Anno V Numero 23 - Settembre 2015
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L'innovazione nei servizi tecnici
Ăˆ importante il contenuto di questo numero di FocusQI dedicato alle imprese che forniscono servizi tecnici al settore LPPRELOLDUH 3HU XQD VHULH GL PRWLYL /D SULPD Ăƒ FHUFDUH GL GHĂ&#x;QLUH sempre meglio questa attivitĂ , i suoi protagonisti, le evoluzioni, le criticitĂ . Mai come oggi sulla materia vi sono posizioni diverse, anche aspramente diverse, che stanno portando a un confronto molto agguerrito tra i diversi operatori e il mondo del real estate. Confronti che si giocano a tutto campo e che mirano a creare un cambiamento di metodo tra committenza e imprese fornitrici D SDUWLUH GD XQ ULFRQRVFLPHQWR GHOOD SURIHVVLRQDOLWÂť SHU Ă&#x;QLUH a una scala piĂš articolata e corretta dei corrispettivi che non possono essere uguali e standardizzati vista la complessitĂ dei patrimoni immobiliari sempre piĂš differenziati. 0D YL VRQR DQFKH UDJLRQDPHQWL LQ PDWHULD GL VHPSOLĂ&#x;FD]LRQH FRO superamento di vecchie distinzioni tra le attivitĂ strategiche e quelle operative oltre che di maggiore integrazione tra funzioni diverse (ad esempio tra Property e Facility). Poi c’è il tema della tecnologia informatica che sta diventando sempre piĂš importante nei processi di gestione immobiliare e che va anche oltre, interessando l’ottimizzazione del ciclo di produzione.
1RQ YD GLPHQWLFDWR LQĂ&#x;QH O›DVSHWWR IRUVH SLÆ GHEROH H XUJHQWH di soluzione degli appalti, dove una regolarizzazione appare sempre piĂš necessaria oltre che impellente.
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Guglielmo Pelliccioli
EZIO BIGOTTI, PRESIDENTE EXITONE
Servizi tecnici a una svolta L’innovazione è ormai indispensabile per dare impulso al settore
Oggigiorno in Italia il settore dei servizi tecnici per il real estate si trova davanti ad evidenti esigenze di innovazione, necessarie per fornire un nuovo impulso al business dell’intero settore immobiliare. I servizi tecnici, infatti, sono costituiti da un insieme di attività (dalla progettazione architettonica ed impiantistica, due diligence tecnico/ amministrativa, regolarizzazione urbanistica-edilizia-catastale, costituzione e gestione dell’anagrafica tecnica, alla diagnosi e certificazione energetica, ecc.) che possono – e devono – consentire un miglior impiego dei beni, la riduzione dei costi di loro utilizzo e di detenzione, l’incremento del valore immobiliare del bene. Tuttavia, ad oggi, i servizi tecnici vengono spesso ancora implementati attraverso modelli tradizionali che, seppur ampiamente consolidati, sono stati superati da strumenti decisamente più potenti e dunque più competitivi sul mercato. Oggi, le parole chiave per i servizi tecnici sono: BIM, Big Data, IoT. Sigle affascinati sulla bocca di tutti, ma di difficile impianto nella realtà degli operatori italiani. Si cu ram ente l’ innovazio ne pi ù concreta e realistica è quella di BIM: un modello innovativo di gestione di dati/informazioni di un edificio durante il suo intero ciclo di vita, dalla progettazione fino alla dismissione, “custode” tecnologico della storia dell’immobile; “ integratore” in modo nativo su di un unico database sia degli
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EZIO BIGOTTI
elaborati grafici di nuova generazione sia dei dati gestionali, con evidenti vantaggi in termini di coerenza e messa a disposizione del proprietario/ gestore dei dati immobiliari, costruttivi e non. Diventa così possibile utilizzare e gestire al meglio gli asset, ad esempio prendendo decisioni puntuali in merito alla programmazione delle attività di Facility, ottimizzando dunque il costo e le modalità di erogazione dei servizi operativi, logistici, amministrativi a supporto del core business dell’utilizzatore. Tuttavia, ad oggi, il BIM e le sue applicazioni non hanno preso, appieno, piede sul mercato italiano; ciò è dovuto essenzialmente all’inerzia degli operatori di settore nel revisionare i propri processi aziendali, ma anche alla difficoltà nell’avere consuetudine con nuovi strumenti software (Autodesk Revit, Nemetschek Allplan, Bentley AECOsim, Graphisoft ArchiCAD, ecc.).
Ma la vera innovazione – o meglio rivoluzione – dei
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servizi tecnici (sia per quanto concerne le modalità di erogazione, sia in termini dei relativi impatti su altri processi immobiliari) è attesa dall’implementazione delle nuove metodologie di raccolta, elaborazione ed interpretazione di dati e informazioni in linea con i più recenti trend tecnologici, derivanti ad esempio dall’installazione sempre più massiccia di reti di sensori (temperatura, illuminazione, rilevatori di presenza, ecc.) all’interno degli immobili e conseguente disponibilità in real time di un elevatissimo insieme dei dati. Questi ultimi, se sistematizzati su di una piattaforma di gestione centralizzata degli immobili, che include anche le funzionalità BIM, sono in grado di generare una mole impressionante di informazioni, che se elaborate secondo determinati criteri – ovvero i “Big data” –, possono essere fruiti e condivisi nella logica di Internet of Things; diventa pertanto possibile utilizzare algoritmi predittivi che possono accelerare l’efficienza, aumentare la produttività e ridurre il costo marginale di produzione, erogazione e distribuzione di servizi tecnici nonché dei servizi dei Facility e, perché no, anche di processi core insistenti sugli immobili: questa è la nuova logica di Facility Enhancement sviluppata e diffusa da EXITone.
La vera innovazione – o meglio rivoluzione – dei servizi tecnici è attesa dall’implementazione delle nuove metodologie di raccolta, elaborazione ed interpretazione di dati e informazioni in linea con i più recenti trend tecnologici