18 maggio – Cascina Triulza – EXPO Milano 2015
Un emozionante viaggio alla scoperta dei paesaggi rurali italiani
Il paesaggio
rurale è la forma che l’uomo,
nel corso ed ai fini delle sue attivitĂ produttive agricole, coscientemente e sistematicamente imprime al paesaggio naturale. (E. Sereni)
Scopriamo i lavori delle 7 classi vincitrici
Il territorio, nelle sue connotazioni paesaggistiche, è un contenitore inesauribile di stimoli e proposte dai risvolti pedagogici e didattici. Dall’operatività sul campo, al coinvolgimento delle famiglie, alla rielaborazione in aula, tutto concorre ad accrescere la strutturazione della propria identità. SC. DELL’INFANZIA DIVISIONE JULIA – RIVA D’ARCANO (UD)
Il lavoro che abbiamo fatto con le maestre è stato molto bello! E’ stato interessante perché abbiamo visto tante cose. Dovevamo osservare la natura e abbiamo visto le piante con i fiori, la pianta dell’ulivo, i campi di grano… Nei campi di grano c’erano solo le foglie e non le spighe. SC. DELL’INFANZIA L. PIERONI – MONTIGNANO (AN)
Il nostro è un territorio ricco di tradizioni, di profumi, di sapori genuini prodotti dalle nostre terre. Abbiamo campagne, orti, vigneti, stalle e da tutto questo, ieri come oggi, si producono grano, olio, formaggio, legumi, vino e salumi, cibo che per anni è stata la ricchezza delle famiglie di questo piccolo paese.
SC. PRIMARIA C. FONTANA – CASTELSARACENO (PZ)
Un tempo, fino agli anni ’50, i mulini erano importantissimi, poi scomparvero perché furono sostituiti dalle macchine. I mulini servivano a macinare il grano, il mais e il riso per ricavarne delle farine per l’alimentazione umana e degli animali. Essi venivano azionati dalla forza dell’acqua.
SC. PRIMARIA A. GHISLERI – DOSIMO (CR) - II
I fontanili sono delle risorgive dove l’acqua riaffiora in superficie. L’acqua del fontanile si dirige verso i fossi, che la portano verso il bosco e ai campi. Una volta portavano l’acqua anche alle marcite, prati allagati che davano l’erba tutto l’anno. Con le chiuse possiamo mandare l’acqua dove vogliamo.
SC. PRIMARIA ISTITUTO LEOPARDI – MILANO – IV B
Camminando su larghe mulattiere coperte di foglie abbiamo attraversato alcuni boschi che in passato fornivano legna per il riscaldamento delle case. Antichissima è la coltivazione della vite. Dalla piazza davanti alla chiesa di Mocchie si vedeva un bel panorama della Val di Susa, proprio sotto di noi le finestre della nostra scuola. SC. SEC. DI I GRADO – CONDOVE (TO) – II AB
E’ stato bello andare in giro per le campagne, sfogliare i libri d’epoca per ricavare informazioni, intervistare le persone che hanno vissuto la realtà contadina. Abbiamo appreso che stare in mezzo alla natura è una cosa importante, che dobbiamo salvaguardare perché è il nostro patrimonio più prezioso. SC. SEC. DI I GRADO – MELENDUGNO (LE) – II A
Scopriamo i lavori delle 30 squadre vincitrici
Il territorio della Piana del Fucino è caratterizzato da un paesaggio armonico e dolce, nel quale prevalgono colori caldi e tenui, limpidi e non sfumati, data la precisione della suddivisione delle terre coltivate.
ITET A. ARGOLI – TAGLIACOZZO (AQ) – III C
I metodi di lavorazione odierni tendono a sfruttare al massimo le potenzialità del terreno, per poi lasciarlo spoglio e infertile. Dovrebbe esserci un ritorno alle metodologie biologiche e biodinamiche.
ITC PASCAL COMI – TERAMO – II D
Nelle terre di Tiriolo (CZ) il gesto di raccogliere le olive dagli alberi ha una valenza antropologica, in quanto è emblema del senso di comunità e quindi dell’ottica per la quale il lavoro è visto come strumento per perseguire il bene comune.
LICEO SCIENTIFICO L. SICILIANI - CATANZARO – III A
La foto ritrae il paesaggio caratteristico delle risaie di Sibari (CS) nel periodo successivo alla raccolta delle spighe. Abbiamo scelto di descrivere e analizzare questo territorio per la singolarità e la qualità del paesaggio e la biodiversità delle coltivazioni e delle specie animali.
ITCGT G. FILANGIERI – TREBISACCE (CS) – IV AT
Di fronte al paesaggio della Località Zivillo (CE) si può provare una sensazione di stupore, ammirazione e meraviglia. Nei dintorni non si possono ascoltare rumori violenti, se non quelli derivanti dai motori di macchine agricole, e piacevoli cinguettii di uccelli.
ISTITUTO MAGISTRALE S. PIZZI – CAPUA (CE) – V LSU B
Il paesaggio di Casticciano (FC) si presenta ridente e assolato. A floridi vigneti e frutteti, sovente incorniciati da annose querce e da acuminate conifere, fanno riscontro prosperose piante di ulivo adorne del loro caratteristico abito grigioverde.
LICEO SCIENTIFICO F.P. DI CALBOLI – FORLì – II A
La fotografia testimonia e racconta la duplice natura dei Colli Orientali: da un lato il lavoro dell’uomo e dall’altro quello incontaminato della natura che produce da sola i suoi frutti.
ISIS A. MALIGNANI – UDINE – IV C
I terreni della contrada Sorelle a Casalvieri (FR) sono regolari e di media estensione delimitati da muretti a secco, argini e strutture. La zona è caratterizzata da seminativi , piccoli frutteti , orti a conduzione familiare, boschi, pascoli e allevamenti…
ISTITUTO TECNICO AGRARIO – ALVITO (FR) – IV A
I Il terreno del Montenero (Bordighera – IM) è prevalentemente arido e ciottoloso. Nonostante ciò l’uomo è riuscito, tramite terrazzamenti, a sfruttarlo per le coltivazioni: seminativi, uliveti, vigneti e soprattutto piantagioni di ginestra bianca.
CFP CNOS FAP – VALLECROSIA (IM) – I
Questo paesaggio sorge a soli 500 metri dal trafficato asse stradale del Sempione e dal centro abitato di Rho (MI) ed è confinante con le maggiori industrie chimiche della zona. Questa sua difficile posizione lo rende ai miei occhi speciale, un piccolo angolo da conservare e tutelare.
LICEO CLASSICO C. REBORA – RHO (MI) – IV A
La motivazione della scelta del paesaggio rurale è stata data dalla difficoltà di trovare in aperta campagna una cascina così ben tenuta e ancora operativa dal punto di vista agricolo; inoltre vi è la presenza dell’acqua, dei canali e dei campi di riso irrigati, tutti simboli della realtà rurale della Lomellina.
LICEO SCIENTIFICO B. CAIROLI – VIGEVANO (PV) – III B
Nel paesaggio rurale fanese si possono osservare le aree adibite a seminativo nei versanti di minor declivio e le aree alberate disposte in modo sia diffuso a formare boschetti, sia lineare a disegnare confini di proprietà, cigli di scarpata o assi di impluvio, dove la vegetazione trova sostegno dal passaggio delle acque fluenti. LICEO SCIENTIFICO G. TORELLI – FANO (PU) – I A
La foto mostra il Convento dei Cappuccini con la chiesa di San Salvatore in Colpersito (MC), di fondazione benedettina. La presenza della struttura monastica testimonia il profondo legame tra uomo e ambiente che ha per secoli modellato il paesaggio rurale conservandone l’integrità. IIS M. RICCI – MACERATA – II N
La nostra intenzione era quella di raccontare, con una foto, la storia di un’azienda agricola che ha deciso di investire su un terreno in stato di abbandono e colpito da dissesto idrogeologico, con tecnologie legate ancora all’agricoltura tradizionale e biologica.
IISS BOCCARDI TIBERIO – TERMOLI (CB) – I B
Il territorio è prevalentemente collinare, situato ai piedi del monte la Romana (IS). Nel momento in cui è stata scattata la foto il campo era interamente a maggese poiché in questo periodo dell’anno, con le temperature molto basse sia di giorno che di notte non è possibile coltivare. LICEO CLASSICO FASCITELLI – ISERNIA – IV A
Il nostro paesaggio è prevalentemente collinare ed è occupato da campi coltivati destinati a seminativo, prato o vigneto. Di notevole interesse è la presenza di diversi piani visivi, in cui compaiono, alternandosi, il profilo della collina di Pecetto, la collina di Torino sud a boschi e lo skyline con il profilo delle Alpi. IIS B. VITTONE – CHIERI (TO) – III A
Questo è un paesaggio tipico del Piemonte: in particolare l’area collinare tra l’astigiano e l’albese è una terra vocata per il vino, prodotto che offre alla popolazione residente la possibilità di permanere sul territorio e di non abbandonare la campagna per ricercare altre forme di occupazione in aree urbane. IIS RITA LEVI MONTALCINI – ACQUI TERME (AL) – III B
Sostanzialmente la sistemazione dei terreni non ha subito molte variazioni rispetto al passato. I terrazzamenti , le divisioni degli appezzamenti con i muretti a secco, la fitta rete viaria poderale, il tipo di coltivazione seguono ancora oggi i metodi tradizionali. caratteristiche innovative. LICEO DON Q.PUNZI – CISTERNINO (BR) – I B
Il tronco di un ulivo secolare rappresenta la forza e la natura della nostra stessa terra e in esso si fondono caratteristiche peculiari storiche, paesaggistiche, affettive ed economiche, che, da secoli, qualificano la tradizione agricola dell’olio nella Murgia tarantina. caratteristiche innovative. IISS D. DE RUGGIERI – MASSAFRA (TA) – III B
Il paesaggio rappresentato è tipicamente mediterraneo dove, l'olivo assieme alla vite e al grano sono le colture caratterizzanti. La foto risale a questo autunno, come si desume dal verde intenso, dovuto alle piogge che, nel clima mediterraneo, sono concentrate nel periodo autunnale e invernale. ITAS B. BRAU – NUORO – V A
In un tardo pomeriggio di dicembre ci siamo ritrovate davanti a questa piccola vigna: i colori freddi della valle all’ombra del monte si scontravano con le sfumature di rosso e giallo delle foglie della vite. Mentre la natura si spegne, un’ultima scintilla brilla ancora, testarda: l’ultimo sprizzo di vivacità prima dell’inverno gelido. LICEO GINNASIO G. ASPRONI – NUORO – III E
Chi ha visitato un giardino di aranci in fiore, sicuramente penserà di trovarsi nel giardino dell'Eden o, come noi, grazie alle molteplici suggestioni pittoriche e letterarie delle quali abbiamo discusso in classe, di essere capitati nel Giardino delle Esperidi.
LICEO ARTISTICO M. LAZZARO – CATANIA – V B
La serenità e gli elementi dell’immagine sembrano suggerire una gioiosa contemplazione del paesaggio agreste. Vediamo materializzato il distaccato canto arcaico di Teocrito che, tra i campi e i pascoli siciliani, coglieva realistici e vivaci, quanto unici, scorci paesaggistici. LICEO SCIENTIFICO E. VITTORINI – GELA (CL) – IV E
La rosa, simbolo di bellezza per eccellenza, arricchisce il paesaggio dei vigneti di Montalcino con una nota di colore e grazia e, al tempo stesso, svolge l'importantissima funzione di prevenire malattie parassitarie che potrebbero attaccare la vite e pregiudicare il raccolto
IIS VALDICHIANA – MONTEPULCIANO (SI) – I B AFM
La zona di Calci (PI) è caratterizzata dalla macchia mediterranea e dalla monocoltura dell’olivo. Per creare un habitat favorevole l’uomo ha terrazzato i fianchi dei Monti Pisani. Ciò permette all’acqua di “ruscellare” più lentamente e di essere quindi assorbita meglio, così da non provocare, scorrendo, frane e smottamenti. LICEO SCIENTIFICO U. DINI – PISA – IV I
Nei tempi antichi il contadino “era” la terra, viveva della terra, si sporcava con la terra, profumava di terra. Nella nostra valle, nel periodo di raccolta delle patate, settembre, si vedono ancora anziani, giovani e bambini che, ricurvi dentro ai solchi aperti, riscoprono ogni anno il piacere di raccogliere ciò che hanno seminato. LICEO B. RUSSEL – CLES (TN) – III B
Il paesaggio rurale riportato in fotografia è collinare. In primo piano abbiamo la “coorte rurale” , definita anche “ex aia colonica”,con presenza di attrezzature agricole. Lo sfondo presenta aree boscate e contorno di fossi e impluvi naturali che fungono da perimetro a terreni seminativi in parte coltivati. LICEO G. MAZZATINTI – GUBBIO (PG) – V B
Abbiamo scelto di analizzare il paesaggio di Fratta Todina (PG) perché questo spazio riassume il rapporto uomo/natura tipico delle nostre terre. Per noi il paesaggio è come un’entità estetica del luogo, infatti quello che abbiamo fotografato rispecchia perfettamente le caratteristiche del territorio umbro. ISIS CIUFFELLI EINAUDI – TODI (PG) – IV B
Un sito come il Bosco dei Lavacci ci rimanda ad un ambiente medievale ricco di corsi d' acqua e di estesi boschi planiziali, risultando di importanza rilevante non solo per gli aspetti naturalistici, ma anche per i non trascurabili risvolti storicoculturali.
ISS ATESTINO – ESTE (PD) – IV B
lI paesaggio della Valdadige è caratterizzato da molti anni dalla presenza della coltivazione intensiva della vite. Il paesaggio è naturale, in quanto gli insediamenti umani sono presenti, ma cercano di mantenere, per quanto più possibile, una vista gradevole e non contaminata dall'uomo. ITS CANGRANDE DELLA SCALA – VERONA – IV A