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RITMI LATINOAMERICANI

Partiti dal continente sudamericano, questi stili musicali hanno conquistato il mondo con la loro energia comunicativa. Lasciatevi prendere dalla febbre latina!

472 MAMBO (CUBA/MESSICO) Pérez Prado, Mambo n° 5, 1949

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x È incredibile quanto, nel corso del Novecento, la piccola isola di Cuba abbia inondato di nuovi stili musicali e di ballo il continente americano, se non tutto il mondo: l’habanera, il cha cha cha, la rumba, la salsa… Tutti nati dall’unione tra i ritmi africani e la cultura latinoamericana. Erede della contradanza e della rumba cubane, il mambo si è sviluppato nei locali notturni del Messico negli anni ’40 in seguito all’incontro tra ‘El Rey del Mambo’, ovvero Pérez Prado, e Benny Moré. Con la sua fama di ballo sfrenato, negli anni ’50 fece furore a New York con una canzone destinata a diventare un classico del genere e ripresa da Jim Carrey in The Mask! Nel 1999 il mambo è tornato di moda grazie a Lou Bega che ha recuperato il celebre Mambo no. 5 di Pérez Prado, abbinandolo alla dance.

252 Ì Il mambo è ancora radicato nella cultura messicana, in particolare a Città del Messico, che ne è stata il vero e proprio epicentro. Oggi è possibile ballarlo in diversi club specializzati della città, tra cui il celebre Mambo Café Insurgentes.

473 CUMBIA (COLOMBIA/ PANAMA/PERÚ/CILE)

Pacho Galan, Ay Cosita Linda, 1954

x I flauti erano quelli degli indios, i ritmi africani e l’ambiente quello della Colombia, da dove la cumbia si è diffusa in tutto il Sud America dando vita a delle varianti ovunque arrivava: dalla cumbia peruviana alla cumbia villera d’Argentina, passando addirittura per la cumbia twist del Brasile e la cumbia rock del Messico! In Nord America la riproposta del brano Ay cosita linda composto da Pacho Galan, maestro della cumbia colombiana, è stata il cavallo di Troia per le sale da ballo, con il suo stile esotico e tranquillo. Impossibile ascoltarlo senza sentire soffiare un’aria caraibica.

Ì La cumbia è popolare in molti paesi del Sud America, a cominciare dalla Colombia, che l’ha vista nascere, e da Panama, dove ha conservato la sua forma tradizionale, soprattutto sulle Ande, in Perú e in Cile. Gli anni ’90 hanno visto emergere in Cile la popolare tecnocumbia, mentre intorno al 2000 è nata la new chilean cumbia, che ha introdotto nella cumbia una strumentazione rock e ritmi hip hop. Nelle regioni del nord del paese, fino a Valparaiso, la capitale culturale del Cile, avrete più occasioni di ballare al ritmo di questa nuova generazione di cumbia.

474 BOSSA NOVA (BRASILE) Elis Regina e Antonio Carlos Jobim, Elis & Tom, 1974

x Esistono dischi mitici che rappresentano la quintessenza di uno stile: Elis & Tom è uno di questi, nato dall’incontro tra colei che, a più di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, resta la più popolare cantante brasiliana, e l’inventore della bossa nova insieme a João Gilberto e Vinícius de Moraes. La bossa nova rinuncia ai ritmi festosi della samba e tuttavia ne prolunga il folklore solare, ma con un tono più ovattato, languido, complesso. Dopo aver conquistato il mondo con la canzone La garota de Ipanema, la bossa nova ha proseguito la sua esplorazione ritmica e strumentale, di cui Elis & Tom esprime il lato jazz e pop.

Ballerini di tango a Buenos Aires

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TANGO (ARGENTINA E URUGUAY)

Carlos Gardel, La Cumparsita, 1927

x Inutile cercare di scoprire dov’è nato il tango: già Jorge Luis Borges, nel capitolo ‘Storia del tango’ del suo Evaristo Carriego, ammetteva che la leggenda era costellata di versioni contraddittorie, che facevano di volta in volta nascere il ballo a Montevideo o a Buenos Aires. Con una sola costante: il tango viene dai lupanari; era il ballo lascivo dei marinai e delle prostitute, che si conquistò la sua buona reputazione nei locali parigini prima di coprire con una patina di lustro il suo furore sulle tavole delle milonghe di Buenos Aires, al suono dei bandoneón e dei tacchi che sbattono. Il più celebre cantante di tango, Carlos Gardel, ha registrato La Cumparsita nel 1927. Questo brano emblematico è stato ripreso più volte e da tanti artisti, da Astor Piazzolla ai Gotan Project, ed è stato persino scelto dall’Uruguay come proprio inno popolare! Ì Non c’è tanto da cercare: a Buenos Aires per tuffarsi nell’atmosfera del tango non c’è nulla di meglio di una passeggiata la domenica, giorno in cui si tiene il mercato dell’antiquariato, lungo Florida, che collega Plaza de Mayo alla Boca attraversando tutta San Telmo: è tutto un fiorire di ritratti di Gardel, qualche coppia improvvisa dei passi di danza, la scena è pronta.

Jobim e di Vinícius de Moraes, portati sul grande schermo nel film Orfeu Negro, e ha reso celebre nel mondo il nome di Ipanema, spiaggia dei quartieri ricchi della città. La bossa nova continua a influenzare la musica di oggi, dalle riproposte delle canzoni new wave del gruppo francese Nouvelle Vague ai dischi e ai concerti di Maria Rita, figlia di Elis Regina.

476 SALSA (CUBA/COLOMBIA/ PORTO RICO) Celia Cruz, Guantanamera, 1966

x Salsa, sta tutto nel nome: perché la salsa prenda è necessario mescolare bene, sarà migliore calda e non bisogna dimenticare quel tanto di spezie che la renda equilibrata. Traendo i suoi ingredienti dalla tradizione musicale afrocubana, la salsa ha acquisito declinazioni differenti passando per la Colombia, Porto Rico o gli Stati Uniti, che l’hanno accolta a braccia aperte e gambe allenate. I ritmi delle congas, dei bonghi e dei timbales si associano al suono aggressivo degli ottoni nella mitica interpretazione di Guantanamera – in origine una canzone contadina accompagnata dalla chitarra – di Celia Cruz, ‘la Reina de la Salsa’ che da Santo Suarez, quartiere dell’Havana, conquistò Hollywood. Ì Il vantaggio, con la salsa, è che non è necessario attraversare l’Atlantico per ballarla. Le serate di salsa cubana sono più che una moda, sono quasi un’istituzione. Nelle scuole di ballo europee il più gettonato è lo stile cubano, più vicino a quello delle origini.

477 REGGAETON (PANAMA/ PORTO RICO/STATI UNITI) Nina Sky e Daddy Yankee, Oye Mi Canto, 2004

x Da una decina di anni il reggaeton moderno ha fatto irruzione nelle discoteche, segnando l’ingresso dei ritmi latinoamericani nel XXI secolo, diventando cioè parte integrante di una cultura globalizzata in cui la musica si appropria dei sistemi elettronici come mezzo per esplorare nuovi ritmi e fondere suoni differenti. La canzone Oye Mi Canto è esemplare in questo senso: interpretata da due gemelle newyorkesi di origine portoricana, le Nina Sky, e da un cantante portoricano fattosi all’inizio conoscere nell’hip hop, Daddy Yankee, è la testimonianza della crescente affermazione di una nuova generazione ispanica in Nord America e della riappropriazione di un timbro musicale latino unito all’esuberanza del rap. Ì Per la sua ubicazione tra Atlantico, Pacifico e Mar dei Caraibi, Panama è per vocazione un luogo di scambio. Per costruire il suo celebre canale si trasferirono in America centrale 150.000 operai provenienti ai Caraibi e dalla Giamaica. Negli anni ’70 i loro discendenti adottarono il reggae giamaicano in spagnolo; il reggaeton si svilupperà poi a poche miglia da qui, sull’isola di Porto Rico, fino a conoscere la sua forma odierna.

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SAMBA (BRASILE)

Seu Jorge, Amiga da minha mulher, 2011

x Proprio come la samba cui ha dato nuova vita, Seu Jorge viene dai quartieri poveri di Rio. La samba, vero e proprio marchio sonoro del Brasile, è comparsa all’inizio del XX secolo nelle comunità creole della periferia carioca e affonda le proprie radici nella cultura africana. Seu Jorge, cresciuto con il suono ‘classico’ delle scuole di samba che regnano a Rio e ogni anno svelano le loro nuove composizioni durante il carnevale, fonde nelle sue creazioni elementi che si ispirano al soul, al funk e al rock. Il suo ultimo album, Músicas para Churrasco, è tipico di questa samba 2.0, il cui brano più emblematico è ormai la canzone Amiga da Minha Mulher. Ì Durante il carnevale gli alberghi costano ovviamente di più, ma è in questo periodo, a febbraio, che a Rio si vive più intensamente a contatto con la samba: le scuole di samba sfilano per tre notti intere al sambodromo, ma è tutta la città a cantare e ballare al ritmo dei ‘blocos’ organizzati da ogni quartiere. Samba tradizionale, gruppi di percussioni e anche band pop-rock: in questa occasione la musica brasiliana mette in mostra tutta la sua rigogliosa varietà.

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