Notiziario della Sezione N° 8/2013 Sede: Lavis Piazza Loreto, 3 ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.30
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Nell'attesa del ritorno alle urne (eh, eh, eh, eh ??) e dell'esito di raccolti e vendemmie, ci godiamo gli ultimi scampoli d'estate (mentre sto scrivendo la grandine sta battendo sui tetti più di Stewart Copeland al tempo dei Police, che era uno che sembrava una mitragliatrice quando suonava). Portati a casa i ragazzi dell'Alpinismo Giovanile dal Rifugio Larcher (sperando nel bel tempo naturalmente) attendiamo fino al 22 per questa lunga ma lussureggiante (per gli occhi) passeggiata dall'Alto Adige alla Svizzera, facendo un torto ai nostri amici austriaci a cui faremo visita magari un altro anno. Meta l'Engadina ed il piccolo villaggio di Sur En (qui il fiume Inn si chiama così, quindi il legame con l'Austria, dove l'Inn se ne va poi, rimane).
Prossimamente Escursione – Traversata Traversata da Slingia a Sur En (CH)
22 settembre
Passo Slingia 2311 m.
Gruppo
Val Venosta - Engadina
Cartografia
Kompass 041 Alta Val Venosta- 1:25000 Tabacco 043 Alta Val Venosta 1:25000 (non la parte svizzera)
Dislivello
580 m. ca
Tempo
7 ore totale circa
Difficoltà
EE
Punti di sosta
Pranzo al sacco – Partenza da Slingia 1860 Alb. Planbell-M.ga di Dentro(?)-Rif. Sesvenna-Sur En
Come arrivare
Dall'uscita A22 di Bolzano Sud si prende la Me-Bo e si prosegue verso il Passo Resia. SS. 38 fino al bivio per Prato allo Stelvio, poi proseguire verso Malles per la ss.40 e si seguono le indicazioni per Slingia.
Descrizione Itinerario
.Da Slingia raggiungiamo il rif. Sesvenna a 2256 m. Da qui verso nord per circa 30' per il Passo Slingia a 2311 m.che segna il confine tra Italia e Svizzera. Una croce, un cippo ed un muro a forma d'imbuto che in estate serve a contare e sdoganare le mucche, sono gli unici segni del cambio di confine. Scendiamo poi nella selvaggia Gola Ulina, nota anche come Gola dei Contrabbandieri, dove un sentiero scavato nella roccia su un'imponente parete di 800 m. e due brevi gallerie ci conducono nella Val d'Ulina, nella Bassa Engadina. Su strada forestale si arriva ai piedi dell'imponente Piz SChambert ed infine a Sur En, piccolo paese sulle rive dell'Inn.
Note
La gita si effettuerà in pullman
In alto il paesino di Sur-En, nostra meta. Qui sopra il tracciato (Kompass Digital Karten). Sotto la gola d'Ulina
Gestione Famiglia Casanova
Appuntamenti al di fuori della montagna 30/08 – 01/09
Settembre Rotaliano a Mezzocorona www.settembrerotaliano.it
31/08-08/09
Rock Master Festival 2013 Arco-Loc. Prabi Climbing Stadium
01/09
150x150° Montagna da tutelare Scalinata dei larici monumentali Rabbi Fonti ore 9,00 Escursione con le guide del Parco www.sat.tn.it
05/09
La Grande Guerra sul ghiacciaio della Marmolada-Mostra a Campitello di Fassa ore 21.00 con la G.A. Luigi Felicetti www.fassa.com
01-07-08/09
Arco Asburgica Rievocazione Storica www.gardatrentino.it/
07 e 08/9
Sagra delle Piazze a Bedollo-Piazze www.visitpinecembra.it
15/09
La Desmalgada a Bedollo dalle ore 10 www.visitpinecembra.it
15/09
La mezza Maratona del Concilio
18/09
Molina di Ledro-Visite guidate sui monti intorno al Garda www.vallediledro.com
21/09
Rovereto Strongman Run http://strongmanrun.it/
21/09-06/10
I Rifugi del Gusto www.visittrentino.it/i-rifugi-del-gusto
22/09
XV° Circuito Sat Trofeo Lago Santo Cembra www.sat.tn.it
29/09
XV° Circuito Sat Trofeo Giacomelli Vigolo Vattaro www.sat.tn.it
fino al 27/9
Al rifugio Tonini-tutti i giovedi e venerdi dalle 16,00 Cene tipiche trentine www.visitpinecembra.it
www.maratonadelconcilio.it/
28-30/09 A Rovereto Educa incontro sull'educazione www.tuttorovereto.it Naturalmente vi rimando al sito http://satlavis.weebly.com, sempre aggiornato anche con le pubblicazioni della Sede Centrale, per altri appuntamenti, mostre, trekking etc.. Da questo mese una nuova pagina illustrerà gli appuntamenti sul territorio con la Sat (altre sezioni e attività nei rifugi). Si trova qui:http://satlavis.weebly.com/mondo-sat.html Anche quest'anno 46 Rifugi alpini rimangono aperti dal 21 settembre al 6 ottobre per offrire agli escursionisti l'alta qualità in fatto di gastronomia e ospitalità. Un occasione in più per scoprire la montagna d'autunno, con i suoi colori e le sue atmosfere assolutamente accattivanti.
Qui la lista dei rifugi aperti Le foto delle nostre gite sono sempre all'indirizzo http://satlavis.weebly.com/galleria-foto-e-audio.html con anche le vostre, se volete. Basta portarle in sede e in pochi giorni le avrete in una pagina dedicata. Ultim'ora: caricate le foto della gita del 25/8: http://satlavis.weebly.com/25-agosto-cimastanga.html Accedete ed iscrivetevi al canale you tube della sezione. https://www.youtube.com/channel/UCWHNlOjaUHNpwnWZ2pOZmMA Per l'autunno ci saranno dei film da vedere in esclusiva agli iscritti alla newsletter mensile.
Il Punto su: L'Engadina (in romancio Engiadina, tedesco Engadin, letteralmente Giardino dell'Eno) è una valle di montagna nel canton Grigioni, in Svizzera. È una delle valli abitate più alte d'Europa ed è lunga 80 km. Traccia la prima parte del percorso del fiume Eno e si divide in due parti molto distinte tra loro (Alta e Bassa Engadina), che sono separate dalla Punt'Ota (ponte alto).
Alta Engadina L'Alta Engadina è caratterizzata da una vasta zona pianeggiante, dove si trovano quattro laghi: i laghi di Sils, Silvaplana, Champfere Sankt Moritz. Intorno a questa piana si sviluppano fitti boschi di cembri e larici, mentre sulle montagne circostanti è rilevante la presenza di ghiacciai. Questa parte dell'Engadina è situata tra i 1.600 ed i 1.800 metri d'altitudine. L'Alta Engadina è collegata alla Val Bregaglia tramite il Passo del Maloja ed alla Val Poschiavo dal Passo del Bernina. I Comuni dell'Alta Engadina sono, partendo da sud: Sils im Engadin/Segl, Silvaplana, Sankt Moritz, Celerina/Schlarigna,Pontresina, Samedan, Bever, La Punt-Chamues-ch, Madulain, Zuoz e S-chanf.
Bassa Engadina La Bassa Engadina è morfologicamente molto diversa da quella Alta: ha una pendenza ben più scoscesa (tra i 1.610 ed i 1.019 metri), è più stretta e l'Eno ha scavato nel corso dei secoli profonde gole tra le rocce. Questo tratto di valle termina al confine con l'Austria. Nella Bassa Engadina ci sono i Comuni di Zernez, Susch, Lavin, Guarda, Ardez, Ftan, Scuol, Tarasp, Sent,
Ramosch e Tschlin.
Orografia Dal punto di vista orografico la valle si incunea nelle Alpi Retiche occidentali e separandone varie sottosezioni. In particolare, partendo dall'alta valle, separa le Alpi del Bernina (a sud-est) dalle Alpi dell'Albula (a nord-ovest); in seguito separa le Alpi di Livigno (a sud-est) dalle Alpi dell'Albula (a nord-ovest); dopo nella bassa valle separa le Alpi della Val Müstair (a sud) dalle Alpi del Silvretta, del Samnaun e del Verwall (a nord). Flora, fauna e minerali L'intero territorio engadinese è ricoperto da boschi: nella parte settentrionali ci sono pini fino ad una quota di 1.800 metri, mentre nella parte sud vi è la presenza di boschi di larici fino ai 2.100 metri d'altitudine. Particolarmente numerosa è anche la varietà di flora tipicamente alpina. Nei boschi engadinesi vivono animali come cervi e caprioli, nelle zone montane ci sono camosci e stambecchi, mentre i cieli delle valli laterali sono popolati da aquile ed avvoltoi. Il terreno dell'Engadina è ricco di minerali come zinco, piombo e rame. Il 1º agosto 1914 è stato inaugurato il Parco Nazionale Svizzero; tale parco, avente la superficie di 172,4 chilometri quadrati, si estende nei Comuni di Zernez, S-chanf, Scuol, Valchava e Lavin. Storia L'Alta Engadina era governata da un suo proprio conte. Nel 1139 il conte Dedalrico ha venduto il suo territorio al vescovo di Coira. Nella Bassa Engadina, invece, erano frequenti le lotte tra i signori locali per il possesso di quella parte di valle. Durante la guerra di Valtellina (chiamato anche "Sacro Macello") l'Engadina venne devastata dagli austriaci, che nel 1622 occuparono la valle. L'anno seguente l'Engadina riuscì a liberarsi ed a tornare ai Grigioni; l'ultimo paese rimasto all'Austria fu Tarasp, che tornò al Cantone nel 1803. Lingue La lingua principale in Bassa Engadina e in parti dell'Alta Engadina è il romancio. In Alta Engadina viene parlato l'idioma putér e in Bassa Engadina il vallader, due idiomi reto-romanci. Il ladino engadinese non è da confondere con la lingua ladina parlata nell'Italia settentrionale. A causa della forte crescita nell'ultimo secolo del turismo e della conseguente crescita economica, l'Engadina è stata luogo di immigrazione di gente che non conosce la lingua romancia. Per questa ragione insieme al romancio in questa regione anche lo svizzero tedesco è un dialetto molto diffuso, al punto che in alcune parti dell'Alta Engadina rischia addirittura di scomparire (vedi St. Moritz e regione). In Bassa Engadina il romancio è meno minacciato, ma una chiara tendenza è decisamente riconoscibile anche in questa regione. Economia L'economia engadinese è basata soprattutto sul turismo; tutto ebbe inizio nel XIX secolo, quando venne scoperta una fonte termale a Sankt Moritz e, di conseguenza, venne costruito uno stabilimento termale nel 1831. In seguito iniziò anche il turismo invernale, favorito anche dalla costruzione delle prime funicolari e degli impianti di risalita che permettono di raggiungere le piste innevate; la prima funicolare entrata in funzione fu quella di Muottas Muragl, tra Celerina/Schlarigna e Pontresina, inaugurata il 9 agosto 1907.
Anche per questo mese credo sia tutto. Continuate a visitare il sito, date anche un'occhiata al profilo Facebook https://www.facebook.com/groups/227681950621409/ oppure la pagina Facebook (per un'occhiata non si paga niente e non è necessario iscriversi). Excelsior ed a presto! Buon Ristoro Dolomatic – Lavis
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