La costruzione delle fortificazioni dello Stretto (1883-1914) impose la realizzazione di una fitta rete stradale di collegamento, oggi fruibile dalla collettività.
Questa inedita ricerca consente di percorrere gli antichi sentieri (Regie Trazzere) con la possibilità di "dare un nome" alle opere d'arte realizzate dal Genio Militare che per anni sono state sotto gli occhi di tutti, ma mai identificate.
I manufatti (acciottolati, abbeveratoi, pietre miliari, ponti, tombini e cunette, polveriere, baraccamenti, opere di contenimento...), realizzati per salvaguardare il territorio da frane e smottamenti, se opportunamente ripristinati nel loro uso, sono ancora oggi funzionali.
Si ringraziano Marco Boglione (autore della pubblicazione "Le Strade dei Cannoni", 2005, relativa ad analoghi studi sulle strade della Val d'Aosta e del Piemonte) e Mauro Minola, per gli utili spunti forniti a questo lavoro preliminare.