3 STORIA S
43 G EOGRAFIA
T
Quando avevo la tua età, giocavo con una macchinina come questa. Ne è passato di tempo!
Quando avevo la tua età, giocavo con una macchinina come questa. Ne è passato di tempo!
1 Completa ogni sequenza disegnando i cambiamenti apportati dal tempo.
Come cambierà questo bambino con il passare del tempo? Disegna.
neonato bambino adolescente adulto anziano
Fatti o eventi si susseguono nel tempo in un certo ordine. Mettere in ordine una storia vuol dire ottenere una successione temporale. Per mettere in successione degli eventi sono necessarie le parole del tempo: prima, dopo, successivamente, infine
Per ogni serie, metti in successione gli eventi scrivendo prima, dopo, infine al posto giusto.
1 Metti in ordine le sequenze della storia: numera da 1 a 4.
2 Metti in ordine le sequenze della storia: numera da 1 a 4. Poi completa usando le parole del tempo: prima, dopo, successivamente, infine. 1 una bambina giocava con l’aquilone nel prato. 2
l’aquilone è rimasto impigliato in un cespuglio. 3 un bambino è riuscito a liberare l’aquilone.
i due bambini hanno giocato insieme e sono diventati amici.
1 Osserva attentamente, scopri la giusta successione temporale degli eventi: segna con una X.
2 Ora racconta la storia usando le parole del tempo: prima , dopo, successivamente, poi, infine.
Alcuni fatti avvengono nello stesso momento, cioè contemporaneamente: per esempio, mentre Luca fa i compiti, il suo gatto Micio dorme. Le parole che indicano azioni contemporanee sono: intanto, mentre, nello stesso momento, contemporaneamente, nel frattempo.
1 Osserva l’immagine e completa usando le parole della contemporaneità.
Luca compra il giornale, Alice gioca a campana. Nonno Tommaso beve il caffè, .................................................................................. un signore attraversa la strada. Una signora esce dalla panetteria, ....................................................................... un bambino cammina sul marciapiede.
2 Guardati intorno oppure pensa a quello che fanno in questo momento le persone che conosci e scrivi alcune frasi usando le parole della contemporaneità.
Nel corso della giornata ognuno di noi compie tante azioni in successione; nello stesso momento, altre persone, in luoghi diversi, compiono altre azioni.
1 Osserva con attenzione questa tabella a doppia entrata.
adesso dopo infine intanto mentre nello stesso tempo
2 Ora completa usando le parole della contemporaneità o della successione.
Matilde è a scuola, la sua mamma è al lavoro.
Adesso Matilde è in aula, pranzerà in mensa.
Matilde pranzerà in mensa, ....................................... anche la mamma farà la pausa pranzo.
Matilde giocherà a basket, la mamma farà la spesa.
....................................... la mamma è in ufficio, dopo andrà a fare la spesa.
Matilde è in aula, pranzerà in mensa, andrà in palestra.
Ogni evento è provocato da una causa, cioè da un evento precedente di cui è la conseguenza. Per spiegare la causa dei fatti usiamo la parola perche. -
1 Osserva che cosa è successo a Luca e completa.
Luca ha un dito fasciato perché
2 Colora l’evento e la causa che l’ha provocato, poi spiega a voce alta.
3 Completa collegando ogni evento alla sua causa.
Alice è felice perché è uscito senza ombrello.
Luca è triste perché ha fatto un giro in bicicletta.
Marco si è bagnato perché il suo gatto è ammalato.
L’effetto o conseguenza è l’evento che si verifica come risultato di una causa. Per spiegare l’effetto usiamo la parola percio. -
1 Osserva che cosa è successo ad Alice e completa.
Alice ha usato le tempere, perciò
2 Colora la causa e l’effetto che ne è la conseguenza, poi spiega a voce alta.
3 Collega ogni causa al suo effetto.
Sara ha la febbre.
Ho letto tutto il libro.
La stanza era buia.
Abbiamo acceso la luce.
La mamma chiama il pediatra.
Lo riporto in biblioteca.
1 Collega in modo logico.
Effetto Causa
Ho imparato a nuotare
perciò uso il salvagente.
perciò non uso più il salvagente.
Non ho innaffiato la piantina
perciò è appassita.
perciò sono spuntate le foglioline.
Posso guardare la TV
Non posso guardare la TV
L’insegnante mi ha sgridato
L’insegnante mi ha lodato
2 Perciò o perché? Completa in modo opportuno.
perché manca la corrente elettrica.
perché ho lavorato bene.
• In classe fa caldo, apriamo la finestra.
• Posso uscire con la bicicletta
il nonno me l’ha riparata.
1 Osserva e leggi. Poi segna con una X
Come mi sono divertita! Il pomeriggio è volato!
• Il bambino e la bambina hanno costruito il puzzle: nello stesso tempo. in tempi diversi.
• Per la bambina il tempo è passato in fretta perché: si è divertita. si è annoiata.
• Per il bambino il tempo è passato lentamente perché: si è divertito. si è annoiato.
Che noia! Per fortuna abbiamo finito! Il tempo non passava mai!
Anche se non ce ne rendiamo bene conto, il tempo passa sempre alla stessa velocità. A volte, quando siamo impegnati in attività divertenti, abbiamo l’impressione che il tempo passi velocemente. Al contrario, quando ci annoiamo, sembra che il tempo non passi mai.
2 Ti è mai capitato? Completa facendo degli esempi.
Il tempo passa veloce quando… Il tempo non passa mai quando…
Ogni attività o azione ha una durata ben precisa, indipendentemente dalla sensazione che possiamo avere. Ci sono azioni che durano poco tempo e sono brevi o molto brevi e azioni che durano a lungo o molto a lungo.
1 Segna con una X l’azione che dura di meno.
2 Ora segna con una X l’azione che dura di più.
3 Paolo oggi ha svolto alcune azioni. Mettile in ordine da quella che è durata di meno a quella che è durata di più: numera da 1 a 4.
Ha mangiato un gelato.
Ha completato un puzzle.
Ha letto alcune pagine di un libro.
Si è lavato le mani.
1 Leggi con attenzione.
Beatrice torna a casa da scuola alle cinque.
La mamma è uscita per delle commissioni e in casa ci sono solo la nonna e il cane Flic, che le corre incontro, scodinzolando e facendole festa. Nell’attesa della mamma, Beatrice mangia una banana perché ha fame.
Poi si distrae un po’ davanti alla TV e, mentre Flic dorme sul tappeto, guarda il suo cartone preferito.
Alle cinque e mezza Beatrice sente la porta
aprirsi: è la mamma che torna. Beatrice le corre incontro e la saluta felice.
2 Ora scrivi in successione le azioni svolte da Beatrice. 1 2 3 4
3 Quali azioni nel brano avvengono contemporaneamente? Sottolineale in rosso.
4 Quali tra queste azioni di Beatrice dura di più?
Segna con una X.
Mangia la banana.
Guarda il cartone alla TV.
5 Scrivi perciò e perché al posto giusto sulle frecce.
Beatrice ha fame
mangia la banana
Fin dall’antichità l’uomo ha avuto bisogno di misurare il passare del tempo. Così ha inventato degli strumenti con questo scopo, come, per esempio, la meridiana 1 , la clessidra 2 , la candela graduata 3 .
I primi grandi orologi meccanici furono costruiti nel 1300, ma solo in tempi più recenti l’uomo ha realizzato gli orologi da polso che tutti oggi conosciamo.
L’orologio misura in modo preciso il tempo che passa e può essere analogico oppure digitale.
Per leggere le ore su un orologio analogico bisogna conoscere le parti che lo compongono e la loro funzione.
L’orologio digitale, invece, è molto semplice
da consultare: basta saper
leggere i numeri.
Questo è il quadrante dell’orologio. La lancetta lunga segna i minuti.
I trattini indicano i minuti.
Primo giro: 12 ore. Secondo giro: 12 ore (dalle 13 alle 24)
La lancetta corta segna le ore.
I numeri indicano le ore.
La lancetta sottile segna i secondi.
I trattini sul quadrante sono 60 perché in un’ora ci sono 60 minuti. Quindi, quando la lancetta lunga avrà fatto un giro completo del quadrante, sarà trascorsa un’ora. In questo caso la lancetta corta si sarà spostata da un numero al successivo.
Un giorno è composto da 24 ore e, siccome sul quadrante dell’orologio ci sono 12 numeri, vorrà dire che quando la lancetta corta avrà percorso due giri completi (12 ore + 12 ore) sarà trascorso un giorno.
1
1 Leggi le informazioni sulla giornata di Grace, rispondi o disegna le lancette degli orologi.
La signora Giovanna sveglia Grace alle 7:15. Dopo un’ora precisa sono pronte per uscire. A che ora escono di casa?
Alle 8.30 Grace saluta la mamma ed entra a scuola.
Oggi, che è lunedì, c’è lezione di matematica fino alle 10.25, quando suona la campanella dell’intervallo.
Dopo 15 minuti l’intervallo finisce e Grace, con tutta la classe, va in palestra per l’attività di educazione motoria. A che ora va in palestra?
Alle 11.45 Grace rientra in aula.
Quanto tempo è rimasta in palestra?
Alle 12.30 Grace va in mensa e vi
Poi gioca in giardino fino alle Quanto
Alle 14.30 iniziano le lezioni pomeridiane, che durano 2 ore. A
2 Anche la tua giornata sarà sicuramente ricca di esperienze di vario genere. Scegli la giornata della settimana che preferisci e indica gli orari delle attività che svolgi e la loro durata.
Mezzogiorno cade alle ore 12;
Anche la settimana si ripete in modo ciclico, come le parti del giorno.
Si chiama settimana perché è composta da 7 giorni, che si susseguono da lunedi a domenica, continuamente. Alcuni giorni della settimana prendono il loro nome da satelliti o pianeti: ad esempio lunedì dalla Luna, martedì da Marte, mercoledì da Mercurio, giovedì da Giove, venerdì da Venere.
1 Completa la sequenza dei giorni della settimana.
2 Completa la tabella.
Inizia il 21 marzo e termina il 20 giugno.
Inizia il 22 dicembre e termina il 20 marzo.
Inverno
Autunno
Inizia il 21 giugno e termina il 22 settembre.
Inizia il 23 settembre e termina il 21 dicembre.
Osserva un calendario e scrivi i mesi che formano ogni stagione.
Autunno:
Inverno:
2 Completa la tabella scrivendo in quale mese e in quale stagione ricorre ogni avvenimento indicato.
Il tuo compleanno
Mese Stagione
Il primo giorno di scuola .................................. ..................................
Il giorno di Natale .................................. ..................................
Ferragosto
1 Leggi e impara la filastrocca. Poi completa la ruota dei mesi. Trenta giorni ha novembre, con aprile, giugno e settembre. Di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno.
Il mese con 28 giorni è febbraio. Ogni quattro anni, febbraio diventa di 29 giorni. Quell’anno viene chiamato bisestile.
marzo
luglio
• Quanti giorni ha marzo?
• Quanti ne ha giugno?
• In che mese sei nato?
settembre
gennaio giugno
• Quanti giorni ha?
• In che mese siamo?
• Quale sarà il prossimo?
2 Completa la tabella. 3 Rispondi.L’anno è un periodo di tempo che inizia il primo gennaio e finisce il 31 dicembre.
Un anno è formato da:
• 365 giorni
• 12 mesi
• 52 settimane
• 4 stagioni
L’anno viene rappresentato sul calendario.
Osserva il calendario e rispondi.
• Che mese è?
• Quanti giorni ha?
• Che giorno della settimana
è quello cerchiato in verde?
• Quanti giovedì ci sono in questo mese?
• In che giorno della settimana inizia il mese?
• In che giorno della settimana finisce?
• Perchè l’1 è in rosso?
Ricorda: quando scrivi la data, indica con precisione il giorno, il mese e l’anno. Oggi è il
È possibile sostituire il nome del mese con un numero, in questo modo: 1 per gennaio, 2 per febbraio, 3 per marzo, andando avanti così, fino a 12 per dicembre. Quindi puoi scrivere la data anche così: oggi è il ................... /................... /...................
1 Completa.
• Prima di sabato c’è
• Dopo giovedì c’è
• Fra mercoledì e venerdì
• Lunedì viene prima di
• Giovedì viene dopo
• Domenica viene dopo
• Martedì viene prima di
• Fra domenica e martedì
2 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).
• Il primo mese dell’anno è gennaio. V F
• Dopo aprile viene marzo. V F
• Il sesto mese dell’anno è agosto. V F
• Prima di luglio c’è giugno. V F
• Maggio ha 30 giorni. V F
• Settembre viene prima di ottobre. V F
3 Per ogni festività, scrivi in quale stagione ricorre.
• 6 gennaio: Epifania ...................................................................................
• 2 giugno: Festa della Repubblica .................................................
• 15 agosto: Ferragosto ............................................................................
• 31 ottobre: Halloween ............................................................................
• 25 dicembre: Natale ................................................................................
4 Cancella la parola sbagliata.
• Hanno tutti 30 o 31 giorni; l’unico ad avere 28 giorni è febbraio/marzo.
• I mesi, in un anno, sono dieci /dodici.
• Il primo è gennaio/febbraio.
• L’ultimo è novembre/dicembre.
Il tempo passa, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno…
Il tempo può essere rappresentato con una linea orizzontale infinita, la linea del tempo, e su di essa è possibile indicare i fatti che sono accaduti.
Ripensa alla settimana scorsa. Quali fatti, di cui sei stato protagonista, puoi inserire sulla linea del tempo?
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
Sulla linea del tempo possiamo inserire anche eventi molto lontani nel passato in ordine cronologico, cioè dal fatto più vecchio a quello più recente.
Lo scorso anno, in prima, Alice, Marco e Luca hanno vissuto tante belle esperienze: la gita scolastica al Museo delle api, lo spettacolo dei burattini, la festa della scuola, la corsa campestre…
Per ricostruire questi avvenimenti del loro passato, hanno portato a scuola foto oggetti, disegni, biglietti d’ingresso e i loro ricordi personali.
Collega ogni avvenimento all’immagine che aiuta a ricordarlo.
Anche tu hai vissuto delle esperienze particolari, che certamente ricordi, ma che puoi ricostruire meglio attraverso oggetti, foto, disegni, pagine del tuo quaderno…
Ricostruisci alcuni eventi importanti della classe prima. Recupera tutto il materiale che ti permette di ricostruirli in modo preciso, poi completa incollando delle foto o disegnando.
Foto, oggetti e racconti orali sono delle fonti.
1° giorno alla Scuola PrimariaCompleta la linea del tempo scrivendo i nomi dei mesi. Poi collega i due cartellini già completi ai mesi corrispondenti. Infine, nei cartellini vuoti, scrivi gli eventi importanti della classe prima e collegali ai mesi in cui si sono verificati. sett.
Primo giorno di classe prima.
Ultimo giorno di classe prima.
Per ricostruire con precisione la storia della tua classe prima hai ricercato delle fonti utili a dimostrare i momenti più importanti della tua esperienza scolastica. Le fonti possono essere suddivise in:
Fonti orali
Sono i racconti sui fatti del passato che vengono raccontati e tramandati a voce, anche sotto forma di registrazioni audio.
Fonti visive
Sono le fotografie, i filmati, ma anche le pitture e le rappresentazioni grafiche.
Fonti materiali
Sono gli oggetti materiali del passato: abiti, oggetti della vita familiare, strumenti, giocattoli, veicoli…
Fonti scritte
libri e scritti di ogni genere.
Ogni oggetto o documento è utile per scoprire che cosa è successo nel passato quando non eravamo presenti. Essi sono tracce lasciate dall’uomo.
Osserva e scrivi se si tratta di una fonte materiale, visiva , orale o scritta.
Anche tu, come i detective, puoi ricavare informazioni dalle fonti. Osserva i documenti, ricava le informazioni e completa.
• Che cos’è?
• Quali prodotti sono stati acquistati?
• Quanto si è speso?
• Dove è stato fatto l’acquisto?
• Quando?
• Che cos’è?
• Quando è stato venduto?
• Dove? ........................................................................................
• Quanto è stato pagato?
• Che cos’è? ..............................................................................
• A chi è stato scritto?
• Da chi? ......................................................................................
• Perché?
• Quando?
La classe 2a A è andati in gita scolastica. Dove, quando e che cosa hanno visto di interessante gli alunni e le alunne?
Analizza le fonti a disposizione e ricostruisci l’avvenimento. Scrivi sul quaderno.
È stato divertente dare da mangiare alle caprette!
Io sottoscritto, Piero Mauri, genitore dell’alunno Filippo Mauri, autorizzo mio figlio a partecipare alla visita d’istruzione a “La Fattoria di nonno Gianni” a Basso Piano il 27 ottobre 2023..
Allego la quota di partecipazione di euro 25,00.
Davide è in viaggio con i suoi genitori verso Montefalco: vanno a far visita allo zio Romolo, fratello del nonno.
Arrivano per l’ora di pranzo, accolti con gioia da tutti i parenti. La casa dello zio è molto grande, ma la stanza che più piace a Davide è la sala della biblioteca con una scrivania antica, scaffali pieni di libri, quadri e bacheche con oggetti curiosi. Una bacheca attira la sua attenzione: contiene, poggiata su velluto scuro, una bellissima medaglia.
– Zio, questa medaglia è tua? – chiede Davide allo zio.
– No, Davide! – esclama lo zio Romolo. – Questa medaglia è del tuo
trisnonno Carlo...
– Del mio trisnonno? Carlo? Ma non l’ho mai sentito nemmeno nominare!
Chi è? E perché ha ricevuto una medaglia? E che tipo di medaglia è?
– Quante domande! – dice sorridendo Romolo. – E sono domande alle quali io non so dare risposte precise.
So solo che il trisnonno è stato premiato con quella medaglia per un suo gesto eroico durante la Grande Guerra.
Durante il pomeriggio, Davide continua a pensare a quel suo antenato così coraggioso e a cena tira ancora fuori il discorso, coinvolgendo anche il papà.
Lo zio Romolo e il papà decidono che il giorno dopo cominceranno delle ricerche, a partire da alcuni antichi documenti di famiglia. Così, la mattinata successiva trascorre in biblioteca. Tra vecchie carte, Davide, lo zio e il papà trovano una lettera che il trisnonno aveva spedito dal fronte.
30 ottobre 1917
Cari mamma e papà, come state? Spero che questa mia vi trovi in buona salute. Io, per fortuna, sto bene, anche se questa guerra sembra non debba finire mai.
Il tempo non è bello, ma questo non tiene lontano la guerra. Si parla di una grande sconfitta a Caporetto e di un trasferimento di truppe, anche del mio reggimento, verso il Monte Grappa.
Pregate per il vostro sempre aff.mo
figlio Carlo
1 La lettura del documento fornisce a Davide delle informazione in più. Quali? 1. ......................................................................................... 2. 3.
Montefalco
2 Incuriosito, Davide, con il suo papà, fa una ricerca per sapere di preciso dove si trova il Monte Grappa. Fallo anche tu e completa.
Il Monte Grappa si trova in ....................................... ed è alto .................................................................... metri. È stato teatro di molti scontri durante la
Probabilmente, il trisnonno Carlo ha combattuto su questa montagna e lì ha fatto qualcosa per cui è stato premiato. Ma che cosa?
A questo punto dell’indagine sono tutti presi da grande entusiasmo.
Lo zio propone: – Domani continueremo le ricerche! Andremo nella redazione del giornale locale L’Eco della Valle. L’archivista è un mio amico. Così, il giorno seguente, l’archivista del giornale ascolta le loro richieste e porta in consultazione due pesanti faldoni che contengono tutte le copie del giornale degli anni 1917 e 1918. Seduti a un tavolo, lo zio Romolo, Davide e il suo papà sfogliano pagina per pagina e, finalmente, trovano questo articolo:
10 febbraio 1918
VALOROSO MONTEFALCONESE PREMIATO CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
Apprendiamo e comunichiamo con vivo piacere che il nostro concittadino Carlo Nespoli, fante della IV Divisione Alpini, è stato insignito della medaglia d’oro al valor militare per i suoi atti di eroismo.
Durante la prima battaglia del Piave, nel novembre del 1917, benché ferito, riusciva a conquistare una trincea nemica e a difenderla dai successivi assalti di chi tentava di riconquistarla.
Al nostro amato giovane gli auguri di una pronta guarigione e i nostri orgogliosi ringraziamenti.
1 Ora Davide ha tutte le risposte ai suoi interrogativi. Segna con delle X quali informazioni fornisce il documento.
Il motivo per cui Carlo ha ricevuto la medaglia.
Quanti anni aveva Carlo al momento dell’evento.
Il luogo in cui si è verificato l’evento.
Il ruolo ricoperto da Carlo nell’esercito italiano.
In quale parte del corpo Carlo è stato ferito.
2 Nella sua ricerca, quali tipi di fonte ha utilizzato Davide?
Orali.
Scritte.
Materiali.
Visive.
1 Metti in ordine gli oggetti, dal più antico al più moderno: numera da 1 a 3. Poi rispondi.
• Quale oggetto è rappresentato?
• Qual è la sua funzione? .......................................................................................................................................................
• Quali cambiamenti noti fra le tre immagini? .......................................................................................................
• Sono cambiamenti naturali o artificiali?
Con il passare del tempo anche gli oggetti subiscono dei cambiamenti e diventano più “moderni”. L’uomo modifica la loro forma, il materiale con cui vengono costruiti, il loro modo di funzionare per renderli sempre più sicuri e adatti al loro scopo. Questo è possibile grazie ai continui progressi tecnologici.
2 Collega le immagini riferite allo stesso oggetto. Poi numera da 1 a 3, dal più antico al più moderno.
Se guardiamo due fotografie dello stesso ambiente scattate in periodi diversi, ci rendiamo subito conto che, con il passare del tempo, anche gli oggetti che usiamo tutti i giorni cambiano.
3 Osserva queste due fotografie di un’aula e spiega a voce i cambiamenti che noti. Segui le domande come traccia.
Quali sono gli elementi presenti nelle due fotografie?
• Quali, invece, ci sono solo nella seconda?
• Quali differenze ci sono tra gli arredi della prima e quelli della seconda?
4 Fai lo stesso lavoro con queste fotografie di una cucina.
Fai una fotografia di una piazza o di una strada della tua città. Insieme a un adulto, in biblioteca o su internet, cerca fotografie dello stesso luogo in periodi storici diversi, confrontale e poi rileva i cambiamenti che noti. In questo modo, effettuerai una ricerca storica utilizzando fonti visive.
In molte città italiane si possono visitare i Musei del giocattolo, i luoghi in cui sono stati raccolti e vengono conservati giocattoli di tutti i tipi e di periodi storici diversi. Per esempio, nel Museo del Giocattolo di Zagarolo, vicino a Roma, sono esposte rarissime bambole con corredo di vestiti e mobili in miniatura, modellini di aerei realizzati in latta, giocattoli meccanici, tricicli, trottole e molte altre meraviglie.
I giochi che fai tu e i giocattoli che usi hanno delle differenze rispetto a quelli di persone che oggi sono molto più grandi di te. Registra nella tabella il nome dei tuoi giochi e dei tuoi giocattoli, poi intervista degli adulti (puoi preparare con i tuoi compagni le domande) e registra i loro. Alla fine del lavoro, fai dei confronti e trai le conclusioni. In questo modo, avrai effettuato una ricerca storica utilizzando fonti orali.
1 Metti in ordine gli oggetti, dal più antico al più moderno: numera da 1 a 3.
2
La classe 2a B decide di realizzare una mostra che metta in evidenza i cambiamenti avvenuti nella scuola, da quando la frequentavano i nonni fino a oggi.
Fase 1
La classe discute:
• sul posto dell’edificio scolastico in cui realizzare la mostra (l’atrio, un’aula, la palestra...);
• su quali materiali raccogliere da esporre nella mostra (vecchi quaderni, matite e penne di una volta, vecchi libri di testo e vecchie foto di classe...);
• a chi rivolgersi per avere i materiali e come richiederli (alle proprie famiglie, alle altre classi, a conoscenti, attraverso un biglietto che spieghi l’iniziativa...).
Fase 2
Una volta conclusa la fase 1, la classe deve decidere quale criterio scegliere per presentare gli oggetti raccolti: esporre il materiale in base al tipo di fonte oppure esporre il materiale in base al periodo di appartenenza.
La classe 2a B vuole organizzare una mostra sui cambiamenti nella scuola dal tempo dei nonni a oggi.
Chiedono: materiale scolastico del passato: penne, matite, quaderni, libri, foto di classe... Grazie.
Fase 3
La classe decide quando realizzare la mostra e realizza un biglietto d’invito.
La classe 2a B vi invita a visitare la mostra “LA SCUOLA NEL TEMPO”
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 11.30 - 12.30 e 15.30 - 16.30 VI ASPETTIAMO!
Che bei paesaggi!
Mi piacerebbe
visitarli tutti!
Che belle cartoline! Osserva e scrivi, per ognuna, il paesaggio che rappresenta.
montagna • mare • città • campagna
Stefano ha portato in classe due fotografie del paese in cui sono nati e cresciuti i suoi nonni.
1 Colora il riquadro giusto per completare la frase.
uguale diverso
• Il paesaggio è .
2 Ora completa la tabella.
Tanti anni fa c’erano… Oggi ci sono…
Tanti anni fa OggiRealizza insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne un cartellone dei ricordi delle vostre vacanze.
Fase 1
Raccogliete foto o fate dei disegni delle vostre vacanze che vi aiuteranno a realizzare il cartellone dei ricordi della vostra estate.
Fase 2
Per raccogliere il materiale e fare il cartellone, potete utilizzare questa mappa o inventarne altre simili.
Realizzazione di giochi estivi in cortile.
Ascolto dei racconti.
Realizzazione di un disegno con al centro una foto da ampliare con scritte.
Elenco dei luoghi delle vacanze.
Parole delle vacanze.
Osservazione di oggetti che ricordano le vacanze.
Grafico dei vari ambienti frequentati durante le vacanze.
Osserva le due fotografie.
Paesaggio artificiale: costruito dall’uomo
Paesaggio naturale: costruito dalla natura
Nella tabella elenca gli elementi naturali e artificiali presenti nei paesaggi.
Paesaggio artificiale
Paesaggio
Elementi naturali
Elementi artificiali
............................................................................................. ............................................................................................. GEOGRAFIA
1 Colora questo paesaggio di montagna seguendo le indicazioni.
bosco baita sentiero funivia
tetto case neve torrente
2 Aggiungi nel disegno due elementi naturali e due elementi artificiali della montagna.
1 Colora questo paesaggio di collina seguendo le indicazioni.
frutteto fattoria strada
terrazzamento tetto case lago
2 Aggiungi nel disegno due elementi naturali e due elementi artificiali della collina.
1 Per ogni immagine scrivi la parola adatta. città • autostrada • aeroporto • industrie • ponte • alberi
....................................................... ....................................................... GEOGRAFIA
1 Colora questo paesaggio di mare seguendo le indicazioni.
faro pontile barca spiaggia
scogli isola mare
2 Aggiungi nel disegno due elementi naturali e due elementi artificiali del mare.
1 Per ogni immagine scrivi la parola adatta. orto • pollaio • campo • fattoria • uliveto • serra
....................................................... ....................................................... ....................................................... GEOGRAFIA
2 Scrivi altri elementi naturali e artificiali della campagna.
• Elem enti naturali:
1 Per ogni immagine scrivi la parola adatta.
municipio • scuola • casa • strada • chiesa • piazza
....................................................... GEOGRAFIA
.......................................................
.......................................................
2 Completa la tabella scrivendo tre elementi naturali e tre elementi artificiali della città.
Elementi naturali
Leggi la poesia e disegna seguendo le indicazioni.
Disegna una linea piatta e la pianura è fatta.
Disegna una linea molle e avrai fatto un colle.
Ma attento a non sbagliare perché è piatto anche il mare.
Perciò in pianura mettici le zucche.
Sul colle metti un pascolo di mucche.
Sul monte metti un cervo o uno sciatore.
R. PiuminiUna a forma di ponte e avrai fatto un monte.
1 Guarda fuori dalla finestra di casa tua. Che cosa vedi? Completa la tabella.
Elementi naturali
Elementi artificiali
2 Leggi i fumetti e scrivi il nome del paesaggio descritto.
Dalla finestra vedo le mucche nel recinto, un campo coltivato e il trattore parcheggiato.
Dalla finestra vedo la piazza, un semaforo e, in fondo alla strada, la mia scuola.
Dalla finestra vedo la neve e tante persone che sciano.
Dalla finestra vedo la spiaggia, le cabine e gli ombrelloni.
Questo è il quartiere in cui abita Luca.
1 Che cosa vedi? Osserva e racconta.
Ogni spazio ha una funzione specifica.
2 Collega ogni spazio alla sua funzione.
Nei diversi ambienti ci sono spazi pubblici, cioè a disposizione di tutti, e spazi privati, cioè a disposizione dei proprietari.
Spazio pubblico: può entrarci chiunque.
Spazio privato: può entrarci solo chi ci abita o chi è invitato.
Negli spazi pubblici entrano tante persone e bisogna rispettare delle regole perché tutto funzioni al meglio.
2 Colora le regole che bisogna osservare nella mensa scolastica.
Si sta a tavola composti. Si tirano le briciole di pane. Si spreca il cibo.
Si corre tra i tavoli.
Si mangia in modo educato e si usano correttamente le posate.
Si mantiene un tono di voce moderato.
1 Colora di gli spazi pubblici e di gli spazi privati.Questi sono dei simboli che indicano luoghi e edifici importanti o di pubblica utilita. I cittadini possono utilizzarli quando ne hanno necessità.
1 Scrivi a che cosa corrisponde ogni simbolo.
2 Quali sono presenti dove abiti tu?
Ogni spazio o edificio pubblico ha una funzione specifica, cioè offre dei servizi che permettono ai cittadini di soddisfare alcuni bisogni.
Il municipio o comune è l’edificio in cui si trovano gli uffici comunali.
1 Osserva le immagini, scrivi il nome dello spazio pubblico rappresentato e la sua funzione.
Nome: .................................................................
Funzione:
Nome:
Funzione:
Nome:
Funzione:
2 Individua altri spazi pubblici presenti sul territorio in cui vivi, poi disegnali sul quaderno e scrivi la loro funzione.
1 Racconta che cosa illustrano le immagini e spiega quali comportamenti sono corretti e quali scorretti.
2 Scegli le regole da rispettare nel giardino della scuola e scrivile.
Poi confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne e realizzate insieme un bel cartellone.
Tutti dobbiamo rispettare
gli spazi in cui viviamo.
Questa è una mappa, cioè la rappresentazione ridotta di un territorio visto dall’alto. Nella mappa si utilizzano simboli che rappresentano i vari elementi di un territorio.
1 Leggi la legenda e individua sulla mappa i vari elementi presenti.
LEGENDA
edifici
fiume
piazza
campo sportivo
campi coltivati ferrovia strada parco bosco
2 Osserva la mappa e completa la legenda disegnando tu i simboli.
LEGENDA
biblioteca
parco giochi
panetteria
piscina scuola parcheggio
casa ospedale
• In che via si trova la scuola?
• Quali strade percorre Nilde per andare a scuola?
• In che via si trova il supermercato?
• In che via si trova l’ospedale?
• E la chiesa?
• C’è uno stadio? Dopo che cosa si trova?
Disegna la tua scuola, poi ricerca informazioni e rispondi.
• Come si chiama la tua scuola?
• In che via o piazza si trova?
• Quando è stata costruita?
• A quale personaggio è intitolata?
• Quante aule ha?
• Quali altri spazi ci sono oltre alle aule?
• Quanti bambini la frequentano?
• Quanti insegnanti ci lavorano? ...........................................................................................................
In un edificio scolastico ci sono tanti spazi: le aule, la palestra, la mensa, il laboratorio multimediale, i bagni…
Ci sono anche tanti bambini e, affinché possano stare bene insieme, devono avere delle regole da rispettare.
1 Segna con una o più X le regole da rispettare per ogni spazio
Si gioca rispettando le regole.
Si usano gli attrezzi in modo adeguato.
Si spingono i compagni.
2 Scrivi le regole da rispettare in aula.
Poi confrontati con i compagni e le compagne.
Si conservano con cura i libri presi in prestito.
Si lasciano in giro i libri consultati.
Si parla a bassa voce.
Secondo te, è importante avere delle regole? Perché?
Quale regola fai fatica a rispettare? Perché?
Confrontati in classe.
1 A scuola ci sono dei cartelli che devi imparare a conoscere. Collega ognuno dei seguenti cartelli al suo significato.
Su un muro del corridoio della scuola
è attaccato un cartello simile a quello qui di fianco: è il piano di evacuazione.
2 Secondo te, che cosa mostra? Segna con una X.
La strada più breve da seguire in caso di pericolo.
La strada più breve da seguire per andare in bagno.
3 Durante una prova di evacuazione è importante tenere determinati comportamenti. Secondo te, quali? Prova a scriverne alcuni sul quaderno, poi confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
Quello evidenziato in giallo è il percorso che fa Luca per andare a scuola.
Ora tocca a te. Racconta il percorso che fai per andare a scuola.
Quali strade percorri? Passi davanti a qualche edificio importante?
Quali negozi incontri?
Osserva con attenzione e traccia un possibile percorso che Luca può fare per andare da casa sua alla piazza con la fontana. Registra gli spostamenti utilizzando i simboli.
Parti dal pallino verde, arriva al rosso.
si va avanti di una casella si gira verso sinistra si gira verso destra
Le frecce e indicano solo la direzione che devi prendere, non uno spostamento.
I segnali stradali si trovano in strada e danno indicazioni precise ai pedoni, ai ciclisti e agli automobilisti.
I segnali stradali si classificano in
segnali luminosi segnali orizzontali segnali verticali
semaforo
• strisce pedonali
• strisce gialle
• strisce blu
cartelli stradali
Collega ogni segnale stradale al rispettivo messaggio.
Attenzione: scuola
nelle vicinanze
Percorso pedonale
Pista ciclabile
Fermarsi
Parcheggio
Attenzione:
attraversamento
pedonale
Osserva le immagini, poi colora di verde i cerchietti con i comportamenti corretti e di rosso quelli con i comportamenti scorretti. Motiva le tue scelte.
Completa le informazioni sulla tua casa.
• Io abito
• In via/piazza
• La mia casa si trova: in centro. in periferia.
• La mia casa è: in un condominio. una casa indipendente.
altro:
• La mia casa ha: uno spazio verde. un cortile. un terrazzo.
altro:
Nella tua città o nel tuo paese sicuramente ci sono tante case di dimensioni e aspetti diversi. Collega con i numeri ogni definizione all’immagine corrispondente.
1 baita di montagna
2 condominio moderno
3 villetta
4 villette a schiera
5 palazzi storici
6 casa al mare
1 Collega ogni immagine della casa al punto di vista da cui è stata rappresentata.
dall’alto di fronte di lato
2 Disegna la tua casa vista di fronte e dall’alto.
1 In questa pianta puoi riconoscere i vari ambienti di una casa. Collega con i numeri.
2 Ora, sulla pianta, cerchia gli oggetti con il colore indicato. Poi rispondi. tavolo divani armadi
Vedi altri oggetti? Quali?
1 Osserva la pianta di questa cameretta, poi disegna i simboli della legenda.
letto sedia
scrivania armadio
2 Ora disegna la pianta della tua camera o della stanza di casa tua in cui passi più tempo. Usa i simboli della legenda e aggiungine altri, se necessario.
Questa è la pianta della cameretta di Nilde. Nilde sta lavorando sulla scrivania, ma si accorge di aver dimenticato una cosa. Si alza e va a prenderla.
1 Che cosa va a prendere? Parti dal pallino blu, traccia il percorso indicato dalle frecce e lo scoprirai. Questa è la legenda:
si va avanti di una casella
si gira verso sinistra
si gira verso destra
Le frecce e indicano solo la direzione che devi prendere, non uno spostamento.
2 Che cosa ha preso Nilde?
1 Disegna la tua aula, poi rispondi.
• Da quale punto di vista hai rappresentato la tua aula?
Di fronte. Di lato. Dall’alto.
• Quali elementi hai disegnato?
• Quali non hai inserito nel disegno? Perché?
2 Confronta il tuo disegno con quello dei compagni e delle compagne. Che cosa noti?
• Sono uguali o sono diversi?
• Se sono diversi, in che cosa lo sono?
1 Osserva attentamente, poi leggi le sequenze per realizzare il disegno dell’aula vista dall’alto (cioè la sua pianta) e segna con una X il percorso corretto.
Percorso n. 1
1. Su un foglio grande a quadretti disegna il contorno dell’aula e indica porta e finestre.
2. Ripassa il contorno dei mattoncini, poi toglili.
3. Posiziona i mattoncini sul foglio nella stessa posizione degli arredi.
4. Usa i mattoncini delle costruzioni per rappresentare gli arredi.
Percorso n. 2
1. Su un foglio grande a quadretti disegna il contorno dell’aula e indica porta e finestre.
2. Usa i mattoncini delle costruzioni per rappresentare gli arredi.
3. Posiziona i mattoncini sul foglio nella stessa posizione degli arredi.
4. Ripassa il contorno dei mattoncini, poi toglili.
2 Ora procurati il materiale occorrente e realizza sul quaderno la pianta della tua aula.
In genere, in classe la posizione dei banchi viene cambiata spesso: in coppia, a gruppi, in file da tre, a ferro di cavallo… Rappresenta la tua aula ideale!
Fase 1
Decidi quale sistemazione vorresti dare agli arredi dell’aula.
Fase 2
Utilizzando i simboli, rappresenta la tua aula ideale sul foglio quadrettato.
Fase 3
Confronta la tua aula ideale con quella dei tuoi compagni e delle tue compagne.
1 Osserva la mappa e la legenda e completa.
LEGENDA strada ponte ferrovia stazione case chiesa campi alberi siepi fiume
• Accanto alla ferrovia si trova la
• Gli alberi si trovano lungo il
• Tra le case e la ferrovia ci sono le
• Le case si trovano tra la e la
• Sopra il fiume passa un .............................................................................................................................. ........................
• Al di là della ferrovia si stendono i .............................................................................................................................. .
2 Il signor Giulio, in auto, percorre la strada che passa sopra il fiume. Osserva la sua posizione e completa.
Superato il ponte, vede sulla destra ;
vede sulla sinistra
Arreda questa casa! Disegna i complementi d’arredo che preferisci. Poi disegna e scrivi la legenda. LEGENDA
Com’è duro questo legno!
Al nonno, per tagliarlo, basterà un seghetto?
Un essere vivente, giorno dopo giorno, mangia, cresce, diventa grande…
Micio, di sicuro, non è un erbivoro!
Il mondo che ci circonda è fatto di essere viventi e di esseri non viventi. Gli esseri viventi sono le piante e gli animali. Sono caratterizzati da un ciclo vitale, che li vede nascere, crescere, riprodursi e morire. I non viventi, invece, non hanno un ciclo vitale: non nascono, non crescono... Al massimo si rovinano o si rompono!
1 Osserva l’immagine e colora di rosso il quadratino degli esseri viventi e di blu quello dei non viventi.
2 Guarda intorno a te, a scuola o a casa: scopri e scrivi i nomi di alcuni esseri viventi e non viventi che ti circondano.
Le piante, gli animali e l’uomo sono esseri viventi. Ogni essere vivente ha un ciclo vitale: nasce, cresce, si riproduce e muore.
1 Osserva il ciclo vitale di una rana e scrivi le parole al posto giusto.
2 Ricostruisci il ciclo vitale di una pianta collegando le parole alle immagini corrispondenti.
Tutti gli esseri viventi, per poter compiere il loro ciclo vitale, hanno bisogno di nutrirsi, respirare, vivere in un ambiente favorevole.
Gli esseri viventi possono essere di origine:
Osserva l’immagine e completa la tabella. Segui gli esempi.
Rondine, £Alberi,
Animale Vegetale Animale VegetalePer poter vivere, un essere vivente ha bisogno di: aria, luce e calore, acqua, terra.
La luce e il calore del Sole fanno germogliare le piante; sono necessari anche agli animali e all’uomo.
aria che ci circonda
L’acqua è indispensabile alla vita.
La terra fornisce alle piante acqua e altre sostanze utili alla loro crescita.
Una pianta, per vivere, ha bisogno di luce, acqua, terreno adatto e aria. Ecco alcuni esperimenti che dimostrano quali sono i suoi bisogni.
Procedimento
1 Prendi due piante uguali.
2 Mettile in un posto al sole.
3 Innaffia una pianta regolarmente e invece lascia l’altra senza acqua.
Esperimento Esperimento
Procedimento
1 2
Occorrente
Osserva dopo qualche giorno e registra.
Occorrente
1 Prendi due piante uguali.
2 Metti una pianta davanti a una finestra.
3 Metti l’altra pianta in un armadio, al chiuso.
4 Innaffia regolarmente le due piante.
Osserva dopo qualche giorno e registra. .......................................................................................................................................................................................................
Procedimento
1 Metti una pianta in un vaso con del terriccio.
2 Metti l’altra pianta in un vaso con della sabbia.
3 Metti le due piante al sole.
4 Innaffia le due piante regolarmente.
Osserva dopo qualche giorno e registra.
Occorrente
1 Terminati gli esperimenti, completa.
• L’esperimento 1 dimostra che
• L’esperimento 2 dimostra che ..............................................................................................................
• L’esperimento 3 dimostra che
2 Cerchia solo gli elementi indispensabili a una pianta per crescere.
Una pianta è formata da diverse parti: radici, tronco, rami, foglie. Ogni parte ha una sua precisa funzione.
1 Scrivi al posto giusto i nomi delle parti della pianta.
Radici • Tronco • Rami • Foglie
2 Collega ogni parte della pianta alla sua funzione.
Permettono alla pianta di respirare e produrre il cibo.
Fissano la pianta al terreno, assorbono l’acqua e i sali.
Sostengono foglie, fiori e frutti.
Sostiene la pianta.
Le foglie permettono alla pianta di respirare e di produrre il nutrimento necessario per vivere. Le foglie sono di forme e dimensioni diverse, ma tutte hanno:
picciolo, margine, lamina o lembo, nervature.
Il picciolo collega la foglia al ramo.
Le nervature sono sottili tubicini attraverso i quali passa il cibo di cui la pianta si nutre.
Il margine è il bordo della foglia.
La lamina
• inferiore e verde chiaro quella rivolta in basso
• superiore e verde scuro quella rivolta verso l’alto. verso l’alto.
Le foglie hanno forme che richiamano degli oggetti, dai quali prendono il nome.
Collega ogni foglia all’oggetto a cui somiglia e al suo nome.
Lanceolata Palmata Aghiforme Cuoriforme OvataIl fiore quasi sempre è colorato ed emette profumo. La sua parte più vistosa è la corolla, formata dai petali.
Sotto la corolla si trovano delle foglioline verdi, i sepali, che formano il calice.
Il gambo verde del fiore si chiama stelo.
All’interno del fiore si trovano:
• gli stami, che contengono il polline;
• il pistillo;
• l’ovario, che contiene gli ovuli.
Con il passare del tempo, il fiore si trasforma in frutto.
Il polline cade sul pistillo, entra nell’ovario e cambia gli ovuli in semi. L’ovario si ingrossa e diventa frutto.
Osserva le immagini e completa.
Gli insetti, gli uccelli e il vento trasportano il da un fiore all’altro.
Il polline scende nell’ , che si ingrossa.
si trasforma in .
Dai semi del frutto nascerà
1 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).
• Un essere vivente nasce, cresce e muore. V F
• Gli esseri viventi non hanno bisogno di acqua. V F
• Un vivente per crescere deve respirare. V F
• Il gatto è un essere non vivente. V F
• Un essere non vivente non nasce. V F
• Il ciclamino è un essere vivente. V F
• Il sasso è un essere vivente. V F
2 Ricostruisci il ciclo vitale di un fagiolo: numera le immagini da 1 a 4. Poi scrivi al posto giusto le parole nascita , crescita , riproduzione, morte.
3 In ogni frase, cancella la parola sbagliata.
• Le foglie radici assorbono il nutrimento dal terreno.
• Il picciolo lembo unisce la foglia al ramo.
• Dal seme pistillo si sviluppa una nuova pianta.
• Una foglia aghiforme somiglia a un cuore ago .
• Il gambo dei fiori si chiama margine stelo .
• Le piante hanno bisogno di luce buio .
• La corolla L’ovario è formata dai petali.
Avendo studiato i vegetali, divertiamoci a realizzare in classe un erbario.
Occorrente
• 2 fogli di cartone 25 x 30 cm circa
• Vari fogli di album da disegno
• Alcuni fogli di carta da cucina
• Nastro adesivo trasparente
• Nastro di stoffa
• Buca fogli
• Matita
• Pastelli
Fase 1
Insieme all’insegnante prepariamo il materiale occorrente.
Fase 2
Procedimento
1 Raccogliere le foglie cadute per terra (e/o i fiori) ricordandone il nome.
2 Osservare le foglie raccolte, cercare le informazioni utili alla catalogazione e trascriverle in una scheda come quella qui di fianco.
3 Conservare le foglie tra due fogli di carta da cucina per alcuni giorni.
4 Quando saranno secche, con il nastro adesivo incollarle sul foglio dell’album, mettendo accanto la relativa scheda.
5 Formare un libro con tutte le schede preparate.
Nome della pianta:
Nome scientifico:
Luogo:
Data: ...................................................................
Colore: ..............................................................
Forma: ..............................................................
Margine: .........................................................
Osserva le immagini e completa.
È un .........................................................................................
Il suo corpo è ricoperto
di: piume. squame. peli.
Si muove: con le zampe. con le ali. strisciando.
Si nutre di: vegetali. carne.
Vive: in acqua. sulla terra. in aria.
Ha: 2 zampe. 4 zampe. 6 zampe.
È un
Il suo corpo è ricoperto
di: piume. squame. peli.
Si muove: con le zampe. con le ali. strisciando.
Si nutre di: vegetali. insetti.
Vive: in acqua. sulla terra. in aria.
Ha: 2 zampe. 4 zampe. 6 zampe.
È un
Il suo corpo è ricoperto
di: piume. squame. peli.
Si muove: con le zampe. con le ali. strisciando.
Si nutre di: vegetali. carne.
Vive: in acqua. sulla terra. in aria.
• Ha: 0 zampe. 2 zampe. 4 zampe.
Il nostro pianeta è la casa di tanti animali, diversi fra loro per forma, grandezza, comportamento. Le differenze che osserviamo tra loro sono il risultato di un lungo adattamento all’ambiente in cui vivono.
1 Osserva le immagini e completa la tabella: segna con una X l’ambiente in cui vive ogni animale.
Pettirosso
Biscia
Coniglio
Lombrico
Orso
Trota
Anche il clima è molto importante. Ci sono animali che si sono adattati a vivere in ambienti freddi, altri che vivono in ambienti caldi, altri che ancora stanno bene in ambienti con clima mite.
2 Collega ogni animale al suo ambiente.
Terra Aria Acqua Sotto terraIn un ambiente a loro favorevole, gli animali possono trovare facilmente il cibo e allevare i loro piccoli.
1 Collega ogni animale al fumetto che lo riguarda.
Mangio ghiande, nocciole, funghi...
La mia tana è nel tronco di un pino.
Ho il corpo flessibile e allungato e vivo sotto terra, dove scavo gallerie.
Ho le zampe lunghe per camminare nell’acqua, dove catturo i pesciolini.
Ho pinne, branchie, corpo allungato per vivere nell’acqua. Mi nutro di alghe.
2 Ora disegna gli animali dell’esercizio precedente al posto giusto, nel loro ambiente.
Gli animali si nutrono di alimenti diversi. In base a quello che mangiano si distinguono in erbivori, carnivori e onnivori.
Gli erbivori sono gli animali che si nutrono di vegetali. Sono: la pecora, il cavallo, il coniglio…
I carnivori sono gli animali che si nutrono della carne di altri animali.
Sono: il leone, la tigre, lo squalo…
Gli onnivori sono gli animali che si nutrono sia di vegetali sia di carne. Sono: l’orso, il maiale, la volpe… Anche l’uomo è onnivoro.
Che cosa mangiano? Svolgi una ricerca e completa la tabella. Poi, accanto a ogni animale, segna se è erbivoro (E ), carnivoro (C), onnivoro (O).
Gallina Rana Cervo Rondine Pantera FocaGli animali devono difendersi da diversi pericoli. Uno dei più importanti è il freddo. Per difendersi dal freddo, mettono in pratica diverse strategie.
Alcuni animali si coprono con una pelliccia che diventa più folta durante la stagione invernale.
Altri animali, in inverno, si spostano verso luoghi più caldi; ritornano in primavera con il bel tempo.
Altri ancora, in inverno, vanno in letargo: dormono per tutti i mesi freddi e si risvegliano in primavera.
• Gli animali che si spostano in paesi più caldi quando arriva il freddo vengono definiti migratori.
Sono
Sono migratori: la rondine, la cicogna, la tortora, il fenicottero, l’airone...
• Gli animali che vanno in letargo, mentre dormono, consumano lo strato di grasso accumulato nella bella stagione. Inoltre riducono le funzioni vitali, come il battito cardiaco e la respirazione.
Oltre al freddo, l’altro pericolo per molti animali è costituito dai predatori, cioè dagli animali nemici. Per sfuggire ai predatori, le prede mettono in atto diverse strategie.
Alcuni animali si mimetizzano: assumono, cioè, il colore dell’ambiente circostante per non essere visibili.
Altri animali emettono cattivo
odore: producono sostanze repellenti o velenose che scoraggiano i predatori.
Certi animali proteggono il loro corpo con corazze, con aculei, o hanno pungiglioni che tengono lontani i nemici.
Per molti animali, una delle strategie più efficaci è quella della fuga, nella speranza che il predatore non sia troppo veloce. Altri animali, invece, fanno fronte al predatore stando in gruppo: l’unione fa la forza!
1 Per ogni animale, segna con una X la sua caratteristica.
Onnivoro.
Carnivoro. Erbivoro. Onnivoro. Carnivoro. Erbivoro.
2 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).
• Gli animali che si spostano nei paesi caldi sono migratori. V F
• La cicogna è un uccello migratore. V F
• Con il letargo alcuni animali si difendono dal freddo. V F
• Il mimetismo è una strategia per cacciare. V F
• Emettere cattivi odori è una strategia di difesa. V F
• Un animale che mangia carne si definisce erbivoro. V F
3 Collega ogni animale alla sua arma di difesa.
Onnivoro. Carnivoro. Erbivoro. Onnivoro. Carnivoro. Erbivoro.
pungiglione aculei inchiostro corazza mimetismo fuga
4 In ogni gruppo c’è un intruso. Segnalo con una X , poi completa.
Vanno in letargo Erbivori Si mimetizzano L’animale intruso è
5 Cancella le parole sbagliate.
• Quando è in arrivo la stagione calda fredda , gli animali, ognuno a suo modo, si preparano ad affrontarla.
• C’è chi migra verso paesi più caldi, come lo scoiattolo la rondine ; chi va in letargo, come l’orso il lupo .
• Gli animali che migrano affrontano un lungo sonno viaggio ; chi va in letargo si prepara una tana valigia calda e accogliente, piena di sassi provviste .
• In primavera autunno si ritroveranno di nuovo insieme.
6 Per ogni animale, scrivi come si difende dai nemici.
Il mondo che ci circonda, oltre che di esseri viventi come vegetali e animali, è fatto anche di tanti oggetti. Sono oggetti che vediamo tutti i giorni, che hanno funzioni ben precise e che sono fatti di specifici materiali.
Completa la tabella scrivendo, per ogni oggetto, il materiale di cui è fatto e la funzione che assolve.
Ogni materiale ha una o più caratteristiche che lo differenziano dagli altri. Per esempio, il vetro è trasparente e duro, la stoffa è morbida, il metallo è freddo e resistente...
Proprio per le loro caratteristiche i materiali sono utilizzati per realizzare certi oggetti piuttosto che altri.
1 Completa la tabella sulle caratteristiche dei materiali. Puoi aiutarti osservando e toccando gli oggetti che stanno intorno a te. Segui l’esempio.
Leggero X
Pesante
Duro X
Morbido
Trasparente X
Opaco
Liscio X
Ruvido
Elastico
2 Rifletti e completa.
• Puoi costruire una sedia di carta? SÌ NO Perché?
• Puoi realizzare un vestito di legno? SÌ NO Perché?
• Quale materiale è adatto per costruire un cancello?
Non ce ne accorgiamo, ma ogni giorno usiamo la carta: per disegnare, per incartare, per leggere, per scrivere...
Ma tutta questa carta, dove la prendiamo? Da dove arriva?
La carta si ricava dagli alberi.
Nel bosco, i boscaioli abbattono degli alberi piuttosto grandi, li puliscono dai rami e dalle fronde e li caricano sui camion per portarli in uno stabilimento che si chiama cartiera.
Nella cartiera, ai tronchi d’albero viene tolta la corteccia.
I tronchi, poi, vengono tritati in pezzi molto piccoli.
Questi pezzi minuscoli vengono messi in vasche di acqua bollente, dove si ottiene la pasta di legno, un materiale che si può modellare facilmente.
La pasta di legno viene pressata fino a ottenere un grande foglio, che viene messo ad asciugare.
A quel punto il foglio viene arrotolato e la carta
è pronta. Basta solo tagliarla delle dimensioni preferite: come un foglio di quaderno oppure da imballaggio…
Che cos’è Ha origine
Materiale sottile e flessibile, fatto di cellulosa.
Tipi di carta
• da imballaggio
• domestico
• da stampa
• per scrivere
• cartoni e cartoncini
Usi specifici:
• carta fotografica,
• carta vetrata...
• flessibile
• piegabile
• stampabile
• assorbente
• dal legno
Probabilmente non conosci tutti i tipi di carta presenti in questa mappa. Insieme ai tuoi compagni, realizza una ricerca per scoprire a che cosa servono i tipi di carta elencati, chi li usa e come sono.
Occorrente
• Forbici
• Carta di vari colori
• Colla
• Stuzzicadenti
• Cordoncino colorato
Segui le istruzioni fornite dal diagramma di flusso per realizzare una simpatica collana di perle di carta.
Taglia un triangolo di carta.
Avvolgi il triangolo intorno a uno stuzzicadenti (o a uno stecchino per spiedino)
Incolla la punta del triangolo.
Estrai lo stuzzicadenti.
Infila la “perla” nel cordoncino.
È sufficiente per fare la collana?
Chiudi la collana con un nodo.
Molti degli oggetti che ci circondano sono realizzati con materiali diversi. Ogni materiale utilizzato ha una sua funzione.
Osserva gli oggetti e completa.
È la e serve per scrivere. cancellare.
È fatta di È il rivestimento e serve per: scrivere. impugnare.
È fatto di È la ................................................................. e serve per: cancellare. scrivere.
È fatta di È il telo e serve per: riscaldare. riparare.
È fatto di
Sono le bacchette e servono per: sostenere. riparare.
Sono fatte di È il e serve per: impugnare. colpire.
È fatto di
Noi consumiamo molto e, di conseguenza, produciamo tanti rifiuti, che costituiscono un grosso problema perché non si eliminano facilmente.
I rifiuti stanno invadendo il pianeta: se ne trovano nei prati, nei mari, sulle spiagge, sulle montagne, nelle strade...
Uno dei modi per cercare di risolvere il problema è quello di riciclare, cioè trasformare i rifiuti in materia prima per creare nuovi prodotti.
I materiali facilmente riciclabili sono:
Per riciclare è indispensabile effettuare la raccolta differenziata, cioè separare i rifiuti mettendoli in contenitori specifici.
1 Completa la tabella scrivendo, per ogni oggetto, il materiale di cui è fatto e due sue caratteristiche.
Materiale
Camicia
Sedia Quaderno
Costruzioni
Caratteristica 1
Caratteristica 2
Lattina ......................................... .............................................................................. ..............................................................................
Specchio ......................................... .............................................................................. ..............................................................................
Chiodo
2 Alcuni oggetti sono fatti di più materiali. Osserva le immagini e scrivi i diversi materiali con cui è stato realizzato ogni oggetto. .............................................................................................
Ciao! Continuiamo il nostro viaggio insieme per raggiungere un importante obiettivo: diventare i cittadini migliori del Pianeta!
Se ci guardiamo intorno vediamo bimbe e bimbi tutti uguali?
Sicuramente no. Siamo tutti diversi per colore dei capelli, della pelle, per altezza e corporatura. Tutti abbiamo delle qualità e siamo sicuramente esperti in qualcosa e speciali a modo nostro.
Giulio è l’esperto di vocabolario
Enza piange se perde il diario
Eva sa dire in inglese i colori
Iris sa tutto sui calciatori
Sara ride a fare i dispetti
Paolo è il re dei disegni perfetti…
Sarfatti, L’isola delle regole, Mondadori
1 Rispondi.
• Chi si diverte a fare dispetti? .........................................................................................................................................
• Chi è esperto di calciatori? .............................................................................................................................................
• Chi conosce tante parole?
2 Fai una piccola intervista: chiedi a tre persone che conosci in che cosa sono esperti.
Nome Cosa in cui è esperto/a
A ogni dovere (regola) corrisponde sempre un diritto.
I diritti sono bisogni a cui non si può rinunciare, come nutrirsi, curarsi, giocare, avere una famiglia… e che permettono di crescere in modo sereno.
Usa lo stesso colore per colorare i diritti e i doveri corrispondenti che hai quando sei a scuola.
Ricevere spiegazioni se non capisco
Essere ascoltato
Seguire con attenzione
Alzare la mano per parlare
Fare ricreazione
Studiare con impegno
Stare in un ambiente confortevole
Mantenere in ordine l’aula
Lo sai che noi bambini e bambine siamo cittadini proprio come gli adulti? Abbiamo dei doveri, cioè dobbiamo rispettare delle regole, ma anche tanti diritti, cioè abbiamo bisogno di cure e attenzioni da parte degli adulti.
Cosa posso dire, cosa posso fare, dimmi se posso stare, dimmi se devo andare.
Posso studiare? Posso imparare?
Chi deve curarmi, quando sto male?
Posso avere amici? Posso giocare?
Posso parlare come voglio?
Posso pregare?
Posso avere un nome, una famiglia?
Posso essere un figlio?
Posso essere una figlia?
Perché nessuno di me approfitti, spiegami per favore, i miei diritti.
S. Bordiglioni, Io, io… e gli altri?, Gallucci
Rifletti e parlane in classe.
• La parola posso indica un diritto o un dovere?
20 Novembre
Si celebra la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per garantire loro un futuro migliore.
In ogni angolo del nostro pianeta vivono bambini e bambine come noi. Parlano lingue diverse, abitano in diverse nazioni e hanno storie diverse. TUTTI hanno il diritto di essere felici e vivere una vita sana. Per questo motivo, alcuni anni fa, un’organizzazione mondiale, chiamata ONU, ha scritto un documento sui diritti dei bambini e delle bambine, firmato da tanti Paesi della Terra.
• Conosciamo i principali diritti dell’infanzia.
Diritto alla nutrizione
Ogni bambino ha diritto a mangiare in modo sano.
Diritto all’istruzione
Ogni bambino ha diritto a imparare e ad andare a scuola.
Diritto alla salute
Ogni bambino ha diritto a ricevere le cure necessarie.
Diritto alla casa
Ogni bambino ha diritto ad avere una casa in cui vivere.
Nel 2015, molti Paesi della Terra, riuniti nell’ONU, hanno deciso di realizzare un progetto chiamato Agenda 2030 per migliorare le cose che non vanno bene nel mondo. Nell’Agenda sono elencati 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 per salvare il nostro Pianeta e per dare a tutti i popoli le stesse opportunità.
Tutti dobbiamo contribuire con piccoli ma grandi gesti affinché questi obiettivi vengano raggiunti.
Rifletti e parlane in classe.
• Qual è, secondo te, fra questi l’obiettivo più importante?
• Perché? Che cosa possiamo fare per raggiungerlo?
Un piccolo gesto è una pietra preziosa
Cela un segreto che è molto potente
Qualcosa accade, se tu fai qualcosa
E niente accade, se tu non fai niente
Basta un secchiello a vuotare il mare?
Basta una scopa a pulir la città?
Forse non basta, ma devi provare
Se provi, forse, qualcosa accadrà…
Collega i piccoli gesti ai corrispondenti obiettivi dell’Agenda 2030.
Sconfiggere la povertà
Sconfiggere la fame
Regalare un indumento che non metti più.
Studiare con impegno
Istruzione di qualità
Acqua pulita per tutti
Cura della vita sulla Terra Salute e benessere
Non sprecare cibo
Non gettare rifiuti a terra
Chiudere bene il rubinetto
Rispettare le norme igieniche.
’ L’acqua e un “bene prezioso” che non va assolutamente sprecato. Tutti dobbiamo riflettere sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua assumendo comportamenti corretti.
Osserva i disegni e completa con le azioni compiute.
• Francesco .
• Bianca .
• Brunella le piante.
• Giulio la biancheria.
• Carla la verdura.
• Stefano la pasta.
Spesso nel mare e nei fiumi vengono gettati rifiuti che impiegano tantissimo tempo per “scomparire”. Questi materiali sono molto pericolosi perché inquinano le acque e mettono in pericolo la vita di animali e piante.
Scopri quali sono i materiali più inquinanti per l’acqua e che impiegano più tempo a decomporsi. Collega le sillabe dello stesso colore, poi scrivi le parole che hai formato.
tro Me
Pla sti ca
tal lo Ve
Sai che l’uso prolungato e inappropriato degli strumenti digitali può provocare danni alla salute?
Colora i disturbi provocati dall’uso scorretto degli strumenti digitali.
• Bruciore agli occhi
• Raffreddore
• Disturbi del sonno
• Mal di testa
• Nervosismo
• Ferite
Con gli strumenti digitali possiamo fare tante cose belle, interessanti e divertenti… ma ci sono cose che possiamo fare solo nella realtà.
Collega in modo corretto.
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CLASSE 2 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Matematica
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
ISBN 978-88-468-4372-2
• LIBRO DIGITALE: volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, video animati delle storie, video per la corretta grafia e percorsi semplificati stampabili (www.gruppoeli.it/libridigitali).
• KIT DOCENTE: guida alla programmazione, guida alla valutazione, percorsi semplificati, alfabetiere e poster.
Risorse didattiche online (www.gruppoeli.it/altuofianco).
CONFIGURAZIONI CLASSE 1 a
A) stampato maiuscolo
• Quaderno dell’accoglienza
• Metodo stampato maiuscolo
• Quaderno per il passaggio dallo stampato al corsivo
• Letture
• Matematica A
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
B) quattro caratteri
• Quaderno dell’accoglienza
• Metodo quattro caratteri
• Quaderno di scrittura nei 4 caratteri
• Letture
• Matematica B
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
CLASSE 3 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Matematica • Scienze
• Storia • Geografia • Ed. civica