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Cani di razza
SENZA DUBBIO UNA DELLE RAZZE PIÙ AMATE D’ITALIA GRAZIE AL SUO ASPETTO E ALL'OTTIMO TEMPERAMENTO. UN CANE CHE PERÒ VA CONOSCIUTO IN TUTTE LE SUE SFACCETTATURE, SE SI ASPIRA A UNA SERENA CONVIVENZA
IL COCKER SPANIEL INGLESE
ANNA POZZI
Fotografa e giornalista Chi non conosce e chi non ama il Cocker? È davvero difficile trovare detrattori di questa razza. L’aspetto simpatico, il temperamento gioioso, le movenze allegre e la predisposizione al contatto con l’uomo sono le carte vincenti di questo piccolo “folletto” del mondo canino, che nei secoli ha conquistato prima l’Europa e poi gli Stati
Uniti, in questo caso soprattutto grazie alla variante americana della razza. Una razza, il Cocker, che sul piatto mette senza dubbio più caratteristiche positive che aspetti controversi o negativi; tuttavia questi ultimi non sono del tutto assenti, ma spesso non vengono considerati per via delle già citate “travolgenti” peculiarità positive che permettono al Cocker di rubare facilmente la scena in qualsivoglia situazione.
C’erano una volta gli Spaniel
Il primo aspetto da considerare in relazione al Cocker Spaniel Inglese è certamente la sua origine: il Cocker è nato come cacciatore
a tutto tondo che si distingueva per versatilità e grinta. Ne consegue che è un piccolo concentrato di energia esplosiva cherichiede la corretta gestione da parte del proprietario. Per tracciare la storia del Cocker Spaniel Inglese - razza la cui paternità è stata rivendicata, come si evince dal nome, dall’Inghilterra - bisogna andare indietro sino all’epoca dei romani. Proprio così: pare che gli antenati del moderno Cocker, i cani Spaniel provenienti con buona probabilità dalla penisola iberica, siano stati introdotti
LO STANDARD
Testa: cranio ben sviluppato e cesellato, non troppo lungo né troppo largo, stop ben definito e muso quadrato; le guance non devono essere prominenti. Orecchi: a forma di lobo, sono inseriti piuttosto bassi, all’altezza degli occhi. I padiglioni arrivano fino all’estremità del tartufo e gli orecchi sono ricoperti di frange di peli lunghi e serici. Occhi: non sporgenti, di colore marrone o marrone scuro, mai chiari; espressione sveglia, brillante, allegra, intelligente e sempre gentile. Corpo: forte e compatto, muscoloso, con linea dorsale orizzontale che all’altezza del rene scende dolcemente verso la coda. Coda: la coda è inserita bassa, sotto alla linea dorsale. Caratteristica peculiare è il suo movimento allegro orizzontale, non deve mai essere portata alzata. In passato veniva tagliata, ma ormai da tempo questa pratica è vietata dalla legge. Arti anteriori: dritti e corti per assicurare potenza concentrata, di buona ossatura. Non devono essere troppo corti. Piedi chiusi con cuscinetti spessi. Arti posteriori: larghi, pieni, molto muscolosi, di buona ossatura. Ginocchio ben angolato e metatarso corto sotto il garretto. Piedi chiusi con cuscinetti spessi. Andatura: movimento regolare, grande spinta e buon allungo. Pelo: piatto e di tessitura serica, non è ondulato né troppo abbondante, non è mai arricciato. Frange su arti anteriori, tronco e arti posteriori sopra ai garretti. Colore: il mantello del Cocker può essere unicolore (nero, rosso, dorato, fegato, nero focato, fegato focato) o multicolore (bicolore: nero e bianco, arancione e bianco, fegato e bianco, limone e bianco, con o senza moschettature; tricolore: nero, bianco e focato o fegato, bianco e focato; roano: blu roano, arancione roano, fegato roano, limone roano, blu roano focato, fegato roano focato). Altezza: maschi: 39-41 cm, femmine: 38-39 cm. in Gran Bretagna dalle truppe di Cesare. Gli eserciti che si muovevano portavano al seguito anche i cani, e i piccoli Spaniel pare fossero già molto apprezzati come cani da caccia ben duemila anni fa. Bisogna però aspettare 1600 anni prima che venga abbozzata una prima caratterizzazione delle varie tipologie di cani che confluivano in questa grande famiglia: all’epoca si iniziano a distinguere i “water Spaniels” (cani per la caccia in acqua) dai “land Spaniels” (cani per la caccia su terraferma).
L’antenato del nostro Cocker Spaniel Inglese faceva parte di quest’ultimo gruppo, che venne ulteriormente suddiviso in “setting Spaniels”, cani in grado di avvicinarsi silenziosamente alla preda e puntarla, e “springing Spaniels”, cani incaricati di scovare le prede nella fitta vegetazione e farle uscire allo scoperto. I primi si evolsero nelle odierne razze da punta, i secondi negli Spaniel propriamente detti: fino al 1892 a differenziare i Cocker Spaniel da Springer Spaniel e Sussex Spaniel era solo la taglia, medio-piccola nel nostro caso. Dopo la “separazione” ufficiale della razza dagli altri Spaniel, per il Cocker comincia l’ascesa verso una grandissima popolarità: non più come valido compagno per la caccia alla selvaggina di penna (il nome Cocker deriva dall’inglese woodcock, beccaccia), bensì come amabile e versatile cane da compagnia.
Luci e ombre della notorietà
L’ascesa del Cocker ha dell’inarrestabile, soprattutto per quanto riguarda la variante americana, caratterizzata da dimensioni più contenute e maggiore attenzione verso l’aderenza allo standard e la bellezza. Il Coker Spaniel Inglese non è certo da meno: la razza si diffonde dapprima tra i nobili inglesi e poi, senza distinzione di ceto sociale né geografia, lungo tutto il corso del Novecento e in ogni paese europeo. Ciò fa purtroppo aumentare la produzione di cucciolate, pianificate - e allevate - senza i giusti criteri, al solo scopo di soddisfare la crescente richiesta di cuccioli, cosa che porta alla nascita e alla diffusione di esemplari con importanti tare genetiche e anche problemi di mordacità. Per fortuna, negli ultimi decenni, l’allevamento del Cocker Spaniel Inglese in Italia ha ripreso la retta via e oggi esemplari sani ed equilibrati, di qual-
siasi colore, sono la norma.
Pur conservando le caratteristiche proprie del cane da caccia di una volta, oggi il Cocker Spaniel Inglese sa adattarsi a una vita dedicata alla compagnia, purché gli si offra la possibilità di muoversi ogni giorno affinché non manifesti tratti indesiderabili, come distruttività, ansia da separazione, tendenza all’eccessivo abbaio e propensione all’obesità. Il Coker Spaniel Inglese è un concentrato di energia che deve trovare sfogo in varie attività, che possono andare dalle belle passeggiate quotidiane inspazi aperti a sport cinofili veri e propri. A solo titolo di esempio, l’Agility Dog può essere una disciplina in grado di dare grandi soddisfazioni a cane e proprietario. Ad ogni modo il movimento fisico è per questo cane una necessità, non un’opzione.
Vita in famiglia
Fatte le dovute premesse, nulla impedisce a chiunque di scegliere un Cocker Spaniel Inglese come compagno di vita: la razza si adatta davvero a qualsiasi condizione di vita, e non necessita nemmeno di spazi particolarmente ampi né in casa né in un eventuale giardino.
Tratto peculiare del suo carattere è la grande predisposizione verso l’uomo: il Cocker va d’accordo con grandi e piccini, come si suol dire, ed è, all’atto pratico, un ottimo cane da famiglia, felice di partecipare alle attività quotidiane e anche di riposare a fianco del suo padrone.
Per quanto riguarda l’addestramento, è un cane docile e propenso all’apprendimento; la sua natura molto sensibile rende d’obbligo il ricorso a metodi di educazione positivi, l’insegnamento deve essere una collaborazione e mai un’imposizione.
Come detto in precedenza, il Cocker Spaniel Inglese è oggi una razza sana in Italia, ma occorre comunque ovviamente rivolgersi ad allevamenti seri che si preoccupino di effettuare i dovuti controlli sui propri riproduttori per quanto riguarda le malattie a trasmissione genetica (o con una importante componente ereditaria) tipiche della razza: oculopatie, nefropatie, lussazione della rotula e displasia del gomito e dell’anca. Per quanto riguarda il peso, se è vero che il Cocker tende ad ingrassare va anche detto che una normale attività fisica tiene a bada il problema.
Capitolo a parte merita invece il bellissimo mantello: tratto distintivo della razza, così come le lunghe e morbide orecchie, richiede cure quasi giornaliere se si vogliono evitare eccessiva perdita di pelo, nodi e altri problemi. Una spazzolatura quotidiana sarebbe l’ideale, bisogna inoltre prestare attenzione al pelo troppo lungo su ventre e zampe e, quando è stagione di forasacchi, nella zona attorno alle orecchie; molti proprietari di Cocker si servono di un toelettatore professionista con regolarità. Aproposito di orecchie: bisogna fare attenzione a tenerle pulite per evitare lo sviluppo di otiti e l’eccessiva produzione di cerume. ●