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Piccoli mammiferi

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Costume e società

Costume e società

Serena Sola

Medico Veterinario GPCert ExAP Responsabile Società Italiana Animali Esotici - Regione Veneto Foto dell’autrice

Silenzioso, buffo e intraprendente, un buon compromesso tra cane e gatto con un carattere tutto suo, ben si presta alla vita in casa. Ha un carattere sociale, cerca spontaneamente la compagnia delle persone e può stabilire un forte legame affettivo con chi se ne prende cura. Insomma, il coniglio è un pet davvero affascinante, che però è opportuno conoscere bene per poter instaurare con lui un’ottima convivenza.

Conosciamolo meglio

Il coniglio è diventato negli ultimi anni il terzo animale più presente nelle nostre case dopo il cane e il gatto. È un lagomorfo, non un roditore, dal quale differisce principalmente per delle caratteristiche dentali (presenta 6 denti incisivi, mentre i roditori ne hanno solamente 4). La sua cute è protetta da una folta pelliccia ed è molto sottile e delicata. Non avendo ghiandole sudoripare, il coniglio tollera male le alte temperature. Le zampe non hanno cuscinetti plantari: la loro superficie inferiore è protetta da un folto rivestimento di pelo. La vita media dei conigli, se ben tenuti e correttamente alimentati, è di 9-10 anni, ma alcuni possono vivere più a lungo. Il potenziale di vita è considerato di 15 anni. Oltre agli incisivi, il coniglio ha anche dei denti interni che usa per triturare il cibo prima di ingoiarlo per un totale di 28 denti. Tutti i denti, sia gli incisivi sia i denti interni, sono a crescita continua, vale a dire che si allungano in modo continuo per tutta la vita. La loro lunghezza resta in realtà costante perché si consumano masticando alimenti ricchi di fibra, quali erba, fieno e vegetali fibrosi. Se l’alimentazione invece non è corretta, ed è ricca di alimenti energetici e poco abrasivi (semi, cereali, carboidrati), può insorgere una malattia den-

HA UN CARATTERE PARTICOLARE ED È LA SOLUZIONE PER CHI DESIDERA UN PET “ALTERNATIVO”. È UN OTTIMO ANIMALE DA COMPAGNIA MA PER FARLO VIVERE BENE È NECESSARIO RISPETTARNE LE SPECIFICHE CARATTERISTICHE

IL CONIGLIO

tale. Per quanto riguarda il comportamento, il coniglio è un animale sociale: sconsigliata la vita in solitudine soprattutto e, se i futuri proprietari sono spesso fuori casa, meglio un acquisto di coppia, maschio e femmina, sterilizzati. La sterilizzazione è fondamentale, sia per la prevenzione di molte malattie, sia per agevolare la vita in coppia e in famiglia. È molto difficile che conigli dello stesso sesso, anche se sterilizzati, vadano d’accordo.

Il riconoscimento del sesso

Saper identificare con precisione il sesso è di importanza fondamentale nel caso di un acquisto di coppia: se infatti sono di sesso opposto si porrà molto presto il problema della sterilizzazione chirurgica, per evitare gravidanze indesiderate. Il riconoscimento del sesso richiede un po’ di pratica, ma è fattibile anche in soggetti molto giovani. Si deve premere alla base dell’organo genitale per visualizzare lo sbocco dell’uretra: nel maschio è rotondeggiante, mentre nella femmina ha la forma di una fessura. In caso di dubbio, è bene far confermare l’identificazione del sesso da parte di un veterinario esperto. Dopo i tre mesi di età, nel maschio si verifica la discesa

dei testicoli che si localizzano ai lati del pene, e questo permette di identificare con sicurezza il maschio. La maturazione sessuale della femmina è leggermente più tardiva, e dipende anche dalla specie (taglie “XL” necessitano di più tempo per lo sviluppo) e generalmente si verifica dopo i sei mesi.

L’alimentazione

In commercio sono disponibili varie tipologie di alimenti, tra cui pellet e snack, e saper consigliare una dieta corretta è fondamentale per la salute del coniglio. Molte delle principali patologie che affliggono questo pet sono, infatti, provocate da una gestione alimentare scorretta che predispone sia all’insorgenza di problemi dentali sia a rallentamenti gastrointestinali con tutte le conseguenze che ne derivano. I conigli sono erbivori, e in natura consumano una dieta ricca di fibra e povera di carboidrati e di grassi: erba, piante di campo, foglie, germogli. Somministrare un alimento ricco di fibra è necessario per la salute dei denti e anche per il corretto funzionamento dell’intestino. La fibra, infatti, stimola la motilità intestinale e permette lo sviluppo di batteri benefici. Se la fibra è insufficiente, si possono avere problemi di rallentamento della motilità intestinale o lo sviluppo di batteri pericolosi, e quindi diarrea. L’apporto di calcio invece deve essere moderato.

La base dell’alimentazione deve essere rappresentata dal fieno, che deve essere sempre disponibile in abbondanza: apporta al coniglio tutti gli elementi nutritivi di cui ha necessità ed è ricco di fibra. Meglio consigliare un fieno polifita di ottima qualità e non solo di erba medica, che è molto appetibile, ma per l’elevato quantitativo di calcio può predisporre alla formazione di calcoli. Il pellet è un mangime composto da cilindretti di fieno pressato; può rappresentare un’integrazione dell’alimentazione, soprattutto per soggetti in crescita o in riproduzione o nei soggetti con patologie dentali che non sono in grado di alimentarsi correttamente. L’erba fresca costituisce l’alimento ideale dei conigli: è quello che consumano in natura. Apporta gli stessi benefici del fieno e garantisce un consumo dei denti anche maggiore. Le verdure fresche e pulite possono costituire una buona integrazione alla dieta; è preferibile scegliere quelle più ricche di fibra e che richiedono maggiore masticazione. La frutta deve essere somministrata in quantità molto moderata, perché può dare problemi di obesità.

I MITI DA SFATARE

Il coniglio può dare grandissime soddisfazioni, ma è bene sfatare subito dei luoghi comuni che non devono essere trasmessi ai nostri clienti. • Non va tenuto in gabbia: è intelligente e attivo, ama giocare e interagire con le persone che lo accudiscono. Limitarne la libertà significa ostacolare la complicità che possiamo avere con lui. • Non è adatto ai bambini: a causa della sua estrema fragilità accade spesso che l’animale cada di mano al bambino fratturandosi un arto o i denti, oppure è frequente che venga strapazzato come un giocattolo. • Non è un animale economico: richiede cure, attenzioni e può ammalarsi anche in forma cronica richiedendo numerose visite dal veterinario.

La gestione in casa

Il coniglio, come il cane e il gatto, non deve essere tenuto in gabbia. Ov-

Alessandro Gardich

viamente la casa va preparata in modo tale che non ci siano rischi legati al rosicchiamento dei cavi ad alta tensione, per esempio. L’ideale sarebbe quello di dedicargli una stanza che deve essere adeguatamente allestita: la gabbia deve essere presente, anche se lasciata aperta, in modo che abbia la sua tana e l’arricchimento ambientale con tubi, tunnel e casette deve sempre essere presente per fare in modo che possa dedicarsi all’esplorazione dell’ambiente e al gioco. Tutto il materiale per l’arricchimento ambientale si trova facilmente nei pet shops. La vita all’aperto è possibile, l’importante è creare un ambiente protetto e sicuro da eventuali predatori esterni e dal meteo, ricordandosi che i conigli sono molto più sensibili alle alte temperature che al freddo.

COME MANEGGIARE IL CONIGLIO

Saper afferrare un coniglio in modo corretto è molto importante per evitare di procurargli delle lesioni; i conigli hanno un apparato scheletrico delicato, che può facilmente fratturarsi. Se si divincola e non è tenuto correttamente, non è raro si verifichi la frattura della colonna vertebrale. Non si deve mai cercare di immobilizzare con la forza un coniglio che lotta. • Un tipo di presa consiste nel far scivolare una mano sotto il torace afferrando saldamente gli arti anteriori, mentre l’altra mano afferra e sostiene gli arti posteriori, si appoggia poi la schiena del coniglio contro il proprio torace, con una presa sicura. Questa posizione permette di visualizzare anche i genitali per il controllo del sesso e di effettuare delle operazioni di routine come il taglio delle unghie. • Un coniglio spaventato può tranquillizzarsi se si infila la sua testa sotto un braccio, in modo da coprirgli gli occhi, oppure coprendoli direttamente con la mano aperta. È importante mantenere sempre una presa decisa, in modo da non farselo sfuggire nel caso compia movimenti improvvisi, e soprattutto non permettere alle zampe posteriori di scalciare. • I soggetti più spaventati e irrequieti possono essere avvolti da un asciugamano e sollevati in modo da contenerli meglio.

Le cure veterinarie

Anche se il coniglio vive in appartamento, deve essere vaccinato per tre malattie: la mixomatosi e le due enteriti emorragiche virali, perché la trasmissione può avvenire tramite vettori quali mosche, zanzare, pulci e pidocchi; si tratta malattie molto gravi che il vaccino previene efficacemente. Consigliate sempre la sterilizzazione, un esame delle feci (che dovrebbe essere effettuato anche all’arrivo del coniglio nel pet shop, in modo da evitare la contaminazione del locale con i coccidi che sono molto frequenti), e almeno due visite all’anno per prevenzione. ●

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