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Medicamentum fiat secundum artem
Galenica /2
Preparazioni topiche
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Carlo Squillario*
Ciao ragazzi, e ben ritrovati a parlare di galenica. Sono molteplici le preparazioni topiche che vediamo in farmacia. Ma quali possono essere allestite in un laboratorio? Essenzialmente tutte, Se non si tratta di tecnologie non replicabili in farmacia (mi vengono, per esempio, in mente i cerotti antinKiammatori).
Cosa allestiamo in farmacia? Creme, unguenti, lozioni, supposte e ovuli.
Le lozioni: la più famosa lozione allestita in farmacia è sicuramente il minoxidil al 2 o al 5%. Oltretutto è possibile allestirlo come ofKicinale, con riferimento alla monograKia della BP minoxidil scalp lotion. Le lozioni poi sono molto usate dai tricologi, i quali inseriscono, oltre al minoxidil, estrogeni, progestinici e melatonina. Queste ultime preparazioni, ovviamente, richiedono ricetta magistrale e nella gran parte dei casi si tratta di ricetta “non ripetibile”.
Continuando nella scia delle magistrali dermatologiche, ricordiamo le creme, per esempio quelle depigmentanti con idrochinone, da solo o in associazione con acido retinoico. Attenzione! Per queste preparazioni sono richiesti eccipienti particolari e accorgimenti tecnici e di preparazione particolari (infatti, per maneggiare ormoni e acido retinoico bisogna dotarsi di una cappa chimica, per lavorare sempre in sicurezza). E qui mi ricollego a quanto detto la scorsa volta, ovvero se uno non ha la strumentazione adatta, è meglio che indirizzi il cliente/paziente verso altri colleghi che, magari, eseguono abitualmente determinate preparazioni. Facciamo rete. Non mi stancherò mai di ripeterlo.
Ma torniamo alle nostre preparazioni: creme e unguenti. Vi sarà sicuramente capitato di prepararli (anche solo all’università). Come pure i gel (vogliamo parlare del gel disinfettante mani durante il lockdown?). Analizziamoli insieme.
Le creme possono essere di tre tipi: O/A, A/O e A/S.
Le prime sono le più delicate, le creme idroKile. Sono quelle al cetomacrogol (anch’esso in farmacopea italiana) oppure al polisorbato 80 (o tween 80). Le seconde sono quelle grasse (come la cold cream, sı̀ come quella della Avene). E l’ultima è la più sconosciuta cioè: acqua in silicone. Sicuramente l’avrete già testata tra le creme commerciali perché è l’unica che lascia la pelle liscia e setosa. Gli unguenti sono quelli a base di vaselina e anche di lanolina (la più famosa è la pasta all’ossido di zinco). Tutte queste basi si possono allestire in farmacia tranquillamente. Certo si ha bisogno di un turboemulsore o di un miscelatore. Ma se uno non lo possiede, in commercio esistono le basi pronte da usare all’occorrenza per incorporare i principi attivi. I gel inKine sono forme farmaceutiche in cui una soluzione, sia essa acquosa o oleosa, è geliKicata da un opportuno geliKicante quale idrossietilcellulosa o carbopol. Questa forma farmaceutica potete tranquillamente allestirla in laboratorio partendo da zero e usando olio di gomito e bacchetta di vetro. Vi ho stuzzicato un po’ la curiosità e la voglia di fare? Alla prossima!
*Farmacista. Facebook: https://www.facebook.com/preparazionigaleniche Instagram: https://www.instagram.com/farmacia_squillario/
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