleo si collega il mondo come dono di Dio creatore per sviluppare sentimenti di responsabilità verso la realtà, nella fiducia e speranza e con ciò partecipando alla conoscenza del mondo. * La via metodologica è con la narrazione e l’esplorazione dei segni, quelli dell’esperienza religiosa che toccano la corporeità (il corpo in movimento), quelli simbolici e figurativi tipici del mondo religioso (feste, canti, spazi…), quelli che arricchiscono linguaggi, creatività, espressione, quelli più strettamente verbali attinti dal ricco patrimonio biblico e fluiscono nella capacità di discorsi e di parole. Qui il programma va elaborato compiutamente. Non è difficile realizzarlo , senza pretesa di offrire la completezza del credo cristiano, ma sviluppando il tema sopraddetto che del credo è certamente nucleo centrale, stimolando piuttosto il ricco umanesimo immanente tramite l’espressività dei piccoli.

18

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 19

Ca mm ino leg islativo

Messaggio della Presidenza CEI in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento IRC nell’anno scolastico 2012-2013 Cari studenti e genitori, nelle prossime settimane sarete chiamati a esprimervi sulla scelta di avvalervi dell’insegnamento della religione cattolica. Si tratta di un appuntamento di grande responsabilità perché consente, a voi studenti, di riflettere sulla validità di tale proposta e di decidere personalmente se farne risorsa per la vostra formazione e, a voi genitori, di ponderare le possibilità educative offerte ai vostri figli. Vogliamo dirvi che vi siamo vicini, condividiamo i dubbi e le speranze che abitano il vostro cuore di fronte alle ricadute che le contraddizioni del momento presente e le incertezze del futuro hanno sulla scuola; partecipiamo al vostro anelito di verità e di sicurezza, impegnati, insieme a tutte le persone di buona volontà, in particolare mediante lo strumento dell’insegnamento della religione cattolica, a fare della scuola uno spazio educativo autentico per le nuove generazioni, un luogo di formazione alla pacifica convivenza tra i popoli e di confronto rispettoso, sotto la guida di veri maestri e di convinti educatori. La Chiesa è dalla vostra parte, si fa carico di ogni vostra fatica, vuole offrirvi il supporto della sua bimillenaria esperienza a servizio dell’uomo e delle sue più profonde aspirazioni, vuole aiutare voi studenti, attraverso l’opera di insegnanti professionalmente competenti e spiritualmente motivati, a leggere e interpretare la cultura letteraria, artistica e storica in cui siete nati e cresciuti, o dove siete approdati in seguito a scelte di vita o a esodi forzati. L’insegnamento della religione cattolica è una disciplina che tiene viva la ricerca di Dio, aiuta a trovare risposte di senso ai “perché” della vita, educa a una condotta ispirata ai valori etici e, facendo conoscere il cristianesimo nella tradizione cattolica, presenta il Vangelo di Gesù Cristo in un confronto sereno e ragionato con le altre religioni.

19

Cammino legislativo


primo percorso.qxp:Layout 1

25-01-2012

10:33

Pagina 20

o

iv t a l is Cammino leg

Afferma a questo proposito Papa Benedetto XVI: «una cultura meramente positivista che rimuovesse nel campo soggettivo come non scientifica la domanda circa Dio, sarebbe la capitolazione della ragione, la rinuncia alle sue possibilità più alte e quindi un tracollo dell’umanesimo, le cui conseguenze non potrebbero essere che gravi. Ciò che ha fondato la cultura dell’Europa, la ricerca di Dio e la disponibilità ad ascoltarLo, rimane anche oggi il fondamento di ogni vera cultura» (Discorso all’Incontro con il mondo della cultura al Collège des Bernandins, Parigi 12 settembre 2008). Nel cuore di una formazione istituzionalizzata come quella della scuola, in continuità con la famiglia e in preparazione alla vita sociale e professionale, l’insegnamento della religione cattolica è un valore aggiunto a cui vi invitiamo a guardare con fiducia, qualunque sia il vostro credo e la vostra estrazione culturale. In forza delle sue ragioni storiche e della sua valenza educativa, esso è di fatto capace di proporsi come significativa risorsa di orientamento per tutti e di intercettare il radicale bisogno di apertura a dimensioni che vanno oltre i limiti dell’esperienza puramente materiale. Cari genitori e docenti, a voi rivolgiamo il caloroso invito a operare insieme perché non manchi alle giovani generazioni l’opportunità di una proposta inerente la dimensione religiosa e di una cultura umanistica e sapienziale che li abiliti ad affrontare le sfide del nostro tempo. Roma, 15 novembre 2011

La presidenza della Conferenza Episcopale Italiana

Tabella sinottica Tematiche IRC - campi di esperienza Al fine di facilitare una programmazione personalizzata e attenta al proprio contesto, forniamo qui di seguito una tabella che codifica per Campi di Esperienza le classiche tematiche affrontate dall’IRC nella Scuola dell’Infanzia. Gli elementi possono essere presenti in più campi di esperienza, essendo sperimentabili da diversi punti di approccio esperienziale.

20

Cammino legislativo


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.