25 FEBBRAIO 2014 • A cura di SPM Pubblicità • Supplemento al numero odierno de La Provincia
SPECIALE DENTISTI L'estrazione del dente del giudizio Ecco alcuni chiarimenti su uno degli interventi più eseguiti dai dentisti (e più temuti dai pazienti) vanno oltre alla cura della bocca. L'ottavo dente, infatti, è uno degli ultimi a irrompere nell'arcata dentale. Solitamente compare tra i 18 e i 25 anni, un'età appunto - in cui l'individuo dovrebbe aver imparato a fare giudizio. Il fatto che il dente non voglia, o comunque non riesca, a spuntare, sembrerebbe voler dire che il tanto sospirato giudizio non riesca proprio a materializzarsi. Come mai questo dente è così problematico? Come mai si arriva a doverlo togliere? Solitamente l'estrazione avviene per problematiche legate all'inclusione del dente, ovvero al fatto che il dente non riesce a farsi spazio nella bocca. L'inclusione può essere totale o parziale, in questo secondo caso la sua co-
rona è parzialmente visibile in bocca. E' questa seconda la condizione che si associa più frequentemente a disturbi che portano poi alla necessità di una sua estrazione. Come qualsiasi altro intervento chirurgico, l'estrazione del dente del giudizio va effettuata solo in presenza di precise indicazioni. Mettetevi quindi nella mani del vostro dentista di fiducia e non abbiate troppa paura: è più il pensiero dell'estrazione, che il disagio dell'operazione in sé. E comunque, una volta affrontato il problema, vi sentirete meglio. E magari sarete proprio voi a consigliare a un amico di andare da un dentista. Del resto, lo dice anche il proverbio: «tolto il dente, tolto il dolore».
Vitaldent. Il network odontoiatrico più grande d'Europa
dent di Varese, abbiamo scoperto il segreto di un brand che, nei suoi 20 anni d’esperienza, ha fatto dell’avanguardia tecnologica un valore e i cui medici hanno curato milioni di sorrisi in tutt’ Europa. Dott. Logiudice, quali sono i vantaggi percepiti dai pazienti Vitaldent? «I nostri pazienti trovano in Vitaldent una struttura flessibile: siamo aperti 12 ore con orario continuato, da lunedì a sabato, 12 mesi all’anno. Durante la prima visita, completamente senza impegno, ciascun medico odontoiatra realizza una diagnosi completa della salute della bocca, con radiografia panoramica digitale eseguita direttamente nel Centro se necessario. Questo ci permette di offrire subito al paziente una diagnosi chiara e di conseguenza un piano di cura personalizzato e completo per la riabilitazione totale delle corrette funzionalità di tutto il cavo orale». Che tipo di trattamenti si posso-
Quel fastidio che non lascia pace, che toglie il sonno, che fa girare e rigirare nel letto, fino ad arrivare alla sofferta decisione: farsi togliere il dente del giudizio. L'estrazione di questo dente, detto anche terzo molare o ottavo dente, rappresenta un intervento chirurgico vero e proprio. Ma il paziente non deve aver paura. E' l'intervento più frequentemente eseguito in ambito odontoiatrico e, con le moderne metodologie, il tempo di convalescenza è ridotto al minimo. Tanto che una persona può già riprendere le sue normali attività dopo qualche ora, senza accusare dolore e senza che il viso si gonfi. Al dente del giudizio si associano semantiche e simbologie che
Dentista di fiducia di oltre 3000 Varesini
La differenza? Un servizio di qualità e tanti vantaggi per la cura del sorriso. Varese, ormai da anni, conta sulla qualità certificata del primo network odontoiatrico europeo
Vitaldent, con più di 80 Centri in Italia, oltre 125.000 pazienti e un team di 680 odontoiatri. Nell’intervista al dott. Alessandro Logiudice, chirurgo implantologo che collabora con il Centro Vital-
no effettuare presso il Centro Vitaldent di Varese? «Entrare in Vitaldent significa disporre di un Centro all’avanguardia, capace di curare la maggior parte delle problematiche del cavo orale e fare risparmiare tempo al paziente. Nel Centro di Varese è possibile curare dalla conservativa all’ortodonzia, dall’odontoiatria pediatrica all’estetica, all’implantologia». Dott. Logiudice, lei nello specifico segue direttamente tutti i casi di implantologia, di che cosa si tratta? «Parliamo di una tecnica di precisione che sostituisce i denti mancanti con protesi in grado di restituire alla bocca la funzionalità e l’estetica perduta. È una valida alternativa per tutti coloro che hanno delle mancanze, che hanno perso uno o più denti, evitando così problemi di masticazione, digestione ma anche di estetica». Può spiegarci meglio a che cosa è dovuta la perdita di un dente? «La perdita dei denti è una con-
seguenza molto comune dovuta a problemi di salute della bocca, che non vengono curati in tempo. Le cause possono essere molteplici, tra le più comuni: carie, malattie paradontali avanzate, traumi o malattie sistemiche, come il diabete. Quello che forse non tutti sanno è che oltre ad un importante problema estetico, la mancanza di un elemento dentale influisce in maniera molto negativa sul funzionamento della nostra bocca. Quando viene a mancare un elemento, la masticazione non avviene più in modo corretto, dando origine a problemi digestivi. Quando la perdita dei denti è totale, si modifica la struttura della mandibola, l’osso si ritira e si assottiglia. Appaiono così rughe profonde, in definitiva, si produce un invecchiamento precoce del viso». Quali sono le soluzioni che offre l’odontoiatria moderna? «Oggi la perdita di uno o più denti non è più un problema rassicura il Dott. Logiudice - La
radice del dente perso viene sostituita con una radice artificiale, generalmente in titanio, chiamata impianto. L’impianto si integra perfettamente con l’osso mascellare e diviene un ottimo supporto per le protesi dentali. Le protesi dentali sostituiscono la parte visibile del dente: sono realizzate con materiali tecnologicamente avanzati, di grande resistenza, e replicano perfettamente il colore e la forma dei denti naturali». Qual è la differenza di un impianto a carico immediato rispetto agli impianti tradizionali? «Con il tradizionale impianto, viene impiantata nell’osso mascellare o mandibolare una radice artificiale in titanio che supporterà poi una protesi dentale fissa. Invece l’impianto a carico immediato permette al paziente di avere una dentatura perfettamente funzionante, con il massimo comfort in un solo giorno, qualora le condizioni anatomiche ed ossee lo permettano».
LA PROVINCIA
II SPECIALE
MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2014
DENTISTI
A cura di SPM Pubblicità
Protesi metal-free, laser, software 3D
Servizi di qualità
Le tecniche dell'odontoiatria contemporanea
Cure in orari adatti a ogni richiesta dei pazienti
Quanta tecnologia c’è, oggi, dietro a un sorriso? «Essere contemporanei ed aggiornati in Odontoiatria oggi, comporta studiare, selezionare i materiali giusti ed investire nelle nuove tecnologie» spiega il Dr. Ivano Tenti, Odontoiatra e titolare dello Studio Odontoiatrico Tenti in via Manzoni 8/b a Venegono Inferiore. Dottore, parliamo di materiali all’avanguardia. Cosa c’è di nuovo? «Tra i materiali più all’avanguardia ci sono le corone metal-free, cioè in ceramica integrale o in zirconio-ceramica, che hanno valori estetici superiori alle vecchie corone in metallo-ceramica. La nuova tecnologia prevede che l’impronta del dente o dei denti da protesizzare, venga letta da uno scanner ottico presente nel laboratorio odontotecnico. Il file che si genera viene spedito ad un centro di fresatura, dove una macchina a controllo numerico produrrà tramite fresatura o sinterizzazione laser il manufatto protesico. Il risultato finale è quello di una corona tutta bianca, con vantaggi dal punto di vista costruttivo ed estetico». Perché usare il laser in odontoiatria?
L’Assistenza Dentistica Continua Polimedica ha sede in via Vincenzo Dandolo 33 a Varese, a 200 metri dalle stazioni ferroviarie in direzione del centro cittadino. La struttura vanta otto professionisti odontoiatri, tra cui un chirurgo maxillo-facciale e un ortodontista. Questa “taskforce” del sorriso opera quotidianamente nella struttura garantendo la qualità e la continuità delle cure in orari adeguati alle esigenze più diverse. All’occorrenza si effettua anche servizio domiciliare. Il Centro non è appariscente e vistoso, ma una struttura ben curata con tre pol-
«Ho introdotto il laser nel mio studio perché è un valore aggiunto dal punto di vista strumentale per effettuare interventi di piccola chirurgia orale. Il laser controlla il sanguinamento, evita punti di sutura, terapie farmacologiche di supporto, non lascia cicatrici. E’ poco invasivo, il paziente non sente quasi nulla, può essere usato anche con i bambini. Inoltre il laser può essere utilizzato anche nello sbiancamento dentale, in quanto attivatore dei prodotti chimici che agiscono sul dente». Come la tecnologia informatica cambia il lavoro del dentista? «Oggi non si può prescindere dalla informatizzazione dello studio dentistico. Oltre ad un software gestionale che permette di avere in tempo reale tutte le cartelle cliniche dei pazienti, sono importanti i software per la digitalizzazione delle radiografie, sia panoramiche che endorali, ed anche i software per la rielaborazione in 3D dei dati radiologici di una Tac o di una Cbct. Questi permettono di fare una diagnosi più accurata e di progettare un intervento chirurgico, soprattutto di implantologia,in modo meno rischioso ,meno invasivo e più predicibile.
L’implantologia chirurgicamente guidata viene eseguita grazie a tali software in associazione a dime chirurgiche che permettono interventi senza tagli, con vantaggi evidenti per il paziente che in una giornata si trova una protesi su impianti e con un decorso post operatorio favorevolissimo». Queste metodologie all’avanguardia vanno bene per tutti i pazienti? «Ogni paziente ha le sue esigenze e nel mio studio cerco di personalizzare i piani di trattamento in base alle richieste del paziente stesso e alle opzioni terapeutiche disponibili».
trone odontoiatriche, una sala d’attesa accogliente e un angolo per i più piccoli; i servizi sono adeguati al ricevimento dei disabili. Quale è la formula vincente che differenzia la struttura di Adc polimerica dalle altre? «La struttura approda a Varese avviando la propria attività sulla base dell’esperienza maturata in altre sedi che vantano una clientela superiore alle ventimila persone, staff di eccellenza, materiali di prima qualità e tempi di consegna che fanno senz’altro la differenza». I prezzi? «I prezzi sono la nostra forza. La politica aziendale è quella di abbattere i prezzi delle prestazioni mantenendo inalterata la qualità. Combinare il rapporto qualità/prezzo con l’elevato volume di clientela ci ha consentito di acquistare materiali di alto livello qualitativo, tutti certificati, con ricarichi inferiori a quelli del normale mercato del nostro settore. I pagamenti inoltre, possono essere rateizzati in dodici mesi senza interessi, con pratica interamente gestita in studio». La qualità?
«La qualità è all’altezza dei più rinomati studi odontoiatrici della Lombardia. Fiore all’occhiello è la collaborazione con tre laboratori odontotecnici che eseguono lavori di alta qualità e che operano quasi in esclusiva per le nostre sedi consegnando giornalmente i manufatti. Un esempio di lavorazione sono le ceramiche senza supporto metallico con presa di colore elettronica che garantisce un colore perfettamente integrato con quello della propria dentatura. Per terminare, ricordiamo che si eseguono riparazioni in giornata anche per le protesi mobili». Altre particolarità? «Nel nostro Centro esiste una figura di riferimento detta Tutor che effettuata la prima visita e programma il piano di cura insieme al paziente, seguendolo nelle varie fasi terapeutiche fino a verificarne la completa soddisfazione». I tempi di attesa? «La visita per urgenza si esegue già in giornata, mentre perle altre occorrono al massimo tre giorni telefonando al numero 0332.280609 in qualunque ora della giornata».
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III
MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2014
SPECIALE
DENTISTI
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Quando la passione fa squadra
Lo studio del dottor Ghielmi si rinnova con un team di professionisti Lo studio del dottor Luigi Ghielmi, medico chirurgo specializzato in odontoiatria, è un punto di riferimento per il territorio. Si trova a Malnate – in via Bernasconi 39 Bis – e ha curato i denti di almeno tre generazioni di varesini. Con il padre Luigi collabora anche la figlia Flor Maria Ghielmi: i due, forti di esperienza ed entusiasmo, hanno deciso di rinnovare l’intero studio coinvolgendo nuovo personale medico e paramedico. Questo nell’ottica di dare un servizio sempre più professionale, aggiornato e completo ai propri pazienti. Dottore, come cambia il lavoro di uno studio quando passa dall’essere mono-professionale al coinvolgere nuove professionalità? «Significa strutturare il lavoro su una specializzazione maggiore – spiega il dr. Luigi Ghielmi – Uno studio che ruota su un solo professionista è sempre stato un modello valido, ma oggi si sta andando verso un’impostazione più moderna. Lavorare in team significa sapere vedere la bocca da più punti di vista e affrontare eventuali problematiche con tecniche sempre più recenti e mirate. Il risultato è che l’odontoiatria si affronta con la massima competenza possibile in un lavoro di equipe».
Quali sono i punto di forza del nostro studio? «Possiamo far fronte alla micro chirurgia e a quella impegnativa, in entrambi i casi con metodiche d’avanguardia. Siamo orgogliosi della nostra implantologia, che prevede l’impiego di tecniche idonee alla ricostruire di zone con scarso tessuto osseo. L’endodonzia, ovvero la cura della parte interna del dente, è una delle nostre specializzazioni. In tutti i casi ci avvaliamo di indagini radiografiche mediante ortopantomografia (OPT) e di tecniche radiologiche tridimensionali per ricostruzioni particolar-
mente impegnative. Tutti i nostri interventi sono informatizzati». Estetica della bocca: quanto è importante avere un bel sorriso? «Nel nostro studio l’estetica ha un ruolo molto importante. Nell’ortodonzia, per esempio, prevediamo apparecchiature non visibili o completamente nascoste (un esempio è l’ortodonzia linguale). A fianco di questi accorgimenti, svolgiamo trattamenti estetici, come lo sbiancamento dei denti. Siamo esperti anche in odontoiatria conservativa, con la ricostruzione di denti identici a quelli naturali. Eseguiamo otturazioni invisibili». Cosa fate per la prevenzione? «La prevenzione è fondamentale. Noi iniziamo già dall’infanzia con la cura dei denti dei bambini e l’esecuzione sistematica della sigillatura dei solchi dello smalto a scopo preventivo. L’allineamento dei denti viene eseguito con metodiche varie, studiate sulla base della singola persona. La salute delle gengive è strettamente connessa all’igiene della bocca: i nostri pazienti vengono richiamati periodicamente per mantenere la bocca in modo ottimale. Controlli frequenti riescono a prevenire anche i danni che si fanno utilizzando in modo non corretto lo spazzolino da denti».
Lo smalto
I denti sono veri e propri gioielli Occhio a non rovinare lo smalto I denti, se sono curati, sono veri e propri gioielli. Una bella dentatura sana, forte, brillante impreziosisce il sorriso e, di riflesso, porterà la persona a ridere di più. I denti, se curati, sono quello che ci vuole per favorire il buon umore. Occhio quindi a non danneggiare lo smalto. Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere i denti in buono stato. Ma la cura inizia a tavola. Occhio ad assumere alimenti acidi, come bevande gassate, agrumi, compresse masticabili di vitamina C: tali sostanze possono erodere lo smalto. Il caffè è dannosissimo per lo smalto, così come il fumo. Idem per i dolci: non solo il cioccolato e le caramelle, ma anche la frutta zuccherina, il miele, le marmellate, i succhi di frutta, i cereali raffinati e le bevande in lattina sono dei potenziali killer per la brillantezza dei vostri denti. Ovviamente non si può pensare di eliminare dalla dieta tutti questi alimenti, perché
sarebbe sbagliato, tanto più se si considera il ruolo fondamentale che hanno gli zuccheri nell'alimentazione umana. Ma è necessario, dopo i pasti, spazzolare i denti accuratamente, con un movimento che va dalla gengiva al dente e non in senso contrario, per almeno tre minuti. A seguire è utile sciacquare la bocca con un colluttorio, avendo cura di lasciarlo agire per almeno trenta secon-
di. Uno sciacquo veloce, di pochi secondi, non ha nessuna utilità per la cura dei denti. Anche nella scelta del dentifricio bisogna farsi aiutare dal proprio dentista di fiducia. Esistono, infatti, in commercio dentifrici abrasivi, che sono molto dannosi per lo smalto. Anche la grandezza dello spazzolino e la durezza delle setole deve essere quella indicata per le caratteristiche della propria bocca.
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IV SPECIALE
MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2014
DENTISTI
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Gengive sane cuore in forma
I ricercatori spiegano le correlazioni tra la bocca e l'apparato cardiovascolare Le condizioni della bocca rispecchiano la salute dell'organismo intero. Chi ha i denti puliti e curati, infatti, ha anche un apparato circolatorio che funziona bene ed è esposto a un minor rischio di infarto. Lo dicono due ricerche presentate all'American Heart Association's Scientific Sessions 2011 di Orlando, negli Stati Uniti. Le ricerche sono state effettuate a Taiwan e in Svezia, quindi due Paesi molto diversi per stile di vita dei rispettivi abitanti. Eppure le due ricerche confermano gli stessi dati. Secondo Emily Chen e Hsin-Bang Leu, che lavorano al Veterans General Hospital di Taipei a Taiwan, <chi effettua almeno una pulizia dentale all'anno è più protetto nei confronti delle malattie cardiache e dell'ictus>. D'altra parte, il medico Anders Holmlund del Centre for Research and Development of the County Council of Gävleborg - si trova in Svezia - ha scoperto che la parodontite - quell' infiammazione delle gengive che può portare alla perdita dei denti - è associata al rischio di infarto. Nel loro studio Chen e Leu hanmno coinvolto più di 100 mila persone dimostrando che chi effettua di frequente un'accurata pulizia dei denti ha un rischio di infarto e di ictus inferiore, rispettivamente, del 24 e del 13%. La ricer-
ca svedese ha, invece, esaminato 7.999 individui affetti da parodontite, svelando che un numero più elevato di tasche parodontali profonde - gli spazi tra denti e gengive in cui proliferano i batteri - aumenta del 53% il rischio di infarto. Allo stesso modo, la probabilità di un attacco di cuore aumenta del 69% in chi ha meno di 21 denti e un numero ridotto di questi ultimi aumenta di 2,5 volte il rischio di scompenso cardiaco. Infine, chi soffre spesso di sanguinamenti gengivali ha un rischio di ictus 2,1 volte superiore. Tutti buoni motivi, questi, per andare a prenotare un controllo dal vostro dentista di fiducia. Curare i denti allunga la vita.
Identisti
Specialisti in malattie gengivali Con il termine malattia gengivale si intende un'infiammazione delle gengive che può arrivare a colpire l'osso che circonda e sostiene i denti. La causa più comune delle malattie gengivali è il proliferare dei batteri contenuti nella placca. In particolare, responsabile delle infiammazioni è quella pelli-
cola incolore e appiccicosa in continua formazione sui denti. Se la placca non viene rimossa quotidianamente mediante l'uso del filo interdentale e il lavaggio dei denti, questa si continua a formare e i batteri infettano sia gengive che denti, e in casi più gravi, colpiscono l'osso che sostiene i denti. In alcu-
ni casi la patologia può portare alla caduta dei denti, o alla rimozione forzata degli stessi da parte del dentista. Oggi esistono dentisti specializzati nelle malattie gengivali, da cui è bene rivolgersi per un consulto se si soffre per gengive sanguinanti. Prevenire è meglio che curare.
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SPECIALE
DENTISTI
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Senza perdere il sorriso: l'ortodonzia è «invisibile»
Nuove tecniche e nuovi materiali per limitare l'impatto estetico Chi di noi, crescendo, non ha mai messo un apparecchio ortodontico? L'ortodonzia è un aspetto fondamentale del lavoro di un dentista, fondamentale anche per i pazienti: non solo per un sorriso perfetto dal punto di vista estetico, ma soprattutto per una corretta masticazione, fondamentale per una buona digestione, quindi per il benessere generale dell'individuo. E l'ortodonzia moderna è capace di rimediare a difetti della masticazione senza dimenticare la resa estetica, nemmeno mentre si porta l'apparecchio: perché oggi un dentista non può fornire un servizio puramente tecnico, ma deve tenere presente anche l'aspetto esteriore, che oggi conta anche per la costruzione dell'autostima. Ecco perché un bel sorriso è fondamentale. Importante iniziare da piccoli: la fase di crescita è il momento migliore per guidare i denti verso uno sviluppo più corretto. Entro i sei anni una visita mirata alla prevenzione di problemi di questo tipo può essere l'arma vincente per evitare gravi problemi in futuro. Per limitare l'impatto estetico durante il trattamento, poi, la tecnologia moderna mette a disposizione anche apparecchi metal-free e invisibili. Non si può escludere, però, un
trattamento in età adulta: può essere fondamentale per migliorare l'estetica del paziente, o anche per evitare che situazioni patologiche presenti peggiorino con gli anni. Importanti, in entrambi i casi, sono le visite pe-
riodiche almeno due volte all'anno, insieme ad una corretta igiene orale per prevenire placca, tartaro, carie e parodontopatie. L'alimentazione, poi, ha un ruolo fondamentale: moderare bevande molto zuccherine, caffè,
tè, alcol, sigarette e tabacco. Tre sono i tipi di terapie ortodontiche: funzionali, quando per ridurre atteggiamenti viziati si compongono di esercizi muscolari o apparecchi passivi per guidare le forze durante la mastica-
zione, oppure meccaniche, quando gli apparecchi usati intervengono direttamente per correggere le anomalie. Nelle terapie di tipo meccanico, gli apparecchi possono essere ad appoggio extraorale, quando la parte princi-
pale è composta da tiranti di tela appoggiati sul cranio, ad appoggio alveolo-dentario, quando sono costituiti da placche metalliche regolabili, o ad appoggio dentario, quando sono fatti di anelli che appoggiano direttamente sui denti, dove sono fissati dei fili metallici. Se questo tipo di terapie non ottiene i risultati sperati, nei casi particolarmente gravi si può ricorrere anche a metodi chirurgici, nel paziente adulto e se non ci sono altre soluzioni possibili. I principali difetti ortodontici che i dentisti si trovano a curare sono il "morso aperto", quando i molari chiudono, ma i denti anteriori non si toccano, il "morso incrociato", quando qualche dente superiore chiude internamente a quelli inferiori, il "morso profondo", quando i denti anteriori superiori coprono troppo quelli inferiori, e "l'affollamento", quando alcuni denti sono sovrapposti tra loro orizzontalmente (denti troppo larghi od osso di supporto piccolo). Qualunque sia il difetto, l'importante è correggerlo il prima possibile e nel modo più indolore per il paziente. Indolore anche dal punto di vista estetico: per questo negli ultimi tempi gli studi tecnologici per l'ortodonzia si stanno orientando verso gli apparecchi "invisibili", siano il meno invasive possibili.
Studio Dentistico Dott. ENRICO SCIAKY Si riceve per appuntamento - Prima visita e preventivi gratuiti Esperienza trentennale Conservativa, Endodonzia, Parodontologia, Protesi, Implantologia, Chirurgia orale, Estetica dentale, Ortodonzia PORTO CERESIO (VARESE) Via G. Matteotti, 28 - Tel. 0039 0332.919373
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VI SPECIALE
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DENTISTI
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Sbiancamento dentale: facciamo attenzione
La professionalità prima di tutto: il "bleaching" è una cosa seria Lo sbiancamento dentale può essere un trattamento estetico efficace ma, come per ogni cosa, bisogna fare attenzione e rivolgersi a dei professionisti certificati. Perché le delusioni, soprattutto quando ci si affida a internet, sono dietro l'angolo. "Sbiancare" i denti, secondo odontoiatri ed igienisti dentali, si definisce come correzione delle discromie dentarie. Ed è proprio il tipo di discromia che si deve valutare attentamente prima di intervenire. Le discromie, infatti, possono essere intrinseche, estrinseche o genetiche, a seconda della causa del problema. Questo comporta, comprensibilmente, diversi tipi di trattamenti, con materiali e metodi anche molto diversi. Prima di sottoporsi al "bleaching" è importante lo sguardo dello specialista, anche perché prima vanno risolti problemi comuni come gengiviti, malattie parodontali, carie e tartaro, per poter avere il massimo risultato dal trattamento. Un altro fattore im-
portante sono le abitudini del paziente: dieta, fumo, alcool e caffè influiscono negativamente sul trattamento. Insomma: inutile sbiancarsi i denti se, dopo poco tempo, le nostre abitudini porteranno nuovamente a macchiare il nostro sorriso. Vanno tenute in considerazione anche otturazioni in composito, oppure la presenza di protesi: anche dopo il trattamento, questi materiali potrebbero mantenere la loro colorazione iniziale, spiccando in mezzo agli altri denti appena trattati. Un trattamento non corretto può causare la comparsa di aree "gessose" sui denti, che sono sintomo di una ipomineralizzazione dello smalto, oppure degli "white spot", zone che prendono colore diverso enfatizzando gli effetti antiestetici che si volevano coprire. In più, i rischi di un trattamento scorretto possono essere anche più gravi: gengiviti, necrosi pulpare, aumento della sensibilità, fino all'ischemia mucosa o gengivale. Attenzione poi, ai costi: un prezzo troppo basso, anche se
proposto da un professionista, può comunque nascondere un trattamento parziale. Il trattamento sbiancante va portato avanti con le apposite "dime", ovvero protezioni per le gengive e le labbra. Per sbiancare i denti i professionisti utiliz-
zano il perossido di carbammide in più sedute. Nei casi più difficili è possibile addirittura rivestire protesicamente i denti o applicare le faccette, sottili coperture. Importante è evitare l'eccessivo utilizzo di abrasivi: sotto lo strato di smalto bianca-
stro e trasparente, infatti, c'è la dentina, la sostanza gialla che costituisce il dente. Il colore, però, è appunto giallo. Trattare lo smalto troppo duramente con abrasivi può portare, con il tempo, ad una maggiore visibilità della dentina gialla, con conse-
guenti effetti negativi per l'estetica. La prevenzione, però, è una sola: una corretta pulizia, lavando i denti con regolarità, evitando o comunque limitando cibi e bevande troppo zuccherine, caffè, alcol e fumo.
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