cmi case history pag.07
24-03-2006
12:27
Pagina 1
CASE HISTORY
Gli specialisti in elettricità al servizio del leader dell’acciaio inossidabile La manutenzione degli impianti ha assunto un’importanza strategica in gran parte delle aziende e, a maggior ragione, nelle grandi industrie manifatturiere dove anche un piccolo guasto elettrico alle linee di produzione avrebbe pesanti ricadute in termini economici. ThyssenKrupp AG è un importante gruppo industriale con tre principali aree di attività: acciaio, beni strumentali e servizi. Le attività dell'area acciaio sono separate in due segmenti, uno dei quali - ThyssenKrupp Stainless - è focalizzato principalmente sulla produzione di acciaio inossidabile laminato a freddo e a caldo, fornito sotto forma di nastri o fogli. Con una quota di mercato mondiale pari al 17%, ThyssenKrupp Stainless è il più grande produttore di acciaio inossidabile al mondo, in particolare per quanto riguarda i laminati a freddo, con sedi produttive e commerciali situate in aree strategiche per operare su tutti i mercati più importanti. Il gruppo è presente in Italia con la società ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni Spa, con stabilimenti a Terni e a Torino per la produzione di laminati piani di acciaio inossidabile destinati principalmente al settore alimentare, agli elettrodomestici, all'edilizia, ai casalinghi, alla produzione e utilizzazione di energia, ai trasporti, all'industria di base, a quella meccanica e siderurgica. La lunga esperienza nella fabbricazione degli acciai di qualità ha permesso alla ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni di avviare, ormai da decenni, la produzione tecnologicamente avanzata degli acciai inossidabili e, grazie al suo continuo impegno nella promozione di tale materiale, oggi l’azienda si colloca tra i maggiori produttori mondiali di laminati piani di acciai inossidabili consentendo all'Italia di essere tra i primi trasformatori del mondo. La gamma dei prodotti comprende acciai inossidabili ferritici, austenitici e speciali, forniti in tutti i tipi di finiture superficiali. Il ciclo di fabbricazione, basato su tecnologie modernissime, include forni elettrici, convertitori AOD, colate continue, una linea innovativa per bramme sottili direttamente collegata al laminatoio a caldo, laminatoio a caldo semicontinuo da 1600 mm ed impianti di finitura con procedimenti di decapaggio ecologici, laminatoi a freddo Sendzimir e linee di ricottura brillante Bright Annealing, di cui l'ultima equipaggiata con Skin Pass e Side Trimming in linea, e un impianto di tensospianatura. La ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni partecipa col Centro
Sviluppo Materiali ad una continua ed impegnativa attività di ricerca, che permette di mantenere alto il livello di competitività dell'azienda nel campo dei processi e dei prodotti, per soddisfare le richieste sempre crescenti dei clienti. La produzione dello stabilimento di Torino, ex Fiat Ferriere, è oggi concentrata principalmente sull’acciaio inossidabile laminato a freddo. Il ciclo di fabbricazione comprende quattro linee di decapaggio, due per materiale grezzo e due per materiale finito, tre laminatoi a freddo e tutti i macchinari per la finitura del prodotto. Lo stabilimento è alimentato elettricamente dall’A.E.M. a 132.000 V e l’impegno di potenza è dell’ordine di 15 MW. A circa un chilometro e mezzo di distanza dallo stabilimento si trova una sottostazione di distribuzione elettrica con i trasformatori di alta-media tensione (22.000 e 6.000 V). All’interno dello stabilimento ci sono una cabina primaria e sei sottocabine a servizio dei vari impianti, in cui la tensione viene abbassata a 500 e 200 V. L’importanza della manutenzione In una realtà produttiva come quella della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, che lavora su ventuno turni settimanali per sette giorni alla settimana, un guasto anche breve, soprattutto sulle linee in continuo, creerebbe danni enormi in termini economici. Risulta quindi di estrema importanza l’affidabi-
lità degli impianti elettrici e, in particolare, degli interruttori. Per questo motivo l’azienda si è dotata internamente di un servizio di manutenzione elettromeccanica di pronto intervento per risolvere il più rapidamente possibile i piccoli problemi e ha da molti anni
un contratto di assistenza con la società Nuova C.M.M.E. Bergamo che esegue interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutta la distribuzione elettrica. L’attività della Nuova C.M.M.E. comprende vari interventi sia in loco sia presso la propria sede: risanamento completo degli interruttori di alta, media e bassa tensione, sviluppo di collaudi e ricollaudi in funzione delle specifiche tecniche delle varie case costruttrici, taratura certificata dei relè di protezione, pronto intervento in caso di guasti improvvisi e consulenza sulle nuove tecnologie disponibili sul mercato. “Nel nostro stabilimento - spiega Roberto Beltrame dell’ufficio Automazione dello stabilimento di Torino - ci sono circa 200 interruttori in bassa tensione, 50 in media e 5 in alta tensione di varie marche, che vengono periodicamente controllati o sostituiti per essere revisionati. La Nuova C.M.M.E. ha il vantaggio di essere professionalmente disponibile e preparata su tutta la gamma di interruttori presenti in azienda, da quelli risalenti agli anni 60 alle ultimissime tecnologie. Inoltre, come capacità di intervento è in grado di coprire le nostre necessità a partire dall’alta tensione (132.000 V) fino alla bassa tensione. Un altro aspetto molto importante è la grande disponibilità ed efficien-
za. Ad esempio, durante l’alluvione di Torino del 2000 alcune cabine sotterranee, oggi dismesse, sono state allagate. In quell’occasione, in due giorni abbiamo consegnato alla Nuova C.M.M.E. oltre un centinaio di interruttori da risanare, che ci sono stati riconsegnati in tempi molto brevi, permettendoci così di ripartire a pieno regime con tutto lo stabilimento nel giro di due mesi. Posso senza dubbio affermare che si tratta di una società che offre un’assistenza continua e tempestiva. In qualche occasione i tecnici della società sono stati in grado di risolverci telefonicamente alcuni problemi; in altri casi, più complessi, sono intervenuti sul posto molto rapidamente. Di recente è capitato che un interruttore di media tensione non si aprisse perché si era bruciata la bobina di apertura. Contattati alla sera, i tecnici sono arrivati con il pezzo di ricambio nelle prime ore della mattina successiva. Aggiungo che, in qualche caso, la collaborazione di Nuova C.M.M.E. con noi va oltre il normale servizio di manutenzione. In questo periodo stiamo ad esempio pensando di installare dei nuovi relè di protezione e di collegarli tra loro, in modo da creare una logica intelligente di selettività, allo scopo di aumentare l’affidabilità impiantistica”. cmi@erisprogram.com RIF. 74070
Un servizio altamente qualificato La Nuova C.M.M.E. è un'azienda che, dal 1984, si presenta come partner fidato e qualificato nella manutenzione elettrica industriale, offrendo una vasta gamma di servizi sia presso le proprie officine sia presso il committente: manutenzione programmata secondo le esigenze del cliente o coincidenti con il periodo di fermata annuale, manutenzione straordinaria con interventi immediati in caso di guasto su impianti elettrici completi, revisione, ricondizionamento di apparecchiature sciolte di alta - media - bassa tensione, quadri elettrici anche di vecchia produzione e prove di collaudo. A queste attività, l’azienda affianca inoltre la vendita di apparecchiature AT - MT - BT non più in produzione, ricondizionate e garantite, e offre la disponibilità di apparecchiature “jolly” da utilizzare in sostituzione di interruttori da revisionare per ridurre i fermi di produzione. Nella filosofia della Nuova C.M.M.E. sta inoltre assumendo grande rilevanza l’aspetto delle verifiche strumentali, che per la moderna manutenzione rappresentano un'attività essenziale per la sicurezza e per il mantenimento dell'efficienza di tutti gli impianti elettrici. Ecco quindi che l’azienda, grazie alle sue nuove strumentazioni, ha introdotto verifiche, anche in campo, capaci di individuare malfunzionamenti su tutti gli apparati meccanici ed elettrici.
APRILE 2006 7