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I GIALLI ESOTICI
Stanchi degli intrighi criminali che si consumano sotto un cielo plumbeo? Seguendo i passi di questi ispettori, viaggerete in paesi lontani e in epoche remote!
429 I CELEBRI CASI DEL GIUDICE DEE (CINA) Robert van Gulik, 1949
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w Oltre alla polvere da sparo, i cinesi hanno inventato anche i gialli. E così il giudice Dee esercita il suo talento deduttivo nel primo romanzo poliziesco della storia, Dee Goong An, pubblicato in Cina nel XVIII secolo e tradotto negli anni ’40 dal diplomatico olandese Robert van Gulik, che scriverà poi altri gialli con il giudice Dee come protagonista. Van Gulik era un bel personaggio: sinologo, erudito e disegnatore, cercava l’ispirazione nelle biblioteche come nei bordelli asiatici. Le inchieste del giudice Dee rispettano quasi tutti i canoni cinesi del genere –in particolare la risoluzione di tre enigmi in una sola storia– e dimostrano una conoscenza enciclopedica della Cina della dinastia Tang. Un esercizio di stile di grande levatura. Ì Il giudice Dee è realmente esistito nel VII secolo: magistrato stimato per il suo talento nel risolvere casi oscuri, terminò la carriera da ministro nella capitale Chang’an, l’odierna Xi’an. La città, che ha conosciuto l’apogeo sotto la dinastia Tang, ha conservato molti monumenti di quell’epoca, tra cui la Grande Pagoda dell’Oca Selvatica, e custodisce un tesoro preziosissimo: l’esercito di terracotta messo a guardia della tomba dell’imperatore Qin, riscoperto nel 1974 dopo un sonno di due millenni.
430 LE INCHIESTE DI NAPOLEON BONAPARTE (AUSTRALIA) Arthur Upfield, 1929
w Con l’Australia il romanzo poliziesco all’inglese ha scoperto un intero continente da sfruttare. Il britannico Arthur Upfield ha fatto una scelta di buonsenso, ma controcorrente rispetto ai canoni degli anni ’30, ideando un investigatore meticcio, un mix tra le consuetudini della polizia e della società occidentale e la sensibilità e il modo di pensare aborigeno, che lascia spazio ai sogni e al contatto con la natura. E, ciliegina su questa sapiente torta, ha chiamato il suo personaggio Napoleon Bonaparte, ‘Bony’ per amici e lettori.
Ì Per più di trent’anni Upfield ha inventato nuovi enigmi da sottomettere ai neuroni sagaci del suo Napoleon Bonaparte sforzandosi di collocarli tutti in luoghi diversi del continente: la sua opera diventa così una gigantesca e ludica guida all’Australia. Procuratevi The Great Melbourne Cup Mystery per visitare la capitale dello stato di Victoria, The Mystery of Swordfish Reef per esplorare la grande barriera corallina e Wings Above the Diamantina per scoprire l’aridità del Lago Eyre. Se non leggete l’inglese, in italiano è disponibile Gli scapoli di Broken Hill, ambientato nel New South Wales.
431 CHARLIE CHAN E LA CASA SENZA CHIAVI (HAWAII) Earl Derr Biggers, 1925
w Saggezza orientale, umorismo e cortesia fanno di Charlie Chan uno dei personaggi polizieschi più amati del Novecento, che ha dato origine a una lunga serie di telefilm la cui produzione è continuata ben oltre la morte dell’autore. Il primo romanzo dei sei che Derr Biggers dedicherà all’investigatore di origine cantonese in forza al dipartimento di polizia di Honolulu è ambientato proprio alle Hawaii. Chan investiga sull’assassinio di un noto magnate di Boston trovato morto nella veranda della sua casa hawaiana. Ì Nelle sue avventure Charlie Chan si sposta parecchio, da San Francisco alla Francia a Berlino, ma
rimane sempre legato a Honolulu, dove vive la sua numerosa famiglia (sette figli, che lui chiama “figlio numero 1”, “figlio numero 2” ecc.). La capitale hawaiana si trova sulla costa sud-orientale dell’isola di O‘ahu, la più importante dell’arcipelago. Per ripercorrere le tracce di Charlie Chan visitate Chinatown, con i suoi mercati di prodotti asiatici, i negozi di antiquariato e di ghirlande di fiori.
432 LE INDAGINI DEL MANDARINO TAN ( VIETNAM) Thanh-Van e Kim Tran-Nhut, 2003
w Con il mandarino Tan, le sorelle Tran-Nhut non hanno solo ideato un investigatore originale che opera nel Vietnam del XVIIsecolo ed è ispirato a un antenato della loro famiglia, ma hanno dato vita a un’affascinante galassia di personaggi che talvolta prendono felicemente il sopravvento sul protagonista. Affiancato da un letterato, una sognatrice, un vecchio intendente e un medico pachidermico, il mandarino Tan, giovane magistrato inviato in un’oscura provincia dell’impero del Dai-Viêt, è alle prese sì con casi criminali, ma immersi in un’atmosfera di brume leggendarie, di fantasmi e di poesia. Ì Molto prima del Vietnam e dell’Indocina, l’impero del Dai-Viêt estese il suo dominio dal Fiume Rosso, a nord del paese attuale, fino alle frontiere del regno del Champa, a sud, di cui restano ancora oggi magnifici templi vicino a Nha Trang o Hôi An. Le due entità furono riunite nel XV secolo. Le inchieste del mandarino Tan sono ambientate nell’età d’oro di questo impero, di cui percorre diverse regioni, dal porto di Faifo (l’odierna Hôi An, antica città piena di fascino tutelata dall’UNESCO) a Thang Long (Hanoi), passando per la bellissima Baia di Along.
433 L’UOMO DI BANGKOK ( THAILANDIA) John Burdett, 2003
w Astenersi animi sensibili: le inchieste di Sonchaï Jitpleecheep,
poliziotto buddhista figlio di
una barista thai e di un soldato
americano, lo fanno entrare in
contatto con i vizi più estremi
della specie umana, che si danno appuntamento nel quartiere più corrotto di Bangkok, l’8 o distretto. Droga, prostituzione e crani
trapanati per aperitivo, snuff movie e cannibalismo come piatto forte; il dessert è una sorpresa. E spesso sono gli americani a pagare il conto, particolarmente salato. Le inchieste di Jitpleecheep –cinque fino a ora, strettamente legate all’attualità– ruotano attorno a Bangkok, ma lo portano anche a Dubai e Katmandu.
Ì A Bangkok ci si rilassa: capitale dei piaceri, la città thailandese è tutt’altro che una capitale del crimine e ha un tasso di omicidi ampiamente inferiore alle medie internazionali. Si può quindi partire più tranquilli, anche se ci si è preparati al viaggio leggendo John Burdett…
434 L’ALBERO DEI GIANNIZZERI (İSTANBUL) Jason Goodwin, 2006
w L’eunuco Yashim, abile segugio al servizio segreto di sua maestà il sultano MahmudII, è anche un gaudente: un buon motivo quindi per accompagnare l’inchiesta di cui è incaricato con ricette gastronomiche e con la descrizione dello stile di vita nella Costantinopoli della prima metà dell’Ottocento. Il romanzo di Jason Goodwin vale infatti non VIAGGIARE IN POLTRONA
tanto per l’originalità del suo intrigo –assassini di soldati, strangolamento di una giovane inquilina dell’harem, furto di gioielli– quanto per la documentazione raccolta dall’autore, esperto di cultura ottomana, e per l’eleganza della scrittura. Ì Il declino dell’impero ottomano descritto nel romanzo convive con il fasto intatto dei suoi palazzi: il Topkapi con il suo harem, luogo essenziale per l’intrigo, è un gioiello magnificamente conservato, un vero incanto da visitare. Anche il Gran Bazar di İstanbul non ha perso nulla del suo carattere pittoresco! L’investigatore eunuco, che in questa prima storia rimane a İstanbul, nelle due successive si avventurerà sulle rive del Bosforo e fino a Venezia.
435 ARISTOTELE DETECTIVE (ANTICA GRECIA) Margaret Doody, 1978
w Il filosofo Aristotele e il suo giovane allievo Stefanos sono degli Holmes & Watson ante litteram nella serie di romanzi gialli ambientati nell’antica Grecia e nati dalla fantasia della canadese Margaret Doody. Applicando il metodo dimostrativo della logica aristotelica al crimine, Aristotele, che mai si muove di casa (come Nero Wolfe), e il giovane allievo indagano nella Atene del IV secolo sull’omicidio di un ricco oligarca. Dopo vari omicidi e colpi di scena, il filosofo darà a Stefanos gli strumenti per smascherare l’assassino.
Ì In questo e nei successivi gialli della serie, come Aristotele e i misteri di Eleusi o Aristotele e il giavellotto fatale, l’Atene del IV secolo è ricostruita con grande dovizia di particolari. Passeggiando per le vie della città odierna potrete immaginare le vestigia del mondo antico animate dalla vita e dai personaggi della Grecia alessandrina.