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Piccolimammiferi

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Zoodiaco

Zoodiaco

Serena Sola

Medico Veterinario, GPCert ExAP, Delegato Regione Veneto Sivae, Società italiana veterinari animali esotici

Membro della famiglia dei Mustelidi (Mustelidae), deriva dalla nostra puzzola europea così come il cane deriva dal lupo. Abituato da secoli a dipendere dall’uomo, difficilmente riesce a sopravvivere in natura. Il nome scientifico del furetto, Mustela putorius furo, significa “ladro puzzolente” in riferimento alla sua attitudine a raccogliere e nascondere il cibo e al particolare odore muschiato che lo caratterizza indipendente dall’età o dal suo stato riproduttivo. L’odore è legato a un secreto molto oleoso prodotto da numerose ghiandole distribuite su tutto il corpo, e diventa maggiormente intenso in prossimità della stagione riproduttiva. La castrazione riduce l’intensità dell’odore, anche se non la elimina completamente.

Le caratteristiche fisiche

I furetti hanno un fisico allungato e snello con una testa piuttosto corta. I maschi sono molto più grandi e più pesanti delle femmine: possono crescere fino a 60 cm e raggiungere un peso di 1 kg e 900 g, mentre le femmine in genere sono lunghe solo 25-40 cm e hanno un peso che oscilla tra 600 g e 1 kg. La loro coda invece può essere lunga fino a 19 cm. Questi animali hanno zampe corte ma relativamente forti e posseggono 5 dita. Il colore del loro mantello dipende dalle specificità della razza e può quindi essere molto diverso da un esemplare all’altro. Sono state selezionate mille varietà per tipologia di colore e caratteristiche del pelo. Per quanto riguarda le loro aspettative di vita, i furetti in media vivono tra gli otto e i dieci anni.

Un’indole molto vivace

È un animale molto vivace che ha bisogno di giocare ed esplorare l’ambiente, per il suo benessere sia fisico, sia psicologico. I furetti dormono

Michael Sehlmeyer - Pixabay

SIMPATICO E GIOCHERELLONE, È UN PET TUTTO DA SCOPRIRE. MOLTO ATTIVO E VIVACE, NON È ADATTO A TUTTI. SONO DIVERSI I FATTORI DA CONSIDERARE PRIMA DI LASCIARSI AMMALIARE DAI SUOI TANTI LATI POSITIVI

IL FURETTO

parecchie ore nell’arco della giornata, e nelle restanti si può letteralmente dire che siano iperattivi. Sono molto affettuosi e amano farsi coccolare dal proprietario.

Sono generalmente docili, anche se molto dipende dal grado di socializzazione che hanno avuto. L’aggressività può dipendere dalla scarsa abitudine al contatto umano, nel caso per esempio di animali che sono vissuti per diversi mesi in gabbia, prima di essere venduti. Importante quindi, anche nel pet shop abituarli al contatto in modo da rendere più semplice l’inserimento in famiglia. È un predatore e manifesta questa sua caratteristica nella passione per l’esplorazione e la caccia, anche se ritualizzata nel gioco.

L’alimentazione

Come carnivoro stretto, il furetto ha delle esigenze nutrizionali specifiche; la sua dieta deve essere costituita prevalentemente da proteine ad alto valore biologico e a alta digeribilità, mentre le necessità di carboidrati e fibre sono sostanzialmente trascurabili. La dieta base di un furetto dovrebbe contenere quindi il 30-35% di proteine di alta qualità, il 12-20% di grassi, e concentrazioni di fibre e carboidrati

eluxirphoto - Pixabay

molto basse, quasi nulle. Ovviamente i fabbisogni nutritivi subiscono delle variazioni nella composizione in relazione alle esigenze metaboliche del furetto; varieranno quindi in base all’età (nel cucciolo la dieta base dovrebbe prevedere un 35% di proteine e un 20% di grassi), al sesso e allo stato (nelle femmine in lattazione è previsto un raddoppio dell’apporto calorico rispetto al mantenimento) del soggetto in questione. Molti furetti possono richiedere un’integrazione di acidi grassi nella loro dieta: la carenza di acidi grassi si ripercuote sulle caratteristiche del mantello che spesso, nei soggetti carenti si presenta secco, squamoso e tale condizione può esitare in un forte prurito. In commercio ci sono molti prodotti che possono essere utilizzati per evitare tali carenze.

Tra gli alimenti appositamente formulati per i furetti, l’alimentazione secca commerciale è quella più reperibile, e può essere d’aiuto anche per la prevenzione delle patologie dentali e per limitare l’insorgenza di tartaro. Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza alla somministrazione del cibo crudo, ci sono molti prodotti commerciali formulati appositamente con un corretto apporto di fattori nutrienti ricavati da proteine e grassi animali, escludendo carboidrati e vegetali. Attenzione a cimentarsi nelle preparazioni casalinghe: la carne costituisce solamente una parte dell’alimentazione naturale. Come predatore il furetto non si alimenta solamente dei muscoli ma anche di fegato, reni, intestino e ossa. Somministrando la sola carne si può rischiare l’insorgenza di patologie nutrizionali. Anche gli snack e gli alimenti per cani e per gatti andrebbero limitati.

Come ospitarlo in casa

Il furetto deve avere a disposizione una gabbia, dove possa dormire in tranquillità, ma va lasciato libero di girare: l’ideale sarebbe di adibirgli una stanza “in sicurezza”, priva di oggetti

Laura Tognon

Alessandro Gardich

LE COSE DA SAPERE

• Il furetto necessita della vaccinazione contro il cimurro, se portato all’estero deve essere vaccinato anche contro la rabbia e deve avere il passaporto europeo. È un animale estremamente delicato, può sviluppare diverse patologie e può necessitare di frequenti visite e cure veterinarie. Questo va fatto presente al futuro acquirente. • Sono necessari: un trasportino di dimensioni adeguate, con delle copertine all’interno in modo che possa nascondersi; tubi, giochi e tunnel che trovate in commercio per assecondare la sua inclinazione a stanare la preda. Pettorine e guinzagli per portarlo in sicurezza all’esterno ed evitare fughe indesiderate. • Il furetto è una specie domestica a tutti gli effetti e lo status di animale domestico è reso ufficiale da una dichiarazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che ha valore giuridico. Non può essere considerato specie selvatica, né presenta popolazioni selvatiche naturalizzate nel territorio nazionale. • Oltre alle ghiandole cutanee, i furetti, come le puzzole, hanno delle ghiandole poste ai lati dell’ano che sono in grado di emettere un odore fortissimo. Il furetto svuota queste ghiandole solamente in particolari situazioni in cui si sente in pericolo o non propriamente a suo agio. • Lavare il furetto non elimina l’odore, anzi lo peggiora perché la pelle solitamente risponde cercando di ripristinare la barriera di protezione producendo una maggior quantità di secreto.

P. Barlow Art - Pixabay

che possano essere accidentalmente ingeriti e di pertugi in cui il furetto si possa infilare.

In natura i furetti dormirebbero in tane sotterranee, anche in cattività amano dormire in “tane” calde e buie dove possono sentirsi al sicuro: in commercio si trovano vari oggetti adatti allo scopo, come per esempio piccole amache da appendere all’interno della gabbia, in genere molto apprezzate. Quasi tutti i furetti imparano a utilizzare una cassetta per le proprie deiezioni. Il furetto evacua arretrando verso una superficie verticale, quindi la cassetta va posta contro un angolo della gabbia o della stanza. In commercio si trovano delle cassette specifiche per furetti, dotate di superficie triangolare per adattarsi agli angoli, con un bordo basso per facilitare l’accesso e una parte rialzata per impedire alle feci di cadere fuori. Il materiale del fondo deve essere assorbente ma meglio se non polveroso e, sotto questo profilo, uno dei più indicati è costituito da pellet di carta riciclata.

Interazione con altri animali

Essendo un animale attivo, curioso e giocherellone, è importante che il furetto abbia la possibilità di avere a disposizione dei giochi adatti e che possa giocare col proprietario o con altri furetti, ma anche gatti e cani con cui può convivere tranquillamente. Chi ha la possibilità di giocare con lui, addestrandolo all’agility, può scoprire la sua abilità nel cimentarsi in questo sport che soddisfa le sue naturali esigenze di attività.

Attenzione: per conigli, roditori, uccelli, rettili e persino pesci, il furetto rappresenta invece un grandissimo pericolo, essendo un predatore che in natura caccia animali di queste dimensioni e caratteristiche. ●

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