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HORIZON HORSEBACK: SUDAFRICA E BOTSWANA...I SAFARI A CAVALLO

Di Giorgia Ferrero

Chi di noi, specie in quest’ultimo e complicatissimo anno, non ha desiderato viaggiare, essere altrove, godersi nuovi paesaggi e scenari naturalistici mozzafiato? E perchè no, in qualità di professionisti del settore, tecnici, o semplicemente “horse addicted” poter fare tutto questo in sella? Ecco perchè Il Cavallo Libero ha deciso di ampliare i propri orizzonti, dando delle suggestioni in merito a chi regala emozioni in sella in un paese diverso dall’Italia...

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Il nostro primo incontro, purtroppo via web, lo abbiamo avuto con il Sud Africa (SA) e nello specifico con Laura e Shane Dowinton, partner di Horizon Horseback, che organizzano

vacanze e Safari in SA e Botswana dal 1993. E’ un mercoledì di novembre, e dall’altra parte del mondo sta iniziando l’estate; ma, come ci spiega con estrema semplicità e disponibilità Shane, è sempre il momento giusto per vivere un'esperienza con Horizon Horseback:

“Qui abbiamo un clima ottimo, molto secco e con poche piogge...L’ inverno è fantastico, per 6 mesi non piove e non ci sono nuvole...può essere freddo la mattina, ma durante il giorno arriviamo tranquillamente a 25 gradi.. In estate, viceversa, l’unico inconveniente possono essere i temporali, che non durano più di mezz’ora, un’ora al massimo, e poi si torna ad avere 30-35 gradi”.

Che tipo di vacanza bisogna aspettarsi? Qualcosa di “classico”, per quanto lo possa essere per noi europei trovarsi a cavalcare in mezzo a giraffe e zebre?

E’ Laura ad illustrarci le varie possibilità, in quanto è lei che gestisce in maniera sapiente tutte le richieste:

“La nostra tipologia di vacanza è ‘Taylor Made’, ovvero costruita in base alle esigenze dei clienti. In SA abbiamo la possibilità di ospitare famiglie, e non sono necessarie pregresse capacità equestri... all’interno di una vasta area si possono effettuare escursioni, lezioni in maneggio, cross country e vari giochi a cavallo. Chiaramente in Botswana le condizioni sono differenti: il contesto naturalistico, il fatto che ci si sposti da una location all’altra, rendono come condizione essenziale di partecipazione una buona esperienza equestre da parte degli utenti”.

Dal punto di vista dell’accomodation, quella di Horizon Horseback è una sistemazione “di lusso”: Gli ospiti alloggiano in bellissimi lodge che in genere sono bungalows separati con una camera da letto, un bagno, una terrazza e qualche volta una piccola cucina. L’insieme è recintato per garantire la sicurezza dei turisti. Anche nel caso di trekking itineranti, non dobbiamo pensare a tende spartane, ma a soluzioni dotate di tutti i comfort. E poi... c’è la natura a farla da padrona:

“Beh, sicuramente – continua Shane - il plus è la natura incontaminata...Per il 90% del tempo cavalchiamo nella savana senza trovare case o civiltà, e si possono invece incontrare gruppi di animali selvaggi..è un modo unico per vivere l’Africa.. Essere a cavallo, è sicuramente un valore aggiunto...Se uno fosse da solo o con un altro mezzo, non sarebbe la stessa cosa, perchè gli animali scapperebbero�Così invece, il cavallo non è visto come un pericolo, e quindi gli animali non fuggono. Riusciamo ad arrivare molto vicini a giraffe, zebre...con una distanza di 4-5 metri”.

Leggendo una rivista, o vedendo delle stupende immagini, il pensiero di cambiare vita e trasformarsi da clienti in Guide per una realtà come Horizon sembra quasi naturale...ma sarebbe possibile? E se si, con quale tipo di percorso formativo, con quali caratteristiche, professionali ed umane? Shane, per quanto riguarda lo “skill” relativo ad una Guida, non ha il minimo dubbio:

“La 1a caratteristica? Quella di amare le persone, prima ancora di essere un horsemanship. I clienti vanno condotti lungo tutto il soggiorno, regalando loro emozioni, e condividendo con loro l’intera giornata..E’ ovvio che ci vanno poi dei titoli tecnici, ma anche lì, la miglior formazione è l’esperienza sul campo. Solitamente abbiamo una Lead Guide e una Back Guide, e solo dai colleghi un apprendista può imparare tutti i segreti per essere un’ottima Guida”. “Solitamente, chi decide di unirsi a noi – continua Laura – sta 3 mesi in SA e altri 3 in Botswana..a quel punto, sia dal suo punto di vista, sia dal nostro, diventa facile capire se si è tagliati per questo tipo di lavoro! A molti, suggerisco di fare con noi un’esperienza come volontari, magari per fare da interpreti a dei gruppi che non parlano inglese: già soltanto questo può fornire delle importanti sensazioni e indicazioni...”.

E poi ci sono loro,gli indiscussi protagonisti, i cavalli... Pensando ai nostri maneggi classici, chiediamo quanti cavalli hanno a disposizione... Shane sorride:

“Beh, questa è una bella domanda...possediamo circa 88 cavalli in SA, e 45 in Botswana. Si può dire che abbiamo dei cavalli “felici”... non ci sono infatti stalle, sono tutto il giorno al pascolo, e questo è sicuramente un altro valore aggiunto. Non abbiamo particolari razze, ma prediligiamo dei cavalli non troppo alti, e viceversa forti, che si adattano al clima, proprio perchè vivono all’aperto. Devono avere resistenza, dovendo percorrere durante il giorno parecchi chilometri. Durante un trekking, stiamo in sella all’incirca 3 ore la mattina, e un paio d’ore nel pomeriggio...abbiamo notato che sono le tempistiche più corrette, sia per i cavalli sia per i cavalieri.”.

E i Competitor? Paiono non esistere in una realtà come questa: “C’è collaborazione e condivisione tra tutte le guide del SA, e questa è per noi una cosa bellissima, perchè ci consente di crescere dal continuo confronto con chi svolge il nostro stesso mestiere” ...Insegnamento importante, di cui dovremmo fare Tesoro tutti quanti...

A tutti...buon viaggio, sperando che il sogno di un’esperienza simile si trasformi al più presto in realtà..!

Picture by Brochure Horizon Horseback.

Per maggiori informazioni: Horizon Horseback www.ridinginafrica.com | laura@ridinginafrica.com

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