TOMBINI ARTISTICI nel centro antico l'opera di LEVI per una città più bella
project di Fabio Ciaglia per 14 Agosto 2015
un modo per ricordare LEVI nel centro antico di Eboli : l'idea Abbassando gli occhi, non si idea di quanti tombini calpestiamo ogni giorno: sotto di essi, migliaia di cavi e tubazioni che si attorcigliano nelle viscere della città. L'idea innovativa è quella di rievocare attraverso le immagini da sovrapporre ai tombini in ghisa, l'opera di Carlo Levi, rievocandolo attraverso le sue opere, i suoi scritti od altre forme artistiche ,riconducibili alla sua arte e al suo legame per la nostra città. Una vera e propria mostra permanente di arte ma diversa perchè fruibile in "orizzontale". Viene proposto il tombino come oggetto urbano, degno di diventare supporto dell’opera di un grande e poliedrico personaggio come Levi e, al tempo stesso, scegliere come location della sua opera la città antica, ricca di tombini e priva di auto, in modo da poterne osservare i contenuti e meditarne con tranquillità le emozioni che inevitabilmente l'arte genera. Il progetto fonde la città intelligente con quella creativa e innovativa, in una mostra permanente che, coniugando i colori e le linee che saranno proposte dai vari artisti chiamati a confrontarsi con questa idea, porterebbe il gusto del bello e del ben fatto direttamente nelle strade del centro antico. L'idea di redigere tombini artistici nel nostro centro storico, o più in generale creare dei percorsi anche extra cittadini, porterebbe in tanti a visitare il suo splendido habitat.
Perchè il tombino...e perchè il centro storico ! Non c’è un oggetto o un luogo privilegiato, quando l’arte chiama. Ogni supporto può essere reso vivente quando alla base c'è una idea, un pensiero, una storia, un dipinto. Il progetto nasce per dare vita a una nuova strategia di comunicazione per valorizzare parti della città. Ma perchè il tombino ? Perchè c’è in natura, lo calpestiamo tutti i giorni, senza dargli la giusta attenzione, la giusta importanza.
Per cui può essere il giusto supporto. L’ambizione è quella di “presidiare”, quale palcoscenico della mostra aperta a tutti, dei tombini artistici, il cuore pulsante della città (il centro storico) da dove, idealmente, parte e si snoda la tradizione che scorre sotto i nostri piedi distratti. Ma soprattutto lo scopo è quello di rendere Eboli e i luoghi della memoria di Carlo Levi, una città internazionale anche del decoro e dell’arte su strada, oltre a dare grande visibilità al nostro bellissimo centro storico.
Percorsi artistici: Eboli, Grassano, Aliano, Matera. La creazione di un percorso su cui diramare l'opera pittorica di Carlo Levi, attraverso questa forma innovativa, che coinvolga le città che hanno segnato l'esistenza di Levi (Aliano, Grassano Matera, Eboli ) potrebbe dare un ulteriore eco mondiale alla suaopera pittorica e a questo tipo di iniziativa. L’arte è un territorio da percorrere, e al pari di altre macroaree, come lo sport e la musica bisogna promuovere i giovani creativi. Inoltre non bisogna più nascondersi dietro la scusa che l’arte è una disciplina elitaria e quindi estranea ai più. Ma, al contrario, bisogna metterla a disposizione di tutti, renderla trasversale. Per questo abbiamo pensato alla street-‐art e al suo linguaggio fortemente evocativo, fatto di immagini che possono essere apprezzate da tutte le fasce di età, e nei luoghi tipici della città. E' questa un’arte, poi, che veste le città e le rende più belle e interessanti. Ai nostri giorni bisogna trovare le strade migliori per nutrire le menti, migliorare il modo di vivere di cittadini di tutte le età mettendo in pratica forme di reale “miglioramenti di vita”. La nostra intenzione è quella di rendere viva l'opera di Carlo Levi, attraverso le sue immagini, i suoi contadini, i suoi dipinti, e tutto quanto possa contribuire a divulgare passivamente ma con forza il suo grande messaggio alle nostre città. Quando Levi nel suo celeberrimo "Cristo si è fermato a Eboli" accenna a Cristo, gli dà questo significato : per i Lucani Eboli è l'ultimo paese di cristiani (per Levi cristiani equivale a uomo), mentre in quelli successivi, cioè i loro, si fa una vita non da cristiani, bensì da animali. Gli dobbiamo molto; questo vuole essere un piccolo riconoscimento che EBOLI vorrà donargli, in virtù della enorme notorietà che il suo romanzo, tra i più letti al mondo, ci ha gratuitamente donato . Siamo sicuri che anch'egli ne rimarrebbe entusiasta.