EXtra n. 9

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n. 9 | 2012 |in questo numero|

Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone

In evidenza

Network

Best practice

Tutte le novitĂ del Business Network EXITone

EXITone e i Tutor sempre piĂš social

EXITone premiata per il Progetto Mercurio

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Pronti, partenza, via! Alexandra Mogilatova

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ari lettori, l’autunno rappresenta da sempre il vero ‘inizio dell’anno’ e, dopo la meritata pausa estiva, siamo pronti per proseguire i nostri progetti e affrontare nuove sfide, senza farci scoraggiare dalle previsioni pessimistiche ma puntando sempre di più alla diffusione di una cultura d’impresa basata su competenza ed esperienza. Non a caso nel numero precedente di EXtra abbiamo dimostrato come creatività ed esperienza siano il motore adottato da EXITone per muovere un approccio, creativo e pragmatico insieme, che supporti il nostro lavoro quotidiano e le nuove avventure professionali. Con grande soddisfazione, possiamo dire che il nostro modus operandi si è dimostrato ancora una volta vincente. E sono i fatti stessi a dimostrarlo, come scoprirete sfogliando questo nuovo numero di EXtra che, da questa uscita, punta sempre di più sulla diffusione digitale e sull’apertura dei contenuti alla Rete e ai Social Network. EXtra infatti diventa un e-magazine e potete sfogliarlo comodamente dal vostro pc o dal vostro tablet semplicemente andando sul nostro sito e sul nostro blog. Partiamo dal rinnovato Business Network EXITone che esponiamo nel primo articolo. La rete dei Tutor dell’Immobile si presenta con una nuova fase operativa caratterizzata da multimedialità e interattività per potenziare un sistema di professionisti, unico nel suo genere, poiché racchiude in sé l’intraprendenza del libero professionista unita alla forza del brand EXITone.

Un sistema che si appoggia a tecnologie all’avanguardia per andare incontro alle esigenze dei Tutor e in grado di offrire esclusivi servizi che vanno dalla formazione in modalità m-learning attraverso App esclusive, accordi quadro e convenzioni con enti privati per sviluppare nuove opportunità di business, nuove App tecniche per le attività sul campo e un uso professionale dei Social Network per fare conoscere la propria professionalità. Sempre legato al Business Network EXITone vi presentiamo l’innovativo progetto del Cappotto Attivo, ideato dal nostro Tutor Gianfranco Pellegrini che, dopo averci illustrato la caldaia “TINA” sullo scorso numero, prosegue la sua collaborazione con l’Innovation Factory dell’AREA Science Park di Trieste con questo nuovo prodotto che traina un percorso di ricerca innovativo nel campo del risparmio energetico in edilizia civile. In un’ottica volta allo sviluppo del Business Network EXITone, abbiamo rinnovato e potenziato la corporate communication di EXITone in chiave social, a partire dal gruppo di discussione LinkedIn “EXITone Extra”. Il gruppo nasce per diventare, non solo la versione online di questa rivista, ma anche un punto di incontro fra professionisti che operano nel nostro settore. Oltre ad essere un luogo di incontro e discussione, sta diventando anche un laboratorio di idee. Un progetto interessante, fra quelli arrivati sul Gruppo, riguarda i parcheggi automatizzati e meccanizzati per unità immobiliari ad uso residenziale dell’architetto Gianfranco Grecchi, una soluzione ottimale che contribuisce alla valorizzazione particolarmente degli immobili urbani di cui vi diamo un’anticipazione nel corso dell’articolo.

A seguire vi proponiamo un’anteprima sulla nostra attività editoriale con la presentazione del nuovo libro curato dal Presidente Ezio Bigotti e pubblicato dal Sole 24 Ore nella collana “Management Immobiliare”: ‘La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico’. Il volume affronta un tema di cruciale importanza e di grande attualità in connessione con le recenti normative in ambito di spending review e con le sempre più necessarie politiche legate alla riduzione dei consumi: il tema centrale del libro è, infatti, la gestione del risparmio energetico nelle strutture ospedaliere analizzato da un punto di vista sia teorico che pratico, proponendo anche la case history dell’energy hub implementato sull’Ospedale di Bussolengo. Oltre alle iniziative in fase di startup, continuano a darci grandi soddisfazioni i progetti ancora in corso. Lo scorso maggio abbiamo ricevuto il premio “Best Practice” di Forum PA per la nostra partnership con la Fondazione Enasarco per la realizzazione del Progetto Mercurio, un ambizioso progetto di asset management e housing sociale. Vi proponiamo, inoltre, un’intervista a Luca Pons, Direttore Commerciale di GEFIntermediazioni, che ci presenta le novità della società controllata da EXITone, specializzata in servizi di agency, vendita, acquisto e locazione di immobili. In conclusione, per il consueto spazio dedicato alla novità normative, vi proponiamo un focus sul Decreto “Sviluppo”, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato alla sua entrata in vigore e soffermandoci sulle novità riguardanti il settore dell’immobiliare. Buona lettura! Alexandra Mogilatova


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Business Network EXITone: tutte le novità per i Tutor dell’Immobile

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a parola chiave della nuova fase operativa del Network di EXITone è business networking, tradotto letteralmente “fare rete di affari”, quindi avviare una serie di attività socio-economiche per le quali gruppi di individui con medesimi interessi si riconoscono, creano e agiscono attorno ad opportunità di business. Attorno a questo concetto di business network ruota la rinnovata mission del Network dei Tutor dell’Immobile: aggregare in una vera e propria partnership la forza di un sistema organizzato ed efficace con il dinamismo dei liberi professionisti. Architetti, Geometri, Ingegneri, Periti daranno vita ad una rete di professionisti qualificati, certificati, formati e fidelizzati, distribuiti ed operanti sul territorio nazionale. Una rete organizzata e coordinata essenzialmente mediante tecnologie multimediali che ha come obiettivo quello di promuovere la riqualificazione, l’adeguamento, l’ammodernamento e la valorizzazione del patrimonio immobiliare costruito. I Tutor dell’Immobile, cioè gli affiliati al Network EXITone, sono figure professionali multidisciplinari in grado di adottare una strategia operativa e di offrire una professionalità completa al piccolo - medio proprietario e gestore di immobili, pubblico e privato, così come all’agente immobiliare e all’amministratore di condominio, avvalendosi di una serie di competenze complesse e coordinate, raramente disponibili in un’unica figura tecnica. Scopo primario di EXITone è, quindi, formare i propri affiliati trasferendo loro il suo know how, quell’insieme di competenze e capacità che hanno reso EXITone un operatore primario nel settore dell’Asset Management Immobiliare. Il trasferimento del know how EXITone verso i propri affiliati è il punto nevralgico di questa nuova fase del Network: affiliandosi al Network di EXI-

Tone il professionista decide di investire in un percorso di formazione gestito da professionisti per affiancare alle proprie specifiche competenze quegli skills che caratterizzano il lavoro quotidiano di una realtà aziendale consolidata del livello di EXITone

Cosa vuol dire essere

‘Tutor dell’Immobile’ Il Tutor dell’Immobile è un soggetto integrato nella catena industriale dei servizi EXITone per i grandi portafogli immobiliari e, allo stesso tempo, un soggetto specializzato in grado di proporre e applicare processi di valorizzazione e riqualificazione anche alla piccola e media proprietà immobiliare. Una figura professionale, certificata ISO 9001, che unisce la flessibilità del libero professionista con un sistema aziendale consolidato ed efficacie in grado di intervenire in tutte quelle attività tecnico-amministrative volte al mantenimento, al miglior uso e alla valorizzazione del bene e riconducibili all’Asset e Property Management.

La formazione in una App: EXITone

MLearning Il grande vantaggio competitivo che differenzia EXITone dai concorrenti è la condivisione del proprio patrimonio di conoscenze, esperienze, tecniche, metodi e strategie a supporto della gestione, della valorizzazione e dell’utilizzo di beni patrimoniali pubblici e privati: il know how EXITone. In una fase come quella attuale, caratterizzata sia dalla riduzione dei costi sia dall’esigenza di riqualificazione (Piano Città, Progetti Smart City, Piano Dismissioni Beni Pubblici), è necessario che il Tutor sia pronto a raccogliere

le sfide di una periodo così delicato ma strategico. Il miglior modo per rispondere a questa ‘sfida’ è farsi trovare pronti e preparati, puntando su una continua e qualificante formazione professionale garantita da un percorso creato ad hoc da professionisti operanti in una realtà aziendale e pensato per i liberi professionisti, dal taglio strettamente operativo e mirato allo svolgimento di attività tecniche. Per rispondere a questi obiettivi EXITone concede, in comodato d’uso, ai propri affilati un Ipad, con cui ogni affiliato sarà in grado di accedere alla piattaforma e-learning e all’applicazione EXITone MLearning. In altre parole, con l’Ipad e/o attraverso la piattaforma via web, l’affiliato può accedere ai corsi di formazione e al materiale didattico ed editoriale di EXITone dedicato a quegli argomenti che sono il ‘pane quotidiano’ di un professionista del Real Estate: anagrafica tecnica, anagrafica documentale, due diligence immobiliare, stima immobiliare, diagnosi energetica e analisi termografica. EXITone MLearing, caricabile sull’Ipad al momento dell’affiliazione, sarà poi aggiornabile di volta in volta semplicemente accedendo all’App Store di iTunes da dove si potranno scaricare ulteriori App. La modalità di svolgimento ed erogazione del corso, grazie all’innovativo supporto di mobile devices (applicazioni e tablet), sono pensate per venire incontro alle esigenze attuali del professionista, che è sempre più un mobile worker. Infine, la App include anche una fornita biblioteca, dove sarà possibile consultare, in formato digitale, le produzioni editoriali di EXITone, dall’house organ EXtra alle pubblicazioni rea-


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lizzate in collaborazione con Il Sole 24 Ore nella collana Management Immobiliare.

Le Apps Tecniche EXITone sta sviluppando, in collaborazione con società di sviluppo informatico, delle applicazione tecniche finalizzate allo svolgimento di attività sul campo, che formeranno parte della dotazione tecnica riservata ai Tutor dell’Immobile. Fra le applicazioni ideate: EXITone READ (Real Estate Audit & Diagnosis) per l’analisi diagnostica degli immobili e EXITone Survey che consente un’efficace organizzazione dei dati necessari allo svolgimento di attività catastali.

Business nel (Social) Network EXITone non mette a disposizione dei propri affiliati solo il proprio know how, ma anche i propri spazi di comunicazione corporate. Il Tutor, in quanto soggetto integrato della catena dei servizi di EXITone, ha a disposizione tutti gli spazi di comunicazione online e offline di EXITone, in collaborazione con la Direzione Network e Comunicazione. Il blog aziendale, il profilo Facebook e, soprattutto, il Gruppo LinkedIn ‘EXITone Extra’, vero e proprio luogo d’incontro dei Tutor, uno spazio fisso nella rivista EXtra, sono tutti strumenti che, integrati, permettono al Network di diventare una piattaforma di lavoro collaborativo, una community di professionisti che raccoglie progetti, idee, soluzioni e proposte.

Uno spazio importate per i Tutor per farsi conoscere e creare nuove occasioni di business in un’ottica crowdsourcing, una tendenza ormai dominante e in continua espansione.

SINERGIE: accordi quadro e convenzioni La rete di conoscenze e la posizione leader di EXITone nel settore dell’Asset Management ha permesso di sviluppare significative sinergie per fornire agli affiliati importanti occasioni di business. EXITone ha sottoscritto accordi e convenzioni con Enti e aziende private. Fra i principali accordi quadro attivi, segnaliamo: UNICASA ITALIA Il Protocollo d’Intesa firmato tra EXITone e UNICASA ITALIA S.p.A. prevede che le due aziende concorrano allo sviluppo di iniziative finalizzate ad accrescere l’efficacia delle rispettive attività e l’interscambio trasversale di esperienze e competenze per offrire ai propri affiliati e al mercato un nuovo modello che sviluppi e diffonda una nuova cultura della gestione immobiliare. HARLEY&DIKKINSON L’Accordo Commerciale tra EXITone e Harley & Dikkinson Finance S.r.l. prevede che quest’ultima possa fornire ai Tutor EXITone la consulenza strategica per l’ottenimento di strumenti di finanziamento al condominio, denominati “Credito Condominio”, finalizzati ad agevolare gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione negli edifici.

Formazione e Professionalità certificata EXITone opera nel rispetto di un sistema gestionale integrato in accordo ai più alti standard di trasparenza internazionali (norme OHSAS 18001, SA 8000, ISO 9001, ISO 14001, ISO/ IEC 27001). Prestigiosi riconoscimenti che garantiscono l’operato della società anche a livello di Network: il Tutor dell’Immobile del Network di EXITone è, infatti, una figura professionale certificata ISO 9001. L’affiliato può, inoltre, scegliere di attestare la propria professionalità di Tutor dell’Immobile attraverso un percorso volontario di certificazione della professionalità, rilasciata da un organismo terzo che opera in conformità alla norma UNI ISO 17024.

A cura della Direzione Network & Comunicazione

Per maggiori informazioni sul Business Network EXITone visita il sito

www.exitone.it/tutordellimmobile

e collegati al nostro Gruppo LinkedIn ‘EXIToneEXtra’


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Comunicazione: EXITone a tutto ‘social’

Con l’attivazione dell’account Twitter e del gruppo ‘EXITone EXtra’ proseguono le attività di social media communication di EXITone: dalla condivisione di contenuti alla scoperta di nuovi progetti.

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no dei concetti base del web 2.0 e, di conseguenza, di tutte le azioni di comunicazione che avvengono online, è l’aggiornamento continuo, vale a dire l’applicazione dell’idea del beta perpetuo. EXITone ha sposato questo concetto: negli ultimi mesi abbiamo continuato a implementare i servizi di comunicazione in una prospettiva sempre più orientata verso un’ottica social e, appunto, 2.0, intendendo per tale un approccio basato sulla condivisione e fruibilità dei contenuti e un sempre maggior grado di interazione con coloro che chiamare utenti è ormai riduttivo: sono bensì lettori, amici, followers, collegamenti, eccetera. Nello scorso numero vi abbiamo presentato la nuova versione del nostro corporate site (www.exitone.it) aggiornato sia dal punto di vista dei contenuti, per facilitarne la consultazione, sia nell’aspetto grafico, adottando una linea pulita e funzionale che ospita le foto di alcuni componenti del nostro staff allo scopo di rendere veramente “umano” un sito istituzionale, a sottolineare che i contenuti diffusi sono pensati da e per persone “vere” che “abitano “ e “vivono” la Rete. Il riscontro positivo ottenuto da questa nuova versione, ci ha incoraggiato a espanderla al nostro Blog (http://blog.exitone.it) che diventa così parte integrante del sito istituzionale, anche dal punto di vista della visualizzazione. Il blog è il nostro “giornale di bordo”, aggiornato con notizie riguardanti il Real Estate, le principali

novità del settore, l’andamento del mercato, gli approfondimenti sulle novità normative, sulla diffusione delle fonti di energia rinnovabili e molto altro ancora, allo scopo di proporre una selezione ragionata di tutti gli argomenti che possono interessare il professionista dell’Engineering e del Consulting immobiliare ed energetico. Un canale di comunicazione, il blog, che nasce con uno scopo informativo ma che vogliamo diventi uno strumento partecipativo: è infatti possibile commentare le notizie e gli aggiornamenti, partecipare, intervenire, conversare e criticare, per creare un dialogo con noi. L’aspetto partecipativo diventa un punto cardine soprattutto sui nostri canali social, cioè la pagina ufficiale EXITone su Facebook, il

profilo aziendale su LinkedIn che vi abbiamo già introdotto negli scorsi numeri e, ultimi arrivati, il nostro profilo Twitter e il gruppo LinkedIn ‘EXITone EXtra’. Perché tanta attenzione ai canali social? E cosa vuol dire adottare una comunicazione 2.0 per un’azienda come EXITone? Per rispondere alla prima domandi basta dare uno sguardo ai vari social media report: Twitter cresce di 300mila utenti al giorno, con una media di 600 tweet (così sono chiamati i messaggi di massimo 140 caratteri che ogni utente Twitter pubblica sulla propria bacheca) al secondo! Sempre nello stesso arco temporale le ricerche su Google sono 34 mila e 700 i post su Facebook, social media che ancora detiene lo scettro per numero di utenti: 600


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milioni nel mondo e 18 in Italia. Un bacino d’utenza molto importante ma che bisogna saper sfruttare al meglio: ecco perché come EXITone abbiamo scelto di partecipare, di entrare nella rete di contatti e di scambi creati nei social network e non solo di esercitare una mera presenza. I nostri obiettivi sono conversare, dialogare, partecipare e cocreare, perché il web ha ormai abbandonato la comunicazione uno-a-molti legata ai media di massa e alle forme più istituzionali di corporate communication. Per questo motivo ogni social media tool, cioè ogni canale/ profilo attivato sui social network di riferimento, ha una sua natura specifica ma necessariamente integrata con gli altri media, la comunicazione 2.0 resta infatti cross - mediale, cioè incrocia i vari media. Infatti, se il corporate site www.exitone.it è il punto di partenza, la facciata ufficiale, pensata come carta di identità dell’azienda, come primo step introduttivo, il blog, come già descritto, è il diario di bordo, il canale dedicato all’informazione. Sempre con scopo informativo nasce la pagina Facebook di EXITone che conta oltre 1600 contatti ed è il nostro biglietto da visita sul social più famoso del mondo. Qui potete trovare tutte le informazioni relative alle nostre attività e potete commentare gli articoli pubblicati sul nostro blog oltre, ovviamente, a intervenire con le vostre richieste

e domande: quello del web è uno spazio anche a vostra disposizione, dove non soltanto “raccontiamo” la nostra azienda e le nostre attività, ma desideriamo offrire anche uno spazio di chi segue le nostre iniziative. Abbiamo poi deciso di aprire un account su Twitter, il social che sicuramente sta vivendo il suo hype, il suo periodo di maggiore diffusione. Abbiamo scelto Twitter, oltre che per diffondere su un’altra piattaforma i nostri contenuti, anche come strumento di comunicazione “in diretta”. Grazie, infatti, alla sua semantica telegrafica (un tweet non supera i 140 caratteri), Twitter è lo strumento ideale per le news dell’ultimo minuto, gli aggiornamenti più rapidi e per i cosiddetti live blogging, ovvero seguire in diretta un evento, twittando i momenti più salienti di iniziative – eventi, congressi, presentazioni – a cui parteciperemo e che condivideremo con i nostri followers, cioè quei contatti che hanno scelto di seguire il nostro profilo. Attraverso Twitter seguiamo tutti gli attori di riferimento più importanti del settore, in modo da condividere anche con i nostri followers i contenuti più interessanti proposti nella Rete. Per le attività di comunicazione più strettamente professionali abbiamo scelto, invece, di potenziare la nostra presenza su LinkedIn, sia con il profilo aziendale che con il gruppo “EXITone

EXtra”, espansione online di questa rivista. Le nostre pagine su LinkedIn stanno diventando il luogo d’incontro del Tutor dell’Immobile, una piattaforma di comunicazione privilegiata, per poter discutere gli articoli presenti su questo numero e contribuire alla realizzazione dei prossimi. Infine, last but not least, il nostro canale YouTube che verrà lanciato ad integrazione della piattaforma EXITone MLearning. Il gruppo EXITone EXtra, lanciato in via sperimentale a fine giugno, sta ottenendo un ottimo riscontro, con oltre 200 collegamenti e numerosi dibattiti avviati. Le ultime novità in fatto di Spending Review e Piani di Dismissioni Immobiliari hanno suscitato molte discussione da parte dei nostri collegamenti e il gruppo sta diventando anche un luogo per farsi conoscere e presentare interessanti iniziative legate ai campi di intervento di EXITone; sia per i nostri affiliati sia per professionisti esterni. Una di queste riguarda un interessante progetto ideato dall’architetto Gianfranco Grecchi di S.A.P. Srl, società specializzata nella progettazione di parcheggi meccanizzati automatici. L’architetto Grecchi ci ha proposto un sistema di parcheggio meccanizzato e automatizzato che vuole dare una reale applicabilità alla famosa legge Tognoli del 1998 che, nelle sue intenzioni, tentava


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Un esempio di parcheggio automatizzato realizzato a Milano

di risolvere un annoso problema che affligge grandi e medie città: il parcheggio. La norma è stata creata per facilitare la realizzazione di rimesse interrate di pertinenza esclusiva dei residenti, ottenendo più facilmente e velocemente dai Comuni le autorizzazioni necessarie all’opera e facilitando così l’operazione per i proprietari immobiliari. La soluzione dei parcheggi meccanizzati e automatizzati rappresenta un importante, e spesso sottovalutato, aspetto della valorizzazione di un immobile e dell’ambiente costruito pubblico: queste strutture, infatti, possono essere realizzate in spazi molto piccoli: occupano la stessa volumetria di un parcheggio ‘tradizionale’ ma, sviluppandosi in profondità, consentono di ottenere un maggior numero di posti auto liberando così spazi precedentemente utilizzati a questo scopo nelle strade. Inoltre, il fatto che il sistema di parcheggio sia automatizzato fa risparmiare molto tempo all’utente: trattandosi infatti di strutture che sfruttano sistemi di movimentazione e stoccaggio, al conducente non resta che depositare la vettura nell’autosilo che provvederà, automaticamente, al deposito e al prelievo dell’auto. Oltre al vantaggio qualitativo per l’utente, tale progetto porta conseguenze decisamente positive per il valore dell’immobile: basti pensare che in una città come Milano un immobile con posto auto accresce di circa il 15% il proprio valore di vendita, senza considerare la differenza positiva fra costi di realizzazione del sistema di par-

cheggio e il suo valore di mercato. La presentazione del progetto di parcheggio automatizzato proposto da Gianfranco Grecchi è un esempio concreto di come la condivisione di contenuti sui nostri canali di comunicazione ‘social’ può diventare uno spazio comune non solo per le nostre iniziative, ma anche di altri professionisti che sviluppano progetti di valorizzazione di patrimoni immobiliari. Blog, Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube. EXITone c’è. Ma non è solo mera presenza! EXITone attra-

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verso questi canali vuole ascoltare, conversare, coinvolgere, connettere, creare e condividere contenuti interessati pensati per il target specifico di ogni singolo canale e ritrasmetterli sulle varie piattaforme. Un network vivo, a disposizione dei propri utenti, che vorremmo non siano solo lettori ma che collaborino in prima persona con i loro, i vostri, interventi per costruire e “abitare” assieme gli spazi del nostro network, un network virtuale, fatto di persone reali. Francesco Padoan

Il mondo dei social network Il sito di microblogging nato nel luglio 2006, a inizio 2012 ha raggiunto quota 140 milioni di utenti attivi a livello mondiale che effettuano almeno un accesso al giorno. È il social che è cresciuto di più negli ultimi mesi: da settembre 2011 a inizio 2012 gli interventi degli utenti attivi sono passati da 90 a 250 milioni di “tweet” di 140 caratteri al giorno. L’account di EXITone è @EXITone1

È il “Re dei Social” con 900 milioni di iscritti in tutti il mondo di cui ben 18 in Italia. Di questi 18 almeno 12 milioni consultano Facebook quotidianamente. Cresce l’accesso attraverso dispositivi mobili: 4 milioni di italiani vi entrano ogni giorno attraverso tablet e smartphone.

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È il servizio di rete sociale online ideato per costruire rete di contatti professionali. Creato nel 2009, a febbraio 2012 contava 161 milioni di utenti attivi. Diffuso soprattutto negli USA, sta penetrando velocemente anche in Europa; in Italia ci sono quasi 1,7 milioni di utenti.

Collegati alla pagina di EXITone e al gruppo “EXITone EXtra” per commentare le nostre news ed iniziative, ricevere informazioni sul Business Network EXITone e farti conoscere da altri professionisti. Issuu è un servizio web che permette di caricare materiale digitale per la visualizzazione realistica e modificabile, come portfolio, libri, riviste, giornali e altri media stampati. Da oggi EXtra lo potete ‘sfogliare’ in formato digitale sul nostro blog e sul nostro profilo Issuu


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Le attività dei Tutor: Il “Cappotto Attivo”. Un altro innovativo progetto del nostro Tutor dell’Immobile Gianfranco Pellegrini |

Fase del montaggio delle tubazioni Ø16 sulla muratura esterna

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a creatività e la competenza tecnica dell’Ing. Gianfranco Pellegrini non si limitano all’innovativa TINA – La “caldaia” che non inquina presentata nello scorso numero. Abbiamo il piacere di presentarvi e approfondire una nuova iniziativa congiunta tra il nostro Tutor dell’Immobile e AREA Science Park di Trieste, finalizzata a incentivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e alternative nell’edilizia civile. Così come TINA, anche questo nuovo sistema consente risparmi energetici ed economici di gran lunga superiori alle tecnologie attualmente disponibili sul mercato.

Stiamo parlando del “Cappotto Attivo”, un’ innovazione che alla funzione di coibentazione termica e acustica unisce quelle di riscaldamento e di raffrescamento degli ambienti. Rispetto al cappotto tradizionale, in cui l’isolante è fissato direttamente sull’esterno delle pareti, e al cappotto ventilato, dove tra l’isolante e la parete viene a crearsi una camera d’aria con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’isolamento dell’edificio, il “Cappotto Attivo” è un sistema innovativo di diffusione di caldo e freddo dall’esterno dell’edificio verso il suo interno. Esso svolge, quindi, contemporaneamente una funzione di coibentazione termo-acustica, come le soluzioni tradizionali, ma in aggiunta prevede la contemporanea realizzazione di un nuovo impian-

to di climatizzazione perimetrale a bassa temperatura che va a sostituire completamente l’impianto di riscaldamento esistente. Il sistema, anche in questo caso oggetto di brevetto, consente sia di ottenere risparmi energetici superiori rispetto alle tecnologie tradizionali sia di risanare le dispersioni termiche di molti edifici in modo semplice ed economico, sfruttando, a proprio vantaggio, proprio l’elevata dispersione termica delle pareti e delle strutture esistenti; infatti, questa tecnologia risulta tanto più performante quanto più dispersive sono le strutture dell’edificio da riqualificare energeticamente. Il sistema, schematicamente rappresentato nella figura, è costituito da una fitta rete di tubazioni in economico PVC disposte a griglia e fissate in aderenza alle pareti peri-


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CASE HISTORY

Principali vantaggi − rinnovo completo dell’impianto di climatizzazione senza necessità di interventi edili all’interno dell’edificio e all’interno delle unità immobiliari; − realizzazione di un nuovo impianto di raffrescamento, qualora l’edificio ne fosse originariamente sprovvisto; − semplicità di posa in opera che non necessita di manodopera particolarmente specializzata (a differenza del cappotto ventilato tradizionale e di altri impianti termomeccanici); − elevati rendimenti della centrale termo-frigorifera sia in estate che in inverno; − drastica riduzione delle dispersioni invernali e dei carichi termici estivi; − eliminazione dei ponti termici; − benefici sul confort ambientale dovuti all’attenuazione dei picchi termici dovuti alle variazioni ed escursioni climatiche esterne durante tutto l’anno; − riduzione dei costi di realizzazione del “Cappotto Attivo” che si possono attestare su un valore medio rispetto a quelli del cappotto ventilato (circa 120 €/mq) e quelli del cappotto passivo (circa 50 €/mq); − possibilità di applicare all’esterno del cappotto qualsiasi tipo di rivestimento/finitura in funzione di particolari esigenze urbanistiche, estetiche e architettoniche.

metrali esistenti e successivamente annegate in uno strato di nuovo intonaco, poi ricoperto da pannelli di materiale isolante termo-acustico installato “a cappotto”. La struttura è concepita per lavorare in abbinamento ad una centrale termofrigorifera tradizionale per la produzione di acqua calda a bassa temperatura (T max < 60°C) e acqua refrigerata (T min > 16°C) che, grazie alle ottimali condizioni di lavoro, è in grado di offrire una elevata efficienza. La sua installazione e un’opera che riguarda esclusivamente l’involucro esterno dell’edificio. Operando solamente in facciata è, inoltre, possibile rinnovare completamente l’impianto di climatizzazione senza necessità di invasivi interventi edili e impiantistici all’interno del fabbricato e, in particolare, all’interno delle singole unità immobiliari. Con la sua installazione, per di più, l’impianto di climatizzazione preesistente può essere disattivato e mantenuto per un eventuale funzionamento in “emergenza”. Nella sua complessiva semplicità,

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Il primo prototipo di ”Cappotto Attivo” è già stato realizzato e installato presso l’edificio E1 (Foresteria e Laboratori) sito nell’AREA Science Park di Trieste. La sperimentazione è stata condotta durante tutta la stagione di riscaldamento e di raffrescamento 2011/2012. Il monitoraggio continuo dell’impianto e della struttura, condotto con sistemi di telecontrollo e telegestione, ha fornito dati e risultati fino ad ora positivi e incoraggianti. Rispetto alla situazione preesistente, attentamente mappata, si sono rilevati: − la riduzione delle dispersioni termiche invernali superiore al 35%;

il “Cappotto Attivo”, è un reale si- − la riduzione dei carichi termici stema integrato edificio-impianto estivi superiore al 30%; in grado di riscaldare gli ambienti interni in inverno e di raffrescarli in − il risparmio annuo di energia estate. termica primaria pari al 53%; L’installazione del “Cappotto Attivo” in Italia è particolarmente − nel contempo, sul fronte ambientale, si stima una riduzioindicato per le tipologie costrutne del 100% della CO2 e delle tive che comprendono l’edilizia emissioni nocive a livello locale, residenziale pubblica e l’edilizia dovuto alla sostituzione delle residenziale convenzionata, edifici caldaie tradizionali preesistene plessi scolastici di vecchia conti con pompe di calore ad alto cezione e altre strutture di forma rendimento per la produzione semplice e modulare di bassa clasdel fluido termovettore a bassa se energetica. temperatura. Inoltre il “cappotto attivo” è indicato per edifici industriali e comFrancesco Padoan merciali come stabilimenti, capanAndrea Coppa noni, magazzini, ecc.

Novità dal Business Network EXITone: Hai un progetto interessante da sottoporci? Vuoi che venga pubblicato sui nostri spazi di comunicazione? I nostri profili e i nostri spazi sono a disposizione dei Tutor dell’Immobile, gli affiliati al Business Network EXITone: spazi condivisi e aperti alla discussione. Collegati e partecipa al nostro nuovo gruppo LinkedIn EXITone EXtra: dove potrai anche commentare gli articoli di questo numero o proporre nuovi spunti.


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Editoriale EXITone

La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico Pubblicato l’ultimo volume curato dal Presidente di EXITone Ezio Bigotti ed edito dal “Sole 24 Ore” nell’ambito della collana “Management Immobiliare”

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XITone con la pubblicazione del volume “La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso al modello di efficientamento energetico” vuole fornire adeguate ed innovative soluzioni riguardanti questi temi, approfondendo in particolare il concetto di risparmio e riqualificazione energetica nel comparto ospedaliero. Il libro, curato dal Presidente di EXITone Ezio Bigotti ed edito dal Sole 24 Ore nell’ambito della collana “Management Immobiliare”, già nella prefazione, curata da Enrico Cisnetto, scrittore e giornalista, parte da una considerazione a prima lettura ovvia, ma che fa riflettere sull’importanza del tema trattato: gli ospedali devono funzionare necessariamente senza sosta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7; non esistono festività o giorni di riposo per queste strutture e, poiché è necessario fornire prestazioni mediche agli utenti, il costo del consumo energetico in queste strutture è sicuramente più alto rispetto a quello di altri comparti del settore edile. A questo bisogna aggiungere, inoltre, che l’arretratezza dei macchinari e degli impianti presenti in queste strutture concorrono a far aumentare la spesa. È dunque necessario, anche alla luce degli sforzi richiesti dai trattati internazionali e alle esigenze di razionalizzazione dei costi in ambito pubblico, pensare ad un nuovo uso

efficiente dei vettori energetici nelle strutture sanitarie. Con questo nuovo libro EXITone riprende un tema già affrontato nel volume pubblicato per la stessa collana nel 2005, “Il multiservizio tecnologico”, dove veniva presentato un nuovo modello di gestione dei vettori energetici in ambito ospedaliero, basato sul cosiddetto “contratto a risultato” che è stato applicato, in via sperimentale, negli ospedali della Regione Lazio e che è oggi evoluto nell’attuale formula del Servizio Energia più Multiservizio Tecnologico, un modello di gestione che, non solo riduce gli sprechi, ma che introduce innovazioni di processo, di struttura, di

La copertina del libro ‘La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico’, a cura di di Ezio Bigotti, edito dal Sole 24 Ore

produzione dell’energia finanziati da terzi e remunerati attraverso il risparmio energetico. Il volume espone da un punto di vista pratico e operativo come affrontare e gestire le criticità per la gestione di un Modello Tecnologico più Energia all’interno della complessa realtà ospedaliera, fornendo le migliori soluzioni di gestione e riqualificazione attraverso modelli e strumenti avanzati come, per esempio, l’Energy Hub, utile per definire e individuare le soluzioni di risparmio più appropriate grazie all’accostamento dell’offerta del mercato energetico con i reali fabbisogni della struttura ospedaliera: uno strumento che permette, quindi, di realizzare un efficientamento del sistema attraverso la programmazione di attività di riqualificazione energetica. Il libro, grazie all’opera di ricerca della Divisione di Engineering & Consulting Energetico di EXITone, parte dall’analisi del contesto internazionale e italiano del mercato energetico, soffermandosi particolarmente sull’evoluzione del mercato italiano a partire dal 1999, anno di inizio delle liberalizzazioni del mercato di riferimento nel nostro Paese, e sui tipi di contratti con cui le Pubbliche Amministrazioni possono affidare in outsourcing il Servizio Energia, introducendo le figure delle ESCO (Energy Service Company), società altamente specializzate nelle attività di progetta-


Editoriale EXITone

L’ospedale di Busslengo (VR) esempio concreto di applicazione dell’Energy Hub

zione e realizzazione delle riqualificazioni energetiche, la cui attività ha permesso di introdurre il FTT, cioè i Finanziamenti Tramite Terzi per interventi di efficienza energetica: uno strumento che prevede che siano le ESCO a erogare i finanziamenti per questo tipo di progetti. Successivamente si approfondisce la valutazione dei consumi attraverso una dettagliata analisi delle specifiche tecniche delle grandi apparecchiature per diagnostica e radioterapia presenti nelle strutture ospedaliere per capire come individuare gli eventuali margini di risparmio energetico, estendendo poi l’analisi alle condizioni ambientali dei locali in cui le apparecchiature si trovano. Dopo aver analizzato i consumi e i margini di risparmio, insistendo in particolar modo sull’impiego di energie rinnovabili come opportunità per l’autoproduzione dell’energia, si descrive nel dettaglio il modello di Energy Hub e come è stato applicato in alcune strutture ospedaliere italiane. Una volta spiegato quali meto-

di adottare per raccogliere i dati, basandosi sull’effettiva prestazione dell’edificio preso in esame e sulla suddivisione delle aree delle strutture sanitarie in Zone Energicamente Omogenee (ZOE), si approfondiscono le teorie e le tecniche per realizzare una diagnosi energetica, cioè la fase di analisi dei dati raccolti propedeutica per illustrare quali interventi migliorativi saranno da effettuare negli ambienti presi in considerazione; un’analisi tecnica ma che tiene in considerazione anche l’aspetto di fattibilità economico-finanziaria.

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Dopo la teoria c’è la pratica e, come nella tradizione dell’attività editoriale di EXITone, anche questo volume non si limita ad un approccio teorico ma adotta un taglio nettamente operativo con la descrizione degli interventi e delle azioni di efficientamento energetico adottabili dopo l’attenta fase di raccolta, analisi ed elaborazione dei dati. Sono dunque presi in esami gli interventi sull’involucro e sugli aspetti impiantistici, illustrando possibilità di miglioramento, di risparmio e di riqualificazione senza mai tralasciare i costi, in modo da valutare sempre la sostenibilità dei vari interventi. “La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico” si pone l’obiettivo di diventare un testo di riferimento per gli addetti ai lavori, punto di riferimento per spiegare come risolvere attività volte alla riqualificazione energetica, alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti in atmosfera, garantendo il mantenimento dei livelli di comfort propri delle strutture ospedaliere e rispettando le normative vigenti in materia ambientale. Carolina Brunetti

La riqualificazione energetica nella sanità Dal Sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico, a cura del Presidente di EXITone Ezio Bigotti, è disponibile nelle migliori librerie professionali o acquistabile direttamente sul sito Shopping 24, il sito di e-commerce del Sole 24 Ore (www.shopping24.ilsole24ore.com)


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Best Practice

Progetto Mercurio: EXITone premiata con il premio Best Practice di Forum PA EXITone vince due importanti premi per i successi ottenuti nel campo della gestione e della valorizzazione dei patrimoni pubblici.

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ue importanti premi sono stati assegnati a EXITone lo scorso 18 maggio nell’ambito della 6a edizione del “Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari e Urbani Pubblici” organizzato da Patrimoni PAnet, Forum PA e Terotec: il premio Best Practice Patrimoni Pubblici nella categoria “Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari” in partnership con la Fondazione Enasarco e il Premio speciale “Decennale Terotec 2010 -2012” per la collaborazione di EXITone con Consip S.p.A.

Il premio Best Practice nella categoria “Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari” premia EXITone per il ruolo chiave assunto come capogruppo del RTI creato per la gestione dei servizi di supporto alla vendita delle unità immobiliari della Fondazione Enasarco, il cosiddetto Progetto Mercurio. La collaborazione fra EXITone e la Fondazione Enasarco cominciava nel gennaio 2009 quando EXITone si è aggiudicata la gara d’appalto per i servizi di due diligence tecnico-amministrativo e di assistenza alla vendita delle oltre 45mila unità immobiliari, fra residenziali, commerciali e destinate ad altro uso, incluse nel portafoglio immobiliare della Fondazione. Un patrimonio ingente, distribuito sull’intero territorio nazionale la cui dismissione è diventata, sia per le dimensioni sia per

Sandro Tibaldeschi, Dirigente del Servizio Dismissioni della Fondazione Enasarco, e Alexandra Mogilatova, Direttore Generale di EXITone ricevono il premio

le finalità, una vera e propria best practice di housing sociale. Il Progetto Mercurio rappresenta infatti un unicum nel panorama dei processi di dismissione immobiliare, non solo per le dimensioni, ma anche perché rappresenta la prima esperienza di dismissione di patrimoni immobiliari locati di proprietà di un Ente previdenziale con la garanzia di due opportunità abbinate: la vendita diretta agli inquilini già locatari, con il riconoscimento del loro diritto di prelazione all’acquisto sommato alla massima tutela delle fasce più deboli dei residenti, attraverso la possibilità di finanziamento a condizioni straordinarie rispetto agli standard di mercato. L’unicità del Progetto Mercurio sta dunque nelle iniziative messe in campo per tenere insieme esigenze e interessi diversi, anche contrastanti, provenienti dai soggetti coinvolti in una complessa e delicata operazione. L’iniziativa attivata dal Progetto, in forza della

sua configurazione sociale, deve infatti osservare e soddisfare diversi criteri fondanti quali: il rigore nelle procedure di scelta di partner e strumenti di reperimento delle risorse; la tutela sociale nei confronti dei diritti e dei bisogni degli utenti finali, vale a dire gli inquilini socialmente più deboli; la trasparenza nella comunicazione per garantire la piena consapevolezza delle scelte dei soggetti interessati e il rispetto delle ragioni e delle dinamiche più corrette del mercato immobiliare. Per questo importante progetto EXITone ha avuto in carico i servizi complementari e strumentali al piano di dismissione degli immobili, suddivisi in tre fasi: due diligence tecnica, due diligence amministrativo-legale e assistenza alla vendita. Questi step sono stati portati a termine da un team coordinato dalla Divisione Engineering & Consulting Immobiliare di EXITone, composta da esperti qualificati addetti al rilievo documentale, alle analisi tecniche, ai sopralluoghi, e alle regolarizzazioni. Il team tecnico è, inoltre, affiancato da uno staff amministrativo per le operazioni di contrattualistica e di assistenza alla vendita. I risultati delle operazioni di valutazione sono poi confluiti in una data room virtuale (enasarco.exitone.it) che raccoglie tutti i dati, sia tecnici che legaliamministrativi, accessibile in via remota mediante processo di autenticazione da parte dei potenziali acquirenti dei beni. Il processo di dismissione sta andando avanti con successo:


Best Practice

alla fine dell’estate sono state inviate più di 10.000 lettere per esercitare il diritto di prelazione all’acquisto e l’adesione finora ha superato il 90%. Con il ricavato della vendita si otterrà il rafforzamento del patrimonio della Fondazione, con benefici immediati sulla rivalutazione delle pensioni e sui FIRR, l’indennità di fine rapporto degli agenti legati alla Fondazione e, a lungo termine, sulla garanzia di sostenibilità di lungo periodo, addirittura superiore ai trent’anni. La dismissione del portafoglio immobiliare della Fondazione è anche lo strumento per poter realizzare altri investimenti in modelli organizzativi a gestione indiretta, che garantiscano migliori margini contributivi di rendimento e diversi benefici fiscali. Infatti, Fondazione Enasarco reinvestirà parte del ricavato delle dismissioni in fondi immobiliari di alto profilo e redditività, sostenendo anche progetti di social housing come quello del Fondo Abitare a cui ha già aderito (stanziando 50 mln di euro), istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti con lo scopo di incrementare gli alloggi destinati alle fasce più deboli e ai giovani professionisti, con particolare attenzione agli iscritti alla Fondazione. Per la gestione di questo prestigioso progetto nel campo del management del Social Housing PATRIMONI PA net, laboratorio creato da FORUM PA e TEROTEC come vero e proprio think tank per il mercato dei servizi integrati per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani pubblici, ha scelto di riconoscere l’attività di EXITone e della Fondazione Enasarco premiando una collaborazione caratterizzata da un metodo fortemente innovativo che ha saputo combinare una nuova cultura manageriale con una spiccata sensibilità sociale.

Un’esperienza che concretizza i princìpi esposti nel contributo editoriale del Presidente di EXITone, Ezio Bigotti, edito da Il Sole24 Ore nel 2009 dal titolo “Il servizio abitativo sociale. Nuovi sistemi per valorizzare l’edilizia residenziale pubblica e promuovere le politiche dell’Housing Sociale”, dove si delineava la nuova figura del N.O.A.S. (Nuovo Operatore dell’Abitare Sostenibile), soggetto che coniuga la sostenibilità economica e sociale con l’avvio di un nuovo modello abitativo. Il premio ha dunque confermato EXITone come partner ideale nel settore della valorizzazione di grandi patrimoni immobiliari marcandone la specializzazione nella promozione di politiche di Social Housing. Per EXITone ha ritirato il premio Alexandra Mogilatova, Direttore Generale di EXITone. Nel corso dello stesso evento è arrivato un secondo rilevante riconoscimento, il Premio Speciale “Decennale Terotec” che segnala tra tutte le “Best Practice”, già vincitrici delle passate edizioni, quelle esperienze che hanno saputo incidere in modo più significativo sullo sviluppo della partnership pubblico-privato.

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Terotec, l’Associazione che ha lo scopo di promuovere, sviluppare e diffondere la cultura e l’innovazione nel campo della manutenzione e della gestione dei patrimoni urbani e immobiliari, ha inteso premiare EXITone per la sua partnership con Consip S.p.A, la società di diritto privato che opera come “centrale acquisti” per la Pubblica Amministrazione e che ha affidato ad EXITone prestigiosi incarichi di assistenza tecnico commerciale e di costituzione di anagrafica per gli immobili adibiti ad uso sanitario e per la fornitura energetica in uso alle Amministrazioni Pubbliche. Due riconoscimenti che testimoniano il rilievo nazionale di EXITone come operatore leader dell’Asset Management. Ezio Bigotti, Presidente e Fondatore del gruppoSTI, ha così commentato le premiazioni: “Sono particolarmente soddisfatto per la vittoria di questi premi proprio perché sono il frutto di una significativa e proficua partnership con la Fondazione Enasarco e di una consolidata collaborazione con Consip, a dimostrazione della professionalità e dell’ altissimo livello raggiunto e mantenuto negli ultimi anni da EXITone”. Francesco Padoan


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Partnership

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EFIntermediazioni è la società del gruppoSTI specializzata nei servizi di agency, nelle fasi di vendita, acquisto e locazione di immobili. La sua attività è prevalentemente rivolta alla commercializzazione di immobili a reddito core/core plus locati a tenant di primario standing e di immobili cielo/terra liberi e con potenzialità di riconversione a uso residenziale. GEFIntermediazioni s.r.l. opera attraverso le sedi di Roma e Torino sull’intero territorio nazionale ed è diventa, in pochi anni di attività, un brand riconosciuto nel settore delle intermediazioni immobiliari, grazie alle attività svolte con i principali attori del settore come fondi immobiliari e società di gestione del risparmio e grazie a collaborazioni con i principali competitor internazionali. A partire dall’inizio del 2012 è stata rilevata al 100% da EXITone, il braccio operativo del gruppo. Il 2012 è un anno ricco di novità e di nuove sfide per GEFIntermediazioni per questo abbiamo chiesto a Luca Pons, Direttore Commerciale, di fare il punto della situazione. Che cosa significa per GEFIntermediazioni la sinergia con EXITone? Innanzitutto diventare parte integrante di una società che è un operatore primario del Real Esta-

te e quindi una maggiore possibilità di relazioni con i principali attori del settore, senza considerare il vantaggio di opportunità derivanti da una collaborazione integrata. Questo cambiamento ha offerto anche l’occasione per rinnovare il nostro logo che, pur in continuità con quello precedente, ha acquisito un carattere più affine al richiamo del family feeling del gruppo STI. Quali sono gli obiettivi e la mission di questa nuova fase di GEFIntermediazioni? Se dovessimo definire la nostra mission potremmo riassumerla con le parole integrità, trasparenza e competenza. Vogliamo collaborare insieme con altri attori strategici per far si che il mercato immobiliare italiano si orienti sempre di più verso i nostri valori: integrità, indipendenza, competenza e, appunto, trasparenza. Il nostro obiettivo principale è quello di diventare un operatore primario nel nostro mercato di riferimento. Inoltre, vogliamo potenziare la nostra capacità di agire come anello di congiunzione fra operatori istituzionali quali fondi immobiliari, istituti di credito, fondazioni, casse di previdenza, società di developing e trading e investitori H.N.W.I, High net worth individual,

Luca Pons, Direttore Commerciale di GEFIntermediazioni

cioè quei soggetti con disponibilità finanziarie a partire da 500mila euro. Dal 2012 ha conseguito la designazione di Member Senior Professional da parte della Royal Instiution of Chartered Surveyors (RICS). Che valore aggiunto comporta per la società?

RICS è la più importante organizzazione a livello mondiale per chi opera nel settore immobiliare, e chi entra a far parte dell’organizzazione si impegna a lavorare nel rispetto dei più alti standard etici e deontologici nell’ambito della propria professione.


Partnership

RICS attraverso la pubblicazione del “Red Book” si impegna a divulgare questo codice deontologico: in quanto membro dell’associazione faccio mio questo impegno anche nel ruolo di Direttore Commerciale di GEFIntermediazioni. I bilanci finali del 2011 e quelli del primo trimestre del 2012 relativi all’andamento del mercato immobiliare hanno registrato delle contrazioni: come reagisce una società come GEFIntermediazioni? Nonostante gli ultimi anni siano stati marcati da una fase di forte contrazione del ciclo economico-finanziario ed immobiliare, abbiamo conseguito dei risultati significativi in alcuni importanti settori quali la commercializzazione di asset immobiliari a reddito e di immobili liberi. Il forte coinvolgimento delle principali banche italiane in operazioni di sviluppo immobiliare, unito al corrente quadro macro economico internazionale, ha di fatto azzerato l’immissione di li-

quidità nel comparto delle operazioni di sviluppo. Di contro, invece, gli investimenti in asset immobiliari a reddito stanno, per ora, mantenendo un buon riscontro. Ad esempio nel 2011 abbiamo concluso transizioni, solo nell’area del Nord-Ovest, pari a circa il 25% del valore degli immobili a reddito con destinazione ad uso d’ufficio compravenduti nell’intero anno, migliorando sensibilmente i risultati ottenuti nel 2010. Possiamo dire di aver trasformato crisi in opportunità; non a caso il nostro nuovo claim è “Join Opportunities”. Vogliamo, infatti, rappresentare per il nostro target di riferimento uno stimolo per ripartire, puntando su valorizzazione e riconversione dell’asset attraverso i nostri servizi di agency e di consulenza sia per inquilini che per proprietari. Quali saranno i prossimi progetti? Oltre al restyling della linea grafica e del sito web, tra gli obiettivi più immediati c’è quello di re-

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alizzare una maggiore integrazione con il network di EXITone per intercettare nuove occasioni sui mercati locali. A breve termine, ci riproponiamo di confermare la nostra posizione di player di riferimento per il mercato dei proprietari e dei conduttori affiancandola all’acquisizione di nuove quote di mercato, soprattutto puntando a quel segmento della clientela private rappresentata dagli High Net Worth Individual. Questo target specifico, infatti, si caratterizza per una buona disponibilità di equity da investire, assumendo quindi un’importanza fondamentale per il settore degli immobili a reddito. Rispetto a tale obiettivo, ritengo che potrà essere di significativa importanza la collaborazione sinergica con i Tutor dell’Immobile del Network EXITone, che rappresentano un importante canale di collegamento con gli investitori locali interessati ad investire in selezionate opportunità immobiliari. Francesco Padoan


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Focus

Le novità introdotte dal Decreto “Sviluppo” |

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el corso di questi mesi sul nostro blog e sul nostro Gruppo LinkedIn abbiamo seguito con attenzione le varie fasi del Decreto ‘Sviluppo’: dalla sua presentazione fino all’approvazione finale. Ripercorriamo in questo focus le tappe e le novità più importanti per il nostro settore.

Le fasi Il 15 giugno dopo molti rimandi e ripensamenti il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto contenente un ventaglio di misure urgenti e strutturali che realizzano una parte ulteriore dell’Agenda per la Crescita sostenibile, noto ai più come Decreto Sviluppo. Il 26 giugno viene pubblicato come Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, intitolato “Misure urgenti per la crescita del Paese”, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 129 alla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 ed entra in vigore per 60 giorni fino alla conversione in legge da parte del Parlamento, avvenuta prima con la fiducia alla Camera (25 luglio) e poi al Senato (3 agosto), diventando, così, un atto normativo a tutto tondo. Il Decreto “Sviluppo” ha lo scopo di attivare molteplici leve necessarie per stimolare il rafforzamento della competitività, la ripresa della domanda, lo stimolo al dinamismo imprenditoriale e sono varie le novità che interessano il settore dell’edilizia e del Real Estate, vediamo gli aspetti principali.

Bonus ristrutturazioni Confermati ed estesi gli incentivi fiscali per le spese di ristruttu-

razione edilizia con l’innalzamento fino al 30 giugno 2013, delle soglie di detrazione IRPEF al 50% (precedentemente era al 36%) per lavori fino a 96 mila euro (prima a 48 mila euro), per favorire interventi di ristrutturazione edilizia. Questo bonus dovrebbe incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni che fra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 è calato di circa il 3% rispetto al periodo precedente.

Agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica Prorogato fino a giugno 2013 il cosiddetto eco-bonus per i lavori di riqualificazione energetica in edilizia: fino a fine 2012 la detrazione di imposta sarà del 55% e scenderà al 50% per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio al 30 giugno 2013. Il bonus, che si allinea a quello per le ristrutturazioni, crea una spesa indotta, secondo le stime del Governo, di circa 1,1 miliardi su base annua.

Dal 1° luglio 2013 decadono gli sconti del 55% (salvo proroghe), mentre gli sconti generici al recupero torneranno al 36%

Ripristino IVA per cessioni e locazioni di nuove costruzioni Questa disposizione modifica l’attuale norma che prevede l’esenzione dell’Iva per operazioni di cessione e locazione di nuove costruzioni destinate ad uso abitativo, oltre il termine di cinque anni dalla costruzione. La normativa impediva, quindi, alle imprese di portare a composizione l’Iva pagata per la realizzazione dell’opera, nel caso in cui questa fosse venduta o locata dopo il termine di cinque anni. D’ora in poi invece la norma abolisce il limite temporale dei cinque anni, prevedendo quindi che le cessioni o locazioni di nuove abitazioni effettuate direttamente dai costruttori siamo sempre assoggettate ad IVA, consentendo, di conseguenza, alle imprese di avvalersi della compensazione.


Focus

Abolita l’esenzione IMU per gli immobili invenduti Niente esenzione IMU per gli immobili realizzati da imprese di costruzioni che rimangono invenduti per un tempo di 3 anni. Viene così stralciata nel testo definitivo l’esenzione dall’imposta municipale sugli immobili invenduti che però godono del rispristino IVA per le cessioni e le locazioni.

Semplificazioni in materia di autorizzazioni e pareri per l’esercizio dell’attività edilizia L’obiettivo principale è la riduzione degli ostacoli burocratici che spesso gli imprenditori devono affrontare per ottenere i titoli autorizzatori di consenso all’intervento proposto. Innanzitutto viene semplificato l’insieme dei procedimenti per l’ottenimento degli assenzi edilizi. In caso di intervento edilizio soggetto alla Scia (segnalazione certificata di inizio attività, in cui l’attività edilizia può partire contestualmente) viene generalizzata la possibilità di sostituire atti e pareri formali con autocertificazioni di tecnici abilitati. In caso di interventi soggetti a Dia (denuncia di inizio attività, in cui l’attività edilizia può partire decorso un dato termine) viene introdotta analoga semplificazione (modifica dell’art. 23 del Testo Unico dell’Edilizia).

Incentivi alla Green Economy Per sostenere l’imprenditorialità legata alle fonti rinnovabili e alla Green Economy, il Decreto prevede dei finanziamenti a tasso agevolato per le imprese che investono sui giovani. Potranno accedere a risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo i progetti “green” che prevedono l’assunzione a tempo indeterminato di giovani sotto i 35 anni alla data dell’assunzione.

Piano Nazionale per le città Il Piano prevede lo stanziamen-

to di fondi statali fino a 2 miliardi di euro per coordinare una serie di interventi nelle aree urbane relativi a infrastrutture, costruzione di nuovi parcheggi, alloggi e scuole. Ad oggi il Ministero delle Infrastrutture ha già stati stanziato 224 milioni di euro destinati ai Comuni attraverso procedimenti ad evidenza pubblica disciplinati da una Cabina di Regia istituita dal Decreto stesso. Inoltre il Ministero delle Infrastrutture sta studiando l’ipotesi di adottare una procedura semplificata, dando la precedenza a progetti urbani già avviati o a piani cittadini che abbiano la caratteristica di integrarsi a progetti già in corso sull’housing sociale o sull’edilizia scolastica. A questo proposito è abolito il tetto del 40% alle partecipazioni locali del Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) di CDP Investimenti SGR, con l’obiettivo di impiegare gli oltre 1.600 milioni di euro fermi nel fondo da oltre due anni. La Cabina di Regia sceglierà i progetti in base a criteri di immediata cantierabilità, capacità di coinvolgere investimenti privati e altri finanziamenti pubblici, riduzione del fenomeno della tensione abitativa, miglioramento delle infrastrutture e trasporto urbano.

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Percentuale minima affidamento lavori a terzi nelle concessioni Elevata dal 50% al 60% la quota dei lavori che i concessionari, titolari di concessioni assentite prima del 30 giugno 2002 (ossia prima della definizione delle regole di affidamento delle concessioni attualmente in vigore), sono tenuti ad affidare attraverso procedure di evidenza pubblica. Si restituisce così al mercato un’ampia quota di contratti di lavori pubblici, consentendo il coinvolgimento delle piccole e medie imprese.

Accelerazione sulle dismissioni del patrimonio pubblico Già anticipato nell’articolo 27 del Decreto “Salva Italia” di fine 2011 che affidava al Demanio la dismissione e la valorizzazione del patrimonio pubblico, il Decreto “Sviluppo” stabilisce la costituzione di un Fondo Immobiliare dove far confluire i beni pubblici per poi approvare processi di valorizzazione e vendita. Lo strumento principale per il collocamento dei beni pubblici sarà il rinnovato Fondo Immobiliare (istituito dalla manovra di luglio 2011 ma mai decollato) e coordinato da una Società di Gestione del Risparmio (Sgr) che il Ministero dell’Economia sta costituendo con il Demanio.


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Focus

Si stima che i primi beni che entreranno a far parte di questo fondo sono circa 350, con un valore di inventario di 1,5 miliardi; a questi si aggiungeranno i beni individuati dagli Enti pubblici e dagli Enti previdenziali. Tre le modalità di conferimento al fondo comune di gestione del patrimonio immobiliare: la prima include le cessazioni effettuate da regioni, province e comuni che serviranno a risanare il debito pubblico e successivamente a favorire l’investimento; la seconda modalità riguarda la cessione degli immobili inutilizzati dello stato e delle amministrazioni centrali, dove potrebbero confluire anche i beni del federalismo demaniale, bloccati da oltre un anno e mezzo. Infine, la terza modalità prevede la creazione di un sotto-fondo con i beni inutilizzati della difesa che a cambio otterrà il 30% dei proventi. Per quanto riguarda il conferimento dei proventi conseguenti il conferimento dei beni il decreto stabilisce che gli introiti degli immobili statali andranno direttamente a saldare il debito centrale, quelli dei beni locali per il 75% torneranno all’Ente proprietario come quote del fondo e il restante 25% in liquidità Per i beni individuati nell’ambito del federalismo demaniale, il 75% dei proventi salderà il debito centrale e il 25% quello locale. Alla costituzione del Fondo Immobiliare e della SGR centrale, va

2 Pronti, partenza…via!

INDICE

3 Tutte le Novità del Business Network:

aggiunta la creazione da parte della Cassa Depositi e Presiti di due “contenitori”, uno immobiliare e uno mobiliare, ciascuno del valore di un miliardi di euro. Queste risorse, erogate attraverso una specifica SGR controllata dalla Cassa, saranno utilizzate per realizzare operazioni di valorizzazione e trasformazione dei beni appartenenti ad enti locali.

Determinazione corrispettivi a base di gara per gli affidamenti di contratti di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria Discusso nell’articolo 5 il passaggio che modifica il Decreto “Liberalizzazioni” di inizio 2012 che abrogava le tariffe professionali. Il Decreto “Sviluppo”, infatti, inserisce un periodo transitorio in cui le tariffe professionali e le classificazioni delle prestazioni vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto-legge n. 1 del 2012 (Liberalizzazioni) possono continuare ad essere utilizzate, ai soli fini, rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria (D.M. 4/4/2001) e dell’individuazione delle prestazioni professionali (Legge n. 143/1949). In definitiva, per tutto il periodo transitorio e fino all’emanazione di un nuovo decreto che conterrà i nuovi parametri, si possono continuare ad applicare le tariffe professionali vi-

8 Le attività dei Tutor: il ‘Cappotto Attivo’

A cura di Francesco Padoan

Info Per maggiori informazioni sul Decreto ‘Sviluppo’, sulle n o v i t à introdotte dalla ‘Spending Review’ e sulla ‘Riforma della Professioni’, leggi il nostro blog e partecipa al dibattito sul nostro gruppo LinkedIn EXITone EXtra.

10 La riqualificazione energetica nella sanità. 12 Progetto Mercurio: EXITone premiata con il premio Best Practice di Forum PA

5 Comunicazione: EXITone a tutto ‘social’

genti e, quindi, il D.M. 4/4/2001 e la legge n. 143/1949. L’articolo 5 del Decreto “Sviluppo” definisce quindi le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi e sancisce che i nuovi parametri non possono condurre alla determinazione di un importo a base di gara superiore a quello derivante dall’applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto. In pratica, tutto torna alla situazione antecedente al gennaio 2012 quando l’approvazione del Decreto “Liberalizzazioni” affermava l’abolizione delle tariffe privando le stazioni appaltanti di riferimenti da utilizzare per stabilire l’importo da porre a base di gara, generando non poche situazioni di incertezza.

EXtra, Trimestrale d’informazione sul mondo EXITone Registrazione presso Tribunale di Pinerolo n. 1/2009 del 29/06/09 DIRETTORE RESPONSABILE: Alexandra Mogilatova

14 GEFIntermediazioni – Join Opportunities

REDAZIONE: Stradale San Secondo, 96 - 10064 PINEROLO (TO)

16 Le novità introdotte dal Decreto ‘Sviluppo’

IMPAGINATO PRESSO: TIPOGRAFIA ALZANI V. A. Grandi, 5 - 10064 Pinerolo (TO)


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