INC aprile 2010

Page 1

“organo ufficale ENCI”

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 4 aprile 2010

aprile 2010

Axel, Bracco Superstar – I Carlini dell’Imperatore Il Cirneco va negli USA Il Coton correva in cerchio – I segreti del Breton Le starne di Zara



SOMMARIO

4 Vincitori dei Trofei ENCI 5 Il Coton de Tulear che correva in cerchio 6 Notizie ENCI

Elisabetta De Luca

Il Carlino imperatore Bruno Nodalli

Il cucciolo a casa sua Giusy Mazzalupi

Axel il Bracco più famoso del pianeta

10 14

15 Biella applaude un Maltese 15 Cre

Lo Spaniel allunga la vita Bianca Tamagnone

Il Cirneco verso l’America Domenico Tricomi

Cosa cambia con l’educazione Renata Fossati

A Forlì vincono 800 cani Roberto Aguzzoni e Giovanni Garoia

Labrador italiano top dog Costanza Ferraris,

Il vero San Bernardo Prof. Giovanni Morsiani

16 18 21 27 27 28

30 “Com’è bello dormire con il Guglielmo” Guglielmo Mozzoni

31 Festa della neve al Malamute Day Salvatore Dicorato 33 Tutti contro la rabbia Sara Ceccarelli 34 I segreti del Breton Giorgio Bellotti

35 Mina incanta le lepri Lorenzo Formigli M.C.

36 Ambra della Maremma Claudio Lombardi

37 Febo illumina i continentali Mario Di Pinto 38 Quattro giorni di starne Paolo Andreini

40 Mondo, Gullit poi gli altri Marco Ragatzu

40 Le Beccacce di San Valentino M.R. 41-48 Esposizioni Gian Domenico Palieri CHI E DOVE

49 I successi 52 I club 59 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA MATERIALE

Campioni in www.enci.it Da ottobre i campioni saranno sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3


ENCI PER L’AQUILA Con la presente intendo ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per l’ot­ tima riuscita dell’esposi­ zione internazionale di Bastia Umbra del 17 ottobre 2009: il Gruppo Cinofilo Perugino che ha seguito l’organizzazione della ma­ nifestazione, gli esperti giu­ dici, i commissari di ring e i delegati che hanno rinun­ ciato al rimborso spese. Il Consiglio Direttivo del 5 marzo 2010 ha deliberato di devolvere il ricavato, pari a Euro 36.408,19, alla Croce Rossa de L’Aquila per l’ac­ quisto diretto delle attrez­ zature, indicate dalla stessa, il cui elenco completo, as­ sieme ai relativi costi e for­ nitori, è a fianco riportato. Il Presidente dott. Domenico Attimonelli

ISCRIZIONI AL REGISTRO SUPPLEMENTARE RICONOSCIUTI (RSR) DEL SEGUGIO MAREMMANO Per quanto attiene alla razza Segugio Maremmano e alle procedure per l’iscrizione dei soggetti nel Registro Supplementare dei Riconosciuti (RSR), in base alle previsioni dell’articolo 5 delle vigenti Norme Tecniche del Libro genealogico del cane di razza, siamo ad informare che il Consiglio Direttivo, ac­ cogliendo la proposta della Società Italiana Pro Segugio, ha deliberato di ritenere sufficiente il conseguimento del certificato di tipicità (C.T.), salva­ guardando comunque la possibilità, per i soggetti interessati, di partecipare alle prove di lavoro previste per le razze da seguita. IL REGOLAMENTO VERIFICHE ZOOTECNICHE PROVE DA SEGUITA SU www.enci.it

SEGUGIO DELL’APPENNINO Il Consiglio Direttivo dell’ENCI nella ri­ unione del 5 marzo 2010, riscontrato il parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 14.1.2010, nel corso della quale è stato espresso pa­ rere favorevole al passaggio al Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) della razza Segugio dell’Appennino, ha approvato il passaggio dal Libro Aperto (RSA) al RSR della razza in oggetto.

AVVISO Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata per due volte con motiva­ zione “trasferito” e “sconosciuto”, in ap­ plicazione dell’ art. 39.3 del Regola­ mento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1° Istanza è stata depositata lettera di contesta­ zione di addebito relativa al procedi­ mento disciplinare n. 67/09 nei con­ fronti di DEL VECCHIO CRISTINA. Il Segretario Istruttore avv. Giorgio Griffa

PRECISAZIONE TERNI ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE - RADUNI

15 maggio 2010 Boxer Club D’Italia - Rosato Gabriella boxer fulvo (femmine + bob), boxer tigrato (femmine + bob) Vasco Joao Poca (P) boxer fulvo (maschi), boxer tigrato (maschi) Circolo Italiano Bulldog - V. Carson bulldog Società Amatori Mastino Napoletano - Di Maio Ernesto mastino napoletano Shar Pei Club Italiano - Habig Christofer (D) shar pei 16 maggio 2010 Società Italiana Basset Hound - Cartledge Elizabeth (GB) bassethound Italian Australian Shepherd Association - Habig Christofer (D) australian shepherd Info e iscrizioni: Gruppo Cinofilo Ternano tel e fax 0744/432271 - 0744/407138 fax 0744/404259 e-mail: informazioni@gruppocinofiloternano.it - fidc.terni@fidc.it

4

IN MEMORIA DI NADIR

La diva crudele ci ha privato di un fraterno amico, grande cinofilo e splendido cacciatore: Nadir è morto. Tutti i cinofili cacciatori che ebbero l’opportunità di avvicinarlo e di conoscerlo come uomo affabile, cinofilo sapiente nella modestia, cacciatore provetto e irreprensibile non possono fare a meno di ricordarlo con riconoscente affetto. La sua personalità nella modestia, l’aspetto sereno ed amicale, permeato di un leggero amabile sorriso, sono doti che suscitarono in tutti quelli che lo avvicinavano un sentimento di ammirazione e di spontanea benevolenza. A Nadir va attribuita l’azione meritoria e lodevole di aver privilegiato due antiche razze di cani italiani meritevoli di rappresentare nella storia della cinofilia e della caccia, nello scorrere dei secoli, il prestigio e l’identità della cinofilia italiana: lo Spinone ed il Segugio Italiano. Proprio a sostegno dei segugi per la caccia alla volte Nadir ha dedicato la sua professionalità di sapiente allevatore anche di bassotti standard. Da questo punto di vista Egli si impone anche come antesignano delle cacce specialistiche verso il futuro di cacce migliori e produttive: spinoni per le cacce alla selvaggina alata, segugi per la cacca alle lepre con l’ausilio di bassotti per le cacce alla volpe. Ammirevoli i successi del nostro amico scomparso, ottenuti in manifestazioni cinofile in Italia e all’estero, collaudate da campioni mondiali con particolare merito dei suoi spinoni bianchi- roano e bianchi- arancio che hanno arricchito, di volta in volta, la raccolta di notevoli trofei, quale premio e riconoscimento alla sua professionalità di sapiente allevatore. Una cultura teorica tratta dall’esperienza al cospetto della natura, ma soprattutto, fondata sul suo praticismo concreto di ogni giorno che lo annoverano fra i migliori cinofili a livello nazionale ed europeo. Proprio per la sua bonomia, la sua serietà e la sua affabilità, il nostro compianto Nadir si propone ai giovani come uomo di pensiero e di azione, come amico, come cinofilo e provetto cacciatore, un fulgido esempio da imitare per il trionfo della cinofilia italiana e di una caccia moderna proiettata ad un futuro migliore.

Mario Quadri e Abele Barbati


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Consiglio Direttivo 5 Marzo 2010

Vincitori dei Trofei ENCI La premiazione all’Assemblea Generale dei Soci del 23/24 aprile 2010:

1. TROFEO CAJELLI 2. TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE

3. TROFEO ALLEVAMENTO ESPOSIZIONI 5. TROFEO LA REGINA DEL BOSCO 4. TROFEO ALLEVAMENTO PROVE 6. TROFEO SALADINI PILASTRI

TROFEO CAJELLI RAZZA Cane da Pastore Maremmano Abruzzese Akita Americano Fox terrier a Pelo Ruvido Bassethound

NOME DEL CANE CASSIO DI LUCUS ANGITIAE MELODOR BURN THE WITCH SNOWTAIRES STANDING OVATION AGON DEI MONTI LATTARI

PROPRIETARIO Segato Gabriella Mc Lean c/o Manni Dawne Deeley Abagnale Ludovico

posto 1° 2° 3° 3°

TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE RAZZA Cane da Pastore Maremmano Abruzzese Lagotto Romagnolo Cane da Pastore Maremmano Abruzzese

NOME DEL CANE CASSIO DI LUCUS ANGITIAE GASTONE MUSETTO DI SELVASPINA

PROPRIETARIO Segato Gabriella Benelli Monica Albrigo Anna

posto 1° 2° 3°

TROFEO ALLEVAMENTO ESPOSIZIONI RAZZA Cane da Pastore Australiano Cane da Pastore scozzese a pelo lungo Terranova Alano Jack Russel Terrier Airdale Terrier Bassotto Tedesco a pelo corto Bassotto Tedesco a pelo duro Alaskan Malamute Siberian Husky Dalmata Rhodesian Ridgeback Bracco Italiano Setter Inglese Cocker Spaniel Inglese Labrador Retriever Cavalier King Charles Spaniels Chihuahua Piccolo Levriero Italiano Irish Wolfhound

GRUPPO 1° gruppo 1° gruppo 2° gruppo 2° gruppo 3° gruppo 3° gruppo 4° gruppo 4° gruppo 5° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 9° gruppo 10° gruppo 10° gruppo

ALLEVAMENTO Allevamento del Whymper delle G.Jorasses di Lovati Gabriella Ebe Paola Allevamento di Cambiano di Garabelli Maria Teresa Allevamento Thickish Newfoundland di Polloni Oreste Allevamento Dè Cinegeti di Salmoiraghi Marina Allevamento Lantaka di Corazza Galleri Giovanna Allevamento Iulius di Audisio Di Somma Giulio Allevamento del Conteverde di Pleitavino Marco Allevamento del Wanhelsing di Friggione Francesca Allevamento Del Biagio di Biagiotti Giuseppe Allevamento Cry Out di Capanni Davide Allevamento delle Crose di Pessina Bonino Renata Allevamento Harmakhis Wisdom di Venturelli Sara Allevamento Dei Sanchi di Sanchi Francesco Allevamento Della Bassana di Lui Stefano e Remo Allevamento Francini’s di Francini Angela Allevamento Delle Acque Lucenti di Teppa Irene Allevamento Dei Comte D’Eau di Condò Pietro Paolo Allevamento Di Rio Galeria di Tartaro Paolo Allevamento Dei Raggi di Luna di Anconetti Sergio Allevamento dei Mangialupi di Iori Daniela

posto 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2°

TROFEO ALLEVAMENTO PROVE RAZZA Bassotto Tedesco a pelo duro Bassotto Tedesco a pelo duro Segugio Italiano a pelo forte Bracco Italiano Spinone Italiano Epagneul Breton Epagneul Breton Setter Inglese Setter Inglese Springer Spaniel Inglese Cocker Spaniel Inglese

GRUPPO 4° gruppo 4° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 9° gruppo

ALLEVAMENTO Allevamento Della Val Vezzeno di Palladini Antonio Allevamento Del Molpo di Parodi Stefania Allevamento Di Pompiano di Zanardi Pietro Allevamento Di Cascina Croce di Gritti Renato Allevamento di Morghengo di Fusi Franco Allevamento Della Notte di S.Lorenzo di Dinelli Massimo Allevamento di San Mamiliano di Moretti Mauro Allevamento Del Zagnis di Zagni Libero Allevamento Pianigiani’s di Pianigiani Stefano Allevamento Della Banda Alata di Cupini Andrea Allevamento Del Re Di Danari di Dalla Vecchia Danila

posto 1° 2° 1° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2°

TROFEO LA REGINA DEL BOSCO RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO CONDUTTORE Setter Inglese POLITIUM BRUNO Spezzano Carmine Macaluso Michele

TROFEO SALADINI PILASTRI Al Vincitore del Trofeo: RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO Setter Inglese SCARI Bonzi Antonio Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO Setter Inglese EVA DÌ CROCEDOMINI Giorgi Giacomo Premio Speciale – Trofeo allevamento: Nome/Cognome Affisso Proprietario dei soggetti Giorgi Giacomo di Crocedomini ORFEO DI CROCE DOMINI EVA DI CROCEDOMINI

5


Storia e attualità di una razza poco nota

Il Coton de Tulear che correva in cerchio Un tempo aiutava i mandriani a radunare le greggi. La sua bellezza suggestiva sta conquistando ammiratori

“Piccolo cane da compagnia a pelo lungo, con mantello di colore bianco, della tessitura come il cotone, con occhi rotondi e scuri e un’espressione vivace e intelligente” questo estratto dello standard descrive perfettamente i tratti fondamentali del coton. Il coton è piccolo. Al suo arrivo in Europa e in America, adeguandosi velocemente alle migliorate condizioni di vita, rispetto a quelle semi selvagge dell’isola malgascia, la razza è cresciuta di taglia. Gli allevatori stanno lavorando alla ricerca di un cane piccolo di dimensioni ma so­ lido e di buon ossatura. Il pelo è diverso da

6

ogni altro mantello. Forte, soffice, denso e voluminoso, ha una tessitura cotonosa (mai lanoso o setoso) e non emana nessun odore. Gli occhi scuri, rotondi e vivaci trasmet­ tono lo spirito di questo cane da compa­ gnia per antonomasia, intelligente, agile, equilibrato e gioioso. Qualsiasi cane ag­ gressivo e estremamente pauroso do­ vrebbe essere penalizzato nei ring e elimi­ nato dall’allevamento. Proporzioni importanti La taglia è fissata con 26-28 cm per i ma­ schi e 23-25 cm per le femmine, con tolle­ ranza meno 2 e più 1 per entrambi i sessi.

L’altezza al garrese in rapporto alla lunghezza è 2 a 3 per un maschio con altezza di 27 cm, la lunghezza è 40,5 cm per una femmina altezza con altezza di 24 cm, la lunghezza è 36 cm. Il peso è tra i 4 ei 6 kg. Leggermente meno le femmine. Si dovrà preferire un cane leggermente più pesante rispetto ad uno un po’ troppo alto. La lunghezza della testa rispetto al tronco è 2 a 5. In un cane alto 28 cm e lungo 42 cm: la testa ha una lunghezza di 17 cm (42:5x2=17 cm) La lunghezza del cranio rispetto a quella del muso è 9 a 5. Utilizzando una testa di lunghezza 17 cm: calcoliamo 17:14 (9+5)= 1,2 cm ogni parte, quindi il muso è 5x1,2= 6 cm e la lungh del cranio 9x1,2= 10,8 cm. Ecco l’esempio, solo recentemente si vedo teste con proporzioni corrette, nel passato molti erano i coton con proporzioni errate della testa di 1:1, come nell’havanese. Testa: corta, triangolare vista da sopra. Regione del cranio: il cranio visto da da­ vanti è leggermente arrotondato, abba­ stanza ampio in rapporto alla lunghezza con arcate sopraccigliari, sutura metopica e cresta occipitale poche sviluppate. Ben sviluppate invece le arcate zigomatiche. Stop leggero. Orecchie: ben attaccate al cranio. Controllare il giusto inserimento (sopra la linea degli occhi) anche toccandole sotto al pelo voluminoso e utilizzare anche con un richiamo che non siano portate erette, semi erette o troppo mobili. Di forma triangolare (nel vecchio standard le sue misure erano 6 cm di larghezza alla base e 7 cm di lunghezza) con punte sottili. Le orecchie sono ricoperte di pelo di colore bianco, grigio o champagne. Importante da sapere che in cani giovani colori più marcati sono comunque accettabili.


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

Posteriore

Regione del muso: il profilo superiore del muso deve essere dritto, pena l’elimina­ zione. Il tartufo nero (tollerato tabacco) prosegue sulla linea. Depigmentazioni delle mucose sono da penalizzare. Le na­ rici sono bene aperte, le guance aderenti. Occhi: sono scuri, rotondi e capaci di tra­ smettere la loro allegria. Da penalizzare gli occhi chiari, entropion, ectropion. La pig­ mentazione orbitale deve essere completa e possibilmente ben marcata. Labbra: sottili e della stessa pigmenta­ zione del tartufo. Dentatura si richiede una mascella larga con incisivi ben allineati. La chiusura in ortognatismo, permette la forbice, la for­ bice rovesciata e la tenaglia. Se invece gli incisivi perdono di contatto e si sfocia nell’enognatismo o nel prognatismo, il di­ fetto va penalizzato. Sulle tre posizioni, ammesse in egual misura, si è sviluppata una controversia in quanto tra allevatori si sceglie di competere in esposizione quasi sempre con cani che detengono una chiu­ sura a forbice. Questo perché si ritiene che continuare ad allevare cani con dentature così diverse porti nel tempo a selezionare cani con evidenti dismisure tra le lun­ ghezze delle due mascelle creando poi di­ sfunzioni ed anche inestetismi. Lo standard penalizza la mancanza di denti che non siano PM1. Una certa tolle­ ranza a mancanze di denti è comunque

generalizzata a meno che il numero non diventi importante. Collo: il collo non è estremamente lungo ma muscoloso e senza giogaia. Corpo: la linea superiore è leggermente convessa, quindi è importante che le reni siano forti e muscolose per dare resistenza al “ponte”. La groppa inclinata, corta e forte per dare stabilità al movimento. Da pena­ lizzare una curvatura esagerata o una linea superiore orizzontale. Torace: ben sceso e sviluppato nelle tre dimensioni. Arti: gli arti anteriori e posteriori devono essere dritti e ben muscolosi. Qualsiasi deviazione deve essere penalizzata (man­ cinismo, vacciniamo, aria ai gomiti ecc) La spalla è obliqua e ben muscolosa (spalla dritta da penalizzare). La lunghezza dell’omero corrisponde grossomodo a quella del braccio (9-10 cm) e della spalla. L’angolo scapolo/omerale è 120°. I poste­ riori non sono molto angolati. Il piede è piccolo, rotondo con dita abba­ stanza serrate e arcuate. Cuscinetti pig­ mentati. Coda l’attaccatura è bassa, a livello dell’axis della colonna vertebrale. Più grande alla base e più sottile in punta, ha una lun­ ghezza di circa 18 cm (raggiunge il gar­ retto). In movimento è portata “gaiamente” curvata sul dorso in direzione della nuca, del garrese o del rene. Non deve essere a candela o formare un riccio chiuso. In sta­ zione scende sotto al garretto con la punta rilevata. Movimento: libero e fluido senza coprire tanto terreno. Si richiede un buon paralle­ lismo. La linea superiore non cede e il cane non ondeggia. Da notare che il cambia­ mento nell’ultimo standard, dove, da “trotto raccorciato” si è passati a “libero e

4

Profilo sup-cranio e vista sup-testa

fluido”, senza cambiare la costruzione e le angolazioni del cane, lascia un po’ per­ plessi. Questo perché di fatto le angola­ zioni posteriori del coton sono più mar­ cate di quanto menziona lo standard, per­ mettendogli un movimento più sciolto ed elastico. Mantello: questa è una delle caratteri­ stiche fondamentali della razza, il man­ tello è denso, soffice e morbido, mai duro o ruvido. Non è mai setoso (e quindi lucido) ne lanoso (con prevalenza di sottopelo). Può essere leggermente ondulato. Un mantello troppo corto ed estremamente riccio è considerato difetto grave. Per valu­ tare bene la tessitura del mantello il giu­ dice prende il pelo tra i polpastrelli, solleva e stropiccia tra le dita il ciuffo e poi lo la­ scia. Se il pelo “resta in aria” da solo solita­ mente ha la giusta tessitura. Colore: il colore di base è bianco. Guardandolo però attentamente da vicino il manto è però come la pianta del cotone con delle pallide sfumature beige, grigie, champagne… soprattutto sugli orecchi. Il

Orecchio

Profilo sup-tronco

7


coton nasce spesso con delle macchie scure che poi sbiadiscono nel tempo la­ sciando soltanto delle sfumature, soprat­ tutto in testa. Giovani cani con macchie colorate sono peraltro accettate (soprattutto se vicino alla pelle la radice del pelo è chiara) ma nei soggetti adulti un manto fortemente mac­ chiato di marrone va penalizzato e il nero puro è da squalifica. La pelle è fine e tesa su tutto il corpo. E’ rosa ma può essere pigmentata. Difetti da penalizzare: ogni deviazione dallo standard.

LA CURA DEL MANTELLO

A chi capita di vedere la prima volta una cucciolata di coton de tulear resta sempre sbalordito. I piccolini sembrano dei San Bernardo in miniatura! Il pelo è ovvia­ mente molto corto e una buona percen­ tuale di neonati ha delle evidenti pezza­ ture colorate! Nere, marroni, fulve, cham­ pagne o tricolori delle macchie sono pre­ senti soprattutto nella zona craniale, orbi­ tale e sul padiglione auricolare. Rispetto ai cuccioli nati bianchi le mucose si pigmen­ tano molto più velocemente di un colore nero scuro come l’inchiostro. Sono irresi­ stibili! Con il passare del tempo le macchie magicamente schiariscono di intensità fino diventare bianche o leggere sfumature pressoché invisibili e il cucciolone diventa il batuffolo morbido e vaporoso che siamo abituati a vedere. Un mantello quello del coton che neces­ sita di una cura costante. Il consiglio è quello di abituare il cucciolo fin dai due mesi di età ad essere manipo­ lato e spazzolato. Stabilito un angolo della casa adibito a tale pratica, preparare un piccolo tavolinetto e un asciugamano dove insegnare al cagnolino a stendersi e rilas­ sarsi durante la spazzolata. All’inizio è sufficiente tenere fermo il cucciolo dai due ai tre minuti poi gradatamente allungare le sedute fino al tempo necessario. I soggetti da esposizione si addormentano perfino quasi fossero in una SPA! Avere un cane che si posiziona aiuta non solo nella cura del pelo ma durante le visite dal veteri­ nario, per il taglio delle unghie e del pelo tra i cuscinetti plantari eccetera. Il cane da esposizione dovrà essere curato costantemente ed è abbastanza impegna­ tivo. Se il pelo si rovina può tornare fuori il colore forte dei cuccioli o arricciarsi come un frisee. Ai coton che vivono in famiglia il consiglio è invece quello di effettuare un taglio “da cucciolone” che lasci il pelo ad una lunghezza che non rovini l’aspetto di morbido peluche ma allo stesso tempo renda meno impegnativa la cura del man­ tello. Una buona spazzola a denti lunghi con le punte arrotondate, un pettine grande a denti larghi e lunghi e per finire un petti­

8

Anteriore

Posizione e portamento orecchie

nino dai dentini piccoli, ravvicinati e cor­ tissimi (per la pulizia quotidiana del pelo sotto agli occhi) sono gli attrezzi del me­ stiere. Spazzolare a giorni alterni e prima di finire la seduta di bellezza controllare con il pettine grande tutto il corpo fin vi­ cino alla cute che non vi siano più nodi sa sciogliere. Il coton come abbiamo detto non ha la muta (quindi se tagliate i pelo o parti di esso è poi lentissimo a ricrescere) e non emana cattivo odore ed è adatto per questo a persone che soffrono di allergie. Il Coton che vive in città deve essere lavato più spesso di quello che vive in campagna,

Proporzione tronco

dopo una corsa sul prato il mantello sembra infatti risplendere e auto rigene­ rarsi. Si consiglia di lavare il cane solo dopo averlo spazzolato a fondo (altrimenti si infeltrirebbe come un maglioncino di cachemire messo in lavatrice). Utilizzare shampoo neutri e delicati (sempre per cani, non utilizzare mai prodotti umani) e un buon balsamo. Asciugare con phon freddo o tiepido, spazzolando. Voilà, il gioco è fatto! Ma non dimenticate di premiare sempre con un bocconcino prelibato il vostro beniamino. Elisabetta De Luca Disegni di Nadia Formica

CARATTERE: ALLEGRO E GIOCHERELLONE

Un cane aggressivo, estremamente timoroso o intrattabile non è un coton. Sempre allegro e instancabile il pelosone infatti non è mai isterico o petulante. I francesi lo chiamano “la petite marionette” il piccolo clown. Si diverte a saltellare e a danzare intorno ai padroni e ai bambini. In casa ama stare in contatto fisico con i suoi familiari spostandosi da una stanza all’atra insieme a loro magari solo per appoggiare la testa sul piede mentre studiano o siedono alla scrivania. Nonostante l’aspetto non è affatto un cane da grembo o da salotto. Non che disdegni il divano dove salta agilmente e senza sforzo (se gli viene permesso) ma sarà un’entusiasta camerata in una scarpinata in montagna, o per una nuotata nel fiume. Molti soggetti amano fare lunghe nuotate ed è difficile tratterei dal tuffarsi in acqua. Si dice che in Madagascar seguissero per km e km i loro padroni a cavallo e fossero in grado di radunare piccoli greggi di animali facendo dei velocissimi giri concentrici. Sarà retaggio di questa antica usanza che a volte le sere d’estate all’imbrunire cominciano allegramente a correre in cerchio per qualche minuto. I coton vengono consigliati per la pet theraphy, per bambini che hanno delle difficoltà emozionali o disabilità di vario genere. Anche nelle case di cura per anziani riescono a portare dolcezza ed allegria ai ricoverati. Sono dunque molto duttili e intelligenti e riescono egregiamente in ogni attività dall’agility, alla danza, alle acrobazie o semplicemente a strappare un sorriso al più tenero dei padroncini.



Un’antica storia ed un’attualità di successi

Il Carlino imperatore La definizione fu suggerita da Confucio. Il carattere, la morfologia, il mantello

Tra le ventisei razze tutelate dal Club Cani Compagnia, la Società specializ­ zata riconosciuta dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, che si occupa di promuoverne l’allevamento, la sele­ zione e la diffusione, oltre al Barbone e al Bouledogue Francese di cui ab­ biamo ampiamente parlato, troviamo una delle più amate dalla gente, ma soprattutto dai bambini per la sim­ patia, la vivacità e il temperamento giocoso: il Carlino. Le origini E’ sempre stata quasi una contro­ versia, quella sulle origini del Carlino. E’ bene cercare di capire dall’inizio e riconoscere che si sa poco su come, quando e perché questi simpatici cani con muso corto, pelo raso e coda ar­ ricciata chiamati Carlini sono stati “plasmati”. Quello che è certo, è la loro provenienza: la Cina. C’è una buona ragione per credere che tutte le razze canine a muso corto, ad eccezione del Bulldog e dei membri paralleli alla sua famiglia, provengano dall’Oriente. Vi è un’antica credenza secondo la quale il Carlino discende da un ma­ stino di tipo pigmeo. Probabilmente quest’idea è nata dal fatto che i primi Carlini arrivati in Inghilterra erano spesso paragonati ai Mastini Olandesi. Secondo Susan Graham Weall, gran­ d’esperta, allevatore della razza, e per trent’anni Presidente del “Pug Dog Club inglese”, l’unico punto di similitudine tra il Mastino e il Carlino è il colore fulvo del pelo.La forma e la dimensione del cranio variano tantissimo, e questo è sufficiente a dimostrare che è alquanto impossibile che il piccolo Carlino abbia qualsiasi collega­ mento con l’enorme molosso scoperto dai commercianti Fenici e portato in Gran Bretagna verso il 500 a.C. Uno dei massimi esperti inglesi di questi piccoli e simpatici molossi che gli anglo­ sassoni chiamano Pug (dall’inglese “Pugnose”, traduzione di naso schiacciato), è V.W.F Collier, autore di un bellissimo libro, accademico e ben illustrato “ The Dogs of China and Japan” purtroppo ormai raro. Dopo varie ricerche, raccogliendo opi­ nioni e numerose importanti informazioni da parte d’esperti cinofili Cinesi, Tibetani e

10

Giapponesi si è convinto che il Carlino di­ scenda dal cane cinese. Sembra che questi cani dalla faccia corta, furono visti parecchi anni prima dell’era Cristiana; persino il grande filosofo K’ung Ch’iu o Confucio, (551 a.C.– 479 a.C.) scri­ veva in un’opera letteraria “ Ehr Ya” che, in una giornata di caccia, oltre ai cani pre­ posti per quell’attività, vi erano questi pic­ coli e simpatici molossi che partecipavano all’attività dei loro guardiani, facendosi trasportare in piccoli carretti, come Imperatori. Purtroppo parecchio mate­ riale che poteva contenere informazioni di gran valore, era stato distrutto dal primo Imperatore cinese della dinastia Qin, di nome Qin Shi Huang (255 a.C.), lasciando un gran vuoto di materiale letterario, im­ possibile da colmare. Alla fine del primo secolo a.C. negli archivi cinesi i documenti storici rimasti erano pochissimi, in particolare quelli sui cani. Alcuni di questi manoscritti, parlano di cani di piccola taglia, chiamati “Pai”, defi­

niti così perché sembra riferirsi ad un cane a zampe corte e faccia corta, il cui posto, era sotto il tavolo. I tavoli in quel periodo erano molto bassi, visto che chi li usava si sedeva su dei tappe­ tini. Col passare del tempo anche le più alte cariche dello Stato e l’aristocrazia cinese, si affezionarono al piccolo mo­ losso. Questi piccoli cani avevano una così importante notorietà, che l’Impe­ ratore Ling Ti (168-190 d.C.), diede al suo Carlino il copricapo d’Ufficiale e il grado di cintura Chin Hsien. Il rango più importante per l’Impero. Singolare era che ai maschi era dato da parte dell’Imperatore il titolo di K’ai Fu e Yi Tung, che corrispondono al Vice-Re e Guardia Imperiale. Alle femmine invece erano riconosciuti i ranghi equivalenti a quelle delle mogli di tali ufficiali. Questi cani vivevano mangiando carni pregiatissime e riso, dormivano su tappeti preziosi ed erano controllati a vista dai soldati. Nell’antico Impero cinese i piccoli molossi erano principalmente allevati dagli eunuchi ed ufficiali di corte, per il beneficio degli Imperatori e ufficiali di rango superiore. Sembrerebbe che i veri progenitori del nostro Carlino siano tre piccoli cani: lo Spaniel Giapponese, il Pechinese e l’ormai raro Lo-Sze (è ancora allevato negli USA con il nome di American Lo-Sze Pugg). Si ritiene che il piccolo Pug discenda in gran parte proprio da quest’ultimo. Alcuni disegni e foto mostrano come i Lo-Sze non erano tanto diversi dai Pechinesi, ad eccezione del pelo che era corto, fine e la coda senza frangia. I colori variavano e la maggior parte dei Lo-Sze erano pezzati. Se però i disegni li rappre­ sentano con colore solido, si nota la chiara e netta assomiglianza con il nostro Carlino. Il Lo-Sze doveva essere più piccolo possi­ bile, il pelo corto e la pelle molto elastica, mentre essenziale era che avesse tre rughe sulla fronte formando un disegno molto simile al simbolo cinese chiamato “Principe”come ancora oggi lo notiamo sul nostro Carlino. Sorprendentemente simile al pechinese moderno, il Lo Sze è in pra­ tica la razza che ha portato all’evoluzione il Carlino moderno. Forse lo Spaniel


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

Giapponese contribuì alla lunghezza degli arti. Di solito i Lo-Sze erano raffigurati con grossi collari a cui erano attaccati grandi campanelli, un fatto curioso visto che tanti Carlini europei del XXVII° e XXVIII° secolo indossavano collari simili e la tradizione è continuata sino al secolo scorso. Probabilmente fu proprio in questo pe­ riodo che ci fu una selezione molto attenta che cambiò il Lo Sze dal tronco allungato ed arti corti, in uno più compatto e con arti leggermente più lunghi e che prese poi il nome di Pug per gli inglesi, Carlin (Carlèn) per i francesi, in Spagna Dogullo, in Olanda Mopshound, in Germania Mops, e Caganlino in Italia, ora Carlino. La storia ci racconta un significativo epi­ sodio, quando il piccolo Carlino salvò la vita al Principe Guglielmo I d’Orange, noto anche come Guglielmo il Taciturno. L’articolo apparso sul “notiziario” di quei tempi “Azione nei Paesi Bassi” pubblicato nel 1618 e scritto da Sir Roger Williams, si riferiva ad un caso accaduto tra il 1571 e il 1573. Grazie ad uno dei suoi piccoli cani, si salvò poichè sentito uno strano rumore, il piccolo Carlino di nome Pompey, saltò sul petto del Principe svegliandolo e dando l’allarme per l’avvicinarsi degli spagnoli a Hermingny e così, riuscì a raggiungere il suo cavallo e mettersi in salvo prima dell’arrivo del nemico. Il lungo viaggio Gli scambi commerciali tra i Paesi orientali e quelli occidentali erano in piena attività. Il commercio di preziosi tessuti come la seta, le stupende porcellane, la soia e altre merci, tra la Cina e il mondo occidentale, agevolarono la migrazione anche di cani, tra cui questi piccoli Carlini che indubbia­ mente avevano un aspetto che incuriosiva. I rapporti commerciali con il Portogallo furono aperti verso il 1516, con la Spagna nel 1575, con gli olandesi nel 1604 e con l’Inghilterra 33 anni più tardi. Pietro il Grande, inviò un’ambasciata alla corte dell’Imperatore K’Ang Hsi (16621723). L’imperatore, donò due piccoli Carlini all’ambasciatore come segno d’ospitalità e amicizia tra i due popoli. In quell’epoca donare un piccolo cane era un gesto molto apprezzato da Imperatori e Re. Le dame di corte e le Regine amavano es­ sere coccolate da questi piccoli molossi i quali, contraccambiavano l’affetto dei pro­ prietari con il loro carattere giocoso ed il loro sguardo vivace e simpatico. La popolarità del Carlino in Europa cen­ trale si può dedurre sia dilagata anche per merito delle numerose e pregiate statue o figure in porcellana raffiguranti i Pugs, al­ cune di notevole valore artistico. Per centi­ naia d’anni, il Carlino dal naso camuso fu uno degli oggetti più venduti nei magaz­ zini di porcellane del mondo intero. La

gente di mare lo importò in Francia e in Olanda, dove questo cane si assicurò anzi­ tutto la simpatia delle casate principesche. Solo più tardi fu accolto anche dalla bor­ ghesia ed ebbe il suo periodo di massima celebrità all’epoca del “Biedermeier” 18151848, il periodo più importante delle arti. Nella seconda metà del XIX° secolo fu il compagno di molti “single” dell’epoca e così divenne un cane da salotto fannullone ed annoiato. Troppo vezzeggiato ed irra­ zionalmente nutrito, l’esistenza di questa razza fu messa seriamente in pericolo. La prima che comunicò notizie della pre­ senza del Carlino in Italia fu, Mrs. Thrale, amica del Dott. Johnson che sposò più tardi. Annotava le sue impressioni nel diario “Viaggio attraverso la Francia, Italia e Germania” pubblicato nel 1789 e nelle sue pagine indicava per ben due volte l’aver visto Carlini di buona qualità in Italia. Questa convinzione è stata sempre avvalorata nei tempi sino ai nostri giorni. I nostri allevatori conosciuti in tutta Europa hanno e continuano a produrre soggetti d’altissimo livello di qualità e selezione. La razza in Francia, è chiamata “Le Carlin” (Carlén). Il Carlino francese ha preso il nome di un noto attore, vissuto agli inizi del XVIII se­ colo. Carlin era noto come primo attore nella commedia “Arlecchino”, e il nome probabilmente si riferisce alla maschera nera indossata da entrambi, l’attore e il Carlino. Josephine Bonaparte ne aveva uno chia­ mato “Fortune” che addirittura morse ad una gamba il futuro Imperatore nella loro notte di nozze. Napoleone però non ebbe brutte reazioni, prova ne è che in una dol­ cissima lettera indirizzata alla Sua amata, scrisse di aver nostalgia della piccola “Fortune”. Con l’inizio del 1800, i Carlini diventarono una razza più standardizzata, con colori separati e stabiliti nei contemporanei fulvo, argento, albicocca e nero. Già nel 1700 esistevano Carlini di colore nero. William Hogarth amava tantissimo i suoi numerosi cani dal manto nero, grazie ai suoi numerosi dipinti che raffiguravano questa varietà, il nero, divenne anch’esso popolare, tanto quanto la varietà di colore fulvo. Nel 1785 lo spagnolo Francisco Goya raffigurò i Carlini nei suoi dipinti con le orecchie spuntate. Il tardo ‘800 vide l’inizio delle esposizioni canine in Inghilterra, ed i Carlini furono esposti per la prima volta nel 1861. Il libro delle origini della razza iniziò ad essere pubblicato nel 1871, e nel primo volume vi erano 66 Carlini. Nel 1893 fu fondato il primo Club inglese, il Pug Dog Club. I Carlini inglesi si svilupparono secondo due linee, Willoughby e Morrison. I Willoughby furono sviluppati da Lord Willoughby d’Eresby e avevano quello che

4

oggi è considerato un “mantello carbo­ nato”, perché aveva un misto di peli fulvi e neri. Le teste di questi cani erano quasi completamente nere e avevano rughe pro­ fonde. Il loro corpo era magro e dalle gambe lunghe ed esili. Mops e Nell erano due importanti Carlini Willoughby che possono essere gli antenati nei pedigree dei Carlini odierni. I Morrison, invece, avevano il mantello color albicocca e corpi tarchiati e dalle zampe corte. La riga sul dorso era marrone chiaro invece che nera, e il mantello aveva pochi peli neri (se li aveva). Questa linea è più somigliante ai Carlini attuali. Un grande impatto nella razza del Carlino si ebbe quando, nel 1860, due Carlini di pure linee cinesi furono portati in Inghilterra. Questi due cani, Lamb e Moss, produssero un figlio chiamato Click. Questi fu incro­ ciato molte volte, e il suo sangue servì a miscelare le linee Willoughby e Morrison facendo migliorare la razza e modellando il moderno Carlino come noi lo cono­ sciamo. Nel periodo più buio della storia del Carlino, si fecero molti “esperimenti” in­ crociando Carlini con Bulldog principal­ mente per rimpicciolire il Bulldog. Questi incroci, erano poi stati venduti come “Carlini: lascio un po’ a voi immaginare. Sembrerebbe infatti che il piccolo molos­ soide rischiava di perdere la sua tipica maschera nera, il suo pelo era diventato ruvido e lanoso. In altre parole molti Carlini avevano perso le loro caratteri­ stiche fisiche più attraenti. La maschera nera, il pelo corto, rasato e lucido. Un cane di carattere Nonostante le origini cinesi, il Carlino non ha un carattere riservato e non si da arie di superiorità, come del resto ci si aspetta dalle razze orientali. Il Carlino è estrema­ mente gaio ed è sempre felice di incon­ trare gente. I proprietari sono la sua fami­ glia e proprio per questo motivo lui li clas­ sifica al primo posto nel suo cuore. Ha inoltre una cura particolare verso i bam­ bini ed è il compagno ideale per i più pic­ coli. Il Carlino è molto sensibile al proprio benessere e adora il calore di chi lo accu­ disce, ama essere coccolato, richiede il posto migliore per dormire, ed è general­ mente molto ingordo! Le passeggiate sono il suo forte. A lui piace il movimento ed ha spesso l’istinto spor­ tivo. E’ un cane abbastanza intrepido e a volte tutto ciò lo porta ad avere guai con altri cani, ma il Carlino tipico non è aggres­ sivo salvo che non sia geloso. Senza dubbio, quasi tutti i Carlini sono molto caparbi ma, quale cane di carattere intelligente non lo è? Sapendo questo, è importante che un giovane Carlino sia ad­ destrato con cura, costanza e risolutezza già dall’inizio. Mai permettere di fargli eseguire

11


qualcosa oggi, che sarà negato domani. Lo Standard del Carlino è abbastanza chiaro e definito ma, commentare alcuni importanti requisiti tipici della razza può aiutarci a comprendere meglio le doti fi­ siche di questo piccolo e simpatico molos­ soide. L’aspetto generale è di un cane rac­ colto e ben quadrato. E’ definito il “multum in parvo” (tanta sostanza in poco volume) delle razze canine. Questa considerazione però non vuol affermare che deve essere grasso, alto o basso sugli arti, deve invece mostrarci una forma compatta, propor­ zioni ben saldate e uno sviluppo musco­ lare solido e potente. Ovviamente questo significa che ha bisogno di particolare at­ tenzione nell’eseguire un esercizio rego­ lare e costante. La passeggiata a passo controllato e su terreno duro, fa bene alla muscolatura, ma meno ai piedi perciò, la durata della passeggiata non deve essere eccessiva. Trenta minuti nelle giornate fre­ sche e dieci in quelle calde sono più che sufficienti per mantenere in perfetta forma il nostro beniamino. La testa La testa come sappiamo è un insieme di regioni molto importanti per riconoscere il tipo in qualsiasi razza. Nel Carlino gli in­ glesi su un totale di cento punti, ne riser­ vano almeno quaranta per i fulvi e trenta­ cinque per i neri (la differenza è chiara­ mente determinata dalla maschera), a di­ mostrare l’importanza che è attribuita alla testa. Sarà larga e massiccia, ma non spro­ porzionata al tronco. L’effetto dell’insieme deve evidenziare il giusto equilibrio. La ti­ pica maschera nera fin sopra gli occhi, as­ sieme alla “ditata” e ai nei che la comple­ tano, deve attrarre e soffermare il nostro sguardo. Il cranio senza solco frontale, la sommità della testa è ricoperta da rughe profonde, simmetriche e ben definite. Le orecchie inserite alte, devono essere sempre nere, sottili, morbide e vellutate, a forma di rosa o a bottone. L’orecchio a rosa è piegato all’indietro e portato ordinata­ mente vicino alla testa, rivelando la voluta interna. Questo tipo d’orecchio sembra essere più piccolo rispetto a quello a bot­ tone, ma non è il preferito. L’orecchio a bottone è il più ricercato. E’ ripiegato in avanti, formando un piccolo triangolo ordinato. Tipico ed esteticamente bello (come del resto esige lo Standard), è quando l’orec­ chio di piccole dimensioni ha la punta ri­ volta verso l’occhio. Le orecchie di un cucciolo possono essere leggermente più chiare, ma poi scuriscono con l’età. Gli occhi scuri, molto larghi, di forma glo­ bosa, lucidi, dall’espressione vivace, ar­ dente, sono ben distanti tra loro; l’asse che passa attraverso l’angolo palpebrale in­ terno dell’occhio è tangente il profilo supe­ riore del tartufo. Gli occhi chiari sono un

12

serio difetto, come pure lo strabismo e la sclera, messa in evidenza, quando guarda davanti a sé. Il tartufo che è sempre nero e proporzio­ nato alle dimensioni della testa, è rico­ perto da una ruga molto apprezzata e ri­ cercata ma, non è un difetto se la ruga è spezzata sul naso. Considerato che il muso è corto, dobbiamo ritenere un pregio asso­ luto le narici ben aperte e leggermente oblique verso l’esterno del naso, agevo­ lando la respirazione che è di primaria importanza per la salute del nostro Carlino; il contrario, è un difetto gravissimo che va valutato con la dovuta attenzione, nella selezione per la riproduzione.

Il muso è ampio ma ben bilanciato in pro­ fondità. Le mascelle larghe e corte. In par­ ticolare quello inferiore, deve essere ben avvolgente per assicurare un leggero pro­ gnatismo e per ben allineare i denti inci­ sivi. Contrariamente avremmo un progna­ tismo accentuato con il rischio di avere un muso allungato con la lingua visibile e continuamente in pericolo, poiché i denti potrebbero ferirla. Altro difetto d’assoluta rilevanza e tassativamente indesiderabile è la deviazione della mandibola. Oltre all’espressione, mette in discussione la corretta masticazione, senza dimenticare che i denti, anche in questo caso, possono ferire la lingua e di conseguenza mettere in serio pericolo la salute del nostro Carlino. Il tronco Avendo considerato la testa, una parte molto importante del cane, non possiamo dimenticare la simmetria e la condizione; la prima è che tutto deve essere bilanciato e non ci può essere simmetria perfetta, senza una condizione corretta e in altre

parole, una buona forma fisica. Testa e tronco sono uniti dal collo, che sarà leggermente arcuato, forte, di giusta lun­ ghezza, per portare la testa con distin­ zione. Le spalle sono oblique, le forti braccia saranno diritte e ben sotto il corpo, il torace è ampio e con buona cassa tora­ cica, per ben contenere gli organi della circolazione e della respirazione. Osser­ vandolo dall’alto la parte anteriore deve essere approssimativamente uguale al po­ steriore. Il tronco quadrato e il dorso corto, con profilo superiore giustamente oriz­ zontale e segnato dalla tipica traccia scura, creano un’armonia d’insieme che evi­ denzia questo gioiello della natura. Gli arti posteriori con muscoli potenti, sviluppano un’ottima propulsione in movimento, evi­ denziando il tipico rollio e un corretto pa­ rallelismo con gli arti anteriori. Creano un giusto equilibrio senza dispersione delle forze indispensabili per sviluppare un forte allungo degli arti anteriori, rendendo il movimento sciolto, coprendo terreno senza fatica. I piedi con le dita ben sepa­ rate hanno cuscinetti spessi per un cor­ retto appoggio al terreno. Le unghie sono nere. Un altro carattere tipico della razza è la coda. Inserita alta, strettamente appog­ giata e arrotolata sul dorso, non corta, in quanto, non riuscirebbe a fare un singolo e tantomeno un doppio twist (doppio giro), quest’ultimo è molto apprezzato. Il mantello Di colore Argento, Fulvo, Albicocca o Nero, il manto corto e lucido, deve essere al tatto come velluto fine e morbido, se è ruvido e lanoso non corrisponde alle indicazioni dettate dallo standard. A proposito del co­ lore lo standard è abbastanza esplicito e molto deciso. Il mantello nero deve essere di colore intenso. Nei cuccioli a volte si presenta con una sfumatura rossastra che si dissolve con l’età. In un adulto il colore deve essere deciso. L’Argento, purtroppo diventa sempre più raro. E’ caratterizzato da un rivestimento di colore chiaro, e dall’assenza di peli neri. L’albicocca ha una tonalità più calda rispetto al fulvo, a volte quasi dorato. Il fulvo ha una tonalità più fredda, ma è quello più rappresentato, non si deve presentare con una tonalità simile a quella dell’albicocca e nemmeno con in­ tense sfumature “fuligginose” su gran parte del mantello. A parte il nero, tutti i colori si presentano in netto contrasto con la tipica traccia che sarebbe una striscia nera che si estende dall’occipite sino alla coda. La maschera, orecchie, nei sulle guance, ditata e losanga sulla fronte, tutte il più nero possibile. Il peso determina la taglia che varia da 6,3 Kg a 8,1 kg. Bruno Nodalli www.osmanthus.it



Come comportarsi quando… aumenta la famiglia

Il cucciolo a casa sua Comunicare bene con lui. Fatelo dormire nella vostra camera

E’ tempo di adozione! Nel viaggio di crescita del cucciolo il momento più difficile è senz’altro quello dell’adozione, del distacco dalla mamma e dai fratellini e l’inseri­ mento in un nuovo branco con il conseguente attaccamento che il cane sviluppa verso un membro della famiglia che lo adotta. Solitamente il cucciolo viene adottato quando ha appena concluso il periodo di transi­ zione, durante il quale aveva comin­ ciato ad attaccarsi alla madre. Questo fondamentale legame si interrompe quando il piccolo viene separato dalla cagna per entrare nel nucleo familiare umano. In questa nuova realtà il cucciolo at­ traversa una breve crisi che tutti i proprietari conoscono come caratte­ rizzata da pianti e lamenti. Proprio in questo periodo è indispensabile che il cucciolo trovi un essere a cui legarsi per trovare un punto di riferimento rassicurante che gli faciliterà la socia­ lizzazione nei confronti del genere umano. Questa persona prescelta sostituirà la madre naturale. Consentire al cucciolo di dormire accanto alla persona cui è più af­ fezionato rafforza maggiormente questo legame. Su questo argomento ci sono pareri contrastanti,c’è infatti chi sostiene che non si debba far dormire l’animale nella stanza del proprietario e consigliano di collocare il cucciolo in una stanza isolata anche se il piccolo ulula. E’ provato che, se il cucciolo dorme insieme alla persona prescelta, ri­ posa più tranquillo e non sporca in giro, mentre se viene isolato sono molto più frequenti quelle attività notturne che faci­ literanno urina ed escrementi in casa. I proprietari non hanno generalmente la pazienza di aspettare, dunque gli allevatori dovrebbero fare in modo che il cucciolo sia “pronto” a creare meno problemi possibili, cosicché proprietario e cane riescano a superare questa fase di inserimento, che è sempre la più complicata. Nel primo periodo di adozione l’allevatore dovrebbe affiancare la figura del nuovo proprietario e continuare a seguire lo svi­ luppo del cucciolo. Nel periodo in cui il

14

cane si inserisce nella nuova famiglia, si deve stare attenti a comunicare bene con l’animale, per non compromettere la rela­ zione stessa, e per non gratificare compor­ tamenti, che inizialmente potrebbero non significare niente, ma che in seguito po­ trebbero dare indicazioni errate soprat­ tutto relativamente al rango sociale. Mi ri­ ferisco soprattutto alla continua ricerca di attenzione da parte del cucciolo, dargli continue attenzioni è un atteggiamento in netta contrapposizione con il comporta­ mento parentale dei cani, che invece favo­ risce il distacco e l’autonomia. Il piccolo che riceve attenzione per qual­ siasi comportamento manifestato produce l’aumento delle strategie di ricerca di at­ tenzioni, l’iperattaccamento e il rischio di ansia da separazione. Il cane sin da piccolo deve sviluppare ri­ tuali di deferenza per assicurarsi il con­ trollo delle risorse come cibo, affetto, com­ pagnia dell’uomo, è molto facile far insor­ gere equivoci sulla posizione di rango, con conseguenze assolutamente negative sulla relazione uomo-animale. Un processo che il cucciolo deve svilup­

pare nel periodo dell’adozione è quello dell’ “abituazione”, ovvero la capacità di adattarsi ad una moltepli­ cità di ambienti. Per riuscire a sviluppare tale abilità, il cucciolo deve avere un livello di stabi­ lità emotiva e non deve avere deter­ minate reazioni ad alcuni stimoli. I cuccioli devono essere esposti ad una grande varietà di stimoli ambientali, compresa la manipolazione da parte di persone di età e sesso differenti. L’allevatore dovrebbe iniziare questo processo quando il cucciolo non è ancora stato adottato, poi seguire i nuovi proprietari affinché il cane con­ tinui con tale tipo di apprendimento e a vivere esperienze positive. La mancanza di stimolazioni precoci può avere come conseguenza una ri­ dotta capacità di apprendimento, ipe­ reccitabilità e iperattività collegata ad una mancanza della capacità ad abi­ tuarsi a nuovi ambienti. Si potrebbe verificare iperattaccamento ai pro­ prietari con i sintomi associati quali la ricerca di attenzioni e l’intolleranza all’isolamento. Qualora il cucciolo sia pri­ vato di esperienze ambientali, che inevita­ bilmente incontrerà nel corso della vita, potrà verificarsi una involuzione del com­ portamento adattivo di paura e di evita­ mento. Gli allevatori devono tenere ben presente questa possibilità, considerando che il cucciolo viene adottato all’età media di 8 settimane, quando il periodo dello svi­ luppo in cui si verifica l’approccio volon­ tario e senza paura ad uno stimolo nuovo è già finito, a meno che si sono precedente­ mente presentate associazioni positive e sono stati stimolati processi di abituazione con risultati positivi. Spesso si verifica il rischio di rinforzo accidentale della paura, bisogna evitare questo, in quanto l’emo­ zione della paura è a volte collegata a ma­ nifestazioni comportamentali di aggressi­ vità, dunque non va assolutamente sotto­ valutata. Giusy Mazzalupi (ETOVET gruppo di ricerca Fisiologia veterinaria ed Etologia, Università di Pisa)


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Axel il Bracco più famoso del pianeta Il 12 e il 13 dicembre, a Long Beach, in California, si è svolto uno degli eventi più prestigiosi del meraviglioso mondo delle mostre canine, in occasione dei festeggia­ menti per il 125 anniversario del AKC/ Eukanuba National Championship. Quaranta esemplari affermati, vincitori di importanti manifestazioni, si sono dati battaglia per aggiudicarsi l’agognato titolo di campione dell’Eukanuba World Challenge insieme al premio in denaro di 10.000 dollari assegnato dall’illustre giu­ dice internazionale, Frank Sabella, degli Stati Uniti d’America. Il nuovo campione dell’Eukanuba World Challenge 2009 è un bracco italiano - alimentato con Eukanuba – vincitore di molti concorsi e insignito più volte del titolo di Best in Show (BIS, Migliore della manifestazione), Axel del Monte Alago, di proprietà di Salvatore Tripoli e Bitte Ahrens. Quest’ultima, chiaramente sopraffatta dalla gioia della vittoria, ha affermato: “Siamo estremamente orgogliosi di aver

rappresentato il nostro Paese e di aver battuto altri cani meravigliosi. Questa vittoria, assegnata da un giudice americano, è davvero il traguardo di una vita per Axel e per noi. Siamo stati felicissimi del titolo di Migliore della manifestazione al World Dog Show ma questa vittoria è ancora più speciale e ne serberemo il ricordo per sempre”. Richard Learwood, Direttore marketing globale di Eukanuba, ha affermato: “È fantastico vedere questo splendido cane di razza italiana rappresentare il suo paese e vincere un concorso di straordi­ naria importanza come questo. L’Eukanuba World Challenge acquista sempre maggiore importanza e continua a crescere in prestigio: è rapidamente diven­ tato uno degli eventi più ambiti nel calen­ dario delle manifestazioni canine. È mera­ viglioso lavorare con l’American Kennel Club e l’FCI per continuare a garantire questo grandissimo successo”. La prestigiosa vittoria di Axel è stata cele­ brata anche in Italia durante l’Esposizione

Internazionale di Padova. Il Bracco più fa­ moso del pianeta ha posato per fotografi ed ammiratori, come una vera “Star”. A rendergli onore, assieme ai proprietari commossi ed emozionati, anche il Vice Presidente ENCI Francesco Balducci. www.eukanubaworldchallenge.com

Bitte Ahrens con Axel del Monte Alago

Biella applaude un Maltese Ottima l’organizzazione, grandi risultati tecnici; pubblico ed espositori soddisfatti Come oramai consuetudine, da diversi anni (33 per la pre­ cisione), il Gruppo Cinofilo Best in Show Biel­lese ha dato vita alla sua Espo­sizione, frutto di un’ope­ rosità instancabile ed attenta: per questo, ancora una volta, l’Esposizione di Biella è stata…bella! Il numero dei cani iscritti si è attestato, come oramai tradi­ zione consolidata, a 1000 esemplari, suddivisi in 150 razze. Hanno ben onorato, per nu­ mero e bellezza, le due spe­ ciali Terra­nova e Howawart. Un folto gruppo di eleganti Cocker e di allegri Jack Russel hanno contribuito all’eccellenza dell’Esposizione. Tutti sono stati esaminati da giudici, di cui quattro stranieri, di indiscussa e provata bravura ed esperienza che hanno aperta­ mente elogiato, con piacere per la cinofilia tutta e per gli amatori, l’altissima qualità dei nostri amici a quattro zampe. La consueta puntatina a rifocillarsi di “Biellesità”, servite con sim­ patia e professionalità dagli inossidabili “chef cinofili”, ha consen­ tito di godere di una piacevole e rilassante pausa.

Nel pomeriggio, ecco il clou della manifestazione con le bat­ tute finali per scegliere il meglio del meglio nel Best in Show che ha dato il seguente risultato: 1° Candlewyck Starship Aviator, Maltese di Claudio Dall’Oglio 2° Russkiy Azart Optimist P. M., Borzoi di Maria Lazareva 3° Pretorium Go Ahead, Jack Russel Terrier di Gabriele Pettinaroli Molti giovani e bambini, al so­ lito, sono stati impegnatissimi per imparare dai veterani come si fa a presentare un cane, ma soprattutto come si fa a vincere, ottimo auspicio per il futuro cino­ filo. Tanto entusiasmo e partecipazione di pubblico competente, at­ tento e curioso che ha accomunato nel successo il Gruppo Cinofilo Biellese ed i partecipanti tutti. Peccato che la kermesse anche quest’anno sia finita! Ma gli organizzatori del Gruppo Cinofilo Biellese, orgogliosi dei risultati che ormai si ripetono, non si perdono in malinconie: tanto, il 6 febbraio 2011 per loro è già alle porte! Cre

15


Come sono i “Tibetan” selezionati dai Monaci

Lo Spaniel allunga la vita Allegri, sicuri di sé, molto intelligenti coinvolgono l’intera famiglia

Assomiglia alquanto al pechinese, ma è tutt’altro. È molto attraente, ma non è popolare. Ha il muso schiacciato, ma non troppo, così da piacere a certi moderni “riformatori”. Le sue origini sono misteriose, il suo pre­ sente è sicuro per la serietà dei suoi rari allevatori: è il Tibetan spaniel, razza ap­ partenente alle “razze da compagnia”, gruppo 9 , sezione 5°. La Gran Bretagna, dove le razze pure rico­ nosciute sono suddivise in sette anziché dieci gruppi come da noi, lo pone nell’uti­ lity, insieme ai barboni, Lhasa apso, shittzu, chow chow, bulldog, akita, dalmata ed altri. Quando un cane “non è di moda” può rite­ nersi fortunato, perché vuol dire che non è nelle mani dei fabbricanti di cuccioli, spa­ valdi commercianti che debbono avere un

16

bilancio positivo, anziché in quelle di chi crede in lui, lo comprende e lo ama e, per­ tanto, non corre il pericolo della diffusione disordinata e scorretta, che ha causato la catastrofe di alcune razze un tempo bellis­ sime e pregiate. Il “Tibbie”, come familiarmente è chiamato questo piccolo cane del Tibet, ha origini sconosciute. Fu importato in Gran Bre­ tagna dai missionari all’inizio del Nove­ cento. Fu allevato nei monasteri tibetani per far girare i mulini da preghiera bud­ disti, così da assicurare un flusso continuo di lodi e suppliche verso il cielo; così come i “Turnspit” (o “Kitchen dog” o “Verne­ pator”) erano destinati, e qui per scopi ben più terreni e gastronomici, a far girare lo spiedo nelle cucine inglesi. Funzioni che furono svolte da piccoli cani e oramai giu­ stamente superate e dimenticate.

Oggi ammiriamo il tibetan spaniel per quel che è: un canino allegro e sicuro di sé, molto intelligente, riservato con gli estranei, legatissimo al suo “tutore”. Chi lo conosce sa quanto sia furbo e, all’occor­ renza, indipendente. È straordinariamente sano e robusto e raggiunge con elegante baldanza i 15 anni. Belli si nasce e si deve ammettere che un cuccioletto di tibetan spaniel è di una bel­ lezza rara e irresistibile. Crescendo avrà occasione di esprimere la sua grande personalità e saprà prendere posizione senza mai diventare aggressivo. Una dote che lo rende particolarmente gradevole: ama viaggiare, i lunghi viaggi lo divertono. Ha l’anima romantica e avven­ turosa del giramondo. Chi non ama i cani da compagnia è perché non li ha mai voluti conoscere; ma con questa sua decisione ha perso molto. Gianni Rodari scriveva: “Chiedo scusa alla favola antica, se non mi piace l’avara formica; io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende, regala”. L’uomo egoista vuole il cane utile e se ne serve: l’abbinamento è perfetto e dà grandi soddisfazioni; ma il piccolo cane da com­ pagnia è una luce di altruismo e amore, è fiero della sua personalità e non chiede altro che di poter amare. Il piccolo “tibbie” ti guarda e ti dice la ve­ rità: sono allegro e festoso, ma anche tran­ quillo e sognatore, tuttavia so essere anche un cane da guardia pronto e rumoroso. Viaggerò con te senza mai darti fastidio. Non si tratta di un delirio cinofilo; ma chi vive con un tibetan spaniel vive più a lungo, perché l’influenza tranquillizzante della sua compagnia abbassa la pressione sanguigna e quindi diminuisce il rischio di un attacco cardiaco.


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

Standard La testa, con assi cranio-facciali legger­ mente convergenti, è piccola rispetto al corpo e il musetto è piuttosto corto e tozzo; cranio leggermente a cupola, mediamente lungo e largo, stop evidenziato. Mento largo e pronunciato. Orecchie non piccole;

occhi ovali e scuri in posizione sub-fron­ tale. Tronco nel rettangolo, linea superiore rettilinea. Altezza al garrese cm. 25 circa. Il mantello può essere di qualunque colore e qua­ lunque mescolanza. È abbondante e se­ rico, copre il tronco e forma ampia frangia­

4

tura sugli arti e alle orecchie, un collare al collo, un pennacchio alla coda. La sua camminata è leggera ed elegante. Guardarlo muovere è un momento di pura seduzione. Bianca Tamagnone

EUROSHOWDOG, UNO SPETTACOLO DA 3.700 CANI Si è svolto lo scorso novembre a Kartrijk, in Belgio, l’Euroshowdog. Presenti 3.700 cani provenienti da 23 nazioni; 60 giudici di 18 Paesi ed una organizzazione perfetta a fronte di una storia iniziata nel 1964. Le razze più rappresentate sono state i golden retriever (92), i terranova (56), i bulldog (58), i barboni (51), i cavalier king charles spaniel (52). Ho avuto la soddisfazione di giudicare 13 maltesi di ottimo livello e il BOB presentava caratteristiche che da tempo non vedevo: cranio piatto, inserzione in alto delle orecchie e un manto ideale: pelo denso, lucido, brillante, pesante, di tessitura setacea, che manteneva in tutta la sua lunghezza una linea dritta senza alcuna deviazione dal suo asse. Trotto consistente in corte e rapidissime battute degli arti da dar l’impressione che il cane rotolasse. Tredici ottimi maltesi presentati in maniera encomiabile. B.T.

Da sinistra: miglior maschio BOB, miglior giovane, miglior femmina

52ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CITTA’ DI SEVESO - 23 Maggio 2010 Comune di Seveso

Asnaghi Ferdinando 8° gruppo: cani da riporto cani da cerca cani da acqua 9° gruppo: bolognese, maltese, boston terrier, bouledogue francese, carlino, barboni, lhasa apso, shih tzu, chihuahua, cavalier king charles spaniel, chin, pechinese 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, galgo espanol, greyhound, levriero polacco, magyar agar, sloughi, whippet Jones Alan 1° gruppo: bearded collie, border collie (ms), cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, welsh corgi pembroke Marengoni Alberto 1° gruppo: cane da pastore maremmano abruzzese 3° gruppo: parson russell terrier, cairn terrier, jack russell terrier 7° gruppo: bracco italiano, spinone italiano 10° gruppo: saluki, deerhound, irish wolfhound, azawakh, piccolo levriero italiano Mentasti Gianercole 3° gruppo: terrier (escluso fox terrier a pelo liscio, fox terrier a pelo ruvido, irish soft-coated wheaten terrier, parson russell terrier, cairn terrier, jack russell terrier) 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue 7° gruppo: cani da ferma (escluso bracco italiano, spinone italiano, pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso) 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, coton de tulear, piccolo cane leone, kromforhlander, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, tibetan spaniel, tibetan terrier, king charles spaniel, epagneul nano continentale, russian toy Merati Lorena 1° gruppo: cane da pastore bergamasco 2° gruppo: mastino napoletano 3° gruppo: fox terrier a pelo liscio, fox terrier a pelo ruvido, irish

CAC

Gruppo Cinofilo Groane

soft-coated wheaten terrier Vandoni Guido 4° gruppo: bassotti 5° gruppo: cani tipo spitz e tipo primitivo Zamboni Sergio 7° gruppo: pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso Zilli Orietta 1° gruppo: cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) (escluso bearded collie, border collie, cane da pastore bergamasco, cane da pastore maremmano abruzzese, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, welsh corgi pembroke) 2° gruppo: cani di tipo pinscher e schnauzer- molossoidi e cani bovari svizzeri (escluso mastino napoletano) Raggruppamenti 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Vandoni Guido 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Vandoni Guido 3 - Terrier Asnaghi Ferdinando 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Zilli Orietta 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Mentasti Gianercole 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Mentasti Gianercole 7 - Cani da compagnia Zilli Orietta 8 - Levrieri Vandoni Guido Coppie Vandoni Guido Gruppi di Allevamento Zilli Orietta Best in Show Mentasti Gianercole

1° CHIUSURA 4 MAGGIO - 2° CHIUSURA 14 MAGGIO (+30%) ISCRIZIONI: KALLISTE’ CASA EDITRICE - VIA T. FERRERI, 73/G 10070 BARBANIA (T0) - TEL. 0119242660 - FAX 011/9243916 ON LINE www.miglioredirazzareport.it - PAGAMENTI: CONTO BANCO POSTA N. 69850402


La razza sarà riconosciuta anche negli USA

Il Cirneco verso l’America Occorre difenderlo e conservarlo nelle sue caratteristiche

Quando nel 1939 un gruppo di appassio­ nati cinofili consegnò il Cirneco nelle mani del prof. Solaro per il riconoscimento della razza è stato come un atto di liberazione, il raggiungimento di un sogno, l’appaga­ mento di anni di ricerche e selezione fina­ lizzate al salvataggio di un fossile vivente che con una storia di oltre cinquemila anni sulle spalle avrebbe potuto raccontarci tanto sull’evoluzione di molte razze so­ prattutto di quelle che si sono sviluppate in tutto il Bacino del Mediterraneo. Il Cirneco è presente in Sicilia da quasi tremila anni; il suo aspetto fisico non ha mai subito nel corso dei secoli manipola­ zioni da parte dell’uomo ed e stato selezio­ nato da sempre in relazione alle sue doti venatorie che gli hanno permesso di con­ servarsi in tipo. Le sue antiche forme ci vengono rivelate da innumerevoli testimonianze prima at­ traverso i bassorilievi presenti nelle tombe egiziane della alta valle del Nilo fra cui quelli di Luxor e Beni-Hassane e poi attra­ verso una copiosa produzione di monete intorno al 500 A.C. in tutta la magna Grecia e in particolare in Sicilia dove in molte città, fra le quali Segesta, Erice, Siracusa,

18

Messana ecc., si sono coniate monete con effigie del Cirneco. Altre testimonianze, fra le più significative, sono i mosaici della Villa Imperiale Romana di Piazza Armerina (Enna). (315-50 d.C.). La stesura dello standard, con tutte le mi­ surazioni delle sue regioni, ebbe il merito di fissare le caratteristiche morfologiche della razza ma allo stesso tempo il Cirneco cominciò ad essere selezionato anche per le sue forme iniziando, pure se inconscia­ mente, un processo involutivo che po­ trebbe portare la razza ad una sorta di tra­ sformazione tale da mettere a rischio le sue caratteristiche primordiali. In tutta la Sicilia il Cirneco, fino a qualche decennio fa, era l’unico cane usato per la caccia ma in realtà esistevano diversi tipi morfologici che venivano impiegati a se­ conda dell’ambiente e della specie di sel­ vaggina che si andava a stanare. All’ignaro prof. Solaro sono stati presen­ tati, attraverso dei disegni e delle foto, (ha steso lo standard senza vedere mai un Cirneco di presenza e fornendo comunque un eccezionale lavoro) soltanto esemplari presenti nella provincia di Catania o in

territori ad essa limitrofi; animali con par­ ticolari caratteristiche morfologiche, più simili sicuramente alle antiche icone, es­ senzialmente abituati a cacciare in sim­ biosi con il furetto sulle “sciarre vulca­ niche” ed è per questo che gli venne dato anche l’appellativo “dell’Etna”. In realtà si sarebbero potute riconoscere almeno due taglie; una come l’attuale, un cane leggero e slanciato, dalle forme accat­ tivanti, più indicato nei terreni rocciosi e con scarsa vegetazione, un’altra più pic­ cola e più tozza, con il pelo più rustico che meglio si impiegava nei terreni coperti da fitti rovi, un cane che ancora oggi viene al­ levato in alcune zone della Sicilia. Purtroppo il difficile periodo storico nel quale si è maturato questo riconoscimento non ha favorito un’analisi più approfon­ dita della realtà della razza. Non si vuole sminuire il lavoro e l’impegno di tutti coloro che hanno contribuito a rea­ lizzare questo progetto ma occorre anzi essere grati e riconoscenti per ciò che si è riuscito a finalizzare; in prima persona il merito deve essere attribuito a colei che per capacità, competenza e determina­ zione si è esposta in prima persola e un doveroso “grazie”, da parte di tutti coloro che amano questa razza, va ad Agata Paternò Castello dei Duchi di Carcaci che fece di questo riconoscimento una batta­ glia personale. Un altro pericolo che mette a rischio la conservazione dei caratteri etnici di questo cane primitivo e per taluni aspetti compor­ tamentali in parte ancora selvatico, è la li­ mitazione della caccia proprio in quei ter­ ritori siciliani, attorno alle falde dell’Etna, dove quell’ambiente ha forgiato e impre­ ziosito le peculiarità venatorie di questo tipo di Cirneco. L’uso del furetto è stato vietato nella mag­ gior parte del territorio siciliano e la ri­ sposta dei cacciatori comincia ad essere orientata verso la richiesta di animali con caratteristiche più rustiche, di taglia più ridotta e più adatti ai terreni con fitta vege­ tazione dove è consentita l’attività vena­ toria. Un appello accorato, a proposito, si deve rivolgere anche alla classe politica che go­


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

verna la Sicilia; sono stati creati una grande quantità di parchi sottraendo immensi ter­ ritori all’attività venatoria spinti dalla sa­ crosanta necessità di conservare ambienti, flora e fauna. Lo stesso spirito protettivo dovrebbe es­ sere riconosciuto anche nei confronti del Cirneco che sicuramente non riveste meno importanza della coturnice o del coniglio e più di questi ha avuto un ruolo rilevante nella cultura di tutti i popoli del bacino del Mediterraneo e in particolare nella me­ moria storica della Sicilia. Si potrebbe ad esempio prevedere l’uti­ lizzo di una minima parte di questi terri­ tori, dove l’ambiente lo permetta, esclusi­ vamente riservato ai cacciatori che usano il Cirneco per consentire, a chi pratica questa attività venatoria, di riappropriarsi del loro storico ausiliare ripristinando an­ cora quegli antichi meccanismi che hanno permesso di conservare intatto il suo ge­ notipo. Tutte le razze create dall’uomo sono inevi­ tabilmente destinate ad una sorta di evolu­ zione dovuta all’adattamento, alla realtà ambientale e alle mode. Il Cirneco non è stato inventato dall’uomo; è un cane primitivo prodotto da una sele­ zione naturale e per una serie di fortunose coincidenze è sopravvissuto fino ai nostri giorni.

Il nostro dovere è quello di conservarlo così come si è rivelato, sottraendolo alle bizzarrie della moda, alle interpretazioni morfologiche di chi lo alleva e per usi non consoni. In Francia e nei paesi del nord Europa viene regolarmente utilizzato per le gare di coursing; questo impiego è deleterio per la razza poiché sarà inevitabile che, in quei luoghi, venga selezionato anche in base alla velocità modificando la sua struttura fisica e la sua psiche. Il Cirneco non è un levriere, non caccia a vista, il suo mestiere lo esplica mediante una serie di comportamenti straordinari frutto di un impiego che si è consolidato per millenni, in un ambiente impervio e nei confronti di un selvatico che, in quei territori, è straordinariamente difficile. Recentemente è stato riconosciuto anche da Federazioni al di fuori della FCI come la Gran Bretagna e lo sta per essere in America; chi ama il Cirneco ha reagito po­ sitivamente a questo evento che potrebbe dare alla razza quella spinta necessaria, a livello di nascite, per permettergli di acqui­ sire un ruolo più consono nel panorama mondiale attraverso una più larga parteci­ pazione alle manifestazioni. I cultori di questa razza, ma anche tutta la cinofilia italiana attraverso la Società che la tutela e l’ENCI che ne detiene la respon­

4

sabilità statutaria, devono vigilare per evi­ tare ogni forma di deviazione. Soprattutto occorre verificare se l’attua­ zione degli standard usati all’estero as­ sieme ai giudizi dei loro giudici siano con­ formi alla descrizione ufficiale utilizzata in Italia; a tale proposito sarebbe utile fornire alla classe giudicante di questi paesi, in particolare a quelli che da poco hanno ri­ conosciuto il Cirneco, la possibilità di ap­ profondire i caratteri etnici della razza at­ traverso incontri tecnici con nostri esperti magari in concomitanza di manifestazioni internazionali di particolare rilevanza. Oggi in Italia nascono ogni anno circa cen­ tocinquanta cirnechi e il pericolo della sua estinzione incombe pesante su tutte le nostre coscienze. Il futuro del Cirneco è nella nostra sa­ pienza e nella nostra capacità di saperlo gestire; è riuscito a conservarsi per così lungo tempo da solo grazie esclusivamente alla sua funzione e oggi è nelle mani di chi legifera, di chi lo alleva e di chi ne espri­ merà un giudizio e una qualifica. Non distruggiamo questo patrimonio che è testimonianza della storia e della cultura che sono raccontate dalle sue antiche forme classiche e impresse nel suo carat­ tere, un marchio indelebile che deve es­ sere sinonimo di rigorosa tradizione. Domenico Tricomi

XXIX ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CITTA’ DI LEGNANO - 16 Maggio 2010

CAC

L’esposizione si svolgerà nel Parco I.L.A. (zona Ospedale) di via ai Colli di San Erasmo, 29 20025 Legnano -Mi- (Autostrada Milano-Laghi uscita Legnano tenere la destra al secondo semaforo girare a destra)

Bauchal Gianfranco 5° gruppo: cani tipo spitz e tipo primitivo (escluso shiba, basenji) 8° gruppo: cani da riporto cani da cerca cani da acqua Bottagisio Pietro 10° gruppo: levriero afgano, saluki, irish wolfhound, azawakh, greyhound Braga Alessandro 4° gruppo: bassotti 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue 7° gruppo: cani da ferma Corna Luigi 2° gruppo: affenpinscher, dobermann, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, riesenschnauzer, schnauzer medio, smoushound olandese, zwergpinscher, zwergschnauzer, boxer, cane corso, rottweiler, shar pei, tosa, leonberger, terranova, bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero Dondi Gabriele 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, terrier nero russo, broholmer, bulldog, bullmastiff, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo argentino, dogo canario, dogue de bordeaux, fila brasileiro, mastiff, mastino napoletano, perro dogo mallorquin, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo, hovawart, landseer, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, rafeiro do alentejo, tibetan mastiff, tornjak, cao fila de sao miguel 9° gruppo: cani da compagnia (escluso bichon havanais, bolognese, coton de tulear, maltese, piccolo cane leone, kromforhlander, chinese crested dog, russian toy) 10° gruppo: barzoi, deerhound, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, piccolo levriero italiano, sloughi, whippet

Ferrari Franco 3° gruppo: terrier 9° gruppo: bichon havanais, bolognese, coton de tulear, maltese, piccolo cane leone, kromforhlander, chinese crested dog, russian toy Oseli Ksenija (SLO) 2° gruppo: alano Pettinaroli Gabriele 1° gruppo: cane da pastore bergamasco, cane da pastore di brie, pastore tedesco Rivolta Silvio 1° gruppo: cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) (escluso cane da pastore bergamasco, cane da pastore di brie, pastore tedesco) 5° gruppo: shiba, basenji Raggruppamenti 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua 7 - Cani da compagnia 8 - Levrieri Coppie Gruppi di Allevamento Best in Show

Rivolta Silvio Corna Luigi Ferrari Franco Braga Alessandro Dondi Gabriele Braga Alessandro Ferrari Franco Rivolta Silvio Braga Alessandro Dondi Gabriele Ferrari Franco

ISCRIZIONI: Vaglia Postale o su c/c postale n.95366977 intestato a Casati Giansandro (Gruppo Cinofilo Legnanese) Via F.Filzi 88 20025 Legnano Mi Tel.-fax 0331 450205 o al 0331454954 in aut. - Non si accettano iscrizioni se non comprovanti l’avvenuto pagamento, i moduli incompleti verranno cestinati e ritenuti nulli, le iscrizioni effettuate tramite fax o E-mail devono recare la fotocopia dell’avvenuto pagamento, si prega di telefonare per assicurarsi della leggibilità. (E-mail : gruppocinofilolegnanese@virgilio.it) - CHIUSURA ISCRIZIONI: 1° chiusura 24 Aprile 2010 - 2° chiusura 2 Maggio 2010 con maggiorazione del 30%. Per qualunque informazione collegarsi al sito www.gruppocinofilolegnanese.it



i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

La memoria genetica dei cani ed i riflessi sul comportamento

Cosa cambia con l’educazione

La “diversità di razza” e le differenti reazioni agli stimoli ambientali. L’importanza dell’addestramento e della valutazione dello stress

Per comprendere meglio il processo di apprendimento dei cani e, conseguente­ mente, il loro comportamento, ho suddi­ viso in tre parti la loro memoria: 1) memoria di ceppo – 2) memoria di razza recente - 3) memoria soggettiva L’apprendimento ed il comportamento dei cani é condizionato in buona parte da questi tre fattori. L’educazione, l’addestramento e l’am­ biente avranno sicuramente influenze si­ gnificative sulla vita del cane, ma non po­ tranno neutralizzare facilmente la prima e la seconda memoria, mentre contribui­ ranno allo sviluppo della terza. 1) Memoria di ceppo E’ quella che condiziona maggiormente le rappresentazioni mentali dei cani ed il loro comportamento. Essendo stati selezionati per compiere una funzione, vennero privilegiati quegli istinti che meglio si adattavano a risolvere il compito richiesto loro dall’uomo. Per esempio, dovendo selezionare un cane da guardia, si tennero in considerazione quei soggetti che istintivamente segnalavano la presenza di estranei e difendevano il terri­ torio. Questo concetto è valso per tutte le altre funzioni come la difesa, la caccia, la pasto­ rizia e il traino. Gli istinti consentono al cane di rispon­ dere a stimoli provenienti dall’ambiente in maniera istantanea e automatica : ovvia­ mente, purché siano liberi di poterlo fare. Utilizzando gli istinti più evidenti che il cane manifestava, l’uomo riuscì ad adde­ strarlo in maniera efficace.

2) Memoria di razza recente Nell’era moderna, l’opera degli allevatori ha condizionato la selezione dei cani non solo nell’aspetto morfologico (standard di razza) ma anche nello sviluppo della con­ dizione psicologica e della percezione am­ bientale. Ogni allevatore professionista seleziona all’interno del proprio allevamento una specifica linea di sangue, crea cioè un piano di allevamento per l’utilizzo di pre­ cise genealogie, scelte con attenzione, al fine di produrre soggetti che abbiano le caratteristiche morfologiche desiderate. Tutto questo processo di selezione non ha però considerato con attenzione gli aspetti psicologici e cognitivi che i piani di alleva­ mento portavano con sé. Forse perché l’ereditarietà dei caratteri psicologici non era ancora ben definita o forse perché è veramente difficile per un allevatore ri­ nunciare ad uno stallone o ad una fattrice molto belli morfologicamente “solo” perché hanno qualche problema compor­ tamentale. Questa seconda memoria esiste al punto tale che ha creato notevoli errori nell’interpretazione del comportamento dei cani. Per esempio, molti cacciatori sono con­ vinti che certi cuccioli delle razze da caccia nascano con la paura dello sparo; credono sia un comportamento ereditato e riferito solo allo sparo. La complessità della situa­ zione che potrebbe comprendere fattori ereditari del sistema nervoso, emozionale e cognitivo, non viene presa in considera­ zione. Ma la rilevanza di un comporta­ mento simile riferito alla paura dello sparo

tra soggetti parenti tra loro, dimostra l’ere­ ditarietà degli aspetti psicologici e cogni­ tivi. 3) Memoria soggettiva Questa terza memoria rappresenta la sog­ gettività di ogni cane come individuo unico e irripetibile. Nella sua mente sono presenti tracce significative delle altre due memorie (di ceppo e di razza recente), ma in quale percentuale è difficile da stabilire. La memoria soggettiva non deve essere scambiata con l’indole del cane (o la per­ sonalità del cane), poiché l’indole è la somma delle tre memorie (di ceppo, di razza recente e soggettiva). La memoria soggettiva è composta anche da fattori ac­ quisiti quali: l’educazione, l’addestra­ mento, le condizioni di vita in cui il cane vive, la deprivazione sensoriale o affettiva, la salute; cioè tutte le esperienze che l’uomo gli consentirà o meno di fare. I RIFLESSI SUL COMPORTAMENTO Le tre memorie regolano le rappresentazioni mentali dei cani, cioè sono in grado di modificare i rapporti tra gli istinti innati e le esperienze acquisite durante la crescita. Gli istinti sono energia innata, cioè una “risposta organizzata” del sistema nervoso verso uno stimolo che proviene dall’am­ biente. E’ stato accertato da tempo che queste “risposte organizzate” possono subire mo­ dificazioni dovute all’apprendimento. Per esempio, è possibile insegnare ad un cane da difesa a non attaccare le persone estranee che entrano nel suo territorio, in presenza del padrone.

21


A questo punto però si aprono 2 questioni: * la prima è relativa “all’influenza degli istinti di razza”, cioè alla somma della prima e della seconda memoria geneti­ ca in rapporto al comportamento; * la seconda è relativa all’influenza della terza memoria e relative modificazioni dovute all’apprendimento. Prima questione Le due memorie genetiche (di ceppo e di razza recente) influenzano molto il com­ portamento dei cani. Per esempio, possiamo crescere un cuc­ ciolo di Setter come pet dog, senza alcun tipo di addestramento alla caccia. Da adulto, possiamo portarlo in un campo dove ci sono delle quaglie e nel giro di pochi minuti potremo assistere ad una “ferma”, magari disordinata, ma pur sempre una “ferma”. Oppure, potremmo tentare di convincere un Samoiedo a trasformarsi in un cane da guardia e difesa. Ma questa razza, cre­ sciuta nella tundra desolata, non ha mai sviluppato il concetto di “persona estranea”, sviluppando invece nei confronti degli umani una fiducia estrema. Pertanto, l’ad­ destramento innaturale alla difesa pro­ durrà effetti disorientanti e stressanti nella sua psiche. I meccanismi innati, cioè gli istinti, si risvegliano comunque in presenza di uno “stimolo genetico” (così definito poiché attiva reazioni innate) - ereditato attraverso la selezione - che innesca il meccanismo di reazione. Per il Setter, la quaglia è uno “stimolo ge­ netico” che scatena un comportamento innato: la ferma; così come per il Samoiedo la presenza di persone (conosciute e sco­ nosciute) scatena il bisogno di essere coc­ colati, partecipi del gioco e dell’intera­ zione positiva. Seconda questione Ora la faccenda si fa molto complessa poiché si tratta di osservare se l’apprendi­ mento possa modificare in maniera evi­ dente l’indole di un cane. Ovvero, se la terza memoria possa, attraverso le modifi­ cazioni dovute all’apprendimento, dimen­ ticare, eludere gli istinti innati che una razza possiede. Facciamo un tentativo provando ad analiz­ zare alcuni comportamenti che riguar­ dano le aggressioni mortali dei cani verso persone conosciute o sconosciute, adulte o bambini, realmente accaduti.

22

Bambini uccisi dal “mastino” di casa. Donne uccise dal “pitt bull” di casa, in tutti i casi è stato impossibile bloccare l’aggres­ sione e sottrarre la preda. Le variabili comuni a questi tragici fatti sono: la taglia dei cani; la stazza ; la po­ tenza del morso; la capacità di scuoti­ mento attraverso le mascelle, i muscoli del collo e le zampe posteriori. Cani in grado di serrare le mascelle per lungo tempo, trattenere e scuotere la preda. Da notare che questi, sono tutti fattori ereditati gene­ ticamente. Le aggressioni violente dei cani di casa ci permettono almeno due ipotesi: 1) i cani hanno reagito ad uno “stimolo genetico allarmante” presente nell’am­ biente; 2) i cani hanno reagito ad uno “stimolo genetico allarmante” presente solo nella loro mente. Nel 1° caso bisogna chiedersi se lo “stimolo genetico allarmante” fosse abitualmente presente ma divenuto improvvisamente insopportabile per il cane, al momento dell’aggressione. Oppure, se lo “stimolo genetico allarmante ” fosse nuovo , impre­ vedibile o impercettibile (movimenti, odori, rumori) per gli umani ma non per il cane. L’attacco del cane è fulmineo, vio­ lento e inarrestabile. La percezione di uno “stimolo genetico allarmante” ha inne­ scato una reazione innata: l’aggressione che per il cane significa “difesa”. La taglia, la stazza, le mascelle con la capa­ cità di presa e scuotimento hanno fatto il resto. A volte si dice che molti di questi cani erano ubbidienti e non avevano mai dato segni d’inquietudine. C’è però da conside­ rare che l’attacco fulmineo non da né spazio né tempo per inibire il cane attra­ verso un comando. E quando si cerca in ogni modo di staccarlo dalla preda colpen­ dolo violentemente, investendolo d’acqua e sollevandogli le zampe posteriori, non sempre si riesce nell’impresa. Le aggressioni mortali per opera di cani sconosciuti alle vittime, non ci consentono di valutare attentamente nel merito le si­ tuazioni poiché le dinamiche sono spesso sconosciute o confuse nei racconti dei te­ stimoni occasionali. Comunque, una cro­ naca italiana ci racconta che quando due “pitt bull” fuggiti da un giardino nei pressi di Bergamo attaccarono una madre che con la figlioletta camminava ignara per la strada, in loro aiuto accorsero due uomini

(padre e figlio) che da una casa vicina ave­ vano sentito le urla disperate. Armati di due grossi coltelli da cucina, dovettero in­ fliggere decine di coltellate ai cani affinché mollassero la presa; alla fine, tutte e quattro le persone furono ricoverate in ospedale con gravi ferite in tutto il corpo. In Svizzera, un fatto analogo provocò la morte di un bambino che si stava recando a scuola: aggredito senza scampo da due “pitt bull” fuggiti da un giardino. L’unica deduzione possibile a questi com­ portamenti d’aggressione fulminea, vio­ lenta e inarrestabile , sembra essere l’inne­ scarsi di una reazione innata ad uno “sti­ molo genetico allarmante” presente nell’ambiente (o solo nella mente dei cani) che scatena l’aggressione. Una lettura dei segnali comunque drammaticamente sba­ gliata che i cani hanno avuto di ciò che stava realmente succedendo. La 2° ipotesi ci porta ad analizzare un’altra possibilità : che in alcuni casi si tratti di cani squilibrati (con problemi psichici) che hanno rappresentazioni mentali fal­ sate rispetto alla realtà che stanno osser­ vando: stimoli di pericolo presenti solo nella loro mente malata. Alcuni soggetti sembrano presentare comportamenti di tipo autistico con sbalzi d’umore apparen­ temente ingiustificati e di conseguenza, comportamenti inaspettati. Per assurdo, questo potrebbe essere un vantaggio poiché cani che danno continui segnali allarmanti di instabilità mentale, devono essere obbligatoriamente tenuti sotto tu­ tela. In merito alla trasmissibilità genetica dei tratti psicologici e cognitivi, è palese a tutti gli addetti ai lavori che, al giorno d’oggi, la presenza di tratti di timidezza più o meno accentuata nei cani, ha raggiunto numeri impressionanti. L’opera di socializzazione all’ambiente urbano nei cuccioli è dive­ nuta indispensabile, specialmente per quei soggetti che andranno a calcare i ring delle esposizioni. E’ una condizione che non risparmia alcuna razza e che spesso viene sottovalutata . Si è portati a pensare che un cucciolo “timido” abbia avuto un’esperienza negativa nei primi giorni di vita, o sia stato vittima dei fratellini più “arroganti” e intraprendenti di lui ecc. ecc. Pochi sono disposti a valutare i termini della trasmissibilità genetica dei tratti di timidezza presenti nei cuccioli e le conse­ guenze impegnative ed inaspettate anche in termini di aggressività, che possono svi­


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

luppare. Eppure è una condizione con la quale si dovrà venire a patti: è solo que­ stione di tempo. Educazione e addestramento L’educazione è un pilastro irrinunciabile per la buona convivenza. Il cane deve co­ noscere le fondamentali regole di vita per potersi inserire in un contesto sociale fa­ miliare e allargato. L’uomo quindi gli deve consentire l’accesso all’apprendimento. La semplice educazione di base permette al cucciolo di imparare a collocarsi bene nell’ambiente. Altri percorsi educativi e/o addestrativi gli consentiranno di imparare a soddisfare le richieste che l’uomo via, via vorrebbe ottenere o pretende da lui. Se queste saranno esercitate con metodi umanitari e gratificanti e saranno consone alla sua indole, il cane risponderà senza stress, anzi, dimostrerà interesse e parteci­ pazione al “gioco”. Se, al contrario, i metodi saranno deprivanti e punitivi e le richieste andranno ad impattare contro gli istinti primordiali di razza, il cane dimostrerà subito segnali di stress inequivocabili, come la paura passiva: sottomissione, apatia, tremori, occhi dilatati, respiro af­ fannoso, leccamenti esagerati, mancato controllo degli sfinteri; o la paura attiva o di difesa: ringhiare, abbaiare, aggredire, mordere. Pur nella consapevolezza che oggigiorno molte della razze canine non sono messe in condizioni di sviluppare la funzione per la quale sono state selezionate, sarebbe utile riflettere sulla “diversità di razza”. Il patrimonio genetico che le correnti di sangue trasportano, non si può eludere: in nessuna delle sue componenti, sia essa vi­ sibile all’occhio umano come uno stop pronunciato o una coda arrotolata, sia chi si tratti di elementi “invisibili” come le pre­ disposizioni psicologiche e cognitive ri­ spetto agli stimoli che provengono dall’am­ biente. Se l’uomo crea una disparità eccessiva tra queste predisposizioni e le sue aspettative di interazione mirate alla soluzione dei compiti richiesti, il cane andrà in stress o, se preferite, si disorienterà, si confonderà, si allarmerà e lo dimostrerà con i mezzi di reazione che possiede. La dovute attenzioni e considerazioni sulla “diversità di razza” possono consentire valutazioni corrette verso i compiti ri­ chiesti ai cani. Permetterebbero una ela­ borazione preventiva dei rischi ambientali cui sarebbero esposti.

Osservazioni finali * La selezione delle razze dovrebbe tene­ re conto tanto dell’aspetto morfologico quanto di quello attitudinale, psicologi­ co e cognitivo degli stalloni e delle fat­ trici. * L’ereditarietà dei tratti attitudinali dovu­ ti alla funzione per la quale una data razza è stata selezionata nel tempo, andrebbero correlati con attenzione ai tratti psicologici e cognitivi degli stallo­ ni e delle fattrici. * La morfologia di alcune razze in merito alla taglia, stazza, capacità di presa e scuotimento della preda andrebbe par­ ticolarmente correlata alle caratteristi­ che psicologiche e cognitive di stalloni e fattrici. * Le modalità di educazione e addestra­ mento debbono rispettare la dignità e la sensibilità del cane e debbono tenere in

4

debito conto delle caratteristiche di razza e dei tratti psicologici e cognitivi che il soggetto presenta. * Andrebbe altresì monitorata l’inciden­ za degli istinti sull’apprendimento al fine di comprendere quale sia la soglia di tolleranza che scatena l’aggressione (moto di difesa) fulminea in presenza di “stimoli genetici allarmanti” provenien­ ti dall’ambiente . * Infine, adeguarsi all’idea che le razze canine presentano caratteristiche diffe­ renti tra loro sia morfologiche che psi­ cologiche e cognitive e, conseguente­ mente, le loro aspettative, le loro emo­ zioni, le loro rappresentazioni mentali e le loro reazioni all’ambiente sono diffe­ renti. Troppo spesso, tragicamente differenti. Renata Fossati www.fossatirenata.it

UOMINI E CANI HANNO GLI STESSI TIC Gli scienziati della University of Massachusetts Medical School, della Cummings School of Veterinary Medicine della Tufts University e del Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology (USA) hanno identificato un gene nel cromosoma 7 dei cani, associato al rischio di disturbi compulsivo-ossessivi nei nostri amici a quattro zampe, soprattutto Dobermann e Bull Terrier. Come ricorda la rivista ‘Molecular Psychiatry’, questo disturbo affligge sia gli uomini (circa il 2% della popolazione mondiale), sia i quadrupedi, manifestandosi con comportamenti ripetitivi fino all’ossessione: gesti, tic e azioni che si eseguono senza controllo, più e più volte al giorno. Ma questa scoperta potrebbe portare a nuove soluzioni sia per la forma canina che per quella umana, dato che secondo gli esperti potrebbero esserci degli aspetti in comune fra esse. Il team di scienziati ha raccolto per oltre un decennio campioni di sangue di cani di razza Dobermann, sani o affetti da questa grave sindrome. Analizzandoli e individuando nel cromosoma 7 la possibile anomalia, cioè il gene Cdh2, gli esperti hanno poi notato che questa sequenza di Dna ‘sospetta’ era molto più presente nei quattro zampe malati che in quelli sani, fino al 60% nei primi contro il 22% degli altri. E’ la prima volta che la ricerca riesce a individuare una regione genetica associata al disturbo ossessivo-compulsivo dei cani. E il Cdh2 appare particolarmente interessante poiché legato allo sviluppo del sistema nervoso centrale, proprio nel momento in cui vengono create reti nervose essenziali nel cervello. “Il modo in cui questo problema si manifesta e gli elementi simili nella risposta ai trattamenti farmacologici in uomini e cani -sottolinea Edward Ginns, uno dei ricercatori- ci suggerisce che potrebbero essere coinvolti meccanismi simili. Speriamo che questo studio ci traghetti verso una migliore comprensione della biologia di questa malattia e faciliti lo sviluppo di test genetici in grado di portare a terapie precoci o anche alla prevenzione di questi disturbi”. www. umassmed.edu - Canine Compulsive Disorder Gene Identified 23


17ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA VIº TROFEO CITTA’ DI LECCO LECCO - 9 Maggio 2010

CAC

Centro sportivo PALATAURUS via G. Brodolini

Gruppo Cinofilo Provinciale Lecchese

AL COPERTO - Raggiungibile dalla Superstrada 36 - uscita LECCO - BIONE - Ampi spazi parcheggio per espositori e visitatori Adinolfi Enrico 2° gruppo: bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 3° gruppo: terrier (escluso american staffordshire terrier, bull terrier inglese, staffordshire bull terrier) 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, coton de tulear, piccolo cane leone, kromforhlander, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, lhasa apso, tibetan spaniel, tibetan terrier, king charles spaniel, chin, epagneul nano continentale, russian toy Barbati Abele 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi nano a pelo duro, bassotti tedeschi standard a pelo duro 7° gruppo: cani da ferma Bodegard Goran (S) 8° gruppo: labrador retriever, clumber spaniel, cocker americano, cocker spaniel inglese, field spaniel, spaniel tedesco, sussex spaniel, spaniel olandese 9° gruppo: barboni 10° gruppo: levrieri (escluso piccolo levriero italiano) Corna Luigi 1° gruppo: bobtail, cane da pastore bergamasco 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, affenpinscher, dobermann, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, riesenschnauzer, schnauzer medio, smoushound olandese, terrier nero russo, zwergpinscher, zwergschnauzer, broholmer, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo canario, perro dogo mallorquin, tosa, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo, hovawart, landseer, leonberger, rafeiro do alentejo, terranova, tornjak, cao fila de sao miguel Cuccillato Alberto 2° gruppo: cane corso, mastino napoletano 8° gruppo: chesapeake bay retriever, curly-coated retriever, flat coated retriever, golden retriever, nova scotia duck tolling retriever, kooikerhondje, springer spaniel inglese, welsh springer spaniel, american water spaniel, barbet, cao de agua, irish water spaniel, lagotto romagnolo, perro de agua espanol 9° gruppo: boston terrier, bouledogue francese, carlino, chihuahua, cavalier king charles spaniel, pechinese Dondina Paolo 1° gruppo: cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) (escluso bearded collie, bobtail, border collie, cane da pastore bergamasco, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da

pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan) 5° gruppo: cani tipo spitz e tipo primitivo 10° gruppo: piccolo levriero italiano Lanning Jane (GB) 1° gruppo: bearded collie, border collie, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan 2° gruppo: alano, boxer, bulldog, dogo argentino, dogue de bordeaux, rottweiler, shar pei 3° gruppo: american staffordshire terrier, bull terrier inglese, staffordshire bull terrier Mozzillo Costanza 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto, bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo, bassotti tedeschi nano a pelo corto, bassotti tedeschi nano a pelo lungo, bassotti tedeschi standard a pelo corto, bassotti tedeschi standard a pelo lungo Nodalli Bruno 9° gruppo: bolognese, maltese, shih tzu Parmiciano Vincenzo 2° gruppo: bullmastiff, fila brasileiro, mastiff, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, tibetan mastiff Quinzanini Giuseppe 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue Raggruppamenti 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Bodegard Goran (S) 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Lanning Jane (GB) 3 - Terrier Dondina Paolo 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Lanning Jane (GB) 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Adinolfi Enrico 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Lanning Jane (GB) 7 - Cani da compagnia Bodegard Goran (S) 8 - Levrieri Dondina Paolo Coppie Lanning Jane (GB) Gruppi di Allevamento Adinolfi Enrico Best in Show Dondina Paolo

ISCRIZIONI: 1° chiusura 19 aprile 2010 – 2° chiusura 28 aprile 2010 ( con maggiorazione del 30%). Modalità di pagamento: CONTO CORRENTE BANCARIO N.2471/55 ABI 5696 CAB 22903 IBAN IT87X0569622903000002471X55 presso BANCA POPOLARE DI SONDRIO, Agenzia n. 3 – Lecco o a mezzo VAGLIA POSTALE intestato a GRUPPO CINOFILO PROVINCIALE LECCHESE Via dei Riccioli, 21 – 23900 Lecco. Le domande di iscrizione devono essere inviate al Fax 0332/211947 o ON-LINE sul sito www.showdog.it Per informazioni tel. 3462480808 orario ufficio – o sul sito www.gruppocinofilolecchese.it

RECENSIONI I cani non mentono mai sull’amore Jeffrey Masson - Ed. Cairo - Euro 16,00 L’autore si è concentrato sull’esplorazione del misterioso universo interiore del “nostro migliore e più sincero amico”, infrangendo così un tabù. E lo ha fatto da pioniere, con gli strumenti che la professione di psicoanalista gli ha insegnato a usare. Racconti che divertono, che commuovono, che descrivono “i moti del cuore” canino: gratitudine, lealtà, solitudine, delusione, aggressività, malinconia, sogni, percezione delle altre specie - esseri umani inclusi.

ESPOSIZIONE NAZIONALE CAC ISOLA DI ALBARELLA (Rovigo)

16 MAGGIO 2010 presso il Piazzale del Porto

GRUPPO CINOFILO POLESANO

Via Levico 15 Rovigo - Tel. e fax 0425-25427 MOSTRA SPECIALE SPINONE ITALIANO MOSTRA SPECIALE SEGUGIO ITALIANO PREMIO PER IL BEST IN SHOW: UNA SETTIMANA DI VILLEGGIATURA PRESSO L’ISOLA DI ALBARELLA PER INFORMAZIONI: WWW.GRUPPOCINOFILOPLESANO.IT WWW.MIGLIOREDIRAZZAREPORT.IT


DOPPIA ESPOSIZIONE ENTRAMBE A TORINO Lingotto Fiere – Padiglione 3 – via Nizza 294 – Torino - www.lingottofiere.it

(tangenziale Torino Sud – Uscita consigliata Corso Unità d’Italia – seguire le indicazioni per Lingotto Fiere) – Parcheggio adiacente all’esposizione

VERCELLI CAC

CAC/CACIB TORINO

29 maggio 2010

Gruppo Cinofilo Torinese - Via Mantova 19

10153 Torino - Tel. 011 857639 - cell. 338 4448133 segreteria@gruppocinofilotorinese.it www.gruppocinofilotorinese.it

30 maggio 2010

77ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE 8ª TROFEO SOLARO DI OBEDIENCE - CAC/CACIOB GIURIE

Adinolfi Franco 2° gruppo: dobermann 4° gruppo: bassotti Bauchal Gianfranco 2° gruppo: bullmastiff, mastiff, tibetan mastiff, bovaro del bernese 3° gruppo: airedale terrier, bedlington terrier, fox terrier a pelo liscio, irish soft-coated wheaten terrier, irish terrier, welsh terrier, dandie dinmont terrier, jack russell terrier, scottish terrier, staffordshire bull terrier, yorkshire terrier 5° gruppo: norbottenspets, iceland dog- cane da pastore di islanda, lapinporokoira - pastore finlandese della lapponia, norsk buhund, svensk lapphund, vastgotsaaspets, volpino italiano, shiba, shikoku, spitz giapponese, canaan dog, perro sin pelo del peru’, podenco canario, podenco ibicenco, podengo portugues, taiwan dog, thai ridgeback dog Cole J. (GB) 8° gruppo: golden retriever Cole V. (GB) 8° gruppo: labrador retriever Condo’ Pietro Paolo 1° gruppo: bearded collie, bobtail, border collie, cane da pastore scozzese shetland 9° gruppo: barboni 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, saluki, levriero polacco, piccolo levriero italiano, whippet Falletti Bellan Sonia 1° gruppo: pastore tedesco 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue (escluso segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso) 7° gruppo: cani da ferma (escluso setter inglese) 9° gruppo: bichon a poil frise, bolognese, coton de tulear, maltese, piccolo cane leone, boston terrier, bouledogue francese, carlino, griffone belga, griffone di bruxelles, lhasa apso, shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier, chihuahua, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, chin, pechinese, epagneul nano continentale Gasco Franco 2° gruppo: alano, leonberger Griffa Adriana 1° gruppo: cane da pastore belga, cane da pastore scozzese a pelo lungo 6° gruppo: segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso 8° gruppo: lagotto romagnolo 9° gruppo: bichon havanais, kromforhlander, piccolo brabantino, chinese crested dog, russian toy Guffanti Gian Battista 1° gruppo: cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) (escluso bearded collie, bobtail, border collie, cane da pastore belga, cane da pastore di beauce, cane da pastore maremmano abruzzese, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, pastore tedesco) 3° gruppo: border terrier, deutscher jagdterrier, irish glen of imaal terrier, kerry blue terrier, lakeland terrier, manchester terrier, terrier brazileiro, australian terrier, norfolk terrier, norwich terrier, sealyham terrier, skye terrier, terrier boemo, terrier giapponese, american staffordshire terrier, bull terrier inglese, australian silky terrier, english toy terrier black and tan 7° gruppo: setter inglese 8° gruppo: cani da riporto cani da cerca cani da acqua (escluso golden retriever, labrador retriever, lagotto romagnolo) Janeiro Francisco Salvador (P) 2° gruppo: cani di tipo pinscher e schnauzer- molossoidi e cani bovari svizzeri (escluso dobermann, pinscher, terrier nero russo, zwergpinscher, alano, bullmastiff, mastiff, leonberger, tibetan mastiff, bovaro del bernese) Lotzniker Lorena 3° gruppo: fox terrier a pelo ruvido, parson russell terrier, cairn terrier, west highland white terrier Residori Walter 1° gruppo: cane da pastore di beauce, cane da pastore maremmano abruzzese 2° gruppo: pinscher, terrier nero russo, zwergpinscher Vandoni Guido 5° gruppo: alaskan malamute, groenlandese, samoiedo, siberian husky, cane da orso della carelia, jamthund, laika della siberia occidentale, laika della siberia orientale, laika russo-europeo, norsk elghund grigio, norsk elghund nero, norsk lundehund, spitz finnico, lapinkoira, spitz tedeschi, akita, akita americano, chow-chow, eurasier, hokkaido, kai, kishu, korea jindo dog, basenji, pharaon hound, xoloitzcuintle, cirneco dell’etna 10° gruppo: deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, greyhound, magyar agar, sloughi Raggruppamenti 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua 7 - Cani da compagnia 8 - Levrieri Coppie Gruppi di Allevamento Best in Show

Falletti Bellan Sonia Janeiro Francisco Salvador (P) Janeiro Francisco Salvador (P) Guffanti Gian Battista Vandoni Guido Guffanti Gian Battista Falletti Bellan Sonia Condo’ Pietro Paolo Bauchal Gianfranco Falletti Bellan Sonia Janeiro Francisco Salvador (P)

Barbati Abele 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto (ms), bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo (ms), bassotti tedeschi nano a pelo corto (ms), bassotti tedeschi nano a pelo lungo (ms), bassotti tedeschi standard a pelo corto (ms), bassotti tedeschi standard a pelo lungo (ms) Bauchal Gianfranco 5° gruppo: alaskan malamute, samoiedo, siberian husky, cane da orso della carelia, spitz tedeschi, akita, basenji, cirneco dell’etna 8° gruppo: chesapeake bay retriever, curly-coated retriever, flat coated retriever, nova scotia duck tolling retriever, clumber spaniel, field spaniel, kooikerhondje, spaniel tedesco, springer spaniel inglese, sussex spaniel, welsh springer spaniel, american water spaniel, barbet, cao de agua, irish water spaniel, perro de agua espanol, spaniel olandese 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, saluki Cole J. (GB) 8° gruppo: labrador retriever Condo’ Pietro Paolo 1° gruppo: cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, bolognese, coton de tulear, maltese, piccolo cane leone, kromforhlander, boston terrier, bouledogue francese, carlino, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, lhasa apso, shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier, chihuahua, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, chin, pechinese, epagneul nano continentale, russian toy Falletti Bellan Sonia 1° gruppo: cane da pastore belga, cane da pastore di beauce (ms) 2° gruppo: terrier nero russo, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’asia centrale 7° gruppo: setter inglese 8° gruppo: cocker americano, cocker spaniel inglese, lagotto romagnolo 9° gruppo: barboni Gabrielli Mondo M.Teresa 3° gruppo: terrier Giannini Daniela Camilla 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro (ms), bassotti tedeschi nano a pelo duro (ms), bassotti tedeschi standard a pelo duro (ms) Guffanti Gian Battista 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue Imbimbo Nicola 1° gruppo: cane da pastore di brie (ms) 2° gruppo: cane corso, dogo canario (ms), fila brasileiro (ms), mastino napoletano, perro dogo mallorquin (ms), tosa (ms), cane da pastore di ciarplanina (ms), mastino dei pirenei (ms), mastino spagnolo (ms), tibetan mastiff (ms) 10° gruppo: levrieri (escluso barzoi, levriero afgano, saluki) Janeiro Francisco Salvador (P) 1° gruppo: bearded collie, bobtail, border collie, cane da lupo cecoslovacco, cane da pastore australiano kelpie, cane da pastore scozzese shetland 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, dobermann, smoushound olandese, broholmer, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, rafeiro do alentejo, tornjak Pandolfi Andrea 8° gruppo: golden retriever Ruiz Francisco (E) 2° gruppo: boxer, dogo argentino, rottweiler, cao fila de sao miguel 5° gruppo: cani tipo spitz e tipo primitivo (escluso alaskan malamute, samoiedo, siberian husky, cane da orso della carelia, spitz tedeschi, akita, basenji, cirneco dell’etna) 7° gruppo: cani da ferma (escluso setter inglese) Schweizer Frederich (CH) 1° gruppo: cane da pastore della russia meridionale, cane da pastore di tatra, cao da sierra de aires, komondor, kuvasz, mudi, puli 2° gruppo: affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, riesenschnauzer, schnauzer medio, zwergpinscher, zwergschnauzer, alano, cane di san bernardo, hovawart, landseer, leonberger, terranova Schweizer Katharina (CH) 1° gruppo: pastore svizzero bianco 2° gruppo: bulldog, bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero Vandoni Guido 1° gruppo: australian shepherd, cane da lupo saarloos, cane da pastore bergamasco, cane da pastore catalano, cane da pastore croato, cane da pastore dei pirenei, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, cane da pastore di picardia, cane da pastore mallorquin, cane da pastore maremmano abruzzese, cane da pastore olandese, cane da pastore polacco di vallee, pastore tedesco, pumi, romanian carpathian sheperd dog, romanian mioritic sheperd dog, schapendoes, schipperkee, slovensky cuvac, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan, australian cattledog, australian stumpy tail cattle dog, bovaro delle ardenne, bovaro delle fiandre 2° gruppo: bullmastiff (ms), dogue de bordeaux, mastiff (ms), shar pei Raggruppamenti 1- Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) Vandoni Guido 2- Cani di tipo pinscher e schnauzermolossoidi e cani bovari svizzeri Schweizer Frederich (CH) 3- Terrier Falletti Bellan Sonia 4- Bassotti Bauchal Gianfranco 5- Cani tipo spitz e tipo primitivo Ruiz Francisco (E) 6- Segugi e cani per pista di sangue Gabrielli Mondo M.Teresa 7- Cani da ferma Janeiro Francisco Salvador (P) 8- Cani da riporto cani da cerca cani da acqua Janeiro Francisco Salvador (P) 9- Cani da compagnia Imbimbo Nicola 10- Levrieri Falletti Bellan Sonia Coppie Guffanti Gian Battista Gruppi di Allevamento Ruiz Francisco (E) Best in Show Adinolfi Enrico

Chiusura delle iscrizioni per Torino 29 aprile e 2° chiusura 9 maggio con maggiorazione del 30% Chiusura delle iscrizioni per Vercelli 9 maggio 2° chiusura 19 maggio con maggiorazione del 30% Le iscrizioni devono essere inviate unicamente a: KALLISTE’ CASA EDITRICE –Via Tommaso Ferreri 73/G – 10070 BARBANIA (TO) Tel.011 9242660 –Fax 011 9243916 -info@miglioredirazzareport.it kallistecasaeditrice@virgilio.it I pagamenti possono essere effettuati: -On line unicamente su www.miglioredirazzareport.it -Tramite vaglia postale intestato a Kallistè Casa Editrice – via Tommaso Ferreri 73/G -10070 Barbania (TO) Le iscrizioni non accompagnate dal relativo importo verranno cestinate senza avviso. Sarà possibile effettuare il prelievo dei campioni di DNA a cura del Centro VETOGENE. USCITA LIBERA DEI CANI AL TERMINE DEI GIUDIZI


DOPPIA ESPOSIZIONE Entrambe presso “CITTADELLA DI ALESSANDRIA” – via Pavia – Alessandria

(a 5’ dal casello autostradale A21 – ALESSANDRIA OVEST – ampi parcheggi gratuiti ed ombreggiati a disposizione degli espositori – Servizio bar e ristorante )

ASTI CAC

19 GIUGNO 2010

CAC/CACIB ALESSANDRIA

20 GIUGNO 2010

30ª ESPOSIZIONE NAZIONALE Org. dal GR. CINOFILO ASTIGIANO

2ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE GIURIE

Barbati Abele 7° gruppo: cani da ferma (escluso cane da ferma tedesco a pelo corto, cane da ferma tedesco a pelo duro) Bottero Amedeo 10° gruppo: deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, piccolo levriero italiano, sloughi Del Carro Vincenzo 2° gruppo: zwergpinscher Falletti Bellan Sonia 1° gruppo: cane da pastore della russia meridionale, cane da pastore di beauce, cane da pastore di brie, cane da pastore polacco di vallee, pastore svizzero bianco, romanian mioritic sheperd dog 9° gruppo: cani da compagnia (escluso bouledogue francese, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, chin, pechinese) Fulgenzi Gianni 1° gruppo: border collie, cane da pastore maremmano abruzzese Klein Jean Claude (F) 1° gruppo: bobtail, cane da lupo saarloos, cane da pastore olandese, schapendoes, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan 5° gruppo: cani tipo spitz e tipo primitivo (escluso basenji, pharaon hound, cirneco dell’etna, podengo portugues, thai ridgeback dog) Marabotto Marco 9° gruppo: king charles spaniel Marchese Maria Luisa 9° gruppo: bouledogue francese, cavalier king charles spaniel, chin, pechinese Murante Gioacchino 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, smoushound olandese, terrier nero russo, boxer, broholmer, bulldog, bullmastiff, cane corso, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo argentino, dogo canario, dogue de bordeaux, fila brasileiro, mastiff, mastino napoletano, perro dogo mallorquin, rottweiler, shar pei, tosa, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo, landseer, mastino dei pirenei, rafeiro do alentejo, tibetan mastiff, tornjak, cao fila de sao miguel Nagy Istvan (H) 4° gruppo: bassotti 7° gruppo: cane da ferma tedesco a pelo corto, cane da ferma tedesco a pelo duro Naveda Carrero Juan (E) 2° gruppo: dobermann, hovawart, leonberger, mastino spagnolo, bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 5° gruppo: basenji, pharaon hound, cirneco dell’etna, podengo portugues, thai ridgeback dog Nerilli Luigi 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue 8° gruppo: cani da riporto cani da cerca cani da acqua (escluso golden retriever, labrador retriever) Poltri Daniele 2° gruppo: riesenschnauzer, schnauzer medio, zwergschnauzer, alano, terranova 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, saluki, greyhound, whippet Ramalho Diogo (P) 1° gruppo: australian shepherd, bearded collie, cane da lupo cecoslovacco, cane da pastore australiano kelpie, cane da pastore belga, cane da pastore bergamasco, cane da pastore catalano, cane da pastore croato, cane da pastore dei pirenei, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, cane da pastore di picardia, cane da pastore di tatra, cane da pastore mallorquin, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese shetland, cao da sierra de aires, komondor, kuvasz, mudi, pastore tedesco, puli, pumi, romanian carpathian sheperd dog, schipperkee, slovensky cuvac, australian cattledog, australian stumpy tail cattle dog, bovaro delle ardenne, bovaro delle fiandre 8° gruppo: labrador retriever Rodaro Valeria 1° gruppo: cane da pastore scozzese a pelo lungo Rotner Rajko (SLO) 3° gruppo: terrier 8° gruppo: golden retriever Raggruppamenti 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Naveda Carrero Juan (E) 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Ramalho Diogo (P) 3 - Terrier Murante Gioacchino 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Nagy Istvan (H) 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Murante Gioacchino 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Falletti Bellan Sonia 7 - Cani da compagnia Rotner Rajko (SLO) 8 - Levrieri Naveda Carrero Juan (E) Coppie Ramalho Diogo (P) Gruppi di Allevamento Bottero Amedeo Best in Show Nagy Istvan (H)

Org. dal GR. CINOFILO ALESSANDRINO

Barbati Abele 3° gruppo: australian terrier, terrier boemo 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo, bassotti tedeschi nano a pelo lungo, bassotti tedeschi standard a pelo lungo 7° gruppo: setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso, setter irlandese rossobianco Bottero Amedeo 7° gruppo: cane da ferma tedesco a pelo corto (ms) Falletti Bellan Sonia 8° gruppo: golden retriever, labrador retriever Fassio Durando Maria Teresa 5° gruppo: akita, akita americano 9° gruppo: barboni Fulgenzi Gianni 7° gruppo: bracco italiano, spinone italiano, pointer inglese (ms) Gasco Franco 2° gruppo: affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, terrier nero russo, zwergpinscher Hollywood C.A. (GB) 1° gruppo: cane da pastore scozzese a pelo lungo Klein Jean Claude (F) 9° gruppo: bolognese, coton de tulear, maltese, kromforhlander, boston terrier, bouledogue francese, carlino, chinese crested dog, lhasa apso, shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier, chihuahua, chin, epagneul nano continentale, russian toy Marabotto Marco 9° gruppo: cavalier king charles spaniel, pechinese Murante Gioacchino 5° gruppo: cani tipo spitz e tipo primitivo (escluso akita, akita americano) 8° gruppo: cani da riporto cani da cerca cani da acqua (escluso golden retriever, labrador retriever) 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, piccolo cane leone, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, king charles spaniel Nagy Istvan (H) 3° gruppo: terrier (escluso australian terrier, terrier boemo) 6° gruppo: segugi e cani per pista di sangue (ms: grand bleu de gascogne, grand gascogne saintongeois, grand griffon vendeen, ariegeois, briquet griffon vendeen, griffon bleu de gascogne, griffon fauve de bretagne, petit bleu de gascogne, petit gascon saintongeois, porcelaine, segugi svizzeri del giura, basset blue de gascogne, bassett fauve de bretagne, grand basset griffon vendeen, petit basset griffon vendeen) Naveda Carrero Juan (E) 1° gruppo: cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) (escluso cane da pastore scozzese a pelo lungo, pastore svizzero bianco) 10° gruppo: levrieri Nerilli Luigi 7° gruppo: cani da ferma (escluso bracco italiano, cane da ferma tedesco a pelo corto, spinone italiano, pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso, setter irlandese rosso-bianco) Pentenero Giovanni Mario Giuse 2° gruppo: dobermann, riesenschnauzer, schnauzer medio, zwergschnauzer Ramalho Diogo (P) 1° gruppo: pastore svizzero bianco (ms) 2° gruppo: cani di tipo pinscher e schnauzer- molossoidi e cani bovari svizzeri (escluso affenpinscher, dobermann, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, riesenschnauzer, schnauzer medio, terrier nero russo, zwergpinscher, zwergschnauzer, boxer) Rosato Gabriella 2° gruppo: boxer (ms) Rotner Rajko (SLO) 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto, bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi nano a pelo corto, bassotti tedeschi nano a pelo duro, bassotti tedeschi standard a pelo corto, bassotti tedeschi standard a pelo duro Raggruppamenti 1- Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) Ramalho Diogo (P) 2- Cani di tipo pinscher e schnauzermolossoidi e cani bovari svizzeri Falletti Bellan Sonia 3- Terrier Rotner Rajko (SLO) 4- Bassotti Falletti Bellan Sonia 5- Cani tipo spitz e tipo primitivo Ramalho Diogo (P) 6- Segugi e cani per pista di sangue Murante Gioacchino 7- Cani da ferma Bottero Amedeo 8- Cani da riporto cani da cerca cani da acqua Nerilli Luigi 9- Cani da compagnia Rotner Rajko (SLO) 10- Levrieri Fassio Durando Maria Teresa Coppie Nagy Istvan (H) Gruppi di Allevamento Ramalho Diogo (P) Best in Show Naveda Carrero Juan (E)

CAC ASTI: 1^ CHIUSURA: 30/05/2010 - 2^ CHIUSURA: 9/06/2010 CAC-CACIB ALESSANDRIA: 1^ CHIUSURA: 20/05/10 - 2^ CHIUSURA: 31/05/2010 ISCRIZIONI: dovranno pervenire entro i termini previsti presso GR. CINOFILO ALESSANDRINO – casc. Nuova, 12 (str. per Felizzano) – 15043 Fubine (AL) – tel. 0131/772837 – fax 0131/772275 e_mail gruppocinofiloaless@libero.it - On-line www.showdog.it – fax 0332/211947 – tel. 346/2480808 Modalità di pagamento: vaglia postale oppure assegno circolare/bancario non trasferibile intestato a Gruppo Cinofilo Alessandrino oppure pagamento con carta di credito www.showdog.it LE ISCRIZIONI ILLEGGIBILI E PRIVE DI PAGAMENTO SARANNO RITENUTE NON VALIDE. Per le iscizioni a mezzo fax, chiedere conferma di corretta ricezione. L’Organizzazione si riserva la facoltà di effettuare le modifiche alle giurie che si dovessero rendere necessarie.

RADUNI SABATO 19 GIUGNO 2010 Società Italiana Collies Hollywood C. A. (GB) cane da pastore scozzese a pelo corto Waterhouse Carolyn (GB) cane da pastore scozzese a pelo lungo


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

A Forlì vincono 800 cani

Il successo premia l’impegno degli organizzatori. Ad un Akita il “Best” L’esposizione nazionale canina di Forlì si ri­ conferma una delle più partecipate sia da concorrenti che dal pubblico. La continua evo­ luzione e il costante impegno del Gruppo Cinofilo Forlivese, grazie alla passione e all’im­ pegno del Consiglio Direttivo e al supporto importante dei Soci collaboratori, ha portato anche quest’anno al successo di questo impor­ tante evento, giunto, domenica 7 febbraio scorso, alla 40^ edizione. L’appuntamento, come consueto, nei padiglioni della Fiera, in via Punta di Ferro. Presenti oltre 800 sog­ getti appartenenti a circa 150 razze di­ verse, talune rare e con pochissimi sog­ getti presenti in Italia. In seno alla mani­ festazione, nel primo pomeriggio, prima del ring d’onore, si è tenuta un’esibizione di cani e conduttori del Reparto Cinofilo della Polizia di Stato, seguitissima dal pubblico che quest’anno è affluito all’esposizione in misura ancor maggiore degli anni precedenti. Parimenti seguita con interesse anche la successiva mani­ festazione, tenuta dal Circolo Cinofilo

Romagnolo con cani addestrati per utilità, ob­ bedienza e difesa. Scroscianti applausi di sim­ patia hanno poi accompagnato il concorso Junior Handler, riservato ai giovani conduttori, al quale partecipano ragazzi dai 6 ai 18 anni. BEST IN SHOW 1° Hideky-go Nippon Sun, Akita di Mattia Cappelli 2° Dragonjoy Glory of the Sun, Welsh Corgi Pembroke di Chiara Ceredi 3° Ch. Jaky, Shi tzu di Angelo Baccarini

Roberto Aguzzoni

A FORLI’ ALLEVATORI A CONFRONTO In questo inizio di 2010, in occasione della XL edizione della esposizione nazionale di Forlì, il Gruppo Cinofilo Forlivese ha pensato di affrontare i problemi che riguardano gli allevatori di cani di razza. Dopo la presentazione e i saluti del Presidente del Gruppo, Laura Gamberini Verità, il dr. Gianandrea Guidetti con il dr. Sergio Canello sono intervenuti sulla influenza dell’alimentazione nella riproduzione canina. La dr.ssa Elettra Grassi su alcune problematiche genetiche dell’allevamento e l’avv. Massimiliano Baccilieri, insieme con Massimiliano Filippi di Feder-Fauna, sugli aspetti giuridici, fiscali ed assicurativi legati alla professione di allevatore. Tutto ciò alla presenza di un numeroso ed attento pubblico che ha gremito una delle sale convegni dell’Hotel Globus di Forlì; tra di esso, gradito ospite, il Vice-Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, che ha portato i saluti dell’Ente. E’ iniziato poi il dibattito, moderato da Paolo Amadori, rinomato allevatore di spinoni italiani ed ispiratore della manifestazione, e da Giovanni Garoia, consigliere del G.C.F. Domande ai relatori ma non solo, anche qualche intervento provocatorio; la discussione si è protratta per oltre un’ora e si è conclusa forzatamente solo per la fine del tempo a disposizione. Giovanni Garoia

A Losanna una significativa affermazione

Labrador italiano top dog

L’esemplare di Stefano Piva nella più importante manifestazione elvetica Il Top Dog svizzero ha festeggiato questo anno il suo secondo compleanno. Per gareggiare bisogna partecipare ad almeno quattro esposi­ zioni nel territorio elvetico su sette: Losanna (2 CACIB), Friburgo (2 CACIB), St. Gallen (2 CACIB) e Bulle (1 CAC). L’anno del TOP DOG svizzero inizia con Losanna, in ottobre, e ter­ mina con Bulle, in giugno. Ogni qualifica ha un punteggio fisso (CAC, RCACIB, CACIB, i tre podi dei gruppi e del BIS) mentre il valore del BOB varia a seconda del numero dei cani iscritti. La partecipazione al concorso è libera. Il conteggio non viene effettuato dall’ente ci­ nofilo svizzero, come avviene in Italia con il Cajelli, ma dall’organizzazione del Top Dog. La finale del Top Dog si svolge nel fine setti­ mana dell’Internazionale di Losanna, il sabato sera, durante la serata di gala nei saloni di un prestigioso hotel. Le 24 star sfilano davanti a duecento invitati fra allevatori, giornalisti, giu­ dici e appassionati cinofili. Ad ogni ospite (tranne ai giudici) viene conse­ gnato un opuscolo con le foto e i principali dati dei cani concorrenti. Ad ogni cane viene asse­ gnato un numero di entrata. La scelta del miglior cane avviene attraverso delle eliminatorie. Gli aspiranti salgono in coppia sul tappeto rosso, dove si trovano i giu­ dici. In un angolo si trova il cane detto “giallo” e nell’altro il cane detto “blu”. I tre giudici al­ zano la paletta con il colore del loro cane prefe­ rito. Il colore più votato passa al turno succes­ sivo. Fra i Top Dog, gli italiani a salire sulla pe­ dana erano quattro: un Cane Lupo Ceco

(Alude), un Setter Irlandese (Brigitte Bardot degli Angeli Rossi), un Labrador (Charm Bluveil Mr. Darcy) e un Whippet (Absolute Mann Mr President). Al termine delle fasi eli­ minatorie si sono contesi il titolo di Top Dog il Labrador (Charm Bluveil Mr Darcy - IT), il Terranova (D’Fairweather’s for Shadows Eternity - CH) e il Basenji (Faraoland Xcuse Me Desmond - FIN). Il Top Dog Svizzero è andato al Labrador Charm Bluveil Mr Darcy, mentre al Terranova D’Fairweather’s for Shadows Eternity, arrivato secondo, è andato l’onore di rappresentare il suo paese in California. Charm Bluveil Mr. Darcy, è stato allevato negli Stati Uniti da Charlene e Jerome Moser ma vive in Italia ed è di proprietà di Stefano Piva (all.to Bluveil). Suo padre è l’Am. Ch. Langshott Gale

Force from Kimvalley, Labrador di origine in­ glese mentre la madre, Biss Am. Can. Ch. Charm’s Dancing To The Music è una fattrice americana figlia di Bluveil Balanchine, con passaporto italiano appartenente al Sig.re Massimo Piva. A tre anni “Darcy” è Campione Italiano, Francese e di San Marino, Campione Internazionale di Bellezza e Campione Internazionale di Esposizione. Nel 2008 è stato Miglior Giovane Retriever dell’Anno e Top Show Labrador. Nel 2009 è Top Show Labrador e Campione Sociale; ha vinto il trofeo “Work & Show” messo in palio dal Retriever Club Italiano per il suo trentennale e ha al suo attivo svariati risultati sul ring d’onore e due RCAC in Field Trial.

Costanza Ferraris

27


Sul Convegno tecnico internazionale della prestigiosa razza

* Il vero San Bernardo L’importanza dello standard svizzero FCI

Non mi dilungherò quindi a “difendere” il Dr. Streparola ed il sottoscritto come per­ sone (non ne abbiamo alcun bisogno), mi preme però ribadire che il sig. Vogel ha fatto un vero e proprio “buco nell’acqua” dal punto di vista tecnico, confondendo gli standards morfologici coi loro commenti (evidentemente non ne conosce le prero­ gative e gli scopi), ritenendo che il nostro articolo volesse in qualche modo “colpire” lo standard americano che invece nel no­ stro articolo appare non solo completa­ mente rivalutato ma bensì correttamente interpretato. Come abbiamo infatti più volte avuto modo di scrivere il vero problema del Cane di San Bernardo non sono i suoi standard (i quali, se attentamente comparati, risultano in realtà piuttosto simili descrivendo in pratica gli stessi modelli e ribadendo tale concetto nei relativi commenti), ma in realtà sono proprio le DEVIATE INTER­ PRETAZIONI DI QUEGLI STANDARD che, in alcune parti del mondo, Stati Uniti inclusi, SI DISCOSTANO ORMAI ALQUANTO DAI MODELLI MORFO­ LOGICI DESCRITTI NEI LORO STESSI STANDARD NAZIONALI DI RIFERI­ MENTO. In pratica quei cani cosiddetti “americani”, linfatici, coi loro arti corti, con le loro groppe avvallate, i loro posteriori superangolati, con la loro costruzione e movimento da “pastore tedesco”, per non parlare dei musi troppo corti, della ten­ denza al sovrappeso, della bassa statura, ecc. ecc., SONO LONTANI ANNI LUCE PROPRIO DAL LORO STESSO STANDARD, non solo dal nostro standard FCI. Sono lontani anni luce proprio da quello standard “antico ed originario” che il sig. Horst Vogel, anche giustamente, s’in­ fervora tanto a difendere rimarcando che gli americani non hanno mai voluto cam­ biarlo, senza accorgersi in realtà che, nel frattempo, sono stati proprio i cani in America a “cambiare”, in alcuni casi diventando dei “nanerottoli quasi acondroplasici inabili al lavoro e poco longevi che starebbero sotto la pancia persino del vecchio Barry I°”. Nessuno dei cani della GOLDEN ERA (L’Epoca d’Oro della Razza) per non parlare poi di quelli

28

del vecchio Schumacher, di Kunzli, di Carl Steiner, di Blosch e di tanti altri allevatori pionieristici , belli o brutti che fossero, HANNO MAI AVUTO GLI ARTI CORTI, LA GROPPA AVVALLATA, IL MUSO RACCORCIATO DA BULLMASTIFF, IL POSTERIORE SUPERANGOLATO, LE RUGHE FIN SUGLI OCCHI come hanno invece una parte dei cani allevati negli USA (da Titan von Mallen, che era un nano rotondeggiante degli anni Sessanta con avambracci da Dogue de Bordeaux, fino ai cani di oggi e alcuni loro derivati qui in Europa (Olanda, Belgio, Norvegia ed in parte Svezia). Negare tutto ciò significa purtroppo “negare l’evidenza”. Basterebbe, per esempio, venire in Fondazione a Bagnara a vedere la nuova sala storica ove presentiamo i 140 anni circa di storia della razza attraverso un grande pannello che contiene le foto dei maggiori prototipi della razza dall’approvazione del primo standard svizzero ad oggi. Vedere per cre­ dere. Chi scrive ha giudicato San Bernardo in 4 diversi Continenti e circa in una tren­ tina di nazioni e ciò gli ha consentito di “avere il polso” della situazione morfolo­ gica internazionale della razza. D’altra parte basta prendere in mano e sfogliare un libro di allevamento svizzero o tedesco, ma anche americano o inglese, dei primi decenni del Novecento per accorgersene immediatamente. I cani avevano tutti, almeno nella costru­ zione e nelle proporzioni, lo stesso mo­ dello. Quando mio padre, il Dr. Antonio Morsiani, disegnò il cosiddetto “cane di tipo americano” una trentina d’anni fa, il fenomeno involutivo del San Bernardo negli USA era ancora in una fase iniziale. Eppure, causa una fortissima consangui­ neità operata per molti anni proprio sul citato Titan von Mallen (che è stato pur­ troppo uno dei principali protagonisti di tale involuzione non zootecnica), già se ne stava consolidando l’errata interpreta­ zione morfo-funzionale che allontana in realtà il nostro San Bernardo da quella “bellezza di adattamento e zootecnica” la sola che serva al cane, di qualsiasi razza sia, per svolgere meglio il suo lavoro. Ed il San Bernardo è e deve restare un “cane

da montagna”, con arti lunghi, tronco rettangolare, groppa orizzontale, posteriore solo moderatamente angolato (il che non vuol dire “dritto” o peggio “impalato”) avambracci lunghi e generale asciuttezza e sobrietà di pliche, con fortissima muscolatura ed impalcatura scheletrica di sostegno tali da renderlo un “animale dinamico come il cavallo”, non un pigro e corpulento “maiale” che è certamente molto più piccolo del cavallo ma, rispetto a quest’ultimo, non certo dotato di miglior movimento! Ed è un clamoroso errore, dunque, ritenere che un San Bernardo di grande statura se ben costruito e proporzionato non possa muovere perfettamente così come un cane piccolo e sproporzionato con cattiva costruzione muoverà certamente male. Se poi, come sostiene il sig. Vogel, non tutti i San Bernardo “americani”, a seconda dello stato USA in cui vengono allevati o piuttosto se provengono dalla East, Middle o West Coast, rispecchiano in realtà il tipo di cane “deviato” da noi descritto, allora vuol dire che nel nostro testo non solo affermiamo il vero ma che lui, in fondo in fondo, la pensa proprio come noi. Ciò alla fine è consolante, se è vero che l’ENCI, il Kennel Club Italiano, l’ha approvato, fatto suo e pubblicato nel numero di giugno 2007 del suo organo ufficiale I Nostri Cani, che il presidente FCI Hans Muller ci ha chiesto di realizzarne una sin­ tesi (oggi già pronta) da presentare ai giu­ dici all rounders FCI, che la stragrande maggioranza dei clubs europei (Germania, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Danimarca, Slovenia, Repubblica Ceca, Lettonia, Russia, Ungheria, Finlandia, ecc.) e molti extra-europei (Sudafrica, Canada, Venezuela, Costarica, Messico, ecc.), per non citarne che alcuni, l’hanno sotto­ scritto e pubblicato integralmente o citato nei loro bollettini. Questa nostra opinione sulla razza e sulla sua situazione morfofunzionale attuale a livello mondiale NON È SOLO QUINDI UNA NOSTRA PERSONALE OPINIONE MA RISPEC­ CHIA IL GENERALE PENSIERO DEL SAMBERNARDISMO INTERNAZIONALE,


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

per questi non piccoli motivi DOVREBBE ESSERE RITENUTA UN’OPINIONE RISPETTABILE, SOPRATTUTTO IN UN PAESE COME GLI USA CHE INTENDE SPESSO ERGERSI A PALADINO DELLA LIBERTA’ DI PENSIERO ED ANCHE ELLA DEMOCRAZIA. E poi non si deve mai dimenticare che la razza è autoctona svizzera e che questo paese, fino a prova contraria, fa parte dell’Europa e della FCI. Noi tutti siamo paesi aderenti alla FCI e dunque adottiamo lo standard originale svizzero FCI che descrive un cane TOTALMENTE DIVERSO PER TIPO E COSTRUZIONE da quello cosiddetto “americano” così maldestramente difeso da Horst Vogel. E, come abbiamo visto, neppure “difeso” dallo stesso standard americano. Come noi italiani assistiamo da tempo alla progressiva “americanizza­ zione” di molti nostri usi e consumi (oggi sfociata in una più ampia “globalizza­ zione” che tende di fatto a cancellare le specificità), tollerando pazientemente chi, turista USA e non, si sieda a tavola, ad esempio, bevendo il latte mentre mangia il pesce o una buona fiorentina con la cocacola o mettendo il ghiaccio nel vino rosso magari sedendosi a tavola con il cappello da cowboy in testa, al tempo stesso con­ sentiteci, cari amici americani, caro sig. Horst Vogel, di goderci il nostro “europeis­

simo” Cane di San Bernardo nel modo che riteniamo migliore, grande, imponente, atletico, dinamico, funzionale, coi suoi arti lunghi, nobile e indimenticabile nell’aspetto esteriore ed in quello interiore, senza “americanizzarci” anche questo tipico “prodotto” dell’antica cultura mitteleuropea ed occidentale, senza “nanificarlo” ingiustamente pretendendo poi di imporne come modello da seguire, e persino a noi europei che lo abbiamo creato, la morfologia deviata soltanto perché “made in USA”. Molte razze molossoidi europee (l’alano, il ma­ stiff, il dobermann, il boxer, il terranova, il dogue de bordeaux, ecc.) sono state pur­ troppo “americanizzate” e “standardiz­ zate” nel corso del tempo negli USA, cre­ ando un solco insuperabile fra il tipo origi­ nario europeo FCI e quello in voga negli USA. E’ un’operazione antistorica assolu­ tamente non condivisibile che nulla ha a che vedere con la zootecnia e che per nes­ suna ragione potremo mai accettare. Nessuno di noi, cari supporter di questa tipologia deviata, “vuole fare la guerra”, non dovete pretendere però che rima­ niamo passivamente ad assistere al pro­ gressivo disfacimento morfologico della nostra razza, da qualsiasi parte esso pro­ venga, inclusa l’Europa. Anche se alcuni membri della mia famiglia erano già an­

4

dati da alcuni secoli alle Crociate quando Cristoforo Colombo scopriva l’America, noi tutti siamo “gente pacifica” che però non ha mai dimenticato nè tanto meno rinnegato le proprie origini. Sappiamo pertanto essere “bellicosi” nella giusta mi­ sura ogni volta che le circostanze ce lo im­ pongono. Così come anche Andy Warhol non ha mai rinnegato ed ha sempre rispettato la grande, inarrivabile lezione del Rina­ scimento italiano ed europeo nell’Arte, vi chiediamo quindi, cari amici sambernar­ disti americani, americanisti e non, di con­ dividere o quanto meno di rispettare il nostro pensiero zootecnico legato al San Bernardo, che si richiama a quei maestri dell’allevamento della Golden Era il cui insegnamento è giunto fino a noi, ultima propaggine culturale di un “Rinascimento cinotecnico del San Bernardo” a cui nes­ suno, che gli piaccia o meno, potrà mai sottrarsi. Prof. Giovanni Morsiani Presidente del Club Italiano San Bernardo Presidente del Comitato tecnico del CISB Membro permanente del FORUM e della WUSB Giudice specialista formatore internazionale Titolare dell’All.to “Del Soccorso” fondato nel 1939 * 2° parte fine. La 1° su marzo.

DOPPIO CAC

sabato 29 maggio CASERTA domenica 30 maggio TELESE TERME (BN) Entrambe nel Parco delle Terme di Telese Terme Info e iscrizioni online: www.miglioredirazzareport.it www.informacani.it KALLISTE CASA EDITRICE Via Tommaso Ferreri 73/G 10070 Barbania (TO) Tel.011/9242660 - Fax.011/9243916 e-mail: info@miglioredirazzareport.it kallistecasaeditrice@virgilio.it MODALITA DI PAGAMENTO: carta di credito (solo per iscrizioni on-line) Oppure vaglia postale intestato a KALLISTE CASA EDITRICE Via Tommaso Ferreri 73/G - 10070 Barbania (TO) Organizzazione GRUPPO CINOFILO SANNITA info 3473643367


Fascino della memoria nei ricordi cinofili del grande architetto Mozzoni

“Com’è bello dormire con il Guglielmo” “Quel giorno che dopo il riporto della beccaccia mi mise una primula nel collarino e la notte riuscii a salire sul letto...”

Tu, cara Nera, eri già andata a ‘cuccia’, ed io ero rimasta con il Guglielmo che, stanco morto dopo la giornata di ieri, si era addormentato sulla poltrona. Ad un bel momento sento che Guglielmo grida: “TAM… TAM!” e si sveglia; indubbiamente si era sognato di avere sparato alla beccaccia (così ho pensato) e, divertita, ho ripensato alla gior­ nata di ieri, a quando Guglielmo ha ucciso la beccaccia ed io, fe­ lice, gliel’ho riportata, e lui, ac­ carezzandomi, mi ha messo una primula nel collarino. Le primule sono un po’ come le beccacce e come loro preannun­ ciano di qualche mese la prima­ vera ed ecco che già in questi giorni di Dicembre si trova la prima primula, succede un po’ come suc­ cede alle beccacce che si accoppiano già nei primi giorni di S.Martino in Novembre

e si promettono spose per la primavera. Niente di strano, una volta succedeva anche agli uomini, l’ho sentito dire un

giorno che Guglielmo parlava con un suo amico di Dante Alighieri. Anche lui era stato pro­ messo a 12 anni a Gemma Donati che poi, dimenticando un momento Beatrice, sposò a 20 anni. Dopo il sonnellino sulla poltrona è arrivata l’ora di an­ dare a mangiare e dopo man­ giato finalmente Guglielmo apre la porta e facciamo un passeg­ gino assieme; già pensavo che mi avrebbe messa a ‘cuccia’, ma invece, facendo finta di dimenti­ carsi, mi lasciò entrare in casa e mi lasciò entrare con lui in ca­ mera da letto e tu non sai che meravigliosa notte ho passato. Più lui russava, più io pensavo a lui e, senza che lui si accorgesse, sono salita sul letto e mi sono accovacciata vicino a lui e lui, inconscia­ mente, mi accarezzava. Guglielmo Mozzoni

Il Gruppo Cinofilo Monzese Corona Ferrea organizza presso il suo campo di addestramento di via I. Nievo a Monza:

STAGE PER JUNIOR HANDLERS 24 e 25 aprile 2010

Relatore: RICHARD HELLMAN PROGRAMMA

Parte teorica: nozioni base su addestramento e presentazione del cane in expo Parte pratica: figure richieste nello junior handling Iscrizioni a numero chiuso entro il 10 aprile 2010. Per info e scheda iscrizione: Gruppo Cinofilo Monzese Corona Ferrea Fax. 039.360321 - Tel. 039.320506 www.gruppocinofilomonzese.it


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Pieno successo del grande raduno nel Lecchese

Festa della neve al Malamute Day All’incontro hanno partecipato oltre 150 esemplari

Dopo due edizioni organizzate sull’appen­ nino quest’anno, dal 5 all’8 febbraio, il Malamute Day è ritornato tra gli incantati paesaggi alpini di Casargo, in provincia di Lecco. La fitta nevicata del venerdì non ha scoraggiato l’indomito e coriaceo popolo “malamuttaro” che, attrezzato con catene e gomme da neve, si è ritrovato in località Alpe Giumello. Sono stati circa 300 gli ap­ passionati che, con oltre 150 cani, hanno partecipato al raduno. I numeri hanno su­ perato le attese ripagando gli enormi sforzi organizzativi compiuti dal SERAM, dal presidente Giuseppe Biagiotti, dalla se­ zione lavoro Sara Digiuni, Fabio Pasetti, Giulio Cogo, e dai consiglieri, Gabriella Pensotti, Mara Morandi, Andrea Lucchesi, Mario Vincenzi, Fabrizio Calì, Michele Ternelli, Salvatore Dicorato. Anche in questa edizione, l’organizzazione si è avvalsa di collaborazioni importanti come il Wamdi Ista Team, capeggiato dall’insostituibile Marco Morotti e l’asso­ ciazione cinofila, il Capobranco. Come tutti gli anni, poi, c’era un team di Alaskan Malamute rodati dell’Allevamento del Biagio, messi a disposizione per affiancare i cani meno esperti.

Il successo della manifestazione va oltre numeri conseguiti, perché ha il merito di aver scosso l’ambiente dal torpore che lo avvolgeva, un obiettivo perseguito con te­ nacia dal SERAM. Col passare degli anni, infatti, sono germogliate iniziative simili, più o meno spontanee, che giovano all’in­ tero movimento. Un altro riconoscimento tangibile della bontà dell’evento, è stata la presenza di una troupe di Mediaset che ha girato un servizio andato in onda al TG5. Tra le presenze più gradite va annoverata quella di una scolaresca alla quale sono stati illustrati le caratteristiche dell’Alaskan Malamute e i principi basilari dello sleddog. Le attività proposte sono state apprezzate dai partecipanti che si sono cimentati con entusiasmo e impegno. Il confronto con gli Alaskan Malamute talvolta è stato impari, poiché se per i cani è una questione di vo­ glia per i musher alle prime armi, spesso, è una questione di fiato. Interagire in modo dinamico col proprio cane è, in ogni caso, una cosa piacevolis­ sima. L’Alaskan Malamute quotidiana­ mente dimostra la sua capacita d’adatta­

mento, adeguandosi al nostro ambiente domestico. Trasferirsi, anche se per un paio di giorni, in un ambiente più conge­ niale alle sue peculiarità è sempre un’espe­ rienza che vale la pena vivere. Un Alaskan Malamute nella neve e uno spettacolo fantastico, si percepisce quanto si trovi a suo agio. Ammirare il suo spirito lupino che si manifesta davanti a una slitta, consente di cogliere l’essenza stessa della razza. E in molti sono rimasti affascinati nel vedere il proprio cane in azione. Chi ha preferito la passeggiata in dog trek­ king, si è goduto lo splendido paesaggio alpino, insieme al proprio Alaskan Malamute, una guida sicura e affidale. Altra nota positiva è come, di anno in anno, sono sempre meno i cani non gestiti al meglio, segno di una maggior consape­ volezza dei loro proprietari. Il CFPA di Casargo, con la sua struttura ri­ cettiva, è stato scelto come base logistica della manifestazione. Il seminario organiz­ zato il sabato pomeriggio ha trattato al­ cune metodologie educative e la profilassi igienico-sanitaria dell’Alaskan Malamute. Gli argomenti sono stati illustrati rispetti­ vamente dalla dr.ssa Alex Capra, e dalla dr.ssa Alessandra Maggioni, che al termine dei loro interventi hanno risposto esau­ rientemente ai numerosi quesiti posti da una platea attenta e appassionata. Sabato sera c’è stata la cena sociale, ricca del consueto buonumore al quale hanno partecipato anche le autorità locali che, con il loro supporto, hanno contribuito al buon esito della manifestazione. Dopo cena la HILL’s ha gentilmente ha offerto, a tutti i soci SERAM, una confezione di man­ gime. La serata è terminata con una riffa che, in un clima di allegria e divertimento, ha distribuito tanti premi ai presenti, of­ ferti dai numerosi sponsor della manife­ stazione. La Domenica in virtù dell’esperienza ma­ turata, le attività proposte sono state af­ frontate da tutti con più cognizione e con­ vinzione. Il pomeriggio dopo un’intensa giornata a contatto con una natura incon­ taminata si è conclusa anche la sesta edi­ zione del Malamute Day. Con un pizzico di nostalgia sì è ritornato a casa, dopo essersi dati appuntamento alla prossima edizione. Salvatore Dicorato

31



i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

L’importanza della vaccinazione nelle zone a rischio

Tutti contro la rabbia Un fenomeno che si ripete ma non deve creare allarmismi

Prima è accaduto in Friuli Venezia Giulia, quindi in Veneto e nelle province di Trento e Bolzano... e poi, chissà dove ancora… E’ un brivido che corre veloce, un allarme che in Italia non risuonava da molti anni, quello sulla Rabbia silvestre da cui essa era stata ufficialmente dichiarata indenne dal 1997. Purtroppo, nonostante il rigore con cui il nostro Paese ha gestito la letale patologia infettiva negli ultimi decenni, i nostri con­ fini sono stati presumibilmente attraver­ sati da animali infetti provenienti dalla vi­ cina Slovenia. E così nell’ultimo anno, prima le volpi rosse, quindi alcuni cani domestici sono risultati malati, spingendo le Regioni inte­ ressate ad una precipitosa corsa per argi­ nare il problema: vaccinazioni obbliga­ torie per i cani “residenti” e “di passaggio” nei suddetti territori e profilassi su volpi con bocconi distribuiti in larghissime aree, anche con l’ausilio di elicotteri. Il monitoraggio veterinario è, così, dive­ nuto strettissimo e si è esteso alle restanti Regioni italiane. Ma il problema su cani e gatti, purtroppo, sbiadisce di fronte all’importanza che questa malattia infettiva rappresenta in medicina umana. Vediamola allora un po’ più da vicino per comprendere quanto sia importante, anche da parte nostra, possessori o meno di cani, collaborare appieno con le diret­ tive del Ministero della Sanità in merito per divenire noi stessi un valido presidio al dilagare della malattia. Questa patologia è nota all’uomo da mol­ tissimo tempo. Il termine di “Rabbia”, così generico ma così drammaticamente figu­ rativo, ha un suo corrispettivo nella defini­ zione che è stata data all’agente virale che la determina, il Lyssavirus, della famiglia Rhabdoviridae, dove il termine Lyssa è stato mutuato dai miti dell’antica Grecia, in cui così veniva chiamata la Dea della Follia. Per anni la Rabbia nell’uomo è stata cono­ sciuta anche come Idrofobia, per la dram­ matica paralisi mandibolare che insorge ad ogni penoso quanto inutile tentativo di bere un po’ d’acqua. Nessuna paura del liquido, in realtà, ma vera e gravissima sintomatologia nervosa. In natura tutti gli animali a sangue caldo possono presentare questa patologia,

anche se comunemente i serbatoi selvatici sono prettamente rappresentati da pro­ cioni, volpi e pipistrelli. Da essi la trasmissione all’uomo difficil­ mente è diretta, ma avviene attraverso il contagio di cani e gatti non vaccinati. Le statistiche mondiali indicano che per ridurre significativamente la possibilità di tale “salto” della malattia all’uomo, al­ meno il 70% della popolazione canina di un Paese dovrebbe essere vaccinata, ma non in tutti gli Stati ciò si verifica e la pato­ logia continua a presentarsi, più o meno sporadicamente, soprattutto dove tale pro­ filassi è meno accurata. L’infezione è trasmessa solitamente tra­ mite il morso di un animale infetto, meno comunemente con la contaminazione di una ferita tramite la saliva di un soggetto malato. Sangue, feci, urina o il semplice contatto cutaneo non rappresentano di per sé un effettivo rischio. Questo accade perché il virus, una volta superata la barriera cutanea e raggiunti i nervi periferici, si muove verso il cervello e il midollo spinale, sedi in cui poi si molti­ plica. Da qui prosegue, quindi, esclusiva­ mente verso le ghiandole salivari ren­ dendo l’esemplare morso in grado di infet­ tare altri soggetti. Nell’animale o nell’uomo l’incubazione può variare, ma i sintomi e l’esito sono as­ solutamente sovrapponibili. Dopo una settimana, forse un mese o ma­ gari un anno dal morso, inevitabilmente il soggetto infettato inizia a presentare la “fase prodromica” della malattia: il com­ portamento si altera, aumenta l’eccitabilità e, negli animali selvatici, mutano le nor­ mali abitudini: i soggetti notturni possono divenire diurni e avvicinarsi senza timore all’uomo. Febbre, ipersalivazione, males­ sere generalizzato, reazioni esasperate a blandi stimoli con spasmi dolorosi dei mu­ scoli laringei e faringei caratterizzano questa prima fase che solitamente, dopo due-tre giorni, evolve in quella “furiosa”. Questo stadio, evidenziabile prettamente negli animali malati o negli uomini che un tempo non ricevevano nessun tipo di te­ rapia, si presenta con un’eccitabilità sempre più marcata, con numerosi tenta­ tivi di ingerire, aggredire, mordere qua­ lunque cosa o essere vivente, addirittura

anche con fenomeni di automutilazioni. La morte del soggetto infetto avviene di lì a breve per paralisi respiratoria che pone termine alla cosiddetta “fase paralitica” della durata variabile di due-quattro giorni. La diagnosi della malattia, effettuabile con sicurezza solitamente a mezzo di un esame autoptico di cervello e tronco cerebrale, è indubbiamente indirizzata dalla “storia” dei sintomi riferibili ad una encefalite acuta. Per l’uomo, fortunatamente, sono attuabili terapie immediate per mezzo di anticorpi specifici e consigliate vaccinazioni per ad­ detti ai lavori quali veterinari, tecnici di laboratori per prodotti organici infetti…, ma per gli animali l’interesse sanitario, una volta che la malattia viene sospettata, verte esclusivamente sulla potenziale tra­ smissibilità. Mentre gli animali selvatici morsicatori dovrebbero essere abbattuti per l’esame autoptico se l’aggressione è avvenuta in circostanza anomala (animale non distur­ bato che, contro le sue abitudini e senza nessun motivo, si avvicina all’uomo per aggredirlo), per quanto riguarda i cani la legge prevede che, a seguito della de­ nuncia del morso, essi vengano sempre posti per dieci giorni sotto stretto monito­ raggio sanitario per valutare l’evoluzione dell’eventuale malattia, inevitabile se l’ani­ male è infetto. Se i sintomi si evidenziano in questo lasso di tempo, l’animale viene abbattuto per la necroscopia, altrimenti è considerato non malato. Per tale motivo, oltre a campagne vaccinali effettuate mediante esche, per quanto pos­ sibile, su animali selvatici quali le volpi, è soprattutto sui cani, oltre che su gatti e fu­ retti, nostri compagni di vita quanto acca­ niti predatori di piccoli o grandi selvatici, che si deve porre la maggiore attenzione da parte dei proprietari. La loro vaccinazione, secondo le modalità, i tempi e i luoghi previsti dal Ministero della Sanità di ogni Paese, rimane ancora, infatti, l’unico presidio efficace contro questa terribile zoonosi, un cordone di si­ curezza che può proteggere noi e i nostri beneamati da uno spettro tanto antico quanto ancora, fatalmente, attuale. Sara Ceccarelli

33


Conoscere un grande cacciatore per capirlo meglio

I segreti del Breton “Ha un alto valore zootecnico: recuperatore e riportatore” Ch. Uman della Tergagliana

L’Epagneul Breton è un cane di origine fran­ cese nato probabilmente nella regione della Bretagna, è il più piccolo fra tutte le razze dei cani da ferma ed è inserito nel settimo gruppo cani da ferma continentali. Le sue origini ufficiali risalgono ai primi del novecento, quando è stato redatto un primo standard, ma già nel millequattrocento, pare che Luigi XI facesse ricercare in Bretagna questi piccoli cani, dei quali era un grande ammiratore. Dipinti del milleseicento raffigu­ rano piccoli cani in ferma (molto somiglianti all’attuale E.B.), mentre i cacciatori si accinge­ vano a tirate la rete su brigate di pernici. L’epagneul breton fa la sua prima comparsa in Italia nel 1897, allora il solo colore ammesso era il bianco arancio o roanato arancio, solo molto più tardi il club francese dell’epagneul breton, sotto la guida di Gaston Pouchain ha ammesso ai libri delle origini il colore bianco nero. I capostipiti dei soggetti italiani, ritengo pro­ vengano prevalentemente da tre grandi Maestri francesi: l’allevamemnto De Cornouaille, di Emil Bourdon, l’allevamento Du Mas de la Combe di Dominique Covolo e l’allevamento De Keranlouan di Guy Moren, attualmente ereditato dal figlio Patrik Moren. L’epagneul breton è la seconda razza come numero di iscrizioni al ROI dopo il setter in­ glese per le razze da ferma, quindi sembre­ rebbe sia una razza molto diffusa e conosciuta, ma in effetti la situazione non è proprio come appare, anche se sicuramente molti sono i cultori ed estimatori di questo cane. Purtroppo, ancora molti cacciatori, conside­ rano l’epagneul breton un cagnolo di modesti mezzi, da utilizzare esclusivamente come cane da riporto per la selvaggina da ramo, e ancora peggio, alcuni autori poco conoscitori della razza, su riviste specializzate nella caccia, con­ sigliano per la caccia al fagiano, cani che for­ zano e fra questi sarebbero indicati lo springer

34

e il breton. Fortunatamente l’epagneul breton viene usato da competenti , che ne valorizzano le grandi doti sia per la partecipazione ai concorsi, (prove di lavoro riconosciute), che a caccia. L’epagneul breton è un cane di alto valore zoo­ tecnico, instancabile, cacciatore per eccel­ lenza, non teme nessun tipo di terreno, recu­ peratore e riportatore come poche razze. Fermatore per eccellenza, se ben addestrato alla caccia alla beccaccia non ha eguali, ma deve essere impiegato esclusivamente come ausiliario da ferma. La cerca si adatta alla tipologia del terreno, in condizioni che lo permettono è ampia, sempre collegato al conduttore, la sua andatura è il galoppo, che deve essere energico e composto, quando avverte un’emanazione, rallenta e se è un falso segnale riparte con un galoppo quasi rabbioso, quando l’emanazione indica la pre­ senza del selvatico, ferma di scatto, durante la sua ferma statuaria a volte solleva un arto an­ teriore. Abbastanza facile da addestrare, molto socie­ vole con i suoi simili, affettuoso con il nucleo familiare, non ama la solitudine, vuole l’affetto umano, il suo sguardo da bimbo monello ha qualcosa di umano, un rimprovero è suffi­ ciente per educarlo, chi non ha mai visto un bravo breton nell’esercizio venatorio non può capire quanto questo piccolo cane abbia va­ lore. Ho cacciato e addestrato con quasi tutte le razze da ferma, poi un giorno sono venuto in possesso di una femmina di nome Tina, nelle sue linee di sangue aveva illustri campioni provenienti dalla Francia, non nascondo che all’inizio, abituato ad addestrare altre razze, mi ha dato non poche preoccupazioni, poi con il proseguire del tempo, dopo un anno di pene e di arrabbiature, ho cominciato veramente a conoscere le sue vere doti di grande caccia­ trice. Insuperabile, nella caccia alla beccaccia

che prediligeva più di ogni altra selvaggina, in più occasioni spariva alla vista nella macchia fitta, e il campano da bosco cessava il suo tin­ tinnio, alla chiamata muoveva il collo per fare sentire il rumore della campanella. La prima volta che è accaduto, ho pensato che forse si era mossa, ma poi questa situazione si è ripre­ sentata più volte e ciò mi ha fatto pensare che fosse voluto per farmi arrivare dove era in ferma sulla beccaccia. Anche un suo nipote aveva le sue stesse caratteristiche, la Tina poi è stata condotta da me al campionato e ha con­ seguito i titoli di campione assoluto, ed è stata la capostipite del mio allevamento e progeni­ trice di numerosi campioni. L’epagneul breton non si finisce mai di cono­ scerlo, dopo tanti anni trascorsi nelle cam­ pagne a preparare soggetti più o meno pre­ coci, mi è capitato un soggetto molto bravo, che ha conseguito in giovane età i titoli di cam­ pione italiano e internazionale di lavoro, questo cane finito il turno di allenamento quando vedeva il guinzaglio, fingeva di andare in emanazione per poi fermare, le prime volte sono cascato nel trabocchetto, ma con il ripe­ tersi dell’evento, ho capito che era tutta una finzione per non andare dentro il furgone, anche questo modo di comportarsi lo ho ri­ scontrato in suo figlio che attualmente sto preparando. Alcuni soggetti, poi sono talmente furbi, che quando sanno di essere controllati, non com­ mettono nessun errore, ma quando sanno di farla franca, diventano come bimbi che alla mancanza del controllo ne combinano di tutti i colori. Questo è il carattere del breton, un po’ ribelle nella giovane età, ma quando diventa maturo, se ben addestrato, sa dare tante soddisfazioni. E’ un mito da sfatare che l’epagneul breton sia un cane permaloso o aggressivo con i suoi si­ mili o addirittura mordace con l’uomo, non escludo vi siano correnti di sangue dubbie, provenienti da allevamenti non professionali, che curano solo la quantità e non la qualità. I geni si tramandano e molto probabilmente da soggetti tarati nasceranno soggetti di scarso valore. L’epagneul breton è tutelato da una società specializzata e gli interessati all’acquisto di cuccioli e tutti gli appassionati, possono tro­ vare tutte le informazioni sul sito ufficiale del CIEB (www.epagneulbreton.net), dove sono inseriti nomi e foto dei cani campioni e i con­ tatti dei loro allevatori. Coloro che hanno avuto o che hanno un bravo breton difficilmente cambieranno razza, anche il sottoscritto fino agli ultimi giorni della sua vita avrà sempre accanto un epagneul breton. Giorgio Bellotti


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Memorial Massimo Scheggi Trofeo Veltro Corrente

Mina incanta le lepri La fuoriclasse di Rovini si impone. Fra gli altri campioni Pelo, Lea e Callas

Le due prove di quest’anno del trofeo Massimo Scheggi sono appena finite. Siamo a Vicchio, c’è stata la lettura delle classifiche e la premia­ zione. Il tempo passa veloce­ mente quando si gode mo­ menti magici, che esaltano la nostra passione venatoria, Restano però i ricordi dell’av­ venimento. Ho ancora negli occhi la visione di prati boschi scuri e quattro zampe correnti e negli orecchi mi pare di udire ancora le loro voci e per ultimo ho anche la visione di quelle delicate bestioline dagli orecchi lunghi che sono do­ vuto scappare. La storia queste prime due prove, delle cinque pre­ viste per il Trofeo Veltro Corrente assegnano un altro premio intitolato come si sa alla memoria di Massimo Scheggi, un letterato, cacciatore, cinofilo che ha compiuto l’ul­ timo atto della vita di un uomo, è improvvi­ samente partito, in un treno che sale, sale in alto dove ci sono solo treni in arrivo e un grande Santo che fa da Capostazione. Fabio Butini anche quest’anno ha con il suo valido collaboratore egregiamente organizzato l’edizione 2010 e speriamo per il bene della cinofilia venatoria che seguiti ancora, spinto dal suo entusiasmo e competenza. Un vanto per l’ENCI e la Federcaccia Toscana. Begli episodi, dove si è rilevato l’agonismo amichevole dei concorrenti tutti di serie A venuti da ogni parte della penisola. Ne cito alcuni: Alfiero Rovini, Antichi Piero, Vanessa Butini, Rampini Di Stefano, Petruccioli, Mattei Unberto, Montersino Generotti. La qualità degli ausiliari:dal muso aguzzo e voce squillante: Mina, Callas, Mirò, Indio, Moreno Lapo Pelo, e tanti altri classificati eccellenti frutto di un allevatori italiani e canettieri da invidiare. Ho rilevato una re­ altà importante che mi ha entusiasmato: la competenza e l’imparzialità dei migliori giudici ENCI di razze da seguita chiamati a valutare. Vorrei nominare Butini Fabio, Capri Italo, Nozzi Giuseppe Vergili Franco, Mugniaini Bruno, Zani Gastone, Marcello Massardi, Tiziano Selvatici e tutti gli altri e in particolare Roberto Pigliaceli, che non ha ritenuto di assegnare un CAC al Rovini con una sua valutazione, direi onesta, anche se la prova si poteva interpretare diversa­ mente. Ringrazio ancora i giudici menzio­ nati, che prodighi di spiegazioni mi hanno “rifinito” in questa disciplina. In quei giorni si è respirato un atmosfera di amicizia e di

cordialità fra i giudici e i concorrenti , nono­ stante un’accanita competitività. I com­ menti a tavola pacati e vieppiù le relazioni, precise, esaustive corrette. Non credete, scrivo questo perché ne sono convinto, non è la solita cronaca che dice con un cano­ vaccio di sempre: tutto bene, tutto bene. La cosa che ha destato più clamore e mi ha entusiasmato, ancor maggiormente per la nostra lunga stretta amicizia, sono le affer­ mazioni di Alfiero Rovini: due primi eccel­ lenti CAC, una riserva di CAC sul filo di lana e un secondo ECC con le sue canine Mina e Callas che emettevano nella loro voce note emozionanti per noi cacciatori, come le loro omonime nei vari concerti Rovini è ancora “Il Rovini, ho detto, con un grande passato nei Trialers e ora un sicuro avvenire nei se­ gugi nonostante la sua età non più verde. Un fenomeno più unico che raro. La sua canina ha recitato bene i quattro atti della seguita: ricerca della pastura, accostamento, scovo e seguita, e ha fatto arrivare la lepre ai piedi del giudice Fabio Butini. Poi la sua voce s’è persa nel bosco. Alfiero l’ha aspettata e dopo poco tempo è tornata scagnando di gioia condivisa dal suo padrone. Petruccioli che ha l’aspetto di un antico Senatore Romano, con le suo mute sempre unite, di­ sposta a ventaglio ha vinto la prima prova, ma non ha incontrato nella seconda, dove l’ho seguito vedendolo passeggiare con le mani in tasca e i suoi segugi d’intorno in cerca dell’emanazione pressoché inesi­ stente per le condizioni avverse di terreno ghiacciato e nebbia. Qualche abbaio isolato poi niente, nessuno fa i miracoli. Lo ve­ dremo nelle prossime prove. Un plauso anche a Rampini il vincitore del Trofeo, as­ segnato solo alle coppie con Rol e Lea. Lorenzo Formigli M.C.

CLASSIFICHE DELLE DUE PROVE TROFEO MASSIMO SCHEGGI* BARBERINO VAL D’ELSA 6-7 Febbraio 2010 SINGOLI 2° Batteria giudice Butini Fabio 1° CAC p.180 Mina Pr. Cond Rovini Alfiero 3° Batteria Giudice Capri Italo 1 Ecc p. 160 Brina Pr. Cond. Dell’ Usso Ivano COPPIE 1° Batteria giudice Nozzi Giuseppe 1° Ecc p. 161,5 Nerone – MB Gemma . Pr. Cond. Antichi Piero 2° Batteria Giudice Virgili Franco 1° Ecc p.175 Zara Ecc. Mina Pr. Cond. Anselmi 3° batteria giudice Butini Fabio 1° Ecc p. 177,5 Aria Ecc Alan Pr. Cond. Rampini 4° Batteria giudice Zani Gastone 1° Ecc p 161,5 MB Brina- MB Mirka Pr. Cond. Dell’ Usso 5° Batteria giudice Mugnaini Bruno 1° Ecc p.161,5 MB Aro- MB Tango Pr. Cond. Di Fabio 6° Batteria Coppie Giudice Butini Fabio 1 Ecc p.172 Pluto-Mietta Pr. Cond. “ Petruccioli MUTE 1° Batteria giudice Vergili Franco 1° Ecc p. 176 Mirò-Milly-Bruna-Billy- Vienna Pr. Cond. Di Stefano-Bellucci 2° Batteria Giudice Mozzi Giuseppe 1° Ecc p. 166,2 Alba-Vienna-Marta-Tina-Lara Pr. Cond. De Michelis 3° Batteria Giudice Tarquini Pio 1° Ecc p. 170,60 Vanda-Mina-Isa-Sara-Sfrol Pr. Cond. Montersino 4° Batteria Giudice Mugnaini Bruno 1° Ecc p. 173,16 Furio-Diana-Selva-Lisa-Lara-Chiara Pr. Cond. Petrucciopli 5° Batteria Giudice Zani Gastone 1° Ecc p. 169,6 Lallo – Birba- Mara- Brando- Sara Pr. Cond. Generotti VICCHIO DI MUGELLO 13-14 Febbraio 2010 SINGOLI 1° Batt.eria Giudice Zani Gastone 1° CAC p. 181 Pelo Pr. Cond. Mattei Umberto 3° Batteria Giudice Selvatici Tiziano 1° MB p. 152 Ginetto Pr. Cond. Tarabella COPPIE 1° Batteria giudice Butini Fabio 1° Ecc 180,5 Rol - Ecc CAC Lea Pr. Cond. Rampini Claudio 2° Batteria giudice Pigliaceli Roberto 1° Ecc p. 185,5 Callas - R/CAC Mina Pr. Cond. Rovini Alfiero 3° Batteria Giudice Massardi Marcello 1° Ecc p176,5 Vanda –Vispa Pr. Cond. Pierangioli 5° Batteria giudice Zani Gastone 1° Ecc p. 176 Gioia- Farfalla Pr. Cond. Butini Vanessa 6° Batteria Giudice Butini Fabio 1° Ecc p.173,5 Pluto-Mietta Pr. Cond. Petruccioli MUTE 1° Batteria Giudice Massardi Marcello 1 Ecc p.170 Dora –Tobia-Lara-Lampo-Nina Pr. Cond. Gaffo Valerio 2° Batteria Giudice Vergili Franco 1 Ecc p.167 Siena-Fiona-Valentina-Lisa Pr. Cond. Montersino 3° Batteria Giudice Corbucci Roberto 1° Ecc p. 156,6 Lalla-Birba –Lara - B. Mara –Brando –Sara Pr. Cond. Generotti 5 Batteria Giudice Roberto Pigliacelli 1 Ecc p. 185 Mirò - Bruna-Billi - Vienna - Milli Pr. Cond. Bellocci - Di Stefano * Il Trofeo prevede 5 prove. La somma dei punteggi assegnerà il Trofeo Veltro Corrente

35


A Rosignano le prove internazionali “speciali Setter”

Ambra della Maremma Condotta da Eugenio De Marchi ha sbaragliato grandi concorrenti. Terreno e organizzazioni ottimi

Raduno di razza

A Rosignano Marittimo prove Interna­ zionali D.O.C. “Speciali Setters”, organiz­ zate da Franco PioliPresidente della Delegazione S.I.S. di Livorno. Posto ideale per organizzare questo tipo di prova in quanto, secondo me, solo in zone così si possono verificare soggetti che con i risul­ tati qui ottenuti, potranno poi ambire a traguardi importanti quali il Campionato di Lavoro ed essere segnalati quali Riproduttori, infatti, solo su selvaggina vera, in zone difficili, la selezione ha un senso. Le difficoltà normalmente riscon­ trate, in questo caso sono acuite dalla sta­ gione non certo ideale, le abbondanti e frequenti piogge, infatti, hanno fatto si che i seminati siano ancora molto bassi e che quindi i selvatici al primo rumore insolito, si riparassero al fitto di fossi e macchioni rendendo difficile il lavoro per il cane da ferma. Ben 7 Batterie di Setters, tra le quali alcuni Irlandesi e Gordon, assenti gli Irlandesi bianco/rossi, che sono come una delle 4 varietà di Setters previsti, razza che purtroppo oggi rischia di venir considerata più come appartenente ai cani da compa­ gnia, che non a quelli presenti nel 7° Gruppo e cioè Cani da Ferma.

36

La mia batteria che prevedeva 8 turni è stata giudicata con Giancarlo Trivellato in zona Rosignano, quindi vicino al ritrovo, gli incontri sono stati di un giusto numero e ben distribuiti sul territorio, le specie trovate hanno evidenziato ancor di più, se mai ce ne fosse stato bisogno, la validità della zona, lepri, caprioli, fagiani e una volpe ci hanno accompagnato per tutta la mattinata, impegnando duramente i sog­ getti iscritti. Appare evidente che con molta selvaggina presente e terreni ideali la prova è più divertente, ma non credo che questa sia la condizione ideale per fare selezione, le attitudini venatorie e il senso del selvatico si evidenziano solo in condi­ zioni difficili, questa è una prerogativa alla quale non dobbiamo mai sottrarci. Alla fine della prova 3 cani hanno ottenuto il meritato riconoscimento, Ambra una fem­ mina condotta da Eugenio De Marchi, nel suo turno 2 punti validi in bella espres­ sione, non la ricorderemo certo per il suo galoppo ma l’attitudine venatoria dimo­ strata e la tipicità espressa al contatto con il selvatico, hanno fatto si che si aggiudi­ casse senza problemi il 1° Ecc CAC, diven­ tato poi CACIT dopo la verifica fatta in loco

dai colleghi presenti. Al secondo posto con il MB Resole di Albamonte, un soggetto di buone qualità che ha bisogno di fare ancora esperienza, ma siamo certi si farà valere in seguito, il soggetto che più ci ha impressionato posi­ tivamente è stato Mosè di Renzetti, un setter nell’eccellenza della nota con buona meccanica e spiccata attitudine alla caccia, un soggetto “cattivo”, senza fronzoli, ope­ raio dove c’era da esserlo, bello dove lo poteva dimostrare, ferma in ottima espres­ sione al limite di un lacet sulla destra, il conduttore non si sa perché fischia a lungo, s’invola spontaneamente il fagiano e il cane come per volerlo mangiare, natu­ ralmente lo accompagna per qualche de­ cina di metri, al lui il meritatissimo CQN. Al Raduno di razza, 50 erano i soggetti iscritti, un record assoluto di questi tempi. I vincitori sono stai nei maschi Erick del Cevoli un bianco nero condotto da Aringhieri e nelle femmine Brina del Malvando una bianca arancio condotta da Alberti. Una bellissima manifestazione. Claudio Lombardi

CLASSIFICA 1° Batteria Giudici Berlingozzi Paolo – Bianconi Sergio 1° MB URS cond. Tognetti 2° Batteria Giudici Gaggiero Giorgio – Luconi Gianluca 1° Ecc AMBRA cond. Lippi 4° Batteria Giudici Marco Ragatzu – Bellatreccia Maurizio 1° Ecc GIOTTO DELL’ACQUA CALDA cond. Digiovanni 5° Batteria Giudici Lombardi Claudio – Trivellato Giancarlo 1° CAC – CACIT AMBRA cond. De Marchi 2° MB RESOLE cond. Albomonte CQN MOSE’ cond. Renzetti


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

I grandi risultati tecnici sulle starne di Zemunik

Febo illumina i continentali Il campione condotto da Tognolo stravince con una prova esemplare

Zemunik, una località nei dintorni di Zara utilizzate per la loro beltà di terreni e con­ sistenza di starne, è stata in passato la loca­ tion di manifestazioni importanti come il Derby dei continentali ed una edizione di Coppa Europa . Meravigliosa come sempre torna a disposizione nel periodo primave­ rile dal 7 al 15 febbraio scorso per le prove dei continentali. Branco Sare riconferma le ottime qualità organizzative durante le giornate che hanno visto una nutrita par­ tecipazione di soggetti, che raggiungono anche punte di 130 cani al dì. Purtroppo la neve ed i disagi hanno impedito a diversi proprietari ed appassionati di venire ad ammirare le gesta dei loro beniamini, ed è anche per rimediare al loro rammarico che cercherò di esporre una breve cronaca in merito ai soggetti che ho visionato perso­ nalmente. Tra i professionisti che mi hanno presentato i rispettivi allievi, non posso non menzionare Egidio Pezzi, che mi ha permesso di assistere alla presta­ zione di Zen, un ottimo breton per im­ pegno, tipicità di razza, e mentalità da starnista. Stefano Fallini e Giuseppe Busca sono con me al secondo giorno, ed anche in questo caso ho la fortuna di verificare soggetti di primordine, tra i quali spiccano il giovane kurzhaar Lucky di Busca che si impone in batteria, seguito dal noto Fallini’s Ursus meritevole di medesima opinione. Ambedue all’eccellenza della nota. Il se­ condo giorno ho anche giudicato il bar­

rage insieme ai colleghi Marchetti ed Evangelisti. L’atmosfera tra i concorrenti è molto più tranquilla rispetto alle prove di novembre. Verifichiamo prima gli italiani presentati da Tognolo, lo spinone Falco di Morghengo e il bracco Mister di Cascina Croce; per loro rispettivamente CACIT e Ris.CACIT. Negli esteri il CACIT va ad Aman di Pezzi che durante il barrage inter­ preta alla grande la nota della caccia a starne, e la Riserva premia l’inossidabile Gullit del Rade Savic di Patrignani che di­ mostra una infinita continuità di risultati positivi. Durante l’ultimo giorno che mi vede presente in verifica vengo assegnato alla batteria degli italiani, con ben undici soggetti presentati da Vinicio Tognolo. Il tempo si è messo quasi al bello. Con tante starne a disposizione riusciamo a classifi­ care cinque cani. Febo di Cascina Croce, bracco italiano, dimostra tutta la sua po­ tenza e la sua classe in un turno di rara bellezza; aperture generose, condite da passaggi dal galoppo al trotto che sono la riprova delle sue qualità naturali, accerta­ menti tesi a quell’incontro che sembra non arrivi mai, e quando sto già pensando al richiamo Febo estende un lacet a dismi­ sura sulla sinistra, alza la testa e comincia un’interminabile filata verso una vigna abbandonata. A dieci metri da questa va in ferma: corriamo, il cane ci aspetta in tipica postura per poi cominciare una intermina­ bile guidata con Tognolo che – impossibili­ tato ad affiancarlo – lo accompagna dal di

fuori della vigna. Infine blocca di nuovo in maniera imperiosa e quando Dio vuole parte il volo di starne. Vinicio spara ed il cane non muove un orecchio pur avendo il conduttore a distanza. Sono azioni che meriterebbero una platea molto più nu­ merosa dei quattro presenti. A Falco di Morghengo tocca lo stesso ter­ reno dove ieri ha corso un famoso breton e mi offre quindi un involontario confronto che dimostra la stessa ampiezza di cerca e la stessa funzionalità. I grandi cani sono tali indipendentemente dalla razza. Falco fila verso una vigna, si accerta che non c’è nulla e si rimette prontamente sul terreno; in un avvallamento ha un arresto subito risolto che segnala le fatte dove ha dormito un numeroso branco. Grazie all’esperienza maturata nell’arte venatoria Falco capisce che il volo è in zona, ed incomincia ad al­ largare ancor più l’azione con fremente bramosia. Si porta fino a quasi sotto la rete dell’autostrada e le inchioda in ferma. Vinicio lo serve e vola il branco rispettato dal cane. Con non poco imbarazzo nella scelta giungo ad assegnare il CAC al bracco e la riserva allo spinone, qualifiche che in Giuria plurima otterranno la conferma in­ ternazionale. Termina anche questa edizione che lascia nuovamente in me un gradevole ricordo, quale miglior palestra europea per la veri­ fica nella nota della caccia a starne per il continentale. Mario Di Pinto

37


Zara 18-21 febbraio. Le prove di caccia per inglesi e continentali

Quattro giorni di starne Numerosi gli italiani tra cui primeggiano Treelle’s Lady di Flavio Maffezzoni e Pepe di Francesco Giovanelli

Prove a Zara dal 18 al 21 febbraio: quattro giorni in cui l’ENCI ha concesso le quali­ fiche italiane che hanno richiamato un bel gruppo di cinofili. Francamente ci si aspet­ tava qualche furgone in più ma il calen­ dario proponeva diverse prove anche in altri Paesi a ridosso di queste date per cui non c’è stata una univoca concentrazione di appassionati. Comunque, circa cento cani ogni giorno hanno calcato quei ter­ reni ormai famosi per la massiccia pre­ senza di starne autoctone. L’organizzazione, super collaudata. Hanno giudicato le prove gli esperti giudici dall’ENCI: Angelo CACCIA STARNE INGLESI ZARA 16/02/2010 QUALIFICHE CROATE Batteria A 1° CACT Treelle’s Lady SI Maffezzoni Flavio Batteria B 1° CACT R/CACIT Bell di Valturbine SI Giovanelli Francesco Batteria C 1° CACT CACIT Artu PT Valentić Serđo CACCIA STARNE INGLESI ZARA 17/02/2010 QUALIFICHE CROATE Batteria A 1° ECC Irak della Bassa Reggiana SI Sorbelli Agostino Batteria B 1° CACT CACIT Oddo Delle Piagge SI Nuziata Andrea Batteria D 1° ECC Valserita Dero PT Valentić Serđo CACCIA STARNE INGLESI ZARA 18/02/2010 QUALIFICHE ITALIANE Batteria A 1° ECC CAC CACIT Skipp di Vall Bisca SI Valentić Serđo Batteria B 1° ECC CAC Oddo Delle Piagge SI Nuziata Andrea

38

Bonacina, Giuseppe Caschera, Maurizio Crudeli, Pietro Frangini, Giancarlo Trivellato e Guglielmo Zanetti coadiuvati dai colleghi croati: Bilac Ante, Ljubicic Neven, Klun Pio, Pucar Berislav e i fratelli Uljancic Dusan e Milan. Il tempo non ci è stato del tutto favorevole anzi, giovedì, venerdì e sabato la pioggia è stata quasi sempre compagna d’avventura concedendo spazio al cielo sereno solo l’ultimo giorno. Nonostante ciò gli incontri sono stati moltissimi e rari sono stati i turni che non hanno avuto opportunità. Sei bat­ terie in tutto. Tre hanno “lavorato” sui ter­ Batteria C 1° ECC Radentis Pank SI Bariola Fiorenzo Batteria D 1° ECC Gibeltarik Otto SI Giovanelli Francesco Batteria E 1° CAC R/CACIT Mondo od Karaotoka SI Jurković Ilija CACCIA STARNE INGLESI ZARA 19/02/2010 QUALIFICHE ITALIANE Batteria A 1° ECC Nadal SI Locatelli Roberto Batteria B 1° ECC Derik od Galija SI Valentić Serđo Batteria C 1° CAC CACIT Pepe SI Giovanelli Francesco Batteria D 1° ECC CAC R.CACIT Moreno Radiciolis PT Nuziata Andrea Batteria E 1° ECC Irgo SI Mazzonetto Delfi Caio SI Mazzonetto Delfi Batteria F 1° ECC Dilan Bella Dalmatinska SI Jurković Ilija CACCIA STARNE INGLESI ZARA 20/02/2010 QUALIFICHE ITALIANE Batteria A 1° CAC CACIT Meri PT Paić Ivan

reni adiacenti le antenne, una a Privlaka, una a Zemunik e l’altra a Prkos. Rilevante la presenza di puri appassionati che hanno ottenuto lusinghieri risultati anche se si sono dovuti misurare con i più quotati pro­ fessionisti. Hanno presentato i loro sog­ getti Bariola, De Marchi,Giovannelli, Jurkovic, Maffezzoni, Mazzonetto, Nuziata e Valentic tutti con un numero considere­ vole di cani ai quali si sono aggiunti i vari Sandro Albamonte, giovane pupillo alla corte di De Marchi, Sandro Baldoni, Barni, Bonatto, Bravi, Drago, Fontecedro, Immovilli, Locatelli, Paic, Corbelli, Zekanovic tutti dilettanti che hanno sfog­ giato qualità sopraffine presentando sog­ getti pronti e aderenti alla difficile disci­ plina quale è la nota di concorso della caccia su starne. Tre cacit su quattro sono stati ad appannaggio di cani presentati da conduttori croati, solo uno conquistato da un nostro rappresentate. Segno questo degli enormi progressi compiuti dai cino­ fili dell’altra parte dell’Adriatico che hanno sempre guardato con occhio attento il la­ voro svolto dai nostri dresseurs e attinto con sapienza alle linee di sangue dei sog­ getti di allevamento italiano. Paolo Andreini Batteria B 1° ECC Futre D.C. SI Fontecedro Giuseppe Batteria C 1° ECC Ubert di val di chiana SI Immovilli Sergio Batteria D 1° ECC CAC R.CACIT Duccio dell’ad montes SI De Marchi Eugenio CACCIA STARNE INGLESI ZARA 21/02/2010 QUALIFICHE ITALIANE Batteria A 1° ECC Moreno Radiciolis PT Nuziata Andrea Batteria B 1° ECC Yuri SI Bonacina Remigio Batteria C 1° ECC Dero SI Geržinić Franko Batteria D 1° CAC R/CACIT Del Poslen Gino PT Bariola Fiorenzo Batteria E 1° CAC CACIT Valserita Dero PT Valentić Serđo CACCIA STARNE INGLESI ZARA 22/02/2010 QUALIFICHE CROATE Batteria A 1° ECC CACT R.CACIT Derik od Galija SI Valentić Serđo Batteria B 1° CACT CACIT Dero SI Geržinić Franko


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010 CLASSIFICHE 07/02/2010 ZARA CACCIA STARNE CONTINENTALI QUALIFICHE CROATE Giuria Barrage Marchetti-Tuljcic-Ljubicic Giudice Ljubičić Batteria A 1° CAC/CACIT Ubaye de Keranlouan EB Fallini Stefan Giudice Marchetti Batteria B 1° CAC Oscar del Tammaro K Turci Adriano Giudice Pucar Batteria C 1° CAC Amor K Patrignani Ricardo Giudice Vujanović Batteria D 1° CAC Xeres delle Terre Alliane BI Tognolo Vinicio Giudice Bilać Batteria E 1° CAC R/CACIT Numa od Heraka K Hari Herak Giudice Tuličić Batteria F 1° ECC Athos K Musso Maurizio 08-FEB-10 QUALIFICHE CROATE Giuria Barrage Storto-Vujanovic-Bilac Batteria A Giudice Ljubicic Neven 1° CAC Bea K Falappi Rino Batteria B Giudice Marchetti Sergio 1° CAC Fallini`s Ursus EB Fallini Stefano Batteria C Giudice Pucar Berislav 1° CAC Benito K Turci Adriano Batteria D Giudice Vujanovic Nenad 1° CAC Leo EB Selmi Marco Batteria E Giudice Bilac Ante 1° CAC CACIT Giuvinot SP Tognolo Vinicio Batteria F Giudice Tulicic Dralen 1° CAC CACIT Edit Herak K Hari Herak Batteria G Giudice Marco Ragatzu 1° CAC R/CACIT Luna K Venturelli Cesare Batteria H Giudice Storto Francesco 1° ECC Perla K Pezzi Egidio 09-FEB-10 QUALIFICHE ITALIANE Giuria Barrage: Aglio, Miatton, Storto Batteria A Giudice Storto Francesco 1° ECC Vega du Pied du Mont K Hari Herak Batteria B Giudice Grecchi Giovanni 1° ECC Leo EB Selmi Marco Batteria C Giudice Evangelisti Alessandro 1° ECC Belventum Reika K Barbieri Franco Batteria D Giudice Arcangeli G.Luigi 1° CAC Zen EB Pezzi Egidio Batteria E Giudice Miatton Silo 1° CAC CACIT Zara di Morgnengo SP Tognolo Vinicio Batteria F Giudice Tulicic Drazen

1° CAC R/CACIT Bil EB Turci Adriano Batteria G Giudice Pietro Aglio 1° CAC CACIT Fallini`s Top EB Fallini Stefano Batteria H Giudice Marco Ragatzu 1° ECC Shael EB Setti Franco Batteria I Giudice Marchetti Sergio 1° ECC Athos K Musso Maurizio CLASSIFICHE DEL 10/09/2010 Giuria di barrage; Grecchi-Arcangeli-Ragatzu Batteria A Giudice Storto Francesco 1° CAC CACIT Gulit del Rade Savic K Patrignani Ricardo Batteria C Giudice Evangelisti Alessandro 1° ECC Bingo K Hari Herak Batteria D Giudici Grecchi-Vujanovic 1° ECC Vind K Busca Giuseppe Batteria E Giudice Miatton Silo 1° CAC Luna K Venturelli Cesare Batteria F Giudici: Di Pinto-Tulicic 1° CAC Zen EB Pezzi Egidio Batteria G Giudice Arcangeli Gianluigi 1° CAC CACIT Xeres delle Terre Alliane BI Tognolo Vinicio Batteria H Giudice Ragatzu Marco 1° ECC Acaulis Teo GK Musso Maurizio Batteria I Giudice Marchetti Sergio 1°CAC R/CACIT Max DH Turci Adriano PROVA DEL 12 FEBBRAIO 2010 ZARA CACCIA STARNE CONTINENTALI QUALIFICHE ITALIANE Giudici di Barrage : Storto-Marchetti-Evangelisti Batteria A Giudici Storto-Jubucic 1° CAC Lucky K Busca Giuseppe Batteria B Giudice Aglio Pietro 1° CAC R/CACIT Gulit del Rade Savic K Patrignani Ricardo Batteria C Giudici Evangelisti-Pucar 1° CAC CACIT Pradellinensis Pablo K Capelli Fernando Batteria D Giudici Grecchi Vujanovic 1° CAC Oscar del Tammaro K Turci Adriano Batteria E Giudice Miatton Silo 1° M.B. Jenni K Barbieri Franco Batteria F Giudici Di Pinto - Julicic 1° CAC CACIT Febo di Cascina Croce BI Tognolo Vinicio Batteria G Giudice Arcangeli Gianluigi

4

1° CAC Gea del Isola K Benetti Radames Batteria H Giudice Marco Ragatzu 1° CAC “Ego” del Cecchetto EB Fallini Stefano Batteria I Giudice Marchetti Sergio 1° CAC Bingo K Hari Herak PROVA DEL 13 FEBBRAIO 2010 ZARA CACCIA STARNE CONTINENTALI QUALIFICHE CROATE Giudici di Barrage: Cizmiesjia-Miatton-Ljubicic Batteria A Giudice Ljubucic Neven 1° CACT CACIT Xeres delle Terre Alliane BI Tognolo Vinicio Batteria B Giudice Aglio Pietro 1° ECC Dora GK Musso Maurizio Batteria C Giudice Pucar Berislav 1° CACT R/CACIT Gulit del Rade Savic K Patrignani Ricardo Batteria D Giudice Vujanovic Nenad 1° CACIT Pin BI Valentić Serđo Batteria E Giudice Miatton Silo 1° ECC Oscar del Tammaro K Turci Adriano Batteria H Giudice Marchetti Sergio 1° CAC CACIT Fallini’s Vip EB Fallini Stefano PROVA DEL 14 FEBBRAIO 2010 ZARA CACCIA STARNE CONTINENTALI QUALIFICHE CROATE Giudici di Barrage: Cizmiesjia-Miatton-Ljubicic Batteria A Giudice Ljubičić Neven 1° CACIT Leo del Garinčos K Turci Adriano Batteria B Giudice Klun Pio 1° CACT Edit Herak K Hari Herak Batteria C Giudice Pucar Berislav 1° CACT CACIT “Ego” del Cecchetto EB Fallini Stefano Batteria D Giudice Vujanovic Nenad 1° CACT R/CACIT Pradellinensis Pablo K Pezzi Egidio Batteria E Giudice Uljancic Milan 1° CACIT Pin BI Valentić Serđo Batteria F Giudici Tulicic Drazen - Uljancic Dusan 1° CACIT Juma K Patrignani Ricardo CLASSIFICHE 15/02/2010 ZARA CACCIA STARNE CONTINENTALI QUALIFICHE CROATE Giudici Barrage Čizmesija - Tulicic - Klun Batteria B Giudici Klun - Uljancic 1° CACT CACIT Gea del Isola K Benetti Radames * Le classifiche complete su www.enci.it

39


Le prove continentali e inglesi

Mondo, Gullit poi gli altri Superba prestazione dei due fuoriclasse. Le starne in branco Le frecce di Cupido mancano le starne di Zara! In ritardo le coppie nella perla dell’Adriatico: sicuramente a causa delle condizioni climatiche particolarmente fredde e proibitive i branchi di Zara persistono in gruppo, e le tanto attese coppie vengono meno. Bora tesa e fredda sotto le propaggini dell’im­ menso Velebit completamente ricoperto da una abbondante coltre di neve che rende difficoltosi anche gli spostamenti dei grandi mezzi. In queste condizioni il pregiato galliforme stenta a riconoscere il periodo primaverile e non si stacca dai branchi per formare le coppie che andranno a riprodurre. Ciò almeno al momento in cui ci troviamo a Zara per la sessione di prove del mese di febbraio per continentali ed inglesi. I primi in scena dal 7 al 15, seguiti dai secondi nei giorni che vanno dal 16 al 22. Per am­ bedue le categorie l’ENCI concede le qualifiche italiane in quattro giorni, riconfermando Zara, per natura di terreni e qualità di starne, eccellente e indispensabile strumento di ve­ rifica in questa particolare disciplina. Malgrado la presenza dei soli branchi, che peraltro si comportano in modo anomalo mettendo in seria difficoltà i partecipanti, l’evento cinotecnico

riesce nell’intento e ripropone i protagonisti della scorsa ses­ sione con eccellenti risultati: nei continentali Gullit del Rade Savic torna ad imporsi categoricamente ottenendo le migliori classifiche nelle mani del suo presentatore Riccardo Patrignani. Per gli inglesi è la volta di Mondo od Karaotoka di Jurkovic, setter di ottime qualità ancora sul podio quale cane con i mi­ gliori risultati, seguito dall’italiano Oddo delle Piagge con­ dotto da Nunziata che anche lui ribadisce grandi caratteri­ stiche in tipo e concretezza. Corpo giudicante nutrito quello inviato da Milano: Sergio Marchetti, Mario Di Pinto, Giovanni Grecchi, Pietro Aglio, Gianluigi Arcangeli, Marco Ragatzu, Francesco Storto, Alessandro Evangelisti, e Silo Miatton nel primo turno con i continentali, mentre per gli inglesi Angelo Bonacina, Guglielmo Zanetti, Maurizio Crudeli, Giancarlo Trivellato, Giuseppe Caschera, e Piero Frangini. Il risultato fi­ nale vede il raggiungimento di quanto atteso in merito al test rivolto alla nobile starna, che riconferma l’indispensabile uti­ lità di questo metro di misura in aggiunta alle verifiche zootec­ niche espletate in territorio italiano. Marco Ragatzu

Il 14 e 21 febbraio le prove speciali in Maremma

Le Beccacce di San Valentino Zeus, setter condotto da Zolin si aggiudica il Trofeo

Il 14 e il 21 febbraio la maremma ospita i setters per le due prove speciali su bec­ cacce. La Delegazione SIS di Grosseto, ca­ pitanata da Giuliano Baricci, si fregia dell’organizzazione di due verifiche fun­ zionali specialistiche ottimamente riu­ scite. Risultato positivo grazie alla nutrita partecipazione di 43 concorrenti che non hanno voluto mancare nei boschi delle Aziende faunistico Venatorie tra Marsiliana e Capalbio concesse dal Principe Gaetani, setterman. Fondamentale è stata la presenza di un buon numero di beccacce: una dozzina censita per ognuna delle due giornate. Occasioni per la quasi totalità. Davide Cantagallo è il Delegato Enci per la super­ visione degli aspetti regolamentari, mentre il giudizio è affidato al Prof. Mario Marzilli, (profondo conoscitore di questi boschi di maremma), oltre che a Davide Ferretta, Sergio Bianconi, Giovanni Carosi, Vittorio Donatucci, e Marco Ragatzu. Impegnati nella presentazione dei cani in questa

40

prova, facente parte il contesto del “Trofeo Gramignani” Galletti, Barsacchi, Fossati, D’Andrea, Martelli, Cosiello, Bergamini, Gagliardi, Maurizi, Paggetti, Chisari, Radicioli, Calisti, Bronchini, Zolin, Lotti, Calonaci, Tognoni, Baloci, Bravaccini, Tomasi, Santilaurini, Renzetti, Bornioli, e Borrello. Il test riesce positivamente con sicura soddisfazione della SIS che ottiene

un riscontro globale al di là delle sole clas­ sifiche ottenute. Unanime il parere degli Esperti: in quasi tutti i soggetti in esame si è potuto osservare una palese risposta concreta alla domanda di questa nota di concorso. Il setter si riconferma con ottime qualità naturali e stilistiche che lo mantengono eccellente ausiliare da destinarsi a questa particolare ed affascinante disciplina ve­ natoria . Onore ed alloro a Zeus di Mauro Zolin e a Asia della Gigliola che salgono fieri i gradini del podio, rispettivamente con il 1° ed il 2° Eccellente. M.R. CLASSIFICA Batteria 3 Giudici Marzilli – Ferretta

1° Ecc Zeus cond. Zolin 2° Ecc Asia della Gigliola cond. Renzetti


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Classifiche parziali

TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Montichiari, Milano, Bergamo, Padova

GRUPPO 1 Cane da Pastore Australiano ATHOS NERO Falchi 1 Cane da Pastore Belga Groenendael AMIE DU COEUR DELL’ALTA VIA Grazioli Gautier 24 Cane da Pastore Belga Malinois CAMARINA DU DOMAINE DE VAUROUX Marcoz 19 Cane da Pastore Belga Tervueren BOHEMIAN RAPSODY OF PURE PASSION Ravalico 11 Cane da CINDERELLA DELL’ALTA VIA Ravalico 11 Schipperke WYNDSONG’S HALCYON MIDNIGHT WATCH Chaleckis 14 Cane da Pastore Tedesco KARMA DEL SAMENGIO Federzoni 22 Cane da Pastore di Beauce DESDEMONA DI CASA BOLOGNA DOGS All. Bologna Dogs 20 Cane da Pastore di Brie nero ardesia CARBONELLA DEL CONTE RISSOSO Malinverno 6 Cane da Pastore di Brie APOLLO DEL CONTE RISSOSO Malinverno Costante 6 Cane da Pastore di Brie fulvo grigio VIRGINIAWOLF DELLE NEBBIE DI AVALON All. delle Nebbie di Avalon 19 Cane da Pastore dei Pirenei p/l CANOUX DELL’ANTY Taramasco 6 Cane da Pastore dei Pirenei f/r ASIAK Pelizzoni 9 Bearded Collie HONEYMOON DEL CUORE IMPAVIDO Smith 14 Border Collie TONKORY INCOGNITO Vitali 47 Cane da Pastore Scozzese p/l BABY BLONDE AT CAMBIANELLA Pascale 7 OCEAN FLOWER GIRL All. dell’Isola dei Collies 7 Cane da Pastore Scozzese p/c ONEWAY’S PRIVATE PLUTO All. di Casabocci 9

Bobtail D. J. DOLCEVITA GOLDEN YEARS Carini 12 Cane da Pastore Scozzese Shetland ENFY’S DANCING FLAMMES All. Enfy’s 10 Welsh Corgi Cardigan OSCAR Pierotti R6 Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY GLORY OF THE SUN Ceredi 20 Cane da Pastore Bergamasco BIRBA Viganò 18 Cane da Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO All. di Lucus Angitiae 22 Puli a/c VAJANI QUINQUE Grunenfelder 4 Pumi SZURKEBARAT ECA HELLO KITTY Lovison 5 Cane da Pastore OIandese p/l DELHYA DU MONT BRABANT Reynoard 5 Cane Lupo di Saarloos SUN GIFUDANTE All. di Fossombrone 6 Schapendoes ITALIAN SHOOTING STAR DES UNS ET DES AUTRES Zbinden 19 Cane da Pastore di Vallée ULOTNA BLUSALKA Bruzinskaite 8 Cane Lupo Cecoslovacco GIUDITTA PASSO DEL LUPO All. Passo del Lupo 24 Pastore Australiano PROPWASH RECKON Frank 22 Pastore Svizzero Bianco GRISU VOM KOFELORT Thoeni 17 Australian Cattle Dog DELI BANANA BENDER All. Banana Bender 16 Bovaro delle Fiandre FERROEFUOCO BRITTA Giannini 18 Australian Stumpy Tail Cattle Dog VIHARSAROK PUSZTA HUNOR Vaute - Norberet 16 GRUPPO 2 Dobermann nero focato VARENNE DI CASA GIARDINO Giardino 13 Dobermann marrone focato GRACE OF GLORY DEL FIORSILVA

All. del Fiorsilva 26 Zwergpinscher BARBARA OF MASTERHOF Archibusacci Ivo 15 Riesenschnauzer p/s ARTUR DEI DEMONI GRIGI All. dei Demoni Grigi 14 Riesenschnauzer nero NORTON DEI DEMONI NERI All. dei Demoni Neri 22 Schnauzer p/s TRELS VALERI KONFAEL Campolmi 10 Schnauzer nero WASHINGTON DEL GRANDE MORO Gambetti 15 AFRODITE LADY DEL GUIDANTE Kunderfranco 15 Zwergschnauzer pepe/sale FIX UPON DE ILLYRIA Mlakar Dunja 24 Zwergschnauzer nero CARY GRANT-N DELLA CORREZZANA Piuzzi 28 Zwergschnauzer nero/argento SCEDIR RAY CHARLES Stanislao 8 Zwergschnauzer bianco WHITE AS SNOW LES AMIS DU CHANNEL Noseda 2 Terrier Nero Russo LISANDER GAME OVER All. Lisander 8 Dogo Argentino MARILU’BLANCA Fanara 35 Fila Brasileiro FALO’ DELL’UMBRIACO Bondino 5 NAPOLEON Salerno 5 Shar Pei KHAMBALIQ EDISON TZOWEN Barbieri Marco 30 Boxer fulvo INFINITO DELLE SCALERE Minervini 8 Boxer tigrato AGOR NOBI Cavalli 17 Alano fulvo REBECCA DEI CINEGETI Salmoiraghi 7 Alano tigrato ZEUDI DELLA BAIA AZZURRA Donati15 Alano nero IKEBANA DEL CASTEL LEVANTE All. del Castel Levante 8 Alano arlecchino LEON DEL BIANELLO Pacher 10 Alano blu VALDEZ DELLA BAIA AZZURRA

41


Classifiche parziali

TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Montichiari, Milano, Bergamo, Padova

Donati 15 Rottweiler ODO DELLE CORTI ANTICHE Degl’Innocenti 13 Dogue de Bordeaux WHITE BULL DOG TOKYO Leto 22 Bulldog BUCK AND SONS CABALLERO Farné 39 Bullmastiff GREEN DRAGON MARGOT Pierleoni 29 Mastiff AHALEHANDRO Gazzola 6 Mastino Napoletano BALU’ CDL Villani 9 Tosa EYSHIN TOSAKENGOLDS Lissoni 5 Cane Corso GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini 36 Terranova FAIRWEATHER’S FOR SHADOWS ETERNITY Salina 31 Hovawart Y’SIMSALABIM DELL’ABETE BIANCO Franceschetti 13 Leonberger ANNIE BESS BLU BERGER All. Blu Berger 11 Landseer CYRIUS DES TITANS D’OURANOS ET GAIA Boutier 5 Mastino Spagnolo TITAN DEL DHARMAPURI All. del Dharmapuri 8 Cane da Montagna dei Pirenei ASPIN DU ROYAUME D’URSITA Tabacci 11 Cane di San Bernardo pelo corto ESTELLA VOM WINGERT All. di Villa Vogel 10 Cane di San Bernardo pelo lungo RAUL DEL PICCOLO PARADISO Manolino 18 Cane da Pastore del Caucaso ERYAN K. PAMIRU Bertoli 11 Cane da Pastore dell’Asia Centrale BAOR MUHARI Carnevale 15 Tibetan Mastiff BAO GUO All. del Dharmapuri 4 Bovaro dell’Appenzell DIANA Valentini 12 Bovaro del Bernese SUPER GIOTTO DEL MONTE BUON MARTINO Covelli 24 Grande Bovaro Svizzero GRAN VENCEDOR ARAGON Klishas 13 GRAN VENCEDOR BEATRISS Klishas 13

42

GRUPPO 3 Deutscher Jagdterrier GROM-F Leonova 14 Airedale Terrier DARA VON DER SCHWARZEN KUHLE Moletta 7 Bedlington Terrier VELVETY I WANT IT ALL Gemmari 12 Border Terrier EMERALD OF LANTAKA All. Lantaka 13 Fox Terrier pelo lungo AGRIA ZAMBIA Spagna 11 Fox Terrier pelo ruvido STEELE DUSTY KNIGHT Dondina 11 STROZZAVOLPE SCARLET O’HARA All. Strozzavolpe 11 Lakeland Terrier NUJAX RISING SUN AT SAREDON Schoneberg F. W. 11 Manchester Terrier EVOLUTION Brenciani 5 Welsh Terrier BANDITA DEL FAVALE Bagni 12 Irish Terrier IRISH FELLOW FAIRYTALE Hache 10 Kerry Blue Terrier PERRISBLU GOLDEN KING Meda 17 Irish Soft Coated Wheaten Terrier SEAMROG ROSE OF SWEDEN Uneholt 14 Parson Russel Terrier SUZAN’S PRIDE GEA Toffanello 9 Parson Russel Terrier SUZAN’S PRIDE GULLIT Toffanello Aurelio 9 ZAKIAT Zaltron Fulvia 9 Cairn Terrier ROTTRIVER’S COME UNDONE Ghelfi 9 Norfolk Terrier COLETTE DELL’ISOLA DEGLI ORSI Somenzini 7 CRICCHETTO DELL’ISOLA DEGLI ORSI Somenzini 7 YNES DEL MERCURIO Scelfo 7 Scottish Terrier SCACCOMATTO MAFALDA BONSAI Brembilla 8 Sealyham Terrier ASKO DELLE ONDE NERE All. delle Onde Nere 1 West Highland White Terrier WERWEISE’S OLYMPIC GOLD 18 Jack Russel Terrier

TOUCSTAR ORINOCO All. Touchstar di 27 Bull Terrier taglia normale FALCO DI CASA SINERI All. di Casa Sineri 13 Bull Terrier miniatura SPRINGER BARBARELLA Calcagnini 14 Staffordshire Bull Terrier BRITTSTAFF BY JOVE OVER DUMBRITON Strano 12 American Staffordshire Terrier LOBOTOWN PUPPY Spagna 22 Australian Silky Terrier TAFFI TIFFANY VOM ZERBSTER SCHLOSS Vailati 14 Yorkshire Terrier KENDOS ORIENTAL SPIRIT Frizzi 11 GRUPPO 4 Bassotto Standard pelo corto APOLLO DELL’IMPERO Bolle 25 Bassotto Standard pelo lungo ELFO DEL FICO D’INDIA Salinnas 21 Bassotto Standard pelo duro CILIEGINA DELLA VAL VEZZENO Palladini 28 Bassotto Nano pelo corto GAIA-TELLUS DELL’ISOLA DEI BASSOTTI De Salvo 30 Bassotto Nano pelo lungo PICKUP DELLA CANTERANA Curina 12 ALBERTO VOM SIEBENMORGENWALD Brocker 12 Bassotto Nano pelo duro CELESTE DEL TOCAI Scarnà 36 Bassotto Kaninchen pelo corto BERGHEMDAX NUTELLA Abbiati 14 Bassotto Kaninchen pelo lungo VENUSIA DELLA PENNINA Giaroli 15 Bassotto Kaninchen pelo duro VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING All. del Wanhelsing 25 GRUPPO 5 Samoiedo BOREALWIND BLU DIAMOND All. Boreal Wind 22 Alaskan Malamute ALEXAN DEL


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Classifiche parziali

TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Montichiari, Milano, Bergamo, Padova

BIAGIO All. del Biagio 19 Siberian Husky TORQUEMADA’S RUN THIS WAY Butera 34 Cane da Orso della Carelia TSARSHADOW’S I SPEACK OF WAR Deeley 8 Spitz Piccolo bianco ATHENS ORIENTAL FLOWER OF ATHENS KENNEL All. Maliusinky 14 Spitz Piccolo a/g e a/c ASTERIX Faedi 12 Spitz nano tutti colori BAEUTIFUL BAMBY Masola17 Volpino Italiano DICKY Peretto 14 Chow Chow XRED RAY DEI LEONI IMPERIALI All. dei Leoni Imperiali 33 Eurasier DOGGY All. Nordic Dream 21 Akita NIKKIRYU DELLE BIANCHE VALLATE All. di Casa Rey 22 Spitz Giapponese LUMIVYORYN LENDA NOVO Minkkinen 7 LUMIVYORYN NOUVELLE PERLE Minkkinen 7 Shiba TAKASHI NO HOMARE GO SENSHUU TAKASHIHAMA All. di Casa Saporito 18 Akita Americano MAROTEAM ERAGON Erdelyi 20 Perro Sin Pelo del Perù Medio DAZCA DE LUNA CAPREZA Gravelean 14 Basenji KAZOR JOKUBA’S AMERICAN TREASURE Klishas 12 Cirneco dell’Etna HADRANENSIS ICARUS Sari 11 Podenco Portoghese p/d Piccolo NAZARE’ DEVIAMONTE All. dei Gagliardi 11 GRUPPO 6 Chien de Saint-Hubert BELPHEGOR DE LA COLLINE DU BOSC Fanchini 7 Black and Tan Coonhound VADO AL MASSIMO All. Dragon Little 4 Beagle-Harrier ROMBO Marchini 1 Segugio Italiano pelo raso RINO Poggi 42

Segugio Italiano pelo forte SAMBA DI POMPIANO Zanardi 22 Basset Fauve de Bretagne MARTY Baudino 7 Basset Hound DALLAS DOLL V. HOLLANDHEIM Vanali 13 Beagle MAC DUNCAN Dondina 38 Dalmata DAUMONT JUSTADREAM All. Daumont 16 Rhodesian Ridgeback SHANGANI DENGA WINDO Psiuk 22 GRUPPO 7 Cane da Ferma Tedesco pelo corto VAE VICTIS HISTORY Modorati 26 Cane da Ferma Tedesco pelo duro AVAR Soldini 32 Weimaraner pelo corto PLUM DEI GRANDI GRIGI Rigoni 24 Weimaraner pelo lungo TINA VOM FALKENTANN Frapporti 9 Bracco d’Auvergne CASANDRA MON TRESORE D’AMOURE Marketa 1 Bracco Francese tipo Pirenei ONDA DI APOLLO All. di Apollo 4 Bracco Italiano bianco arancio VITA DI CASCINA CROCE All. di Cascina Croce 41 Bracco Italiano roano marrone INDIAN Villani 2 POLCEVERA’S RAJA Sanchi 2 Bracco Ungherese pelo corto NIETZSCHE Munari 11 Bracco Portoghese DIDA Zavatta 5 Epagneul Breton bianco arancio MALU Urso 13 Epagneul Breton altri colori KYRA Preto 18 Spinone Italiano bianco arancio TREBBIO DELLA VALLE DELLE ANATRE All. della Valle delle Anatre 11 Spinone Italiano roano marrone REDA Ghitti 1 ZARA Guerrini 1 Pointer Inglese BAK Cazzaniga 34 Setter Inglese ARCA DELLA BASSANA All. della

Bassana 27 Gordon Setter LUDSTAR ZEUS Segato 27 Setter Irlandese GARDEN STAR’S JOHNNIE WALKER Illuzzi 24 GRUPPO 8 Nova Scotia Duck Tolling Retriever BENNINBHREAG PROUD PETER Garutti 14 Curly Coated Retriever CABALLUS YUKON Schar 7 Flat Coated Retriever ROYAL SILK ABRACADABRA All. Royal Silk 18 Labrador Retriever SNOOPY’S GANG NINA NANA Pavic 38 Golden Retriever PINKERLY PRIDE AND PREJUDICE All. Pinkerly 36 ROYAL CREST GOLDN HALLOWEEN TRICK OR TREAT All. Royal Crest Gold-n 36 Chesapeake Bay Retriever MEADOWOODS WINTER-QUIET WAVE ON WALLAWANDA Furlan 5 Clumber Spaniel CHERVOOD’S SNOWSUN Levai 15 Cocker Spaniel Inglese rosso FRANCINI’S MORE THAN MY LOVE All. Francini’s 19 Cocker Spaniel Inglese nero ROXICOCKER LUNA Opris 23 Cocker Spaniel Inglese a/c MY DECAMERONE UNITED SPOTS Stefani 4 Springer Spaniel Inglese LORD OF THE RING DELL’ISOLA CHE NON C’E’ All. dell’Isola che non c’é 9 Welsh Springer Spaniel ULALIE D’ANN CAMBRIS Dalla Vecchia 12 Cocker Americano VERY VIGIE DIVINE IDYLLE AVEC GINI All. dei Gini 11 Irish Water Spaniel CATANKA IMPROMPTU All. dell’Isola che non c’é 10 Cão de Agua Português AQUATASS MAGIC TITAN Riberti

43


Classifiche parziali

TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Montichiari, Milano, Bergamo, Padova

13 Lagotto Romagnolo ALLEGRA DELLA TAPARINA Farné 18 GRUPPO 9 Maltese CANDLEWYCK STARSHIP AVIATOR Dall’Oglio 14 Biçhon à Poil Frisé DIVINE PRINCESS MASHA BINI’S Sanja Ferkovic Ziukovic 9 Bolognese EMOLE VIOLA DELLE LAME Viola 16 Coton de Tuléar COTONBRIE ALESSANDRO MAGNO Scherlich Angeloni 6 Piccolo Cane Leone CALIN DES P’TITES OBSESSIONS Birembaut Hélène-Marie 11 Barbone Grande mole bianco MALACRIDA TIZIANO VECELLI Zanardo 7 Barbone Grande mole marrone BARBONE 1 Barbone Grande mole nero SAMARCANDA NEVER SAY NEVER Iozzia 9 Barbone Media mole bianco WHITE INNUENDO LA ISLA BONITA All. White Innuendo 6 Barbone Media mole nero CELESTINO Toribolo 25 Barbone Media mole grigio GANDALF IL GRIGIO Giantin 4 Barbone Media mole rosso fulvo SEVERNAJA ROZA REGGAE Garusova 5 Barbone Nano bianco TITANIA OF A DREAM OF A MIDSUMMER NIGHT Giudici 1 Barbone Nano marrone COCO GIRL DES RELAIS DE SHANGAI Regis 18 Barbone Nano nero RISDAN’S LOVE ME DO Risdan - Toribolo 7 Barbone Nano rosso fulvo LUCKY DEI BARBALLEGRI Berzieri 10 Barbone Miniatura bianco, marrone, nero OF LOVELY CHILDREN ALL YOUR DREAM FOR GIULFO Cennini 4 Barbone

44

Miniatura grigio, albicocca, rosso BRIGHT HOPE SANTOS Renau 9 Griffone Belga BEST OF BREED DE L’ALLEE DES MARMOUSETS Antonova 5 Griffone Belga RUSSISCH GEIST GALLA TRUE THE STARS Cavaldoro 5 Griffone di Bruxelles MUSIC VELVET SAMBOA DI BAHIA Pittavino 7 Piccolo Brabantino TUPELO GUESS WHO’S COMING TO DINNET BS Soderberg 18 Chinese Crested Dog BADCASH D’SUNKA Reynaud 20 Lhasa Apso DZA TI CHU VON TRI SONG Chancel 6 Shih Tzu SUGELY FREE SPIRIT Rosolen 16 Tibetan Spaniel WHOOPIE OF LOLLIPOP Kolly - Badan 9 Chihuahua p/c BOERO Augeri 15 Cavalier King Charles Spaniel CRAWFORD PASO DOBLE Di Pietro 20 King Charles Spaniel ARSENE LUPIN LUCKY DOG DES TROIS MAILLETS Politi 5 King Charles Spaniel CASSIOPEA CORTE REALE Tamiozzo 5 Pechinese CHARLOTTE ORIENTE EXPRESS All. Oriente Express 16 Chin TETSUO All. del Fior di Pesco 12 Epagneul Nano Continentale Papillon NOAH Russo 11 Russian Toy BUSINKA All. Lisander 6 Bouledogue Francese TATAVARUDVARI CIMBORA PUFEE Toth 17 Carlino fulvo, argento, albicocca BROUGHCASTLE NEWS FLASH AT NORKUS Spiteri 29 Carlino nero PUGDAPI HALSTON LOVE TO ST. MAXIME Crosnier 2 Boston Terrier NOTTING HILL MILLION DOLLAR KID All. Notting Hill 25 GRUPPO 10

Afgano OXANNE GANDAMAK Bussi 26 Saluki KAN YA MA KAN IZMAHEL Borghetti 22 Russo DOBER-KOPP FOTI VODKA Colombo 30 Irlandese WINSTON DELLA BASSA PAVESE All. della Bassa Pavese 19 Deerhound FORTHERINGHAY’S CLAN CALLAN Finotto 8 Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS All. Sobers 34 Whippet RIVEGAUCHE DEL CALAMIDORO Perini 30 PLI LEUCA DEI TRE ANELLI All. dei Tre Anelli 14 LULU’ DEL BARONE RAMPANTE All. del Barone Rampante 14 Azawakh AIDA DEI RUFOLO Chini 18 Arabo DAYAZELL DAADJIB EMSALAH FAROUK OF LOVE ARAB BEAUTY Martin 14 Polacco GIULIA All. Hailhare 12

RECAPITI UTILI: numero verde solo da telefoni fissi dal lunedì al venerdì 9/13 - 14/18

Tel. 081/19506150 (per telefoni cellulari e dall’estero) indirizzo e-mail: topdog@farminachannel.com Per invii postali: FARMINA (c/o Russo Mangimi S.p.A.) Via Nazionale delle Puglie sn 80035 Nola (NA)


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

4

Ritorna l’Internazionale di Padova, giunta alla 46° edizione

Padova: bentornata! L’Akita americano vola sul gradino più alto del podio. Alla domenica i raduni Australian Shepherd, Basset Hound e Retriever

Internazionale di Padova gr. 1 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 2 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 3 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 4 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 5 (ph. K)

E' ritornata l'Internazionale di Padova giunta alla 46° edizione ed è tornata dopo un anno di sosta. In un calendario affollato come quello italiano non è facile trovare una collocazione ideale e Padova infatti, a inizio d'anno, non ha certamente pedalato in discesa. Non sono bastati infatti il ricordo degli ampi e comodi spazi della Fiera con i parcheggi a bordo ring e nemmeno il ricordo dei ring, larghi e moquettati ma è stata necessaria tutta la tenacia e la determinazione del Gruppo Cinofilo Padovano per portare a casa in maniera dignitosa questa edizione 2010 che è arrivata vicino a quota 2.000 iscritti. A dar manforte all’Internazionale si sono aggiunti anche il raduno Australian Shepherd, il raduno Basset Hound e il raduno Retriever. Numerosa la giuria dell’Internazionale con ventitré componenti dei quali sei stranieri e fra questi la giudice canadese Kim Leblanc che è stata incaricata del Best in Show e che ha scelto per il gradino più alto del podio l'Akita Americano WOLVERINE KANERS REVENGE che ha preceduto il secondo classificato il Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS e il Golden Retriever CARMENCITADORADO giunto terzo. Da sottolineare anche il folto pubblico richiamato dall’evento e che a Padova è rimasto a bordo ring fino alla fine, condividendo con espositori e addetti ai lavori lo spettacolo finale del ring d’onore. Appuntamento dunque alla 47° edizione di Padova, che tutti ci auguriamo sia l’anno prossimo.

Internazionale di Padova gr. 6 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 7 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 8 (ph. K)

45


Internazionale di Padova gr. 9 (ph. K)

Internazionale di Padova gr. 10 (ph. K)

Internazionale di Padova coppie sabato (ph. K)

Internazionale di Padova coppie domenica (ph. K)

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI PADOVA GRUPPO 1 Giudice: Franco Ferrari Soggetti in ring: 17 Dopo la prima selezione: 7 1° Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY LOVE SONG Ceredi Chiara - 2°

46

Bobtail SNOWDOWNE DOLCEVITA GOLDEN YEARS Rigoldi Monica - 3° Cane da Pastore Scozzese p/l BABY BLONDE AT CAMBIANELLA Pascale Giovanna GRUPPO 2 Giudice: Matacovic Bojan Soggetti in ring: 24 1° Shar Pei KHAMBALIQ EDISON TZOWEN Barbieri Marco - 2° Terranova STARRY TOWN CIAMP DE GABOSIS Garrovo Isabella - 3° Cane Corso GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini Alvaro GRUPPO 3 Giudice: Kumpumaki Veli Pekka Soggetti in ring: 15 Dopo la prima selezione: 5 1° Fox Terrier p/l STAR PRIDE LOTS OF LOVE Cuoghi Guido - 2° American Staffordshire Terrier CUDAS SUNSHINE FROM ITALY Griffò Andrea - 3° Fox Terrier p/r STEELE DUSTY KNIGHT Steele c/o Cassin GRUPPO 4 Giudice: Luigi Nerilli Soggetti in ring: 7 1° Bassotto Kaninchen p/d HELSINGVON DEL WANHELSING All. del Wanhelsing - 2° Bassotto Nano p/d GABRIELGARKO DEL WANHELSING Pascarella Gabriel - 3° Bassotto Nano p/l HUGOBOSSGINGERALE Padoan Alessandro GRUPPO 5 Giudice: Cristian Leneuf Soggetti in ring: 12 1° Akita Americano WOLVERINE KANERS REVENGE All. dei Patrizi Romani – All. D’Amakiss c/o Rodato 2° Basenji HAPPY EKIBONDO Tiberini Davide - 3° Samoiedo BLUES SPIRIT DE SANNA GOURSKA Boucourt Sophie GRUPPO 6 Giudice: Franco Ferrari Soggetti in ring: 5 1° Dalmata NON SOLO MACCHIE DELLE CROSE Bonino Pessina Renata - 2° omissis - 3° Rhodesian Ridgeback BRIDGETJONES Piscedda Sandra GRUPPO 7 Giudice: Abele Barbati Soggetti in ring: 9 Dopo la prima selezione: 4 1° Cane da Ferma Tedesco p/c PATTY All. dei Tre Laghi - 2° Cane da Ferma Tedesco p/d RINA Soldini Luca - 3° Epagneul Breton a/c KYRA Preto Andrea GRUPPO 8 Giudice: Luigi Nerilli Soggetti in ring: 8 1° Golden Retriever CARMENCITADORADO Nocentini W. - 2° Labrador Retriever BLUVEIL BLASTOFF Ganz

Internazionale di Padova gruppi sabato (ph. K)

Internazionale di Padova gruppi domenica (ph. K)

Internazionale di Padova razze italiane sabato (ph. K)

Internazionale di Padova razze italiane domenica (ph. K)

Luciano - 3° Welsh Springer Spaniel ULALIE D’ANN CAMBRIS Dalla Vecchia Danila GRUPPO 9 Giudice: Manola Poggesi Soggetti in ring: 15 Dopo la prima selezione: 6 1° Barbone Media Mole Nero OSMANTHUS NOEL CHANCE Nodalli – Angie - 2° Shih Tzu SUGELY FREE SPIRIT Rosolen Angelo - 3° Maltese CAND-


i nostri

Cani

Anno 56 num. aprile 2010

Internazionale di Padova juniores domenica (ph. K)

Internazionale di Padova giovani sabato (ph. K)

LEWYCK STARSHIP AVIATOR Dall’Oglio Claudio GRUPPO 10 Giudice: Gianfranco Bauchal Soggetti in ring: 10 Dopo la prima selezione: 5 1° Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS All. Sobers - 2° Levriero Irlandese PAPPA COL POMODORO DEI MANGIALUPI Iori – Poli 3° Azawakh AIDA DEI RUFOLO Chini Lorenza JUNIORES SABATO Giudice: Franco Ferrari 1° Australian Cattle Dog BANANA

Internazionale di Padova giovani domenica (ph. K)

BENDER STELL POSE All. Notting Hill - 2° Bassotto Nano p/d ROGER RABBIT DEL GOTHA Terruzzi Lucia - 3° Akita Americano ELECTRIK SPARKS DE CHAPERNOUNE All. Beauline’s GIOVANI SABATO Giudice: Franco Ferrari Soggetti in ring: 37 1° Akita Americano WOLVERINE KANERS REVENGE All. dei Patrizi Romani – All. D’Amakiss c/o Rodato 2° Lagotto Romagnolo ALFREDO Damiani c/o All. Il Granaio dei Malatesta - 3° Jack Russel Terrier LANTAKA XICS Napolitano Emilio RAZZE ITALIANE SABATO Giudice: Franco Ferrari Soggetti in ring: 5 1° Segugio Italiano p/f BARONE DI PUNTA GRO’ Bottazzini Bruno - 2° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese ELIO DELLA ROSSERA All. della Rossera - 3° Volpino Italiano DICKY Peretto Arianna JUNIORES DOMENICA Giudice: Gianfranco Bauchal Soggetti in ring: 15 Dopo la prima selezione: 6

4

1° Bovaro del Bernese DOTA DABUMDA CASA DOS HERDEIROS DOLOBO Berto Antonella - 2° Saluki DEL BORGHINO OSCARDELARENTA Galliano Leonardo - 3° Bulldog PROPER LADY Gadeschi Robi GIOVANI DOMENICA Giudice: Franco Ferrari Soggetti in ring: 24 Dopo la prima selezione: 10 Dopo la seconda selezione: 5 1° Terranova NEVER ENDING STORY FOR SHADOW’S ETERNITY De Vitto Domenico - 2° Chihuahua p/c MARCHINO DELLA DOLCEMELA Alessandra Giuseppe - 3° Bulldog WARRIOR FROM LILLIPUT GEORGE CLOONEY Di Leo Francesca RAZZE ITALIANE DOMENICA Giudice: Franco Ferrari Soggetti in ring: 4 1° Bolognese RADAMANTINO MICHELE Friggi Maria Luisa - 2° Piccolo Levriero Italiano LULU’ DEL BARONE RAMPANTE All. del Barone Rampante - 3° Maltese CANDLEWYCK STARSHIP AVIATOR Dall’Oglio Claudio BEST IN SHOW Giudice: Kim Leblanc 1° Akita Americano WOLVERINE KANERS REVENGE All. dei Patrizi Romani – All. D’Amakiss c/o Rodato 2° Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS All. Sobers - 3° Golden Retriever CARMENCITADORADO Nocentini W. N.B.: ci scusiamo per l’indisponibilità della fotografia del raggruppamento ring juniores del sabato.

Il commento di Kim Leblanc giudice del Best in Show dell’Esposizione Internazionale Canina di Padova “Una line up eccellente, peccato per l’assenza di due rappresentanti, ma comunque tutti soggetti di grande prestigio. Il mio vincitore è l’Akita Americano che ha davvero qualcosa di speciale: con un movimento super e un tipo eccellente si è notato chiaramente fin dal suo ingresso in ring. Al secondo posto ho classificato il Greyhound un soggetto di stile, con presenza e movimento e infine sul terzo gradino del podio ha ben figurato il Golden Retriever del quale alcuni mi hanno chiesto se non fosse un po’ troppo americano, forse sì ma è una razza che mi piace e questo è un soggetto solido, di buon tipo e con bel movimento.”

Internazionale di Padova BIS (ph. K)

47


Pastore Australiano, Basset Hound, Retrievers

I Raduni di Padova L’Esposizione Internazionale Canina di Padova 2010 ha ospitato anche tre raduni: la domenica infatti si sono svolti il raduno Pastore Australiano, il raduno Basset Hound e il Raduno Retriever. Di seguito il commento di Gioachino Murante giudice del Raduno Pastore Australiano: “Vorrei esordire dicendo che ho trovato un bell’ambiente, gente serena, contenta, insomma quello che vorresti trovare sempre e dappertutto. Per contro devo altresì ammettere che non avendo una conoscenza enorme di questa razza ho cercato di documentarmi e nel farlo ho riscontrato qualche problema nella traduzione dello standard soprattutto in relazione al posizionamento del bianco sopra il gomito. Ciò premesso, e per entrare nel merito, devo dire che ho trovato una media

molto alta, tutti ben costruiti e con pochi soggetti di media qualità. Mi è piaciuto molto il mio B.O.B., anche se a mio parere potrebbe migliorare sul movimento, ma mi è piaciuto e ha vinto meritatamente.” E questo invece il commento della giudice svizzera J. Beare a proposito del Raduno Basset Hound: “Un raduno che mi è piaciuto e che mi ha fatto molto piacere giudicare. Ho riscontrato una qualità media davvero molto buona e se devo evidenziare un problema allora parlerei della spalla dove c’è spazio per migliorare, soprattutto in relazione all’angolatura scapolo/omerale. Il mio B.O.B. muove benissimo, un soggetto con carattere ok anche se ha qualche lieve problema di piede. Anche il B.O.S. mi è piaciuto molto ma il vincitore ha avuto un carisma in più.”

Raduno Basset Hound: BOB, BOS e miglior giovani

AUSTRALIAN SHEPHERD BOB THORNAPPLE KING OF STARS (propr. Masi Eleonora) BOS CINNAMON ADDICTION DES CHEMINS CATHARES (propr. All. Grandes Jorasses) BASSET HOUND BOB DOWN JONES ORIGINAL BIG BONE (propr. Giovannini Cristina) BOS ERCOLINA (propr. Negro Giliola) FLAT COATED RETRIEVER BOB LEGEND OF CRUDY PULAWEH (propr. All. Legend of Crudy) BOS ASSOLUTA INOSSERVANZA ERIC BOY (propr. Dini Susanna) LABRADOR RETRIEVER BOB BLUVEIL BLASTOFF (propr. Ganz Luciano) BOS CHARM BLUVEIL MR. DARCY (propr. Piva Stefano) GOLDEN RETRIEVER BOB PINKERLY PRIDE AND PREJUDICE (All. Pinkerly) BOS ROYAL CREST GOLD-N VANITY FAIR (All. Royal Crest Gold-n)

Raduno Pastore Australiano: il giudice con BOB e BOS (ph. Aureli)

sinistra Rad.Flat Coated giudice con BOS BOB(ph. (ph.Menossi), Bertossi),Rad. Rad.Labrador LabradorR.: R.:ililgiudice giudicecon conBOB BOBeeBOS, BOS,Rad. Rad.Golden GoldenR.R.ililgiudice giudicecon conBOB BOBee BOS BOS dada sinistra Rad. Flat Coated R.:R.: il il giudice con BOS e eBOB

48


Per essere inseriti* nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati: Inviare a redazione@enci.it

ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

Giudice Stefan Sinko (SLO) Allevatore Allev. Maidum Proprietario Paso Adelante

successi estero

MAIDUM METEORA Levriero Afgano Slovenian S.Club Show Lubiana (SLO) 16/ 1/ 2010 2ª miglior femmina

MAIDUM ORIZZONTE DI CRISTALLO Levriero Afgano Expo Lubiana (Slo) 17/ 1/ 2010 2° classificato del Best in Show THINGFISH Whippet Speciale Whippet Troyes (F)6/2/2010 R/CAC Secondo Miglior Maschio Giudice: Silva (P) Allevatore e proprietario: Annalisa Moschini

MAIDUM KALAHARI Levriero Afgano Slovenian S. Club Show Lubiana (SLO) 16/1/ 2010 Miglior femmina Giudice Stefan Sinko (SLO) Allevatore Allev. Maidum Proprietario Paso Adelante

ARGO Alpenlaendische Dachsbracke Expo di Perpignan (F) 30/10/2009 2° classificato gruppo 6 Giudice Le Magnan Jacques Allevatore Gianfranco Giuglar Proprietario :Giuseppe Di Loreto

Giudice Stefan Sinko (SLO) Allevatore Allev. Maidum Proprietario Aldo Dutto

ONEWAY’S PRIVATE PLUTO Smooth Collie British Sheepdogs C.S. di Liubljiana 16/1/2010 CAC BOB

Giudice: Eva Eriksson Proprietario: All. di Casabocci Gallini Allevatore: Oneway's

NASTIA LIUKIN HAILHARE Whippet Speciale Whippet Troyes (F) 6/2/2010 R/CAC Seconda Miglior Femmina * Per l'anno 2009 solo i successi ottenuti dopo il 30.09.2009

Giudice: Silva (P) Allevatore e proprietario: Annalisa Moschini 49


i successi all’estero OLIVERDACHS DEL WANHELSING Bassotto nano p/c Expo di Parigi (F) 9-10/1/2010 1° classificato gruppo 4 Giudice: Jeanine Bandel Proprietaria: Ortensia Silvana Jaci Allevatore: Francesca Friggione

LIPIZA DELL'ATTIMO FUGGENTE Greyhound Speciale Levrieri Zagabria (CRO) 20/11/09 BOB Giudice: Goran Bodegard (S) Prepr. e allevatore: allev. dell'Attimo Fuggente

BEATA DI CASA MAINARDI Bassotto nano p/d Expo di Celje (SLO) 21/2/2010 2° classificata gruppo 4 Giudice: Bojan Debersek Allevatore: Manuale Nardi Proprietario: Annalisa Nicolini

STARRY TOWN CORI A ROTE DI CUEL TERRANOVA Expo' internazionale di Zagabria (CRO) 28/02/2010 1° Best in Show Giudice. Vibor Jezek (Cro) Proprietario: Federica Zaghini, Kickapoo Bears Newfoundlands

EXTREME DEL CONTEVERDE Bassotto standard p/c Expo di Fribourg 27/2/2010 2° classificato gruppo 4 Giudice: W. Petersen (D) Allevatore e propr.: Allev. del Conteverde

VALDEZ DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Expo di Zagabria 27/2/2010 2° classificato del Best in Show Giudici: S. Cujan (HR) - M. Vaclavik (CZ) - C. Habig (D) Allevatore e proprietario: Patrizio Donati 50


i successi all’estero DRAGONJOY ICING SUGAR Welsh Corgi Pembroke Expo di Cali (Colombia ) club show 1/11/2009 1° classificato BIS Junior 1° classificato gruppo 1 Giudice: Cesar Gutierrez (Mexico)

Expo di Medellin (Colombia) club show 22/11/2009 1° classificato BIS Junior 1° classificato gruppo 1 Giudice: William Gunn (Canada)

Expo di Bogotà (Colombia) club show 5/12/2009 1° classificato BIS Junior 1° classificato Best in Show Giudice: Aida Rivera Allevatore: Allev. Dragonjoy Proprietario: Gerardo R. Morales

GOLDFINGER DE COSTALINA Papillon Club Show di Bratislava (SK) 9/10/2009 CAC Giudice: N.M. Yolanda (ISR) Proprietario: Baliani Stefano Allevatore: Jan Roosens

successi italia

Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

Inviare a redazione@enci.it

ASIA, DOLCISSIMA E BIRICHINO DELLA VOLPE BIANCA Volpino Italiano Expo di Firenze 14 /2/2010 1° classificato gruppo di allevamento Giudice: Casale Angiolina Allevatore e proprietario: Allev. della Volpe Bianca

NORTON DEI DEMONI NERI Riesenschnauzer Expo di Bergamo 23/1/2010 1° classificato gruppo 2 Giudice: Peter Harsanyi (H) Allevatore e proprietario: Allev. Dei Demoni Neri

CHICCO DELLA BASSANA Setter inglese Expo di Montichiari 9/1/2010 1° classificato gruppo 7 Giudice: Titonel Fulvio (HR) Allev. e propr.: Allev. della Bassana

MAROTEAM O’ BRIAN Akita Americano Expo di Arezzo 13/2/2010 1° classificato BIS giovani

OSCAR Welsh Corgi Cardigan Expo di Gonzaga 6/3/2010 1° classificato gruppo 1

Giudice: G.E.Mentasti Proprietario: Pietro Gobbini

Giudice: Eugene Yerusalimsky (RUS) Proprietario: Rossano Pierotti 51


SOCIETÀ ITALIANA ALANI RISULTATI CAMPIONATO DELL’ANNO, ROMA 18/10/2009 Giudici: A. Murante maschi P. van Montfoort femmine L. Corna puppy / juniores FULVI

MASCHI INTERMEDIA 1 ECC Rudolph dei Cinegeti MASCHI LIBERA 1 ECC Nawajo Megaron dell’Opiria MASCHI CAMPIONI 1 ECC Falco FEMMINE PUPPY 1 MP O-Ichi del Piccolo Jigo FEMMINE JUNIORES 1 P Asia FEMMINE GIOVANI 1 ECC Apple Pay FEMMINE INTERMEDIA 1 CAC Rebecca dei Cinegeti FEMMINE FULVE LIBERA 1 R/CAC Urbania dei Cento Scudi FEMMINE FULVE CAMPIONI 1 ECC Isotta del Piccolo Jigo

TIGRATI

club

MASCHI GIOVANI 1 MB Bimota Montirossi MASCHI LIBERA 1 ECC CAC Nepal dei Cinegeti FEMMINE PUPPY 1 MP Piaf della Tenuta degli Olivi FEMMINE GIOVANI 1 ECC Lussuria de la Cala del Leone FEMMINE INTERMEDIA 1 ECC CAC Kalè de la Cala del Leone

NERI

MASCHI JUNIORES 1 MP Salomone degli Anelli di Anan MASCHI GIOVANI 1 ECC Kaos del Giardino dei Capovilla MASCHI LIBERA 1 ECC Pablo MASCHI CAMPIONI 1 ECC Boris del Castello delle Rocche MASCHI VETERANI 1 ECC Imperoromano delle Cinquanta Nereidi FEMMINE PUPPY 1 MP Las Vegas del Regno di Fantasia FEMMINE JUNIORES 1 MP Satiro Danzante FEMMINE GIOVANI 1 ECC Dida di Torre San Francesco FEMMINE INTERMEDIA 1 CAC Ikebana del Castel Levante FEMMINE LIBERA

1 R/CAC Astrid del Bianello

ARLECCHINI

MASCHI PUPPY 1 MP Alendelon dell’Alto Feudo MASCHI JUNIORES 1 MP Aristotele della Baia Azzurra MASCHI GIOVANI 1 ECC Pi Greco delle Cinquanta Nereidi MASCHI INTERMEDIA 1 ECC Rainbow degli Anelli di Anan MASCHI LIBERA 1 CAC Chendal White Angel Allisonblu FEMMINE PUPPY 1 MP Valeria della Torre di Velia FEMMINE GIOVANI 1 MB Ashanti delle Perle del Tirreno FEMMINE INTERMEDIA 1 CAC Chilla del Castello delle Rocche FEMMINE LIBERA 1 R/CAC Carioca del Castello delle Rocche FEMMINE CAMPIONI 1 ECC Sun della Baia Azzurra

BLU

MASCHI GIOVANI 1 ECC Lotosdanes Nio MASCHI INTERMEDIA 1 ECC Diabolik degli Angeli di Penny MASCHI LIBERA 1 ECC Dreaming my Byron degli Allisonblu MASCHI CAMPIONI 1ECC Marcantonio delle Cinquanta Nereidi FEMMINE GIOVANI 1ECC Melita dei Monti del Keraton FEMMINE INTERMEDIA 1ECC Minerva del Piccolo Jigo FEMMINE LIBERA 1 CAC Una Perla Rara della Baia Azzurra FEMMINE CAMPIONI 1 ECC Lolita degli Anelli di Anan

GIOVANI CAMPIONI DELL’ANNO

-APPLE PAY (fulvo) -LUSSURIA DE LA CALA DEL LEONE (tigrato) -CAOS DEL GIARDINO DEI CAPOVILLA (nero) -DIDA DI TORRE SAN FRANCESCO (nero) -PI GRECO DELLE CINQUANTA NEREIDI (arlecchino) -LOTOSDANES NIO (blu) -MELITA DEI MONTI DEL KERATON (blu)

CAMPIONI DELL’ANNO

-FALCO (fulvo) -ISOTTA DEL PICCOLO JIGO (fulvo) -NEPAL DEI CINEGETI (tigrato) -KALE’ DE LA CALA DEL LEONE (tigrato) -BORIS DEL CASTELLO DELLE ROCCHE (nero) -IKEBANA DEL CASTEL LEVANTE (nero) -CHENDAL WHITE ANGEL DEGLI ALLISONBLU (arlecchino) -SUN DELLA BAIA AZZURRA (arlecchino) -MARCANTONIO DELLE CINQUANTA NEREIDI (blu) -LOLITA DELI ANELLI DI ANAN (blu)

SOCIETA' ITALIANA ALANI C/O MARCHESE M.LUISA-VIA S.G.BOSCO 69 15067 NOVI LIGURE Tel. 0143-743621 Fax. 0143-743364

AMICI BASSOTTO CLUB Speciali di Bastia Umbra 17-18 Ottobre

BIS ch dell'anno

52

Il gruppo cinofilo Perugino ha organizzato il giorno 17 e 18 ottobre un’esposizione internazionale che, per tutte le razze, veniva considerata mostra speciale (questo il giorno 17), mentre il giorno 18 si è svolta la speciale decisa dal Club. In entrambi i giorni l’organizzazione è stata ottima, ring spaziosi, commissari di ring efficienti, affluenza di pubblico e numerosi soggetti da sottoporre a giudizio. Nell’expo del giorno 17 i giudici sono stati Abele Barbati per i peli corti e lunghi e Arianna Giorgi per i peli duri. Nella speciale organizzata dal club i giudici sono stati Arianna Giorgi per i peli corti e lunghi e Luigi Guidobono Cavalchini per i peli duri.

Di seguito i risultati della speciale del 17:

BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO CORTO CAMPIONI MASCHI 1° CACIB LAMPONE DI TURBOLAND all e prop.A Nicolini LIBERA MASCHI 1 ecc PINOT DELLA MAGA all °ECC CAC Ris CACIB e prop All della Maga GIOVANI MASCHI 1°MB FRED ASTAIRE DEL CONTEVERDE All M. Pleitavino Prop S.Bovio FEMMINE CAMPIONI 1° CACIB BOB EXTREME DEL CONTEVERDE All e prop all del Conteverde LAVORO FEMMINE 1° CAC FIONA MEY DEL CONTEVERDE All e Prop all del Conteverde 2°R/CAC MALU’ DI TURBOLAND All e Prop. A, Nicolini INTERMEDIA FEMMINE 1° CAC R/CACIB EUDOSSIA DEL CONTEVERDE All. All del Conteverde Prop. A. Ruggero 2°ECC R/CAC EGERIA DEL CONTEVERDE All e Prop All del Conteverde GIOVANI FEMMINE 1°MB BRISEIDE All e Prop F.Anicini BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO LUNGO LIBERA MASCHI 1° CAC CACIB BOB ICE DEL FICO D’INDIA All e Prop. G.Piazza LAVORO MASCHI 1°R/CACIB MARTINO DEL FICO D’INDIA All e Prop G.Piazza CAMPIONI FEMMINE 1° CACIB BOB JANE DELLA CANTERANA All D. Giannini Prop.A.Gasparini BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO DURO LIBERA MASCHI 1°Ecc GASTON All e Prop M.Martinelli 2° R/CAC ABQUALENSI JACK All Karomen Prop. A. Saletti LAVORO MASCHI 1° CAC CACIB NEW WAWE AMERICAN EXPRESS All Z.Hanò PROP: P:Pistoni 1° R/CAC BAMBU’ DI POGGIO PETROIO all all.di Poggio Petroio Prop.O.Conti LAVORO FEMMINE 1° ecc GUAZZA DELLA VAL VEZZENO All. all.to della Val Vezzeno Prop.P.Pistone 1° R/ CAC UVA SPINA All e Prop. A.Saletti INTERMEDIA FEMMINE 1° CAC BICE All e prop. A.Corsini GIOVANI FEMMINE 1°ecc BOB UBALDA DELLA VAL VEZZENO All A. Palladini Prop. R.Rossi 2°ecc LARISSA DELL’ONNORAS All e Prop all.to dell’Onnoras JUNIORES FEMMINE 1° m p VALLE SEGRETA DEL FEUDO DI MONTECAROTTO All all.to del Feudo di Montecarotto Prop.A.Gasparini BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO CORTO LIBERA MASCHI 1° CAC CACIB LEON DE LES TECKELS DE HEVEA’ All S.Baldassarre Prop.all del Gotha 2° R/CAC KISTESZENI PRINZ All K.Miklos Prop.V.Perazzoli LAVORO MASCHI 1° R/CACIB GASTONE DELLA BANDABASSOTTI All C.Pozzi Prop. S.Bovio INTERMEDIA MASCHI 1°ECC FREE POCHET HANGE DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA All P.Ievolella Prop. S.Anticaglia 2°ECC BERGHEMDAX FOREVER All P.Abbiati Prop.M.Nesi GIOVANI MASCHI 1°ECC BACARDI VOM RAINERSCHLOSSL All W,Cibula Prop. E.Fuin 2°ECC RASCAL VOM DRILAND All A.Brustering Prop all.to del Caviano JUNIORES MASCHI 1°MP ARABESQUE DEL CAVIANO All e Prop all del Caviano 2°MP DIOMEDE All M.Fiorini All G.Giannetti BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO DURO CAMPIONIMASCHI 1°Ecc GABRIELGARKO DEL WANHELSING all.: All del Wanhelsing Propr.: All del Wanhelsing 2°ecc NARCISO DI CASA MAINARDI All E Prop M.Nardi


i club LIBERA MASCHI 1° CAC CACIB X-FACTOR DI CASA MAINARDI All e Prop. M.Nardi 2°Ecc QUACK DEL GOTHA All e Prop all.to del Gotha LAVORO MASCHI 1° CAC VENTO DI PASSIONE All. e Prop: Cinelli C. 2° R/CAC CHIBI CHEWBECCA All e Prop. C.Piciulin INTERMEDIA MASCHI 1° CAC CACIB XXL DI CASA MAINARDI All e Prop. All di Casa Mainardi GIOVANI MASCHI 1°Ecc ROBESPIERRE DEL GOTHA All e Prop all del Gotha 2°Ecc FILIPPO DI MARPAL All all.di Marpal Prop. M.D’Angelo CAMPIONI FEMMINE 1° R/CACIB NICOLETTA DI CASA MAINARDI A,e Prop. All di Casa Mainardi 2°ecc PALABRA DEL GOTHA A e P all del Gotha LIBERA FEMMINE 1° R/CAC QUAQUARAQUA DEL GOTHA All e Prop all del Gotha 2°Ecc CATULLUS NORINDA All Bologna dogs Prop.All. to della Casa degli Orsi LAVORO FEMMINE 1°m b MISKOLCI DAGOS VIRAG all e Prop all della Casa degli Orsi GIOVANI FEMMINE 1°ECC BEATA DI CASA MAINARDI All M.Nardi Prop. A Nicolini 2° ecc COCO CHANEL DEL WANHELSING All e Prop all del Wanhelsing JUNIORES FEMMINE 1°m p EMILY DELLA CASA DEGLI ORSI All all della Casa degli Orsi BASSOTTI TEDESCHI KANINCHEN A PELO CORTO INTERMEDIA MASCHI 1° CAC LISEGO NOSATS-LOVE All Lisego Mosa Prop. L.Del Vecchio CAMPIONI/FEMMINE 1° R/CACIB BERGHEMDAX CREMECARAMEL All e Prop. P.Abbiati LIBERA FEMMINE 1° R/CAC CINDERELLA All G.Bottani Prop all.to del Caviano 2° ecc SLOOTHAAKEL DEL WHANELSING All All.to del Wanhelsing Prop. M.Scarlata INTERMEDIA FEMMINE 1° CAC CACIB BOB QUICHE LORRAIN DEL GOTHA All all.to del Gotha Prop.M.Scarlato 2° m b BERGHEMDAX LUMINOSA All P. Abbiati Prop. L.Del Vecchio GIOVANI FEMMINE 1°Ecc BERGHEMDAX NUTELLA All e Prop. P.Abbiati 2°Ecc FRUITTELLA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA All P.Ievolella Prop. S.Anticaglia BASSOTTI TEDESCHI KANINCHEN A PELO DURO CAMPIONI MASCHI 1° CACIB ALPHERATZ THE BOSS All E.Infante Prop all del Gotha CLASSE LAVORO 1°m b CATULLUS INDIAN All Bologna Dogs Propr.: All della Casa degli Orsi GIOVANI MASCHI 1°Ecc BRIATORE DEL WANHELSING all. e Prop all del Wanhelsing CAMPIONI FEMMINE 1°Ecc HELSINGVON DEL WANHELSING all.e Prop all del Wanhelsing LIBERA FEMMINE 1° CAC BOB VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING All e Prop all del Wanhelsing 2°EccJULIA VOM DRILAND All A.Brunstering Prop A Fratini GIOVANI FEMMINE 1°Ecc VAMPIRA DEL WANHELSING All e Prop all del Wanhelsing 2°Ecc RAMADA INN DEL GOTHA All e Prop all del Gotha JUNIORES FEMMINE 1°m p ELSINGWANHELSING All G.Pascarella Prop. M Scarlato Di seguito i risultati della speciale del 18: BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO CORTO CAMPIONI MASCHI 1° R/CACIB LAMPONE DI TURBOLAND all re.A Nicolini LIBERA MASCHI 1° CAC PRINCE DELLA MAGA all.re e prop.All.to della Maga

GIOVANI MASCHI 1°ECC FRED ASTAIRE DEL CONTEVERDE All M.Pleitavino Prop S.Bovio FEMMINE CAMPIONI 1°CACIB BOB EXTREME DEL CONTEVERDE All e prop all del Conteverde LIBERA FEMMINE 1°CAC R/CACIB UTOPIA DI CASA PORTA all.re e prop.All.to di Casa Porta LAVORO FEMMINE 1° CAC EGERIA DEL CONTE VERDE All e prop all del Conteverde 2° R/CAC JIA DI CASA CECCHINI all.re A.Cecchini prop.Stefano Casalvieri INTERMEDIA FEMMINE 1° R/CAC EUDOSSIA DEL CONTEVERDE All. All del Conteverde Prop. A. Ruggero GIOVANI FEMMINE 1°ECC GIOLIDE GIUDITTA all.re e prop All.to Giolide BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO LUNGO LIBERA MASCHI 1° CAC CACIB BOB ICE DEL FICO D’INDIA All e Prop. G.Piazza 2° R/CAC MISKOLCI DACOS HOMAR all.re Halasz Attilante prop.All.to Marpal LAVORO MASCHI 1° CAC MARTINO DEL FICO D’INDIA All e Prop G.Piazza BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO DURO MASCHI Classe Libera 1°ecc GASTON All e Prop. M.Martinelli Classe Lavoro 1°CAC CACIB BOB BAMBU’DI POGGIO PETROIO All all di Poggio Petroio Prop. O.Conti FEMMINE Classe Libera 1° m b CLICQUOTGRANDEDAME All A.Saletti Prop C.Tancredi Classe Lavoro 1°CAC R/CACIB NERINA DELLA VAL VEZZENO All A.Palladini Prop. R.Rossi 2° R/ CAC MAFALDA All C.Duval Prop. G.Colombo Classe Intermedia 1° CAC CACIB BICE All e Prop A.Corsini Classe Giovani 1° ecc UBALDA DELLA VAL VEZZENO All A.Palladini Prop R.Rossi 2°ecc FRIDA All Sonia Prop.All della Terra dei Templari BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO CORTO LIBERA MASCHI 1° CAC CACIB LEON DE LES TECKELS DE HEVEA’ All S.Baldassarre Prop.all del Gotha 2° R/CAC CUPIDO All e Prop. G.Bottani LAVORO MASCHI 1° CAC GASTONE DELLA BANDABASSOTTI All C.Pozzi Prop. S.Bovio INTERMEDIA MASCHI 1°ECC FREE POCHET HANGE DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA All P.Ievolella Prop. S.Anticaglia GIOVANI MASCHI 1°ecc RASCAL VOM DRILAND All A.Brustering Prop. all del Caviano 2°ecc FIGARO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA all.re P.Ievolella prop-Canato Ivano JUNIORES MASCHI 1°m p DONGIOVANNI all.re Casalvieri Stefano prop.Siboldi William 2°m p ARABESQUE DEL CAVIANO All e Prop all del Caviano CAMPIONI FEMMINE 1°ecc E-MAIL DEL CONTEVERDE All e prop all del Conteverde 2°ECC ORTENSIA DEL GOTHA All all del Gotha Prop all de les teckels de Heveà LIBERA FEMMINE 1°Ecc R/ CAC R/CACIB BERGHEMDAX ILONA All e Prop P.Abbiati 2°Ecc JOLIE DE LES TECKELS DE HEVEA’ all S.Baldassarre prop S.Traverso LAVORO FEMMINE 1° CAC CACIB FANTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA All e Prop all della Corte dei Barbagrigia 2° R/CAC AGILA VOM DRILAND all.re Brunstering Anja prop.Fratini Arrigo INTERMEDIA FEMMINE 1° R/CAC NUTELLA All M.Baria Prop A.Belli GIOVANI FEMMINE 1°Ecc FAVORITA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA A.all della Corte dei Barbagrigia Prop R.Zielo

2°Ecc ROYAL DARK QUEEN VOM DRILAND A A. Brutering Prop. All del Caviano JUNIORES FEMMINE 1°m p AGATHA CHRISTIE DI CASA PORTA all.re e prop.All.to di Casa Porta 2°m p COLPA D’ALFREDO GINA DEL POGGIO LORENZO All A.Frattini Prop P.Blesgen BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO DURO MASCHI Classe Campioni 1° R/CACIB NARCISO DI CASA MAINARDI All e Prop. M.Nardi 2° ecc GABRIELGARKO DEL WANHELSING All e Prop. All del Wanhelsing Classe Libera 1° CAC CACIB BOB X-FACTOR DI CASA MAINARDI All e Prop M.Nardi 2°ecc NICEDOLCE DEL WANHELSING All F.Friggione Prop. M.Zerbato Classe Lavoro 1°ecc VENTO DI PASSIONE All e Prop C.Cinelli 2°ecc MAGIC DREAM DELLE MAGICHE EMME All e Prop. All delle Magiche Emme Classe Intermedia 1° CAC XXL DI CASA MAINARDI All e Prop all di Casa Mainardi Classe Giovani 1°ecc ROBESPIERRE DEL GOTHA All e Prop all del Gotha 2°ecc FILIPPO DI MARPAL All all di Marpal Prop. M.D’Angelo FEMMINE Classe Campioni 1° ecc PALABRA DEL GOTHA All e Prop all del Gotha 2° ecc NICOLETTA DI CASA MAINARDI All e Prop all di Casa Mainardi Classe Libera 1° CAC CACIB QUAQUARAQUA DEL GOTHA All e Prop all del Gotha 2° ecc ZULEIKA DI CASA MAINARDI All all di Casa Mainardi Prop S.Bovio Classe Lavoro 1° CAC MISKOLCI DACOS VIRAG All e Prop all della Casa degli Orsi Classe Intermedia 1°ecc DELIGHT DELLA CASA DEGLI ORSI A.T.Tola Prop.G Ascani 2° m b ERICA DELLA TESORELLA A.all della Tesorella Prop. S.Colombo Classe Giovani 1°ecc BEATA DI CASA MAINARDI A.M.Nardi Prop.A.Nicolini 2° ecc COCOCHANEL DEL WANHELSING A.e P. all del Wanhelsing Classe Juniores 1°p EMILY DELLA CASA DEGLI ORSI A.all della Casa degli Orsi P.M.D’Angelo BASSOTTI TEDESCHI KANINCHEN A PELO CORTO CAMPIONI FEMMINE 1° R/CACIB BERGHEMDAX CREMECARAMEL All e Prop P.Abbiati LIBERA FEMMINE 1° CAC CACIB CINDERELLA All G.Bottani Prop all del Caviano 2° R/CAC SLOOTHAAKEL DEL WANHELSING All all del Wanhelsing Prop M.Scarlata INTERMEDIA FEMMINE 1°Ecc QUICHE LORRAIN DEL GOTHA All alll del Gotha Prop. M.Scarlato GIOVANI FEMMINE 1°Ecc BOB BERGHEMDAX NUTELLA All e Prop P.Abbiati 2°Ecc FRUITTELLA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA All P.Ievolella Prop.S.Anticaglia JUNIORES FEMMINE 1°m p CHARLOTTE all.re Casalvieri Stefano prop.Cecilia Padula BASSOTTI KANINCHEN A PELO DURO MASCHI Classe Campioni 1° CACIB KRISTILENDMATTEO A M.Speranza P.A.Frattini 2° ecc ALPHERATZ THE BOSS A. E.Boza P.all del Gotha Classe Libera 1° ecc CAC Ris CACIB MAIS DELLE MAGICHE EMME A e P all delle Magiche Emme 2° m b KRISTILEND NARCISO A e P all Kristilend Classe Lavoro 1° CAC CATULLUS INDIAN all P.Tunde prop. All della Casa degli Orsi

53


i club Classe Giovani 1°ecc BOB BRIATORE DEL WANHELSING A e P all del Wanhelsing FEMMINE Classe Campioni 1° CACIB HELSINGVON DEL WANHELSING A e P all del Wanhelsing Classe Libera 1° CAC R/CACIB VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING A e P all del Wanhelsing 2° ecc KRISTILEND SOFIA A e P all Kristilend Classe Lavoro 1° CAC MAFALDA A e P all Kristilend Classe Intermedia 1° ecc QUESTION OF LOVE DEL GOTHA A e P all del Gotha Classe Giovani 1° ecc VAMPIRA DEL WANHELSING A e P all del Wanhelsing 2° ecc RAMADA INN DEL GOTHA A r P all del Gotha Classe Juniores 1° m p ELSINGWHANHELSING A G.Pascarella P M Scarlata

Gabriella Guidobono Cavalchini

RADUNO MONTICHIARI 10 GENNAIO 2010 L’anno 2010 è iniziato con il raduno di Montichiari (Brescia) Grazie a tutto lo staff organizzativo che è riuscito ancora una volta a rendere tutto molto semplice ma soprattutto grazie ai coniugi Brentegani, Sergio e Barbara, che sarà che sono membri dell’ente organizzatore, sarà che sono “follemente appassionati “dei bassotti (come me!!) hanno fatto in modo che tutto fosse all’altezza concludendo il raduno (non era mai successo..) con un delizioso rinfresco a cui hanno partecipato oltre ai membri del Consiglio Direttivo, gli espositori, i soci ABC e anche qualche “infiltrato” Avremmo comunque desiderato un po’ più di precisione nella compilazione del catalogo I soggetti sono stati 104,pochi gli assenti I giudici sono stati Cesare Calcinati per i peli corti e lunghi e Sieghart Mutsang per i peli duri I risultati sono i seguenti BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO CORTO MASCHI / CLASSE LAVORO 1°m b ULAND DI CASA CERVI – All.re All.to di Casa Cervi V.Vergnani MASCHI / CLASSE GIOVANI 1° m b FRED ASTAIRE DEL CONTEVERDE – All.re All.to Del Conteverde – Prop. Bovio Sonia FEMMINE / CLASSE LAVORO 1°ecc UTE DI CASA CERVI all e prop. All. di Casa Cervi FEMMINE / CLASSE LIBERA 1° ecc EUDOSSIA DEL CONTEVERDE – All.re All.to del Conteverde – Prop. Cortese Antonio FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1° ecc BOB GINGER ROGERS DEL CONTEVERDE – All.re All.to Del Conteverde – Prop. Bovio Sonia BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO LUNGO MASCHI /C LASSE CAMPIONI 1° BOB DYLANDOG All C.Simeoni Prop. D.Della Matera FEMMINE / CLASSE LIBERA 1° ecc ISABELLA DEL FICO D’INDIA all G.Piazza Prop. A.Rostagno FEMMINE / CLASSE INTERMEDIA 1° R/ CAC HEDWIG VON CHARLOTTENHOF All C.Linzeri Prop. D.Della Matera BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO DURO MASCHI / CLASSE CAMPIONI 1° ecc MIRO’ All.re Cannizzo Piero – Prop. Cannizzo Piero MASCHI / CLASSE LAVORO 1°e CAC ZABAIONE DELLA VAL VEZZENO All A.Palladini Prop. M.Candian 2° R/CAC BRIGANTE All e Prop. P.Casati MASCHI / CLASSE INTERMEDIA 1° CAC QUIPROQUO DELLA VAL VEZZENO All A.Palladini Prop.E.Marcelli 2° R/CAC RAVNSAGER’S DANISH TOCAI DESIGN All H.Andersen Prop. All del Tocai MASCHI / CLASSE GIOVANI 1°ecc LUDO DELL’ONNORAS All all.to dell’Onnoras Prop. R.Francesconi MASCHI / CLASSE VETERANI 1°ecc CATONE all S.Parodi Prop. C.Arditi

54

FEMMINE CLASSE CAMPIONI 1° ecc CREMECARAMEL DELLA VAL VEZZENO All e Prop. A.Palladini FEMMINE / CLASSE LAVORO 1° CAC GEMMA DELLE LAME DEL SESIA – All.re All. to delle Lame del Sesia – Prop. All.to delle Lame del Sesia 2° b BERTA All e Prop A.Corsini FEMMINE / CLASSE INTERMEDIA 1° R/ CAC DORA DEL TOCAI All e Prop. All.to del Tocai FEMMINE / CLASSE LIBERA 1°ecc BOB CILIEGINA DELLA VAL VEZZENO All e Prop. A.Palladini 2° m b VIRGOLA DELLA CANTERANA All D.Giannini Prop.M.Angelini FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1°ecc UBALDA DELLA VAL VEZZENO All A.Palladini Prop. R.Rossi 2°ecc OTTAVIA DELLE LAME DEL SESIA – All.re Trevisan Patrizia – Prop. Bovio Sonia FEMMINE / CLASSE JUNIORES 1°m p EMERAUDE DES VIEUX GUEZZ All F.Besner Prop. A.Palladini BASSOTTO TEDESCO NANO A PELO CORTO MASCHI / CLASSE CAMPIONI 1° BOB GIACOMO DEL CAVIANO All e prop. All del Caviano 2°ecc MOJITO all B.Rosati Prop. All Dragon Little MASCHI / CLASSE LAVORO 1° CAC CYNAR All G.Pignatelli Prop.M.Sorani MASCHI / CLASSE LIBERA 1° CAC BACARDI VOM RAINERSCHLOSSL All W.Czibyla prop.E.Fuin 2° R/CAC KIS JESZENI PRINZ All M.Jesenszky Prop. V.Penazzoli MASCHI / CLASSE GIOVANI 1°ecc BERGHEMDAX RIBES – All.re Abbiati Paola – Prop. Abbiati Paola 2°ecc RASCAL VOM DRILAND All all vom Driland Prop. M.Battilani MASCHI CLASSE PUPPY 1°m p HOMER SIMPSON – All.re Baria Maurizio – Prop. Perini Nicola FEMMINE / CLASSE CAMPIONI 1° ecc MARGO All B.Rosati Prop. All Dragon Little FEMMINE / CLASSE LAVORO 1°ecc FANTASIA All M.Baria Prop. G.Maffei FEMMINE / CLASSE LIBERA 1° CAC NON E' FRANCESCA DELL'ANTICA FORTEZZA All.re Claudio Montefusco – Prop. Claudio Montefusco FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1°ecc ROYAL DARK QUEEN VOM DRILAND All all Vom Driland Prop. M.Battilani 2°ecc FAVORITA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA – All.re All.to Della Corte Dei Barbagrigia – Prop. Zielo Cecconi Rosetta FEMMINE/CLASSE JUNIORES 1° m p BABY BIRBA DEL CAESANUM All e Prop. L.Murgolo BASSOTTO TEDESCO NANO A PELO LUNGO MASCHI / CLASSE LIBERA 1° CAC BOB BRUTUS All M.Pedini Prop.M.Guacci FEMMINE / CLASSE LIBERA 1°m b CAREZZA DI GLORIA All L.Cevasco Prop. O.Colleoni BASSOTTO TEDESCO NANO A PELO DURO MASCHI / CLASSE CAMPIONI 1°ecc GABRIELGARKO DEL WANHELSING All.re All. to del Wanhelsing – Prop. Gabriel Pascarella MASCHI / CLASSE LAVORO 1°m b DONKEY KONG DEL PARCO DEGLI GNOMI –All.re Piciulin Carla – Prop. Piciulin Carla MASCHI / CLASSE INTERMEDIA 1° CAC BOB X-FACTOR DI CASA MAINARDI All e Prop all.to di Casa Mainardi 2°ecc QUESO DEL GOTHA All all.to del Gotha Prop. D.Sirugo BILLY ELLIOT –– All.re Polsini Barbara – Prop. Polsini Barbara MASCHI / CLASSE LIBERA 1° R/CAC VITO DI CASA MAINARDI All all.to di Casa Mainardi Prop. L.Zago 2°ecc QUACK DEL GOTHA – All.re All.to del Gotha – Prop. L.Teruzzi MASCHI / CLASSE GIOVANI 1°ecc GANDALF DEL PARCO DEGLI GNOMI All e Prop. C.Piciulin 2°ecc ROBESPIERRE DEL GOTHA All all.to del Gotha Prop. L.Teruzzi MASCHI/CLASSE JINIORES

1°m p ROGER RABBIT DEL GOTHA All all.to del Gotha Prop L.Teruzzi MASCHI / CLASSE PUPPY 1°m p PAVAROTTI DI CASA MAINARDI All e Prop all. to di Casa Mainardi FEMMINE / CLASSE CAMPIONI 1°ecc CELESTE DEL TOCAI All all.to del Tocai Prop. S.Scarna FEMMINE / CLASSE LAVORO 1° CAC BRIDGETJONESMALMAGIOGIRL All e Prop. C.Piciulin 2° R/ CAC TRUDI DI VALLESCRIVIA All e Prop. L. Guidobono Cavalchini FEMMINE / CLASSE INTERMEDIA 1° R/ CAC MACISTINA DELLA MAGICHE EMME All.re All.to Magiche Emme – Prop. All.to Magiche Emme 2°ecc TRUDI DI VALLESCRIVIA – All.re All.to di Vallescrivia – Prop. All.to di Vallescrivia FEMMINE / CLASSE LIBERA 1° CAC YLENIA DI CASA MAINARDI All e Prop. All.to di Casa Mainardi 2°ecc QUINTESSENCE DEL GOTHA All all.to del Gotha Prop. L.Teruzzi FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1° ecc EVELINA – All.re Randazzo Andrea – Prop. Vitale Michele 2°ecc ERNESTINA DELLA CASA DEGLI ORSI All T. Tola Prop. All.to di Casa Mainardi FEMMINE / CLASSE JUNIORES 1°m p MARLIES All C.Gerini Prop. S.Scarna Casaccio 2°m p RACHELE DEL GOTHA +All all.to del Gotha Prop. L.Gabrielli BASSOTTO TEDESCO KANINCHEN A PELO CORTO MASCHI / CLASSE LIBERA 1° CAC SUNDSDAL’PACO RABANNE – All.re All.to Sundsdal – Prop. M.Battilani MASCHI / CLASSE LAVORO 1° CAC DONOVAN – All.re M.Carobin – Prop. C.Breme MASCHI / CLASSE INTERMEDIA 1m b DONGIOVANNI All C.Carobin Prop. R.Sala MASCHI / CLASSE GIOVANI 1°ecc EDWARD RED PASSION All.F.Murrone Prop.F.Cecconi MASCHI / CLASSE BABY 1°p RIVARCO TOTO’ All P.Abbiati Prop.N.Ranghetti FEMMINE / CLASSE LIBERA 1° CAC BOB MONDINA DELL’ANTICA FORTEZZA All e Prop. C.Montefusco 2°ecc CINDERELLA All M.Bottani Prop. M.Battilani FEMMINE / CLASSE INTERMEDIA 1° R/ CAC KIBA VOM DRILAND – All.re Anja Brunstering – Prop. Rosati Bruna FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1°ecc BERGHEMDAX NUTELLA – All.re Abbiati Paola – Prop. Abbiati Paola FEMMINE / CLASSE JUNIORES 1°m p UNA SPEZIA VOM DRILAND – All.re Brunsterig Anja – Prop. All Dragon Little 2°m p BAUCHAL'S REPLAY – All.re Bauchal Gianfranco – Prop. Bovio Sonia BASSOTTO TEDESCO KANINCHEN A PELO LUNGO FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1° m b BOB CASSANDRA – All.re Caprile Rossana – Prop. Caprile Rossana BASSOTTO TEDESCO KANINCHEN A PELO DURO MASCHI / CLASSE CAMPIONI 1°ecc ALPHERATZ THE BOSS All E.Boza Infante Prop. L.TeruzziCAC APRITISESAMO DELLA TAVOLA ROTONDA – All.re All.to della Tavola Rotonda – Prop. All. to della Tavola Rotonda MASCHI / CLASSE LIBERA 1° CAC BRIATORE DEL WANHELSING All.re All.to Del Wanhelsing – Prop. All.to Del Wanhelsing 2° R/ CAC ZUCCHERO All e Prop. C.Cinelli FEMMINE / CLASSE CAMPIONI 1°ecc HELSINGVON DL WANHELSING – All.re All.to del Wanelsing – Prop. All.to del Wanhelsing FEMMINE / CLASSE INTERMEDIA 1°ecc VAMPIRA DEL WANHELSING All e Prop All.to del Whanelsing FEMMINE / CLASSE LIBERA 1° CAC BOB VITTAKERDOLLAR DEL WANHELSING –All.re All.to Del Wanhelsing – Prop. All.to Del Wanhelsing 2° R/ CAC QUESTION OF LOVE DEL GOTHA All all. to del Gotha Prop.L.Teruzzi FEMMINE / CLASSE GIOVANI 1°ecc FAVOLA DEL WHANELSING All e Prop all.to del Whanelsing 2° ecc RAMADA DEL GOTHA all all.to del Gotha Prop.


i club L.Teruzzi FEMMINE / CLASSE JUNIORES 1°m p ROULETTE DEL GOTHA All all.to del Gotha Prop. L.Teruzzi FEMMINE / CLASSE VETERANI 1° ecc MARLENE DIETRICH All e Prop. M.Romano RING D’ONORE COPPIE 1°RASCAL VOM DRILAND con ROYAL DARK QUEEN VOM DRILAND nani corti PUPPY 1° PAVAROTTI DI CASA MAINARDI nano duro JUNIORES 1°ROGER RABBIT DEL GOTHA nano duro GIOVANI 1°UBALDA DELLA VAL VEZZENO standard duro BEST IN SHOW 1° VITTAKERDOLLAR DEL WANHELSING

Gabriella Guidobono Cavalchini

c/o ABC segreteria Mirco Traversi AMICI BASSOTTO CLUB C/O PALLADINI A. - LOC.CIMAFAVA 28 29013 CARPANETO PIACENTINO Tel. 0523-852081 Fax. 0523-246294

CLUB BRIARDS & AMICI

RADUNO NAZIONALE BRIARD E MOSTRE SPECIALI ANNO 2009 Il 4 ottobre 2009 si è svolto ad Abano Terme (PD) l’annuale Raduno Nazionale Briard, giunto alla 27a edizione. Ha giudicato Ursula Zelenka (D), specialista e allevatrice della razza. 51 i soggetti a catalogo; soddisfacente la qualità media. In occasione del Raduno è stato consegnato il “Trofeo Luigi Roversi”, importante riconoscimento che tiene conto dei risultati ottenuti nel corso dell'anno precedente, in un massimo di 10 manifestazioni espositive. Il Trofeo 2008 è stato conseguito dalla femmina fulva Ch. VirginiaWolf delle Nebbie di Avalon, di proprietà dell’allevatore, Luigino Chiea. Riportiamo di seguito i risultati del Raduno Nazionale, nonché delle Mostre speciali svoltesi nel 2009. 27° RADUNO NAZIONALE - Abano Terme (PD) – 4 ottobre 2009 Giudice: Ursula Zelenka (D) NERO ARDESIA - MASCHI Classe Campioni 1° ECC – MIGLIOR MASCHIO - CH. APOLLO DEL CONTE RISSOSO All.re: Malinverno Costante - Prop.: Malinverno Costante Classe Libera 1° CAC - CAMELOT DEBUTANT DES MONTS D’EN CROUZILLE All.re: J. Passebosc – Prop.: C.J.C. De Vries Classe Intermedia 1° MB - DIOR DEL VIZIR NERO All.re: All.to del Vizir Nero – Prop.: Baldo G. Classe Lavoro 1° CAC - DONCARLOS DEL BEL PASTUR All.re: All.to Del Bel Pastur - Prop.: Rubagotti Giacomo Classe Giovani 1° ECC - DIESEL DEL NEBBIOSO All.re: All.to del Nebbioso – Prop.: Arcozzi R. Classe Baby 1° MP – EMILIO All.re: All.to Del Conte Rissoso – Prop.: Bonazzi P. NERO ARDESIA - FEMMINE Classe Campioni 1° ECC – CH.IT. BRIGITTE BARDOT NERA DI CASA DIDONE All.re: All.to Di Casa Didone -Prop.: All.to Di Casa Didone 2° ECC - CH.IT. F. TARTINE DE’ PITTAVINI

All.re: All.to de’ Pittavini - Prop: All.to del Nebbioso Classse Libera 1° CAC - CARBONELLA DEL CONTE RISSOSO All.re: Malinverno Costante - Prop.: Malinverno Costante 2° R./CAC - ALORA MA PETITE VAN DE HOOLHOEVE All.re: C.J.C. De Vries. – Prop.:De Vries VanYperen Y.J.W Classe Veterani 1° ECC - PEACH MELBA DEL BEL PASTUR All.re: Partegiani Franco - Prop: Compagni Gianstefano FULVO - GRIGIO – MASCHI Classe Campioni 1° ECC - CH.MOND. TAMBURELL DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to Des Uns et Des Autres - Prop.: Velardi A. 2° ECC - AMARCORD All.re: Viezzer Moreno - Prop: Viezzer Moreno Classe Libera 1° R/CAC - ARTÙ LE ROY DEL CONTE RISSOSO All.re: Alfonso Velardi - Prop.: Maria Teresa Muniz Ribò 2° ECC - ULISSE MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella - Prop.: Dal Poz O. Classe Lavoro 1° CAC - ALBEN DEL BEL PASTUR All.re: Partigiani Franco - Prop: Pelizzoli A. B - CACAO DEL CONTE RISSOSO All.re: All.to Del Conte Rissoso – Prop.: Multedo F. Classe Intermedia 1° CAC - DUCADOC All.re: Velardi Alfonso - Prop.: Velardi Alfonso 2° MB - DIPTYQUE HERCULE POIROT DEL BEL PASTUR All.re: All.to del Bel Pastur – Prop.: Cacciatori G. Classe Giovani 1° ECC - MIGLIOR GIOVANE MASCHIO - CASPIANDINARNIA All.re: Viezzer Moreno - Prop: Ferroni E. 2° ECC - DARTAGNAN All.re: Velardi Alfonso - Prop.: Velardi Alfonso Classe Baby MP - EDOARDO DELLE NEBBIE DI AVALON All.re: All.to delle Nebbie di Avalon – Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon MP - ELDORADO DES UNS ET DES AUTRES All:re; All.to des Uns et des Autres – Prop.: Lo Porto I. Classe Veterani 1° ECC - SUPERBONE DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to Saggiorato A. Prop.: Sebastiani L. 2° ECC - PEGASUS PERICLE Raduno 2009 All.re: P. Zanetti - Prop: G. Miglio Femmina Baldo FULVO - GRIGIO FEMMINE Classe Campioni 1° ECC - ALPENLIEBE All.re: Viezzer Moreno Prop: Viezzer Moreno 2° ECC - CH. AGATHA- Raduno 2009 Miglior Gruppo CHRISTIE All.re: Viezzer Moreno Prop: Mioranza Andrea Classe Libera 1° CAC - SOLE MORAVIA CAMPANELLA All:re; All.to Moravia Campanella – Prop.: Velardi A. Raduno 2009 2° R/CAC - BILLIEJEAN Miglior Maschio DELLE NEBBIE DI AVALON All.re: Chiea Luigino - Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon Classe Lavoro 1° CAC – MIGLIOR FEMMINA - BEGIN THE BEGUIN DEL VIZIR NERO Trofeo “Luigi Trofeo Yannakis - Miglior Roversi” 2008

Soggetto di Allevamento Italiano All.re: All.to del Vizir Nero - Prop.: All.to del Vizir Nero Classe Intermedia 1° ECC - DONNACUNCÈ All.re: Velardi Alfonso - Prop.: Velardi Alfonso Classe Giovani 1° ECC - MIGLIOR GIOVANE FEMMINA - CALAMITYJANE All.re: Viezzer Moreno - Prop.: Viezzer Moreno 2° ECC - ZOE LA VIDA MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella – Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon Classe Baby 1° MP - ENJOY All.re; All.to des Uns et des Autres – Prop.: Merlotti D.I Coppie 1° - AMARCORD / ALPENLIEBE 2° - Ch. APOLLO DEL CONTE RISSOSO / CARBONELLA DEL CONTE RISSOSO Gruppi di allevamento 1° - Viezzer M. 2° - Velardi A. LE MOSTRE SPECIALI 2009 BOLOGNA (CAC) – 31.5.09 – Giudice: M. Poggesi NERO ARDESIA MASCHI Classe Giovani 1° ECC – BOB - DONCARLOS DEL BEL PASTUR All.re: All.to del Bel Pastur - Prop. G. Rubagotti 2° MB – DIOR DEL VIZIR NERO All.re: All.to del Vizir Nero – Prop. G.Baldo FULVO - GRIGIO MASCHI Classe Libera 1° CAC – BAUNTY DEL CONTE RISSOSO All.re: C. Malinverno – Prop. G. Cappa 2° R/CAC - ULISSE MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella – Prop. O.Dal Poz FEMMINE Classe Campioni 1° ECC – VIRGINIA WOLF DELLE NEBBIE DI AVALON All.re e Prop. All.to delle Nebbie di Avalon Classe Libera 1° CAC – DANADINESKAYA DELLE NEBBIE DI AVALON All.re: All.to delle Nebbie di Avalon - Prop. G. Pesciallo Classe Lavoro 1° CAC – ANTHEA - All.re e Prop. M. Viezzer 2° R./CAC - BEGIN THE BEGUIN DEL VIZIR NERO All.re e Prop. All.to del Vizir Nero Classe Giovani 1° ECC - ZOELAVIDA MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella - Prop. All.to delle Nebbie di Avalon 2° ECC – CALAMITYJANE All.re e Prop. M. Viezzer SANTA GIUSTA (OR) (CACIB) – 13.9.09 – Giudice M. Migliarini FULVO - GRIGIO MASCHI Classe Libera 1° CAC - R/CACIB - DAMONRIDENOW DELLE NEBBIE DI AVALON All.re: All.to delle Nebbie di Avalon – Prop. B. Soddu Classe Lavoro 1° CAC - CACIB - BOB - UILLY DES UNS ET DES AUTRES All.re e Prop.: All.to des Uns ed des Autres FEMMINE 1° CAC - CACIB - DANADINESKAYA DELLE NEBBIE DI AVALON All.re e Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon SPECIALE ORGANIZZATA DALL'ENCI BASTIA UMBRA (CACIB) - 17.10.2009 - Giudice: Alfonso Castells Liadosa NERO ARDESIA

55


i club FEMMINE Classe Libera 1° CAC – R./CACIB - BERENICE DEL NEBBIOSO All.re: All.to del Nebbioso - Prop.: Pollastri A. FULVO - GRIGIO MASCHI Classe Campioni 1° – CACIB - TAMBURELL DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to Des Uns et Des Autres - Prop.: Velardi A. Classe Libera 1° R/ CAC - DARTAGNAN All.re e Prop.: Velardi A. 2° ECC – VALDO All.re: R. Baboni – Prop. F. Curradi Classe Intermedia 1° CAC – R/CACIB - DUCADOG All.re e Prop.: Velardi A. 2° ECC - CASPIANDINARNIA All.re: Viezzer M. - Prop: Ferroni E. FEMMINE Classe Campioni 1° CACIB – BOB - VIRGINIAWOLF DELLE NEBBIE DI AVALON All.re e Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon Classe Libera 1°CAC - ALE'ALE' DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to Des Uns et Des Autres - Prop.:Velardi A 2° ECC - CLARO DE LUNA All.re: A. Velardi - Prop.: A. Pitorri Classe Intermedia 1° R/CAC - CALAMITYJANE All.re: Viezzer M. - Prop: Ferroni E. 2° ECC - DONNACUNCE' All.re e Prop.: Velardi A. Classe Giovani 1° ECC - ZOE LA VIDA MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella - Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon 2° ECC - DAFNE DAF All.re e Prop.: Velardi A. Classe Juniores 1° MP - ECLIPSE DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to Des Uns et Des Autres - – Prop. B. Soddu BASTIA UMBRA (CACIB) - 18.10.2009 - Giudice: Guido Vandoni NERO ARDESIA FEMMINE Classe Libera 1° CAC - -BERENICE DEL NEBBIOSO All.re: All.to del Nebbioso Prop.: Pollastri A. FULVO - GRIGIO MASCHI Classe Campioni 1° CACIB - TAMBURELL DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to Des Uns et Des Autres - Prop.: Velardi A. Classe Libera 1° CAC – R/CACIB - DARTAGNAN All.re e Prop.: Velardi A. 2° ECC - VALDO All.re: R. Baboni – Prop. F. Curradi Classe Intermedia 1° ECC - CASPIANDINARNIA All.re: Viezzer M. - Prop: Ferroni E. FEMMINE Classe Campioni 1° CACIB - BOB - VIRGINIAWOLF DELLE NEBBIE DI AVALON All.re e Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon Classe Libera 1° R/ CACIB - DANADINESKAYA DELLE NEBBIE DI AVALON All.re e Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon 2° R/ CAC - SOLE DO MARE MIO MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella - Prop.: Velardi A. Classe Intermedia 1° MB - DONNACUNCE' All.re e Prop.: Velardi A.

56

2° MB - CALAMITYJANE All.re: Viezzer M. - Prop: Ferroni E. Classe Giovani 1° ECC - ZOE LA VIDA MORAVIA CAMPANELLA All.re: All.to Moravia Campanella - Prop.: All.to delle Nebbie di Avalon 2° MB - DAFNE DAF All.re e Prop.: Velardi A. Classe Juniores 1° MP - ECLIPSE DES UNS ET DES AUTRES All.re: All.to delle Nebbie di Avalon – Prop. B. Soddu

CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 35020 DUE CARRARE Tel. 049-5290253 Fax. 049-5290253

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Nel corso dell’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci del C.I.A.B.S., tenutasi il giorno 30.01.2010 presso la sede dell’ENCI di Milano, si è proceduto alla votazione per l’elezione delle cariche sociali. A seguito della riunione del Consiglio Direttivo, tenutasi il giorno 11.02.2010, le cariche all’interno del Consiglio Direttivo risultano così distribuite: Presidente: Ettore Menozzi Piacentini Vice Presidenti: Silvana Vogel Tedeschi, Paolo Rovri Consiglieri: Laura Bernetti, Rosanna Macchi, Gianni Valerio Revisori dei Conti: Ferruccio Zanchi, Riccardo Di Bugno, Deborah Agazzi Supplente: Luisa Pigozzo Probiviri: Simone Tagliaferro, Paolo Micheli, Marzio Lipari Supplenti: Claudia Grazian, Letizia Virgili Segretario: Roberto Mrvcic MOSTRA SPECIALE DI FIRENZE – 14.02.2010 La prima Mostra Speciale del CIABS nel 2010 ha avuto luogo ad Arezzo, nell’ambito della Esposizione Internazionale di Firenze. Con la collaborazione della Delegazione Regionale Veneto GR.A.B.BER. è stata organizzata una sfilata di carretti trainati dai Bovari del Bernese sul Ring d’Onore. Con l’occasione, si è inaugurata l’attività della Delegazione Regionale Toscana A.B.Ber.T. che ha partecipato alla sfilata con conduttori in splendidi costumi tradizionali mitteleuropei. I risultati della Mostra Speciale di Firenze: Giudice Fabrizio La Rocca Totale Bovari Svizzeri iscritti: n° 49 BOVARO DEL BERNESE CAMPIONI MASCHI 1 CACIB, BOB HERMANGRUVER, prop. S.G.Copercini LIBERA MASCHI 1 CAC, R/CACIB YMIR DEGLI ANTICHI MULINI, prop. E.La Porta 2 R/CAC SUPERGIOTTO DEL MONTE BUON MARTINO, prop. E.Covelli 3 Ecc BJORNLIGANS CANON L’ORSO BIRICCHINO, prop. Starry Town Kennel INTERMEDIA MASCHI 1 Ecc UN FIGLIO DI NOME ELVIS DI CORTE

BOB e BOS

ROMANE, prop. L.Ferraro 2 Ecc DHEIKO ZUM DELLA TORRE GENTILE, prop. M.Genito 3 Ecc THAI KOONS HADDOCK, prop. M.Manciani GIOVANI MASCHI 1 Ecc, Miglior Giovane STARRY TOWN EXCLUSIVE PRIVILEGE, prop. Starry Town Kennel 2 Ecc EDMOND DANTES, prop. S.Porzi 3 Ecc GUESS, prop. M.Berti JUNIORES MASCHI 1 MP OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROSDOLOBO, prop. A.Berto 2 MP BUDDY, prop. L.Marraghini 3 MP BERNERBANDENS BASHA, prop. M.Eskildsen Duban LIBERA FEMMINE 1 CAC, CACIB, BOS TOCAI DOC DEGLI ANTICHI MULINI, prop. S.Vogel Tedeschi 2 Ecc AMELIE, prop. L.Ferraro INTERMEDIA FEMMINE 1 R/CAC, R/CACIB DASVIDANIA TOVARISH DELLA TORRE GENTILE, prop. All. Torre Gentile 2 Ecc ZARINA PRIMROSE DEGLI ANTICHI MULINI, prop. V.Russo 3 Ecc COCO CHANEL, prop. S.G.Copercini GIOVANI FEMMINE 1 Ecc DIOR, prop. L.Ferraro 2 Ecc CRYSTAL JOY DEGLI ANTICHI MULINI, prop. G.Valerio 3 Ecc HAMALIA DELLA TORRE GENTILE, prop. S.Cresti CLASSE JUNIORES FEMMINE 1 MP Miglior Juniores OZETTE DA VILLA DAS TAIPAS, prop. A.Berto 2 MP HIGH OAKS TOUCH OF CLASS, prop. M. Manciani 3 MP SHYLA, prop. C.Pinucci

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Segreteria: Roberto Mrvcic Borgo Viola 4 , Alture - 33050 Ruda (UD) Tel e fax 0431.973242 www.ciabs.it – info@ciabs.it

CLUB ITALIANO SPANIEL Prova di Bagnone

“Il giorno della Befana in Prova”: sotto questo slogan è iniziato infatti il calendario agonistico 2010 del CIS. I terreni dell’Azienda Faunistico Venatoria “Valle del Deglio” a Bagnone (Massa) sono stati il 6 gennaio scorso teatro di una Prova per Spaniel di tipo A con Cac e Cacit, organizzata dal CIS con la collaborazione del Gruppo Cinofilo di Massa e Carrara e grazie alla preziosissima disponibilità di alcuni appassionati locali. 30 erano i soggetti a catalogo di cui 9 cocker (5 entrati in classifica) giudicati da Franco Abati e Luca Giuntoli. È stato però assegnato un solo Cac e Cacit che è andato alla springer Circelamaga dei Probi. Giovani Cocker (giudice: Franco Abati): 1° Mb Gengis Khan - Prop. e cond. Antonelli; 2° B Eva della Regina del Sole - Prop. e cond. Rota. Libera Cocker (giudice: Luca Giuntoli): 1° Ecc Francini’s Divo - Prop. Marini - Cond. Francini; 2° Ecc Francini’s Fifth Avenue - Prop. Marini - Cond. Francini. Giovani Altri Spaniel 1a batteria (giudice: Luca Giuntoli): 1° Ecc Ariostensis Vulcan - spr. ing. - Prop. e cond. Ferrarini; 2° Mb Bianca - spr. ing. - Prop. e cond. Amorini; 3° Mb Ariostensis Vogue - spr. ing. - Prop. e cond. Morisi. Giovani Altri Spaniel 2a batteria (giudice: Franco Abati): 1° Ecc Killer dei Monti Pisani - spr. ing. - Prop. e cond. Michelucci;


i club accettato di sostituirlo e i suoi giudizi sono stati largamente apprezzati dai proprietari e allevatori presenti. Sui 40 soggetti a catalogo (tutti presenti) i BOB e BOS sono andati a due fulvi, rispettivamente la femmina Francini’s Magnolia della socia Laura Franzoni e il maschio Francini’s More Than My Love della socia Angela Francini. Un grazie come sempre va al Gruppo Cinofilo Ternano che tutti gli anni ci ospita per queste due belle giornate dedicate alle nostre razze.

Raduno di Terni 2° Ecc Flohistori’s Fettunta - spr. ing. - Prop. e cond. Lapi; 3° Ecc Brilla dei Probi - spr. ing. - Prop. e cond. Guggia. Libera Altri Spaniel 1a batteria (giudice: Luca Giuntoli): 1° Ecc Bruno di San Fabiano - spr. ing. - Prop. e cond. Amorini; 2° Ecc Bianca - spr. ing. - Prop. e cond. Amorini; 3° Ecc Haredale Shamrock - spr. ing. - Prop. e cond. Guggia. Libera Altri Spaniel – 2a batteria (giudice: Franco Abati): 1° Cac e Cacit Circelamaga dei Probi - spr. ing. - Prop. e cond. Morisi; 2° Ecc Heidi dei Monti Pisani - spr. ing. - Prop. e cond. Antonelli; 3° Ecc Vichy della Banda Alata - spr. ing. - Prop. e cond. Pierotti; Ecc Armaiolo di San Fabiano - spr. ing. - Prop. Corradeschi - Cond. Carretti. PROVE DI TERNI Si sono svolte nei bellissimi terreni di Valleantica a Terni il 6-7 febbraio scorsi le ormai tradizionali due giornate di Prove per Spaniel di tipo B con Cac organizzate dal Gruppo Cinofilo Ternano con la collaborazione del CIS. La partecipazione è stata al di sotto delle aspettative, rispetto alle passate edizioni, a causa della ormai sempre più frequente concomitanza di manifestazioni analoghe nello stesso weekend. Erano comunque 38 i soggetti iscritti a catalogo tra cocker e springer che sono stati giudicati dai soli Nedo Galantini e Biagio Garofalo, dei quattro giudici inizialmente previsti. 06.02.2010 Giovani Cocker (giudice: Nedo Galantini): 1° Ecc Shaghy - Prop. e cond. Vicari; 2° Ecc Gengis Khan - Prop. e cond. Antonelli; B Michigan del Narniensis - Prop. Leone De Magistris - Cond. Monti. Libera Cocker (giudice: Biagio Garofalo): 1° Ecc Etoile - Prop. e cond. Franzoni; 2° Ecc Francini’s Divo - Prop. e cond. Francini; 3° Mb Francini’s Let’s Make Love - Prop. e cond. Francini. Libera Altri Spaniel (giudice: Biagio Garofalo): 1° Ecc Cac Penny - spr. ing. - Prop. e cond. Marchesini; 2° Ecc Fuenna di San Fabiano - spr. ing. - Prop. e cond. Nessi; 3° Mb Mentuccia - spr. ing. - Prop. e cond. Peppucci; 07.02.2010 Giovani Cocker (giudice: Biagio Garofalo) 1° Ecc Gengis Khan - Prop. e cond. Antonelli; 2° Ecc Shaghy - Prop. e cond. Vicari; 3° Mb Oliver Prop. e cond. Vicari. Libera Cocker (giudice: Nedo Galantini): Cqn Francini’s Fifth Avenue - Prop. e cond. Francini. Libera Altri Spaniel (giudice: Nedo Galantini): 1° Ecc Heidi dei Monti Pisani - spr. ing. - Prop. e cond. Antonelli; 2° Ecc Mentuccia - spr. ing. - Prop. e cond. Peppucci. Raduno di Terni Si è svolto nel pomeriggio di sabato 6 febbraio nel Pala Avis di Narni Scalo (TR), il consueto Raduno CIS per soli cocker inglesi abbinato a due giorni di prove a freddo con Cac. A due settimane dal Raduno siamo stati costretti a un cambio di giuria in quanto il previsto giudice, Bernard Cattà (F), non poteva avere la ratifica della Canina francese per sopraggiunti limiti di età. La signora Maria Teresa Mondo Gabrielli ha gentilmente

COCKER SPANIEL INGLESE MASCHI FULVI. Cl.Jun. 1° Mp Costopa’s Mr Woodman at Zahircocker - Al. Panayi (CY) - Pr. Ferrara; Cl.Int. 1° R/ Cac Francini’s Renoir - Al. Francini - Pr. Monti; Cl.Lav. 1° Ecc Heleon della Magicaromana - Al./Pr. Marzani; Cl.Lib. 1° Ecc Grisù - Al. Remondi - Pr. Marcelli; Cl.Camp. 1° Ecc, Miglior Maschio Fulvo, Miglior Maschio e BOS Francini’s More Than My Love - Al./Pr. Francini. FEMMINE FULVE. Cl.Jun. 1° Mp Gallinagos What a Feeling for Zahir - Al. Piljevic (SRB) - Pr. Ferrara; Cl.Int. 1° Ecc Francini’s My Life - Al./Pr. Francini; Cl.Lib. 1° Ecc, Miglior Femmina Fulva, Cac, Miglior Femmina e BOB Francini’s Magnolia - Al. Francini - Pr. Franzoni. MASCHI NERI Cl.Giov. 1° Ecc, Miglior Maschio Nero, Miglior Giovane Flayers Xpress Mail - Al. Saarinen (SF) - Pr. Franzoni; Cl.Int. 1° Ecc e Cac Francini’s King of My Heart - Al. Francini - Pr. Saccone Tinelli. FEMMINE NERE. Cl.Int. 1° Ecc e Miglior Femmina Nera Francini’s Wendy - Al. Francini - Pr. Caciorgna. MASCHI ALTRI COLORI. Cl.Baby 1° Mp e Miglior Baby Please Go Fuck - b/r Al./Pr. Saccone Tinelli; Cl.Giov. 1° Ecc Francini’s Vladimir Luxuria - a/r - Al. Francini - Pr. Saccone Tinelli; Cl.Int. 1° Ecc Francini’s Freedom - b/r - Al. Francini Pr. Saccone Tinelli; Cl.Lav. 1° Ecc e Cac Love Me Tender - tri/r - Al./Pr. Greco; Cl.Lib. 1° Ecc Alexandro Magno - b/r - Al. Mysnichenko - Pr. Stefani; Cl.Camp. 1° Ecc e Miglior Maschio Altri Colori Francini’s Pruno - b/r - Al./Pr. Francini; Cl.Vet. 1° Ecc e Miglior Veterano Francini’s Jacopo - b/r - Al. Francini - Pr. Milana. FEMMINE ALTRI COLORI Cl.Baby 1° Mp Support Delicate Sound of Thunder a/r - Al. von Bromssen (S) - Pr. Ferrara; Cl.Jun. 1° Mp e Miglior Juniores Francini’s Queen of the Night - b/r - Al. Francini - Pr. Parigi; Cl.Giov. 1° Ecc Almaleo Eva Kent - b/r - Al. Franzoni - Pr. Panciroli; Cl.Int. 1° Ecc, Miglior Femmina Altri Colori e R/Cac Francini’s Dark Lady - b/r - Al. Francini - Pr. Parigi; Cl.Lav. 1° Ecc Greta Garbo - tri - Al. Puntoni - Pr. Francini; Cl.Lib. 1° Ecc Gogololita della Magicaromana - n/f Al./Pr. Marzani; Cl.Camp. 1° Ecc Francini’s Chiquita Dieci e Lode - b/r - Al. Francini - Pr. Franzoni; Cl.Vet. 1° Ecc Francini’s Stella - b/r - Al./Pr. Francini. Miglior Coppia: Francini’s Pruno e Francini’s Stella.

CLUB ITALIANO SPANIEL VIA S.BARTOLOMEO 6 C/O G.B.TABO' - 16030 SORI Tel. 0185-700470 - Fax. 0185-700470

CLUB ITALIANO LEONBERGER

Domenica 17 gennaio, si è tenuta l'Assemblea Generale ordinaria dei Soci del C.I.L.. Si è concluso positivamente il triennio del Consiglio

Direttivo guidato dal Presidente Stefania Bonati, che ha svolto regolarmente l’attività tecnica ed istituzionale, ha regolarmente organizzato le Esposizioni Speciali ed i Raduni di razza, rispettando quanto previsto dall’ENCI in merito alla scelta dei Giudici e ha regolarmente svolto i Campionati Sociali, organizzati ogni anno in diverse zone del territorio italiano. I Campioni Sociali, decretati in questo triennio, sono stati i seguenti: 2007 Berljon Augustindersu (all. Guido Perosino prop. Cristiana Brunelli) Elin del Sembro (all. Lucio Migni – prop. All.to Leolamone) 2008 Dulsemismodestino (all. Stephanie Palumbo – prop. Stefania Bonati) Berljon Nina (all. e prop. Guido Perosino) 2009 Eugualeemmecidue (all. e prop. Stephanie Palumbo) Anniebess (all. Francesca Casella- prop. All.to Bluberger) Sono state svolte regolarmente anche le Prove di Attitudine all’Allevamento, organizzate durante gli appuntamenti del Raduno d’Autunno, Campionato Sociale e in diverse altre sessioni che hanno visto la partecipazione di ben 19 soggetti, dei quali 6 hanno concluso l’iter ed ottenuto lo status di Riproduttore Selezionato. Inoltre la pubblicazione della rivista ufficiale del Club è stata sostituita da una newsletter mensile, inviata in via telematica ai soci, con un’uscita non più semestrale bensì mensile, dove trovano ampio spazio anche articoli tecnici e di medicina veterinaria. Gradite dai Soci anche le attività prettamente sociali, quali il Nataleo, le passeggiate e i vari appuntamenti ricreativi, realizzate in diverse zone dell’ Italia, grazie alla disponibilità gratuita di alcuni Soci. Sono stati apprezzati i vari corsi di Handling, organizzati al fine di migliorare il rapporto uomo-cane e l’importanza sociale del cane stesso. Durante l’assemblea si è svolta l'elezione del Consiglio Direttivo, del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri per il triennio 2010-2012. I Soci hanno votato all'unanimità per il Consiglio Direttivo: BONATI STEFANIA, ERMINI SAMUELE, FALTONI MAURO, LASAGNA SERENA, PALUMBO STEPHANIE, SANTORO ELENA, VILLA GRAZIANO per il Collegio Sindacale: BARONI ROBERTO, D'ANGELI CLAUDIO, RESTA ROBERTO, QUARENGHI ANGELO (Sindaco supplente) per il Collegio dei Probiviri: CARSANA BARBARA, CONCONI PAOLA, DONDINA PAOLO, BAROFFIO ANNA E BARZIZZA FRANCESCA (Probiviri Supplenti) Presidente la Signora Stefania Bonati, Vice-presidente il Signor Mauro Faltoni. Si riassume, di seguito, il programma di massima del nuovo Consiglio Direttivo, esposto, prima dell’elezione, dalla Signora Bonati. Ricco di iniziative si prospetta anche il prossimo triennio 2010-2012, volto in primo luogo alla promozione e divulgazione della razza e al miglioramento e selezione del Leonberger. Sarà rinnovato e reso più dinamico Il sito web del C.I.L., nel quale verranno create delle nuove pagine e dove sarà possibile visionare una parte dell’ultimo numero della nostra newsletter, la quale continuerà con l’invio mensile e, oltre alle informazioni sociali, conterrà articoli tecnici e di medicina veterinaria. Verranno organizzati stage formativi per approfondire e aggiornare i soci, gli allevatori e i giudici, vagliando tematiche di diverso genere: la salute, l’allevamento, l’educazione. Saranno costantemente promosse tutte le attività svolte in collaborazione con l’UCIS (Socio collettivo ENCI denominato Unità Cinofile Italiane di Soccorso), con cui si potranno proporre corsi per il conseguimento del brevetto nautico; verranno altresì promosse tutte le attività di Protezione Civile ove è possibile l’utilizzo del Leonberger, favorendo il contatto con i nuclei cinofili dislocati su tutto il territorio nazionale. Il miglioramento e la selezione della razza saranno confermati con il Campionato Sociale, un appuntamento principale del Club nel corso dell’anno, per l’importante valenza tecnica di orientamento della selezione della razza . E’ un incontro volto all’approfondimento degli

57


i club indirizzi tecnici che il Club, attraverso il lavoro del Consiglio Direttivo, della Commissione Tecnica e dell’ENCI, persegue. Risulta essere anche un’ occasione di incontro e di ritrovo, perciò verranno organizzati momenti volti allo svago e al divertimento senza fini competitivi. Al fine di garantire serietà e professionalità per un miglioramento della razza verranno organizzate almeno due sessioni di Prove di Attitudine all’Allevamento in occasione del Campionato Sociale e del Raduno d’Autunno. Ulteriori sessioni verranno programmate su specifiche richieste dei Soci. Continuerà così in modo determinato la promozione della Riproduzione Selezionata, unico strumento di selezione zootecnica, dedicando un’ apposita sezione sul sito web del C.I.L. La Commissione Tecnica del Club sarà chiamata a proporre e supportare nuove iniziative tecniche, proporre le strategie di allevamento e selezione al fine di ottenere nuovi e più ampi risultati zootecnici. Saranno intraprese anche iniziative speciali come ad esempio uno screening per le cardiopatie, in quanto il Consiglio Direttivo crede sia assolutamente necessario iniziare un controllo sanitario per poter avere, così, una diagnosi precoce e per poter monitorare la situazione, nella razza Leonberger, delle malattie cardiache. Sarà attivato uno screening per la nostra razza, con la possibilità di effettuare in diverse zone d’Italia, in base alla disponibilità dei veterinari-cardiologi che si presteranno alla collaborazione con la nostra ricerca, una visita cardiologica. Verranno organizzati dei corsi di educazione di base volti a dare un approccio corretto alla convivenza con il proprio cane, adatti ai proprietari di cani cuccioli e adulti, con la possibilità, valutando l’interesse dei Soci, di un accenno alla ricerca in superficie. Saranno organizzate passeggiate, con momenti ricreativi, in diversi luoghi e periodi dell’anno e in concomitanza di momenti di incontro quali raduni, P.A.A, ecc. Saranno proposti brevi corsi di avvicinamento alle esposizioni con particolare riguardo alla preparazione e all’handling del cane.. Verrà altresì proposto, in occasione del Campionato Sociale e del Raduno d’Autunno, il concorso “Giovani Handler”. BUON LAVORO!

CLUB ITALIANO LEONBERGER C/O BONATI - VIA TOMBA DEI POLACCHI 3 24037 ROTA D'IMAGNA Tel. 035-868086 Fax. 035-302772

CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE Gli ultimi mesi del difficile anno che ci siamo lasciati alle spalle si sono portati via con se due figure importantissime della storia del Pastore Maremmano Abruzzese. A distanza di brevissimo tempo ci hanno lasciatola Principessa Anna Corsini e la Dott.ssa Franca Bottini Terruzzi, La Dott.ssa Terruzzi, storica allevatrice con l’affisso “Maremma”, inizio la selezione del pma tra gli anni 40 e 50 a Botticino Sera in provincia di Brescia, ottenendo, nel corso degli anni un innumerevole serie di campioni; nel 1953 si fece promotrice della costituzione del Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese, ottenendone il riconoscimento da parte dell’ENCI e divenendone Presidente per circa vent’anni. Quindi se oggi siamo qui a scrivere, ad arrabbiarci nei consigli e nelle assemblee, a cercare di lavorare per il bene della razza, grande merito va riconosciuto alla compianta Dott.ssa Terruzzi. Quando si dice Corsini si parla di uno dei simboli del Pastore Maremmano- Abruzzese, almeno nella sua storia moderna. Se tutti riconoscono nella terra d’Abruzzo la culla della nostra razza, nessuno potrà mai negare che la rivalutazione, l’allevamento e l’introduzione nel mondo della cinofilia ufficiale del PMA si deve al lavoro appassionato e capillare di recupero dei soggetti dal mondo pastorale, dei Principi Corsini, Tommaso a cui si deve tra l’altro una della più belle definizioni del Maremmano-Abruzzese e la sorella Donna Anna che ad Ottobre è venuta a mancare . Il ricordo della Principessa, oltre ai cani delle “Vergherie” è legato a quelle ultime domeniche di Ottobre di

58

ogni anno in cui si celebrava il rituale del raduno alla Fattoria Renacci: l’arrivo prestissimo con l’erba ancora colma di brina, poi la colazione con i panini ed il vino, la benedizione dei cani, il doppio ring, la tensione per la gara che gradualmente si scioglieva tra il profumo dei piatti fumanti nel grande pranzo finale, le premiazioni ed il regalo ad ogni espositore la bottiglia del Chianti Gallo Nero, con stampata la foto di un MaremmanoAbruzzese. A sovrintendere Lei, con il tucco improbabile, le scarpe troppo grandi e l’ombrellino all’occorrenza, che accoglieva tutti con la gentilezza e la signorilità che il suo rango le imponeva. Ora Lei non c’è più e un pezzo di storia del Maremmano-Abruzzese non è più su questa terra. Il Circolo partecipa al dolore dei parenti delle estinte e annuncia che, nei prossimi raduni, si istituiranno premi speciali in onore della scomparse, per mantenerne vivo il ricordo nelle menti degli espositori ed appassionati. Antonio Grasso

CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE C/O GRASSO A. - VIA S. BARBARA 86/A 83031 ARIANO IRPINO Tel. 334-1012495 Fax. 0825-829015

WEIMARANER CLUB D'ITALIA

Speciale Weimaraner su selvaggina naturale Zona DOC - Bannone di Traversetolo (PR) 20 febbraio 2010 GIUDICI Batt 1 Cremonesi Luigi Batt 2 Cortesi Claudio Batt 3 Monti Puerluigi CLASSIFICHE: Batteria 1: 1° Ecc - Nani’s ToBeOrNotToBe - cond. Dario Raimondi/propr. Royal Weim. 2° Mb - Thor dou Pais dei Faventia Loca - cond. e propr. Claudio Canonica Batteria 3: 1° Mb - Artus Von Goldenberg, cond. e propr. Giorgio Sannini 2° Mb - Royal Weim Kymera, cond. e propr. Filippo Porro 3° B - Royal Weim Luna, cond. e propr. Simone Superbi Molto attesa questa prova speciale Weimaraner in zona DOC. Trentasei i soggetti iscritti al Circolo cinofilo parmense e 31 effettivamente presenti all’appello alle 7.30 del mattino presso il circolo ARCI la Fontana a Bannone di Traversetolo. Perfezionate le iscrizioni, si passa al sorteggio dei giudici e delle zone scelte per le prove. La sorte è affidata alle mani della da poco ex-sindaca Claudia Balboni e riserva il sig Cortesi Claudio alla batteria 2 , il sig Cremonesi Luigi alla batteria 1 ed il sig Monti Pierluigi alla batteria 3. Ha smesso di piovere, ma i terreni sono pesanti e la presenza di lepri e caprioli in quantità rende veramente difficile la prova. Alcuni soggetti vengono infatti squalificati per aver rincorso il selvatico. La batteria 2 non presenta nessun soggetto in classifica, tuttavia dalla relazione del giudice a fine gara emerge che i soggetti in gara hanno generalmente mostrato buon interesse ed hanno lavorato bene ed intensamente, senza però poter avere la possibilità del punto per mancanza di reperimento del selvatico. Il sig Cortesi cita in particolar modo due cani: l’esperta Rapsody condotta da Demetrio Medici e la giovanissima Royal Weim Ludmilla (7 mesi) condotta da Maicol Bocchi. La prima riceve la lode per il portamento, la costanza ed il modo di interpretare il terreno, la seconda viene definita una sicura promessa già in grado di ben figurare anche a confronto di esemplari più esperti nonostante la giovanissima età. La Batteria 1 ha fatto registrare il piccolo giallo dell’infortunio del giudice Cremonesi che, scivolando, si è procurato la sospetta frattura del polso. Nonostante l’infortunio e il dolore acuto, Cremonesi ha portato stoicamente a termine la prova, richiami compresi.

Davvero encomiabile! L’incidente non gli ha consentito di tenere la relazione finale per cui di questa batteria ci limitiamo a dare la classifica (in epigrafe) senza poter dare la sua relazione tecnica. Sappiamo comunque che entrambi i cani hanno lavorato bene, con passione e malizia su un terreno ricco di selvaggina da pelo. La batteria 3, quella abbinata al giudice Monti, è quella in cui si sono registrati la maggior quantità di soggetti classificati. Era anche la batteria meno numerosa con soli 8 soggetti in gara, dei quali ben tre giovanissimi. Nella sua relazione il giudice Monti ha elogiato tutti i partecipanti per l’impegno profuso ed ha particolarmente apprezzato la presenza femminile inusuale nelle prove di caccia. Ha avuto parole di particolare apprezzamento per le giovanissime Royal Weim Kymera e Royal Weim Luna, entrambe classificate. In particolare Kymera, a soli 10 mesi con il suo MB, si trova ad aver superato la prova di lavoro in una zona difficile come la DOC, mentre Luna, a soli 7 mesi e alla sua prima gara, ottiene un bellissimo terzo posto ed un altrettanto ottimo giudizio (Buono). Da notare che Royal Weim Ludmilla della 1^ batteria e Royal Weim Luna della 3^batteria sono sorelle gemelle ed hanno colpito positivamente i due giudici nella stessa giornata di prova in condizioni completamente differenti (scarsa presenza di selvatico per Ludmilla, presenza abbondante per Luna). Un episodio simpatico citato dal sig Monti che ha raccontato come ad un certo punto Royal Weim Luna è andata in ferma su 7 starne : “in effetti” dice il giudice Monti “non si capiva bene se fosse in ferma o semplicemente stupita!”, strappando un’esclamazione di simpatia a tutti i presenti. Entrambi i giudici nella relazione finale hanno elogiato lo sforzo del Weimaraner Club Italia nel cercare di favorire al massimo la partecipazione alle manifestazioni venatorie di questi cani bellissimi ma troppo spesso destinati ad altro. Roberto Alice

WEIMARANER CLUB D'ITALIA C/O RAIMONDI-VIA CAVOUR 70 - 26900 LODI Tel. 0371-420408 Fax. 0371-422472

RETRIEVER'S CLUB ITALIANO

PROVE ATTITUDINALI CANI SOCIALMENTE UTILI La “Sezione Lavoro” del “Retrievers Club Italiano” ha introdotto una prova attitudinale per testare il potenziale dei soggetti delle razze retrievers ai fini del loro impiego in attività socialmente utili, con particolare riguardo alle attività e terapie assistite con animali e attività di assistenza a persone diversamente abili. Tale “prova attitudinale” ha lo scopo di mettere in evidenza le qualità dei soggetti retrievers ai fini della selezione dei riproduttori che abbiano caratteristiche idonee all’ impiego in tali attività. Solo i soggetti che avranno superato tale prova saranno inseriti in un “elenco con relativo punteggio” che verrà pubblicato sul sito internet e sull’ annuario RCI. “I test” sono aperti a tutti i soggetti delle razze retrievers in possesso di una buona educazione di base. Si consiglia di prendere visione del “regolamento P.A.C.S.U.” per valutare la preparazione del proprio soggetto in base alle prove previste. Per qualsiasi informazione sulla prova o su corsi di addestramento per l’ educazione di base, potete contattare la “Sezione Lavoro”. Email: rci.lavoro@gmail.com <mailto:rci.lavoro@ gmail.com>. La prima edizione di questa prova si terra’ nel weekend del “10-11 aprile 2010 a Frascarolo (PV)”, in occasione del “Raduno Retrievers”. Si ringrazia particolarmente i soci Francesco Pavone e Sabrina Gasparri per il fondamentale apporto dato per la realizzazione di questo progetto. Per ulteriori informazioni vai al sito www.retrieversclub.it sezione Lavoro.

RETRIEVER'S CLUB ITALIANO C/O ROCHE SAMMARUCA - VIA SUSA 18-TER 10053 BUSSOLENO Tel. 347-3780393 Fax. 0122-48455


gli allevatori IN RICORDO DI LOREDANA RIVA ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 4 aprile 2010 – Anno 56° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Paolo Andreini, Giorgio Bellotti, Sara Ceccarelli, Cre, Elisabetta De Luca, Salvatore Dicorato, Mario Di Pinto, Costanza Ferrarsi, Lorenzo Formigli, Renata Fossati, Giuseppe Garoia, Claudio Lombardi, Giusy Mazzalupi, Giovanni Morsiani, Guglielmo Mozzoni, Bruno Nodalli, Marco Ragatzu, Bianca Tamagnone Domenico Tricomi, da pagina 41 a 48 a cura di Gian Domenico Palieri FOTO: Marco Ragatzu La foto di copertina è di Guillermo Fiorenza

ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design STAMPA: Rotolito Lombarda S.p.A. - Pioltello (MI) SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito Lombarda S.p.A. - Pioltello (MI) La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

66

Vorrei ricordarLa così: un’adorabile “brontolona” che mi contava i “peli” di ogni toelettatura che voleva perfetta, per riempirmi “poi” di ringraziamenti, dopo le innumerevoli vittorie. Elegante, determinata, grintosa … se ne è andata così … Ci sarà un gran vuoto nel ring dei Westie e dei terrier. Con affetto Irene Gaslini

IN RICORDO DEL CAV. ALDO CAVICCHI PRESIDENTE DEL GRUPPO CINOFILO PERUGINO Caro Aldo, il giorno 8 febbraio 2010 ci hai lasciato, il dolore è grande e non si attenuerà nei cuori degli amici cinofili che ti hanno conosciuto e apprezzato. Sei stato tu a spronarmi ad entrare in cinofilia, hai sempre espresso nei miei confronti profonda stima ed amicizia, con tutta la mia volontà cercherò di dare quanto è nelle mie capacità, è questo che ti aspetti, ma sono certo del risultato, sarà una piccolissima parte di ciò che tu sei riuscito a fare. Sei stato un maestro di vita, ti sei distinto per la profonda onestà, stile impeccabile, ineguagliabile esempio di dirigente del nostro sodalizio. Con la tua dipartita si chiude un’era, quella della grande cinofilia, che con i tuoi coetanei avete reso tale. Negli ultimi periodi della tua vita, esprimevi, sempre con grande pacatezza che ti era propria, qualche timida perplessità sulla natura dei rapporti umani nel nostro mondo cinofilo, sono certo che ciò rappresenterà un momento di riflessione. Grazie per tutti gli insegnamenti che ci hai dato, ti rivolgo una preghiera, da dove sei, non ti stancare di guidarci con i tuoi preziosi e saggi suggerimenti e consigli. Alvaro Mantovani

IN RICORDO DI GIANFRANCO TIRELLI Il 14 dicembre a Reggio è venuto a mancare il Dr. G. Franco Tirelli esperto giudice di lavoro di terrier e bassotti, sue razze preferite. È stato per molti anni vice Presidente del Gruppo cinofilo reggiano. Per merito suo dopo molti anni sono state reintrodotte le prove su lepre e iniziate quelle su cinghiale per terrier e bassotti. Era un personaggio di facile parola, sempre sorridente, integerrimo – un vero cinofilo. Con lui abbiamo frequentato i campi di gara in Italia e all’estero sia come concorrenti che come giudici. Si metteva sempre a disposizione di chi aveva necessità di un consiglio e sui campi delle prove era sempre circondato dai concorrenti che apprezzavano la sua signorilità ascoltando i suoi aneddoti ed i suoi suggerimenti. Ora ci hai lasciato, c’è un grande vuoto incolmabile in tutte le persone che ti hanno conosciuto e voluto bene. Siamo vicini ai tuoi cari. Gianni, Antonio, Franco, Marco




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.