P R O NT U A R I O Regole di
ITALIANO e MATEMATICA con
INGLESE
2
i n dic e mate matica Cifre e numeri _________________________________________________________ Maggiore, minore, uguale_______________________________________________ L’addizione con il cambio________________________________________________ La sottrazione_________________________________________________________ La moltiplicazione______________________________________________________ Le tabelline____________________________________________________________ Il paio e la coppia_______________________________________________________ La divisione___________________________________________________________ Il doppio e la metà_____________________________________________________ Pari e dispari__________________________________________________________ Operazioni inverse_____________________________________________________ Le linee_______________________________________________________________ Le figure piane_________________________________________________________ Le misure di tempo_____________________________________________________ Il problema: il testo e i dati______________________________________________ I dati inutili____________________________________________________________ Risolvere il problema___________________________________________________
4 5 6 7 8 9 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
ITA LIANO L’ordine alfabetico_____________________________________________________ I suoni omologhi C e G__________________________________________________ I suoni QU, CU, CQU____________________________________________________ Il suono SC____________________________________________________________ I suoni GN, NI e GL, LI___________________________________________________ I suoni complessi e le doppie_____________________________________________ L’apostrofo e l’accento__________________________________________________ L’uso dell’H____________________________________________________________ La punteggiatura_______________________________________________________ Il discorso diretto e il discorso indiretto____________________________________ Il nome_______________________________________________________________ I nomi primitivi e derivati________________________________________________ Gli articoli_____________________________________________________________ Gli aggettivi qualificativi e possessivi______________________________________ I verbi________________________________________________________________ Il verbo ESSERE_________________________________________________________ Il verbo AVERE_________________________________________________________ La frase, il predicato, il soggetto, le espansioni_____________________________ La produzione di un testo • Come si scrive un testo__________________________ L’ordine cronologico e l’ordine logico______________________________________
24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 36 37 38 39 40 41 42 43 44
ING LE SE ________________________________________________________ 45
matematica REGOLE DI: aritmetica
contare senza errori
relazio
ni e mis
ure
capire i colle gamen
ti
re spazio e figu osservare re e interpreta
problemi
3
Nu m er i
CIFRE E NUMERI
Le cifre sono: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. Con esse si può formare qualsiasi numero.
el nostro sistema di numerazione le quantità N si raggruppano sempre per 10. 10 unità formano 1 decina. 10 decine formano un centinaio. 10 u = 1 da 1 da = 10 u 10 da = 1 h 1 h = 10 da 100 u = 10 da = 1 h 1 h = 10 da = 100 u gni cifra ha valore diverso O a seconda del posto che occupa.
h
da
u 1
1 unità = 1
4
h
da 1
u
1 decina = 10
h 1
da
u
1 centinaio = 100
Nu m er i
MAGGIORE, MINORE, UGUALE Parola
Simbolo
Esempio
maggiore
>
minore
<
uguale
=
10 > 5 5 < 10 1 decina = 10 unità
n piccolo trucco: la punta del simbolo è sempre U rivolta verso il numero minore.
3 è minore di 5: la punta è rivolta verso il 3 5 è maggiore di 3: la punta è rivolta verso il 3
3 < 5 5 > 3
O rdine crescente: dal minore al maggiore. 1
2
3
4
Ordine decrescente: dal maggiore al minore.
4
3
2
1
5
Nu m er i
L’ADDIZIONE CON IL CAMBIO 15 + 27 = 42 da u
1 5+ 2 7= –––––– 4 2
1
addendi
+ +
somma o totale
Attenzione! È importante incolonnare bene: unità sotto unità, decine sotto decine.
L ’addizione si può eseguire solo tra elementi dello stesso tipo. 5 caramelle + 4 caramelle = 9 caramelle 5 caramelle + 4 mele = 9 che cosa?
SÌ NO
L’addizione si può eseguire con qualsiasi numero. er eseguire la prova dell’addizione, si cambia P l’ordine degli addendi. Se il risultato delle due addizioni è uguale, l’operazione è giusta. ADDIZIONE
PROVA
2 5+ 3 2= –––––– 5 7
3 2+ 2 5= –––––– 5 7
da u
6
da u
Nu m er i
LA SOTTRAZIONE
–
35 – 18 = 17 da u
minuendo sottraendo
3 5– 1 8= –––––– 1 7 2
1
–
resto o differenza
Attenzione! È importante incolonnare bene: unità sotto unità, decine sotto decine. L a sottrazione si può eseguire solo tra elementi dello stesso tipo. 10 matite – 3 matite = 7 matite 10 matite – 3 pennarelli = 7 che cosa?
SÌ NO
L a sottrazione si può eseguire solo se il minuendo è maggiore del sottraendo.
12 – 8 = 4
SÌ
8 – 12 = ?
NO
er eseguire la prova della sottrazione, si esegue P un’addizione. Al risultato si aggiunge il sottraendo. Se il risultato dell’addizione è uguale al minuendo, l’operazione è giusta. SOTTRAZIONE
PROVA (addizione)
2 5– 1 3= –––––– 1 2
1 2+ 1 3= –––––– 2 5
da u
da u
7
Nu m er i
LA MOLTIPLICAZIONE Senza cambio 13 x 3 = 39
Con il cambio 13 x 5 = 65
da u
da u
1 3x 3= –––––– 3 9
moltiplicando (1° fattore) 1 3 x moltiplicatore (2° fattore) 1 5 = –––––– prodotto 6 5
er eseguire una moltiplicazione, prima P si moltiplica il secondo fattore per le unità, poi per le decine. Se il risultato delle unità supera 9, si fa un cambio e si riporta la decina nelle colonna delle decine. L a moltiplicazione si può eseguire con qualsiasi numero. oltiplicando M un numero per 0 si ottiene 0.
5x0=0 oltiplicando un numero M per 1 si ottiene il numero stesso.
8
5x1=5
Nu m er i
LE TABELLINE Tabellina dello 0 0 x 0 = 0 0 x 1 = 0 0 x 2 = 0 0 x 3 = 0 0 x 4 = 0 0 x 5 = 0 0 x 6 = 0 0 x 7 = 0 0 x 8 = 0 0 x 9 = 0 0 x 10 = 0
Tabellina dellâ&#x20AC;&#x2122;1 1 x 0 = 0 1 x 1 = 1 1 x 2 = 2 1 x 3 = 3 1 x 4 = 4 1 x 5 = 5 1 x 6 = 6 1 x 7 = 7 1 x 8 = 8 1 x 9 = 9 1 x 10 = 10
Tabellina del 2 2 x 0 = 0 2 x 1 = 2 2 x 2 = 4 2 x 3 = 6 2 x 4 = 8 2 x 5 = 10 2 x 6 = 12 2 x 7 = 14 2 x 8 = 16 2 x 9 = 18 2 x 10 = 20
Tabellina del 3 3 x 0 = 0 3 x 1 = 3 3 x 2 = 6 3 x 3 = 9 3 x 4 = 12 3 x 5 = 15 3 x 6 = 18 3 x 7 = 21 3 x 8 = 24 3 x 9 = 27 3 x 10 = 30
9
Nu m er i
LE TABELLINE
10
Tabellina del 4 4 x 0 = 0 4 x 1 = 4 4 x 2 = 8 4 x 3 = 12 4 x 4 = 16 4 x 5 = 20 4 x 6 = 24 4 x 7 = 28 4 x 8 = 32 4 x 9 = 36 4 x 10 = 40
Tabellina del 5 5 x 0 = 0 5 x 1 = 5 5 x 2 = 10 5 x 3 = 15 5 x 4 = 20 5 x 5 = 25 5 x 6 = 30 5 x 7 = 35 5 x 8 = 40 5 x 9 = 45 5 x 10 = 50
Tabellina del 6 6 x 0 = 0 6 x 1 = 6 6 x 2 = 12 6 x 3 = 18 6 x 4 = 24 6 x 5 = 30 6 x 6 = 36 6 x 7 = 42 6 x 8 = 48 6 x 9 = 54 6 x 10 = 60
Tabellina del 7 7 x 0 = 0 7 x 1 = 7 7 x 2 = 14 7 x 3 = 21 7 x 4 = 28 7 x 5 = 35 7 x 6 = 42 7 x 7 = 49 7 x 8 = 56 7 x 9 = 63 7 x 10 = 70
Nu m er i
LE TABELLINE Tabellina dellâ&#x20AC;&#x2122;8 8 x 0 = 0 8 x 1 = 8 8 x 2 = 16 8 x 3 = 24 8 x 4 = 32 8 x 5 = 40 8 x 6 = 48 8 x 7 = 56 8 x 8 = 64 8 x 9 = 72 8 x 10 = 80
Tabellina del 9 9 x 0 = 0 9 x 1 = 9 9 x 2 = 18 9 x 3 = 27 9 x 4 = 36 9 x 5 = 45 9 x 6 = 54 9 x 7 = 63 9 x 8 = 72 9 x 9 = 81 9 x 10 = 90
Tabellina del 10 10 x 0 = 0 10 x 1 = 10 10 x 2 = 20 10 x 3 = 30 10 x 4 = 40 10 x 5 = 50 10 x 6 = 60 10 x 7 = 70 10 x 8 = 80 10 x 9 = 90 10 x 10 = 100
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Nu m er i
IL PAIo e LA COPPIA P aio
ue elementi uguali che vengono d considerati insieme.
Un paio di scarpe, un paio di guanti, un paio di calze, ma anche un paio di quaderni, un paio di gattiâ&#x20AC;Ś
1 paio di guanti 2 paia di scarpe 3 paia di cappelli
Per ottenere il numero di elementi moltiplica x 2.
C oppia
2 guanti 2 x 2 = 4 scarpe 3 x 2 = 6 cappelli
ue oggetti, animali o persone d che vengono considerati insieme anche se diversi tra di loro.
Una coppia di canarini, una coppia di tazzine, una coppia di genitoriâ&#x20AC;Ś
1 coppia di criceti 1 coppia di genitori
Per ottenere il numero totale moltiplica x 2.
12
2 criceti 2 x 2 = 4 genitori
Nu m er i
LA DIVISIONE S i fa una divisione quando: si divide una quantità in parti uguali (partizione)
Ho 12 caramelle da distribuire in parti uguali fra 3 bambini. Quante ne avrà ciascun bambino? 12 : 3 = 4 ll’interno di una quantità si formano gruppi a ugualmente numerosi (contenenza) Ho 18 rose e con esse voglio fare dei mazzi da 6 rose. Quanti mazzi riesco a fare? 18 : 6 = 3 dividendo 36 1
divisore : 5 resto
= 7
quoziente
er eseguire una divisione occorre conoscere P le tabelline. ividendo un numero per 1 D si ottiene il numero stesso.
4:1=4 ividendo un numero per D se stesso si ottiene sempre 1.
4:4=1 Dividere un numero per zero è impossibile.
4 : 0 = impossibile
13
Nu m er i
IL DOPPIo e LA METà Il doppio
s i ottiene ripetendo due volte una quantità.
Per ottenere il doppio di un numero lo si deve moltiplicare per 2.
Il doppio di 4 è 8. L a metà
4x2=8
s i ottiene dividendo una quantità in due parti uguali.
Per ottenere la metà di un numero lo si deve dividere per 2.
La metà di 8 è 4.
8:2=4
e un numero è doppio di un altro, questo è S la metà del primo.
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10 è il doppio di 5 e 5 è la metà di 10. è il doppio di 10 5 è la metà di
Nu m er i
PARI E DISPARI I numeri sono pari quando, divisi per 2, danno come resto 0.
12 : 2 = 6 resto 0
12 è un numero pari
I numeri sono dispari quando, divisi per 2, danno come resto 1.
13 : 2 = 6 resto 1
13 è un numero dispari
I numeri pari terminano con le cifre 0, 2, 4, 6, 8. I numeri dispari terminano con le cifre 1, 3, 5, 7, 9. pari dispari 1
2
3
4
5
6
7
8
9 10
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
15
Nu m er i
OPERAZIONI INVERSE
L ’addizione è l’operazione inversa (contraria) della sottrazione. La sottrazione è l’operazione inversa (contraria) dell’addizione. 30 + 10 = 40 40 – 10 = 30
+10 30
40 –10
L a moltiplicazione è l’operazione inversa (contraria) della divisione. La divisione è l’operazione inversa (contraria) della moltiplicazione. 8 x 3 = 24 24 : 3 = 8
x3 8
24 :3
16
Sp azi o e fig ure
LE LINEE Una linea può essere:
curva
semplice
intrecciata
aperta
chiusa
retta
Rispetto alla posizione, una linea retta può essere:
orizzontale
verticale
obliqua
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Sp azi o e fig ure
LE FIGURE PIANE
Le linee chiuse formano delle figure piane. Le principali sono: triangolo ha tre lati che possono anche essere diversi tra di loro
quadrato ha 4 lati e 4 angoli tutti uguali cerchio è chiuso da una linea curva; il suo centro ha sempre la stessa distanza dal bordo rettangolo ha 4 lati, uguali a due a due; gli angoli sono 4 e tutti uguali, come nel quadrato
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M isu re
LE MISURE DI TEMPO Un anno è formato da 12 mesi.
Un mese è formato da 28, 29, 30 o 31 giorni.
Una settimana è formata da 7 giorni. Un giorno è formato da 24 ore.
Un’ora è formata da 60 minuti.
Un minuto è formato da 60 secondi. L a lancetta lunga indica i minuti. La lancetta corta indica le ore. ore
minuti
ul quadrante dell’orologio sono indicati S i numeri da 1 a 12. Perché la lancetta corta passi da un numero all’altro, deve trascorrere un’ora. Perché la lancetta lunga passi da un numero all’altro, devono trascorrere 5 minuti.
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Prob lem i
IL PROBLEMA: il testo e i dati Il testo
Per risolvere un problema devi: leggere bene il testo per capire che cosa racconta; leggere bene la domanda per capire che cosa devi trovare. Fata Nerina ha 12 bacchette magiche e mago Gherardo ne ha 10 . Quante bacchette magiche ha Gherardo meno di Nerina?
I dati
L eggendo il testo troverai dei numeri che ti danno informazioni utili per risolvere il problema: sono i dati del problema. Evidenziali, trascrivili e spiega che cosa indicano. DATI 12 = numero delle bacchette di Nerina. 10 = numero delle bacchette di Gherardo.
20
Prob lem i
i dati inutili alvolta nel testo ci sono anche dati numerici T che non servono per risolvere il problema: sono i dati inutili. Li puoi individuare leggendo con attenzione il testo e chiedendoti: â&#x20AC;&#x153;Questo dato mi serve per rispondere alla domanda?â&#x20AC;?. Fata Nerina ha 25 anni e abita in via dei Ciclamini al n. 89 . Nerina ha 12 bacchette magiche e mago Gherardo ne ha 10 . Quante bacchette magiche ha Gherardo meno di Nerina? 25 e 89 sono dati inutili perchĂŠ NON servono per rispondere alla domanda.
21
Prob lem i
RISOLVERE IL PROBLEMA La soluzione
er risolvere un problema devi capire bene P che cosa viene richiesto. È la domanda che ti guida alla soluzione.
le parole chiave alvolta nella domanda ci sono delle parole che ti T aiutano a individuare l’operazione da eseguire. Addizione Quante mele in tutto? Quanto ha speso complessivamente? Sottrazione Quante mele sono rimaste? Quante mele in più? Quante mele in meno? Quante mele di differenza? Quanto manca? Quanto ha ricevuto di resto? Moltiplicazione Quante mele in tutto? Quanto ha speso complessivamente? Attenzione: le domande della moltiplicazione possono essere uguali a quelle dell’addizione! Divisione Quante mele a ciascuno? Quante mele in ciascun gruppo? Quanti gruppi si possono fare?
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italiano REGOLE DI: FIA
ORTOGRA
ole r a p e l e scriver corretto in modo
MORFOLOG
IA
che cosa e come ca sono m b ia n o le parole
SINTASSI
la funzione delle parole nella frase
produzione
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Orto grafi a
L’ORDINE ALFABETICO L ’alfabeto è l’insieme delle lettere di una lingua. Le lettere sono 26, di cui 5 vocali e 21 consonanti. L’ordine alfabetico internazionale, cioè riconosciuto da tutti, è questo: A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
24
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
a <b c d e <f g <h i j k l m n ø p q r s t u v w x y z
Orto grafi a
I SUONI OMOLOGHI C e G CA CU CO GA GU GO acca (H) NO. CHE CHI GHE GHI acca (H) SÌ.
C I, CE CIA, CIO, CIU GI, GE GIA, GIO, GIU sono suoni dolci. C A, CO, CU, CHE, CHI GA, GO, GU, GHE, GHI sono suoni duri.
L e parole che terminano in CIA oppure GIA al plurale fanno: CIE/GIE se prima di CIA/GIA c’è una vocale; CE/GE se prima di CIA/GIA c’è una consonante. Singolare
Plurale
cia preceduto da vocale
farmacia
farmacie
cia preceduto da consonante
freccia
frecce
gia preceduto da vocale
magia
magie
gia preceduto da consonante
frangia
frange
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Orto grafi a
I SUONI QU, CU, CQU Il gruppo QU è seguito sempre da una vocale. A QUA E QUE QU I QUI O QUO Il gruppo CU è seguito da una consonante. i sono alcune parole che fanno eccezione: C cuore, cuoco, scuola, cuoio, scuoiare, cui, circuito, innocuo, arcuato, percuotere, scuotere, promiscuo, cuocere, cospicuo… Il suono CCU si trova solo nella parola taccuino. Il suono QQU si trova solo nella parola soqquadro. Il suono CQU si trova: nella parola acqua e nei suoi derivati; nei verbi acquistare e acquisire; in piacque, nacque, giacque.
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Orto grafi a
IL SUONO SC I l suono SCE non vuole mai la I, tranne in scienza, coscienza, i loro derivati (scienziato, scientifico, coscienzioso, incosciente…) e usciere. Il suono SCI si trova anche in SCIA, SCIO, SCIU:
fascia, sciocco, asciugamano…
SCHI SCHE l’H c’è. SCA SCO SCU l’H non c’è più!
I l suono SCHI si trova anche in SCHIA, SCHIE, SCHIO, SCHIU: raschiare, schiena, maschio, schiudere…
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Orto grafi a
I SUONI gn, ni E gl, li Con GNE GNO GNU GNA la I proprio non sta!
G NA vuole la I in: compagnia disegniamo, sogniamo, bagniamo, spegniamo…
I l suono NI si usa in alcune parole, tra le quali: niente, geranio, colonia, scrutinio, macedonia, Antonio, Stefania, riunione, genio, geniale, coniuge, ragioniere, coniugazione… G L + I si pronuncia come nella parola “maglia”. In rari casi, GLI si pronuncia come un suono duro: glicine. G + L + A, E, O, U (GLA, GLE, GLO, GLU) si pronuncia come un suono duro: gladiolo, Egle, globo, glutine.
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L I si usa: all’inizio di parola (liana, lieto, liocorno, liuto…); quando la L raddoppia (sollievo, allievo…); in alcuni nomi propri (Giulia, Emilia, Liliana…).
Orto grafi a
I SUONI COMPLESSI E LE DOPPIE
M B MP Davanti a B e P ci vuole sempre la M. Le parole che contengono MB e MP si dividono in sillabe cosĂŹ: bam / bo / la lam / pa / di / na Altri suoni complessi sono: BR, CR, DR, FR, GR, PR, TR SBR, SCR, SDR, SFR, SGR, SPR, STR Nella divisione in sillabe questi suoni non si dividono mai. Pa / dro / ne Su / per / stra / da I l raddoppiamento della consonante cambia il significato della parola. Sete Sette Le parole che hanno il suono ZIO, ZIA, ZIE non raddoppiano mai la Z.
Nella divisione in sillabe le doppie si dividono sempre. Gi / noc / chio Cam / mel / lo Pa / stel / lo
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Orto grafi a
L’APOSTROFO E L’ACCENTO
L ’apostrofo è un piccolo segno (’) che si usa quando si elimina la vocale finale di una parola. L’apostrofo si usa: con gli articoli LO e LA, quando la parola che segue inizia con una vocale; con l’articolo UNA, quando la parola che segue inizia con una vocale; con DELLO, DELLA, ALLO, ALLA, SULLO, SULLA, NELLO, NELLA quando la parola che segue inizia con una vocale; con CI e NE in C’È, C’ERA, C’ERANO, CE N’È, CE N’ERA, CE N’ERANO; con QUESTO e QUESTA quando la parola che segue inizia con una vocale; con PO’, quando significa “poco”. In qual è l’apostrofo NON c’è.
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L ’accento (`) è un piccolo segno che si scrive sulla vocale alla fine della parola per marcare il suono. Virtù, è, lunedì…
Su QUI e QUA l’accento NON va. Su PIÙ, GIÙ, PUÒ, CIÒ, GIÀ l’accento sì, ci va!
Orto grafi a
L’USO DELL’H L’H si usa nelle voci del verbo AVERE:
L’H non si usa con:
Ho
O quando significa “oppure”.
Hai
AI quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando?
Ha
A quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? a fare che cosa? come?
Hanno
ANNO quando indica un periodo di tempo.
Con H L’HO (io la ho • io lo ho) L’ho visto ieri. L’ho vista ieri.
Senz’H LO Lo vedrò domani.
L’HAI (tu lo hai • tu la hai) L’hai visto ieri. L’hai vista ieri. L’HA (egli lo ha • egli la ha) L’ha visto ieri. L’ha vista ieri.
LA La vedrò domani
L’HANNO (essi lo hanno • essi la hanno) L’hanno visto ieri. L’hanno vista ieri.
L’ANNO L’anno scorso sono andato a Parigi.
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Orto grafi a
LA PUNTEGGIATURA L a punteggiatura serve a dare intonazione nella lettura e a segnare le pause del discorso. Segno .
Punto
,
Virgola
:
Due punti
“” «» –
Virgolette
?
!
32
Nome
Lineetta
Quando si usa
Da ricordare
Indica una pausa lunga. Si usa per separare due frasi. Indica una pausa breve. Si usa negli elenchi. Si trovano sempre prima di un elenco o di una spiegazione e introducono il discorso diretto. Si usano per aprire e chiudere il discorso diretto.
Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola. Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola. Dopo i due punti ci vuole la lettera minuscola, tranne quando c’è la punteggiatura del discorso diretto. Dopo le virgolette o la lineetta ci vuole la lettera maiuscola.
Si mette al Punto interrogativo termine delle frasi che esprimono una domanda. Si usa alla fine Punto esclamativo di frasi che esprimono meraviglia, stupore, sorpresa.
Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola. Dopo il punto esclamativo ci vuole la lettera maiuscola.
Orto grafi a
IL DISCORSO DIRETTO E IL DISCORSO INDIRETTO I l discorso diretto riporta esattamente le parole pronunciate dai personaggi. Il discorso diretto è evidenziato da questi segni di punteggiatura: : “..............” : «..............» : – .............. I l discorso indiretto non riporta le parole pronunciate dai personaggi, ma spiega ciò che è stato detto. Il discorso indiretto è introdotto dai verbi: dire, chiedere, domandare, rispondere…, con le parole di collegamento DI, SE, CHE.
Discorso diretto
Discorso indiretto
La maestra ha detto: “Preparate la cartella.”
La maestra ha detto di preparare la cartella.
Paola mi ha chiesto: “Vuoi il gelato?”
Paola mi ha chiesto se volevo il gelato.
Io ho risposto: “Sì, vorrei un gelato!”
Io ho risposto che avrei voluto il gelato.
33
Mo rfo log ia
IL NOME I l nome è la parola che serve per indicare persone, animali, cose.
Il nome può essere: di persona; di animale;
di cosa;
c omune, se indica una persona o un animale o una cosa in generale e si scrive con la lettera minuscola; p roprio, se indica come si chiama una persona o un animale o una cosa in particolare e si scrive con la lettera maiuscola; maschile; singolare;
femminile; plurale.
l nome di persona e di animale è: m aschile se indica una persona o un animale maschio; f emminile se indica una persona o un animale femmina. Il nome di cosa è: maschile se preceduto da un articolo maschile; f emminile se preceduto da un articolo femminile.
I nomi di persona e di animale possono avere sia il maschile sia il femminile. I nomi di cosa sono o solo maschili o solo femminili.
34
Mo rfo log ia
IL NOME
Il nome può essere: s ingolare quando indica una sola persona, un solo animale, una sola cosa; p lurale quando indica più persone, più animali, più cose. Parole che terminano in…
Fanno il plurale terminando in…
Singolare
Plurale
CA
CHE
barca
barche
GA
GHE
strega
streghe
CIA preceduto da vocale
CIE
socia
socie
goccia
gocce
bugia
bugie
pioggia
piogge
CIA preceduto CE da consonante GIA preceduto da vocale
GIE
GIA preceduto GE da consonante CO
CHI (in alcuni casi banco fanno il plurale in CI) (medico)
GO
GHI (in alcuni casi laghi lago fanno il plurale in GI) (asparago) (asparagi)
CIO
CI
bacio
baci
GIO
GI
lavaggio
lavaggi
SCO
SCHI
disco
dischi
SCA
SCHE
lisca
lische
banchi (medici)
35
Mo rfo log ia
I NOMI PRIMITIVI E DERIVATI I l nome primitivo è quello che non deriva da nessun altro nome. I l nome derivato deriva da un nome primitivo, rispetto al quale ha un significato diverso. Nome primitivo
Nome derivato
pane
panettiere
Per formare un nome derivato occorre aggiungere al nome primitivo una delle seguenti particelle: aio eria iere iera ile ista aro
36
grano granaio profumo profumeria giardino giardiniere zucchero zuccheriera cane canile fiore fiorista campana campanaro
Mo rfo log ia
GLI ARTICOLI
L ’articolo è la parola che precede il nome. L’articolo può essere: d eterminativo, se indica una determinata persona, un determinato animale o una determinata cosa; i ndeterminativo, se indica una persona, un animale o una cosa in modo generico. G li articoli determinativi sono: il, lo, la, Maschile i, gli, le.
Femminile
Singolare
Plurale
il, lo
i, gli
la
le
Gli articoli determinativi lo e la si apostrofano davanti ai nomi che iniziano per vocale.
Gli articoli lo e gli si usano davanti ai nomi maschili che iniziano per: gn; s + consonante; z. G li articoli indeterminativi sono: un, uno, una. Maschile Femminile
Singolare un, uno una
L’articolo indeterminativo una si apostrofa davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale. L’articolo indeterminativo uno non si apostrofa mai. Si usa davanti ai nomi maschili che iniziano per: gn; s + consonante; z.
37
Mo rfo log ia
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI E POSSESSIVI L ’aggettivo qualificativo si aggiunge al nome per indicare la qualità o la caratteristica di una persona, di un animale, di una cosa.
Accompagna sempre un nome. Può precederlo o seguirlo.
Concorda sempre con il nome cui si riferisce: finestra aperta finestre aperte portone chiuso portoni chiusi
L ’aggettivo possessivo si aggiunge al nome per indicare a chi appartiene la persona, l’animale, la cosa di cui si parla.
Concorda sempre con il nome cui si riferisce: il mio cane i miei cani la tua gatta le tue gatte Persona
Maschile Singolare Plurale mio
miei
Femminile Singolare Plurale mia
mie
tuo
tuoi
tua
tue
egli (lui/lei) suo
suoi
sua
sue
noi
nostro
nostri
nostra
nostre
voi
vostro
vostri
vostra
vostre
essi (loro)
loro
loro
loro
loro
io tu
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Aggettivi possessivi
Mo rfo log ia
I VERBI I verbi sono le parole che indicano le azioni che compiono le persone, gli animali, le cose.
I l tempo presente indica un’azione che si svolge in questo momento. Io mangio Tu mangi Egli mangia Noi mangiamo Voi mangiate Essi mangiano I l tempo passato indica un’azione che si è già svolta. Io ho parlato Io parlavo Tu hai parlato Tu parlavi Egli ha parlato Egli parlava Noi parlavamo Noi abbiamo parlato Voi avete parlato Voi parlavate Essi parlavano Essi hanno parlato
I l tempo futuro indica un’azione che deve ancora accadere. Io mangerò Tu mangerai Egli mangerà Noi mangeremo Voi mangerete Essi mangeranno
Io parlai Tu parlasti Egli parlò Noi parlammo Voi parlaste Essi parlarono
39
Mo rfo log ia
IL VERBO ESSERE
Il verbo essere non indica un’azione. Il verbo essere: indica un modo di essere Io sono felice. ha significato di stare, trovarsi Io sono in treno. aiuta a formare gli altri verbi e in tal caso è definito ausiliare Io sono partito. Tempo presente
Io sono Tu sei Egli è Noi siamo Voi siete Essi sono
Io ero Tu eri Egli era Noi eravamo Voi eravate Essi erano
Tempo passato
Io sono stato Tu sei stato Egli è stato Noi siamo stati Voi siete stati Essi sono stati
Io fui Tu fosti Egli fu Noi fummo Voi foste Essi furono Tempo futuro
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Io sarò Tu sarai Egli sarà Noi saremo Voi sarete Essi saranno
Mo rfo log ia
IL VERBO AVERE
Il verbo avere: indica un possesso Io ho un bel libro. indica una sensazione Io ho sete. aiuta a formare gli altri verbi e in tal caso è definito ausiliare Io ho visto un film. Tempo presente
Io ho Tu hai Egli ha Noi abbiamo Voi avete Essi hanno
Io avevo Tu avevi Egli aveva Noi avevamo Voi avevate Essi avevano
Tempo passato
Io ho avuto Tu hai avuto Egli ha avuto Noi abbiamo avuto Voi avete avuto Essi hanno avuto
Io ebbi Tu avesti Egli ebbe Noi avemmo Voi aveste Essi ebbero
Tempo futuro
Io avrò Tu avrai Egli avrà Noi avremo Voi avrete Essi avranno
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Sintas si
LA FRASE, IL PREDICATO, IL SOGGETTO, LE ESPANSIONI L a frase è un insieme di parole che, messe in un giusto ordine, hanno un senso logico. Nella frase deve essere sempre presente il verbo (o predicato). A ogni verbo corrisponde una frase.
Nel giardino il cane di Andrea abbaia a un riccio. (frase) Nel giardino il cane di Andrea a un riccio. (NON frase)
Il predicato indica: l’azione che compie il soggetto (Marta legge); com’è o che cos’è il soggetto (Il leone è feroce. Il leone è un carnivoro). Il soggetto è: la persona o l’animale o la cosa che compie l’azione (Marta legge); la persona o l’animale o la cosa di cui si parla (Il leone è feroce. Il leone è un carnivoro).
L a frase minima è composta dal predicato e dal soggetto. La frase minima si espande, cioè si arricchisce, con le espansioni. Le espansioni sono parti della frase che rispondono alle domande: chi? che cosa? dove? quando? di chi? con che cosa?…
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Prod uz ion e
LA PRODUZIONE DI UN TESTO Produrre un testo vuol dire: raccontare una tua esperienza: Sono andato al lago e mi è caduta la macchina fotografica in acqua. c omunicare il tuo pensiero: Mi piace andare in piscina e fare i tuffi. narrare storie con personaggi fantastici: Nella foresta incantata i folletti ballano vicino ai fiori e parlano con le farfalle.
COME SI COSTRUISCE UN TESTO
Quando scrivi un testo devi: pensare bene a che cosa vuoi raccontare; scrivere frasi chiare e complete; collegare tra loro le frasi; rileggere per trovare eventuali errori. L e frasi possono essere collegate seguendo un ordine: cronologico: Ieri mattina sono andata in spiaggia. Prima ho giocato con Marina e poi abbiamo fatto il bagno. logico: Stamattina alle 7 la mamma mi ha svegliato per andare a scuola.
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Prod uz ion e
l’ORDINE CRONOLOGICO e l’ordine logico er scrivere un testo puoi seguire un ordine P cronologico, cioè scrivere frasi che facciano capire l’ordine di tempo in cui sono avvenuti i fatti. Per legare le frasi rispettando l’ordine cronologico devi usare le parole: ora, adesso, prima, dopo, poi, successivamente, dopo, ancora. Questa mattina ho raccolto le conchiglie, poi le ho lavate e successivamente le ho portate in cabina. Ora sono seduto sotto l’ombrellone. uoi anche raccontare fatti che avvengono P contemporaneamente, cioè nello stesso momento. In tal caso devi usare le parole: mentre, contemporaneamente, nello stesso momento.
entre io raccoglievo le conchiglie, mio fratello M osservava un granchio.
er scrivere un testo puoi seguire un ordine P logico, cioè scrivere frasi che facciano capire perché è accaduto qualcosa o che cosa è successo a causa di quel fatto. Per legare le frasi rispettando l’ordine logico devi usare le parole: perché, quindi, dunque, Oggi non ero a scuola perché non stavo bene. Ho molto sonno, quindi vado a letto.
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i n dic e
INGLESE
L’alfabeto • The Alphabet__________________________________ 46 I numeri • Numbers____________________________________________ 48 In classe • In the classroom______________________________ 50 Dov’è? • Where is it?__________________________________________ 51 Il giorno • The day___________________________________________ 53 Le stagioni • Seasons________________________________________ 52 Che tempo fa? • What’s the weather like?______________ 53 Che ore sono? • What time is it?__________________________ 54 Tanta frutta • Lots of fruit!_____________________________ 55 Buon compleanno! • Happy birthday!___________________ 56 Gli animali della fattoria • Farm animals______________ 58 Gli animali del mare • Sea animals________________________ 59 Lezione di ginnastica • The P.E. lesson____________________ 60 Gli sport • Sport____________________________________________ 61 Gli opposti • Opposites_____________________________________ 62 Le azioni • Actions___________________________________________ 63
45
Ing les e
Lâ&#x20AC;&#x2122;ALFABETO
apple
banana
car
dolphin
elephant
fox
giraffe
house
ice-cream
jellyfish
kangaroo
lion
46
monkey
Ing les e
THE ALPHABET
nuts
rabbit
octopus
penguin
queen
starfish
train
umbrella
vegetables
watch
xylophone
yacht
zebra
47
Ing les e
I NUMERI
1
2 two
3
three
4
5
6
7
8
9
10
one
five
nine
six
ten
seven
four
eight
11 12 eleven
twelve
13 14 15 16 thirteen
fourteen
fifteen
sixteen
17 18 19 20
seventeen
48
eighteen
nineteen
twenty
Ing les e
NUMBERS
21 22 23 24
twenty-one
twenty-two
twenty-three
twenty-four
25 26 27 28
twenty-five
twenty-six
twenty-seven twenty-eight
29 30 40
twenty-nine
thirty
forty
50 60 70 fifty
sixty
seventy
80 90 100 eighty
ninety
a hundred
49
Ing les e
IN CLASSE IN THE CLASSROOM
desk
door
bin
50
chair
cupboard
blackboard
clock
window
map
Ing les e
DOV’È? WHERE IS IT?
on
under
in
in front of
behind
near
between
51
Ing les e
IL GIORNO • THE DAY
morning
afternoon
evening
night
LE STAGIONI • SEASONS
52
spring
summer
autumn
winter
Ing les e
CHE TEMPO FA? WHAT’S THE WEATHER LIKE?
It’s cloudy!
It’s sunny!
It’s windy!
It’s raining!
It’s snowing!
It’s foggy!
thunderstorm
rainbow
It’s hot! It’s cold!
53
Ing les e
CHE ORE SONO? WHAT TIME IS IT?
It’s one o’clock.
It’s two o’clock.
It’s three o’clock.
It’s four o’clock.
It’s five o’clock.
It’s six o’clock.
It’s seven o’clock.
It’s eight o’clock.
It’s nine o’clock.
It’s ten o’clock.
It’s eleven o’clock.
It’s twelve o’clock.
the sun
54
midday
midnight
the moon
Ing les e
TANTA FRUTTA! LOTS OF FRUIT!
banana
cherry
strawberry
apple
pear
orange
lemon
watermelon
plum
grapes
kiwi
apricot
55
Ing les e
BUON COMPLEANNO! How old are you? Iâ&#x20AC;&#x2122;m seven years old.
Happy Birthday, Helen!
birthday cake
balloon
56
candle
party hat
present
birthday card
Ing les e
HAPPY BIRTHDAY!
chocolates
sweets
popcorn
crisps
ice cream
sandwich
hamburger
pizza
soft drink
straw
biscuits
orange juice
57
Ing les e
Gli ANIMALI DELLA FATTORIA FARM ANIMALS
hen
chick
rabbit
sheep
lamb
donkey
duck
cow
58
duckling
pig
horse
frog
Ing les e
gli ANIMALI DEL MARE SEA ANIMALS
shark
whale
crab
dolphin
seal
starfish
fish
shell
59
Ing les e
LEZIONE DI GINNASTICA THE P.E. LESSON
Stand up!
Sit down!
Touch your toes!
Bend your knees!
Stretch!
Turn around! I can run!
Stamp your feet!
60
Jump!
Walk!
Run!
Ing les e
GLI SPORT â&#x20AC;˘ SPORT
basketball
volleyball
swimming
football
tennis
judo
baseball
fencing
gymnastics I like cycling!
horse riding
cycling
61
Ing les e
GLI OPPOSTI • OPPOSITES
happy sad
new
old
big
small
easy difficult
dirty
clean
hot
cold
Hey! You’re really tall!
fast
slow
open closed
62
long
young
short
old
short
tall
Ing les e
LE AZIONI • ACTIONS
wake up
get up
have a shower
get dressed
clean your teeth
comb your hair
cook
drink
write
read
Let’s play together!
eat
play
63
Happy Holidays! Have fun! 64