Suolo: un paesaggio da scoprire

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Supplemento n.1 al Notiziario del FAI - numero 135, giugno luglio agosto 2015. Periodico: Poste Italiane Spa – Sped. in abb. Post. – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CN/BO.

suolo

un paesaggio da scoprire anno scolastico 2015/2016

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Supplemento n.1 al Notiziario del FAI n. 135, giugno luglio agosto 2015

Sommario

Sede legale: La Cavallerizza via Carlo Foldi, 2 - 20135 Milano Direzione e uffici - La Cavallerizza via Carlo Foldi, 2 20135 Milano tel. 02467615.1 Registrazione del Tribunale di Milano del 9.8.1980 n. 314 Stampa Data Mec S.r.l.

Buon anno scolastico! .............................................................................. pagina 3 Il FAI accanto ai docenti .......................................................................... pagine 4 > 5 Suolo: un paesaggio da scoprire ........................................................ pagine 6 > 7 Tre percorsi tematici per conoscere il suolo ................................ pagina 8

Direttore responsabile Simonetta Biagioni

Paesaggio e suolo: perchĂŠ parlarne a scuola?............................. pagina 9

Redattrici Arianna Mascetti e Claudia Covelli

Concorsi nazionali ....................................................................................... pagine 10 > 11

Progetto didattico Silvia Camagni Coordinamento editoriale Marco Magnifico Progetto grafico e impaginazione Valentina Ranucci

Formazione docenti ................................................................................... pagina 12 Iscriviti e diventa Classe Amica FAI .................................................... pagina 13 Il sito www.faiscuola.it ............................................................................. pagina 14 Schede di iscrizione ai concorsi .......................................................... pagina 15


Buon anno scolastico! C’è un bene prezioso di cui disponiamo ogni giorno quasi senza accorgercene. Un bene in cui affondiamo le nostre radici, proprio come quelle di un albero: a differenza delle piante però, non solo per trarne il nutrimento ma anche per ritrovare le fondamenta della nostra identità culturale e civile. È il suolo: un tema affascinante cui quest’anno il Settore Scuola Educazione del FAI ha deciso di dedicare le iniziative didattiche illustrate in questo allegato. Studiare e scoprire il suolo significa aprirsi a un’esperienza formativa a trecentosessanta gradi. Dagli aspetti scientifici e geologici che lo caratterizzano e raccontano come dal suolo l’uomo e gli altri esseri viventi traggano ogni giorno le risorse per sopravvivere, alle tracce della nostra storia che troviamo scritte nei suoi strati e che da esse emergono. Una ricerca che aiuta a crescere come cittadini attivi e responsabili, consapevoli che il suolo, come le altre risorse naturali, è soggetto al consumo e al degrado ed è pertanto un bene da proteggere come un tesoro prezioso. Un progetto didattico che il FAI ha potuto sviluppare grazie al prezioso supporto di Ferrero, che da decenni affronta il rapporto con il nostro territorio in maniera innovativa. Nel dopoguerra, quando nelle Langhe i contadini tentavano di sfuggire alla povertà cercando un impiego nelle fabbriche delle grandi città, abbandonando i loro borghi, la Ferrero non solo diede loro un lavoro, ma fece di tutto per farli rimanere nelle loro case. Perché essendo l’azienda stessa profondamente legata al suo territorio, sapeva quanto fosse importante per la sua gente non essere sradicata. Istituì quindi un servizio di autobus a proprie spese per andare a prendere casa per casa i dipendenti e poi riportarli a fine giornata. Gli operai dal canto loro non solo non subirono l’alienazione dell’emigrazione, ma si trovarono a poter vivere due vite: quella in fabbrica e quella a casa propria, da contadini. Le persone e il cibo sono legati da un elemento povero nella denominazione quanto ricco di significati: il suolo, dal quale possiamo attingere con rispetto i preziosi tesori della storia e dell’arte, che fanno parte della nostra memoria condivisa.

Andrea Carandini - Presidente FAI

Il FAI ringrazia

per il sostegno

Il FAI opera in protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pagina 3


Il fai accanto ai docenti Foto Archivio FAI, 2011 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Progetti e attività

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sservare, scoprire, conoscere per amare e tutelare: queste sono le parole chiave che ogni anno il FAI coniuga in modo originale per il mondo della Scuola, offrendo un originale ventaglio di proposte per la didattica. Dal 1998, anno in cui è nato il Settore Scuola Educazione, la Fondazione ha coinvolto ogni anno 100.000 studenti delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado e i loro docenti, in progetti di scoperta del territorio, tutti pedagogicamente motivati e didatticamente articolati. Tantissime sono le iniziative di carattere interdisciplinare e di facile integrazione con la programmazione scolastica:

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La scoperta e la conoscenza della storia, delle tradizioni, delle caratteristiche geografiche, artistiche, sociali del territorio di appartenenza, dove bambini e ragazzi vivono, giocano, studiano e si relazionano con gli altri, sono infatti gli ingredienti fondamentali per la formazione dei cittadini di domani, responsabili e consapevoli nei confronti del patrimonio culturale e ambientale. Foto Silvia Camagni, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

concorsi nazionali, progetti di ricerca-azione sul paesaggio locale, attività educative nei beni FAI a cui si aggiungono momenti di formazione per docenti orientati all’approfondimento delle tematiche care alla Fondazione. Una “scuola fuori dalla scuola” che intreccia il sapere con il saper fare, sollecitando lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze.

Principale obiettivo della Fondazione è quello di fornire agli insegnanti alcuni strumenti didattici utili per far vivere ai propri studenti esperienze concrete di cittadinanza attiva, secondo le “Indicazioni nazionali del curriculum della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (MIUR 2012): Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale a un tempo, una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. A tal fine sarà indispensabile una piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio nazionale, proprio per arricchire l’esperienza quotidiana dello studente con culture materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e di altri luoghi.


Il paesaggio come identità “Il paesaggio è il bene

collettivo più prezioso che possediamo, è il simbolo della nostra stessa storia e difenderlo è compito di ognuno di noi!” Giulia Maria Mozzoni Crespi, Presidente onorario del FAI

Nutrirsi di paesaggio Quest’anno parliamo di paesaggio rurale

Illustrazione di Marco Di Domenico

anno scolastico 2014/2015

Mettetevi in gioco per scoprire, in linea con il tema di EXPO Milano 2015, le caratteristiche del paesaggio rurale italiano In che modo? > Scaricando il materiale didattico riservato alle classi amiche Fai > Iscrivendovi gratuitamente al concorso nazionale “1, 2, 3… terra!” Per saperne di più www.faiscuola.it sezione ‘speciale classi amiche Fai’

Sin dalla sua fondazione, il FAI ha concentrato il suo progetto educativo sul tema della tutela e della conservazione del paesaggio secondo l’accezione della “Convenzione Europea per il Paesaggio” nel 2000, che la definisce “territorio, così come viene percepito dagli abitanti del luogo o dai visitatori, il cui aspetto o carattere derivano dalle azioni di fattori naturali e/o culturali (antropici)”. Questo binomio uomo/natura rende il concetto di paesaggio didatticamente trasversale alle discipline scolastiche, in quanto punto d’intersezione tra gli elementi naturali (acqua, terra, clima), gli accadimenti storici e le espressioni dell’attività umana (architettonica, artistica, rurale, artigianale…) che nel tempo si sono stratificati in un sistema dinamico di relazioni fortemente influenzato dalle percezioni con cui l’uomo lo legge e lo vive.

Il paesaggio, dunque, quale espressione dell’identità, come enunciato dal Codice dei Beni Culturali del 2004, secondo il quale la tutela e la valorizzazione del paesaggio salvaguardano i valori che esso esprime quali manifestazioni identitarie percepibili (art. 131/2). Proprio in nome di un’identità che si radica nella storia e nel territorio che abitiamo, il FAI si pone l’obiettivo di agire in concreto per la sua conservazione, anche attraverso azioni educative rivolte alle scuole, con lo scopo primario di sensibilizzare le nuove generazioni, custodi future di questo incredibile patrimonio. Ogni anno Il FAI propone ai docenti di riscoprire il territorio attraverso chiavi di lettura originali: il paesaggio rurale, gli spazi dedicati al lavoro e al tempo libero e i luoghi dell’abitare sono diventati punti di osservazione dai quali indagare la sua storia e le sue trasformazioni, con uno sguardo attento alle specifiche peculiarità delle diverse regioni d’Italia.

Illustrazione di Marco Di Domenico © FAI - Fondo Ambiente Italiano

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Suolo: un paesaggio da scoprire Il nuovo tema per l’anno scolastico 2015/2016

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suolo costituisce il biosistema indispensabile per il mantenimento della vita. Esso garantisce la sopravvivenza degli altri ecosistemi e di tutti gli esseri viventi, oltre a essere il substrato dove si sviluppa la diversità biologica. La sua funzione di filtraggio consente di contrastare l’inquinamento delle riserve d’acqua, mentre gli elementi nutritivi di cui è composto sono la più preziosa risorsa per lo sviluppo della vegetazione.

Il suolo è anche parte integrante del paesaggio e, in quanto tale, conserva tracce importanti della storia e della cultura della nostra civiltà, che lo rendono espressione fondamentale del nostro patrimonio comune di arte e natura.

Per questo il FAI quest’anno propone alle scuole di ogni ordine e grado il progetto educativo “Suolo: un paesaggio da scoprire”, con l’obiettivo di far conoscere la storia e l’evoluzione del suolo italiano, attraverso una metodologia coinvolgente e stimolante, che intreccia il sapere con il saper fare. Nell’ottica di una inedita valorizzazione dell’educazione ambientale all’interno della scuola, il tema del suolo diventa così non solo un fatto di stringente attualità ma la keyword da cui partire per sviluppare una didattica interdisciplinare capace di mettere in relazione le materie dell’area scientifica con quelle della sfera umanistica, in un percorso di scoperta che, spaziando dalle scienze naturali e biologiche alla geografia sociale e urbana, interseca in più punti il tema dell’identità e della salvaguardia della diversità culturale.

Un elemento così essenziale è però una risorsa non rinnovabile e pertanto è fondamentale promuovere attività educative indirizzate alla sua difesa. Il suo assai rapido processo di degradazione, unito alla estrema lentezza della sua formazione e rigenerazione, rendono la tutela del suolo una delle emergenze da affrontare oggi affinché venga garantito un futuro sostenibile alle nuove generazioni.

Tre modi per partecipare al progetto “Suolo: un paesaggio da scoprire” ➤ SottoSopra - concorso nazionale per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado ➤ Torneo del paesaggio - gara di cultura a squadre per la scuola secondaria di II grado ➤ Formazione - per docenti e dirigenti scolastici Scopri di più su www.faiscuola.it

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Foto Anonietta Abissi, 2007 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell’uomo sulla superficie della terra. Il suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente.

Carta Europea del Suolo - Consiglio d’Europa, 1972


Tre percorsi tematici per conoscere il suolo Urbanizzazione, archeologia, consumo

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Gli strati della terra

Dal centro alla periferia

Degrado e abbandono

(punto di vista storico/ archeologico)

(punto di vista geografico/urbanistico)

(punto di vista ambientale)

Le memorie del passato sono documenti tangibili della cultura e dell’identità di una comunità e per questo tramandate di generazione in generazione. La storia della civiltà umana si ricostruisce attraverso una pluralità di fonti differenti, materiali e immateriali, alcune delle quali custodite sotto terra. Il suolo, dunque, è un prezioso scrigno delle nostre memorie: uno spazio fisico che custodisce le tracce del passato, testimoniando la complessa stratificazione delle diverse culture del vivere umano che si sono susseguite sulla sua superficie.

Se nei tempi più antichi l’organismocittà si formava per lente aggregazioni di nuove parti, in armonia con il paesaggio circostante, nei tempi più recenti, dalla Rivoluzione industriale in poi, le città hanno subito uno sviluppo rapidissimo e spesso caotico. L’occupazione progressiva del suolo e lo sviluppo urbanistico delle città, quindi, raccontano la storia sociale ed economica dei popoli che hanno abitato e abitano un determinato territorio.

Il suolo è un sistema che svolge numerose funzioni fondamentali per la vita, ma, data la lentezza dei processi di pedogenesi, risulta anche estremamente delicato. Negli ultimi decenni sono diventate sempre più attuali le problematiche connesse al consumo e al degrado del suolo e le annesse conseguenze sull’ambiente e sulla qualità della vita. Anche l’abbandono dei borghi e l’elevato numero di comuni scarsamente popolati costituisce un ulteriore elemento di allarme.

Foto Stefano Gomarasca, 2009 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Foto Ileana Redaelli, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Foto Antoneitta Abissi, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Sono tre i percorsi di indagine che il FAI propone ai docenti e agli studenti delle classi per invitarli ad affrontare il tema del suolo, riscoprendone la storia e l’evoluzione in relazione al proprio territorio di appartenenza.


Paesaggio e suolo: perché parlarne a scuola?

Le abbiamo chiesto quali sono le interconnessioni che legano ambiti solo apparentemente molto diversi, quali paesaggio, suolo ed educazione.

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Foto Archivio FAI, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Il suolo è una risorsa importante per il mantenimento della vita, ma anche estremamente fragile: quali sono le sue caratteristiche? Dobbiamo maturare piena consapevolezza che il suolo è una risorsa naturale non rinnovabile. È uno strato sottile che copre la superficie terreste, come la buccia per una mela. La sua formazione ha però bisogno di tempi geologici, per un centimetro occorrono dai 200 ai 400 anni; per consumarlo

invece bastano pochi minuti (una colata di asfalto, uno sversamento di inquinanti, uno scavo...): ecco la sua fragilità. Il suolo è fondamentale per la vita. Possiamo immaginarlo come la nostra pelle: uno strato permeabile che consente alla terra di “respirare”, svolgendo così un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio – in particolare catturando CO2 - tra i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici. Oltre a essere “pelle”, il suolo è anche habitat di tante specie (batteri, microrganismi, piccoli mammiferi…): la sua perdita è drammatica per la riduzione della biodiversità. Pelle, habitat e, infine, origine della vita per tutte le specie vegetali e animali, e per gli esseri umani fonte primaria per la produzione di cibo. E quali rischi corre senza un intervento educativo nei confronti della sua tutela? In quanto risorsa, il suolo è un bene comune, un bene di noi tutti: abbiamo il diritto e il dovere di difenderlo. Ognuno di noi è “custode” delle risorse vitali del pianeta. Purtroppo, generalmente, si immagina che il suolo possa essere rigenerato senza problema. Abbiamo visto che non è così, ma è importante diffondere questa consapevolezza, facendo osservare e conoscere ai bambini e ai ragazzi quale risorsa preziosa, e non rinnovabile, è il suolo: mettendo le mani sopra e sotto la terra, dentro la terra. Solo se consapevoli del suo valore saremo fermamente decisi a tutelarlo.

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Costanza Pratesi, responsabile Ricerca dell’Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI, da anni affianca il Settore Scuola Educazione nell’elaborazione di contenuti e approfondimenti sul tema del paesaggio, partecipando anche alle selezioni dei lavori dei concorsi nazionali come membro del comitato scientifico.

Parlare di paesaggio per promuovere percorsi di cittadinanza attiva: perché è importante affrontare queste tematiche all’interno delle aule scolastiche? Il paesaggio è il nostro patrimonio comune, è ciascuno di noi e, insieme, il riflesso del nostro essere comunità, cittadini. Racchiude le nostre radici, il percorso lungo della storia e della nostra memoria individuale e collettiva, ed è molto di più della nostra identità. Poiché il paesaggio è una risorsa importante e necessaria per costruire il nostro futuro, la sua qualità, la sua “salute” determinano imprescindibilmente la nostra qualità della vita e la nostra stessa sopravvivenza. Inoltre, il rispetto dei suoi valori culturali nella gestione delle trasformazioni territoriali a tutti i livelli, sono la garanzia del nostro sviluppo sociale ed economico. Trasmettere ai giovani il valore del paesaggio fa maturare in loro la consapevolezza e il desiderio della sua tutela e corretta valorizzazione.

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Concorsi nazionali Gli studenti italiani diventano reporter del suolo

I

nvitando gli studenti a scoprire la storia, le caratteristiche, i cambiamenti del suolo del proprio territorio, il FAI chiede alle scuole italiane di diventare un interlocutore attivo del dibattito sul tema del consumo del suolo.

Indossati i panni di veri e propri inviati speciali pronti a documentare lo “stato di salute” del suolo italiano - attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati, indagini, fotografie, interviste, mappe e disegni etc. - gli studenti avranno l’occasione di presentare un dossier dedicato al proprio territorio di appartenenza.

Foto Silvia Camagni, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Nello sviluppo del proprio progetto di ricerca le classi saranno supportate dal FAI, che fornirà loro il materiale didattico utile allo svolgimento dei concorsi e adeguato alle diverse età degli studenti.

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Un manuale guida, contenente informazioni sui percorsi tematici proposti dal FAI, istruzioni sulla creazione del piano editoriale, sull’organizzazione dei contenuti e sulla ripartizione del lavoro. I docenti referenti potranno inoltre accedere liberamente a una piattaforma dedicata, nella quale troveranno molteplici materiali di approfondimento sul tema proposto: video, fotografie, interviste, spunti metodologici e indicazioni operative per l’attività da svolgere in classe.

Speciale Classi Amiche FAI Oltre a concorrere ai premi nazionali, le classi iscritte al FAI hanno la possibilità di vincere premi speciali e riconoscimenti a livello regionale. Potranno inoltre accedere alla piattaforma ‘Speciale Classi Amiche FAI’, online su www.faiscuola.it, ricca di contenuti e approfondimenti a loro riservati su paesaggio italiano e argomenti legati al suolo e alla sua tutela.


I bandi di concorso e le schede di iscrizione

SOTTOSOPRA

Torneo del paesaggio

per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di i grado

per la scuola secondaria di Ii grado

Il concorso nazionale SottoSopra chiede alle classi partecipanti di scegliere uno o più percorsi tematici tra quelli proposti dal FAI (Gli strati della terra – Dal centro alla periferia – Degrado e abbandono). Seguendo le istruzioni pubblicate sul manuale guida, gli studenti, dopo una fase di approfondimento e studio, dovranno comunicare i frutti del loro lavoro di indagine nella formula di un dossier cartaceo (giornale o fotogiornale) o audio/video (breve telegiornale).

Il Torneo del paesaggio è una gara di cultura a squadre suddivisa in due fasi. Nella prima fase le squadre sceglieranno uno dei percorsi tematici sul suolo proposti dal FAI (Gli strati della terra – Dal centro alla periferia – Degrado e abbandono), che illustreranno caricando su Instagram una fotografia che ne esprima le caratteristiche. Nella seconda fase invece gli studenti si sfideranno nella realizzazione di un dossier sotto forma cartacea (giornale), oppure audio/video (breve telegiornale), mettendo alla prova le proprie capacità di comunicazione, produzione e organizzazione di contenuti.

Tutti gli elaborati prodotti dovranno essere inviati entro il 28 marzo 2016 alla Segreteria del concorso. Una giuria qualificata valuterà i lavori individuando le classi vincitrici, che saranno invitate a una speciale cerimonia a Milano nella primavera 2016.

sono pubblicati sul sito

www.faiscuola.it

Il termine ultimo per iscriversi è il 10 dicembre 2015.

Foto Silvia Camagni, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Foto Silvia Camagni, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

(oppure utilizza la scheda che trovi a pag.15)

Tutti gli studenti partecipanti riceveranno un attestato valido per l’acquisizione di crediti scolastici. Nella primavera 2016 si svolgerà una speciale cerimonia durante la quale saranno premiate le squadre vincitrici (studenti e docenti referenti).

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Formazione docenti

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FAI vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali, nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione, partecipando al dibattito nazionale sui grandi temi dell’Ambiente, del Paesaggio e del Patrimonio Culturale e in ciò collabora con le forze più attive della società civile e con le Istituzioni.

In linea con lo Statuto della Fondazione, il Settore Scuola Educazione propone ai docenti e ai dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, percorsi di formazione gratuita, incentrati sulla scoperta della ricchezza del paesaggio italiano, con spunti di approfondimenti sul tema del suolo, quale preziosa risorsa da conoscere e tutelare.

Foto Archivio FAI © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Foto Silvia Camagni, 2014 © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Il percorso di formazione sarà gestito attraverso moduli didattici fruibili gratuitamente online dai docenti in qualunque momento vogliano dedicarvisi, per una gestione personalizzata e flessibile del proprio aggiornamento permanente.

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Su una piattaforma dedicata verranno pubblicati video-conferenze, esercitazioni pratiche da svolgere, quiz di autovalutazione, testimonianze e interviste e tutti i supporti didattici necessari per predisporre il lavoro in classe con gli studenti. A coronamento del percorso di formazione sarà predisposto un modulo di valutazione delle competenze e conoscenze acquisite, che permetterà di ricevere un attestato a cura di DirScuola, Ente accreditato per la formazione del personale della scuola. Oltre a questa formula di formazione “a distanza”, il FAI propone alcuni seminari “in presenza”- tenuti da relatori di spicco del mondo della cultura - presso i beni che il FAI gestisce sul territorio nazionale. I seminari sono a ingresso gratuito e prevedono la consegna di un attestato valido per l’esonero al servizio. Per le sedi e le date dei seminari visita il sito www.faiscuola.it

Foto Archivio FAI © FAI - Fondo Ambiente Italiano

In collaborazione con


Iscriviti e diventa Classe Amica FAI

Illustrazione di Marco Di Domenico

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osa vuol dire diventare Classe Amica FAI? L’Iscrizione al FAI è uno dei gesti più significativi a sostegno della missione della Fondazione, che si impegna costantemente nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico italiano. Ogni giorno abbiamo bisogno di nuove persone che si riconoscano nei suoi principi e che, proprio come noi, sentano l’urgenza di educare e sensibilizzare i giovani alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e del paesaggio del nostro Paese.

Per questo il FAI opera per la scuola e con la scuola e quindi dirigenti scolastici e insegnanti sono gli interlocutori principali per quel compito educativo previsto dallo Statuto della Fondazione. Scoprire, conoscere, agire sono le parole chiave di un’esperienza di alto valore formativo, ma allo stesso tempo divertente e rispettosa delle esigenze di linguaggio e di interazione dei più piccoli. Alle classi che si iscrivono offriamo moltissimi vantaggi: oltre all’Attestato Classe Amica e al Poster “Suolo: un paesaggio da scoprire”, studenti e insegnanti riceveranno la tessera FAI e l’accesso riservato a un sito internet dedicato dove scaricare i materiali didattici utili per approfondire la storia e l’evoluzione del suolo italiano. Per gli insegnanti che decidono di partecipare alla vita della Fondazione sono numerosi i vantaggi da vivere durante tutto l’anno: la tessera personalizzata consente infatti l’ingresso gratuito in tutti i beni

FAI aperti al pubblico in Italia (ad eccezione di eventi specifici in cui verrà richiesto il solo supplemento della manifestazione e dei servizi di visita guidata) e nelle proprietà del National Trust of England and Wales, del National Trust for Jersey, del National Trust for Scotland e del National Trust of Australia. È previsto inoltre l’accesso al mondo di opportunità offerto da : sconti fin oltre il 50% per l’ingresso in più di 900 tra teatri, musei, giardini e importanti dimore storiche italiane. Scopri tutti i vantaggi su www.faiperme.it.

Come iscriversi al FAI > Con bollettino di conto corrente postale N.117111207 intestato a FAI-Fondo Ambiente Italiano

(specificare nome/cognome dell’insegnante referente, nome/indirizzo completo della scuola, classe e numero di alunni)

> Fai un bonifico bancario: Banca Prossima – Gruppo Intesa Sanpaolo IBAN: IT46I0335901600100000013785

(specificare nella causale nome/cognome dell’insegnante referente, nome/indirizzo completo della scuola, classe e numero di alunni)

> Presso i beni FAI > Online con carta di credito su www.faiscuola.it La quota di 38 euro, valida per l’intero anno scolastico (settembre-agosto), comprende l’iscrizione dell’intera classe e di un insegnante referente. Al momento dell’iscrizione il FAI provvederà a inviare a scuola il materiale Benvenuta Classe Amica FAI. INFO tel. 02.467615328 sostienici@fondoambiente.it

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utto il mondo FAI scuola è a portata di click! Scopri le nostre proposte didattiche, leggi le nostre news, consulta i materiali disponibili e impara insieme a noi sul sito FAI Scuola.

Cosa puoi fare sul sito www.faiscuola.it

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SCHEDE DI ISCRIZIONE ai concorsi SottoSopra Da inviare entro e non oltre il 28 MARZO 2016 al numero di fax 02 48193631 o via e-mail scuola@fondoambiente.it

Dati della classe Scuola INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

nome della scuola ........................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . classe . . ....................................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . classe iscritta al FAI

No

Via . . . . . . ........................................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cap. . . . . .............................. città ................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . prov . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . tel . . . . . . ................................................. mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . Dati dell’insegnante Nome e cognome .......................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . Materia......................................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . tel . . . . . . ................................................. mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . firma . . . ....................................................... . . . . . . . . .

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Impegno di riservatezza (informativa ai sensi del D. Lgs. 196/2003) - Nel rispetto della normativa in materia di protezione di dati personali, informiamo che il FAI, titolare del trattamento, inserirà i dati raccolti nella sua banca dati informatica esclusivamente per inviare informazioni sulle attività istituzionali del FAI e per permettere la partecipazione alle iniziative del FAI. In relazione ai dati forniti l’interessato potrà chiedere l’aggiornamento, l’integrazione o la cancellazione o si potrà opporre all’invio di materiale informativo, come previsto dall’art.7 del D.Lgs.196/2003 rivolgendosi al FAI, Titolare del trattamento, via Carlo Foldi 2, 20135 Milano

Torneo del paesaggio Da inviare entro e non oltre il 10 DICEMBRE 2015 al numero di fax 02 48193631 o via e-mail scuola@fondoambiente.it

Dati della classe Scuola secondaria ii grado ................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . Classe . ........................................................ . . . . . . . . Squadre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe iscritta al FAI

No

tipologia di istituto .......................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via . . . . . . ........................................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cap. . . . . .............................. città ................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . prov . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . tel . . . . . . ................................................. mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . Dati dell’insegnante Nome e cognome .......................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . Materia......................................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . tel . . . . . . ................................................. mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . firma . . . ....................................................... . . . . . . . . .

data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

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