NUVOLA 4
E. COSTA • L. DONISELLI • A. TAINO
e
Class
4
PER L’ALUNNO
• Letture (240 pagine): letture per argomenti, analisi delle tipologie testuali, compiti di realtà, apprendimento cooperativo, Clil • Percorsi di italiano (72 pagine + 48 pagine Quaderno di scrittura): strategie di lettura, comprensione, riassunto, scrittura • Riflessione linguistica (120 pagine): grammatiche esplicita, funzionale, valenziale • Linguaggi espressivi (168 pagine): percorsi di arte e immagine, cinema, musica, teatro (classi 4-5) • Libro digitale scaricabile
e
Class
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PER L’ALUNNO
NUVOLA
• Letture (264 pagine): letture per argomenti, analisi delle tipologie testuali, compiti di realtà, apprendimento cooperativo, Clil • Percorsi di Italiano (72 pagine + 48 pagine Quaderno di scrittura): strategie di lettura, comprensione, riassunto, scrittura • Riflessione linguistica(120 pagine): grammatiche esplicita, funzionale, valenziale • Libro digitale scaricabile
Cl
PER L’INSEGNANTE E LA CLASSE
• Traguardo competenze: per acquisire competenze attraverso la trattazione di un argomento (classi 4-5) • FACILmente 4: adattamento e semplificazione per alunni con BES e DSA dei percorsi contenuti nel libro • FACILmente 5 • Guida linguaggi 4-5 • Poster murali classi 4-5 • Libro digitale in DVD e scaricabile
Allegato a NUVOLA 4 Non vendibile separatamente
cover Nuvola • Riflessione linguistica 4.indd 1-3
MATERIALI MULTIMEDIALI LIBRO DIGITALE con all’interno: • volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi • libro liquido: versione accessibile dei volumi per alunni con BES e DSA. Funzioni specifiche: • scelta del carattere ad alta leggibilità • scelta della dimensione del carattere • scelta delle impostazioni di interlinea • scelta del colore di sfondo della pagina • text to speech (TTS) per la sintesi vocale di tutti i testi • esercizi interattivi disponibili con carattere ad alta leggibilità • esercizi interattivi extra • simulazioni di prove nazionali INVALSI • tracce audio • percorsi semplificati stampabili per alunni con BES e DSA • mappe grammaticali interattive, con attività
Riflessione Linguistica
-5 assi 4
4
E. COSTA L. DONISELLI A. TAINO
V L U O A N Gruppo Ricerca e Sperimentazione DIDATTICA
ne o i s s e l f i R a Linguistic
ORTOGRAFIA LESSICO GRAMMATICHE FUNZIONAL
E,
ESPLICITA, VAL
SINTASSI
AUDIOLIBRO
ENZIALE
LIBRO DIGITALE
LIBRO LIQUIDO
LIBRO INCLUSIVO 21/12/16 08:34
INDICE 4 Il Percorso didattico 5 RIFLETTERE SULLE PAROLE 6 ORTOGRAFIA 7 Le difficoltà ortografiche 8 Le difficoltà ortografiche 9 Le difficoltà ortografiche 1 0 I monosillabi accentati 11 L’apostrofo e il troncamento 12 L’uso dell’H 13 La punteggiatura 14 Il discorso diretto e indiretto 15 LESSICO 15 Il dizionario 16 Usare il dizionario 17 L’alfabeto 18 Le parole: la radice e la desinenza 19 Le parti variabili e invariabili 2 0 I prefissi 21 I suffissi 2 2 Il campo semantico 2 3 I nomi generici e i nomi specifici 24 Gli omonimi 2 5 I sinonimi 2 6 I contrari 2 7 LE GRAMMATICHE: funzionale ed esplicita
2 8 Parole piene e parole vuote 3 0 La funzione delle parole 3 2 LA GRAMMATICA ESPLICITA (MORFOLOGIA)
3 3 3 4 3 5 3 6 3 7 3 8 3 9 4 0
Il nome I nomi comuni e propri I nomi concreti e astratti I nomi collettivi Il genere del nome Il genere: casi particolari Il numero del nome Il numero: casi particolari
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41 42 4 3 4 4 4 6 47 4 8 4 9 5 0 51 5 2 5 3 5 4 5 5 5 6 5 7 5 8 5 9 6 0 61 6 2 6 3 6 4 6 5 6 6 6 7 6 8 6 9 70 7 2 74 7 5 76 7 7 7 8 7 9 8 0 81 8 2
I nomi primitivi e derivati I nomi alterati I nomi composti Gli articoli L’analisi del nome e dell’articolo Gli aggettivi Gli aggettivi qualificativi I gradi dell’aggettivo qualificativo Il superlativo L’analisi dell’aggettivo qualificativo Gli aggettivi dimostrativi Gli aggettivi possessivi Gli aggettivi numerali e indefiniti Gli aggettivi esclamativi e interrogativi I pronomi I pronomi personali I pronomi personali I pronomi dimostrativi e possessivi I pronomi numerali e indefiniti I pronomi esclamativi e interrogativi L’analisi dell’aggettivo e del pronome I verbi La funzione del verbo Il verbo Il verbo essere Il verbo avere La funzione dei modi dei verbi I modi dei verbi Il modo indicativo Il modo congiuntivo Il modo condizionale Il modo imperativo L’analisi del verbo La funzione delle parti invariabili Le preposizioni Gli avverbi Le congiunzioni Le esclamazioni L’analisi grammaticale
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83 RIFLETTERE SULLA FRASE 8 4 LA GRAMMATICA VALENZIALE L’importanza del verbo
8 5 Gli argomenti del verbo 8 6 Completare il significato del verbo 8 8 L’argomento mancante 8 9 SINTASSI 9 0 Il periodo e la frase 91 Il predicato 9 2 Il soggetto 9 4 Il predicato verbale 95 Il predicato nominale 9 6 Il predicato: verbale e nominale 9 7 Le espansioni o complementi 9 8 Il complemento oggetto 9 9 I complementi indiretti 1 0 0 I complementi indiretti 1 01 I complementi 1 02 Il gruppo nominale e il gruppo verbale 1 04 L’analisi logica
ORA SO FARE 105 Ortografia 1 06 Nomi 1 07 Aggettivi e pronomi 1 08 Verbi 1 09 Soggetto e predicato 1 10 Espansioni
MAPPE
111 Il nome 1 12 L’articolo La preposizione 1 13 L’aggettivo Il pronome 1 14 Il verbo 1 15 L’avverbio La congiunzione L’esclamazione
TABELLE DEI VERBI
1 16 1 17 1 18 1 19 1 20
VALUTAZIONE da pagina 105 a pagina 110 (ORA SO FARE)
Il verbo essere Il verbo avere La prima coniugazione: -are La seconda coniugazione: -ere La terza coniugazione: -ire
e sercizi riassuntivi per verificare gli apprendimenti in itinere
DIDATTICA INCLUSIVA esercizi un po’ più semplice esercizi un po’ più difficile mappe sinottiche aspetti principali di ciascuna categoria grammaticale
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IL P E R C O R S O
D I DAT T I C O
Che cos’è una lingua? È l’insieme delle parole che un popolo usa per comunicare. Riflettere sulla lingua vuol dire dunque “esplorare” una frase con strumenti adatti, cioè con una “grammatica” adatta. Osserveremmo mai una stella con una lente di ingrandimento? No, useremmo il telescopio! Oppure useremmo mai il telescopio per osservare una formica…? Così, per analizzare una frase dobbiamo utilizzare la “grammatica adatta” a seconda dell’aspetto che si vuole prendere in considerazione.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
Riflettere su...
le parole come si scrivono (ortografia) il loro significato (lessico) la loro funzione, cioè il loro compito, il loro “dovere”, che cosa devono fare (grammatica funzionale) che cosa sono le parole che noi utilizziamo (grammatica esplicita o morfologia)
la frase
come mettiamo insieme le parole per formare frasi che facciano capire esattamente, a chi ci ascolta o a chi legge ciò che scriviamo, il nostro pensiero (grammatica valenziale)
quali indicazioni ci danno i diversi “pezzetti” di frase (sintassi)
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E R E T T E L F I R SULLE
PA R O L E LE PAROLE
ORTOGRAFIA Scrittura corretta delle parole.
LESSICO Le parole che conosciamo, che compongono una lingua.
LE GRAMMATICHE
GRAMMATICA FUNZIONALE Spiega la funzione delle parole.
GRAMMATICA ESPLICITA o MORFOLOGIA Spiega che cosa sono e come cambiano le parole.
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ORTOGRAFIA PER SCRIVERE LE PAROLE IN MODO CORRETTO, SENZA ERRORI E… BRUTTE FIGURE! La parola ortografia deriva dal greco e significa corretta (orto) scrittura (grafia). La prima riflessione che puoi fare sulle parole è dunque… pensare a qual è l’ortografia. Per scrivere in modo corretto alcune parole devi pensare da quali sillabe esse sono composte.
1
• • • •
Completa le parole pensando alle sillabe e ai loro suoni. Il papà ha fatto il pieno di benzina sull’auto…................. alla sta …...................... di servizio. La signora Pina ha ac …..........…. stato mezzo …...... lo di casta …................. Oggi ho …................. parato le e ….................v alenze con le misure di lun …................. za. Il mio amico mi ha imbro…................. nella partita con le fi …...... rine.
Per scrivere senza errori alcune parole devi pensare al loro significato, deducendolo dal contesto.
2
Inserisci la parola adatta.
lago • l’ago • La mamma cuce con …................................. lo strappo nella mia tuta. • Il …................................. di Como è di origine glaciale. luna • l’una • Il tuo orologio segna …................................. • L’astronave scende sulla …................................. loro • l’oro • I minatori estraggono …................................. dalle miniere. • Ho detto …................................. di venire a casa mia. ma • m’ha • Tonino …................................. prestato la sua bicicletta. • Carlo è andato al supermercato, …................................. era già chiuso.
cera • c’era • Il papà ha comperato una …................................. speciale per lucidare l’automobile. • Il papà non ha comperato l’olio per i freni perché non …................................. sera • s’era • Con un colpo di vento, all’improvviso, …................................. aperta la finestra. • L a finestra è rimasta aperta fino a …................................. , quando siamo ritornati a casa.
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Ortografia
RIFLETTERE sulle PAROLE
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE 1
Inserisci NI oppure GN.
carabi ….........ere so….........o riu ….........one giardi ….........ere ge ….........o inge ….........ere Da ….........ela pa ….........ere ragio….........ere macedo…......... a si …......... ificato ….........ente
2
Sottolinea le parole sbagliate, poi scrivile in modo corretto.
• A me non piace giocare da solo: preferisco essere sempre
• • • • • •
in compagnia. Virginia, la mia compagnia di banco, ha paura dei ragni. Io e mia sorella disegnamo spesso insieme. I nostri insegnianti ci chiedono di lavorare con impegno. Il cogniato di Antonio abita nel condomignio di mia zia. Ho trascorso le vacanze in montagnia con i miei cugini. Oggi piove. Prendete l’ombrello, altrimenti vi bagnierete.
….................................….................................….................................….................................….................................….................................…...................... ….................................….................................….................................….................................….................................….................................…......................
3
Inserisci CE oppure CIE. …......... lo can …......... llo bra …......... re so….........tà ri ….........tta lan ….........tta spe …......... ma …......... llaio suffi …......... nte gratta …......... lo
4
Inserisci GE oppure GIE. i …......... nico a …......... nte rag …......... ra ar…......... nto formag …......... ra …......... melli falan …......... intelli …......... nte pun …......... nte effi ….........
5
Volgi al plurale.
camicia goccia farmacia magia valigia bugia
…...................................................... …...................................................... …...................................................... …...................................................... …...................................................... …......................................................
spiaggia roccia reggia lancia pancia frangia
…...................................................... …...................................................... …...................................................... …...................................................... …...................................................... …......................................................
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RIFLETTERE sulle PAROLE
Ortografia
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE 1
Inserisci SCE oppure SCIE.
di …......... sa fa …......... u …......... re fanta …......... nza …......... nziato co…......... nza cono…......... nza …......... gliere ….........ttro inco…......... nte pe ….........cane …......... na
2
Cancella la parola sbagliata.
Italia • Itaglia Sicilia • Siciglia Pulia • Puglia conilio • coniglio
3
ralio • raglio meravilia • meraviglia lulio • luglio Giulio • Giuglio
familia • famiglia malione • maglione ciliegia • cigliegia consilio • consiglio
Inserisci QU, CU, CQU. ….........ella a …......... a a ….........erelli ….........esto s …......... alo … ......... ando …......... scino …......... ale dun ….........e ….........oca a …......... isto ….........oio
4
Inserisci parole che contengano i suoni QU, CU, CQU.
• La linea immaginaria che divide in due emisferi la Terra si chiama ………..........................………. • All’………..........................………. di Genova abbiamo visto gli ………..........................………. e i delfini. • Un improvviso ………..........................………. mi ha costretto ad aprire l’ombrello. • Ogni anno a settembre comincia la ………..........................………. e io devo comperare i ………..........................………. nuovi. • Io di notte dormo mettendo due ………..........................………. sotto la testa. • Al centro commerciale Luca ha ………..........................………. il televisore nuovo. • Le auto da corsa hanno terminato un giro completo del ………..........................………. • Per far cadere le olive dall’albero è necessario ………..........................………. con forza i rami .
5
Dividi in sillabe ogni parola, poi scrivi da quante sillabe è composta.
• acquerelli • straordinari • rispondere • imbuto • giallo
…......................................................
…......................................................
…......................................................
…......................................................
…......................................................
• oste • invulnerabile • pasticciere • addizione • moschettiere
…...................................................... …...................................................... …...................................................... …...................................................... …......................................................
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Ortografia
RIFLETTERE sulle PAROLE
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE Le due pagine precedenti ti sono servite per ripassare le difficoltà ortografiche. Se hai acquisito una reale competenza, sei in grado scrivere in modo corretto sotto dettatura o autodettatura. Per evitare alcuni errori quali le doppie, i suoni complessi… può essere utile autodettarti le parole, dividendole in sillabe.
1
Scrivi il nome di ogni figura.
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
………........................……….
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RIFLETTERE sulle PAROLE
Ortografia
I MONOSILLABI ACCENTATI Ne tu ne io.
I monosillabi sono parole formate da una sola sillaba. Non hanno l’accento, tranne quando: hanno lo stesso suono, ma significato diverso; terminano con due vocali (fanno eccezione qui e qua).
• •
1
Metti l’a ccento dove occorre.
Scendi giu.
Lavoro notte e di.
Qua o la?
Sei gia li? Vieni qui.
Vuoi un te?
Ne voglio tre.
2
Inserisci la parola adatta.
e • è • Maria ….......… andata al cinema ….......… ha visto un bel film. da • dà • ….......… due giorni il mio computer non ….......… segni di vita. di • dì • Sul libro ….......… scienze ho letto che il giorno è diviso in ….......… e notte. la • là • … .......… sulla libreria c’è che stai cercando.
….......…
biro
li
• lì
• Mettete ….......… sulla cattedra i vostri quaderni in modo che correggere.
….......…
possa
ne • né • Me ….......… andai perché non volevo incontrare ….......… Piero ….......… Monica. se
•
• sé
Lucia andrà al supermercato, dovrà portare con ….......… la borsa. si
•
….......…
• sì Come
….......…
dice
….......…
in francese?
te • tè • Aspetta, non ….......… ne andare! Prima bevi il ….......… che ho preparato.
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Ortografia
RIFLETTERE sulle PAROLE
L’APOSTROFO E IL TRONCAMENTO L’apostrofo si usa quando si toglie la vocale finale di una parola che ne precede un’altra che inizia per vocale o per H.
1
Correggi le frasi inserendo l’a postrofo dove occorre.
• Anche io lo altro ieri ho assistito alla partita. • Allo improvviso una automobile è sbucata dallo incrocio. • Mi è arrivato un invito per la festa di Gino: lo hai ricevuto anche tu? • Tina non si è accorta che in casa ci erano le luci accese.
Il troncamento è la caduta della lettera o della sillaba finale di una parola e non è segnato dall’apostrofo. Si usa con: quale (qual è, qual era); nessuno, ciascuno, alcuno (nessun albero, ciascun elefante…); c on i nomi dottore, professore, signore, frate, suora… davanti a nomi propri (dottor Silva, signor Aldo, fra Cristoforo…); con gli aggettivi bello, quello, buono (buon anno, quel libro…).
• • • •
2
Riscrivi le espressioni utilizzando il troncamento.
• Professore Giunti • Nessuno aquilone • Ciascun ospite
………………................................................. ………………................................................. ……………….................................................
Si scrivono con l’apostrofo anche po’ quando significa “poco” e di’, sta’, fa’, va’ quando indicano un ordine: dici, stai, fai, vai.
3
• Buono appetito • Grande pericolo • Quale è
………………................................................. ………………................................................. ……………….................................................
Cancella la forma sbagliata.
• Dammi un po’ un pò di pane. • Di’ Dì a tuo fratello di tornare. • Il dottor’Orsi dottor Orsi riceve alle 18. • Sta Sta’ fermo! Non muoverti! • Va’ Va a casa. • Vieni qui e fa fa’ presto! • Buongiorno signor‘ Enzo signor Enzo . • Qual’ è Qual è il tuo zaino? • Nessun Nessun’ controllo è stato fatto. 11
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RIFLETTERE sulle PAROLE
Ortografia
L’USO DELL’H La lettera H si usa: nelle voci verbali ho, ha, hai, hanno; nelle esclamazioni Oh!, Ah!, Ohimè!…; nei suoni duri che, chi, ghe, ghi.
• • •
1
Cancella la forma sbagliata.
• Oh Ho, come è tardi! Ho • I miei genitori anno hanno
o ancora tante cose da fare! deciso che l’anno l’hanno prossimo faremo un viaggio
a ha Londra. • Ve l’ho Ve lo detto che ieri o ho incontrato Andrea? • Anno Hanno portato un pacchetto per te: non te l’ho te lo dato oggi, te l’ho te lo porterò domani. • Tu non me la me l’ha racconti giusta! • Hai Ahi, che male! Mi hai ai punto con quello spillo. • La maestra ci ha a assegnato un compito. Se ai hai già finito, vieni con me ai hai giardini. • A Ha mia sorella piace la mia borsetta. • Ah Ha che giornata meravigliosa abbiamo trascorso oggi!
2
Completa le frasi, poi collega con frecce colorate ogni domanda alla rispettiva risposta.
• Domani ci sarà la verifica: te …............… detto qualcuno?
• Non …............… ancora deciso.
• Andrai dalla nonna oggi …............… domani?
• Sì, me …............… detto Nicola.
• Tu …............… visto le foto che io …............… scattato durante le vacanze?
• …............… che male! Mi …............… pestato il piede.
• Quelle forbici non …............… la punta arrotondata: devi cambiarle!
• No, non me …............… ancora fatte vedere. • Va bene, userò quelle dello scorso …............…
• S cusa, non …............… fatto a pposta. Non ti
…............…
visto.
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Ortografia
RIFLETTERE sulle PAROLE
LA PUNTEGGIATURA La punteggiatura serve a segnare le pause del discorso per dare intonazione nella lettura. I l punto fermo . si usa per indicare una pausa forte e per separare due frasi o per passare dall’una all’altra. L a virgola , si usa per indicare una pausa breve e per separare due frasi o le parole di un elenco. I l punto e virgola ; si usa in un periodo (un insieme di più frasi), per separare due frasi che sono in relazione tra di loro. I due punti : si usano per introdurre un elenco o una descrizione e il discorso diretto.
• • • •
Io ho un po’ paura! Brr…
Entriamo?
1
Aspetta: accendo la torcia, giro la chiave, apro.
2
Durante una visita a un vecchio castello
salendo sulla vecchia torre
La osservarono con attenzione
Maria aveva un po’ di paura
Marta
Maria
Marta e Giorgio
scorsero una misteriosa porta chiusa era molto vecchia
ricoperta da ragnatele
anzi una fifa blu
coraggiosa come al solito
una piccola spinta
3
Che cosa avranno trovato i tre amici al di là della porta! Illuminando con una torcia i tre amici, videro due polverosi bauli: chissà da quanto tempo erano lì? Giorgio si precipitò; sui bauli; li aprì. Non c’era un tesoro ma; solo ragnatele, e vecchi stracci.
Inserisci i segni di punteggiatura adatti.
C irconda i segni di punteggiatura sbagliati.
girò con cautela la chiave
diede
la porta si aprì con un cigolio
Cambia i segni di punteggiatura per modificare il significato della frase.
• Carla dorme sulla poltrona; il gatto gioca. ……………………………………………………………………………………..............................................................………………................................. • Luca è in treno; nello scompartimento n. 3 un signore legge il giornale. ……………………………………………………………………………………..............................................................……………….................................
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RIFLETTERE sulle PAROLE
Ortografia
IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO
Sì, è dietro il cespuglio. Ho perso il mio gattino. L’hai visto? Discorso diretto Sara dice a Lucia : “ Ho perso il mio gattino. L’hai visto? ” Lucia risponde : “ Sì, è dietro il cespuglio.”
Discorso indiretto Sara chiede a Lucia se ha visto
il gattino che ha perso. Lucia le risponde che il gattino è nascosto dietro il cespuglio.
Il discorso diretto riporta esattamente le parole pronunciate. Il discorso diretto è evidenziato dai seguenti segni di punteggiatura: : “….. ” : – ……… : «……..» Nel discorso indiretto si racconta ciò che è stato detto senza riportare con precisione le parole pronunciate. Il discorso indiretto è introdotto da che, di, se…
1
Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto. Luisa, al circo, esclama: – Mamma, guarda quei trapezisti. Ho paura che cadano! La mamma la rassicura dicendo: – Non temere, sono molto allenati e sotto di loro c’è la rete di protezione. ................................................................................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................
2
Trasforma il discorso indiretto in discorso diretto.
Poi arrivano i pagliacci. Luisa è molto felice e dice alla mamma che li trova entusiasmanti e divertenti. ................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................
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LESSICO Riflettere sul significato delle parole è importante perché ti consente di esprimerti in modo completo e di arricchire il tuo lessico. Il lessico è l’insieme di tutte le parole di una lingua. Il lessico personale è l’insieme di tutte le parole che ciascuno di noi utilizza per comunicare.
IL DIZIONARIO Il dizionario (o vocabolario) spiega il corretto significato delle parole, che può cambiare in contesti diversi; riporta i sinonimi, i contrari, i modi di dire che contengono la parola spiegata. Il dizionario contiene, in ordine alfabetico, tutte le parole di una lingua e ne dà la pronuncia corretta, la divisione in sillabe, la funzione grammaticale… Sul dizionario le parole sono inserite nella loro forma base (nomi al singolare, nomi al maschile se esiste anche la forma femminile, aggettivi al maschile singolare al grado positivo, verbi all’infinito…).
1
Scrivi la forma base delle parole sottolineate. A Roma ci sono siti archeologici antichissimi. sono: ................................................................. antichissimi: ............................................... L’anno scorso ho visitato il Colosseo con i miei genitori. ho visitato: .............................................................. miei: ................................................................................. genitori: ......................................................................
2
P er ogni parola, scrivi la forma base, il significato, la divisione in sillabe.
• c ucchiaio
……………………………………………………………………………………..............................................................……………….................................
……………………………………………………………………………………..............................................................……………….................................
• cagnolino ……………………………………………………………………………………..............................................................………………................................. ……………………………………………………………………………………..............................................................……………….................................
• pescatori ……………………………………………………………………………………..............................................................………………................................. ……………………………………………………………………………………..............................................................……………….................................
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RIFLETTERE sulle PAROLE
Lessico
USARE IL DIZIONARIO 1
ollega ogni abbreviazione del dizionario al suo significato, C con i numeri corrispondenti. 1. 2. 3. 4.
s.m. s.f. agg. avv.
5. 6. 7. 8.
cong. etim. det. dimin.
9. 10. 11. 12.
dimostr. es. esc. imper.
13. 14. 15. 16.
sostantivo (nome) femminile
esempio
verbo intransitivo
figurato
determinativo
verbo transitivo
impersonale
avverbio
aggettivo
dimostrativo
congiunzione
esclamazione
sinonimo
etimologia
2
diminutivo
v. tr. v. intr. fig s
sostantivo (nome) maschile
erca sul dizionario il significato delle parole evidenziate e di ognuna C scrivi la definizione.
• Il subacqueo osservò un grande banco di aringhe. …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • In panetteria, sul banco , c’erano gustose pizze e focacce. …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • – Guarda, papà, si è accesa la spia della benzina! …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • La spia rubò i documenti segreti dalla cassaforte. …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • Il moschettiere con un gesto si levò la cappa . …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • La befana passa attraverso la cappa del camino. …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • La banda suona una marcia allegra. …………………………………………………………….………………...............................................................................................…………………….. • La maglia della mia squadra ha una banda diagonale blu e rossa. …………………………………………………………….………………...............................................................................................……………………..
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Lessico
RIFLETTERE sulle PAROLE
I SINONIMI
Cerco un alloggio in affitto.
Vado a casa della zia. La mia abitazione è composta da tre locali.
I sinonimi sono parole che, pur essendo scritte in modo differente, hanno significato simile. Si usano per esprimersi con maggiore varietà di linguaggio ed evitare le ripetizioni.
1
Per ogni parola, scrivi un sinonimo.
• agricoltore …………....................................................…… • menzogna …………....................................................…… • insegnante …………....................................................…… …………....................................................…… • volto • dipingere …………....................................................…… • automobile …………....................................................…… 2
S ottolinea i sinonimi usando gli stessi colori delle parole date.
vetta urlare simpatico guardare scottatura docente
3
• micio …………....................................................…… …………....................................................…… • via • contento …………....................................................…… • lampo …………....................................................…… …………....................................................…… • fifa • albergo …………....................................................……
amabile vedere maestro bruciatura cima strepitare
ustione affabile sommità schiamazzare insegnante osservare
In ogni gruppo, sottolinea solo le tre parole che sono sinonimi di quella data.
• penalizzare • lotta • racconto • lieto • scolaro • alimento
punire • aiutare • svantaggiare • collaborare • sfavorire battaglia • ferita • dissidio • armi • conflitto storia • romanziere • narrazione • esposizione • giornale triste • allegro • felicità • gaio • contento quaderno • alunno • maestra • allievo • studente appetitoso • cibo • nutrimento • fame • viveri
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RIFLETTERE sulle PAROLE
Lessico
I CONTRARI
Che fortuna! Ho vinto il primo premio!
Che sfortuna! Piove a dirotto!
I contrari sono parole che hanno significato opposto alla parola considerata. I contrari possono essere parole completamente diverse (chiaro, scuro ) oppure parole formate con i prefissi in-, s-, dis- (attenzione, disattenzione ).
1
Inserisci il contrario per cambiare completamente il senso della frase.
• Questo vetro è proprio pulito ( ………........................................…………. ). • La mamma ha chiuso ( ………........................................…………. ) la finestra. • Oggi a scuola sono stato molto ordinato ( ………........................................…………. ). • Questa sedia è proprio comoda ( ………........................................…………. ). 2
Collega i contrari.
• inciviltà • ricchezza • amore • libertà 3
• civiltà • schiavitù • povertà • odio
Scrivi il contrario di ogni parola. …………....................................................… • malato …………....................................................…… • vicino …………....................................................…… • sopra …………....................................................…… • dentro • simpatia …………....................................................…… • coraggio …………....................................................…… …………....................................................…… • giorno • vendere …………....................................................…… • incominciare …………....................................................…… • perdere …………....................................................……
• facile • davanti • uguaglianza • corretto 4
• disuguaglianza • scorretto • dietro • difficile
F orma il contrario di ogni parola utilizzando i prefissi -in, -s, -dis.
• felicità • giustizia • condito • ordine • abitato • truccata • ubbidiente • uguale • contento
…………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................…… …………....................................................……
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LE GRAMMATICHE: funzionale ed esplicita Se la nonna prepara una torta, ha bisogno di diversi ingredienti. Questi ingredienti non devono rimanere sul tavolo uno accanto all’altro, ma devono essere mescolati seguendo un ordine preciso: così entrano in relazione e ciascuno svolge la sua funzione. TORTA AL CIOCCOLATO INGREDIENTE
SUA FUNZIONE
farina
dà consistenza
uova
legano gli ingredienti
latte
ammorbidisce l'impasto
lievito
rende soffice la torta
zucchero
addolcisce
cioccolato
caratterizza la torta
La stessa cosa succede quando noi costruiamo una frase per esprimere un pensiero. Come se fossero gli ingredienti di una torta, mettiamo insieme con ordine le parole, ognuna delle quali ha una precisa funzione. La grammatica funzionale spiega la funzione delle parole. La grammatica esplicita, o morfologia, spiega che cosa sono e come cambiano le parole.
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La grammatica funzionale
RIFLETTERE sulle PAROLE
PAROLE PIENE E PAROLE VUOTE Possiamo dividere tutte le parole della nostra lingua in due grandi gruppi: le parole piene e le parole vuote. Le parole piene sono quelle che immediatamente ci fanno venire in mente persone, oggetti, animali, cose, azioni, sentimenti, qualità e caratteristiche (casa, bimbo, bue, blu, dormire, veloce, paura, dolcezza, delicatamente…). Le parole vuote sono quelle che non ci rimandano con la mente a un’immagine, ma uniscono tra loro le altre parole (in, di, poiché, e…).
1
Colora in rosso le parole piene e in blu le parole vuote. amicizia
ragazzo
in
giardino pallone
giallo ma
2
con
giocare parare
perché
e però
albero
Scrivi nei due contenitori le parole piene e quelle vuote dell’e sercizio precedente.
parole piene
parole vuote
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
....................................................................................................
28 riflessione linguistica 4_01-82.indd 28
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ologia esplicita • Morf La a grammatica funzionale La grammatic
3
RIFLETTERE sulle PAROLE
R ispondi alle domande che ti aiutano a capire quali sono le parole che suscitano nella tua mente un’immagine (parole piene) o ser vono solo a legare tra di loro le parole (parole vuote). Poi colora in rosso il quadratino vicino alle parole piene e in blu quello vicino alle parole vuote. Il Questa parola ti fa venire in mente qualcosa di preciso o determina soltanto se la parola che accompagna è riferita a un maschio o a una femmina? .. .............................................................................................................................................................................. custode
Ti fa venire in mente un’immagine precisa?
ha trovato
Ti fa venire in mente un’azione precisa?
in cortile
Ti fa venire in mente un’immagine precisa?
la
Questa parola ti fa venire in mente qualcosa di preciso o determina soltanto se la parola che accompagna è maschile o femminile? ..........................
............................................................................................................................................................................................................................................
palla
...............................................................................................
. . ........................................................................................................
Ti fa venire in mente un’immagine precisa?
...............................................................................................
...............................................................................................
rossa Ti fa vedere una caratteristica della palla? Se invece di “rossa” dici “bianca”, quest’ultima parola modifica l’immagine della palla che avevi pensato? . . ..........................................................................................................................................................................
4
di
Ti fa venire in mente un’immagine?
. . .......................................................................................................................
cuoio
Ti fa venire in mente un materiale?
. . .......................................................................................................................
di
Ti fa venire in mente un’immagine?
. . .......................................................................................................................
Luca
Ti fa venire in mente una persona?
. . .......................................................................................................................
Osser va il disegno e scrivi una frase che lo descriva. Poi sottolinea in rosso le parole piene e in blu le parole vuote. ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................
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RIFLETTERE sulle PAROLE
La grammatica funzionale
LE FUNZIONI DELLE PAROLE funzione delle parole
grammatica funzionale
indicare persone, animali, cose, sentimenti dire quale azione viene compiuta o com’è ciò di cui si parla far capire se un nominale è maschile o femminile
nominali
verbali
determinanti
grammatica esplicita (morfologia) nomi, pronomi
verbi
articoli
indicare le caratteristiche sia dei nominali sia dei verbali
modificanti
aggettivi, avverbi
legare tra loro le altre parole
funzionali
congiunzioni, esclamazioni, preposizioni
1
R ifletti e cambia:
evidenziati. • •i nominali I quaderni sono sul tavolo.
• I quaderni sono sul …………........................……
evidenziati. • •i verbali Lea sbuccia la mela.
• Lea …………........................…… la mela.
evidenziati. • •i determinanti Il dentista è nello studio.
• ........…… dentista è nello studio.
evidenziati. • •i modificanti Il mio gatto dorme nella cesta rossa .
• La luna sorge dietro le colline. • La luna sorge dietro le …………........................…… • Giorgia è allegra . • Giorgia …………........................…… • Un elefante mangia l’erba. • ........…… elefante mangia l’erba.
• I l ……………… gatto dorme nella cesta …………...........……
• Ieri ho dormito poco. • …………...........…… ho dormito …………...........……
evidenziati. • •i funzionali Vado a casa con Mattia.
• Ho preso l’ombrello, infatti piove. • Vado a casa …………........................…… Mattia. • Ho preso l’ombrello …………........................…… piove.
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ologia esplicita • Morf La a grammatica funzionale La grammatic
2
C olora seguendo le indicazioni.
• • • Il
3
RIFLETTERE sulle PAROLE
• •
nominali modificanti determinanti
verbali funzionali
boa
è
nell’
acqua
del
fiume.
La boa
è
nell’
acqua
del
mare.
Il
ghepardo
affamato
corre
velocemente
nella savana.
I
ghepardi
stanchi
dormono
placidamente
sugli
alberi.
Il cuoco taglia i pomodori maturi per il
sugo.
Le cuoche tagliano le verdure
minestrone.
fresche per
il
S ottolinea le parole che sono cambiate e rifletti su che cosa si è modificato nel significato della frase. • Un amico di mio fratello è partito da Napoli. Un amico con mio fratello è partito da Napoli. Che cosa è cambiato? Il funzionale .
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di tuo fratello è partito da Napoli. Che cosa è cambiato? Il …………..............................................……
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di mio fratello è partito per Napoli. Che cosa è cambiato? Il …………...............................................……
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di mio fratello è tornato da Napoli. Che cosa è cambiato? Il …………................................................……
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di mia sorella è partito da Napoli. Che cosa è cambiato? Il …………................................................……
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LA GRAMMATICA ESPLICITA (MORFOLOGIA) Riflettendo sulla lingua puoi capire che ogni parola, all’interno della frase, ha una sua precisa funzione e, in base a questa funzione, viene inserita in gruppi con precise caratteristiche: nomi, verbi, aggettivi… A seconda della forma e della funzione, le parole vengono divise in nove gruppi, detti parti del discorso. La grammatica esplicita (o morfologia) studia le forme delle parole e il loro uso all’interno delle frasi.
PARTI VARIABILI DEL DISCORSO
PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO
Cambiano la desinenza.
Mantengono sempre la stessa forma, cioè non cambiano la loro desinenza.
Nomi
Indicano persone, animali, cose, sentimenti, sensazioni, idee. Articoli
Precedono i nomi. Aggettivi
Si aggiungono ai nomi per precisarne alcune qualità e caratteristiche. Verbi
Indicano azioni, modi di essere, situazioni. Pronomi
Sostituiscono i nomi.
Preposizioni
Mettono in relazione le parti di una frase. Congiunzioni
Collegano tra loro parole e frasi. Avverbi
Si aggiungono a verbi, aggettivi, nomi o altri avverbi per specificare o modificare il loro significato. Esclamazioni
Esprimono emozioni, sentimenti, stati d’animo.
32 riflessione linguistica 4_01-82.indd 32
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•
La grammatica esplicita
Morfologia
RIFLETTERE sulle PAROLE
IL NOME Il nome è una parte variabile del discorso. Qual è la sua funzione? Indicare una persona, un animale, una cosa. Le cose comprendono anche le piante, i sentimenti, le sensazioni, gli ambienti, i fenomeni atmosferici, i concetti.
ra ga zz ac cio
mura tore
pesc espa da
le on es sa
1
s c ia m e
te m p e r in
fe lic ità stel le
am iciz ia
cava tap pi
o
pa ne fio ris ta
T ra le parole che sono scritte nell’insieme sopra scegli e scrivi un nome (puoi usare più volte lo stesso) che indica:
• una persona ………………..........................................................……...................................………………. • un animale ………………...............................................................…………..................................…………. • una cosa ………………......................................................................………............................…......…………. • un sentimento ………………......................................................................………............…......…………. • qualcosa che puoi percepire attraverso i sensi ……………….................................................................……………………. • qualcosa che non puoi percepire attraverso i sensi ………………..........................................................……………… • un insieme di elementi ……………….....................................................................……………….
u n elemento maschile ……………….........................................................................…………. u n elemento femminile ………………...........................................................................……….
un solo elemento ………………..........................................................…….................………………. più elementi ………………............................................................................………...............…………….
2
Tra le parole che sono scritte nell’insieme in alto scegli e scrivi un nome (puoi usare più volte lo stesso) che:
non deriva da nessun altro ………………............................................................................….…………. deriva da un altro nome ………………............................................................................……………………. indica un elemento in modo dispregiativo ………………................................................… è formato da più parole ………………............................................................................…………………….
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RIFLETTERE sulle PAROLE
La grammatica esplicita
•
Morfologia
I NOMI COMUNI E PROPRI Il tuo cane è dietro il cespuglio. Jack! Vieni qui! Il nome può indicare una persona, un animale, una cosa. Il nome può essere: comune se indica in modo generico una persona, un animale, una cosa. In questo caso si scrive con la lettera minuscola; proprio se indica in modo preciso una persona, un animale, una cosa. In questo caso si scrive con la lettera maiuscola.
• •
1
Scrivi:
• un nome comune di persona: …………….........................................................................…………. • un nome proprio di persona: ……………...........................................................................…………. • un nome comune di animale: ……………...........................................................................…………. • un nome proprio di animale: ……………............................................................................…………. • un nome comune di cosa: ……………....................................................................................…………. • un nome proprio di cosa: ……………......................................................................................…………. 2
Per ogni nome proprio, scrivi il nome comune adatto.
• Gran Sasso • Milano 3
• Garda .................................................. • Miao .................................................. .................................................. • Beatrice .................................................. • Full .................................................. ..................................................
Per ogni nome comune, scrivi il nome proprio adatto.
• maestra ......................................... • monte ......................................... 4
• amico • calciatore
......................................... .........................................
......................................... • mare • cantante ........................................
P er ogni nome, scrivi se indica una persona, un animale, una cosa (in quest’ultimo caso specifica se si tratta di sentimento, sensazione, ambiente, fenomeno atmosferico). gioielliere ..................................................................................................... pianura ..................................................................................................... canguro ..................................................................................................... felicità .....................................................................................................
pioggia ..................................................................................................... commessa ..................................................................................................... brivido ..................................................................................................... vento .....................................................................................................
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La grammatica esplicita
•
Morfologia
RIFLETTERE sulle PAROLE
I NOMI CONCRETI E ASTRATTI
Il martello è… concreto! Invece la rabbia… I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possono essere percepiti con i nostri sensi. I nomi astratti, invece, indicano tutto ciò che non si può percepire con i cinque sensi: sentimenti, qualità, idee, pensieri…
1
Da ogni aggettivo ricava il nome astratto, come nell’esempio.
• simpatico simpatia …............................................. • forte • coraggioso …............................................. 2
…............................................. …............................................. ….............................................
Da ogni nome astratto ricava il nome concreto, come nell’e sempio.
• scrittura scrittore • matematica ….................................................... • geografia ….................................................... ….................................................... • arte 3
• prudente • intelligente • veloce
….................................................... • scienza • insegnamento ….................................................... • giornalismo ….................................................... ….................................................... • storia
S ottolinea in blu i nomi concreti e in rosso quelli astratti.
• Nel prato sono sbocciati i fiori e si sente il loro profumo. • Quel signore ride di felicità perché ha vinto un premio. • L’astronomia è la scienza che studia i corpi celesti. • Ulisse è famoso per la sua astuzia. • Un cane scava una buca nel giardino. • È una vera gioia rivedere gli amici. • Che brutto film, sono quasi morto di paura! • Che ansia! Oggi ho la verifica. 4
S crivi tre nomi astratti e tre nomi concreti.
• Nomi astratti: …...........................................................................................…................................................................................................ • Nomi concreti: …........................................................................................…................................................................................................ 35 riflessione linguistica 4_01-82.indd 35
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RIFLETTERE sulle PAROLE
La grammatica esplicita
•
Morfologia
I NOMI COLLETTIVI Tra poco la nostra carovana arriverà all’oasi. I nomi collettivi, anche al singolare, indicano un insieme di persone, animali o cose. Se il nome collettivo è al singolare si deve usare il verbo al singolare.
1
Completa le definizioni dei nomi collettivi.
• Il gregge è un insieme di ..................................................................................... • La biblioteca è un insieme di .......................................................................... • Lo sciame è un insieme di ................................................................................... • Una squadra è un insieme di ............................................................................ • Una popolazione è un insieme di ............................................................. • L’alfabeto è un insieme di ..................................................................................... 2
C ompleta le definizioni.
• Un insieme di stelle è una ..................................................................................... • Un insieme di isole è un ............................................................................................ • Un insieme di alberi da frutto è un ............................................................ • Un insieme di navi è una .......................................................................................... • Un insieme di alunni è una .................................................................................... • Un insieme di soldati è un ...................................................................................... 3
4
C ancella la forma verbale sbagliata.
• Il mazzo di carte sono è nel primo cassetto. • Dal pullman sta stanno scendendo una comitiva di turisti. • La mandria di mucche pascolava pascolavano nel prato. • Una folla di persone assistette assistettero allo spettacolo. Per ogni nome collettivo, scrivi una frase. fogliame
• uliveto • cucciolata
……………………………….....................................................................................................................................……………………………………………………………………… ……………………………….....................................................................................................................................……………………………………………………………………… ……………………………….....................................................................................................................................………………………………………………………………………
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La grammatica esplicita
•
Morfologia
RIFLETTERE sulle PAROLE
IL GENERE DEL NOME Il nome di persona può essere di genere: maschile, quando indica una persona o un animale maschio; femminile, quando indica una persona o un animale femmina. Per volgere un nome dal maschile al femminile o viceversa, in genere, si cambia la desinenza. Per i nomi di cosa è l’articolo che li distingue in femminili e maschili.
• •
1
Sottolinea in rosso i nomi maschili e in verde quelli femminili. virtù cactus
2
• coscienza • vento • città • temporale • vaso • cucina • salotto • • paura • coraggio • pelle • voce • lago • stagno • attenzione • 3
Volgi al femminile.
• attore ....................................................... ....................................................... • re • eroe ....................................................... • elefante ....................................................... 4
abete • immagine
Volgi al maschile.
• gallina • principessa • dottoressa • pittrice
....................................................... ....................................................... ....................................................... .......................................................
S ottolinea la desinenza di ogni nome, poi volgi al femminile o al maschile.
• gatto • figlia • infermiere
....................................................... ....................................................... .......................................................
• maestro • nonno • amica
....................................................... ....................................................... .......................................................
Il femminile di banco non è banca. Il maschile di casa non è caso. Alcuni nomi cambiando genere cambiano completamente significato.
5
S piega il significato di ogni nome.
• Il porto: ……...........................................................................................................................................……………………………………………...………………………… • La porta: …….....................................................................................................................................……………………………………………......………………………… • Il mostro: …….....................................................................................................................................………………………………………....……………………………… • La mostra: …….....................................................................................................................................…………………………………..…………………………………… 37 riflessione linguistica 4_01-82.indd 37
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RIFLETTERE sulle PAROLE
La grammatica esplicita
•
Morfologia
IL GENERE: CASI PARTICOLARI
il pediatra
la pediatra
la tigre maschio
la tigre femmina
il papà
la mamma
• I nomi di genere comune sono nomi di persona che hanno la stessa
forma per il maschile e il femminile: è l’articolo che ne indica il genere (il pediatra, la pediatra). I nomi di genere promiscuo sono nomi di animali che hanno la stessa forma per il maschile e il femminile: l’articolo non cambia e per distinguerli si aggiunge la parola maschio o femmina (la tigre maschio, la tigre femmina). I nomi di genere indipendente cambiano completamente forma passando da un genere all’altro (papà, mamma).
• •
1
2
Completa.
Completa.
maschile
femminile
maschile
femminile
...................................................
la pianista
la volpe maschio
..................................................................
...................................................
..................................................................
...................................................
..................................................................
...................................................
la preside
il ciclista
...................................................
il canguro maschio il serpente maschio
...................................................
la farmacista
..................................................................
il tassista il violinista
Sono nomi di genere
.............................................
Sono nomi di genere
3
il delfino femmina la giraffa femmina .................................................................. ..................................................................
il cammello femmina
.............................................
C ompleta. femminile
maschile
...................................................
la mucca la scrofa
il marito
...................................................
...................................................
la sorella
il genero
...................................................
...................................................
la donna
...................................................
Sono nomi di genere
.............................................
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La grammatica esplicita
•
Morfologia
RIFLETTERE sulle PAROLE
IL NUMERO DEL NOME
Un can-e
Tanti can-i
Un nome può essere di numero: singolare, quando indica un solo elemento; plurale, quando indica più elementi.
• •
Nel passaggio dal singolare al plurale cambia la desinenza in questo modo. Nomi maschili terminano in o terminano in e terminano in a
1
plurale in i
Nomi femminili terminano in a terminano in e
2
Volgi al plurale.
Volgi al singolare.
• vestiti ....................................................... • borsette ....................................................... • collana .......................................................
S ottolinea la desinenza di ogni nome, poi volgi al plurale.
• strega ....................................................... • pirata • lancia ....................................................... • cuscino • candeliere ....................................................... • attrice 4
plurale in e plurale in i
plurale in i
• tappeto ....................................................... • canzone ....................................................... • spiga ....................................................... 3
....................................................... ....................................................... .......................................................
Sottolinea i nomi al singolare, poi scrivili al plurale.
Ogni sera un astronomo usciva per studiare il cielo. Una volta che stava guardando con la testa in su, cadde in un pozzo. E poiché si lamentava, un passante udì il suo gemito e si avvicinò. Vista la situazione gli disse: – Amico, tu vorresti vedere quello che si nasconde in cielo, mentre non vedi neppure ciò che sta sulla terra.
................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................
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RIFLETTERE sulle PAROLE
La grammatica esplicita
•
Morfologia
IL NUMERO: CASI PARTICOLARI I nomi invariabili hanno la stessa forma per il singolare e il plurale. È l’articolo che indica il numero.
Il gorilla
I gorilla I nomi difettivi si usano solo al singolare o solo al plurale.
Il latte
Il latte
Gli occhiali
Gli occhiali
I nomi sovrabbondanti hanno più forme per il singolare o per il plurale, con significati diversi.
Il muro
I muri
Le mura Alcuni nomi, passando dal singolare al plurale, cambiano genere: il lenzuolo, le lenzuola.
1
2
S crivi I se il nome è invariabile, D se è difettivo. pepe
virtù
fame
oasi
città
film
forbici
nozze
sport
gorilla
dicembre
caffè
ferie
coraggio
autobus
goal
tenaglie
cinema
morbillo
tram
S crivi i due plurali di ogni nome. Poi, per ognuno, scrivi una frase. ..................................................
Gesto .................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................
Braccio .................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................
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La grammatica esplicita
•
Morfologia
RIFLETTERE sulle PAROLE
I NOMI PRIMITIVI E DERIVATI lattante I nomi primitivi sono nomi che non derivano da nessun altro nome: sono formati da radice e desinenza.
lattiera
I nomi derivati hanno origine da un nome primitivo, ma hanno significato differente. Si formano aggiungendo un suffisso o un prefisso.
LATTE latticini latteria
1
Scrivi il nome primitivo.
• casalinga ............................................ • muratore ............................................ • collana ............................................ • ortaggi ............................................ • biancheria ............................................ • dentista ............................................ • lavoratore ............................................ • giardiniere ............................................ • cartella ............................................ 2
3
S crivi P se il nome è primitivo, D se è derivato. banco
frutteto
foglia
scarpa
solare
stazione
cartiera
ballerina
ogni nome primitivo, scrivi un nome derivato aggiungendo uno dei seguenti suffissi Per (insieme alla desinenza).
• alaio • atore • aggio • eria • ile • ista • ino • etto • ettiere • sale ............................................ • pane ............................................ • cavallo ............................................ • libro ............................................ • musica ............................................ • giorno ............................................ • giardino ............................................ • campana ............................................ • orecchio ............................................ • viaggio ............................................ iera
4
R ispondi alle domande scrivendo nomi derivati.
• Dove si vendono i gelati? ..................................................................................................................... • Chi deve parare il gol? .............................................................................................................................. • Chi vende la frutta? ...................................................................................................................................... • Dove si tiene lo zucchero? .................................................................................................................. • Chi lavora il legno? ........................................................................................................................................ • Dove si vendono i farmaci? ................................................................................................................ 41 riflessione linguistica 4_01-82.indd 41
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La grammatica esplicita
RIFLETTERE sulle PAROLE
•
Morfologia
I NOMI ALTERATI casetta
diminutivo
casuccia
vezzeggiativo
casona
accrescitivo
casaccia
dispregiativo
CASA
1
Un nome è alterato quando modifica il significato del nome primitivo esprimendo particolari sfumature di qualità. Il nome alterato si ottiene aggiungendo alla radice del nome un suffisso adatto.
diminutivo (piccolo)
ello • ino • etto • icciolo
vezzeggiativo (grazioso)
uccio • olo • otto • uzzo
accrescitivo (grande)
one • accione • acchione
dispregiativo (brutto)
accio • astro • ucolo • uncolo • iciattolo
Completa la tabella inserendo i nomi alterati al posto giusto. formicuzza • donnone • faticaccia • cagnaccio • porticciolo • baffoni poetastro • lacrimuccia • mattacchione • omaccione • figliolo • divanetto • vermiciattolo • cucciolotto • cagnolino • finestrella
•
diminutivo
vezzeggiativo
accrescitivo
dispregiativo
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
I falsi alterati sono nomi che, pur terminando come i nomi alterati, sono in realtà nomi primitivi: bottino, torrone, bottone…
2
C olora i falsi alterati. focaccina
focaccia
streghetta
montone pallina
cartellone limone
bagnino
tombino mulino
stradina lampone
42 riflessione linguistica 4_01-82.indd 42
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La grammatica esplicita
•
Morfologia
RIFLETTERE sulle PAROLE
I NOMI COMPOSTI
Guarda, l’arcobaleno!
Sì, lo vedo. È proprio dietro quel grattacielo! I nomi composti sono formati dall’unione di due parole di significati diverso.
1
O sser va i disegni, completa la parola composta, poi scrivila.
2
ompleta lo schema con altri C nomi composti. ufficio
• apri …....................................... • gira …....................................... • porta ….................................. • taglia ….................................. • franco…............................... • video….................................. 3
capo
..................................................
…............................................................. …............................................................. ….............................................................
..................................................
foglio porta
….............................................................
.................................................. ..................................................
…............................................................. ….............................................................
L eggi le definizioni e completa lo schema. Poi scrivi le lettere delle caselle evidenziate e scopri la parola nascosta. 1. 2. 3. 4. 5. 1. È il “cannibale” che vive nei mari. 2. Si mette nei campi per far paura agli uccelli. 3. Strumento musicale con i tasti e la “coda”. 4. Lo si usa per tenere raccolte le chiavi. 5. Insetto con tantissime zampe. …………………………………………………...........................................................…………………………………
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RIFLETTERE sulle PAROLE
La grammatica esplicita
•
Morfologia
L’ANALISI GRAMMATICALE Per fare l’analisi grammaticale di una frase si scrivono, una sotto l’altra, le varie parole. Poi si fa l’analisi grammaticale di ciascuna.
1
F ai l’analisi grammaticale di ogni frase.
• La bambina è andata in giardino con i suoi genitori.
La art., det., femm., sing. bambina ………………………………………......………………......................................................…………….. è andata ………………………………………......………………......................................................…………….. in ………………………………………......………………......................................................…………….. giardino ………………………………………......………………......................................................…………….. con ………………………………………......………………......................................................…………….. i ………………………………………......………………......................................................…………….. suoi ………………………………………......………………......................................................…………….. genitori ………………………………………......………………......................................................……………..
• Luca e il suo amico partiranno domani per Firenze.
Luca ………………………………………......………………......................................................…………….. e ………………………………………......………………......................................................…………….. il ………………………………………......………………......................................................…………….. suo ………………………………………......………………......................................................…………….. amico ………………………………………......………………......................................................…………….. partiranno ………………………………………......………………......................................................…………….. domani ………………………………………......………………......................................................…………….. per ………………………………………......………………......................................................…………….. Firenze ………………………………………......………………......................................................……………..
• Questo bellissimo portachiavi è mio. ……………….........……… ……………….........……… ……………….........……… ……………….........……… ……………….........………
2
………………………………..…………………......................................................…………….. ………………………………..…………………......................................................…………….. ………………………………..…………………......................................................…………….. ………………………………..…………………......................................................…………….. ………………………………..…………………......................................................……………..
S ul quaderno, fai l’analisi grammaticale di ogni frase.
• Quel tennista ha vinto il primo premio. • Questo micetto è più dispettoso di una scimmia. 82 riflessione linguistica 4_01-82.indd 82
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E R E T T E L F I R SULLA
FRASE LA FRASE
GRAMMATICA VALENZIALE Come mettiamo insieme le parole per formare frasi che facciano capire esattamente il nostro pensiero a chi ci ascolta o legge ciò che scriviamo.
SINTASSI Quali indicazioni ci danno i diversi “pezzetti” di frase per capire come essa si completa e come esprime in modo esauriente il nostro pensiero.
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LA GRAMMATICA VALENZIALE L'IMPORTANZA DEL VERBO In una frase il verbo è la parte più importante perché ci fa capire che cosa succede.
1
Leggi le frasi, rifletti e disegna.
Piove.
Luca mangia la pizza.
I miei amici corrono.
Sara porta il quaderno alla maestra.
Tutte queste frasi hanno un senso logico e riescono a farti immaginare chiaramente la situazione.
2
Leggi, osser va e rispondi. Leo mangia. In questa frase capisci quale azione avviene? ................................. Per completare il significato del verbo “mangia” che cosa dovresti sapere? ............................................................................................
Mangia un panino. In questa frase capisci quale azione avviene? .. ...................... Per completare il significato del verbo “mangia” che cosa dovresti sapere? . . ....................................................................................... ..................................................................................................................................................................................
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La grammatica valenziale
RIFLETTERE sulla FRASE
GLI ARGOMENTI DEL VERBO 1
Leggi e rifletti.
Nevica
• Se dici solo “nevica”, riesci a capire che cosa sta succedendo? Sì.
Piange
• Se dici solo “piange”, riesci a capire chi sta piangendo? No, perché,
per completare il senso logico della frase, è necessario sapere chi piange.
Beve
• Se dici solo “beve”, riesci a capire chi compie l’azione? No, perché, per completare il senso logico della frase, è necessario sapere chi sta bevendo e che cosa sta bevendo.
Regala
• Se dici solo “regala”, riesci a capire chi compie l’azione? No, perché,
per completare il senso logico della frase, è necessario sapere chi sta regalando, che cosa sta regalando e a chi lo sta regalando.
Trasporta • S e dici solo “trasporta”, riesci a capire chi compie l’azione? No, perché, per completare il senso logico della frase, è necessario sapere chi sta trasportando, che cosa trasporta, da dove lo trasporta e verso dove lo trasporta.
2
O ra scrivi le frasi in modo che abbiano senso logico aggiungendo solo i “pezzi” che aiutano a dare un senso completo. Aiutati con le indicazioni date nell’e sercizio precedente.
• Piange ..............................................................................................................................................................................................................................................................................................
• Beve
..............................................................................................................................................................................................................................................................................................
• Regala
..............................................................................................................................................................................................................................................................................................
• Trasporta
..............................................................................................................................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................................................................................................................
I “pezzi” che hai aggiunto sono gli argomenti del verbo.
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RIFLETTERE sulla FRASE
La grammatica valenziale
COMPLETARE IL SIGNIFICATO DEL VERBO Gli argomenti servono a completare il significato del verbo. Si chiamano così perché sono le parti essenziali per “argomentare”, cioè per far capire bene la situazione che si vuole rappresentare.
1
Rifletti sulle frasi date come esempio e completa le altre. Ci sono verbi che hanno bisogno di un solo argomento per essere completi.
1° argomento (Chi parte? ) Miriam
1° argomento (Chi dorme? ) ………................................….
parte
dorme
Ci sono verbi che hanno bisogno di due argomenti per essere completi.
1° argomento (Chi dipinge? ) Il pittore
1° argomento (Chi legge? ) ………................................….
dipinge
legge
2° argomento (Che cosa dipinge? ) un quadro
2° argomento (Che cosa legge? ) ………...........................................…..
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La grammatica valenziale
Ci sono verbi che hanno bisogno di tre argomenti per essere completi.
1° argomento (Chi ha regalato? ) Il nonno
RIFLETTERE sulla FRASE
2° argomento (Che cosa ha regalato? ) la bicicletta
ha regalato
3° argomento (A chi ha regalato? ) al nipote
2° argomento (Che cosa racconta? )
1° argomento (Chi racconta? )
racconta
………................................….
………...........................................…...........
3° argomento (A chi racconta? ) ………...........................................…...........
Ci sono verbi che hanno bisogno di quattro argomenti per essere completi.
2° argomento (Che cosa sposta? )
camicia
………...........................................…...........
1° argomento (Chi sposta? ) Il commesso
sposta
3° argomento ( Da dove sposta? ) ………...........................................…...........
4° argomento (A dove sposta? ) ………...........................................…...........
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RIFLETTERE sulla FRASE
La grammatica valenziale
L’ARGOMENTO MANCANTE 1
uale argomento manca per completare la frase? Segna con una X, poi scrivi la frase Q completa. Gino incolla sul quaderno:
2
una scheda.
sull’albero.
in classe.
un uccellino.
con lo scotch.
ogni sera.
………………………............................................……….
………………………............................................……….
………………………............................................……….
………………………............................................……….
ogni verbo mancano due argomenti. Segna con una X, poi scrivi A la frase completa. Parla a voce alta
Apre
• in classe.
• con la mamma al telefono • di sera Nicola
3
Noemi vede:
• con il cavatappi la bottiglia • con il cavatappi il nonno • la bottiglia il nonno
………………………............................................……….
………………………............................................................……….
………………………............................................……….
………………………............................................................……….
A ogni verbo mancano tre argomenti. Segna con una X, poi scrivi la frase completa. Ha restituito
Invia
• un sms • a Alba un sms • ogni giorno • a Alba Gaia
4
• l’ombrello • ieri Shedi • l’ombrello • a Shen Shedi
………………………............................................................……….
……………………….........................................................……….
………………………............................................................……….
……………………….........................................................……….
I n ogni frase c’è una “parte” che fornisce un’informazione, ma che non è fondamentale per completare il significato del verbo. Sottolineala.
• Mario gioca a pallone in giardino. • Il mio fratellino succhia il latte dal biberon. • Ieri Claudia ha raccontato una barzelletta ai suoi compagni. • Luca attraversa la strada con la bicicletta. • Filippo lancia la palla a Maria con il piede. 88 riflessione linguistica 4_83-120.indd 88
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SINTASSI PER CAPIRE COME SI COMPLETA UNA FRASE PER ESPRIMERE IN MODO ESAURIENTE IL NOSTRO PENSIERO.
Una notte
un extraterrestre
arriva
sulla Terra
dal suo pianeta
con un’astronave .
La frase può essere divisa in tanti sintagmi, cioè “pezzetti”, ognuno dei quali ha la funzione di darti informazioni utili a rappresentare in modo completo la situazione.
Quale è l’a zione che ti fa capire la situazione? Colora il sintagma in verde. Chi la compie? Colora il sintagma in rosso. Dove arriva? Colora il sintagma in blu. Da dove arriva? Colora il sintagma in blu. Quando arriva? Colora il sintagma in blu. Con che cosa arriva? Colora il sintagma in blu.
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RIFLETTERE sulla FRASE
Sintassi
IL PERIODO E LA FRASE • La frase semplice è quella che ha un solo predicato, cioè un solo verbo: è un insieme di parole con funzioni diverse ed esprime un messaggio di senso compiuto. La frase può essere suddivisa in parti, chiamate sintagmi, ognuna delle quali fornisce un’informazione. • Il periodo (o frase complessa) è la parte di testo che inizia con una lettera maiuscola e termina con un punto. Un periodo può essere formato da una o più frasi semplici collegate tra loro da congiunzioni o segni di punteggiatura.
Il capotribù fuma. Il capotribù fuma il calumet della pace. Il capotribù fuma il calumet della pace e i guerrieri cavalcano nella prateria.
1
D ividi ogni frase in sintagmi, come nell’esempio.
• La squaw / raccoglie / i legni secchi / per il fuoco. • La carovana degli esploratori attraversa il deserto di sale. • Il serpente a sonagli si nasconde dietro una roccia. • Nel saloon del villaggio lo sceriffo gioca a carte. • Nella prateria i bisonti corrono verso il fiume. 2
In ogni periodo separa con una barretta rossa / le frasi semplici, poi completa.
• Il villaggio era quieto e respirava il fresco profumo dell’alba. Questo periodo è formato da
……...........……
frasi semplici.
• Le donne anziane camminavano rapide, si chinavano sui fuochi spenti, muovevano la cenere con ramoscelli, mettevano legna secca. • Questo periodo è formato da ……...........…… frasi semplici.
• I cavalli della tribù, nel loro recinto, soffiavano forte e picchiavano con gli zoccoli
la terra umida e profumata; i primi falchi del giorno attraversavano altissimi il cielo. Questo periodo è formato da ……...........…… frasi semplici. Roberto Piumini
3
C ollega le frasi semplici per scrivere il periodo.
• I cavalli hanno sete. Il cowboy abbevera i cavalli. ……………………………………..........................................................………………................................................................................................…………………………………………
• Il cercatore d’oro setaccia il fiume. Il cercatore d’oro vorrebbe trovare una pepita.
……………………………………..........................................................………………................................................................................................…………………………………………
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Sintassi
Che cosa è successo?
RIFLETTERE sulla FRASE
IL PREDICATO Il predicato è il verbo che indica ciò che accade in una frase: non esiste frase senza predicato. Per trovare il predicato occorre porsi le domande: che cosa fa? Com’è? Che cos’è? In una frase, individua sempre prima il predicato per poter poi riconoscere senza difficoltà il soggetto e gli argomenti che da esso dipendono.
Fuffi ha rotto il vaso.
1
seguenti sequenze di parole non sono frasi perché non compare il predicato. Le Riscrivile inserendone uno adatto.
• Il bagnino i villeggianti sulla spiaggia. ……………………………………..........................................................………………................................................................................................…………………………………………
• Il coccodrillo in agguato sulla riva del fiume.
……………………………………..........................................................………………................................................................................................…………………………………………
• Tra i rami dell’albero il ragno la ragnatela.
……………………………………..........................................................………………................................................................................................…………………………………………
2
S ottolinea in verde il predicato e segna con una X a quale domanda risponde. Che cosa fa?
Com’è?
Che cos'è?
La zia ha regalato a Teresa le figurine per la nuova raccolta. La bambina è contenta. La raccolta è una novità. La sua amica Ilaria ha scambiato con lei le figurine doppie. Teresa regalerà le figurine doppie a Paolo. Paolo è il suo migliore amico.
3
In alcune frasi il predicato è sottinteso. La sua posizione è segnata con . Scrivi qual è.
• A che ora parte il treno? Alle cinque. ................................................................... • Non aprire quella porta, ma la finestra. ................................................................... • Che cosa preferisci: un gelato o un ghiacciolo? Un gelato! ................................................................... • Vorrei che giocassi tu nella mia squadra, non tuo fratello. ................................................................... 91 riflessione linguistica 4_83-120.indd 91
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RIFLETTERE sulla FRASE
Sintassi
IL SOGGETTO Il soggetto è la persona, l’animale, la cosa che compie l’azione o di cui si parla. Il soggetto talvolta è sottinteso, cioè non è espresso, ma si deduce dal verbo. Per trovare il soggetto occorre porsi le domande: chi fa l’azione? Di chi si parla?
1
In ogni frase, sottolinea il soggetto.
1. Il bambino è nel prato.
2. Il bambino ha la palla.
4. Il bambino è felice.
2
3. Il bambino gioca con la palla.
5. Il bambino è punto dall’ape.
Sottolinea in rosso il soggetto e segna con una X se il soggetto compie l’azione o se si parla di lui. Compie l’azione?
Si parla del soggetto?
Feben viveva in Africa. Feben è egiziana. Feben è la più alta della classe. Feben ci ha insegnato alcune parole in arabo. Feben gioca bene a pallacanestro. Feben ha una sorellina di tre anni.
3
R ispondi scrivendo il numero della frase.
• In quale frase il soggetto compie un’azione? • In quale frase il soggetto subisce un’azione? • In quale frase si indica dov’è il soggetto? • In quale frase si indica com’è il soggetto? • In quale frase si indica che cosa possiede il soggetto? 92 riflessione linguistica 4_83-120.indd 92
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RIFLETTERE sulla FRASE
Sintassi
IL GRUPPO NOMINALE E IL GRUPPO VERBALE
ui-
Le espansioni (o complementi) sono sempre legate al soggetto, al predicato o a un altro complemento.
•
Il pappagallo di Lorenzo mangia i semi di girasole. Gruppo nominale
Gruppo verbale
Il pappagallo
mangia
di Lorenzo
i semi
di girasole
Il gruppo nominale (o gruppo del soggetto) è formato dal soggetto e da tutte le espansioni che da esso dipendono. Il gruppo verbale (o gruppo del predicato) è formato dal predicato e da tutte le espansioni che da esso dipendono.
1
S ottolinea in rosso il soggetto, in verde il predicato, in blu le espansioni. Poi completa lo schema.
•
•
Il gatto di Manuel sale sui tetti tutte le sere Gruppo nominale
Gruppo verbale
di Manuel
sui tetti
Il corvo della strega gracchia sul trespolo di legno. Gruppo nominale
Gruppo verbale
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Sintassi
2
•
S ottolinea in rosso il soggetto, in verde il predicato, in blu le espansioni. Poi completa lo schema.
L’orco delle fiabe abita nella foresta in una caverna. Gruppo nominale
•
Gruppo verbale
Cenerentola a mezzanotte perde la scarpetta. Gruppo nominale
•
Gruppo verbale
La matrigna di Cenerentola accompagna le sorellastre al ballo del principe. Gruppo nominale
•
RIFLETTERE sulla FRASE
Gruppo verbale
Il gatto con gli stivali consegna al marchese il castello dell’orco. Gruppo nominale
Gruppo verbale
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RIFLETTERE sulla FRASE
Sintassi
L’ANALISI LOGICA Per fare l’analisi logica devi riconoscere la funzione dei sintagmi che compongono la frase. Devi: 1. riconoscere il predicato; 2. riconoscere il soggetto; 3. riconoscere ciascun complemento. Osserva gli esempi.
Dividi la frase in sintagmi.
• Il piccolo ragno / tesse / la ragnatela / tra i rami. • Il fratello / di Marta / è un bambino dispettoso. •
Poi fai l’a nalisi logica. I l piccolo ragno: soggetto tesse: predicato verbale la ragnatela: che cosa? Complemento oggetto tra i rami: dove? Complemento di luogo
• I l fratello: soggetto
di Marta: di chi? Complemento di specificazione è un bambino dispettoso: predicato nominale
1
Ora fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
• La mamma ha inviato una mail alla rappresentante di classe.
• Stamattina l’amica di Sara ha rotto il vaso di cristallo.
La mamma: . . ............................................................................................................................................................ ha inviato: .................................................................................................................................................................. una mail: .. .................................................................................................................................................................... alla rappresentante: . . ................................................................................................................................ di classe: .....................................................................................................................................................................
…………...............................…………..............................…………….............................…………..............................…… …………...............................…………..............................…………….............................…………..............................…… …………...............................…………..............................…………….............................…………..............................…… …………...............................…………..............................…………….............................…………..............................…… …………...............................…………..............................…………….............................…………..............................…… …………...............................…………..............................…………….............................…………..............................……
2
Sul quaderno, fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
• Tutankhamon era un faraone degli Egizi. • Con calma Nicolò ha costruito un castello di sabbia. • Ieri il mio cane era spaventato a causa dei tuoni.
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Ortografia
ORA SO FARE
Circonda tutte le parole scritte in modo sbagliato, poi scrivile nel modo corretto.
• panciera • perquotere • consiglio • meraviglio • arancie • soqquadro • • gioielliere • scielta • oglio • Sardegna • ragiogniere • naqque
subaqueo igene
………………………………………….................................................................................................................................……………………………………………………………… ………………………………………….................................................................................................................................………………………………………………………………
Inserisci la consonante singola o doppia. Z ZZ sta …................ ione ta …................ ina addi …................ ione pu …................olente
S SS pa …................ aggio te …................ere ca …................eggiato me …................ aggio
C CC ta …................ere zu …................ hero ma …................ hia ma …................ inino
Inserisci il monosillabo adatto. ne • né • n’è Lucio se …................ andato via arrabbiato. …................ io …................ Guido abbiamo capito il motivo. …................ parleremo con lui domani, a scuola. se • sé • s’è Non …................ mai visto un arcobaleno così bello! Sarebbe stato magnifico …................ Anna avesse avuto con …................ la macchina fotografica. te
• tè • t’è
l’avevo detto che eri in ritardo. Avevano già servito il Che cosa …................ successo?
…................
…................
Inserisci l’apostrofo dove occorre. Ingegner Tosi Nessun amico Buon ora San Francesco
Anch io Qual è Un elefante Signor Enrico
Un arancia Quattr occhi Ciascun orso Quest anno
Inserisci la punteggiatura adatta. Alessandro
mentre passeggiava nel parco
e gli disse
incontrò Giacomo
Sai che la mamma mi ha iscritto al corso di nuoto
Giacomo gli disse che anche lui si era iscritto allo stesso corso si sarebbero perciò incontrati in piscina sempre la cuffia
Gli ricordò di portare
le ciabatte e un asciugamano
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ORA SO FARE
Nomi
Per ogni nome, indica se è primitivo (P), derivato (D), alterato (A).
foglietto
ombrellaio
quaderno
foglia
bambino
panettiere
dischetto
cuoco
bottone
canzone
musicista
omino
ventaccio
torrone
insalatiera
P er ogni parola, scrivi un nome composto.
• • • • • • • •
cassa porta capo apri baleno verde asciuga pesce
P er ogni nome, indica se è invariabile (I), difettivo (D), sovrabbondante (S).
…………..........................................…………
virtù
fame
…………..........................................…………
bar
sangue
osso
corno
re
occhiali
…………..........................................………… …………..........................................………… …………..........................................………… …………..........................................………… …………..........................................………… …………..........................................…………
Trova l’intruso e completa. sedia • siepe • matita • gioia • luna • L’intruso è ………………...............…… perché gli altri nomi sono tutti
………………..........................
verità • povertà • libertà • città • dignità • L’intruso è ………………...............…… perché gli altri nomi sono tutti
………………..........................
astuccio • sciame • costellazione • flotta • pineta • L’intruso è ………………...............…… perché gli altri nomi sono tutti
………………..........................
Per ogni nome alterato, scrivi se è diminutivo (dim.), vezzeggiativo (vezz.), accrescitivo (acc.), dispregiativo (disp.). maghetto ……........……. nuvolacce ……........……. pesciolino ……........……. topone ……........……. rametto ……........……. ragazzaccio ……........……. lacrimuccia ……........……. topastro ……........……. Fai l’analisi grammaticale di ogni nome.
• • •
boscaiolo: …………………………………………………………………......................................................……………………….………………………......……………….. muratore: …………………………………………………………………........................................................………………………......................................................... mandria: …………………………………………………………………............................................................……………………….………………………......…………….....
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MAPPE
IL NOME Il nome è la parte variabile del discorso che indica una persona, un animale, una cosa. È formato da radice e desinenza.
Rispetto al significato
Rispetto al genere
Rispetto al numero
Rispetto alla struttura
• •
• •
Maschile Femminile
• •
Singolare Plurale
• • •
Indipendente Promiscuo Comune
• • •
Invariabile Sovrabbondante Difettivo
• • • •
Comune Proprio (di persona, animale o cosa)
• •
Concreto Astratto
• • •
Generale Specifico Collettivo
Primitivo Derivato Alterato Composto
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MAPPE
L’ARTICOLO L’articolo è la parte variabile del discorso che precede il nome. L’articolo indica se il nome che segue è maschile o femminile, singolare o plurale, cioè il genere e il numero.
Articolo determinativo
Articolo indeterminativo
Articolo partitivo
il, lo, la, i, gli, le
un, uno, una
del, dello, della dei, degli, delle
LA PREPOSIZIONE La preposizione è la parte invariabile del discorso che è posta davanti ai nomi, ai pronomi, agli avverbi, ai verbi all’infinito per collegare tra di loro gli elementi della frase.
Preposizioni semplici di, a, da, in, con, su per, tra, fra
Preposizioni articolate: (preposizione semplice + articolo) In questo caso diventano parti variabili del discorso, concordando in genere e in numero con il nome cui sono collegate. di a da in con su
il del al dal nel col sul
lo dello allo dallo nello / sullo
la della alla dalla nella / sulla
i dei ai dai nei coi sui
gli degli agli dagli negli / sugli
le delle alle dalle nelle / sulle
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MAPPE
L’AGGETTIVO L’aggettivo è la parte variabile del discorso che accompagna un nome per indicarne le caratteristiche. Aggettivo qualificativo
Aggettivo possessivo
Aggettivo dimostrativo
• Grado: • positivo • c omparativo
mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui
questo, codesto, quello, stesso, medesimo
Aggettivo indefinito
Aggettivo numerale
alcuni, molti, qualsiasi, parecchi…
uno, due… primo, secondo…
(maggioranza, minoranza, uguaglianza) • s uperlativo (assoluto, relativo) • Genere (maschile, femminile) • Numero (singolare, plurale)
Aggettivo interrogativo Quanti…? Quali…? Che…?
Aggettivo esclamativo Quanti…? Quali…? Che…?
IL PRONOME Il pronome è la parte variabile del discorso che, in una frase, sostituisce un nome o altre parti della frase. Possessivo
Interrogativo
Dimostrativo
Indefinito Esclamativo
Numerale 113
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MAPPE
IL VERBO Il verbo è la parte variabile del discorso che indica un’azione compiuta o subita dal soggetto, un modo di essere del soggetto, uno stato del soggetto.
Coniugazione 1a -are 2a -ere 3a -ire Propria essere avere
Modi
Tempi
Modi finiti • Indicativo • Congiuntivo • Condizionale • Imperativo
Indicativo • Presente • Passato prossimo • Imperfetto • Trapassato prossimo • Passato remoto • Trapassato remoto • Futuro semplice • Futuro anteriore
Persona 1a singolare 2a singolare 3a singolare 1a plurale 2a plurale 3a plurale
Congiuntivo • Presente • Passato • Imperfetto • Trapassato Condizionale • Presente • Passato
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MAPPE
L’AVVERBIO L’avverbio è la parte invariabile del discorso che si aggiunge al verbo, a un aggettivo, a un nome o a un altro avverbio, per specificarne o modificarne alcune caratteristiche. di modo
di tempo
di affermazione
di negazione
di luogo
di quantità di dubbio
LA CONGIUNZIONE La congiunzione è la parte invariabile del discorso che collega tra loro parole o frasi.
e, ma, se, o, oppure, perché, mentre, anche, invece…
L’ESCLAMAZIONE L’esclamazione (o interiezione) è la parte invariabile del discorso che serve a esprimere in modo immediato emozioni, sentimenti, stati d’animo e sensazioni.
Oh! Eh! Ahi! Ah! Uffa! Boh! Ciao! Ecco! Accidenti! Evviva!… 115 riflessione linguistica 4_83-120.indd 115
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5
PER L’ALUNNO
NUVOLA
• Letture (264 pagine): letture per argomenti, analisi delle tipologie testuali, compiti di realtà, apprendimento cooperativo, Clil • Percorsi di Italiano (72 pagine + 48 pagine Quaderno di scrittura): strategie di lettura, comprensione, riassunto, scrittura • Riflessione linguistica(120 pagine): grammatiche esplicita, funzionale, valenziale • Libro digitale scaricabile
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PER L’INSEGNANTE E LA CLASSE
• Traguardo competenze: per acquisire competenze attraverso la trattazione di un argomento (classi 4-5) • FACILmente 4: adattamento e semplificazione per alunni con BES e DSA dei percorsi contenuti nel libro • FACILmente 5 • Guida linguaggi 4-5 • Poster murali classi 4-5 • Libro digitale in DVD e scaricabile
Allegato a NUVOLA 4 Non vendibile separatamente
cover Nuvola • Riflessione linguistica 4.indd 1-3
MATERIALI MULTIMEDIALI LIBRO DIGITALE con all’interno: • volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi • libro liquido: versione accessibile dei volumi per alunni con BES e DSA. Funzioni specifiche: • scelta del carattere ad alta leggibilità • scelta della dimensione del carattere • scelta delle impostazioni di interlinea • scelta del colore di sfondo della pagina • text to speech (TTS) per la sintesi vocale di tutti i testi • esercizi interattivi disponibili con carattere ad alta leggibilità • esercizi interattivi extra • simulazioni di prove nazionali INVALSI • tracce audio • percorsi semplificati stampabili per alunni con BES e DSA • mappe grammaticali interattive, con attività
Riflessione Linguistica
-5 assi 4
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E. COSTA L. DONISELLI A. TAINO
V L U O A N Gruppo Ricerca e Sperimentazione DIDATTICA
ne o i s s e l f i R a Linguistic
ORTOGRAFIA LESSICO GRAMMATICHE FUNZIONAL
E,
ESPLICITA, VAL
SINTASSI
AUDIOLIBRO
ENZIALE
LIBRO DIGITALE
LIBRO LIQUIDO
LIBRO INCLUSIVO 21/12/16 08:34