alessia musio
LAB. di ELEMENTI VISIVI del PROGETTO
claudia nicoletta
A.A. 2014-15 | Sezione I4 | Gruppo 13
giuliana parrino
Docenti F. Telli, E. Giunta, P. Pozzi
erica pellegatta
Cultori De Santi, Bernecoli, Brasile
#BEHIND A superhero
0/CONTENTS 1/THEME | 5
4 / I N S P I R AT I O N S | 2 7
6/TECHNICALS | 45
b. bright & dark sides
b. case 2
b. fronts
c. case 3
c. materials
a. concept
a. case 1
a. plans
d. case 4 e. case 5 f. case 6
2 / P R OJ E CT | 1 1
g. case 7
b. sketches
i. case 9
3/BOARDS | 19
5/MOVEMENTS & AT M O S P H E R E | 3 5
a. abstract & maps
a. mood board b. trend board c. color board d. supercolor
h. case 8 j. case 10
a. layouts
b. sensations
7/FINAL DESIGN | 59 a. pictures
b. collages
8/SITOGRAPHY | 67
a. concept b. bright & dark sides
1/theme
1a/CONCEPT
Supereroe; chi è realmente? Straordinariamente forte e invincibile, è da sempre lo stereotipo di una potenza fisica e intellettuale molto lontana dall’uomo comune. Agli occhi distratti della folla che lo acclama appare come un modello a cui aspirare, privo di ogni tipo di imperfezione. Spesso però, è proprio quest’illusoria assenza di difetti che lo porta ed essere invidiato, additato come diverso, isolato da una società a cui in realtà non appartiene. Il pubblico che lo osserva ammirato, lo denigra o lo acclama, è lo stesso che gli chiederà disperatamente aiuto; ma a volte questo “super uomo” si troverà a dover convivere con l’impossibilità di salvare tutti, costringendosi a una scelta che non avrebbe mai voluto compiere. Lo scopo del progetto è quello di riflettere sulla coesistenza of the bright and the dark sides; invincibilità, peso delle responsabilità, gratificazione e isolamento sono i concetti chiave da cui è partito il nostro percorso progettuale che è sfociato nell’ideazione di un’ambiente che ha l’ambizione di poter racchiudere e illustrare le sfaccettature della psicologia di un supereroe.
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1b/BRIGHT & DARK SIDES I N V I N C I B I L I TA’ v s P E S O D E L L E R E S P O N S A B I L I TA’ Coraggio, nobiltà, tenacia e straordinarie abilità sovrumane; è questo l’identikit del supereroe così come appare agli occhi dell’uomo comune, rappresentando il simbolo per eccellenza di perfezione e invincibilità. Una figura ricca di gloria, valore, audacia e determinazione, paragonabile per tali caratteristiche a un eroe classico. Infatti, quest’ultimo era considerato kalòs kai agathòs, ovvero “bello e buono”, ed era inteso come ideale che coniugava la bellezza fisica ai valori derivanti dalla loro istituzione. Ma ogni eroe ha il suo tallone d’Achille e quello del Supereroe è rappresentato dalla consapevolezza che la vita degli altri dipende solo da lui. Egli avverte la propria fragilità e l’oppressione di una grande responsabilità perchè ogni giorno è posto dinnanzi a una serie di ardue scelte che però non sempre conducono a ciò che egli spera. La mente del supereroe si trasforma così in un “ambiente” ostile, nel quale ogni ricordo, ogni volto di chi non è stato salvato, si trasforma in un aculeo opprimente.
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G R AT I F I C A Z I O N E vs ISOLAMENTO Nessun supereroe ha motivo di esistere se non ha chi lo sostiene, chi lo ringrazia, chi gli da una ragione per continuare a lottare nonostante tutto; l’acclamazione è la vittoria più grande, vivere un sentimento di appagamento totale derivato dall’immensa gratitudine espressa da chi si è riuscito a salvare è il motore che spinge l’eroe a portare a compimento la propria impresa, per quanto questa possa essere ardua e tortuosa. Ma capita che, quello stesso pubblico che applaudendolo gli dimostra la sua ammirazione finisca per isolarlo; questo può avvenire sia a causa di sentimenti come invidia e gelosia, sia per l’attitudine umana al ripudio nei confronti del “diverso”, dello “sbagliato”, sia per paura del soprannaturale. La società, che prima lo venerava, comincia dunque a denigrarlo, a farlo sentire incompreso, non amato. Il supereroe si trova quindi a salvare il mondo da solo, essendo l’unico effettivamente in grado di farlo, nonostante la realtà che lo circonda non gli appartenga del tutto.
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a. abstract & maps b. sketches
2/project
2a/ABSTRACT & MAPS
La visita dell’istallazione, disposta su tre livelli sfalsati, è progettata in modo che il visitatore inizi il suo percorso dal museo posto al secondo livello, a cui si accede tramite un scalinata trasparente. Tale ambiente è caratterizzato dalla presenza di una serie di teche cilindriche le quali, in corrispondenza della parte inferiore, sono personalizzate da immagini di gambe che richiamano il mondo dei supereroi; in particolare è possibile distinguerne tre tipologie: i mutanti, i robot e i mascherati. La zona è dedicata all’aspetto più stereotipato del supereroe, ovvero la sua invincibilità e perfezione fisica, che i visitatori possono provare e sperimentare una volta entrati nelle teche. Terminata l’esperienza all’interno del museo, il visitatore, tramite una zona di passaggio molto angusta, ha la possibilità di accedere al successivo livello, dovendo però affrontare una serie di difficoltà che gli permettono di provare le instabilità e il senso di oppressione vissuto dal supereroe nel momento in cui non riesce a salvare tutti coloro che hanno bisogno del suo aiuto. Il percorso è strutturato secondo una scalinata irregolare e un ponte tibetano oscillante, entrambi rivestiti da un materiale scabro che rende la salita tutt’altro che piacevole.
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Il tutto è accentuato dalla presenza di sporgenti spuntoni incastonati in un “bozzolo” dalla superficie sfaccettata che avvolge parte della scalinata. Superata la zona opprimente, il visitatore giunge inaspettatamente sul palco di un teatro, che, posto al terzo livello dell’istallazione, è costituito da una serie di livelli trasparenti disposti su un pavimento specchiato. Nel momento in cui il visitatore si trova al centro del palcoscenico dinnanzi a una platea, riesce a vivere le sensazioni di appagamento e gratificazione che il supereroe prova quando porta a termine le sue imprese, grazie anche alla presenza della suggestiva scenografia enfatizzata dal vento generato da un ventilatore cinematografico posto sul palco stesso. A questo punto egli può passare da protagonista a spettatore sedendosi sulle poltroncine che costituiscono la platea e osservando in questo modo l’espressione di stupore degli altri visitatori che giungono sul palco. Da qui si scende al livello più basso dell’istallazione tramite un percorso che, anche in questo caso, non è un’esperienza positiva, in quanto il visitatore è costretto a percorrere un alternarsi di scale a pioli e gradini non lineari, avvolti da un secondo “bozzolo”
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sfaccettato ricoperto anch’esso di spuntoni. L’intento dell’ultimo piano è quello di esprimere il senso di isolamento e alienazione provati dal supereroe in quanto essere diverso. Per questo motivo il pavimento è rivestito da una superficie estremamente rugosa e dalla presenza di cumuli di sassolini neri che conferiscono all’ambiente un’atmosfera cupa e angosciante. Il visitatore ha anche qui la possibilità di entrare in altre teche che si presentano come la continuazione di quelle poste al piano superiore, con la differenza che la superficie non è più trasparente ma opaca così da non poter vedere ciò che lo circonda e provare in questo modo un grande senso di isolamento. Tale sensazione è enfatizzata dalla copertura delle teche costituite da uno strato completamente trasparente così che il visitatore alzando lo sguardo possa notare i piedi delle altre persone al piano superiore proprio sopra la sua testa e sentirsi in un certo senso “schiacciato”. L’istallazione nel complesso è pensata come un percorso di crescente luminosità: questo perchè si parte da un ambiente dominato da oscurità e incertezza per poi passare a livelli superiori sempre più chiari e radiosi.
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2b/SKETCHES visione notturna prospetto laterale
visione diurna prospetto laterale
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visione notturna prospetto frontale
visione diurna prospetto frontale
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a. mood board b. trend board c. color board d. supercolor
3/board
3a/MOOD BOARD
21
3b/TREND BOARD
22
3c/COLOR BOARD
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3d/SUPERCOLOR invincibilitĂ Giuliana Parrino
isolamento Erica Pellegatta
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gratificazione Alessia Musio
peso delle responsabilitĂ Claudia Nicoletta
25
a. case 1 b. case 2 c. case 3 d. case 4 e. case 5 f. case 6 g. case 7 h. case 8 i. case 9 j. case 10
4/inspirations
4a/CASE1
4b/CASE2 Unconventional
BIG, Uppsala (Sweden), 2014
Konya Stadium
Bahadir Kul Architects, Konya (Turkey), 2014
29
4c/CASE3
4d/CASE4 Bellas Artes de Bilbao
AV62 Arquitectos, Bilbao (Spagna), 2010
Salvador Dalì Museum
HOK, St. Petersburg (Florida, USA), 2011
30
4e/CASE5
4f/CASE6 Wiggle Side Chair Vitra Frank Gehry, 1972
Deep Sea
Nendo, for Glass Italia, 2013
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4g/CASE7
4h/CASE8 Sottosopra
Yasushi Matsumoto, Triennale (Milano, Italia), 2012
Recupero ex canapificio Antonio Ravalli, Migliarino (Italia), 2010
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4i/CASE9
4j/CASE10 Amass
Beili Liu, University Gallery (Texas, USA), 2013
Infinity
Chiharu Shiota, Parigi (Francia), 2012
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a. layouts b. sensations
5/movements &atmosphere
5a/LAYOUTS
layout piano 00
37
38
layout piano 01
layout piano 02
39
5b/SENSATIONS SENSAZIONE DI OPPRESSIONE
SENSAZIONE DI ISOLAMENTO SUPERFICIE CALPESTABILE RUVIDA SENSAZIONE DI SERENITA’
diagramma ambientale 00 Alessia Musio
40
SENSAZIONE DI SERENITA’ INSTABILITA’ SENSAZIONE DI OPPRESSIONE
FONTE LUMINOSA
SENSAZIONE DI INVINCIBILITA’
diagramma ambientale 01 Erica Pellegatta
41
SENSAZIONE DI SPAESAMENTO
VENTO
SENSAZIONE DI GRATIFICAZIONE
ACCLAMAZIONE
SENSAZIONE DI OPPRESSIONE
diagramma ambientale 02 Claudia Nicoletta
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SENSAZIONE DI SPAESAMENTO VENTO
SENSAZIONE DI GRATIFICAZIONE ACCLAMAZIONE
INSTABILITA’
diagramma ambientale 02 Giuliana Parrino
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a. plans b. fronts c. materials
6/technicals
222 222 222
6a/PLANS 1067 1067 1067
790 790790
355 355355
357 357357
7373 73
111 111 111
1400 1400 1400
148 148 148
800 800800
1400 1400 1400
0 14 Ø 40 1 0 Ø14 Ø
7070 70100 100100
170 170170
132 132 132
100 100 100
420 420 420
pianta piano 00
454 454454
90 90 90
449 449 449
156 156156
100 100100
100 100 100
47
663
505
30
232
339
100
524
100
95
100
800
605
Ă˜14 0
176
100
100
420
280 800
48
pianta piano 01
132
314
800 100
350
80
80
260
260
40
77
280
100
420
160
285
280
57
40
58
100
80
100
380
120
350
155
48
690
132
314
486
pianta piano 02
314
155
49
200
50 604
556
20 300
940
100
20
40
400
260
6b/FRONTS
prospetto frontale
420
45
160
135
604
180
140
80
prospetto posteriore
51
300
210
135
100
484
578
52
prospetto laterale destro
prospetto laterale destro
53
200
200
220
185
20 578
484
300
135
100
400
6c/MATERIALS
54
prospetto frontale
prospetto posteriore
55
56
prospetto laterale destro
prospetto laterale destro
57
a. pictures b. collages
7/final design
7a/PICTURES foto d’insieme scorcio
foto d’insieme vista frontale
61
foto di dettaglio teche invincibilitĂ , piano 01
foto di dettaglio teche isolamento, piano 00
62
foto di dettaglio teatro, piano 02
foto di dettaglio ponte tibetano
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7b/COLLAGES collage movimenti scale, collegamento 01-02
collage movimenti museo, piano 01
64
collage movimenti scale, collegamento 02-00
collage movimenti teatro, piano 02
65
8/sitography
www.divisare.com www.nendo.jp www.beililiu.com www.benoitlapray.com www.antonygormley.com www.archilovers.com www.domusweb.it www.accademia.org/it www.museothyssen.org www.fiftythree.com/paper www.foga.com www.youtube.com
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POLITECNICO DI MILANO | Scuola del Design Corso di Laurea in Design degli Interni Laboratorio di Elementi Visivi del Progetto A.A. 2014/2015 | Sezione I4 | Gruppo 13