6 minute read

Cani di razza

Next Article
Erpetologia

Erpetologia

ANNA POZZI

Fotografa e giornalista

Foto di Silvia Pampallona

Sono lontani i tempi in cui il boxer era senza dubbio uno dei cani numericamente più rappresentati d’Italia, ma nonostante la flessione nelle registrazioni la razza tedesca rimane una delle più apprezzate, soprattutto tra chi è alla ricerca di un cane da compagnia in grado anche di porsi come valido difensore della famiglia. Una razza che, sostanzialmente, è arrivata invariata ai giorni nostri, complice una storia breve - circa 130 anni - ma non per questo priva di fascino.

Le origini del boxer, infatti, possono essere fatte risalire a molto più indietro, addirittura ai tempi in cui l’esercito romano conquistava l’Europa portandosi al seguito i propri molossi.

Le radici antiche

L’anno della nascita “ufficiale” del boxer è il 1895. La sua storia però inizia ben prima, si può dire anzi che un cane simile era sempre stato nel cuore dei popoli germanici. La “scintilla”, per così dire, era scoccata quando le legioni romane erano arrivate a lambire e penetrare questi territori nelle loro campagne di espansione dell’Impero. Al fianco dei soldati romani apparvero allora, temibili, i molossoidi: cani forti e atletici, coraggiosi, con la mascella potente, dal temperamento granitico e affidabile.

In seguito, cani di quel tipo iniziarono a diffondersi un po’ per tutta l’Europa: erano animali versatili, a cui si affidava la guardia del gregge, li si portava a caccia di grandi prede e si contava su di loro per la propria difesa personale.

In realtà anche la Germania poteva contare su un cane di questo tipo: di taglia medio-grande, robusto, forte, atletico e di tipo molossoide. Conosciuto come Bullenbeiser e mai ufficialmente riconosciuto, questo cane ha visto una diffusione capillare e una popolarità tale da indurre i creatori

UN AMICO FEDELE, UN DIFENSORE CORAGGIOSO, UN AFFIDABILE ATLETA. UN CANE POPOLARISSIMO GRAZIE A UN MIX DI FISICO E TEMPERAMENTO CHE NE FANNO UN VERO CONCENTRATO DI BUONE QUALITÀ

IL BOXER

LO STANDARD “IN PILLOLE”

Aspetto generale. Di media taglia, il boxer è un cane raccolto e dalla potente ossatura, di costruzione quadrata. Ha muscolatura asciutta e molto sviluppata, in rilievo. Non deve apparire tozzo ma neanche sembrare privo di sostanza. Testa. Proporzionata al resto del corpo, con muso largo e possente, in armoniosa proporzione con il cranio. Testa asciutta e senza rughe, che devono invece essere presenti dal tartufo in giù; quest’ultimo è leggermente rivolto verso l’alto, con ampie narici. La mascella inferiore deve sporgere leggermente rispetto alla superiore. Maschera scura sul muso. Orecchi. Inseriti lateralmente nel punto più alto della testa, ricadono in avanti e restano appoggiati sulle guance. La loro dimensione deve essere proporzionata alla testa. Occhi. Scuri, non troppo piccoli, né sporgenti né infossati, caratterizzati da espressione intelligente e vivace. Corpo. Può essere inscritto nel quadrato e poggia su gambe dritte e robuste. Il garrese è pronunciato e il dorso è ampio e molto muscoloso. Torace profondo, petto ben sviluppato, costole ben cerchiate, la linea inferiore del corpo disegna una elegante curva verso il posteriore. Coda. Attaccata alta, deve essere lasciata integra. Arti. Gli anteriori sono dritti, paralleli, con ossatura robusta. I piedi sono piccoli e rotondi, con dita ben chiuse. Gli arti posteriori sono forti e molto muscolosi, con muscolatura in rilievo, coscia lunga e ampia, garretto ben marcato, piedi un po’ più lunghi degli anteriori. Andatura. Vivace, esprime forza e nobiltà. Pelo. Corto, duro, brillante e aderente Colore. Fulvo - dal fulvo chiaro al rosso cervo - o tigrato. Il tigrato ha fondo fulvo con strisce nere o scure nel senso delle costole, che si staccano nettamente dallo sfondo. In entrambi i colori, la maschera è nera e possono essere presenti delle macchie bianche. Altezza. 57-63 cm per i maschi, 53-59 cm per le femmine. Peso. Oltre i 30 kg i maschi, circa 25 kg le femmine. delle più famose razze tedesche del secolo scorso - Rottweiler, Alano, Boxer - a usarlo come base delle proprie “sperimentazioni”.

Questa specie di mastino tedesco ricalcava quasi fedelmente le caratteristiche dei molossoidi romani dell’antichità; veniva allevato in due varianti, una più grande (Danziger Bullenbeiser) e una più piccola (Brabanter Bullenbeiser).

La storia recente

Proprio il Brabanter servì come base per lo sviluppo di una razza che dei fasti antichi del mastino tedesco doveva idealmente essere la continuazione: il boxer. Siamo nel 1870 e alcuni appassionati pensano di incrociarlo con il bulldog inglese, non quello che conosciamo oggi ma l’old english bulldog, derivato da molossoidi eurasiatici più agili e snelli rispetto al “tipo” romano. Flocki, questo il nome del primo boxer ufficialmente riconosciuto come tale, fa la sua apparizione a un’esposizione di cani di razza San Bernardo a Monaco di Baviera: è l’inizio di una storia di successo. Due anni dopo nasceva il Boxer Club tedesco e, con esso, la prima esposizione ufficiale dedicata alla razza. Il boxer come lo conosciamo oggi era stato creato: elegante, fiero, possente, atletico e muscoloso, contraddistinto da un carattere equilibrato e affidabile. L’affinamento della razza continuò nei decenni successivi: dapprima fu leggermente aumentata la taglia, poi furono escluse dallo standard le colorazioni pezzata, nera e bianca. Al di là di queste piccole variazioni, il boxer è oggi sostanzialmente uguale a come era il secolo scorso, eccezion fatta per le amputazioni di coda e orecchie che oggi, in Italia, non sono più consentite.

Il carattere: l’eterno cucciolo

Il boxer non è certo l’unico cane che conserva un’indole allegra e un po’ infantile anche in età adulta, ma possiamo dire che sia l’unico a rimanere giocherellone fino alla fine dei suoi giorni: un boxer non rifiuterà mai un’occasione per divertirsi!

Non a caso è un grande amico dei bambini, nel senso che se da un lato si diverte e sa far divertire, dall’altro è anche affidabile e tranquillo con i più piccoli - ciò ovviamente non deve essere una giustificazione per comportamenti inappropriati o irrispettosi

da parte dei bambini né per una mancata corretta vigilanza da parte degli adulti.

Ad ogni modo, il boxer non è giocherellone, di più: curioso, allegro, buffo, non perde occasione per divertirsi assieme ai componenti del suo nucleo famigliare, che protegge con lealtà e devozione. Nella difesa dei “suoi” umani mostra l’altro lato di sé: impavido e temerario, ha una gran riserva di coraggio e non teme oppositore alcuno. Proprio per questo motivo il suo gran bel carattere va comunque plasmato con accortezza; un buon addestramento è in grado di tirare fuori le grandi doti caratteriali di questa razza, senza creare inutili diffidenze o aggressività immotivate.

Il fisico asciutto e atletico lo predispone alle prestazioni sportive: e infatti lui non si tira indietro, qualsiasi sia l’attività che il suo compagno umano desidera fare insieme a lui. È sempre felice di stare in compagnia, cosa che manifestava con dimostrazioni di affetto a volte un po’ sopra le righe! È infatti un cane molto fisico, che ama il contatto, e assolutamente estroverso nella manifestazione dei suoi sentimenti. Molto espressivo, non rinuncia mai a far capire cosa prova e cosa pensa, anche solo con uno sguardo carico di emotività.

Facile da accudire

Prendersi cura di un boxer non è compito difficile. Il pelo corto e l’assenza di sottopelo facilitano il compito: basta qualche spazzolata regolare e un bagno ogni tanto per tenere il cane pulito e profumato.

Le altre due cose a cui prestare attenzione sono gli occhi e le orecchie: per i primi può essere necessario servirsi di una soluzione oculare di tanto in tanto, mentre le seconde vanno controllate di frequente per assicurarsi che siano pulite e che non ci siano infiammazioni o infezioni.

Un capitolo a parte lo merita la cute: quella del boxer è piuttosto delicata e le spazzolate regolari servono anche a sincerarsi che la pelle sia in buona salute e non presenti arrossamenti. ●

This article is from: