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Presentazione
PRESENTAZIONE
Le notizie certe relative alla vita di Dante Alighieri sono pochissime. Si tratta principalmente di atti notarili, ricevute di compravendite o di prestiti e di pochi verbali dei vari consigli cittadini che fanno riferimento a interventi pubblici del poeta. Allora, vi chiederete: com’è possibile raccontare la vita di un personaggio di cui si conosce così poco?
Cercherò di spiegarlo brevemente.
Per quanto riguarda l’autore della Commedia ci vengono in soccorso i vari cronisti dell’epoca che hanno raccontato la sua intera esistenza oppure alcuni episodi che lo hanno visto protagonista. Mi riferisco alle Cronache di Giovanni e Filippo Villani, al Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, alla breve biografia del poeta che scrisse Leonardo Bruni e ad altre opere che sarebbe inutile elencare.
Oltre a queste importanti testimonianze, spesso contrastanti tra loro e quindi non sempre attendibili, ci sono le opere dello stesso Dante, ricchissime di riferimenti autobiografici. Anche in questo caso, però, non dobbiamo prendere come oro colato quello che ci dice il poeta perché, cosa non rara, spesso gli autori aggiustano un po’ la realtà dei fatti a loro piacimento. C’è poi da sottolineare che non è pervenuta neanche una riga autografa delle sue opere che, infatti, conosciamo solo grazie al lavoro dei copisti i quali, non di rado, hanno apportato qua e là qualche modifica sull’originale, o meglio sulla copia della copia della copia… Ne sa qualcosa la Commedia, che con i suoi quasi 800 manoscritti arrivati sino a noi - solo la Bibbia ne conta di più - ha subìto non pochi ritocchi dagli amanuensi. È per tutto ciò che le biografie dantesche sono piene di forse… è probabile… alcuni studiosi affermano che… non è certo ma… potrebbe essere andata in questo modo anche se… e così via. Non v’è dubbio, però,
che le ricostruzioni più attente, soprattutto quelle di studiosi che hanno lavorato sui documenti d’archivio come veri e propri detective, ci restituiscono comunque un racconto assai plausibile della vita del poeta fiorentino.
Per quanto mi riguarda, nello scrivere questo libro - non da dantista, s’intende, e nemmeno da storico, ma da divulgatore scolastico - ho utilizzato le fonti tradizionali, dalle quali ho tratto alcuni episodi forse non del tutto veritieri, tuttavia molto intriganti, oltre alle più accreditate biografie sul poeta. Mi sono preso però un paio di licenze. La prima, la più evidente, si riferisce all’invenzione di un Dante che decide di scrivere di suo pugno, prima di morire, degli appunti autobiografici, per fare chiarezza sugli episodi salienti della sua travagliata avventura umana. La seconda riguarda il ritrovamento del manoscritto in mezzo a quelli degli ultimi tredici canti del Paradiso e la lettera a Guido Novello da Polenta che apre il libro. Mi sono concesso tali libertà al fine di costruire una cornice capace di rendere più avvincente la narrazione che il poeta fa della sua esistenza.
Per ciò che concerne invece tutto il resto - ovvero fatti storici, personaggi, episodi della vita del poeta - ho cercato di essere il più rigoroso possibile, anche nell’immaginare i sentimenti, gli stati d’animo, le gioie (poche) e i dolori (tanti) di un uomo deluso dalla sua città, dalla politica, amareggiato perché privo dei riconoscimenti che pensava di meritare, sicuramente stanco per i pellegrinaggi dell’esilio, ma forse appagato almeno un po’ per essere riuscito a riunire a Ravenna la sua famiglia, godendo della cura e dell’amore di amici e familiari nel tratto finale della sua vita.
In appendice al testo narrativo troverete un ampio Focus che vi permetterà sia di chiarire alcune parti del racconto sia di approfondire temi e personaggi riguardanti la vita e le opere di Dante oltre a una breve storia dei ritratti
più celebri del poeta. Questa parte è divisa, infatti, nelle seguenti sezioni: Le fonti; Dante si racconta nelle sue opere; L’immagine di Dante; Cronologia della vita di Dante; Per saperne di più, Dante nella rete.
Ho infine, a conclusione del libro, aggiunto anche delle proposte di Unità di Apprendimento come semplici suggerimenti di possibili percorsi didattici.
Sperando di suscitare in voi l’interesse nei confronti del poeta, ma soprattutto dell’uomo Dante Alighieri e del suo mondo, vi auguro una lettura piacevole e coinvolgente.
L’autore Roberto Melchiorre