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La Tua Rivista in Italiano

TUTTI

B2/C1

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®

Anno XXXVII - N. 1 - Settembre/Ottobre 2016 - Imprimé à Taxe Réduite

Bell’Italia

Scopriamo insieme Man tova

Personaggi

Stephen Curry

Inchiesta

Il cloud

Curiosità dal mondo

Arrediamo la città www.elimagazines.com LA RIVISTA CONTINUA IN RETE (vedi pag. 2)


Cari lettori, inizia un nuovo anno e siamo felici di stare insieme. In questo primo numero trovate molti argomenti interessanti: a partire dal ritratto di uno dei più bravi giocatori di basket, Stephen Curry. L’inchiesta invece è dedicata al cloud, per capire meglio che cos’è e come funziona. Scopriamo insieme la bellissima città di Mantova, capitale italiana della cultura per il 2016, e due italiane che hanno molto successo sul web: Chiara Maci e Sonia Peronaci. Insomma, un numero davvero ricco e interessante. Buona lettura

N. 1 - Settembre/Ottobre 2016 Quadro Comune Europeo Livello Intermedio (B2 – C1)

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Marta

Sommario 3 4 6 8 10 12 14

Personaggi Stephen Curry Bell’Italia Scopriamo insieme Mantova Inchiesta Il cloud Tricolore Chiara Maci e Sonia Peronaci Curiosità dal mondo Arrediamo la città Società e tendenze Pizzabo: l’idea geniale degli studenti bolognesi Giochi e attività

In giro per il mondo Nel 1981 l’Onu ha dichiarato il 21 settembre Giornata Internazionale della Pace. È un momento di riflessione e di speranza molto importante. Durante questa giornata, tutti gli Stati membro* devono fermare le ostilità e i conflitti. Ogni Stato celebra la giornata organizzando eventi e manifestazioni per educare i cittadini alla pace. Le scuole e i luoghi di lavoro fanno un minuto di silenzio per ricordare le vittime delle guerre. La Giornata Internazionale della Pace è un momento per ricordare che ogni essere umano ha una responsabilità importante: partecipare e impegnarsi per un mondo senza guerra.

La Giornata Internazionale della Pace

ELI srl, C.P. 6, 62019 Recanati, Tel. (071) 750701, Fax (071) 977851 Direttore responsabile: Lamberto Pigini. Realizzazione testi: Chiara Michelon. Autorizzazione Trib. di Macerata N. 252 del 3 luglio 1985. Realizzazione: Tecnostampa, Loreto © ELI Italy 2016

Glossario Stato membro: nazione che fa parte dell’Onu.

Indovina

Nel mese di settembre c’è un’altra importante celebrazione. Prova a indovinare quale! a. La Giornata internazionale dell’alfabetizzazione. b. La Giornata internazionale della donna. c. La Giornata mondiale degli insegnanti.

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La soluzione è a pagina 15.


usi di passato prossimo e imperfetto.

Stephen Curry

Personaggi

Stephen Curry ha un sorriso simpatico, la faccia da bambino, gli occhi dolci. Sembra il ragazzo della porta accanto*, invece è una star: Stephen Curry è uno dei migliori giocatori di pallacanestro del momento. Carta d’identità Nome: Wardell Stephen Cognome: Curry Luogo e data di nascita: Akron, USA, 14 marzo 1988 Professione: giocatore di pallacanestro Segni particolari: è il giocatore più amato del momento

Dal campetto* sotto casa...

La più grande passione di Stephen Curry è lo sport. Entrambi i suoi genitori sono sportivi e gli hanno trasmesso questo amore fin da quando era piccolo: il padre Dell giocava nella squadra dei Charlotte Hornets, mentre sua madre Sonya praticava il basket e la pallavolo. Per Steph non è stato difficile innamorarsi della pallacanestro. Già dalla scuola elementare Stephen dimostrava di avere talento, passione e un grande sogno: diventare giocatore professionista.

... all’NBA

Alla fine del liceo sono arrivate le prime difficoltà: Steph non aveva il fisico adatto per giocare a basket. Non era abbastanza alto ed era troppo magro per diventare un giocatore professionista. Per questa ragione molte importanti università non lo hanno ammesso, ma lui non ha mai perso la fiducia e la determinazione. È entrato nel Davidson College, una scuola che non vinceva il campionato dal 1969 e subito ha dimostrato a tutti il suo talento. Nonostante i dubbi sul suo fisico, nel 2009 i Golden State Warriors l’hanno scelto e Stephen ha realizzato il sogno di entrare nell’NBA. Oggi gioca con la maglia numero 30, lo stesso numero di suo padre Dell.

La forza di credere nei propri sogni

Stephen non ha mai rinunciato ai suoi sogni, neanche quando gli dicevano che erano impossibili da realizzare. Ha sempre creduto in se stesso e ha lavorato molto per raggiungere i suoi obiettivi. Forse è per questo che il pubblico lo adora: ogni volta che scende in campo, Stephen dimostra a tutti che la passione supera ogni difficoltà. «Non importa se quello vicino a me è più alto, più grosso o più veloce. Se ho la passione, se ho il cuore, la maggior parte delle volte vinco io.» In questo modo Curry ha cambiato il basket e ha ispirato migliaia di persone.

Curry in campo*

Quando gioca, Stephen Curry è un vero spettacolo. Si muove come un acrobata*: passa la palla da una mano all’altra, dietro la schiena, in mezzo alle gambe. È elegante e veloce, sa sempre cosa fare e come farlo. I suoi punti forti* sono la rapidità e la precisione. Curry riesce a fare canestro in qualsiasi posizione e da qualsiasi distanza! Qualche curiosità? Ogni volta che fa canestro si tocca il petto e indica il cielo. Il giocatore è molto religioso e considera il suo successo un regalo di Dio. Prima di ogni partita, Curry tira la palla dal corridoio degli spogliatoi*. È un rito portafortuna*. È riuscito a fare canestro anche da lì!

Il mondo di Stephen

Curry ha un tatuaggio sul polso sinistro. C’è scritto: “L’amore non sbaglia mai”. E il mondo di Stephen è pieno di amore: per il basket e non solo. Al primo posto, nel suo cuore, c’è la famiglia: sua moglie Ayesha e le sue bambine Riley e Ryan Carson. Amare, per Curry, significa anche aiutare gli altri: da quasi due anni è testimonial della lotta contro la malaria e organizza raccolte di soldi per combattere questa malattia. Nonostante il successo, Curry è rimasto un ragazzo umile e semplice, sensibile ai problemi degli altri, innamorato della sua famiglia. La popolarità non l’ha cambiato: Stephen è sempre uno di noi.

Glossario il ragazzo della porta accanto: (modo di dire) ragazzo semplice, che ha una vita normale campetto: piccolo campo sportivo dove si incontrano i ragazzi del quartiere per giocare in campo: nel gioco, nella partita acrobata: persona che si muove con grande abilità punti forti: qualità, caratteristiche positive canestro: nel basket è il cesto in cui i giocatori devono tirare la palla spogliatoi: stanze dove i giocatori si cambiano i vestiti prima e dopo la partita rito portafortuna: azione che uno fa per avere successo prima di una prova importante

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Bell’Italia

tempi del passato

Scopriamo insieme Mantova

Tra la storia e la leggenda

La leggenda racconta che Mantova fu fondata dall’indovina* greca Manto, fuggita dalla Grecia e arrivata nella campagna del nord Italia. Da lei, secondo la storia, deriva il nome Mantova. In realtà, la città fu costruita nel VI secolo a.C. dagli etruschi, una popolazione che viveva nella penisola italiana. La chiamarono così in onore della loro divinità Manth. Mantova crebbe e raggiunse il massimo splendore* nel 1328, quando la famiglia nobile Gonzaga salì al potere*. I Gonzaga rinnovarono la città: costruirono palazzi, piazze e strade che ancora oggi sono il simbolo della ricchezza e del potere di questa famiglia. Uno di questi simboli è il grandioso Palazzo Ducale: ha ben 950 stanze ed è una delle abitazioni nobili più famose d’Europa.

La città di Mantova si trova nel cuore dell’Italia del nord, nella regione Lombardia. È una città ricca di storia e di cultura, famosa per la sua bellezza e la sua eleganza. Nel 2016 è diventata capitale italiana della cultura. Conosciamola meglio!

Una città, molti nomi

Non tutti sanno che Mantova, un tempo, era circondata dall’acqua. La città, infatti, era al centro di quattro laghi artificiali. Oggi ne rimangono solo tre, ma il soprannome “città dei laghi” è rimasto. Gli abitanti di Mantova la chiamano anche “la città a misura d’uomo”, che significa “la città dove gli uomini vivono bene”. Sembra proprio che a Mantova non

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ci siano stress o confusione: la gente ama camminare o usare la bicicletta e non ci sono problemi di inquinamento o di traffico. Ma se a Mantova si sta così bene è anche per il cibo: tutta la zona è famosa per la pasta fresca, soprattutto per i tradizionali tortelli* con la zucca.

Mantova, una città di artisti

Mantova è molto amata dai poeti e dagli scrittori. Shakespeare, per esempio, parlò di lei nella famosa tragedia Romeo e Giulietta: il protagonista Romeo fugge da Verona e si rifugia proprio a Mantova. Giuseppe Verdi, celebre compositore,


Cosa fare a Mantova

ambientò* proprio in questa città il suo capolavoro Rigoletto. La città è anche la patria di personaggi illustri*, come il poeta latino Virgilio. Lo scrittore, nelle sue opere, ricorda spesso la bellezza e la pace delle campagne mantovane. Ancora oggi, le strade di Mantova sono piene di arte: pittori, ballerini, giocolieri* e artisti di strada riempiono la città con i loro spettacoli.

Per prima cosa, affittate una bicicletta. È il mezzo di trasporto migliore per girare la città! Se c’è il sole, fate un giro* ai laghi: ci sono molte piste ciclabili* e c’è una bellissima vista sul centro storico. Dopo questa rilassante immersione nella natura, dovete assolutamente andare in piazza Sordello. Visitate il Duomo e il Palazzo Ducale, la principale attrazione della città. Se è giovedì, potete visitare il mercato storico: si trova nelle vie del centro ed è un’esplosione di colori, di profumi e di oggetti... per i mantovani andarci è un rito*! Se vi viene fame, andate in uno dei forni* del centro: ce ne sono alcuni antichissimi, che esistono addirittura dal 1700. Volete un consiglio per la merenda? Assaggiate la “sbrisolona”, una torta croccante alle mandorle molto tipica! Non perdete l’occasione di visitare la Rotonda di San Lorenzo, è la chiesa più antica di Mantova ed è un meraviglioso esempio di architettura medioevale.

• Se andate nella casa di Rigoletto troverete la sua statua. Non andate via senza toccare la gobba*: la tradizione dice che farlo porta una grande fortuna! • A Mantova c’è una “Libreriaformaggeria”, dove è possibile leggere libri mangiando il formaggio! • A Mantova ci sono almeno cinque statue del poeta latino Virgilio. • Il Lago Superiore in primavera si riempie di fiori di loto! • Mantova ispirò Le Quattro Stagioni di Vivaldi. Volete scoprire posti diversi, meno comuni? Andate in piazza Leon Battista Alberti, è un luogo poco conosciuto ma ricco di fascino! Se poi siete amanti della musica classica dovete assolutamente visitare il Teatro Scientifico Bibiena: Mozart suonò qui quando era bambino e suo padre disse che era il teatro più bello mai visto!

Glossario

Gioco

abbina le parole alla definizione corretta! 1.

Sbrisolona

a. Protagonista di un’opera di Giuseppe Verdi

2.

Palazzo Ducale

b. Torta tipica di Mantova

3.

Rigoletto

c. Residenza della famiglia Gonzaga

4.

Etruschi

d. Popolazione che fondò la città

La soluzione è a pagina 15.

Curiosità

indovina: maga, donna che usa la magia e prevede il futuro massimo splendore: il periodo più bello e più ricco salire al potere: diventare il governante, il capo tortelli: tipo di pasta fresca ambientare: scegliere un luogo per una storia illustri: importanti, famosi giocolieri: artisti che fanno spettacoli per le strade fate un giro: fate una passeggiata piste ciclabili: strade per le biciclette è un rito: è un’abitudine, una tradizione forni: negozi che vendono pane e dolci gobba: problema alla schiena, che la fa diventare curva e gonfia

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Inchiesta

Il Cloud

È una nuvola, ma non è bianca e non sta nel cielo. Oggi, questa parola ha anche un altro significato. Quale? Non è facile spiegarlo! Il cloud, infatti, è una cosa molto particolare... non è un oggetto... non è un luogo... ma, allora, che cos’è? Tutti ne parlano... ma che cos’è?

Il cloud è uno spazio virtuale dove possiamo salvare* i nostri dati personali: foto, documenti, musica, video, eccetera. Basta connettersi a internet, registrarsi e caricare* i file. Di solito, il cloud è gratuito*. Lo spazio va dai 2 ai 15 gigabyte, ma se ne abbiamo bisogno possiamo pagare un piccolo costo e averne di più. Hard disk? Memorie usb? Dischi? Se abbiamo un cloud, non ci servono più! Basta avere la connessione a internet e possiamo usare il nostro materiale in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo! Ma come funziona il cloud? Più o meno come la posta elettronica. La differenza è soprattutto una: nella posta elettronica ci sono i messaggi, invece nel cloud ci sono tutti i tipi di file che vogliamo. Quanti tipi di cloud esistono?

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Tantissimi! I più famosi sono Dropbox, iCloud, Google Drive, Amazon Cloud Drive, Mega, SupDoc... ma sono solo alcuni! Non ci sono limiti, perché la rete* è uno spazio infinito!

Come è nato il cloud?

Negli ultimi 30 anni ci sono stati molti esperimenti ma il cloud che conosciamo noi è molto più recente... ha più o meno 6 anni! È nato nel 2008, quando si sono diffusi gli smartphone, i tablet e i computer portatili. Oggi le persone si muovono molto, lavorano in luoghi differenti e usano dispositivi* diversi. Grazie al cloud possono avere i loro file sempre con loro, sul computer o sul telefonino. In più, questo spazio virtuale può essere condiviso con gli amici e i familiari: se voglio prestare un film a un mio amico basta metterlo nel cloud e condividerlo con lui. Tutto è molto più semplice e più veloce!

I vantaggi...

Il cloud ha molti vantaggi. Per esempio, permette di avere i nostri file sempre con noi. Se vado in vacanza in un posto lontano, posso mettere tutte le foto nel cloud e farle vedere alla mia famiglia a casa. Se voglio lavorare, posso mettere i documenti nel cloud e usarli a casa, senza dover usare il computer dell’ufficio. Se sono in viaggio, posso leggere i miei libri senza averli fisicamente con me.


Gli usi di “ci” e “ne”, le congiunzioni

Non abbiamo bisogno di salvare i documenti in dispositivi diversi. È sufficiente usarne uno! Prima dovevamo salvare i nostri lavori sul pc di casa, della scuola o dell’ufficio. Oggi basta avere la connessione a internet! Il cloud è molto utile anche per la scuola: infatti, possiamo usarlo per scaricare* le lezioni e gli appunti, o per caricare i compiti e condividerli con i compagni. In più, è sicuro! Se il pc si rompe o se perdo il telefonino... niente paura! C’è il cloud! Tutti i miei dati sono lì dentro. Non li perdo!

... e gli svantaggi!

Anche se è un’invenzione fantastica, il cloud non è perfetto! Anche lui ha alcuni difetti*. Per esempio, se non abbiamo la connessione a internet, non possiamo usarlo. Alcuni cloud non sono sempre sicuri e altre persone potrebbero vedere i nostri file: bisogna fare attenzione e usare spazi virtuali seri e affidabili*. Non vogliamo che tutti vedano le nostre foto! Uno spazio virtuale, poi, è una cosa che non possiamo vedere o toccare e può capitare di dimenticare le cose che ci abbiamo messo dentro. Per esempio, può succedere che non ricordiamo più di avere un film o una canzone... insomma, il cloud è un po’ come la nostra stanza: se vogliamo trovare le nostre cose dobbiamo tenerlo pulito e ordinato!

Le previsioni per il futuro!

Qualche curiosità...

• Più del 33% delle persone che hanno internet, usa il cloud. • Gli uomini usano il cloud più delle donne. • I ragazzi che hanno tra i 15 e i 24 anni usano il cloud soprattutto per condividere i file con gli amici. • Le persone che hanno più di 24 anni, invece, lo usano soprattutto per non perdere i dati e per averli sempre a disposizione quando usano dispositivi diversi. • Quasi il 75% delle aziende usa il cloud. • Il cloud è amico dell’ambiente. È ecologico e costa pochissimo.

Codice segreto

Tante persone hanno lavorato per creare il cloud, ma una in particolare è considerata il suo inventore. È italiano, è nato in una piccola città del sud Italia e anche se è molto giovane è considerato il papà del cloud. Usa il codice e scopri il suo nome!

l

n J H 2 5 s J

La soluzione è a pagina 15.

H 5

Q

5

6

6 J

A = l B = Q G = n I = 5 L = 6 N = s O = J S = H T = 2

La tecnologia non si ferma mai... cambia e migliora sempre di più. Come cambierà il nostro spazio virtuale? Ci sarà ancora, nel futuro? O è solo una moda che passerà? Il cloud è un’invenzione molto utile e sicuramente non scomparirà. Nei prossimi anni migliorerà: sarà più facile da usare, più intuitivo. Sarà più grande e veloce. E, soprattutto, sarà più diffuso: con il tempo le persone che usano questo spazio virtuale aumenteranno sempre di più. Forse, un giorno, tutti ne avranno uno!

Glossario salvare: conservare caricare: fare l’upload, mettere un file in un dispositivo gratuito: che non si paga, che non costa niente rete: internet dispositivi: strumenti tecnologici (smartphone, pc, tablet, tv, ecc...) scaricare: fare il download, prendere un file da un dispositivo difetti: qualità negative affidabili: sicuri, di cui ci possiamo fidare

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Tricolore

espressioni idiomatiche e modi di dire

Le piacciono da morire... La zuppa di lenticchie* e la torta di mele con la crema! Non le piacciono per niente... Le ostriche!

Chiara Maci

Regine del web e della tavola* Negli ultimi anni sono nati tantissimi siti e blog di cucina: alcuni di questi hanno avuto così tanto successo che le loro creatrici* sono diventate delle star. Conosciamo meglio Chiara Maci e Sonia Peronaci, le regine dei food blogger! Cos’è un food blogger?

Il food blogger è un appassionato di cucina che pubblica sul web le sue ricette e i suoi consigli culinari*. Questi blog, di solito, sono fantasiosi e creativi: hanno un nome accattivante* , spesso legato al cibo, sono pieni di colori e di fotografie, contengono informazioni e curiosità. Il food blog è molto diverso dai normali siti di ricette: ha sempre un tocco personale* e non dice soltanto le istruzioni per fare un piatto, ma racconta le emozioni e le sensazioni di chi lo prepara.

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Sonia Peronaci: la più cliccata

Ha creato il sito Giallo Zafferano. Tutti, almeno una volta, lo abbiamo visitato. Contiene ricette, consigli e video con curiosità e suggerimenti. Sonia Peronaci è una donna di Milano che ha sempre avuto la passione per la cucina. Fin da piccola amava stare nel ristorante di suo padre e osservare i cuochi. Nel 2006 ha creato Giallo Zafferano insieme al marito: è subito stato un successo. Da quel momento, Sonia è diventa l’amica di tutti i cuochi e le cuoche. Qualsiasi sia il problema, Sonia ha un consiglio


per risolverlo. La pizza è bruciata? La torta non si gonfia? Giallo Zafferano ha sicuramente la soluzione. È per questo che nel 2013 il sito ha avuto più di 4 milioni di visitatori al mese! Sonia ama i piatti semplici, la cucina di tutti i giorni. Sceglie gli ingredienti con cura e cerca sempre la frutta e la verdura di stagione. È molto curiosa e le piace assaggiare i cibi tipici delle regioni d’Italia. Il suo motto è “si mangia prima con gli occhi”: l’aspetto del piatto è fondamentale, perché se ci piace guardarlo, ci piace sicuramente anche mangiarlo!

Chiara Maci: dal web alla televisione Le piacciono da morire*... Gli gnocchi! Non le piace per niente*... Il fegato!

Sonia Peronaci

Gioco: scopri chi ha fatto cosa! 1.

Sonia

2.

Chiara

a Ha pubblicato un libro per bambini che si chiama “Guarda che buono”. b Ha scritto un libro con la sorella Angela, intitolato “Sorelle in pentola”. c Ha una bambina di nome Bianca. d Ha conquistato suo marito con la pasta.

La soluzione è a pagina 15.

Si defini sce timida, simpatica, buffa. Chiara è una ragazza di 32 anni, ha una laurea in giurisprudenza*, un master e diversi diplomi, ma la sua unica, vera passione è la cucina. Ha iniziato a cucinare una decina* di anni fa, prima per necessità, poi per passione. Per Chiara cucinare significa essere felice. Non c’è una cosa più bella che svegliarsi e preparare un’ottima torta! Condivide la sua passione sul web, attraverso il suo blog e i suoi siti di cucina. Ma non solo: Chiara è così amata che l’hanno voluta anche in televisione. Ha fatto alcuni programmi di cucina e ha partecipato a varie trasmissioni* come giudice. Nonostante il successo, Chiara resta sempre se stessa: un buon piatto deve raccontare la storia di chi l’ha preparato. La cucina, per lei, è un modo per esprimersi. Bisogna cucinare e descrivere il cibo in modo semplice e autentico. Stare in cucina le dà pace e serenità. Se fosse un piatto sarebbe... gli spaghetti con pomodoro e basilico!

Glossario tavola: (qui) gastronomia creatrici: le donne che lo hanno inventato culinari: di cucina accattivante: attraente tocco personale: personalizzazione le piace/piacciono da morire: ama moltissimo questa cosa (qui: il cibo) non le piace/piacciono per niente: odia questa cosa (qui: il cibo) giurisprudenza: legge decina: circa dieci trasmissioni: programmi (qui: televisivi) lenticchie: piccoli fagioli rotondi

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Curiosità dal mondo L’arredo urbano è l’arredamento degli spazi pubblici: parchi, quartieri, strade e piazze. L’obiettivo dell’arredamento urbano è rendere la città più accogliente e funzionale*. Ma cosa si può fare per arredare la città? Ci sono tante possibilità: abbellire* le strade con panchine stravaganti, piantare alberi e fiori, creare delle vere istallazioni* artistiche. Vediamo insieme alcuni degli arredi urbani più originali!

Arrediamo la città La panchina ricamata*

A Gerusalemme l’artista Talya Tomer- Schlesinger trasforma tutte le panchine con ricami e stoffe colorate. Talya ricicla i ritagli* di stoffa e li usa creando disegni e decorazioni. Le strade della città si sono riempite di colori e gli abitanti hanno delle panchine bellissime, originali e... morbide! Ricoprire gli oggetti di ricami è diventato frequente in molte città. Si chiama “Guerrilla Knitting” ed è una guerra contro il grigio delle metropoli: gli artisti e gli abitanti della città ricoprono con i ricami colorati le statue, le colonne, gli alberi e addirittura...i ponti! C’è una sola regola: bisogna rispettare l’ambiente e non rovinare niente. La Guerrilla Knitting vuole fare un vestito nuovo alla città, per farla diventare più bella e far sorridere gli abitanti!

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Le altalene luminose musicali

A Montreal, in Canada, ci sono trenta altalene luminose che producono musica. Il progetto si chiama “Impulse” ed è nato per sorprendere e divertire gli abitanti e i turisti. Gli inventori volevano creare un parco giochi per tutti, bambini e adulti. Le altalene hanno varie dimensioni, sono illuminate con i led e emettono una melodia quando qualcuno ci sale sopra. Usarle è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e che ci ricorda una cosa: siamo sempre un po’ bambini... anche da grandi!

La cabina telefonica diventa una serra*... o una libreria

Da quando è arrivato il cellulare, le cabine telefoniche si usano sempre di meno. Ma perché non dare una nuova vita a questi oggetti? La giovane designer italiana Silvia Minenti


aggettivi, costruzione fare + infinito

ha avuto un’idea: trasformare le cabine telefoniche in piccole serre. Il progetto si chiama “Piante al telefono” ed è partito da Roma. Le cabine sono state decorate con i fiori, le piante e le erbe aromatiche: rosmarino, basilico, lavanda... la città si è riempita di colori e di profumi! Un’altra idea per trasformare le cabine telefoniche? La Bibliocabina! In molte città le vecchie cabine abbandonate sono diventate delle biblioteche! Tutti possono entrare, prendere, scambiare o regalare un libro. La Bibliocabina è nata a New York, ma si è diffusa subito in molte città del mondo.

Il semaforo che fa ballare

Che cosa possiamo fare mentre aspettiamo il semaforo verde per attraversare la strada? A Lisbona è nato il progetto “Dancing Traffic Light”: un modo originale e divertente per non far annoiare le persone che aspettano di attraversare. L’omino* rosso del semaforo prende vita*, inizia a muoversi e a suggerire i passi di una

coreografia. Le persone che aspettano devono seguire i passi e ballare! Questo esperimento ha sorpreso e divertito la gente. Ma l’obiettivo del progetto non è solo intrattenere* le persone: i suoi creatori vogliono rendere le strade più sicure. Prima molte persone attraversavano la strada con il semaforo rosso: una cosa molto pericolosa. Oggi questo problema è quasi completamente risolto. Grazie all’omino che balla!

I sentieri di stelle

“Starpath” è uno spray che fa risplendere* le strade e i sentieri. Come? È una sostanza che assorbe la luce solare durante il giorno e si illumina di notte. È perfetto per dare luce alle strade dei parchi. La città di Cambridge lo ha usato per prima, ma molte altre città inglesi stanno illuminando i loro parchi con questo spray. Starpath, infatti, è ecologico e permette alle città di risparmiare molti soldi. In più, crea un’atmosfera davvero magica: le persone hanno l’impressione di camminare su... una strada di stelle!

Abbina

Abbina gli oggetti dell’arredo urbano alla loro città. 1.

La cabina-serra.

a. Cambridge

2.

Il semaforo che fa ballare.

b. Roma

3.

I “sentieri di stelle”.

c. Gerusalemme

4.

La panchina ricamata.

d. Montreal

5.

L’altalena luminosa musicale.

e. Lisbona

La soluzione è a pagina 15.

Glossario funzionale: efficiente, pratico/a, utile abbellire: far diventare più bello qualcosa istallazioni: opere d’arte contemporanea ricamata: fatta con un tipo di decorazione fatta di fili intrecciati ritagli: pezzi, parti avanzate. serra: spazio chiuso dove si coltivano le piante omino: piccolo uomo prende vita: diventa vivo intrattenere: divertire risplendere: fare luce

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Società e tendenze

Pizzabo

L’idea geniale degli studenti bolognesi Quando si parte per andare a studiare in un’altra città, si devono affrontare molte sfide. Ma la sfida più grande di tutte è... riuscire a prepararsi da mangiare! Gli studenti fuori sede* hanno sempre poco tempo per cucinare. Le lezioni, lo studio, il lavoro occupano quasi tutta la giornata e molti ragazzi pranzano fuori casa, al bar o in mensa*. Ma cosa succede se non hanno voglia di cucinare neanche la sera? Come possono sopravvivere i ragazzi che non amano stare tra i fornelli*? Le possibilità sono due: chiamare la mamma o chiamare Pizzabo! 12

si impersonale

Cos’è Pizzabo

Un gruppo di studenti italiani dell’università di Bologna ha inventato la soluzione perfetta: Pizzabo. È un sito internet per ordinare il cibo a domicilio*. Come funziona? Ci si registra e si accede alla lista delle pizzerie e dei ristoranti della città. Ogni ristorante ha il suo menù, con i prezzi e i tempi d’attesa. Basta scegliere, cliccare e aspettare che suoni il campanello di casa!

Come è nata Pizzabo

Pizzabo è nata dall’idea di un giovane laureato dell’Università di Bologna: Christian Sarcuni. Il frigo di casa sua era quasi sempre vuoto e spesso ordinava una pizza via telefono. Ma la città è piena di locali che fanno il servizio a domicilio e Christian e i suoi amici perdevano molto tempo per scegliere, chiamare e ordinare. Così hanno pensato di inventare un sito per confrontare e ordinare più velocemente. Con Pizzabo, infatti, è possibile comparare tutti i menù e i prezzi dei ristoranti e ordinare in soli tre click! È possibile ordinare anche patatine fritte, antipasti o dolci. Ogni pizzeria viene valutata dai suoi clienti con un


punteggio e c’è uno spazio per scrivere commenti e suggerimenti. Ma i vantaggi di Pizzabo non sono finiti: comprando sul sito si guadagnano punti, che diventano sconti o omaggi*.

Il successo

L’idea di questi studenti ha avuto subito successo. «In pochi mesi abbiamo creato il sito, cercato le pizzerie e fatto la pubblicità

per farci conoscere. All’inizio è stato un salto nel buio*, non sapevamo cosa sarebbe successo, ma ci abbiamo creduto ed è andata bene. Adesso siamo in più città: Pisa, Padova, Parma, Ferrara e Milano e ne vogliamo raggiungere sempre di più»-- racconta uno dei suoi creatori. Oggi il sito ha più di un milione di ordini all’anno. Pizzabo è una startup* che risponde ai bisogni pratici della vita di

Schema

Completa lo schema con le definizioni e scopri qual è la pizza più ordinata! 1 n 1. Il “ristorante”

dell’università. 2 2. Una delle città di Pizzabo. 3 3. Un luogo dove si va 4 o a pranzo quando si ha poco tempo. 5 4. Se hai molti punti ti 6 v danno sconti oppure... 7 p 5. Il nome del papà di Pizzabo. l 8 6. ... a domicilio. t 9 7. Pizzabo è una... 10 t 8. Ne bastano tre per ordinare una pizza. 10. Sono fritte e si possono 9. Lo sono gli inventori ordinare insieme alla pizza. di Pizzabo.

La soluzione è a pagina 15.

tutti i giorni. L’anno scorso Pizzabo è stata acquistata da una grande azienda tedesca. Gli studenti che l’hanno creata ora solo milionari: il loro successo dimostra che si possono fare grandi cose con la creatività e con un po’ di coraggio.

Fare di necessità virtù

“Fare di necessità virtù” è una vecchio modo di dire italiano. Significa usare un problema, un bisogno, per fare qualcosa di buono. Trasformare una situazione problematica in una opportunità. Christian Sarcuni ha fatto proprio questo: è partito da un problema comune, ordinare la pizza, e ha creato una startup che gli ha cambiato la vita. La sua storia assomiglia molto a quella delle fiabe*. Christian è un ragazzo come tanti altri. Viene da una famiglia normale e ha fatto dei sacrifici per studiare e vivere lontano da casa.

Ma i suoi sforzi* sono stati ripagati. Il suo successo ci ricorda che non si deve mai smettere di lottare per raggiungere i nostri obiettivi. Non importa se partiamo da zero: l’unica cosa che conta* è avere il coraggio di credere fino in fondo* nei nostri sogni!

Glossario fuorisede: studenti che vivono lontano da casa mensa: ristorante dell’università tra i fornelli: in cucina a domicilio: a casa omaggi: regali, cose ricevute senza pagare salto nel buio: cosa rischiosa startup: azienda innovativa che usa le nuove tecnologie fiabe: storie che hanno una fine felice sforzi: lavoro, impegno conta: (qui) quello che è davvero importante fino in fondo: completamente

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Giochi e attività

Trova le parole Il cloud ha cambiato molto il nostro modo di lavorare, di studiare e di condividere le informazioni. Trova le parole della tecnologia! • • • • •

Internet Salvare Scaricare Virtuale Rete

• • • • •

Computer Cloud Connesso Gigabyte Cd

Trova l’intruso Queste cose si trovano a Mantova... tutte tranne una. Prova a scoprirla! a. b. c. d. e. f.

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Il Museo Storico dei Vigili del fuoco La casa di Rigoletto Il Lago Superiore La Rotonda San Lorenzo Piazza del Plebiscito Palazzo Ducale

L V

I

R T U A L E S A C

C O N N E S

S O E M S O

D U T G O L A R D B A M A T E

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E E M U

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G T R E T E O R T O V U A O N A L

L B E O E A T

R L E S C A R U B T G

I

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C A R E

G A B Y T E R


Quanti modi di dire! In questo numero di Insieme abbiamo incontrato alcuni modi di dire. Ti ricordi il loro significato? Scegli l’opzione corretta! 1. FARE UN GIRO a. Fare una passeggiata. b. Girare la testa. 2. DARE UN TOCCO PERSONALE a. Toccare qualcosa. b. Personalizzare qualcosa. 3. FARE UN SALTO NEL BUIO a. Fare qualcosa di rischioso. b. Uscire di notte. 4. FARE DI NECESSITA’ VIRTU’ a. avere bisogno di qualcosa. b. trasformare un problema in un’opportunità.

Codice segreto

Hai letto l’articolo sull’arredo urbano? Molti architetti famosi hanno fatto progetti per arredare le città del mondo. Usa il codice segreto e scopri il nome di una importante architetta irachena. A = 6 D = Q H = n I = 5 Z = H

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Le soluzioni sono a fondo pagina.

Soluzioni P. 2 Indovina: a. P. 5 Gioco: 1. b, 2. c, 3. a, 4. d. P. 7 Codice segreto: Agostino Sibillo. P. 11 Gioco: 1. b, 2. e, 3. a, 4. c, 5 d. P. 13 Schema: margherita. P. 14 Trova l’intruso: e. P. 15 Quanti modi di dire: 1. a, 2. b, 3. a, 4. b. P. 15 Codice segreto: Zaha Hadid.

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Energia per la tua classe Audio e Note per l’insegnante da scaricare gratuitamente sul sito: www.elimagazines.com English

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