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NUOVI MERCATI

Grazie al Progetto SEI della Camera di Commercio numerose PMI si sono avviate sulla strada della internazionalizzazione

New markets for export

Molti studi mettono in evidenza come le performance economiche delle aziende che esportano siano sensibilmente migliori rispetto a quelle che non lo fanno. L’ingresso su nuovi mercati consente infatti di ampliare il portafoglio clien- ti e di generare maggiori ricavi. Ma non è solo una questione di fatturato. Le aziende, soprattutto le piccole e le medie, possono cogliere questa occasione per diversificare i mercati, acquisire nuove conoscenze sui concorrenti e sulle best practices, tra l’altro utilissime anche sul mercato interno.

Consapevole della rilevanza del tema il sistema delle Camere di Commercio, in stretta collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Made in Italy, ha messo a disposizione delle aziende una serie di servizi specialistici di accompagnamento utili per compiere in modo consapevole il balzo sui mercati esteri inserendoli all’interno del Progetto SEI (Sostegno all’Export Italia). Di cosa si tratta? Dopo l’iscrizione e l’auto-profilazione sul portale www.sostegnoexport.it, l’impresa trova a disposizione una serie di servizi gratuiti che partendo da un check-up aziendale portano all’identificazione dei mercati esteri più adatti. Successivamente viene definita una strategia di ingresso sul mercato prescelto e gli uffici camerali affiancano le imprese più promettenti nella sua attuazione.

I dati Istat ci dicono che l’export delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa ha toccato nel 2022 i dodici miliardi di euro rappresentando, quindi, un elemento imprescindibile per lo sviluppo del territorio. Il percorso che porta all’internazionalizzazione non è però privo di difficoltà. Le piccole e medie imprese spesso faticano a espandere la propria attività al di fuori dei confini nazionali sia per la mancanza di risorse sia per la poca conoscenza delle normative e delle procedure.

La Camera di Commercio ha lavorato concretamente al Progetto SEI supportando, nel 2022, quasi 60 piccole e medie aziende.

“Grazie alla partecipazione al Progetto SEI abbiamo ottenuto ottimi risultati – afferma Cristina Davini, socia dell’impresa vinicola di Montecarlo (LU) Casata Davini Srl che ha un giro d’affari di due milioni di euro/anno – Da una parte abbiamo infatti consolidato la conoscenza dei mercati esteri e delle normative sull’esportazione mentre dall’altra abbiamo usufruito di uno screening che ci ha consentito di capire su quali mercati eravamo poten- zialmente più forti. Partecipando a workshop e incoming organizzati dalla Camera, siamo entrati in contatto con importanti importatori e, in collaborazione con l’Italchamber di New York, abbiamo aperto la nostra azienda al mercato degli Usa”.

Compresi nel pacchetto di sostegno ci sono i servizi di formazione e informazione riguardanti la contrattualistica internazionale, le dogane e Intrastat, i pagamenti e i trasporti, la fiscalità internazionale e il marketing internazionale.

Per Valentino Trinciarelli di TN di Trinciarelli Srl, una impresa familiare artigiana di Volterra (PI) che realizza cancelli con apertura a ventaglio, venduti con il marchio registrato FANGATES®, “L’intenso percorso formativo di cui abbiamo usufruito, ci ha consentito di acquisire le competenze per accedere al mercato francese, dove stiamo acquisendo nuovi rivenditori, ma anche per entrare su quello del Regno Unito, dove abbiamo ricevuto supporto per affrontare i cambiamenti post Brexit, in particolare per la marcatura UKCA dei prodotti”.

Anche Claudia Fele, CEO di QUARRYON Srl, azienda di Carrara (MS) che si occupa di selezione, progettazione, logistica e consulenza a tutto tondo su marmi, travertini nazionali ed esteri, la formazione è fondamentale: “Lavorando e facendo consulenza a 360° per impre-

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