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Erpetologia

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ORIGINARIO DELL’ISOLA IN OCEANIA, IL GECO GARGOYLE È TRA I PIÙ APPREZZATI RETTILI DOMESTICI E TRA LE SPECIE DI GECO PIÙ DIFFUSE TRA GLI APPASSIONATI

IL GECO DELLA NUOVA CALEDONIA

Serena Sola

Medico veterinario GPCert ExAP e Certificato ESVPS Responsabile Società Italiana Animali Esotici - Regione Veneto Il geco gargoyle (Rhacodactylus Auriculatus) è un geco endemico della Nuova Caledonia che in natura si può trovare nelle foreste pluviali e, meno frequentemente, nelle zone rurali e abitate. Predilige le zone ricche di cespugli, le mangrovie e le zone vegetative sulla spiaggia. È piu facile trovarlo sopra gli arbusti e gli alberi di piccolo diametro che attivo al suolo. Si allontana poco dalla sua zona di comfort e lo fa solamente per ricercare il cibo o durante la stagione riproduttiva per l’accoppiamento. Dopo il geco crestato (C. Ciliatus) e il leopardino (Eublepharis Macularius), è la specie più diffusa tra gli appassionati. Il geco gargoyle è di libera vendita, non è richiesto il Cites.

Le caratteristiche fisiche

Il suo nome è legato alla presenza di caratteristiche protuberanze sulla testa che ricordano le orecchie (Auriculatus appunto), o vagamente le gargolle delle chiese (Gargoyle). Il corpo è molto robusto, mentre gli arti e la

CLASSIFICAZIONE

CLASSE ORDINE

Reptilia Squamata

SOTTORDINE Sauria INFRAORDINE Gekkota FAMIGLIA Diplodactylidae

GENERE SPECIE

Rhacodactylus R. Auriculatus

coda sono più sottili. Sono possibili tre diversi morph principali (ovviamente poi ce ne sono molti altri creati dagli appassionati): a macchie, reticolato o striato.

Da adulto misura circa 19-21 cm per un peso variabile dai 40 ai 60 grammi. Diventa sessualmente attivo a partire dai 15-18 mesi dalla nascita o quando raggiunge un peso di almeno 35 grammi. Le aspettative di vita sono di circa 15-20 anni, questo ovviamente dipende dalla gestione, che deve essere ottimale. Si tratta di un geco crepuscolare/notturno, insettivoro e frugivoro. In natura predilige i bassi arbusti e i cespugli, vista anche la sua limitata capacità di arrampicarsi: ha delle lamelle subdigitali poco sviluppate, se paragonato a altri gechi della stessa famiglia. Ha invece delle unghie molto lunghe e forti che gli permettono di fare presa su superfici ruvide quali tronchi o rami. La coda è molto sottile: possono perderla e avere al suo posto una piccola protuberanza appuntita. L’assenza di coda è una condizione normale per i gechi gargoyle adulti, che spesso si mutilano la coda a vicenda (attenzione a stabulare insieme più maschi).

LE PRINCIPALI PATOLOGIE

Come per la maggior parte dei rettili, le principali patologie sono legate ad una gestione non ottimale da un punto di vista di stabulazione e alimentazione: fondamentale sarà istruire correttamente l’acquirente in modo da evitare errori che possono costare la vita al pet. Le principali patologie sono: 1) La MOM o malattia ossea metabolica: malattia causata da una carenza di calcio a carico delle ossa che si riflette in una debolezza generalizzata e, se trascurata o non corretta può portare a morte l’animale per le conseguenze metaboliche; la corretta alimentazione e integrazione permettono di evitare l’insorgenza di questo disturbo. Fondamentale consigliare le giuste integrazioni; 2) La floppy tail syndrome (FTS): si tratta di una malformazione dell’apparato muscolo-scheletrico a carico delle zampe posteriori del geco, può essere provocata dalla tendenza a riposarsi con la testa in giù. Molto spesso può essere necessario amputare la coda; la prevenzione consiste nell’aumentare i nascondigli e i rami all’interno del terrario. Una MOM sottostante può favorirne l’insorgenza. Come conseguenza della FTS il pet può avere difficoltà a defecare o deporre. 3) La Perdita della coda e sviluppo anomalo (coda a zig zag).

Il comportamento in cattività

Subito dopo l’acquisto, in particolare se durante la stabulazione all’interno del pet shop non sono stati molto manipolati, è bene consigliare all’acquirente un condizionamento graduale: possono essere molto mordaci (solo i piccoli) e, in particolare i cuccioli, se mal gestiti possono ferirsi nel tentativo di divincolarsi. Fondamentale lasciarli ambientare al nuovo territorio per almeno tre o quattro settimane ed essere sicuri che si cibino regolarmente. Una volta superata la

prima fase, è bene iniziare con delle manipolazioni di breve durata e poi aumentare progressivamente. Quando raggiungono l’età adulta sono molto dolci e sono ritenuti tra i migliori rettili domestici.

L’alimentazione

Sono rettili insettivori e frugivori; in natura si alimentano con un’ampia varietà di insetti, artropodi, alcuni vertebrati, molluschi, materiale vegetale e linfa. In cattività possono essere forniti alimenti appositamente formulati per rettili carnivori, che trovate nei pet shops, e omogeneizzati di frutta fresca. Le prede andrebbero integrate\spolverizzate con calcio e vitamina D. La somministrazione del cibo non deve essere quotidiana ma a giorni alterni.

La stabulazione

Le dimensioni raccomandate per il terrario di un geco adulto sono di 40 cm x 40 cm e 60 cm di altezza. Sarebbe meglio evitare di far convivere piu animali, sia dello stesso sesso che di sesso opposto: è impossibile garantire lo spazio sufficiente per evitare le lotte. Più spazio lasciamo a disposizione più facile è: ricreare un ambiente che si avvicina il piu possibile a quello naturale; garantire un gradiente termico ottimale; garantire una condizione di benessere psicofisico.

Necessitano di un ottimo ricircolo d’aria e di molti nascondigli ottenuti inserendo all’interno del terrario piante (vere o finte) e tronchi. Per il ricircolo d’aria è sufficiente predisporre un lato del terrario interamente in rete fine (possibilmente metallica). Come substrato è possibile utilizzare della torba umida. La torba dà un ottimo effetto naturale: è necessario sostituirla frequentemente e fare attenzione che non venga ingerita accidentalmente. Alternativa è l’utilizzo di tappetini sintetici, meno naturali ma decisamente piu igienici e meno pericolosi.

La temperatura e l’illuminazione

Le temperature del terrario dovrebbero essere intorno ai 21-25 °C durante il giorno, mentre durante la notte possono scendere fino a un minimo di 18 °C. È necessario coprire sempre la sorgente di calore per evitare che il geco possa ustionarsi andandoci vicino. Le ustioni sono frequenti ma in commercio ci sono delle strutture apposite che schermano la lampada.

Essendo il geco gargoyle una specie notturna, generalmente è sufficiente una lampada UVB 2%.

La percentuale di umidità consigliata all’interno del terrario è circa 70-75 %, la quale è facilmente ottenibile con un’unica nebulizzazione nei periodi più freschi e nebulizzazioni ripetute nei periodi più caldi. In commercio ci sono delle attrezzature apposite che hanno dei timer che permettono e garantiscono delle nebulizzazioni automatiche programmabili. Questo permetterà di evitare problemi di muta dovuti alla poca umidità. L’areazione con queste umidità è fondamentale per l’igiene ed evitare la proliferazione di muffe e batteri che potrebbero essere molto pericolosi.

Il dimorfismo sessuale e la riproduzione

I maschi adulti sono facilmente distinguibili dalle femmine per due caratteristiche principali: la presenza degli emipeni che formano un caratteristico rigonfiamento alla base della coda; la presenza dei pori femorali nella zona inguinale, ossia tra le zampe posteriori, sopra la base della coda. Nei soggetti giovani che non hanno ancora sviluppato i caratteri sessuali può essere difficile riconoscere il sesso. La maturazione sessuale avviene circa all’anno di vita o al raggiungimento di un peso adeguato, per le femmine intorno ai 35-45 grammi. La deposizione delle uova, generalmente due, avviene a un mese dall’accoppiamento. ●

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