PREFAZIONE
Possiamo. C’è tutta la forza che viene dall’autorevolezza di chi conosce l’animo umano e le vie attraverso le quali esso può perdersi e incontrarsi. Un invito a fidarci, anche di noi stessi: l’autostima viene qui presentata come “un’esperienza della nostra interiorità”, dunque è possibile per ciascuno di noi. La visione olistica che incornicia questo lavoro ci orienta nella ricerca del nostro benessere, dove la relazione corpo-mente-spirito va costituendo la nostra completezza che non può prescindere dalla relazione che ci abita. L’etimologia ci viene incontro: per comprendere dobbiamo prendere insieme, riunire, abbracciare. La comprensione richiede la coscienza della complessità (dal greco pleco, intrecciare), ossia di questo incontro che è intreccio. La nostra integrità richiede questo sguardo capace di riconoscere i soggetti di questa relazione e le loro interazioni: è da esse, infatti, che si sprigiona la nostra potenzialità trasformatrice. Le relazioni, a tutti i livelli, infatti sono atti creativi: nell’incontro, nello scambio, nella reciprocità si genera il nuovo, si ridefiniscono i confini, si svelano nuove conoscenze, si intravedono altri scenari. In questo senso le relazioni tra corpo-mente-spirito hanno una valenza altamente educativa e potenzialmente terapeutica: può infatti condurci oltre.