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VIOLA E IL BLU

Viola è una bambina difficile: non ha paura di cadere quando va fortissimo in bici, preferisce arrampicarsi sugli alberi invece che giocare alle principesse e si arrabbia se gli adulti le dicono di non giocare a calcio con i maschi. Si chiama Viola ma le piace tanto il Blu. I colori li scrive con la maiuscola, perché dice che sono come le persone: ciascuno è unico.

Il Blu è il colore del mare, di Stitch e degli occhi della mamma.

Ogni tanto qualcuno però le dice che non può piacerle davvero il Blu: – Il Blu è dei maschi, a te deve piacere il Rosa, perché sei femmina!

Questa cosa Viola non l’ha mai capita del tutto e un giorno è andata dal papà e gli ha chiesto: – Papà, chi ha deciso che il Rosa è il colore delle femmine e il Blu quello dei maschi?

Il papà allora le ha raccontato una storia e le ha spiegato che tanto tempo fa non era così, il Blu era il colore delle femmine, perché rappresentava la tranquillità, mentre il Rosa quello dei maschi, perché è una sfumatura del Rosso, il colore dei guerrieri.

Nei quadri dei pittori antichi si può facilmente capirlo. Viola, contenta, ha abbracciato il papà ed è corsa a raccontare la storia a chi l’aveva sempre presa in giro.

M. Bussola, Viola e il Blu, Salani

LEGGO E… SCRIVO

Viola è preferisce invece che . A Viola piace il colore ..................................... ma qualcuno le dice che è un colore ......................................................................................

LEGGO E… COMPRENDO

Che cosa fa il papà di Viola per rincuorarla?

Le racconta una storia vera.

Le racconta una storia fantastica.

Le dice di non ascoltare gli altri.

LEGGO E… RIFLETTO

• Secondo te è giusto prendere in giro qualcuno per i suoi gusti? SÌ NO

• Pensi che sia strano che Viola ami il blu e non il rosa? SÌ NO

Confronta la tua risposta con le altre date in classe.

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