Un‘ in ESTATE 2
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inserto speciale con divertenti giochi linguistici
costruzione
versione positiva quadricromia
Maria Rosa BenelliL’ALUNNO :
• ascolta e comprende il senso globale di dialoghi, brevi racconti realistici e fantastici e individua alcuni elementi descrittivi
• ascolta e comprende semplici regole e consegne.
L’ALUNNO :
• legge in modo scorrevole brevi testi a voce alta
• legge e comprende il senso globale e gli elementi essenziali di semplici testi narrativi, poetici e funzionali, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago: 3 - 412 - 14 - 20 - 26 - 27 - 34 - 35 - 44 - 45 - 48
L’ALUNNO :
• comprende in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole: 40 - 41
• arricchisce la conoscenza di parole di una determinata famiglia attraverso esperienze e letture: 44
L’ALUNNO :
• partecipa a scambi comunicativi rispettando il proprio turno e intervenendo in modo pertinente
• racconta oralmente un’esperienza personale o una storia rispettando il criterio della successione cronologica.
L’ALUNNO :
• scrive semplici testi funzionali, didascalie, brevi descrizioni, racconti personali o di fantasia, testi regolativi (inviti, istruzioni, avvisi), legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare) rispettando le più importanti convenzioni ortografiche: 3 - 12 - 21 - 26 - 27 - 43 - 46
• riconosce la funzione dei principali segni di punteggiatura: 39 - 42
L’ALUNNO :
• presta attenzione alla grafia delle parole nei testi e applica le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta: 4 - 5 - 6 - 7 - 10 - 16 - 17 - 18 - 19 - 22 - 24 - 25 - 28 - 30 - 38
• riconosce e distingue il nome (genere, numero, proprio e comune), gli articoli, le azioni, le qualità: 11 - 13 - 2329 - 31
• distingue il tempo delle azioni (presente, passato, futuro): 32 - 33 - 45
• riconosce la frase minima distinguendo il soggetto e il predicato: 36 - 37 - 46 - 47
Progetto grafico e copertina: I Nani Grafici - Firenze
Impaginazione: I Nani Grafici - Firenze
Coordinamento: Sarah Farina
Redazione: Monica Barbieri
Illustrazioni: Raffaella Bolaffio
Inserto:
a cura di: Maria Rosa Montini
Progetto grafico e impaginazione: I Nani Grafici - Firenze
Redazione: Sarah Farina
Illustrazioni: Alessia Zucchi
La casa editrice attua procedure idonee ad assicurare la qualità nel processo di progettazione, realizzazione e distribuzione dei prodotti editoriali.
2018 CETEM
Fauché 10, 20154 Milano tel. 02-33106617/02-34939790 – fax 02-33106358
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LEGGI LA POESIA.
QUALI SONO, SECONDO TE, LE PAROLE E LE FRASI CHE SI POSSONO DIRE
A UN AMICO? CONTINUA L’ELENCO.
R Vieni, giochiamo.
R Sei forte!
R Ci vediamo più tardi?
R Vola e fa il miele. A
R Serve per bere. B
R Abbaia e scodinzola. C
R Il pollice è un... D
R È grigio e ha la proboscide. E
R Ha i petali ed è colorato. F
R Fa le fusa e a volte graffia. G
R Un albergo si può chiamare anche... H
R Il giorno che è già passato. I
R È un’arte marziale. J
R Vive in Australia, assomiglia a un orsetto. K
R Cammina lenta lasciando una scia. L
R Ronza ed è fastidiosa. M
R È fredda, bianca, soffice e cade dal cielo. N
R Viene dopo settembre. O
R Si mangia quando si ha fame. P
R È a righe o a quadretti. Q
R Profuma e ha le spine. R
R Si mette sull’insalata con olio e aceto. S
R Ha i vagoni e corre sulle rotaie. T
R È un frutto con i grappoli. U
R Serve per fare vento. V
R Biscotti friabili farciti con crema o cacao. W
R Si suona con martelli di legno. X
R R
RISPONDI.
R Nell’alfabeto ci sono 5 vocali. Scrivile:
R Compaiono anche 5 lettere straniere. Quali?
R Ora scrivi tutte le consonanti:
R Quante lettere ci sono in tutto nell’alfabeto?
PRONUNCIA I NOMI DEI DISEGNI. POI CERCHIA DI ROSSO QUELLI CON UNA
DOPPIA CONSONANTE, DI VERDE QUELLI CON DUE DOPPIE CONSONANTI .
TOGLI UNA LETTERA DOPPIA E SCOPRI NUOVE PAROLE. OSSERVA L’ESEMPIO. palla pala
CON LE SILLABE QUI SOTTO FORMA ALMENO DIECI PAROLE. NA MO VA RE SO NE LE MA TA
COLORA DI GIALLO I RIQUADRI CHE CONTENGONO LE PAROLE DIVISE IN SILLABE IN MODO CORRETTO.
OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI I LORO NOMI AL POSTO GIUSTO NELLA TABELLA.
COLLEGA I DISEGNI AL SUONO CHE SENTI MENTRE PRONUNCI IL NOME.
COMPLETA LE PAROLE CON CE , CI , OPPURE GE , GI
vetta ardino rchio ranio rotto
na in ndio an lo pul no rino
In un paese molto lontano, nessuno aveva mai insegnato ai cittadini che le idee di tutti vanno rispettate e ognuno vedeva le cose in modo diverso.
– Che cielo azzurro! – diceva un uomo incontrando per strada un vicino di casa.
Azzurro? Ma non vedi che è tutto grigio e pieno di nuvole? – rispondeva quello in modo scortese.
E sferrava un calcio nelle gambe dell’altro uomo. Una volta, al mercato, una donna stava dicendo che la lattuga è la migliore di tutte le insalate.
Non l’avesse mai detto! Le altre donne presenti si scatenarono come furie:
– Io dico che l’insalata migliore è la cicoria!
– Ma che cicoria e cicoria! L’insalata migliore è quella rossa e chi dice il contrario dovrà fare i conti con me.
In pochi minuti il mercato divenne un campo di battaglia. Capitò un giorno in quel luogo un mago vecchio saggio che decise di aiutarli e in una notte di luna piena, mentre tutti dormivano, il buon mago pronunciò una formula magica e la mattina dopo tutti si svegliarono trasformati.
Da quel giorno ognuno accettò e rispettò le opinioni degli altri e tutti impararono ad ammettere i propri errori.
E, ancora oggi, chi capita da quelle parti incontra un po’ dovunque grossi cartelli sui quali sta scritto:
R Che cosa accadeva in un paese lontano? la gente non lavorava mai.
i cittadini non rispettavano le idee degli altri. le persone non si salutavano.
R Nel testo si trova la frase “E sferrava un calcio nelle gambe dell’altro uomo”. Quale altra parola ha lo stesso significato di “sferrava”? accarezzava. colpiva. rompeva.
R Un giorno al mercato si scatenò una rissa perché: i prezzi delle verdure erano diventati troppo alti. una donna diceva che la lattuga era l’insalata migliore. un signore aveva rubato della frutta ed era stato scoperto.
R Chi prova a risolvere il problema del paese? il sindaco. una fata. un mago.
R Come fa il mago a far cambiare il comportamento dei cittadini? fa bere a tutti una pozione magica. con la bacchetta lancia un incantesimo. pronuncia una formula magica.
R Che cosa hai capito leggendo il racconto?
gli altri devono avere le mie stesse idee. io non posso avere delle idee diverse da quelle degli altri.
si devono rispettare le idee degli altri anche se sono diverse dalle nostre.
SCRIVI I NOMI DEGLI ELEMENTI RAFFIGURATI.
COMPLETA LE PAROLE SCEGLIENDO IL SUONO ADATTO.
CE – CHE – GE – GHE CI – CHI – GI – GHI
for tta melli
corni mar rita
stino formi
tartaru a nda
lato rchio
zuc ro riglio
odi randola
cala acciolo
re na triche
polla anda
glia pa ne
pan na rlanda
OSSERVA GLI ELEMENTI DISEGNATI E SCRIVI I LORO NOMI AL POSTO GIUSTO.
NOMI DI PERSONA NOMI DI ANIMALE NOMI DI COSA
LEGGI I NOMI SCRITTI IN OGNI GRUPPO E COMPLETA.
dottore
cameriera
muratore
segretaria avvocato
pettine quadro
telefono
lavatrice matita
lupo trota
rondine
rana libellula
Sono tutti nomi di
Sono tutti nomi di
Sono tutti nomi di
C’era una volta un venditore di berretti: berretti grigi, colorati, con la visiera, di lana...
Con tutti i suoi berretti chiusi in una valigia girava di città in città gridando: “Berretti! Berretti per ripararsi dalla pioggia, dal sole e dal freddo!”
In un pomeriggio d’estate si trovava a passare per una foresta. Faceva molto caldo e si sentiva stanco, perciò si sdraiò ai piedi di un grande albero e si addormentò. Si svegliò dopo qualche ora. Si alzò e... vide la sua valigia spalancata e vuota.
All’improvviso sentì un rumore tra le fronde del grande albero. Alzò gli occhi e vide tante scimmiette, piccole e svelte. Avevano in testa i suoi berretti.
Come fare per riprenderli? L’uomo, preoccupato, si grattò la testa. E subito le scimmie si grattarono la testa. Si mise a gridare e le scimmie tutte a gridare anche loro! Agitò le braccia e le scimmie agitarono le braccia.
Allora il venditore ebbe un’idea...
R Secondo te quale idea ha avuto il venditore? Scrivila sui puntini.
“Mi hanno derubato!” pensò.G.T. Brennan, Ho letto che... , Atlas
SCRIVI L’ ARTICOLO DETERMINATIVO DAVANTI A OGNI NOME.
ancora limoni spaghetti
stella scherzi astuccio
uva delfino spazzolino
montagna treni forbici
orologio aeroplani edera
SCRIVI L’ ARTICOLO INDETERMINATIVO DAVANTI A OGNI NOME.
sedia scivolo asino
conchiglia ape sbadiglio
lampadina onda straccio
secchiello quaderno uovo
estate anguria strappo
CERCHIA CON IL ROSSO GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E CON IL VERDE GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI.
R Gli zaini degli alunni contengono i quaderni, il diario, l’astuccio, la merenda, i libri e le schede con gli esercizi.
R Per fare una buona macedonia prendi una mela, una pera, una banana, qualche fragola e con un coltello taglia tutto a pezzetti.
Aggiungi un cucchiaio di zucchero e uno spruzzo di limone.
1. C’erano due nonni nonnetti, marito e moglie, che avevano una gran voglia di frittelle. Allora si fecero prestare latte e farina e impastarono una bella frittellina.
2. Poi la misero a friggere nella padella e la posero a raffreddare sulla finestrella.
3. Ma la frittella non aveva nessuna voglia di essere mangiata dai nonni nonnetti, e perciò rotolò via, prima per il cortile, e poi per il sentiero.
4. La vide un leprotto ghiotto e le corse dietro, dicendo: – Frittella, frittella, come sei bella! Credo che ti mangerò!
– E io credo di no! – rispose la frittella, rotolando via in fretta.
5. La vide un lupo lupone e le andò dietro, strillando: – Frittella, frittella, come sei bella! Credo che ti mangerò!
– E io credo di no! – rispose la frittella, e ruzzolò lontano.
6. La vide un bambino bamboccio e la rincorse, gridando: – Frittella, frittella, come sei bella! Credo che ti mangerò!
– E io credo di no!
7. E via per campi e per prati, fino al grande fiume che, come tutti sanno, scorre da qui a lì.
– Povera me! – disse la frittella, che non sapeva nuotare. – Sono sfuggita ai nonni nonnetti, al leprotto ghiotto, al lupo lupone, al bambino bamboccio, ma ora come faccio?
8. – Ti aiuto io! – disse la volpe volpetta. – Veramente andrei di fretta, ma farei qualunque cosa per una frittella così graziosa. Mettiti a sedere sulla punta del mio naso e ti porterò dall’altra parte del fiume. – Grazie, grazie, grazie! – esclamò la frittella, e saltò sul naso della volpe volpetta, che tirò fuori la lingua e ne fece un boccone, in fretta, ma così in fretta...
OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI NELLE CASELLE IL NUMERO CORRISPONDENTE A OGNI MOMENTO DELLA STORIA.
UNISCI CON UNA FRECCIA OGNI DISEGNO AL SUONO GIUSTO. OSSERVA L’ESEMPIO.
COMPLETA LE PAROLE CON GLI OPPURE LI .
ta atelle Sici a consi o
mi one gri a pasti a
vani a Giu a mobi ere
COLORA LE CASELLE CHE CONTENGONO LE PAROLE SCRITTE IN MODO CORRETTO.
OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI IL LORO NOME SUI PUNTINI.
COMPLETA LE PAROLE CON GN OPPURE NI .
mi era sta o ragio ere dise o ente ba o riu one compa o cimi era
CANCELLA LA PAROLA SCRITTA IN MODO SBAGLIATO.
giugno/giunio pagniere/paniere
segnale/seniale
raniatela/ragnatela
macedonia/macedogna geragnio/geranio
caniolino/cagnolino ugnone/unione pugnale/puniale
RISOLVI GLI INDOVINELLI E SCRIVI LE PAROLE CHE CONTENGONO
TUTTE IL SUONO QU .
R Si appendono al muro
R È l’albero che produce le ghiande
R Può essere a righe o a quadretti
R Ricoprono il corpo dei pesci
R Le dita di una mano sono...
R È un pesce molto pericoloso
R 4 + 10 fa…
NELLO SCHEMA SONO NASCOSTE 6 PAROLE CHE CONTENGONO
IL SUONO CU . TROVALE E RISCRIVILE SUI PUNTINI.