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INDICE. 01. Nuovaluna, Stand Mipel 2017
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02. Numac, Nuovo Museo dĘź Arte Contemporanea
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03. Rendering di Interni
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04. Le Sirene, Vasi Decorativi
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05. Foehn, Mobile Separatore
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06. iShop, Un Modello per il Negozio del Futuro
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07. Iperexhibition, mostra di videoarte
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08. Personal Brand
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01. FIERA
. MODA
2017
ALLESTIMENTO
NUOVALUNA STAND MIPEL 2017. 2
Proposta 2:
FORME SERIGRAFICHE
#7B C DB1
#E5D BCD
Committente: Lunatika s.r.l Brand: Nuovaluna Team:Actomedia
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Proposta 2:
#E5D BC D #14675A
TROPICAL
#7B C DB1 #E8C74
#232827
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Proposta 3:
OPTICAL POP
#FFFFFF #2955C 6
#000000 #F EE448
#F F 9707
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02. INTERNI
. ARTE
2015
ARCHITETTURA
NUMAC - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA. 9
NUMAC è un progetto per un nuovo museo d’arte contemporanea. L’area oggetto dell’intervento è situata in Ripa di Porta Ticinese 83, a Milano. Questa zona è conosciuta per un edificio abbandonato, che il progetto mira ad ampliare e riqualificare, utilizzando gli spazi all’interno della vecchia casa di ringhiera come ostello per artisti, laboratori e area per le mostre d’arte. 2
L’ampliamento, invece, ospiterà altre sale espositive, un caffè, uno spazio ricreativo per bambini e un piccolo archivio.
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La parte più interessante del progetto è la struttura, che è stata pensata per soddisfare esigenze di carattere tecnologico e spaziale. Grazie alla particolare forma del solaio, caratterizzata da una sequenza di pieni e vuoti, infatti, è stato possibile eliminare eventuali pilastri interni, mantenendo, dunque, solo quelli perimetrali. In questo modo ogni piano sarà un open-space, dando dunque maggiore possibilità di allestimento.
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esposizione
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piano calpestio
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atelier
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Impianti
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ingresso
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piramidi in cls.
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ostello
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pravi principali
5
caffè
I pieni e vuoti del solaio, inoltre, sono funzionali al contenimento degli impianti di aereazione e di illuminazione. Politecnico di Milano Progetto IV Anno Team: Elisa Micucci - Paola Tonizzo
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03. INTERNI
. ARREDO
2017
GRAFICA 3D
RENDERING DI INTERNI. 14
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04. DESIGN
. ARREDO
2017
ARTIGIANATO
LE SIRENE VASI DECORATIVI. 17
LE SIRENE Questa serie di vasi nasce dall ’incontro tra la creatività pragmatica della designer Elisa Micucci e la poetica dell‘ artista Manuelita Iannetti. Essi narrano l’etereo paesaggio dell’Adriatico, al quale sono legate le memorie e i sogni delle due creatrici. Questo racconto si avvale dell’utilizzo del colore e della trasparenza, qualità in grado di mettere l’oggetto in relazione con la mutovelezza dello spazio che lo ospiterà. Ognuno di questi pezzi, dunque, grazie ai giochi di luce e ombra generati dall’interazione tra l’ambiente e la superficie in resina, racconta e porta in sè l’infinito trasformarsi delle acque marine.
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MAMI WATA Colore: Turchese, Oro
Un giorno d’estate, nelle acque dell’Adriatico arrivò Mami Wata. Proveniente dal lontano Ghana, ella era una seducente sirena che amava viaggiare lungo le coste dell’Africa spingendosi a volte fino all’ Europa, ai Caraibi e al Brasile. Nonostante la sua natura nomade, Mami Wata possedeva una bellissima casa in una città misteriosa situata in fondo agli abissi. La sua dimora era ricca di oggetti modellati dall’infinito movimento delle onde del mare. Quel giorno, quando nuotò nel nostro mare, lasciò sul fondale parecchie delle sue cose, tra cui molti dei suoi vasi preferiti, con l’idea di tornare ed erigervi un nuovo palazzo.
CAESG Colore: Argento, Oro
Durante una gelida alba di Novembre, nelle plumbee acque del mare d’inverno, Arturo si imbattè in Ceasg, la sirena che, secondo le leggende scozzesi, era solita offrire, in cambio della sua amata libertà, la realizzazione di tre desideri a tutti quei pescatori nelle cui reti, a volte, le capitava di impigliarsi. Provato da quelle prime ore di duro lavoro Arturo domandò, con la speranza di potersi finalmente concedere qualche piacere in più, un recipiente pieno di perle. Così, Caesg con un colpo di pinna generò un vortice dal quale nacque la versione color argento dei vasi della serie “Le Sirene”.
05. INTERNI
. ARREDO
2016
DESIGN
FOEHN MOBILE SEPARATORE. 20
Foehn è un mobile separatore ispirato al lavoro del designer Ico Parisi, in particolare al suo armadio sospeso, costituito da una gabbia metallica di forma prismatica avvolta da tessuto elastico. Questo inusuale modo di usare il materiale tessile ha ispirato le idee alla base di Foehn, caratterizzato da tre telai di metallo, avvolti in sagome di filanca e tenuti insieme da un tubo metallico. La sagoma dei tre telai deriva da un’altro elemento che ha influenzato parecchio il progetto: il mondo nautico. Le forme, infatti, sono state pensate ispirandosi alle vele di una barca. Inolte, proprio come un’ imbarcazione, Foehn può “navigare” all’ interno dello spazio in cui si decide di collocarlo grazie al sistema a binario a cui l’intera struttura è agganciata. Politecnico di Milano Progetto V Anno Team: Elisa Micucci - Paola Tonizzo
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06. INTERNI
. RETAIL
2016
ARCHITETTURA
iSHOP - UN MODELLO PER IL NEGOZIO DEL FUTURO. 25
L’innovazione e la tecnologia stanno rivoluzionando i consumi: web, social e app modificano gli atti d’acquisto. La crisi della vendita al dettaglio è destinata a non avere fine, il che provoca effetti anche sull’urbanistica delle città. E’ da queste considerazioni che nasce iShop, un progetto per l‘ipotetico negozio del futuro. Esso è stato steso esulando da uno specifico brand poiché si è voluto creare un nuovo modello di spazio, mettendo in luce i sistemi di relazione che lo governano, i quali potrebbero essere validi per qualsiasi e-Commerce che decidesse di aprire un negozio fisico. Le idee alla base di iShop derivano da un’analisi sui comportamenti degli individui e delle aziende nell’era digitale. I consumatori di oggi, infatti, non sono più solo un bersaglio verso cui indirizzare messaggi e nemmeno solo dei silenti scrutatori del web, ma sono diventati essi stessi parte integrante del mare di contenuti che caratterizza questa epoca. D‘altra parte, le aziende non vivono più solo la dimensione off-line o la dimensione on-line, ma, anzi, stanno cercando di integrare le due cose in modo da intercettare e assecondare la vasta gamma di comportamenti dei consumatori. iShop, dunque, vuole essere la messa in scena di questo grande flusso di informazioni che nel commercio ha trovato la sua forma più chiara e cristallina. Essa ha sede all’interno dell’ ex-cinema Maestoso, edificio in stato di abbandono nel cuore della città. All’interno di iShop sono ospitate le funzioni più tradizionali di un negozio insieme ad altre che rispecchiano maggiormente l’ integrazione tra on-line e off-line. Queste prendono forma grazie a particolari oggetti architettonici ibridati con le più recenti tecnologie.
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Entrando, il primo tra questi elementi è l’ingresso, che permette di farsi riconoscere dalla struttura tramite dei palm-scanner e dunque attivare offerte e servizi fatti su misura in base ai dati raccolti sul web a proposito del cliente. Proseguendo ci si ritroverà in un grande spazio delimitato da una lunga rampa sospesa e da una parete in cui sono stati impilati degli spazi più piccoli. La rampa collega i due lati corti dell’ex-cinema e funge da supporto a stampanti 3d e robot disegnatori, i quali fanno parte del sistema per la realtà aumentata, usata per visualizzare i prodotti considerati migliori dagli utenti in rete. La parete laterale, invece, ospita quelle che ho denominato “wunderkammer tecnologiche”. Al loro interno, per mezzo di proiettori olografici, verrà allestita l’”offerta personalizzata”. Queste “stanze delle meraviglie” si possono prenotare attraverso il sito o l’app del negozio, il quale fornirà un codice d’accesso. La wunderkammer prenotata sarà riconoscibile grazie al rivestimento in e-ink, capace di far apparire l‘avatar del cliente. Una volta ottenuto l’accesso, sarà possibile maneggiare e provare i prodotti precedentemente richiesti on-line. Le wunderkammer sono connesse alla rete, la quale, è capace di offrire un panorama più o meno dettagliato dei nostri interessi, desideri e necessità. L’allestimento di queste, risponde alle informazioni relative all’utente raccolte attraverso il web, dando la possibilità di offrire non solo quanto esplicitamente richiesto, ma anche tutta quella serie di gadget, oggetto di acquisti d’impulso, i quali potranno essre personalizzati e prodotti attraverso stampanti 3d. Politecnico di Milano Progetto di Tesi Team: Elisa Micucci
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07. ARTE
. TECNOLOGIA
2015
ALLESTIMENTO
IPEREXHIBITION MOSTRA DI VIDEO ARTE. 30
“Iperexhibition” è un progetto di allestimento e curatela il cui scopo è quello di creare una mostra alternativa a quella assegnata, che, in questo caso è stata “In Viaggio con l’Italia”, un lavoro di Studio Azzurro in onore dei 120 anni di Touring Club. Il lavoro è partito da un’analisi critica fatta sull’operato di Studio Azzurro, che mi ha portato ad affermare che le loro opere possono essere considerate lo sviluppo dei concetti introdotti da Lucio Fontana in Manifesto Blanco, nel 1946: “ [...] Colore, l’elemento dello spazio, suono, l’elemento del tempo, il movimento che si sviluppa nel tempo e nello spazio, sono le forme fondamentali dell’arte nuova, che contiene le quattro dimensioni dell’esistenza. Tempo e spazio. La nuova arte richiede la funzione di tutte le energie dell’uomo, nella creazione e nell’interpretazione. L’essere si manifesta integralmente, con la pienezza della sua vitalità. Colore Suono Movimento.”
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Partendo da quanto affermato da Fontana e quanto prodotto da Studio Azzurro a proposito dell’arte in relazione con spazio e tempo, il progetto si articola su ciò che negli ultimi decenni ha profondamente cambiato la percezione di questi due parametri: Internet. Ho dunque affiancato al lavoro di Studio Azzurro, un secondo allestimento che vada oltre il limite dello spazio fisico e che coinvolga anche la sua estensione nel cyberspazio sfruttando la tecnologia QR Code, applicata ad “oggetti ipertestuali” disseminati all’ interno dello spazio espositivo.
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Le opere a cui questi oggetti conducono sono tratte dai lavori di videoartisti italiani e hanno in comune una visione totalmente opposta a quella fiabesca e in parte stereotipata mostrata da Studio Azzurro: un’ Italia fatta di solitudine, ignoranza, alienazione, inerzia e inettitudine. Politecnico di Milano Progetto IV Anno Team: Elisa Micucci
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Studio Azzurro: Come un album di famiglia
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Studio Azzurro: Partire in Bicicletta
Una Mostra Ipertestuale:
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Opera: Tirone divaga vagabondo allo zen 2 Artista: Cinico Tv 3
Studio Azzurro: La Strada in Viaggio
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Studio Azzurro: Viaggiare Sopra, Viaggiare Intorno
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Una Mostra Ipertestuale: Opera: Profumi Rancori
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Artista: Cinico Tv 5
Studio Azzurro: Il filo rosso del viaggio in Italia
Una Mostra Ipertestuale:
7
Opere: With an Helmet/Wag the flag With an Helmet/Fair and lost
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Artista: Francesca Fini 6
Studio Azzurro:
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Il viaggio del cibo, il cibo del viaggio
Una Mostra Ipertestuale: Opera: With an Helmet A Love Letter
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Artista: Francesca Fini Opera: Il pranzo di Giuseppe Paviglianiti Artista: Cinico Tv 7
Studio Azzurro:
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Forme e sapori tra le mani 8
Studio Azzurro: La stanza delle parole
Una Mostra Ipertestuale: Opera: La sequenza del fiore di carta Artista: Pierpaolo Pasolini 32
08. BRAND
. LOGO
2017
GRAFICA
PERSONAL BRAND. 33
CONCEPT:
M+E+
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COSTRUZIONE:
COLORI E VARIANTI:
L’ORIGINALE:
PANTONE 2018 I:
PANTONE 2018 II:
#575757 #676767 #F F FFFF
#443C5 #745397 #FFFFFF
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