IL GRANDE GNAM Il racconto che stai per leggere narra fatti fantastici, che non sono accaduti nella realtà. Per questo si chiama racconto fantastico. Il Grande Gnam viveva nella minestra. Se ne stava acquattato sul fondo del piatto e, senza farsi vedere, un sorsino alla volta, si pappava brodo, pastina e verdure. Per fortuna c’era il Grande Gnam, perché a Cecilia la minestra non andava proprio giù. Meno male! La mamma era convinta che a mangiare la minestra fosse Cecilia! Certe volte il Grande Gnam si nascondeva negli spaghetti. Siccome non era molto intelligente, capitava che rotolando rotolando si legasse tutto. Di spaghetti ne mangiava pochissimi perché passava tutto il tempo a cercare di sciogliere i nodi che lo imprigionavano. Ci metteva un sacco a liberarsi e intanto Cecilia si mangiava lei tutti gli spaghetti. A Cecilia gli spaghetti piacevano molto. G. Quarzo, Cecilia e il Grande Gnam, Fabbri
Quali sono le tue pietanze preferite? E quelle delle tue compagne e dei tuoi compagni? Parlatene in classe. Poi, con l’aiuto dell’insegnante, realizzate una tabella con i gusti di tutti. Volume SEMPLICEmente
Ta n t e p a r o le Acquattato significa rannicchiato, un po’ nascosto. 45