Enjoy Giugno 2023

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VACANZE AL LAGO Elicottero, picnic, bici Le gite indimenticabili Il lusso del benessere I top hotel & restaurant ENJOY COMO RIVISTA BILINGUE Tradotta in inglese Supplemento al numero odierno de La Provincia - Annuale 22 giugno 2022 - Non vendibile separatamente - euro 3,50 + il quotidiano
Madalina Doroftei e Alessandro Egger in Tory Burch e Eleventy (Foto Lorenzo Curcetti)

Sommario CONTENTS

IL TEMA

Il gusto della vacanza classica, sul lago più bello del mondo, sperimentando emozioni indimenticabili tra acqua, cielo, ville storiche, sport, natura con fenomeni singolarieottimocibo

7 L’editoriale del direttore

WHAT’S ON

9 I concerti, gli spettacoli teatrali, i laboratori culturali per i più piccoli: una selezione di eventi estivi dai cartelloni di “Como città della musica”, del Festival di Bellagio e del lago di Como e di LacMus

COVER STORY

14 In motoscafo, con Serena Brivio, alla ricerca degli angoli più esclusivi del Lario. Protagonisti i modelli Alessandro Egger e Madalina Doroftei, negli scatti di Lorenzo Curcetti

FOCUS /1

24 Il picnic in barca evoca le atmosfere del Grand Tour, tra cesti colmi di delizie e pigro abbandono al dondolìo delle onde

32 Metti una sera a cena, sulla chiatta. Da provare, con Nicola Nenci, l’ultimo trend del lago by night, con partenza da Moltrasio

36 Windsurf, kyte surf, e-foil o wing foil? L’importante è trovarsi in Alto Lago con il vento giusto, Breva o Tivano

42 La pratica della vela non conosce età e piace ai giovanissimi. Dopo la regata, visita al Museo Barca Lariana a Pianello del Lario

46 Da Como a Livigno, in elicottero: un tour sempre più popolare tra i turisti internazionali, per la vista mozzafiato dei paesaggi

Direttore Responsabile

Diego Minonzio

Coordinamento redazionale

Vera Fisogni

Progetto gra co

Antonella Corengia anto_lakecomo

Travel & experience consultant

Serena Brivio

Hanno collaborato

Francesco Aita, Fabio Albonico, Marina Aliverti, Federica Beretta, Andrea Butti, Serena Brivio, Daniela Colombo, Lorenzo Curcetti, Giovanni Di Gristina, Edoardo Ceriani, Federica Ceriani, Antonella Corengia, Maria Giovanna Della Vecchia, Madalina Doroftei, Alessandro Egger, Federico Erasmi, Monica Gabetta Tosetti, Rebecca Gaddi, Luca Gianatti, Maria Grazia Gispi, Paola Lovisetti

Scamihorn, Stefano Mazzoli, Bernardino

Marinoni, Enrico Marletta, Luca Meneghel, Antonio Moglia, Nicola Nenci, Luca Pinotti, Paola Sandionigi, Gianluigi Valsecchi, Sara Zanfrini, Andrea Zappa.

Si ringraziano Davide Discacciati e il Centro Studi Casnati per la preziosa collaborazione nella traduzione dei testi in lingua inglese.

(Chiuso in redazione l’8 giugno)

52 All’alba o al tramonto, la vista di Como e del Lario dal cielo, a bordo di una mongolfiera è come entrare in un tempo sospeso

56 Tra lago e cielo, dimmi di “sì”. Matrimonio in funicolare e ricevimento al Villino Rubini curato dalla wedding planner Federica Ceriani

64 In bici al rifugio Venini. Faticoso? No, entusiasmante, se si sceglie la e-bike e si è accompagnati da Giovanni Di Gristina

70 Il campione comasco Stefano Mazzoli ci porta al Golf Club di Montorfano e ci illustra le caratteristiche dei “green” lariani

76 Il souvenir del momento? Un abito in seta realizzato su misura in hotel. È il servizio ideato da Monica Gabetta Tosetti

82 A Santanaga un maneggio di alto livello, meta ideale per famiglie, anche internazionali, per i suoi istruttori poliglotti. Scrive Sara Zanfrini

88 Cavità scavate nella roccia, i crotti sono un’attrazione gastronomia, come anche le osterie: i consigli di Antonio Moglia e Andrea Zappa di “Slow food”

94 Shopping experience in centro città per una passeggiata fuori dal tempo, tra eleganza, storia e architetture che rendono Como celebre in tutto il mondo

HOTEL PARTNER

102 Il benessere a 360° è la parola chiave dell’hospitality Made in Como. Accoglienza, servizi di eccellenza, esperienze da offrire agli ospiti, immersioni nell’ambiente, pic-chic e forest therapy. Il nuovo stile del turismo tutto da scoprire

FOCUS /2

156 Pagaiare fa bene: ecco dove si può fare l’esperienza del kayak in sicurezza, divertendosi, nel racconto di Federica Beretta

160 Gita sul trenino rosso che, da Tirano in Valtellina, porta fino alla meta vip di St. Moritz, in Svizzera, nell’articolo di Edoardo Ceriani

164 Una magnolia centenaria, migliaia di piante, fiori non stop. Non state sognando, siete nel parco della Fondazione Minoprio. Un tesoro green

168 Bellano, il suo Orrido, le viuzze e Andrea Vitali: il grande scrittore diventa guida speciale per i turisti, ne scrive Paola Sandionigi

172 Si paga un biglietto per entrare a Corenno, o meglio, nel Medio Evo, perché in questo borgo si respira l’aria del passato

176 Pasta di gesso a colori per opere simili al marmo. Bernardino Marinoni ci conduce sulla via della scagliola della Val d’Intelvi

180 Tra maggiociondoli e prati, passeggiata a cavallo in Val d’Intelvi con Francesco Aita, per scoprire la montagna lariana

184 Dà i brividi la bellezza romantica dell’Orrido di Molina, in località Faggeto. Un’attrazione naturale narrata da Gianluigi Valsecchi

14 156

I partner di Enjoy

4

Sommario CONTENTS

THE THEME

The very taste of summer holidays on the most beautiful lake in the world, experiencing unforgettable emotions amid the lake, the sky, historical villas, sports, amazingnature,andgreatfood

WHAT’S ON

9 Concerts, theatre, workshops for kids: a selection of summer events from the top Festivals held in Como and on the lake

COVER STORY

14 A boat tour in the company of Serena Brivio, searching for the most exclusive corners of the lake. Models Alessandro Egger and Madalina Doroftei as portrayed by Lorenzo Curcetti

FOCUS /1

24 The boat picnics, with elegant hampers full of delicious titbits, evoke the atmospherea of the Grand Tour on the dreamy lake waves

32 Dinner-cruise on the barge: an unmissable experience. Nicola Nenci writes about the ultimate by night trend on the lake

36 Windsurf, kyte surf, e-foil or wing foil? The most important thing is to go with the right wind, the Breva or the Tivano

42 Sailing is a sport for every age, especially popular among the youth. After the regatta, a tour of the Museo Barca Lariana is a must

46 Travelling by helicopter from Como to Livigno. A breathtaking view on the mountains, increasinglypopularamonginternationaltourists

52 Beitatdawnorsunset,aballoontouroverthe town of Como and Lario is like being suspended in time

56 There where the lake meets the sky, say ‘I do’. Getting married in Funicolare: destination Brunate with wedding planner Federica Ceriani

English, French and Spanish

88 Inns carved out of the natural caves, the Crotti are tasty eateries that deserve to be known, as Antonio Moglia and Andrea Zappa (Slow Food) point out

94 A shopping experience in the city center is like stepping into a different dimension thanks to the elegance, history and architecture that have made Como famous worldwide

HOTEL PARTNER

102 All-round wellness is the key word for hospitality in Como. No surprise that it is setting trends in the world with the multifaceted experiences offered to international tourists, among which are immersive tours in the natural environment, forest therapy or the ‘pic-chic’. Discover what’s new in tourism

FOCUS /2

156 Paddling is a source of wellness: Federica Beretta shows where to go kayaking safely and to have the utmost fun

160 On board the Trenino Rosso, from Tirano in Valtellina to the exclusive destination of St. Moritz in Switzerland, in Edoardo Ceriani’s reportage

164 The historical Magnolia grandiflora, thousands of plants, an abundance of flowers. You’re not dreaming, it’s the Fondazione Minoprio park

168 Bellano has made a name for itself thanks to its Orrido gorge; the ultimate tour is guided by writer Andrea Vitali, as Paola Sandionigi reveals

I nostri traduttori

Hanno affiancato la prof.ssa Vanna Bullock, coordinatrice di progetto, la prof.ssa Alessandra Franzini, interprete, docente di inglese e di interpretariato e la prof.ssa Claudia Poltronieri, mediatrice, docente di inglese e di inglese per il turismo..

Classe 3a Linguistico: Emma Baroncelli, Daniel Delzanno, Silvia Demicheli, Giulia Lombardo, Lisa Luo, Gaia Paparella, Michele Rava, Victoria Rebai, Corinne Rossi, Fabiana Tettamanti, Lisa Valtulini

Classe 4a Linguistico:

Margherita Irene Fabi

Classe 5a Linguistico: Marta Allevi, Rebecca Bianco, Serena Biscuoli, Desirée Caputo, Camilla Ceresa, Cristina Chianese, Camilla Rachele Crippa, Lorenzo Dal Ben, Valentina Dell’Acqua, Giada Galdiolo, Raissa Ghioldi, Asia Manzi, Michelle Minach, Martina Palma, Lavinia Laetitia Rainoldi, Anna Roncoroni Colarieti, Isabella Erika Schmalzbauer, Alessia Valli

64 Riding an e-bike to Rifugio Venini, on the top of Galbiga peak, guided by coach Giovanni Di Gristina

70 Stefano Mazzoli, a leading golf specialist and champion from Como takes us to the Villa d’Este Golf Club in Montorfano

76 A couture dress made to measure in the hotel one is staying at is the ultimate souvenir from Lake Como and a service launched by Monica Gabetta Tosetti

82 A top horseback riding centre in the Brianza moorland is the best destination for families. As Sara Zanfrini writes, instructors are fluent in

172 Stepping back into the Middle Ages. It happens in Corenno, a hamlet on the Lecco side of the Lario where the past is still alive

176 A type of stucco consisting of plaster and pigments imitating marbles: an itinerary in the “scagliola” valley guided by Bernardino Marinoni

180 Among laburnums and lawns, a natural paradise to be discovered on horseback in the company of Francesco Aita

184 The romantic beauty of the Orrido of Molina, in Faggeto, will send chills down your spine. An amazing natural attraction in the words of Gianluigi Valsecchi

7 Editorial
56 70

Vacanze indimenticabili sul lago più bello d’Italia

I luoghi più ambiti e le attività di maggior appeal sul Lario, con nuova veste grafica di sobria eleganza di Diego Minonzio dire ore de La Provincia

E così, finalmente, dopo due lunghi e drammatici anni di attesa, torna in edicola Enjoy Como. Non poteva che essere così, visto l’afflusso record di turisti nei mesi primaverili e le prenotazioni altrettanto straordinarie per tutta l’estate sul Lario. È questo il segno più gratificante per il territorio e i suoi operatori. La voglia di vacanze, certo, ma soprattutto la voglia di normalità, di ripresa delle vecchie care abitudini, di esperienze indimenticabili sul lago più bello d’Italia. Tutto esattamente come nell’estate 2019. Era ora. Proprio per questo motivo, abbiamo cercato di dedicare ogni singola pagina della nostra rivista patinata ai luoghi lariani più ambiti dai villeggianti, agli alberghi più selezionati, alle esperienze più appaganti che si possono vivere sul lago, a tavola, praticando sport, ma anche dedicandosi allo shopping, passeggiando nei villaggi, scoprendo e riscoprendo antiche tradizioni, vivendo il lusso nella maniera più completa e originale possibile.

Un prodotto freschissimo, impaginato con sobria eleganza, integralmente tradotto in inglese, e senza quegli articoli generalisti che non interessano a nessuno, ma tutti ben ancorati alle mille ricchezze comasche. Una vera e propria guida alle bellezze di una terra unica. Che anche questa volta ha saputo resistere alla peggiore crisi degli ultimi decenni e che ora si ripropone come meta imperdibile per tutti gli stranieri che sanno cosa voglia dire fare le vacanze in Italia. E soprattutto a Como.

Unforgettable holidays on Italy’s top Lake

After waiting for two long and tragic years, Enjoy Como is finally back. It could not be otherwise, given the record influx of tourists who have been crowding our lake for the whole spring and the unbelievable number of reservations made by those wishing to spend their summer on the Lario. This is the most rewarding sign of recovery for both our territory and our workers. People crave for holidays, of course, but most of all for normalcy, for their good old habits and unforgettable experiences on the most beautiful lake in Italy. As back in the summer of 2019, and about time too!

This is the reason why we have tried to dedicateeverysinglepageofourmagazine to the most sought-after places on Lake Como, the best hotels, the most fulfilling experiences you can enjoy on its shores, at restaurants, doing sports, going shopping,

strolling around villages, discovering and rediscovering old traditions and living luxury in the most original and complete way possible. Coming in a sober yet elegant layout, this issue is packed with fresh content integrally translated into English. We deliberately have chosen not toincludeanygeneralistarticlesnobodyis interested in, but only those portraying the countless riches of Como, thus creating an encompassing guide to the beauty of a unique region, which once again has been able to withstand the worst crisis in recent decades. We are witnessing the comeback ofthisdestination,amustforallforeigners who know what it means to enjoy their holidays in Italy — and especially in Como.

7 L’EDITORIALE
Translation by Lisa Luo, Michele Rava, Daniel Delzanno, Victoria Rebai, Corinne Rossi and Gaia Paparella

What’s ON

GIUGNO

Violoncello

Recital del violoncellista Ettore Pagano, Circolo Bellini, Chiesa di Sant’Agata, Moltrasio. Il 22 giugno, ore 20.30; circolobellini.it

On June 22nd cello music in the church, 8.30 p.m. Festival al via

Si apre il “Festival di Bellagio e del lago di Como”, 23 giugno, ore 21, GH Villa Serbelloni, con la Bellagio Festival Orchestra, solista: Luca Santaniello; bellagiofestival.com

On June 23rd, opening of Festival di Bellagio e del lago di Como, bellagiofestival.com

Exhibition

Visita guidata alla mostra di fotografie “Paola Mattioli. Quattro stanze. Quattro storie”, con l’autrice e il curatore Luca Violo. Tremezzina, Villa Carlotta, 25 giugno. Evento incluso nel ticket di ingresso, su prenotazione. Per biglietti agevolati scrivere a segreteria@villacarlotta.it

On June 25th guided tour, photo exhibition in Villa Carlotta. Ticket and reservation needed

Festival / 1

“Festival di Bellagio e del lago di Como”, 25 giugno, ore 21, Basilica di San Nicolò a Lecco; bellagiofestival.com

On June 25th classic music in the church, 9 p.m.

Teatro Sociale, Como, 29 giugno ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On June 29th Donizetti’s music for choir opening of “Festival Como città della musica”, 9.30 p.m.

Lambda Quintet

Ottoni sul lago con Lambda Quintet; Intorno al Festival, parco Sheraton Lake Como Hotel, Como, il 30 giugno ore 19; teatrosocialecomo.it

On June 30th chamber music in the park, 7 p.m., free

LUGLIO

“Elisir” con replica Repliche di “L’Elisir d’amore”, di Donizetti, Festival Como città della musica, Arena del Teatro Sociale, Como, 1 e 2 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 1st and 2nd Donizetti’s “L’Elisir d’amore”, 9.30 p.m.

Festival / 1

Passeggiata musicale

“Sax… azione”, musiche al Baradello, 6 luglio, ore 20; con passeggiata dal Teatro Sociale alla Torre (partenza ore 18.15) con OhFly Saxophone Quartet

Chamber music at dusk, 8 p.m. at the Baradello Tower in Como; walk from Theatre to Baradello, 6. 15 p.m., free Fatumata live

Fatumata Diawara in concerto, Arena del Teatro Sociale, Como, 7 luglio ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 7th, concert of pop singer Fatumata Diawara, 9.30 p.m.

Arie d’Opera

“Giovedì all’Opera”, con i Vincitori del 73° Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici, parco Sheraton Lake Como Hotel, 7 luglio, ore 19. Intorno al Festival, ingresso libero, teatrosociale.it

Festival / 2

“Festival di Bellagio e del lago di Como”, 26 giugno, ore 21, chiesa dei Santi Materno e Ambrogio; Bellagio Festival Orchestra, solista: Marina Serpagli; bellagiofestival.com

On June 27th classic music in the church, 9 p.m. Summer camp

Una settimana di esperienze, atelier, attività per bambini dai 6 ai 12 anni, con educatori (27 giugno-1 luglio), dentro Villa Carlotta, Tremezzina. Info e prenotazioni sul sito: segreteria@villacarlotta.it

From June 27th to July 1st summer camp for children aged 6 to 12, from June 27 to July 1st, in Villa Carlotta, Tremezzina, reservation needed segreteria@villacarlotta.it

“Elisir” per Como

“L’Elisir d’amore”, di Donizetti, opera partecipata nel progetto 200.Com inaugura il Festival Como città della musica, Arena del

“Festival di Bellagio e del lago di Como”, 1 luglio, ore 21, Bellagio, basilica di San Giacomo; Bellagio Festival Orchestra, solista: Marco Giani; bellagiofestival.com

On July 1st classic music in the church, 9 p.m.

Festival / 2

“Festival di Bellagio e del lago di Como”, 3 luglio, ore 21, Bellagio, chiesa dei Santi Materno e Ambrogio; Bellagio Festival Orchestra, solista: Cecilia Bernini. Per i numerosi eventi del mese di luglio, rinviamo al sito: bellagiofestival.com

On July 1st classic music in the church, 9 p.m. The “Festival di Bellagio e del lago di Como” offers several musical events. See the website: bellagiofestival.com

All’alba

“Il suono ipnotico”, con “I percussionisti della Scala”, musiche contemporanee; Intorno al Festival, Parco Villa del Grumello, 3 luglio, ore 5.15.

Music at dawn, 5.15 a.m., free

On July 7th great opera arias performed by the winners of the Aslico Contest for young Opera singers, 7 p.m., free Lortie in concerto

“Musica mistica, Loris Lortie al piano. LacMus Festival”, Villa del Balbianello, 7 luglio ore 21; lacmusfestival.com

On July 7th Loris Lortie’s piano concert opens the LacMus Festival, 9 p.m.

Star del violino

Davide Alogna, violinista e Ayso Orchestra in concerto, Arena del Teatro Sociale, Como,8 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 8th violin star Davide Alogna performs on stage with the Ayso Orchestra, 9.30

Maratona Skrjabin

“Lacmus. Skrjabin Piano Marathon I” per i 150 anni dalla nascita del compositore, Villa Carlotta, Tremezzina. Due parti: 8 luglio, ore 19 e 21.30; segreteria@villacarlotta.it

On July 8th piano marathon, in two parts, dedicated to the 150th anniversary of the death of composer Skrjabin, 7 p.m. - 9.30 p.m.

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A cura di Vera Fisogni L’artista Fatumata Diawara

What’s ON

Danza

“Back to dance”, Kataklò Athletic Dance Theatre, Arena del Teatro Sociale, Como, 9 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 9th athletic dance, 9.30, p.m.

Fiaba all’Opera

“Dolce Cenerentola”, dall’opera lirica di Rossini, parco di Villa Olmo a Como, 9 luglio, ore 17. Merenda musicale per bambini dai 3 ai 6 anni. Intorno al Festival, ingresso libero; teatrosociale.it

On July 9th snack with music in the park, for children aged 3 to 6; music from the opera “La Cenerentola” by Rossini, 5 p.m.; free.

Lirica sull’Isola

Gala lirico sull’Isola Comacina, LacMus Festival, 9 luglio, ore 20.30; lacmusfestival.com

On July, opera concert in Isola Comacina, 8.30 p.m.

Danza acrobatica

“The Black Blues Brothers”, spettacolo comico musicale di danza acrobatica, Arena del Teatro Sociale, Como, 10 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 10th musical comedy show, Teatro Sociale, Como, 21.30 p.m.

Sinfonica

Gala sinfonico sull’Isola Comacina, LacMus Festival, 10 luglio, ore 20.30; lacmusfestival. org

On July 10th symphonic concert, Isola Comacina, 8.30 p.m.

Tramonto al castello

“Sunset at the castle”, LacMus Festival, concerto di Louis Lortie, piano e Pavel Berman, violini; Fabbrica Durini (Alzate Brianza), 11 luglio, ore 20; lacmusfestival.org

On July, 11st piano and violin concert at the Durini castle, in Fabbrica Durini, 8 p.m.

Coro femminile

“Nel segno di Ildegarda”, con il Coro Femminile Hildegard Von Bingen, Chiesa di San Donnino a Como, 12 luglio, ore 18.30, ingresso libero. Intorno al Festival; teatrosociale.it

On July, 12nd choir music played by the female choir “Hildegard von Bingen”, 6.30 p.m.; free.

Passeggiata musicale

“Musical Greenway”, LacMus Festival; passeggiata musicale dalla chiesa di Sant’Eufemia a Ossuccio alla chiesa di Sant’Andrea a Lenno, 12 luglio alle 18.30; lacmusfestival. com

On July 12nd walking and listening to music, 8.30 p.m

Danza

“Boys don’t cry”, danza, Compagnie Hervé Koubi. Arena del Teatro Sociale, Como, 13 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 13rd, modern dance, 9.30 p.m.

DOVE

Como & Cernobbio

PAROLARIO RENDE OMAGGIO

AL TALENTO DI DINO BUZZATI

La nuova edizione del festival Parolario, dal 15 al 18 settembre a Villa Olmo, Villa del Grumello di Como e Villa Bernasconi di Cernobbio, dal titolo “Presente Buzzati. Vita, opere ed eredi di un autore moderno” sarà interamente dedicata allo scrittore, giornalista e pittore, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Previsti laboratori per i bambini, proiezioni di documentari e mostre d’arte. Informazioni: parolario.it

Highlights on the new edition of Festival Parolario, from 15th to 18th September (Villa Olmo, Villa del Grumello in Como; Villa Bernasconi in Cernobbio), titled “Presente Buzzati. Vita, opera ed eredi di un autore moderno”. The literary event will be fully dedicated to writer, journalist and artist Dino Buzzati, on the 50th anniversary of the death. Workshops for children, movies and art exhibition will be held. Info: parolario.it

Musica e fede

“Musical meditation”, LacMus Festival, concerto al Santuario della Beata Vergine del Soccorso, loc. Ossuccio, Tremezzina. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria, 13 luglio, ore 18.30; lacmusfestival.org

On July 13rd classic music at the Sanctuary Beata Vergine del Soccorso, free; reserv. needed; 6.30 p.m.

Trio in scena

“Dal Classicismo al Contemporaneo”, Trio Rigamonti, Mdi Ensemble, Orchestra Franz Terraneo, chiostro dell’Istituto San Carpoforo, Como, 13 luglio, ore 18. Intorno al Festival, ingresso libero; teatrosocialecomo.it

On July 13rd classical and contemporary music, 6 p.m., free.

Teatro

“Oblivion summer show”, parodia musicale, Arena del Teatro Sociale, Como, 14 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it (Foto Laila Pozzo)

On July 14th musical theatre, 9.30 p.m.

Quartetto… sul tetto

“Fotogrammi di musica” con il Quartetto Lario, musiche di Schubert, Como, Hilton Roo op, 14 luglio, ore 19; Intorno al Festival, ingresso libero; teatrosocialecomo.it

On July 14th music by Schubert for quartet with a view, at the Hilton Rooftop, 7 p.m., free.

Lirica

“Mille e una notte” a LacMus Festival, concerto del soprano Christiane Karg, Villa del Balbianello, Tremezzina, 14 luglio, ore 21.

On July 14th classical Arias performed by Christiane Karg, soprano singer, 9 p.m.

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Samuele Bersami

Jazz / 1

Bebo Ferra Voltage Trio, special guest Enrico Rava, concerto jazz; Arena del Teatro Sociale, Como, 15 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 15th top jazzmen in concert, 9.30 p.m.

Jazz / 2

“La lunga notte jazz”, jamsession in piazza San Fedele, piazza Volta, Aero Club, Ostello Bello, Giulietta al Lago, 15 luglio, dalle 18.30 all’1 di notte; Interno al Festival, ingresso libero, teatrosocialedicomo.it

On July 15th, non stop jazz performances in several places of Como town, from 6.30 p.m. to 1 a.m., free.

Music meeting

LacMus Festival welcomes Moritzburg Festival, Bellagio, Villa Melzi d’Eril, 15 luglio, ore 20; lacmusfestival.org

On July 15th classic music, 8 p.m.

Concerto di Bersani

Samuele Bersani in concerto, Arena del Teatro Sociale, Como, 16 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 16th pop singer Samuele Bersani in concert, 9.30 p.m.

Musica e gelato

“LacMus Festival Educational”, appuntamento per famiglie e bambini, con musiche varie e, al termine, gelato per tutti. Offerta libera, 16 luglio, ore 20; lacmusfestival.org

On July 16th music for kids and families. Ice cream will be offered. Free, 8 p.m.

Fiaba baby

Interazione musicale

“Duetti d’amore”, LacMus Festival, Grand Hotel Tremezzo, 17 luglio, ore 19; lacmusfestival.org

On July 17 love duets in music at the Grand Hotel, 7 p.m.

Fotografia

Visita guidata alla mostra di fotografie “Paola Mattioli. Quattro stanze. Quattro storie”, con l’autrice e il curatore Luca Violo. Tremezzina, 23 luglio, Villa Carlotta, ore 15. Evento incluso nel ticket di ingresso, su prenotazione. Per biglietti agevolati scrivere a segreteria@ villacarlotta.it

On July 23rd guided tour, photo exhibition in Villa Carlotta. Ticket and reservation needed; 3 p.m.

AGOSTO

“CenerentolaQUA CenerentolaLA”, opera lirica per bimbi da 6 a 36 mesi, parco di Villa Olmo, 16 luglio ore 10; parco Negretti, ore 17. Intorno al Festival, ingresso libero; teatrosocialecomo.it

On July 16th opera for babies aged from 6 to 36 months, in Como; Villa Olmo park, 10 a.m.; Negretti park, 5 p.m., free.

Tributo a Morricone

“Alla scoperta di Morricone”, con Ensemble Symphony Orchestra; Arena del Teatro Sociale, Como, 17 luglio, ore 21.30; teatrosocialecomo.it

On July 17th tribute to composer Ennio Morricone, 9.30 p.m.

Note all’alba

“Sunrise concert”, LacMus Festival, terrazza a lago nel parco di Mezzegra, 17 luglio, ore 6; lacmusfestival.org

On July, 17 classic music at sunrise, 6 a.m.

Il “prete rosso”

Musiche di Vivaldi per il “Festival di Bellagio e del lago di Como”, nella chiesa di Santo Stefano a Menaggio; solista: Luca Torciani, con la Bellagio Festival Orchestra, il 4 agosto ore 21.

On August 4th music by Vivaldi in Menaggio, 9 p.m.

Lirica

Donizetti, Mascagni, Rossini, Puccini e Verdi il 6 agosto alle ore 21, nella serata lirica con Monika Lukacs, accompagnata dalla Bellagio Festival Orchestra, nell’ambito del “Festival di Bellagio e del lago di Como”; bellagiogestival.com

On August 6th classical Arias performed by Monika Lukacs, 9.pm.

In basilica

Milo Ferrazzini e Claude Hauri sono i solisti del concerto di musica classica che si terrà

nella Basilica di San Giacomo a Bellagio, nel “Festival di Bellagio e del lago di Como”, il 12 agosto, ore 21; bellagiofestival.com

On August 12nd classic music in the church, 9 p.m.

A Villa Serbelloni

Concerto di musiche di Pergolesi e Rossini, il 26 agosto, ore 21, al GH Villa Serbelloni, nell’ambito del “Festival di Bellagio e del lago di Como”, con la Bellagio Festival Orchestra. Solisti: Ilaria Torciani e Davide Rocca; bellagiofestival.com

On August 26th concert of classic music at the Grand Hotel, 9 p.m.

SETTEMBRE

Fotografia

Visita guidata alla mostra di fotografie “Paola Mattioli. Quattro stanze. Quattro storie”, con l’autrice e il curatore Luca Violo. Tremezzina, Villa Carlotta, 3 settembre, ore 15. Evento incluso nel ticket di ingresso, su prenotazione. Per biglietti agevolati scrivere a segreteria@villacarlotta.it

On September 3rd guided tour, photo exhibition in Villa Carlotta. Ticket and reservation needed; 3 p.m.

Immersione botanica

“Andar per boschi a Villa Carlotta”, Tremezzina, 17 settembre, ore 15; segreteria@villacarlotta.it

On September 17th botanic tour to discover Villa Carlotta’s park, 3 p.m.; segreteria@villacarlotta.it

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Viene qui proposta una selezione dei cartelloni di eventi estivi sul Lario e dintorni. Variazioni negli orari e nelle sedi sono possibili. Il grande pianista canadese Loris Lortie

ACQUA & ARIA

| Motoscafo glamour | Picnic all’inglese | Cena sulla chiatta | Via col vento | In volo in Valtellina | Balloon experience | “Sì” in funicolare | In vetta con l’e-bike

UN LAGO DA CARTOLINA MOTOSCAFO GLAMOUR

Il boat tour, in quattro itinerari ideati da Roberta Caprani, presidente dell’Associazione Guide di Como con i due top model Alessandro Egger e Madalina Doro ei

di Serena Brivio fotoservizio di Lorenzo Curcetti / LakeComoPhoto

Un incantevole boat tour sul lago di Como. Protagonisti due giovani modelli da copertina: Alessandro Egger, in total look Eleventy e Madalina Doroftei, con capi di Tory Burch, una coppia anche nella vita. Sono sul motoscafo gentilmente messo a disposizione dai cantieri Mostes di Faggeto Lario.

COVER STORY
Madalina Doroftei, in Tory Burch, e Alessandro Egger, in Eleventy, passeggiano a Sala Comacina, in uno degli itinerari pensati per i lettori di “Enjoy Como”.

«Greetings from Lake Como!». Cambiano i tempi, ma non il fascino delle cartoline lariane, che alimentano l’immaginario 4.0 tra Instagram, TikTok e Facebook, solo per citare qualche riferimento social. E proprio lo scatto perfetto è il must più esclusivo di una vacanza glamour a Como e dintorni, perché unica come questo lago, mondanissimo e raccolto nelle sue tradizioni, romantico e innovativo nei boat tour per i turisti più esigenti. Itinerari in cui si ascolta lo sciabordio dell’acqua, ci si sofferma ad ammirare le chiese romaniche, si percorrono stradine sassose di borghi medioevali, con frequenti pause di gusto. Ma andiamo con ordine, in compagnia di Roberta Caprani coordinatrice e presidente dell’Associazione Guide e Accompagnatori turistici di Como e Provincia. Quattro itinerari, quattro

modi speciali di vivere Lake Como tra acqua, cielo, natura e cultura. «Saranno giornate che coinvolgeranno tutti i sensi» premette Caprani. Quello con partenza dalla città e arrivo a Varenna lungo il ramo nobile del Lario è un percorso ricco di emozioni intense. Prima tappa imperdibile Torno, tra Blevio e Faggeto, uno dei borghi più caratteristici, avvolto in un fascino speciale dato dalla luminosità e dall’inquietudine e dove il tempo si è fermato. La solitaria Villa Pliniana, con la sua fonte intermittente, descritta persino da Leonardo, e le leggende che la abitano, si impone per magnificenza. Altro foto stop a Nesso, sempre sul ramo orientale del lago. «Il ponte della Civera, immortalato in una scena del primo film muto di Hitchcock e citato anche da famosi influencer quali Rick Steves, è uno dei luoghi

più romantici - fa notare Roberta - Di solito si ammira dalla barca che si può addentrare fino quasi sotto alla cascata dell’Orrido». L’aperitivo ad Argegno, poi il pranzo a Bellagio, magari con un ottimo risotto al persico, preludono alla meta finale, Varenna, sull’altro ramo del lago, con una camminata in dolcezza.

C’è una musica costante, per citare il capolavoro di Vikram Seth, sulla costa occidentale del nostro lago, che il secondo itinerario, dedicato al Centro Lario, sa restituire. Sono le celebri dimore di delizia, che, come perle di una collana d’antan, risuonano di storie: oltre a Villa Carlotta, sede di prestigiosi concerti, Villa Margherita Ricordi a Cadenabbia, dove Verdi compose “La traviata” (andata in scena nel 1853), Villa Maresi a Griante e Villa La Gaeta, a San Siro, una delle location di

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“007 Casino Royale”, il debutto di Daniel Craig come 007. Ancora una volta, lo splendore dei fasti nobiliari si intreccia con il lato un po’ oscuro del Lario, sempre in perfetto equilibrio tra la grazia e il turbamento. Ecco la scoperta dell’Orrido di Bellano, accessibile con una passerella, stretto canyon originatosi dall’erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell’Adda, che sempre affascinò i viaggiatori del Grand tour quali Stendhal o Lord Byron. Meta successiva è Bellagio, a cui si arriva dalla minuscola frazione di Pescallo («con una prospettiva sul borgo insolita e affascinante»). L’itinerario si conclude con la navigazione verso Como, sfiorando l’elegante Villa Melzi di Bellagio e il suo romantico parco, poi Villa La Cassinella e Villa del Balbianello, luoghi assolutamente magici di Lenno in Tremezzina. Il terzo itinerario è tutto dedicato al Centro Lario, con focus su Bellagio e le sue frazioni, l’Orrido di Bellano, un’immer-

Nei boat tour indimenticabili itinerari in cui si ascolta lo sciabordio lieve dell’acqua, ci si sofferma ad ammirare le chiese romaniche, si percorrono stradine sassose di borghi antichi con frequenti pause di gusto

Sullo sfondo dello sguardo magnetico di Alessandro Egger, in completo di Eleventy, e Madalina Doroftei, con un abito di Tory Burch, c’è Villa Balbiano di Ossuccio. Proprietà della famiglia Giovio, fu ceduta nel 1778 al cardinale Angelo Maria Durini.

sione lussureggiante nei giardini di Villa Cipressi a Varenna, seguita dalla pausa aperitivo, prima di costeggiare in barca o motoscafo la costa ovest. Il momento da incorniciare è la visita al parco di Villa Balbianello, gioiello settecentesco donato al Fai – Fondo Ambiente Italiano - dal conte Guido Monzino. Il giardino terrazzato, le siepi di bosso modellate da un’arte topiaria di abilità e gusto squisiti, i viali tortuosi ne fanno una location da film. E infatti, qui sono stati girati capolavori di ieri e oggi, da “Piccolo mondo antico” di Mario Soldati (1941) al secondo episodio della saga di “Star Wars” (2002), diretto da Geroge Lucas.

Dal Centro Lario a Como si sviluppa il quarto itinerario in un «susseguirsi di scorci e storie» nota Caprani. Dopo aver costeggiato la zona di Tremezzina, per scattare foto di Villa Carlotta, ammirare Villa La Quiete e il parco di Villa Mayer, location di una memorabile sfilata delle

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collezioni di Haute Couture di Dolce & Gabbana nel 2018, approdo a Villa del Balbianello. Ma la vera sorpresa di questa escursione è la Greenway, il sentiero più panoramico del lago. «Giunti a Ossuccio, borgo lacustre con vista sull’Isola Comacina, il motoscafo condurrà i visitatori sino ad Argegno, per l’aperitivo - spiega la nostra guida -. Il pranzo sarà invece a Torno: per arrivarci si costeggeranno alcuni dei villaggi più noti e si ammireranno le ville dei vip che tutto il mondo ci invidia». Uno su tutti: George Clooney, che festeggia i vent’anni come “cittadino” del Lario nella sua proprietà di Laglio. Stop and go fotografico davanti a villa Olendra, buon retiro della star hollywoodiana, e quindi rotta verso Moltrasio e Cernobbio, con meta Como. Il rientro in città con il cielo screziato dal tramonto e il soffio portentoso della Breva, conclude momenti indimenticabili, postcard da custodire gelosamente o condividere con chi ci è caro.

Glamourous postcards from Lake Como

Perfect boat tours never so exclusive

‘Greetings from Lake Como!’ Time changes but not the charm of the postcards featuring Lake Como and feeding the 4.0 imagery on all sorts of social media, from Instagram and TikTok to Facebook. The perfect shot is the most exclusive must of a glamourous holiday in and around the city of Como, which is as unique as its lake: incredibly frivolous yet attached to tradition, romantic yet innovative with its unforgettable boat tours catering to the most demanding tourists. Here are some suggestions for itineraries along which – lulled by the gentle lapping of the water – you will admire Romanesque churches, walk along the narrow cobblestoned streets of Mediaeval hamlets and enjoy plenty

of foodie breaks. Let’s embark on this journey in the company of Roberta Caprani, coordinator and president of the Association for Guides and Tour ManagersofComoanditsProvince.Four different itineraries offering four special ways to soak up Lake Como between water, sky, nature and culture. ‘These will be days that promise to engage all your five senses,’ Caprani points out. The itinerary with departure from Como and arrival in Varenna along the noble branch of the lake is packed with intense emotions. The first unmissable stop is in one of the most picturesque hamlets:Torno.LocatedbetweenBlevio and Faggeto and swathed in light, it is a place exuding a peculiar charm where time seems to have come to a

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Sofisticato e raccolto, il lago si presta a vacanze di grande fascino, quando nella magia dell’acqua si riflettono escursioni tra arte e natura. Sotto: il dietro le quinte del fotoservizio realizzato da Lorenzo Curcetti, a cura di Serena Brivio.

standstill. With its intermittent spring described by Leonardo and the many legends surrounding it, the secluded Villa Pliniana rises from the shore in all its magnificence. Another photo stop is in Nesso, still on the western branch of the lake. ‘The Civera bridge, featuring in a scene of Hitchcock’s first silent film and quoted by famous influencers such as Rick Steves, is among the most romantic spots,’ points out Roberta. ‘Tourists like to admire it from a boat almost underneath the Orrido waterfall.’ An aperitif in Argegno followed by a lunch in Bellagio, maybe with a delicious risotto with perch, are the prelude to a sweet leisurely walk in Varenna, the final destination on the other branch of the lake.

There is an equal music – to quote Vikram Seth’s masterpiece – on the western shore of our lake, which the second itinerary dedicated to the middle reaches of the lake area fully resonates with. Like pearls from an old-time necklace, these renowned villas of delight echo with stories: Villa Carlotta, the venue of prestigious concerts, and Villa Margherita Ricordi in Cadenabbia, where Verdi composed ‘La Traviata’ (staged in 1865). There are also Villa Maresi in Griante and Villa La Gaeta in San Siro, one of the filming locations of “Casino Royale”, where Daniel Craig debuted as 007. Once again, the splendour of ancient nobility intertwines with Lake Como’s darker side to strike a perfect balance between grace and awe. Here lies Bellano’s Orrido gorge. Accessible via a footbridge, this narrow canyon carved by the torrent Pioverna and the Adda glacier never once failed to fascinate the travellers of the Grand Tour, suchasStendhalandLordByron.Thenext stop is Bellagio, which can be reached via

UN “DREAM TEAM” PER IL FOTOSERVIZIO

Un lavoro di squadra, quello della cover story di “Enjoy”, a cura del fotoreporter Lorenzo Curcetti e della giornalista Serena Brivio, che ha per protagonisti due giovani e affermati modelli legati a Como da radici affettive: Alessandro Egger e Madalina Doroftei. Un ringraziamento speciale va a Fabio Manuele e ad Alessandra Zozo, dell’Ufficio stampa e pubbliche relazioni di Tory Burch, il brand d’alta moda che veste Madalina. I look di Alessandro sono di Eleventy, gentilmente forniti da PeterCi di Como: a Marco Cassina, titolare della boutique, il grazie della redazione. Il servizio di “Enjoy” è stato possibile grazie alla collaborazione del cantiere

Mostes di Faggeto Lario e della Locanda

La Tirlindana di Sala Comacina, si ringrazia Julien Proserpio. Nel backstage anche Loris Di Girolamo e Kristyn Narchis, videomaker.

the tiny hamlet of Pescallo (‘offering an unusual and fascinating perspective on thevillage’).Thetourendswithaboatride back to Como, sailing past the elegant Villa Melzi in Bellagio and its romantic park, followed by Villa La Cassinella and Villa del Balbaniello, two magical places in Lenno, in the Tremezzina area.

The third itinerary is all about the central part of the lake and is focused on Bellagio and its hamlets, the Orrido di Bellano gorge, a stroll in the lush gardens of Villa Cipressi in Varenna, followed by an aperitif before cruising along the west coast by boat or speedboat. Time for the picture-perfect shot while visiting the gardensofVillaBalbianello,amagnificent 18th century building donated to the Fai – Italian Environmental Fund – by count Guido Monzino. The terraced garden, the boxwood hedges exquisitely shaped with the finest topiary skills, and the winding paths make it a veritable film location.

And sure enough, some of the greatest film masterpieces – past and present –have been filmed right here, from “The Little World of the Past” by Mario Soldati (1941) to the second episode of the “Star Wars” saga (2002) directed by George Lucas.

The fourth itinerary starts in the middle of the lake and ends in Como affording a ‘veritable collection of views and stories,’ adds Caprani. After hugging the Tremezzina shore to photograph Villa Carlotta, admire Villa La Quiete and the Villa Mayer park – the location of a memorable fashion show of Dolce & Gabbana’s 2018 Haute Couture collections – we get to Villa del Balbianello. Yet the real highlight of this ride is the “Greenway”, the most scenic trail on the lake. ‘Once in Ossuccio, a lakesidevillageoverlookingtheComacina Isle, the motorboat will take visitors to Argegno for an aperitif,’ explains our guide,‘whilelunchwillbeservedinTorno. To get there you will cruise by some of the most famous lake villages and catch a glimpse of a few lavish celebrity homes the world envies us for.’ One of them belongs to George Clooney himself, who is celebrating twenty years as a “citizen” of Lake Como in his villa in Laglio. A photographic stop and go in front of Villa Oleandra – the Hollywood star’s retreat –and then on to Moltrasio and Cernobbio, with Como as final destination. The return to the city with the sky coloured by the sunset light accompanied by the strong breeze of the Breva is a poignant end to unforgettable moments, postcards to be jealously guarded or shared with our nearest and dearest.

Translation by Camilla Ceresa, Camilla Rachele Crippa and Rebecca Bianco

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SCATTI MEMORABILI DI UN FUORICLASSE

A modo suo, Lorenzo Curcetti, fotoreporter di fama internazionale, titolale dell’agenzia LakeComoPhoto ha contribuito a costruire l’immaginario di Lake Como. Merito degli scatti esclusivi dei tanti vip che hanno scelto il Lario come buen ritiro. Ha fatto il giro del mondo l’immagine di Amal, alla vigilia delle nozze con George Clooney, nell’estate del 2014, che si imbarcava sul motoscafo alla volta di Villa d’Este, con un prendisole bianco a piccole stampe rubino. Ribattezzato “il paparazzo” del lago di Como, Curcetti ha catturato con il suo teleobbiettivo numerose celebrities, Mark Zuckerberg, Shakira, Matt Damon, Julia Roberts solo per citare alcuni nomi. «Avere il privilegio di lavorare in questo territorio – ha dichiarato il grande reporter a La Provincia – mi concede la possibilità di creare situazioni fotografiche uniche e irripetibili».

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Il picnic è in barca Ritorno al passato con stile British

Basta un’Inglesina e un cesto colmo di delizie per rivivere le emozioni dei villeggianti dell’800 che remavano nei pressi di Villa Pliniana a Torno, ne schizzavano il profilo ad acquerello, tra le onde placide del lago, tra flute di bollicine e panini freddi Clooney ha rilanciato, il 4 luglio, la tradizione cara agli anglosassoni, che Enjoy ricrea per i suoi lettori

Rebecca Gaddi e Federico Erasmi sono ritratti sulla barca Inglesina concessa dall’Hotel Il Sereno. Rebecca indossa un abito di Ermanno Scervino, espadrillas di Dolce e Gabbana, cappello in paglia di Rudlan Baginskiy (capi gentilmente messi a disposizione da Tessabit Como). Si ringraziano l’Equipe Ornella per l’hair styilist, Wellness Como per il trucco e Larusmiani per il cesto del picnic.

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di Serena Brivio fotoservizio di Lorenzo Curcetti / LakeComoPhoto
REVIVAL

Estate: tempo di picnic. Si parte nella tarda mattinata, quando il sole ha già inondato di luce il lago. In barca. Per il servizio di “Enjoy” abbiamo scelto un’Inglesina, gentilmente concessa dall’Hotel Il Sereno: si tratta di un’imbarcazione a remi nata per le tranquille acque del Tamigi. Comparve sul Lario nell’800 importata dai villeggianti inglesi. I cantieri locali cominciarono a costruirla negli anni Trenta proprio per i turisti d’oltremanica.

Questo gioiello appartenente al nostro patrimonio culturale, usato in un hotel a St. Moritz per 30 anni, sul Lago di Varese e negli anni ‘60 e nei pressi dell’isola dei Cipressi - è tornato alla sua terra natia come altri scafi storici recuperati dagli alberghi e dai ristoranti più ricercati per offrire ai clienti un’esperienza unica: una gita

romantica cullati dalle acque del lago delle star e coccolati da delizie preparate da rinomati chef.

Forse è un revival, o forse è la voglia dopo gli anni della pandemia di stare il più possibile a contatto con la natura. Una cosa è certa: il picnic è tra le esperienze più richieste da chi sceglie il lago di Como come meta di vacanze o per trascorrere qualche giorno di relax.

In che modo si può riscoprire questo piacere d’antan? Restando in barca a gustare il sapore di un sandwich navigando lungo le rive per ammirare lo spettacolo dei borghi e delle ville storiche. Oppure scendendo a terra: in un prato, in un parco aperto al pubblico, sistemando tovaglia e cestino su un pontile.

L’importante non è la meta, ma il fine: vivere all’aperto, reinterpretare

L’inglesina è un’imbarcazione a remi da diporto, che divenne subito popolare e caratteristica del Lago di Como. L’origine è però anglosassone. Giunse sul

gli antichi riti del Déjeuner sur l’herbe, fissati nelle due celebri tele di Manet e Monet, soggetto ricorrente nella cinematografia sia britannica sia americana (il picnic nazional popolare del 4 luglio che George Clooney celebra in barca con la famiglia e gli amici).

Cerimonia royal immortalata nel film “The Queen”, ritratto della Regina Elisabetta, il picnic è entrato nell’immaginario collettivo grazie alle grandi famiglie a stelle e strisce, dai Rockefeller ai Kennedy. Maria Shriver, figlia di Eunice Kennedy racconta nelle sue memorie che per i ragazzi dell’importante dinastia era una vera e propria festa la partenza per Martha’s Vineyard con tanti cestini pieni di mirtilli, torte di mele, bottiglie di menta, ciambelline salate confezionate dall’ex first lady Jackie:

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Lario con i turisti inglesi.

tutto all’insegna di una semplicità sofisticata. Il picnic, versione pop, ha fatto invece parte anche della generazione dei Cinquanta con tanto di quadretti Vichy bianchi-e-rossi e stereo a tutto volume. Veterana della versione “fusion” Marta Marzotto, a Cortina, scenografia ampezzana punteggiata da parei indiani e tavolini marocchini. Regola permessa da sempre, senza distinzione di epoche e di classe: mangiare con le mani, naturalmente senza sporcarsi. Anche se, vedi il nostro servizio, la gioia di un menu ricercato si sposa con la raffinatezza del setting: un elegante cestino realizzato in esclusiva da Larusmiani per Il Sereno. Le stoviglie sono di ceramica, i bicchieri di cristallo, e non mancano le posate. Protagonista di questa attitude pique-nique very british Alice Etro, figlia d’arte, discendente di una famiglia che dal 1968

Forse è un revival, o il bisogno di immergersi nella natura

Una cosa è certa, il picnic è oggi tra le esperienze

più richieste da chi sceglie

il Lago di Como

quale meta di vacanze

L’Inglesina del servizio di “Enjoy”

è stata messa a disposizione dall’Hotel

Il Sereno. Si ringrazia per la cortesia.

rappresenta lo stile Made in Italy nel mondo. Attualmente è Creative Director di Westwing, piattaforma di Home & Living in Italia dedicata alla vendita online di accessori per la casa e soluzioni di arredo ispirati dalla filosofia di esclusività. Con lei il compagno Michele Cazzaniga, responsabile commerciale e prodotto di Exteta, azienda di Cantù specializzata nella progettazione e produzione di arredi per l’interno e l’esterno dalle caratteristiche uniche. Entrambi sono profondamente legati al nostro territorio, come rivela Alice: «Ho accettato con gioia di fare da testimonial per “Enjoy” perché i miei nonni Miani hanno una casa sul Lago di Como, Villa Sucotina, dove ho trascorso gran parte della mia infanzia. I ricordi più belli? Proprio le gite in barca, come il picnic appartenevano al nostro lessico familiare».

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An exclusive boat pic-nic ‘British style’ Rediscovering the pleasure of bygone days

It’s summer and it’s picnic time! When we set off early in the morning, the sun is already flooding the lake with light. We are on a boat, an “Inglesina” to be precise, kindly made available to us by Il Sereno Hotel. Originally designed to bob along the tranquil waters of the Thames, this rowing boat made its appearance on Lake Como in the 19th century, when British holidaymakers brought it over with them. The local shipyards started manufacturing it in the 1930s specifically for the tourists visiting from across the Channel.

An intrinsic part of our cultural heritage, this gem was first used by a hotel in St. Moritz for 30 years, then it was transferred to Lake Varese in the 60s and finally landed in the vicinity of Cipressi Island. It returned to its homeland along with many other historical watercraft restored to their former glory by the most sought-after hotels and restaurants. Their mission is to provide guests with an unforgettable experience: a romantic boat ride lulled by the water of this celebrity lake and spoiled by the delicacies prepared by renowned chefs.

Maybepicnicsareenjoyingarevivalormaybe it is our desire to reconnect with nature after the tribulations of the past few years of pandemic. One thing is certain: picnics are among the most beloved experiences for visitorschoosingLakeComoasadestination for their holiday or for a relaxing short break. How can we possibly rediscover this pleasure of bygone days? Sitting on a boat nibbling on a good sandwich, while cruising by the lake shore soaking up superb views of hamlets and historical villas.

Or back on the mainland, on a lawn or in a public park, sitting around a tablecloth on a floating dock with a picnic basket by our side.

What matters is not the destination, rather the goal: to enjoy the open air while reinterpreting the ancient rituals of the Déjeuner sur l’herbe (The Luncheon on the Grass) so famously immortalised on canvas by Manet and Monet, and a recurrent theme in both British and American cinematography (the national-popular 4th of July picnic George Clooney enjoys with family and friends on a boat).

A royal ceremony captured on camera in the film “The Queen”, a portrait of Queen Elizabeth, the picnic has left an indelible impression in our collective mind thanks to America’s wealthy dynastic families, from the Rockefellers to the Kennedys. Maria Shriver, daughter of Eunice Kennedy, writes

in her memoirs how thrilled everyone was to head to Martha’s Vineyard with baskets full of blueberries, apple cakes, mint syrup and salty donuts baked by former first lady Jackie. Every detail was indeed in the name of sophisticated simplicity. The pop version of the picnic was also part of the life of the generation of the 50s with red and white checkered tablecloths in Vichy cotton and music blasting from stereos. A veteran of fusion picnics herself, Marta Marzotto choosesIndiansarongsandMoroccantables against the dazzling backdrop of the Cortina mountains. When it comes to picnicking, an old-time rule applies, without social class or age distinctions whatsoever: eat with your hands, of course without getting dirty. However, as this article highlights, the joy of a refined menu always combines with the sophistication of the setting. An elegant basket exclusively made by Larusmiani for Il Sereno filled with ceramic tableware, crystal glasses and plenty of cutlery. Born into a family that has been an ambassador of the Made in Italy around the world since 1968, Alice Etro is the undisputed protagonist of this very British pique-nique mood. Currently, she is Creative Director at Westwing, an Italian Home & Living platform for the online sale of homeware and furnishing solutions inspired by a philosophy of exclusivity. Assisting her is her partner, Michele Cazzaniga, commercial and product manager at Exteta, a Cantù-based company specialising in the design and production of unique outdoor and indoor furniture. They both share a strong bond with our territory, as Alice explains: ‘I was more than glad to be the face for “Enjoy” as my grandparents, the Mianis, own a house on Lake Como, Villa Sucotina, where I spent most of my childhood years. My fondest memories? For sure our boat rides which, just like pic-nics, were part of our family lore.’

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Entrepreneur Alice Etro spent her childhood summer on Lake Como
“My fondest memories? For sure our boat rides which, just like pic-nics, were part of our family lore

IN BARCA CON I CLASSICI DA WOOLF A LAWRENCE

C’è un modello di riferimento per il picnic “British style”? Più di uno, in verità, perché questa abitudine anglosassone è spesso anche parte di narrative letterarie. Ai turisti più esigenti, sul piano culturale, si può suggerire di ispirarsi alle pagine finali di “Gita al faro” (1927), il romanzo di Virginia Woolf, che raccontano il semplice, frugale momento, condiviso dal signor Ramsay, i figli e alcuni pescatori. «Il signor Ramsay aprì il cartoccio e condivise i panini con loro. Ora era felice, mentre mangiava pane e formaggio con questi pescatori». Più raffinato il picnic lacustre descritto da D. H. Lawrence in “Women in Love”, comprensivo di «tè dall’intenso aroma (…) deliziosi, piccoli sandwich di cetriolo e caviale, torte liquorose», seguito da un’incursione nella foresta di Sherwood dove la comitiva acquistò: «pane, formaggio, uva e cioccolato fondente». V. Fis.

Is there a reference model for a “British style” picnic? More than one, to be honest, as this British tradition is often mentioned in literary works. To the most cultivated tourists, it may be suggested to draw some inspiration from the final pages of Virginia Woolf’s “To the Lighthouse” (1927), in which the simple, frugal meal shared by Mr. Ramsay with his children and some fishermen is described. “Mr. Ramsay opened the parcel and shared out the sandwiches among them. Now he was happy, eating bread and cheese with these fishermen.” A more sophisticated picnic, by the lake, is the one described by D.H. Lawrence in “Women in Love” (1920), which included “aromatic tea … delicious little sandwiches of cucumber and caviar and winy cakes”, followed by “bread, and cheese, and raisins, and apples and hard chocolate.” V.

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Fis. Abito bianco con inserti di pizzo, di Ermanno Scervino, accompagnato dal parasole in cotone: è il perfetto code dress per un picnic sul lago, in barca. Ombrellino d’epoca della Galleria Lopez di Como.

Metti una sera a cena in chiatta Viaggio tra i colori del tramonto

Dalle 20 a mezzanotte, un’esperienza slow e unica, varata nel 2018 a Moltrasio: nella quiete della sera, prima di tornare a riva, si può anche ballare Capita di essere avvicinati da chi chiede un brindisi, incantato dalla scena da film, mentre la barca scivola nel silenzio, evocando esclusive abitudini nordiche

Un tavolo apparecchiato con classe, le sedie, il barbecue, il bar. La sede dell’attività è a Moltrasio, dove in una darsena sono ricoverate le due imbarcazioni. Ed è subito festa.

E quello cos’è? A qualcuno, in questi ultimi quattro anni, sarà capitato di vedere una specie di tavolo galleggiante, in mezzo al lago. Un tavolo da ristorante, intendiamo. L’apparecchio, le bottiglie, i commensali… solo che le pareti, il tetto, le finestre non esistono: la stanza del ristorante è fatta dalla cornice naturale del Lago di Como. Si chiama Boat Restaurant. Aperto, sì insomma… varato, nel 2018. Come tante attività, frenato a un certo punto dalla pandemia. Ma si sta organizzando per ripartire. Perché l’idea è fantastica. Ed è quanto di più “turistico” spettacolare si possa pensare sul lago. Boat Restaurant.

Una chiatta, una imbarcazione di quelle che trotterellano sui canali olandesi o nei porti di provincia, sapientemente riadattata. Ci sta un tavolo apparecchiato con classe, le sedie, il barbecue, il bar. La sede dell’attività è a Moltrasio, dove in una darsena sono ricoverate le due imbarcazioni.

Il viaggio-cena comincia da lì, ci si può anche far venire a prendere da qualche parte. Partenza attorno alle 20, rientro verso mezzanotte. Velocità bassissima, pof pof pof pof, senza scuotimenti, senza ondeggiamenti. L’orario perfetto, non solo perché la cena si fa a quell’ora, ma perché il traffico dei natanti, di battelli ai motoscafi, cala di colpo, il vento anche, la superficie del lago diventa uno specchio. Il percorso standard è più o meno quello, tra Moltrasio, Torno, magari spingendosi sino a Bellagio.

Si ordina una cena di carne o una cena di pesce, costo circa 100 euro a testa. Aperitivo, prosecco,

musica. Alla fine si balla anche, ma dipende dal tipo di clienti: ognuno si cuce il suo paradiso come meglio crede. Se piove, ovviamente, si rinuncia. Se c’è vento, ci sono due posticini segreti che sono riparati e dove si può stazionare al riparo delle onde: vicino all’attracco di Torno o vicino a Villa d’Este. Il clima si tiene in bilico tra l’elegante all’informale, ognuno è libero di dare alla serata, alla cena in escursione lacustre, il taglio che preferisce. Guida Alessio, uno dei titolari. Bello anche come è nata l’idea: «Ero a cena a Milano, con la mia compagna. Avevamo deciso di fare quelle cene itineranti a bordo di un tram. Suggestivo. Ma guardandoci in giro, vedevamo che le suggestioni erano inferiori alle brutture. Cento euro di cena per vedere in giro auto in coda o compagnie vocianti. Quando siamo scesi, sono stato illuminato: allora noi cosa possiamo o rire? E così è nata l’idea. Una barca ce l’avevo già. Un’altra l’ho fatta approntare, ed è nata questa opportunità». A vedere passare la barca, che scivola lenta all’orizzonte, viene in mente un quadro: la barca avanza silenziosa, i partecipanti alla cena vedono sfilare le meraviglie naturali e architettoniche sotto i loro occhi e a ogni decina di minuti che passa, come succede nell’ora del tramonto, ogni angolo modifica il suo fascino, cambiano le linee di prospettiva le ombre, le luci. Qualcuno in barca, passa, si avvicina, c’è chi si azzarda addirittura a chiedere un brindisi insieme, poi accelera e sparisce all’orizzonte. Lasciando la comitiva alle sue meraviglie.

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di Nicola Nenci fotoservizio di Andrea Butti

Dinner-cruise on the barge A trip amid the shades of sunset

What in the world is that? In the past four years, someone will certainly have spotted a sort of table floating in the middle of the lake. A restaurant table, to be precise. Properly set, complete with bottles and diners… only there are neither walls nor windows or a roof. The dining room is framed by the wondrous landscapes of Lake Como. The Boat Restaurant opened – I should probably say was launched – in 2018. Like many other businesses, it was forced to close at some point due to the pandemic. However, it is now hard at work to bounce back into activity so as to provide what is set to be one of the most “touristy” yet wonderful experiences on the lake. The Boat Restaurant is a barge, a masterfully repurposed boat similar to those bobbing up and down Dutch canals and in provincial harbours. It features a finely set table, chairs, a grill and an on-board bar. The business is based in Moltrasio where the two boats are moored in a dockyard. This is where the dinner-cruise starts from or, should you prefer, you may be picked up at a different location. Departure is scheduled at about 8 pm, return at approximately 12 am. The boat cruises gently, pof pof pof pof, there is no rocking or jolting. Not only do guests conveniently set off just in time for dinner, they also avoid all the hustle and bustle of the boaters, ferries and motorboats that dies down all of a sudden around that time. With the wind abating too, the lake looks just like a mirror. The standard route is from Moltrasio to Torno, occasionally heading out to Bellagio.

Priced at around 100 euro per person, the cruise starts with an aperitif, sparkling wine and music. Diners can order from a fish or meat menu, and are free to choose whether to dance the night away or create their own little slice of paradise. Although the ride is cancelled in case of rain, on a windy day there are two secret locations where to stop sheltered from the waves – one near the dock in Torno and the other close to Villa d’Este. With an atmosphere halfway between chic and relaxed, everyone is free to make the most of this dinner cruise out on the lake. Captain Alessio is one of the owners. It is interesting to know how this whole idea was conceived. ‘I was having dinner with my partner in Milan. We opted for one of those progressive

dining experiences on a tram. Exciting as it may sound, we both felt ugliness far outweighed beauty, all around us. A 100euro dinner to see cars stuck in traffic and loud people. No sooner did we get off the tram than an idea struck me. What can we offer instead? This is how we came up with the project. One boat I already had, the other I had customised. The business simply took off from there.’ Seeing the boat gently sail on the horizon reminds of a painting. While the barge moves quietly, diners are delighted by the sightofnaturalandarchitecturalwonders, one after the other. As always happens when the sun sets, every ten minutes the lake changes offering new perspectives and interplays of shadows and lights, each with its unique fascination. Some boaters sail past, others approach, at times even daring to ask for a toast, then speed up and disappear, leaving the diners to enjoy their truly dreamlike experience.

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Il bello di questo servizio è la convivialità. Ma la chiatta è perfetta anche per una serata romantica. Capita spesso che qualcuno in barca si avvicini incuriosito, magari chiedendo un brindisi.

IL SUONO DEL SILENZIO DAL CASTEL BARADELLO

Gli itinerari del silenzio non si limitano al lago. Un altro percorso che merita di essere segnalato, è il Castello Baradello, nel cuore della Spina Verde, il parco naturale che sovrasta la città, abbracciandone i comuni circostanti. Monumento di età medievale, torre romanica in ottimo stato di conservazione, il Castello ospita anche iniziative, nel periodo estivo. In particolare, è possibile prenotare un Tour privato, nelle modalità “Standard”, con “Aperitivo al castello” o che si conclude con una cena in un locale del centro storico. Adatto a turisti di tutte le età, il percorso al Baradello richiede soltanto di dotarsi di scarpe comode. L’apertura esclusiva del Baradello è possibile soltanto su prenotazione, Da lunedì a giovedì alle 10:00, 15:00, 18.30 e 22:00; venerdì alle 10:00, 15:00 e 22:00; sabato alle 18:30; domenica alle 18:30 e 22:00.

Info: https://www.slowlakecomo.com/ prodotto/castello-baradello/

(In foto: la rocca, in occasione del Palio del Baradello, che si tiene a fine agosto a Como)

The routes of silence are not just a thing of the lake. One more itinerary that deserves a mention is that of the Baradello castle, which lies at the heart of the Spina Verde natural park overlooking the city and embracing the surrounding municipalities. A monument dating back to the Middle Ages with a perfectly preserved Romanesque tower, the castle is a renowned venue for events in summer months. In particular, it is possible to book a private tour choosing among a range of options: “Standard”, with an “aperitif at the castle” or with dinner in one of the restaurants in the old town. Ideal for tourists of any age, the route to the Baradello only requires comfortable shoes. Visitors can also book an exclusive opening of the castle: from Monday to Thursday at 10 am, 3 pm, 6.30 pm and 10 pm; on Friday at 10 am, 3 pm and 10 pm; on Saturday at 6:30 pm; on Sunday at 6:30 pm and 10 pm. For further information: https://www.slowlakecomo.com/prodotto/castello-baradello/ (In the picture: the castle on the occasion of the Palio del Baradello, which takes place in Como every year at the end of August)

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GONE WITH THE WIND

Soffia il vento dello sport nel paradiso della “tavola”

Grazie alla Breva, che spira da sud e al Tivano, che arriva dal nord del Lario

l’Alto Lago è meta degli appassionati di windsurf, kyte surf e di altre discipline come l’e-foil e il wing foil, rese possibili dalla magia delle locali masse d’aria Impossibile non farsi tentare: ecco dove s’impara a prendere il vento tra le mani

Le acque dell’Alto Lago, tra i territori di Como e Lecco, sono particolarmente adatte agli sport d’acqua e di vento. Scoperta dai turisti tedeschi, la potenzialità sportiva di questa zona, ha visto crescere la pratica delle discipline più varie: qui, il kyte surf, arrivato negli anni 2000, con l’aquilone che traina la tavola.

Foto Pozzoni /Butti

C’è un Lago di Como che è sempre stato famoso. C’è un Lago di Como che non ha avuto bisogno di George Clooney per reclamizzare la sua bellezza. C’è un Lago di Como che era già Lake of Como ben prima che il rimbalzo di immagine planetaria trasformasse il territorio in un brand globale, per il quale tutti nel mondo vanno pazzi. C’è un lago di Como che non ha bisogno di riccastri disposti ad affittare ville storiche per il loro matrimonio, per entrare nei desideri dei turisti. È la porzione nord del Lario. Quel “cul de sac” che parte da Cremia, da una parte, e Dervio dall’altra, e arriva su su, sino a Sorico, all’ingresso dell’Adda nel lago. Questo paradiso naturalistico, completamente diverso per caratteristiche morfologiche dalle sponde oggi rese famose dalle riviste glamour, era già preda di turisti stranieri, a frotte, sin dalla metà degli Anni Settanta. Quando, pare, un gruppo di sur sti tedeschi scoprì la magìa dei venti di quassù e fece conoscere il windsurf ai locali. Da allora, questo è il paradiso della tavola. Non quella imbandita, con piatti e leccornie. Ma quella che solca le onde. È curioso scoprire come, qui, le calate di turisti impazziti per queste sponde siano iniziate ben prima che il Lago di Como trasformasse la sua dimensione da tranquillo luogo incantevole per gite da diporto, a obiettivo internazionale di

villeggiatura. Merito di quei (per certi versi) incomprensibili ghirigori di vento, che queste località hanno come caratteristica somatica, e che rappresentano un Bengodi per gli appassionati del surf a vela.

I nomi magici sono due: Breva e Tivano. Sono due venti, che molti conoscono per le canzoni di Van de Sfroos, ma che per gli amanti delle evoluzioni a vela sono due garanzie di divertimento. Una serie di condizioni particolari, dal disegno delle montagne lì intorno, allo scontro termico tra l’aria rigida della Valtellina e quella mite del Lario, provocano questo ventilatore perenne: il Tivano, vento da nord, che soffia dalle 6 di mattina alle 11; la Breva, vento da sud, che si alza il pomeriggio e va avanti sino alla sera. Li chiamano venti termici. Che hanno creato una sorta di luna park sul lago, un parco divertimenti permanente. Tre strumenti: il windsurf, quello con l’asta piantata sulla tavola e la vela; il kyte surf, arrivato negli anni 2000, con l’aquilone che traina la tavola; e, adesso, ultima passione dei patiti, l’e-foil o wing foil. Cos’è? Una tavola dotata di una specie di ala che si tiene in mano e sfrutta i venti come fanno le ali del gabbiano, quando volano senza sbatterle mai, e con una pinna sottile sotto, immersa, che alza la tavola sulla super ce dell’acqua come se volasse, stessa soluzione ae-

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di Nicola Nenci foto archivio La Provincia

Russo, l’audace imprenditore Il numero 1 nel “second hand”

Il 34enne comasco nel 2016 ha dato vita a Vintage Staff e Luxury Bags

Audace, lungimirante, appassionato. Potrebbero bastare questi tre aggettivi per descrivere Mario Russo, giovane imprenditore trentaquattrenne che, nel 2016, ha dato vita a Vintage Stuff & Luxury Bags, attualmente la numero 1 in Italia nel settore del second – hand dei maggiori brand di lusso nazionali e internazionali per borse e accessori, come Louis Vuitton, Gucci, Hermes, Chanel, Dior, Prada, Valentino e Dolce & Gabbana, solo per citarne alcuni. Con un e – commerce costantemente aggiornato e attivo sul sito di riferimento www. vintagestuffitaly.com e sul profilo Instagram vintagestuff_italy (che vanta quasi 100mila follower) e due sedi fisiche operative, una a Seregno in Piazza Monsignor Biella 24 e una a Como, in Via Primo Tatti 6, l’azienda è divenuta, negli ultimi tempi, uno dei punti di riferimento per vip e influencer, grazie alla serietà e alla professionalità di Russo, che personalmente certifica e garantisce l’autenticità e l’integrità di ogni capo, “mettendoci – come dice lui stesso – la faccia”. «La prima con cui sono entrato in contatto è stata Laura Chiatti – ha raccontato Mario Russo – cercava un trolley e sono riuscito a trovarle quello che le piaceva. Da lì, poi, è stato un crescendo, da Chiara

Ferragni a Giulia De Lellis, passando per Tommaso Zorzi, Cristina Buccino, Aurora Ramazzotti, Giulia Salemi, Chiara Biasi ed Elettra Lamborghini, tutti acquistano e mettono in vendita borse e sneakers attraverso la mia azienda. I brand più richiesti al momento sono Chanel, Hermes e Louis Vuitton, che sono anche gli unici a non possedere punti vendita outlet. C’è anche da dire un’altra cosa, che non tutti sanno: con il passare del tempo, questi accessori aumentano il loro valore, quindi diventano un ottimo investi-

mento. Una borsa Chanel comprata ad un prezzo qualche anno fa, oggi potrebbe essere rivenduta ad un prezzo maggiore: la stima generale che è stata fatta parla di un aumento del 60% ogni sette anni». Vintage Stuff & Luxury Bags copre una notevole fetta di mercato internazionale, che tocca città come Londra, Miami e Barcellona, solo per fare alcuni esempi e, tra i progetti prossimi del mai domo Mario Russo, c’è sicuramente quello di aprire sedi della sua attività all’estero, per portare, anche fisicamente, la genialità imprenditoriale e la competenza italiana fuori dai confini nazionali. Un successo, dunque, quello di Russo, riconosciuto da migliaia di clienti che, puntualmente, lasciano le loro entusiaste recensioni su Google. “Puntualità nella consegna, affidabilità, serietà, professionalità e disponibilità” sono tra i giudizi più frequenti espressi da coloro che si rivolgono all’azienda, soddisfatti dai loro acquisti e conquistati, anche, dall’ironia e dallo spirito d’iniziativa del suo fondatore che, persino durante la pandemia, è riuscito a trovare strategie vincenti di marketing per mantenere viva la sua attività. «Non mi sono mai fermato, nonostante le chiusure – ha concluso – e questo è stato largamente premiato dalla mia clientela».

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Gli sport di acqua e vento, a partire dal windsurf, hanno favorito lo sviluppo turistico dell’Alto Lago. I campeggi presenti da Domaso in su, registrano sempre grandi numeri. Ad amare la vacanza dove soffiano Breva e Tivano sono in tanti, da tutto il mondo: prima tedeschi, svizzeri, soprattutto olandesi. Poi sono arrivati americani e australiani.

rodinamica delle barche a vela da competizione, tipo Coppa America. Dicevamo che qui il turismo da surf viaggia a mille dagli Anni Settanta. Campeggi, dalla zona di Domaso in su, sempre pieni: prima tedeschi, svizzeri, soprattutto olandesi. E infatti, a Gera, c’è anche un incantevole villaggio turistico di proprietà orange. Poi sono arrivati americani e australiani. Qui è tutto diverso, rispetto al resto del lago che conosciamo. Non ci sono gli anfratti a picco di vegetazione verde scura, i paesini arroccati nelle insenature, le mega ville. Qui è tutto piatto, cannneti, spiagge, fauna, vento. E un turismo anch’esso diverso. Pareo, infradito, capelli bruciati dal sole, l’innata capacità di questi turisti di vivere il tempo assecondandolo, di flirtare con lui, di non anticiparlo. Gente che si fa migliaia di chilometri, in camper, in roulotte, ma anche in auto affittando tutto

qui, passando le vacanze cercando di interpretare il vento, aspettando distesi al sole il momento favorevole, quando la brezza si fa frizzante, forse cattiva, e allora via, inforca la tavola e si getta in mezzo al lago. Qui sono nate strutture che il mondo invidia: il Tabo di Gera Lario, da 34 anni, o la Bomboklat di Sorico da 20. I cui titolari dicono: «Qui c’è una eccellenza di competenze e organizzativa. Che ha una fama mondiale. Scuola e materiali all’avanguardia». Qui si allenano i campionissimi, qui ci sono corsi specializzati dai bambini in su, qui si vive un altro tempo, un altro Lario, un altro lakeofcomo. Certo, qualche escursione, la voglia di assaggiare i piatti locali, la mountain bike, una capatina a Milano e a Lugano. Ma senza pretendere vita mondana, lustrini o paillettes. Il tempo scorre lento e silenzioso, su una tavola da surf.

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Foto Silvio Sandonini

Gone with the wind in Alto Lago It’s a paradise for global surfers

There is a Lake Como that has always been renowned. One that didn’t need George Clooney to endorse its beauty. One that was already Lake Como well before its image reached the four corners of the earth, transforming the territory into a global brand that everyone in the world is raving about. There is a Lake Como that can do without fat cats renting historic villas for their wedding parties to become the place of every tourist’s dreams. It is the northern reaches of the Lario. The narrow tip that goes from Cremia, on the western shore, up toSorico,wheretheAddaflowsintothelake, and down to Dervio, on the eastern branch. This natural paradise, whose morphological characteristics make it completely different from the landscape celebrated by glam magazines, has been an unmissable haven for foreign tourists flocking to its shores since the mid-Seventies. Legend has it that in those days a group of German surfers discovered the magic winds of the area, thus spreading the passion for windsurfing among the locals and turning the area into a paradise for board lovers. I’m not talking about Scrabble and Monopoly, but the tool usedtoridethewaves.Itiscurioustofindout how parties of travellers passionate about the area had started to crowd its shores well before Lake Como, once a quiet, enchanting destination for leisure boat trips, became an internationalholidaydream.Thankstothose (somehow) incomprehensible wind swirls and eddies, a peculiar feature of the area, these villages are looked upon as heaven on earth by wing surf enthusiasts. Two are the magic names: Breva and Tivano. These two winds owe their widespread fame to local singer-songwriter Van de Sfroos’s lyrics, while surfing aficionados regard them as a guarantee of fun. This perpetual breeze is brought about by an array of conditions, such as the shape of the surrounding mountains and the clash between the freezing air of Valtellina and the mild air of the Lario. The Tivano is a northerly wind blowing from 6 to 11 in the morning, while the Breva picks up from the south in the afternoon blowing until evening. Known as thermal winds, they have created a sort of amusement park, a permanent playground, on the lake. Three are the favourite pieces of equipment: the windsurf, with a mast planted on the sailboat and a sail; the kitesurf, a kite pulling a surfboard, which made its first appearance in the 2000s; and the e-foil, also known as wing foil, the latest passionofwindenthusiasts.Whatisit?Itisa

boardequippedwithasortofwingtobeheld in the hands, which exploits the power of winds as seagulls do when they fly without everflappingtheirwings.Italsohasathinfin underneath, which goes underwater raising the board on the water as if it were flying. It is the same aerodynamic system used for racing sailboats such as those competing in the America’s Cup. As we said, here surf tourism has been travelling at the speed of light since the Seventies. From the Domaso areaupwards,campsitesarealwayspacked: the first tourists were mainly German, Swiss and, above all, Dutch. In Gera, there is a charming Dutch-owned tourist resort. Then came the Americans and Australians. Everything is different here compared to the parts of the lake that we know. No steep ravines covered in dark green vegetation, no villages perched in the inlets, no huge villas. Here everything is flat: the reed beds, the beaches, the fauna, the wind. Tourism itself is different.

Sarong, flip flops, sun-bleached hair. These tourists make the most out of their time; they take it easy, never rush, and enjoy every moment of their vacation. They travel miles by camper van, caravan, or car, hiring everything they need on site and spending their holidays trying to understand how the wind will blow, waiting in the sun for the perfect moment to go out. Then, when the breeze gets crisp, somehow stiff, surfers taketheirboardsandsetsailinthemiddleof thelake.Intheseareas,therearecentresthe whole world envies us: Tabo, set up in Gera Lario thirty-four years ago, and Bomboklat, which has been active in Sorico for twenty years. Their owners say: ‘Here, you can find excellent expertise and organizational skills that are famous worldwide, as well as advanced training and equipment.’ This part of the lake is the backdrop for world champions’ workout sessions; there are courses for any kind of enthusiasts, from children to professionals. Here, you can experience a different time dimension, another Lario, another Lake Como. Of course, these tourists also like taking part in excursions; they’re eager to taste local dishes, enjoy mountain biking, and visit Milan and Lugano. However, they are not on the lookout for something glamorous nor do they go in for clubbing; for them, time is best silently savoured on a surfboard.

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Meta riconosciuta da anni per il kyte surf (qui accanto, foto Pozzoni/Butti), l’Alto Lago è di gran tendenza per il wing foil (sopra). Una tavola dotata di una specie di ala che si tiene in mano e sfrutta i venti come fanno le ali del gabbiano, e con una pinna sottile sotto, immersa, che alza la tavola sulla superfice dell’acqua come se volasse.

Si ringrazia Tabo di Gera Lario per aver concesso la pubblicazione dell’immagine di wing foil (tabosurf.com)

VENTI CHE ACCENDONO

IL VERO ROCK DEL LARIO

Brèva e Tivànn, Brèva e Tivànn,/ la vela la se sgùnfia e ‘l timòn l’è in ‘di mann,/ Valtelèna ciàra e Valtelena scüra, / l’è una partìda a dama cun’t el cieel che fa pagüra… Inizia così “Brèva e Tivàn”, la celebre canzone di Davide Van De Sfroos, che dà il nome all’album edito nel 1999, vincitore del Premio Tenco. Il Tivano scende dalla Valtellina e spira a Nord/Est al mattino sino alle 10.30 (dai 4 ai 6 m/sec): la sua caratteristica è di portare il bel tempo. Quando il Tivano si esaurisce, si fa sentire la Breva, proveniente dal Sud, tra le ore 10.30 e le 11 (7-8 m/sec), che presenta alcune varianti, come la Brevée o Brevùn (10-12 m/sec.). I Montivi o Montive sono brezze dal carattere regolare che soffiano da ogni valle in serata, tra le 18 e te 21. Tra i venti estivi che portano il temporale, ricordiamo il Menaggino (oltre i 100 km/h), l’Argegnino, il Garzenasco o Vent da Dong e il Molinaccio, di casa nel pressi di Faggeto Lario.

“Brèva and Tivàn, Brèva and Tivàn. No wind to fill my sails, the helm in my hands. Bright Valtellina, dark Valtellina. It’s a game of checkers against a daunting sky …” is the first line of “Brèva e Tivàn”, a popular song written by Davide Van De Sfroos, bearing the same name as the 1999 album winner of the Tenco Music Award. Sweeping down the Valtellina valley, the Tivano wind blows in the mornings from the north to the east at about 4-6 mt/sec and dies out at 10:30 am. It is known for bringing spells of good weather. As it abates, the Breva picks up from the south between 10:30 and 11am, reaching speeds of about 7-8 mt/sec. A variation of this wind is the Brevée or Brevùn, blowing at around 10-12 mt/sec. The Montivi, or Montive, are breezes blowing steadily from around the valleys between 6 pm and 9 pm. Among the summer winds brewing thundery weather are the Menaggino (with speeds of over 100 km/h), the Argegnino, the Garzenasco, or Vent da Dong, and the Molinaccio, the prevailing wind in the Faggeto Lario area.

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È l’ora della vela Il fascino slow di galleggiare a filo d’acqua

Mentre sono sempre di più gli hotel che offrono aperitivi al tramonto sull’imbarcazione, Como si qualifica come polo di riferimento per gli appassionati, con i cantieri Lillia di Pianello il Museo della barca lariana, i camp estivi per i bambini, vera scuola di vita

Le scuole di vela sono tante, sul lago, dal Cvc di Como (con sede anche a Pianello), all’Aval, Marvelia, Cernobbio, Domaso, Dervio, Bellano. E molte sono quelle che organizzano camp estivi per i ragazzini dai 7 anni in su.

bordo, un aperitivo in ghiaccio, e via due ore (che possono essere di più, a seconda dell’escursione scelta), per godere della parte più esclusiva del nostro lago: a filo d’acqua. Anche perché certe meraviglie, ville, villini, villette, anfratti, ruderi restaurati e rughe di roccia suggestive le puoi apprezzare solo dal lago. La spesa (dai 100 euro in su) vale (che poi è l’anagramma di vela) la spesa. Eppure la barca a vela, storicamente, qui sa anche d’altro. Di storia, perché i cantieri Lillia di Pianello sono un marchio che equivale alla Ferrari per le auto. Produce le Star, le F1 della vela. La particolarità era il cantiere in montagna. Sì, insomma, due tornanti sopra il paese dove un complicato sistema di argani faceva ruotare la barca per farla uscire dal capannone. Ora il cantiere è a anche a bordo lago: qui vengono costruiti i gioielli che si sono sfidati alle Olimpiadi, guidato dai più grandi assi, tipo il brasiliano Torben Grael. La storia della vela si annida nelle origini dettate dagli antichi maestri d’ascia le cui vicende si possono anche trovare nei 1200 libri custoditi dal Museo della barca lariana, a Pianello, che è un castello incantato di scafi e storia, nato per volontà dell’appassionato milanese GianAlberto Zanoletti (ci vuole sempre qualcuno forestiero a cui venga una brillante idea: noi siamo troppo distratti), che passava le vacanze sempre qui.

La veduta del Monumento ai caduti di Giuseppe Terragni, con la sua scalinata razionalista, fa da sfondo alla pratica della vela sul lago di Como, sempre più popolare tra i giovanissimi.

Nella foto: Tomaso Grondona Introzzi ha gareggiato nella categoria BUG con CVC a Como (2015) e in questa stagione regata con la categoria laser ILCA 6 con AVAL-CDV Centro Vela Alto Lario di Gravedona.

«Galleggia e se ne va, anche senza corrente camminerà, ma questa sera vola, le sue vele sulle case sono mille lenzuola», cantava Lucio Dalla negli Anni Ottanta. La vela è un fascino immortale, ha ispirato cantanti, compositori, poeti. Ma per sfruttarla, a meno che uno non abbia un deltaplano, serve un posto con l’acqua. E se questo posto è in cima alle classifiche di interesse turistico mondiale, come Como, beh il fascino aumenta. Lo testimonia l’ultima deriva a vela che ha preso la pratica nautica senza motore sul nostro lago: sono sempre più numerosi gli hotel, ma soprattutto i bed and breakfast, che offrono, nel loro catalogo, un “aperitivo al tramonto in barca a vela”. Forse farà storcere il naso a chi, prima che calasse l’orda turistica, sulle nostre sponde intendeva soprattutto la vela come fatto sportivo o tecnologico. Ma perché metterla sempre e comunque sulla sfida, Coppi e Bartali, Bongiorno o Baudo, Guelfi o Ghibellini? C’è spazio per tutti. Uno skipper a

La vela sul lago di Como, però, ha anche un compito didattico. Perché sono numerosi i genitori che scelgono il corso di vela per far fare ai propri figli in tenera età i primi passi sulla via della responsabilità. Le scuole di vela sono tante, sul lago, dal Cvc di Como (con sede anche a Pianello), all’Aval, Marvelia, Cernobbio, Domaso, Dervio, Bellano. E molte sono quelle che organizzano camp estivi per i ragazzini dai 7 anni in su. Alcuni consentono di lasciare lì i bimbi a dormire, corsi che durano una settimana. E lì, oltre ai rudimenti della vela, imparano a curare sé stessi e a capire cos’è la prudenza, il rispetto delle regole e la responsabilità. Perché se sbagli può essere pericoloso: anche solo dimenticarsi la crema solare o indossare male la muta. Una settimana qui, e un bambino ne esce più maturo. Poi ci sono i corsi per gli adulti, certo, che vogliono a nare la propria pratica. E gli agonisti che si allenano per le gare, che si svolgono in gran parte a nord, davanti a Domaso, anche di buon livello internazionale. Più raro, invece, che ci sia il diportista che faccia due-tre giorni di passeggiata: non è come il mare che offre infinite possibilità. Più facile l’uscita per una cena, da consumare in porto perché qui le rade riparate sono rare. La pandemia e la crisi economica ha ridotto di un po’ le barche ormeggiate, basta dare un’occhiata ai moli davanti alla città. Ma la tradizione resta forte e viva. Portata avanti da personaggi come Roberto Spata (il più noto dei nostri agonisti, direttore sportivo al Cvc) o il ricordo del mitico commodoro Pelloli: uno che se entravi con il cappellino al circolo della vela te lo faceva togliere immediatamente “perché ci vuole ordine e rispetto».

43 NON SOLO SPORT

It’s time to sail away, riding a wave of magic Sailing experience with a slow attitude

“Off it floats and sails away, it will need no current to navigate. But tonight it’s flying away, its sails dressing houses like a thousand sheets,” Lucio Dalla would sing back in the 80s. With its timeless charm, the sail has never failed to inspire singers, composers and poets. However, unless you own a hang-glider, it takes a place with water to enjoy it. And if this place happens to be Lake Como, which ranks among the top tourist destinations in the world, its charm can only grow. When it comes to motorless boating on our lake, sailing is riding a wave of unprecedented popularity. More and more hotels, especially B&Bs, are now advertising “a sunset sailing experience with an aperitif” in their brochures. Some people may turn up their nose at it, especially those who regarded sailing as an essentially sporting or technological achievement before hordes of tourists landed on our shores. But why does it all have to boil down to challenges?

Coppi and Bartali, Bongiorno or Baudo, Guelphs or Ghibellines? At the end of the day, there is room for everyone, isn’t there? A skipper on board, an ice-cold aperitif, and off you sail for two hours (or more, depending on the excursion) to enjoy the most exclusive part of our lake: the water’s edge. Not least because it is only from the lake that you can catch a glimpse of many of its gems: villas, cottages, ravines, restored ruins and stunning ridges. Starting at 100 Euros, it sure is money well spent. Yet, sailing historically tastes different around here. It does taste like history in that Pianello del Lario is where the legendary Lillia shipyard – the equivalent of Ferrari for cars – was originally based. Located up in the mountains, a couple of hairpin bends above the village, its peculiarity was the complex system of winches that used to help move these F1-style sailboats out of the shed. Today, the shipyard has a waterside site as well: the jewels that have competed in the Olympics are built right here, raced by the greatest sailors of all times, such as Brazilian Torben Grael. The art of sailing has its roots in the dexterity of ancient shipwrights, whose stories are told in the 1,200 books preserved in the Pianello-based International Museum of Vintage Boats. An enchanted castle of watercraft and history built at the behest of Milan-born Gian Alberto Zanoletti (we are way too

distracted around here, no wonder it always takes an out-of-towner to come up with brilliant ideas), a sailing enthusiast who used to spend his holidays on the lake.

However, sailing on Lake Como serves an educational purpose, too. Many parents opt for a sailing course for their young children as a first step on their journey towards responsibility. There are numerous sailing schools: from Cvc in Como (with a branch in Pianello), Aval and Marvelia, to schools in Cernobbio, Domaso, Dervio and Bellano. Many organise summer camps for children aged 7 and above, some of which offer one-week, overnight programmes. As well as covering the nuts and bolts of sailing, the courses teach children how to take care of themselves, not to mention the importance of being mindful, conscientious and respectful of the rules. From forgetting your sunscreen to wearing a wetsuit improperly, if you get it wrong, you may be in for trouble. One week here, and your child will come home more mature.

There are also courses for adults wishing to hone their sailing techniques, and athletes training for races – some of which at international level – mostly held in the northern part of the lake, opposite the village of Domaso. On the other hand, it is less common for yachtspeople to go on a two or three-day sailing trip since the lake does not offer the same leisure boating opportunities as the sea. They are better off enjoying a dinner cruise at one of the ports as on the lake you are less likely to come across sheltered coves. All it takes is a look at the piers in Como to realise both the pandemic and the financial crisis have taken a toll on the number of moored boats. Luckily, tradition remains alive and well thanks to figures like Roberto Spata (one of Lake Como’s top sailing athletes and sports director at Cvc) and the memory of legendary captain Pelloli: if you dared walk into the sailing club with your hat on, he would have you remove it immediately because “you have to keep a sense of discipline and respect at all times”.

Translation by Marta Allevi, Bianco Rebecca, Serena Biscuoli, Desiree Caputo, Camilla Ceresa, Cristina Chianese, Camilla Rachele Crippa, Valentina Dell’Acqua and Anna Roncoroni Colarieti

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MUSEO IMPERDIBILE DI STORIA NAUTICA

Oltre 400 barche storiche, da pesca, barconi da lavoro, ma anche catamarani, motoscafi e persino gondole (due tra le più antiche al mondo) e vaporetti, sono esposti al Museo Barca Lariana, a Pianello del Lario, fondato nel 1978 da un gruppo di amici. Una meta doverosa per tutti gli appassionati della vela e, in generale, della navigazione da diporto. Non solo. Gli studiosi di nautica qui trovano una biblioteca specialistica - la consultazione è su richiesta - con oltre 2500 libri e riviste, foto d’epoca, registrazioni e testimonianze di maestri d’ascia. Gli appassionati della nautica di velocità non possono non rimanere impressionati di fronte all’appeal aerodinamico di Laura I° Abbate, ovvero il primo scafo ad infrangere - come si legge sul sito del museo - la barriera dei 200 km/h. Riaperto nel 2018, dopo 18 anni di chiusura, il Museo offre laboratori ludico-didattici per le scuole.

Founded in 1978 by a group of friends, the International Museum of Vintage Boats in Pianello del Lario houses over 400 watercraft. From historic boats, fishing boats and barges to catamarans, motorboats, steamers and even gondolas (two of the oldest in the world), it is a must-see destination for sailing and leisure boating enthusiasts. But there is more to it. Nautical experts will have access to a highly specialised library – research consultations on request – stocked with over 2,500 books and magazines, historical photos, recordings and testimonies by shipwrights. Speed boating lovers will be mesmerised by the aerodynamic appeal of the Laura I° Abbate, the first hull to ever break the 200 km/h barrier, as stated on the museum’s website. Reopened in 2018 after being closed for 18 years, the museum also provides entertaining and educational workshops for schools.

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Barca a vela Lillia Star LJK. (Foto courtesy dell’azienda)

Tra acqua e vette Spiccare il volo in Valtellina

Una ventina di minuti ad alto tasso emozionale con la visione del Pian di Spagna, del Monte Legnone sulle Orobie, poi la Val Masino, la Valmalenco, fino alla Val Viola: il servizio di trasporto Elitellina offre ai turisti l’opportunità di un’esperienza di pura bellezza a cui far seguire il pranzo in baita, un trekking piacevole seguito dal relax alla Spa dell’Aquagranda e lo shopping

di Vera Fisogni fotoservizio di Luca Gianatti

Sono sempre di più i turisti che si avvalgono del servizio di Elitellina per gite in Valtellina o sul Lago Maggiore. Si effettuano anche singoli trasporti passeggeri, sulla rotta delle vette più spettacolari della Valle.

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PARCHI STORICI
I

I primi panorami che affascinano il turista in elicottero sono certamente quelli del Lario. Inizia così la magia di un viaggio breve ma entusiasmante per la varietà degli ambienti nei quali ci si sente immersi, proprio grazie alla specificità dell’elicottero.

Foto archivio La Provincia/Butti.

Il cielo è terso. Ottime le condizioni di volo. Dal lago di Como inizia un viaggio immersivo tra acqua, cielo e neve. La meta, dopo un sorvolo ad alto tasso emozionale, è infatti Livigno, la capitale del turismo active in Valtellina. Benché si tratti di una clientela d’élite, la domanda per questo itinerario a 360° negli elementi naturali coinvolge sempre più turisti internazionali.

«Ci capita di avere richieste, specialmente nel periodo estivo» riconosce Giovanni Andreoli, responsabile della pianificazione di Elitellina, impresa di servizi aerei con flotta di 15 velivoli e base a Talamona e Gordona, attiva fin dal 1977.

«Andiamo a prendere i clienti a Villa d’Este o Mandello Lario, un po’ da tutto il lago – prosegue – Si tratta, solitamente, di voli turistici individuali, con partenza e ritorno nello stesso posto». Se le Isole Borromee sul Lago Maggiore sono la richiesta formulata con maggior frequenza, la Valtellina affascina sempre di più per la varietà dei paesaggi, oltre che per molteplicità delle esperienze turistiche, dalla montagna, allo shopping, al benessere. Il tempo di salire in quota e già si entra in Valle.

«Si incomincia con il vedere la Tremezzina, Bellagio e Varenna, sul ramo lecchese, poi il panorama si allarga al Monte Legnone, sulle Orobie. Si entra così in Bassa Valtellina, con un colpo d’occhio sul verde del Pian di Spagna». A questo punto, si profilano al turista due alternative: raggiungere Livigno «guardando la Val Masino, la Val Malenco, con il Pizzo Badile, il Monte Disgrazia e il Pizzo Bernina, passando poi dal lago di Poschiavo e sorvolando la Val Viola». Oppure «se si vogliono vedere terrazzamenti, meleti e vigneti, si segue la rotta di Sondrio: dopo Teglio e Tirano, eccoci in Val Viola e, di qui, a Livigno». Dopo il saluto del pilota, con la spiegazione della rotta, il silenzio prende il sopravvento, a beneficio di una visione in cui i panorami si susseguono nell’arco di pochi minuti. Torrenti spumeggianti, boschi di conifere, vigneti, cime innevate. Non meraviglia che il turismo in elicottero stia crescendo. «Specialmente nei mesi invernali, il numero delle autorizzazioni al sorvolo è in costante aumento per l’eliski e servizio taxi, soprattutto dalla Svizzera» riconosce Cristoforo Domiziano Franzini, il comandante della

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polizia municipale. Atterrati nella piazzola presso la località dell’Aquagranda, non c’è che da calcolare il tempo della sosta. L’ideale è fermarsi almeno una notte. I gourmet alla ricerca di sapori del luogo possono raggiungere in telecabina per pranzo il Rifugio Costaccia (2.362 m di quota) o il nuovo Ristorante Kosmo Taste the Mountain di Norbert Niederkofler, chef tre Stelle Michelin e Stella per la sostenibilità. Chi vuole provare il trekking, il 15 luglio può percorrere il Sentiero Gourmet, tra le eccellenze della cucina italiana e valtellinese. Conviene comunque attrezzarsi per una passeggiata in quota, nei 1500 km di escursioni. Se non si vuole faticare troppo, c’è il “giro delle Tee”, le caratteristiche baite livignasche in legno o il “Sentiero d’arte”: 1 km nei boschi, quasi una galleria a cielo aperto con opere in legno. Al rientro, impossibile resistere a un giro di shopping tra i 250 negozi dove spiccano i flagship store di marchi del lusso.

«Andiamo a prendere i clienti a Villa d’Este o Mandello Lario, un po’ da tutto il lago. Si tratta, solitamente, di voli turistici individuali, con partenza e ritorno nello stesso posto»

Una volta scelta la rotta per la Valtellina (con focus sui vigneti oppure esclusivamente sulle cime), il cliente atterra nelle vicinanze di Livigno, località altrimenti nota come il Piccolo Tibet. Nella foto in alto, alcuni operatori e piloti di Elitellina.

«Con la sua ampia offerta, Livigno è in grado di accontentare tutti – riconosce Luca Moretti, presidente e amministratore delegato di Apt Livigno – In estate è il paradiso per gli amanti dello sport, tra bici, escursionismo, i parchi avventura e le attività sul lago». Merita una visita «Aquagranda Active You, il centro per gli sportivi con il campo d’atletica, palestra, piscina ed un’area wellness per chi cerca il meritato relax o gli scivoli dell’area slide e fun adatta a bambini e famiglie». Se la gita viene programmata il 23 agosto, si fa l’esperienza di una Livigno invernale. Al Palio delle contrade, la neve conservata con il sistema dello snowfarming, viene distribuita lungo il centro (1km) per la gara di sci nordico tra le otto contrade cittadine.

È il momento di tornare in quota, per salutare Livigno mentre il cielo si fa screziato e prepararsi a una cena rilassante in riva al lago per rivedere le immagini di una gita così simile a una magia.

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Travelling by helicopter from Lake Como to Livigno A glimpse over vineyards and snow-capped peaks

The sky is clear with excellent flying conditions. Lake Como is the starting point for an immersive journey through water, sky and snow. An adrenaline-packed flight bound for Livigno, Valtellina’s capital of active tourism. Despite catering to quite an exclusive clientele, this 360° ride through the elements of nature is attracting an increasingly high number of international tourists.

‘We do receive bookings from foreigners, especially in the summertime,’ says Giovanni Andreoli, flight planning manager at Elitellina, an air services company set up in 1977 with headquarters in Talamona and Gordona, operating a fleet of 15 aircraft.

‘We pick up our clients at Villa d’Este or Mandello Lario, or at any other site across the lake. These are essentially private touristflights,withthesamedepartureand arrival locations.’ Although the Borromee Islands on Lake Maggiore are the most sought-after destination, Valtellina has proven to be an increasingly popular choice owing to both the diversity of its landscapes and the variety of its tourist attractions, ranging from mountains to shopping and wellness.

No sooner does the helicopter gain altitude than you find yourself overlooking the heart of the valley. ‘The flight starts off with a glimpse of the Lecco branch over Bellagio, Varenna and the Tremezzina. Then the view opens over Monte Legnone in the Bergamasque Alps and continues over lower Valtellina and the greenery of the Pian di Spagna flatland.’

This is where tourists can choose between twodifferentroutes:headtoLivigno‘taking in views of the Val Masino, Val Malenco, Piz Badile, Monte Disgrazia and Piz Bernina, flying past Lake Poschiavo and over Val Viola’ or ‘if you wish to see terraced slopes, apple trees and vineyards, the helicopter will fly the Sondrio route: from Teglio and Tirano to Val Viola and Livigno.’

After the pilot’s welcome on board announcement and once information about the route has been given, silence falls as passengers gaze out over endless panoramic views, all in the space of a few minutes.Fromfoamingtorrentsandconifer woods to vineyards and snow-capped peaks, no wonder helicopter tourism is booming. ‘The number of clearances for heli-skiing and air taxi services is on the rise, especially in the winter months, and mainly from Switzerland,’ municipal

police chief Cristoforo Domiziano Franzini acknowledges. Once the helicopter has landed on the helipad in the Aquagranda area, all that is left to do is to decide how long you want to stay for. The best choice would be for the night. Food enthusiasts can hop on the cable car and enjoy a typical lunch at the Rifugio Costaccia – elevation 2,362 mt – or at the new Kosmo Taste the Mountain restaurant whose chef, Norbert Niederkofler, has been awarded three Michelin stars and a Star for sustainable gastronomy. If you fancy a trekking experience, July 15 is the perfect day to walk down the Sentiero Gourmet mountain path to taste the excellences of the Italian cuisine and the typical dishes of the valley. The 1,500 km of trails call for the proper hiking equipment. If you don’t want to get too tired, try the “Giro delle Tee” excursion among Livigno’s typical wooden huts or the “Sentiero d’arte”, a 1-km walk in the woods, an open-air art gallery dotted with wooden sculptures. On the way back, it is impossible to resist a shopping spree with as many as 250 shops, including several luxury flagship stores. ‘With such a wide range of activities, Livigno offers plenty to suit all tastes,’ says Luca Moretti, president and CEO of the Livigno tourist office, ‘and in the summer it turns into a sports enthusiasts’ paradise with its cycling and hiking trails, adventure parks and water sports.

“Aquagranda Active You” is definitely worth a visit. The centre is equipped with track and field facilities, a gym, a pool and a spa for those fancying some welldeserved rest and relaxation, or the water slides of the slide&fun area, perfect for families and children.’ If you are planning to visit on August 23, you will get a feel for a more wintery Livigno. At the Palio delle Contrade ski competition, the snow preserved with the snow-farming technique is redistributed across the town centre (1 km) for the Nordic skiing competition among the eight town districts (contrade).

The time has come to gain altitude one last time and say goodbye to Livigno while the sky takes on the hues of sunset, and get ready for a relaxing dinner by the lake while going over the pictures of such a magical experience.

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Translation by Rebecca Bianco, Desiree Caputo, Camilla Ceresa, Michelle Minach, Martina Palma, Anna Roncoroni Colarieti

Trekking e shopping sono due delle attività che offre la destinazione di Livigno anche a turisti con margini di tempo ristretti a disposizione, come quelli di un volo in elicottero. Nella foto sopra Luca Moretti presidente Apt Livigno. (Foto courtesy Apt Livigno)

IL PALIO CON LA NEVE UNA MAGIA D’AGOSTO

Imperdibile il Palio delle Contrade, una delle tradizioni più sentite dagli abitanti del Piccolo Tibet, nonché uno degli appuntamenti più attesi dai turisti e dai visitatori: ogni anno, durante la manifestazione, i livignaschi si sfidano in un’appassionante gara di sci nordico sulla neve usando abiti e attrezzature tradizionali per difendere i colori delle otto contrade cittadine: Centro, Comunìn, Pemónt, Fórcola, Ostarìa, Plàn da Sóra, Saròch, Teòla e Trepàl. Lungo il centro viene collocata la neve conservata durante l’estate lungo la piana centrale della località grazie ad una tecnica chiamata snowfarming. Si tratta di un innovativo metodo di conservazione della neve basato sull’impiego di segatura e teli geotermici che ne impediscono lo scioglimento. Già dal 2016, Livigno ha sposato con entusiasmo l’utilizzo di questa tecnica, che consente di ridurre l’uso di neve artificiale “conservando” parte della neve delle abbondanti precipitazioni di fine inverno.

The “Palio delle Contrade”, one of the most cherished traditions by the inhabitants of Little Tibet – the moniker of Livigno – and one of the most awaited events among both tourists and visitors, is a must. Every year, the locals challenge each other in a keen Nordic skiing competition on snow using traditional costumes and gear to proudly represent the eight “contrade” (districts): Centro, Comunìn, Pemónt, Fórcola, Ostarìa, Plàn, da Sóra, Saròch, Teòla and Trepàl. The town centre is covered in the snow collected and stored along the local plain in summer months thanks to a technique known as snow-farming. This innovative method of snow conservation based on the use of sawdust and geothermal fabrics prevents it from melting. Since 2016, Livigno has enthusiastically adopted this technique, which reduces the use of artificial snow by ‘’setting aside’’ part of the snow from the abundant late winter precipitation.

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In volo all’alba o al tramonto per volteggiare nel Balloon Tour

Prenotazioni da tutto il mondo per scoprire dall’alto, nel silenzio, il lago di Como e i laghetti briantei Sotto gli occhi dei turisti sfilano Villa Olmo, Villa Erba, Villa d’Este, il Castello del Baradello, il Parco della Spina Verde, l’oasi del Bassone e i colori della Brianza sfumati da un debole sole che rasserena l’animo

Immaginate di assistere al sorgere del sole sul Lario e sui laghi briantei mentre volteggiate nell’aria a bordo di una mongolfiera. Un’esperienza incredibile per i turisti in arrivo nel corso della bella stagione, ma anche uno splendido regalo per chi a Como è nato e cresciuto senza aver mai osservato la propria città dall’alto.

Il sogno diventa realtà grazie alla Balloon Tour, una società che dal 2019 o re voli panoramici sulla città di Como e il primo bacino lariano, sui laghi briantei (Pusiano, Alserio, Segrino, Annone, Montorfano) e sulla Brianza canturina.

sa in uno spazio di pochi chilometri. I turisti stranieri richiedono molto i nostri servizi, abbiamo avuto clienti da tutto il mondo: dal Portogallo alla Louisiana, passando per l’Irlanda. Abbiamo già diverse prenotazioni per la bella stagione». L’o erta base di Balloon Tour è costituta da tre voli. «La punta di diamante, il tour più richiesto, è senza dubbio il Como Lake. Una volta partivamo da Como, adesso dalla splendida Brunate: raccogliamo i turisti in città con una navetta e li portiamo in paese, molti restano stregati già dalla vista che si gode nel breve trasferimento risalendo le strade».

Il Como Lake Tour si svolge all’alba. La mongolfiera sorvola la città di Como (il Duomo e la chiesa di Sant’Abbondio dal cielo sono impagabili) e il primo bacino del lago: sotto gli occhi dei visitatori sfilano Villa Olmo, Villa Erba, Villa d’Este. Tra i punti di interesse anche il Castello del Baradello e la collina del Parco Regionale Spina Verde, l’oasi del Bassone e i colori della Brianza sfumati dal sole ancora debole.

Tutti i voli durano tra i 55 e i 65 minuti. Molto richiesto è anche il tour Laghi Briantei, che parte dalla riva del lago di Pusiano. Questi specchi d’acqua non sono celebri come il Lario, ma la loro posizione nel verde collinare e prealpino li rende altrettanto suggestivi. «Questo tour - dice Moscara - è consigliato agli amanti della natura, pronti a visitare luoghi dove famosi artisti e scrittori hanno trovato ispirazione nei secoli».

La mongolfiera si alzerà sul lago di Pusiano per o rire la vista dell’isola dei cipressi, poi si passerà ai laghi di Alserio, del Segrino, i due laghi di Annone e quello di Montorfano. È un altro tour in programma di prima mattina.

Il terzo volo, che si svolge al tramonto, parte da Cantù e o re uno spaccato delle terre brianzole. Si va alla scoperta delle colline, dei prati e dei boschi che caratterizzano il territorio, tra cascine, agriturismi e ville immersi nel verde. «È un volo romantico al calare del sole - dice il responsabile del Balloon Tour - e in passato è stato scelto anche per proposte di matrimonio mozzafiato». Ci sono diverse modalità per prenotare un volo, la più semplice è andare sul sito balloontour.it per scegliere la data e l’orario di partenza. «I turisti - dice Moscara - possono anche rivolgersi alla reception dell’albergo, penseranno loro a contattarci per conto dei clienti».

Lo spettacolo del lago dal cielo, in un movimento lento, oscillatorio, decisamente fuori dal tempo, è un’esperienza davvero unica, sempre più ricercata dai turisti. L’alba e il tramonto i momenti perfetti per volare alto.

«Ci siamo a acciati al territorio comasco per la prima volta nel 2018 - racconta il responsabile Ra aele Moscara - ma le attività sono entrate nel vivo solo l’anno successivo. Poi il Covid-19 ha messo un freno ai nostri voli, finalmente si può riprendere a pieno ritmo. Io non sono originario di qui, ma questi anni di voli mi hanno fatto scoprire un territorio ricco di posti incantevoli». Un volo in mongolfiera, osserva Moscara, «consente di scoprire la città, il lago, la montagna e la pianura che caratterizzano la Provincia di Como.

C’è una varietà paesaggistica incredibile racchiu-

I costi dei tour partono da 179 euro, il Como Lake costa 199 euro. La quota comprende il briefing prima della partenza, la polizza assicurativa, il kit di cortesia, lo spostamento in navetta, un brindisi all’atterraggio e l’attestato del battesimo del volo.

«I panorami dall’alto solo una delle tante sorprese. Chi sale sulla mongolfiera resta sorpreso dalla modalità di volo in balia del vento, il movimento maestoso e silenzioso. È un’emozione anche solo vedere da vicino la mongolfiera che comincia a gonfiarsi in tutta la sua grandiosità».

53 IN MONGOLFIERA

Taking in the views from up, what an emotion! A holiday dream come true thanks to Balloon Tour

Imagine watching the sun rise on Lake Como and the Brianza lakes while flying high up in a hot air balloon. An exhilarating experience for tourists visiting in the warm season and a wonderful gift for those locals born and raised in Como who have yet to catch a glimpse of their hometown from the skies.

A dream come true thanks to Balloon Tour. Since 2019, the company has been offering scenic rides over the city of Como, the first basin of Lake Como, the Brianza lakes (Pusiano, Alserio, Segrino, Annone, Montorfano) and the whole of the Brianza area around the city of Cantù. ‘We first took to the skies over Como in 2018,’ says manager Raffaele Moscara, ‘but the business did not really take off until the following year. With COVID putting a brake on our activities, the flying season is now back in full swing. I am not from round here but the rides I’ve been on over the past few years have made me discover a territory full of iconic places.’

A hot air balloon ride, points out Moscara, ‘allows you to explore the city, the lake, the mountains and the rolling plains of the Province of Como. The diversity of landscapes within a few miles is most impressive. Our rides are especially popular among foreign tourists, with passengers coming from all corners of the globe: from Portugal to Louisiana and Ireland. We have already received several bookings for the summer months.’

Balloon Tour offers three packages. ‘The Como Lake Tour is the jewel in the crown and undoubtedly the most sought-after ride. The launch site used to be in the city of Como but has now been moved to breathtaking Brunate. Our van picks up passengers from the city centre and drops them off in the village, already blown away by the stunning views they soak up during the short ride uphill.’

The Como Lake Tour takes place at sunrise. The hot air balloon flies over the city of Como (the view of the Cathedral and of the Sant’Abbondio church is magnificent from high above) and the first basin of the lake. Our passengers fly over Villa Olmo, Villa Erba and Villa d’Este. Views include the Baradello castle, the Spina Verde regional park, the Bassone peat bog and the whole of the Brianza area taking on the soft colours of the rising sun.

All flights last between 55 and 65 minutes. Departing from the shores of

Lake Pusiano, the Laghi Briantei Tour is also very popular. These bodies of water may not be as famous as Lake Como but their setting in the green of the hills and of the Prealps makes them equally impressive. ‘This tour,’ says Moscarda, ‘caters to nature lovers who are eager to see the places that have inspired famous artists and writers over the centuries.’

The hot air balloon will rise over Lake Pusiano for a bird’s eye view over Cypress Island moving on to the Alserio and Segrino lakes, the two Annone lakes and Lake Montorfano. This flight also takes place in the early morning.

Scheduled at sunset, the third tour departs from Cantù and offers a glimpse over the Brianza territory. Discover the hills, fields and woods that are typical of an area dotted with cottages, farmhouses and villas steeped in nature. ‘It is a romantic sunset ride,’ says the Balloon Tour manager, ‘which is often chosen for breathtaking proposals.’

There are different ways to book a flight. The easiest is to log on to www. balloontour.it to choose date and departure time. ‘Tourists can also ask their hotel front desk concierge to contact us on their behalf,’ says Moscara. Prices start at 179 euros, with the Como Lake Tour priced at 199 euros. The fare includes a pre-departure briefing, an insurance policy, a courtesy kit, the transfer to the launch site, a toast after landing and a flight certificate.

‘Taking in the views from up above is only one of the many surprises. Passengers embarking on a hot air balloon adventure are amazed by the majestic yet tranquil movement of the balloon drifting along with the breeze. Seeing it inflate in all its magnificence is an overwhelming emotion.’

Three packages are offered

The Como Lake Tour is the jewel in the crown and undoubtedly a very popular ride. The launch site used to be in the city of Como but has now moved to Brunate

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TOUR CON BRINDISI E SAPORI DI BRIANZA

Per i turisti più esigenti, Balloon Tour offre anche voli esclusivi. Lo Star Tour, della durata di due ore, parte da Bellagio e offre una visuale senza pari dei due rami del Lago di Como, oltre che delle ville più celebri affacciate sulle acque lariane. Poi c’è il Private Tour, pensato per familiari e amici che vogliono riservare tutta la mongolfiera per sé (fino a un massimo di cinque persone) per voli della durata di 70-80 minuti, che terminano con un brindisi a base di Champagne e un ricco brunch con prodotti tipici della Brianza (formaggi freschi e stagionati, taglieri di salumi). I costi, per i voli esclusivi, vanno da 799 a 859 euro. Un viaggio in mongolfiera è anche un’ottima idea regalo. Sul sito balloontour.it si possono acquistare dei coupon spendibili sul sito per prenotare un tour.

Balloon Tour goes to great lengths to provide its most demanding guests with exclusive flights. The 2-hour Star Tour with departure from Bellagio offers unparalleled views over the two branches of Lake Como and the most renowned waterfront villas. The Private Tour caters for families and friends wishing to book a private hot air balloon experience (up to 5 passengers) for flights lasting 70-80 minutes. This tour ends with a toast with champagne and a lavish brunch with typical products of the Brianza (fresh and aged cheeses, and a selection of cold cuts). Prices for an exclusive flight range from 799 to 859 Euros. A hot air balloon ride makes for the perfect gift, too. Log on to www.balloontour.it to buy vouchers and book your favourite tour.

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Romanticismo 4.0

Nozze da cinema in funicolare

Gli sposi arrivano in una Cinquecento vintage alla stazione di viale Geno, poi si sale in carrozza con meta Brunate, al Villino Rubini “La Torre”

Un gioiello Liberty dov’è allestito il ricevimento ispirato alle atmosfere del Petit Trianon della regina Marie Antoinette di Sofia Coppola con il team di Federica Ceriani, la wedding planner

di Federica Ceriani fotoservizio di Lucrezia Roda

Alessia Loriato e Talla Faye sono i modelli che interpretano gli sposi, giovani e smart, di queste pagine. Lei indossa abiti couture di Atelier Emé Como, lui il tight della Sartoria Orefice di Cernobbio. Al “sì” partecipa il celebrante di matrimoni Fabio Albonico.

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TRA LAGO & CIELO

Abbraccio romantico sul “Terrazzo delle Alpi”, uno dei nomi più suggestivi indicanti il Belvedere di Brunate. A destra, i protagonisti di questo wedding esclusivo, all’arrivo a Villino Rubini “La Torre”. Gli ultimi proprietari, Francesco Ugoni, con la moglie Maria Cristina, hanno curato il restauro conservativo dell’edificio e del vasto complesso botanico in cui il Villino è racchiuso.

colare. Se avete intenzione di stupire tutti nel giorno più bello della vostra vita, idea migliore non avreste potuto avere: sposarvi a Como lungo quella cremagliera che, dalle sponde del Lario, vi porta dritti sulla montagna a picco sulle acque e all’ombra del Faro Voltiano, in uno dei panorami più suggestivi della Lombardia. Per gli sposi internazionali, che hanno eletto Lake Como a cornice ideale per nozze da sogno, questo è l’esclusivo must have, ispirato al Romanticismo 4.0. Dove romantici sono gli ingredienti naturalistici, artistici, del paesaggio, declinati con sensibilità contemporanea, dall’idea stessa dell’evento eco-friendly.

La bellezza del lago e l’originalità di quel trenino che guarda e viaggia all’insù dal 1894, faranno il resto. Si sale da un paradiso terrestre, o lacustre se preferite, a uno in quota. Ma il viaggio è dolce e breve, giusto

dell’estate, ospiti di “Enjoy Como”.

Gli sposi arrivano dalla cerimonia in chiesa a bordo di una 500 vintage color giallo banana che percorre viale Geno. Design, Made in Italy, solarità accompagnano il sogno di un amore che ha appena compiuto il grande passo. Immaginate il benvenuto, sotto le volte della biglietteria in piazza De Gasperi, a Como, tra gli applausi dei turisti che diventano protagonisti degli scatti di questo wedding così unico. La sposa indossa un abito di tulle e seta, naturalmente Made in Como. Affittare una carrozza è possibile, per il tempo di una corsa. Un tempo sufficiente a scambiarsi le promesse di una vita insieme, mentre dai finestrini ci si allontana un po’ alla volta dalla città e, tra i boschi collinari, si prende quota in direzione di Brunate. L’emozione del “sì” viene amplificata dal colpo d’occhio sul primo bacino del lago, per rag-

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giungere l’apoteosi all’arrivo a Brunate, non a caso chiamata “il terrazzo” di Como. Inondati di sole, nella frescura favorita dall’altitudine (750 metri di quota), sposi e invitati si dirigono verso la villa d’epoca dall’aspetto di un palazzo delle fate, con le sue eleganti finiture, il giardino bon ton e la torretta da cui la sposa si prepara a lanciare il bouquet. Sì. Un tocco giovane, non convenzionale, da filmare e fotografare, perché davvero unico. Il fascino del luogo e l’energia giovane dell’evento alimentano un’atmosfera da Petit Trianon, il castelletto privato di Marie Antoinette nella tenuta di Versailles. Al racconto cinematografico di Sofia Coppola, il matrimonio “Lake Como style” si ispira per la joie de vivre, il grandissimo gusto un po’ fuori dalle regole, le tavole raffinate con trionfi di macarons dai colori pastello. È il sogno delle ragazze Millennial, romantiche digitali, che affidano sogni e progetti alla condivisione social ma vogliono viverli in presenza. A patto che tutto sia memorabile. In tre parole: scenografico, colorato, principesco. A

Gli ingredienti di un “sì” in puro stile Lake Como sono qui rappresentati Location mozzafiato, un mezzo di trasporto che poche città vantano la grazia inimitabile del bello che fa cultura

Gli sposi accanto al trionfo di dolcezze ideate e realizzate dalla food blogger Paola Lovisetti Scamihorn per “Enjoy”, che suggeriscono atmosfere da Petit Trianon e citano il film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola (2006).

Brunate tutto è possibile, perché è un set naturale per il cinema, con la sua architettura Liberty o eclettica, riconoscibile in Villino Rubini o “La Torre”, location di questo servizio, Villa Cantaluppi Giuliani (1910), Villa Valesi (1903), Villa Crespi Bianchi (1901), Villa Ghezzi Antonelli, risalente al primo decennio del Novecento, solo per citare alcune celebri residenze. Il colore abita il terrazzo di Como. Dall’azzurro baluginante del cielo estivo, ai verdi della vegetazione, alle tonalità intense dei fiori. Principesco è l’impatto dell’ambiente lariano in questo luogo di delizia, da cui si può comprendere, in un solo sguardo, l’intero arco alpino occidentale. Il ricevimento di nozze si fa languido, quando il tramonto inonda di luce il giardino della villa e si prepara una notte di musica e danze che si vorrebbe non finisse mai. Per sentire vere, come non mai, le parole di Alda Merini, la grande poetessa legata a Brunate da radici familiari: «Più bella della poesia è stata la vita mia». Almeno un giorno, il “sì” tra lago e cielo ha fatto questa magia.

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Smart romantic where the lake meets the sky

Welcome to the most exclusive summer wedding

Where the lake meets the sky, say ‘I do’. The ingredients are all there for the perfect Lake Como style wedding: breathtaking scenery, the most beautiful lake on earth and a means of transportation only few places around the world can boast: the cable car. Funicolare in Italian. If all you want is to bowl over every single guest on the happiest day of your life, you could not have chosen any better. Getting married in Como, travelling on the rack railway that will take you from the shore all the way to the top of the mountain overlooking the lake waters, in the shadow of the Faro Voltiano lighthouse in one of Lombardy’s most amazing settings. This is Romanticism 4.0 at its finest. An exclusive must-have for foreign couples who have chosen the stunning backdrop of Lake Como as a venue to celebrate their dream wedding, a place where the sustainable character of the event itself reinterprets the naturalistic and artistic ingredients of the landscape with a contemporary flair.

The beauty of the lake together with the uniqueness of the cable car that has been heading uphill since 1894 will complete the picture. Couples leave heaven on earth –or on the lake, if you prefer – to reach their heaven up the hill. The short and gentle ride still allows ample time to experiment sensations you have never felt before. What lies between the Funicolare square and Brunate well embodies all you have ever pictured in your mind but have never dared ask for. Now you can. Welcome to the most exclusive wedding of the summer, courtesy of “Enjoy Como”.

A couple leaves the church on its way to Viale Geno on a vintage banana-yellow Fiat 500. Design, made in Italy outfits and a glowing atmosphere complete the dream of the two lovebirds who have just tied the knot. Imagine being welcomed under the arcs of the ticket office on Piazza de Gasperi amid the cheering crowds of tourists who become protagonists of the shots of such a unique wedding. The bride is wearing a wedding gown in chiffon and silk, needless to say made in Como.

It is also possible to rent a carriage. A ride is what it takes to exchange the vows of a life together. From the windows the city is fading into the distance and an uphill drive through the woods takes the spouses to Brunate. The excitement of saying ‘I do’ is amplified by the glimpse of the first basin of the lake, only to rise to crescendo once in Brunate, fittingly dubbed Como’s terrace. Steeped in the sun yet enjoying the crisp air of an elevation of

750 mt above the lake, the couple and their guests head towards an ancient villa, a fairytale location with elegant finishing details, a beautifully tended garden and a turret from which the bride will throw her bouquet. Exactly. A fresh, unconventional touch whose uniqueness is worth being captured on tape and camera.

The charm of the venue and the youthful energy of the event are reminiscent of that of PetitTrianon,MarieAntoniette’sprivatecastle inVersailles.This“LakeComostyle”wedding is inspired by Sofia Coppola’s cinematic tale for its joie de vivre, its exquisite, rule-bending taste for fine dining tables with a triumph of pastel-shaded macarons. It is a Millennial girl’s dream after all – digital romantics who post their hopes and plans on social media but demand to experience them in real life. Provided everything is memorable. In three words: scenic, colourful, regal. Everything is possible in Brunate, a place that is a natural filming location for movies with the Art Nouveau or eclectic architecture of Villino Rubini or “La Torre’’ – the setting for this shooting – Villa Cantaluppi Giuliani (1910), Villa Valesi (1903), Villa Crespi Bianchi (1901) and Villa Ghezzi Antonelli, dating back to the early 1910s, to name a few. Como’s terrace is all about colours, from the electric light blue of the summer skies down to the green of the lush vegetation and the intense hues of the flowers here in this breathtaking scenario encompassing the entire western alpine arc. The wedding ceremony turns as sweet as the lights of the sunset that engulf the garden of the villa, acting as a prelude to a night of singing and dancing one hopes will never end. Never before have the words of poet Alda Merini – whose family hails from Brunate – been more true: ‘Fairer than poetry has been my life.’ Even if only for one day, the ‘I do’ said where the lake meets the sky has worked this magic.

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Everything is possible in Brunate, a place that is a natural filming location
Location whether opting for Art Nouveau or eclectic architecture of Villino Rubini or “La Torre”, the magic setting for this shooting

Si ringraziano Federica Ceriani, wedding planner, che ha ideato questo servizio, con la collaborazione della food blogger Paola Lovisetti Scamihorn e la supervisione di Serena Brivio di “Enjoy Como”. Uno speciale riconoscimento a Francesco Ugoni e alla consorte Maria Cristina, proprietari di Villino Rubini “La Torre”, che hanno ospitato l’evento e al servizio di trasporti Funicolare Como-Brunate. Hanno collaborato: Fabio Albonico, Alessandra Tuia, Marina Mayorova ed Erica Riva di Equipe Ornella Como; Giorgia Alfieri, make up artist di Wellness Como; Federica Creuso di Atelier Emé Como; Rattiflora per gli allestimenti floreali; Cecilia Santonastaso, social media manager Wellness Como e Equipe Ornella Como; Anna Cassina per la Cinquecento vintage messa a disposizione; i musicisti del Duo d’archi di Blunotteventi; Raquel Scamihorn; Enrico Marletta del quotidiano La Provincia e Marina Aliverti.

PROFILO LIBERTY CON TORRE DA FIABA

È il Villino Rubini “La Torre” (1892) ad ospitare il servizio di “Enjoy Como”. In anticipo sui complessi Liberty che caratterizzano Brunate, fu realizzato ancor prima della funicolare su progetto dell’eclettico avvocato, drammaturgo e compositore comasco Filippo Rubini per i Conti Crespi. Da novembre 2018 gli ultimi proprietari, Maria Cristina e Francesco Ugoni, se ne prendono cura dopo un attento e lungo lavoro di restauro e di ristrutturazione durato oltre 3 anni e parzialmente ancora in corso. Ora la proprietà, di circa 16.000 mq. di bosco di faggio magnificamente tenuto, dispone, oltre alla piscina in pietra, di un edificio principale (abitato dai proprietari), con pianta a croce celtica, affacciato verso Milano in posizione sud, di una dependance con ascensore adibita, assieme ad altre camere realizzate nella vecchia limonaia sotto il tennis, a relais.

Villino Rubini “La Torre” (1892) is the setting of this photoshoot for “Enjoy Como”. Erected before the other Art nouveau complexes to be found in Brunate and the funicular itself, this ground-breaking building was designed by Filippo Rubini, an eclectic lawyer, playwright, and composer from Como, for the Crespis, a family of Counts. Maria Cristina and Francesco Ugoni have been its owners since November 2018, when they started long and meticulous renovation and refurbishment work that lasted for over three years and is, in part, still underway. Now the property, with its masterfully tended 16,000m2 beech wood, boasts a stone pool, a main building (inhabited by the owners), characterized by a Celtic cross plan and facing Milan southwards, and an annexe with a lift that, together with the rooms located in the old lemon house below the tennis court, is used to accommodate guests.

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In e-bike a un passo dal cielo Che incanto al Rifugio Venini

Uno spettacolare tour del lago sperimentato per Enjoy da Giovanni Di Gristina esperto ciclista e titolare di BikEmotion: si parte da Argegno per l’Alpe di Colonno In un paesaggio aspro, si imbocca la salita al Monte Galbiga, a piedi, fino alla meta Nel rientro si raggiunge il bosco di faggi secolari e l’Alpe Tellero con il suo laghetto per riposarsi prima di proseguire per Ponna, Laino, San Fedele e rientrare alla base

di Giovanni Di Gristina fotoservizio di Antonella Corengia

Ci sono pochi posti che sanno regalarti la stessa emozione, sia che si tratti della prima visita o di un gradito ritorno. Il Rifugio Venini, il Monte Galbiga e il Monte Crocione sono tra questi. Dai 1.698 mt del Galbiga e dai 1.640 mt del Crocione, la vista spazia a 360° e nelle giornate limpide il panorama è davvero unico e impagabile: il Lago di Como e il Triangolo Lariano, le Prealpi comasche-lecchesi (Bregagno, Generoso, Legnone, Grigne e Grignetta, Resegone), il Ceresio o Lago di Lugano, le montagne della catena alpina. Stupore e bellezza ti avvolgono e un senso di benessere pervade il tuo corpo. E poi, sono alla portata di tutti. Possiamo raggiungere il Venini a piedi o in macchina, oppure, in bicicletta muscolare o e-bike, come nel nostro caso.

Il tour in e-bike parte da Argegno dopo una buona colazione. Argegno è una tra le località più frequentate del Lago di Como sia come luogo di transito che di soggiorno. Possiamo decidere come raggiugere Pigra, la nostra prima tappa. Salire in e-bike su strada fino a San Fedele e poi deviare verso Pigra, oppure, salire con la funicolare che parte da Argegno. La funivia permette di raggiungere Pigra in 4 minuti, superando un dislivello di 648 metri, e arrivare ad uno dei più bel terrazzo esistente nelle Pre-

alpi Comasche. Due cabine da 12 posti si alternano lungo un percorso che ha pendenze dal 71% al 95% facendone, quindi, la funivia più ripida d’Italia. Caricare le e-bike non è agevole per via delle scale alla stazione di partenza, mentre all’arrivo, non ci sono scalini. Inoltre, è possibile caricare al massimo 2/3 e-bike e relativi conducenti. Consigliamo una fotografia dal belvedere posto alla sinistra all’uscita dalla funicolare.

Da qui partiamo in direzione dell’Alpe di Colonno dove possiamo fermarci per un ristoro. Proseguiamo in direzione del Rifugio Boffalora e da qui imbocchiamo la strada che ci porterà al Rifugio Venini. Prima del Rifugio, è possibile assaggiare e acquistare dell’ottimo formaggio presso l’Alpe di Ossuccio e poi presso l’Alpe di Lenno. Lungo la salita, cuore e mente saranno rapiti dal paesaggio che si incontra, soprattutto dopo l’Alpe di Colonno.

Ed eccoci finalmente arrivati al Rifugio Venini (mt 1.576). Qui è possibile pranzare, ma consigliamo la prenotazione. Prima del meritato pasto, suggeriamo la salita a piedi al Monte Galbiga (mt 1.698). La salita in e-bike è di cile e solo per esperti e sportivi. Lasciamo le e-bike in custodia presso il Rifugio. Dalla sua vetta abbiamo una vista eccezionale sue 2 laghi: Como e

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Giovanni Di Gristina sulla sua e-bike a Pigra, località della Val d’Intelvi che apre all’Alpe di Colonno, e all’itinerario del Rifugio Venini.

Colpo d’occhio verticale sul lago di Como dalla funicolare di Pigra. La cabina parte da Argegno e, nell’arco di alcuni minuti fa vivere l’emozione di un dislivello di 648 metri. Una caratteristica che la rende unica in Europa.

Sopra a destra: Andrea Bosi sul Monte Galbiga e sotto l’osservatorio astronomico posto sul medesimo rilievo.

Ceresio. Sul Monte Galbiga sono visibili i resti di fortificazioni e la strada militare della guerra 1915-1918, riutilizzate come postazioni di avvistamento antiaereo nella guerra 1940-1945. All’interno di una trincea ormai crollata, a circa cento metri dal retro del Rifugio Venini, è stato costruito un Osservatorio Astronomico: solo la cupola di 4 metri è visibile all’esterno. Rientrati al Rifugio Venini suggeriamo di proseguire a piedi verso la cima del Monte Crocione. Da qui, è possibile vedere Bellagio e l’Isola Comacina e si ha una vista stupenda sui due rami de Lago di Como. Si tratta anche di un luogo storico un tempo testimone di un complesso sistema difensivo risalente alla Prima Guerra Mondiale che fa parte della linea Cadorna. Se siamo allenati e preparati, possiamo anche decidere di tenere la sinistra in prossimità delle fortificazioni della Linea Cadorna per salire su sterrato all’Alpe di Mezzegra (1.610) e poi proseguire oltre su traverso in falsopiano sino ai margini dell’Alpe di Tremezzo, raggiungibile con ultimi metri a piedi, a causa di rocce ed ostacoli vari. Poco dopo l’Alpe si può lasciare

il mezzo per risalire a piedi in meno di cinque minuti alla sommità del Monte Crocione. Il nostro tour è quasi finito e ci apprestiamo a rientrare ad Argegno. Seguiamo la stessa strada fino al Rifugio Boffalora, ma, anziché proseguire dritti, imbocchiamo la strada bianca a destra al termine della discesa. Segue un bel percorso su sterrato ampio e dal fondo battuto, davvero godibile. Raggiungiamo in poco tempo il bosco di faggi secolari e l’Alpe Tellero con il suo laghetto. Ci possiamo fermare per riposare. Proseguiamo per Ponna, Laino e San Fedele Intelvi dove possiamo fermarci per un ristoro in uno degli innumerevoli locali sulla strada principale. Riprendiamo la nostra discesa passando da Castiglione Intelvi e proseguendo fino ad Argegno.

Il tour completo, senza salita in funivia, è di circa 50 km con un dislivello di mt. 1.800. È suggerito solo per i più allenati benché non presenti nessuna difficoltà tecnica. Possiamo accorciare il tour salendo in funivia o partendo da San Fedele o dall’Alpe Tellero. Per informazioni contatta BikEmotion – info@bikemotion.net

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What a breathtaking view from the Rifugio Venini A unique immersive trip riding an e-bike

Few are the places capable of giving you theverysameemotion,whetherit’syourfirst visit or a long-awaited comeback. Among them, Rifugio Venini, Mount Galbiga, and Mount Crocione are worth a mention. You can enjoy a spectacular 360-degree view from both Mount Galbiga (1,698 mt) and Mount Crocione (1,640 mt) and when the sky is clear the experience is one-of-a-kind, invaluable: from there you can admire Lake Como and the Triangolo Lariano, the Prealps of the Como and Lecco area (Bregagno, Generoso, Legnone, Grigne and Grignetta, Resegone), Lake Lugano – also known as Ceresio – and the Alps. A sense of wonder and beauty will envelop you and infuse you withasenseofwell-being.What’smore,they are within anyone’s reach. Mount Venini can be reached on foot, by car, by mountain-bike, or as in this case, by e-bike.

The e-bike tour participants set off after a hearty wholesome breakfast in Argegno, one of the most popular towns on Lake Como both as a place of transit and a holiday destination. You can choose how to get to Pigra, the first stop off. You can either ride an e-bike on the road to San Fedele and then turnofftakingtheroadtowardsPigra,ortake the funicular in Argegno, which allows you to reach Pigra in 4 minutes and arrive at one of the most stunning terraces in the Prealps of the Como area, covering a vertical drop of 648 mt. Two 12-seater cabins alternate along a slope whose gradient ranges from 71% to 95%, making it the steepest cable car in Italy. Loading the e-bikes at the departure stationisfarfromeasyduetothepresenceof stairs, while there are no steps once you get to your destination. Furthermore, each cabin can accommodate only up to 2/3 passengers withtheirrespectivee-bikes.Werecommend you take a photo of the landscape on the left once you get off the funicular.

From here you will set off towards Alpe di Colonno, where you can stop for refreshments. Then, you will reach Rifugio Boffalora and move on to Rifugio Venini. It is possible to taste and buy excellent cheese along the way, more precisely at Alpe di Ossuccio and at Alpe di Lenno. Let your heart and mind soak in the landscape around you, especially after leaving Alpe di Colonno behind.

Finally, you will get to Rifugio Venini (1,576 mt), where you can have lunch (reservations are recommended), but before the welldeservedmeal,donotmisstheuphillwalkto Mount Galbiga (1,698 m); going by e-bike is tough, so it is advisable to choose this option

only if you are experts or sportspeople, otherwise you should leave your e-bikes at the Rifugio. Once you reach the summit, you will enjoy a breathtaking view of Lake Como and Ceresio. On Mount Galbiga you can see the ruins of fortifications and the military road from the 1915-1918 war, which were used as anti-aircraft sighting stations in the 1940-1945 war. Moreover, an Astronomical Observatory was built inside a collapsed trench, about a hundred metres from the rear of Rifugio Venini: only the 4-metre dome is visible from the outside.

Back to Rifugio Venini, we suggest you walk towards the top of Mount Crocione. From here you can admire a wonderful view of the two branches of Lake Como, Bellagio and Isola Comacina. This historical place once witnessed a complex defensive system dating back to World War I, which was part of the Cadorna Line.

If you are well-trained and experienced, you can also choose to take a left near the fortifications of the Cadorna Line to climb up the dirt road leadig to Alpe di Mezzegra (1,610 mt). The route then continues on sloping terrain up to the edge of Alpe di Tremezzo, which you can reach on foot due to the presence of rocks and other obstacles. Once you have passed the Alpe, you can leave your means of transport to walk back to the summit of Mount Crocione in less than 5 minutes.

The tour is almost over, and you can get ready to go back to Argegno. Follow the same road to Rifugio Boffalora, but instead of going straight on, take the white road right at the end of the hill. You will find an enjoyable beaten track on a wide dirt road. In next to no time you will reach a centuries-old beech wood and Alpe Tellero with its small lake, where you can stop and have a rest. Move on to Ponna, Laino and San Fedele, and enjoy a meal in one of the countless bars and restaurants along the main road. Then passthroughCastiglioneIntelviandmakefor Argegno.

If we do not consider the cable car, the complete tour is about 50 km long with a difference in height of 1800 mt. It is recommended only for well-trained people, although it does not feature any technical difficulties.Youcanshortenitbyeithertaking the funicular or starting from San Fedele or Alpe Tallero. For further information contact BikEmotion – info@bikemotion.net

Translation by Lavinia Laetitia Rainoldi and Alessia Valli

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Il Rifugio Venini domina quasi nella sua interezza il lago di Como, grazie all’invidiabile posizione (1.576 m.) fra la Tremezzina e la Val d’Intelvi.

ITINERARIO SOSTENIBILE IDEALE PER LE FAMIGLIE

Rispetto per l’ambiente, amore per la natura, passione per il territorio. BikEmotion nasce con l’obiettivo di veicolare tutti questi valori, e proporre esperienze all’aria aperta in bicicletta per single, famiglie con bambini, gruppi, amanti dello sport. Composta da uno staff di appassionati ed esperti nel settore propone soprattutto itinerari per riscoprire il territorio del lago di Como, delle colline comasche e dell’area insubrica, promuovendo un turismo sostenibile, slow e rigenerativo e iniziative che coniugano sport, vita all’aria aperta, cultura. Dispone di una flotta di biciclette ed e-bike. Queste ultime, pensate per rendere accessibili quasi a tutti i tour proposti. BikEmotion collabora più di 50 strutture ricettive nell’area della provincia di Como per arricchire le esperienze proposte con piacevoli soste dedicate alla degustazione di prodotti tipici locali.

Respect for the environment, love of nature and a passion for the territory. BikEmotion was born with the aim of fostering these values by providing outdoor cycling experiences for singles, families with children, groups and sports enthusiasts. Its dedicated staff and professionals in the field offer itineraries to rediscover Lake Como, its hills and the Insubria area. The aim is to promote slow, sustainable and revitalising forms of tourism with initiatives combining sports and outdoor living with culture. The company has a fleet of both bikes and e-bikes; the latter make it easier for practically anyone to join the proposed tours. BikEmotion collaborates with more than 50 accommodation facilities in the province of Como in order to elevate the cycling experience with pleasant breaks dedicated to the tasting of typical local products.

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I partecipanti all’escursione di Enjoy: Antonella Corengia, Giovanni Di Gristina e Andrea Bosi.

Golf da campioni Sei sfide green tutte da giocare

Una giornata al Golf Club Villa d’Este di Montorfano, tra i migliori 10 circoli italiani, con Stefano Mazzoli, fuoriclasse assoluto di questo sport che illustra le caratteristiche dei campi d’élite del Lario, entro cui si annoverano quelli di Carimate, Monticello, Menaggio e Lanzo: luoghi unici per paesaggio e profilo tecnico

Il campione Stefano Mazzoli, 26 anni, in campo al Golf Club Villa d’Este di Montorfano, 18 buche tra le più impegnative al mondo.

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& LEISURE
SPORT
di Luca Pinotti fotoservizio di Andrea Butti

d’Este è immerso in una cornice botanica di grande pregio, che comprende in prevalenza pini, castagni e betulle. Sullo sfondo le Prealpi e il lago di Montorfano. La Club House si affaccia sui campi con una terrazza panoramica perfetta per il relax e la pausa conviviale dopo il gioco.

Diventare un campione di golf, crescendo sui campi di casa. Stefano Mazzoli è un golfista affermato, ma ancora giovane e con tanto da dare e da chiedere a questo sport. Como e i suoi campi l’hanno visto diventare professionista. Li conosce a memoria, di ognuno apprezza segreti, bellezze e punti di forza. Perché ogni campo è una sfida diversa e ogni campo può adattarsi alle caratteristiche dell’amatore o del giocatore più esperto.

Stefano ha nel cuore il Golf Club Villa d’Este di Montorfano, a pochi passi da casa. Tra le 18 buche del circuito - da molti anni inserito tra i migliori dieci circoli italiani - ha imparato una disciplina in cui concentrazione e self control sono una componente prioritaria. E poterlo fare in contesti di alto livello, come quelli offerti dai circoli di Como e provincia, certamente aiuta.

«Posso dire - esordisce Stefano - di conoscere bene tutti i circoli della provincia di Como e della Lombardia, li ho girati tutti. Villa d’Este e Monticello li ho frequentati tanto, perché ero tesserato con le rispettive società sportive. Ma non scordo mai le gare a Menaggio, Lanzo, Carimate e La Pinetina di Appiano Gentile».

Nel viaggio con Mazzoli alla scoperta dei circoli di Como, c’è un fattore comune a tutti: «I campi della provincia sono molto tecnici. Non particolarmente lunghi, ma stretti. Il Monticello a Cassina Rizzardi è invece diverso: ha tanti “su e giù” e offre anche l’opportunità di una bella passeggiata. Su quel campo, occorre una conoscenza notevole della reazione della pallina alla pendenza del terreno».

Ma è a Montorfano, al Villa d’Este, che si respira la storia. Disegnato nel 1926 da Peter Gannon, le sue 18 buche tutte accuratamente studiate sono un’esperienza indimenticabile per semplici appassionati e professionisti: «Nel corso degli anni –dice Mazzoli – è stato reso più lungo e i giocatori ora tirano più in profondità: è un’esigenza tecnica. Questo circolo significa casa: trovo gentilezza, professionalità e un’accoglienza straordinaria, in un contesto speciale». E non è un caso che la “postage stamp hole”, la buca identificativa – ogni circolo ne ha una – sia proprio la 18, che offre una splendida vista sulla club house. Le piante sono cresciute, i fairways si sono stretti e il campo si presenta delicato. Il motto “Far and Sure”, presente nello stem-

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Il Golf Club Villa

ma del circolo, sembra rivolto al giocatore che affronta per la prima volta il percorso. Parliamo in questo caso del Menaggio & Cadenabbia Golf Club: «Confermo tuttodice Mazzoli -, perché è un percorso stretto e pendente, simile a Montorfano, ma con caratteristiche portate all’estremo. È unico per la vista che offre sul lago di Como. Nulla a che vedere con i golf americani, magari più moderni, ma che non possono garantire certi scorci. Quando si gioca in contesti così, è davvero appagante». Un’esperienza da provare, è una partita al Golf Club Lanzo. Posto a 1000 metri sul livello del mare, è una garanzia per tutti gli appassionati: «Lì ci si diverte sempre. Nove buche, in cui i giocatori con più esperienza possono tentare colpi non comuni, provare linee più “aggressive” o addirittura tagliare sopra gli alberi per avvicinare il green». Non mancano quindi le scelte sul lago di Como e nelle zone limitrofe: «Ci sono molte possibilità. Credo che Monticello sia il Golf Club più vicino agli standard statuni-

«Il circolo significa casa: trovo gentilezza, professionalità e un’accoglienza straordinaria, in un contesto speciale. Nel corso degli anni è stato reso più lungo e i giocatori ora tirano più in profondità: è un’esigenza tecnica»

tensi, altri come Carimate hanno una concezione più europea».

Su questi campi, Stefano Mazzoli è diventato professionista, atleta della Nazionale ed è conosciuto ormai in tutto il mondo: «Ma è difficile trovare negli Usa, a parte in pochi circoli molto esclusivi, un’atmosfera come quella dei golf italiani. Negli States, però, il golf è alla portata di tutti: si gioca nei campi pubblici e questo ha aiutato la diffusione di questo sport». Uno sport più mentale che fisico: «Io svolgo una preparazione accurata, ma il punto di forza è la mente. Nel golf, un tiro sbagliato a inizio gara può compromettere tutta la partita, mentre in altri sport individuali c’è la possibilità di rimediare all’errore: è l’unico sport che premia chi gioca bene dall’inizio alla fine. E sono importanti le public relation: la mia laurea in Comunicazione mi sta aiutando. E, pensando a chi viene a Como in vacanza, il golf può sicuramente agevolare le relazioni tra turisti, che possono sfidarsi sui tanti green della provincia».

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Disegnato nel 1926 da Peter Gannon, il Golf Club Villa d’Este copre una distanza di 5760 metri per un “par” del campo di 69 colpi.

Professional golfer and champion Stefano Mazzoli introduces us to all the Golf Clubs in the Como area

He grew up playing on home courses, thus becoming a champion. Stefano Mazzoli is a young professional golfer who still has a lot to give to and ask of this sport. The Como courses have provided the backdrop for his rise to fame. He knows all of them like the back of his hand and appreciates their secrets, beauty, and strengths: he believes each one poses a different challenge and can suit amateur and skilled players alike.

Montorfano-based Golf Club Villa d’Este, which has long been known as one of the top-ten clubs in Italy, is home to Stefano’s heart. It is among its 18 holes he has learned a discipline in which focus and self-control are crucial skills. Moreover, being able to compete in top-level environments, such as those offered by the clubs dotting the Como province, has played no mean role.

‘I can say I know the clubs in my area and all over Lombardy very well,’ claims Stefano. ‘I have played in all of them. I used to spend a lot of time in Villa d’Este and Monticello, since I was a member of their respective sports associations. However, I will never forget the tournaments I took part in in Menaggio, Lanzo, Carimate and La Pinetina in Appiano Gentile.’

As Mazzoli introduces us to all the golf clubs in the Como area, it emerges they all have a trait in common. ‘The courses located in this province are extremely technical, not very long, but narrow. Yet Monticello, situated in Cassina Rizzardi, is different: it features many ups and downs and offers the opportunity to enjoy a nice scenic walk too. What’s more, that course requires a deep knowledge of how the ball reacts to slopes.’

However, it is in Montorfano, at Villa d’Este, that you can imbibe history.

Designed in 1926 by Peter Gannon, all its 18 holes, accurately outlined, provide both enthusiasts and professionals with an unforgettable experience. ‘Over the years,’ says Mazzoli, ‘the course has been lengthened, and players can now throw the ball further; it’s a technical need. This club means home to me; in this special context, I always find kindness, helpfulness, professionalism, and extraordinary hospitality.’ It comes as no surprise that here the “postage stamp hole”, the most iconic hole in a club, is number 18, because it affords a fantastic view on the clubhouse.

We are now at the Menaggio & Cadenabbia

Golf Club. The trees here are taller, the fairways narrower, and the course looks challenging. The motto “Far and Sure” on the club’s logo seems to be dedicated to players approaching the course for the first time. ‘You’re perfectly right.’ says Mazzoli. ‘This course, narrow and steep, is similar to the one based in Montorfano, but it has more extreme characteristics. Furthermore, the view of Lake Como you can admire from there is unique. It has nothing to do with American golf courses: perhaps they are more modern, but they do not afford this kind of views. Playing in such contexts is absolutely rewarding.’ Also playing at the Lanzo Golf Club is an experience worth trying. Located at 1,000 metres above sea level, it never fails to enchant golf enthusiasts. ‘You always have fun there. It boasts nine holes, in which the more skilled players can try unusual shots, more “aggressive” lines or even cut above the trees to approach the green.’

As you can see, the options to choose among on Lake Como and in the surrounding areas are countless. ‘There is a wide array of possibilities. I believe that Monticello Golf Club is the closest to US standards, while others like the one in Carimate have a more European feel to them.’

On these courses, Stefano Mazzoli has become a professional athlete, a member of the national team, and earned worldwide renown. ‘Apart from few very exclusive clubs, in the US it is difficult to find an atmosphere like the one of Italian golf clubhouses. However, golf is within everyone’s reach, there: it is played on public courses, which has helped increase the popularity of this sport.’

A sport that is more mental than physical. ‘I carry out thorough preparation, but my strength is my mindset. In golf, a wrong shot at the beginning can compromise the whole match, while in other individual sports it is possible to make up for a mistake: it is the only sport that rewards those who play well from start to finish. Moreover, public relations are paramount: my degree in Communications is coming in handy. And, thinking of those who come to Como on holiday, golf can certainly facilitate relations between tourists, who can challenge each other on the courses scattered around the province.’

Translation by Asia Manzi and Isabella Erika Schmalzbauer

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FUORICLASSE ITALIANO LAUREATO NEGLI USA

Stefano Mazzoli è nato a Segrate il 27 dicembre 1996, ma vive da sempre a Montorfano con la famiglia. Dopo aver abbandonato lo sci, a 16 anni ha scoperto il golf. Nel circuito Amator ha conquistato il campionato europeo nel 2016, il British Open nel 2016, il campionato nazionale under 18 e gli Internazionali di Orlando. Da professionista ha vinto tre gare dell’Alps Tour e, nel 2021 si è aggiudicato il Pga, il campionato professionisti italiano. È laureato in Comunicazione alla Tcu, la Texas Christian University.

Born in Segrate on December 27th, 1996, Stefano Mazzoli has always lived in Montorfano with his family. After giving up skiing, at the age of 16 he discovered golf. In the Amateur circuit he triumphed in the European Championship and the British Open in 2016, then in the under 18 national championship and the International Championship in Orlando. As a professional golfer, he has won three Alps Tour matches and, in 2021, he was crowned winner of PGA, the Italian professional championship. He graduated in Communication Studies at TCU, the Texas Christian University.

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L’atelier su misura è in hotel Abito da sera come souvenir

In pochi giorni viene confezionato un capo couture per i turisti più esigenti Una magia? No, è realtà, da quando Monica Tosetti ha ideato un servizio che fa pensare a Hong Kong, per velocità, con sete e sartorialità lariana L’occasione può essere una festa, anche se sono sempre di più le richieste di un ricordo unico, da portare con sé che parli dell’arte tessile di Lake Como

«Abbiamo bisogno di una magia». «Può aiutarci?». Su WhatsApp due messaggi e una richiesta d’aiuto alla quale è impossibile dire di no. Il direttore di un hotel prestigioso chiama per conto di una cliente speciale. Si chiama Avril. È arrivata sul lago per una breve vacanza, con l’intenzione di farvi tappa prima di proseguire verso Firenze, per celebrare il suo trentesimo compleanno. Ma le è bastato uscire in barca, al tramonto, per innamorarsi perdutamente del nostro lago e cambiare idea.

«Here is the place!». La giovane turista, americana di Boston, ha deciso che festeggerà qui il compleanno: sarà raggiunta dalla sorella che sta per arrivare dalla Francia e da alcuni amici italiani. L’idea di una cena in agriturismo, nella campagna toscana, ha lasciato il posto a un party elegante, in una villa non distante dall’hotel. Magnifica soluzione. Però, c’è un problema. Avril ha bisogno di un abito adatto all’occasione. Laureata in Fashion studies, lo vuole esclusivo. In seta e, soprattutto Made in Como. Che fare? Il personale degli hotel lariani è abituato a soddisfare ogni richiesta dei suoi ospiti, ma qui si tratta di qualcosa di particolarmente complesso: creare un abito couture in un arco di tempo molto breve, per una cerimonia in cui tutto dovrà essere perfetto e “bespoke”, fatto a misura della cliente. Ma anche se il nostro lago è

spesso definito dai turisti internazionali “magic”, perché o re una magia naturalistica, d’arte e di storia, qui la bacchetta magica non serve. Occorre un servizio d’alta moda veloce.

Negli ultimi anni ci siamo organizzati per fronteggiare questi imprevisti e abbiamo creato anche una linea (Gaga by Tosetti) che risponde a una domanda ancora di nicchia, seppure sempre più vivace. Richieste come quella di Avril non sono poi così rare. Testimonial del lago, come George e Amal Clooney, grandi produzioni di Hollywood e matrimoni da favola fanno di questa parte del mondo – nella percezione dei turisti internazionali – una specie di regno della bellezza e della moda, dove tutto (o quasi) diventa possibile. La hotel-couture è frutto di professionalità, organizzazione, capacità di ascolto. Per la nostra azienda di famiglia non è una novità: da 95 anni siamo specialisti nell’abbigliamento sposa e cerimonia. Forti di questa esperienza siamo in grado di fornire un servizio di express couture. Una “filiera” molto apprezzata dai turisti internazionali, che dà i suoi frutti.

Abbiamo raggiunto Avril in hotel con la sarta e la nostra modellista. Questa piccola task force è arrivata di buon mattino. In veranda, davanti a un cappuccino, è stato facile incontrarsi sul progetto: dapprima abbiamo studiato con Avril l’importan-

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post produzione Alexandra Amico La modella Allegra Bruscolini indossa un abito sartoriale della Linea Gaga by Tosetti, nel contesto del Vista Palazzo Como, che ha ospitato lo shooting. Hair stylist Elisa Toiari.

Il dream team sartoriale impegnato nell’ideazione del capo couture in tempi brevissimi. Monica Gabetta Tosetti disegna il figurino, con la supervisione della modellista Barbara Filippini. Alla cliente (la modella Allegra Bruscolini) non resta che scegliere modello e tessuti.

za dell’evento, ragionando sulla cornice della location (in Tremezzina), le aspettative della festa, i vari aspetti dell’immaginario di Lake Como tanto a cuore della nostra cliente. Poi siamo passati a definire la scelta dell’abito, sulla base della sua fisicità e dei suoi colori.

Così le abbiamo proposto alcune opzioni possibili. Con lo schizzo dell’abito anche un campionario di tessuti di Laboratorio Tessile: esclusivi, impalpabili, di altissimo pregio, espressione della creatività serica comasca. Avril, come le altre clienti del servizio di express couture, chiedeva un capo che, fin dal tessuto, parlasse di Lake Como.

In una settimana abbiamo realizzato per lei un abito perfetto. Avril era in tour per l’Italia, tra Venezia e Firenze. Con questa giovane Millennial, nativa digitale, non è stato difficile interconnettersi. Ha potuto seguire via WhatsApp e Messenger le varie fasi della realizzazione del suo capo esclusivo, compresa la prova virtuale, che consentiva un’esperienza molto vicina a quella del fitting reale. Quando poi è tornata sul Lario, alla vigilia del compleanno, Avril ha trovato in camera il suo abito. L’ ha provato: con lei la nostra sarta, per eventuali rifiniture dei dettagli. «So amazing» ha commentato approvando il risultato finale e

chiedendoci anche un taglio di seta in diverse sfumature da regalare alle amiche. È stata una gratificazione immensa, per un esercizio di alta sartoria 4.0, declinato con il meglio della tecnologia digitale applicata alla sartorialità. Ma in fondo, questa esperienza nuovissima riprendeva, aggiornandola, una pratica ben nota sul nostro lago: quando il sarto arrivava nelle case dei signori con tessuti, modelli da provare e misure da prendere, per poi consegnare i capi realizzati. Non c’era villa che non conoscesse l’home-tailoring. Si tratta di un’esperienza di acquisto diversa, ancora più esclusiva, che valorizza l’eredità culturale comasca in ogni suo aspetto, dalla storia alle competenze tessili, alla maestria dell’artigianato. La possibilità di avere un abito in esclusiva e realizzato su misura con tessuti comaschi in una settimana, in un massimo 10 giorni, è un’occasione indimenticabile. Lo dicono i nostri clienti che soggiornano in hotel e, come Avril, si sentono così avvolgere dalla bellezza del Made in Como. E non importa che non ci sia un compleanno da festeggiare, o un gran galà a cui prendere parte, perché portare dalla vacanza un prezioso ed esclusivo abito da Como fatto a misura è, anzitutto, il regalo di un’esperienza fatta davvero “a misura”.

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A couture dress made to measure In the hotel a ‘bespoke’ silk magic

‘We need some magic.’ ‘Can you possibly help us?’. Two WhatsApp texts with a call for help impossible to ignore. They were sent by the director of a prestigious hotel who was reaching out on behalf of a special customer whose name is Avril. She had stopped off for a short break on Lake Como, on her way to Florence where she was supposed to celebrate her thirtieth birthday. A boat ride at sunset was all it took to change her mind and make her fall head over heels in love with our lake. ‘Here is the place!’ The young American tourist from Boston had decided it was here that she would celebrate her birthday. Her sister, at the time in France, would soon be joining her along with some Italian friends. The original plan to have dinner in a farmhouse in the Tuscan countryside was superseded; now it was going to be a cocktail party in a villa not far from the hotel. As perfect as it may sound, there was still one snag. Avril needed a dress suited to the occasion. A fashion graduate herself, she was looking for an exclusive outfit, made of silk and, above all, made in Como. Now what? Although the staff of the hotels around the lake never fail to satisfy their clients’ every request, this one did pose a challenge as it consisted in creating a couture dress in next to no time for an occasion where everything is expected to be perfect and “bespoke”, individually made to measure for the customer.

Even though international tourists like to refer to our lake as ‘a magical place’, one that never fails to cast a naturalistic, artistic and historic spell on them, a magic wand simply wouldn’t do the job. A fast high fashion service is what was called for instead.

Having spent the past few years coming up with ways to deal with last-minute requests, we have recently launched an entirely new line (Gaga by Tosetti) that promises to meet the increasingly effervescent needs of a niche clientele. Requests like Avril’s are not all that uncommon. Celebrity names endorsing the lake, such as George and Amal Clooney, great Hollywood productions and fairy-tale weddings have helped turn this corner of the world – at least in the mind of international tourists – into a realm of beauty and fashion, where (almost) everything is possible.

Hotel-couture is the fruit of

professionalism, organisation and the ability to listen, which is nothing new to our family business. Having been creating bridal and formal wear for 95 years, we know how to deliver an express couture service. Widely appreciated by foreign tourists, this is a “supply chain” that has proved to pay off. Our smallscale task force – a seamstress and our model maker – reached out to Avril at her hotel first thing in the morning. It was easy to discuss the details while sipping a cappuccino on the hotel terrace. After discussing the importance of the event with Avril and going over her expectations for the party, we went on to analyse the ambience of the venue (in the Tremezzina) and the many nuances of the Lake Como scenario, a setting so dear to her heart. We finally set about defining the dress that would best enhance her shape and complexion. We got back to her with a few options. Along with a sketch of the gown came a set of samples by Laboratorio Tessile: exclusive,impalpablefabricsofthefinest quality, perfectly embodying the creative drive the Como silk industry is imbued with. Just like any other customer of our express couture service, Avril asked for a garment speaking of Lake Como from the fabric itself.

A week is all it took to craft the perfect dress for her. At the time, Avril was touring Italy, travelling between Venice and Florence. Keeping in touch with this young, digital native Millennial was child’s play. She was able to follow the various design phases of her exclusive garment via Whatsapp and Messenger, including the virtual fitting, which is as closeasitgetstothereal-lifefittingroom experience. On her return to the lake the day before her birthday, the dress was waiting for her in her bedroom. Avril tried it on with our seamstress at the ready for any finishing touches.

‘So amazing’ was her reaction as she enthusiastically admired the final product. She also asked us for silk cuts in different shades as gifts for her friends. Needless to say, we were immensely satisfied. This was tailoring 4.0 at its best thanks to cutting-edge sartorial digital technologies. After all, this brand-new experience is only the natural evolution of a long-standing tradition in the lake area. Back in the day, tailors would visit wealthy local families carrying textiles

and models for customers to try on. They would take measurements and eventually deliver the finished garment. There was hardly a household that was not familiar with home-tailoring. It is a different purchase experience altogether, a much more exclusive one, which elevates the cultural heritage of Como in all its facets: from history to textile expertise through artisanal craftsmanship. Having an exclusive garment tailor made with fabrics from Como in one week, maximum ten days, is a truly unforgettable experience. This is what we are told by our customers that stay in a hotel and, just like Avril, can’t help immersing themselves in the beauty of the Made in Como brand. It doesn’t matter if there is not a birthday to celebrateoragalaeventtoattend:taking home a precious, exclusively tailormade garment from Como is, first and foremost, the gift of a truly “bespoke” experience.

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Translation by Corinne Rossi, Victoria Sade Rebai, Fabiana Tettamanti, Lisa Valtulini

CERIMONIA E SPOSA STORIA DI FAMIGLIA

Dal 1927 l’atelier Tosetti, è punto di riferimento per l’alta moda sposa e cerimonia. Oggi è guidata da Giovanni Tosetti e sua moglie Monica, che - da tradizione - continuano a rispettare l’essenza di eleganza contemporanea tramandata dai fondatori Battista e Maria Tosetti. Di recente è stata inaugurata la linea Gaga Luxury Como, che unisce la sartorialità di Tosetti, con l’innovazione dei tessuti di Laboratorio Tessile e di Mara Gabriele. «L’ambizione del Brand – Monica Tosetti, imprenditrice e una carriera parallela di chirurgo plastico – è di realizzare ogni desiderio dei propri sposi e clienti, anche quello del viaggio di nozze con Tosetti Your Luxury Honeymoon, che racchiude una ricca proposta di località, hotel e viaggi per la luna di miele».

The Tosetti Atelier has been a point of reference for haute couture wedding and cocktail collections since 1927. Giovanni Tosetti and his wife Monica are now at the helm, strongly committed to guarding the essence of the contemporary elegance handed down to them by founders Battista and Maria Tosetti. The recently launched Gaga Luxury Como line combines Tosetti’s tailoring tradition with the innovation of Laboratorio Tessile’s and Mara Gabriele’s fabrics. ‘The ambition of our brand,’ says Monica Tosetti, entrepreneur with a career as a plastic surgeon, ‘is to fulfil all the wishes of our newlyweds and clients. Moreover, Tosetti Your Luxury Honeymoon promises to inspire couples with a wide range of destinations and hotels for the ultimate wedding trip experience.’

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I tessuti fotografati in queste pagine sono esclusivi di Laboratorio Tessile Como e di Mara Gabriele. Monica Gabetta Tosetti, l’ideatrice di questo originale servizio di fast-couture è imprenditrice nell’alta moda, ma anche neurochirurgo e specialista in medicina estetica.

Al Centro Ippico per sport e relax formato famiglia

La Brughiera briantea e splendidi cavalli da competizione a Le Fornaci Jump, nell’area canturina di Santanaga, polo d’eccellenza del salto a ostacoli e della didattica Possibili anche lezioni in inglese, francese, spagnolo con istruttori a livello europeo per turisti internazionali

E per i piccoli che imparano a cavalcare, ci sono i pony oltre a percorsi che sviluppano il senso dell’equilibrio

«Per ognuno c’è un progetto»: il cavallo è per tutti

di Sara Zanfrini * foto di Antonella Corengia

Il campo coperto del maneggio Le Fornaci Jump consente di allenarsi sempre, anche in caso di maltempo, su sabbia silicea ottimale per il benessere dei cavalli.

82 IN BRIANZA AL TROTTO

Dal lago alla Brianza, per vivere un’esperienza di equitazione esclusiva, nel verde e in un contesto di alto livello tecnico, di respiro internazionale. I turisti più esigenti – in particolare le famiglie con bambini – trovano nel centro ippico Le Fornaci Jump, riconosciuto dal Coni, che si occupa di monta inglese, un punto di riferimento.

Il centro permette di allenare cavalli e cavalieri al meglio grazie alle strutture presenti: campo da salto ostacoli indoor in sabbia silicea (campo coperto, quindi ci si può allenare sempre anche in caso di pioggia su terreni ottimali per il benessere dei cavalli), campo outdoor e da cross con salite e discese per l’allenamento muscolare e resistenza, tondino coperto per il meraviglioso lavoro in libertà. Fondamentali per il benessere psichico dei cavalli sono i meravigliosi paddock immersi nel verde: qui possono restare liberi, rilassarsi e vivere la vita da branco, essendo animali gregari. Per chi pratica la disciplina del salto ostacoli è molto importante che l’allenamento sia costante e continuativo e deve badare sia al benessere fisico che a quello psichico del cavallo. In questo sport gli atleti sono due.

Gli istruttori sono tutti qualificati con titoli Fise e Sef-Italia. Parlano inglese e francese tanto che alcune lezioni di salto vengono svolte in lingua straniera e durante l’estate i centri estivi sono in lingua italiana, francese e inglese, alcuni laboratori anche in lingua spagnola e accolgono bambini provenienti da Paesi esteri. Durante i centri estivi si fanno anche passeggiate a cavallo dove un operatore per bambino conduce a mano il pony nella meravigliosa natura del Santanaga e ci si approccia inoltre alla disciplina del volteggio. L’ambiente della Brughiera briantea in cui è immerso il centro ippico accoglie il visitatore con un profilo naturalistico d’eccellenza, con carpino bianco, frassino, tiglio, acero campestre, olmo e ontano. Tra gli arbusti biancospino, corniolo, sambuco, rosa canina, ginestra e nocciolo. La disciplina principale a Le Fornaci è il salto ostacoli: sport equestre riconosciuto come olimpico e che prevede impegnato il binomio cioè uomo-cavallo nella risoluzione di un percorso composto da salti (ostacoli) la cui altezza varia dai 40cm a 1,60m. Le famiglie sono le benvenute. Il cavallo, si sa, è un animale che entra subito in speciale relazione con i bambini: il maneggio propone varie disci-

Sono sempre di più i giovanissimi che si avvicinano all’equitazione e trovano, a Le Fornaci Jump, il contesto ideale, per competenza tecnica, sensibilità umana e didattica.

pline come il pony games e la gimkana pony per i più piccoli per sviluppare il senso dell’equilibrio, la lateralizzazione dei movimenti e la percezione del proprio corpo nello spazio, insomma si impara giocando… e il salto ostacoli per piccoli e grandi. Si rivolge a tutti i livelli in base alle esigenze della singola persona, per ognuno c’è un progetto: dal cavallo come amico per rilassarsi e vivere nella natura, al ludo fino all’agonismo. In struttura sono presenti più di 70 tra pony e cavalli… alcuni di proprietari altri del centro assegnati agli allievi per le lezioni in scuola: pony shetland per i bambini di 4 e 5 anni, doppi pony per bambini dai

6 anni ai ragazzini, cavalli per i ragazzi più grandi e gli adulti.

Almeno tre week end al mese gli istruttori partecipano con i propri allievi a gare di interesse regionale, nazionale, internazionale e gare a squadre: la settimana dopo Pasqua, ad esempio, sono stati in Cecoslovacchia con l’atleta Junior Davide Appiani e il suo cavallo Toumai de Will il quale farà parte della squadra per la Coppa delle Nazioni. Nel maggio 2021 hanno partecipato anche alla Coppa del Presidente a Piazza di Siena. Per consolidare il gruppo e vivere la vita dei cavalli la SSD Le Fornaci Jump organizza anche 2 concorsi sociali all’anno con premi e sorprese per tutti… come una grande festa!

*Istruttrice. Con il collega Dario Fontana è tra i formatori Snaq riconosciuti a livello Europeo per la formazione di nuovi istruttori.

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Enjoy a top horseback riding experience

A destination in Brianza for families & kids

From the shores of the lake down to the Brianza area to enjoy an exclusive, international horseback riding experience in a highly professional environment surrounded by nature. Accredited by the Italian National Olympic Committee and specialising in English-style riding, “Le Fornaci Jump” is the equine centre of choice for the most demanding tourists, mainly families with children.

Horses and riders are provided with a wide range of on-site facilities for optimum training: an indoor show jumping course in silica sand – allowing riders to train whatever the weather conditions and with ideal terrain for the wellbeing of the horses – an outdoor course, a cross-country course with upward and downward slopes to help buildupmusclestrengthandendurance, and an indoor riding ring for excellent free training opportunities. Surrounded by breathtaking countryside, the superb paddocks play a fundamental role for the psychological welfare of the horses, which – being gregarious animals –appreciate having the opportunity to live in social groups with plenty of space to roam free and relax. For riders practising show jumping, it is very important that the training schedule be regular and sustained and guarantee the physical and mental well-being of the horse. After all, it takes two athletes to practise this sport.

Accredited by the Italian Federation of Equestrian Sports and by Italy’s Riding Training Academy, instructors are fluent inbothEnglishandFrench,whichmakes it possible for some of the show jumping classes to be given in foreign languages. Summer camps are also held in Italian, French and English, with some of the workshops being run in Spanish, thus enabling foreign children to attend. Summer activities include pony rides for the youngsters – who are individually accompanied by instructors across the stunning landscapes of Santanaga – as well as an introduction to vaulting. Set in the heart of the Brianza moorland, this equine centre welcomes visitors in an area of outstanding natural beauty, amonghornbeam,ash,lime,fieldmaple, elm and alder.

Le Fornaci specialises in show jumping, a sport that is now an Olympic equestrian discipline. Jumping a course

of obstacles with heights ranging from 40cm to 1.60m entails horse and rider teamwork. Families are always welcome as horses are known for being animals that excel at building special bonds with children. The riding school offers a variety of disciplines that will let them learn by playing: pony games and gymkana games help the little ones develop a sense of balance, lateral movement and perception of their own body through space. Show jumping is available to all ages. The centre offers activities that suit all riding abilities and requirements. There is literally something for everyone: from relaxing and immersing in nature with your fourlegged friend, to playing games and taking part in competitions. The stables can accommodate up to 70 horses and ponies. Some are privately owned, others are the property of the centre and are assigned to riders for in-school lessons: Shetland ponies for 4-and5-year-old children, double ponies for riders aged 6 through teenage years, and horses for young riders and adults. Instructors and athletes take part in regional, national, international and team competitions at least three weekends a month. The week after Easter, for example, they travelled to Czechoslovakia with junior athlete Davide Appiani – who will be named to the team for the Nations Cup – and his horse Toumai de Will. In May 2021 they also took part in the Coppa del Presidente riding competition in Piazza di Siena.

In order to strengthen the bond within the group and teach to be one with horses, the “Le Fornaci Jump” amateur sports club holds social contests twice a year with prizes and surprises for everyone… just as on the occasion of a big party!

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Translation by Marta Allevi, Cristina Chianese, Camilla Crippa and Raissa Ghioldi
Accredited by the Italian Federation of Equestrian Sports, and by Italy’s Riding Training Academy, instructors are fluent in both English and French

CONCORSI E PROGETTI PER CRESCERE A CAVALLO

Durante l’anno la SSD Le Fornaci Jump partecipa a progetti di crescita per i propri allievi come il Progetto Sport Colonello Nava organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri con la cadenza di una tappa di due giorni al mese per 6 mesi. Negli anni parecchi sono stati gli ottimi risultati ottenuti dalla SSD che l’hanno vista arrivare fino alle finali regionali, per poi arrivare a quelle nazionali a Cattolica, vincere dei livelli e presentarsi al Best Rider a Fieracavalli a Verona. Ci sono state medaglie anche ai Campionati regionali pony e cavalli. Il team partecipa inoltre a concorsi Nazionali di 3 giorni dalla categoria 90 al Gran Premio e a concorsi internazionali con gli allievi aventi la patente di 1° e 2° grado. Per chi invece si approccia alle prime gare il centro propone concorsi di 1 o 2 giorni dalla cat. 40 di avviamento.

Throughout the year, SSD (Amateur Sports Club) Le Fornaci Jump takes part in projects with a view to fostering its riders’ growth. Foremost among them is the Progetto Sport Colonnello Nava, organized by the Italian Federation of Equestrian Sports (two-day legs per month for six months). Over the years, the club has achieved many excellent results, making it to the regional finals then to the national finals in Cattolica, coming first in a number of levels, participating in the Best Rider event at Fieracavalli in Verona and being awarded a number of medals in the regional pony and horse championship. The team also competes in three-day national races from the 90 cm category up to Grand Prix and in international races with riders having a first and second grade licence. For those approaching their first competitions, the club proposes one- or two-day contests starting from the 40 cm category.

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Durante i centri estivi per ragazzi si fanno anche passeggiate a cavallo in cui un operatore per bambino conduce a mano il pony nella lussureggiante natura della località Santanaga.

Osterie con un cuore “slow”

I crotti dal sapore di storia

Scavati in cavità naturali della roccia e attraversati dalle correnti di aria fresca, i crotti erano ideali per conservare vino, latticini o salumi ed erano la meta rustica dei contadini e dei pescatori In questo appetitoso itinerario suggerito da due esponenti di Slow Food Como entriamo nei caratteristici locali che hanno mantenuto il genius loci, aggiornandolo alle esigenze di oggi

Pietre dal sapore antico nell’architettura di uno dei crotti storici della provincia di Como: il Crott dal Murneé, ad Albavilla un locale presente sulla guida “Osterie d’Italia 2022”, edito da Slow Food editore. Quest’anno il Crott dal Murneé si è anche aggiudicato il Festival de la cazoeula di Cantù.

Il nostro territorio offre tantissimi crotti e osterie dove godersi un buon pranzo o cena in compagnia, assaporando i piatti della tradizione e scoprendone la storia. Scavati in cavità naturali della roccia tipiche delle zone del lago di Como, della Valchiavenna e del Ticino, e attraversati dal Sorèl, una corrente d’aria fresca che spira tra le rocce, mitiga il clima e mantiene costante la temperatura, i crotti (crott in dialetto comasco) non solo hanno servito generazioni di contadini come luogo ideale per la conservazione del vino o per la stagionatura dei latticini e dei salumi, ma ne hanno anche rappresentato il cuore della vita conviviale, perfetti punti di ritrovo dove sorseggiare un bicchiere di vino, accompagnato da affettati e formaggi.

Si può respirare la storica atmosfera del crotto presso il Crott dal Murneè (via Roscio 8, Albavilla, tel. 371 3223859). Nato nei primi anni dell’800, utilizzato prima come cantina naturale per insaccati poi, a partire dal dopoguerra, trasformato nella dispensa di un’osteria antistante all’ingresso della grotta, oggi il Crott dal Murneè offre un menù ricco di tradizione, che presenta specialità quali pizzoccheri fatti

in casa conditi con formaggio affinato in loco e burro di fattoria, o il coniglio porchettato, ripieno di lardo e salvia, arrotolato con pancetta stesa, e che mostra un’attenzione verso le materie prime tale da permetterne l’inserimento nella prestigiosa Guida delle Osterie d’Italia di Slow Food. Situato ai piedi del monte Bollettone, il Crott è anche epicentro di in nite escursioni verso l’Alpe del Vicerè, così chiamata perché ospitava le scuderie di Eugenio di Beauharnais, gliastro di Napoleone, e lungo la Dorsale del triangolo lariano.

Altri crotti che meritano una visita sono il Crotto del Misto (Frazione Crotto 10, Lezzeno tel. 031 914541), che spicca nella degustazione del pescato di lago ed il Crotto dei Platani (via Statale Regina 73, Brienno tel. 031 814038), oggi raffinato ristorante che si affaccia direttamente sul lago. Ma sono anche tante le osterie che riescono a raccontare, grazie alla preparazione, alla cura e all’ospitalità dei loro proprietari (l’oste è colui che accoglie, secondo l’etimologia), il territorio lariano.

In alto Lario, a Dosso del Liro, tra i sentieri una volta percorsi dai contrabbandieri, si trova l’Osteria Aquila d’Oro (Civano 1, Gravedona,

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di Antonio Moglia e Andrea Zappa * fotoservizio di Andrea Butti

Piatti rustici, appetitosi e colorati sono una caratteristica del menù dei crotti e delle osterie comaschi. I gourmet possono assaggiare polenta e stufato, il tagliere dei salumi, numerose varietà di formaggi spesso prodotti in loco e, magari, un buon piatto di pizzoccheri valtellinesi.

tel. 0344 85882); presenza storica nella Guida delle Osterie d’Italia, in virtù dei suoi sessant’anni di storia e della sua meticolosa cura nel ricercare i sapori dimenticati della tradizione attraverso un menù che presenta prodotti a chilometro “sotto zero”, impastati nel laboratorio del ristorante stesso. L’Osteria è inoltre una delle ultime capitali storiche della Semuda, un formaggio che da oltre trecento anni viene prodotto con le medesime tecniche di lavorazione. Anche dall’Osteria si dipanano innumerevoli passeggiate.

(Foto

Ancora, a Valsolda, a pochi passi da Villa Fogazzaro Roi, antica dimora della borghesia ottocentesca, oggi bene protetto dal FAI, sorge l’Osteria La Lanterna (Cressogno, Via G. Finali 1, tel. 0344 69014), la cui cucina è condotta dalla rinomata chef Pamela Paredi, che vi propone un menù di tipicità lombarde ed italiane rivisitate in una declinazione che trova il suo vero punto di forza nello strettissimo rapporto che la cucina del ristorante ha saputo intreccia-

re con i produttori locali, esaltando le piccole realtà e promuovendo un’attenta selezione delle materie prime, della loro stagionalità e sostenibilità. L’Osteria appartiene all’Alleanza dei Cuochi di Slow Food, un’intesa di cuochi provenienti da 25 nazioni del mondo. Ma le osterie che costellano il comasco sono innumerevoli e, per proseguire il viaggio alla loro scoperta, suggeriamo anche la Locanda Grifo (Lenno, via Mattia del Riccio, tel. 0344 55161), che propone il riso al pesce persico ed il missoltino, i due piatti più rappresentativi della cultura culinaria lariana; oppure la suggestiva Osteria del valico Erbonne (Via Provinciale snc Erbonne, San Fedele Intelvi, tel. 031 3311013), rinomata per le specialità di montagna, a partire da polenta e selvaggina; oppure ancora consigliamo di esplorare la realtà delle osterie di Bellagio, famose per il toc, un piatto a base di polenta condita posta in un paiolo rituale.

*Slow Food Como

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Crotti and inns, where a tasty atmosphere comes out of the natural caves by the lake

Our territory offers a large variety of crotti and inns where diners can taste mouth-watering traditional dishes while discovering their history in the company of friends.

Crotti – crott in the local dialect – are inns carved out of the natural caves typical of the areas around Lake Como, Valchiavenna and Ticino. They are crossed by the Sorèl, a stream of cool air that blows between rocks, mitigating the climate and keeping temperatures constant. Not only have crotti been conveniently used by generations of peasants to store their wine, and to age dairy products and cured meats. They were the heart of social life, the perfect place where to meet and have a glass of wine while nibbling on cold cuts and cheese.

A historical atmosphere that can still be savoured at the Crott dal Murneè (Via Roscio 8, Albavilla, Tel. 371 3223859).

Built in the early 19th century, this eatery first served as a natural cellar for cured meats, only to be transformed into the pantry of a tavern situated right across the entrance to the cave later on into the postwar years. Today, Crott dal Murneè offers an exquisitely traditional menu with specialties ranging from homemade pizzoccheri (buckwheat pasta) seasoned with local cheese and farm butter, to porchettato, a rabbit dish stuffed with lard and sage, and cooked wrapped in bacon. Its scrupulous attention to ingredients has earned it a place in the Guida delle Osterie d’Italia, a prestigious guide to Italian cuisine published by Slow Food. Situated at the foot of Mount Bollettone, the crotto is a great starting point for countless excursions along the ridge of the Triangolo Lariano area and to Alpe del Vicerè, or Viceroy Alp, so called as it used to house the stables of Eugene of Beauharnais, stepson of Napoleon.

Among other crotti that truly deserve a visit are the Crotto del Misto (Frazione Crotto 10, Lezzeno, Tel. 031 914541), renowned for its lake fish, and the Crotto dei Platani (Via Statale Regina 73, Brienno, Tel. 031 814038), now a refined restaurant overlooking the lake. Many are also the inns that beautifully illustrate the territory of Lake Como with their cooking, attention todetailandthehospitalityoftheirowners.

Amid the paths once trodden by smugglers in Dosso del Liro, on the northern reaches of the lake, lies the Osteria Aquila d’Oro (Civano 1, Gravedona tel. 0344 85882).

It is a historical entry in the Guida delle Osterie d’Italia by virtue of its 60 years in the business and its painstaking research into the long-forgotten tastes of the local culinary tradition. Its menu features ingredients with “below zero” food miles masterfully blended in the restaurant kitchen. The inn is also the starting point of many hiking trails and one of the last strongholds of Semuda, a cheese that has been produced with the same processing techniques for over 300 years.

The Osteria La Lanterna (Cressogno, Via G. Finali 1, Tel. 0344 69014) is situated in Valsolda, a stone’s throw from Villa Fogazzaro Roi, a 19th century uppermiddle-class residence managed by the Italian Environmental Fund (FAI). In charge of the kitchen is well-known chef Pamela Paredi, whose menu features specialties from both Lombardy and Italy, exquisitely revisited thanks to the close relationship the chef has cemented with small-scale local producers promoting the use of the finest seasonal, sustainable ingredients.

The Osteria is a member of Slow Food Chefs’ Alliance, a network of chefs from 25 countries around the world.

The inns scattered all over the Como area are virtually endless. Our journey of discovery takes us to the Locanda Grifo (Lenno, Via Mattia del Riccio, Tel. 0344 55161), which offers risotto with perch fillets and missoltino (sun-dried lake fish), the two most representative dishes of the local culinary tradition. The Osteria del Valico Erbonne (Via Provinciale, Erbonne, San Fedele, Tel. 031 3311013) is popular for its mountain dishes, such as polenta served with game. Finally, we strongly suggest visiting the inns located in Bellagio, famous for their toc, a recipe made with polenta seasoned and served in a special pot.

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Translation by Gaia Paparella, Emma Baroncelli, Michele Rava, Lisa Luo, Giulia Lombardo and Silvia Demicheli Luca Vaghi, il titolare del Crott dal Murneé con la moglie, Cinzia Mauri, caposala e Elena D’Aniello sous chef. Sotto la cantina storica del Crotto del Misto a Lezzeno.
All these historical locations are crossed by the Sorèl, a stream of cool air that blows between rocks, mitigating the climate and keeping temperatures constant

BUONO, PULITO E GIUSTO LA FILOSOFIA HA SAPORE

Anche a Como è attivo Slow Food, un movimento culturale internazionale nato a Bra, in Piemonte, nel 1986, ed oggi presente in più di 160 paesi nel mondo, sorto a difesa del cibo “buono, pulito e giusto”. Slow Food è radicato territorialmente attraverso le condotte che, come quella di Como, hanno autonomia di gestione e propongono iniziative proprie. Slow Food Como da anni si occupa di promuovere i valori dell’associazione all’interno della sua provincia, dando visibilità a produttori legati al territorio e ristoranti, osterie e crotti che credono nella filosofia del cibo “buono, pulito e giusto”.

Slow Food, an international cultural organization founded in Bra, Piedmont, in 1986 and now active in more than 160 countries around the world in defense of “good, clean and fair” food, is also present in Como. Slow Food is well-rooted in our territory thanks to the convivia that, like the one based in Como, manage themselves and propose their own initiatives autonomously. For many years, Slow Food Como has been promoting the values of the association around the province, endorsing local producers, restaurants and inns that believe in the philosophy of “good, clean and fair” food.

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Oltre 400 etichette di vini italiane sono ospitate nella cantina del Crotto dei Platani di Brienno, che insiste nel cuore della montagna.

Tra le vetrine del centro città Como si svela nello shopping

Ritmi lenti alla scoperta di luoghi carichi di storia e bellezza, da piazza Duomo alla vicina “Cortesella”, un quartiere che mantiene intatto il fascino del Medio Evo

In via Muralto, in via Cinque Giornate e nei dintorni, negozi di lusso artigianale che meritano di essere scoperti, per souvenir tessili, artistici, di oreficieria in totale Como style

La parte più antica della città è un susseguirsi di insegne che invitano allo shopping: ne abbiamo selezionate alcune lasciando al lettore il piacere di lasciarsi catturare da altre vetrine.

Sotto i portici di Piazza Duomo, crocevia punteggiato di locali, si trova Peter-Ci: il titolare Marco Cassina è stato tra i primi ad offrire oltre alla vendita tradizionale anche un servizio su misura con visite ai clienti nelle più importanti metropoli. Vastissimo l’assortimento di articoli sempre ispirati ai valori di artigianalità e contemporaneità. Poco distante, in via Cinque Giornate 14, c’è Brunati. Nato nel 1936 come negozio di calze e guanti, oggi vende intimo e mare d’alta gamma con un servizio ad personam. Entrando nel vicino quartiere, denominato la “Cortesella”, la caratteristica via Vitani, pregna di misteri e antiche storie da svelare. In uno dei suoi palazzi dalle origini medievali, proprio come in uno scrigno prezioso, vi è incastonata la Gioielleria Lopez, luogo magico e un po’ inconsueto, sede anche di

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LA PASSEGGIATA
di Serena Brivio fotoservizio di Marina Aliverti PeterCi

interessanti e originali eventi artistici e culturali. Le sue preziose stanze, da scoprire lentamente proie ano il visitatore in una sorta di favola d’altri tempi che lascia sospesi e senza fiato dall’emozione per una bellezza ormai dimenticata, tra gemme e antichi gioielli di raffinata oreficeria, oltre che argenti, cristalli e porcellane d’epoca. È proprio in questo unico e prezioso contesto che i creatori da sempre di questo luogo, Maria Grazia Lopez e i figli gemmologi Andrea ed Emanuela, per il piacere della condivisione di tu o ciò, hanno voluto inserire una specialissima Tea Room in cui poter fare una pausa fuori dal tempo.

Nella stessa strada, il marchio Nose a fondato da Marco Porcellana con la moglie Clare O’ Connell, offre borse di qualità: pezzi senza tempo con linee pulite valorizzate dalla ricercatezza dei tessuti, a so olineare una visione estetica che esprime la raffinata vita del Lago di Como. Punto di forza della collezione summer 2022 i tessuti dell’archivio Dedar, eccellenza del distre o

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Brunati
a cura di SPM

tessile lariano, che esprimono geometrie tipiche del lago come le armonie dei giardini o delle cime dei motoscafi.

Quasi confinante c’è la boutique Chérie di Donatella Rosa: tra le sue esclusive i catfani stampati made in Como di Alberto Rodilosso.

Imperdibile un passaggio poi in via Vittorio Emanuele con una piccola deviazione in via Indipendenza n.30 per scoprire le scarpe all’ultima moda da Shoes. Da lì si può raggiungere via Diaz, piena di altre sorprese, fino a Piazza Mazzini dove si affaccia Maude. La boutique è stata aperta nel 2013 da Maurilia Stoppani che sceglie personalmente collezioni fatte con una cura particolare ai tessuti, alle façon e alle stampe che rivestono un ruolo fondamentale nella boutique. Ad accompagnare il total look c’è una vasta selezione di accessori borse, scarpe, bijoux, sciarpe, articoli regalo e una capsule di costumi da bagno. Da non perdere ancora via Muralto con una sosta presso Solo Cose Belle, che propone oggetti e gioielli unici e ricercati.

A questo punto, se si ha voglia di coccole, si può chiudere il tour da Piergalì. Prima profumeria di Como, è situata nella galleria di Palazzo Plinius, in Piazza Roma. L’obiettivo della titolare, Piera Galimberti, affiancata dalle figlie Stefania e Monica, è quello di creare insieme alla cliente un percorso personalizzato di trattamenti. Sugli scaffali si possono trovare le marche più prestigiose di profumi. Oltre ai trattamenti tradizionali – come pedicure, manicure, paraffina mani e piedi, massaggi, epilazione delicata, pulizie viso, solarium corpo – l’istituto offre trattamenti viso con la nuova tecnologia Cinetic li expert di Carita Paris, ed inoltre alcuni trattamenti mirati per il corpo a base di alghe, caffeina, oli essenziali, sali marini.

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Galleria Lopez Piergalì Chérie

Como at its best: glam window-shopping Walk down the picturesque city center

The old town is a string of shop signs enticing people to buy all sorts of things. We have selected only a few, leaving the reader free to be captivated by any other shop window.

Under the porticos of Piazza Duomo, a busy area dotted with coffee bars, lies Peter-Ci: its owner, Marco Cassina, was among the first store owners to provide both traditional and bespoke services that include visiting clients in the most important cities in the world. The items for sale are many yet all true to the values of craftsmanship and modernity. A few steps away, at 14, Via Cinque Giornate, Brunati, which on opening back in 1936 used to sell socks and gloves, is now an underwear and swimwear shop, offering its clientele a fully customised service.

Venturing forth into the “Cortesella”, a neighbouring district, walk down the picturesque Via Vitani, imbued with old tales and mysteries to uncover. As if it were a chest of jewels, one of its medieval buildings houses a precious gem: Gioielleria Lopez, an unusual magical jewellery shop that is also home to original art and cultural events. Visitors taking the time to leisurely explore its rooms feel as if they were stepping back in time and find themselves, mesmerised and at a loss for words, confronted with a profusion of stones, precious goldsmith artifacts, vintage silver, glass, and china items, which all bespeak a long-forgotten beauty. No other place would be more fitting for the Tea Room its historical owners, Maria Grazia Lopez and her children, gemmologists Andrea and Emanuela, have decided to create, allowing its patrons to savour a moment outside time.

In the same street, Nosetta, a brand set up by Marco Porcellana and his wife, Clare O’Connell, sells top-notch bags: timeless clean-cut items enhanced by the uniqueness of their materials, which express, in a sort of an aesthetic vision, the elegance of living on Lake Como. The jewel in the crown in the 2022 summer collection is the textiles from the archives of Dedar, one of the most renowned companies in the Como textile district, which feature geometric patterns typical of the lake such as the harmony of gardens or of motorboats ropes.

Donatella Rosa’s Chérie lies only a few steps away. Among its most exclusive items are the made-in-Como printed caftans by Alberto Rodilosso. Don’t miss a stroll down via Vittorio Emanuele,andmakesureyoustopat30, via Indipendenza, where you will be able to discover the latest-fashion footwear at Shoes. From there, you can easily reach via Diaz, bustling with surprises, and walk on to Piazza Mazzini, where Maude is located. Maurilia Stoppani opened her boutique back in 2013; since then, she has been personally choosing the collections to be sold, devoting particular attention to fabrics, sartorial details, and prints, which play a crucial role. To complement the clothing items, the shop boasts a wide array of accessories: bags, shoes, jewels, scarves, gift items and a swimwear capsule. Yet another iconic route is the one through Via Muralto, where Solo Cose Belle proposes its collection of unique fine jewellery and items. Finally, if you want to pamper yourself, Piergalì offers the best finale possible. Possibly the choicest perfume shop in Como it is situated in the Palazzo Plinius arcade in Piazza Roma. What its owners, Piera Galimberti and her daughters Stefania and Monica, aim to achieve is to work with their customers at the creation of bespoke beauty treatments. The most prestigious brands of perfumes fill each and every shelf in the shop. Besides traditional treatments – pedicure, manicure, hands and feet paraffin service, massage, delicate epilation, face cleansing, cosmetic tanning – the centre offers innovative forms of treatment as it is equipped with Carita Paris’ state-of-theart technology, Cinetic lift expert, and there clients can find the best beauty products with algae, caffeine, essential oils and sea salts.

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Shopping in the very heart of the town offers a great chance to admire some of the historical buildings of Como’s ancient and modern architecture

NEL CENTRO STORICO GRANDE ARCHITETTURA

Lo shopping in centro città è un’ottima occasione per ammirare uno dei capolavori dell’architettura moderna celebre nel mondo: Palazzo Terragni o Casa del Fascio (1932-1936), in piazza del Popolo. Con la sua famosa facciata, è uno degli edifici più ammirati e studiati del Razionalismo. Terragni, nella Casa del Fascio, riuscì con successo a dare forma all’importante concetto razionalista e modernista dell’ “astratta perfezione del puro ritmo” – un principio tratto dal Gruppo 7 del Razionalismo, di cui l’architetto era componente. Tale perfezione è su entrambe la facciata e la superficie, ma anche nella profondità creata dal design dei balconi (che dà vita a bellissime riflessioni su luce e ombra). È un edificio di purezza e integrità estetica da includere in una visita, anche breve, nel cuore della città.

Shopping in the city centre is a great chance to admire one of the masterpieces of Como’s modern architecture renowned worldwide: Palazzo Terragni or Casa del Fascio (19321936), located in Piazza del Popolo. The building is one of the most admired and studied Rationalist monuments in Italy, with its famous façade. Terragni succeeded in the Casa del Fascio in giving form to the important and modernist concept of achieving the “abstract perfection of pure rhythm” (a principle laid out by the Rationalist Grupo 7 Terragni was part of), both in the façade and the play on surface and depth created by the design of the balconies (which creates beautiful meditations on light and shadow). It is a building of purity and aesthetic integrity that deserves to be visited, in the very heart of the town.

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Maude Shoes
Nose a
Solo Cose Belle

Opere d’arte top Idee regalo sul lago

Top works of art

Gifts from the lake

Nuovo e speciale! Muza - un negozio di articoli da regalo unico e speciale. Vari artisti e creatori in spettacolari opere in metallo colorato, dipinti con tecnica tridimensionale, sculture in ceramica colorata e disegni in argilla polimerica.

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New and special! Muza - a unique and special gift shop. Various artists and creators in spectacular colored metal works, paintings in three-dimensional technique, Colourful ceramic designed sculptures and polymer clay designs.

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Led by Nora&Isacco.

Via Collegio dei Dottori 6 - Como Tel. 031.4138133

Gelateria Artigianale Guidi Old Time Flavours Guidi

Gelato artigianale prodotto con pochi ingredienti naturali e di qualità, senza nessun additivo, solo fibre vegetali per una etichetta sempre più corta, sempre più pulita. A due passi …

Artisan ice cream produced with few natural and quality ingredients, without any additives, only vegetable fibers for an ever shorter, cleaner label. Two steps away ...

MOV fitness boutique

Personal training

Gelateria Guidi Como

Via D. Fontana, 17

Apochi passi dal lago, in una sorprendente location storica del 1500 nasce MOV, la prima fitness boutique nel cuore di Como. MOV fitness boutique non è una palestra tradizionale, è un luogo unico che trasforma l’allenamento personalizzato in un’esperienza emozionale adatta ad ogni esigenza, un nuovo modo di concepire e vivere il fitness.

Yogurteria Guidi Como

Via Boldoni, 4

MOV, the first fitness boutique in the heart of Como, is born a few steps from the lake, in a surprising historical location from the 1500s. MOV fitness boutique is not a traditional gym, it is a unique place that transforms personalized training into an emotional experience suitable for every need, a new way of conceiving and experiencing fitness.

Piazza Roma, 34 - Como +39 338 293 1142 www.movfitnessboutique.cominfo@fitnessboutique.com indirizzi IG: @movfitnessboutique

DA NON PERDERE A COMO a cura di SPM
| Top hospitality | Accoglienza luxury | Cortesie per gli ospiti
LAKE MAGIC
Il Tempio Voltiano monumento simbolo di Como e del suo Lago.

Un’ospitalità inconfondibile Sul lago 150 stagioni di stile

Villa d’Este: 150 stagioni di grande accoglienza diventata uno stile di vita. I valori che hanno trasformato l’iconico resort in un vero e proprio marchio di lifestyle sono raccontati nella mostra “Then & Now”, 10 pannelli allestiti nel leggendario parco e all’interno dell’hotel ognuno riportante delle meravigliose foto in bianco e nero che mostrano una Villa d’Este inedita, ed un QR code che rimanda ad altri contenuti fotografici e a video storici regalando degli scorci di questo luogo com’era e di come lo ritroviamo oggi. Gli scatti celebrano l’eleganza discreta, l’amore per i dettagli, l’arte del ricevere apprezzati dai personaggi più celebri del pianeta. La tradizione è importante ma non basta. Ci vuole la vocazione per la bel-

lezza, la costante ispirazione alla qualità. Questa è la filosofia di Villa d’Este: guadagnare ogni giorno qualcosa di più sul piano dell’esclusività. Non a caso, dopo tanti secoli, la sua ospitalità è ancora celebrata in tutto il mondo per il fascino perfettamente conservato unito a servizi d’avanguardia. Nelle camere, una diversa dall’altra, nei saloni arredati con mobili antichi e tessuti di pregio, nei corridoi paragonabili a gallerie d’arte. Tutto è meravigliosamente armonioso. Ma per parlare di un resort così unico non può sfuggire una concezione del tempo libero che pone relax e benessere fra le priorità. Nuotare, per esempio, in una piscina riscaldata galleggiante sul lago, praticare sport acquatici, disporre di una piscina coperta, di palestra con le più

moderne attrezzature, nonché di sauna e bagno turco, campo da squash, golf elettronico e putting green. Per gli amanti del tennis, ci sono ben ott campi, e per i patiti del movimento nella natura, c’è un percorso vita che si snoda nel parco. Beauty Center propone invece trattamenti esclusivi.

Tra le diverse experiences proposte, la stagione 2022 o re una novità assoluta: la visita e il lunch nello storico cantiere nautico Ernesto Riva. In calendario anche concerti e serate di gala, aperti anche agli esterni. Non mancheranno poi signature cocktail e menu degustazione studiati per ripercorrere queste 150 stagioni di emozioni. Senza dimenticare il clou della stagione: l’apertura eccezionale di Villa d’Este durante l’inverno con grandi festeggia-

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VILLA D’ESTE

A capo di questi c’è l’Executive Chef Michele Zambanini, che ha introdotto in carta anche molte ricette vegane. Villa d’Este è davvero un luogo magico. Come scrisse Herb Caen: «La precisa location del paradiso non è conosciuta, ma potrebbe benissimo esser qui».

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Villa d’Este: 150 seasons of great hospitality that has become a true and proper lifestyle. The values that have turned this iconic resort into a glamorous brand are showcased in “Then & Now”, a 10-panel exhibition staged between the hotel and its legendary park. Each panel shows wonderful black and white photos portraying Villa d’Este and its unique beauty as well as a QR code that gives access to other pictures and historical videos, illustrating how this venue has changed in the course of time. These images celebrate the refined elegance, the love for details and the art of hospitality for which the hotel is appreciated by celebrities from all over the world. Tradition is important, but it is notenough.Whatittakesisavocationfor beauty and a constant search for quality. The philosophy of Villa d’Este is to add something more every day in terms of exclusivity. It comes as no surprise that, after so many centuries, its hospitality is still celebrated worldwide for its capacity to combine the charm of old with cuttingedge services. In its rooms, all different the one from the other, in its halls, decorated with antique furniture and fine fabrics, as well as in its corridors, which are comparable to art galleries, everything is harmoniously balanced. Yet such a unique resort clearly rests on a notionoffreetimewhichviewsrelaxation and well-being as top priorities. For example, you can swim in a heated pool floatingonthelake,practisewatersports

and find an indoor pool, a gym with stateof-the-art equipment as well as a sauna, a Turkish bath, a squash court, a golf simulator, and a putting green. There are as many as eight courts for tennis lovers and a fitness trail that winds through the park for those who enjoy doing exercise immersed in nature. Last but not least, the Beauty Center offers exclusive treatments. Among the different experiences available, there is a brandnew one in store for the 2022 season: a visit with lunch to the historic Ernesto Riva shipyard. Moreover, the agenda brims with concerts and gala evenings, which are open to external visitors too. Guests have the unmissable opportunity to sip signature cocktails and try tasting menus specially devised to relive these 150 seasons of emotions. Nor should we forget about the highlight of the season: the exceptional winter opening of Villa

d’Este with its sumptuous banquets to celebrate Christmas and the New Year. Its high-profile chefs are ready to delight the most demanding palates. Three are the restaurants to choose from: the Veranda, with a glass wall that affords a one-of-a-kind view and a terrace for pieds dans l’eau lunches and dinners; the Grill, with its more informal atmosphere and a dehor surrounded by centuries-old trees; the Platano, a small gem where you can enjoy an international cuisine and see the chef work in his open kitchen. At their helm is Executive chef Michele Zambanini, who has introduced a wide array of vegan recipes. Villa d’Este is a truly magical place. As Herb Caen wrote: “The precise location of heaven on earth has never been established but it may very well be right here.”

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Translation by Lavinia Laetitia Rainoldi and Alessia Valli Due immagini di “ en & Now”, 10 pannelli allestiti nel parco e all’interno del Grand Hotel, un tributo alle 150 stagioni di Villa d’Este.
ALL THE BEAUTY OF HOSPITALITY AND STYLISH HOLIDAYS, THEN AND NOW

L’arte di abitare la Storia Tre stili, una sola armonia

PASSALACQUA
VILLA
Un sontuoso interno di Villa Passalacqua a Moltrasio, di proprietà della famiglia De Santis.

Progettata a fine ‘700, Villa Passalacqua di Moltrasio ospitò il compositore Vincenzo Bellini, che qui scrisse le opere “Norma” e “La sonnambula”. A destra: Valentina De Santis con i genitori Paolo e Antonella.

Passalacqua è una villa straordinaria sulle sponde del Lago di Como, che svetta nel cuore di Moltrasio e degrada con i suoi giardini fino alla riva del lago. La Villa è l’ultimo appassionato progetto di Paolo, Antonella e Valentina De Santis, lungimirante famiglia comasca di imprenditori alberghieri – già proprietari del Grand Hotel Tremezzo – che con amore e devozione hanno riportato in vita questa dimora, che ha aperto il 3 giugno 2022.

Costruita su un terreno di Papa Innocenzo XI, Passalacqua fu progettata alla fine del ‘700 dal conte Andrea Lucini Passalacqua, che lavorò con l’architetto Felice Soave e Giocondo Albertolli. Negli anni, la villa ha accolto alcune delle menti più brillanti del mondo della musica, della letteratura, dell’arte e della politica: da Napoleone Bonaparte a Bellini e Winston Churchill. Nel 1829 Vincenzo Bellini ne fece la

sua dimora, dove compose due delle sue opere più famose, “Norma” e “La Sonnambula”.

Le nuove 24 suite sono distribuite tra tre diverse strutture. La Villa, ospita 12 suite che celebrano la cultura italiana, con affreschi originali e una spettacolare sala da musica a doppia altezza, dove Bellini amava suonare il pianoforte. Le 8 suite del Palazz – un tempo adibito a scuderia – si caratterizzano per uno stile autentico, ma estremamente ra nato. La Casa al Lago, invece, offre 4 suite – ciascuna dotata di un giardino privato – e un’impareggiabile vista sul lago. Passalacqua è un tributo all’eccellenza del Made in Italy, la famiglia De Santis ha collaborato con artigiani locali e storiche aziende italiane: Barovier & Toso e Fortuny per l’illuminazione, Rubelli e Dedar per i tessuti, Barbini e Bottega Conticelli per la decorazione e Giuliva Heritage per le eleganti uniformi del

personale. La Villa è circondata da giardini che affacciano sul lago, costellati da fontane e alberi secolari, un roseto, un giardino di magnolie, un frutteto, un uliveto e un orto, senza dimenticare due giardini d’inverno. Uno affaccia sulla piscina, circondata da ombrelloni e lettini con tessuti realizzati su misura da JJ Martin, l’altro ospita una palestra all’aperto.

Passalacqua offre anche un campo da tennis e una Spa, nell’area dove un tempo c’erano le mangiatoie, completa di due cabine per trattamenti e un’area relax, con sauna e bagno turco. Grazie alla sua posizione idilliaca, Passalacqua è il perfetto punto di partenza per la scoperta del lago a bordo di due barche d’epoca – la Giumello, una tradizionale barca di legno dalla forma unica, e Didi, con tessuti firmati Loro Piana.

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Passalacqua is a magnificent villa sitting on the shores of Lake Como. It rises majestically in the heart of Moltrasio and has superb gardens stretching down to the lake. It is the latest project passionately conceived by Paolo, Antonella and Valentina De Santis, a Como-born family of far-sighted hoteliers and long-time owners of Grand Hotel Tremezzo. Their great passion and devotion have breathed new life into this residence that opened its doors on June 3, 2022. Originally built on a plot of land belonging to Pope Innocent XI, Passalacqua was designed in the late 18th century by Count Andrea Lucini Passalacqua, who had previously collaborated with architects Felice Soave and Giocondo Albertolli. Over the years, the villa welcomed some of the brightest

minds in the field of music, literature, art and politics: from Napoleon Bonaparte to Bellini and Winston Churchill. It was here that Vincenzo Bellini composed two of his most famous operas, ‘Norma’ and ‘La Sonnambula’, after turning the villa into his residence in 1829. The new 24 suites are distributed over three wings: the “Villa”, which houses 12 suites celebrating Italian Culture with original frescoes and a spectacular double-height music room where Bellini loved to play the piano; the stables of the “Palazz”, which have been converted into 8 suites that have a more authentic yet extremely refined style; finally, the “Casa al lago”, which offers 4 suites – each with its own private garden – and unparalleled views of the lake. Passalacqua is a tribute to the excellence of the Made in Italy. The De Santis family haveindeedmanycollaborationswithlocal craftsmen and historic Italian companies: Barovier & Toso, and Fortuny for lighting, Rubelli and Dedar for textiles, Barbini

and Bottega Conticelli for decorations, and Giuliva Heritage for the elegant staff uniforms. The villa is surrounded by gardens adjacent to the lake. Dotted with fountains and centuries-old trees, they feature a rose garden, a magnolia garden, a vegetable garden, an orchard, an olive grove and two winter gardens, one overlooking the swimming pool lined with beach umbrellas and loungers with custom-made fabrics by JJ Martin, the other housing an outdoor gym. The villa alsoboastsatenniscourtandtheareaonce occupied by the mangers has now been converted into a spa with two treatment roomsandarelaxationareawithsaunaand Turkish bath. Thanks to its idyllic location, Passalacqua is the perfect starting point to explorethelakeonboardtwovintageboats – the Giumello, a traditional wooden boat with a unique shape, and the Didi, with soft furnishings by Loro Piana.

Translation by C. Ceresa, V. Dell’Acqua, S. Biscuoli and D. Caputo

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THE ART OF INHABITING HISTORY; THREE STYLES, A UNIQUE HARMONY

Qui so a l’aria della Dolce Vita in un relax da film

Mandarin Oriental, Lago di Como è immerso in un giardino botanico a due passi dal capoluogo lariano, punto di riferimento per gli amanti della Dolce Vita, ma anche per chi vuole scoprire la destinazione, grazie ad attività e a momenti indimenticabili creati su misura per gli ospiti. Un team di concierge dedicato e lo Sports and Adventure Manager del resort, Giacomo Degani, organizzano esperienze uniche che invitano a scoprire il nostro lago e i suoi panorami da un nuovo punto di vista. Dall’escursionismo sulle montagne, al surf sul lago, fino ad arrivare allo Shinrin-yoku nei boschi bio-energetici, Giacomo accompagna alla scoperta del territorio con il ricco programma studiato ad hoc per la stagione 2022. Il resort è anche la meta ideale per il buon cibo accompagnato da viste da cartolina sulle rive del lago. Infatti, il resort ospita due ristoranti: il Co.Mo Bar

& Bistrot e L’Aria, due concetti di cucina diversi che si ritrovano nel condividere tramonti da set cinematografico. Il Co.Mo Bar & Bistrot, è la soluzione ideale per un pranzo o una cena informale, una pizza sfornata direttamente dall’Ape Pizza, o uno spuntino in qualsiasi momento della giornata. Il menù presenta una selezione di piatti tradizionali italiani, ma anche aperitivi con cocktail creati dagli esperti mixologist, stuzzichini gustosi e viste meravigliose. L’Aria invece è il ristorante gourmet del resort e offre un’esperienza culinaria rilassata e conviviale.

Chef Massimiliano Blasone, propone ricette italiane con influenze giapponesi, dando vita a piatti elaborati, pensati per essere condivisi e non serviti in un ordine particolare, così da trasportare i commensali in un viaggio gastronomico intorno al mondo.

Il resort Mandarin Oriental, Lago di Como, è a Blevio, sulla sponda orientale del lago di Como. Gli ospiti, oltre all’esperienza immersiva in uno dei luoghi più suggestivi del Lario, possono vivere opportunità di sport & adventure indimenticabili.

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ORIENTAL, LAGO DI COMO
MANDARIN

A TASTE OF DOLCE VITA: JUST LIKE STEPPING INTO A FILM SET

At the very heart of a botanical garden, Mandarin Oriental, Lago di Como is but a stone’s throw from Como itself. Thanks to the numerous activities and unforgettable moments especially tailored for guests, it is the hotel of choice for both the lovers of the Dolce Vita and those wishing to explore the town. Its dedicated concierge team and Giacomo Degani, the Sports and Adventure Manager, offer a range of unique activities that allow guests to discover the lake and its landscapes from a new perspective.

From hiking in the mountains and surfing down to Shinrin-yoku in the bio-energetic woods, Giacomo will accompany guests in their journey of discovery of our territory with a varied programme specifically devised for the 2022 season. The resort is also praised for its mouth-watering food enjoyed while soaking up the picture-perfect views of the lake shore. The resort boasts two restaurants, Co.Mo Bar & Bistrot and L’Aria, that have two different culinary approaches but share the same cinematic sunsets.

Co.Mo Bar & Bistrot is ideal for an informal lunch or dinner, a pizza straight out of the Ape Pizza food truck oven, or just a snack at any time of the day. Not only does the menu offer a selection of Italian traditional dishes, it also features aperitifs with cocktails prepared by expert mixologists, tasty appetizers and breathtaking views. L’Aria, on the other hand, is the gourmet restaurant of the resort and makes for a more relaxed, friendly culinary experience. Chef Massimiliano Blasone prepares Italian recipes with a Japanese twist, giving life to sophisticated dishes that are best shared without being served in a specific order, so as to take diners on a gastronomic journey around the world.

Co.Mo Bar & Bistrot e L’Aria, i due ristoranti del resort, esprimono filosofie di cucina differenti: ideale per un pranzo o una cena informale il primo; gourmet e conviviale il secondo.

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Translation by Victoria Sade Rebai, Lisa Valtulini, Michele Rava, Corinne Rossi, Lisa Luo

Il design della vacanza ha il sapore della bellezza

Quella de Il Sereno è la storia della famiglia Contreras e di come un sentimento genuino, come il loro amore per il lago di Como, abbia generato uno dei più mirabili proge i del panorama italiano – e non solo – in fa o di hospitality. Non appena varcato il portone di questo hotel 5 stelle lusso, perfe amente ricamato dalla mano di Patricia Urquiola, sulla sponda di Torno, si viene ca urati dalle geometrie, dalle proporzioni, dalla purezza dei materiali, e dal giardino verticale di Patrick Blanc, che fa da trait d’union di tu o il proge o, e lega l’archite ura, al verde della collina, alla filosofia del Ristorante Al Lago, che fa dell’interpretazione del vegetale un punto di forza. A tradurre tanta bellezza in gusto, ci pensa lo chef Raffaele Lenzi, che torna ai fuochi con una cucina che negli ultimi cinque anni ha fa o del Ristorante Al Lago un riferimento nel panorama gastronomi-

co nazionale; una cucina di matrice italiana, dove le materie prime provengono da fornitori di fiducia che hanno a cuore il tema del rispe o del prodo o, e dove sapore e leggerezza fanno da fil rouge tra le portate dei suoi tre percorsi degustazione: “Omaggio alla tradizione”, con cinque classici della cucina nazionale reinterpretati in chiave moderna, “Contrasti e contraddizioni”, un percorso di se e portate basato sulle contrapposizioni di sapori e di culture gastronomiche, e “Vegetali, tuberi e radici”, un menu in se e a i che dimostra come i vegetali possano diventare indiscutibilmente i veri protagonisti di un’esperienza gastronomica. Il tu o, accompagnato da una cantina 100% italiana con qualche piccolo accento francese appositamente realizzato da un produ ore d’oltralpe per il Sereno.

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IL SERENO

Il design dell’archistar Patricia Urquiola conferisce un profilo di design contemporaneo al 5 stelle lusso di Torno, dialogando in geometrica sintonia con la cucina dello chef Raffaele Lenzi.

A DESIGN STYLE HOLIDAY WITH THE FLAVOUR OF BEAUTY

That of Il Sereno is the story of the Contreras family and how a genuine feeling like their love for Lake Como has given birth to one of the most remarkable hospitality projects in Italy and abroad. As you cross the front door to this 5-star luxury hotel masterfully designed by Patricia Urquiola and sitting on the Torno shore, you cannot help but be mesmerised by its shapes and proportions, the elegance of its materials and by Patrick Blanc’s vertical garden, which appears to be the common thread running through the entire project. It blends the architecture of this gem with the lush green hill and the philosophy of Al Lago, a restaurant that has madeofthereinterpretationofvegetablesitsstrong point. Raffaele Lenzi is the man who translates such beauty into flavour. He is back in the kitchen with a cuisine that in the last five years has made the Ristorante Al Lago a point of reference on the national culinary scene. An Italian-inspired cooking style with ingredients sourced from trustworthy supplierswhohavetheutmostrespectforproducts. Taste and lightness are consistent across the courses of the three culinary itineraries: “Omaggio alla tradizione” (Homage to tradition) with five typical Italian dishes reinterpreted with a modern twist, “Contrasti e contraddizioni” (Contrasts and contradictions) a seven course-experience based on the juxtaposition of different flavours and culinary cultures, and finally “Vegetali, tuberi e radici” (Vegetables, tubers and roots), a seven-stage menu that proves how vegetables can turn out to be the undisputed stars of a unique foodie experience. Not to mention the comprehensive selection of fine wines from Italy with a few French hints especially produced for Il Sereno by a winemaker from beyond the Alps.

Translation by E. Baroncelli, L. Luo, C. Rossi, V. Rebai, M. Rava and L. Valtulini

GRAND HOTEL VILLA SERBELLONI

La vacanza per rigenerarsi È il vero lusso oltre le mode

La vegetazione solitamente rigogliosa del Grand Hotel Villa Serbelloni si è manifestata con qualche giorno di ritardo rispetto alle stagioni passate, ma alla ne si è espressa con più forza e splendore del solito, o forse è così per gli occhi di chi osserva, dopo tanta attesa, il ritorno al piacere di una vacanza vera in una destinazione dove sono in pochi a poter vantare di aver accolto il passo rilassato e solenne di re e regine, duchi e duchesse, star di Hollywood e artisti in cerca di nuova ispirazione: il parco centenario del Grand Hotel, con i suoi 18.000 metri quadri e più di ottanta specie tra piante e ori, sono la cornice perfetta di uno dei primi palace di lusso sul lago di Como, inaugurato ormai quasi 150 anni fa. Il Grand Hotel Villa Serbel-

loni contiene testimonianze degne di entrare un museo: le suite, i saloni come i corridoi colmi di mobili, quadri, decorazioni d’epoca, spesso frutto di complessi restauri; tutte queste presenze del passato convivono in armonia con dettagli contemporanei ma sempre in linea con il contesto, selezionati in modo da lasciare intatta l’essenza, l’emozione degli ambienti, l’autenticità delle storie che hanno da raccontare.

E a proposito di storytelling, è grazie a un’ambiziosa coerenza di valori che l’executive chef Ettore Bocchia, detentore di una stella Michelin da ben 18 anni, torna anche quest’anno a s dare le tendenze della ristorazione: «Non seguo le mode: il lusso che va di moda, non è vero lusso. La volontà è quella di

mantenere uno stile in cucina colto, e questo porta me e il mio team ad andare sempre più in profondità per quanto riguarda la selezione della materia prima, obiettivo per nulla semplice e scontato soprattutto considerati i nostri standard, ma è anche una s da entusiasmante perché si incrociano persone ed esperienze incredibilmente interessanti» sottolinea lo chef.

Il concetto di un ritorno all’essenza delle cose, oltre i fenomeni passeggeri, si manifesta anche nella scelta dei nuovi prodotti della Spa di Villa Serbelloni: si tratta del brand “Mei”, una linea italiana che lavora con essenze assolute di altissima qualità, pure al 100%, rendendo la maggior parte delle sue creme così naturali da essere edibili.

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Inaugurato quasi 150 anni fa, il Grand Hotel offre anche il massimo del benessere della Spa e della ristorazione. Da ben 18 anni l’executive chef Ett Bocchia è detentore di una stella Michelin.

Ed è in ne un ritorno alla vera essenza della vacanza è quanto propone la famiglia Bucher, proprietaria del Grand Hotel Villa Serbelloni da oltre 100 anni: vale a dire un’esperienza priva di troppe distrazioni e sovrastrutt caricando l’ospite di possibili att dettate da trend passeggeri: le vacanze servono per rigenerarsi e ricaricarsi, per fermarsi e godere della meraviglia di una quotidianità senza scadenze, come la Villa in sé, dove il tempo si è magicamente fermato.

REGENERATING HOLIDAYS: TRUE LUXURY IS NO PASSING FAD

In spite of being a few days late compared to previous years, the luxuriant vegetation of the Grand Hotel Villa Serbelloni is finally in full bloom, only brighter and more magnificent than usual. Or maybe it looks so in the eyes of those who, after longing for it so intensely, are back to savouring the pleasure of a true holiday in one of the most exclusive locations ever. Indeed, there is nothing like a relaxed stroll down the same paths solemnly walked along by kings and queens, dukes and duchesses, Hollywood celebrities and artists looking for inspiration. With its 18,000 sq mt and over 80 different

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species of plants and animals, the centuries-old gardens of the Grand Hotel are the most picturesque setting for one of the oldest luxury mansions in the Lake Como area, inaugurated almost 150 years ago.

Grand Hotel Villa Serbelloni showcases a wealth of unique pieces worthy of a museum: the suites, salons and corridors are packed with furnishings, paintings and period decorations that have often undergone painstaking restoration. Memorabilia harmoniously coexist with contemporary details that beautifully match the lavish backdrop and have been carefully selected so as to preserve the essence, the emotion of the environments and the authenticity of the many stories they have to tell.

Speaking of storytelling, it is thanks to

an ambitious consistency of values that executive chef Ettore Bocchia, holder of a Michelin star for 18 years in a row, is once again ready to challenge the latest culinary fads. ‘I don’t go for trends: the luxury that is in vogue now is not true luxury. What we are striving to do is to guard a cultivated approach to cookery. My team and I devote careful attention to the selection of ingredients, which is no quick and easy task considering our standards. It is an exciting challenge nonetheless, one that allows us to get in touch with truly fascinating people and experiences,’ points out the chef. The idea of getting back to the essence of things, of avoiding what is transient, further manifests itself in the selection of the new products available at Villa Serbelloni’s spa. “Mei” is an all-Italian

brand that uses 100% pure absolutes of the finest quality, making most of their creams so natural that you could eat them. Finally, having been the owners of the Hotel Villa Serbelloni for over 100 years, what the Bucher family offer is a return to the true spirit of holidaymaking. An experience far from the many distractions and superfluity that overwhelm the guest with options determined by passing fads. Recharging and unwinding, this is what holidays are for; a chance to sit back and enjoy the wonders of a daily life not marked by deadlines. Just like the Villa itself: a place where time has magically come to a standstill.

Translation by Raissa Ghioldi and Michelle Minach

Frequentato da re e regine, nel passato, tra le prime mete del turismo d’élite, Villa Serbelloni a Bellagio è immerso in un parco di 18 mila metri quadrati, con oltre ottanta specie di piante e fiori.

Nel bosco un relax sensoriale tra “forest therapy” e pic-chic

115 TENUTA DELL’ANNUNZIATA
La Tenuta dell’Annuziata, a Uggiate Trevano, nasce dal recupero di un’antica proprietà acquistata dalla famiglia Gu anti-Pezzoli.

Nei tredici ettari di bosco che circondano la Tenuta dell’Annunziata ci si ricarica dallo stress con passeggiate, “pic-chic” e relax. Il relais conta 21 camere. La sua Spa si estende per 1500 metri quadri.

Tenuta de l’Annunziata è un relais da sogno immerso nel verde di Uggiate Trevano, nato dal recupero di un’antica proprietà acquistata dalla famiglia Guffanti-Pezzoli per dar vita a un’oasi di pace a pochi chilometri dal lago di Como. Il relais, il ristorante Quercus, la Spa e il bosco bioenergetico sono frutto di una concezione olistica del benessere incentrata sul rapporto uomo-natura. Fiore all’occhiello è il bosco da tredici ettari che circonda il relais, un unicum a livello europeo che fa della Tenuta un centro olistico all’avanguardia: qui si possono fare lunghe passeggiate nel verde, una medicina naturale per combattere lo stress e ricaricarsi.

Nato da un progetto dell’ecodesigner e bio-researcher Marco Nieri, il bosco si articola in un itinerario segnato da vari ambienti naturali, quaranta diverse aree in cui la presenza di determinate specie arboree permette a chi vi

sosta di abbassare il livello generale di stress e aumentare il benessere complessivo, con effetti benefici particolarmente intensi su specifici organi o apparati. A ogni ospite interessato a praticare la Forest erapy viene consegnata una mappa per orientare l’esperienza sensoriale secondo specifiche esigenze. Non mancano percorsi dedicati che spaziano dal bagno di foresta al massaggio sonoro con le campane tibetane, dal bagno di pioggia alla camminata meditativa guidata.

Il bosco accoglie gli ospiti anche per gustosi “Pic-Chic”, con cestini pieni di prelibatezze di stagione da mangiare in mezzo alla natura con un bicchiere di vino della Tenuta. Tra gli alberi si trovano poi tre casette del book crossing, per leggere un libro a stretto contatto con la natura.

Il relais è composto da 21 camere affacciate sul castagneto e le colline circostanti. La sistemazione top è la Red

Suite, con accesso privato, posta al piano più alto dell’antica torretta che svetta sulla Tenuta.

Al ristorante Quercus, aperto al pubblico, lo chef Salvatore Musso propone piatti a base di ingredienti stagionali e materie prime freschissime, provenienti dalle farm di proprietà e da aziende agricole selezionate sul territorio lombardo.

La Spa è un’isola di benessere che si estende per 1.500 metri quadrati. Anche qui il rapporto con la natura è diretto, i prodotti utilizzati per i trattamenti derivano dalle erbe del bosco e dai piccoli frutti che si trovano intorno alla Tenuta. Il centro termale offre una piscina coperta con musica subacquea, idromassaggio, percorso Kneipp, hammam, bagno turco, sauna finlandese e sauna delle erbe, docce emozionali, fontana del ghiaccio, solarium e tisaneria.

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MENEGHEL
LUCA

Tenutadel’Annunziata,acharmingholiday farm nestling in the green countryside of Uggiate Trevano, used to be an ancient property purchased by the Guffanti-Pezzoli family, who carried out major renovation workthusgivinglifetoanoasisofpeacejust a few kilometres from Lake Como. Along withtheQuercusrestaurant,thespaandthe bioenergetic woods, it has been developed according to a holistic concept of wellness centred around the relationship between humans and nature. Its jewel in the crown is its thirteen-hectare woodland, a rarity in Europe, which makes it a state-of-the-art holistic centre: here visitors can enjoy long walks, a natural remedy for stress that enables to recharge our batteries. The bioenergetic woods, a project devised by eco-designer and bio-researcher Marco Nieri, include an itinerary marked by a

wide array of natural elements. Here you can find as many as 40 areas where the presence of different plant species allows visitors to lower their stress levels and boost their body wellness, bringing about a series of healthy effects that prove to be particularly intense on specific organs or apparatuses. Each guest who is interested in the “Forest Therapy” is provided with a map to guide them into a bespoke sensory experience based on their specific needs. Therearealsodedicatedpathsrangingfrom forest baths to massages accompanied by the sound of Tibetan bells, rain baths and guided meditative walks. The woods are the perfect setting for a mouth-watering “Pic-Chic”, where guests are given baskets brimming with seasonal delicacies to be tasted immersed in nature while sipping a glass of wine produced on-site. Among the trees are also three little bookcrossing bookcases for a reading experience in the lush vegetation. The farmhouse boasts 21 rooms overlooking the chestnut grove and the surrounding hills. The finest

accommodation is the Red Suite, which has privateaccessandislocatedonthetopfloor of the ancient turret towering above the Tenuta. At the Quercus restaurant, open to both resident and non-resident guests, chef Salvatore Musso serves dishes prepared with seasonal ingredients and the freshest raw materials from both the farms of the Tenuta and a selection of Lombardy-based suppliers. The Spa is an oasis of wellness covering 1,500 square metres. As in the rest of the facility, visitors can enjoy a direct relationship with nature; the products used for the treatments are obtained from herbs picked in the woods and small fruits found around the Tenuta. The spa boasts an indoor swimming pool with underwater music, a whirlpool bath, a Kneipp bath, a hammam, a Turkish bath, a Finnish and herbal sauna, emotional showers, an ice fountain, a sun terrace, and a herbal tea corner.

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Translation by Valentina Dell’Acqua, Marta Allevi, Anna Roncoroni Colarieti, Desiree Caputo, Cristina Chianese, Camilla Ceresa
SENSORY RELAXATION IN THE WOODS BETWEEN A “FOREST THERAPY” AND A “PIC-CHIC”

Tutti i sapori dal Lario e oltre Il piacere di una sosta gourmet

Un locale raccolto e tranquillo, suddiviso tra la grotta del 1800 con sassi a vista e un ambiente più luminoso e lineare, nella magica atmosfera del lungo fiume. La P’Osteria di Argegno ha recentemente ampliato il proprio servizio, che parte dalle colazioni all’interno del Bistrot fino all’apericena, con un banco formaggi e salumi italiani di qualità, così come olio e pasta artigianali da comprare da asporto e assaggiare a casa. Anche la cantina o re la possibilità di acquistare vini di circa 300 produttori da tutta Italia, ma anche di organizzare delle degustazioni. Naturalmente un occhio va sempre al territorio, con proposte locali. Per quanto riguarda l’o erta culinaria, si intrecciano i menù del lago di Como con quelli piemontesi, della valle e della Brianza. «Noi conosciamo i produttori e le materie prime, con menù freschi in base alle stagioni - spiega il titolare Niccolò Civelli - il piatto più richiesto

è lo spaghetto al missoltino tagliato fine, mischiato con un burro dolce. Molto apprezzata anche la carne cruda piemontese, così come il riso con persico in cagnone che, però, dipende dal pescato sempre fresco». A fine pasto, non può mancare un assaggio della tradizionale cutizza alle mele.

ALL THE FLAVOURS OF LAKE COMO AND SO MUCH MORE

The P’Osteria in Argegno is a cosy, quiet place where to soak up the tranquility of the river. Comprised of a stone-walled cave-like restaurant dating back to the 1800s and a more linear, brighter dining room, it has recently expanded its offer, now ranging from breakfasts at the Bistrot to hearty aperitifs served with a fine selection of Italian cured cuts and cheeses. Not to mention homemade oil and pasta,

available for clients to buy and enjoy at home. The carefully chosen cellar offers the possibility to purchase wines from about 300 wine makers across Italy –including an array of locally sourced wines as a tribute to our territory – or to indulge in tasting sessions. As for the culinary experience, the menu combines specialties from Lake Como with delicacies from Piedmont, the Intelvi Valley and the Brianza. ‘Knowing and trusting the producers and the fresh ingredients we work with, we change our menu according to the season,’ explains owner Niccolò Civelli. ‘Our signature dish is spaghetti with finely cut sun dried missoltino fish seasoned with sweet butter. Piedmontese raw meat is also highly appreciated as well as our cagnone rice with perch which, however, depends on the catch of the day.’ When it comes to desserts, a must-try is the traditional apple fritter cutizza.

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LA P’OSTERIA
Parte della P’Osteria comprende una grotta del 1800 con le antiche pietre a vista.

Un soggiorno in stile Liberty Sentirsi a casa, a regola d’arte

CASA BRENNA TOSATTO
La dimora d’inizio Novecento a Campo di Lenno, fatta edificare dall’artista Mario Tosatto e dalla moglie Sofia Brenna.

Corsi di pittura e, quest’estate, anche di musica, restituiscono agli ospiti emozioni positive e forme di condivisione molto richieste dopo due anni di pandemia. Nelle camere anche un QR code sulle opere che arredano le stanze.

A Casa Brenna Tosatto benessere fa rima con paesaggio, arte e cultura. Nella splendida dimora Liberty a Campo di Lenno, nel cuore della Tremezzina, si respira ancora quell’atmosfera d’inizio Novecento quando l’artista Mario Tosatto e sua moglie Sofia Brenna fecero edificare la struttura, in una posizione invidiabile.

«La nostra struttura - ricorda Roberta Brenna - è una via di mezzo tra una casa e un albergo, cerchiamo di far vivere un’esperienza unica ai nostri ospiti. Abbiamo la bellezza del territorio circostante, abbiamo opere d’arte e libri sparsi in tutte le stanze: è un’idea di benessere che passa dalla cultura e dalla bellezza».

Chi arriva a Casa Brenna Tosatto lo fa per staccare la spina dalla frenesia del mondo. «Abbiamo potenziato i corsi di pittura, sempre molto richiesti, e ad agosto terremo anche corsi di

musica e creatività per i ragazzi ospiti e per i villeggianti. Sono servizi che esportiamo anche in altre strutture, l’obiettivo del nostro progetto è la riscoperta delle emozioni belle, purtroppo dimenticate dopo due anni di pandemia».

Quest’anno gli ospiti troveranno anche un QR Code sulle opere presenti nelle stanze. «In questo modo potranno accedere alla guida attraverso il proprio smartphone, è un modo intelligente per utilizzare i cellulari che ci danno fin troppa dipendenza. Non mancheranno gli ospiti che scenderanno comunque per chiederci di raccontare loro le opere, farlo sarà sempre un grandissimo piacere».

Chi lascia Casa Brenna Tosatto dopo qualche giorno sente di aver respirato fino in fondo l’arte e la cultura, la bellezza della Tremezzina e una socialità fatta di corsi artistici e di eventi cultu-

rali condivisi con la popolazione. Un toccasana per il corpo e (soprattutto) per la mente. La struttura o re quattro alloggi di charme prenotabili singolarmente, ma è possibile riservare anche l’intera villa. Su richiesta degli ospiti il personale organizza transfer dall’aeroporto, noleggio di barche e biciclette, tour del lago di Como in motoscafo o con l’idrovolante, oltre che visite guidate con esperti e conoscitori della storia locale.

Casa Brenna Tosatto è il rifugio ideale da cui partire per scoprire Villa Balbiano e Villa del Balbianello, Villa Carlotta e i borghi di Bellagio e Varenna, senza dimenticare la città di Como con i suoi tesori e ovviamente tutto il territorio della Tremezzina, il tratto di lago più suggestivo e celebrato a livello internazionale.

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LUCA MENEGHEL

At Casa Brenna Tosatto, wellness is synonymous with landscape, art, and culture. At the heart of the Tremezzina lies this grand Art Nouveau property that still retains the atmosphere of the early 20th century, when artist Mattia Tosatto and his wifeSofiaBrennahadtheresidencebuiltin a one-of-a-kind setting.

‘Our facility,’ says Roberta Brenna, ‘stands somewhere between a home and a hotel and our goal is to try to have our guests live a unique experience. We are situated in a truly scenic area and works of art and books are scattered in every room: the idea of wellness we aim to convey is all about culture and beauty.’

Those who choose Casa Brenna Tosatto do so to take a break from the hustle and bustle of the world. ‘We are holding more

of our popular painting courses; also, in August we will be introducing music classes and crafts for both young guests and holidaymakers. These are services we provide in other facilities as well, with a view to enabling people to rediscover beautiful emotions that the two years of pandemic seem to have erased from our memory.’ This year visitors will also find a QR code on the works of art displayed in the rooms. ‘This will allow them to access a guide through their smartphones. It is a brilliant way to use these devices, to which we are addicted now more than ever. However, we will also be delighted to answer any questions our guests may have and regale them with the stories behind the different works.

Those who leave Casa Brenna Tosatto after a few days’ stay feel they have immersed themselves in the art, culture and beauty of the Tremezzina area thanks to a wide array of social gatherings such as art courses and cultural events lived side

by side with the locals. A panacea for both their body and, above all, their mind. The property boasts four charming accommodation solutions that can be booked individually, but those who wish to can also reserve the entire villa. Upon request, besides guided tours with local history experts and enthusiasts, the staff organises a shuttle service from the airport, boat and bike rental as well as Lake Como tours on board a motorboat or a seaplane.

Casa Brenna Tosatto is the perfect place from which to embark on a journey to discover Villa Balbiano and Balbianello, Villa Carlotta and the hamlets of Bellagio and Varenna, as well as the town of Como with its gems and all the Tremezzina area, the most evocative and internationally celebrated stretch of lake.

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Translation by Rebecca Bianco, Serena Biscuoli, Camilla Rachele Crippa, Raissa Ghioldi, Michelle Minach, Martina Palma
ART NOVEAU RESIDENCE WHERE FEELING AT HOME IS AN ART EXPERIENCE
Diversa da qualsiasi altra vacanza sul lago di Como, quella a Casa Brenna Tosatto è un’immersione nella cultura italiana del Novecento.

HARRY’S BAR BENE HABITARE

Un cocktail in Riva I tavolini in piazza più amati dalle star

George Clooney, Robert De Niro, Elton John, Denzel Washington, Lucio Dalla e De Gregori, sono solo alcune delle celebrities che hanno scelto Harry’s Bar, locale storico di Cernobbio amatissimo dai vip, come comfort zone durante i loro soggiorni sul Lago di Como. A ricordarlo Francesco Ugoni, uno dei soci del locale, nonché titolare di Bene Habitare, Lake Como Luxury Real Estate, in grado di offrire una vasta selezione di proprietà in vendita e in a tto sul Lago di Como, ma anche nella vicina Svizzera.

Tornando al rinomato locale di Cernobbio non si può che ammirare la location in cui è situato da quasi cinquant’anni: la Riva di Cernobbio, una delle più belle piazze del lago di Como in cui potersi rilassare e passare qualche ora in un tempo sospeso. «La nostra carta vincente negli anni è stata quella di rimanere fedeli alla nostra immagine. La verità è che

non cambiamo mai e la clientela, soprattutto quella internazionale, ci apprezza proprio per questo - spiega Ugoni - Da noi i clienti vogliono poter gustare un’ottima tartare o una cotoletta alla milanese e poter ordinare un cocktail tradizionale, ma preparato con cura per il dettaglio: dal Negroni, all’Americano, passando per il gettonassimo Spritz e il Milano Torino o MiTo, un cocktail italiano a base di bitter e vermouth rosso».

Un ambiente caldo e ricercato che accoglie una clientela esclusiva e prettamente internazionale in un’atmosfera che ricorda gli indimenticabili anni Sessanta. Ancora una volta semplicità e tradizionale, gusto e ricercatezza, si amalgamano perfettamente per ricreare l’ingrediente segreto che rende Harry’s Bar un luogo insostituibile nel panorama lariano.

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THE ALL-STARS CORNER OF THE LAKE COCKTAIL TIME ON CERNOBBIO’S RIVA

GeorgeClooney,RobertDeNiro,EltonJohn,DenzelWashington, Lucio Dalla, and Francesco De Gregori are only a few of the celebrities who have chosen Harry’s Bar, a historic restaurant in Cernobbio very popular among VIPs, as their comfort zone during their stays on Lake Como. The person relating this anecdote is Francesco Ugoni, one of the partners behind the business, as well as the owner of Bene Habitare – Lake Como Luxury Real Estate, an agency providing a wide selection of properties for rent and sale both on the lake and in Switzerland. Going back to the well-known venue in Cernobbio, it is impossible not to admire its location, which has been the same for almost 50 years: the so-called Riva di Cernobbio, one of the most beautiful corners of Lake Como where people can relax and spend some hours far from reality. ‘Over the years, remaining faithful to our own image has always been our trump card. The truth is that we never change, and this is exactly the reason why our clients, especially those from foreign countries, appreciate us,’ explains Ugoni. ‘In our restaurant, guests want to taste an excellent tartare or a Milanese cutlet and order a traditional cocktail prepared with great attention to detail: from the Negroni to the Americano, the popular Spritz and the Milano-Torino or MiTo, an Italian drink made by mixing bitters and red vermouth.’ Harry’s Bar is a cosy and refined environment that welcomes an exclusive and mainly international clientele in an atmosphere that recalls the unforgettable 1960s. Once again, simplicity and tradition, taste and refinement blend perfectly to recreate the secret ingredient that makes Harry’s Bar an irreplaceable must on the lake.

Oltre alla qualità del menù e alla ricercatezza dei cocktail, a regola d’arte l’Harry’s Bar di Cernobbio è noto ormai in tutto il mondo per essere il locale preferito da George Clooney, Robert De Niro e altri vip dello show biz. Questo richiama anche la grande attenzione mediatica, così da farne una dolce vita destination.

Translation by Margherita Irene Fabi, Lorenzo Dal Ben, Asia Manzi, Lavinia Laetitia Rainoldi, Alessia Valli, Isabella Erika Schmalzbauer

Tra piante e design il gusto elegante dell’accoglienza

Un luogo accogliente dopo potersi sentire a casa propria. Il Bistrot Figli dei Fiori è un luogo ricercato, ma sempre fedele alla propria immagine, in via Borgo Vico, 39A, a pochi passi dalla stazione San Giovanni di Como. I vari clienti, tra cui moltissimo turisti, ne ammirano lo stile shabby chic, uno stile country-vintage, caratterizzato da mobili in legno, vasi colorati e sedie volutamente diverse. Fiori, piante ed elementi di design si amalgamano insieme creando un’atmosfera unica nel suo genere. Che si tratti di una colazione informale, una pausa pranzo rilassante o una cena romantica, il Bistrot saprà esaudire le richieste della sua clientela puntando sulla ricercatezza e l’accoglienza. Un team affiatato di giovani capitanati da chef Gianni Tancredi prediligono materie prime d’eccellenza coniugate con estro creativo, per creare abbinamenti innovativi e sapori fuori dall’ordinario. Il concetto di accoglienza anche in questo caso si evolve verso un’idea olistica di immersione nel con-

testo del Bistrot per vivere esperienze sensoriali fuori dal comune. «Anche quest’anno siamo indirizzati verso la dimensione turistica - spiega Giuseppe Conconi, direttore del Bistrot - Finalmente vediamo tornare nel nostro locale una buona percentuale di turisti che avevamo necessariamente “perso” in epoca pandemica». I turisti vengono ampiamente coccolati anche per quanto riguarda la scelta del menù «Seguiamo la stagionalità e la materia prima - dice Conconi - La nostra prerogativa è quella di offrire un menù spiccatamente orientato verso la tradizione italiana, ma con uno sguardo ammiccante alle diverse tradizioni culinarie. Proponiamo piatti che includono la rinomata pasta italiana no alle alette di pollo cucinate alla griglia comme il faut negli Stati Uniti. Si tratta di un tentativo, sempre ben riuscito, di far assaporare ai turisti la cucina italiana riletta in chiave internazionale».

FEDERICA BERETTA

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BISTROT FIGLI DEI FIORI

Lo stile shabby chic contribuisce all’atmosfera rarefatta del Bistrot Figli dei Fiori in via Borgo Vico, meta dei turisti che qui si sentono coccolati con un menù stagionale, sempre creativo.

Tutti i sensi, a partire dalla vista, entrano nell’esperienza di un brunch o di un semplice tè al Bistrot, grazie al team capitanato dallo chef Gianni Tancredi.

A FLAIR FOR HOSPITALITY AMONG A PROFUSION OF FLOWERS

A cosy place where you can feel at home. A refined bistro that stays true to its image, Bistrot Figli dei Fiori is located at 39A Via Borgo Vico, a stone’s throw from the Como San Giovanni train station. Its customers, including many tourists, appreciate the shabby chic, country-vintage atmosphere recreated with wooden furniture, colourful vases and chairs in different styles. Flowers, plants and designer items harmoniously blend together to add a one-of-a-kind feel to the surroundings. Whether it is an informal breakfast, a relaxing lunch break or a romantic dinner, the bistro promises to meet its clients’ every need by offering sophistication and warm hospitality. A young, close-knit team led by chef Gianni Tancredi uses only top-quality ingredients and creatively blends them to create innovative combos and brand-new flavours. Theconceptofhospitalityisorientedtowardstheholisticidea of having the clients immerse themselves in an atmosphere filled with sensory experiences that are hard to beat.‘This year, we are once again focused on our tourist dimension,’ explains Giuseppe Conconi, manager of the Bistrot. ‘Many of the tourists we ‘lost’ during the pandemic are finally coming back.’ Tourists are spoilt also when it comes to the menu. ‘We are passionate about using the freshest, seasonal ingredients,’ says Conconi, ‘and do our best to offer a menu that is strongly oriented towards the Italian cuisine but that longingly looks at other culinary traditions, too. Our recipes range from beloved Italian pasta dishes to Americanstyle grilled chicken wings. We are always successful in our attempt to serve tourists dishes of the Italian cuisine reinterpreted with an international twist.’

Translation by R. Bianco, C. Ceresa, S. Biscuoli, V. dell’Acqua, R. Ghioldi

VINCENZO DASCANIO CAFÈ

Fiorisce il bistrot

Luogo di delizie in stile Liberty

Vincenzo Dascanio Cafè rievoca il concetto del Bistrot Italiano, con richiamo allo stile Liberty dei primi del ‘900. Il designer e ideatore del progetto è Vincenzo Dascanio, assieme al suo team e in collaborazione con lo Studio di Architettura Cavalleri. Già dall’esterno, il colore sgargiante dei fiori e degli elementi decorativi cattura lo sguardo del passante che viene incuriosito da questa nuova realtà nel pieno centro di Cernobbio. Nel cortile esterno, si apre alla vista un ambiente raffinato, elegante, colorato e informale, racchiuso in una cornice floreale che porta la firma del suo ideatore, maestro nel creare atmosfere uniche e lontane dallo spazio e nel tempo.

All’interno del locale, i muri delle pareti fioriscono realmente, a partire dai dipinti fatti interamente a mano fino agli elementi floreali che sono innestati su di essi.

Viene o erta agli ospiti una selezione di cibo e bevande disponibili durante

la colazione, il pranzo e l’aperitivo. Secondo Vincenzo Dascanio, questo nuovo concetto imprenditoriale si riflette molto nell’esperienza che egli stesso vorrebbe vivere quando visita un Cafè: talvolta ha il piacere di immergersi in un’atmosfera chic; altre volte invece adora osservare le abitudini delle persone, bere un ca è seduto in giardino oppure immaginare di essere a bordo di una barca. Il profumo dei croissant è paragonabile alla fragranza dei fiori dei giardini nobili del Lago di Como.

L’esperienza sensoriale ed emozionale che si vive presso il Vincenzo Dascanio Cafè è paragonabile a un viaggio indietro nel tempo, in un posto classico e magico del Lago di Como. I fiori e le decorazioni potranno essere acquistati a due passi dal Cafè, presso il Vincenzo Dascanio Shop di Cernobbio oppure di Como Piazza S. Fedele.

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THE BISTRO IS IN BLOOM A PLACE OF ART NOUVEAU DELICACIES

The Vincenzo Dascanio Cafè recalls the concept of an Italian bistro with an Art Nouveau flair dating back to the early 20th century. The mind behind the project is designer Vincenzo Dascanio, who worked with his team and in collaboration with Studio di Architettura Cavalleri. From the outside, the flamboyant shades of both flowers and decorations draw the attention of the passers-by, intrigued by this brand-new eatery in the centre of Cernobbio. In the external courtyard you can enjoy a refined, elegant, colourful, and informal atmosphere enclosed in a floral frame that bears the signature of its designer,amasterincreatinguniquesettingsthatseemtocome from a faraway space and time. Inside the room, flowers bloom for real on the walls, starting from the hand-drawn paintings to the floral elements that are placed onto them. Guests are offered a selection of food and drinks for tasty breakfasts, lunches or aperitifs. According to Vincenzo Dascanio, this new entrepreneurial concept draws inspiration from the experience he would like to enjoy when visiting a café: sometimes he loves immersing himself in a chic atmosphere; some other times he looks around, observing people’s habits, sipping a coffee sitting in the garden or imagining being on board a boat. The scent of croissants is comparable to the fragrance of flowers in the noble gardens of Lake Como. Living a sensory and emotional experience at the Vincenzo Dascanio Café is like travelling back in time, to a classic and magical place on Lake Como. The flowers and decorations can be purchased a few steps from the Café, at the Vincenzo Dascanio Shop in Cernobbio or in Piazza S. Fedele, Como.

Nel cuore di Cernobbio, un ambiente raffi e informale, con l’impronta del suo ideatore, il floral designer Vincenzo Dascanio. I fiori e le decorazioni sono acquistabili al vicino Vincenzo Dascanio Shop, nella strett oppure in quello di piazza S. Fedele, a Como.

Translation by Isabella Erika Schmalzbauer and Lorenzo Dal Ben

Ospiti a Palazzo Il cocktail time

è a lo d’acqua

Combinando il design moderno per cui l’Italia è nota e un eccezionale palazzo con i suoi giardini storici del XIX secolo, Villa Làrio propone un ambiente unico sulle rive del Lago di Como.

Grazie alla sua posizione sulla sponda orientale, Villa Làrio è uno dei pochissimi luoghi con vista del sole che sparisce direttamente nell’acqua, lasciando scie dorate. Il restauro di Villa Làrio inizia dieci anni fa, con il sogno di far rivivere un antico palace e di accrescere il prestigio di una località tra le meno conosciute sul lago di Como come Pognana Lario.

Un progetto dall’impronta molto locale, poiché una delle linee guida era quella di reperire artigianato e materiali d’eccellenza del territorio. Le 18 suite sono state progettate dal noto comasco interior designer Pietro Castagna.

Il lounge bar e il ristorante sono aperti agli ospiti esterni e raggiungibili sia in auto che in barca con soluzioni di par-

cheggio privato per entrambi. Presso il Lounge Bar situato a Il Palazzo, pied-dans-l’eau con il suo terrazzo di 18 mq, viene proposto un aperitivo italiano con una Drink List di cocktail contemporanei e classici e vini al calice accompagnata da un “Aperitivo Menu”, una carta di antipasti “espresso” realizzati dallo chef Alex Visconti. Si affianca anche un menu di pizze bianche e rosse condite con prodotti italiani.

In alternativa il picnic basket, nel format pranzo o aperitivo, che può essere prenotato e ritirato in barca al pontile privato della struttura.

Completa l’offerta food di Villa Làrio il ristorante guidato dallo chef Visconti. Nei suoi ambienti ricercati e di design o sulla terrazza estiva, immersa nel verde, si può gustare una cucina classica italiana: menu stagionali con protagonisti ingredienti di altissima qualità del Belpaese.

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VILLA LÀRIO

GUESTS AT THE PALAZZO COCKTAIL TIME ON THE WATER’S EDGE

An exclusive estate on the shores of Lake Como, Villa Làrio beautifully combines Italy’s world-famous modern design with an exceptional building and its historical 19th-century gardens. Its favourable position on the eastern shore of the lake makes it one of the few locations where to take in breathtaking views of the waters of the lake turning gold when, evening approaching, the sun seems to dive straight into them. Initiated ten years ago, restoration work was aimed at giving this ancient stately home a new lease of life while boosting the prestige of one of the least known villages on the lake: Pognana Lario. As clearly evinced from the 18 suites all bearing the signature of well-known interior designer Pietro Castagna, the rationale behind the project was for both craftsmanship and materials to be sourced among the finest within the area, giving it a distinct local footprint. The lounge bar and the restaurant are open to non-resident guests and can be reached by car and by boat; there is plenty of private parking space available for both. With its 18 sq mt terrace right on the water’s edge, the Lounge Bar located in the “Il Palazzo” wing offers an Italian aperitif with a carefully selected drinks menu featuring both contemporary and classic cocktails, as well as wines by the glass, all served with an “Aperitivo Menu”, an “express” starters menu prepared by chef Alex Visconti. There is also a menu of white and red pizzas topped with delicious Italian ingredients. Alternatively, guests can book a lunch or aperitif picnic basket to collect by the boat at the hotel’s private dock. Villa Làrio’s culinary experience is only complete with the restaurant run by chef Visconti.

The seasonal menus featuring Italian traditional dishes prepared with top-quality ingredients are served in the lavishly elegant and refined dining rooms or against the lush backdrop of the summer terrace.

Translation by Cristina Chianese and Marta Allevi

Il lounge bar e il ristorante sono aperti anche agli ospiti esterni. Esperienza emozionale è l’aperitivo sul terrazzo di 18 mq “pied-dansl’eau”. A curare il menu è lo chef Alex Visconti. Per boat tour viene predisposto il cestino del picnic.

Dopo il restauro, iniziato dieci anni fa, Villa Làrio di Pognana, è diventata meta d’élite, con le sue 18 suite progettate dal designer Piero Castagna.

(Photo credit 84rooms)

Camera con Vista sul lusso sostenibile di vacanze memorabili

Società benefit dal 2021, il gruppo LarioHotels ha sviluppato il brand Vista 5 stelle lusso per consolidare una nuova interpretazione del turismo esperienziale, iscritto all’interno di un quadro di valori quali la sostenibilità ambientale e sociale e costruito attraverso un forte legame con il territorio e la storia.

Il progetto ha inizio con Bianca e Luigi Passera, rispettivamente terza e quarta generazione di una famiglia comasca che opera nell’ospitalità alberghiera da oltre 100 anni, e dal loro comune desiderio di offrire soggiorni indimenticabili in luoghi rinomati per le loro caratteristiche di bellezza naturale e paesaggistica e di elevato valore culturale, artistico e storico. Gli Hotel Vista 5 stelle lusso, uno a Como e uno recentissimo a Verona, hanno le caratteristiche di un boutique hotel con servizi di alta qualità, di piccole dimensioni, con un interior design sofisticato e molto italiano, una ricca offerta di servizi

su misura per i clienti e garanzia di riservatezza.

La proposta si aggiunge all’offerta degli altri tre hotel del gruppo a Como: il Posta Design Hotel, il Terminus e Villa Flori, riconosciuta come Traveller’s Choice 2022 da Tripadvisor.

Il rispetto per l’ambiente si esprime nel risparmio energetico e nella cura dei prodotti e dell’offerta e si riflette anche, in tutti i ristoranti del gruppo, nella selezione di prodotti di stagione e vicini alle tradizioni del luogo, così come nella collaborazione con produttori locali e nell’utilizzo di materie prime autoctone e sostenibili.

In particolare “Il Sottovoce”, tra i primi roo op di Como, è stato premiato con “Due cappelli” dalla Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia” dell’Espresso, edizione 2022. Un traguardo importante che testimonia l’impegno dello chef Stefano Mattara e del suo staff.

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LARIOHOTELS 1.

A ROOM WITH A VISTA ON THE SUSTAINABLE LUXURY OF MEMORABLE HOLIDAYS

A benefit corporation since 2021, the LarioHotels group has developed the 5-star luxury Vista brand as an innovative way of perceiving experiential travel, whose philosophy embraces social and environmental sustainability, and a strong bond with the territory and its history. The project was conceived by Bianca and Luigi Passera, respectively the third and fourth generation of a Como-born family that has been operating in the hotel hospitality business for over 100 years. They share the desire to offer unforgettable stays in places renowned for the beauty of their landscapes, and for their rich cultural, artistic and historical heritage.

The 5-star luxury Vista Hotels – one located in Como and a newlyinaugurated one in Verona – offer the same features as a boutique hotel: a relatively small size, elegant, all-Italian interiors, an array of high-quality bespoke services and complete privacy for their guests. These venues add to the other three Como-based hotels that belong to the Group: the Posta Design Hotel, Terminus and Villa Flori, which has won the 2022 TripAdvisor’s Traveller’s Choice Award.

Energy efficiency schemes together with carefully selected products and services are a testament to the hotel’s deep respect for the environment, which is also reflected in the seasonality and tradition of the sustainable ingredients sourced by the group’s restaurants in collaboration with local suppliers.

“Sottovoce”, one of the first rooftop restaurants to be opened in Como, is a fitting example. It has been awarded “Due Cappelli” by the 2022 “Restaurants and Wines of Italy” guide published by the magazine Espresso, a major milestone that testifies the commitment of both Chef Stefano Mattara and his staff.

Vista 5 stelle lusso a Como (3-4) si aggiunge all’offerta degli altri tre hotel del gruppo Lariohotels a Como: il Posta Design Hotel (5), il Terminus (1) e Villa Flori (2), riconosciuta come Traveller’s Choice 2022 da Tripadvisor.

Translation by Serena Biscuoli, Raissa Ghioldi, Michelle Minach and Martina Palma 2. 3. 4. 5.

IMPERIALINO

Lago da cartolina da gustare con un brindisi al tramonto

Un giardino affacciato direttamente sul Lago di Como, in cui trascorrere le sere d’estate con i piatti dello chef Fabio Volontè. Il ristorante Imperialino di Moltrasio è l’ideale per una cena a pochi minuti dal centro di Como, in uno dei punti più panoramici della Riva Romantica: un ambiente riservato in cui gustare una cucina mediterranea, piatti semplicemente buoni che nascono dalla ricerca e dalla tecnica dello chef e dei suoi assistenti. All’Imperialino tutte le ricette sono studiate per esaltare la qualità delle materie prime, ogni elemento che compone il piatto è ben riconoscibile e scelto con cura. Il personale offre un servizio attento e discreto per regalare all’ospite un’esperienza di alta cucina

in una location senza pari.

Per la stagione estiva, il ristorante propone tutti i giorni di apertura (con l’eccezione della domenica) la formula bistrot per pranzi veloci, leggeri e di qualità. Anche in questo caso i piatti nascono dalla selezione di ingredienti di prima scelta, per far mangiare bene i clienti in tempi contenuti.

Il bistrot si differenzia dal più elaborato servizio alla carta offerto la domenica e tutte le sere per cena: in questi casi la proposta è pensata per clienti che cercano un’esperienza gastronomica di altissimo livello; il servizio alla carta comprende anche alcuni menu di degustazione da quattro o cinque portate. Ricchissima la carta dei vini, con il personale pronto a suggerire il miglior

abbinamento tra piatto e bottiglia in base ai gusti del cliente.

Dal 16 giugno è disponibile anche il lounge bar della terrazza Manzoni, per gustare l’aperitivo in un ambiente riservato con una spettacolare vista sul lago. L’ideale per prepararsi alla cena. Imperialino è parte dell’offerta gastronomica del Grand Hotel Imperiale Restore & Spa, una delle strutture ricettive più prestigiose affacciate sul Lario. Nella stessa struttura gli ospiti possono cenare anche al ristorante Ulivo: qui la novità della stagione è la pizza gourmet, sfornata dal pizzaiolo Francesco Prencipe partendo dall’impasto classico napoletano. La cucina, sotto la guida dello chef Mirko Carusi, propone cucina italiana moderna e di

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qualità. Il Grand Hotel mette a disposizione degli ospiti anche L’antico bar della Regina con la veranda affacciata sul giardino, il luogo ideale per un incontro d’affari o per una serata in compagnia allietata dalla musica del pianoforte, e il bar La Vela, posto di anco alla piscina dell’albergo: la sera è aperto solo su prenotazione per un massimo di venti persone che cercano un luogo meraviglioso per gustare un aperitivo al tramonto.

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Dal 16 giugno è disponibile anche il lounge bar della terrazza Manzoni, per gustare l’aperitivo in un ambiente riservato con una spettacolare vista sul lago. Sotto: la sala interna dell’Imperialino.
LUCA MENEGHEL

L’incantevole ristorante Imperialino a Moltrasio s’affaccia in uno dei punti più suggestivi del Lario.

Novità della stagione è la pizza gourmet, sfornata dal pizzaiolo Francesco Prencipe partendo dall’impasto classico napoletano.

A POSTCARD-LIKE LAKE WHERE TO IMBIBE A COCKTAIL AT SUNSET

A garden overlooking Lake Como, where to spend summer evenings while enjoying Chef Fabio Volontè’s creations. The Imperialino, a restaurant situated in Moltrasio in one of the most scenic spots of the so-called Riva Romantica (Romantic Shore), is the place to go for a special dinner a stone’s throw from the centre of Como. In this intimate atmosphere, guests can savour mouth-watering Mediterranean specialities born of the painstaking research and expertise both the Chef and his brigade are known for.

At the Imperialino, every recipe is developed with a view to enhancing the quality of ingredients, each of which is well recognisable and carefully sourced. The staff are attentive and discreet, thus ensuring customers enjoy a gourmet experience in a truly unique location. In

the summer, on opening days (except for Sundays), the restaurant turns into a bistro, a must for quick, light, top-quality lunches. Once again, all dishes are prepared using choice ingredients to enable clients to eat well within a reasonable timeframe. The à-la-carte menu available every evening and on Sundays is different from the bistro formula in that it caters to diners on the lookout for a highly refined culinary experience. It also features a few four- or five-course tasting proposals. The array of wines is very wide, but staff are willing to suggest the best pairing to meet their customers’ taste.

As of 16th June, guests will also have the opportunity to sip an aperitif in a quiet setting at the lounge bar of the Manzoni terrace, which affords a spectacular view on the lake, thus providing the best predinner atmosphere. The Imperialino is part of the food experience supplied by Grand Hotel Imperiale Restore & Spa, one of the most prestigious accommodation

facilities on Lake Como. However, guests can also choose the other restaurant on the premises, the Ulivo. Here the dish of the season is the gourmet pizza, prepared by pizzaiolo Francesco Prencipe using traditional Neapolitan dough. In charge of thekitchen,ChefMirkoCarusiproposestopquality Italian recipes with a modern flair.

At the Grand Hotel, clients can also find L’antico bar della Regina, a café with a veranda overlooking the garden that proves to be the ideal place for a business meeting or a night out in good company livened up by piano music. Last but not least, Bar La Vela, situated beside the hotel swimming pool: it isopenintheevening,butcanaccommodate a maximum of twenty people looking for a superb setting where to imbibe a cocktail at sunset so make sure you book in advance.

Translation by Marta Allevi, Rebecca Bianco, Serena Biscuoli, Desiree Caputo, Camilla Ceresa, Cristina Chianese, Camilla Rachele Crippa, Michelle Minach, Martina Palma

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Incantevole convivialità sulla terrazza con vista lago

Stile, eleganza e sapori della tradizione, in una location da sogno. Il Ristorante Vapore si trova in via alle Rive 44 a Faggeto Lario e dista solo 10 chilometri da Como e 20 da Bellagio. Styl Restaurant, che da anni si occupa di ristorazione, catering, eventi e cerimonie sul lago, realizza il sogno di un ristorante sulle rive del Lago di Como proprio in questa splendida cornice. Una conduzione famigliare affiancata da un staff di professionisti qualificati, sempre a disposizione per soddisfare le più svariate esigenze dei suoi ospiti. La cucina è ricercata con prodo i locali, pesce fresco ogni ma ina e pia i curati dagli chef in ogni de aglio, che regalano ad ogni palato un’emozione sempre nuova. I pia i sono legati al territorio e alla stagionalità, con sapori delicati e ricercati per uscire dalla monotonia. Ogni prodo o viene esaltato dalle mani e dalle idee degli chef, che regalano qualcosa di unico. La carne piemontese in rice e tradizionali arricchisce i secondi. Il Ristorante Vapore, che deve il suo nome alle antiche imbarcazioni che transitavano poco distante, gode di una splendida terrazza che regala uno scenario incantevole sul lago di Como.

A MAGNIFICENT VIEW ACROSS THE LAKE FOR DINING EXPERIENCE ON THE TER CE

Style, sophistication and traditional dishes served in a dreamlike location. Situated in Faggeto Lario at Via alle Rive 44, the Ristorante Vapore is only 10 km from Como and 20 km from Bellagio. Styl Restaurant has been operating on the restaurant, catering, event andceremonysceneofLakeComoforseveralyearsnow.Beingable to finally open a restaurant on its shores and in such a breathtaking venue is a dream come true. A family-run restaurant led by a team of highly qualified, dedicated professionals that never fail to meet the most diverse needs and expectations of its clients. Its refined cuisine uses local ingredients and fresh fish arriving every morning. Preparedbythechefswithpainstakingattentiontodetail,thedishes will make for an always new dining experience to please all palates. The menu has the territory and the seasonality of ingredients at its core, offering delicate yet refined flavours to indulge in an exciting culinary experience like no other. Each product is uniquely and masterfully transformed by the hands and creative minds of the chefs, while the Piedmontese meat gives a traditional touch to second courses. Named after the old steamboats that would cruise around the nearby shore, the Ristorante Vapore has a magnificent terrace where to soak up breathtaking views across Lake Como.

RISTORANTE VAPORE STYL RESTAURANT
A Faggeto Lario una cucina ricercata, da gustare immersi nella bellezza unica del nostro lago.

Soggiorno di relax e sport Vivere in sintonia con il lago

Filario Hotel & Residences nasce nel 2015 da un raffinato progetto di riqualificazione immobiliare di un’ex area industriale dismessa nel comune di Lezzeno ad opera della storica impresa Nessi & Majocchi.

È diretto e gestito da Alessandro Sironi, comasco, che dopo gli studi presso la prestigiosa Ecole Hoteliere di Glion e un’importante esperienza professionale negli Usa ha deciso di condividere il progetto di un hotel che sapesse innovare e attualizzare l’o erta del lago di Como.

Caratterizzato da una formula ibrida tra hotel classico con 13 stanze e residence con 22 appartamenti e ville fronte lago, è membro di Design Hotels, rete internazionale di strutture che condividono la scelta di dare valore all’esperienza di accoglienza e si caratterizzano per un forte legame con il territorio. Orientato a una clientela europea, l’opzione della casa vacanza con i servizi

di un hotel è un tema di grande attualità perché permette di disporre di spazi privati e di tranquillità senza rinunciare a tutti i comfort e i servizi dell’albergo. Per il benessere dei suoi ospiti, Filario ha scelto di proporre una dimensione olistica del relax attraverso design rilassante, vedute contemplative e servizi personalizzati.

All’interno dell’hotel è a disposizione una piccola palestra firmata Technogym. Nei pressi ci sono le strade del famoso Giro d’Italia e per ciclisti più esperti si organizzano escursioni con ciclisti professionisti. Inoltre Filario organizza su richiesta sessioni di yoga private.

Struttura pied dans l’eau, permette di vivere pienamente il lago attraverso kayak, paddle board e pedalò a disposizione per gli ospiti. Per il noleggio barche, wakeboard e lezioni di wakesurf ci si reca direttamente al pontile privato.

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FILARIO HOTEL & RESIDENCES

A HOLIDAY DEDICATED TO SPORTS AND RELAXATION: LIVING AT ONE WITH THE LAKE

Filario Hotel & Residences is the fine result of a 2015 redevelopment project of an old, unused industrial area in Lezzeno carried out by the well-established Nessi & Majocchi construction company. Como-born Alessandro Sironi is the director and supervisor of the project. After his studies at the prestigious École Hôtelière of Glion and an important professional experience in the United States, he decided to share his idea of a hotel that could both innovate and modernise what Lake Como has to offer. A member of Design Hotels – an international network of accommodation facilities sharing strong bonds with the territory and a commitment to valuing the welcoming experience – Filario Hotel & Residences is a hybrid combination of a traditional hotel with 13 rooms, and a residence with 22 apartments and waterfront villas. Geared towards a European clientele, the concept of the private spaces and tranquility of a holiday home with all the comforts and services of a hotel is proving increasingly popular. For the wellness of its guests, Filario promotes a holistic dimension of relaxation through its soothing design, meditative views and bespoke services. The hotel houses a small gym fitted with Technogym training equipment. All around are the streets of the wellknown Giro d’Italia cycling race, and excursions with professional cyclists can be organized for the more experienced riders. In addition, Filario arranges private yoga sessions upon request. With its waterfront location, and kayaks, paddle boards and paddle boats available for customers, the hotel is the ideal place where to experience the lake to the full. For boat rentals, wakeboarding and wakesurfing classes refer to the private pier. Translation by Silvia Demicheli, Giulia Lombardo, Fabiana Tettamanti, Emma Baroncelli

A Lezzeno, Filario esprime una concezione innovativa di vacanza, in cui l’ospite sperimenta il massimo della riservatezza con i servizi di un hotel. Tra le proposte di benessere, anche sedute di yoga ed escursioni con ciclisti professionisti alla scoperta del territorio.

Il lusso di abitare Luoghi e cultura del centro storico

Otto appartamenti di lusso nel cuore della città di Como, una curatissima operazione immobiliare per valorizzare un vecchio immobile a due passi dal Museo Giovio. Siamo al civico 115 di corso Vittorio Emanuele II: qui tre soci comaschi, fondatori della Como Luxury Real Estate Srl, hanno dato vita al loro sogno. Direttore creativo della società è Jacopo Canclini, passato allo sviluppo di progetti immobiliari dopo anni trascorsi nel mondo della moda. È un comasco doc, al pari dell’impresa di costruzioni Pontiggia e dell’impresa di costruzioni Bianchi & Imburgia che vantano esperienza pluriennale nella realizzazione e nella ristrutturazione di edifici. «L’operazionespiega Canclini - si chiama Vittorio Emanuele 115. Nasce dall’unione di tre realtà comasche che hanno deciso unirsi per innovare parte della città. Il progetto comprende otto apparta-

menti di lusso, tutti avranno box doppio al piano terra: per una città come la nostra, è un benefit non indifferente. L’immobile viene ristrutturato rispettando i più alti standard ecologici e ambientali, saranno appartamenti super efficienti sul fronte energetico e a bassissima dispersione».

Tra tanti splendidi appartamenti, continua Canclini, «uno avrà un giardino da 230 metri quadrati con piscina e affaccio sulle mura romane e il giardino del museo Giovio: qualcosa di più unico che raro. Un altro appartamento degno di nota ha un terrazzo di media superficie affacciato sui tetti della città murata, con una bella vista sulla cupola del Duomo».

Gran parte degli appartamenti sono stati venduti, i lavori di riqualificazione di concluderanno fra un anno quando il complesso Vittorio Emanuele 115 aprirà le porte agli abitanti.

COMO LUXURY REAL ESTATE
Otto gli appartamenti esclusivi in corso Vittorio Emanuele II a Como, nei pressi del Museo Giovio, realizzati da Como Luxury Real Estate srl. Direttore creativo della società è Jacopo Canclini, con esperienza imprenditoriale nel mondo della moda.

LUXURY LIVING PLACES AND CULTURE IN THE OLD TOWN

Eight luxury apartments in the heart of the city of Como, a carefully planned real estate project to enhance the value of an old property situated at 115, Corso Vittorio Emanuele II, just a stone’s throw from the Museo Giovio: here the three founders of Como Luxury Real Estate Srl have brought their dream to life. Creative director Jacopo Canclini started working in the real estate project development field after his years-long career in the fashion world. He is a native of Como, just like Pontiggia and Bianchi & Imburgia, two local construction firms boasting considerable experience in building and renovating.

As Canclini explains, ‘Vittorio Emanuele 115 was conceived by three Como-based businesses that decided to set up a partnership with a view to innovating a part of the city. The project includes eight luxury flats with double garages on the ground floor: for a city like ours, this is a major benefit. The building has been renovated in compliance with the highest sustainable and environmental standards and every flat will be super energy-efficient with a very low leak level.’ ‘Among the manybeautifulflats,’Canclinicontinues,‘onehasa230-squaremetre garden and a swimming pool: from there, you can see the Roman walls and the Museo Giovio, which makes the whole setting truly unique. Another flat that deserves special mention has a medium-sized terrace that overlooks the roofs of the walled city, thus affording a breathtaking view of the dome of the Cathedral.’

Most of the apartments have been sold. Renovation work will be completed in a year, when the Vittorio Emanuele 115 complex will open its doors to residents.

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Translation by Rebecca Bianco, Camilla Ceresa, Desiree Caputo and Anna Roncoroni Colarieti

GRAND HOTEL VICTORIA CONCEPT & SPA

Echi manzoniani in un paradiso tra lago e monti

Una struttura da sogno affacciata sul Lago di Como. Difficile raccontare in poche righe le eccellenze del Grand Hotel Victoria Concept & Spa del Gruppo R Collection Hotels, il cinque stelle lusso di Menaggio composto da un edificio storico, la Villa, e da una struttura molto più recente, il Palazzo. La Villa, ristrutturata negli ultimi anni, affaccia sull’acqua e ha un pontile privato con un servizio di Erre Water Limousine. Nella lounge sono stati mantenuti lampadari originali, un quadro d’epoca e antichi camini.

Al piano terra ci sono la piscina, la palestra (utilizzabile anche di notte), la Spa e uno dei due ristoranti dell’hotel, tre piani sono occupati dalle camere. Forte è il legame con il territorio con il bar Manzoni, un omaggio all’autore de “I Promessi Sposi”, e con il Ristorante 1827, che riprende la data d’uscita del romanzo.

Gli ospiti alloggiano nelle 34 camere della Villa e nelle 47 del Palazzo. Al quinto piano della Villa c’è la suite

Queen Victoria, con vista a 180 gradi su tutto il Lario, il ramo di Lecco e Bellagio. In tutte le stanze l’attenzione al comfort e al design è massima. Quintessenza del benessere è la Erre Spa con i suoi 1.200 m quadrati di servizi che spaziano dalla piscina riscaldata alla sauna, dal bagno turco alla cromoterapia e aromaterapia, dalla sala ginnica alla zona relax. Il punto forte è rappresentato dai trattamenti per il viso.

I ristoranti dell’hotel - Lago e 1827sono affidati allo chef Natali. «Il territorio in cui si trova il Grand Hotel Victoria Menaggio è un tesoro - dice Natali – grazie all’in uenza combinata di lago e montagna. Nella scelta dei menù è importante l’utilizzo della materia prima locale, ma anche la costruzione di percorsi gastronomici abbinati alle potenzialità delle oltre 400 etichette di vino presenti nella cantina».

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LUCA MENEGHEL

A SETTING RECALLING MANZONI IN A PARADISE FRAMED BY THE LAKE AND THE MOUNTAINS

A dreamlike facility overlooking Lake Como. Indeed, it is far from easy to condensethemanyexcellentservicesofGrandHotelVictoriaConcept&Spa in but a few words. This Menaggio-based five-star luxury accommodation, which is part of the R Collection Hotels group, consists of an ancient building known as “la Villa” and “il Palazzo”, erected in recent times. The waterfront “Villa”, which was renovated a few years ago, boasts a private dock from which visitors can set off for an Erre Water Limousine tour. In the lounge, guests can find the original chandeliers, a vintage painting, and antique fireplaces.

On the ground floor are the pool, the gym (which can be used at night too), the spa and one of the two restaurants of the hotel, while the rooms are located on the three floors above. Both Bar Manzoni, which pays homage to the author of “The Betrothed”, and the 1827 Restaurant, a tribute to the date when the novel was first published, express a strong bond with the territory. The 34 rooms of the “Villa” and the 47 of the “Palazzo” accommodate the guests of the hotel. On the fifth floor of the “Villa” is the Queen Victoria suite, whichaffordsa180-degreeviewoverthelake,theLeccobranchandBellagio. Every bedroom bespeaks careful attention to comfort and design. The Erre Spa is the quintessence of well-being, with its 1,200 sq m of services that range from a heated pool to a steam bath, a gym, a sauna, colour therapy, aromatherapy and a relax area. Its main strength is represented by facial treatments. Chef Natali is at the helm of the two restaurants, Lago and 1827. ‘The area in which Grand Hotel Victoria Menaggio lies is truly unique,’ says Natali, ‘thanks to the influence of both lake and mountains. When conceiving our menus, not only do we attach the greatest importance to using local produce, but we also develop food pathways capable of enhancing the superb quality of the over 400 wines we have in our cellar.’

Translation by Emma Baroncelli, Silvia Demicheli, Daniel Delzanno, Giulia Lombardo, Lisa Luo, Gaia Paparella, Michele Rava, Victoria Rebai, Corinne Rossi, Fabiana Tettamenti and Lisa Valtulini

Gli ospiti alloggiano nelle 34 camere della Villa e nelle 47 del Palazzo. Al quinto piano della Villa c’è la suite Queen Victoria, con vista a 180 gradi su tutto il Lago di Como, il ramo di Lecco e Bellagio.

Quintessenza del benessere è la Erre Spa con i suoi 1.200 metri quadrati di servizi che spaziano dalla piscina riscaldata alla sauna, dal bagno turco alla cromoterapia e aromaterapia, dalla sala ginnica alla zona relax.

Carezze di seta e cocktail glam sul tetto di Como

A pochi passi da Villa Olmo, situato in un’area residenziale tra il centro di Como e il confine svizzero, si trova l’Hilton Lake Como, notissima catena di alberghi di lusso approdata sul Lario. Oltre alla bellezza e al lusso mai ostentato che aleggia in ogni angolo, la piscina a sfioro, riscaldata nel periodo invernale, e la vasca idromassaggio sul tetto sono un plus di cui tutta la città può godere. Oltre agli ospiti dell’hotel anche i clienti possono scegliere di prendersi una pausa dai rumori della città per rigenerare corpo e mente.

La Spa offre delle esperienze sensoriale del tutto particolari. «Oltre al centro benessere che offre massaggi e trattamenti personalizzati abbiamo pensato ad alcuni massaggi ad hoc per la nostra clientela - spiega Matthias Welzel, General Manager - Si tratta di massaggi realizzati con tessuti in seta. Un modo per riallacciarci alla storia del nostro hotel che anticamente era una tessitura e per

collegarci, ça va sans dire, alla storia della città». Hilton Lake Como vanta una clientela domestica ed europea, tedeschi, francesi e anche molti italiani, soprattutto in era post Covid, mentre ora stanno tornando anche i turisti inglesi e americani, sempre più innamorati del Lago di Como. Un tema molto caro a Hilton è la sostenibilità ambientale e il desiderio di sensibilizzare i propri clienti verso questo tema. Ecco allora che anche il classico happy hour riesce a diventare un momento di ri essione. «Abbiamo creato una nuova Cocktail List con una sezione denominata habitat - spiega Welzel - Al suo interno si trovano cocktail dedicati alla barriera corallina e a Pacha Mama, la “Madre Terra” venerata dagli Inca». Relax e divertimento ragionato, benessere e richiami storici, Hilton è sempre in grado di stupirci promuovendo la filosofia del viaggio sostenibile.

L’hotel, celebre per la piscina a sfioro, con vista del primo bacino del lago e di Brunate, è sede di una Spa con trattamenti personalizzati.

HILTON LAKE COMO

CARESSING SILK AND GLAM COCKTAILS ON A STUNNING COMO ROOFTOP

Just a few steps away from Villa Olmo, located in a residential area between the centre of Como and the Swiss border, Hilton Lake Como is part of a renowned luxury hotel chain recently landed on the Lario. Besides the beauty and the discreet sophistication characterising its every corner, the venue boasts an infinity pool heated in winter and a Jacuzzi situated on the rooftop, two unique services that are open to the public, thus enabling both hotel guests and non-resident clients to take a break from the hustle and bustle of the city and regenerate body and mind. The Spa offers unique sensory experiences. ‘Not only do our clients of the wellness centre have the possibility to enjoy bespoke massages and treatments, but we have also introduced some special experiences to pamper them,’ explainsGeneralManagerMatthiasWelzel.‘Thesemassagesinvolve the use of silk fabrics, a homage to the history of both our hotel, which used to be a weaving mill, and – it goes without saying – of our city.’ Hilton Lake Como boasts a domestic and European clientele, with people coming mainly from Germany, France and, above all, Italy especially just after the pandemic. However, this season it is witnessing the comeback of tourists from the UK and USA, more and more in love with Lake Como. Environmental sustainability and the desire to raise awareness of this issue lie at the core of Hilton’s mission. Therefore, even the classic “happy hour” becomes a moment to reflect on these themes. As Welzel explains, ‘We have developed a new cocktail list with a section called “Habitat”, where our clients can find drinks dedicated to the coral reef and to Patcha Mama, the “Mother Earth” worshipped by the Inca.’ Relaxation and sensible fun blend with well-being and historical references: the Hilton always succeeds in amazing us by promoting a philosophy of sustainable tourism.

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Translation by Asia Manzi, Margherita Irene Fabi, Alessia Valli, Lavinia Laetitia Rainoldi, Isabella Erika Schmalzbauer

Piccoli, grandi lussi che fanno volare alta la voglia di lago

Una realtà esclusiva, piccola ma di lusso, scelta da chi vuole privacy e tranquillità ma con uno standard altissimo di bellezza e servizio.

È la sintesi di ciò che offre l’Hotel Villa Lario Resort di Mandello del Lario, gestito dalle due socie Esa Secca e Raffaella Di Gennaro con un personale di alta professionalità e una cortesia che si fa ricordare a lungo anche a soggiorno terminato a giudicare da tu i i commenti sui social. «Ci prendiamo cura con la massima a enzione e cortesia - ci dice Secca - di ogni ospite, anche agevolati dal fa o che quando la struttura registra il tu o esaurito ospita al massimo 17 persone». Hotel Villa Lario Resort ha 7 suite di cui 5 all’interno del corpo centrale e due estremamente esclusive e uniche ricavate nell’antica darsena, praticamente sull’acqua, e con a disposizione un giardino privato. «Abbiamo anche - aggiunge Secca -, cosa piu osto rara sul lago di Como,

le nostre spiagge private di cui una attrezzata e adiacente al parco di 10mila mq, dove si trova anche un nostro eliporto interno, comodissimo per chi vuole a errare da noi e raggiungere la suite in meno di un minuto». Non manca il pontile con a racco privato e, su richiesta, la possibilità di tra amenti benessere da professionisti collaboratori esterni. Fino ad “Amandus”, il ristorante gourmet aperto solo la sera, guidato dall’executive chef Luca Mozzanica e aperto su prenotazione anche a clienti esterni. «Su Amandus stiamo investendo molto. Una vera perla della sua offerta – so olinea Di Gennaro – è la possibilità di organizzare una cena intima, privata, con posto unico e dedicato all’interno delle nostre gro e, con affaccio sul lago a lume di candela, musica e personale dedicato. E anche in questo caso la prenotazione è aperta anche al pubblico esterno».

HOTEL VILLA LARIO RESORT

COURTESIES FOR THE GUESTS TRUE LITTLE LUXURIES FOR AN UNFORGETTABLE STAY

Exclusive, discreet and luxurious, the Hotel Villa Lario Resort in Mandello del Lario is the perfect choice for guests looking for privacy and quiet yet expecting the highest standards in terms of beauty and service. This, in a nutshell, what the hotel managed by business partners Esa Secca and Raffaella Di Gennaro offers. Comments posted on social media point to exceptionally professional staff and unfailing courtesy that lingers in the guests’ minds long after they are gone. ‘Our dedicated staff never fail to attend to our clients’ every need. Of course, being fully booked with only 17 guests makes it all the easier for us.’ The Hotel Villa Lario Resort boasts seven suites: five are situated in the central block and the other two offer exclusive waterfront accommodation inside the boathouse overlooking private gardens. ‘As if this were not enough, our guests have access to their own independent beaches,’ adds Secca ‘which is quite extraordinary on Lake Como. One is fully equipped and adjacent to the 10,000-sq mt park housing a heliport, conveniently located for those guests wishing to land straight by the hotel and get to their room in less than a minute.’ Not only does the hotel have a jetty with private moorings, it also offers the opportunity to be pampered with a range of spa treatments delivered by professional external therapists. Last but not least, “Amandus”, the reservations-only gourmet restaurant headed by executive chef Luca Mozzanica and open exclusively for dinner to non-resident clients as well. ‘We have been investing a lot in Amandus. The highlight of the experience,’ points out Di Gennaro, ‘is the possibility for both resident and non-resident guests to organise a private, romantic, candlelit dinner inside our grottoes with great views of the lake, music and dedicated staff.’

Translation by Lisa Luo, Victoria Rebai and Lisa Valtulini

Hotel Villa Lario Resort, a Mandello del Lario, sul ramo lecchese del lago, dispone di 7 suite, due delle quali ricavate nella darsena. Oltre a spiagge private e parco, l’Hotel dispone di un eliporto e di un pontile privato.

Aperto solo di sera il ristorante gourmet “Amandus”, guidato dall’executive chef Luca Mozzanica.

Un’oasi verde È la semplicità che dà benessere

Un turismo rigenerativo che si spinge oltre al concetto di sostenibilità per abbracciare l’idea olistica di immersione nel contesto paesaggistico nel quale si trova. É questa la loso a sposata da il Rural Resort “Il Corazziere”, situato presso l’ecofrazione di Baggero a Merone, a soli 40 chilometri da Milano e a meno di un’ora dall’aeroporto di Malpensa. «Ci piace parlare di turismo rigenerativo per moltissimi motivi - spiega Andrea Camesasca, amministratore delegato de Il Corazziere - L’ultima tendenza è proprio quella di fare turismo in una realtà che stupisce il cliente. Mi spiego meglio, il Rural Resort, un luogo originariamente deputato al lavoro, oggi è diventato un luogo di rigenerazione: esaltiamo la bellezza di questo territorio, la forza degli elementi della natura - in particolare la forza dell’acqua del Lambro - per ricreare una dimensione Feng shui e di energia all’interno di tutta la struttura».

Il Rural Resort giace sull’Isola di Bag-

gero, creata nel Settecento da un gruppo di monache benedettine. Insieme all’antico mulino, oggi diventato un museo, rappresenta un segno tangibile del cambiamento per la comunità e per i turisti che hanno la fortuna di poter soggiornare in questa oasi di pace fuori dal tempo. «La nostra ultima s da riguarda le Bio Terme generate grazie al biogas naturale che conferisce all’acqua la temperatura di 37 gradi - spiega Camesasca - Per trovare soluzioni di questo tipo i turisti non sono più obbligati ad andare in Trentino o in Valtellina, possono tranquillamente trovarle qui da noi in provincia di Como». Questo nuovo approccio all’hospitality ridisegna totalmente l’idea di accoglienza. La nuova frontiera del lusso è stare bene in un contesto naturale, lontano dal caos e dalla frenesia della city. «La nuova accezione di glamour è essere eco-friendly - dice - Glamour oggi signi ca essere semplici, anche nel turismo».

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IL CORAZZIERE
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A GREEN OASIS: SIMPLICITY IS KEY TO WELLNESS

Restorative tourism that goes beyond the concept of sustainability to embrace the holistic idea of immersion in the panoramic setting surrounding it is the philosophy espoused by Rural Resort “Il Corazziere”. It is located in what is known as the oasis of Baggero in Merone, just 40 kilometres from Milan and less than an hour away from Malpensa airport. ‘We love to speak about restorative tourism for countless reasons,’ explains Andrea Camesasca, CEO of Il Corazziere. ‘The latest trend is to surprise guests by offering a tourism experience in a context that is totally new to them. Let me tell you more: the Rural Resort, which was originally dedicated to working practices, has now become a place of regeneration. We enhance the beauty of this territory, the strength of the elements of nature – in particular, that of the water of the river Lambro – to recreate an energetic Feng shui dimension within the entire facility.’ The Rural Resort lies on the Baggero Island, created in the 18th century by of a group of Benedictine nuns. Together with the ancient windmill, now turned into a museum, it represents a tangible sign of change for the whole community and for tourists who are lucky enough to spend a holiday in this oasis of peace where time is a relative concept. ‘Our latest project is the Bio Spa, created by exploiting the properties of natural biogas, which gives water the temperature of 37 degrees,’ explains Camesasca. ‘Tourists no longer need to go to Trentino or Valtellina to find these kinds of services. They are now easily accessible here in the province of Como too.’ This brand-new approach gives a new lease of life to the idea of hospitality. The new frontier of luxury is to make tourists feel at ease in a natural setting, away from the hustle and bustle of the city. ‘The new glamour is being eco-friendly,’ he says. ‘Today glamour goes hand in hand with simplicity, even when it comes to tourism.’

by

Si ispira ai principi del turismo rigenerativo l’offerta de “Il Corazziere”, dov’è possibile un’immersione negli elementi della natura, sull’Isola di Baggero.

1. Esperienza immersiva nella natura; 2. L’idromassaggio delle Bio Terme generate grazie al biogas naturale; 3. Meta di relax eco friendly; 4. L’Isola di Baggero; 5. Location ideale per week end a Km zero.

Translation M. I. Fabi, E. Baroncelli, D. Delzanno, G. Paparella, V. Sade Rebai, F. Tettamanti and L. Valtulini 3. 5. 4.

Abitare sul lago e in ville di pregio Il sogno è realtà

Ville da sogno, proprietà di pregio con valore storico, immobiliare e architettonico. Sono queste le soluzioni di Reale Domus, azienda che opera nel mondo della mediazione immobiliare da oltre dieci anni in sinergia con Knight Frank, leader mondiale del settore. Le aree di interesse sono Como e il suo magnifico lago «Stiamo sviluppando anche Menaggio e la Tremezzina, zone di grande interesse - spiega Tania Morabito, Owner & Managing Directormentre sulla sponda orientale arriviamo fino a Bellagio. Abbiamo selezionate proprietà anche a Porlezza e in tutta la cintura verde che si trova fuori Como: da Erba a Oggiono, passando per Cavallasca, San Fermo e Montorfano. In queste zone si trovano ville indipendenti immerse in grandi giardini o parchi secolari». Il target? Una clientela di nicchia alto spendente che ha la possibilità di acquistare una residenza di pregio sul Lago di Como o nelle zone limitrofe come seconda casa o per trasferire la propria residenza. «La clientela a livello internazionale è cambiata nel periodo della pandemia - spiega la titolare - Ab-

biamo avuto un incremento di clienti che possono raggiungerci con più agilità dal nord Europa con un aumento notevole anche della mobilità interna, soprattutto per quanto riguarda la vicina Milano». L’interesse verso le proprietà propende verso quelle che abbiano un valore nel tempo. Un investimento mirato che il cliente a ronta conscio della bellezza dei luoghi e dell’indiscutibile qualità del servizio o erto. «Il nostro modus operandi consiste nel selezionare le proprietà più adeguate alle richieste del cliente per fare visite mirate che soddisfino le sue aspettative - a erma - Seguiamo il cliente dall’inizio fino alla firma del rogito. O riamo, inoltre, anche un servizio aggiuntivo che riguarda la gestione della proprietà soprattutto quando il cliente vive all’estero». Un mercato, quello immobiliare, che è in costante ascesa. «Da quest’anno il mercato è di nuovo nelle mani del venditore - conclude Morabito - il mercato appartiene a chi ha il prodotto giusto». Vista lago o pieds dans l’eau, ça va sans dire.

LA REALE DOMUS | KNIGHT FRANK

LIVING BY THE LAKE AND IN PRESTIGIOUS VILLAS THE DREAM BECOMES REALITY

Dream villas, prestigious properties of great historical and architectural value. This is the offer of Reale Domus, a company that has been on the real estate market for over ten years and that collaborates with Knight Frank, world leader in the field. It operates both in Como and all over its magnificent lake. ‘Our presence is growing in Menaggio and the Tremezzina, two areas of great real estate interest,’ explains Tania Morabito, owner and Managing Director, ‘while on the eastern shore we are present as far up as Bellagio. We have properties also in Porlezza and across the entire green belt outside the city of Como: from Erba to Oggiono through Cavallasca, San Fermo and Montorfano there are plenty of independent villas here that are surrounded by big gardens or centuries-old parks.’ The target customer?

A high-spending niche clientele that has the means to purchase a valuable propertyonLakeComoandthesurroundingareasasasecondhomeorplace of residence. ‘The international clientele has changed during the pandemic,’ explains the owner. ‘We have seen an increase in the number of customers that can reach us more easily from northern Europe thanks to remarkable improvements in the national mobility, especially in the nearby city of Milan.’ The most appealing properties seem to be the ones that maintain their value over time. A targeted investment that the client is willing to make aware of the beauty of the location and of the unquestionable quality of the service provided.

‘We normally start by selecting properties that are likely to meet our clients’ demands and then arrange targeted visits that never fail to fulfil their expectations. We follow the customer all the way to the signing of the deed. We also provide a property management service, especially suitable for those clients who live abroad.’ The real estate market is on an upward trajectory. ‘Starting from this year, the market is back in the seller’s hands,’ concludes Morabito, ‘and belongs to those who can offer the right property.’ Needless to say, lakefront or with a view of the lake.

Tania Morabito, Owner & Managing Director con il team di La Reale Domus (via Crespi 14, Como).

Sul lago o nella cintura urbana, in Brianza, le dimore di lusso seguite da Reale Domus trovano una clientela, italiana o internazionale, disposta a forti investimenti.

Ospitalità da maestri, tra cortesie per gli ospiti

Design, comfort e passione per l’eccellente cucina italiana ed internazionale. Sono questi gli elementi che caratterizzano l’hotel e ristorante Seta, in via Olivelli 33 a Bellagio, che offre un menù molto variegato, dai piatti della tradizione comasca a ricette internazionali, passando anche dalla cucina vegana. Si può scegliere un gustoso poke o un’insalata, oppure il galletto di cui ogni anno si cambia la ricetta, per accontentare anche gli amanti della carne.

Non manca nemmeno dell’ottimo pesce di lago fresco, in base al pescato del giorno. I vini arrivano da produttori locali, soprattutto valtellinesi e del Lario e ben fornita è anche la carta dei Gin, con 35 prodotti da tutto il mondo. Un occhio di riguardo va ai cocktails che si possono ordinare per tutto l’arco della giornata, già dalla mattina con breakfast all’americana e fino a sera. La colazione è uno dei

punti forti, considerando che viene servita non solo a chi soggiorna in una delle bellissime camere dell’hotel, ma anche ai clienti esterni ed è alla carta: nessun buffet, quindi, ma una comoda ordinazione direttamente al tavolo. Molto si punta sulla formazione del personale, per offrire il miglior servizio possibile sette giorni su sette, con ristorante e hotel aperti tutto l’anno.

DANIELA COLOMBO

MASTERFUL HOSPITALITY AND COURTESIES FOR THE GUESTS

Design, comfort and passion for excellent Italian and international cuisine. These are the distinguishing traits of the Seta hotel and restaurant, situated in Bellagio at 33, Via Olivelli. Its varied menu includes a wide array of dishes, which range from traditional local recipes, food from all over the world or vegan specialties. You can choose a tasty poke

or a salad, while the cockerel, cooked every year in a different way, appeals to all meat lovers’ palates. Fresh lake fish completes the proposals, according to the catch of the day. Wines are purchased from local producers, especially from Valtellina and the Lario; the bar also boasts a long gin list, which includes as many as 35 varieties from the four corners of the planet. Special attention is devoted to cocktails, which can be ordered throughout the day, starting in the morning with American breakfast until the evening. Breakfast is one of the strengths of Seta: not only is it served to guests staying in one of the magnificent rooms of the hotel, but also to nonresident customers. Moreover, it is à la carte with no buffet, and clients have the possibility to order directly at their table. Staff training plays a pivotal role with a view to offering the best service seven days a week both in the restaurant and the hotel, which are open all year round.

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SETA - HOTEL RESTAURANT BAR Nel centro storico, Seta è hotel, ristorante e bar con un’offerta food di altissimo livello, con pesce di giornata, cucina vegana, colazioni anche per clienti che non alloggiano nelle stanze del “boutique hotel”.

DIVERSO BRACERY

L’arte delle materie prime Qui la cucina fa filosofia

La cucina percepita come filosofia che combina l’accoglienza con il gusto, il piacere di stare a tavola, di condividere profumi e sapori. Il ristorante Diverso Bracery di Menaggio pone al centro le materie prime con cui vengono creati abbinamenti inediti: oltre alla carne alla brace, viene proposto un percorso di degustazione dove il cliente si deve a dare completamente alla squadra guidata dallo chef Matteo Molteni, in una ricerca di equilibrio fra i sapori. Il tutto abbinato a una buona selezione di etichette tra le più rinomate cantine italiane e francesi, seguite dal sommelier Stefano Locatelli. Tra le sfiziosità, “Il bottone croccante ripieno di genovese, fondo ridotto e spinacino alla soia”: una variegata proposta che combina sapori, consistenze e colori. Tra i percorsi di degustazione si può provare Mano Libera, un progetto che vede in tavola una selezione di quattro piatti, per poi crescere di li-

vello con Diverso 2.0, un’esperienza di sei idee tra sapori e profumi, con piatti realizzati all’ultimo minuto con fantasia dallo chef. Fino all’esaltazione del palato con l’idea “Diverso 3.0”: otto portate alla scoperta di un gioco che alterna vari sapori e una rivisitazione della tradizione e dell’innovazione delle tecniche di cottura.

THE ART OF RAW INGREDIENTS IS A MA ER OF PHILOSOPHY

Cuisine perceived as a philosophy blending hospitality with taste and the pleasure of sitting around the table to share scents and flavours. At the core of the mission of the Diverso Bracery restaurant, located in Menaggio, carefully sourced raw ingredients mixed to create unprecedented combinations. Awaiting diners not only grilled meat, but also tasting experiences for those

wishing to be guided by chef Matteo Molteni’s brigade to discover perfectly balanced flavours. All dishes are paired with an array of wines from the most prestigious Italian and French producers, knowingly selected by sommelier Stefano Locatelli. Among the specialties, the “crispy dumpling stuffed with Genoese sauce, brown stock and soy-cured rump heart”, an eclectic mix of flavours, colours, and textures, is definitely worth a try. As for the tasting menus, Mano Libera is a culinary experience consisting of a selection of four courses; if you are on the lookout for something more refined, Diverso 2.0 proposes six ideas rich in flavours and aromas with recipes cooked last-minute following the chef’s inspiration. For the sublimest and most mouth-watering experience, do not miss Diverso 3.0, as many as eight courses consisting of a revisitation of traditional dishes through innovative cooking techniques.

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Lo chef Matteo Molteni guida la squadra di Diverso Bracery di Menaggio, ristorante che si distingue per la fantasia che esalta l’esperienza conviviale.

Piatti speciali e soggiorno per un relax di gusto lariano

Qualità e tradizione a due passi dal lago, nell’originale cornice di un ex cantiere nautico. La Locanda del Cantiere si affaccia con le sue vetrate sulla Vecchia Regina Teodolinda, nel cuore di Laglio, gestita dalla famiglia Ghiringhelli. Qui si possono assaggiare i piatti della cucina comasca, con un vero e proprio viaggio nel gusto. Dopo un antipasto a base di pesce di lago, di mare o di carne, si passa alle portate principali tra le quali non mancano mai le ricette lariane, ma non solo. Ottimo cibo, ma anche possibilità di pernottare: dopo una recente ristrutturazione, La Locanda del Cantiere ha aperto anche come piccolo hotel per chi vuole trascorrere qualche giorno nell’accogliente tranquillità del lago di Como. Le sei camere sono ampie, luminose e insonorizzate, perfette sia per il soggiorno di coppie che per famiglie. Tutte hanno un bagno privato con doccia e dispongono di comfort come aria condizionata e smart tv. Durante il soggiorno, è possibile organizzare attività come passeggiate, noleggio di biciclette, kayak e piccole imbarcazioni o tour privati del lago in taxiboat, partendo dal pontile privato della Locanda.

SPECIAL LOCAL AND ITALIAN DISHES THE LARIO RELAXING EXPERIENCE

Quality meets tradition a few steps away from the lake, in the unique setting of a former boatyard. With its large windows overlooking the Vecchia Regina Road and located in the heart of Laglio, La Locanda del Cantiere, run by the Ghiringhelli family, offers a wide selection of local dishes and a true and proper journey through taste. After an inviting starter with lake fish, sea fish or meat, the main courses include traditional recipes from Lake Como and beyond. Here one can find not only excellent food, but also overnight accommodation as, after recent renovation work, La Locanda del Cantiere can now accommodate guests wishing to spend a few days in the welcoming quietness of Lake Como. Its six rooms are spacious, bright, and soundproof, which makes them perfect for both couples and families. Moreover, all of them have an ensuite bathroom with a shower, air conditioning and smart TV. During the stay, it is possible to organize walks and rent bikes, kayaks and small boats or book private tours of the lake by water taxi, setting off from the private pier of the Locanda.

LA LOCANDA DEL CANTIERE
Oltre a una cucina ra nata, che spazia dai piatti lariani alle gastronomie regionali, La Locanda del Cantiere di Laglio offre ai clienti camere ampie, luminose, perfette anche per famiglie.

Coast to coast in kayak

Emozioni in trenino rosso

Tesori green a Minoprio

A Bellano con Vitali

Corenno, aria di Medioevo

Sulle tracce della Scagliola

A cavallo in Val d’Intelvi

Il bello dell’Orrido

GITE D’AUTORE

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ITINERARI DELLA MERAVIGLIA

Pagaiare, nel blu dipinto di blu Elogio della lentezza, in kayak

Vivere e scoprire la bellezza del Lago di Como direttamente dal lago è una delle esperienze più suggestive che un turista possa fare. Un vero e proprio elogio della lentezza - pagaiata dopo pagaiata - alla scoperta di uno dei luoghi più iconici al mondo da una prospettiva unica: l’acqua. A prendersi cura dei turisti, italiani e stranieri, ci pensa l’Associazione Kayak Basso Lario Kbl, guidata da

Ferdinando Viti, presidente ed istruttore tecnico certificato Fick, e un team di istruttori qualificati capaci di far vivere, in tutta sicurezza, un’esperienza unica e indimenticabile alla scoperta di scorci nascosti, paesini arroccati sulle montagne lariane, ville un tempo appartenute a personaggi storici e dimore esclusive, oggi di proprietà di alcune celebrities. L’Associazione, nata nel 2021, è affiliata alla Fick (Fe-

derazione Italiana Canoa e Kayak) e iscritta al Coni.

«Pratico questo sport da più di 40 anni in modo del tutto amatoriale e come istruttore da più di dieci anni - spiega Ferdinando Viti - Lo spirito dell’Associazione è quello di promuovere il kayak nel territorio che si estende da Como a Bellagio. É uno sport sano, ecologico, meditativo, ma anche legato alla socializzazione e al diverti-

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di Federica Beretta fotoservizio di Andrea Butti

mento. La magia di questa attività si percepisce soprattutto nel paesaggio circostante: pagaiare mentre il sole tramonta e il cielo si tinge di rosa è un qualcosa di indescrivibile». Prima di approcciarsi a questo tipo di attività sportiva è bene fare un po’ di chiarezza: il kayak è una tipologia di canoa utilizzata originariamente dagli Inuit. L’etimologia “kayak” significa “barca degli uomini”, a differenza dell’umiak, la “barca delle donne”. Nel mondo occidentale moderno il kayak è diventato a tutti gli effetti un’imbarcazione sportiva o turistica praticata da migliaia di persone in tutto il mondo.

Molti turisti, provenienti da ogni dove, si rivolgono all’associazione per scoprire le bellezze del Lago «Tra pochi giorni inizierò a portare in giro alcuni turisti italiani, mentre a luglio ho già organizzato diversi tour con alcuni turisti americani - dice Viti - Questo scambio avviene grazie agli alberghi, alle attività ricettive, B&B, associa-

Ferdinando Viti, presidente e istruttore tecnico dell’Associazione Kayak Basso Lario, mentre guida una cliente, durante un’escursione.

zioni o direttamente tramite il sito. Normalmente i turisti rimangono con noi un paio di ore che comprendono il breathing iniziale. Utilizziamo il kayak coperto, una tipologia di canoa che non può essere noleggiata senza l’aiuto di un professionista al proprio fianco».

Negli anni Viti ha ideato tre tour da proporre ai turisti, diversificate in base alle loro esigenze. Si può decidere di andare da Blevio verso Torno, oppure verso Villa d’Este e Como.

«Chi desidera percorrere il primo tour (verso Torno) può ammirare una serie di ville meravigliose: Villa Belvedere, Villa Cademartori, il lussuoso Mandarin Oriental, così come l’hotel 5 stelle il Sereno e Villa Pliniana fino a raggiungere Villa Giuditta Pasta - spiega Viti - Per chi sceglie il tour verso Vil-

la d’Este si può andare verso la foce del Breggia e poi fare ritorno. Se invece si vuole andare verso Como per una ventina di minuti non si trova niente per poi approdare a Villa Geno, la Como Nuoto e infine arrivare fino alla Diga e trovarsi davanti ai propri occhi uno spettacolo meraviglioso». Non solo paesaggi meravigliosi e ville da sogno, ma anche una serie di leggende vengono raccontate ai turisti durante la passeggiata sportiva-culturale. Dal Lariosauro, alle nobildonne che venivano gettate dalla Villa Pliniana, alla bella Ghita di Moltrasio che si gettò nel lago pur di non concedersi a un uomo che voleva importunarla. Miti e leggende che affascinano i tanti turisti soprattutto se raccontate durante il meraviglioso percorso sul lago.

Con il sole, nelle giornate di pioggia, con gli alberi in fiore o con le montagne dipinte dai colori dell’autunno, ogni stagione è perfetta per ammirare le meraviglie che solo il Lago di Como è capace di regalarci.

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Kayaking in the bluest lake waters

The liquid praise of slowness

Discovering and soaking up the beauty of Lake Como straight from the lake is one of the most memorable experiences a tourist could possibly have. A veritable eulogy to slowness, paddle after paddle, a voyage of discovery through one of the most iconic corners of the world from a unique perspective: the water.LedbyFerdinandoViti–presidentandtechnical instructoraccreditedbyFICK(ItalianCanoeandKayak Federation) – the Basso Lario Kayak Association and its team of qualified instructors will guide Italian and foreign paddlers through a one-of-a-kind experience in complete safety. As you paddle around, watch out for hidden views, mountaintop villages, villas once belonging to historical personalities, and exclusive mansions currently owned by celebrities. Set up in 2021,theassociationisaffiliatedtoFICKandamember of CONI (Italian National Olympic Committee). ‘I’vebeenpractisingthissportasahobbyforoverforty years and I’ve been an instructor for more than ten,’ explains Ferdinando Viti. ‘The aim of the association is to promote kayaking in the stretch of shore between

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ESPERIENZA FLUIDA

Kayak Basso Lario, nella frazione Girola a Blevio, organizza corsi adatti a qualsiasi età: per ragazzi a partire dai 7 anni e per adulti, ma anche escursioni guidate e tour personalizzati rivolti soprattutto ai turisti che soggiornano sul Lago di Como. Per informazioni è possibile visitare il sito web kayakbassolario.org oppure scrivere una mail a segreteria@kayakbassolario.org per prenotare la propria escursione sul lago.

Como and Bellagio. It is a healthy, eco-friendly and meditativesport,onethatbringsplentyofsocialisation and fun. The surrounding landscape is pure magic: paddling while the sun goes down and the sky turns pink is an indescribable feeling.’

There is something you need to know before you take up this recreational activity. A kayak is a type of canoe originally used by the Inuit. The etymology of the word kayak is “men’s boat”, as opposed to umiak, which means “women’s boat”. In the modern western world, a kayak is a sporting or tourist watercraft used by thousands of people around the world. Many tourists from across the globe turn to the association in order to discover the little gems of the lake. ‘I will be guiding some Italian tourists in a few days, and I’ve already planned several paddling excursions with American tourists in July,’ says Viti. ‘We receive requests from associations, hotels, B&Bs and other types of accommodation, but bookings can be made via the website, too. Tourists typically stay with us for a couple of hours, which include the initial briefing. We use covered kayaks, a type of canoe that cannot be hired without the help of a professional.’

Over the years, Viti has put together three tours to meet his tourists’ different requirements. You can decide to paddle from Blevio to Torno, or to Villa d’Este and Como. ‘Those who will go on the first tour (destination Torno) will catch a glimpse of several wonderful villas – Villa Belvedere, Villa Cademartori, the luxurious Mandarin Oriental, the 5-star Il Sereno hotel and Villa Pliniana – while making their way to Villa Giuditta Pasta,’ explains Viti. ‘Paddlers choosing the tour to Villa d’Este can either paddle towards the mouth of the Breggia river and back or, if they wish to head towards Como, a 20-minute paddle will take them to Villa Geno, the Como Nuoto sports association and, finally, to the breakwater for some truly breathtaking views.’ Stunning landscapes and dream villas will accompany the many legends the experienced tour guides will share with paddlers all along this sports and cultural excursion. From the Lariosaurus and the noblewomen who were thrown from Villa Pliniana, to beautiful Ghita di Moltrasio who threwherselfintothelakebecausesherefusedtogive herself to a man who wanted to take advantage of her. Myths and legends that fascinate many tourists, especially when listened to while paddling along the scenic lake shore. When the sun is shining, on rainy days, with trees in full bloom or with the mountains ablaze with autumn’s colours, every season is perfect to explore the wonders that only Lake Como has to offer.

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Il kayak è uno sport sano, ecologico, meditativo, ma anche legato alla socializzazione e al divertimento. Verso Torno si ammirano Villa Belvedere, Villa Cademartori, il lussuoso Mandarin Oriental, così come l’hotel 5 stelle il Sereno e Villa Pliniana fino a raggiungere Villa Giuditta Pasta.

Sul trenino rosso dove viaggiano emozioni di lusso ad alta quota

Da Como a Tirano per un viaggio sul Bernina Express, che raggiunge i 2.253 metri, in una varietà di paesaggi, fino al capolinea dell’esclusiva St. Moritz in Svizzera D’obbligo la visita al Santuario dedicato alla Madonna uno spe acolare colpo d’occhio nell’a raversare i viadotti

L’azzurro del cielo di Valtellina e Grigioni, il rosso del Bernina Express. «Il treno dei desideri, nei miei pensieri all’incontrario va», come canta Adriano Celentano e come accade tu i i giorni, lassù al centro delle Alpi. Da qualsiasi parte la guardiate: da Tirano, estremo lembo d’Italia in direzione Svizzera, o da St. Moritz, il “Top of the World”, secondo la denominazione che la capitale del lusso e del buon vivere s’è data.

L’espresso – inteso come mezzo ferroviario – più lento dell’Europa è anche un mix di emozioni che, invece, viaggiano a mille all’ora. Senza soluzione di continuità. Un viaggio nella natura, abbarbicati tra monti, laghi e boschi. Nel candore della neve che in certi punti tarda ad andar via, anche in estate, e nel verde di paesaggi mozzafiato e unici al mondo.

Non a caso, quelli dell’Unesco che –come si sa – ci vedono lungo dal 2008 hanno inserito la tra a nei patrimoni dell’umanità. E gli svizzeri – che in tema di perfezione e precisione non sono secondi a nessuno – si coccolano ogni giorno, come se fosse il primo, questo prodigio della tecnologia e dell’ingegneria. Perché provateci voi a salire fino ai 2.253 dell’Ospizio Bernina (il punto più alto del viaggio) senza usare una cremagliera, e soprattu o provateci sempre voi ad a raversare i viado i elicoidali di Brusio e dell’Alpe Grum senza chiedervi come possa, da una vita, farlo quel cavallo a vapore che si chiama treno.

A Tirano dal lago di Como ci si arriva in due modi: in auto o in treno. In auto sono due le vie percorribili: quella più corta, ma meno veloce, della Regina che costeggia il Lario da

160 GITA A ROTAIE
di Edoardo Ceriani fotoservizio di Luca Gianatti

Como al Ponte del Passo passando da Argegno e Menaggio, oppure quella più diretta, passando da Lecco. Ma qui, alla voce traffico, la faccenda si complica un po’, dovendo attraversare la Brianza erbese per poi arrivare alla Superstrada 36 e allora, a quel punto, la direttrice veloce vi condurrà a Colico prima per uscire poi ad Ardenno, percorrere Sondrio e tutti i suoi vigneti del Valtellina Doc e Dogc e quindi approdare a Tirano, stazione di partenza del Bernina Express, per tutti il Trenino Rosso.

In treno, da Como, l’itinerario consigliato è un Como-Monza, con cambio per salire sul Milano Centrale-Tirano per giungere nello stesso posto da dove il personale della Ferrovia Retica dà il via a un viaggio che non è mai un trasferimento, bensì un’emozione. Ogni tappa, un po’ come i ricci, è un

L’espresso che collega Tirano a St. Moritz è il più lento d’Europa, in questo caso si tratta di una qualità perchè il viaggio, che si vorrebbe non finisse mai, consente di ammirare un percorso mozzafiato tra Italia e Svizzera. (A sinistra foto dal sito di Bernina Express)

capriccio. Nel senso che, orario alla mano, si può scendere ovunque, godersi le bellezze del luogo e poi risalire sul treno successivo, tanto di opzioni ce ne sono a decine. Prima di partire da Tirano, volendo, consigliatissima è una visita al Santuario consacrato alla Madonna, luogo di fede e cristianità, scrigno di valori e oggetti senza eguali. E nello stesso tempo godere in zona dei piatti (e sono tantissimi) della tradizione culinaria ed enoica della Valtellina.

Da Tirano a Campocologno, Campa-

scio e Brusio (le prime tre fermate) il passo è breve, molto breve. Poi via, verso Le Prese e le rive del lago di Poschiavo, per arrivare a Poschiavo medesimo e prendere la strada per Cavaglia e l’Alpe Grum, come già detto il secondo ponte con vista a 360 gradi. Da qui inizia quella che di inverno è tutta una tratta innevata e che d’estate è un continuo tra prati e laghetti. C’è l’Ospizio Bernina con vista sul lago Nero, Bernina Lagalb, Bernina Diavolezza e Morteratsch per capire anche, come mai, la gente faccia le corse per sciare in questi luoghi, prima di planare su Pontresina e St. Moritz. E qui, al capolinea, lusso e natura si intersecano in uno delle capitali della mondanità e del benessere. Dove tutto si trova e tutto si può. Ben arrivato anche stavolta, Bernina Express.

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The Bernina Express is leaving just now...

An emotional trip from Tirano to St. Moritz

The red of the Bernina Express stands out against the blue sky of Valtellina and the Grisons. “The train of desires in my thoughts runs in the other direction”, as Adriano Celentano sings and as happens every day, up there in the heart of the Alps. Whichever way you look at it: from Tirano, in the extreme north of Italy close to the border with Switzerland, or from St. Moritz, the “Top of the World”, as the capital of luxury and good living styles itself.

This express train, the slowest in Europe, is capable of arousing a mix of emotions that – paradoxically –travel at full speed. At all times. A journey through nature, high up among mountains, lakes and forests, surrounded by the whiteness of snow that in some places still hasn’t thawed in summer, and by breathtaking verdant landscapes of unsurpassed beauty. It’s no coincidence that UNESCO, which –as we all know – has always been forward-looking in these matters, included the scenic route in its

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In inverno lo spettacolo del Bernina Express, familiarmente detto “Trenino Rosso” si caratterizza per il fascino glaciale dei luoghi che richiama il nord Europa delle fiabe. (Sotto la stazione di St. Moritz, foto da Wikipedia)
“Everybody on board”!

World Heritage Site list in 2008. And the Swiss – who are second to none when it comes to perfection and precision – take great care of this prodigy of technology and engineering every single day, as if it were the first. Because I dare you to try climbing up to the 2,253 mt of Ospizio Bernina (the highest point of the trip) without a rack railway and, above all, to try negotiating the Brusio and Alpe Grum spiral viaducts without wondering how that steam horse going by the name of traincanmakeit.ItispossibletoreachTirano from Lake Como by car or by train. If you are travelling by car, you can choose between two routes: the shorter but slower one is the Via Regina, which hugs the shores of the Lario from Como to Ponte del Passo passing through Argegno and Menaggio, while the more direct route goes through Lecco. However, in terms of traffic, the matter is a bit morecomplicated,sinceyouhavetocrossthe BrianzaaroundErbatogettotheSuperstrada (stateroad)36andthen,atthatpoint,thefast route will first take you to Colico and then to Ardenno; you will travel through Sondrio and all its Valtellina Doc and Dogc vineyards and reach Tirano, where the departure station of the Bernina Express, widely known as “the little red train”, is located.

If you are travelling by train, the suggested itinerary starts from Como. Get off in Monza and take a Milano Centrale–Tirano train to arrive where the staff of the Rhaetian Railway will welcome you on a journey that is a true and proper whirlwind of emotions.

As you travel, feel free to indulge your every whim. Timetable at hand, get off anywhere that tickles your fancy, soak in the most enchanting views and then just hop back on the next train. Before leaving Tirano, we recommend you visit the Marian Sanctuary, a place of faith and Christianity and a treasure chest of unparalleled values and objects. And make sure not to miss out on the wide array of traditional Valtellina dishes and wines. Tirano is at a short (very short) distance from Campocologno, Campascio and Brusio (the first three stops). Then the journey will take you to Le Prese, the shores of Lake Poschiavo and Poschiavo itself, Cavaglia and Alpe Grum, where, as mentioned above, you will be able to admire a 360-degree view. The landscape here is covered in snow in winter, while in summer the meadows are dotted with small lakes. Ospizio Bernina affords a view of Lake Nero, Bernina Lagalb, Bernina Diavolezza and Morteratsch, whose beauty will help you understand why people rush to ski in these places, and then you will reach Pontresina and St. Moritz. Here, at the end of the line, luxury intertwines with nature in one of the capital cities of glamour and wellbeing, where you can find and do anything. Welcome once again, Bernina Express.

Translation by Lorenzo Dal Ben

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Un parco storico sotto i riflettori Eredità vivente di tesori botanici

Una magnifica Magnolia grandiflora si ammira a Minoprio nel giardino della Fondazione, 7 ettari con 300 essenze arboree sede di un prestigioso centro didattico di formazione e ricerca Non meraviglia che moda e spot lo scelgano come set esclusivo: visite guidate, anche in lingua straniera, sono offerte ai turisti

Giardini che sembrano dipinti, una tenuta di circa sessanta ettari costituita da un parco storico, agricolo e naturalistico e poi fiori, piante, serre mediterranee e tropicali, un ricco e variegato complesso che assolve a diverse funzioni.

Un Parco botanico di 7 ettari dove sono raccolte oltre 300 essenze arboree principali, piante annuali e circa 1600 arbusti e alberi minori. Questo e molto altro è la Fondazione Minoprio, a una decina di chilometri da Como, che in ogni stagione offre ai suoi visitatori, molti di questi stranieri, uno spettacolo per la vista e l’olfatto, i due sensi essenziali per assaporare al meglio le sue inestimabili bellezze.

Tra le meraviglie del parco si possono ammirare esemplari monumentali di un fascino unico. «Il Parco vanta

l’esistenza di una magnifica e storica Magnolia grandiflora, un Tiglio centenario e una bellissima Sophora Japonica Pendula, molto affascinante con i rami nodosi e la chioma ricadente - spiega Elias Bordoli, presidente - Qui vive una vera e propria biblioteca vegetale accessibile a studenti e turisti che possono usufruire di visite guidate anche in lingua straniera».

Il cuore pulsante della Fondazione è Villa Raimondi, che deve il suo aspetto all’opera di sistemazione realizzata su progetto dell’architetto Cantoni nella seconda metà del Settecento, dove oggi ospita gli u ci della direzione. Negli anni Sessanta nascono le serre, la scuola, il college e i laboratori didattici. «La scuola prevede molte ore di esercitazione pratica eseguita nel parco della Fon-

dazione, ma anche in giardini appartenenti ad altri enti con cui abbiamo siglato importanti accordi di collaborazione - spiega Bordoli - Grazie alle competenze di cura dei giardini acquisite con le esercitazioni in campo e con tirocini nelle aziende, circa il 93% dei nostri studenti trova un impiego entro i primi sei mesi dal conseguimento del diploma».

Un luogo capace di attrarre, grazie alle sue innate caratteristiche, la curiosità di molti turisti, ma che vuole mantenere la sua vocazione nella formazione e nella ricerca. Per questo motivo vengono fatte delle aperture mirate nei giorni festivi in sinergia con la biglietteria di Grandi Giardini Italiani e la rete ReGis - Rete dei Giardini Storici.

«Il nostro intento è sempre quello di avvicinare le persone alla cura del

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di Federica Beretta fotoservizio di Andrea Butti

verde e alla coltivazione - dice Bordoli - Il parco può essere visitato anche nel periodo invernale, quando le serre sono ancora più suggestive. Mi riferisco soprattutto alle collezioni di piante tropicali, spesso sede di set fotografici».

Sono 130 le varietà di camelie primaverili e autunnali che arricchiscono la biodiversità tutelata dalla Fondazione che il prossimo settembre spegnerà sessanta candeline.

Un patrimonio legato alle biodiversità molto appetibile anche per i turisti anglosassoni, veri amanti dei giardini e del giardinaggio, che sono alla ricerca di luoghi ameni in tutto il mondo. Il giardino di Villa Raimondi è un luogo incantevole dove poter ammirare le collezioni, le piante arbustive ed erbacee scelte in base al clima per le scarse necessità idriche

La Fondazione Minoprio, situata in Viale Raimondi 54 a Vertemate con Minoprio, è un luogo pieno di fascino che merita di essere scoperto con la dovuta calma e tranquillità. Un luogo dove il tempo si ferma e la natura ci avvolge.

e per la capacità di resistere a periodi di caldo intenso anche prolungato.

«Il giardino ospita eventi, giornate aperte e visite guidate - dice Bordoli - É un luogo di educazione ambientale e alimentare in primis per i nostri studenti, ma anche per bambini delle scuole materna, primaria e secondaria inferiore, è strumento di ricerca per progetti della Fondazione o di Istituti scientifici e vivai collaboranti. Il pubblico negli anni ha sempre apprezzato le diverse anime del

giardino che si integrano con l’aspetto storico comprendente alberature monumentali e collezioni di elevato interesse botanico».

Oltre alle visite guidate con diversi percorsi proposti - visita al parco botanico e alle serre di collezione (Giardino Mediterraneo e Serra Tropicale), al frutteto e agli orti, alle aree aromatiche e cerealicole, al parco botanico con raccolta di fiori e laboratorio di arte floreale - la struttura può essere scelta come prestigiosa location per eventi e feste private e aziendali.

La struttura, proprio per la sua innata bellezza, viene spesso scelta da prestigiosi brand e riviste di moda per ambientare i loro cataloghi o realizzare servizi fotografici. Un luogo incantato dove il tempo si ferma e la natura ci avvolge.

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Welcome to Minoprio, a magnificent park where century-old trees are botanic gems

Gardens resembling paintings dotting an estate of about 60 hectares. A historical, agricultural and naturalistic park with an abundance of flowers, trees, and Mediterranean and tropical greenhouses that often serve as shooting locations for prestigious photographic campaigns. A 7-hectare botanical park that is home to over 300 tree species, annual plants, and about 1,600 shrubs and minor trees. Located at approximately 10 km from Como, Fondazione Minoprio is much more than that. Season after season, the foundation never fails to be a feast for the eyes and ears of its visitors, as they explore its many marvels. ‘Our park also features a magnificent, historical Magnolia Grandiflora and century-old linden tree and a fantastic Sophora Japonica Pendula - explains president Elias Bordoli. The large horticultural library is open to both students and tourists, with guided tours available in foreign languages, too.’ Built in the second half of the 18th century, Villa Raimondi is the beating heart of

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Elias Bordoli, presidente della Fondazione Minoprio Formazione scolastica a più livelli, ricerca in ambito botanico e un’intensa attività di divulgazione sul patrimonio caratterizzano l’attività della Fondazione Minoprio.

the Fondazione and houses the management offices. The greenhouses, school, college and educational workshops were all added in the 60s. ‘We set up didactic flowerbeds to engage our students with practical subjects such as gardening,’ explains Bordoli. ‘Thanks to a successful job placement programme, around 93% of our students find a job within the first six months of graduating.’

Owing to its peculiarities, it is no surprise this place triggers the curiosity of many tourists despite remaining deeply committed to its vocation as a hotbed for development and research. This is why the garden opens its

doors on the occasion of national holidays, such as Easter and Easter Monday, in collaboration with the Grandi Giardini Italiani ticket office and ReGis, the historical gardens network.

‘Our commitment is to bring people closer to gardening and farming. That is why we are planning two more openings that require prior reservation and are dedicated to the harvest of sunflowers and lavender, with a visit to the orchard. says Bordoli. ‘Guided tours can also be booked in the winter thanks to the atmospheric tropical greenhouse that is often used as a location for photo shoots.’ 130 varieties of spring and autumn camellias add to the biodiversity of the Fondazione, which will celebrate its 60th birthday in September. A biodiversity heritage that strongly appeals to British tourists, true lovers of gardens and gardening, and always keen to visit charming destinations around the world. Villa Raimondi’s gardens are an enchanted place where to admire botanical collections, shrubs and herbaceous plants selected according to the climate because of their little need for water and their tolerance to extreme, sometimes prolonged heat exposure.‘Thegardenhostseventsorganised by the foundation – self-guided visits and guided tours – or third parties,’ affirms Bordoli. ‘It is first and foremost a place of environmental and nutritional education for our students, but also for children attending kindergarten, primary and middle schools.

It is a research tool for projects carried out by the foundation or scientific institutes and partner nurseries. Over time, the public has always been appreciative of the different souls of the garden which wonderfully integrate with a historical context that includes veteran trees and collections of considerable botanical interest. Besides offering guided tours with a variety of itineraries – a visit to the botanical gardens and to the collection greenhouses (Mediterranean Garden and Tropical Greenhouse), to the orchard and vegetable gardens, to the herb and cereal gardens or to thebotanicalparktoharvestflowersandtake part in floral art workshop – the facility also serves as a prestigious venue to host events, as well as corporate and private parties.

‘Luxury brands and fashion magazines often choose us as a venue for their photo shoots and for their catalogues,’ Bordoli concludes. ‘And that’s not all. We have a modern congress centre equipped with a large conference room that can accommodate over two hundred people.’

Translation by Marta Allevi, Serena Biscuoli, Desiree Caputo, Camilla Ceresa, Cristina Chianese, Camilla Rachele Crippa, Valentina Dell’Acqua, Raissa Ghioldi, Michelle Minach and Martina Palma

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Bellano letteraria tutta da sfogliare Magica finestra con vista lago

Lo scrittore Andrea Vitali guida d’eccezione nella suggestiva località lecchese per accompagnare i turisti tra i luoghi raccontati nei suoi romanzi best seller: la merceria delle sorelle Ficcadenti, la caserma del maresciallo Maccadò, l’Orrido sono alcune delle tappe di un itinerario nato spontaneamente tra i fan dell’autore

La merceria delle sorelle Ficcadenti, il posteggio della Cinquecento di Amedeo Correnti, la caserma dei carabinieri con il maresciallo Ernesto Maccadò che oltre a risolvere i casi quotidiani deve mantenere l’equilibrio tra il brigadiere Mannu e l’appuntato Misfatti, mentre pensa all’amata moglie Maristella.

Bellano deve la sua fama all’Orrido, al lungolago, e soprattutto ad Andrea Vitali che coi suoi libri ha portato il paese in tutto il mondo raggiungendo un pubblico eterogeneo, raccontando le vie, le strade, le botteghe e personaggi di provincia con le sue piccole vicende trasformate in capolavori che appassionano il lettore.

Dall’antico santuario della Madonna delle lacrime di Lezzeno, al coto-

nificio Cantoni fino alla centrale via Manzoni, al Circolo dei lavoratori, passando per le vie centrali che si intersecano tra di loro per arrivare verso la scalinata che porta all’Orrido, tutto profuma dei racconti del medico scrittore.

Il cotonificio Cantoni ormai chiuso da decenni è tra i luoghi narrati in più volumi come “Una finestra vistalago” dove lavora Eraldo Bonomi la cui vita si incrocia con quella di Elena sposata dopo averla incrociata ad Occhiobello nel Polesine in una gita domenicale con l’autobus partito proprio da Bellano.

In via Manzoni pare che echeggino ancora le urla di Emerita Panicarli spaventata da un immaginario ladro ma “A cantare fu il cane” un meticcio

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di Paola Sandionigi foto archivio La Provincia

che permetterà di svelare il mistero tra tradimenti e segreti. Nella sessa via c’è anche la casa di Desolina Berilli personaggio clou di “Nome d’arte Doris Brilli”, giovane che tenterà la carriera di ballerina e attrice lontano dal paese.

In Municipio sono ambientati “Gli ultimi passi del sindacone” Attilio Fumagalli, un uomo pingue che soffre di obesità androide, nel senso che il grasso ce l’ha tutto attorno all’addome. Cinquant’anni, sposato con Ubalda Lamerti, ragioniere di profes-

sione, per vincere il vuoto che lo circonda si è dato alla politica.

Il santuario di Lezzeno fa da sfondo a “La signorina Tecla Manzi” una donna minuta abituata a salire al santuario a piedi nudi anche con la pioggia e la neve, dopo aver fatto un voto.

L’Orrido con la sia cascata che si immette nel lago è lo spunto per “Di Ilde ce n’è una sola”.

Tante storie che si intrecciano tra di loro, e capita pure che sia lo stesso Andrea Vitali ad accompagnare i suoi lettori in giro per il paese con gli appuntamenti organizzati dall’ufficio turistico, per informazioni il riferimento è www.discoveringbellano.eu. Alla fine non si deve dimenticare che i luoghi dei racconti sono reali e i personaggi inventati.

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Medico e scrittore, autore tra i più letti in Italia, Andrea Vitali abita e lavora proprio a Bellano, dal 2021 tra i borghi più belli d’Italia.

Bellano capitale della letteratura italiana contemporanea? Sì, proprio grazie ad Andrea Vitali che ha fatto conoscere il borgo lecchese soprattutto con il fortunato “Una finestra vistalago” (Garzanti), pubblicato nel 2003. Per organizzare tour con lo scrittore, contattare l’ufficio turistico di Bellano (www.discoveringbellano.eu)

A place to browse

The literary tour around Bellano is guided by the author

From the Ficcadenti sisters’ haberdashery store and the parking space for Amedeo Correnti’s Fiat Cinquecento to the Carabinieri station, where – day in day out – Marshal Ernesto Maccadò is busy solving cases and patching things up between Sergeant Mannu and Corporal Misfatti, while longing to be with his beloved wife Maristella.

Bellano has made a name for itself thanks to its Orrido gorge, its lakeside promenade and, last but not least, Andrea Vitali’s novels that have earned this small town worldwide renown. Appealing to a diverse readership, Vitali writes about the alleys, streets, workshops and local characters of this small town where everyday occurrences turn into masterpieces that keep readers truly hooked. From Lezzeno’s old Shrine of the Madonna

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delle Lacrime and the Cantoni cotton mill all the way down to central Manzoni Street and the Workers’ Club, a maze of streets converges on a flight of stairs leading down to the Orrido. Everything here is a throwback to the books written by this physician-writer. Closeddowndecadesago,theCantonicotton mill features in several novels, including “Una finestra vistalago” (A Window with a Lake View). It is the place of work of Eraldo Bonomi, whose life ends up intertwining with that of Elena, the woman he marries after meeting her on a Sunday trip to Occhiobello, in Polesine, on a bus that has departed from Bellano itself.

Rumors have it that the screams of Emerita Panicarli, frightened by an imaginary robber, still echo all along Manzoni Street. It is only with the help of the mut in “A cantare fu il cane” (The Dog That Squealed) that, for all the secrets and betrayals, the mystery is finally solved. On the same street lies the house of Desolina Berilli, the main character of “Nome d’arte Doris Brilli” (Stage Name Doris Brilli), a young woman who attempts to embark on a career as dancer and actress away from her home town.

The Town Hall is the setting of “Gli ultimi passi del sindacone” (The Big Mayor’s Last Steps). Attilio Fumagalli is a chubby man who suffers from abdominal obesity. Fifty years old, married to Ubalda Lamerti and an accountant by profession, he has devoted his whole life to politics hoping to fill the void he senses. The shrine in Lezzeno is the perfect backdrop for “La signora Tecla Manzi” (Mrs TeclaManzi),adiminutivewomanwho–come rain or shine – never fails to walk barefoot to the church to keep a vow she has made. With its waterfall tumbling into the lake, the Orrido is the inspiration for “Di Ilde ce n’è una sola” (The One and Only Ilde).

With such a collection of intertwining stories, it is not unusual for Andrea Vitali himself to show his readers around Bellano when they book a tour with the tourist office. For further informationcontactwww.discoveringbellano. eu. At the end of the day, although the protagonists of the novels may be fictitious, the setting is not.

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It is not unusual for Andrea Vitali himself to show his readers around Bellano when they book a tour with the tourist office

LUOGHI

Dove il tempo si è fermato A Corenno, nel Medio Evo

Il “borgo dei mille gradini”, sul ramo di Lecco, primeggia nella classifica del Fai Merito della sua immagine da cartolina, con scalinate, barche dei pescatori, case suggestive coloratissime, tutte puntellate di fioriture e cariche di storia Tra agosto e settembre è meta anche di turisti stranieri per la rievocazione storica

Il vociare dei bambini intenti a giocare sulla spiaggia, sotto lo sguardo delle donne impegnate nello sciacquare i panni nel lago in attesa del ritorno degli uomini usciti per la pesca. Il sole alto che illumina le facciate delle case strette le une alle altre, il profumo del pane appena sfornato, l’abbaiare dei cani sovrapposto al miagolio dei gatti alla ricerca di un posto al sole dove sonnecchiare.

Un tuffo nel passato tra le mura di Corenno Plinio con il suo dedalo di viette e scale intagliate nella roccia, tanto da farlo incoronare “borgo dei mille gradini” e diventare uno dei luoghi incantati del Lario. Il grande castello degli Andreani con la sua torre che fa da vedetta sulle case sottostanti, sul nucleo storico di Corenno Plinio che è stato candidato dai volontari del comitato “Corenno nel cuore” ai “Luoghi del cuore” del Fai. La vista mozzafiato dal castello, la chiesa di Canterbury, il molo e il belvedere in fondo alle scalinate, dove sono attraccate le barche dei pescatori, i dipinti sulle case e i fiori colorati dalle tante tonalità creano un’immagine da cartolina. Costruito sui resti di fondazioni romane il castello di Corenno ha una pianta quasi quadrata, sono ancora visibili le due torri quella a nord di

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DEL CUORE
di Paola Sandionigi foto archivio La Provincia

forma quadrata e a sud a vela ovvero aperta al suo interno.

La chiesa parrocchiale, dedicata a San Tommaso di Canterbury, sorge vicino al castello ed era probabilmente in origine una chiesa castellana, per questo motivo comunicava con la fortezza nella parte settentrionale. Nel 1966 un’importante opera di restauro ha portato alla luce parte degli affreschi votivi dipinti sulle pareti tra il Trecento e il Cinquecento. All’esterno sono collocati i tre monumenti funebri del-

la famiglia Andreani. Ogni anno, tra agosto e settembre, Corenno accoglie le rievocazioni storiche proposte dalla Pro loco di Dervio. La manifestazione, in programma il 20 agosto, rispedisce indietro nel tempo i suoi visitatori e rimette in scena lo sbarco dell’imperatore Federico Barbarossa al porto, in occasione della visita al conte Andreani, con personaggi in costume, musica lungo gli scalini del borgo e visita al castello, un tuffo nel passato con le postazioni dei vecchi mestieri. Da due

anni il Comune propone il concorso letterario “Corenno il borgo dei mille gradini” con tema “Corenno in giallo”, che sta diventando un appuntamento fisso tra gli appassionati di scrittura. Dal 4 giugno si paga per visitare il borgo di Corenno. Parte la sperimentazione con un biglietto da 3 euro, ridotto a 2 euro per chi ha un’età dai 10 ai 18 anni e per gruppi di almeno 20 persone, gratuito fino ai 10 anni. Ci sarà la tessera annuale a 20 euro per gli affezionati.

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Il suggestivo borgo di Corenno, sul ramo lecchese del Lario, è sempre tra i più votati dal pubblico al referendum del Fai - Fondo Ambiente Italiano.

In Corenno, where the Middle Ages still exit Stepping back in time, strolling within its walls

The voices of the children playing on the beach, under the watchful eye of the women rinsing their laundry in the lake while waiting for their men to come back from a fishing trip. The high sun illuminating the façades of the huddled houses, the smell of freshly baked bread, the barking of dogs blending with the meowing of cats looking for an apt place in the sun to snooze.

Strolling within the walls of Corenno Plinio is like stepping back in time: its maze of alleys and staircases carved in the rock have earned it the name of ‘hamlet of a thousand steps’, one of the most enchanting places on the Lario. The impressive Andreani castle with its tower overlooking the houses below and the old town of Corenno Plinio, which has been nominated by the volunteers of the “Corenno nel cuore” committee as one of the “Places of the heart” of Fai, the Italian

I turisti, dal 4 di giugno pagano un ticket per accedere al borgo di Corenno. Per maggiori informazioni, rivolgersi all’ufficio turistico di Dervio.

Tourists have to pay a fee in order to visit Corenno. Info at Ufficio Turistico Dervio @ufficioturisticodervio

Environmental Fund. The breathtaking view from the castle, the Canterbury church, the pier, and the belvedere at the bottom of the steps, where the fishermen’s boats are moored, the paintings on the walls of the houses and the flowers of countless shades create a picture-postcard image. Erected on the remains of Roman buildings, the castle of Corenno has an almost square plan. Its two original towers – the square northern tower and the sail-shaped southern tower – are still visible today. The parish church, dedicated to St Thomas of Canterbury, is located near the castle, and probably used to be a castle church, which is why it was connected to the fortressonitsnorthernside.Majorrestoration workcarriedoutin1966broughttolightsome of the votive frescoes painted on the walls between the 14th and 16th centuries. On the

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outside are the three funerary monuments of the Andreani family.

Every year, between August and September, Corenno hosts the historical re-enactments organized by the Pro Loco of Dervio. Visitors travel back to the time when Emperor Frederick Barbarossa touched shore at the harbour on the occasion of his visit to Count Andreani. The event features characters wearing traditional costumes, music along the many flights of steps and a visit to the castle, enabling visitors to dive into the past among old trades and crafts.

For the past two years, the municipality has held “Corenno, il borgo dei mille gradini”, a literary competition with its “Corenno in giallo” theme, which is becoming a must among aspiring thriller writers.

AsofJune4ththeorganizershaveintroduced an entrance fee so that the proceeds can be reinvested in initiatives and projects for the historic hamlet, which the whole world envies Dervio for.

Translation by Serena Biscuoli and Marta Allevi

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Sulla via della “scagliola” I tesori di Lario e Ceresio

Osteno, Ramponio Verna e Claino in Val d’Intelvi tappe del tour di un’arte che riproduce, con gesso colorato a imitazione del marmo, una natura talvolta più immaginata che conosciuta: fiori e colori, flora e fauna diventano simboli

L’incisione policroma, grazie a speciali resine ottiene una lucentezza di velluto

Stuccatori e marmorini, alla corte dei Magistri comacini - e della valle d’Intelvi, ponte tra Lario e Ceresio - hanno reso gloria a quell’artigianato che nei secoli passati ha disseminato sia capolavori riconosciuti sia forme d’arte più nascoste, come i paliotti - la copertura della parte anteriore dell’altare - realizzati con la pur sopraffina tecnica della scagliola. I dizionari ne riferiscono come di un «particolare stucco costituito da gesso e coloranti vari con cui, fino al secolo XVIII, veniva imitato l’e etto del marmo». L’asciutta definizione, ancorché precisa, andrebbe corredata da sinonimi, della scagliola, come “pietra di luna” e allora l’ “arte della pietra di luna” è circonfusa della meraviglia che in effetti suscita. Perché i maestri della scagliola non riducono a similmarmo una visione onusta di simbologia, carica soprattutto di visioni e interpretazioni botanico-ornitologiche.

Impressiona l’abilità degli artigiani della Val d’Intelvi, di creare opere d’arte che sembrano fatte di marmi preziosi, di differenti tonalità, mentre sono il risultato del gesso dipinto, levigato e trattato con maestria. Qui una composizione dal Museo dello stucco e della scagliola intelvese, a Cerano d’Intelvi (da beniculturali.it)

Ai cercatori di consimili manufatti si aprono più percorsi tra Lario e Ceresio. Floriana Spalla, studiosa e divulgatrice di storia e arte della scagliola, ne ha tracciato una piccola serie raccolta in “I percorsi della scagliola intelvese”, Bellavite editore. Il pregevole manuale sott’occhio, risalendo, per esempio, il versante ceresiano, si parte da Osteno dove l’antico ospedale di S. Rocco è depositario di uno splendido paliotto, ornamento di un piccolo altare barocco, il cui artefice, detto Maestro di Osteno, ha inciso «lunghi steli con varietà di elleboro e di anemone blu» nonché due “germani reali che beccano petali di gelsomino”. Floriana Spalla è doviziosa di interpretazioni simboliche, anche per il paliotto della chiesa dedicata a S. Vincenzo, a Claino («esuberante presenza di fiori lavorati con accese sfumature»), quelli della romanica S. Lorenzo

a Laino (un paliotto in stucco lucido «ad e etto trasparente come di alabastro», un altro al cui «centro spicca un giglio nero, come in controluce, nella luce divina»), notevole nella chiesa parrocchiale di Pellio Inferiore il paliotto dedicato al Sacro Cuore, così come a Scaria quello in “scagliola policroma” dell’altare maggiore della chiesa di S. Maria. La parrocchiale di S. Ambrogio, a Ramponio Verna, è particolarmente ricca di scagliole e comprende uno tra i più bei paliotti della Valle Intelvi, «un vero trionfo naturalistico di uccelli e di fiori», mentre a Lanzo opere di abilissimi scagliolisti ornano sia la parrocchiale di S. Siro sia il santuario della Madonna di Loreto. Sempre sotto la guida di Floriana Spalla, che fornisce indicazioni su botteghe e scuole e relativi maestri scagliolisti, un itinerario tocca i grandi altari in scagliola da Argegno a Cerano, a Casasco, a San Fedele, mentre “la scagliola sul percorso del Lario» tocca Rovenna (nel quattrocentesco tempio un paliotto in scagliola con stucchi bianchi e quattro colonne nere si riferisce «ai quattro evangelisti, ai vangeli che sostengono la Chiesa») e Cernobbio, Carate Urio e Lenno, oltre che, a Ossuccio, nella piccola chiesa il cui campanile romanico e un’icona lariana, il paliotto in scagliola «che orna l’altare ha decori settecenteschi». I paliotti della bassa valle Intelvi, infine, da Muronico a Dizzasco, da Castiglione a San Fedele e a Pigra, costituiscono un sontuoso patrimonio che sulla scorta di indagini e attribuzioni merita la visita di chiese e oratori, inoltrandosi nella conoscenza delle scagliole, scrive Floriana Spalla, «con la consapevolezza di andare a visionare luoghi sacri e quindi con caratteristiche che, in vari modi e stili, ci comunicano messaggi di fede».

177 ITINERARI DELLA MERAVIGLIA

Noleggio barche Senza patente

Lake Artists boat rental Without a license

ABlevio, sul lago di Como troviamo Como Lake Artists, una nuova e preziosa attività che propone il noleggio di imbarcazioni senza patente, per una giornata frizzante sul lago. Sul sito la possibilità di valutare e scegliere già l’imbarcazione più gradita. Tra le proposte in noleggio un taxi limousine: in questo caso parliamo di un mezzo stile veneziano di extra lusso, con pilota privato per eventi o anche solo per una piacevole ed indimenticabile gita sul lago.

Alla guida di questa nuova avventura troviamo Michele e Dario. Il primo è un barcaiolo addirittura di quarta generazione, ha iniziato la sua avventura lacustre da bambino con il nonno Luciano, detto “Onassis” e lo zio Luca, che a Bellagio lo hanno istruito con disciplina e serietà rendendolo oggi un abile esperto comandante. Consigliamo di prenotare un po’ in anticipo perché nei mesi estivi la richiesta è altissima.

www.comolakeartists.com - Tel. 366.3139616

In Blevio, on Lake Como we find Como Lake Artists, a new and precious activity that offers the rental of boats without a license, for a sparkling day on the lake. On the site you can already evaluate and choose the most popular boat. Among the offers for renting a limousine taxi: in this case we are talking about a Venetian style vehicle of extra luxury, with a private driver for events or even just for a pleasant and unforgettable trip on the lake.

At the helm of this new adventure we find Michele and Dario. The first is even a fourth generation boatman, he began his lake adventure as a child with his grandfather Luciano, known as “Onassis” and his uncle Luca, who in Bellagio instructed him with discipline and seriousness, making him today a skilled expert commander. We recommend booking a little in advance because the demand is very high in the summer months.

www.comolakeartists.com - Tel. 366.3139616

DA NON PERDERE A COMO a cura di SPM

In the heart of the Val d’Intelvi –a valley linking Lake Como to Lake Lugano – at the court of the Magistri Comacini, stonemasons, plasterers and their Venetian stucco contributed to bringing glory to a craftsmanship that over the centuries gifted us with wellknown masterpieces alongside hidden gems, such as the antependium, an altar frontal crafted with the refined scagliola technique. Dictionaries refer to it as a “type of stucco consisting of plaster and pigments used until the 18th century to imitate marble”. As accurate as it may be, this simplistic definition is better accompanied by a well-known synonym for scagliola, namely “Moonstone”, thus giving rise to the “art of the Moonstone”, an appellation exerting an extraordinary fascination of its own. The masters of the scagliola do not resort to imitation marble in order to conjure up a vision rich in symbolism laden with botanical and ornithological interpretations, reproducing and depicting a nature that is oftentimes more fantastic than familiar. Rather, their vision becomes a portrayal of that universe per se, coated with flowers and marble colours, and

utterly faithful to a devotion of times bygone by which flora and fauna grow into symbols forever captured in the volutes and patterns obtained by mixing fine plaster powder, powdered natural browns and stone-based pigments. Once the pattern’s indentations are filled with pigments, the plaster board is polished following the ‘secret of the seven stones’ technique and then coated with special resins to obtain a velvety brightness, reminiscent of the effect achievaed by the great ebony craftsmen on their exquisite pieces of furniture. The stretch of land between Lake Como and Lake Lugano offersplentyofitinerariesthatwilldelight the enthusiasts of said handcrafted masterpieces.

Floriana Spalla – scholar and populariser of the history and art of the scagliola – has compiled a small collection in her book “The routes of the scagliola in Val d’Intelvi”, published by Bellavita. According to this remarkable compendium, a hike up the slopes of Lake Lugano with departure from the village of Osteno leads to the ancient St. Rocco church. Its small Baroque altar is decorated with a superb frontal whose maker, the so-called Master from Osteno,

carved “long stems with a variety of hellebores and blue anemones” as well astwo“mallardspeckingjasminepetals”. Floriana Spalla provides an abundance of symbolic interpretations also for the altar frontal preserved in the church dedicated to St. Vincenzo in Claino (“an exuberant presence of flowers embellished with bright colours”), the frontals decorating the altars of the Romanesque church of St. Lorenzo in Laino (one made of shiny plaster “with an effect of transparency that recalls alabaster” and another one “in the middle of which the silhouette of a black lily shines through divine light”) and finally for the noteworthy frontal in the parish church of Pellio Inferiore dedicated to the Sacred Heart, as well as for the polychrome frontal on the main altar of the Santa Maria church in Scaria. The parish church of St. Ambrogio in Ramponio Verna is especially rich in examples of scagliola and preserves one of the most beautiful frontals in the entire valley, “a veritable naturalistic triumph of birds and flowers”. Moreover, in Lanzo works by highly skilled scagliola artisans adorn both the parish church of St. Siro and the Shrine of the Madonna di Loreto. Under the watchful guidance of Floriana Spalla,whoiswillingtoshareinformation about workshops, schools and their scagliola artisans, another itinerary takes us on a voyage of discovery through the great scagliola altars of Argegno, Cerano, Casasco and San Fedele. Instead, “the scagliola itinerary on Lake Como” leads to Rovenna (where a 15th century temple preserves a frontal made with the scagliola technique, with white stucco and four black columns referring to “the four evangelists or the gospels underpinning the Church”), Cernobbio, Carate Urio, Lenno and Ossuccio, where a small church – whose Romanesque bell tower has become an iconic landmark on LakeComo–preservesascagliolafrontal that “adorns the altar with decorations dating back to the 18th century”. Finally, according to several studies and attributions, the frontals kept in many of the churches and oratories in the lower Val d’Intelvi – from Muronico to Dizzasco, and from Castiglione to San Fedele and Pigra–safeguardarichheritageworthyof a visit. As reported by Floriana Spalla, “an unmissable journey through the art of the scagliola accompanied by the awareness of visiting sacred places that, as such, and all of them in their own manner and style, convey messages of faith”.

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by Serena Biscuoli, Desiree Caputo, Cristina Chianese, Valentina Dell’Acqua and Raissa Ghioldi Nello splendido panorama di Osteno, in primo piano la chiesa. I luoghi sacri, tra Lario e Ceresio, sono scrigni di preziose “scagliole”. A Osteno, in particolare, si ammira uno splendido paliotto d’altare, di età barocca.
On the road to the ‘scagliola’ valley An itinerary of art, history, faith

Nei prati dell’alpe la gita a cavallo Tra fiori e malghe ritorno alla natura

Tra i numerosi alpeggi della Val d’Intelvi, un’escursione diversa da fare in compagnia, con i cavalli dell’Antico Casaro di Orimento La frondosità del maggiociondolo, la vista riposante delle cime l’incontro con gli animali allevati per la produzione di latte hanno il magico potere di ristorare lo spirito, senza alcun assillo

Realtà geografica del territorio lombardo, la Val d’Intelvi è un paradiso naturalistico da scoprire in sella al cavallo. Un’a ività ricreativa molto praticata nelle alture incastonate tra i due laghi che lambiscono le estremità della valle con tu e le sue a ra ive paesistiche, artistiche ed ambientali. Piccole e grandi bellezze panoramiche si incontrano tra i numerosi sentieri che si snodano da una parte all’altra della Vallata a 70 km da Milano, impreziosita dalle secolari faggete, da castagneti e boschi di conifere. Per la sosta e il riposo di cavalli e cavalieri, tappa obbligata è la visita agli alpeggi (ben 18) a ivi e molto frequentati dagli escursionisti italiani e stranieri.

Le malghe sono ubicate nelle zone più elevate della Valle, raggiungibili a raverso strade carrozzabili, mula iere e

sentieri. «Il turismo equestre contribuisce a valorizzare le nostre stru ure - commenta Gabriele Bertolio gestore dell’Antico Casaro di Orimento -. Sono in molti, quelli che arrivano dai noi dalle ci à che ci chiedono escursioni a cavallo. Siamo a rezzati con cavalli di nostra proprietà, per visite ed escursioni guidate. L’itinerario più suggestivo e maggiormente richiesto è quello del maggiociondolo (Laburnun anagyroides il nome scientifico, ndr). Una vista impagabile sopra utto quando è in fiore con il suo colore giallo intenso. È immerso nella foresta del Monte Generoso, so o il Barco dei Montoni. La foresta della Valle d’Intelvi è la maggiore estensione di tu a Europa».

Quella del Vecchio Casaro di Orimento, nel comune di Centro Valle, è la più

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di Francesco Aita foto archivio La Provincia

grande proprietà pubblica rurale e di allevamento che fa capo alla Comunità Montana Lario Intelvese di tutto il territorio. Oltre che andare a cavallo, sono organizzati incontri ed attività didattiche anche per i bambini. Il formaggio è prodotto ed è acquistabile direttamente sul posto in tutte le stagioni ed è possibile soggiornare nella struttura e fruire di tutti i servizi di ristorazione e agriturismo. La struttura è raggiungibile da San Fedele attraverso una strada asfaltata di 5 km che porta direttamente in quota. Per questa escursione, si può contattare direttamente il gestore dell’Antico Casaro di Orimento (via email a bertoliogabri@gmail.com e al cellulare 3663551666).

.Non mancano in Valle d’Intelvi i grandi raduni equestri, come quello organizzato dall’associazione per il turismo

equestre dei monti lariani, svoltosi dal 18 al 20 giugno. Sono stati percorsi due itinerari, che possono ispirare anche i turisti nella bella stagione. Nella prima giornata, dal centro paese, la sfilata ha raggiunto la Bassetta, poi l’Alpe di Colonno con la Bolla, fino ad arrivare in cima l’Alpe di Sala. Il secondo i cavalieri si sono indirizzati nella direzione opposta, verso l’alpe Grande, proseguendo a Cerano per la malga di Ermogna. In questo itinerario la prima sosta è al rifugio Pra Bello. Poi si prosegue nella zona storica delle Crocette, il Sasso Gordona con la linea Cadorna, dove si ammira la fioritura della peonia selvatica, nota come la rosa del Sasso. Dopo una puntatina al Roccolo San Bernardo, antico e caratteristico manufatto ristrutturato per l’esercizio venatorio, il rientro in

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paese. Cavalli e montagna. Un’associazione perfetta per chi cerca il contatto totale con la natura, cavalcando nel silenzio. Sotto: sull’Alpe di Orimento sono arrivati, in un passato recente, anche i cavalli selvaggi del Monte Bisbino.

Rediscovering Valle d’Intelvi on a horse saddle Riding holidays among spectacular natural views

Val d’Intelvi is a geographical area situated in the Lombardy region, and a natural paradise that is best discovered on a horse saddle. Riding is a popular recreational activity in the highland areas nestling between the two lakes that flank a valley rich in stunning artistic and environmental attractions. Its countless winding paths offer a variety of commanding views. Located around 70 km from Milan, Val d’Intelvi is dotted with centuries-old beech woodland, chestnut orchards and conifer woods. Especially popular among Italian and foreign hikers, its alpine pastures (there are as many as 18) make for the perfect break for both horses and riders.

Set high up in the valley, the shepherd’s cottages can be reached by car or walking along mule tracks and hiking trails. ‘Equestrian tourism is a plus for our facilities,’ says Gabriele Bertolio, manager of the Antico Casaro di Orimento. ‘Since many of our guests come from the city looking for a riding holiday, we organise horseback guided tours and excursions, obviously with

our own horses. The most scenic and popular itinerary is the one among laburnums (Laburnum anagyroide is the scientific name of this plant), immersed in the woods of Mount Generoso, right below the Barco dei Montoni. Riders soak up spectacular views when its golden yellow flowers are in full bloom. The Valle d’Intelvi forest is the most extensive in Europe.’

Located in the municipality of Centro Valle, the Vecchio Casaro di Orimento is the largest public property for farming and husbandry in the whole area and belongs to the Comunità Montana Lario Intelvese. As well as horse riding activities on site, this retreat organises meetings and educational activities for children. Cheese is made locally and is sold directly on the premises in all seasons. It is possible to stay on site and make use of the restaurant and farm services. The farmhouse can be reached from San Fedele via a 5-km paved road. For further information on this excursion, contactthemanageroftheAnticoCasaro di Orimento (email bertoliogabri@gmail.

com or phone: 3663551666).

If you are looking for major equestrian events, you will be spoilt for choice in Valle d’Intelvi. The association for equestrian tourism of the mountains around Lake Como held an event that took place from 18 to 20 June. Two itineraries were arranged, which may also appeal to tourists visiting in the summer months. On day one, the riders leave the town centre to reach Mount Bassetta first, then Alpe di Colonno with the Boll, on their way to the summit of Alpe di Sala. On day two, they head the opposite direction, towards the Alpe Grande and Cerano on the way to the Ermogna shepherd’s cottage. The first stoponthisrouteisatthePraBellolodge. The excursion continues to the historic area of Crocette and Sasso Gordona with the Cadorna line and the “Roses of the Sasso”, wild peonies in full bloom. After a quick visit to the Roccolo San Bernardo – a restored historic building for hunting purposes – riders make their way back to the village.

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Una terrificante bellezza Il lato Orrido dell’acqua

A Molina di Faggeto un’esperienza che conquistava i viaggiatori dell’Ottocento, alla ricerca di emozioni estreme, con il torrente Molina che fa un salto di 50 metri Oggi è un itinerario quasi d’èlite, da includere nel percorso lungo la Via Regia con una tappa alla gola scavata dal torrente Cairo, meta degli amanti di torrentismo

Un arco naturale di due balze dalle quali distilla meravigliosamente un’acqua copiosa in modo che par sempre che quivi piova. Così, nel Cinquecento, il geografo fiorentino Tommaso Porcacchi descrisse l’Orrido di Molina, maestosa cascata originata dall’omonimo torrente che, proveniente dal monte Boletto, percorre i boschi soprastanti prima di gettarsi in una forra di roccia calcarea con due salti di complessivi cinquanta metri.

La cascata di Molina di Faggeto è originata dal torrente che proviene dal monte Boletto. L’acqua precipita per 50 metri entro una profonda fenditura della roccia calcarea. Nota fin dal Cinquecento, fu descritta da scrittori quali il Porcacchi, Anton Gioseffo della Torre di Rezzonico, Luigi Rusca.

Il Porcacchi ne fu ammaliato, ma non fu l’unico: dell’Orrido di Molina, scenografico come pochi, ne parlarono anche, tra gli altri, Anton Giose o della Torre di Rezzonico e Luigi Rusca, descrivendo un luogo non si sa se più attraente o più inquietante. Noto appunto fin dal Cinquecento, l’Orrido balzò agli “onori delle cronache” nel 1814 quando don Ettore Porro, parroco di Molina, scrisse una nota rammentando l’avventura occorsa all’ingegner Paolo Maggi che, proprietario di un mulino a breve distanza, sbancò un tratto di roccia. A lavoro concluso, lo spettacolo che il Maggi ebbe davanti gli occhi fu di una maestosità terrificante, con l’alta cascata che, gonfia di acqua, si gettava nella stretta e selvaggia forra con un frastuono tale da intimorire anche il più coraggioso degli uomini.

Nel tempo, il sublime spettacolo dell’Orrido di Molina fu ispirazione per molti autori, che ne ritrassero il selvaggio ambiente nelle loro opere.

Situata in prossimità della pubblica via che dalla frazione di Riva conduce alla strada Provinciale Lariana, una quarantina di anni fa l’area della cascata venne alienata diventando così proprietà privata, ma la memoria collettiva ancora ne porta ricordo ed anzi, grazie alla disponibilità dei nuovi proprietari, anche nel recente passato è stato possibile, pur con le ovvie precauzioni del

caso, visitare il salto d’acqua, rimanendo a stretto contatto con il maestoso spettacolo che, reso ancora più attraente e terrificante nel caso in cui il maltempo abbia preceduto i visitatori, ammaliò anche geografi e letterati delle trascorse epoche. Diventata nel 1928, con le vicine Lemna, Palanzo e le rispettive rive, frazione del nuovo Comune di Faggeto Lario, Molina, al pari delle “sorelle” faggetine, o re altri spunti per gli appassionati di storia: ricche di reperti di origine romana, le borgate locali, oltre ad essere percorse dalla storica Via Regia che si snoda tra Como e Bellagio o rono al visitatore suggestive chiese, cappelline votive, antichi lavatoi, palazzi d’epoca. E, poi, la Grotta Guglielmo meta di speleologi e la Voragine degli Orsi sul monte Palanzone. Infine, a poca distanza dall’Orrido di Molina, la gola scavata dal torrente Cairo, meta degli amanti di torrentismo. Ma queste sono altre storie, a suggellare il perpetuo abbraccio tra lago e montagna.

A terrifying water beauty: The impressive Orrido

A natural arch created by two cliffs from which water falls wonderfully and copiously, as if it were endlessly raining. This is how Tommaso Porcacchi, a geographer from Florence, described the Orrido di Molina gorge back in the 16th century. The majestic waterfall on the namesake stream, which runs from Mount Boletto, flows across the woods above before cascading fifty metres down a limestone ravine in two impressive jumps. Porcacchi was just one of the countless people who fell in love with it. The Orrido di Molina gorge, spectacular as few others,

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di Gianluigi Valsecchi fotoservizio Pozzoni

inspired other authors as well: Anton Gioseffo della Torre di Rezzonico and Luigi Rusca described it as an alluring yet unsettling place. As mentioned above, the gorge has been renowned since the 16th century. Back in 1814, Father Ettore Porro, the parish priest of Molina, wrote about the adventure occurred to engineer Paolo Maggi. The man, who owned a mill close to the Orrido waterfalls, excavated a nearby rock. Once he got the job done, he was taken aback by the impressive yet awe-inspiring scene lying in front of his eyes: a high waterfall pouring down into a narrow and wild gorge, making a din capable of frightening even the bravest of men. Over the years, many authors have drawn inspiration from the outstanding view of the Orrido di Molina, portraying its wild landscape in their works.Situatedalongthestreetthatfrom Riva leads to the Lariana provincial road, almost 40 years ago the area of the gorge

was alienated, thus becoming a private property. However, this has never erased the memory of it among the locals: actually, its current owners are still making it possible to see the waterfall in compliance with Covid-19 measures. Visitors can enjoy this majestic sight, even more alluring and dreadful after a storm, which also attracted geographers and literati of the past. In 1928, Molina, the nearby villages of Lemna and Palanzo

and their respective shores became a districtofthenewMunicipalityofFaggeto Lario. The whole area, rich in finds dating back to Roman times and crossed by the ViaRegia,whichlinksComowithBellagio, is a great source of inspiration for history enthusiasts.Moreover,itboastsanumber of picturesque churches, votive chapels, ancient wash houses, classical buildings and is home to the Grotta Guglielmo cave, a must-see for speleologists, and the Voragine degli Orsi cave on Mount Palanzone.Lastbutnotleast,notfarfrom the Orrido di Molina is the gorge carved by the Cairo, a stream popular with canyoning-lovers. These places testify to and seal the strong bond existing between the lake and the mountains.

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Translation Emma Baroncelli, Daniel Delzanno, Silvia DeMicheli, Giulia Lombardo, Lisa Luo, Michele Rava, Victoria Sade Rebai, Corinne Rossi, Lisa Valtulini
The Orrido in Molina di Faggeto is a natural arch created by two cliffs from which water falls wonderfully and copiously
Molina è con Lemna e Palanzo una delle frazioni del comune di Faggeto Lario. I borghi sono collocati sui pendii scoscesi dei monti Preaola, Pizzo dell’Asino e Bolettone e divisi dalla Valle Mulini e da quella di Cairo. A poca distanza dall’Orrido, la gola scavata dal torrente Cairo, attrazione del torrentismo.

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