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GLI STATI UNITI NELLE SERIE TELEVISIVE
Fotografia della società americana, le serie televisive vi faranno fare il giro degli Stati Uniti in pochi episodi. Basta fare zapping!
207 I SEGRETI DI TWIN PEAKS (STATO DI WASHINGTON) 1990-91
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y Il viso con le labbra violacee del cadavere congelato di Laura Palmer si è impresso in maniera indelebile nella retina dello spettatore. La visione, ancor prima di essere filmata, aveva guidato Mark Frost e David Lynch nella scrittura del copione ed era bastata a convincere un produttore a finanziare I segreti di Twin Peaks quando i due gliela avevano descritta. Se la serie divenne un cult è per come riuscì a far affiorare dietro l’apparente banalità di una tranquilla cittadina della provincia americana immagini raccapriccianti ma affascinanti. Senza dimenticare i due accordi di chitarra ossessivi come un triste ricordo, creati dal compositore Angelo Badalamenti. Ì ‘Welcome to Twin Peaks’ recita un cartello sul bordo della strada incorniciato da alte montagne innevate. Twin Peaks, è risaputo, non esiste nella realtà – e in ogni caso non dove si presume dovrebbe trovarsi, ovvero nello stato di Washington. La località fittizia creata da Lynch e Frost si ispira ai villaggi di North Bend e Snoqualmie, dove si gettano le famose cascate che compaiono nei titoli di testa, pochi chilometri a est di Seattle. L’inquietante bosco di sicomori si trova invece in California, nella zona di Malibu.
208 SEX AND THE CITY (NEW YORK) 1998-2004
y Le divertenti disavventure di quattro graziose single newyorkesi in cerca d’amore e di orgasmi, che conversano senza tabù della loro vita sessuale durante la pausa pranzo, erano una garanzia di successo sotto tutti i punti di vista. Considerato VIAGGIARE IN POLTRONA
decisamente scandaloso all’epoca, il tono della serie sembra oggi fin troppo sobrio – ma il fatto è che Sex and the City, alla fine degli anni ’90, denunciava con grande ironia la tradizionale pudicizia delle serie televisive di grande ascolto. Sorretta da un linguaggio schietto e da una vivace ed elegante patina glamour distillata dall’affascinante ambiente fashion newyorkese, la serie ha avuto due trasposizioni sul grande schermo.
Ì Sex and the City appartiene interamente a New York: basata sulle storie raccontate nella rubrica che Candace Bushnell teneva sul New York Observer, la serie non poteva che essere girata nelle strade e nei locali di Manhattan – gli interni, invece, furono realizzati in alcuni teatri di posa del Queens. I circuiti turistici sulle tracce dei personaggi della serie ci portano in particolare da Jimmy Choo, lo stilista di scarpe preferito da Carrie Bradshaw, la protagonista interpretata da Sarah
209
MAGNUM P.I. (HAWAII)
1980-88
y Baffi, una Ferrari, una camicia a fiori: sono gli attributi di Thomas Magnum, indissociabili dal personaggio tanto quanto lo è il coltellino svizzero da MacGyver, suo contemporaneo. E poi ci sono le Hawaii! Spiagge, palme, sole e ragazze in bikini, il detective privato ha tutto ciò che gli serve per fare la bella vita, salvo qualche indagine impegnativa, giri in elicottero non sempre tranquilli e due dobermann che obbediscono soltanto a Higgins, maggiordomo dell’invisibile Robin Masters, il padrone di casa. Il ruolo di Magnum si incollerà addosso a Tom Selleck in modo indelebile: se non fosse stato per il contratto di esclusiva con la rete televisiva CBS, che produceva Magnum P.I., Indiana Jones nel film I predatori dell’arca perduta avrebbe dovuto portare i suoi baffi. Ì L’arcipelago polinesiano delle Hawaii divenne il 50° stato americano nel 1959. Una decina d’anni più tardi la CBS vi ambientò la serie Hawaii Squadra Cinque Zero; quando questa terminò, Magnum P.I. la sostituì per proseguire l’attività degli studios. La villa di Robin Masters (che nella serie interviene solo con l’inimitabile timbro di voce di Orson Welles) si chiama in realtà The Anderson Estate e si trova a pochi chilometri dallo Sea Life Park Hawaii, sull’isola di Oahu, la più popolosa dell’arcipelago. La capitale Honolulu e la base navale di Pearl Harbor sono sulla costa meridionale.
Tra un’indagine e l’altra l’ispettore Horatio Caine, alias David Caruso, ha trovato il tempo per posare davanti allo skyline di Miami
210
CSI: MIAMI
2002-12
y Due anni dopo la creazione e il successo di CSI – Scena del crimine (nel 2000), la rete televisiva CBS scelse la peccaminosa metropoli della Florida per ambientarvi il suo spin-off. CSI: Miami ricalca nello stile la serie madre, infarcendo l’indagine presente in ogni episodio di flashback ed effetti visivi che illustrano i moderni metodi di investigazione utilizzati dalla polizia scientifica. La differenza è che si vede meglio l’oceano… Ì Solo poche scene in esterna furono girate a Miami. Il grosso delle riprese fu effettuato in California (come le altre due serie a marchio CSI, ambientate rispettivamente nel Nevada e a Manhattan) in studio, ma anche a Long Beach e a Redondo Beach. Miami aveva già fatto da sfondo a una celebre serie poliziesca degli anni ’80, Miami Vice, creata da Michael Mann e girata integralmente nella città della Florida, incentrata sul ‘peccato’ originale di questa località: la sua posizione sulla punta sud-orientale degli Stati Uniti, vicino all’America Latina, che ne fa un noto crocevia del traffico di stupefacenti e del racket della prostituzione. Dal 2006 un’altra serie di successo, Dexter, la cui storia ruota intorno a un serial killer, ha di nuovo come protagonista un’unità di polizia di Miami.
Jessica Parker, e da Pleasure Chest, la boutique dove Charlotte York, il personaggio interpretato da Kristin Davi, acquista il vibratore con orecchie da coniglio.
211 I SOPRANO (NEW JERSEY ) 1999-2007
y Il lancio della serie I Soprano nel 1999 segnò un notevole salto di qualità nelle sceneggiature di questi prodotti televisivi americani: il tono inusuale e mordace di questa cronaca di mafia nel New Jersey rinnovava infatti l’intero genere, ponendo lo spettatore nella condizione di condividere i tormenti psicologici e i dissidi familiari di un padrino locale che passa in un batter d’occhio da locali malfamati di spogliarello al divano della sua psicanalista. Per questa miscela esplosiva David Chase, l’ideatore della serie, si ispirò al mondo della malavita che notoriamente affligge il New Jersey, il suo stato natale, ma anche a una sua profonda crisi esistenziale.
Ì Il New Jersey e New York sono i bastioni storici della malavita italoamericana negli Stati Uniti, ed è proprio su questo tratto della costa est che fu interamente girata la serie. Newark, feudo dei Soprano, era stato in primo luogo quello di Richard Boiardo, il malavitoso cui si ispira il personaggio di Tony: membro del clan Genovese, era stato uno dei mafiosi più celebri durante il proibizionismo e uno dei grandi padrini del crimine organizzato. Tre anni prima del debutto della serie, Newark era ancora la ‘città più pericolosa della nazione’ secondo il Time Magazine per il record di omicidi. Diversi suoi sindaci furono condannati per corruzione…
y Questa serie avrebbe potuto intitolarsi come la canzone Sea, Sex and Sun di Serge Gainsbourg, ma è a Californication dei Red Hot Chili Peppers che invece deve il nome: un appellativo che ha il duplice merito di far subito chiarezza su colore e ambientazione, e di porsi in sintonia con i riferimenti rock (ma anche metal e punk) che attraversano i singoli episodi. Dopo X Files, David Duchovny ritrovò qui un ruolo da protagonista, quello di uno scrittore che si stabilisce a Venice, nei pressi di Santa Monica, lontano dalla natia New York, diviso tra il divorzio e la dipendenza dal sesso, che guida una Porsche, fuma spinelli e conduce un’esistenza visibilmente ispirata alla vita dissoluta di Charles Bukowski.
Ì Venice nacque nel 1905 grazie al colpo di fulmine che il magnate del tabacco Abbot Kinney ebbe per Venezia. Al ritorno in California fece scavare canali, costruire ponti sul modello di quelli della città dei Dogi e importare gondole. Sebbene oggi la maggior parte dei canali sia stata ricoperta dall’asfalto, Venice continua ad attirare stuoli di attori hollywoodiani, ma anche troupe di serie televisive: sia MacGyver sia Sydney Bristow, la protagonista di Alias, abitano qui, e la spiaggia di Baywatch altro non è che quella di Venice. In Californication, in particolare, si riconoscono i canali rimasti e l’Ocean Front Boardwalk. VIAGGIARE IN POLTRONA
2005, e si sofferma sulle difficoltà umane e socioeconomiche della ricostruzione. Un approccio molto realistico, a metà strada con il documentario, che si regge sull’interpretazione di attori locali e di figure di caratura internazionale come John Goodman e Isabella Rossellini. Nella serie, inoltre, intervengono nei panni di loro stessi numerose personalità cittadine, chef e musicisti quali Elvis Costello e Terence Blanchard (il compositore prediletto di Spike Lee), che avevano tutti registrato un disco dopo il passaggio dell’uragano. Ì La Louisiana è lo stato che ha pagato il tributo più alto a Katrina, uno degli uragani più potenti e distruttivi della storia americana: onde alte più di 10 m si abbatterono su New Orleans, città costruita sotto il livello del mare e protetta da dighe rivelatesi inadeguate. L’acqua sommerse diversi quartieri, causando più di un migliaio di morti e decine di migliaia di sfollati; quasi un milione di persone furono costrette ad abbandonare le loro case e la città. Tremé è il nome di uno di questi quartieri; storicamente confinante con la zona abitata dagli afroamericani, è il vivace centro dell’antica cultura jazz e creola.
213 TREME (LOUISIANA) 2010-13
y Treme è un po’ l’anti-film catastrofico: l’azione inizia tre mesi dopo il passaggio dell’uragano Katrina che devastò la Louisiana nel