Lezioni di Autostima (Giuliana Ghiandelli)

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INTRODUZIONE

Mi sono chiesta più volte perché nonostante i tanti libri che trattano questo argomento, anch’io abbia desiderato affrontarlo. La spiegazione più razionale che sono riuscita a darmi è stata: primo perché ho sperimentato personalmente che cosa significa non stimarsi, volersi bene, apprezzarsi; secondo perché ritengo che tutti questi stati d’animo si possano modificare grazie a dei percorsi interiori, di studio e forza di volontà; quindi volere è potere! È un’affermazione che richiede coraggio e forza di volontà, ma che, ognuno di noi ha nella sua interiorità. Quindi non ci si deve lasciare vincere dalle paure, dai timori di non farcela. Ognuno di noi ha le sue personali capacità, grandi o piccole che siano, che si possono trasformare, correggere, dirigere. La parola Autostima nella sua etimologia dal verbo stimare, aestimare, valutare. Quindi la domanda è che valore mi attribuisco? Come mi giudico? La formazione dell’autostima ha origine dai primi anni di vita e pone nell’opinione che i nostri genitori, parenti, compagni di scuola ed amici hanno di noi. Dobbiamo accettare i nostri errori perché saranno la base per modificare il nostro comportamento e/o atteggiamento.


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