Nuovi
i d r a u g Tr@ nome cognome classe
Quaderno dei testi LIBRO DIGITALE
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Qua er no ei tes t i Non l’avrebbe mai confes s ato neppure sotto vuota un attimo tortura, ma davanti alla pagina vuota, prima di scrivere il primo testo, si s entiva molto emozionato: il cuore gli batteva forte e il cervello emozionato non riusciva a stare fermo. Poi si pres entò una buona idea alla soglia della sua coscienza e l’emozione pas sò di colpo: appog gi
la
fretta penna sulla carta e cominciò a scrivere in fretta. S. Bordiglioni, Un problema è un bel problema , Einaudi Ragazzi
Il segno delle forbici indica che puoi ritagliare queste pagine e inserirle in un raccoglitore ad anelli per realizz are il tuo Q uaderno.
INDICE 3 4 5 7 9 11 1 5 1 9 2 3 2 7 3 1 3 3 3 7 3 9 41 4 3 4 5 47
Le tappe per la stesura di un testo La coerenza e la coesione Arricchire il testo: le sequenze descrittive Arricchire il testo: gli incisi Arricchire il testo: il flashback Arricchire il testo: riflessioni personali Il testo descrittivo Il racconto horror Il racconto giallo Il racconto di fantascienza Il racconto umoristico Il racconto storico Il racconto biografico Il racconto autobiografico Il testo informativo Il testo giornalistico La cronaca Il testo argomentativo
LE TAPPE PER LA STESURA DI UN TESTO Per stendere in modo completo, esauriente e corretto un testo ti sarà utile seguire questo percorso: Leggi attentamente il titolo: rappresenta la traccia che ti suggerisce l’argomento da trattare.
Fai una lista delle idee, cioè scrivi tutto quello che ti viene in mente sull’argomento che devi trattare.
Rileggi la lista e scarta gli spunti meno importanti, poco o per nulla coerenti con l’argomento.
Fai una scaletta (o schema) per dare un ordine logico e cronologico alle idee che hai deciso di sviluppare nel tuo testo.
Stendi il testo, preferibilmente in brutta copia, per avere modo di rivederlo e migliorarlo. Ricorda che nella stesura del testo deve essere presente: u n’introduzione, nella quale presenti in linea generale l’argomento che devi trattare; u no sviluppo, nel quale tratterai in modo esauriente l’argomento che ti è proposto dal titolo; u na conclusione, nella quale riferirai le tue riflessioni finali sull’argomento trattato.
La correzione Quando hai terminato, rileggi il tuo testo per : m igliorare la “costruzione” delle frasi e dei periodi, che dovranno essere scritti con chiarezza, non in modo contorto o difficilmente comprensibile; a ccertarti che i tuoi pensieri siano stati esposti seguendo un ordine logico e cronologico, evitando di saltare da un argomento all’altro; a mpliare le frasi inserendo sequenze descrittive, narrative, dialogiche, riflessive; a ccertarti di non aver cambiato i tempi dei verbi, se le azioni sono contemporanee; e vitare la ripetizione degli stessi vocaboli, utilizzando i sinonimi; r ivedere la punteggiatura.
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LA COERENZA E LA COESIONE Le frasi e i periodi del tuo testo devono es s ere collegati utiliz zando i connettivi logici e gli indicatori temporali e spaziali. spaziali appropriato cioè devi Quando scrivi un testo devi, inoltre, utiliz zare un les sico appropriato, us are termini che sono adatti al tema che stai trattando e utiliz zare i sinonimi per evitare ripetizioni.
Inserisci nel testo gli indicatori temporali e spaziali e i connettivi logici adatti, scegliendoli tra quelli dati. fin dal
poi
q uando
perché
per prima cos a
dunq ue
Sostituisci poi le parole scritte in corsivo sottolineando il sinonimo più appropriato tra quelli dati.
Lezione di creativit Ieri pomeriggio sono tornata a casa proprio contenta. ............................................................................................................ mattino la giornata era cominciata bene. Sono uscita di casa contenta (felice/entusiasta/allegro) ............................................................................................................ a scuola sarebbe venuta un’e ducatrice a insegnarci a dipingere con le mani. Sì, avete capito bene: ci saremmo sbizzarriti tutta la mattina a fare la cosa (l’a ttività/il lavoro) che più amiamo noi bambini: sporcarci. ............................................................................................................ sono entrata in classe ho capito che anche i miei compagni erano contenti (felici/entusiasti/allegri) come me. Osser vando bene, forse i meno contenti (felici/entusiasti/allegri) erano i collaboratori scolastici. Hanno visto i vasetti dei colori e i fogli per terra: . ........................................................................................................... hanno fatto due più due. L’aula, dopo la lezione, sarebbe stata un’o pera d’arte astratta! Colori ovunque da ripulire. Alle 9 è arrivata Melissa, l’e ducatrice, e ci ha proposto una cosa (un’a ttività/un lavoro) fantastica: ............................................................................................................ dovevamo accordarci su quale pezzo (porzione/parte/ superficie) dei fogli ciascuno di noi avrebbe scelto, ............................................................................................................ avremmo potuto immergere le mani nei colori e dare spazio alla nostra creatività. Ci ha spiegato che la creatività (fantasia/immaginazione) non deve avere paura di uscire dalle nostre teste. Volete sapere qual è stato il risultato? Un gran divertimento, nessun litigio. La nostra creatività (fantasia/immaginazione) ha prodotto un capolavoro!
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DATA ................................................................................................................................
ARRICCHIRE IL TESTO: LE SEQUENZE DESCRITTIVE Le s eq uenze descrittive s ervono per “far vedere” un ambiente, un paes ag gio; per far immaginare com’è fisicamente una persona o un personag gio e com’è il suo carattere; per far capire q uali sono i s entimenti e le s ens azioni.
Arricchisci con sequenze descrittive il testo autobiografico seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
M I RICORD O. . .
Se chiudo gli occhi mi sembra di tornare indietro nel tempo.
(Quanti anni avevi? Quale occasione ricordi?)
nsieme a (con chi eri? Che cosa stavate facendo? Descrivi la persona e l’attività.)
Vedo ancora intorno a me (descrivi il luogo.)
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Mi sembra di sentire ancora (descrivi i rumori: quali sensazioni suscitavano in te?)
Un rumore mi fa aprire gli occhi e mi ritrovo (descrivi le sensazioni che ti hanno
lasciato quei ricordi. PerchĂŠ si sono fissati cosĂŹ fortemente nella tua mente?)
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione. Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
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DATA ................................................................................................................................
ARRICCHIRE IL TESTO: GLI INCISI L’inciso è un espediente che si utiliz za per spiegare meglio le caratteristiche di un nome o per arricchire una fras e. e parentesi dopo la parola L’inciso è mes so tra due virgole o, a volte, tra due parentesi, che deve spiegare meglio o precis are.
Riscrivi sostituendo l’inciso scritto in azzurro con un altro che modifichi il testo. Clara, la sorella minore di Matteo, è una bambina dispettosa. A volte, ma non
sempre, fa scher i sciocchi. Matteo, quando è già nervoso, non sopporta proprio i suoi scher i.
Oggi, non è una novità, Clara ha architettato un nuovo scher o ai danni di suo fratello.
Si è nascosta nell’armadietto del bagno (come avrà fatto a rannicchiarsi in
quel modo?) e aspetta che suo fratello arrivi per farsi la doccia.
Matteo entra in bagno, non sospetta certo che sua sorella sia in agguato, e
comincia a far scendere l’acqua dalla doccia. ni ia a togliersi la maglietta (è tranquillo: c’ è troppo silen io perché sua sorella sia nei paraggi) e, quando passa ai pantaloncini, sente un rumore provenire dal mobiletto.
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Non ha dubbi: sicuramente Clara si è nascosta ed è pronta, tanto per cambiare,
a fargli uno dei suoi scher i! Matteo capisce da dove arriva il rumore e pensa di anticipare lo scher o della sorella.
Prende il secchio che la mamma usa per lavare i pavimenti e mette una buona
quantità d’ acqua. Poi si avvicina piano piano al mobiletto; con una sola e veloce
mossa apre lo sportello e rovescia l’acqua addosso a Clara. Matteo, soddisfatto,
si gode la faccia sorpresa della sorella.
La soddisfa ione è grande, ma… Matteo non ha messo in conto la rea ione,
prevedibile d’altra parte, della mamma, la quale, come sente le urla di Clara, si precipita in bagno pensando a un disastro o, peggio ancora, a un incidente. nutile raccontare il seguito: tutti e due in puni ione.
Rileggi due volte il testo.
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DATA ................................................................................................................................
ARRICCHIRE IL TESTO: IL FLASHBACK Arricchire un testo con un flashback vuol dire ins erire un episodio avvenuto in un’epoca precedente a q uella in cui si svolgono i fatti narrati. Non è il racconto di un intero avvenimento, ma soltanto un “lampo” (un flash) di un ricordo. Poi, dopo aver parlato di q uel momento, il racconto riprende normalmente.
Completa seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
UN VECCHI O
I OCATTOLO
Quella domenica pomeriggio mi stavo proprio annoiando. (Descrivi dov’eri: nella
tua camera? In soggiorno?)
(Come mai eri in casa? Pioveva? Non stavi bene? I tuoi cari erano stanchi e volevano riposarsi?) Per passare il tempo, ho ini iato a curiosare dentro il contenitore dei miei
vecchi giocattoli. (Descrivi il contenitore: forma, colore, materiale.)
(Dove si trova? Chi ha deciso di sistemarlo in quel posto? Tu sei d’accordo che stia lì? Perché?)
Ho cominciato a tirar fuori tutto e a seminare sul pavimento (che cosa? Quali tipi
di giocattoli? Li hai sistemati come capitava o ha scelto un ordine?)
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Sapevo che poi avrei dovuto rimettere tutto in ordine… ma (esprimi una riflessio-
ne o un desiderio.)
Quando li ho avuti tutti davanti a me, ho cominciato a guardarli per scegliere
con quale giocare. È stato in quel momento che ho visto… (Quale giocattolo? De-
scrivilo. Come lo avevi avuto? Era un regalo? Te l’eri fatto comprare?)
È cos che mi è tornato alla mente (che cosa hai ricordato: un momento di gioco
particolare con questo giocattolo? Quella volta che credevi di averlo perso? Quando si è rotto e come si è rotto? Racconta brevemente l’episodio e le tue sensazioni di allora.)
A quel punto ho deciso di (che cosa hai deciso di fare? Giocare con quel giocattolo?
Perché? Metterlo nel contenitore? Perché?)
–
, (inserisci il tuo nome) vai a lavarti le mani. È pronto in tavola!
Al sentire questa frase ho capito che il tempo era volato.
(Che cosa fai? Chiedi qualche minuto in più? Ti impegni a sistemare ogni cosa dopo cena?)
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione.
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Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
DATA ................................................................................................................................
ARRICCHIRE IL TESTO: RIFLESSIONI PERSONALI Arricchire un testo con le rifles sioni personali vuol dire ins erire il proprio parere o il proprio pensiero su fatti o avvenimenti che ci riguardano, ma che pos sono riguardare anche altre persone.
Spes so non abbiamo il corag gio di esprimere le nostre opinioni perché abbiamo paura che chi ascolta o chi leg ge non sia d’accordo con noi e, magari, si arrabbi. Esprimere il proprio pensiero è un diritto anche dei bambini e delle bambine. L’importante è farlo in modo educato. È anche importante ascoltare il pensiero degli altri ed es s ere disposti a rivedere le proprie posizioni s e ci si rende conto di non es s ere nel giusto.
Completa seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
I COMPITI
compiti secondo me sono (dai una definizione di compito.)
compiti possono essere di vario tipo.
Per esempio in famiglia io ho il compito di (spiega qual è un compito che ti è stato
affidato e quando devi svolgerlo.)
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A me questa faccenda (scrivi se ti piace oppure no e motiva il perché. È stato affidato
qualche compito ad altri tuoi familiari? Spiega se ritieni equilibrata o non equilibrata la suddivisione dei vostri compiti. Se sei figlio unico, spiega quale compito assegneresti volentieri a un fratello o a una sorella.)
o so che è giusto che in casa ognuno di noi si occupi almeno delle proprie
cose, ma (esprimi il tuo parere sul fatto che vorresti scegliere tu il momento in cui adem-
piere al tuo compito e quale sono le tue motivazioni.)
Ogni volta è più o meno la stessa storia: io (che cosa fai?)
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”
veri compiti ” sono, per , quelli che ci assegnano gli insegnanti a scuola.
(Che cosa pensi di questi compiti?)
o lo so che l’insegnante non ci assegna compiti per torturarci, ma per
o non ho mai sentito qualcuno dire che
compiti che svolgo più volentieri sono (spiega quali sono è perché non ti pesa
troppo eseguirli.)
compiti che mi pesano proprio sono (spiega quali sono è perché ti pesa troppo ese-
guirli.)
Certe volte vorrei fare un salto indietro nel tempo e spiare come si comportava l’insegnante quando doveva eseguire i compiti. Secondo me (racconta che
cosa ti immagini.)
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Un giorno o l’altro chieder a scuola.
anche ai miei cari com’erano quando andavano
Certamente avrei delle belle sorprese (perché? Che cosa pensi accadesse? Che cosa
ti raccontano loro?)
Se fossi io l’insegnante assegnerei questi compiti: (spiega quali compiti assegnere-
sti motivando la scelta.)
Lo so, me lo ripetono tutti; i compiti si devono eseguire, ma (scrivi una conclusio-
ne, anche spiritosa.)
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione.
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Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
DATA ................................................................................................................................
IL TESTO DESCRITTIVO Descrivi una persona (un amico o un’amica, un parente, un conoscente…) seguendo le indicazioni e gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
PERMETT ET E? VI PRESENTO…
Presenta ione:
nome, età, rapporto che hai con questa persona.
Aspetto fisico:
procedi dal generale (corporatura) al particolare (volto, capelli…).
Abbigliamento:
procedi dal generale (qual è il suo modo di vestirsi: sportivo, elegante,
ordinato, disordinato) al particolare (quali sono i suoi abiti preferiti: parla di un abito o di un particolare che ti ha colpito). Carattere:
quali aggettivi ti vengono in mente per descrivere questa persona? Come si
comporta? È timida? Espansiva? Calma? Agitata? Per che cosa è particolarmente portata? Che cosa non riesce proprio a fare? Come si relaziona con gli altri? Condivide i suoi interessi con qualcuno? Comportamento:
racconta un episodio che metta in evidenza le caratteristiche di que-
sta persona. Conclusione:
scrivi che cosa pensi tu di questa persona e come ti trovi con lei.
(Introduci la persona scrivendo il suo nome e in quale rapporto è con te.)
(Descrivi il suo aspetto fisico.)
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(Descrivi il suo abbigliamento soffermandoti su qualche indumento che indossa con preferenza o che a te piace o non piace in modo particolare.)
(Descrivi suo il carattere.)
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(Racconta un episodio che metta in evidenza il suo carattere.)
(Concludi il testo con una tua riflessione.)
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione. Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
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DATA .................................................................................................................................
IL TESTO DESCRITTIVO Scrivi un testo descrittivo seguendo la scaletta proposta. Titolo:
LA M IA A ULA
Scaletta 1 . 2 .
A quale piano dell’edificio è situata la mia aula. n quale punto del corridoio.
3 . Quale
forma ha la mia aula.
4 . Com ’è 5. Su
che cosa si affacciano le finestre.
6 . Come 7.
il pavimento.
sono sistemati i banchi all’interno dell’aula.
Dove si trova la cattedra.
8 . Com ’è
la lavagna.
9 . Quali
addobbi ci sono.
Descrivi una pasticceria seguendo la scaletta proposta. Prediligi i dati sensoriali. Titolo:
IN PASTICCERIA
Scaletta 1 .
Descri ione dell’esterno: la vetrina, l’insegna.
2 . Descri
ione dell’interno: il banco, la merce esposta sugli scaffali.
4 . Descri
ione dei profumi (dati olfattivi).
3 . Descri 5 . Descri
ione del colore e delle forme dei dolci (dati visivi). ione di ci
che hai ordinato (es. la ta
a di cioccolata calda,
la torta…) (dati visivi, olfattivi, tattili e gustativi).
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DATA ................................................................................................................................
IL RACCONTO HORROR Scrivi un racconto horror seguendo le indicazioni e gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
TERRORE NELLA
Personaggi: famiglia.
Ambiente:
IUN
LA
un ragno gigantesco e velenosissimo; Adam, un ranger, e la sua la giungla.
Fatto oscuro e straordinario:
terreno.
la terra trema e si solleva formando onde di
Scaletta 1 .
Adam guida un gruppo di turisti nel folto della giungla.
2 .
mprovvisamente la terra comincia a tremare come se ci fosse una scossa di
terremoto e i turisti scappano.
3 . Adam
si accorge che la terra si solleva come se sotto ci fossero grossi vermi
che strisciano.
4 . A
un tratto si apre una voragine ed esce un ragno gigantesco.
5 . Adam
raccoglie alcune bacche velenosissime e le spara con una cerbottana
contro il ragno.
6 . l
ragno si dissolve come ghiaccio al sole.
La foresta tropicale del Borneo è una giungla fitta e impenetrabile.
Ogni anno, quando le forti piogge monsoniche offrono una tregua, gruppi di
turisti si inoltrano in quell’intricato e affascinante habitat per sentirsi avventurosi esploratori.
Adam, un giovane originario di un villaggio che sorge sulle sponde del grande
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fiume che attraversa quella distesa verde, fa la guida e accompagna piccoli
gruppi di turisti ai quali offre spiega ioni sulle piante e sugli animali.
(Descrivi il carattere di Adam, che cosa ama della giungla, che cosa apprezza dei turisti, che cosa non condivide di alcuni loro atteggiamenti.)
(Con una sequenza narrativa, racconta la partenza del gruppo di turisti: quanti sono, con che spirito affrontano questa avventura, che cosa si aspettano di trovare, che cosa vedono intorno a loro.) Oggi è una splendida giornata di sole:
(Con una sequenza descrittiva, racconta che cosa succede. Poi inserisci una sequenza dialogica per mettere in evidenza lo spavento dei turisti quando la terra comincia a tremare. Racconta la loro reazione e la loro fuga.)
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mprovvisamente, una grossa nube copre il sole e la terra comincia a tremare:
(Racconta il momento in cui Adam vede che la terra si solleva come se ci fossero dei grossi vermi che strisciano nel sottosuolo: quali sono i suoi sentimenti? Che cosa gli passa per la testa?) Adam si attarda per accertarsi che nessuno sia rimasto indietro:
(Racconta come nella terra si apre una voragine dalla quale esce un gigantesco ragno pelosissimo. Crea un’atmosfera di terrore descrivendo il ragno e i suoi movimenti lenti e minacciosi.) A un tratto si sente un tremendo boato: una voragine
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(Racconta la paura di Adam e come decide di neutralizzare il ragno lanciando contro di lui le bacche velenosissime di una pianta, come gli hanno insegnato a fare gli indigeni della foresta.) Adam è in preda al terrore, si vede perduto e pensa a come sfuggire a morte
sicura.
(Racconta la fine del mostruoso essere, che si dissolve come ghiaccio al sole.)
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione.
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Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
DATA ................................................................................................................................
IL RACCONTO GIALLO Scrivi un racconto giallo seguendo le indicazioni e gli spunti suggeriti tra parentesi. Ambienta ione: nvestigatore:
Como, un’antica villa sul lago.
Tom Three Eyes. È un tipo solitario e disordinato. Vive nella
soffitta di un pala
o che si affaccia sulle rive del lago e dalla quale si vede
la villa con il grande parco.
Assistente dell’investigatore:
Mary Sweet Heart. È una raga
a giovane,
allegra e attenta osservatrice. Ama la pittura e cerca sempre di convincere
Tom a seguirla nelle visite alle mostre d’arte. Caso da risolvere:
nella vecchia villa, durante una festa in costume, viene
sottratto un quadro di un famoso pittore. ndi i:
in giardino vengono rinvenute delle impronte di stivali. Vicino a
una panchina c’è una piuma che potrebbe appartenere a un cappello o a una sciarpa da sera da donna o a un ventaglio.
Sospettati:
Nick Manolesta, che si è travestito da Moschettiere del Re;
Norma Jane, una pittrice rivale del pittore autore del quadro. Titolo:
Scaletta
1 . n
una bellissima villa sul lago di Como si sta svolgendo una festa in co-
stume (tra gli invitati ci sono Nick Manolesta, che è stato invitato perché
compagno di scuola del proprietario della villa, e Norma Jane, una pittrice
che non riesce ad avere successo).
2 .
l padrone di casa mostra agli invitati la sua colle ione di quadri.
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3 . Al
termine della festa gli invitati se ne vanno e, rientrando in casa, il
proprietario si accorge che è stato sottratto un pre ioso dipinto.
4 . Prima
di avvisare la poli ia, chiama il suo amico Tom Three Eyes.
5. Presenta
ione dell’investigatore.
7. Presenta
ione dell’assistente.
6 . Tom
8 .
arriva alla villa con la sua assistente.
due investigatori cercano e trovano alcuni indi i.
9. Collegano 10. Arrivano
gli indi i a uno dei sospettati.
alla solu ione del caso e avvisano la poli ia.
Nel salone delle feste del conte
festa in costume organi
eorge Clonetti si sta svolgendo una magnifica
ata per il Carnevale.
(Descrivi come sono mascherati gli invitati e in particolare Nick Manolesta e Norma Jane.)
eorge Clonetti è un colle ionista di quadri e non resiste alla tenta ione di
mostrare ai suoi invitati la pre iosa colle ione situata nella sua biblioteca.
(Con una sequenza dialogica, racconta il momento in cui George mostra un ritratto, un paesaggio e una pittura astratta.)
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Riprendono i balli e gli invitati si scatenano al suono della musica. La festa
dura fino alle due del mattino. Poi rientra in casa.
eorge accompagna al cancello i suoi ospiti.
(Racconta di come si accorge della sparizione del quadro e di quale quadro si tratta. George è disperato e chiama il suo amico Tom Three Eyes.)
(Presenta Tom Three Eyes e la sua assistente Mary Sweet Heart.)
Tom e Mary si informano sugli invitati che erano presenti alla festa e la loro
atten ione si concentra su (spiega, anche per mezzo di una sequenza dialogica, per
quale motivo si concentrano su Nick e Norma.)
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Subito i due investigatori si mettono a perlustrare il giardino della villa,
sicuri che in quel luogo riusciranno a trovare tracce lasciate dal ladro.
(Spiega dove si recano, che cosa trovano, di chi sospettano e perchĂŠ; decidi tu il colpevole: come era mascherato? Che cosa ha perso in giardino?)
Ormai Tom e Mary non hanno piĂš dubbi.
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione.
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Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
DATA ................................................................................................................................
IL RACCONTO DI FANTASCIENZA Scrivi un racconto di fantascienza seguendo le indicazioni e gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
A IA SA LVA LA TERRA
Personaggi: Ambiente: Tempo:
aia, una giovane astronauta.
un laboratorio di controllo in orbita nello spa io.
futuro.
Elementi di verità:
il laboratorio spa iale lanciato per studiare i movimenti
dei pianeti, le loro orbite e la presen a di asteroidi e meteoriti.
Elementi di fantasia:
un asteroide indiri
ato da alieni verso la Terra.
Scaletta 1 . 2 . 3 .
aia è nella sala di controllo del laboratorio.
aia intercetta la rotta anomala di un asteroide. aia chiede aiuto alla base terrestre.
4 . Arrivano 5 .
gli aiuti.
aia devia l’asteroide.
Le tenebre avvolgevano il piccolo ma attre
sembrava galleggiare nel vuoto.
atissimo laboratorio spa iale, che
Tanto piccolo, in realtà, non era, ma nell’immensità dell’Universo appariva
come un granellino di sabbia.
(Inserisci una sequenza descrittiva: dov’era il grande pannello di controllo? Com’era la console dei comandi? C’erano delle vetrate per vedere all’esterno? Da che cosa era illuminato l’interno? Di che colore erano le pareti?)
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Sul pannello di controllo della sala comandi, due agili e abilissime mani sfioravano i sensori delle attre
ature di sorveglian a della sicure
a intergalattica.
(Introduci e presenta la protagonista: di chi erano queste mani? Quale era il compito di Gaia? Come svolgeva il suo compito? Era timorosa o piuttosto sicura di sĂŠ? Come si era preparata a quel compito?)
A un tratto il computer ini i
a inviare segnali molto strani, inconsueti.
Da tempo gli alieni minacciavano il suo pianeta. Sullo schermo apparvero
scie luminose e un allarme.
(Come si sentÏ Gaia? Che cosa pensava fossero quelle scie? Gaia sapeva che la rotta del laboratorio non avrebbe dovuto incrociare asteroidi‌ Usa una sequenza dialogica per esprimere i dubbi di Gaia: come avevano fatto gli alieni ad assegnare all’asteroide una rotta che entrasse in collisione con la Terra?)
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La situa ione era drammatica e sarebbe potuta diventare tragica. Occorreva chiedere aiuto alla base, sulla Terra.
(Che cosa fa Gaia? Che cosa dice per spiegare la gravitĂ della situazione? Da Terra come effettuano una verifica? Che cosa decidono?)
A
aia i pochi minuti di attesa sembrarono i piĂš lunghi della sua vita. Lo
schermo del suo computer segnalava che l’asteroide era in fase di avvicina-
mento.
(Che cosa pensa Gaia quando si rende conto che gli aiuti non sarebbero arrivati in tempo?
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Che cosa sarebbe accaduto alla Terra? Si sente perduta o pensa di trovare una soluzione da sola?)
A
aia venne un’idea luminosa: sen a distruggere l’asteroide, deviarne la
rotta mandando impulsi laser.
(Perché pensa di deviarlo e non di distruggerlo? Come riesce nel suo intento di deviare la rotta dell’asteroide?)
Pochi istanti dopo arrivarono gli aiuti dalla Terra, ma
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione.
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Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
DATA ................................................................................................................................
IL RACCONTO UMORISTICO Scrivi un racconto umoristico seguendo le indicazioni e gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
TUTTA COLPA DELLE B I
Scaletta
1 . Uscendo
LI E!
dalla stan a d’albergo, le biglie mi escono dalla tasca e finiscono
tra i piedi del cameriere, che cade per terra a gambe all’aria, rovesciandosi
addosso il secchio dell’acqua.
2 . Nel
frattempo, arriva il cane dei miei vicini di stan a (seconda situa ione
comica).
3 . Raccolgo
le biglie e salgo in ascensore con una coppia di turisti con un vali-
gione enorme.
4 . Uscendo
dall’ascensore, la signora mi dà un colpo con la valigia e le biglie
mi sfuggono di mano nell’ingresso dell’albergo.
Stavamo per uscire dalla nostra stan a dell’albergo Miramare per andare in spiaggia, quando la mamma mi ha chiamato dalla porta: – Sbrigati Manuel,
che cosa stai facendo?
– Mamma, sto cercando le mie biglie! – le ho risposto. mprovvisamente le ho viste sotto il letto; le ho raccolte alla rinfusa e il ho messe in tasca.
Mentre stavo uscendo, davanti alla porta passava il cameriere con il carrello
delle puli ie. o sono andato a sbattere contro la porta.
(Dalla tasca sono uscite le biglie – prima situazione comica: che cosa è successo?)
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(Racconta che cosa è successo quando è arrivato il cane dei tuoi vicini di stanza – seconda situazione comica.) Stavo trattenendo a stento le risate quando...
Facendo finta di nulla, mi sono messo a raccogliere le mie biglie e sono salito
in ascensore con una coppia di turisti che trascinavano a fatica un grosso
valigione.
(Racconta come la signora, uscendo dall’ascensore, ti ha dato un colpo con la valigia e le biglie sono andate a rotolare nell’ingresso dell’albergo.)
Rileggi due volte il testo. Controlla di aver rispettato la coerenza e la coesione.
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Coerenza: .............................................. Coesione: .............................................. Voto complessivo: ..............................................
DATA ................................................................................................................................
IL RACCONTO STORICO Scrivi un racconto storico seguendo le indicazioni e gli spunti suggeriti tra parentesi. Periodo storico: Personaggi: Luogo:
il Neolitico.
Ramuttino e Ramuttina, due bambini che vivono nel Neolitico.
la savana africana.
Contesto:
un piccolo gruppo di homo habilis in discordia tra loro.
Scaletta 1 .
Ramuttino e Ramuttina sono sul loro albero mentre albeggia.
2 . Ramuttino
e Ramuttina scendono dall’albero e trovano la preda per la loro
cola ione mattutina.
3 . Altri
habilis cominciano a lanciare contro di loro pietre e rami per rubare
la cola ione.
4 . Ramuttina
e Ramuttino riescono a risalire sull’albero e scacciano gli av-
versari lanciando a loro volta pietre e urla.
Titolo: ntrodu ione
È l’alba, il sole sta sorgendo all’ori
onte; i suoi raggi colorano il cielo e
illuminano la grande distesa della savana.
(Continua descrivendo i colori dell’erba, del ruscello, degli alberi e i rumori: versi di animali, cinguettii di uccelli, l’acqua del ruscello della savana…)
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(Introduci la protagonista Ramuttina con una sequenza descrittiva. Com’è il suo viso? Come sono le sopracciglia? La fronte? Il naso? Il suo corpo? Da che cosa è coperto?) Dall’albero più alto della savana si ode un vocio e un richiamo scuote il silen io.
Con un rumoroso sbadiglio, una giovane habilis apre i suoi occhi neri come il
catrame.
Sentendosi sicura, decide di scendere dall’albero, ma non da sola, perci si avvicina al fratellino Ramuttino, che sta russando come un trombone.
(Con una sequenza dialogica, racconta che cosa si dicono i due bambini; Ramuttino continuerebbe volentieri a dormire, ma Ramuttina è insistente.)
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(Ramuttino e Ramuttina scendono dal loro albero e trovano la preda per la loro colazione mattutina. Di che cosa si tratta? Come la catturano? Dove si siedono per consumare il pasto?) Finalmente Ramuttino si decide a seguire la sorella, anche perchĂŠ ini ia a sentire il suo stomaco che brontola per la fame.
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(Racconta come altri habilis cominciano a lanciare contro di loro pietre e rami per rubare la colazione.) La vita nella savana preistorica, anche se gli abitanti erano pochi, non era
per cos tranquilla.
(Ramuttina e Ramuttino riescono a risalire sul loro albero e scacciano gli avversari lanciando a loro volta pietre e urla.)
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IL RACCONTO BIOGRAFICO Scrivi la biografia di una persona anziana che conosci bene. Prima, però, raccogli le informazioni seguendo la traccia. Nome
Nato a
il
nforma ioni sui suoi genitori: nomi, luogo di origine, lavoro svolto:
Scuole frequentate:
Da piccolo/a era (carattere, aspetto fisico): Luoghi dove ha vissuto: suoi interessi erano:
La sua grande passione era:
l suo lavoro o la sua attività:
Un episodio importante:
Motivo per cui hai scelto di scrivere la biografia di questa persona:
Ora scrivi la biografia, scegliendo prima un titolo che faccia intuire che tipo di persona è quella della quale parlerai. Titolo:
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IL RACCONTO AUTOBIOGRAFICO Scrivi la tua autobiografia seguendo la traccia. Titolo:
LA M IA A UTOB I O
RA FIA
Mi chiamo
Mi hanno raccontato che questo nome è stato scelto perché
La mia famiglia è composta da (quali sono i nomi dei tuoi familiari? Hanno un titolo di
studio? Quale? Che attività svolgono?)
(Hai fratelli e/o sorelle?)
Abitiamo a
(Hai mai cambiato casa?)
Sono nato/a a
Mi hanno detto che da piccolo/a ero
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Ho/Non ho frequentato la Scuola dell’ nfan ia
A quell’epoca il mio compagno/la mia compagna di gioco preferito/a era
Ricordo il mio primo giorno di scuola.
È stato il
Ero
Mi ha accompagnato Quando sono entrato/a in classe
Di ogni anno di scuola mi è rimasto impresso un ricordo particolare.
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IL TESTO INFORMATIVO Cerca, in Internet o sull’e nciclopedia, le informazioni indicate dalla mappa. dove vive
chi sono le sue prede
chi sono i suoi nemici
di che cosa si nutre
LA VOLPE
come si riproduce
come si procura il cibo
caratteristiche fisiche
abitudini di vita
Scrivi un testo informativo utilizzando le informazioni che hai ricavato. La volpe è Vive l suo corpo è l muso La sua coda Si nutre Si procura il cibo
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Le sue prede preferite Durante l’inverno Si riproduce suoi nemici sono
Cerca, in Internet o su riviste, alcune foto di una volpe e dell’ambiente in cui vive, quindi incollale. Poi, per ognuna di esse, scrivi una breve didascalia.
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IL TESTO GIORNALISTICO Scrivi un articolo di cronaca seguendo le indicazioni e le 5 W + H. Usa un linguaggio che incuriosisca il lettore e lo coinvolga. Utilizza metafore, personificazioni, espressioni figurate. Ecco alcuni esempi: M etafora: un ciclone si è abbattuto sul Sindaco dopo la decisione di chiudere il
parco giochi. E spressione figurata: il vigile è rimasto di stucco quando ha visto i bambini e le
bambine che ripulivano il campo giochi. P ersonificazione: le panchine aspettavano ansiose l’a rrivo dei bambini e delle
bambine. Who? Chi? Chi sono i prota gonis ti di ciò che è accad uto? Wher e? Dove? In quale luogo è accad uto? la loro impre sa? When? Quan do? Q uando i bamb ini e le bamb ine hanno messo in atto What ? Che cosa? In sintes i, che cosa è accad uto? Che cosa hanno fatto? sa? Che cosa Why? P erché? Q uali sono le cause che hanno deter minat o la loro impre volev ano dimos trare? Che cosa volev ano otten ere? How? Come? I n che modo si è svolto il fatto?
Occhiello Titolo:
(introduce il tema generale di cui si parla; bastano poche parole.)
I BA MB IN I E LE BA MB INE D I PO RIAP RONO I L PA RCO
Sottotitolo
I RIDENTI
I OCHI
(è un brevissimo riassunto in cui si comunica il fatto accaduto.)
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Articolo
A Poggi Ridenti fino a qualche giorno fa i bambini e le bambine della Scuola
Primaria potevano andare a giocare nel piccolo parco giochi situato vicino al o del Comune. Da luned il Sindaco ha deciso la chiusura di questo �
pala
luogo di svago e divertimento perchÊ alcuni teppistelli � da tempo svuotano nel prato i cestini dei rifiuti, imbrattano le panchine, rovinano i giochi.
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LA CRONACA Scrivi un articolo per il giornalino di classe facendo la cronaca di un’iniziativa che si è svolta nella tua scuola (festa di primavera, banco di beneficenza, festa del libro, spettacolo teatrale…). Segui le indicazioni. P ensa a un titolo adatto per far capire di quale iniziativa si tratta e a una formula di apertura che introduca l’a rgomento. P repara la scaletta completando i punti.
1. Di
quale iniziativa si tratta:
2 . Per quale occasione è stata organizzata: 3 . Da chi è stata promossa:
4 . Da
chi è stata organizzata:
5. In quali locali si è tenuta: 6 . Quando si è svolta:
7. Quanto
tempo è durata:
8 . Chi è stato coinvolto, cioè chi ha lavorato per questa iniziativa: 9. Chi ha partecipato, cioè chi è inter venuto e ha assistito: 1 0. Quali 10.
sono stati i commenti di chi è inter venuto:
R acconta un avvenimento curioso oppure un fatto che merita di essere segnalato. A rricchisci il tuo articolo con il programma dell’iniziativa e con alcune foto che la documentino.
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Titolo:
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IL TESTO ARGOMENTATIVO Scrivi un testo argomentativo seguendo gli spunti suggeriti tra parentesi. Titolo:
` LA TELEVISI ONE: SI O NO?
Spesso noi bambini amiamo passare il tempo davanti alla televisione. Ci sono
molte trasmissioni dedicate a noi e non c’ è che l’imbara
o della scelta.
l vero problema è ottenere il permesso di stare davanti allo schermo tutto il
tempo che vogliamo, magari facendo uno spuntino e bevendo una bibita fresca. o penso che la TV sia un ottimo me
o per (inserisci le tue argomentazioni a favo-
re della televisione: quali opportunità offre, che tipo di passatempo è, che cosa ti permette di conoscere…)
Molti adulti sostengono, al contrario, che i bambini dovrebbero passare poco
tempo davanti alla TV.
(Inserisci le argomentazioni che spesso gli adulti portano a sfavore della televisione: i bambini non giocano con gli amici, non dialogano ma assorbono solo immagini, non vengono a contatto con la realtà che li circonda, non inventano giochi e passatempi…)
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o credo che ci si potrebbe mettere d’accordo tra bambini e adulti. Basterebbe-
ro un po’ di buona volontà e di comprensione.
(Quale soluzione proponi?)
(In quale modo si potrebbero accontentare gli adulti?)
(In quale modo si potrebbero accontentare i bambini?)
(Tu quale soluzione hai trovato insieme ai tuoi cari?)
(Come siete arrivati a questa soluzione?)
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