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I ROMANZI CHE INVOGLIANO I BAMBINI A VIAGGIARE

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PAESAGGI LUNARI

PAESAGGI LUNARI

I ROMANZI CHE INVOGLIANO I BAMBINI A VIAGGIARE Scritti o meno per il pubblico più giovane, questi libri hanno fatto nascere in numerosi bambini la vocazione all’avventura. Ecco un giro del mondo attraverso sette classici della letteratura di ogni tempo.

247 ODISSEA (MEDITERRANEO) Omero, VIII secolo a.C.

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136 w In fatto di avventura Omero aveva posto l’asticella davvero in alto: un viaggio di ritorno dalla guerra di Troia durato 10 anni, in balia di venti contrari, isole popolate da ninfe seducenti e ciclopi antropofagi, scogli abitati da sirene tanto ammalianti quanto cannibali e, per coronare il tutto, lo sbarco a Itaca e la vendetta. Le gesta di Ulisse, costretto a confrontarsi con divinità colleriche e creature mostruose, sono però soltanto il preludio all’aspra lotta che l’eroe dovrà ingaggiare per riconquistare la sua isola e la donna amata. Ì Dopo aver letto l’Odissea, navigare nel Mediterraneo non è più la stessa cosa: le coste siciliane, regno delle sirene voraci, assumono un che di sinistro, e attraversando lo Stretto di Messina viene quasi spontaneo cercare con lo sguardo Scilla e Cariddi. Ma parliamo dell’approdo finale: Itaca. Vedendo questa isola ionica cinta d’azzurro si capisce perché Ulisse abbia lottato tanto per raggiungerla. Un angolo di paradiso di un centinaio di chilometri quadrati a ovest di Cefalonia, ricoperto di vigne e oliveti, con coste incise da calette e baie. Poco popolata, l’isola

è un luogo magnifico per fermarsi a fare un bagno nel Mar Ionio. bellezza dei suoi paesaggi e per il suo patrimonio storico.

248 LE AVVENTURE DI GORDON PYM (NANTUCKET, MARI DEL SUD) Edgar Allan Poe, 1838

w I Mari del Sud, il Capo di Buona Speranza, pinguini, albatros e poi? Bisognava immaginare che cosa c’era prima della scoperta dell’Antartico. E per immaginarlo bisognava lasciare incubi e fantasie andare alla deriva come la zattera di Gordon Pym, passeggero clandestino di una baleniera rimasta vittima di un ammutinamento… L’unico romanzo di Edgar Allan Poe inizia con il racconto delle esperienze marittime del protagonista, prima che il fantastico penetri nella narrazione via via che la nave si allontana verso sud… Le inquietanti avventure di Gordon Pym avrebbero trovato due illustri ammiratori in Charles Baudelaire, che le tradusse in francese, e in Jules Verne, che ne immaginò il seguito: La sfinge dei ghiacci.

Ì Poe fa nascere Gordon Pym sull’isola di Nantucket, nel Massachussets. Importante base per la pesca alla balena, è oggi una meta del turismo d’élite, rinomata per la

249 I FIGLI DEL CAPITANO GRANT (37° PARALLELO) Jules Verne, 1868

w Il motore del viaggio nel romanzo I figli del capitano Grant risiede nello spazio lasciato all’immaginazione dalle lacune di un messaggio trovato in una bottiglia. Una richiesta di aiuto, dove le coordinate del naufragio sono leggibili solo a metà a causa della prolungata permanenza in mare: per soccorrere il capitano Grant sarà necessario seguire la latitudine 37° 11’ S – l’unico dato ancora decifrabile… È questo il più bello e il più irreale dei pretesti mai immaginati per un giro intorno al mondo. Il genio di Verne è quello di aver saputo infilare come perle, in un solo viaggio e sul filo nitido del 37° parallelo, le terre e le civiltà più disparate: la Patagonia cilena, le Ande, la pampa argentina, il deserto australiano e la giungla neozelandese. Ì L’idea di girare il mondo seguendo la linea immaginaria di un parallelo terrestre ha fatto proseliti. Per imbarcarvi in un simile periplo, un sistema che ha dato ottimi risultati è il barcastop. Sui siti internet di

associazioni quali Sail the World (www.stw.fr) troverete gli annunci di navigatori in cerca di equipaggi per piccole e grandi traversate.

250 L’ISOLA DEL TESORO (MAR DEI CARAIBI) Robert Louis Stevenson, 1883

w Ci sono libri che si leggono tutti d’un fiato: L’isola del tesoro vi trascinerà nelle correnti irresistibili dell’avventura fino alle sorgenti dell’immaginario che ha ispirato altre storie di pirati. La mappa di un’isola sconosciuta, sulla quale una X segna la posizione di un tesoro, una goletta che naviga nel Mar dei Caraibi carica di bucanieri ubriachi di rum e pronti ad ammutinarsi, un pirata senza una gamba con un pappagallo appollaiato sulla spalla… È questo il personaggio che rende il romanzo di Stevenson non solo un libro di fervida fantasia. Con il suo fascino ambiguo e la sua etica distorta, Long John Silver insegna al giovane io narrante di 14 anni che cosa sono il coraggio e la codardia.

Ì La mappa dell’isola del tesoro disegnata da Stevenson non reca alcuna coordinata – un invito a collocarla in uno spazio immaginario, ispirato in parte alle Isole Vergini britanniche, oggi paradiso turistico e fiscale del Mar dei Caraibi, e in parte ai paesaggi della California, dove lo scrittore visse fino a poco tempo prima di iniziare il romanzo.

251 IL RICHIAMO DELLA FORESTA (CANADA) Jack London, 1903

w La corsa all’oro: ultima espressione epica della conquista dei grandi spazi americani, in cui pionieri e avventurieri riposero i loro sogni di ricchezza, trovandovi

spesso sofferenze. Jack London fu uno di essi. Le condizioni ambientali estreme e lo sfinimento ne stroncarono ben presto lo slancio avventuroso, ma fecero la sua fortuna perché quei territori nell’estremo lembo settentrionale del Canada avrebbero fatto da grandiosa cornice alla sua letteratura. Il richiamo della foresta affronta con originalità il tema della febbre dell’oro, ma dal punto di vista dell’animale, vittima di uomini pronti a tutto: Buck, venduto come cane da slitta, sopravviverà alla cattività rispondendo al richiamo dei suoi istinti primordiali. Lo scrittore americano darà un destino esattamente opposto al protagonista dell’altro suo grande romanzo d’avventura: Zanna Bianca.

Ì Il Klondike, teatro della corsa all’oro, si trova nello Yukon, nell’estrema parte nord-occidentale del Canada, al confine con l’Alaska. Dawson City, uno dei centri che spuntarono come funghi grazie ai cercatori, si trasformò in seguito in una città fantasma. Oggi nel Klondike Gold Rush National Historical Park, a cavallo tra Stati Uniti e Canada, è possibile seguire le tracce dei vecchi cercatori d’oro.

252 IL MONDO PERDUTO (AMAZZONIA) Arthur Conan Doyle, 1912

w Il professor Challenger, l’antiSherlock Holmes, è l’altro grande personaggio creato da Conan Doyle: spalle da gigante e barba florida come il suo eloquio, che tuona contro gli scienziati imbalsamati della società geografica britannica. Abbastanza per affrontare disinvolto gli pterodattili e gli uomini scimmia che si nascondono nei recessi più profondi della giungla amazzonica, la cui esplorazione richiede ancora oggi un grande coraggio. VIAGGIARE IN POLTRONA

Ì L’altopiano roccioso dove gli avventurieri scoprono un intero mondo preistorico è direttamente ispirato ai racconti che il tenente colonnello Fawcett fece a Conan Doyle su Huanchaca, un altopiano amazzonico situato nell’odierno Parque Nacional Noel Kempff Mercado, in Bolivia. Localizzata a nord-est della regione di Santa Cruz, questa area protetta, che confina con il Mato Grosso brasiliano, vanta una delle più eccezionali concentrazioni di flora e fauna del Sud America. È preferibile visitarla nella stagione delle piogge (da dicembre a marzo) per navigare sui fiumi e ammirare le sue spettacolari cascate.

253 IL LEONE (KENYA) Joseph Kessel, 1958

w Il leone, soprannominato il re degli animali o il signore della savana, può rivelarsi un buontempone, se non addirittura uno zuccherino, quando gli si accarezza la criniera per il verso giusto. Come sa fare Patricia, 10 anni, figlia del direttore di un parco reale, in Kenya. L’amicizia tra la gracile bambina e il possente felino immaginato da Kessel è ancora più bella perché la vulnerabilità che li divide è controbilanciata dall’affetto e dalla fiducia che li unisce. C’è una sorta di età aurea in questa comunione con un’Africa eterna e con il suo regno animale, ma la civiltà non è mai distante e finisce sempre per portare scompiglio.

Ì Il patrimonio naturale è la prima ricchezza del Kenya. Circa l’8% del territorio è protetto all’interno di una sessantina di parchi e riserve e di cinque santuari. Numerose agenzie offrono safari nella savana per avvistare la fauna locale, che tengono conto del budget, dell’etica e dei gusti di qualsiasi cliente.

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